La violenza sulle donne. Il Veneto si confronta
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La conoscenza dei fatti e l'utilizzo di adeguati strumenti di analisi della realtà, sonopresupposti necessari per agire in maniera efficace e incidere sui problemi che pesanosulle nostre comunità.
Se questo è essenziale per le istituzioni, al fine di progettare e attuare delle politicheadeguate, lo è anche per i cittadini, affinchè siano consapevoli e attivi e possanocontribuire, nel loro quotidiano, alla costruzione di una società migliore.Questa prospettiva di approfondimento, informazione e sensibilizzazione devesenz'altro essere applicata ad un tema cruciale quale la lotta contro la violenza neiconfronti delle donne.
Si tratta di un fenomeno estremamente grave, purtroppo in costante aumento anche nellesue forme più insidiose – quali la violenza tra le mura domestiche e la violenza contro leminori.
D'altro canto, è anche un fenomeno cui le istituzioni e la società civile stanno dedicandouna crescente attenzione. Accanto alle politiche repressive e sanzionatorie, è compitoinfatti di tutti noi, e in primo luogo delle autorità più vicine ai cittadini, come le Regioni,far crescere sul territorio la cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità,nei termini di un reale e concreto rispetto delle donne, della loro dignità, della lorointegrità fisica e morale.
Anche l'Assessorato alle Pari Opportunità della Regione del Veneto intende fare lapropria parte per contribuire alla sensibilizzazione su questo fenomeno, attraverso azionidi promozione dei diritti umani, attraverso progetti concreti di sostegno alla cultura dellepari opportunità, e anche attraverso una sempre più forte sinergia con le diverseistituzioni impegnate su questi fronti, per creare una vera rete di informazione e di serviziadeguati.
Il mio apprezzamento per questa pubblicazione, frutto di una positiva collaborazionecon la Commissione Regionale per le pari opportunità tra uomo e donna e la GiuntaRegionale, ben consapevole che solo con un grande lavoro di squadra le donne potrannoavere un futuro di successo e, soprattutto, di rispetto.
Assessore Regionale alle Pari OpportunitàMarialuisa Coppola
La Commissione regionale per le Pari Opportunità ha voluto fortemente inserire nel suoprogramma di lavoro alcune iniziative dedicate a sensibilizzare l’opinione pubblica suifenomeni di violenza nei confronti delle donne.
La violenza in tutte le sue forme è una violazione dei Diritti Umani e come tale deveessere prevenuta e contrastata efficacemente.
E' con questo spirito che abbiamo avviato, in collaborazione con la Direzione SistemaStatistico Regionale della Regione del Veneto, l'analisi e l'elaborazione dei datidell'indagine nazionale multiscopo sulla sicurezza delle donne svolta dall'Istat nel 2006,con un occhio più attento al nostro Veneto.
Questa pubblicazione è la prima di una serie di azioni che la Commissione intende avviareper opporsi a quella che ormai viene definita “una strage”.
Una “strage” in cui il silenzio è ancora l'elemento principale. Se ne parla ancora troppopoco e ancor meno ne parlano le donne. Soprattutto se il protagonista della violenza è unmarito, un fidanzato o comunque un partner.
E' un fenomeno ancora troppo sottovalutato e trascurato e nemmeno le vittime sirendono conto della gravità di quanto subiscono. E' necessario diffondere la cultura delrispetto per se stesse, per gli altri e del riconoscimento reciproco.
Le donne normalmente hanno paura di denunciare. Ancora più spesso non se lo possonopermettere, non sanno a chi rivolgersi o non si sentono sufficientemente supportate otutelate.
Chi subisce abusi e violenze, anche di tipo psicologico, rinuncia a reagire per non doveraffrontare la gogna pubblica che la denuncia comporta.
E' necessario quindi operare attivamente per rompere il muro del silenzio e della pauraaumentando l'informazione e i servizi con l'impegno di tutti perché questo drammavenga trattato con la giusta evidenza e attenzione.
Va rilevato che anche il Consiglio regionale del Veneto a novembre 2007 ha adottato larisoluzione n. 39, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulleDonne, nella quale viene sottolineata l'importanza di un impegno comune percontrastare i fenomeni di violenza sulle donne.
Noi ci siamo poste l'obiettivo di essere una Commissione attenta ai problemi delleproprie cittadine e cittadini e questo strumento rappresenta un primo passo nelladirezione di operare con azioni positive per conoscere e arginare questa tragedia checolpisce anche il nostro territorio.
