LA VIPERA

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ANNO I - N.1 - 4 marzo 2011/ 18 marzo 2011 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/ 2011 1 € • Copia omaggio EDITORIALE V Maria Sportelli SPORCHE SPECULAZIONI "ESTRAZIONI DEL LOTT0" A POLIGNANO A MARE GUADAGNI PER POCHI SCEMPIO DEL TERRITORIO PER TUTTI C’era una volta un contadino che camminava nelle campagne di Polignano, ad un certo punto udì una voce che chiedeva aiuto, era una vipera schiacciata sotto un sasso che lo pregava di liberarla. L’uomo, preso da compassione, sollevò il sasso ma in quello stesso istante la vipera si girò di scatto e lo morse alla mano. Lui, impallidito, chiese: “Perché mi fai questo?” E la vipera: “E’ la mia natura, io mordo”. Questa storia per dirvi che se sarete morsi da La Vipera il motivo è che amiamo la nostra professione, nel senso che saremo sempre giornalisti onesti e corretti pronti a denuciare i malefatti. Il nostro morso sarà sempre letale perché la verità è pericolosa. PAG. 3 - INCHIESTA Parco dei Trulli PAG. 8 - Un tuffo nel vuoto PAG. 9 - Immobili fantasma PAG. 10 - Veleni ed antidoti PAG. 11 - Buon appetito PAG. 15 - La torre di Babele

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Quindicinale del Sud Est barese, diretto dalla giornalista Maria Sportelli

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ANNO I - N.1 - 4 marzo 2011/ 18 marzo 2011 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/ 2011 1 € • Copia omaggio

EDITORIALE V

Maria Sportelli

SPORCHE SPECULAZIONI"ESTRAZIONI DEL LOTT0" A POLIGNANO A MARE

GUADAGNI PER POCHI SCEMPIO DEL TERRITORIO PER TUTTIC’era una volta un contadino che camminava nelle campagne di Polignano, ad un certo punto udì una voce che chiedeva aiuto, era una vipera schiacciata sotto un sasso che lo pregava di liberarla. L’uomo, preso da compassione, sollevò il sasso ma in quello stesso istante la vipera si girò di scatto e lo morse alla mano. Lui, impallidito, chiese: “Perché mi fai questo?” E la vipera: “E’ la mia natura, io mordo”. Questa storia per dirvi che se sarete morsi da La Vipera il motivo è che amiamo la nostra professione, nel senso che saremo sempre giornalisti onesti e corretti pronti a denuciare i malefatti. Il nostro morso sarà sempre letale perché la verità è pericolosa.

PAG. 3 - INCHIESTA Parco dei Trulli

PAG. 8 - Un tuffo nel vuoto

PAG. 9 - Immobili fantasma

PAG. 10 - Veleni ed antidoti

PAG. 11 - Buon appetito

PAG. 15 - La torre di Babele

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Care amiche, cari amiciLavoro complesso presentare un’associazione culturale in poche righe, come mettere per iscritto i pensieri di una vita su un foglio di carta. Come indica la parola stessa, associazione signifi-ca mettere insieme progetti, proposte e idee, mo-di di pensare e stili di vita. Aggregare pensieri diversi per un obiettivo comu-ne, ecco come è nata la nostra Associazione Pu-gliaVox. Ci ha mosso l'idea di metterci in gioco, di rischiare, di osare. Sappiamo bene che non è molto facile lavorare nel proprio territorio, molti giovani come noi sono andati via e comprendia-mo la loro scelta. Noi, in controtendenza su tutti i fronti, abbiamo scelto di rimanere. Così investendo nell’esperienza decennale della giorna-lista professionista Maria Sportelli, insieme alla meticolosa dottoressa Lucrezia Sportelli, abbia-mo fondato PugliaVox: Voce alla Puglia. L’obiettivo dell’associazione PugliaVox è certa-

mente quello di valorizzare il territorio in maniera alternativa, originale, razionale e creativa. Fuori dai soliti schemi del turismo stagional-estivo che ormai risultano obsoleti e fatiscenti. Offriremo proposte culturali tutto l’anno, collaboreremo con tutte le realtà del territorio, dai commercianti alle associazioni, passando anche dalle Chiese loca-li. Questo perchè crediamo nel principio di colla-borazione, pensiamo alla formica: è un insetto piccolissimo che da solo non conta nulla, ma quando è insieme ad altre formiche acquista una grande forza, tanto da riuscire ad alzare tronchi e pietre. Ora noi non abbiamo la pretesa di alzare tronchi e pietre, cioè di voler cambiare il sistema, ma vo-gliamo almeno migliorarlo. Dunque l'invito è ri-volto a tutti: non rimare fermo alla finestra a guardare. Contattaci il prima possibile.Il presidenteMimmo Donghia

La VIPERAQuindicinale del Sud Est barese

Direttore responsabileMaria Sportelli

FB: Polignano Cronaca

REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 - Conversano, Bari

Tel. 392.2318950

CONTATTIE-mail: [email protected] pubblicità: 339.4824808

Gianfranco Ippolito: 331.9758486 Serena Greco: 348.7649373

Edito da Associazione [email protected] - FB: PugliaVox

Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia

Stampa -Tipografia Lieggi ConversanoGiornale chiuso il 3 marzo 2011

PUGLIAVOX, VOCE ALLA PUGLIADALLE PAROLE AI FATTI... Il nostro primo evento a Polignano a Mare in piazza Aldo Moro, una grande partecipazione

di piccoli e grandi. Un grazie a E' Qui la Festa di Putignano e al Mago Felix

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PARCO DEI FURBI

PARCO DEI TRULLI

I PARTITI DI OPPOSIZIONE

HANNO PRESENTATO

OSSERVAZIONI AL PIANO DI

LOTTIZZAZIONE

LA VENDITA DI 250 VILLETTEGARANTIRA' ALL'IMPRESAUN UTILE DI 9/10 MILIONI DI EURO

Il piano di lottizzazione “Parco dei Trulli” con annesso campo da golf in variante al P.R.G., località Fontanelle – Monsignore – Ripa-gnola (adottato dal Consiglio comunale il 6 di-cembre scorso), è “un evidente tentativo di speculazione edilizia, poiché prevede la tra-sformazione dei due terzi dell’edilizia turistico alberghiera in edilizia residenziale. Ben 72mila mc che corrispondono alla realizzazio-ne di circa 250 ville unifamiliari da immettere sul mercato privato”. Così si legge nelle osservazioni al Piano. Due dettagliate e distinte relazioni, una sotto-scritta da Paolo Mazzone (Sel), Stefano Marti-nelli (PSI), Nicola Amodio (IDV), Francesco Mancini (P.in M.); e l’altra da Domenico Vitto, Angelo Focarelli, Mario Mazzone (PD); Dome-nico Lomelo (Verdi) e Salvatore Colella ( Allenza per L’Italia).Il nodo centrale della questione, messo in evi-

denza da entrambe le relazioni, ruota intorno ad un'idea unanime: in questa variante viene dimenti-cato l’interesse pubblico che rappresenta per il di-ritto urbanistico l’unica ragione per cui si può procedere alla variante stessa. Si tratta di una va-riante a uso privato, poiché private saranno le abi-tazioni che si realizzeranno e che saranno vendute dal costruttore. Facciamo un po’ di conti. Mettiamo il caso siano costruite 250 villette, ciascuna di 80mq. Secondo l’agenzia del territorio, in quella zona il valore degli immobili già esistenti va dai 1400 ai 2000 euro al metro quadro, per le nuove costruzioni non potrà certo ridursi. Ipotizziamo un valore di circa 2000-2500 euro al mq. Una villetta sarà venduta, in media, ad un prezzo di 180mila euro circa, che per un numero di 250 villette produrà 45milioni di euro. In conclusione, l'utile dell’impresa, che si aggira intorno al 20, 25%, sarà di circa 9-10 milioni di euro.

