La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

download La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

of 48

Transcript of La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    1/48

    LA TRADIZIONE

    D I L. DES A N C TIS

    IN OPPOSIZIONE

    AL M O NACO B ELLI

    NELLA SU A DOTTR lNA

    SULLA CONFESS/ONE

    1 850

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    2/48

    L A T R A D IZ IO N E

    '1ll\A~'1aa.'D I L. D ESA NCTIS

    IN O PPO SIZ IO NE

    AL M O N A CO B EI,.LI

    N E L L A S U A D O T T R IN A

    SULLA CONFESSIONE

    t 850.

    D ig i,iz e db y G o o g le ~

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    3/48

    L'EDITORE.JL C01tTESELETl'OB.

    Una eontreversla si e suscitata rra L. Desancti~t e iI monacoA. Belli Bulla DoUrina della Conressione: I' uno dice lIOII es-ser da Dio, rna per la bottega dcgll uomlnl; I' aUro aseerlseecbe sla Islltulla da G. C. e necessaria alia salvazlone. L' esameimparziale del due traUali, messi a coorrooto col Nuovo Te-stamento del Nostro Signore Gesu Cristo, rara 8corgere raeil-meote quale e la parte della ragione, .equale quella del torto :rara conoscere chi prova a seeolida della Verila t .cbl clarl.iodolto dal mallgno,

    Sicaome peril II mooaco Belli 80stiene J che 000 tutlo 1 1ne-cessarlo fu rivelato e dato da, Dio nel Nuovo Testamento, ache bisogna seguire la tradizlone per eonoseere tutta la \'1-rita t sara bene metter sotlo l' oublo del pubblieo, enl sUa acUOJeII regno de clell, un Irattato sulla trarJlzlone dllllo stessoDesanctis, amncbi non sl sappia !Gltanlo dal monaco quell.ehe e, e quello cbe vale la tradlzione.

    La circostanza dl poter dare ana luce questo seritto , e dt!1resto da attrlbulrsl a buoo. veotura; percbe II tempo e II paesaIn cui vlvlamo, Impedendo 11 Ilbera disco.lone dl materl.religiose, ne derlva d' ordinario cbe 1 1catloJlco romano abusadella sua posilione, ed ba an apparente vlttorla suI crlstlaneeungellco: peril stla a"erUto clascuno ad lIIuminare se sles..ton Ia Parol. dI Dlo, pregbi II 8110011 per D O D rlmaaer.floniato.

    . . . . .

    D ig i,iz e d b yG o o g le - ,"

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    4/48

    fiella eontroversia suUa ~onffosslone II Mstro monll!O asse-

    rlsce per esempio; pprche II Desanctis e lontano e non puorispondere , ehe quest! mette Innanz! delle frasl dt'tla Scritturamutilata, oode provare 118uo aSluntCl; mentre che, se ",essecitato I' intiero .pailsaggil), oon avreobbd polutoio3aonare al-tr ul , anzi condannerehbe se stesso,

    !tladi grazia, abbia II oostro frate 0 monaco ehe sla un pn' dipudore ; ammesso anehe che II Desnnctls non abbia preso ade-aminare tutto cio che potrebbe presentare difficolta al ~uo

    tema , mi dica iI monaco Belli, se la Chiesa Romana ed egUstesso Don r it quello e peggio quando stabllisce sopra Crasltronche 0 adulterate Ie sue teorie Ie quail 0 non sono, 0hanno un sense totalmente contra rio nelle saere carte? None egti prenderne a mezzo una frase, e sostenere una menzo-~lIa opposta at sense generale lelterale del Vangelo, It dIre,come II nostro monaco e 10 Chiesa Romana 'fanoo per stabi-lire II papato t ,; Gesu Cristo ha detto tu sel Pietro, e sopra

    questa pielra io edtflchero Ia mia ehlesa " ( !lloU. xvr 18),dunque Pielro e 11Fond:lmellto della Chiesa, Pietro e it prlmoPapa? Ma Jeggi mlo earo lettore , legg! nel Vangelo In quale

    . oeeaslone II nostro Signore ha resa :uella bella tcslimonlanza'1 1Pietro; I' vedra! ebe e sulla fede ehe ~gll vuol Coodata fasua ehlesa , la quale non pue essere eostltulta do altrt , senon 81' da 'queUi ,elle' rlconoseono per fed e , I' confessano ,come fa Pietro II primo dl tutu ,GtiU ( 'r is to /fg1iuolodell' Id-dio

    rivelile(Mall. XVI til) venulo suVa terra per togllere II

    peecato. Egl! stessodunque e I'unlco fondamento (I. Cor.lII.II)della Chiesa; Egli solo iI vostro purgamcmlo, essendoei statofatto (nolale bene Iddlo tslesso ee 10 ba (otto, nonre 10far.eiamo noi stessl ) essendoei staio fatto da Dlo; !l8pieuza,giustiida', sontll1e3zldne, e redcnzlone. (I. Cor. I. 110) Si Oliocaro Iettore In questo lalmodo e fondata la vera Chiesa, elion sopra un uomo peccatore, ne per mezzo di parela d'uomG:e queHI 80Iameilte I quail sono rlvestiti della ~i uslizla di CrI-'Ito sono .rlcevulipcr graaia in '{ita' eteroa: quelll 5080 I verir.risliuul I soli fetleil. .

    'noltre, benehe II monaco Belli protesU dell' integrita delleCfCt!.eIlZII cauouche , percheiI ~uomessaleDOD I:I)Dtieoll nep-

    D i Q i ' i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    5/48

    pure I. eenteelm p.rte delll veri'. del Van.eto? e quesl.

    piccola parte. Pf'rebe e con strazlata e accomodata per ser-vire al meeeaDlsmo romano, pluttosto cbt' per In ClOD()scenzadella verita Istessa ? Perche II povero popolo iIluso e delusoDODsl splega dalla Cblesa cbe .uel poohI briucelli del VaD-gelo del messale 1 Deb mettete tuUo quanlo n ,Vangelo DellemaD! dI tutti, ed ID HnlUOvolgare; ed aderisco che Ie spie-gazloni e Ie Interpretazioni siano date davol secondo la dot-trlna della cosi delta Chiesa Romana; nOD perche 10 creda

    che Ie vostre interpretazloRi siano Ie buone e seeendo la ve-rita. mn perche sa rete almeno obbligatl a tacenl sopra tanUe tanti !nst'gnameDti vostri, i quali 51opponlono alia dottriDadi Ge5U (.rlsto ed almeno questo povero popolo , cltc1non elperablle dopo si IUDgBesperienza possa migliorare e divenlreplu ooeslo eolle doUrine romalle, CODla parola dl 010 nellemanl polni per lagrazla ill Dlo ed i meriti di Gesu Cristo rt-II!Derarsi a nueva vita. a quella vita interiore, a eut la vitaesterlere deve eorrlspoadere, sia per prova della propria C e d eehe salft. sla per testimonlanza esteriore della Iede istessa adC$empiodei (ratelll in Gesu Cristo e a mallior gloria di Dio.(Tit. III. II - 8. ).

    ter 10 che , mlo caro lettore , In (atto dl Rellgione e diFede non aecetUamo nulla ehe non sla Del Vanselo, e taDlelmeno cfo che sia opposto aile massime evangelicbe. E non cifiludlamo pol j non e I' esser caltollco romano, 0 erlstlanoevangellclJ, 0 profestanle, 0 cosp volete, cio cbe cl puo 581-vare l' antma j D(tD &OM I ooslrl merlll iodividuall. Ie oO)Mrebuone opere che c( salvano, e neppure cl meritano 10 sal-vazlont'. L' elpzioDe ~ un dODOIraluito; la salvazione nilapromessa adempiuta una voila per sempre. (Ebr. X. to. t2.IX:28-18: I. Tim. II. II.) No, non sooo I Cristlanl di nomt',o dl una qualunque deoomloaziooe quelli ~he sono la cbiesadl Cristo. e taDto meno UDagerarchla qualunque, come vor-rebbe II DOstromonaco; mabensi;1I elettl, I Cedeliche sono ilccr-po mistico del Signore. dIcui GesuCristo e latesta (Rom. XIII IS.

    Si. sensa questo princlplo Condamentale, cke il AostrDrlscaUo ru ed e Iii operato sulla croce, sarebbe impossiblJetrovar pace .opr. questa \erra, e vita eterna alia preseu&a

    ." , . . . " ', ~ _ ::._ .-. ,,-D ig i,~ z :c J_ b y~ .o C ? gl

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    6/48

    6di Blo' (Iegi S. Paolo agll !resi 11. 14.' 16:) poiche tuUi

    .. uanli gli uomlnl sono imperfeUi davnnU a Lui. che e iI soie'sinto ,e II solo perfetto. e per questo non pliO aeeeuare nes-tUnaimperfezione, benchl!ridotta al mlnimo, secondo itIinguargio umano , eon tuUl quanti gil srorzi cbe un uomo'Po!l9a mal fare. Pero e una dottrina emplaquella ehe stabi-'Usee ehe senza i meriti non posshlmo essereaccettl a Dio(Rom. IV. I. 8.): e empia perche rende non sufltciente It'88criftzfo df Gesu Cristo, e fa I' uomo peceatore un' ujuto !Ii

    Dlo stesso nel- pogare U prezzo del riseatto (Gal. II. 16. 17.):'c einpla perehe fa deila causa un elfello, e quindi roglie alia;suffteienza del nome del Signore (II. Cor. III. IS.) RipetiamoloU Bn vOlta per s em pre , Iddlo non ha blsogno delle nostre

    'opere. e il sacrillzio dell' 1l0mo Dio ha eaneellate iI peccato:e non solo iI peecato originate (I.. Cor. XV. 21. 22. ), rnaquello dl tatte Ie generazionl (Rolil. m. 21S. ); e tale potenle

    -esplazlone e stata aeeettata da Dlo in favore di tutti quell!che credono nel nome del Signore, e vivo no. per amore In-,"erso di Lui e in eonseguenza dell' amere , secondo i suoi-eomandamentl.

    Quindl un altra dottrlna empia e quell. del rinnovellamenlodl'l sacrltlzio di Gesu Cristo nella cosi deUa ostia della mes-sa: perche iI vero e primo sacriftzlo non sarebbe slato suffl-cieilte, se bisognasse rlnnovarlo, e si potesse rinnovare, come5i vuol dare 'lid inlendere a volonta d' uomo I e quantunqueTolle uno vuole.

    t poi da rammentare cbe vlvere seeondo i comandamelllidel Vangelo non e adcmpiere alia lettera una nuova leg~e chenessuns pUD osservare , come nessuno osservo quella mosalca( AU. XV. 10); e 11011 vuol dire, ebe 'a rellglone del Cristosia quasi tin nuovo gludalsmo per II quale occorreva I'adem-pimento lelterale delle opere eomandate per essere salvato,e una continua e ripetuta olJerta di villime in espiazione dellatrasgressione; ma vuo dire eonformare , quanto si pue , InRostra vita al vol ere del Signore, e contlnuamente purjficarsl'! santlflcarsl nel sangue dell' unlca vittlma crlstlnna , per In~uale posslame , e non in alcun altro modo, compnrlre netIe dcgni della glustlzla dl Dio:(Ebr.' vn. VIII. IX. ) ,

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    7/48

    1 Ie una e stata la vitU.. " e uno it 1I01llm..lIa~r4l1te ,

    MeG I' .Ura conseauenEa ktliUhu ebe lie' deri .. ;cioe, die.mun UOIIIO e , n e pl ioesse re saCt !rdo te 'dl C:ri~to, e elleaelltl'o criHiln~lmo non TI epm' blsognd dl 58lll!rdote,per..che nOlI TI e plu viUima da otfrire; non ee ne e plu bil!e-po ,liacehe II slcriftZio di GesiH:rilttO fo eomp1eto, perret-ta, e e l aceettalo per tuUe Ie generlllionl.' 10 noo intendo dl-oppormi con qUHtO ache la chle-a, sllll'esemplo del tempiapostollci, abbia veseovl,anzlanl, diarorlt, -evnngelist! ec, seeon-

    doI

    doni speciali diclaseuno (

    doni riconoseluti dallacongre-

    pzlone, onde prevvedere all' ordlne e alia dlseipllna inlemndella ehlesa , alia predicazlone del vangelo , e alia eenverslonedelle genti) ma giammai dovrannn esservl saeerdotl , mnisupremazzla, e sottanto il Libro sante dovra provare la via,III verltil, e 1:1vita.

    J D"PII'tutte queste verita ('oncludero e consigliero il lenore4tcendogli: attlentiafte saere scrltthre , e prova glt splriti eIII "erita 'COnla serlttura alia mano; totto cio che tu non vitrovl, e sla eontrarlo aile medesime, sebbene asserlto dallalrAdliiolle, r~eUalo. TI dice questo UII caUolico convertitoa Cristo in siltCerita IIi cuore "II quail' dopo averaavuta IaFede come dono di Dio, e dopo aver lasciato la confessloneauricolare, e I' insipido formalismo romano, trovandosi facciaa faccia col suo Signore_ e liberatore senza I' intermezzo dialcun prete in questo mondo, e senza altro mediators che

    ,Gesu Cristo nell' altro (I, Tim. II. ~.) sl trova In pace conDio pleno (1 1 grazla e di compassione; e vive una vita nuovadell' UOIIIO spiritqale: e benehe peeeatore a eaglone di (ra-lezza umana I' della lotta continua con questo resto di vee-chio uomo, ha 1 3 sua salvezza eompleta ed asslcurala nel nomedel Signore, Convertlti , 0 Iettore , a Lui e alia sua Parola,e treveral quella pace che col tuoi srorzi e COli mezzi umaninon oUerrai glammat,

    Diro ancora al nostro monaco j vienl ancor tu alia eroce ,spoglia II tuo ablto , e senza appareechi mondanl , senza lesuperfetnzion! cattollehe, nale gia tl'OPPOtardl per potere esserestate ordinale 11:,1satvntore , senza II corredo del tuoi merili,allienli ed abbraecln eon umiltit e con carita la Parola di Ilio.

