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Pagina 1 di 13 La valutazione Premessa La valutazione è un elemento fondamentale della pratica scolastica svolgendo primariamente una funzione di autoregolazione dell’azione didattica e di feedback rispetto alle azioni programmate. Come riportato dalle Indicazioni per il curricolo: “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo”. Per quanto riguarda la valutazione degli alunni distinguiamo le seguenti tipologie: La valutazione diagnostica: si attua in fase iniziale attraverso conversazioni, osservazioni e prove d’ingresso; si propone di accertare il livello degli alunni in relazione al possesso di conoscenze, capacità e competenze ed è utilizzata dai docenti per elaborare la progettazione delle unità di apprendimento. La valutazione formativa: si attua durante il processo di apprendimento, come momento di controllo sistematico dei processi di apprendimento e di maturazione individuale. Viene effettuata alla fine di ogni unità di apprendimento per assumere informazioni analitiche sul risultato raggiunto dal singolo studente, al fine di individuare le difficoltà emergenti. Nella valutazione formativa l’errore si configura come indicatore diagnostico. Attraverso la valutazione formativa, i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie, alle strategie educative e agli strumenti adottati. La valutazione sommativa: valuta l’esito del processo di apprendimento e costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione dell’alunno, tenendo però conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi, sempre rispetto a tutte le componenti della personalità dell’alunno. Come è noto, dall’anno scolastico 2009/2010 le espressioni valutative devono essere riportate con voti numerici espressi in decimi, fatta eccezione per la valutazione del comportamento e della Religione Cattolica nella scuola primaria. Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di valutazione. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione nazionale: la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio; la valutazione del comportamento dell’alunno; l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per ciascuna disciplina. Nel corso dell’anno i dati e le informazioni sul comportamento e sugli apprendimenti di ciascun alunno, che possono essere rilevati con vari strumenti (osservazioni occasionali e sistematiche, conversazioni, interrogazioni, varie tipologie di prove scritte, ..., rispetto ai quali le modalità di valutazione dovranno essere coerenti),

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La valutazione

Premessa La valutazione è un elemento fondamentale della pratica scolastica svolgendo

primariamente una funzione di autoregolazione dell’azione didattica e di feedback

rispetto alle azioni programmate.

Come riportato dalle Indicazioni per il curricolo: “La valutazione precede, accompagna

e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al

miglioramento continuo”.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni distinguiamo le seguenti tipologie:

• La valutazione diagnostica: si attua in fase iniziale attraverso conversazioni, osservazioni e prove d’ingresso; si propone di accertare il livello degli alunni in

relazione al possesso di conoscenze, capacità e competenze ed è utilizzata dai docenti per elaborare la progettazione delle unità di apprendimento.

• La valutazione formativa: si attua durante il processo di apprendimento, come

momento di controllo sistematico dei processi di apprendimento e di maturazione individuale. Viene effettuata alla fine di ogni unità di apprendimento per assumere

informazioni analitiche sul risultato raggiunto dal singolo studente, al fine di individuare le difficoltà emergenti. Nella valutazione formativa l’errore si configura

come indicatore diagnostico. Attraverso la valutazione formativa, i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie, alle strategie educative e agli strumenti adottati.

• La valutazione sommativa: valuta l’esito del processo di apprendimento e costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione dell’alunno, tenendo però conto sia

delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi, sempre rispetto a tutte le componenti della personalità dell’alunno.

Come è noto, dall’anno scolastico 2009/2010 le espressioni valutative devono essere riportate con voti numerici espressi in decimi, fatta eccezione per la valutazione del

comportamento e della Religione Cattolica nella scuola primaria.

Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle modalità per la valutazione in itinere

e per la predisposizione del documento di valutazione. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del

sistema di istruzione nazionale:

• la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio;

• la valutazione del comportamento dell’alunno;

• l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per ciascuna disciplina.

Nel corso dell’anno i dati e le informazioni sul comportamento e sugli apprendimenti di

ciascun alunno, che possono essere rilevati con vari strumenti (osservazioni

occasionali e sistematiche, conversazioni, interrogazioni, varie tipologie di prove

scritte, ..., rispetto ai quali le modalità di valutazione dovranno essere coerenti),

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opportunamente comunicati, permetteranno all’allievo di conoscere lo stato della

propria preparazione.

La scelta delle modalità di raccolta e di registrazione di tali dati e informazioni è di

competenza dei docenti.