Ci chiediamo, viperosamente, questo è un interesse pubblico o privato? E l'Amministrazione, che ha approvato la lottizzazione, in cambio cosa ci guadagna, considerando che risulta anche ridotta l’area che l’impresa dovrebbe cedere alla città?Secondo la relazione di Sel, IDV, PSI, P.in M., la variante non solo è illegittima per tale ragione, ma è anche illecita perché “sottende l’esistenza di un interesse privato in atti d’ufficio”. A loro parere l’imprenditore è consapevole che, secondo il PRG, nella zona Ripagnola è possibi-le realizzare solo impianti turistico-alberghieri di uso prettamente pubblico. Per cui non può chiedere e non può ottenere alcuna agevolazione dal Consiglio comunale, modificando le direttive del PRG. sconvolgendo così le destinazioni d'uso delle aree edificabili con l’introduzione di aree a sfruttamento privato. Dal nostro punto di vista, se la realizzazione di quanto previsto dal PRG non soddisfa le esigenze dell’imprenditore, dovrebbe semplice-mente rivolgere altrove i propri interessi.

INCHIESTA V di Maria Sportelli

FINO A PAG. 6

Area della lottizzazione vista dall'alto

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Precisiamo che il piano di lottizzazione “Parco dei Trulli” interessa un’area già oggetto di Accordo di Programma sottoscritto dieci anni fa tra Comune, impresa e Regione. Aveva come obiettivo la realizzazione di un complesso turistico alberghie-ro denominato AGAPE. La variante a questo Accordo di Programma è stata presentata dalla GIEM srl (Gruppo di Imprenditori Edili Meridionali) che non è ancora proprietaria dei terreni investiti dalla lottizzazione, né di quelli conti-gui. Lo diventerà solo al termine delle procedure amministrative nel caso di approvazione definitiva del progetto. Dopo la discussione delle osservazio-ni, sarà la Regione ad avere l'ultima parola. PD, Verdi, Alleanza per l’Italia nelle loro osserva-zioni offrono un'alternativa all'Amministrazione. Salvano il Piano Parco dei Trulli ma a certe condizioni: "Che tutta l'area interessata sia inte-ramente destinata a strutture turistico-alberghie-

ro; che le residenze turistiche non si possano vendere singolarmente, che le aree destinate a parco urbano e ad attrezzature private di interes-se collettivo siano almeno pari a quelle previste dal PRG, e che a valle della SS 16 sia eliminato il campo da golf, mantenendo la destinazione a parco urbano naturalistico. Ciò alla luce del fatto che il Comune ha già sottoscritto un altro Accordo di Programma con la società Italprogram spa per la realizzazione di un campo da golf con annesso inse-diamento turistico ricettivo. La proposta della GIEM, attraverso le sue previsioni, ne condizionerebbe la realizzabilità". Secondo i tecnici, nel caso in cui il progetto rimanesse invariato e avesse buon esito ci sarebbe un effetto domino, questo precedente si allarghe-rebbe a tutte le analoghe situazioni previste dal PRG. Sette i nuclei di lottizzazione esistenti: Torre in Cina, Pozzo Vivo, La Compra (a ridosso di San Vi-

to), San Giovanni, Ripagnola, Cozze, Exunidomus. Moltiplicando 250 ville per 7 nuclei avremmo 1.750 ville, cioè una città ai margini della città con la conseguente cementificazione e un aumento di 6mila abitanti senza adeguamento dei servizi prima-ri. I 6mila costituirebbero all'incirca il 40% dei resi-denti attuali di Polignano.

2002 – Accordo di programma per la realizzazio-ne di un complesso turistico alberghiero denomi-nato AGAPELocalità - Fontanelle - Monsignore - Ripagnola28/10/2010 – La G.I.E.M. srl presenta Piano di Lottizzazione “Parco dei Trulli”Area interessata - mq 1.157.150, di cui 546.544 mq a valle e 610.596 a monteDistanza - 2 km dall’abitato6/12/2010 - Il Consiglio adotta la delibera 59 con la quale viene approvata la lottizzazione72mila mc - La volumetria che sarà occupata dalle abitazioni private, pari a 250 ville unifamiliari120mila mq anziché 191.172 mq – Aree Pubbliche

I NUMERI

Area mare e area monte dell'intervento

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Secondo le linee guida dell’Accordo, i vo-lumi dovevano essere spostati a monte della Statale 16, per lasciare libera, ad attività all’aria aperta, la rimanente parte di proprietà confinata fra Statale 16 e demanio marittimo. Si poneva il problema di far accedere i clienti dal monte alla marina. Bisognava creare strutture di sottopasso pedonale, servizi di collegamento. In quel periodo si stava ammodernando la Statale, per cui venne proposto all'ANAS di operare una traslazione e spostarla alla sommità della collina. Ciò avrebbe comportato, tra le altre cose, un relativo allargamento della fascia costiera, la cui ampiezza passava da una media di circa 500 metri, ai 1000 e 1200 metri. La questione aprì una diatriba tra Ammi-nistrazione e Anas (progetto faraonico) che durò 10 anni, tanto è vero che un ra-mo della statale, da San Vito a Cozze, ri-mase bloccato creando ritardi nell’ammodernamento dell’intera opera. L’intervento della magistratura, che vole-va farci chiaro (anche per i gravi inci-denti che su quel tratto di strada si erano verificati) sbloccò la situazione. L’amministrazione gioco forza approvò il progetto dell’ANAS.

Ricordiamo che il proprietario dei terreni è il Gruppo Andidero, nota impresa edile barese che negli anni ’80 aveva presentato al Comune di Polignano un progetto di recupero funzionale dei trulli (da cui il nome Parco dei Trulli), circa una quarantina presenti da tempo immemore sul lato mare. Un tempo venivano utilizzati come deposito dai contadini che coltivavano gli orti in riva al mare. Chiaramente Andidero prevedeva per questi una utilizzazione di ti-po turistico stagionale anziché agricola. La proposta, però, rimase sulla carta, perché quasi contestualmente entrò in vigore la variante generale al PRG, adottata nel 1975 ed approvata definitiva-mente con provvedimento regionale nei primi mesi del 1980. In quella stessa area, il nuovo PRG prevedeva e consentiva la realizzazione, previa approvazione di Piano Esecutivo del PRG, un intervento a specifica destinazione turistico-alberghiera. Individuava all’interno della maggior superficie di proprietà un co-sì detto nucleo di lottizzazione suddiviso in tre zone omogenee: quella di maggiore estensione a destina-zione turistico-alberghiera, quello di minor estensione per campeggio e un'ampia fascia destinata a parcheggi, dei quali parte a servizio delle attività inse-diabili e parte per l’uso quotidiano, giornaliero di accesso al mare.Questa nuova ipotesi di PRG, in qualche modo vanifi-cò l’interesse di Andidero al semplice recupero di ma-

