L’Agenda 2030 e l’obiettivo 3 · 2018. 12. 3. · Assicurare la salute e l’accesso a servizi...
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GLOBAL COMPACT NETWORK ITALIA Via Cereate, 6 - 00183 Roma
www.globalcompactnetwork.org
L’Agenda 2030 e l’obiettivo 3
Margherita Macellari
Program Manager & Analyst - GCNI
AGENDA
1. Il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC)
3. Global Compact Network Italia (GCNI)
2. Alcuni dati
UN GLOBAL COMPACT
Profit&
Growth
Business United Nations
Peace&
PovertyReduction
Deepening Interdependencies
Building Markets
Good Governance
Environment
Security
Global Health
UN GLOBAL COMPACT
“La competitività dell’impresa dipende dall'ambiente circostante e dalla comunità in
cui opera. Il benessere di una società dipende dalla possibilità di avere sul proprio
territorio aziende competitive che possano creare ricchezza e sostenere alti salari
CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO
H.E Ban Ki-Moon - Segretario Generale delle NU (2007-2016)
UN GLOBAL COMPACT OGGI
> 9,413
> 3,056
163
77
UN GLOBAL COMPACT OGGI92Insurance
118
158
161
182Automobiles& Par ts
204Chemicals
225Telecommunications
273
296
306Travel &Leisure
325Personal&
Household Goods
326Oil & Gas
337Media
346Utilities
389Health Care
508Financial Services
551
685Constr uction & Materials
785Technology
3,137I ndustrialGoods
& Services
Catalizzare le azioni a supporto dei piùgenerali obiettivi delle Nazioni Unite,
includendo gli Obiettivi di SviluppoSostenibile (approvati a Settembre 2015)
Rendere i dieci principi parte integrantedella strategia, delle operazioni e della
cultura aziendaleINTEGRAZIONE
CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO
“Un’economia globale più sostenibile e inclusiva”
VISION
DUE OBIETTIVI COMPLEMENTARI
UNGC: LA VISION
9
Al settore privato è richiesto di adottare un approccio al business che porti ad incorporare i
Dieci Principi all’interno delle proprie strategie e operazioni.
INTEGRAZIONE: I 10 PRINCIPI
CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO: l’AGENDA 2030
focus su tutti i paesi
approccio volto a “non lasciare nessuno indietro”. Call to actionverso tutti gli attori
tre dimensioni, pari rilevanza
OBIETTIVO 3
Tra i 17 Obiettivi, il numero 3 «Salute e benessere» mira a garantire a
tutte le persone e di tutte le età condizioni di salute dignitose, ridurre la
mortalità, assicurare l’accesso alle cure mediche.
In particolare l’Obiettivo propone dei target specifici:
• Ridurre il tasso di mortalità materna globale
• Ridurre il tasso di mortalità di neonati e bambini al di sotto dei 5 anni
• Porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria, epatite
• Ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili
• Rafforzare prevenzione e trattamento di abusi da sostanze
• Dimezzare il numero di decessi e le lesioni da incidenti stradali
• Garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale
• Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa protezione dai rischi
finanziari, l’accesso a servizi sanitari essenziali di qualità, a farmaci sicuri e
accessibili, ai vaccini.
