La strada degli apprendimenti di M. alla scuola...

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Progetto La strada degli apprendimenti di M. alla scuola dell’Infanzia a.s. 2010-2011

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Progetto

La strada degli apprendimenti di M. alla scuola dell’Infanzia

a.s. 2010-2011

Scheda presentazione esperienza

A)Dati informativi

TitoloL’esperienza di M. alla scuola dell’Infanzia

AutoriMaria Luisa Palma, Ferrari Mameluska, Rosa Raccuglia

Scuola/Istituto e SedeScuola dell’infanzia “Dante Alighieri”

Data di realizzazioneA.S. 2010-2011

Elemento cardine dell'esperienza

Il bambino è stato inserito nella scuola d'infanzia all'interno della sezione “Arcobaleno”, che accoglieva i bambini di tre anni, nell'a.s.2008/2009. Nell'anno 2009-2010 al bambino è stata riconosciuta la possibilità di usufruire di un supporto, attivando un percorso mirato, che si concluderà quest'anno (a.s. 2010-2011), con la fine della permanenza di M. nella scuola d'infanzia e la preparazione all'ingresso nella scuola primaria.

Ciò che ha consentito a M. di essere “pronto” per una nuova esperienza di vita è stato senz'altro un equilibrio raggiunto grazie alla costanza di vari fattori, determinati dalla presenza quotidiana di un sostegno, che ha avuto da una parte una funzione di “filtro” e supporto, rispetto alla programmazione della sezione, e dall'altra un ruolo di mediazione nella costruzione dei rapporti con i compagni.

Fondamentale si è rivelata la realizzazione di una rete di supporto al bambino stesso. Tale rete ha visto coinvolti in un confronto costante l'educatrice, le insegnanti di sezione, la coordinatrice, i compagni, il servizio di Neuropsichiatria e soprattutto la famiglia.

Contesto socio-culturale: la scuola nel territorio

La scuola, ha caratteristiche ubicative e strutturali tali da essersi rivelate utili alla rappresentazione mentale che il bambino è riuscito ad avere, nel corso della sua esperienza.

Uno dei vantaggi, ad esempio, è che la scuola è collocata nei pressi del servizio neuropsichiatrico di riferimento, in cui il bambino svolge esercizi in più giorni della settimana, prima e/o dopo l'orario scolastico. La breve distanza consente al bambino di ridurre le assenze e preservare la sua frequenza scolastica come garanzia di continuità.

Contesto socio-culturale:la struttura

Altro elemento positivo è rappresentato dalla struttura della scuola, che ècosì suddivisa:

– il nido situato a piano terra, – la sezione dei 3 e 4 anni al piano rialzato – la sezione dei 5 anni al primo ed ultimo piano.

Tale suddivisione ha reso possibile un'immediata rappresentazione mentale di M. relativamente ai vari luoghi che costituiscono la sua scuola: ha identificato e riconosce perfettamente i diversi spazi dell'intera scuola, che utilizza per le routine ed i laboratori, ha spesso contatti con alcune delle altre insegnanti, anche grazie alla condivisione del momento dell'accoglienza al mattino (all'entrata i bambini delle tre sezioni della scuola dell'infanzia vengono accolti insieme nella sezione dei 4 anni, per la prima mezz'ora: M. arriva spesso presto) ed al progetto di intersezione realizzato durante l'a.s in corso (2010-2011), che coinvolge tutte le sezioni della scuola ed il nido in un percorso psico-musicale sul tema della multiculturalità.

Contesto socio-culturale:la sezione

La sezione in cui il bambino è inserito è composta da 23 bambini di cui 16 stranieri e 7 italiani. Durante il primo anno di frequenza la maggior parte dei bambini non parlava italiano ma, se il primo anno, tale eterogeneità poteva rappresentare un ostacolo, negli anni successivi la multiculturalità si èrivelata una ricchezza, valorizzata da molteplici scambi e condivisione.

La situazione attuale mostra come molti bambini, sia italiani che stranieri (che attualmente parlano perfettamente italiano), cercano e aspettano con entusiasmo l'arrivo quotidiano in sezione di M. e spesso provano ad instaurare con lui un contatto verbale o gestuale (si avvicinano per abbracciarlo, per dare un bacino…).