nufatti esistenti, tant’è che l’impresa predispose un progetto di lottizzazione i cui plastici furono posti, ai fi-ni promozionali, in bella evidenza in alcune vetrine di importanti centri commerciali del centro di Bari.Ma anche questo progetto rimase nei cassetti del Comune, perché la Soprintendenza ai Beni Cultu-rali e Ambientali, ancorché avesse espresso pare-vole favorevole generale sulla variante di Piano PRG, quando passò all’esame dei progetti esecu-tivi di alcune zone si oppose alla loro esecuzio-ne. Li riteneva lesivi della conservazione delle peculiarità della zona costiera, ricca di valori antropici. Le stes-se soluzioni progettuali di cementificazione alterava-no le così dette panoramiche consolidate godute e godibili dagli utenti della Strada Statale 16.Dopo questa fase tutto è passato nel dimenticatoio fino agli inizi del 2000, quando un nuovo strumento urbanistico individuato dalla Regione Puglia, noto come ACCORDO DI PROGRAMMA, galvanizzò le aspettative dei privati, e quindi fu proposto un nuovo progetto redatto in conformità al PRG e alle linee guida dell’accordo. Anche questo progetto è rimasto fermo agli atti del Comune, molto probabilmente, per valutazioni economiche postume.

I PROGETTI DEL GRUPPO ANDIDERO

SS 16, la Procuraindagò sul blocco

del tratto di San Vito

Fascia costiera interessata dall'intervento

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Veniamo agli attuali vincoli, secondo quanto riferisce Stama in Consiglio comunale: “I vincoli sono ad oggi più a Sud di Polignano, in direzione dello svincolo di Polignano Sud, zona Quinta Valle, verso Monopo-li. Nello specifico, una parte di vincolo e di flusso d’acqua passa anche da sotto i ponti di Quinta Valle, e parte di via Enrico De Nicola”. In realtà i vincoli - ha dimenticato di aggiungere Stama - sono stati estesi anche a Nord di Polignano a Mare, individuati e condivisi dalla Giunta nella delibera n. 8 del 19 febbraio 2010, e successiva delibera del Comitato Istituzionale dell’autorità di Bacino, ma sembra che valgano solo per alcuni e non per tutti. L’Ufficio Tecnico ha concesso, il 16 aprile 2010, il permesso a costruire in sanatoria al titolare della ditta Automody, in via Pompeo Sarenelli angolo via Luigi Sturzo (copertura area esterna di pertinenza del locale commerciale), senza la preventiva acquisizione del parere dell’Autorità di Bacino. Parere indispensabile, poichè l'attività ricade in un’area ad alta pericolosità idrogeologica. Si tratta di superficialità o dimenticanza? Ricordiamo che su questa storia pesa già una denuncia in Procura dei consiglieri comunali di opposizione che hanno sollevato la problematica del conflitto di interesse del Sindaco ingegnere. In allegato alla denuncia c'è una dettagliata relazione tecnica nella quale i consiglieri spiegano la ragione per cui quel permesso a costruire non doveva essere per nulla concesso. Di fatti il progetto di Automody è firmato dall'ingegnere-sindaco Angelo Bovino, direttore dei lavori è il consigliere comunale Antonio Pacelli (geometra).Non vogliamo credere che ci siano trattamenti di favore. Tra l’altro, le stesse famiglie del condominio, dove la struttura incriminata si poggia, avevano denunciato irregolarità in un esposto.

Il 7 febbraio scorso il Consiglio co-munale ha approvato con 13 voti favorevoli e 2 astenuti (6 gli assenti), il piano di lottizzazione della Maglia 17 (zona C3 in espansione, subito dopo l'ingresso Polignano Nord a destra), in un’area dove c’era un vincolo idrogeologico. Cioè era prevista la presenza di corsi d’acqua ri-tenuti pericolosi, per cui era vietato costruire. Parliamo al passato poiché questo vincolo all’improvviso è scomparso, ovvero è stato tra-slato su altri territori in virtù di uno studio idrogeo-logico fatto da privati e adottato dal Comune senza batter ciglio (D.G.M. n. 8 del 19/01/2010). Lo conferma lo stesso dirigente dell’ufficio tecni-co, Giuseppe Stama, nel corso del consiglio Co-munale: “C’è uno studio idrogeologico che monitorizza tutto lo scorrimento delle acque. Se-condo questo l'area presa in considerazione, cioè la Maglia 17, non è più influenzata dal corso d’acqua. Per cui un tempo non era possi-bile costruire, adesso lo studio della variante che i privati hanno fatto ha consentito di rivede-re la situazione attuale dei luoghi”. In realtà il vincolo non è sparito, l’Amministrazio-ne ha solo preso atto che secondo lo studio fatto da privati (interessati a lottizzare), lì non c’è più pericolo e dunque si può costruire. Stama di fatti dice: “Il vincolo non è sparito, ma in base alla si-tuazione dei luoghi è stato rivisitato e verificato dal PAI”. Nel senso che anche il PAI (Piano di Bacino Stralcio dell’Assetto Idrogeologico) ha preso atto di questo studio avvallato dal Comune. Con questo non vogliamo sminuire la professio-nalità dei privati che hanno eseguito il lavoro, ma vogliamo solo far notare che non esiste uno studio fatto da un ente super partes, per cui chi ci garantisce che tutto sia stato fatto nell’interesse pubblico se lo studio l’ha fatto un privato? Stama non è d'accordo e dice: "Siccome la maglia è stata presentata da privati, sono questi che devono fare lo studio e dunque sostenere le spese relative". Secondo noi, visti i precedenti (Quintavalle) il Co-mune dovrebbe almeno mettersi a parte civile. Tra l'altro, in nome della trasparenza osannata da tutti, invitiamo chi di competenza a verifica-re se in questo modo si è voluto avvantaggiare qualcuno a discapito di altri. Per esempio a disca-pito di coloro che oggi subiscono i nuovi vincoli.

MAGLIA 17, C'ERA UNA VOLTA UN CORSO D'ACQUA E ADESSO NON C'È PIÙ

Pericolosità idraulica Polignano Sud, le fasce nere indicano il percorso attuale dei corsi d'acqua, al centro la Maglia 17

SPARITO IL VINCOLO IDROGEOLOGICO, ADESSO IN QUEST'AREA SI PUÒ

COSTRUIRE, APPROVATA LA LOTTIZZAZIONE SENZA PROBLEMI

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FLASH VPolitica

Dal prossimo anno parcheggi a pa-gamento più costosi in tre zone nevralgiche del paese. Lo ha deciso la Giunta comunale nell’atto di indirizzo per la gestione delle aree di sosta. Ecco le richieste scritte nel nuovo bando di gara: fatta eccezione per il parcheggio del piazzale Marco Polo (160 posti auto) che di-venterà libero, per quelli in località San France-sco ( 260 posti), Zona Gelso e Lungomare Domenico Modugno (12) la tariffa passerà a 1,50 euro l’ora. Per tutte le altre zone (45 posti su Piazza A. Moro ad esclusione del lato su via Sarnelli; 45 posti su via Pompeo Sarnelli, dall’incrocio di via De Rossi all’incrocio di via Lenoci; 25 su via Martiri di Dogali e 11 su via Neapolis) ri-marrà la tariffazione di 50 cent/ora. La nuova tariffa entrerà in vigore dalle ore 8 alle ore 24 di tutti i giorni dell’anno per zona Gelso e Lungomare, mentre per San France-sco dalle ore 8 alle 14 di tutti i giorni compresi dal 1° aprile al 30 settembre, per il restante pe-riodo, limitamento ai giorni festivi e prefestivi. All’interno di quest’ultimo dovranno essere ri-servati 10 posti per i residenti nella ZTL, muniti di contrassegno.