    D i Q i ' i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    8/48

    8Diro tutU; DOnslate ipoeriti e eercate la coOYf!rslone A

    lincerltadi cuore confeS88odo la "ostra miserabile ed Impo-

    lente natura: pregate per la converslooe altrui come per I"'

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    9/48

    LA TRADIZIONE

    'f'l'UIU!bft DllIra U r o -sljplfll'ea's e -non' ebe' ~elnlOllenfo' etie-sHrUlllette 81ftCeSsivameoteal'posterl0 In vote 0' In' isel ' iffoo..N el senso ~11a nostra eon trove rsia 'la' trad izfo ne' sico m)Jl lne'f/lmegnamen\i apostollel nOltra'ceolti nelle ScrUtute, m lf che'el 80D O "tad tI1l8messidt seeolo ill' seeo1o' pe-r m eZ Z 'oden..Clilesa-InCl!'icatae licOoserVlIl'li nella IItro purlta. cosna Cbiesll 'Iomana dellnlsee 1Ir8ua' tl 'l dlz1 01 le., insegna aD c orl l'la' C h iesa'lemana' 8' rfJUlrdo' deDe tradlz1oni'" ell' esse banDO I II J Ilede-lima au torltia d ella' P aroIa'e li D 10 (I),. abe' anz1lrtrlldiziolle' e 'H' fondamenlO' delle Scritture f Ie quail senZ& ' latrlIdlzlonenODI

    , . , . , 8111&IU 8 sistere" meilir. I.. t'ralllzione' 8ossi81e'benlllSiinO'senza la ScrIfltura(t~; ebe Ie 8 erll\u re sennla ttlldlrione' nOll'lOBO ne- necessal'le ne su(llclenlt( 11 ) ,e: ehe: alellne t'radlz1oati80lIO pl. lI 'and l d elleserilture per I' obbllgalwne' d t oeser-varle (4). D o' qaeslli d oHrlna' ne viene per eonseguenZ llebe-fa!6hiesa' Bomana' c redeIe' scrittUreD on eontenere latto' eli)'chi'e necessario a,salu'." e parelO ' esse" ",bi80pO cJj, UOIll def.-Irina R on IC lriR a~

    itC on e. d i' 7 ren t; lell; 11'.B aro n, .A nn',ad an, sa, No, If.Belfarm . de 1"ert. Dei,"".11" oag....

    .. BellGnn, iN oaJ)~"

    0;g;I;Z8d by Google

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    10/48

    1 0

    }'ino II elle la Chic,:! a.mAnl(sHr~ ~oll!!i!r~a~a Iedele IIGe,iJ Crii:lo esseeredevn con' tutti I 'verl CrisfiaiJi e COli gilApostoll che Ie Sante Scrillure fossero sufficienti ad inse-gnarci tutto quello che dobbiamo credere, sperare ed opera-re; rna quando allontanand osl d agl"insegnamenti del divinoMaestro dlvenne mondana e sensuale , aceadde a lei quello cheaccaderebbe ad una glovane sposa , 1'1 quale dimenlicando Ipropri doverl e darrdoslad ogni d isord lne , raccogtlesse fruttodi sue sregotatezse una vecchiaja anticipata,' e una brultezzanauseante; essa rlfugglrebbe Ia vlsta del ina rito; sl naseon-rlerebbe da quello specchlo che dimoslrerebbe la sua laidezza,e cercherebbe trovare aUronde che nella vista di se stessa 0del marito, argomenli a scusare i !moidlsordinf. La ChiesaRomana dlsprezzando Ie sante leggi del divino suo sposo, dl-venne adullera, e II glustlflcare II suo peccato rlcorse ailelr.idizioni: prese' Ia'slessil via ehe lIveYlll\b presa prilDa dfo'leiI Fal'iaei ipoerili; nhDul lo ii' Vangelo ,iIWt'ce del quaiesU tiili

    la sua lrarlizione.La tradlzleneduneue e entraIn nella Chiesa Romana come

    UII Invasore entra nel paese altrul , e vi e entra1a In que(,giorno che qllella Chiesa' 51 . allontaoo dallii Blbbia. .Da prihl.cipio bisogoo ~iUimare l' Invas lone; : dicelJdo nl pbpoH' scm.pre Illganuati ehe Ie Cmdilioni pnlcedeVnoodalla !!lel~nllOf""ellie, eheernno parola'dl Db tome le seriUure,. die bll!o~SIIBva rtceverle con riVerllllZR erispetto: i popolt senipre~ fa : -talmente C aclli apredlll'e Cede a elll' I ' iogalina, prestarotrofede I I i pretl, Entrale, eosi Ie tradw:loOi .1 mlsero impuneunmtea pari della .Bibbia , eercarono anli di sollevarsisopra di 858,e adoperando In calunnia centro Dlo accusarono d' inlAlfll~cienza la Bibbla; a ~Pl'U(} di S. Paolo il quale' chiaramentedice che tuUa la ScriUura dhinamfnte lS(lirata e uUIe perlnsegeare , per eonvlneere , per ecrreggere , per istrulre, neli.glu-ttza , aecio I'uomo di Din sin perfetto. ( 2. Tim. 1lI. 16 ),

    Roma pretende che la tra

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    11/48

    o f ".giato .tJj.4W!stopaohe ~vute!di'filleilo callce , voi annun,

    zi~I'ele la morte del Signore finch' egll veoga,.", Per rlsehia-rare questo precetlo con la tradizione, laChiesa Romana ha~olto, 1'.uso,~1 calice ai suoi flSli, dleeudo che la tradlzloneapostollcaordtna cosi,

    ;S. Paolo insegnache uno solo e il mediatore fra Dio e glluomini .Cristo Gesu.: che iI ClliLba credere 0 alia Bibbia 0 ai preU, non sa mai quandouebba credere ai saoi pap! inrallibili ehe !iOJlocontlnuamentein contrlldizione Ira loro; I'IOn sa neppere quando debba CI'e-den: ;I Diu, se quando .parJa .Dc l iaBiblJia, 0 quand o iI Papll

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    12/48

    10 fa flllrlare In sense GppGSto nella tradiziooe; e Soiree lin'non credere phi a nessuno.

    I.a r.hiesa rilormata 1

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    13/48

    1 1 1 1M ft era quesfo clie Ivev. Vofd to d ireIddio: f inperciOC"-

    the I suol d ie ci c om and am entiIi aveva scriU i eglisu tavole Ii piefra; ed era Im p ossibilil su pp orreche a quem si rosse-p otu to ag iu u gere 0 toglrere aleona cosa':Ineltre Ie citale pa-role non 50110 dette d a Dlo- fm med ialam enti> d opo la'promul-gazione d t > rDecalogo; bensi dopoIa' promulgazlene dltutteIe alfre Iegg! cbe sono nel' P l'IIlatettco: d im que non aisnlr co-mand amenti, rna'a tuna fa leae scritta"debbono riw rirsi Ie'eltate parole. O ra se Id d foaYc\'lI altora espeessamente vle-

    tato d f aggtungere alIarl'j!ll! dl' Mose; ottre fa quart' nnn vtera ateun altra d omrna d i' salve% za: se la aoU rinadl Mose 'era alrora sumcfenteII salvezza; con qual' logica siPU Q oggfeonclud erc ehe la stessa d otU iila d f M ose', alia qU alef pia-ciuC o a D iostesso d' aggfu D gere c ultrgt( alfrl li8ri d t'r v~cblo Tes(am ent'o, 11 Vimgelo, e Ielettere A posC oliche, nO Dsla plii suffiC ienle, rna che vl'tiisognf' aaiuogt're contrall\ l iVino 'preceC to una C rad izlonet

    N on vogllamo cred ere ehe i teolO gl' d 'ella C irlcsa R oma IIIvornnno aeeusare S. P;lOlodl eresta per avere inscgnato alsuo d tscepolo T im otco preclsam entequello che noi cred iamoed insegnlamo , cioe ctie nella B illblavi sia tmtn cio eheenecesssrlo a safV e% Z 8; senn blsognn d i rfcorrere a trnd izlo-nl. ['ceo' Ie parole d en'A postolo(2'. a T im, m. I!S.): tC d a ([10-ciullo lu !ia! conoscenza d ell!! sacrelettere , Ie qUlIU'1i pos-S Gno rend ere: saviO -asalu te ,per ra fede clie e in C risto & eso . ..O r quand o Ie sele saere lettere ei po!SODO rend ere saviasa-Ju tt' .. rrerch C and erem o noip eseand om un oscura ed incertatrad izlone? C osapetremo In essa trovare d l m t'gllo?

    I vescovl sono"I custodi deUil lrad lzlone, d iceIII CbfesaR omana: rnaS. P aolo non la pensna eosi : egli nellll ' sua primaI~Uera ai C or. clip. IV. l' 6. restringe I' autoritil d el pastor!in m ateria d " Insegnamento, II quello solG ehesta seritro: tC ac-cioceh e Im pariate-in nol dI non esscr savl sopra clo' d eiserltto i amn di non gonftarvl I' un perr allro eontro ad al-trui. " Q uesto passu the sarebbe stato m ir.fd iale per Ie trad i-zionl d ella C hiesa IIG m M l R 'lnvano sl eereherebbe- nella Vulgata:qUt'1 buon C lemente V D I0 (hi per lu i la corresse, tols~dequesto breve perlod oiI verO O che r e s seII d ilC O lW, ed it

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    14/48

    .f~In grllzfa , V 6r srafe frllsporfatl ad un anto I"va~etIo;J1 'qlJlI1'nen e un' altto; ma vi 86n6 alcunlche vi turbano. e v6gli6nO'pervertir I' E vangelio d l' C ristO ';Mil, avvenp!aebir 1161f 6d UirA ngelO ' d el C reIO ', ,'evangeltzZ ll!lS im6 ollr' a ciu chev' abl'liamcrevangellmt6, sllr & natema. comegfa abbfam o d etfodll eapoaneora dreo af presente': se alcono v' evangl!lIall 6U r' a' clo'ch ' avete rl'cevot6, sia anatema,II Ceo l fU anto e d iversil fa'd ottrJna d iS. Paolodalla dottrlna' della c hiesa r6 manS '. E s send b'tJurique In perfetta 6pp osizh lD e Ie d U 'edottr-IOIr,.dbbbiam6 'dire'cbeI'onasia falsael'altra' sill vera; aehle! attal lCbere lrlo no l',.a S . P a616 6' ar P ilpa? A lia parola- d l D l6',o a lra ' paro la~tI' U o < -m6? Q \Jale' sarn'1 3 'chil!Sa aplJ!Jtollt:a, quellil cbe llcomunlea'1 1 1APOSt6It, ed e ' d a essl seomunleata, (, quelta cfte slegue'Icrupol6samente III d ottrlna d egtlA pos(oli'? S egu acl d ella' ch leslrrolll8.mraprile' f V 6S tri 6 ccbl 8 guttrd ilte ~ V 6S fre guid e: 'e'\'61 ad oeeht chiusl n segulrete essl fl cond urranno alpreel".,Izlo: " ll Ise iil te li, vi d ice G esu: C risC o M D tt.Xl. r~; sou.'

    guille cieche dt cie~hf; or se UIT clel!O'gtJtda 'un aU ro eleco'aJlli.lNldue C lllier:m nll nl'lla (ossa; " .S O ' bene chei d irenseri'd eHe- t'rad lzl6D 1 romane'nonpotl!fl'.'

    dO elud ere Iii rflrZ ll d i questo lest6 cheII strangola, hannl)'eercat6 abusando d ella blrtlna'fedeo d el1a'el!eitirdi 'coI6r6cht"eonduceno, e li d are un signill 'cato totto' D U M 6 A lia' paro" elella lore Vulgata1Jt'aeterquum quodche II' nos,",'DiOdiltt~d u ce, seeond o-II sense naturale- d le9s:1", corr J a r.paroUl 6 ltrl !

    a clo e 16 stesso Hulinl frad uce ,,'04tl'e a' quen6:II ban cereato 'd iclamo eorr una d istinzfone d a muuver pIela' a voler rar ere-flere cheS. Paolo v04esse' in quel1001;0' Intend eR d l d ott'rineeonlrarle al V'angeto D O Dg U td i d flftrine c~e' non f6ssero'espreS'-!Ie nella B ibbia; ISoI nella'nestra eontr& v ersill ' c oila' eh lelil 'rollHll18:amlamo servlrcl' d elle sreese'slll!arm!' contro dl lei":,u ind t sebliene non ammettiameI' auturitl. &1 co sio d ettiradii, usiam6 aleune vone' ~lIa 101'0'testlm onlanza contro

    .oma. l.a B lbbla',dice' la cblesa rolD1lna', d I M ! essere- Inter-,etrata seeond o la Interpetraslene d el Pad rl (.): ~ed iamo'd unque cosapensallll' j. Padri iIlloJ'110al citato lew d l S . Pao-.