Criteri per la valutazione Valutazione del comportamento La scuola oltre che nell’istruzione e nell’educazione degli alunni, è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso

delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento dell’alunno

durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento su eventuali comportamenti negativi. Per la valutazione del comportamento dell'alunno della Primaria vengono tenuti i

considerazione i seguenti parametri: Partecipazione all’attività scolastica

Impegno Socializzazione Rispetto delle regole

e si utilizza la scala seguente di giudizio sintetico: Ottimo - Distinto - Buono - Sufficiente - Non sufficiente

Tavola della valutazione del comportamento: Scuola Primaria

Indicatori Voto

Partecipazione Mostra elevata attenzione nei confronti delle attività, interviene in una discussione in modo pertinente, sa

ascoltare e rispettare le opinioni altrui e si mostra sempre disponibile alla collaborazione e al confronto

Impegno lavora in modo continuo, ordinato e corretto, è perseverante nell’applicazione, ha cura dei materiali, delle

proprie cose, di quelle degli altri Socializzazione

Stabilisce ottimi rapporti con i compagni, con i quali collabora dando un apporto personale al lavoro.

Rispetto delle regole

Sa rispettare le regole che sono alla base della vita scolastica, manifesta capacità di autocontrollo, sa valutare

le conseguenze delle proprie azioni e accetta la discussione e il confronto

ottimo

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Partecipazione Mostra costante attenzione nei confronti delle attività,

interviene in una discussione in modo pertinente, ascolta e rispetta le opinioni altrui e si mostra disponibile alla

collaborazione e al confronto Impegno

lavora in modo, ordinato e corretto, è costante

nell’applicazione, ha cura dei materiali, delle proprie cose, di quelle degli altri

Socializzazione Stabilisce buoni rapporti con i compagni, con i quali collabora.

Rispetto delle regole Sa rispettare le regole che sono alla base della vita

scolastica, manifesta capacità di autocontrollo e accetta la discussione e il confronto

distinto

Partecipazione

Mostra saltuaria attenzione nei confronti delle attività, interviene in una discussione in modo non sempre

adeguato e si mostra poco rispettoso delle opinioni altrui; è poco disponibile alla collaborazione e al confronto

Impegno

lavora in modo non sempre ordinato e corretto, è incostante nell’applicazione, ha poca cura dei materiali,

delle proprie cose, di quelle degli altri Socializzazione

Stabilisce rapporti solo con alcuni compagni, non sempre

è disponibile alla collaborazione. Rispetto delle regole

Non sempre rispetta le regole che sono alla base della vita scolastica, manifesta poca capacità di autocontrollo, è poco incline alla discussione e al confronto

buono

Partecipazione Mostra sporadica attenzione nei confronti delle attività, interviene nelle discussioni solo se sollecitato, non sempre

rispetta le opinioni altrui; è poco disponibile alla collaborazione e al confronto

Impegno è poco ordinato e corretto, l’applicazione è saltuaria, non ha cura dei materiali, delle proprie cose, di quelle degli

altri Socializzazione

Stabilisce rapporti solo con alcuni compagni, è poco disponibile alla collaborazione.

Rispetto delle regole Non rispetta le regole che sono alla base della vita scolastica, manifesta poca capacità di autocontrollo, è poco

incline alla discussione e al confronto

sufficiente

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Partecipazione Mostra scarsa attenzione nei confronti delle attività, anche

se sollecitato non interviene nelle discussioni, non rispetta le opinioni altrui; non è disponibile alla

collaborazione Impegno

lavora in modo disordinato, non si applica, non ha cura dei

materiali, delle proprie cose, di quelle degli altri Socializzazione

Ha rapporti conflittuali con i compagni, non è disponibile alla collaborazione.

Rispetto delle regole

Non rispetta le regole che sono alla base della vita scolastica, non ha autocontrollo, non accetta la discussione

e il confronto

Non sufficiente

Il comportamento dell'alunno della Secondaria è espresso con i voti da 5 a 10 seguiti

da giudizi sintetici. Tali giudizi vengono individuati e espressi collegialmente dal team seguendo i

parametri di:

• frequenza e puntualità;

• partecipazione al dialogo educativo; • rispetto dei doveri scolastici;

• collaborazione con i compagni e i docenti; • rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento Interno d’Istituto.