Domenico Matarrese, efficiente e operativo dipendente del settore Cultura, Pubbli-ca Istruzione e Tempo Libero di Polignano a mare, ha chiesto e ottenuto dal Comune l’aspettativa non retribuita.Ha cominciato a decorrere il 1° marzo 2011 fino al 6 maggio 2013, poichè si trasferisce a Conversano per ricoprire (a tempo determinato) l’incarico di Direttore dell’Area Politiche Cultura-li, essendo vincitore di concorso. A Matarrese, anche collega giornalista, vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.

MATARRESE A CONVERSANO

"Sette partiti del centrosinistra insieme per garantire una valida alternativa all'attuale Amministrazione di centrodestra che governa il nostro paese e definire insieme la scelta del candidato Sindaco". Così ha detto Domenico Scagliusi, segretario del PD, nel corso della conferenza stampa che ha ufficializzato il patto fondativo della coalizio-ne: Alleanza per l'Italia, Italia dei Valori, Parti-to Democratico, Partito Socialista Italiano, Primavera in Movimento, Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi. E aggiunge: "Condividiamo i giudizi negativi su argomenti determinati per lo sviluppo della città: porto turistico, zona PIP, lungomare D.Modu-gno, Cimitero. La richiesta è infinita. Natualmente la sottoscri-zione del patto fondativo è un impegno ufficiale con la città a mettere al centro della discussio-ne politica la questione etica e morale delle fa-sce più deboli della popolazione e delle attività produttive. Ad aprirsi davvero ai giovani e alle donne, non li-mitandosi a garantire ad entrambi alcuni posti nelle liste elettorali, favorendo in ogni ambito e con proposte articolate il rispetto delle pari opportunità, sostenendo un impulso di rinnova-mento della classe politica, delle liste e dell'eventuale giunta". Di seguito gli altri interventi in breve:FLAVIO OLIVA (Verdi) - "Abbiamo le idee chia-re, non siamo contro ma per. Siamo teste pensanti idee che danno un forte richiamo all'eti-ca dei valori che mancano. Questa volta, di-versamente dalle precedenti elezioni, ci siamo messi a lavoro un anno e mezzo prima. Dobbia-mo recuperare quel 30% di astensionismo, una forza che mi auguro possa girare tutta a sini-stra".PAOLO MAZZONE (SEL) - "Non vogliamo un confronto solo con Bovino ma con tuttii questi personaggi attuali della politica:Onofrio Torres,

Angelo Ramunni, Pasquale Pedote. Alle prossi-me elezioni si presentino pure, ma devono giu-sficarsi con la città per le loro bugie".FRANCO MANCINI (La Primavera in Movi-mento) - "Dobbiamo fare qualcosa di fattibile, un laboratorio giovanile per educare alla politi-ca, il nostro partito l'ha fatto, perchè il nostro paese riparta da questo centrosinistra restau-rato".STEFANO MARTINELLI (PSI) - "Vogliamo un paese organizzato, pulito, sicuro e più turistico in senso concreto. Difatti abbiamo B&B sorti spontaneamente ma l'offerta alberghiera scarseggia, dobbiamo ricordare che ogni euro speso per il turismo garantisce un ritorno in te-mini economici e occupazionali. Si protrebbero organizzare più eventi enoga-stronomici promuovendo prodotti locali, come avviene in quasi tutti i paesi limitrofi".GIOVANNI PUGLIESE (API) - "Dobbiamo salvaguradare la costa e quelle bellezze che fanno di Polignano un'attrattiva. Puntare su un turismo di qualità, che per noi non significa inva-dere il paese per un giorno e poi andare via. Dobbiamo dire basta al mordi e fuggi, pianifica-re e organizzare".NICO AMODIO (IDV) - "Polignano deve punta-re ad una corretta gestione dei rifiuti, poichè porta vantaggi ai bilanci dell'amministrazione e ai cittadini. A Corchiano (Viterbo), per esempio, l'olio di cu-cina viene raccolto in appositi contenitori per poi essere trattato al fine di ricavare biodisel da utilizzare per gli scuolabus. Oggi la gestione dei rifiuti è affidata alla Tekno-service che ha il merito di aver assunto i di-pendenti della ditta precedente con un contratto indeterminato full time. Certamente un plauso per questa operazione, ma il servizio ci lascia insoddisfatti, i cassonetti sono in plastica e non in lamiera e poi sono più piccoli di quelli previsti nel capitolato d'appalto".

POSTI AUTO A PAGAMENTO TARIFFE IN AUMENTO

COALIZIONE DI CENTROSINISTRA "RICOMINCIAMO DA SETTE"

Nella foto da sx: Franco Mancini, Gianni Pugliese, Flavio Oliva, Domenico Scagliusi, Nico Amodio, Stefano Martinelli

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FLASH VAttualità

Il balcone più guardato d’Europa, sul Bastione Santo Stefano (nella foto in pagina), ha perso il suo riflettore più luminoso. E bene sì, il campionato internazionale di tuffi della Red Bull Cliff Diving, ha fatto armi e bagagli e dopo anni di grande lustro, per quella che viene defini-ta la perla del Sud Est barese, ha cambiato sce-nografia trasferendosi in quel di Malcesine, sul Lago di Garda. Ciò rappresenta una grande perdita per Poligna-no e i polignanesi ma la notizia sembra essere passata sotto silenzio. Potremmo dire che è già scivolata nel dimenti-catoio perché è troppo imbarazzante parlarne, soprattutto se si considera che, in soli due giorni, l’evento portava a Polignano circa 40mila persone (stime dell’anno scorso). Immaginate le economie che ha pro-dotto. Tutti ne hanno beneficiato: albergatori, commercianti, parcheggiatori, ecc. Per non parlare della bella immagine pubblicizzata da tutte le televisioni del mondo. Di riflesso la luce è arrivata anche agli ammini-stratori, che senza fare troppi sforzi (soprattutto economici, la Red Bull ha finanziato l'evento con circa 170mila euro l'anno), si sono vantati in giro di così tanto lustro. Ma cosa è accaduto? Abbiamo contattato gli orga-nizzatori che molto diplomaticamente hanno detto che la Red Bull, per questione di marke-ting, deve cambiare posto. "La decisione non è stata quindi presa per una cattiva accoglienza o gestione dell'amministrazio-ne locale". Ha precisato Bettina Pieri Head of Communication. “Non c’è nulla di strano – ha aggiunto Oreste Varese che per conto della Red Bull individua sul territorio le location, il Comune ha fatto quello che poteva fare, come la stessa fa-miglia L’Abbate che ha ospitato l’evento in casa propria. Devo esserle sincero, però, sto insi-