Finalita' generali

L'obiettivo principale è rappresentato dalla possibilità di fornire a M. esperienze positive dello stare a scuola, poiché la scuola non è solo il posto dove apprendere competenze e acquisire abilità ma è soprattutto luogo di opportunità, contesto che facilita e crea interazioni, scambi, relazioni e comunicazione.

Riferimenti teoriciIl progetto rivolto a M. è stato impostato seguendo le

indicazioni teoriche e le esperienze personali-professionali del gruppo di lavoro di sezione:

-alcuni testi che hanno influenzato l'esperienza• Roberto Pani e Samanta Scagliaschi “L'approccio clinico e

psicoterapeutico”• Uta Frith “L'autismo: spiegazione di un enigma”• Luca Surian “L'autismo”

- corsi di formazione• corsi specifici sull'autismo organizzati da Memo e altri Enti formativi.La formazione e il sapere sono fondamentali per accostarsi ad

un'esperienza significativa e coinvolgente come quella rivolta ai bambini, che si presenta sempre come un mondo sconosciuto e accattivante, e ci permette di capire ciò che può apparire inspiegabile.

Programmazione didattica ed educativa

Ogni anno a M. è stata proposta la programmazione rivolta all'intera sezione, con l'attenzione a sviluppare ed approfondire quegli aspetti ritenuti particolarmente significativi per lui.

-obiettivi: Indichiamo di seguito gli obiettivi del progetto didattico

dell’a.s. 2010-2011: 1)Consentire e stimolare la comunicazione tra il bambino e

i coetanei, 2)Incrementare il linguaggio verbale attraverso la

produzione di stimoli adeguati,

Programmazione didattica ed educativa

4)Favorire l'acquisizione nel bambino di fiducia e consapevolezza delle proprie capacità,

5)Consentire al bambino di vivere esperienze di socializzazione,attraverso la mediazione dei suoi compagni, quale rinforzo positivo.

3) Sviluppare la motricità fine attraverso l'utilizzo di materiale estrumenti didattici,

Progetti di sezione

“PROGETTO CONTINUITA' 4/5 ANNI”

Il nuovo anno scolastico è cominciato con la lettura e la discussione in gruppo della storia “L'albero dell'alfabeto”: il racconto è stato letto a scuola negli ultimi giorni dell'anno scolastico precedente, consegnato a casa per le vacanze e ripreso all'inizio dell'anno in corso, come progetto ponte tra i due anni.

Le attività proposte sul racconto condurranno i bambini in modo divertente al primo incontro con la lingua scritta.

Obiettivi: • Sviluppare la capacità di ascolto e di concentrazione;• Riconoscere le lettere che compongono l'alfabeto;• Riconoscere ed utilizzare in modo appropriato le lettere per scrivere

il proprio nome.

Progetti di sezione

PROGETTO “GIOCO CON LE FORME E I NUMERI”

Questo progetto ha lo scopo di favorire in maniera semplice, l'incontro dei bambini con il mondo dei numeri e delle forme tramite giochi e filastrocche

• Obiettivi:• Acquisire la capacità di leggere e scrivere numeri;• Nominare, discriminare ed associare alcune forme geometriche.

Progetti di sezione

PROGETTO “TI RACCONTO...UNA STORIA”

Si propone ai bambini un'ampia scelta di racconti, fatti di immaginazione per lavorare sul linguaggio, sull'arricchimento lessicale e sulla verbalizzazione.

E' previsto l'utilizzo di libri, senza supporto visivo, per consentire la costruzione di immagini mentali; in questo modo inviteremo i bambini ad elaborare (a piccoli gruppi) una storia da raccontare.

• Obiettivi:• Sviluppare la capacità d'ascolto e di concentrazione;• Sviluppare la capacità di riformulare una storia;• Sviluppare la capacità verbale, creativa e di immaginazione per

inventare una storia.

Progetti di sezione

PROGETTO “SPERIMENTO E SCOPRO CHE...”

Assecondando il desiderio dei bambini di “sperimentare”, si è ritenuto opportuno proporre loro degli esperimenti, utilizzando vari oggetti, promuovendo la scoperta e la conoscenza dei fenomeni naturali e artificiali.