Presidente della Commissione per la Realizzazionedelle Pari Opportunità tra Uomo e Donna della
Regione del Veneto
Simonetta Tregnago
Introduzione
Note
Quante donne subiscono violenza?
Violenza dentro e fuori la coppia
Le forme della violenza
Il silenzio delle vittime
Gravità della violenza
Percezione della violenza
La violenza psicologica nella coppia
La violenza sessuale prima dei 16 anni
Donne, vittime di omicidi in famiglia
Le donne più a rischio
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Indice
Per aggiungere qualche parola alla documentazione elaborata dalla Direzione SistemaStatistico Regionale sulla base dei dati rilevati dall'indagine sulla sicurezza delle donnecondotta dall'Istat nel 2006 e dai dati forniti dalla Banca Dati EURES RicercheEconomiche e Sociali, archivio degli omicidi volontari in Italia, desidero partire da dueconsiderazioni.
La prima riguarda il fatto che da qualche anno - e non solo in Italia - il tema della violenzasulle donne inizia a coinvolgere un pubblico certo più diffuso che nel passato, diventamotivo di interesse nei media e non manca di attenzione sempre maggiore all'internodelle Istituzioni pubbliche.
Certo ciò avviene con entità e qualità diverse nei vari Paesi occidentali e - dati i fenomeni,sempre più consistenti, di affermazione del villaggio globale con il quale il terzo millenniosi sta aprendo - tra grandi contraddizioni, ma pure entro una stessa direzione dei processievolutivi di questo nostro pianeta che diventa sempre più piccolo e con dinamiche internesempre più rapide.
Al tempo stesso, contro una convinzione ottimistica, la crisi degli Stati nazionali e delletradizioni locali (che in qualche modo agivano da elementi protettivi per molta parte dellapopolazione) determinata dalle dinamiche della globalizzazione ha reso ancora piùsensibili anche i fenomeni involutivi e violenti ed ha contribuito alla frammentazionesociale e degli istituti della società.
Con tutto ciò, anche la sola maggiore attenzione al fenomeno della violenza sulle donnerappresenta un significativo passo avanti rispetto al passato, un segno positivo, un fatto diciviltà.
La seconda considerazione, più specifica, riguarda il fatto che l'Osservatorio Nazionalesulla Violenza Domestica (ONVD) parte da una considerazione più complessa rispettoalla violenza di genere, ponendo al centro della propria attenzione il fenomeno dellaviolenza in ambito familiare: quindi un fenomeno che tocca non la sola donna (non il soloelemento della violenza di genere), ma quella varietà di comportamenti violenti cheinteressano la famiglia e quindi donne certamente, ma anche uomini, minori e anziani diambo i sessi.
E questa ottica ovviamente mette in luce come elementi di frantumazione socialeinvestano settori non certo marginali della società, interessando l'intera scala sociale sianella sua articolazione per censo che per livelli di cultura.Infine, evidenzia come l'istituto familiare subisca attualmente una crisi profonda che nemette in discussione il fondamento, scuotendo un istituto basilare e tradizionalmenteportante l'intero assetto civile della umanità.L'ONVD registra e studia con novità di metodo il fenomeno della violenza domestica, ecerto oggi soffre ancora di limitatezza territoriale dell'analisi, ma al tempo stesso da' unacertezza scientifica dell'indagine, non paragonabile ai metodi per campione ed allagenericità degli esiti che caratterizzano anche l'indagine Istat oggetto di questapubblicazione.
Per chiarezza devo dire che tale approssimazione può portare ad una immagine anchedistante dalla realtà e dalla concretezza insite nell'universo dei fenomeni sociali.L'indagine che la Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto ha volutopubblicizzare va nella giusta direzione: quella di richiamare l'attenzione sulla condizionefemminile e la violenza che la colpisce.
Introduzione
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E questo richiamo è in sintonia con quanto sta sviluppando l'ONVD, pur rappresentandoun elemento parziale.
Esso segnala - e ve n'è bisogno - quanto lontano sia ancora quell'ideale di civiltà che la cosìdetta Società “della comunicazione e della conoscenza” dovrebbe assicurare ad ogniessere umano e quanto lontano stia la realizzazione di una “cittadinanza solidaleuniversale” (per dirla con Habermans) che inveri i diritti dell'uomo e della donna, i dirittidella vita umana.
Solo il riconoscimento della dimensione universale dell'individuo riuscirà a realizzare unamodernità fondata sul rispetto di diritti indisponibili.