stendo con Elisabetta Galbiati (l'organizzatrice) perché si torni a Polignano. Devo ricordare che non è stato un caso la scelta, ero fraterno amico di Paolo Pinto, il più grande nuotatore barese di gran fondo e volevo rendergli omaggio in qualche modo”.Antonio L’Abbate, uno dei proprietari della ca-sa va oltre le righe e dice: “Gli organizzatori so-no persone per bene, non diranno mai come sono andate le cose realmente. Credo che sia stato un atteggiamento generale. Una grossa responsabilità ce l'hanno gli ammini-stratori che non hanno saputo coltivare in questi tre anni il rapporto con gli organizzatori, mancando o ritardando enormemente negli appuntamenti, facendo multe agli organizzatori durante l’evento, proponendo convenzioni con B&B di pessima qualità con prezzi esorbitanti. Dunque, non sono state create le condizioni ne-cessarie perché questo grande evento si radicas-se. E parlo non nel mio interesse, poiché io non ho chiesto nulla alla Red Bull, ma nell’interesse del mio paese al quale sono molto legato. Sono stato orgoglioso di ospitare questo evento, il primo ad avere questa idea fu il compianto as-sessore Vito Pietro Montanaro, sostenuto da mio padre (anche lui non c’è più), suo amico, che in quella casa così ammirata è nato. Diversamente mia madre è felicissima che non tornino più, le sconvolgevano la casa per una settimana. Andrò a Malcesine per rendermi conto, so che lì l’Amministrazione ha messo il paese a completa disposizione, me l’ha riferito l’organizzatrice. Significative le sue parole: « Andiamo sul Lago di Garda ma come Polignano non c'è ne più» magari riesco a farle cambiare idea.” Ce lo auguriamo, anche perché ci pare che a Polignano a Mare sia rimasto solo il gu-scio vuoto e della perla tanto osannata non c’è nemmeno l’ombra.

"Mi presento sono la Biblioteca di Polignano", è il progetto promosso dall'asses-sorato alla Cultura (Beatrice De Donato anche vicesindaco), finanziato dalla Regione Puglia (6 milaeuro circa) e gestito dalla cooperativa Ima-go di Lecce (Loredana Giandrate responsabi-le). E' un'ulteriore tappa nel processo di potenzia-mento della biblioteca e vuole favorire la lettura da parte dei bambini, ragazzi e giovani per far nascere l'amore per la lettura attraverso pro-getti mirati quali la biblioanimazione e presenta-re ai piccoli le migliori produzioni a loro destinate nel campo del teatro, musica, lette-ratura, cinema, sperimentando direttamente questi percorsi, con la principale finalità di socia-lizzare. Segnaliamo: "Un autore sotto braccio", "Punti da un libro", "Nati per leggere", "Bibliote-cario si diventa non si nasce".

Il progetto vede la cooperazione e la collabora-zione di tutti gli istituti scolastici nelle persone di: Antonietta Lestingi (Scuola Media P. Sarnelli), Anna Messa e Isa Brigido (S.G. Bo-sco), Angela Teofilo (2° Circolo), Franco Nuzzi (preside della Rodari).

Lucrezia Sportelli

NELLA PIAZZA DEL SAPEREBIMBI, LIBRI E ANIMAZIONE

POLIGNANO, UN TUFFO NEL VUOTO

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RAGIONIAMO V • VELENI E ANTIDOTI • BUON APPETITO • LIBRI • APPUNTAMENTI • TORRE DI BABELE

RAGIONIAMO V

con Vito Torres

IMMOBILI FANTASMA, PROROGA PER L'ACCATASTAMENTO

La legge di stabilità (meglio nota come legge finanziaria 2011) contiene una importante proro-ga che rappresenta l’ultima chiamata di cui i contri-buenti possono usufruire prima di subire pesanti sanzioni. Ci si riferisce al fatto che viene prorogato al 31.3.2011 il termine del 31.12.2010 per dichiarare in catasto gli “immobili fantasma”, quegli immobili, cioè, non censiti in catasto che sono stati individuati dall’Agenzia del Territorio nell’ambito della propria atti-vità di monitoraggio (si veda la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tra l’1.1.2007 e il 31.12.2009, degli elenchi dei Comuni in cui si trovano gli immobili “irre-golari”).

La regolarizzazione entro il 31.3.2011 riguarda: i fabbricati che non risultano dichiarati al catasto; i fabbricati iscritti al catasto terreni per i quali siano ve-nuti meno i requisiti per il riconoscimento della rurali-tà fiscale; gli immobili che, pur dichiarati in catasto, sono stati oggetto di interventi edilizi che abbiano de-terminato variazioni di consistenza (es. ampliamenti)

o di destinazione (es. da abitazione a ufficio) non de-nunciate.Per regolarizzare la situazione catastale dell’immobi-le, il titolare di diritti reali sullo stesso deve rivolgersi ad un professionista dell’area tecnica (ingegneri, architetti, geometri, periti edili e agrari, dottori agrono-mi, agrotecnici). La procedura di regolarizzazione in esame: consente di regolarizzare il solo illecito catasta-le, consistente nell’omessa presentazione della denuncia di nuova costruzione o di variazione catastale, punito con sanzioni amministrative pe-cuniarie; ha effetto ai soli fini fiscali; non consente di regolarizzare anche gli illeciti urbani-stici (es. intervento di nuova costru¬zione o di re-cupero edilizio effettuato in assenza del titolo abilitativo prescritto dalle norme urbanistiche na-zionali, regionali e comunali, ovvero in difformità totale o parziale da esso). Pertanto, ove l’immobile dichiarato in catasto sia anche “abusivo”, la regolarizzazione catastale non impedisce che il Comune proceda agli accertamenti amministrativi, con possibili effetti anche penali.

“Sono un semplice cittadino che per problemi personali ha fatto di necessità virtù imparando a sue spese quanto sia importante la scelta di un avvocato, so-prattutto se vi deve difendere in contro-verse con le istituzioni. Ho imparato tanto, per cui permettetemi di darvi alcuni consigli. Prima di tutto dovete sapere che l'Avvocato deve rispettare il Codi-ce deontologico: racco-glie i principi cardine della sua etica professionale sia nei confronti del cliente, sia della legge. A noi cittadini serve conoscerlo, poiché possiamo incorrere in avvocati poco corretti. Cominciando dall'art. 1 - Ambito di applica-zione. Le norme deontologiche si applicano a tutti gli avvocati e praticanti nella loro atti-vità, nei loro reciproci rapporti e nei confronti di terzi.Per ragioni di spazio concesso, ci fermiamo solo a questo articolo, sperando di farvi co-sa utile, anche se non capita tutti i giorni di imbattersi in situazioni poco piacevoli. Scri-vetemi a [email protected], vi darò ulteriori chiarimenti e dettagli. E se qualcu-no vuole raccontare la sua esperienza, le porte sono aperte". Silvio

Nuovo direttivo per la CNA di Polignano a Mare, Confederazione Nazionale dell’Arti-gianato e della Piccola e Media impresa. Presidente Leonardo Benedetti, vicepresidente Francesco Romanazzi, segretario Antonio Pacelli, presidente onorario Cosimo Spinelli. “Vogliamo costruire il nostro futuro – ha dichiarato il neo eletto. L’ex presidente Nicola Chiantera si è dimesso per motivi di lavoro – ma con uno spirito di collaborazione e partecipazione, non dobbiamo pensare ai problemi ma allo loro soluzione”. Capogruppo Settore: Alimentaristi – Salvatore Spano, Macellerie – Marco Impalea, Frutti-vendoli - Vitantonio Spinelli; Ambulanti - Rocco L’abbate, Risto.Pubs - Mario Pellegrini, Bar Gelat. - Vincenzo Sibilia; Abbigliamento e Calzature - Lello Pace, Elettr-Souvenir - Antonio Ventura, Benzine - Vito Spada, Giornali e Tabacchi - Rosa Chiarella.La CNA è un’associazione di categoria presente su tutto il territorio nazionale, che associa, tutela e rappresenta sindacalmente imprese, società artigiane, consorzi, cooperative e soci, piccole e medie imprese e pensionati. Non solo artigianato quindi ma anche piccola e media impresa produttiva e commerciale. Inoltre l’as-sociazione opera anche attraverso partner: EPASA - Cura e salvaguardia ai fini sociali dei compo-nenti familiari delle aziende associate, ECIPA-CNA - Ente di Formazione Professionale associati; PENSIONATI CNA - Salvaguardia dei pensionati, CAF-CNA SRL – Consulenza fiscale e del lavoro agli associati; COFIDI PUGLIA specializzata nelle operazioni di finanziamento a medio e lungo termi-ne, sostiene lo sviluppo delle imprese operanti in Puglia. Oltre alle convenzioni stipulate in loco e a livello nazionale con altri partner esterni che decidono di collaborare con le nostre aziende.

