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quotidiano italiano del 3 novembre 2014

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  • LA STAMPALA STAMPAQUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 ANNO 148 N. 302 1,50 IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

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    Unostudiodimostra leffettoperversodelle varie riforme: la stabilizzazionequasi impossibile

    Ricercatori allUniversitSolouno su 100 trovapostoTest annullati aMedicina, Veronesi: indegno. Lascia il responsabile

    La giovane britannica aveva sfidato il divieto

    Iran,unannodi carcerealla ragazzachevolevavedereunagaradivolley

    Maurizio Molinari APAGINA14

    Gas serra ai massimi, generazioni future a rischio

    Clima, sosdellOnuLaTerramaicoscaldada800milaanni

    Stefano Rizzato e Vittorio Sabadin APAGINA11

    MARIODEAGLIO

    SEMANCAUNA STRATEGIA

    SULLACCIAIO

    LE SCELTE DELLITALIA

    Nelle prossimesettimane, il go-verno Renzinon dovr sol-tanto spendersi

    nel sostegno in Parlamentoa un ingorgo di provvedi-menti legislativi relativi al-la manovra economica e al-le riforme. Sulle scrivaniedei ministri economici, edel presidente del Consi-glio esiste di fatto un dos-sier acciaio.Tale dossier potrebbe

    spostare lattenzione delParlamento e del Paese dal-la finanza pubblica alleco-nomia reale, con effettimolto significativi sullin-tero sistema economicoitaliano. basato sulla constata-

    zione che nei Paesi avanza-ti lindustria siderurgica vittima di una duplice crisi:la fase congiunturale incer-ta o negativa, determinauna forte caduta della do-manda dei prodotti side-rurgici proprio quando lin-novazione tecnologica ren-de lacciaio sempre pi so-stituibile da altri materiali.La combinazione di que-

    sti due elementi ha portatoa chiusure su vasta scala distabilimenti siderurgici ingran parte dEuropa, inAmerica e in Giappone erende indispensabile perlItalia, dotata di un settoresiderurgico ancora oggi dielevata importanza a livel-lo europeo e mondiale, lamessa a punto di una stra-tegia o, se si preferisce, diuna politica industriale delsettore. Non possibilecontinuare a ragionare sulfilo dellemergenza, affron-tando, man mano che sipresentano, le situazioni dicrisi di singoli stabilimenti,da Taranto a Piombino eTerni.

    CONTINUAAPAGINA25

    Fiumicinotilt bagagli

    Francesco GrignettiAPAGINA5

    SCIOPEROASORPRESA

    Il governo svuota il ParlamentoPoche leggi approvate, l84%delle normeoperadellesecutivo.Deputati leghisti i pi attivi

    David Allegranti APAGINA7

    ANALISI I ricercatori universitariin Italia sono destinati a rima-nere precari a vita: solo uno sucento trova posto. Uno studiodimostra leffetto perversodelle varie riforme. Intanto do-po i test annullati a Medicina,si dimette il responsabile.

    Amabile e Galeazzi ALLEPAG.2E3

    ILMINISTROFRANCESCHINIRILANCIALIDEADELLARCHEOLOGOMANACORDA. ESIAPRE ILDIBATTITO

    RestituiamoalColosseo la suaarena

    FRATELLI ALINARI/ANSA

    Linterno del Colosseo come era intorno al 1870. Il progetto al vaglio della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma

    QUANDO FABENEIL PASSATOCHETORNA G

    i immagino dentro al Colosseoconcerti come laPassione secon-do Matteo di Bach, sulla scorta

    delle rappresentazioni sacre durante il Me-dioevo. Il professor Andrea Carandini, ex

    presidente del Consiglio superiore dei Beniculturali, entusiasta della proposta di re-stituire al Colosseo lantica arena, avanzatadallarcheologoDanieleManacorda.

    GRAZIA LONGO CONTINUAAPAGINA27

    Un anno fa Genova era in zona retro-cessione. Oggi, la Lanterna del pallo-ne splende abbagliante, su una citt

    dove il fango dellultima inondazione del 9ottobre diventato polvere e resta soffo-cante cicatrice. La Sampdoria terza con19 punti e il Genoa quarto, a una sola lun-ghezza.

    SampeGenoahannogli stessi punti di JuveeToroepidi Inter eMilan (kocol Palermo)

    Cominciadal calcio la rinascitadiGenovaSTEFANORISSETTOGENOVA

    CONTINUAAPAGINA33

    ServiziDAPAG.32APAGINA35

    La vita ripartedalla quarta etDalla LorenadArmani:la lezionedelle starche superanogli 80

    Maria CorbiAPAGINA18

    COSTUME

    DisgeloconlIranLultimachance

    diObamaROBERTO TOSCANO

    VOTONEGLIUSA

    Non c molto ottimi-smo, alla Casa Bian-ca, sui risultati delle

    elezioni di Midterm di do-mani. E ancora pi forte ilpessimismo che prevale fra icandidati del Partito Demo-cratico, palesemente preoc-cupati di essere abbandona-ti dallelettorato come con-seguenza della forte perditadi consensi di Barack Oba-ma e della sua presidenza. Ilpartito chiaramente sulledifensive.

    CONTINUAAPAGINA25

    Paolo MastrolilliAPAGINA12

    Intervista aMcCainPrendiamoci il SenatoPoi truppeUsa in Iraq

    Pignatonevede i familiari

    LaProcuraCucchi, prontia riaprirele indaginiNon si spengono le pole-miche sulla sentenza con cuila Corte dAppello di Romaha assolto per insufficienzadi prove tutti gli imputati nelprocesso Cucchi. La famigliadel ragazzo annuncia un sit-in per oggi davanti alla Pro-cura di Roma chiedendo diessere ricevuti. Il procurato-re della Repubblica Giusep-pe Pignatone si dice prontoa incontrarli e, nel caso in cuiemergano fatti nuovi, a ria-prire le indagini.

    Pitoni APAGINA16

    Il presidente della Samp, Ferrero

  • 2 .Primo Piano .LA STAMPALUNED 3 NOVEMBRE 2014

    Dallannullamento delleprove daccesso derivaun danno molto grave. E

    un passo falso non degno di un Pae-se evoluto. Umberto Veronesi, di-rettore scientifico dellIstituto euro-peo di oncologia ed ex ministro dellaSanit, propone di voltare radical-mente pagina. E giusto che ad oc-cuparsi del test di ingresso alle spe-cializzazioni di medicina non sia piil ministero dellIstruzione, universi-t, ricerca e che la competenza passial dicastero della Salute. Tredicilauree honoris causa nelle universitdi tutto ilmondo e pioniere della lottaai tumori, Veronesi lideatore dellaquadrantectomia, la tecnica contro ilcancro al seno che ha permesso ami-lioni di pazienti di evitare lasporta-zione totale della mammella. Man-cano borse di studio, oggi gli specia-lizzati sono pochi e negli ospedalimancano gli anestesisti, denuncia.

    Professore, com possibile un erro-redelgenere?

    La confusione nata da un erroreinformatico. C stato un inammissi-bile sbaglio nellorganizzazione deitest. Adesso serve un cambiamento

    complessivo, di sistema. E opportunoche ad esaminare gli aspiranti specia-lizzandi sia il ministero della Salute: ben equipaggiato per farlo e pu conta-

    re su ottime direzioni generali degliospedali e sullIstituto superiore di Sa-nit. Chi affronta queste prove dac-cesso gi medico. Si tratta di compe-

    tenze specifiche, di grado elevato.Il sistemadelle specializzazioni va rivi-sto?

    S. Si dimostrato che, cos com

    adesso, non funziona. In Italia abbia-mo un numero di specializzati troppobasso rispetto agli altri Paesi e alle esi-genze del territorio. Anni fa inmanierapopulistica si smesso di far lavorare estudiare i laureati senza stipendio.Perci sono diventate le borse di stu-dio lunico ingresso nel servizio sanita-rio nazionale.

    Eallesterocomefunziona?Negli Usa, in Gran Bretagna e inmolte altre nazioni la specializzazio-ne costituisce un titolo professionaleindividuale che permette di lavorarenegli ospedali e di aprire uno studio.Da noi, invece, unicamente lo Stato,attraverso le strettoie delle borse distudio, a consentire ai medici di spe-cializzarsi.

    Conquali effetti?Oggi che i soldi pubblici a disposizio-ne scarseggiano, le borse di studio so-no inadeguate alle necessit della no-stra sanit. Abbiamo molti medici maun numero insufficiente di specialisti.Le ripercussioni sono pesanti: non sitrovano anestesisti. Va aumentato ilnumero delle borse di studio, ripen-sando il meccanismo.

    Mase i fondinonbastano?Si pu pensare a formule nuove, an-che ricorrendo a finanziamenti privati.Molti candidati, pochi posti. Preparar-si ai test molto impegnativo.Annulla-re le prove comporta undanno enormeper chi aspira a specializzarsi e per ilPaese nel suo complesso. Non possonoverificarsi errori del genere. Gli spe-cializzati sono una risorsa per il siste-ma Paese. ingiusto e controprodu-cente trattarli in questo modo. Occor-re rendere pi efficiente e modernolintero sistema. [GIA.GAL.]

    Intervista

    ROMA

    Veronesi: Vicenda indegnadiunPaeseevoluto

    Il sistemadevecambiareIlministero dellIstruzione lasci fare aquello della Salute

    Ex ministroOncologo di

    fama internazio-nale, Veronesi

    stato ancheministro della

    Sanit

    In Italiaabbiamounnumerodi specializzatitroppobassorispettoaglialtri Paesiealleesigenzedelterritorio.Altrove laspecializzazionecostituisceuntitoloper lavorarenegliospedali eaprire studi

    Umberto Veronesidirettore scientifico dellIstitutoeuropeodi oncologia

    U

    UNIVERSITLEPOLEMICHE

    Testannullati, sidimette il responsabileLespertochehaconfusoiquesitidellaspecializzazioneinMedicina:errorebanale. Imedici:classaction

    ALBERTO GIACHINO/REPORTERS

    Test in ununiversit: lannullamento di quelli per la specializzazionemedica ha riacceso la polemica

    Invece delle graduatorie il ca-os. Siamo scivolati su unabuccia di banana sbagliando ilcaricamento dei dati e ne ri-spondo personalmente dimet-tendomi. Avevamo scovato erisolto nel sistema problemitecnici ben pi gravimaun er-rore materiale ha vanificatotutto il lavoro svolto. Rimet-ter il suo mandato EmilioFerrari, presidente del Cine-ca, il consorzio responsabiledellerrore che ha portato ilministero dellIstruzione, uni-versit e ricerca ad annullaregran parte delle prove di am-missione alle scuole di specia-lizzazione in medicina.

    Lingegner Ferrari insegnaimpianti industriali meccani-ci ed prorettore vicario condelega al patrimonio delluni-versit di Bologna. AllaStampa dichiara che oggisar recuperato il set di do-mande di riserva quindi damercoled siamo in grado diripetere i test se ilministero lodecider. Intanto i medici,attraverso le loro associazionichiedono chiarimenti e inda-gini, minacciano una class ac-tion. Sono angosciati gli oltre11mila candidati coinvolti, chein teoria dovrebbero ripeterele prove il 7 novembre, secon-domodalit che ilministro do-vrebbe ufficializzare oggi, tramille difficolt pratiche e bu-rocratiche.

    Da parte sua Ferrari rico-struisce il clamoroso errore dicaricamento dei dati relativialla parte comune dellareamedica, svolta il mercoled, equelli relativi allarea dei ser-vizi clinici, che si tenuta due

    giorni dopo. C stato un cari-camento incrociato nel bloccodelle domande - evidenzia -. nostro dovere porre rimedio al-la cosa, quindi ci faremo caricodi quello che ci verr richiesto.Per noi adesso limportante che la prova si svolga corretta-mente. Siamo gi pronti.

    A farne le spese stato il pri-mo concorso nazionale perlammissione alle specializza-zioni mediche che, almeno nelleintenzioni del governo, dovreb-be incoraggiare maggiori meri-tocrazia e trasparenza rispettoalle precedenti selezioni svoltein ambito locale. Obiettivi che ilministro Stefania Giannini con-

    ferma in pieno, pur constatan-do un gravissimo erroremate-riale e umano da parte del Ci-neca. Il ministro promette disanare le falle del sistema edesclude che questo errore pos-samettere in discussione il con-corsone nazionale per le specia-lizzazioni di medicina.