• Obiettivi:• Favorire la capacità di cogliere la relazione causa-effetto;• Verbalizzare i passaggi dell'esperimento;• Favorire la comprensione dei fenomeni fisici attraverso la

sperimentazione;• Sviluppare la deduzione logica.

Progetti di sezione

PROGETTO “IO E ...IL MIO CORPO”

La strutturazione dello schema corporeo è il risultato delle esperienze motorie concrete e corrisponde all'immagine che ogni bambino ha del proprio corpo; il bambino utilizza tale schema nello svolgimento delle sue azioni e in tutte le sue operazioni.

Da qui la necessità che i bambini prendano coscienza del proprio corpo.

• Obiettivi:• Maturazione complessiva del bambino sul piano percettivo e

corporeo;• Conoscenza e verbalizzazione del proprio corpo;• Collocazione corretta delle parti del corpo;• Ipotizzare il funzionamento delle parti interne del corpo.

Materiali

Per la realizzazione dei progetti e nel gioco libero, a cui èdedicato spazio quotidianamente, sono stati utilizzati i materiali a disposizione della sezione, che offrono una ricca e varia possibilità di esperienza (materiali di recupero, cancelleria, materiali per la manipolazione, per attività grafico-pittorica, materiali di uso comune, quali lana, bottoni, stoffa...), oltre a giochi più o meno strutturati (giochi di costruzione, animali, burattini, macchinine...).

Impugnatura con PENNARELLI

PRIMA

DOPO

Impugnature con PUNTERUOLO

PRIMA

Impugnature con PUNTERUOLO

DOPO

Strumenti

In particolare, tra i diversi strumenti a disposizione, l'utilizzo dello strumento informatico si è rivelato un supporto fondamentale per l'esecuzione delle attività e per il raggiungimento di obiettivi prefissati e correlati alla programmazione.

Il primo approccio, dettato soprattutto dalla curiosità, ha consentito in seguito a M., attraverso la supervisione dell'educatrice, di concretizzare contenuti e attività dei progetti.

Strumento informatico

Obiettivi dell’uso dello strumento informatico:

1) Esercitare l'impugnatura ed affinare la manualità, attraverso l'utilizzo del mouse e le operazioni ad esso connesse.

2) Riconoscere ed utilizzare correttamente le lettere. 3) Creare disegni attraverso il programma paint

(puntamento, trascinamento, ecc). 4) Consolidare la conoscenza e la distinzione dei colori.

In questi anni il bambino ha imparato a disegnare e a scrivere il proprio nome, grazie all'uso di questo strumento.

Disegni al pc realizzati da M.

Prima autorappresentazione di M. “QUESTO SONO IO”

Disegni inerenti il progetto “Io e il mio corpo”Utilizzo di PAINT

Rappresentazione a colori di M.

Disegni al pc realizzati da M.

Disegni inerenti il progetto

“Gioco con le forme e i numeri”

DISEGNO DELLE FORME GEOMETRICHE

Disegni al pc realizzati da M.

Realizzazione di disegni liberi

IL MARE E IL DRAGO

(Il Drago è uno dei soggetti preferiti da M.)

IL PUPAZZO DI NEVE

Disegni al pc realizzati da M.

IL PRATO

Realizzazione di disegni liberi

-Strategie di lavoro:La strategia di lavoro utilizzata, a rafforzo dell'esperienza, è rappresentata da

un lavoro continuo di raccordo tra le colleghe della sezione e con la coordinatrice, per riuscire a calibrare gli interventi più idonei allo sviluppo del percorso del bambino.

Durante l'esecuzione dei lavori, dal punto di vista metodologico, l'educatrice/i ha/hanno usato un approccio diretto con il bambino, attraverso la ricerca dello sguardo e l'utilizzo di immagini, per fornirgli un supporto idoneo alla comprensione delle informazioni e del compito stesso.

Si è data continuità all'uso degli spazi, preservando stabilmente il posto a tavola, o la collocazione per il momento del relax, al fine di consolidare l'assimilazione del momento di routine e facilitare il processo di autonomia.

Nel rapporto con il bambino la linea didattica-educativa scelta dall‘equipe educativa è stata quella di ridurre al minimo i cambiamenti o minimizzarli per evitare “l'effetto sorpresa” (per es. esplicitando al bambino la presenza di una nuova insegnante in caso di assenza dell’educatrice, un'attività o un cambiamento della routine).