Tavola della valutazione del comportamento: Scuola Secondaria

10 Partecipazione costruttiva al dialogo educativo nella classe

Ruolo propositivo all’interno del gruppo classe e giusto equilibrio nelle relazioni Rispetto puntuale dei propri doveri, delle persone, dell’ambiente e del

Regolamento scolastico

9 Frequenza regolare e puntualità Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

Ruolo attivo e costruttivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

8 Frequenza regolare e puntualità

Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’istituto

Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

7 Frequenza discontinua o scarsa puntualità nella giustificazione delle assenze Osservanza non regolare delle norme relative alla vita scolastica

Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe.

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6 Frequente disturbo dell’attività scolastica o eccessiva vivacità Limitato rispetto verso gli altri

Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico

5 Completo disinteresse per il dialogo educativo

Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni

Assiduo disturbo delle lezioni Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico

Valutazione del profitto La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prende in considerazione due

aspetti: il profitto e l’impegno. Il profitto è inteso come acquisizione, riorganizzazione e utilizzo efficace di conoscenze e abilità in situazioni e/o problemi significativi. Gli indicatori delle varie discipline sono

individuati nelle progettazioni dei singoli docenti e raccordati con le Indicazioni Nazionali.

L'impegno è inteso come attenzione, cura e consuetudine nello studio e nello svolgimento dei lavori e dei doveri. Per la valutazione del profitto si adotta, in sede di valutazione periodica e finale, una

scala dal 5 al 10 per la Primaria, 4 a 10 per la Secondaria.

Per la valutazione intermedia e finale nella Primaria non si procederà con media aritmetica, e si prenderanno in considerazione gli indicatori sotto elencati:

• progressi nelle discipline rispetto al livello di partenza

• capacità di svolgere il proprio lavoro con sufficiente autonomia

• impegno, partecipazione e interesse nei confronti della scuola

• particolari e documentate situazioni personali

• progressi nel livello di maturazione personale.

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Tavola della valutazione del profitto: Scuola Primaria

Indicatori Voto

• partecipa in modo costruttivo, con apporti significativi, vivo interesse,

impegno assiduo e responsabile

• è in grado di produrre autonomamente lavori compiuti in modo

originale

• sa organizzare il discorso con competenza e padronanza,

manifestando una rielaborazione personale, critica e creativa

• espone con sicurezza, proprietà e correttezza di linguaggio

• sa essere personale e autonomo nella scelta e nell'articolazione degli

argomenti

• utilizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove

• è in grado di operare analisi e sintesi

10

• partecipa in modo costruttivo, con impegno costante e responsabile

• è in grado di produrre autonomamente lavori compiuti

• sa organizzare il discorso con competenza e padronanza

• espone con sicurezza, proprietà e correttezza di linguaggio

• sa essere personale e autonomo nella scelta e nell'articolazione degli

argomenti

• possiede conoscenze approfondite

• è in grado di operare analisi e sintesi

9

• partecipa in modo attivo, con impegno costante

• è in grado di produrre lavori in modo autonomo

• sa organizzare il discorso con coerenza

• espone con sicurezza utilizzando un linguaggio chiaro e corretto

• è autonomo nella scelta e nell’articolazione degli argomenti

• possiede buone conoscenze

8

• partecipa e si impegna, generalmente, in modo costante

• è in grado di produrre lavori non sempre in modo autonomo

• sa organizzare il discorso ed espone in modo semplice ma adeguato

• tratta gli argomenti in modo sostanzialmente corretto, sa operare

collegamenti se guidato

• possiede le conoscenze fondamentali

7

• partecipa e si impegna in modo discontinuo

• necessita di una guida per produrre lavori ed organizzare un discorso

• espone con un linguaggio sufficientemente chiaro

• espone in forma sostanzialmente corretta solo se guidato

• possiede sufficienti conoscenze

6

• partecipa in modo molto superficiale e con impegno saltuario

• necessita di una guida costante per produrre lavori

• anche se guidato non sempre è in grado di organizzare un discorso

• ha acquisito conoscenze frammentarie

5

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Per la valutazione del profitto nella Secondaria si terranno in debita considerazione

tutti i cinque indicatori di cui sopra (normalmente esplicitati nelle Programmazioni disciplinari).