    Il test nazionale il risulta-to di una valutazione negativadelle prove locali, che in pi oc-casioni aveva dato adito a fallemolto pi gravi: non trasparen-za, poco rigore nelle valutazio-ni, sottolinea Giannini. Insom-ma il test nazionale lamiglio-re scelta per la qualit e la sicu-rezza dellaccesso alle scuole di

    medicina. La polemica si allar-ga a macchia dolio. I giovanimedici dellAnaao chiedono, ol-tre al risarcimento delle spese,che il ministro riferisca in Par-lamento e poi si dimetta. LaSigm reclama invece che i que-siti siano rivalidati e chiamatutti i medici alla mobilitazione,la prossima settimana a Roma.Unaltra associazione, lAcoi,propone il trasferimento dellecompetenze sulla formazionedeimedici alministero della Sa-nit, mentre il presidente degliodontoiatri parla di sospettavolont di affossare la pro-grammazione. Ipotesi, questa,nettamente respinta dal diret-

    tore del Cineca,MarcoLanzari-ni, che esclude ogni ipotesi disabotaggio: stato solo un er-rore materiale. Lo garantiamoal cento per cento.

    Un errore che potrebbe por-tare alla revoca del mandato daparte del ministero, messo sot-to pressione anche dalla politi-ca. Dopo le critiche di Forza Ita-lia e Fdi, stato ieri il deputatodel Pd Filippo Crimi a chiederedi perseguire i responsabiliaffinch un metodo di selezio-ne meritocratico non venga in-fangato a causa delle inefficien-ze amministrative. La prote-sta potrebbe tradursi presto incarte bollate. Le sigle degli aspi-

    ranti specializzandi, infatti, so-no pronte ad una serie di azionie si riservano di avviare assie-me ai propri legali una class ac-tion contro il Cineca ed il mini-stero, citandoli in sede civile an-che per danno associativo pro-fessionale. Sia per risarcire icandidati sia per creare un fon-do dedicato per il finanziamen-to di ulteriori contratti di for-mazione specialistica.

    Quale possibile soluzione sifa riferimento allesperienzadella sanatoria adottata dalloStato in occasione dellannosavicenda del bonus maturit,che ha visto protagonisti mi-gliaia di studenti in medicina.

    GIACOMO GALEAZZI

    ROMA

    11.000candidati

    Sono lepersone coinvolte,chedovranno ripeterei test il 7novembre

    dopo lannullamento

    30domandeI quesiti oggettodellerrore, perchuguali nelle sue

    areedi specializzazione

    STEFANO SCARPIELLO/IMAGOECONOMICA

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .3

    Solo un ricercatoreprecario su 100 nel-le universit italia-ne ha davanti a suna possibilit vera

    di stabilizzazione, gli altri 99stanno perdendo tempo. O,pi semplicemente, stannopreparando le valigie per an-dare altrove, a molti chilo-metri di distanza da unItaliache, lontano dai proclami deiconsigli dei ministri di go-verni di ogni colore politico,non riesce a fare nulla per isuoi cervelli.

    LApri, associazione deiprecari della ricerca, ha ana-lizzato i dati attuali del mini-stero delluniversit. Il ritrat-to che ne emerso non deipi lusinghieri per le univer-sit e per la politica italiana.Esistono 2450 ricercatori atempo determinato di tipo A,cio quelli che hanno duratatriennale, rinnovabili per al-tri due anni e poi fine, si fer-mano l, non possono fare al-tro. Ci sono 15.237 titolari diassegni di ricerca di vario ti-po, in pratica persone che la-vorano nelle facolt come deiborsisti, dopo essersi procu-rati da soli i fondi per la loroattivit ma che non otterran-no mai alcuna stabilizzazio-ne. Ed esistono 224 fortunatiricercatori a tempo determi-nato di tipo B, con contratti ditre anni, gli unici che possonoportare alla promozione aprofessore associato se, altermine dei tre anni, avrannoconseguito lAbilitazioneScientifica Nazionale.

    Sono 224 persone in tut-tItalia, assunte con contrat-ti basati su una legge del2010 che ha portato ai primibandi solo dopo tre anni diattesa, nel 2013.

    A queste condizioni, quasi99 ricercatori su 100 sarannoespulsi dal sistema accademi-co, una cifra ancora pi nega-tiva di quella dello scorso an-no, comunque drammatica, di96 ricercatori che il sistemaavrebbe buttato fuori.

    In questa situazione checosa sta facendo il governoRenzi? La riforma Gelminiche prometteva di risolvere ilproblema del precariato nelleuniversit ha soprattuttocancellato il problema comedimostrano i dati e come de-nunciano le associazioni. Laministra Gelmini aveva anche

    previsto che il 40% delle risor-se degli atenei per il turnoverfossero destinate obbligatoria-mente a posti di ricercatore atempo determinato. Dopo di leiFrancesco Profumo elimin ilvincolo e introdusse lobbligo dicreare un posto da ricercatorea tempo determinato di tipo Bogni nuovo professore ordina-rio per dare spazio vero ai gio-vani. Ora che stanno riparten-do i concorsi, la Crui, la Confe-renza dei rettori, ha chiesto pivolte di abolire la norma di Pro-fumo. Il governo Renzi ha cedu-to con una manovra molto fur-ba: nella legge di stabilit si esteso il vincolo rendendolo va-

    lido anche per i ricercatori ditipo A, quelli che non hannosperanze di trovare una siste-mazione stabile nelle universi-t. Ovviamente nessun ateneoavr interesse ad assumere ri-cercatori di tipo B che costanodi pi e creano problemi in fat-to di organico - commenta Lui-gi Maiorano, presidente del-lApri -. inutile, quindi, cheanche questo governo annuncidi poter risolvere il problemadei precari. Lesito delle deci-sioni prese dal governo facil-mente prevedibile: avremo pipromozioni di associati ad ordi-nari e pi precariato. Si trat-ta di una mano di vernice su un

    sistema ormai arrugginito,spiega Antonio Bonatesta, se-gretario nazionale dellAdi,lassociazione dottorandi e dot-tori di ricerca. Ci troviamo di-nanzi a interventi di maquilla-ge che non si pongono in modoserio e credibile l obiettivo dirisolvere strutturalmente ladrammatica situazione dei gio-vani ricercatori in Italia.

    E, estendere il vincolo comeha fatto il governo Renzi, signi-fica che - prosegue lAdi - Gliatenei -si orienteranno verso lafigura che richiede il minor ag-gravio e cio quella del ricerca-tore di tipo a, sprovvisto ditenure track e pi precario.

    Ricercatori precari avitaPortechiusenegliAtenei

    Effetto perversodelle riforme in serie: solo uno su cento pu essere stabilizzato

    RetroscenaFLAVIA AMABILE

    ROMA

    Alfonso uno dei 224 fortunati RdtB italiani,acronimo semi-misterioso per chi non ad-dentro alle questioni di universit, che per iprecari della ricerca della penisola il tra-guardo pi ambito. Significa ricercatore atempo determinato di tipo B, lunico ormai adare la speranza di un futuro negli ateneiitaliani.

    Alfonso non il suo vero nome, ma non haalcuna intenzione di mostrarsi con volto e no-me veri: diventare un ricercatore a tempo de-terminato di tipo B vuol dire aver messo unpiede nelluniversit ma ancora molto, e moltoa lungo, dovr camminare per riuscire a en-trare davvero. E basta il minimo passo falsoper giocarsi tutto. Lavorare negli atenei ita-liani soprattutto una questione di alleanze, sisceglie il professore, si spera che anche lui tiscelga, e si entra in una rete che deve fidarsitotalmente di te, spiega. Rilasciare uninter-vista prima di aver completato il percorso edessere diventati almeno associati sarebbe unmezzo suicidio, ammette.

    Le regole sono queste se si vuole avanza-re: niente ribalte e fedelt assoluta al capocordata. E questo Alfonso lha capito dal pri-mo istante. Quando ha ottenuto il contrattoil primo pensiero stato: organizzo una fe-sta. Poi ha immaginato chi avrebbe invitato, isuoi amici di anni di tormenti ed attese, edha capito che era preferibile il silenzio. Co-me si fa a esultare quando sei lunico ad averraggiunto lobiettivo e tutti i tuoi amici sonorimasti indietro?.

    Alfonso non ha festeggiato, ha scelto di ave-re un profilo molto basso e ha iniziato a lavora-re sodo, in uno degli atenei del Nord, in unadelle poche regioni che hanno bandito concor-si per ricercatori di tipo B. La sua materia diquelle del settore scientifico super-gettonatein mezzo mondo, ed infatti avrebbe avuto unsolido avvenire allestero se solo avesse volutoe potuto. Purtroppo per lui un inconvenienteche lha costretto a tornare e ad occuparsi del-la famiglia. Non dice nemmeno quale sia statoquestinconveniente perch su un totale di 224persone, se si scende troppo in dettagli, ci vuo-le poco ad individuare tutto di lui. Chiude latelefonata con una promessa: Quando avr ilcontratto da associato mi rifar vivo e parlerdavvero. [FLA. AMA.]

    MAURO SCROBOGNA/LAPRESSE

    Manifestazione di protesta di ricercatori precari

    2450ricercatoria tempodeterminatodi tipo A, cioquelli chehanno duratatriennale,rinnovabili peraltri due annie poi fine, sifermano l,non possonofare altro.

    15.237Titolaridi assegni diricerca, ancheloro nonotterrannomai alcunastabilizzazione

    224Ricercatoria tempodeterminatodi tipo B, gliunici ad averedavanti unapossibilit dilavorarestabilmentenelluniversit

    99Ricercatorisu 100 saran-no espulsi dalsistema acca-demico

    La testimonianza

    IlmeritononcontaLavoraredipendesolodallealleanze

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  • 4 .Primo Piano .LA STAMPALUNED 3 NOVEMBRE 2014

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    LACRISILASFIDADELLOSVILUPPO

    FABIO CIMAGLIA /LAPRESSE

    Il premier Matteo Renzi

    Lavoro,Renzi sfidasinistraesindacatoNonsipuminare latenutadelgoverno. IlJobsActnoncambia.MaallaCameradiplomaziaallopera

    Alla vigilia dellincontro congli industriali nella fabbricaPalazzoli di Brescia, MatteoRenzi fa la faccia dura, la de-lega sul lavoro alla Cameranon cambier rispetto al Se-nato, risponde a Bruno Ve-spa che lo intervista per il suolibro in uscita.Una linea, quel-la del muro contromuro, a cuiper fa da contraltare un lavo-rio che entrer nel vivo questasettimana per arrivare a uncompromesso con la sinistra econsentire un rapido varo deljobs act prima della manovra.Un compromesso che, parten-do dallassunto che limpiantonon si tocca, verte su alcunipunti basati sullordine delgiorno varato dalla DirezionePd: norme pi chiare sullasemplificazione delle forme

    contrattuali, sul demansiona-mento e controllo a distanza esullarticolo 18: limitandoperal massimo i casi di reintegroper licenziamenti disciplinari.

    Il premier per ora se ne tie-ne fuori e fa trattare i suoi uo-mini in Parlamento, impegna-to com a fronteggiare il sin-dacato, anche con gesti sim-bolici negli stessi luoghi tea-tro della crisi. La strategia spiegata da chi gli sta a fianco,da Trieste a Taranto e Terni,vuole contendere punto perpunto al sindacato e alla Fiomun rapporto diretto con glistessi operai, li incontra e ciparla anche se magari stannofuori a contestarlo. Non sisottrae al confronto Renzi enello stesso tempo avvisa lasinistra del Pd che non si pumettere a rischio il governo.Alcuni dei nostri non vote-ranno la fiducia? Se lo fannoper ragioni identitarie, faccia-no pure. Semettono in perico-lo la stabilit del governo o lofanno cadere, le cose natural-mente cambiano. E se qualcu-no dei nostri vuole andare conla sinistra radicale che ha at-traversato gli ultimi ventanni,in nome della purezza delleorigini, non mi toglie il sonno.Il sonno me lo tolgono le crisiindustriali, i disoccupati, lamancanza di peso nella lottaalla burocrazia, certo nonVendola o Landini.