IL CITTADINO E LA LEGGE

CNA, NUOVO DIRETTIVO NUOVA VITA

RUBRICHE

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Barriere architettoni-che: bagni con le porte troppo strette, mancanza di accessi ai mu-sei, agli uffici pubblici, alle stazioni; gradini troppo alti, cartelli stradali che ostacolano il passaggio, nego-zi dove è impossibile entrare, ecc... Questi, sono soltanto alcuni esempi degli ostacoli insormontabili che incontrano i diversamente abili ogni giorno nella nostra città. Vi parlo di questo argomento, in quanto ho vissuto di recente una esperienza: La settimana scorsa ho ospitato una mia cara amica, con problemi di deambulazione a causa dei quali è sulla sedia a rotelle da anni. Le avevo promesso una passeggiata per tutto il paese, visita al Museo Pascali e l'inevitabile assaggio del nostro mitico gelato. Ho scoperto con grande dispiacere e tanta vergogna, che i marciapiedi di via Pompeo Sarnelli, nel tratto che va da piazza Aldo Moro verso Monopoli, non sono dotati di scivo-li, per cui, potete immaginare il disa-gio nel percorrere la strada insieme alle macchine, con tutti i rischi che essa comporta.La stessa cosa l'abbiamo vissuta su quasi tutte le altre strade del pae-se; addirittura nella zona di San Francesco, è stato impossibile acce-dere ai bagni pubblici. Al museo Pa-

scali stessa cosa, per fortuna avevo la scusante del trasferimento del museo in altra sede. In questo contesto, mi sono chie-

sta: Come mai non mi sono accorta prima di queste barriere architettoniche? E mi viene da chiedervi: Voi, ve ne

siete mai accorti? E' possibile che siamo così immersi nell'egoismo da non renderci conto che sistema-re queste piccole cose, gli scivoli ai marciapiedi sono piccole cose, si-gnifica dar vita agli altri! Esiste ancora l'altruismo? Cioè il voler fa-re senza aspettarsi niente in cambio? Consideriamo adesso il settore delle competenze, dove dovrebbe esistere il dover fare. Gli addetti preposti all'edilizia pubblica e privata, consapevoli che esistono dei papiri, inerenti al tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche e che esistono i fi-nanziamenti (il 31 dicembre 2011, scade la domanda inerente l'eroga-zione annuale di contributi per l'eli-minazione delle barriere architettoniche, da presentare al Comune) e dal Governo, e dalla Regione, perché non si adoperano affinché il problema delle barriere architettoniche venga risolto? Vorrei ricordare loro che "turismo è sinonimo di ospitalità". Per fortuna alla mia amica ho potu-to offrire un buon gelato, come pre-mio di consolazione! Dopo questa esperienza vorrei dire a Voi lettori come lo dico a me, non dimentichiamoci che tutto può succedere a tutti!

PER SAPERNE DI PIU'www.handilex.org,

www.edilizia-ristrutturazioni.com,www.superabile.it,

www.nolimit.it, www.disabili.com

A fine dicembre scadono i termini per ottenere contributi necessari all'abbattimento. La domanda va presentata al Comune. Ecco le leggi di riferimento: DM 14 giugno 1989, n°236; DM 9 gennaio 1989, n°13; legge regionale 23 novembre 2005, n°16.

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di Angela Lomele

Veleni e antidoti

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dell'inganno, dire la verità è un atto

rivoluzionario»George Orwell

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l’esperta Livia Ventrella, proprietaria del ‘Live Tea House’ di Castellana Grotte, organizza incontri gratuiti sul te. Il primo si svolgerà nell’Airon Club di Conversano dalle 19.30 alle21.30, con buffet finale. Parteciperà anche il presi-dente dell’Associazione Italiana Maestri del Tè(www.maestridelthe.it), prof. Marco Berto-na, Panel Leader, in Puglia per la prima volta. Nei giorni 12 e 13, invece, il corso si sposterà nel centro commerciale di via Puti-gnano a Castellana.Orario: 10/12 - 17/20.Per informazioni 080.496.53.82.Serena Greco

Buon appetito

FACCIAMOCI DUE CHIACCHIEREPreparazione: mettete la farina sulla

spianatoia e disponetela a fontana, mettete nell'incavo sale, zucchero, lievito e la scorza grattugiata di mezzo limone. Sbattete le uova in una ciotola e poi aggiungete nell'incavo della fa-rina, cominciate ad impastare ed aggiungete il burro a pezzettini ed il marsala. Impastate bene

fino ad avere un composto omogeneo ed elasti-co.Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e poi copritela con un panno e fate riposare l'impasto per circa 30 minuti.Stendete la pasta con il mattarello e con la macchina per fare la pasta, se non la avete va bene anche solo il mattarello. Dividete le sfoglie

in rettangoli di 4 x 6 centimetri, oppure fatele più grandi tipo 10 x 6 centimetri, in questo caso fate due tagli al centro in modo che poi volendo possiate passare un nastro colorato.Disponete le chiacchiere in una teglia coperta da carta da forno, poi cuocetele in forno preri-scaldato a 180°C per circa 15 minuti. Quando saranno tutte pronte sistematele in un piatto da portata e spolverizzatele con lo zucchero a velo.

Sono leggere e gustose, ottime a fine pasto

1 lt. di latte3 uova intere a pasta gialla

3 rossi d’uovo2 limoni

1 stecca di vaniglia270 gr. di zucchero

70 gr. di farina di riso

INGREDIENTI

Importante la scelta delle uova, devono essere fresche

Mettete il latte a riscaldare a fuoco lento con la vaniglia (preferibile in baccello) e le bucce dei limoni non trattati. In un altro tegame mettete le uova, la farina e lo zucchero, sbattete il tutto con una frusta elettrica, rendendo l’impasto spumoso.Versate il latte caldo e portate il tutto ad ebollizione, fate bollire per 5 minuti e togliete dal fuoco la crema, lasciate raffreddare e aggiungete il succo dei limoni, sbattendo il tutto con la frusta. Crema ideale per bignè e schiacciata alla fiorentina.

DEGUSTAZIONI

di Lucrezia Sportelli

250 g di farina 00 + quella per infarinare

20 g di zucchero semolato25 g di burro ammorbidito

2 uova3 cucchiai di Marsala

1/2 limone non trattato1/2 bustina di lievito per dolcizucchero a velo (facoltativo)

un pizzico di sale

Potete contribuire alla nostra rubrica con una vostra ricetta o un suggerimento culinario.