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    15/48

    J710; t!e tengam elol! 'a d l8UMionedel l e o I o s Iromaol, 0 -1.

    semplielllllima inlerpl'trazlone def prolestant.i.Sia II primo (tal Padri TertullIano: questo leolOf!!o nel

    IIbro eonlro Ermosene cap. n. dice cosi: .dimoslri ta sellOladi Ermopoe che Ie cose ell' M s a lmepa stanDO se'rltte:che Be R O D B O D Oserine WIlla T .nalema desUnatO"a eoloro eh. ''&01100008IKrnngoooaUa ScriUura. Ii aumo (I)dict cosi : rlseUare aleuna co. cbe sf troy. nelle. SerlUure, 0 rl:"ceYere alcuoe cose cbe .. 0 80110 seritte , e un 8eJftO evident.c rinfedell3, e u n aU & dl orppio ', H fedele deve credereeon pleaezza dl &pirRo Mte Ie e e s e cbe I I O n O 'Delle Scriltu-re scnza &OSliere 0 agiungene ouUa. . E a Vol, Slpr! deUaeblesa romana cbeperta II vM&ro 8. Balill

    .. ucoUate \ I n . 'aUro' Padnt la ' coi auloTlw vi rJesciril phigrata: e S. Ambrosio

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    16/48

    .VIIII" ftIpoSao. II 'IUl'Slll' iatel'l'flPllene. allera dil.CIIfl'~.111 l' oricine delle prete.. apostoliebe &radicioDi.

    S. :llO'i8DO (1)' elclice eoei:" ,Dell ei. frrmiaaap II q.eU.eh. dleo 10, Dell qltelleeba di&ellOi, 'IDa a ''luellaebe dic!e ,n SlIDO... . .Nol allbiamo i Iibr j del, SilOore" air a.-torU" dei quail erediamo , I I nel 'quali cnavenlamo 8 1 . .voi obIio: I le i elae noi' d~amo Cllr"ccarBIe ,C~3a: e la deve' Qob.;.Jiiamo .attiDgere gH argomenU IieUa .. sUa discusslone . Tome domandlrvi perdoDo , 0' prell di'atma1 se.condoS. Ago-

    stillO Ii solamen'e' 51 dave. cercore la chl~sa ove la sola seri'-tura ela golda delle aDlD!, n fonte del dommi; d"emi IDgrazia quale sara' la veraCblesa 'dl Cristo, la vo"ra fondatasutle tradiziooi, 0 lachiesa proteetante fonciatauniealDl'ntasuUa Bibbia ? Spero' cbe DOli vorre~ tacciare di ere11co S . A go-stino.

    Mail medeslmo dottore (t) intarpetrand9 il citato testo dl8. Paolo dice eosi : .. se qualcuua vi anll1lnliera qualche cosaII Intorne al .Cristo, 0 riguardD alia chiesa ,0 dl queUe C05eche i'igoardano la vestra fede ed I vostrl cOstuml oltre quelloehe rleeveste dalle BcriUure legal!' ( ric) ed evangeliChe, nondioo gia di nol ,ma sebbene fosse un AnBelo dlseesodal cie-10, qUl!sto tale sia seomuuleato secondo Ia sentenza dl PaoID.... Giovanni II CrlsDstDmll (5) interpelra nella medeshaa gui~ail testo dl S. Paelo ; C( sebbene un morto rlsorgesse , 0 seen-desse dal ~lelD lin angelo , blsogna credere pluttesto aile serlt-

    ture che a loro .. ;L' -ApostolD preferlseele seritture agllstessl Angeli j Impercloeehe 1111angloli sono servl , I. ' Ie ~ern- .turc non sono venule dM servl , ma dlillo stesso Signore Iddin.,;

    'ft!ologi della Chle5e Romana, S O D Oaneera U O : I votta ad in-terpl:lI31'vi pacificamell'e: dileml; se II ,'OStrDConeIliD dl T.rento~1 eomanda sotto pene gravisslme (4) d' im.erpetrare 10 scrit-tura seeondo it eomunecensenso def Padri: se I Padri, com!'abbiam veduto; interpelrano coneordemente 1a Strittu ra ill

    (I) Lib.Ill. de un;. Eccl, ,(2) Lib. JJIeontr . fit. Pelili(11'lical). VI.+ k )Hom .'IV in L ozar.re! in eJ ,j$I.orl GaM. hom. I:(4) Sesss. IV.

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    17/48

    Nt ~pi. d. t s e l u c r e r e .' 11 &anatem~zaN opHradlzilllo; Mtllle Il Collcillo nella slei8118tsaiQne, oello Jll!8SO.capilolo ordfoa ele

    Ii I'lcevaao Ie tradlzlonl, e da alle medesime la stessa IU"'-'rill' della Parol. di Dio ? Delle due una billOloa cbe aia I.f '.1'el'a: G n Gencilio Don conosceva. la dol.trin. deipadri, 0 la-dll!prl'mlva:nel primo elS4l \)ls(llJnerebbe accusare I padri dl'Trento d'lgn()f8nza: Del ~ndo easo dj comradizione: di-'chfanmdo Delio st.esse jleeffto 'essere neoessario 8r.guire 1 P R

    ; dri ,ed Inse!nando una ,doltrina luila quanta opposla. NeIl 'UDO.- e'.nelhillllO oaso cosa diwerrebbe I' Infallibilitil ? Se I T80logi

    . 'romani duAque VC)r.t11lJ1O,rispon,dere III' DIIE'gato.\esto di S.Paolo cerchino pure un altra via, ma deslstano dati' addurre

    f quella .lnsaUD dl~tiozlDne., i&volvelgo on il ,mio dire, ibliaDi mlel confraletll ,. Ingan-Inlti clal. vostri preU ,I quail oolle loro tradizlonl hanno atte-- ralola dotlriaa del VanBelo > .e vi hauno imposto un gloBo durissilJlO; seuetete e Cratelli iI giogo pretleo ; rigellate Ie tra-, dlzUiBi ed attauatevJ al puro Vangelo; IiI non troverete 88.- (ilieaia ma analematizzata la lirannia e i tiranni: non tro'len!le: fa nazion.lila eonculcata, ma idlriHi del pf)poll stabiliti Della

    phi perfetle democraela ; del1)()('razia peril di cui. non vi ha a8-cora UR esempio nelle demoerasle del popoli che esistono od.b.ono esistlto :Ia noo troverete il dlrilto dei preti ad invesli-pre Ie coaeienze delle voslre mogli, e deivoatrl figli, a strap-

    .pare C OD lingua Impur. i piu soleno! secreudel letto ,matri-moniale ; eabu~are della credulil&' per accusarvi, 0 almeno80rvegliarv i: I. non troverele messe , non convent! dl olios!

    .aen purgat.orio, noo immaeini, nan s3nt.iereliqnie, non-ln-dulgenze, e niona dl quelle altre. eose che ban fatto della

    .l'eli,ione un bol~ghiJJO;; ,loa v{ tmv.er.ete In~et'e II euno del 8010

    .Dio in ~pirlte e. veritil; la salvlIZillOe per i :soli merit! dl .GcsUCrlsto, in una parola, vi troverete " reliBio.ne del Cristo, non

    ,quella .del papi; .1 8 reliclone che ei ~edlca>va S. Paolo, 1 I 1 U 1quelJa che cl predicaoo I pretesl suecessorl di S. Plelro.Italiani, mi place rlpeterlo perche ne sone inlimamenle con-

    vinto, noi non ci potremo mal raDflOdare .io"naziollj.!, nonptltremo RIal Ivem durel'nllI;flherta 11110 cbe,pesera suil' in-felice penisola i1 papismo: fino a ehe IIdl1 avremo sulle PO.IM' ,del paplsmo proclamato IIVangrlo.

    t.;~ Di9iliZedbyG

    ~ley: ~.::dhaedH'

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    18/48

    Ha -s e la 'dottrina delle' tradizlonl e cosi opposta an. dol-kina del Vangelo, ed all' Insegllornento dI Gesti Cristo cOlBe.uesta dottrlna sl e Intredotta nella Chiesa? S. Agostino ft)cl da I' origlne delle cosi delle fradllionf apostoUche:' eeee Iesoestesse parole. " SoUo pretesto cbe iI Signore ba detto: .. iaho aneora rnolte eese a din', gil erelici che vogUono pas-aare per cristlani, sl sfonano a dare un colore favoreTole atle101"0invenzionl Da principlo dunque gil ereliei onde pro-

    , vare i loro errori non tronndo appogto nell' uoica regola difede, nella Bibbla, Iliventarono Ie tradizloni come gla ave-nno (atto i farlse! fpocrltf. rlmproveraU pereio t a D wsevera-mente da Gesil Cristo.

    CI narrano dl faUI aulorl dE'gnl dI Cede (I) clre nel prillsecolo Basilide onde promulgare la sua eresla incominciit ad'."aecant alia lr&dlzlone A,ostoliea; dleendo ebe Ia flIUrhtada lui lnsepa'a non era e nrD nena Bibb)., ma ebe l' a-veva per lradizlqne da Glauca Interpetre df S. Pietro. Valen-ttno diceva avere avuta la soa dottrinlt d. Teotloto fami!Hareif S. Paoro. Marefone asserfva ."er rleevnte re ereale ehe In-segnan < f a tdlseepotl di S. Marco elliS. Mattia: e ensi opteresfa nen petendo vantare pel" se la Bibbla e sempre r$-IlOna aile tradizlonl; per cui it sepo sfcllTO'dI conosc:ereunadottrina se i ! !cristiana 0 eretfa e " vedere se quefla mltrlna i-dalia Blbbia 0 dalla tradizione. LII'Chfesa ftouraua i i II 'D8 che se-

    s u i fa verita, fino ache arno rlt Parola di D Io eondlnrKrsern-pre Ie tradizlonl: mit qunndo alta ,",rola dt Dte volle !IOsli-tuire Ie proprie invenzioni; alront ndoCWquef lBelOf)oehe iDaltri 8'YevacondQnnito. DIt! farisef danqtre. e prGIIclll' ull! are-tiel 18Chiesa ftomaaa ha presa la doUri na dl>lIetradlzlool.

    i questa Ia pro prreta caratleristfca del bugfardf df contr8'-dlnl facilRJellte. La eblesa romaDa come oeDe aUre sue pajol.t1cotari dottrtne , cosi su quella della tradlzione 51conlradlee:

    amme". atcune dotlrlne .Ie qoali la iracllziGDee to&almeille

    (t) 7l"act.9 in loan".(2) E,"e6. H. E .lilt. Y .cap, t1, " ClemIIt. ..41 ,1IJIJ tI4rill ..

    stromal.

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    19/48

    !i

    eontraril; mentre I't"' De eseludeebe 'lilM per loro IIlradillont': lilte prove.

    La dollrlna del milleunlo, o!sla del Rlno del SignorGesu Cristo 8ulla terra, oltre avere un londomento D O Ddi~pregievole al certo nella BIbbla, hll per se In pi it "enerand .antlchltil ; ansl , Mlamo dire, ehe se vi e doUrlna dl trlldi-zione apostollca p quella. Per if millennlo sono Papia disce-polo desllApo8toli II quale dice\'a di IIvp.re appress laledottrina dagll Aposloli stess!: per II m ltlennlo 80rio I Pa-drl del primo, secendo , e terzo scrolo: Irenee dllcndl' que-sta dotl rina . e De parlll come di cosa dortllnaUra e d' In

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    20/48

    c :os idetli-PadrideDaehlesti ;eppure questa,doUrlne i di-chiarata Ira breve domma dl fede; e quel- chit e p l ' C lIisi diracbe la tradl~iohe cesi insegUa. Ved iam o d llD qU eqllt8"lradizione. NolllOn, riportel"emo I lest! percbe III IIO stra eea-.lroversia non e ora soli a concezlone, ma citeremo soltanto Iluoghl ; affioebe se a qualcuno venisse voglJa di riscontrarlipessa Carlo dilegerl_

    80lI0 dunque Clontro la doUrina dell'immacolata eoncez-zlone 8. Irenoo citato da S. AlJostino Del primo Ilbro con- .tro Giulian.; 8. Cipriano nella sua lettera intorno al 00'-teslmo del fanciulli; Olimpio Vescovo di Siviglia; GregorioNisseno scrivendo eontro di Novazlano; Basilio di Cesareascrivendo eontro al Ifanichel; Giovanni Crisostomo nellaOmelia ad ()limpia, e In molti aUrl luoghi specialmente neicommentarii sui Vangelo di MaUeo e di 'GicwaDni: Ilario D eisuet librl della Trinita e conlrario' ancora alia dottrlna

    deUa concezione lmmaeelata: Ileno stesso sentimento e Am-'brogio nei suol commentarii sui proreta Isaia, e nel truolibro di Noll edell' arca , slccome neIJa parafrasi del Sal~mo tl9, e nel sermone sulla purlflcazlone della Vergine.

    1 5 . Agostino pol sl mostra cosi avverso a questa doUrina chene tratta, come suol dirsi, elE prore"e nel primo e secondolibro contro Ginliano, ove cita tu\te ie autorlla dei Padricbe 10 banno preceduto per dimostrare che tuUa la chiesa

    era stata fino al suo tempo contrarla a queIJa doUrina. Ifa IImedesimo Agostino In phi aUri. luogbi delle sue opere 81.mostra declsivamente contrario alia concezione immlcola-ta: per esemplo nel IIbri delle nozze e della concuplsceoza.al cap. 12, e 1S7. e nel libro 10. della Genesl alia let-lera .. p, 8. e nel Ubro 6. conlro Giuliano cap. 4. e nel,Iibro della natura e della grazia cap. sa, e nellibro conosclutosotto it nome dl opera imperfetta cap. IH.