    Insomma, Renzi non credealla scissione, convinto che ilpopolo della sinistra non gra-direbbe. Se si arrivasse a unascissione, ma non ci si arrive-r, la nostra gente sarebbe laprima a chiedere: che state fa-cendo?. E con la Camusso,non una questione di fee-ling personale, ci manchereb-be. unidea del paese, dellasuamodernizzazione, del ruo-lo di governo e della rappre-sentanza civile, non un fattoumano o interpersonale. Ul-tima stoccata a quelli del Pdscesi in piazza. Ho grandissi-mo rispetto per la piazza dellaCgil e per i parlamentari chehanno partecipato a quellamanifestazione. Ma io sonoper il cambiamento che nel

    dna della sinistra. E a casa miala sinistra che non si trasformasi chiama destra.

    Non c da stupirsi della leva-ta di scusi della minoranza deiFassina e DAttorre e che Lan-dini gli risponda per le rime.Lunico modo per far cambia-re lidea al Governo di convin-cerlo che noi abbiamo la mag-gioranza dei consensi. Bisognaconvincere Renzi che contro illavoro non va da nessuna par-te, dice alla Annunziata. Perpoi ribadire di non voler farepolitica. Renzi si scordi di tra-sformare la battaglia che laFiom e la Cgil stanno facendo asemplice battaglia politica diqualche corrente del suo parti-to. Se il Pd diviso sono fattisuoi. Voglio continuare a fare ilsindacalista. Di fare la mino-ranza non me ne frega nulla.Nonme ne frega nulla se diconoche valgo il 10%. Non voglio im-pegnarmi in politica. Promes-sa finale del segretario Fiom:Renzi metta pure la fiducia,ma noi non ci fermiamo.

    E se questo il clima fuoridai Palazzi, dentro il Parla-mento non certo migliore.Entro il 12 novembre i partitiscodelleranno centinaia diemendamenti in commissionelavoro al jobs act. Il presidenteCesare Damiano della sinistraPd non solo chiede di corregge-re la legge di stabilit, ma met-te in chiaro come stanno le co-se: Come minimo lordine delgiorno Pd sarebbe da recepirein toto: per le nuove assunzio-ni, la tutela del reintegro deveesserci anche per i licenzia-menti disciplinari per motiviingiustificati. Ma poi eviden-te che ci sono temi come lemansioni, il controllo a distan-za, il disboscamento delle for-me precarie, che hanno tuttiuna loro rilevanza.....

    CARLO BERTINI

    ROMA

    Ilpremier: lagentenoncapirebbelascissioneConCamussonientedipersonale,altreidee

    Jobs Act, secondo round.Tocca alla Camera esa-minare la riforma del la-

    voro e si arriva aMontecitoriotra voci di scissione e accuseallesecutivo di voler favorireunulteriore precarizzazionedel mercato del lavoro. Chiavanza quel tipo di critica siconcentra solo su singoliaspetti e ne trae un giudizioimmotivato, spiega il vice-ministro allEconomia EnricoMorando. Se guardasse ilcomplesso non potrebbe se-riamente sostenere che stia-mo precarizzando.

    Qual ilquadro?Gi nella Legge di Stabilitc un potenziamento degliammortizzatori sociali ma so-prattutto abbiamo stabilitoche sui nuovi assunti con ilcontratto a tempo indetermi-nato a tutele crescenti ci sarla fiscalizzazione totale deglioneri contributivi. Una poten-

    questa partorisca un topolinodi nuovi posti di lavoro. Abbia-mo tolto dalla base imponibiledellIrap il costo del lavoro. Unincentivo molto grande.

    Tradotto inpercentuali?Rispetto ad oggi direi un ri-

    sparmio vicino al 40 per cento.I tempi: vi siete proposti diadottare i decreti delegati en-tro laprimametdel2015.

    Credo che il confronto si possagi sviluppare in modo infor-male almeno sulle struttureportanti della legge delega perpoter utilizzare da fine gennaiole provvidenze messe a disposi-zione dalla Legge di Stabilit.

    Sul reintegro in caso di licen-ziamento disciplinare c spa-ziodimediazione?

    Credo che possa esserci lim-pegno del Governo per nonescludere il reintegro anche inquel caso.

    Oggi Renzi incontra gli indu-striali in unazienda dove laCgil lamentachedaanni levie-nenegata lapossibilitdi indi-reassembleesindacali.

    Per crescere dobbiamo svilup-pare linterlocuzione sia col sin-dacato che con i datori di lavo-ro. E poi nella Legge di Stabilit

    Intervista

    FRANCESCO MAESANO

    ROMA

    Morando: LariformaportapiwelfareemenocontributiNon incoraggia il precariato

    Secondo roundLa riforma va alla Camera.Sopra: EnricoMorando

    c la stabilizzazione degli 80euro. Landini, che un sindaca-lista corretto, lha giudicata unfatto positivo. una decisionepresa nella direzione dei rap-presentati dal sindacato.

    ilgovernochesisostituiscealsindacato?

    Non che si sostituisca. Se-gnalo solo che con queste mi-sure stiamo affrontando pro-blemi che i sindacati propon-gono da tempo.

    A Terni sembra che sia lazien-da a non volere linterlocuzio-ne. Ha annunciato che paghe-r gli stipendi al ristabilimen-to della necessaria operativitaziendale.

    Una scelta sbagliata, non ser-ve questo atteggiamento mu-scolare. La situazione dellAstha bisogno interlocutori re-sponsabili. I sindacati hanno di-mostrato di esserlo e spero chelo sia anche la propriet.

    Twitter @unodelosBuendia

    tissima riduzione dei costi perlimpresa che assume.

    Il JobsActportercrescita?La delega sul lavoro una par-te. Ma senza risorse rischiamoche la montagna di una discus-sione ampia e complessa come

    Lintervento legislativosolounapartedelcammino:servirannorisorse,Abbiamofattolanostrapartetogliendodallabaseimponibile Irapil costodel lavoro

    Enrico MorandoviceministrodellEconomia

    1

    LordinedelgiornodellaDirezionePd

    Gli ammortizzatori socialiUna rete pi estesa di ammortizzatorisociali rivolta in particolare ai lavoratoriprecari, attraverso un conferimento dirisorse aggiuntive a partire dal 2015.

    2Le forme di contrattoUna riduzione delle forme contrattuali, apartire dallunicum italiano deico.co.pro., favorendo la centralit delcontratto di lavoro a tempo indetermina-to con tutele crescenti.

    3I servizi per limpiegoServizi per limpiego volti allinteressenazionale invece che alle consorterieterritoriali, integrando operatori pubblici,privati e del terzo settore allinterno diregole chiare e incentivanti per tutti.

    4I licenziamentiUna disciplina per i licenziamenti econo-mici che sostituisca lincertezza e la di-screzionalit di un procedimento giudizia-rio con la chiarezza di un indennizzoeconomico certo e crescente con lanzia-nit, abolendo la possibilit del reintegro.Il diritto al reintegro vienemantenuto peri licenziamenti discriminatori e per quelliingiustificati di natura disciplinare, previaqualificazione specifica della fattispecie.

    Lobiettivodimostrarealpremierchecontroil lavorononsi vadanessunaparte

    Maurizio Landinisegretario della Fiom

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .5

    TELENEWS/ANSA

    Alitalia ha garantito che il servizio torner alla normalit entro questa sera

    Sono arrivati al posto di la-voro all'alba, puntuali comesempre. Ma il computer nonpartiva; la password nonfunzionava pi. Molto banal-mente, siccome erano tra i994 lavoratori dellAlitaliache nel giro di una settimananon avranno pi lavoro,qualcuno li aveva gi espulsidal sistema telematico inter-no. Uno schiaffo brucianteper 25 addetti allo smista-mento bagagli di Fiumicino.Ed stato subito caos.

    Ordinarie cronache dellaCapitale. Con i 25 operai del-laeroporto umiliati e offesiche ieri mattina non hannopotuto lavorare, nel senso let-terale del termine, perchsenza le indicazioni del com-puter non potevano conosce-re le destinazioni finali dei ba-gagli che gli si ammucchiava-no davanti, anche tutti gli al-tri colleghi presenti hanno in-crociato le braccia. E cos peruna mattinata intera i bagaglidegli aerei Alitalia in transitoper Roma non sono stati cari-cati nelle stive. Migliaia dipersone, insomma, ieri matti-na sono partite da Fiumicinosenza sapere che i loro collisarebbero restati a terra.

    Per fortuna allora di pran-zo la situazione a Fiumicino si rasserenata. Gli operai delsecondo turno sono arrivati ehanno lavorato come al solito.Dai piani alti di Alitalia nelfrattempo erano corsi ai ripa-ri: i dirigenti sono andati ascusarsi personalmente con i25 operai espulsi dal sistemae i sindacati hanno accettatola ricostruzione dellazienda:s trattato di un disguidoparticolarmente spiacevole,quelle password avrebberodovuto funzionare ancoraper una giornata ma qualcu-no ha pasticciato con gli orarie con le date. Chiarito lerro-re, accettate le scuse, si tor-

    nati alla normalit. Ma siachiaro - hanno rimarcato i sin-dacalisti - che a tutti i dipen-denti Alitalia che stanno per fi-nire in mobilit dovr essereconsegnata una lettera e datauna spiegazione, quantomenouna stretta di mano, prima difargli trovare il computerspento e di accompagnarli asvuotare larmadietto.

    E stato un banale errore,imperdonabile e crudele, di cuici scusiamo, spiegano le fontiAlitalia. E in effetti stato len-nesimo scivolone di quelli chesi lasciano dietro un saporeacre. Per un momento sem-brato che si tornasse allestatescorsa, quando una protestasimile costrinse ventimila per-sone a viaggiare senza bagagli

    e lAlitalia impieg una setti-mana per recapitare la monta-gna di bagagli che era rimastabloccata a Fiumicino.

    Ieri andata leggermentemeglio: nel tendone delleemergenze cerano soltanto1500 valigie abbandonate. As-sicurano ora le fonti Alitalia:Nel giro di 36 ore saremo ingrado di consegnare tutto a

    tutti. La societ di gestioneAdr, chiamata a soccorso, asua volta ha mobilitato una de-cina di operai per rinforzare iranghi di chi deve smaltire iltraffico normale di bagagli e ilcarico suppletivo.

    Nel frattempo, come ovvio,dilaga la polemica. Il sindacatodi base Usb cavalca lindigna-zione dei lavoratori: Al danno

    - dicono - si aggiunge la beffa:da ieri molti dei dipendenti diterra stanno prendendo co-scienza del proprio licenzia-mento e scoprono di essereesuberi senza alcuna comuni-cazione preventiva. Su Twit-ter, la reazione del sindacato dibase Cub pi colorita: Dilet-tanti allo sbaraglio, disattivanogli account aziendali prima dicomunicare la mobilit. Caosbagagli a Fiumicino.

    Solidariet ai dipendentiAlitalia. Ancora una volta toc-ca ai lavoratori pagare il prez-zo pi salato per gli errori ge-stionali del passato, affermaStefano Pedica, Pd. Ora il go-verno e le istituzioni locali de-vono stare vicini a questi lavo-ratori. Non si pu perdere ne-anche un minuto, evitando ditenere sulle spine centinaia difamiglie che chiedono di sape-re quale sar il loro destino.

    FRANCESCO GRIGNETTI

    ROMA

    Laprotestadei licenziatiBagagli in tilt aFiumicinoEsclusidaicomputeraziendalisenzapreavviso. 1500valigiedarestituire

    Terni

    LassembleadellAstLoscioperocontinuaLa mobilitazione alla Ac-ciai speciali di Terni continuacon lo sciopero (cominciato12 giorni fa) e, marted, unatrasfertaaBruxelles, doveunadelegazione terr un sit-in ecercherdi incontrare le istitu-zioni Ue. Ieri lassemblea, cuihanno partecipato un miglia-iodi lavoratori, ha rispostoco-s allaut-aut sipendio/sciope-ro. Stop almeno fino a giove-d,quandosindacatieaziendatorneranno al ministero delloSviluppoperdiscutere il pianoindustriale. Il primo presenta-to dallazienda prevedeva ri-sparmi per circa 100milioni dieuro lanno con 550 esuberi.Dopo la mediazione del go-verno il gruppo si detto di-sponibile a scendere a290.