Docente dell'Università di Verona e ResponsabileOsservatorio Nazionale sulla Violenza Domestica
Marina Bacciconi
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NoteL'analisi presentata si basa principalmente sui risultati dell' “Indagine sullasicurezza delle donne” condotta dall'Istat su un campione di 25.000 donne fra i16 e i 70 anni su tutto il territorio nazionale nel corso del 2006, anno cui sonoriferiti i dati analizzati.
Tale indagine misura tre diversi tipi di violenza subita dalle donne: fisica, sessualee psicologica sia da parte del proprio partner che da altro uomo.
Con il termine “partner” ci si riferisce al momento dell'intervista o a un expartner che abbia commesso atti di violenza durante o dopo che la relazione si èconclusa; è da sottolineare che il numero di violenze commesse dopol'interruzione del rapporto di coppia è limitato.
La è rilevata secondo una scala che va dalle forme più lievi, qualila minaccia di essere colpita fisicamente, a quelle più gravi, quali il tentativo distrangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi.
Per si intendono le situazioni in cui la donna è costretta a fareo a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo, graduati dallamolestia fisica sessuale allo stupro. Non vengono rilevate le molestie verbali, ilpedinamento, gli atti di esibizionismo e le telefonate oscene.
Le forme di , rilevate solo all'interno della coppia, sono lestrategie di isolamento, il controllo dei comportamenti, le forti limitazionieconomiche subite da parte del partner, le umiliazioni e le intimidazioni.
Si nota, inoltre, che per alcuni quesiti, quali ad esempio quelli relativi alle forme diviolenza subita, le donne intervistate potevano dare più risposte.
L'altra fonte utilizzata è la Banca Dati EURES Ricerche Economiche e Sociali,Archivio degli omicidi volontari in Italia, che raccoglie i dati provenienti dalleforze dell'ordine e dagli archivi giudiziari; per questo lavoro si sono analizzati idati sulle vittime degli omicidi, con particolare riferimento alle differenze digenere.
violenza fisica
violenza sessuale
violenza psicologica
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QUANTE DONNE SUBISCONO VIOLENZA?
>=36da 32 a 36da 28 a 32da 24 a 28<24
Percentuale di donne che hanno subito violenza nel corso della vita
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
34,3%33,9%
32,2%
34,8%33,6%
34,6%
35,4%38,2%
34,7% 34,4%28,6%
38,1% 27,6%24,8%
24,9%29,8%
27,1%23,6%
22,5%
23,3%
Il 31,9% delle donne italiane fra i16 e 70 anni è stato vittima diviolenza fisica o sessuale nelcorso della propria vita, pari auna stima di 6 milioni 743 miladonne. L' incidenza del leviolenze riferite dalle donnenel l ' indagine è piuttostoeterogenea nel territorio, convalori al di sotto della medianazionale nelle regioni del Sud edelle isole, sopra il valore medioal Nord e in alcune regioni delCentro.Negli ultimi 12 mesi precedentil'intervista ha subito violenza il5,4% delle donne italiane.Le regioni con i valori più altinell'ultimo periodo sono leMarche (7 ,5%) , l 'Emi l i aRomagna (7%) e l'Umbria(6,4%); il si colloca alnono posto con il 5,7%.
Veneto
Le donne che hanno subito violenza fisica nel corso della vita sono il 18,8%, mentre talepercentuale sale al 23,7% se si considera la violenza sessuale, per lo più rappresentatadalle molestie fisiche sessuali. In il divario è ancora più importante, in quanto sipassa dal 19,6% di donne che hanno subito violenza fisica al 26% che hanno subitoviolenza sessuale.
Veneto
CalabriaMoliseSicilia
BasilicataSardegnaAbruzzo
PugliaUmbria
PiemonteCampania
ItaliaTrentino A.A.
VenetoLiguria
V.d'AostaLombardia
Friuli V.G.Marche
ToscanaLazio
Emilia R.
10 12 14 16 18 20 22 24
13,6%14,1%14,2%14,4%
15,3%15,6%15,8%
17,3%18,3%18,6%
19,9%20,1%20,1%20,1%20,1%
20,8%21,3%
23,1%
18,8%
19,6%19,0%
15,4%16,2%16,5%
17,6%19,3%
20,0%20,3%
21,6%21,8%
24,3%24,4%24,7%25,2%25,6%
26,4%26,5%26,6%
29,6%29,8%
23,7%
26,0%
10 15 20 25 30
CalabriaBasilicata
SiciliaPugliaMolise
CampaniaSardegnaAbruzzoUmbriaItalia
V.d'AostaTrentino A.A.