Assicurare la salute e l’accesso a servizi igienico-sanitari può direttamente e
indirettamente contribuire a realizzare tutta l’Agenda 2030. Nel seguito alcuni esempi:
garantire il diritto alla salute (sessuale e riproduttiva) di donne e ragazze nel mondo -5.6
OBIETTIVO 3 E AGENDA 2030
garantire sistemi di protezione sociale (inclusi servizi di welfare) per tutti -1.3
garantire l’accesso alle cure necessarie per assicurare uno sviluppo infantile precoce di qualità a ragazzi e ragazze in modo che siano pronti per l’istruzione primaria -4.2
Salute è strettamente collegata alla nutrizione, l’agricoltura fornisce cibo di qualità per tutti sul pianeta
garantire adeguato ed equo accesso ai servizi igienico-sanitari per tutti-6.2
promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti i lavoratori-8.8
garantire che non ci siano disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari e all’igiene
gestire in modo ecocompatibile sostanze chimiche e rifiuti e ridurre il loro rilascio in aria, acqua e suolo, può minimizzare gli effetti negativi sulla salute umana -12.4
13
CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO: I 10 principi e i 17 SDGs
“There is emerging concern that unless business action in relation to the SDGs is underpinned with principles, companies will be “…quick to jump to promotional initiatives, skipping the essential starting point of reducing negative impacts on people associated with their own business activities and value chains”, in the words of John Ruggie, author of the Guiding Principles. These concerns could benefit from a more thorough exploration of the link between a principles-based approach to business and the SDGs”
UNGC: LA MISSION
MOBILIZING A GLOBAL MOVEMENT OF SUSTAINABLE COMPANIES AND STAKEHOLDERS TO CREATE THE WORLD WE WANT
Spingere le organizzazioni verso azioni innovative
Supporto e opportunità per le organizzazioni aderenti
SUPPORTO E OPPORTUNITA’ PER GLI ADERENTI
Una piattaforma unica, basata
su principi normativi delle
Dichiarazioni e Convenzioni
delle Nazioni Unite
permette alle aziende di
mostrare pubblicamente il
proprio impegno e i propri
progressi in termini di
sostenibilità
Accesso a risorse e strumenti
di approfondimento
permette alle aziende di
raggiungere i propri obiettivi di
sostenibilità
Portata globale con
connessioni a livello locale
permette alle aziende di
influenzare la «Sustainability
Agenda» ed essere una «force
for good»
OBIETTIVO 3- UNGC ACTION PLATFORM ON HEALTH
UNGC ha lanciato delle Piattaforme d’azione che aiutano le aziende a rafforzare e
migliorare le proprie attività su un ampio spettro di questioni critiche legate alla
sostenibilità.
Health is everyone’s Business, è la piattaforma dedicata al raggiungimento
dell’Obiettivo 3.
Obiettivo fondamentale della piattaforma è elaborare un Framework
condiviso per l’implementazione dell’SDG 3 disponibile a tutte le
organizzazioni aderenti focalizzato su:
come migliorare le loro azioni in tema di salute e benessere sul
posto di lavoro, sui mercati e nelle comunità in cui operano
come rendicontare e monitorare i progressi ottenuti.
COSA VIENE CHIESTO ALLE ORGANIZZAZIONI ADERENTI
Agire Responsabilmente
Impegno dell’AD e rendicontazione annuale
TEN PRINCIPLES
Aprirsi a nuoveopportunità
In modo inovativo e audace ma ancorato ai 10 Principi
Portare avanti advocacy ispirando gli altri
Accrescere l’iniziativa
TERZO SETTORE e SDGs
“Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il
perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità
sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i
rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse
generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di
produzione e scambio di beni e servizi”
© Forum del Terzo Settore
Partecipazione
Inclusione
Socialità
creazione di esternalità positive
Riforma del Terzo Settore che riconosce ai diversi soggetti del terzo settore italiano un
ruolo decisivo nella costruzione di un modello di sviluppo sociale ed economico
inclusivo e sostenibile.
Source: Supporting business to help deliver sustainable development - UNGC
BUSINESS AND SDGS
AGENDA
1. Il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC)
3. Global Compact Network Italia (GCNI)
2. Alcuni dati
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LE CONDIZIONI METEREOLOGICHE ESTREME
21
LA GRAVE SCARSITA’ DI ACQUA POTABILE
22
L’ESAURIMENTO DELLE RISORSE NATURALI
23
MINACCE ALLA SICUREZZA ALIMENTARE EAL TERRENO COLTIVABILE
24
LA PERDITA DI BIODIVERSITA’
25
L’INQUINAMENTO DIFFUSO
26
L’AMPLIAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE
27
IL LAVORO SOTTO - PAGATO
28
I GIOVANI SONO I PIU’ COLPITI
29
LE MIGRAZIONI DI MASSA
30
2017
© Bertelsmann Stiftung and Sustainable Development Solutions Network
2018
L’ITALIA e GLI SDGs
L’ITALIA e il SDG 3
Lo stato dell’arte
• speranza di vita alla nascita tra i più alti in Europa: 83,2 vs 81
• mortalità neonatale e mortalità sotto i 5 anni: in decrecita e in linea con i target UE
• salute mentale: tassi di suicidio più bassi dell’UE, nonostante l’aumento registrato tra
gli uomini durante la recente recessione;
• diffusione di fumo e alcol: tra le più basse in Europa ed è in riduzione
• riduzione dei tassi di mortalità tra i 30-69 anni per tumori maligni, diabete, malattie
cardiovascolari e malattie croniche. Già sotto la media europea
• dimezzamento del numero di incidenti stradali tra il 2004 e il 2016.