    ABolzano, dove il giocolhanno dichiarato il-legale tout court con

    una grida di stampo manzo-niano, nei bar si trovano or-mai solo quelli. Si chiamanototem, e somigliano in tut-to per tutto a bancomat per ilprelievo di contante. Allulti-ma fiera del settore, a Roma,sono andati a ruba. Ne ven-devano di ogni tipo: neri o co-lorati, multitouch, con distri-butore di gettoni o ricaricheper cellulare. Per quanto ten-tino di cammuffarle, altronon sono che macchine per ilgioco on line: poker, gratta evinci, scommesse sportive.Non sono le slot machine tra-dizionali, quelle macchineprotagoniste di una querelleiniziata ai tempi di VincenzoVisco su quanto dovesseroversare al fisco. I totemnon sono collegati alla retedei Monopoli, non sono gesti-ti dai concessionari italiani,non pagano le tasse in Italia. Itotem sono collegati a inter-net, e pagano le tasse dovesta il concessionario che legestisce. Poco importa se inun paradiso fiscale, in GranBretagna o a Malta. Un ordi-ne del giorno presentato allaCamera pochi giorni fa hachiesto al governo di raffor-zare gli interventi repressi-vi, nel timore che finiscanoper far crollare il gettito deiconcessionari italiani.

    Lacaricadelle slot 2.0Raccolgonosoldi in Italiapagano le tasseallesteroIl prelievo aumenta?Ecco il rimedio sul filo della legge

    il casoALESSANDRO BARBERA

    ROMA

    Per capire il perch di que-sta esplosione occorre leggereun passaggio dellarticolo 44della legge di Stabilit, quelloche aumenta per quasi un mi-liardo il prelievo sulle slot ma-chine dei concessionari italia-ni. In attesa del riordino delladisciplina in materia di giochipubblici e per assicurare pa-rit di condizione fra impreseche offrono scommesse perconto dello Stato e persone cheoffrono comunque scommessecon vincite in denaro...segueuna lunga lista di disposizioni.In sintesi: i totem non sono au-torizzati, ma nemmeno del tut-to illegali. Basta scorrere lalunga serie di dissequestri av-venuti negli ultimi mesi: a Bol-zano, a Venezia, Roma, Casteldi Sangro, Catania. La Guardiadi Finanza chiude i centri, ilgiudice non convalida. La ratio la stessa che gi nel 2012 ave-va permesso il dissequestro diun centro scommesse di Stan-leybet, la multinazionale ingle-se con sede a Liverpool. In quelcaso il giudice sottoline las-soluto dispregio delle regolecomunitarie nella distribuzio-ne delle concessioni. Nel set-tore dei giochi, come gi ac-

    caduto nel caso di Google,tracciare il confine fra ci che italiano e ci che non lo a finifiscali sempre pi difficile. Lodimostra la soluzione kafkianascelta dallarticolo 44 per unadelle sanzioni da infliggere achi installa un totem: non pa-gata per lapparecchio cosid-detto abusivo, ma per cia-scuno degli apparecchi instal-lati e dotati di regolare conces-sione. La norma sembra follema non lo : serve a dissuaderei gestori delle macchine dal farinstallare apparecchi legalinegli stessi spazi dei totem.

    Fino a che lo Stato non riu-scir a farsi pagare le tasse daigestori stranieri non resta chefarne pagare di pi a chi ha unaconcessione in Italia. Larticolo44 aumenta la tassa a caricodelle vincite fino al 9 per centoper le videolotterie (oggi al 5per cento, tre anni fa era del 2),al 17 per cento (oggi del 12 percento) per le altre macchinecome ad esempio il videpoker:per i concessionari italiani si-gnificherebbe azzerare o quasii margini. Per limitare limpat-to dellaumento, il governopropone di abbassare la vinci-ta a chi gioca, riducendo la per-centuale minima dal 75 al 70per cento. C un ma: la revi-sione delle quote significa in-tervenire sul software di cia-scuna slot. Secondo FabioSchiavolin di Cogetech peradeguare le macchine sono ne-cessari da un anno a un annoe mezzo: il rischio quello diun nuovo maxicontenzioso.Confindustria stima che nelfrattempo saranno stati persi75mila posti di lavoro e fino aun quarto del gettito fiscale.Non un grande affare.

    Twitter @alexbarberaYM YIK/EPA

    I concessionari italiani hanno visto ridursi i loromargini

    1miliardo

    Laumentodel prelievosulle slotmachineprevistodalla

    leggedi Stabilit

    75milaposti di lavoro

    Arischio, secondole associazionidi categoria,

    in tutto il settore 25%gettito a rischio

    Il calodel gettitofiscaledel settore

    stimatodaConfindustria

  • 6 .Primo Piano .LA STAMPALUNED 3 NOVEMBRE 2014

    U

    SPENDINGREVIEWI TAGLIALLACASTA

    Il centrodestra talmentemalmesso che alle prossimeRegionali rischia di perdereaddirittura per 9 a zero. Po-trebbe segnare il gol dellabandiera, e concludere 8 a 1,qualora la Lega riuscisse aconservare il Veneto (impre-sa possibile sebbene per nullascontata). Le previsioni checircolano sotto forma di son-daggi sono tragiche. Basti di-re che in base agli attualitrend Forza Italia pare desti-nata a crollare sotto il 10 percento, un po a causa del con-gegno elettorale che punisce iperdenti al di l dei loro de-meriti, un po per colpa dellecongiunzioni astrali, le qualihanno fatto s che si voti in 5regioni rosse (lEmilia Roma-gna il 23 novembre, a prima-vera in Liguria, Toscana,Marche e Umbria) dove ilcentrodestra non hamai fattobottino quando era in salute,figuriamoci adesso.Ma a dare il colpo di grazia

    sono le liti tra Berlusconi e Al-fano. Se Forza Italia e Ncdmarciassero unite, allora po-trebbero quantomeno compe-tere in Puglia e in Campania.Forse, non detto, dipende-rebbemolto dai candidati. Pe-r divisi come sono, Silvio eAngelino sembrano destinatialla sconfitta pure nelle regio-ni dove sulla carta avrebberoqualche speranza: questionedi pura aritmetica. La circo-stanza ben presente al Cavche gioved scorso, presente ilconsigliere politico Toti, ha ri-cevuto il governatore uscentedella Campania. Definire Cal-doro sulle spine sarebbe uneufemismo. Ha detto chiaro aBerlusconi che senza unalle-anza allargata al centro luinemmeno si ricandida. Dopo-dich Berlusconi gli ha rispo-sto vediamo, magari tu vedidi trovare con Ndc unallean-za di tipo locale che non con-traddica il mio divieto a livellonazionale.... Gli alfaniani po-tranno starci solo se ridotti al-la canna del gas, altrimentimetteranno come condizionedi allargare lintesa altrove,cosa che Berlusconi al mo-mento rifiuta. Preferisce per-dere la Puglia piuttosto chedare una chance al ras dellaregione, il suo grande avver-sario interno Fitto.Resta il Veneto, dove per

    se la gioca soprattutto la Le-ga, che stava davanti ai berlu-sconiani gi alle scorse euro-pee, sia pure di poco. Con iltraino della candidatura le-ghista di Zaia, quel vantaggiosembra destinato ad aumen-tare. Berlusconi allarga lebraccia: Cosa posso farci senon ho candidati in gambasul territorio? Ma da febbra-io, quando avr scontato iservizi sociali, sar unaltramusica.... [U. M.]

    InSenatounasforbiciataagli stipendiDal2015sipensaamilleeuro inmenoalmese.Lobiettivorisparmiare3,6milioni lannopertreanni

    Sar una mini-rivoluzionequella che i questori di Ca-mera e Senato stanno ap-prontando nella pi assolutariservatezza con un via libe-ra dai piani alti. Un piano an-cora segreto per gli interes-sati, ma che potrebbe avereun impatto nei delicati equi-libri del turbolento Senato:nellopera di integrazione eunificazione delle spese edei servizi dei due rami delParlamento, si intende pro-cedere anche ad unequipa-razione dei livelli di redditodegli onorevoli.

    Tradotto, per i deputati noncambier nulla, per i senatoriinvece s: una sforbiciata di cir-ca mille euro netti al mese, vi-sto che il trattamento econo-mico dei colleghi pi anziani distanza a Palazzo Madama pi favorevole, sia in termini diindennit che di diaria e rim-borsi vari. I deputati, da sem-pre invidiosi senza poterlo direpubblicamente visto che pren-dono pur sempre 12 mila e 500euro netti, se la rideranno sot-to i baffi, mentre i senatori nonla prenderanno certo bene.Lobiettivo far partire i ta-

    gli dal 2015 sui senatori in ser-vizio fino a scadenza della legi-

    slatura: in teoria per tre anniperch il nuovo Senato delleautonomie - se la riformacosti-tuzionale sar varata - sar acosto zero. Considerando che isenatori sono 315, si tratta diun risparmio di oltre 3,6 milio-ni di euro lanno per tre annisul bilancio del Senato. Ma bi-sogner vedere cosa succede-r quando la riforma arrive-r in cottura e dovr essere ap-provata dagli uffici di presi-denza, insomma il via liberadei gruppi non si pu dar perscontato in casi come questi.E nellopera di riduzione dei

    costi in corso da tempo, eccounaltra novit che non far

    piacere ai pi anziani, quelliusciti dal Parlamento ma cheancora godono di benefit: nien-te pi viaggi gratis in giro perlItalia per gli ex onorevoli, chefinora hanno potuto volare inlungo e in largo per lo stivaleproprio come i loro colleghi inservizio.Manon sarun taglio,bens una sforbiciata per di-mezzare il plafond di 900 milaeuro disponibile ogni anno.Dal 2015 dunque gli ex ono-

    revoli potranno viaggiare an-cora gratis solo per e daRoma,cio per raggiungere dai luo-ghi di residenza la capitale eper tornarsene a casa. Si darin sostanza la possibilit agli

    ex deputati di viaggiare gratisper tornare allaCamera a svol-gere qualche pratica omansio-ne, come riordino documenti oaltro, spiega uno dei questori.Insomma, una riduzione gra-duale del benefit per arrivareforse col tempo a tagliarlo deltutto. Una riduzione che fa ilpaio con il dimezzamento da240 a 120mila euro lanno dellapostamessa in bilancio per pa-gare i viaggi degli onorevolieletti allestero, che ogni voltache se ne tornano nel colle-gio spendono cifre ragguar-devoli e che dora in avanti do-vranno limitare i loro movi-menti.