    Girolamo esprlme I medesimi sentimen\l dl Agostino ael Ubro secondo contro PelaBlo, e . neUe sue le\tere aLorenzo Teseovo e a Dulcidio. Fuifenzio II redele disce-.

    polo di Aaol&ino non Ii allonlana -punto ,daUa doUrina detIIUO maestro, e nel cap. 6. del suo Ilbro suU' incarnazio-.. aep )' immacolato eoocepimento della Veraine. Ddlo

    D i Q i ' i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    21/48

    'tesso parere e easstano nelle celebri sue Collslonl. Be-

    miglo 'nel commentario al salmo 22.' sosl.iene Ia' slessa dot-'Irina dl FulgeMlo. Massimo Vescovo uel suo sermone slll-I' A.s8unziooe dellll Vel1r;Bet'sprime 10 slesso sentimeoto. Isl-doro di Shigtia nel 'libro I. delle sentenze cap. IS, e 14.sl mostra 'coRtrario al coocepimento Immacolato della Ver-gine. Nella stessa gulsa parlano il v, Beda nel capo I. sull'Evafl...gelo iii S. Loca, nell'omelia,~ ml.-m e,t,. Idelronso oellibrOdella perpetoa verginlla cD 'Maria; Anselmo di Cantorbery nelIibro 2. del percbi! Dloslasi ratio uome cap. fit, 16 ~ eoeI cap. 2,15,17, t9, deilibrodelia concezlone della Verglne.

    Bernardo dl Chiaravalle e quelto ehe ha clliuso Ia catena del,Padrl ehe secondo la Chiesa Ilomana ci hanno Iramaodata latradlzione; e sembra appuoto una particofare disposlzione dellaProvidenza a prese"are il popolo da questa eresia, ehe Iddlllabbia permesso che Bernardo, devotissimo aUronde della Ver-,Ine .i scngll.sse'come u n leone contro la doUrine delI'lmma-ClolataConcezione. Nlono flno a -qnel tempo aveva mal penssto dire Marla eoneeputasenza ~cato orI,lnale: I Padrl da'nollitali non parlayano della concezlone dt Maria come dt un sog-letto dl controyersfa, ma parlavano del peccato originale dll lalcontralto come tnUI gli altfi flgH di Adamo. Pero qoando I ea-nolel dl Llone Incomlnciarono a celebrare la festa dell'immaco-loto oonceplmento di Maria, Bernardo ehe allora era I' oraeetodeUa ehlesa ,si @cagliocon totta forza contro questa nueva dot-"ina; ed a nome della Blbbia, dl tntta intera I. tradlzione, edel buon senso sostenne la dotlrln. controrla ; come pUG vedereOIDonoche voglia leggere la leUera dl Bernardo 81 canonlci dlLtone, che e ta 17., Tutti i Padrl dunflue, dl lutti I secolldalreneo 1100a Bernardo sooo contrarla questa dottrlna: dunqoelIuesta dottrina e contraria aUa Iradlzi.ne.

    I stes.1papi Infalliblll 8i sono inralllbilmante pronunelaU ClOD-tro l'!mmacolata concezlone: Leone delto II grande nel 8001ser-JIlOniS, 4 e II,della natlvlt:i dl Gesu Cristo parla eblaramenle4 l e I~Ito orlginale contralto dalla Vergioe: Innocenzo I, Zo-!!boo, Bonifacionene 10ro lettere dommaticbe oontro I Pelapanfso9&engonoassai chiaramenle Maria non asere . tataeseme"III cotpa d !orlgine.

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    22/48

    !4-III per~be l 'Otra dlrel qualeuno del nostri lett.ori, venir

    fuorl or. ton 0"- lonWiset'ie di' eihzioni cnntro I. conceziolleImmaoolnta della vl'rgine? Non e nostra intenzioDe, rispondia-IDO. iiopupre codesto pr088imo ruLu~odomm:a; ma abbiamorilati aleaul Padri su tal propGslto si pet' far v-edere come laCliiesa RomaRIapprezzl Ie sue tradizi(>ni; si per rispondereadtiD nostre cdrissimo am;co iI quale sl ddama Frate Perpetuo ,che rlln una IUBgasua dlceria vuol far credere che tutU I Padridella ehlesa sieJlo in favore della ooneezlone immacolata.

    ~I !Jello fin 4ui vetli.mo di trarre qu.lebe uUle consegoeD-7.1, COG SGf18 Ie tradizioDidella elliesa Rom:lDl ? sono UDa certapelle ('hesltira da ofllllilato e viene da per tutto. Papi e pretidella Chiesa RomaAa.. rispondete a questa sempllce interroga-:r.iooe: e vern 0 noo. e vero ehe i Padri del telRpi apostolici Pa_pin, Jrl'ftl'o,. 'J'.ertulliano. Lattanzio, GlusUno I'd aUri so~ten-B"llo manifl'stamen.te la doUrina det regno dl Gesu Cristo sull.terra t, come doltrina fondata neUa Bibbia ed iesegnata dagliApostoli 'I Ill' dlrete , non e vero , non avr.e altra a !'arvl ('he asquadernare soUn i vostrt ocehi t IorovolunJi ove tall dotlriftesl contengona: se dlrete , e ,vero ; e perehe , soggiungo io, voidifensori della tradizlone Ilpo5tol~a rigetlate questa lradizlone ?

    Papl e pretl della Chlesa Romina, e vero 0 noo e V('I'O che.utti I Patlri da noi cllali e tnntl nltri che avremmo potutl l'lIareseno cnlltrarli alla dottrina delf' lmmaeolata cnncezione della'VerlliDc7 Voi non polete negare un faUo eosi evident.e:ma per-ch~ dunque sostenete eon si sfacciats menzogna che luUi i Pa-dJ"idella Chiesa hau sostenuto questa doUr ina ?

    Quesli nODsono che due esempl , ma potremmn addurneIDoJij800ili a dlmost.rare ehe la Chiesa Romana dice infallibll-mente do!trina di tradlsloue apostolica qUl'lIa ehe ha contro dise tutta I' anttehtta , e dottrlua coRlraria alia tradizlone quella.che ha per se I' nntlchitia la piu veaeranda,

    se si dovesse dunque definire esaltamente la lradizione dellaChiesa Romana si dovrebbe dire essere quella doltrina eon(orme..Ill' vedute del papa. appogliata Q qualehe equlvoca espres-eione di un qualcbc Padre, La duHlina delle IradlzloDi oltre diessere empia perp.he rlmproverata dalla Bibbia perebe alia BIb-bia conlrari.a j e empia altresi percbe 5i burla crudelmente della

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    23/48

    ered ullta d el popoU .La C hiesa R om ana ha faU o com e fa II ,iea-rio ehe 51 nnscond e per uecid ere: se e~sa veni,a faori .perl.-m ente colle sue d oU rine trad izlonali, II popolo II quale noaaveva aleon interesse a m entire, colla B lbbia alia mano1'8-vrebbe confasa; essa pero scaltra ha stabilito I' d atorila d el::i'trad izione pari a quella d ella B ibbia; ed asserlsee I suol d om m iaoticristiani venire d alla trad izlone: II popolo II quale none ea-pace d i svolgere gl ' Imm ensl volum i d ei P ad ri ove essa'd lce tro-yarsi cod esta trad izione, cred e ; e cog) la red ee alterata, IIV angelo trad ito; e la sublime religione d el C risto rld otta stru-mento d l tirannid e e d i oppressione.

    E d ecco d ifatliia C hIesa R om ana In contrad izione manires.acolla d oU rina d el V angelo intorno aU a lrad iziooe : Id dlo espres-sam ente com and a (D eut.IV) slecome d l nulla togllere, cO llid lnalla aggiongere alla parol. scrU la: e la C hit'S a R om ana m ale-d lce,scom onIC ll, e eond anna aU a eterna d annazlone(t) eoloroehe oItre Ia parola sernta non am meU ono anche la trad izioneaggiunta alia parola serlU a: ne quasi tale empia d ottrlna !'ossebastante, lnsegaa per m ezzo d ei suol. leologi che " Ie serittureeenza Ie trad izloni non sono ne neecssarie, ne su m eienti : " (2)e ehe " vi sono alcune trad izloni che im portano ana pin graveobbllgaziooe d ella stessa S criU u ra. " , (3)

    Gesu C risto stesso rim provera severam ente al farlsel (M at. X V)la violazione d a essi ralta d el d lvini com aod am enti per segulreIe loro trad lzlonl: .. lpocrlti, voi avele reso inutile 11com and a-;'mento di D io per Ie vostre 'rad illiooi: ,. Ie parapna ad onapianta ehe sara svelta d alla sua ,vigna, perche non piantata d alSIlO P ad re celeste: u agol p ianta cheiI m io P ad re celeste nonha piantata sara nelta. " lIa la C hiesa rom ana contr. questacesi ch iara d ot\rina lnsegna che Ie trad lzionl sono II (ond am entosol quale eU a d ecid e lntorno ai d om mi (4); per m ezzo d el sool

    teologi d ice che: " Ie trad lzloni sonoiI (oooam eoto p hi eertoel l

    If)Conc.7Wd . tal. II".

    '1) BeUarm. conl,.oo .de P eril. D e lli II"cap. 4.3) Id. ibid. cap. 8 ) Conc. Trill . e". II".

    2

    ~.

    ?O,g";"dbyGoogle,

    'twa .. y

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    24/48

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    25/48

    2 1

    non ha alenn fondemento, e assolntnmente falsa. S(' Ie lradizion i

    fo sse ro psro tad i r)!o come Ia Blb'bia , non potrebbero essere illrontradizlorre eon'quella :rna gr Insegnamentl che la Chiesa B o-manaprtllende avere dalla' parola non scrltt eloe datla tradl-zione, sono spesse volle, per non dir sempre, in eontradlzloneconla plIrOla seritta , .come abbiamo accennato al principio diqueste lIrtir

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    26/48

    28venire della Chiesa: ha rivelato (t ai Tessalon U.) ehe verrebbenella Chiesa r apostasia; ehe si maaifesterebbe l'uomo del pee-cato iI liglio della perdizione: colui ehe sederebbe nel templodi Dio, e si farebbe adQrare come Dio. Ha rivelato (I. a Tim IV.)ehe verrebbero dei falsi dot tori che proporrebbero a credereCOile false per ipoerlsia; Ira Ie quali -vleterebbero ad aleunl di

    maritarsi; e ordlnerebbero l' astinenzll da alcuni clbl. Pretidella Chiesa lomana; queste COile vol Ie iosPgllate, e dite averledalla vostra apostollca tradlzlone: non vi sdegnerete dunque sevi diro ehe voi siete quei dottori di cui pari a S. Paolo; e iI vo-

    stro papa e quell' uomo del cap. II. della seconda letteraai Tessalonicesl.

    Un altro passo ehe adducono per Ie tradiziooi i pretl romanie il v. SI del cap. XI della prima lellera ai Codnli. Dopo di averl' Apostolo parlato della istiloziollc. e della forma della s.Cena dice eosi : .. or qnant' e all' altre eose , io ne disporroquando saril venuto. " Ma e crediblle cbe S. Paolo dopo di aver'parlato cos! a lunge della istituzione, e dell'ordine della S. Cenaavesse avuto intenzione di correggere , di rlformare, di faretutto all' opposto di queUo coo aveva dello? Difatti eosa fannodire a S. Paolo in quelle parole I preti della Chiesa ,l\omana?Pretendono fargli dire a voce tulte quelle cose che essl hannoaggiunto Intorno alia eomunlone :mentre in scrltto aveva ehia-mato iI pane pane; i preti romanl vogliono che in queUe paroledel v. M. si debba intendere ehe poscia abbla detto a voce nonpiu pane , ma II vero corpo del Signore: non pane comune rnapane azimo ; anzi neppure pane azlm o , ma pasta da sUlllelll,della forma di una moneta. VoglioDO che abbla detto che 5 1 ado-rasse quest' ostia; che sl ricevesse a digiuno la cena, che I solipreti bevessero del calice e cositulle Ie altre iD\'f!nzionl poste-riori Interne al sagramento della eena del Signore. Ha chi SI'.Dzapregiudizi osserva quel passo vede ehlaramente che la 51 parlaseltanto di alcune cose Indillerenti che rlguardavano I' ordlne

    esteriore non gia la sostansa dell' azione.Un aItro passo del quare ran gran vanto i teologl romani perprova delle loro tradizloni e traUo dal v. U S. del cap. II . della 81.'-ronda lettera al Tessalonice~i : " Percio . fratl'lIi, state saldi erilelll.'le gl' insegnamentl ehe avete lmparattper parola 0 per

    Digi'izedbyGoogl~ )

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    27/48

    29ep istola noslre. .. QUCls ie passo, 8IlCondo la nostra manlera divedere, e iI pin forte ehe 01 possa essere contro Ie tradizionl dellaCbiesa Romana: primo perehe considerato isolalamente eseludeO ( !Wdottrina cb' e t J U DOn abbla Insetloab, e perelo bit II mede-sima forza del paSilaggio del cap. n. del Galati nel qulle anate-mptizza l' Apostolo pocbe un Angelo del cielo che annunzlas~un' altra dottrlna oltre queUa eh' egli aveva annunzlata. Se poi5i considera unito al eontesto ba una forza maggiore centro Ie

    \radb:ionl della Cblesa Rom8118: iotpet'cioccbe S. Paolo 10 tuttoquel eapitolo si oecupa a rlcordare al (edeli dl Tessalooioa 'Iuellocb' egli aveva lero gia deUo lotorno alia venuta di quell'avver-sarlo, iI quale sl sarebbe Irrogali j diritti di Dio, ed avrcbbe eer-CIllO di trarre tutti al suol errori con 0 ! J f 1 iinganno d' iniquitti ;e nel v. tIS come a coocluslooe ricorda a ritenere i suol insegna-meoli con tutta saldezza acclo quei fedeli non eadessero nell' in-ganno delle false doUrloe del figliuol della perdlziooe. Cbl sia

    queslo figliuol di perdlzlone, quali sieno Ie sue doUrine nol Ita-Iianl 10 sappiamo piu degll aUri per uoa (uoesta esperieoza. Nonabblamo osserv-to II precetto d I Gesu Cristo; ci alamo falti 80-prafare dall' Avversario, e quest! ('I ba tolto iI Vangelo del Cri-sto ,ei ba regalato di sue doUrine che ha chlamato tradizioni ,e ci ba geUati nella InfedeltB nel faoaUsmo, e ill un mared i mall.