Friuli V.G.Marche
LombardiaVeneto
ToscanaPiemonte
LiguriaEmilia R.
Lazio
Violenza fisica Violenza sessuale
Violenza fisica o sessuale
13
ITALIA 31,9%
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
Percentuale di donne vittime di violenza per aggressore, violenza subita eregione
Percentuale di donne vittime di violenza nel corso della vita per tipo diaggressore e tipo di violenza subita
Un uomoqualsiasi
Un partner Un uomonon partner
Un uomoqualsiasi
Un partner Un uomonon partner
Violenza fisica o sessualeViolenza fisicaViolenza sessualeStupro o tentato stupro
34,319,626,05,7
13,310,85,12,2
28,011,323,03,9
31,918,823,74,8
14,312,06,12,4
24,79,8
20,42,9
Veneto Italia
Le forme di violenza sono diverse aseconda che l'aggressore sia un partner(attuale o ex) o un altro uomo. In tutte leregioni italiane la forma prevalente diviolenza all'interno della coppia è quellafisica, ai primi posti l'Emilia Romagna, incui il 15,7% delle donne ha subitoviolenza fisica da partner, la Toscana(14,6%) e la Liguria (14,3%). Sono,invece, molto meno, rispetto alla medianazionale, le donne chesubiscono violenza all'interno dellacoppia: il 10,8% di donne dichiaranoepisodi di violenza fisica, la percentualepiù bassa del Centro-Nord e il 5,1% diviolenza sessuale, fra le percentuali piùbasse in assoluto.
venete
Le dinamiche al di fuori del rapporto dicoppia sono fortemente diverse con laprevalenza di episodi di violenzasessuale, costituita soprattutto dalleforme meno gravi, ovvero le molestiefisiche sessuali: in Italia il 20,4% delledonne ha subito almeno un episodio diviolenza sessuale da un uomo nonpartner, contro il 9,8% di violenza fisica.Se si osserva la diversificazioneterritoriale, in la violenza, siafisica che sessuale, da non partner èmolto elevata: in particolare il 23% delledonne ha subito una qualche forma diviolenza sessuale da un uomo nonpartner, percentuale superata solodall'Emilia Romagna (26,6%), dal Lazio(26,4%) e dalla Toscana (23,1%).L'11,3% delle donne ha subitoviolenza fisica, collocandosi ai primiposti dopo Emilia Romagna (11,6%) eLazio (11,5%).
Veneto
venete
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VIOLENZA DENTRO E FUORI LA COPPIA
0
4
8
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20
24
28
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15,7%
12,0% 10,8%8,1%
7,3%6,1% 5,1% 5,0%
da non partner Alta la violenzasessuale fuoridalla coppia26,6%
23,0%20,4%
12,4%11,6%11,3%
7,2%
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ilica
ta
9,8%
Alta la violenzafisica nella
coppia
da partner
Violenza FisicaViolenza Sessuale
Percentuale di donne vittime di violenza fisica o sessuale per principaliforme di violenza subita e tipo di aggressore (*)
67,8%
41,8%
38,4%
26,3%
6,2%
7,7%
63,4%
48,6%
47,8%
25,2%
6,8%
6,6%
0
0
020
20
2040
40
4060
60
6080
80
80
Tentato di strangolarla,soffocarla, ustionarla
Tentato di strangolarla,soffocarla, ustionarla
Usato o minacciato diusare una pistola o un
coltello
Usato o minacciato diusare una pistola o un
coltello
Colpita con un oggettoo tirato qualcosa
Colpita con un oggettoo tirato qualcosa
Schiaffeggiata, presa acalci, a pugni o morsa
Schiaffeggiata, presa acalci, a pugni o morsa
Minacciata di esserecolpita fisicamente
Minacciata di esserecolpita fisicamente
Spinta, afferrata,strattonata, storto unbraccio, tirato i capelli
Spinta, afferrata,strattonata, storto unbraccio, tirato i capelli
2,1%
11,5%
13,4%
15,9%
36,4%
2,6%
7,7%
15,4%
19,0%
42,1%
50,3%
1,8%
25,3%
25,1%
28,0%
64,8%
3,1%
21,1%
24,0%
26,6%
70,5%
Forzata ad una attivitàsessuale con altre
persone
Forzata ad una attivitàsessuale con altre
persone
Tentato stupro
Forzata ad un'attivitàsessuale considerata
umiliante
Stupro
Rapporti sessualiindesiderati subiti per
paura delle conseguenze
Rapporti sessualiindesiderati subiti per
paura delle conseguenze
Italia Veneto
0,5%
1,9%
7,4%
10,7%
90,8%
1,0%
1,8%
3,9%
11,2%
92,5%
0 20 40 60 80 100
Stupro
Tentato stupro
Molestia fisica ascopo sessuale
da partner
da partner
da non partner
da non partner
Le violenze fisiche meno gravi sono piuttosto diffuse: all'interno della coppia in il67,8% degli episodi di violenza fisica riguarda l'essere stata spinta, afferrata o strattonatae il 41,8% delle donne subisce minacce di essere colpita.