    CARLO BERTINI

    ROMA

    Erano i generali dellar-mata berlusconiana:Marcello DellUtri,

    Claudio Scajola, Nicola Co-sentino, Giancarlo Galan.Adesso a Forza Italia nessunoli conosce pi. Dimenticati incarcere oppure agli arrestidomiciliari. Come in UnioneSovietica, dove gli epuratisparivano dalle foto con Le-nin, i 4 sono stati rimossi dal-limmaginario forzista. Zeroiniziative a loro sostegno tipocomitati, gazebo, sit in, mani-festi, digiuni. Rarissime le vi-site per portare un briciolo diconforto agli ex compagni dilotta e di governo. A Berlusco-ni, dicono, piacerebbe tantofarsi vivoma non pu in quan-to lui stesso sta scontando iservizi sociali e pure dopo,quando torner libero, dovrchiedere ai giudici mille auto-rizzazioni... Chi gli sta intornoevita di sbilanciarsi. Non cuna sola dichiarazione a so-stegno di quanti, poco tempofa, sarebbero stati presentatiaddirittura come martiridel berlusconismo. La dam-natio memoriae cos radi-cale, che viene da chiedersi:da dove nasce questa voglia dicancellarli?Prima teoria: DellUtri,

    Scajola, e gli altri erano visticon sospetto gi prima dellaloro disgrazia, che ha confer-mato la vox populi. Per cuiora il partito li molla al lorodestino. Ipotesi numero 2: ilgarantismo valeva solo perBerlusconi e non per chi lo ac-compagnava, al punto che arivendicarlo rimasto solita-rio Cicchitto, con la nuova edi-zione aggiornata del suo ca-vallo di battaglia, Luso poli-tico della giustizia (attenzio-ne per: Cicchitto non piforzista ma sta con Alfano).Terza spiegazione, forse la pivera: il cosiddetto cerchiomagico, la nuova leva scalpi-tante dei quarantenni berlu-sconiani, non vedeva lora dirottamare quanti incarnava-no il forzismo delle origini,sempre pi causa di imbaraz-zo. Dunque non ha disdegnatoun aiuto dalle Procure. Guar-da caso, proprio nel giro stret-to di Arcore nasce il tamtam

    sulle tegole giudiziarie prestoin capo a Verdini, ultimo high-lander della vecchia guardia.Sia come sia, un rigido cor-

    done sanitario stato steso in-torno a quei quattro, che salgo-no a sei calcolando Alfonso Pa-pa e Marco Milanese. DellUtrilha visitato a giugno nel super-carcere di Parma la solita ir-ruenta Pitonessa Santanch.Qualche volta si fatto vivo undeputato che era stato dipen-dente di dellUtri in Publitalia,Massimo Palmizio. Per il restolex padre fondatore di ForzaItalia ha visto i familiari e lav-vocato, Giuseppe Di Peri. Rice-

    ve una quantit di lettere allequali risponde con cura mania-cale, ma sempre da gente umi-le, non dai politici di rango chefingono di non averlo mai cono-sciuto (tra laltro la corrispon-denza tutta registrata). DaCosentino, chiuso a Secondi-gliano, andato 3 volte il depu-tato azzurro LucaDAlessan-dro. Ha pure presentato unin-terrogazione alla Camera. Magli altri se ne guardano bene,anche in considerazione deipessimi rapporti intercorsi tralex sottosegretario carcerato eFrancescaPascale, fidanzata diSilvio. Alcuni, come il senatore

    campano Nitto Palma, teoriz-zano che non dobbiamo farenulla, meno la politica si impic-cia e meglio per Cosentino.Scajola, nel partito, risulta-

    va antipatico per il carattereburbanzoso. Berlusconi lavevamarginalizzato quando si eravenuto a sapere della casa ac-quistata a sua insaputa, vi-cenda dalla quale lex ministro stato appena prescritto. Re-sta in piedi laccusa di aver fa-vorito Amedeo Matacena (lati-tante a Dubai) per intercessio-ne della moglie Chiara Rizzo.Scajola spera che molto prestogli rendano la libert. Inganna

    lattesa passeggiando nel giar-dino pensile di Villa Ninina aImperia, in compagnia ideale diGiancarlo Galan (altro perso-naggio che paga una buona do-se di arroganza) Lex Doge tra-scorre le giornate avanti e in-dr nel parco della sua VillaRondella, secondo laccusa ac-quistata coi soldi del Mose. Hapatteggiato 2 anni e 10 mesi,conta di essere affidato traqualche mese ai servizi sociali.Proprio come il suo mentoreBerlusconi. In comune hannolavvocato difensore, NiccolGhedini. Ma lultimo filo cheancora li lega.

    DellUtri, Scajolaegli altridimenticati daForza ItaliaAbbandonati daBerlusconi e invisi ai quarantenni emergenti

    il casoUGO MAGRI

    ROMA

    Marcello DellUtriIl 9 maggio scorso laCassazione ha confermato lacondanna a 7 anni per mafia

    Nicola CosentinoIndagato per legami conla camorra, rinchiuso nelcarcere di Secondigliano

    Giancarlo GalanAgli arresti domiciliari,ha patteggiato due anni e 10mesi nellinchiesta sul Mose

    VERSO LE REGIONALI

    Centrodestratantodivisoda rischiareil cappotto

    ANGELO CARCONI/ANSA

    GeneraliDei generalidi Berlusconidentro ForzaItalia ormai

    resistesoltanto

    Denis VerdiniNel partito

    sembrasparita

    la solidarietper i guaigiudiziarisempreespressa

    in passato

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .7

    Gianfranco Roton-di, ex ministro perlattuazione delprogramma di Sil-

    vio Berlusconi, lei ri-sulta tra i deputati menoproduttivi.

    Non commento le stupidag-gini fondate sul fatto che nonpresento interrogazioni e pro-poste di legge. Nel galateo del-la Prima Repubblica dopo chesi stati al governo si evitanosia le proposte di legge che leinterrogazioni. Si avuta la

    Sono molto orgo-glioso della LegaNord, il gruppo

    parlamentare piproduttivo. Massi-

    miliano Fedriga, capogruppo al-la Camera, al terzo posto comedeputato, la Lega invece al pri-mo. Neanche io so come ho fat-to; ho svolto il mio normale lavo-ro parlamentare. una cosa chemi riempie dorgoglio, anche senon penso che questi indici misu-rino tutto. Ma fa piacere essereapprezzato dalla gente per quel-

    U

    BILANCIOEFFICIENZANORMATIVA

    Fonte: AssociazioneOPENPOLIS

    Centimetri-LA STAMPA

    LA CLASSIFICA DEI GRUPPIPER PRODUTTIVITA

    PARLAMENTARI PIU EFFICIENTI I MENOPRODUTTIVI

    LN N DEPUTATI GRUPPO INDICE

    SEL

    FDI

    MISTO

    M5S

    PI

    FI

    NCD

    SC

    PD

    225,18

    76,74

    72,14

    68,32

    62,86

    56,80

    53,25

    52,63

    51,81

    48,84

    SENATO

    ACRONOMIMI DEI GRUPPI: AUT-PSI Autonomie-Partito Socialista Italiano; FDI Fratelli dItalia; FI Forza Italia; GAL Grandi Autonomie e Libert;NCD Nuovo Centro Destra; PD Partito Democratico; PI Per lItalia; SC Scelta Civica; SEL Sinistra Ecologia e Libert

    172,41

    125,80

    111,91

    110,13

    100,76

    92,23

    89,36

    80,40

    65,90

    58,23

    LN

    MISTO

    AUT-PSI

    SC

    PI

    PD

    NCD

    M5S

    FI

    GAL

    CAMERA

    M. Bragantini

    F. P. Sisto

    M. Fedriga

    P. Grimoldi

    M. Causi

    E. Fiano

    N. Molteni

    D. Ferranti

    P. Vargiu

    D. Capezzone

    1.

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    LN

    FI

    LN

    LN

    PD

    PD

    LN

    PD

    SC

    FI

    637,35

    569,79

    524,84

    513,02

    461,85

    395,94

    381,07

    376,82

    362,31

    357,86

    RUOLO

    Presid. commissione Capogruppo: Aula Commissione

    N SENATORI GRUPPO INDICE

    L. De Petris

    G. Pagliari

    R. Calderoli

    E. Buemi

    A. Finocchiaro

    M. Sacconi

    N. F. Palma

    G. Santini

    E. Stefani

    A. DAl

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    MISTO

    PD

    LN

    AUT-PSI

    PD

    NCD

    FI

    PD

    LN

    NCD

    726,25

    525,69

    469,47

    383,61

    377,96

    375,31

    354,27

    345,38

    342,59

    338,99

    RUOLO

    Vice Presid.Senato

    0000

    A. Angelucci

    B. Archi

    L. Cesaro

    S. Giacomini

    G. Rotondi

    D. Santanch

    P. Bonaiuti

    R. Conti

    N. Ghedini

    A. Messina

    D. Verdini

    FI

    FI

    FI

    FI

    FI

    FI

    NCD

    FI

    FI

    FI

    FI

    Atti presentati

    Atti relazionati

    Emendamenti

    Interventi

    Camereconvista

    CARLOBERTINI

    APadoanlarichiestadiaprire

    unbancomat

    Sono solo millesei-cento, vivono in unpaesino del caser-

    tano, ma producono unvolume di risparmi da 2milioni di euro e non nepossono pi di dover fa-re una coda di 4 ore perritirare qualche spiccio-lo allo sportello delle Po-ste. Pu sembrare stra-no ma capita pure chedei parlamentari cal-deggino lapertura di unbancomat, almeno uno,nellufficio postale di unpaesino di poche anime.E a chi lo chiedono duedeputate del Pd in unin-terrogazione al gover-no? Nientedimeno che alministro Padoan, occu-pato in ben pi spinosequestioni legate alla ma-novra e alla crisi. Ma laprassi questa, nelle in-terrogazioni parlamen-tari c di tutto e gli ufficidei ministeri sono tenutia rispondere. Del restonegli atti ispettivi e dicontrollo, nelle interro-gazioni a risposta scrittae orale se ne trovanotanti di casi locali. Maquesto, scovato dal-lagenzia Adn Kronos, emblematico. La caser-tana di Santa Maria aVico, Camilla Sgambatoe la salernitana MichelaRostan, sollecitano unintervento del governonei confronti di Posteitaliane affinch nelluf-ficio postale di CastelCampagnano in provin-cia di Caserta che gesti-sce un centinaio di li-bretti dei risparmiatoripossa essere installatouno sportello Postamatper il prelievo automati-co. Il disagio per la co-munit di Castel Cam-pagnano forte, ancheperch lunica sala aper-ta al pubblico dellufficiopostale di soli 14 metriquadrati. Lerogazionedi un servizio importan-te come quello postalenon dovrebbe basarsisolo su logiche impren-ditoriali ma tenere con-to soprattutto delle esi-genze delle piccole co-munit.

    Distillati padaniGrappa fatta in casa

    libera e non pi fuorileg-ge. La Lega batte i pugnie rilancia la campagnaper sdoganare le tantedistillerie domestiche. Apatto che sia versato unobolo allo stato di 50 eu-ro lanno come accisa eche si rispettino basilarinorme igieniche. Unan-tica tradizione delle zo-ne agricole del nord,sponsorizzata con unaproposta di legge di do-dici deputati, con la fir-ma pure del capogruppoMassimiliano Fedriga.

    PocheleggiapprovateegovernoingordoCos ilParlamentodiventato inefficace

    Il rapportoOpenPolis: l84%dellenuovenormesonooperadellesecutivo

    Deputati e senatori,produttivi e im-produttivi: il cata-logo questo. Las-s o c i a z i o n e

    OpenPolis presenter oggi unrapporto sulla produttivit par-lamentare, che qui anticipiamo,conlaclassificadeiparlamenta-ri e dei gruppi pi influenti edefficienti di Camera e Senato.Il gruppo pi produttivo quel-lo della Lega Nord (sia alla Ca-mera sia al Senato), mentre ilPd il meno produttivo alla Ca-mera ed al sesto posto su diecial Senato. Come si spiega?Liniziativa legislativa - si leggenella ricerca - stata quasi tuttanelle mani dellEsecutivo che hadovuto cercare una mediazionesia tra forze non omogenee chelo sostengono Governo di lar-ghe intese che con le opposi-zioni, o almeno una parte, inconsiderazione del margine esi-guo al Senato. Cos scaturitauna dinamica fra Governo epartiti di opposizione che ha ta-gliato fuori i gruppi parlamen-tari di maggioranza e favoritochi, pur non sostenendo il Go-verno, si reso disponibile a la-vorare su determinati provve-dimenti. il caso della Lega,appunto, ma anche di Sel, se-condo gruppo pi produttivo al-la Camera (al Senato nel mi-sto), che hanno espresso varirelatori su provvedimenti mol-to importanti. A met classifi-ca a Montecitorio e al terzulti-mo posto al Senato c il M5S,proprio perch spiegano i ri-cercatori di OpenPolis menodisponibile al compromessoparlamentare.