Abbiamo però assistito a un rallentamento nella diminuzione di questi trend nel 2017.
A livello territoriale, l’unica regione che peggiora ai livelli del 2010 è la Valle d’Aosta.
…e il cambiamento climatico
Sebbene l’Italia abbia ridotto nel tempo l’esposizione della popolazione urbana ai particolati e
all’inquinamento da ozono, tale esposizione rappresenta ancora un limite rispetto
all’obiettivo di una buona salute.
• Ѐ stato costituito a gennaio 2017 presso il Ministero della Salute della Task Force nazionale
per il supporto alle politiche ambientali con i seguenti obiettivi:
supporto alle politiche di miglioramento della qualità dell’aria, dell’acqua, suolo secondo
il modello della “salute in tutte le politiche”;
potenziamento della sorveglianza epidemiologica;
valutazione preventiva degli impatti sulla salute dei fattori inquinanti;
formazione degli operatori del settore sanitario e ambientale e comunicazione del
rischio in modo strutturato e sistematico.
L’ITALIA e il SDG 3
Il TERZO SETTORE e GLI SDGs
© Forum del Terzo Settore
51 ETS rispondenti
Il TERZO SETTORE e GLI SDGs
© Forum del Terzo Settore
51 ETS rispondenti
Numerosità degli SDGs per singolo Ente
Il SETTORE PRIVATO e GLI SDGs
Le imprese, di tutte le dimensioni e settori, hanno la responsabilità di rispettare tutti i diritti
umani, compreso il diritto alla salute, beneficiando e contribuendo al raggiungimento di
società sane.
L’ SDG 3 offre al settore privato l’ opportunità per di sostenere la fornitura delle esigenze
sanitarie in tutto il mondo attraverso i loro prodotti, servizi e attività commerciali tra cui
catene di valore e reti di distribuzione, attività di comunicazione, pratiche di salute e
sicurezza, fornitura di benefici per i dipendenti.
Garantendo condizioni di lavoro sicure e accesso ai servizi sanitari, le aziende creano un
personale più in salute e costruiscono relazioni più solide, che in molti casi hanno effetti
positivi sulla produttività.
Il SETTORE PRIVATO e GLI SDGs
PARTNERSHIP
Per avere successo, l’agenda per lo sviluppo sostenibile richiede partenariati tra governi, settore
privato e società civile. Queste collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori, su una
visione comune e su obiettivi condivisi, che mettano al centro le persone e il pianeta, sono
necessarie a livello globale, regionale, nazionale e locale.
È necessaria un’azione urgente per mobilitare, reindirizzare e liberare il potere trasformativo di
migliaia di miliardi di dollari di risorse private per realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
AGENDA
1. Il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC)
3. Global Compact Network Italia (GCNI)
2. Alcuni dati: Business & SDGs
promuovere la diffusione degli SDGs all'interno del GlobalCompact Network Italia e, più in generale, a livellonazionale;
incoraggiare la produzione di nuove conoscenze eesperienze di condivisione sugli SDGs;
supportare il dialogo multi-stakeholder e l'attivazione diazioni collettive e partnership per gli SDGs.
Il Global Compact delle Nazioni Unite opera in Italia attraverso il Global CompactNetwork Italia (GCNI) organizzazione costituitasi in Fondazione nel giugno 2013 dopodieci anni di attività del Network Italiano del Global Compact come gruppo informale.Ad oggi, hanno aderito al Network più di 60 soggetti business e non-business(fondazioni private, associazioni d’impresa, università, ecc.).