Veneto
All'interno della coppia, gli episodi di violenza sessuale consistono soprattutto nel subire,per paura delle conseguenze, rapporti sessuali indesiderati. Non sono da sottovalutareperò anche gli episodi più gravi quali gli stupri, che costituiscono il 28% in e il26,6% in Italia, della violenza sessuale all'interno della coppia. Peraltro viene stimato, alivello medio nazionale, che il 69,7% degli stupri avvenga ad opera del partner. Ingenerale, comunque, la più comune forma di violenza sessuale subita dalle donne è lamolestia fisica a scopo sessuale che copre quasi il 91% degli episodi subiti dalle donne
da uomini non partner.
Veneto
venete
60,6%
Violenza fisica
Violenza sessuale
LE FORME DELLA VIOLENZA
(*) Per ogni grafico si tenga presente che la somma non fa 100 poichè una donna può aver subito più forme di violenza e averdato quindi più risposte.
15
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
Percentuale di denunce da parte di donne vittime di violenza fisica osessuale per aggressore
Le violenze denunciate sono molto poche in tutto il territorio nazionale, circa il 6,2% escendono ulteriormente in buona parte delle regioni del Centro-Sud. Se è vero che taledato riguarda tutte le forme di violenza considerate, il silenzio è molto diffuso anche peruna forma grave come lo stupro, che viene denunciato solo nell'8,4% dei casi. Si denunciadi più la violenza subita dal partner che quella subita da un altri uomini . Il sicolloca circa a metà graduatoria per entrambi i tipi di aggressore: 6,1% le vittime chedenunciano la violenza subita dal partner e solo il 4,4% da non partner. E' da notare peròche il 16,8% delle aggressioni avviene ad opera di sconosciuti.
Veneto
Percentuale di donne che hanno subito violenza fisica o sessuale per tipodi aggressore
8,1%
16,8%
21,8%
0
5
10
15
20
25
Laz
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Puglia
Bas
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Cal
abri
a
Italia 15,3%
da uno sconosciutoda parente da conoscente,
amico, collega
Veneto 2,1 13,6Italia 2,1 11,4
da una persona conosciuta
16
IL SILENZIO DELLE VITTIME
6,1%
0
2
4
6
8
10
12 11%
Lo
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Puglia
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Mo
lise
2,4%
Sic
ilia
da partner da non partner
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
18,2%
24,6%
14,9%
18,1%
8,3%
22,5%26,8%
21,5%
0
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15
20
25
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da partner da non partner
Sebbene siano poche le denunce, il 18,2% delle donne italiane che hanno subito violenzadal partner la considerano un reato; questa percentuale sale al 24,6% per quella subita daun altro uomo. Le percentuali sono molto diversificate fra le regioni, ma va consideratal'eterogeneità di fondo dovuta alla diversa gravità degli episodi nonché ai diversi ambitisocio-culturali di riferimento che necessariamente influiscono sulla percezione dellevittime. Per le donne i valori sono inferiori alla media nazionale.venete
Inoltre, sono molto eterogenei fra le regioni anche gli esiti oggettivi degli episodi.All'interno della coppia le vittime che riportano ferite vanno dal 35,5% del Molise al23,1% dell'Emilia Romagna, con il in posizione intermedia con il 27,5%. Nel casodi violenza da non partner si va da un minimo del 9% del Molise al massimo del 29,1%della Sardegna. Emerge quindi come mediamente le lesioni siano più frequenti sel'aggressore è un partner.
Veneto
Percentuale di donne vittime di violenza fisica o sessuale che consideranol'episodio un reato per aggressore
Percentuale di donne vittime di violenza fisica o sessuale che hannoriportato ferite dopo la violenza per aggressore
23,123,5
24,524,8
25,725,826,026,226,427,1
27,828,628,7
29,629,730,230,5
31,7
20,29,1
12,929,1
13,110,211,112,3
11,416,4
20,026,0
16,614,7
12,312,7
21,312,8
9,0
27,1
27,5
35,5
12,8
15,0
40 35 30 25 20 15 10 5 0 5 10 15 20 25 30 35 40
Italia
Emilia RomagnaSicilia
MarcheSardegna
LombardiaUmbria
CalabriaPuglia
Valle d'AostaPiemonte
VenetoFriuli V.G.