    Venendo al dettaglio, il cam-pione di produttivit alla Came-ra il deputato Matteo Bragan-tini della Lega, a seguire Fran-cescoPaoloSistodiForzaItalia,presidente della commissioneAffari Costituzionali, e Massi-miliano Fedriga, capogruppodella Lega Nord. Sul podio delSenato troviamo Loredana DePetris di Sel, presidente delgruppo misto, Giorgio Pagliaridel Pd e il leghista Roberto Cal-deroli, che anche vicepresi-dente di Palazzo Madama. Fragli zero assoluto parlamen-tari con zero atti presentati, re-lazionati, emendamenti e inter-venti ci sono tanti nomi altiso-nanti. Laspetto rilevante chealla Camera sono tutti di ForzaItalia (tra questi Daniela San-tanch), mentre al Senato tuttiitalo-forzuti (c pure DenisVerdini) eccetto Paolo Bonaiutidi Ncd. A loro va il premio im-produttivit 2013-2014.

    Intendiamoci per su che co-sa sia la produttivit. Non produttivo si legge nel rappor-to OpenPolis il parlamentareprimo firmatario di innumere-voli ddl ma quello che porta acasaunalegge,nonproduttivochi protocolla centinaia di inter-rogazioni ma chi riesce ad otte-

    nere una risposta da parte delMinistro competente. Lindiceattribuisce un punteggio al supe-ramento dei vari passaggi del-liter parlamentare (dalla presen-tazione di uninterrogazione o diundisegnodi leggealmomento incui esso diventa legge, sempreche arrivi a conclusione). Dal rap-porto,oltrealpremioefficienza(oinefficienza) per deputati e sena-

    tori, emergono due dati interes-santi: solo il 13 per cento degli attinon legislativi ha avuto una con-clusione (ne sono stati presentati,dallinizio della legislatura, fino al10 ottobre scorso, 19.244 e solo2.647 sono andati a buon fine).La parte pi considerevole rappresentata dalle interrogazio-ni rivolte dai parlamentari ai mi-nistri e che il Governo, pur aven-

    il casoDAVID ALLEGRANTI

    ROMA

    do il dovere di rispondere, prefe-risce ignorare. Laltro dato ri-guarda la prova muscolare delGoverno: Delle 86 leggi finoraapprovate ben 72 sono di iniziati-va Governativa. Laccentramentonelle mani dellEsecutivo del po-tere legislativo evidente dallasproporzione rispetto a quantoproposto dal Parlamento (84% vs16%). Ma se lEsecutivo, specie

    quello Renzi, esagera nellintra-prendenza legislativa, vero an-che che fra i parlamentari sem-bra esserci una gara a protocolla-re quanti pi ddl possibile, chi sene importa poi se non vedrannomai la fine: sono 3.223 i disegni dilegge che ancora non sono statineanche analizzati (l83 per cen-to). Solo il primo giorno di legisla-tura ne sono stati presentati 600.

    3domande

    aMassimilianoFedriga (Lega)

    Orgogliosodeimiei risultati

    Macisonoattivitnonmisurabili

    lo che faccio.Leiquindi sostieneche lindicenondica tutta laverit.

    OpenPolis fa un lavoro profes-sionale per dare dei parametridi valutazione rigorosi. Ma que-sto indice non pu essere un da-to omnicomprensivo, perchc una parte di attivit che nonpu essere misurata.

    Peresempio?Le riunioni in Commissioneper portare avanti una norma,il lavoro allinterno dei gruppiparlamentari per cercare di faravanzare il progetto e valutarlo.Poi ci sono le attivit del singoloparlamentare allesterno.

    Ad aumentare il tasso di pro-duttivit c anche la maggio-ranza risicata, che favorisce ilcompromesso parlamentare.Voisieterelatorianchediprov-vedimenti importanti.

    S, questo il modus operandidel nostro gruppo: in linea dimassima sfruttiamo sempre lapossibilit, per intervenire mag-giormente, di avere un relatoredi minoranza. [D. A.]

    3domande

    aGianfrancoRotondi (FI)

    CriteriassurdiMoroeFanfanirisulterebbero

    fannulloni

    possibilit di operare al gover-no il sindacato di controllo e laproposta tocca alle nuove leve.

    Quindi secondo lei si tratta dimisurazioninonattendibili?

    Coi criteri di Open Polis, Fanfa-ni e Moro sarebbero fannulloni eil campione della Prima Repub-blica sarebbe Raffaele Costa, de-putato liberale presentatore dimolte interrogazioni. Si tratta diindici quantistici in una attivitche ha indici diversi di produtti-vit. E comunque la produttivitapplicata alla politica la misuradella ignoranza di chi oggi si oc-cupa di spiegare la politica. Untempo non si chiedeva il numerodi interrogazioni.

    Che ne pensa del fatto chemolte leggi arrivino dallese-cutivo, sbilanciando il rappor-to fragovernoeparlamento?

    Coi nuovi sistemi elettorali, sivota il governo. Dimentichiamolidea che il parlamento sia nellapossibilit di una iniziativa auto-noma. Sar sempre di pi solo illuogo della rappresentanza edella misura delle opinioni. [D. A.]

    Il pi produttivo e il meno produttivo

  • ABCD EFLA STAMPA

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .9

    MAX FERRERO/SYNCSTUDIO

    Intervista

    GIUSEPPE SALVAGGIULO

    TORINO

    Una conversazione conGustavo Zagrebelskya margine di un con-

    vegno su Bobbio costituzio-nalista conduce dalle cimedella filosofia politica allebassure italiane.

    Tra iprincipidellademocra-ziasecondoBobbioc il vo-touguale: come lospiegaaisuoi studenti che le chiedo-nodiPorcellume Italicum?

    Nella sentenza sul Porcel-lum, per la prima volta la Cor-te costituzionale parla del-luguaglianza del voto non so-lo in entrata, come valorepotenziale, ma anche in usci-ta, nellattribuzione praticadei seggi. Il premio dimaggio-ranza creava unabnorme di-storsione.Ora si prova a supe-rare lobiezione stabilendounasogliaperaccederealpre-mio. Ma c un criterio razio-nale o puro e semplice arbi-trio: 37%, 40%? Il criterio stanelle previsioni dei partiti chesperano di avvantaggiarsene,sulla base dei sondaggi. Ma laleggeelettoraledeveservireaicittadini o ai partiti? Lunicasoglia giustificabile sarebbe il50,1% dei voti: un premiettoper rafforzare chi ha gi lamaggioranza dei voti.

    Laleggetruffadel1953.Famigerata. Se era truffaldi-na quella, che cosa dire di unaleggecheportadal37al55%?.

    Machecosanesarebbedel-la governabilit, senza pre-miodimaggioranza?

    Governabilit, parola scor-retta. Che cosa significa?Atti-tudine a essere governato. Si-gnificato passivo. Se dicolItalia ingovernabile pen-so a corporazioni, corruzione,mafia. Da Craxi in poi, con unrovesciamento semantico, go-

    vernabilit vale come aumentodella forza di governo. Signifi-cato attivo. Tutte le riforme dicui parliamonon sonoper la go-vernabilit, perch non tocca-no la societ, ma vogliono raf-forzare il governo, razionaliz-zandouno spostamentodi bari-centro che c gi stato.

    AdannodelParlamento?Il Parlamento ha perso inizia-tiva legislativa, ratifica soloquelle del governo. Quando fuintrodotta la proporzionale, unsecolo fa, vi fu chi disse che tan-to valeva eliminare i deputati efar decidere tutto dai segretaridei partiti, secondo il rispettivopeso elettorale. Tanto gli elettiin ciascuna delle nostre listedevono fare quello che diciamonoi. Una proposta che al no-stro Renzi potrebbe piacere:disciplina a costo zero.

    Nel frattempo il Pd diventa-to ilpartitodellanazione.

    Per Bobbio una delle condi-zioni della democrazia la pre-senza di una pluralit di offer-ta politica. Il partito-tutto non concepibile secondo la no-stra definizione di democrazia.C una classica definizionedel partito politico come par-te totale. Quando un partitosceglie una connotazione tota-lizzante, come la nazione, di-venta parte totalitaria.

    Avocazionemaggioritaria.A vocazione totalitaria, direi.La vocazione maggioritaria misembraunabanalit: qualepar-tito ambisce allaminorit?.

    Comemai la suggestione to-talizzante funziona?

    In una fase dinquietudine, ovvia la tendenza a compatta-re.Maunacosa la grandecoa-lizione, in cui le parti restanotali contraendounpatto, altra

    porre una sua visione strategi-ca, che si stenta a vedere, macerca aggiustamenti tempora-nei, posticipando i problemi.

    E la piazza fisica, delle mani-festazionidiprotesta?

    Schmitt avrebbe approvatola manganellatura degli ope-rai, ovvero del nemico. Non andata cos. Il governo non haapprovato il manganello. Anzi,ha espresso solidariet a man-ganellati e manganellatori: piandreottiani di cos!.

    Non si pu dire che lidea delnemico da riportare allordi-nesiaestraneaallafasepoliti-caattuale.

    Lordine attuale una sommadi compromessi quotidiani.Lordine duro e puro quello in-vocato per porre fine al bien-nio rosso in Italia, o al caos tin-to di socialismo della Germaniadi Weimar. Sappiamo dove haportato.Oggi, in Italia, il perico-lo mi pare che possa derivaredal difetto dopposizione politi-ca efficace in Parlamento e dal-la supplenza da parte duna op-posizione di piazza. Qui, vedreiil rischio della radicalizzazione.La manifestazione di Romaaveva un evidente significatoultrasindacale. Farsene troppofacilmente una ragione pu es-sere irresponsabile.

    Quando coni la formulademocrazia dellapplausoperCraxi,Bobbiosibecclin-sulto intellettuale dei mieistivali. A voialtri toccatoprofessoronieparrucconi.

    gi una bella soddisfazioneavere a che fare con parrucchee non con stivali. Cambiamo leparole, ma siamo sempre l. Cisono no che sono degniquanto i s. Ha presente Bar-tleby, lo scrivano di Melville?.

    Zagrebelsky:quellodiRenzidecisionismoandreottiano

    Il costituzionalista:usa la forzaper tirareacampare,nonper imporrevisioni strategiche

    ProfessoroneGustavo Zagrebelsky, gi presidente della Corte

    costituzionale, insegna Diritto costituzionale a Torino.Nei mesi scorsi aveva firmato un appello contro le

    riforme, polemizzando con il governo

    Ha

    detto

    Lopposizionedipiazzasupplisceallinefficaciadiquellaparlamentare,macospuradicalizzarsi

    Noiparrucconi?CraxidefinBobbiointellettualedeimieistivali.Parolediverse,masiamosempre l

    Si combatte ilnemicoper rinviare iproblemiNoncunideabellicamaunostile,diciamo,allamatriciana

    U

    LENOMINEPARTITIEMOVIMENTI

    Consulta, ilPdsonda ilM5SsuinomiZandacomunica leduescelteechiede:chefatesulCsm?ForzaItaliaeNcdfannomurosuSandulli

    Silvana Sciarra, professoreordinario di Diritto del lavoroallUniversit di Firenze,

    Maria Alessandra Sandulli,professore ordinario di Dirittoamministrativo a Roma III

    Per i giocatori di Black Jack ilventuno garanzia di vittoria.Dora in poi potrebbe valere lostesso anche ai tavoli di Mon-tecitorio e palazzo Madama.Alla ventunesima votazionesembra sbloccarsi lo stalloper lelezione dei due giudicicostituzionali che restano daeleggere al Parlamento. Ren-zi, che entrato di personanella partita, ha fatto filtraredue nomi. Tecnici e femminili,comera nellaria la scorsa set-timana: Silvana Sciarra, pro-fessoressa ordinaria di Dirittodel Lavoro alla Luiss e docen-te allUniversit di Firenze, eMaria Alessandra Sandulli,avvocato e docente allUni-versit di Roma Tre.Dal M5S, decisivo nel rag-

    giungimento del quorum, arrivata una promozione. Da-nilo Toninelli, luomo al qualeil Movimento ha affidato tuttii dossier che abbiano nellin-

    testazione la parola Costitu-zione, ottimista e ci tiene atrasmetterlo. Si tratta di tre fi-gure terze e indipendenti.Cera un per. Ai Cinque

    Stelle non andava gi il metodo.Quella velina fatta filtrare dapalazzo Chigi alla stampa con inomi delle due candidate crea-va qualche problema non solodi forma. Allinizio della vicen-da il M5S puntava a ottenereuna lista di nomi da sottoporreal vaglio degli attivisti in unaconsultazione online: un ritoche sera perso per strada e orasembra tornato centrale.Ma cos si sarebbe arrivati al

    paradosso di scegliere i giudiciin un voto organizzato da unodei contraenti di questo ineditoaccordo. Al M5S bastano duenomi sui quali poter indire unreferendum. Per farlo occorre-va lufficializzazione dei nomi.Perch non Franco Modu-gno?, dice ora Toninelli chie-dendo alla maggioranza di di-scutere su un piano di parit.