    E fino a quando, Italianl fratelli. vi Iarete vol bindolare dai

    vostri preli? Vila religione e necessaria alia soceta ed aU' indi-viduo : I' uomo senza retlglone e simile al Bruto ; la socil'lasensa religlone DOQ puo sussistere j sono queste verit;tevidenti a chlunque ha ombra di buon sense, Ma Ja reli-lione la piu sublime, la piu oobile, la piu desnll dllU' UOIBO, loapiu atta a produrre la vera felicita e la rehglone di Gcsu Cristo:anche questa yeritil. e eosi evidente che sarebbe un perdere ittempo nel dimostrarla. Mil la religlone che Insegnano i preti

    della Chiesa ROlll8na oon e la religiooe di Gesu Cristo: quelfa enel Vangelo e nei scriUI degli Aposloli; ci lascinodunque il Van-lelo; c' Insegniano II Vange!o oel lore sermoni, IDa 1110110 piylIelle loro operazioni: e non vengaue come i farise! ad luse-I"arclle loro tradizioni. Se dunque la rellgione del Cristu e 18sola cbe possa produrre la nostra CcHei.a; se la relip;iunc dei

    2-

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    28/48

    preti non e quella del Cristo; abbandoniamo codeste gUideeie-che ehe ci eondurranno III precipizio; attacchiamoci al Cristoe al suo'Vangelo; e Dio allora sara con noi: e allora non teme-remo I nostrl nemici; ed allora solamente potremo essere reliciquandonremo a guidall Vangelo, ma iI solo Vangelo.

    II pili bello in una contro versia e ,quando sl concede tutto al-r 3VVl'rsario, e s'inviluppa nelle stesse concessioni, e nelle suestesse ragioni in guisa che gli sin impossibile uscirne salvo:Pfoviamoci ora dl operare eosi COli quei signori della Chiesa Ro-DIana nella controversill della tradlzione, Sin dunque come nondetle per un momenta, tutto quello cbeabbiamo detto per eselu-dere Ie tradizioni: convenlsmo per UII poco col Cone ilia .d ITrenlo, e col Iamosocredo di Pio IV , e supponiamo che est-m A OIe trlldizioni eosi delle ap ostotleh e ,Ie quali abbiano lastessa autorilil. della parola di Dio; possiamo essere piu docili?piu condiscendenti? A questa nostra condiscendenza corrispon-dano i preli della Chiesa Romana ,ee' Islruisrano intorno aileloro tradizioni: se noi dobbiamo mmmllerle, domandiamo II

    loro cbe ci favoriscano insegnarci dove Ie polrcmo no! tro-Yare.

    Ed eeeo (be tuUi i leologl di aceorde {case ben earo ), mirispondono la tradizione trovarsi nei scriUi dei Padri, nel de-creti del Coneilii, e nelle bolle dei Papi. Potrel dlmandare codesli teologl quale prova mi danno a persuaderml che Inquest! Iibri sia raccolta la tradizione apostolica; e , son certo,sarebbero bene imbal"azzali onde provare la loro tesl : rna vo-glio abbondare in ganeroslta ed ammettere la lora asserzfonesenza prova. Potrei ancbe con un a1jgomellto I cbiamato daglianlicbi logie! ad hominem citare S. Agostino, e S. Vincen,;oLirinese, i quali' pure erano Padri ed lnsegnavano inlornoal modo di trovare Ie lradizioni una regola tuUa rontrariaalia Ioro : S. Agostino (I) dice cbe di Iradizionc Apostolica P U Qdirsi quel costume, che non si trovn nel scrlltl apcstollcl ,non nei decreti del ConeiIii, e cio nulla ostante 5i osserva pertutta quanta la Chiesa. S. Vincenzo di Lerino (2) tnsegna po-

    (I) D e TJul,t. eontr.Donat. Iih. I. rap, 12.(2) ('VIIIIlIOllii. cup. 3.

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    29/48

    31lerll credere tradlzioni IIpostolicbe queg1i insrgn~menli i qUaI{non lono stat] decretaU da aleun conclllo ,e pure sempre,da per tuUI7, e da tutti (semper ttbique, et ab OInflibu.)sono st"ti come apostollcl insegnamenti osservati. Potrei eonqueste due testlmonlanze ragionando , dlmostrare che I padristessl Invocatl dai leologi romani sono ad essi contrarll; marinuncio anche a quest'alLro vantaggio; e ciecamente ammettoqUl.'1I0 che essi vogliono.

    Ed eecomi a cercare la lradizione Aprostolicn nel fonti daessi indicatimi: cerchiamo dnnque queste opere. Una eolle-slene dei Scritti del PacJri Greci e Latini compost a di 2'00 grosslVolumi ln;... o una collezzione degli AU i dei Concilii In Sfvolumi in (oglio; e un bollario che si stampa In Roma In SOvolu~1 in (oglio sebbene non aneora compilo. Sara posslbllead un uomo cbe deve pure occuparsl di altre eose per vlvere,di leggere questi 267 cnormi volumi per aceertarsl della tra'-

    dizione Apostolica? rie mi si r lspondar non e cio necessario;basta che si rimeUa a chi ne sa phi di lui: imperocche ri-sponderel che te dottrine che la Chiesa Romana ci da comeprovenitmti dalla tradizlone ce Ia da come necessaria a SalvCZ7.l';e quando si tratta IIi nostra etema salvezta non dobbiamIJrimetlerci ad altrl.

    lila proseguendo ad e sse re ge ne ro so ,suppongo che un uomodopo una enol'me fatiCll sia gionto a leggere i 208 volumi

    delle opere dei Padri per trovare in esse la tradizione. M aquando avra Impiegato anl'be tuUa la sua vlta a leggere Ieopere del padri Don sara giUDlo a trovare la tradlzione: se,secoud o Iprincipj della chiesa Romana, un uomo lion pUGgiungere ad accertarst cbe la Blbbla e parola di Dio comepotra accerlarsi della tradizione? Se non puo I' uomo essereerto [sempre secondo Roma ) che la Bibbia lion sla ~Iata al-terata, come potra aecertarsl che non 10 sono stale le opp.re

    dei Padri? (I) Se non e eapace I' uomo di giudlcare della

    (I) In conSeflUl!1IZBdcl rltcrefo della IB SessiotlC det (0"-cilia e li Trento, l'Inq1ii.Qziu(Jtle si (JCCI/1l0 di Jiurgare te operdl'i 1l1lrlri da lutti quei pus"i che putevano essere controrii "iI"ffi!ntidom m i ,,.identini , e fu [auoit celeb,.!! Index expur-

    Digitized by Googi~

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    30/48

    3 2\

    esaltezza delle versioni della Bibbia,lo sara per gi~diCllre della

    esatlezza delle verslonl .del Padri?~a passlamo sopra aoche a queste iosormonlabili contradi-

    zioni, e siamo eecesslvamente generosi: come si polrannosermontare Ie cODlradlzioni che si trovano nella dottrlna deiPadrl? Se I Padri sono I custodi, I testlmoni della tradlzione,se Ia loro dottrina e Inralliblle perch?! e parola di Dio Ira-smessa di bocen in bocca; come e che quesli padrl sono Ineontradtslone tra loro? So no celebrl le questioni di AniceLo

    e Policarpo, di Vitlore e Pollcrate con tutti i Vesco vi AslaticlIntoroo al glorno della celebrazione della Pasqua; mentre danmbe Ie parti sl addueeva la tradizione apostollea per soste-nere due contraditlorie opinioni: Ie questloni fra Stefano el:ipriano Intorno al battesimo degll eretici, nella quale que-stlone, ambe Ie parll porlnvano la tradlzlone Aposlolica: I"question! fra Agostino e Girolamo, Ira Girolamo e Damasoper tacere tli tnnte altre queslioni trn padrl, nelle quail slvede che una parte e I' altra adduceva per se Ie tradlslon],

    Posto aneora che tall contradizlonl potessero conelltarsl; pertrovare la tradizlone nei padrl, dobblamo i mpugnare gli stess IpOOri. Possibile che se I padri fossero stall I eustodl, e I de-positar] della tradlzione, essl non 10 avessero eonoseluto ?Essi avevano it prestoso deposito della Parola d; Dio, e nonsolo non 10 sapevono , maassolutamente 10 negavano, Oltrei passt da noi citati a I nostro fl. Hl pag, !toilS, 46 , che pos-sono provare la stessa verlta, ne clteremo aleunl alari che pluparticolarmente provono i padri negare a loro stessl la qua-Iillra che ad essl oggl dil In Chiesa Romana, di Custodl dellatradizione. S. Agostino e' (nsegna In qual eonto debbano es-sere tenuti i suoi scrlttl, e qUl~II( degll altri padri, e la suado\trinn e dlamelralmente opposta nile doltrlna del concillo

    salorius. In !ma e di::io nr. d elle o pe redi S. Agostino (alta inVenezIa net t lSR4 fJ/i edito r! conte ,~s lJnoeondidomente rli averloUo (ulli quei pa,~siche l'o(('vo'lO (avorire Ie dottrlne delIlrotestanli: in qua curavunus removerl enomnia quae fide-ttum mentes hneretlca pravltnta possent lnfteere, E ceo laliUona [ede della Chiesa Ram anl1illtot"l10 IIi Scrilti dei padri:ara trovate se vi riesel' lo verUa in silllili Se riU iI

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    31/48

    3 3

    di Trento (t): " noi Don rice,iamo Ie opinion! d e , nuomini,dice AloSIloo (2), per quanto sieno essl caltoliei, allo stessoIrado delle Seritture eanonlche, in luisa ehe non pOlslamone dlsapprovarle, De rigettarle se vi troviamo aleuna eosa op-posta alia verita, sebbene vogllamo conservare della deferen-za persooale verso I' autore. Cosi io Iacelo su Iii Seri"i al-trui, e cosi desldero che gli allri faeelaoo su i miei." Duo-que S. Agostino diehlara ehe nei Serilll suoi come in quelUdi tuUi III allri dollori eattollc! non vi S0l10 ehe oplnionidegli uemlnl, Ie quail non sono paroia di Dio, lie fanno al-,cuna autorita: dichlara ehe queste opinion! Dondebbono es-sere per cooto aleuno paragonate aile ScriUure canonichecomefa it Coneilio di Trento. Parlando poscia degli ScriUi di cr-priallo dice -cosi (3); u io non ricevo Ie lettere di Ciprianocome Ie ScriUure Canoniehe, ma Ie esamioo sulle Scritlure ;aceetto con lode tuUo quello che vi trovo cooforme, e rigettosenza dispregiare la persona, tutto quello che non e conformeaile Scrilture. 11 eeco la vera regola dl leggere gli Serilti dei~~ .

    Ma nella lettera,XIX, anehe piil chiaramenle parla del padriescludendo assolutamente ognl idea di custodia e di depositoin essi della lradizioDl'; " io leggo gli SerlUi dei dottorl; eper Santi e SapienU ehe essi sleno, credendo vero .uello cbeessi dleono, 10 credo non perche essi 10 dlcono , ma perebe10 provano con Ie Seritlnre Canoniche. " S. Girolamo serl-

    vende eontro Gioviniano dir.e di se slesso eosi; " quando ionon Iraduco Ie S. Seritture, chi vorra rlspondermi sara Iiberodi (arlo. " Po\remmo moltiplieare all' inRnito Ie citalilioni deipadrl, i quali niegano a loro slessi la qualiflca di custodidelle tradizioni.

    Ora dimandiamo.al prell di Roma; si deve credere, 0 non 81deve credere ai Padri? Se gli si deve credere, essi non sonoi depositarj della lradizioze; se non Iii si deve credere una

    voua perehe gli &idovra credere un' aUra '!

    (I) " sea. t,(2) hpi". III.(3 ) Ctmtr; Creston. liil. II, cop. ss,

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    32/48

    3 'In quelle stesse dottrlne che III Chiesa Itom:ma sostlene

    aver rlcevute dana trallizione, I padrl si dirnostrano c(mtrarft :

    Plo IX e sul momento di dlchlarare domma di fede \' Immn-colato coneeplmento dl Maria', asserendo Infallibilmente avererlcevuta questa dottrlna dalla tradizlone; e 'noi abbiamo nel11. XVII pa~. 280. cltati iIIoltl padri ehe sostengono la doltrinaeontrarla. Di mana in mano ehe tratteremn la controversla inlornoaile altre doUrine particolari della Chiesa Romana dlrnostre-remo come i padri a clascuna di quetle dourlne , che sl(licono venute dalla tradtstone, 51 sono sempre dimoslrati con-

    trarH: per ora non addurremo che pochi esempll,La Chiesa 1\9mana insegna contro l' ordine dl S. Paolo t al

    Cor, X. 2lS. t. a Timot. IV. I. - a, ma come dottrina ditradiztone Apostolica l' astlnenza da alcuni elbl , e if digiunotli alcuni giornl: rna S.lgnazio marUre (I) Insegna che e ren-dersl ueclsore dl Gesu Cristo dlglunando iI sabato, La (biesaRomana sostlene la confesslone aurlcolare d' istituzione divlnaperche , essa dice, ha per se la Iradizione; e S. GioYanni Gri-sostomo in molti luoghl si scaglia centro la Confessione nu-ricolare megtlo dl quello abbiano fatto Lulero e CalYino. IImedeslmo Grlsostomo (2) sl scaglia contro I' uso delle messeprivate che paten volesse incominciare ad Introdursi. t ce-lebre II passe dl S. Agostino contro II primato del Papa; eIII Chiesa Romana asserlsce anche questa essere dottrina tra-dizlonale. Ora se I padrl sono eontrarll alle dottrlne che laChiesa Bomana dice doUrine di tradizione, come potro tro-vare questa tradizione nei Patlri ./

    Prima perc> dl declderml ad abbnndonnre I padri vogllo I"n-lare un altravla ondetrovare, se ~ia posslblle, In ..~~i Ie dot-trine tradizionali della ehlesa romana. Prendo dun que aleune del-I~ doUrine lradizionali di Boma e ne eerco I'origine nei padri: Iorsco-i giungeru a trovare la lradizione apostollca di quelle rlot-trlne, Sia prima dottrfna quella del cullo delle lnunngtnl ; e

    leigo in S. Ireneo (~) cbeBasiIide e Carproernle eretlc! Iurouo

    (I) E,lis'. ad Phili,1.('l) HOI 3 in E pist. (ld E phes.(!l) Lib. t. COil. 23, 24.