Trentino A.A.Lazio
AbruzzoBasilicataCampania
LiguriaToscana
da partnerda non partner
%
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GRAVITA’ DELLA VIOLENZA
Molise
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
La violenza da partner è percepita come più grave di quella subita da parte di un altrouomo, del resto le ferite sono più frequenti quando l'aggressore è proprio il partner.Rispetto alle altre regioni, in comunque, la violenza al di fuori della coppia èpercepita come molto grave dal 21% delle vittime.
Veneto,
Percentuale di donne vittime di violenza fisica o sessuale che consideranol'episodio di violenza subita molto grave per aggressore
Gravità percepita dalle donne vittime di violenza fisica o sessuale per tipodi aggressore (composizione %)
34,5
35,036,1
31,336,1
33,733,2
35,727,2
37,639,1
32,736,1
29,741,3
33,826,6
30,233,6
40,0
11,215,516,116,917,2
19,319,719,920,120,520,6
21,021,5
24,025,525,725,7
29,4
28,4 21,0
18,2
21,550 40 30 20 10 0 10 20 30 40 50
Italia
Friuli V.G.MarcheUmbria
AbruzzoMolise
BasilicataValle d'Aosta
SardegnaPiemonte
LazioToscana
Trentino A.A.Veneto
Emilia RomagnaLombardia
LiguriaPugliaSicilia
CampaniaCalabria
da non partner
da non partner da non partner
da partner
da partner da partner
%
28,4%
31,2%23,4%
14,9% 2,2%
34,5%
29,7%
21,5%
13,9% 0,4%
21,0%
29,8%30,7%
17,1%1,4%
21,5%
35,0%29,0%
13,9% 0,6%
Molto graveAbbastanza grave
Poco grave
Per niente grave
Non sa/non risponde
Veneto Italia
18
PERCEZIONE DELLA VIOLENZA
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
Alla violenza fisica e sessuale spesso si associa quella psicologica. Sia in Italia che incirca il 91% delle donne vittime di violenza fisica e/o sessuale da parte delVeneto,
partner ha subito ancheviolenza psicologica. Sonomolti i casi in cui si verificanocontemporaneamente i tretipi di violenza, soprattuttose si considerano gli exmariti.Sono soprattutto le donnedel Centro-Sud a subireviolenza psicologica inmaniera sistematica: oltre il30% delle donne campane lasubiscono sempre o spessorispetto al 18,7% delle
. Tra quest'ultime il43,4% ha subito forme diisolamento e oltre il 36% èfor temente control latasull'uso del proprio denaro.
venete
Percentuale di donne vittime di violenza da un partner nel corso della vitaper tipo di aggressore e violenza subita
Veneto
fisicasessualefisica e sessualefisica e psicologicasessuale e psicologicafisica, sessuale e psicologica
Totale 100,0
Italia Partner attualeo ex partner
100,0
5,33,4
-56,015,519,9
100,0
6,72,40,4
50,413,426,8
Marito/convivente
100,0100,0
10,02,3
-52,021,114,6
9,51,90,3
55,915,516,8
Fidanzato
100,0100,0
-20,5
-69,56,73,3
7,76,9
-58,816,99,7
Exmarito/exconvivente
100,0
8,2
52,78,8
30,2
5,01,20,4
46,16,9
40,5
--
100,0100,0
Exfidanzato
7,84,2
50,117,620,4
7,86,11,0
47,314,223,6
-
Violenza
Percentuale di donne vittime di violenza psicologica, sempre o spesso, daparte del partner per forma di violenza psicologica subita (*)
7,7%
27,5%
36,2%
33,2%
43,4%
7,8%
23,8%
30,7%
40,7%
46,7%
0 10 20 30 40 50
Intimidazione
Svalorizzazione
Violenzaeconomica
Controllo
Isolamento
Italia
Veneto
16,3%18,7%
21,1%
30,3%
0
5
10
15
20
25
30
35
Cam
pan
iaB
asilic
ata
Puglia
Ab
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olise
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abri
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Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
Isolamento:
Controllo:
V. Economica
Svalorizzazione:
Intimidazione:
:
Limitazioni nel rapporto con lafamiglia di origine o amici, impedimento otentativo di impedimento di lavorare estudiare
Imporre alla donna come vestirsi opettinarsi, seguirla, spiarla o arrabbiarsi se parlacon un altro uomo
Impedire alla donna diconoscere il reddito familiare o di usare ilproprio denaro
Umiliare, offendere edenigrare anche in pubblico la donna, criticarlaper l’aspetto esteriore, per come si occupa dellacasa e dei figli
Fare veri e propri ricatti,minacce di distruggere oggetti della donna, difare del male ai figli, alle persone care o aglianimali, nonché la minaccia di suicidio.