    Renzi invece vuole chiuderela partita. Offre al M5S lappog-gio al terzo nome, quello diAlessio Zaccaria comemembrodel Csm, candidatura sceltaonline dagli attivisti del Movi-mento.Ma il rischio che ForzaItalia punti i piedi e ponga il ve-to sui nomi. A rischio c quello

    della Sandulli, figlia di Aldo, gipresidente della corte e senato-re Dc negli anni ottanta. Il suonome campeggia tra quello dicentinaia di professori che allafine del 2005, firmarono lappel-lo Salviamo la Costituzionecontro la riforma della giustiziadel governo Berlusconi.

    Se la Sandulli firm controBerlusconi non si pu mandarealla Corte con i voti dei parla-mentari di Berlusconi, ragio-nava Maurizio Gasparri suTwitter. Una cos di sinistra,noi, non la voteremomai, spie-gavano in serata alcuni senatoridi Forza Italia. Su di lei, ha fattonotare il quotidiano Libero, pe-

    sa anche il non aver espresso ri-lievi alla riforma della giustiziadel governo Renzi, osteggiatada Fi. Un imprevisto o poco pinella partita quasi chiusa dalpremier: limpianto dellaccor-do c e se anche si dovesse arri-vare a una sostituzione la fuma-ta bianca potrebbe arrivare lostesso in settimana.

    Twitter @unodelosBuendia

    FRANCESCO MAESANO

    ROMA

    IlgrillinoToninelliapre

    unospiraglio:bene

    lufficializzazione,

    adessovaluteremo

    questa strana e melmosa com-butta italica, senza nemmenola nobilt dellunion sacre.

    Cundeficitdi conflitto?Il professor Bobbio, in altritempi, aveva usato una formulamolto forte: la discordia il saledella democrazia. Discordia parola estrema: Tucidide la ri-teneva premessa della stasis, laquiete prima della tempestadella guerra civile. In realtBobbio, radicalmente dicoto-

    mico sul piano teorico, nellapratica era unmediatore. Infat-ti per lui, come per il suo mae-stro Kelsen, la democrazia nonpu esistere se non ha al fondoun compromesso e il compro-messo la Costituzione.

    Arteanacronistica, il compro-messo: va dimoda la decisio-ne. Renzi pare ispirarsi pi aSchmitt che a Kelsen e Bob-bio.

    C decisionismo e decisioni-

    smo. Schmitt aveva unideabellica della decisione: il nemi-cononva sconfitto,maelimina-to. Lattuale decisionismo mirapiuttosto allandreottiano tira-re a campare. Serve a fronteg-giare le difficolt del giorno pergiorno, a tappare buchi, a tam-ponare con urgenza le situazio-ni. Un decisionismo non tragi-co, diciamo in salsa mediterra-nea, allamatriciana. Il governonon combatte nemici per im-

    Radicali

    BernardiniancorasegretarioCosa fatta, segreteriaha. I Radicali Italiani, riuniti inCongresso a Chianciano Ter-me, hanno eletto i vertici delpartito e approvato le lineeguidadistrategiapoliticadel-lanno che verr. Rita Bernar-dini stata dunque confer-mataallaguidadelmovimen-to, cos comeValerio Federicoalla carica di tesoriere. Manon senza qualche sussulto.Solo grazie allintervento diPannella non si arrivati alloscontro. Ma Laura Arconti, fi-gura storica dei Radicali, ver-r sostituita alla presidenzada Riccardo Magi. Nome cheevidentemente ha trovato ilfavore tra chi spingevaperunrinnovamentodei vertici.

  • 10 .Primo Piano .LA STAMPALUNED 3 NOVEMBRE 2014

    U

    AMBIENTELEMERGENZACLIMA

    Allarmenubifragi sulCentroNordPrecipitazioni inarrivotradomaniegioved.Lepioggepi intense inPiemonte,LiguriaeLombardia

    Da una settimana imodelli meteoro-logici conferma-no larrivo dipiogge intense

    che al Centro-Nord Italia do-vrebbero toccare il culminetra domani e gioved.

    Una profonda depressioneatlantica si sta infatti avvici-nando da Ovest, richiamandodavanti a s correnti meridio-nali miti e umide che gi oggicauseranno diffusi addensa-menti alNord-Ovest e le primeprecipitazioni deboli-modera-te tra Liguria, Piemonte orien-tale e Lombardia occidentale.Le piogge si intensificherannonettamente tra stasera e sta-notte dapprima tra Liguria diPonente e Genovesato, dovesaranno possibili scrosci da ol-tre 100mminpocheore e loca-li dissesti, poi domani rovescitorrenziali si estenderannoanche allalto Piemonte, insi-stendo per buona parte dimercoled: in 48 ore probabi-le che si raccolgano oltre 300mm dacqua tra il Biellese e ilLago Maggiore, dove sono damettere in conto alcune crisimoderate con allagamenti oqualche frana nei bacini preal-pini minori; fortunatamentesulle Alpi nevicher sopra i

    2000-2400 metri, limitando unpo i deflussi fluviali almeno nel-le valli alpine. Sullentroterra diImperia e Savona potranno ca-dere in tutto 200-300 mm: qui,in zonemenoabituate a ricevereingenti quantit di pioggia, la si-tuazione potrebbe divenire picritica, anche se non possibilelocalizzare conprecisione i baci-ni torrentizi pi a rischio.

    Intanto tramercoled e giove-d,mentre unattenuazione delle

    piogge avverr al Nord-Ovest,rovesci intensi si trasferirannoal Nord-Est, nonch in Toscanae Lazio, qui con locali nubifragiche potranno causare straripa-menti come quelli gi visti in al-tre occasioni nelle scorse setti-mane. Daltra parte linizio dinovembre il periodo dellannopi esposto a eventi alluvionaliin Italia per la ricorrenza concui si presentano vigorose de-pressioni mediterranee alimen-

    tate da energia e vapore acqueoprovenienti dal mare ancoracaldo dopo lestate.

    A partire dalla storica inon-dazione di Firenze del 1333 im-mortalata nella Cronica diGiovanni Villani, nello stessogiorno, 4novembre, di quelle pu-re rovinose del 1844 e 1966. Dueanni dopo, nel 1968, sempre ainizio novembre, tocc al Bielle-se, con un centinaio di vittime,poi nel 1994 sul Tanaro, tra Lan-

    gheeAlessandrino, di cui si cele-bra proprio in questa settimanail ventennale, e ancora gli episo-di dell1-2 novembre 2010 in Ve-neto e del 4 novembre 2011 a Ge-nova. La situazione dei prossimigiorni non dovrebbe tradursi invaste alluvioni lungo grandi fiu-mi come Po, Arno o Tevere, mamerita attenzione, e proprioperch non ancora possibileprevedere con esattezza dovecolpiranno i nubifragi pi inten-

    si, bene restare pronti seguen-do alcune semplici norme di au-toprotezione civile troppo spes-so trascurate: evitare di par-cheggiare lauto lungo i corsidacqua, non lasciare beni pre-ziosi in cantina o ai piani bassi,non avventurarsi in strade e sot-topassi allagati, restare infor-mati con previsioni meteo uffi-ciali e aggiornate. Ingiornateco-s, anche la banale scelta del tipodi scarpe pu fare la differenza.

    LUCAMERCALLI

    ANSA

    Toscana, 1966Lalluvione colp la Toscana il 4 novembre. LArno strarip:il centro storico di

    Firenze fu devastato (17morti); in provincia ci furono 18 vittime

    ELIO ZAMMUTO/OLYCOM

    Piemonte, 1994Tra il 5 e il 6 novembre le forti piogge fecero esondare il Po e il Tanaro. Danni

    enormi nel Torinese, Cuneese, Astigiano e Alessandrino. Morirono 70 persone

    Quandolalluvionecolpisceanovembre

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .11

    GEORGI LICOVSKI/EPA BOB EDME/AP

    BRETT PHIBBS/CORBIS ROOSEVELT CASSIO/REUTERS

    SosdellOnu: laTerramaicoscaldada800milaanniTagli ai gasserrao il futurosardiguerreecarestie

    Resta poco tempo per salvarela Terra. Non mai stata coscalda da 800mila anni a questaparte e, se entro la fine del seco-lo le emissioni di gas serra nonsaranno ridotte a zero, non cisaranno pi speranze. Questovuol dire cominciare fin da su-

    bito a lasciare petrolio, carbonee gas nel sottosuolo, a progetta-re motori e sistemi di riscalda-mento che non usino combusti-bili fossili, a cambiare il nostromodo di vivere per salvare noistessi e le generazioni future.

    Il gruppo intergovernativoIpcc che studia dal 1988 i muta-menti climatici ci aveva gi abi-

    tuati a rapporti apocalittici, mail quinto e conclusivo documen-to, consegnato ieri a Copena-ghen alle Nazioni Unite, ulti-mativo. Il riscaldamento globa-le colpa delluomo per il 95%degli scienziati che lo hannostudiato. Non c pi tempo daperdere: se non si agisce subito,le conseguenze saranno deva-

    stanti per la nostra civilt e an-nulleranno gli sforzi fatti finoraper combattere fame e povert.Si diffonderanno nuove malat-tie, molte aree costiere sarannosommerse, numerose specie dianimali si estingueranno, i cam-pi diventeranno aridi, le forestespariranno, si lotter per il cibo,ci saranno migrazioni di massae guerre per la sopravvivenza.

    Il rapporto propone di ridur-re del 40-70% le emissioni di gasserra tra il 2010 e il 2050, unicacondizione per evitare di supe-rare la soglia dellaumento di 2gradi centigradi rispetto alleraindustriale, considerata il confi-ne oltre il quale non si potr pitornare indietro. Dal 1880, lau-mento stato di 0,85 gradi. LaScienza ha parlato ha detto ilsegretario dellOnu Ban Ki-mo-on e non c ambiguit nelmessaggio. Possiamo costruireun futuro migliore, ma dobbia-mo agire rapidamente e in mo-do decisivo.

    John Kerry, Segretario di

    Stato americano, preoccupa-to dalla possibilit che anchequesta volta gli scettici preval-gano: Chi contesta questi dati ha commentato mette in pe-ricolo anche i nostri figli e nipo-ti. Ma sar difficile metteredaccordo tutti nella prossimaconferenza di Lima e nel verticemondiale che si terr a Pariginel 2015. Proprio gli Stati Unitidi Kerry stanno diventando ilprimo produttore mondiale dicombustibili fossili, grazie allenuove tecniche di estrazione dishale gas, che hanno fattoprecipitare il prezzo del petro-lio. Le compagnie petrolifere in-vestono 600 miliardi di dollariallanno per trovare nuovi giaci-menti e altri 600 miliardi sonospesi dai governi per lo stessoscopo. Solo 400 miliardi vengo-no invece destinati globalmentea ridurre le emissioni a effettoserra, una cifra uguale ai profit-ti annuali della ExxonMobil.

    LOnu dovrebbe riuscire aimporre ai paesi una riduzione

    pari a un triliardo di tonnellatedi Co2 entro il 2050, unimpresadisperata. Gi nello stilare ilrapporto finale si litigato, trapaesi ricchi e poveri, dissertan-do perfino su quante volte do-vesse essere usata la parolapericoloso (quasi mai) e la pa-rola rischio (circa 60 volte).

    I Paesi in via di sviluppo nonne vogliono sapere di essere co-stretti a riduzioni pari a quelledei paesi occidentali, che hannocominciato prima a emetteregas serra ehanno responsabilitstoriche delle quali bisogna te-nere conto. Molti osservatoripensano che finir conun appel-lo agli stati che non sar ascolta-to: ognuno agir per conto suo.E tra qualche anno, ha profetiz-zato Michael Oppenheimer, unprofessore di Princeton che hastilato lultimo rapporto, il be-nessere e la sopravvivenza diogni abitantedellaTerranonsa-ranno pi controllabili, e dipen-deranno solo da una nuova va-riabile: la fortuna.