Scriveteci a [email protected], o telefonate al seguente

numero: 329.2318950.Veniamo a casa tua o presso il tuo ristorante e cuciniamo

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è gratuito

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«Solo chi non ha fame e' in grado di giudicare la

qualita' del cibo» Alessandro Morandotti

Il te e i suoi segretitre incontri a Sud

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LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA NEL

PENSIERO DI JACQUES MARITAIN, di

Michele Indellicato, edito da Pensa

Multimedia, pag.180, costo € 18

“Torniamo a porre al centro dell’attenzione il valore inviolabile della dignità della persona che, in quanto tale, non deve essere cosalizzata”. Così l’autore, profes-sore di Etica e Filoso-fia all’Università di Bari, racchiude il senso del suo libro e aggiunge: “Questo pensiero è più attuale che mai, proprio in virtù delle tragedie che hanno sconvolto il nostro ventennio, Ma la dignità della persona umana non ha senso se non è rispettata ed è soggetta di diritti”. Il libro è stato presentato dall'associazione Culturale "U Castarill" nella sala consiliare del comune Polignano a Mare. Ha introdotto i lavo-ri la presidente Marianna Centrone. Erano presenti anche: il prof. Armando Savignano dell'Università di Trieste (“L'attualità del pensie-ro di Maritàin”), il presidente del Consiglio co-munale Eugenio Scagliusi (“La dimensione politica e dei diritti”), Don Gaetano Luca (“La parte mistica e del personalismo cristiano”).

"Il Ponte sul Burrone" di Carlo De Luca, breve sto-ria di un'opera polignane-se di paternità taciuta. Sarà presentato sabato 12 marzo 2011, ore 18,30

nella sala panoramica dell'Hotel Covo dei Sara-ceni. Relatore: Vito Errico, già assessore e vice-sindaco di Grumo Appula. Interverranno: Antonella Musitano, Lino Patruno, Valentino Romano. Nel corso della serata l'autore farà alcuni cenni sul ritrovamento, dopo due secoli, del mano-

scritto del polignanese Giuseppe Mallardi, ancora inedito e in attesa di pubblicazione. Si parla del prezioso "Diario 1807- 1815, du-rante il regno di Gioacchino Murat". La dottoressa Rosanna Giannoccaro leggerà alcuni documenti dell'epoca estratti dall'Archio di Stato di Bari intorno alla costruzione del "Ponte sul burrone presso l'abitato di Poligna-no" sulla strada Regia Consolare da Bari a Lecce, nonchè le pagine più significative del diario di Mallardi.

il ponte sul

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ai sensi del D. LEG. n. 196/2003,

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CONVERSAZIONE CON L'AUTORE

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L’associazione Culturale E-20 organizza la terza edizione del “Falò di San Giuseppe” e, da quest’anno, anche “La PrimaVera Sagra” festa enogastronomica con i prodotti tipici della nostra regione per salutare l’arrivo della primavera. Maestri fanovai di Castella-na Grotte allestiranno l’enorme falò al centro di Piazza Moro. Tutt’intorno saranno sistemati gli stand dove si potranno gustare le prelibatezze locali.

FESTE MOSTRE“JAPAN TODAY”

Appuntamenti di Mimmo Donghia

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Dove: Piazza Aldo Moro - Polignano a MareQuando: 19 e 20 marzo 2011Ore: 19:30Costo: ingresso liberoGenere: riti e tradizioni

Dove: Museo Pino Pascali, Polignano a MareQuando: fino al 25 aprile Orario: dal mercoledi al sabato 18/21, domenica e festivi 11/13 - 18/21(lunedi e martedi chiuso)Tel: 080.4249534 www.museopinopascali.it

In mostra le opere di grandi maestri dell'arte contemporanea giapponese: Yayoi Kusama (1929), Yasumasa Morimura (Osaka 1951).Nabuyoshi Araki (Tokio 1940), Hiroshi Su-gimoto (Tokio 1948), Takashi Murakami (1962), Yo Akao (Tokio 1974, Aya Takano (Saitama 1976), Yoshino Masui (Shizuoka 1976).

«Quando un uomo con la pistola

incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto»

Roberto Benigni

BIANCHERIA COMUNISTA IN MOSTRA A SAN PIETROBURGO - "La memoria del corpo - la biancheria dell'epoca totalitaria" è un vero e proprio museo di mutande e reggiseni "comuni-sti". La mostra è ospitata nella fortezza dei Santi Pietro e Paolo: notevoli le dimensioni degli indu-menti intimi, soprattutto i mutandoni fantozziana-mente ascellari.

AUSTRALIA,POLIZIA AUTORIZZA LAVAGGIO AUTO IN TOPLESS - Un servizio di lavaggio au-to con ragazze in topless, un sogno molto hot che si è inaugurato a Brisbane in Australia, dove le autorità hanno autorizzato il particolare servi-zio. Non ci sono violazioni di legge e l'unica co-sa che si spreca è il sapone. L'imprenditore che

ha avuto l'idea, Warren Armstrong, con il servi-zio 'Bubbles and Babes' propone a 35euro un la-vaggio auto eseguito da una ragazza in topless, costa 60 quello realizzado da una giovane completamente nuda, con un piccolo spettacolo dal vivo.

CAPUCCETTO ROSSO - Secondo alcuni la ce-lebre favola di Cappuccetto Rosso ha una settantina di versioni, in estremo Oriente non è il lupo che mangia Cappuccetto rosso, bensì una tigre. In Iran, invece la bambina che si perde nel bosco non è sola, ma accompagnata da un conoscente amico, questo perchè per co-stume non è ritenuto serio e morale che una fanciulla vaghi da sola in un bosco.

Un'opera di Yayoi Kusama

Dove: Scalo San Donato (Bologna)Quando: fino al 4 aprile 2011Orari: 20 - 24Ingresso: liberoGenere: street artist

Il dilemma dell’esistenza affrontato da Awer, Pin, Tenia, Mug, Carotì e Shineroyal.Il "non essere" è colore e non in svariate forme, nasce vive e cresce nell' ambiente urbano, nelle strade, sui muri, mezzi di trasporto. Il "non esse-re" è un dilemma dei nostri giorni. Essere "non Essere" perchè esisti ma nessuno sa chi 6. Awer e Pin sono due artisti pugliesi. Awer è di Polignano a Mare, nel prossimo nu-mero scopriremo chi è.

“JAPAN TODAY” Falò di S.Giuseppe

CURIOSITA' E STRAVAGANZE DAL MONDO

Anche quest'anno, il MiBAC ade-rendo alla giornata internazionale della Donna (l'8 marzo), intende celebrare il binomio Donna e Arte: un connubio ispiratore per pittori, scultori, musicisti e tutti coloro che nei secoli hanno indi-viduato nella figura femminile una musa ispiratri-ce per la loro opera. E sono anche tante le donne che hanno potuto e saputo esprimere, in prima persona, il proprio talento artistico, superando pregiudizi ed ostaco-li sociali. Per incentivare la conoscenza delle espressioni artistiche riferite a questo tema, pre-senti nei numerosi luoghi d'arte statali, il MiBAC vuole rendervi omaggio, offrendo l'ingresso gratuito a tutte le donne in questa giornata.