    ~

    ,, D i Q i ' i z e d _ b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    33/48

    3 5

    i prim! ad iatrociurre neDa Chit'Sa Crlstlari. II culto delle hn-maglnl, rna eue tuUa la Chiesa slseagllo contro (alII empia 'ldolatrlea Innovazlone. Passo Innanil e trovo S. Eplfanlo ebepreso d:r santo zelo s\raeeia un velo, onla una cortina cbeera stata posts alia porti della, Chiesa, perebe vi era dipintaI' ilamagioe dI G a oCristo. Queste b testlmoniallze ml bg..stallo per d1re che la Chlelll Bomaoa m' 18gaona quando, mida questa oottrln. come dottrilla aposlollea.

    eereo nella tradizione aposto Ilea la comunione sott.o uDa801* spee jeper i lalei, eeetcandone l'Offsine trovo ehe S. Leonemi dice (t) i llaalcbel essere stat! i primi ad usare Ia .cOma-nione 10UO la sola specie del pane; rna i lIIanlchel non eranogil Apo~oU; dunque I'lslltuzlone dl quell. dottrina' Rot) ~apostolica.

    -4ierco i'orilllne del tiomma della traoaultan&ialiooe D ei pa-dr.i per stsblUre questo domma essere unlosetJnamento apo-

    stollco: ma 'hoderelo (I) mi dice egH avere cornbaUulo congli eretlel ddamaU Rlces.lll, i quli soslene\'ano questa dot-trilla, inventata . Ilia dall' erelieo Marco, COIIfutatoda S. Ire-nee (3): etl eeee ehe nepplH'e qui lrovo un' origlne apostolica,rna Im'ece un' ertglne eretiea .

    . '!Ie vogUo trovare neHa tradizione l' oripe della pregblerapei mortl, cbe la Cbiesa Romana sostlene di apostolica tradi-zione. trovo S. Epiramo (4) w e conluta Aerio eretico inven-tore di quma do\trinll , e 10 eonfuta con I passi di S. Paolo.

    ,8 pUl'Jator.io secondo Iloma e di orig,ine apostolica; ma S.Eplfallio (Il) ioveee d assicura che iI invenzione deilli ereticiSilllOlliani; e S. Apstlno (6) oombalie questa eresia ne,li Ori.-,_t i .

    II eeliItato dei Pretl, sebbene sia contro' la espressa doUrinae I' ~pio d e & UApostoJi, moltl del quali eraao ammo,liati,e lostenatb dalla chl_ romana, come dottriua eli origine Apo-

    II)Serm. 11". de guatirlJg.-

    Z

    1.Ad hallret. fabul. Ub. 2.

    SIren. lib. I. cap. 9.4 Haere. LXXI'.IS) Her XXI.8) D liner ad Quodvultdem. cap. 45.

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    34/48

    stotica: ID a S. Eplfaoio (I) ci assleura tale dottrlnl a v e r e avuteorfsine da Taziano eretteo e dai MADiehei.

    Preli della chlesa romana! io docile ai vostri lnsegnamant! bocercato Deivostri padrl, Ie vostre prelese apostoliche lradizio-ni; e come mi e aecaduto.di .aver trovato appunto tutto IIcontrario di queue che voi asserite ?Le vostre tradizioni dUD-que Don SODOnei vostri Padri e perche dunque mi avete in-dleatl i Padri come i rustodi , e depositarii della tradizlone?

    Vol avete mentito perehe speravate che niuno faeesse la enor-me fallca di svolgere quegli immensl volumi per smenlif\'l:ma gli amanti di Dio, e della sua diviDa parola non hannorisparmiato fatlche , per trarre I lora (ratelli dalle eanne delnemleo del Vanselo, e dlsmgannare I popoli avviliti ed op-pressl dal giogo sacerdotale. .

    Itallanll e a vol in particolar modo cui sono diretie Ie mleparole, e del vostro bene che speelahnente si oeeupa il po-vero esule : vedete a qual segno e giunta la slrontatezza deivostrt pretl. Sono stall i vostrl Papl ehe hanno dlchiarate in-

    . lallibilmente vere doUrine ctie non sono ebe mensogne ; handichiarato essere dottrine apostollche queUe che non hannache Ull orlglne eretlca, Compatriottl, siamo cristiani, rieono-scendo Cristo solo per capo della nostra chiesa, e non giil un1I0mopeccatore , e qualche volta fosse anche pegglo . , .slamo cristiani professando la dottrina del Vangelo, ma II

    solo Vangelo, II puro Vangelo: .Iamo cattoUci osservandoquella legge universale, data per tutti gli uomlnl dallo stessoIIglio di Dio ; e non la dottrina di cbl ei ha sempre ingan-!lati eon menzogne . slamo apostolic! seguendo gl" jose-gnamenti degli Apostoli che erano isplratl da Dio, che eranomandati dal Cristo ad fstruire I nostri padrl , e rlprendtamola religione dei padri nostrl dei prlml tre seeoli della chiesaehe allora avremo la religione degli Apostoli. Ha rlgettiamo IItitolo di Romani per queUo che riguarda la re!igione di Roma.Iloma secondo la Bibbla, per quello ehe rlguarda 1a re!igio-ne, e la Babilonia, Ia grande meretrice , la prostituita a tuttiI re della terra, la madre delle fornicazioni Apoc. xvii. " Escite

    (t) Haere' XI'l.

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    35/48

    : 1 1

    .r "88, popel mio, Itid. una Toe. dill cielo (Apo . xviii.4 - 10) accloccbe Ron slate parteclpi del suol peeeatl , e .. nricevlale delle sue plagbe. Pereloccbe I e n o lprceati son B 4 u l I UI' un dielro all' al\ro Inllno al cielo ~ e Iddlo sl e l"Itorda'.delle sue in~ita. Rende'. " cambio, at paridl clo eh'el-I. y' ba faUo; aozl rendetele seeendo Ie sue opere al !Iop-pio; lIella coppa nella quale ella ha meselato a vol, mes -te.le il doppio. Quanto ella .' e gloriftCllta, e e l e lus8uriata;taoto datele torDiento e eordoglio; percloCC'he ella dice oel

    cuor suo; io seggo. regioa, e non sono vedova ,. e nen ftdti,Iammai dualo: perclo in uno sleaso porno verranno Ie suaplaghe; morte , cordogllo, e fame; e sara .arsa col fuoco : 'perciocche possen&e e 1 1 ,Sfsnore Iddie I I quale la gludlcheri.Id I re delta terra, i quali puttaneggiavano, e lussllriavanocon lei J a plaperanno, e laranno cordoglio di lei , quandovedranoo I I rulDOdel suo locendlo: slandosene. da lunp perlema del suo tormento; dlcendo: ahl , ahl, BabUonia la gran

    citta, Ia possenle citti; Ja tua eondanbaziooe e pur venutain un IDOmeDtoINon essendocl dunque s.. to possiblle \rovare Ie tradizioni

    della cblesa romana nel scrlttl del Padrf, vedlalDOse saremopiu Iortunati cereandole nel eoncllU.

    E qui ci & 1 presenta uoa Insormontabile dlmeoUia; Ub rattoauerfto dal phi gravJ teolOlf della cblesa rolDana', .1I.qualeanche solo, basterebbe dimostrare assere cosa Imposslblle

    lroure la lradizlone nel coociUJ. n cardinal Bellarmioo (I).:1 assJcura che per eIIeI'e IltaU custodiU con neglisenza, glia m dei concUO abbondaDo dl errori : come dunque potremo

    ... pete quando diCODO . \leritia? n taololo Ilcher (2) nellaIDa .tori. del ceucllile costretto a conressare CODsuo ,ran-de dolore, egli dice, che non vi 1000 Ubrl, nel quail 51 lro-v i I JO laDle lalslt8, tantl serltti 8UppoSU. quanU se ne \roVlno

    .eauaW d el conclUl..;Dopo tall coolesslon! cllDlIIC. II co.... -110 di rlcercare nel conclUi I.' tradlzione.

    lie elo nulla oltaote volilamo ad opt. costo lforzarci ell

    (I) D, Ccmcil. lill. Iii. ClIp. I.ft) Hill. Condlior. ft. l. C I I I J I .I.

    D i Q i , i z e d b y G o o g l e...J

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    36/48

    IrovarJac e supponiaJbo.che q ll esl ! sc rl tto riaMimo I!'i~ft-rM o: pero !HIn p4l!lsiamo sensa un esame nmmetlerech~clf~menle eio ehe Jer:glamolHIili alii dei' eonellii; sp eelnlm enle-dopo essere -statl dlmdali da eodeeli' c~ebrl leololl .:Prendi'a-mo donque gliatli d el conciliied esllm iniam oli oolla ~torla.

    N e lla c oH ezjonedette decro!taU ralta da I!Jldoi'O,l. .ovlilmogfiatU ecl,j,detreti'di uA'concil io tl laUl9 ' aftomRl IOttopapa SfIve--.tro;'ftlallslO rla non !solonO n parJallffaUcnll'tale coneilio ;clle anzi'Durill,do ha. dlmostrato flno alt' 8kleAta '(I) eire ill'

    q ..,1 'em po nen vi rll iR&ooIa atcnm eooeWo,'t! IIIchiesa roma-n all& eil9ll D e .o on vle ne p ie na m erlte r

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    37/48

    If)

    IMr interpet.flrne I deereU; eonarepzlone che .neora eslsle'

    ~ cite ba ..pubbli~.to uoa collezione dI moiLi volumi d'ltrterpr':\az~Di al cooeilio ,\ e ogoi Iloroo irova nuove Interpretazio_oni, e phi dl cento penone rra LeoIOll, )egali, e cano-Disti, liN. compreal I CIrdlaali aono Implegati. eben pagaUper,llItflrpetrare i decreti trldentini . Se danque ire secoli dl 00-eapazlOlle dei priml teologl di Ioma non baano aBcora seputodare an. complela interpretazlone ad'lIII eo .. riUo come potraUD parLicolare .Interpetrarll tuW; J l e r baDe iD\eDderlf, e per tro-

    vare in eBsi IE'tradizioni?E qUando ancbe, per elisa' fmJlO8lliWIe, sl rOllle glunto II

    questo, co~. sf sarebbe fatto? Nulla; aalOlutameote nUlla:Tanle aUre dlffieoll,3 ci 81 parano d'ioaml; Ie quail el sem-braoo impossibili a~operarsl: Per esemplo: n Conefllo NicpnosoIto Costantino e (oor! II' ogol dnbblo.non 8UPPOSto ma vE'ro;.ppure noo potremo mal trovare in esso la ftrit8 alDlellO eon cer-tezza. II Cardinal BaI'ODIoI(I) 8ull'autorUldimolliantlebi seriltorl

    cl assieura cbe molt! canoni dl eodesto eooclllo SOIlO perdu" :Gregorio df Valenza (~) e della aless. opluione. Gil orlenlaliamml'ttono oUanta caooDi dl quel eoncillo, meutre gli occl-dentall non ne amrnrttooo cbe .venti. A cbl eredere In questa(.II!!O? Alutiamocl colla inralllbiJIta papale, e Tedlamo se essaci puo soccorrere lu qualcbe modo.

    Eceo dUaUI P~PII Zoslmo ehe produce per mezzo del suoiI,pt! .1 cenenle dl Cartaglne (ano. 417) un canone del Con-cilio di Nicea che attribulva al Vescovo di Roma II dlrltto dirlcevere appeUo dalle sentenle ileIVest.0'91.1 dneeentoquatttlr-"'rl Vesrovl ehe eomponeveno it Conclllo dl Cartaglne rra Iquail yj ern S. Agostino; calcolando mollO poco I' asserzioneeli pllpa Zo~imo, s05tl'noero ebe 11canone allepto dal Vescovodi Boina ern flll~o, ert convlncere II papa d' Impostor. ,~P4l-d lrono unndeputazlone e CostanCinopoll, In Atessandrill, edIII Antiochla per eonsultare a ll atU orlglnall dl quel Concilio,e non poterono rtnvenlre quel canone invocato dal papa. e dol

    (t) Baron. Annal. ed ann. 3211.(~ ) D c flile quaest; I p.7. ~4 1 7 .