Percentuale di donne che subiscono violenzapsicologica dal partner sempre o spesso
(*) La somma non fa 100 poichè una donna può aver subito piùforme di violenza
19
LA VIOLENZA PSICOLOGICA NELLA COPPIA
>=10da 8 a 10da 6 a 8da 4 a 6<4
Percentuale di donne che hanno subito violenza sessuale prima dei 16anni
In , il 6,9% delledonne ha subito violenzasessuale prima dei 16 anni. Gliautori di tali episodi sono vari,ma se per l'Italia si nota unacerta equidistribuzione tra diessi, in gli aggressoriprincipali sono per lo piùconoscenti (nel 34,1% deicasi).Si tratta di vittime silenti: piùdella metà (il 53% delle donnevittime italiane) ha scelto dinon parlare con nessunodell'accaduto, soprattutto segli artefici degli atti di violenzasono stati fratelli, zii, padri,amici o vicini di casa. Ledonne sono più inclini aparlare, invece, se l'episodio èavvenuto per mano di unpatrigno o di sconosciuti.
Veneto
Veneto
Donne che hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni:composizione % per aggressore (*)
24,4%
34,1%16,9%
32,7%
Parente Conoscente Sconosciuto Altro
29,4%
24,8%24,7%
23,8%Veneto Italia
(*) La somma può essere superiore a 100 perché la donna può aver subito più episodi da autori diversi
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
6,6%
6,8% 6,4%
9,3%
6,9%7,9%
9,0%11,5%
8,3%5,9%
7,6%
8,2%6,7%
5,4%
3,9% 5,3%3,8%
3,5%
4,3%
7,0%
ITALIA 6,6%
20
LA VIOLENZA SESSUALE PRIMA DEI 16 ANNI
L'omicidio volontario siconsuma soprattutto infamiglia. Tra il 2004 e il 2005,il 44% delle vittime in
sono vittime difamiliari e sono principal-mente donne. Nel 38% deicasi vengono uccise dalproprio coniuge/convivente,spesso a causa di disturbipsichici dell'autore.
Veneto
Percentuale delle vittime di omicidio volontario in famiglia sul totale dellevittime di omicidio volontario per genere
27,0
50,0
37,728,2
68,0
43,8
14,9
63,4
13,6
70,3
27,7 27,4
0
10
20
3040
50
60
70
80
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale
VenetoItalia
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati EURES RicercheEconomiche e Sociali, Archivio degli omicidi volontari in Italia
Vittime di omicidio in famiglia consumato in Veneto - Periodo 2000:2005
0
5
10
15
20
25
30
35
40
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Co
niu
ge/C
onv
iven
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Gen
ito
re
Ex
con
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rella
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ti
Suo
cero
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Fig
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quis
ito
Riv
ale
inam
ore
Femmine Maschi
18
8 6 4 4
2824
8
12 12
20
84
12 128
Dis
turb
i psi
chic
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tore
Lit
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ri
Pas
sio
nal
e
Dis
agio
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(mal
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Rap
tus
Fut
ilim
oti
vi
Infa
nti
cidio
Percentuale di vittime di omicidio volontario consumato in Veneto perambito e - Periodo 2000:2005genere
24
4
24
4
1212
44
38
20
14 14
6 42 2
2000-2001 2004-2005
0
Non disponibile
Serial killer
Omicidi tra sconosciuti
Lavoro/Rapp.economici
Criminalità organizzata
Abitazione/Vicinato
Omicidio tra conoscenti
Criminalità comune/occasionale
Famiglia 39,3%
20,9%
11,5%
5,2%
4,2%
4,2%
3,1%
2,1%
9,4%
10 20 30 40 50
MaschiFemmine
distribuzione % dellevittime per relazione con
l’omicida e genere
21
distribuzione % delle vittimeper principali moventidell’omicidio e genere
DONNE, VITTIME DI OMICIDI IN FAMIGLIA
Percentuale di donne che hanno subito violenzafisica o sessuale per classe di età e periodo in cui èavvenuta la violenza - Italia
Percentuale di donne che hanno subito violenzafisica o sessuale per posizione lavorativa e periodoin cui è avvenuta la violenza - Italia
33,2
37,935,3
32,3
26,1
20,016,3
7,94,2 2,8 1,8 0,8
0
5
10
15
20
25
30
35
40
16-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-70