DONNE L'8 MARZO INGRESSO GRATUITO AL MUSEO

Info: Direzione Regionale Be-ni Culturali Puglia, ex

Convento s. Francesco della Scarpa, 25/b, Bari. Referente:

Emilia Simone, tel. 080.5281117

[email protected]. Fonte: www.beniculturali.it

Frida

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In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia (17 marzo 2011) intervisteremo in modo idea-le e ironico i padri della Patria e i protagonisti più importanti del Ri-sorgimento Italiano. Avvertenza non si scandalizzino gli intellettuali, questa intervista riporta notizie vere e avvenimenti reali, tra-sformata in una forma meno ammuffita ed arcaica. Credo sia importante partire con un perso-naggio unico e fondamentale della nostra storia: Giuseppe Garibaldi.L’incontro in un bar del centro, lo sa-luto e noto subito il suo aspetto fie-ro, viso provato dal tempo, nascosto una barba da santo o rivo-luzionario. Mi avvicino, sta fu-mando un sigaro seduto composto al tavolino.Buongiorno signor Giuseppe Ga-ribaldi, sono Mimmo Donghia e scrivo per la Vipera!"Buongiorno a te caro, e non chia-marmi Giuseppe ma Peppe".Ok Peppe. Cominciamo con l’intervista. Quest’anno l’Italia compie 150 anni, non c’è una città in Italia che non ricordi con una strada, piazza o monumento il tuo nome"Quindi sono diventato famoso?Be-ne, bene. Più famoso di Cavour?"Puoi raccontare ai nostri lettori la tua Vita? Hai fratelli?"Sono nato a Nizza nel 1807, mio padre Domenico e mia madre Ro-

sa mi chiamarono Giuseppe Maria, ho tre fratelli Angelo, Michele e Feli-ce, due sorelline sono morte pre-mature. Angelo vive negli Stati Uniti è un uomo d’affari, Michele è capita-no marittimo; Felice, è un ragazzo elegante e amante di molte donne, lavora a Ba-ri in una compagnia di navigazione chiamata Avigdor che si occupa di esportazione di olio nel Mediterra-neo".

Parliamo della tua impresa più fa-mosa, quella dei Mille, ci racconti com’è andata?"Partimmo da Quarto (Genova) a Maggio 1860, e non eravamo 1000 ma in realtà 1089, e i miei ragazzi si chiamavano “Cacciatori delle Alpi”.

C’erano muratori, dottori, contadini, camerieri, dentisti, fotografi, mari-nai, poliziotti. Arriviamo a Marsala cinque giorno dopo e nel giro di po-co tempo liberammo la Sicilia dai Borboni di Napoli.Ci aiutò molto anche la popolazio-ne ormai stanca del vecchio padro-ne. Arrivammo nel continente, passando dallo stretto di Messina.Alla fine di Agosto del ’60 arriviamo in Calabria e poi a Salerno e fi-nalmente conquistiamo la Capitale del Sud. Liberammo Napoli dai Borboni il 7 settembre 1860. Annientai l’ultima ri-scossa Borbonica sul Volturno. Consegnai il Meridione nelle mani dei Savoia il 26 ottobre 1860 a Tea-no".L'incontro storico con il Re si è svolto davvero a Teano?"Noi eravamo nei pressi del piccolo ponte di San Cataldo sulla strada di San Germano (odierna Cassino) da poco avevo liberato definitiva-mente l’Italia Meridionale mentre il Re Vittorio Emanuele e il suo eserci-to scendevano da Nord.

Ci incontrammo per l'esattezza a Vairano Scalo (Ce) in località – Ta-verna Catena. Vittorio era commos-so, perché con la mia impresa divenne il primo Re d’Italia".Scusami, ma non eri repubblica-no?"Ho cercato un compromesso tra Unità e Repubblica. In quel mo-mento storico ho preferito sacrifica-re la Repubblica per la monarchia dei Savoia. Il fine giustifica i mezzi. Solo per l’unità".Cosa vuoi dire agli italiani del XXI secolo?"Credo che sia importante informarsi, leggere, documentarsi sul periodo storico chiamato Ri-sorgimento, pieno di eroi e di pas-sione. C'erano ragazzi e ragazze semplici che sognavano ideali straordinari".Grazie Peppe l’intervista finisce qui."Grazie a voi".

BUON COMPLEANNO ITALIA IL PERSONAGGIO V

L'EROE DEI DUE MONDI RINUNCIÒ AL POTERE MA NON ALLA POPOLARITA'

di Mimmo Donghia

«Sono felice di essere venuto a spezzare le catene ad un

popolo generoso, il cui governo non aveva rispetto nemmeno delle donne!»

Giuseppe Garibaldi

Tra i patrioti del Risorgimento c'è anche un polignanese, Giuseppe Raffaele del Drago, nato a Polignano nel 1813 e morto a Rutigliano nel 1869. Diventato sacerdote nel 1837, fu nominato Canonico della colle-

giata di Rutigliano. A causa del suo attivismo politico (tra le altre cose partecipò ai moti rivoluzionari del 1848) fu condannato a 24 anni di carcere e destituito dall'incarico. Fu esule a Londra. Tornato in Italia do-po l'Unità, fu membro della Camera dei Deputati nella prima legislatura unitaria, eletto nel collegio di Acquaviva delle Fonti. (fonte: www.ucastarillpolignanoamare.it)

GIUSEPPE DEL DRAGOPATRIOTA POLIGNANESE

“Mio fratello Felice lavora a Bari in una compagnia di navigazione”

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LA TORRE DI BABELE Vdi Amira Abu Amra

PAROLA AI SEGNINESSUNO ESCLUSO

Questa è una pagina interculturale dedicata agli uomini e alle donne che oggi fanno parte della nostra comunità, a coloro che per diverse ragioni hanno dovuto lasciare la propria Terra portando con sè un bagaglio di ricordi, esperienze e tradizioni. Dunque un diverso idioma dal nostro, spesso messo da parte per imparare la lingua della comunità che accoglie loro. Così scopriamo che ci sono molti tunisini che hanno imparato il polignanese, albanesi che parlano il conversanese; rumene, ceche, polacche con un leggero accento barese e così via. Noi abbiamo deciso di creare uno spazio multiligue, cioè chiunque portrà scriverci, inviarci una lettera, un pensiero, un'opinione, una sua idea, nella sua lingua. Cominciamo con quella araba. In questo primo numero a scivere è la dottoressa Amira Abu Amra, farmacista di Polignano a Mare. Fa un intervento molto poetico e romantico sulla donna e sul suo ruolo nella comunità. Per scelta non mettiamo la traduzione a fronte, chiunque potrà farsi tradurre lo scritto chiedendo spiegazioni a qualche amico, conoscente di lingua araba. In questo modo anche noi potremo incuriosirci della cultura dell'altro, del senso di certi segni e punti, e magari imparare qualcosa dalla loro lingua. Una sorpresa potrebbe essere scoprire come quei segni non ci dividono ma anzi ci uniscono. Vi faccio un esempio, in arabo LA significa NO, mentre MA significa ACQUA. Unendo le due parole LAMA, viene fuori un vocabolo molto usato in italiano. Pensiamo a LAMA MONACHILE, la lama altro non è che un percorso di un fiume dove non scorre più acqua. Dunque LA MA, dall'arabo NO ACQUA.

AMIRA

ABUAMRA

RACCONTACI IL TUO

VIAGGIO ALL'ESTERO

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