Tavola della valutazione del profitto: Scuola Secondaria

Indicatori Voto

• partecipa in modo costruttivo, con apporti significativi, vivo interesse,

impegno assiduo e responsabile

• è in grado di produrre autonomamente lavori compiuti in modo

originale

• sa organizzare il discorso con competenza e padronanza, manifestando una rielaborazione personale, critica e creativa

• espone con sicurezza, proprietà e correttezza di linguaggio

• sa essere personale e autonomo nella scelta e nell'articolazione degli argomenti

• utilizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove

• è in grado di operare analisi e sintesi

• piena conoscenza degli elementi disciplinari e delle forme espressive

della conoscenza; ampliamento degli stessi per iniziativa personale

10

• partecipa in modo costruttivo, con impegno costante e responsabile

• è in grado di produrre autonomamente lavori compiuti

• sa organizzare il discorso con competenza e padronanza

• espone con sicurezza, proprietà e correttezza di linguaggio

• sa essere personale e autonomo nella scelta e nell'articolazione degli argomenti

• possiede conoscenze approfondite

• è in grado di operare analisi e sintesi

• possiede elevate capacità di adattamento del metodo, una pluralità

terminologica con espressione articolata e regolarità nell’uso di strumenti di studio

9

• partecipa in modo attivo, con impegno costante

• è in grado di produrre lavori in modo autonomo

• sa organizzare il discorso con coerenza

• espone con sicurezza utilizzando un linguaggio chiaro e corretto

• è autonomo nella scelta e nell’articolazione degli argomenti

• possiede buone conoscenze

• utilizza una soddisfacente applicazione metodologica e una

significativa espressione dei contenuti e degli apprendimenti

8

• partecipa e si impegna, generalmente, in modo costante

• è in grado di produrre lavori con buona autonomia

• sa organizzare il discorso ed esporlo in modo semplice ma adeguato

• tratta gli argomenti correttamente e sa operare appropriati

collegamenti

• possiede le conoscenze fondamentali

• opera con elementi che denotano abilità nell’applicazione del metodo;

ha buona capacità di interpretazione dei contenuti e consapevolezza dei significati

7

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• partecipa e si impegna con sufficiente continuità

• espone con un linguaggio essenzialmente corretto nella forma e nella

sostanza

• possiede sufficienti conoscenze

• applica alla lettera il metodo; attribuisce significato adeguato alle

regole e interpretazione corretta agli elementi iconici e schematici

6

• partecipa in modo superficiale e con impegno saltuario

• necessita di una guida costante per produrre lavori e ha difficoltà nell’organizzare un discorso

• le conoscenze sono lacunose

• esegue in forma parzialmente corretta il metodo; utilizza in modo imperfetto i significati; interpreta in maniera imprecisa figure e

schemi e li presenta in forma disordinata

5

• partecipa solo occasionalmente e con scarso impegno

• necessita di un supporto costante per produrre lavori

• è incapace d’individuare i tratti fondamentali dell’argomento proposto

• non applica un metodo proficuo; utilizza in modo improprio gli

apprendimenti; incontra difficoltà nella comprensione dei significati;

legge in maniera elementare e dimostra parziale comprensione di figure e schemi

• ha acquisito conoscenze frammentarie

4

Alunni con bisogni educativi speciali Un’attenzione specifica va riservata alla valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali.

Valutazione degli alunni stranieri

I docenti delle classi frequentate da alunni stranieri, soprattutto se al primo inserimento o con livello di alfabetizzazione pari a LP (Livello Principiante assoluto) o

A1(Livello Principiante), come da Quadro Comune Europeo di Riferimento, possono:

• predisporre piani di studio personalizzati;

• sospendere la valutazione del primo quadrimestre con la dicitura "valutazione non esprimibile perché l'alunno è in fase di alfabetizzazione";

• somministrare prove coerenti con gli obiettivi personalizzati individuati;

• esprimere una valutazione riferita agli obiettivi fissati per l'alunno;

La valutazione finale deve tenere in considerazione il percorso compiuto dall’alunno.

Valutazione alunni in situazione di disabilità La valutazione va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le

attività educative a favore dell’alunno con disabilità. La valutazione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.

Valutazione per alunni ADHD

In merito alla norma sancita dal D.M. 16 gennaio 2009 n.5 che riguarda “Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento” i docenti considerano i fattori presenti nella diagnosi ADHD prima di procedere alla valutazione

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dell’alunno.

Occorre, infatti, tenere conto del fatto che il comportamento di un alunno con ADHD è condizionato fortemente dalla presenza dei sintomi del disturbo, pertanto la

valutazione delle sue azioni verrà fatta evitando di attribuire valutazioni negative per comportamenti che sono attribuibili a fattori di tipo neurobiologico.