    D ig i,iz e d b yG o o g le --

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    38/48

    .~

    papa a~serlt. come t~lltente: questo latto rl dimoSlra ehe

    neppureA I

    papl infallibili possiamo eredere inlorno all' esi-stenza del deeretl dei Coneilli. A chi crederemo dunque'lJll I Conelli! slessl ei olfrooo degli esempti dI doUrine false,

    eretlehe , anlierlsliane deftnite cia. essi inralllbilmente, cbe tiportano nel'es8arlamentea condudere 0 quest! aUI nel quaIiInti deerell aono riportati enere falsi, 0 quelle doUrine do-verst rigeUare: qualunque,dl questi due casi sl veriftChI nonpotranno mal i eoDCiIiiservlrmi di gulda perritrovare Ie dot-

    trine di lradizione.II terzo Conellio. Costantlnopolitano (ann. 690.) che fu iIsesto coneilio generale, presenti i legati dl papa Sergio,' iquali ap,rovarono Ie decision! del conci!io~ ordino nel seeondosuo canone ebe si ribllttezzassero coloro ehe erano stali bat-tezzali dagli eretlel, S. Agostino (t)'avevaconrulato questo er-rore; e papa Stefano aveva inrallibilll1ente decretato preelsa-mente tuuo ,I' .pposto, addueeodo in ragione la tradizlollt!

    llpos&ollca. Lo stesse ce.eilio orciinGcbe I mntrlmoni! contrattlcogli eretlci dovcssero 8ciogliersi, la qual cosa ir in opposl-zionedirella alia divino Parola ( MaU.XIX. 9, unn, ai Cor. VII.It.) II settlmo Concillo gf!nerale,detto iI secondo di Nicea (ann.800) dirhiaro ehe gil angeli e Ie allime .mane sene eorporeee clrcoscrlelbttl , eontro Ia dottrina della Bibbla (Lue. XXIV.39 C0105S.1 16.) e centro iI ,bUOH senso. Ma qucsti non sonoche due csempi .. del. quali se ne potrebbero addurre 018111altr],

    Ragionando peri>su quest! faUi ineontestabili dllbbinlDoeon-chludere esserei hnpesslbile trovare Ja tl'adizionc uel deerptidei eoncllil, Imjlllrcioerbi! 0 gil aUi ehe noi abbi31110ono n.-Icnlici, 0 DO: se sono nulentici stceom.. ci dauno dollrine an-tlbl bllche , empie , erc.>tiebee contradiltorie con le dt-eisionidi altr! papl infallibili, c di nltri concilil parimenlc illfullibiliche come quelll hanno ilifallibillllcnle dlchiarate iI eentratlo ;loi non polremo cercare In verita. ove si trevano lant! errorie la,lIte eontradlslonl, se quegll alii non sene nutentlcl allora

    ( I ) D e !I l l / t is", . eontr, doIwt. 11 ' 11 .tu.

    Digitized by

    Coogle --:..

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    39/48

    41,nOll cl sara l)os.-;ibilc &rovare kI esalla 'radl&lone, .sendo

    essl slessi una ilnpolturl.I Concllii &lessi ~u"adiet'JIdo ed annullalldo inlallibl1mentequcllo ehe attrl Concilj aYeliDo Inallibllmenledl.'crelato clforni~collOuua prova evidente della impoasiblllla dl rllrovarein essl la tradizione: se I concllii, come 10 pretende la-ClliesaBomalla fossero i custadl deUa tradizione, 1 a Ioro dottrlna do-

    . vrebbe essere uniforme j I lora decrell dOlrebbero formareuna catena mirabile da sos'eDersi gli uni cogli ul&rl,e (ormale un

    eorpo di dottrina segulto, ordinato, ed In relaz;one coll1lBibbia. vedtemo se tale e II doUrtna dei eonclll! per fldarsl.Ii cercare in es!i la tradizione apos\Ollca. '

    II eonclllo ~Iceno (1I2~)oondanna l' eresin dl Arlo Infallibil-mente j mil died 80 mdopa, Costantino convoeO un aUro con-cilio che sl rinui do prima a Tiro, poscia, a cagione delladedicazione della chlesa labbricata daU' Impt'ratore, passO aGerusalemme: questo oollclllo eempesto di quasi lutIi I Ve-

    seovi dell' hnpero , dell' Egillo, deU' Asia, dell' AIJrica, deU' Eu-ropa inr"llIbilmente declsecontro Ie luraJliblli declsionl di,lIilcea, rjabililo Ario condanaeto , e proclamo la doUrin. dl lul ,doLlrilla della chiesa.

    Circa l' anno litO si oduna un concilio ecumenlco In Antio-chla (I), il quale par)mente condannala (edt.' Nlcena: ma nelSol, un aUro (~ncilio a Sardica rlllL,bilisce la lede di NicM,e condanqa di nuevo Ario. !'lei SM un concilio raduuato aMilano assolve di uuovo Arie, 10 diehlara PUI'Onella (ede econdanua all' e~iIio la ma.ior parte del ,lUoi aV\lersarii. IIconcilio di Rimini compostc di 600 VellCOvl81pone in CIIO-,lradizione maDilesta 'col concilio di Nicea approl'aaado la dot-trina di Ario , ed annullando i canoni Nicenl._ Nella causa di Eu~ehio due ooneilli generaU inallibltmentedecretano una dottrlna contradtttorta ; nel 01$0II conclllo ge-ill,'rale dl Efeso condannando Nestorio defiBisceinfaUlbillllt'nlecentro la doltrina di Eutichio; ma nel 401908 aUro conciliogenerate in [feso convocalo da Teodosio oye USI$tev3110 PI-

    (I) B,llarm. de Ccmcil.lill. 1. cap . Socrat. HI E. tom. I.cOJ'. 7.

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    40/48

    42lriarchi di Costan\ioopoli, dl Alessondrla, di GerusaTelDinl! e

    i legati del VeiCO\'O di Boma assolve Eutiehio e detlnlsee la,ooltrilla contraria, 10 qu:ile 0: sua \'olta fu condannata infalU-bilmente .dal coneilio di Coleedonia.:

    l"ieU' 01U,l0 7~4 -u n coneiUo generale dl Costantinopoli chiamaH pane eiHt vino 'della sailla lena r im llia gin e, d elCOI'PO vi-IJ i f ica l l tcdi Gesu Cristo; rna j: eonelt]! di Laterano, di Costanzn,

    , e til ')'('en\o banno difinilo ".eclsamcnte I' opposto, e dlchia-rali .eretlcl qaellt che sostenevano cia che 1I\'eVa dellnito iICOQcilio (ClsL1ntiilopolilano.

    II Coneilio di eostanza, e qirel~b di Basile decretarono n con-dlio essere superiore al papa; rna [l concllio Lateranese V.decr~ta' Il papa essere superlore 01 Coneilio.

    Unasola eoatradlslone basterebbe per 11011 IIdarsi dli con-eilii: eoiue ci fideremo .dopo tutte quelle aecennate, e tante

    ,nlt.re che se ne potrebbero ,addurre 1 ~Ia in mezzo a tanteeentradlzlon! come trovareta vE'rilil? io non vorrel azzardarela rlsposta se prlmn ,di me non l'avcsse data S. Agostino, a

    .eul non 'potnill contradtre-quelll ehe Q IDe contradlrebbero

    .tanto ,'oleiJtiel'j:euo com e serivevaS. Agestino a Massimo:u ne io debbo opporre a te II sinodo NicellO, ne tu rnl dovraiopporre q1:IelIo dl mminl, colle autol'ilil della Seritlur3 corn-

    'battn cosa 'cO nfOSn,CQnsa con' causa, raglone con ragione t Nee ego Nicoenom Synodutl i ti#Ji, nee tu m ihi Arim inensem

    debes objicer, Scripturorwri auctnrilatihm res cum re, causacum causa,ratio: cum ralione cOncerlel.NeHa sola Bibbia dun-flue, e 1100 ,nlirove, ,dobbiamo eereare la \'erilil se non voglia-1110 restareingarinaU. Dunque e imposslbile trovare la tradi-y,iline nei deCreti del eoneilii :dunque .Iachiesaromana ehelnsegna tale dottrfna abusa della eredullta dei semplici, e degliuominl ehenon sl dlcno 'la pena dl veriflcare Ie sue impo-sture. B verliir 1D0nlfestlt, e fuori di ogni questlone ;per rima-

    nere nella chiesa romana vi vuole n una buona dose d' igno-ranza; a una HOIIa fede eeeesslva da credere Infallibile unaehlesa Ia dicul storia lion e ehe Ia storin dl'gli errori, e dei"iii; 0 una eolpevole Indifereuza Fl'ligiosa.

    :'ioll, ci',rilaane on che eercare III .tradizion!! nelle deer:Jfalie nelle bolle lid papl. Sareuio lorse piu Iortuuati il l que&:arilCI'l'1I! I'fn}iallll)ci.

    D i Q i ' i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    41/48

    .1 3b ",hila dilleoTtit elle mf d plira d' &lntmn e r" dibrrr.

    8 O m llr.t, aD zl la fm po ssibilltalrS9O'nfll iii t :onsaUaTe hJf.te Iehlle dei pap{: i 'reala volmni i7I (0fIl{1I&-1bollaTionon een-'~101H1 ('he' Dnll precelfssima park df taU bone: arni mo-.nastero, ogni eoD veB fo, agui r.biesaealtedntfe 0 eoR f1iata che.nntl unAqualehe aDliebn3, egni Mpedale h D ei slS OiIn'Chf-

    -vii bolle origiDari lion rfportate nel bllllario. tome dUJlque?dOm) glrare tuUo iI molrdo, een.re ia tutti , IIarebivli de-'elfrare f earatteri bMbari rosf dal larIo e dar tempo per rf-.rovare la tradlzlene? E quando llflcora potessf ra r00, come

    fMltrei ricuperare lotte queUe Ilolfe diltroUe Della dlstruzloMdi lanti arehtvli, di tanll IBOnlfSteri?

    Ifa a i filciHtare sempre plil ra eosa , Y O gliosopporre cflelu'le lebolle dfstndte, nu'f9 eootenessero d I d oU rine(radl-

    -donal! :vo g l i o -df phi supporre, che nulJa III tali doltriooebntengoM Ie bolle elJe seno neB lianhivll ; rna .ch e 'utta laeJeitrina tradizionale sfa neUe decretaU, e aeRe belle die l ICl i

    - c olJO s el:rm o. Tartsupposizioni sono rldicofe; hnpereiocbi: se \a trad izione !Ii ImvaDei d t>creti d eipipi qual ragfone viecb' essa non sia in qoelli distrutll, smarrll, I) naseoeti 'f M aconeediamo tutto a quei slgoori di Boma per troyarii sempre

    in eontradlzione, e eoaibaU erH con Ie stase foro arllli.

    Prendlamo dunqne Ie d e ere tali dei papi per trOYarY;18 tra-,diziooe. lIa come saperequali 80110 I. vere , quali Ie false?lIndicieoUezloRidi deerelali eslstollO, ciascuna delle quaH

    ,dl,ena dall' aUre e claseuna aceusando Ie altre el i 'ataita:quate sara Ia vera7 quell. forse saM ioll8\a infallibilmenle

    c I a Gregorio IX,e dichfarlta fnrallibilmellte Tern da Boni-facio VIII. CleiReotB V. e GiovaBDi XXII. 1 IIa 're altriInrlillilHlI i Plo IV. e Plo V. e Grqorilt KIll, infaIlibiJDiente

    la dicbiarano falsa e ciaseuno eli loro fa tosliere d ei ~,ere" evldeDlftDIDlefaisi, e gia iofalliIJilmellw diehlaraU a e -Duloi. IIa ilDgiamo, dO che' e Impossiblle t ebe dopo- 1111.eoonne .f a U c :a ! li .giunp diaeenl!rele ~ dalle falsed ecisiool d el papi. N on avremoper ell. iD nulla ayyantag-liato. Preneliamo dif.tU a m od' esempi& adesamfoar. al-eune decisioni papaiJ, della.a ' t l c D " c ~ a adelle "ua1l D O DIip l i O t1ubilare. . '.

    i "

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    42/48

    l'apa Ormisda (lUI) oondanna Infailibilmente come eretlelIkuni monacl della Scizia perehe 5Ostenevaoo cbe uno dellaTrinitti 1W 1J88epatito, e dichiara erelies la prop03izione :ItaGiovanni II, (lS32) Infallibilmente dlcblara ortodossi i monacl,e la pl'oposizione cattolica,e eosi dicbiara I' errore di Ormisda.In quale di questi due decret! potrO trovare la tradizione apo-stollen? L a trovere Iersenella dicbiarazione di Liberio quando 5Ot-toserisse l' eresla ariana? L a travel'o nelle bolle dipapaOnorio a Sergio Vescovo di Costantinopoli quando Insegnaval' eresia dei monoteliti 1 Ovvero quando papa Vigilio inse-gnava I' eresla d' EuUche? 0 quando Giovanni XXII. insegnavaerrorl cosi madornali da essere condannato daUa universll,a illParigi; errorl infatlibilmenle da lui insegnati, e poseia da luiInfallibi !mente ritratt!? 0 quando Giovanni XXII~. negava Iaimmol'talltil dell' anima, ed era d ol Concilio di Costanza eon-dannato come eretieo? C an tutto il buon volere immagillabileci e impossibile Irovare 10 tradizionenei decreli dei Papl.

    Tenliamo pertanto un altra via: prendiamo ad esame al-C U D i dommi ebe ci si dlcono venuti per tradiziooe aposwlica,e vediamo se in questl almeno i papi ei sene teaUmoni dellatradiziOlJe.