Nel 2015, il Global Compact Network Italia (GCNI) ha intrapreso un corso di dialogopolitico e culturale e di promozione delle buone pratiche focalizzato sugli Obiettivi disviluppo della sostenibilità delle Nazioni Unite per il 2030. In particolare, il programmadi lavoro è stato avviato con i seguenti obiettivi:
IL GLOBAL COMPACT NETWORK ITALIA
Attività di supporto
Supporto alle aziende e organizzazioni nella gestione delle relazioni conl’Ufficio del Global Compact di New York;
Supporto alle aziende e alle organizzazioni nella produzione e trasmissionedelle COP/COE e compilazione del questionario di self-assessment per laqualificazione delle COP come Advanced
Incontri formativi/informativi sulle COP/COE (webinar)
Valorizzazione dei partecipanti e delle loro esperienze/iniziative (canali dicomunicazione della Fondazione)
Incontri di promozione del UNGC e della Fondazione Global Compact NetworkItalia (es. Welcome Meeting)
Programmi e Progetti
Piattaforma TenP
ATTIVITÀ DI SUPPORTO
PARTECIPANTI: Amministratori Delegati e Presidenti delle aziende italiane aderenti a UNGC e particolarmente attive sulla sostenibilità e gli SDGs
FOCUS: induction session di esperti nazionali e internazionali sull’Economia Circolare e condivisione di esperienze sul tema da parte dei partecipanti
PROGRAMMI E PROGETTI: BUSINESS & SDGs HIGH-LEVEL MEETING 2018
QUANDO: 11-12 ottobre
DOVE: Matera
FOCUS: nuovi modelli di business sostenibili e rapportoimprese-territori per l’attuazione dell’Agenda 2030
PARTECIPANTI: aziende e organizzazioni aderenti alGCNI. Saranno ammesse partecipazioni esterne solo suinvito.
PROGRAMMI E PROGETTI: ITALIAN BUSINESS & SDGs ANNUAL FORUM 2018
Due Collective Action, orientate alla promozione dei Global Goals delle Nazioni Unite al livello nazionale, emerse dal confronto tenutosi a Lucca durante l’SDG Forum 2017.
“DAL DIRE, AL FARE AL COMUNICARE NELL’ECONOMIA
CIRCOLARE”comunicazione e innovazione per
un approccio circolare all'economiaaprile-ottobre 2018
Formazione e attività laboratoriale «sul pensare ed
essere circolare». Condivisione e valorizzazione di
buone pratiche. Valutazione della circolarità «in
rete».
:
“SCATENA LA CATENA!”promozione della gestione
sostenibile della catena di fornituramaggio-novembre 2018
Self-assessment e monitoraggio delle performance di sostenibilità
della catena di fornitura. Condivisione e valorizzazione di
buone pratiche. Formazione rivolta ai fornitori su
Diritti Umani e Anti-Corruzione
In partnership con:IdM Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Formazione AC; in collaborazione con Transparency International Italia
PROGRAMMI E PROGETTI: le COLLECTIVE ACTION
PROGRAMMI E PROGETTI: la raccolta e la condivisione di PRATICHE
Novembre 2015 Ottobre 2017 Ottobre 2018
Partner tecnici
TenP – Sustainable Supply Chain Self-Assessment Platform
GESTIONE E PROMOZIONE DELLA PIATTAFORMA TENP
OBIETTIVO 3- STRUMENTI DI APPROFONDIMENTO UNGC
UNGC fornisce agli aderenti degli strumenti di approfondimento, anche sotto forma
di webinar di formazione e informazione, sui temi più importanti legati alla
sostenibilità, compreso quello della salute e benessere.
Occupational Safety and Health in the Supply Chain
https://www.unglobalcompact.org/library/321
Human Rights and Business Dilemmas Forum: Health & Safety
https://www.unglobalcompact.org/library/4981
HIV and AIDS in the workplace
https://www.unglobalcompact.org/library/2721
Investing in Workplace Health and Well-being
https://www.unglobalcompact.org/library/4691
LINK UTILI
• https://www.unglobalcompact.org/
• https://sustainabledevelopment.un.org/
• https://www.globalcompactnetwork.org/en/
• https://ec.europa.eu/europeaid/policies/sustainable-development-goals_en
• https://www.sd-network.eu/?k=country%20profiles&s=single%20country%20profile&country=Italy
• https://www.youtube.com/watch?v=pgNLonYOc9s
• NumbersIn Actionhttps://www.youtube.com/watch?v=Mdm49_rUMgo
• LeaveNo One Behindhttps://www.youtube.com/watch?v=pBqe8JD62QE
• https://www.sdgbusinessforum.org/#highlights
Margherita Macellari
Program Manager & Analyst
Fondazione Global Compact Network Italia
+39 320 86 75 857
Skype: margherita.macellariLinkedIn
«Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma
l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo»
Madre Teresa di Calcutta