Valutazione alunni con DSA La valutazione va rapportata al Piano Didattico Personalizzato che costituisce il punto

di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con DSA. La valutazione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non

solo come valutazione della performance. Valutazione alunni in situazioni di svantaggio

I docenti di classe devono:

• predisporre obiettivi minimi;

• graduare le prove in modo da permettere la valutazione secondo gli obiettivi minimi prefissati;

• esprimere una valutazione riferita agli obiettivi minimi prefissati. La valutazione finale deve tenere in considerazione il percorso compiuto dall’alunno.

Criteri generali per la valutazione degli alunni della Secondaria in sede di scrutinio finale

Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, si applicano i seguenti criteri generali:

• Il Consiglio di classe raccoglie gli elementi di valutazione dei risultati dell’anno

scolastico, mettendoli in relazione con gli obiettivi educativo-formativi e di apprendimento previsti sia dalla normativa vigente sia dalla programmazione del

Consiglio di classe.

• Ogni docente propone al Consiglio una valutazione disciplinare, espressa in decimi,

che è il risultato del percorso scolastico annuale e che tiene conto:

• delle osservazioni sistematiche sull’apprendimento;

• dei risultati delle verifiche scritte ed orali, con particolare riferimento al secondo quadrimestre;

• dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo quadrimestre. Il Consiglio di classe delibera (a maggioranza) l’assegnazione definitiva dei voti per

disciplina proposti dai singoli docenti e del voto di condotta; esprime la valutazione globale, e delibera la promozione o la non promozione alla classe successiva,

l’ammissione o la non ammissione all’esame di conclusione del primo ciclo per gli alunni, secondo i seguenti parametri:

• interesse, impegno e partecipazione all’attività scolastica;

• acquisizione di una corretta ed autonoma organizzazione dello studio (metodo);

• abilità di rielaborazione ed esposizione dei contenuti disciplinari;

• conoscenze nell’ambito delle discipline.

Il Consiglio di classe, inoltre, assegna i voti e delibera la non promozione o la non

ammissione all’esame di conclusione del primo ciclo, qualora il profilo scolastico configuri un livello di conoscenze e uno sviluppo di capacità ed abilità del tutto

inadeguate in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati e tale da non consentire la proficua prosecuzione degli studi nella classe successiva. In caso di parità prevale il voto del presidente del Consiglio di classe (il dirigente o un

suo delegato). Per gli studenti dichiarati non promossi o non ammessi all'esame di licenza media,

prima della pubblicazione dei risultati, il coordinatore convocherà la famiglia attraverso comunicazione telefonica e darà informativa sugli esiti finali dell’alunno.

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Certificazione delle Competenze In base alla normativa vigente, la Scuola predispone la Certificazione delle Competenze per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado.

Con riferimento alla certificazione delle competenze al termine del 1º ciclo d'istruzione, confermata dal Dpr n. 122/2009, e dalla C.M. 3/2015, il nostro Istituto adotta in via sperimentale i nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze.

Istituzione scolastica

……………………………………………..……………………………….

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe

della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di

saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale

in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con

soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive

e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove

informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere

se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,

le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si esprime negli ambiti motori, artistici e

musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado

di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei

propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per

la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo

chiede.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

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Istituzione scolastica

_____________________________________________

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal

Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le

proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua

di istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di

esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in

una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli

consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare

l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare

problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e

ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente

nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

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modo autonomo.

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli

altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in

ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie

responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire

aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi

con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare

a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione

del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile

di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza

civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa

nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi

informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,

occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la

prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:

..……………………………………………………………………………

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

…………………………………..

La valutazione degli apprendimenti a cura

dell’INVALSI In base alle vigenti disposizioni di Legge tutti gli studenti della seconda e quinta

classe della scuola primaria e prima della scuola Secondaria dovranno effettuare le prove di italiano e matematica predisposte dall’INVALSI.

Come in tutte le indagini è previsto un controllo di qualità sulle procedure di somministrazione mediante l’invio di osservatori in un campione casuale di scuole. I risultati delle prove INVALSI saranno oggetto di analisi e di riflessione a livello di

consigli di classe/interclasse e di collegio dei docenti al fine di individuare le azioni di miglioramento.