    II prlmalo ~el papa e uno dei prlneipali dOJJ)mi dl Boma, e

    Ii fa credere glunto a noi per tradiziooe apostolica; ma Grego.-rio I. dettoillll'alide fnsegnava lielle leltere a Giovanni Vescovodi COStiintinopoli ehe .. s.Pietro non era ebe il capo d'oni Cbie-sa pai'tieolare ,. cae cOlul, il quale volesse assumere it Ulelo diVeseoYo unlversale siu'ebbe imitatore. dI Satana, preeuraore del-I' Anticrlsto., ehe tale nome, nome e ill bestemmla. (I) !fa Gre-ROrio VII. (1070) infallibilmente decreta ehe n Vescovo dllOlllae II Vescovo universille (2). Cbi di, COMoro e tesUmoDio dellilradizione apostbUca 1L' lofalllltilita ,.Uro d o m m a 'della dtielll.BomaIUIlosegnatoCl8lDedi tradlliope apoitoliea e dk:hiarato iDWUbUllleote dil dueieUsilflDi, .. woe 'IX. (tot .. ) & Gresoawfli (on.) IJWIII-

    (U Gr'~. 1. Pt ip .~pUt. ' l f 8 . P 7 .(2) Qreg. !Ill. dic:laiUl'~'

    D i Q i ' i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    43/48

    do deftnlYlIRo che II paPAnon puo essere 5iudilllllo da atcune.,IllII ehe e1i e it gluclice infalllbile (I). Pero un'altro infallibi1esanlissimo. Gregorio XIII. ,"cioo II morire, quando I'llomanon Ind urate nelvizlo, e lJiu disposto a dire la verlta, d ic eYaplangendo e 1 0 laselava seritto perpetua memoria nel suetestarseu to : ..Se nei Concistori, 0 nei Concilil, 0 allrove ho so-steouto qualche dottrlna contrario alia fedt' CattolicQ conrlanooquello che ho fatto... DiehiaraziOile soleone che dimostraquanto it buon Gregorio XIII. credesse alia sna Inrallibilitil.Quale di quest! papl mi I8ra testimonio della tradizione.po-

    -stollca intorno alia infallibilita?U n' aUro 8010 esempio, e piu non ei dilungheremo La

    traosuslaoziozione e un domma rondamentalc della chiesa ro-mana ebe essa sostieue venire dalla tradizione epostollea.ebbene papa Vigilio (2),lofallibilmente si dlchiara eontrn IIItraosustanziaziooe: eeco le sue parole: " quando II I carnedl Gesu Cristo era sulla terra, essa eertamente non t'rllDel Cielo: ed ora ch' essa e uel (.felo non e sieuramemesulla terra. "Duoque codeste papa e eootrario al domma .deUa trnosustanziazione: dunque se dovro accettare la suatestimonianza dovro credere ehe questo domma non '-enpdalla trsdlzione.

    Queslo nen:e

    abe un picoolisgimo slI@,io d('gll inlinili-l!IeDIPj ehesi potrebbero addurre dl eontradiziooi nellebolle del papl: ma da fluest! peehl l'St'mpj possiamo de-dune ebe se i papl 500e In eontradillione fra di loro, se1000 in opposl.zionc ai Coocllii, se hanno Insego:ate doUrineeretiche non possouo esscre huoni leslimoni delia tradizio-

    .De; dUD4ue lovano potm cllrcare la tradizlOile neUe boDedel papi.

    Che se volessl cUre t)Ues te ess ere ellceziooi, e nop pre-p.dIcare alia repl. pder.ale ebe i papi, 81eoo i cns&odidella !t.atlliolll': VOl'ffi .lIora umandare a.IlPIIidJe' e o l .della Chiesa Romana eome accade che I papi d1ven1!ollOcustodi della Iradlzlone; B e p e r rivelazlone dlvlna, 0 per

    (I) Du P in 114e.(2) Co,dr. e" ,h fc .li tr .

    Di9iliZedbyGoOQ!e ..

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    44/48

    'romunicazione rher anfrce.SOft' roeeia ri ~ne('('~or.e1 l'(~"PCI' di\'in:t l'il't'!lIzionl': Im perclocehe O no~it ora nlun 1I'010pabbin sostenuto lin sim i Ie nssurd o : nonpili' cM Illlni( 'nzione;imPf'rriocrM I' nntecessnre non~II chi sia iI " su ce esse r e pel>rilrli U " nlA le rh 'ell izionl': (urnI' d anqne sf cO iliuniC Aai papl

    . la trndizione?

    M n potend odUII l lnetrnvnn- In frndiz ion( '"pi I'mft'f.n enefron-ci!ii.u;' nl'irlecl'eti d ei pnpi debbo eonchlurlere rode!llll 'nntatll!. t l 'adiziuIICessen-UM eh lm era, una em pielit d ella C h ie!lll 'Romana,U na thimera peri seloeehl ehe In '!JIM n :rr"rl"In I'rP.tl on o: u rn .t 'RlI}ielitper coloro che In fnuno credere, F . tn Iradizlone ifgr;1O rondaeodena C hiesn R o manlt:t . fa q llt'~t:1 ITa tratti [tonii suol dommi Iucrosl; it purgntorl, la messn, IeIndulgI!llze,le retiquie, F e immngin;, Da questa hn trajto-i d ommi d f su-

    Jlerbia e d i orgoglio; iI primate, I' inrallibilitil: tfa ,uesle Ie'dollrine di oppresslone I' d l seryi!u pei popoli; la poteslil so-pra i re ed i regnl, le scoraunlehe. P er In trad izione la B ib-bia e rid otta d ill nulla,anzl ll 'nuta d allll ch tesa romana comelibl 'o no elvo ,I' prolbtto; I' cosi if papfsmo e gfunto a porre ITgiogo sui popoll, collegarst aitI~poti, e d ivenlre II nemleepili flere del'le nazionl. A I papisR lo sf.cOllyrene n rimpTOYeroche d ava G esu al Farisei (& laU , X V . 6,) " ipoeritf avete ao-

    nullato it comando di Dio per Ie mstretradlzlonl, ..N on vogliamo perij.negaee ehel>aD tiea CbiesaammeUesseat-

    . eane trnd iziolll com e Irad izioni apostollche: Tertuftiano>(t~.S ' B asilio (2), S . G irolamo (3~, S , A gostino (4) flnR o men-zione d i aleane t-rad izioninO Dserttte j rna queste eese nonsrano riguardate come neeessarie It satvessa ,n ecome dommi,iii! d ella stessa autorl&Qd ena B lbbia: talierano l 'uso ,d ' lmmer-gere per tre volte nell ' acqua colui cbe si batlezzava;di darau.

    posela a manglare del laU e e d el miele ~ d i proibtrgli I 'uso-d el bagoi per I prim l lit. giO t'oi ebe.segu ivano II baU esilllO o :.. Ie era aneora l' U S ! )di rare II s"oo .dlcroce slllIa froQte;.

    (I) D -e Corona m iltl" cap.t. 3.(2) Lib. de Spiro Sanclo cap.2'J.(I) Dialog. canlr. LIICI(erlQ".(~) ~t, UI " Ilt. \~

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    45/48

    47I~ IJrofbizionedl digilllillre la Domcnica ; " costume dl eels-

    'llrare in aleunl giornl assegnatl la memoria d~1I3 passione ,dellatisurrezione, e dell' aseenslone xlct Bedentore.

    Ma I' essere una volta eststlte queste tradlzioni , anzi che'prevare quatche cosa in favore del domaia della Chle~3 Ro-m ana ,'prova lnvece it contrarlo. La Chie~n Romana di faWInsegnache Ie tradizioniaposloliche obbJigano COJll!! In Bibbia,e Iorse piu; che hnnno ta'medesima autorlta della Bibbia; edifa'lo che In Chiesa Romana rJconoseeva quste tradlzfonl comeapostollche r e difal!o che moltedi esse so no abollta; dunqueo non e vero che crano apostoliche, 0 non e vero clie IeIradizioni apostolicbe banno la stessa auloritil della,Bibbia per-cM so no anch' esse parola di Diu; 0 la Chiesa Romalla 9i arro-ga iI diritlo .sopra la parola di Dio. Se si diril clie non sonotradizioni npostollche si dara una mentila a Tertulliano, Basi-lio, 'Git'ol~~o, Agostino: alla Chiesa Roman:r non faracomododi smentlre 'cosi'! suol 'dottori: resta dunqus a dlrecheavendo la' stessa Chiesa Romana abolrlo Ie tradlzioni apostoli~cbeessa non Ie crede nccessarle.

    CI resta ancora a fare un' altra interrognzione af teol081 dellaChiesa Romana: perche Ie dottrtne ebe sf dicono venire danatradizione apostollca sonoeemparse fanti secoll dopo gil Apo-

    sloll? Se ernno dalla tradizione apostolica dovevanoessere contem-poranee agliaposloli: per esemploS.l'ielro sarebbe dovuto entrare

    nell 'adnnanza .lei Iedel l: por ta tosulle ~p:ille di uomlnl ,ricopertodl oro e d! vesli prezlose , ('orlcg!;iato dagli aHri npostollwsf:Ucon Iussonon minore: nvrebhe dovuto cantare lallll'ssa~r-condafo da Sold,U, comunicarsi ill' trono ; gli apostol! avreb-.bero dovuto stare sotto it trono sedutl fa terra come oggi rsuccessorl degJi apostoll , I Vescovl ,stanno sottn II lrono d elsueeessore di S. Pietro; avrebbero dovulo genallettere innanzlII lui, incensarlo, e baciare con tutta devozione la sua searpa

    ricamala In oro; avrebbe dovuto S.' Pfetro dtspensare Ie in-dufgenze f vendere I prlvlleg] e Ie dispense, sconmnleare , de-porre ' gil Imperatori, avere lin regno sulla terra e tante nl-tre cose ehe I snol pretest suecessort pretendono nere pel"tradizione apostotlca., Ci dicano i si;norl teologl romanl pereht it domma del caito '

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    46/48

    _d ei Santi e d ella pr4!;blera d el ID orU nenSOI lO mmparsi cbe

    su i llnire d el quinto secelo ?S c questi d om mi fossero stall d'trad izione apostotlea S . L iD O an~bbe canla& o una lIlesS 3falto soleM e funerale con seelta musica in sulfrallio d elle.anlm e d i P ietro e P aolo. P erchi: il p rtmato d el papa nons fconobbe che nel seltim o secolo? P erchi!iI eulto d elle irum a-ginl, e d elle rellqule non Co lnventato che nel secolo ottavo7,Perchi>it eelihato non fil Imposto IIi pretl ehe d al feroce IId e-brand o D el secolo und ectmo I P erehe la coafesslone non (

    ,slabilila che nel secolo X IU ? P erche tu lL i 1 d om ml che si dreno venire d alla trnd lzione apostollca erano Ignotl alia prlmltlva C hiesa? P erche II"atmenle,51' sl v aa rlcercsre l' orl-gine d l qucl d omm isi trova avere avuto princip ia d a ereslar-~i cond asnatl d aipad rl e d ai C onclli!?

    Q uand o i signori teolo;1 romani ci avranno d ata una sod -c;lisfaee'nte rlsposta , aHora nol d imand erem o aneora: ebbe ...se la C hiesa R omana vuole cbes f cred a aileSUe trad lzioni cbeue C accia un calalogo.lIIa' d ue ragioni banno finoad ora lm-ped lto , ed imped iranno per I' avvenlre d i C are questo cata-logo.. L a prim ae ehe la C hiesa B om nnaDQIl eonviene secostessa Inlorno ai d om mi venuti w illa trad lzione, II primo IallQ10 abbiamo nella celebre questlone frll A nieelovescove d lR oma, e P olicarpo, Interne al iiorno nel quale 51 d ovesM ! eelebrare la P asqua: P ollearpo e tulle Ie C hiese d ell ' A sia50-stenevano una sentenn, A nlcelo e Ie cbiese d ' ltalia e Fran-c ia sostenevano Is opposta, e tulli reclamavano per loro I.tl 'ad ilione aposloU ca. N ella questtone Ira S tefano V esC ovo dB oma e C ipl'i9 no V escovo d i C arlagine lntorno al ribaltl 'zzantluna parte l I' altra ad d uceva perse la lrad iziO l le ap o~ lolic a:'e per tacere tanU altr] esem p] la storla d ei C onclliif, plena d iquestioni $uU e trad izionl apostolicbe; un C oncilio d ecid e unc;osa fond ata sulla lrad izione aposlolicn, mentre un' altro con-cilio d ecid e la coulraria C ond alo sulla stessatradialone, N un'\'i e stalo conrilio nel quale non vi sleno slale fierlsslme',questlont fra V escovi perche uua parteill essl sosteneva unaopioione, e j' !Jltra p arte so slenevaII ccntrarla , ~l' una partee I' altra ad d uce' .. persela trad izione ap ostolfca., S u i q uali falli una se:1 a rjfles~iQ l le ct orcorre. ::ccouoo la C bltlS

    D i g i , i z e d b y G o o g l e

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    47/48

  • 8/6/2019 La Tradizione, trattato di Luigi Desanctis - 1850

    48/48

    m.lo d el papa su tutta 'Ivanta 1a Cblesa nOli 91tesse radlOlila

    .. , mooile; i Franel'~l. I TedllChi , j Spalnuoli, j Borboniavreblwo amto II preteste di eppri_re laliberta lIaliana '1

    ... A l ia lege ed alia Testlmonlanza 0 miei eemratelll dipatri.: .. lie aleuno non parla secondo ques\a parola. c.rt.non v' e in lui aleuaa aurora .. Isaia VIJI. 20. QllI8ta e pa-rola di D lo , percio inrallibile: tulto lIuello che DOne paroiacJ I Qio e l)!ICuranlismo e regl'e8So. Quando it mendo era op-presso iDteramfllte dalla tironnia politica e relilliOla Dio mand;'

    l' unlsenlte 5UO figlio Ges