-Funzione dell'educatrice:

La funzione specifica dell'educatrice all'interno di tale contesto èstata quella di:

1) semplificare ciò che è risultato incomprensibile o troppo complesso nell'assimilazione per il bambino (per es. ridurre in sequenze una lunga storia come quella de “Il gigante egoista”o “Il Piccolo Principe”o “Aldo Cambio”, storie e filastrocche utilizzate per le programmazioni annuali).

2) sviluppare ulteriormente ciò che ha destato il suo interesse,utilizzando materiale diverso (lettere, numeri, scrittura, formegeometriche, ecc…).

-Tempi, spazi:Per quanto concerne i tempi e i ritmi nella scuola d'infanzia essi sono

facilmente prevedibili poiché scanditi dalle routine (accoglienza, gioco libero, attività didattica in sezione, attività con gli esperti, pranzo, riposo e commiato). Il bambino è, quindi, agevolato da questa continuità spazio-temporale presente nella vita scolastica.

Le modalità e la durata di realizzazione delle attività sono calibrate in relazione ai tempi d'attenzione e alla capacità di assimilazione del bambino stesso.

Le fasi di lavoro sono rese esplicite al bambino fornendo a lui rassicurazione di cosa accadrà (per es. “finiamo questo disegno e poi potrai giocare”, oppure “metà compito lo facciamo oggi e l'altra metà la finiremo domani”, ecc).

L'uso degli spazi è gestito e correlato alle attività proposte:– la palestra, per i laboratori con gli esperti,– la sezione, per il gioco libero con i compagni e le attività a

grande gruppo (es. l'appello, canzoni e filastrocche…),– l'atelier, per le attività singola e/o a piccolo gruppo con

l'educatrice.

-Dinamiche e relazioni interpersonali (clima di classe... )

M. ha instaurato alcuni contatti all'interno della sezione individuando pochi amici, con cui interagisce soprattutto nei momenti di gioco libero. I bambini della sezione mostrano interesse e complicità nei suoi confronti e gli offrono supporto in situazioni difficili.

M. aderisce ad ogni attività proposta dagli esperti, come emerge dai confronti periodici che hanno con l'educatrice. Sono questi momenti importanti di verifica in quanto M. partecipa ai laboratori senza la presenza dell’educatrice. Questo gli permette di riconoscere altre figure di riferimento, preparandosi ad affrontare il passaggio alla scuola primaria.

Si è invece riscontrato il perseverare di difficoltà nell'esecuzione di attività che coinvolgono l'intera sezione: in diverse occasioni il bambino ha infatti richiesto esplicitamente la vicinanza dell'educatrice.

Valutazioni

Questa documentazione ha voluto valorizzare le competenze didattiche ed educative di M., ritenute punto di partenza per l'ingresso nella scuola primaria: ad oggi M. è in grado di colorare con precisione ripettando i contorni, riconoscere numeri e lettere, scrivere il suo nome, copiare brevi frasi, tagliare e usare tutti i materiali e gli strumenti che gli sono stati proposti.

Non sono però di secondaria importanza tutti i traguardi raggiunti dal bambino durante questa esperienza, legati, invece, alla quotidianità, alla gestione delle routine, alla relazione con adulti e bambini, attraverso un percorso quotidiano, che lo ha supportato: nel sostituire modalità comunicative non verbali all’uso di un linguaggio comprensibile e consapevole; nel superare l’abitudine a girare per la stanza e uscire dalla sezione senza autorizzazione fino a riconoscere, accettare e rispettare le regole sociali (stare seduti a tavola, rispettare il proprio turno, non urlare…); nell’instaurare relazioni adeguate con alcuni compagni; nel raggiungere buoni livelli di autonomia…

Valutazioni

M. è stato accompagnato durante tutto il suo cammino alla scuola dell’infanzia, portandolo al rafforzamento e consolidamento delle sue abilità socio-relazionali, in particolare:

• Reciprocità sociale (turnazione), • Attenzione condivisa (ascolto, pointing…),• Regole di contesto (comportamenti adeguati e rispetto delle

regole sociali).

Il raggiungimento di tali obiettivi ha creato le condizioni favorevoli al percorso di M. verso l’acquisizione delle competenze didattiche presentate nella presente relazione.