Nel corso della vita
Nell'ultimo anno
La relazione fra aggresso-re e vittima è molto diversaa seconda del tipo div io lenza . Mentre lamolestia fisica sessualeavviene per la maggioran-za dei casi ad opera disconosciuti (68,3%), leforme di violenza fisicaavvengono per la maggiorparte ad opera del partnerattuale o dell'ex partner.Da colleghi e amici difamiglia sono più frequen-ti le molestie fisichesessuali, mentre i parentisono autori soprattutto diviolenze fisiche.La categoria di donneitaliane, che nel corso dellavita, ha subito maggioriepisodi di violenza è quelladelle separate o divorziate(63,9%). Si evidenziaanche una mag g io rvulnerabilità delle donnegiovani. Le donne sopra i45 anni sono menocoinvolte negli episodi diviolenza: segno forse diuna crescente manifesta-zione di fenomeni violentinella società, oppure diuna percezione differentedel proprio vissuto o unamaggiore propensione neldichiarare gli atti subiti.
Negli ultimi 12 mesi precedenti l’intervista particolarmente colpite risultano le giovanissi-me fra i 16 e i 24 anni, il 12% delle quali dichiara ad esempio di essere stata oggetto diviolenza sessuale nell’ultimo anno. Più colpite sono le donne dirigenti, imprenditrici olibere professioniste: di tutte le donne con tali posizioni lavorative oltre il 50% ha subitoalmeno un episodio di violenza nel corso della vita. Molto colpite anche le donne in cercadi occupazione (39,2%), le studentesse (36,4%), le laureate (46,2%) e le diplomate(38,6%).
0
10
20
30
40
50
60
Dir
igen
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den
tess
e
Rit
irat
edal
lavo
ro
Inal
tra
con
diz
ion
e
Nel corso della vitaNell'ultimo anno
Fonte: Elaborazione Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
50,5
40,6
30,9 32,2
39,2
22,4
36,4
27,1
33,6
7,95,6 4,9 4,1
15,8
2,1
17,4
1,0 2,6
22
LE DONNE PIU’ A RISCHIO
Commissione per la realizzazione delle Pari Opportunità tra Uomo e Donnadella Regione
politiche di genere del principio di parità e dipari opportunità sancito dalla Costituzione e dallo Statuto regionale.
Presidente
Vice Presidenti
Componenti
Consigliera di Parità
La Commissione Pari Opportunità è stata istituita con L.R. 30 dicembre 1987, n. 62, e,nominata con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 289 del 12 dicembre 2006e si avvale della collaborazione tecnica delle Direzione Relazioni Internazionali,Cooperazione internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità.E' istituita presso la Giunta regionale ed è organo consultivo della Regione nelle iniziativeriguardanti le , per l'effettiva attuazione
Simonetta Tregnago
Lorenza LeonardiMichela Mainardi
Marina Marchetto AliprandiGabriella Maria AvesaniGrazia ChisinRoberta DonolatoGenni ForlaniAnna Palma GaspariniCristina GreggioMariantonietta Gusman RizziPatrizia MartelloMaria Cristina MarzolaMargherita Maculan CarrettaElena Maria PlebaniSabrina RavagnaniFrancesca Ruta
Lucia Basso
Direzione
Sistema Statistico Regionale
Regione del Veneto- Assessorato alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo,
della Ricerca e dell'Innovazione e Politiche Istituzionali
- Segreteria Generale della Programmazione
- Direzione Sistema Statistico Regionale
tel. 041/2792109 fax 041/2792099
Rio dei Tre Ponti - Dorsoduro 3494/A
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http://www.regione.veneto.it/statisticae-mail: [email protected]
Regione del Veneto- Assessorato alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo,
della Ricerca e dell'Innovazione e Politiche Istituzionali
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In attuazione alla Legge Regionale n. 8 del 2002, la Direzione Sistema Statistico Regionale della Regione Venetoraccoglie, analizza e diffonde le informazioni statistiche di interesse regionale. I dati elaborati sono patrimonio dellacollettività e vengono diffusi con pubblicazioni e tramite il sito internet della Regione Veneto all’indirizzo
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