    VITTORIO SABADIN

    Le colpe delluomoIl fenomeno del riscaldamento globale una verit scientifica e le provedella responsabilit delle emissioni e dellinquinamento sullalterazionedegli equilibri planetari sono ormai numerosissime

    Temperature in aumentoLe analisi dei climatologi non lasciano spazio ai dubbi: il periodo compresotra il 1983 e il 2012 stato il trentennio pi caldo degli ultimi 1400 anni. E ilprossimo decennio potrebbe registrare record negativi ancora peggiori

    Conseguenze a catenaLa crescita delle temperaturemedie sta provocando effetti sempre pigravi in tutto il Pianeta: dallacidificazione degli oceani allo scioglimentodei ghiacci nellArtico, fino al crollo della fertilit dei suoli

    Gli scenari catastroficiLOnu ha pi volte lanciato lallarme: necessaria unazione collettiva peril taglio deciso dei gas serra oppure le temperature potrebbe salire ancoranei prossimi decenni e arrivare a +5 rispetto ai livelli preindustriali

    Il climatologo

    Puntareallenergiapulita:perchsipuLecontromisure inextremis

    tici e rappresentante per lIta-lia (in gergo focal point) pro-prio dellIpcc.

    Non quindi troppo tardi percambiare rotta?

    Dobbiamo agire rapidamente,ma non troppo tardi. Quelloche conta sono le emissioni ac-cumulate di anidride carboni-ca. Per contenere il riscalda-mento globale, si tratta di rima-nere, di qui al 2100, sotto quota2.900 miliardi. Cos rimarremosotto laltro fatidico limite, quel-lo di due gradi di aumento dellatemperatura, oltre il quale scat-tano i mutamenti climatici gra-vi e irreversibili.

    Di riduzione delle emissioni siparla senzarisultatidaanni.

    Ma oggi abbiamo molte pievidenze scientifiche rispetto al

    quarto rapporto dellIpcc, data-to 2007. Non ci sono pi dubbiche stabilizzare i livelli di co2nellaria sia la strada giusta.Anche dal punto di vista econo-mico, perch limitare laumen-to della temperatura a due gra-di entro il 2100 significa evitarespese e una crisi economicacerta. I governi sono membridellIpcc e hanno approvato iltesto del rapporto: non possonodire di non sapere. Hanno trepriorit: puntare sullenergiacarbon-free, togliere ogni gene-re dincentivo ai combustibilifossili, aumentare lefficienzaenergetica.

    Si parla di nuove tecnologieper catturare i gas serra: unafrontiera futuribile?

    Ci si lavora. Ma ancora non

    chiaro come attuarli con effica-cia. Sono tecniche molto costo-se e che al momento presenta-no troppi rischi. Affidarsi allerinnovabili un percorso pi si-curo e pi economico.

    Laccordo Ue per tagliare leemissioni del 40% entro il2030erispettoal1990pues-sere un segnale incoraggian-te?

    Fin dai tempi del protocollo diKyoto, lEuropa leader per lepolitiche di riduzione delleemissioni. Di sicuro viviamonella parte pi consapevole delPianeta, dal punto di vista cli-matico. Ma ci che conta chequellaccordo sul 2030 legallybinding. Vincolante per i variPaesi e non su base volontaria.Un esempio da seguire.

    STEFANO RIZZATO

    MILANO

    In primo piano ci sono lallarmee il rischio catastrofe. Eppure, aleggere il nuovo documento in-ternazionale sul clima, si puscorgere anche un minimo diottimismo. Il messaggio posi-tivo c: stabilizzando le emis-

    sioni, possiamo ancora agirecon efficacia per evitare cam-biamenti climatici irreversibili.La strada innovare sulle fontidi energia e sullefficienza. Conbenefici anche economici. Aspiegarlo Sergio Castellari, fi-sico del Centro Euro-Mediter-raneo sui Cambiamenti Clima-

    SergioCastellari fisico delCentro Euro-MediterraneosuiCambiamentiClimatici

  • 12 .Primo Piano .LA STAMPALUNED 3 NOVEMBRE 2014

    U

    STATIUNITIVERSO ILVOTODIMIDTERM

    In Iraq e in Siriaservono le trup-pe speciali sulterreno. E se gliStati Uniti gui-

    deranno, vedrete che anchegli europei ci seguiranno.John McCain venuto in

    Iowa a fare campagna per lasua amica Joni Ernst, chespera di ritrovare il 5 no-vembre come collega in Se-nato: Dobbiamo togliere lamaggioranza ai democraticie mandare in pensione il lo-

    ro leader Harry Reid, perchha guidato il Congresso menoproduttivo nella storia degliStati Uniti. Ormai la nostrapopolarit scesa al 12%: inpratica ci appoggiano solo iparenti di sangue e lo staffpagato. Anzi, laltro giornomi ha chiamato mia madre, ea giudicare da come si la-mentata, credo che con noisiano rimasti solo i dipenden-ti stipendiati.Limpopolarit del Con-

    gresso dipende anche dai re-pubblicani, che hanno la mag-gioranza alla Camera, ma ilMaverick davanti ai soste-nitori del Gop va a testa bassacontro il presidente Obama,che lo aveva sconfitto nel2008: stato il capo della Ca-sa Bianca pi debole sul temadella sicurezza nazionale intutta la mia vita. Lo ha dettopersino Jimmy Carter, e se ci arrivato pure lui... Non capi-sce leccezionalit degli Stati

    Uniti, non ci crede. Per mante-nere una promessa elettoraleha ordinato il ritiro completodallIraq, nonostante il Paesenon fosse pronto, e ora comerisultato abbiamo uno statogestito dai terroristi pi gran-de dellIndiana. Sapevamo co-me vincere quella guerra e lo

    avevamo fatto, con la surgedel generale Petraeus, maObama non vuole fare il lea-der. Il problema, per, chequando gli Usa non guidano siapre il vuoto, e spesso a riem-pirlo ci pensano i cattivi.Finita la sua invettiva, Mc-

    Cain si ferma a stringere le

    Intervista

    LabattagliadiMcCainPrendiamoci il SenatoPoi truppeUsa in Iraq

    Il repubblicano: Sulla sicurezza il Presidente deboleHa ritirato i soldati daBaghdadeora abbiamo lIsis

    mani ai militanti del partito, erisponde alle domande di chilo avvicina.

    Lei cosa farebbe in Iraq e Siria,aquestopunto?

    chiaro: occorre continuaregli attacchi aerei, mettere sulterreno gli uomini che devonoguidare i bombardamenti,schierare tra 10 e 15.000 uo-mini delle forze speciali, ar-mare diretta-mente i pesh-merga curdi,rafforzare lop-posizione siria-na, e andare fi-nalmente con-tro Assad in maniera seria,perch con lui al potere que-sta crisi non avr mai una so-luzione.

    I soldatiamericanidunquede-vono intervenire direttamen-tesul terreno?

    Quelli necessari a garantireche la nostra strategia abbiasuccesso, assicurando che i

    terroristi dellIsis venganodavvero sconfitti.

    Non teme che gli Stati Uniti siritrovino trascinati in un nuo-vo intervento solitario in Me-dioOriente?

    Gli europei ci seguiranno, sedimostreremodi avere la volon-t e la forza per guidare. Del re-sto per loro il problema anco-ra pi urgente, visto che hanno

    centinaia di citta-dini schierati conlIsis, che sonogi tornati a col-pire i Paesi dori-gine. Magari poisaliranno su un

    aereo e verranno da noi,ma pri-ma attaccheranno lEuropa.

    Secondo lei le elezioni di Mi-dtermdimartedsigiocheran-nosul temadella sicurezza?

    Il Presidente ha ancora dueanni di mandato. Per evitarealtri guai, bisogna arginarlocon una maggioranza repub-blicana al Congresso. [P. MAS. ]

    Ilpresidentenoncapisce leccezionalit

    americana

    LACCUSA

    JohnMcCain, 78 anni

    Servono15milauominidelle truppespeciali sul terrenoLEuropaci seguir

    Senatore John McCain

    ERIC COFFER/U.S. NAVY/AP

    AP

  • LA STAMPA

    LUNED 3 NOVEMBRE 2014 .Primo Piano .13

    KANSAS

    LultimachanceperObamaunmilionariosenzapartito

    LindipendenteGregOrmanpotrebbe togliere un seggio sicuro ai repubblicani

    4 KANSAS

    Nel Midwest

    stanco di Obama

    Big data e flussi elettoraliGreg Orman parla con gli studenti della Washburn University: la sua candidatura ha preso quota dopoche i democratici hanno deciso di ritirare il loro candidato che in settembre era indietro nei sondaggi

    0,7per cento

    il divario fraOrmane il repubblicano

    Robertsnei sondaggi

    BaseballOrman con lamoglie alla

    finalissima delle World Seriesin Kansas. I Royals

    hanno perso di un soffio

    CHRIS NEAL/THE CAPITAL JOURNAL/AP

    Il rastrello del giardi-niere che ripulisce ilprato dalle foglie au-tunnali cadute suller-ba lunico disturbo

    alla quiete di Cedar Glen,davanti alla villa di Greg Or-man. Poco lontano, ricchi si-gnori senza lurgenza di la-vorare si godono il sole tra lebuche dello Shadow GlenGolf Club. curioso che idemocratici abbiano dele-gato le sorti della loro mag-gioranza al Senato a questomilionario quarantenne,che non neppure membrodel loro partito. Un indipen-dente, adottato per necessi-t e disperazione, che perincarna il distacco deglielettori americani dalla po-litica tradizionale.

    Il Kansas il cuore dellaheartland, il centro anchefisico degli Stati Uniti, che sivanta di avere i migliori bar-becue del Paese, e mercoled

    scorso con i Royals ha man-cato di un solo punto la vitto-ria nel campionato di base-ball. In certi angoli delle suecampagne sembra ancora divedere le atmosfere di Tru-man Capote nellagghiac-ciante In Cold Blood, omi-cidi a sangue freddo esclusi.

    un feudo repubblicano,e distinto nessuno lo mette-rebbe in gioco sulla rouletteelettorale. Eppure questan-no avvenuta una cosa stra-na. Il 3 settembre il candida-to democratico al Senato,Chad Taylor, si ritirato permanifesta inferiorit: i son-daggi non gli lasciavanonemmeno lo spazio per unmiracolo, contro il repubbli-cano in carica Pat Roberts,nel Congresso dal 1981 fraCamera alta e bassa. La suaper era una resa strategica,perch invece gli stessi rile-vamenti davano speranza aGreg Orman, lindipendentevenuto dal nulla.

    Dopo il ritiro di Taylor, in-fatti, gli elettori democraticisono confluiti sul milionariodi Olathe, che ha raggiuntoe scavalcato Roberts. Se il 4novembre vincesse, scombi-nerebbe tutti i piani delGop, perch gli toglierebbeun seggio in teoria sicuro.Cos i repubblicani sarebbe-ro costretti a levare settesenatori ai democratici perconquistare la maggioran-za, e la matematica potreb-be diventare loro nemica.Ma come stata possibileuna sorpresa cos?

    La prima risposta, ovvia-mente, sta nella disperazio-ne del partito del PresidenteObama, cos inguaiato per il

    suo calo di popolarit da do-ver rinunciare al proprio can-didato per sperare di ostruireil gioco degli avversari. Pocoimporta che leconomia sia inripresa: la fiducia in lui che sparita. La seconda risposta,per, sta nella crisi delle per-sonalit politiche logore e deipartiti immobili, che con le lo-ro dispute ideologiche hannofinito per paralizzareWashin-gton e lintero paese.

    Orman un personaggiosingolare. nato nel Minneso-ta in una famiglia con sei figli,che si era presto spaccata: lamadre Darlene, infermiera,era rimasta a crescere i bam-bini senza soldi; il padre Tim,falegname, era emigrato inKansas per aprire un negoziodi mobili, dove Greg andava alavorare ogni estate. Lui erasvegli