La Spesa Ecologica Iia

26
LA SPESA ECOLOGICA A KM 0 Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2009 Classe II A O.C.B. I.P.S. CABRINI Taranto anno scolastico 2009/2010 Docente : prof.ssa Marcella Schirano

description

 

Transcript of La Spesa Ecologica Iia

Page 1: La Spesa Ecologica Iia

LA SPESA ECOLOGICAA KM 0

Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2009

Classe II A O.C.B.I.P.S. CABRINI Tarantoanno scolastico 2009/2010

Docente : prof.ssa Marcella Schirano

Page 2: La Spesa Ecologica Iia

Fare la spesa pensando all’ambiente

Nell’era del consumismo di massa la produzione di beni e di servizi cresce continuamente mentre il pianeta continua a perdere risorse naturali.

Oggi in Italia il 60% degli acquisti è fatto in supermercati e grandi magazzini abbandonando quasi del tutto l’abitudine del passato di privilegiare i negozi al dettaglio. Ognuno di noi attraverso scelte critiche e consapevoli di acquisto può contribuire ad orientare il mondo della produzione verso prodotti compatibili con l’ambiente.

Page 3: La Spesa Ecologica Iia

Adottare nel nostro piccolo uno stile di vita ecosostenibile significa impegnarsi a “ comportarsi bene” per l’ambiente , comportarsi in maniera piu’ consapevole evitando sprechi consumando meno e soprattutto meglio, per garantire di accedere in modo equo alle risorse a tutte le popolazioni della terra, non solo alle generazioni odierne ma anche a quelle future.

Page 4: La Spesa Ecologica Iia

Anche fare la spesa può aiutarci ad assumere uno stile di vita ecosostenibile evitando il consumo di materiali inquinanti.

Quando facciamo la spesa dobbiamo soffermarci a guardare la provenienza e l’imballaggio del prodotto.

L’agricoltura industriale è la causa di 1/3 delle emissioni di gas serra che uccidono il nostro pianeta.

Il futuro della biosfera dipende sia dalla produzione che dal consumo alimentare, perciò anche un gesto come fare la spesa

ci rende responsabili nei confronti dell’ambiente.

Page 5: La Spesa Ecologica Iia

Uno degli effetti della globalizzazione riguarda, proprio, la possibilità di commerciare prodotti alimentari in tutto il mondo in poco tempo e in grandi quantità.

Ciò da un lato si consente di apprezzare la cultura alimentare di popoli lontani senza spostarci e rimanendo seduti alla propria tavola ma d’altro lato causa problemi ambientali in quanto determina un aumento esponenziale dell’emissioni nell’atmosfera d’inquinanti.

Page 6: La Spesa Ecologica Iia

La filiera alimentare rappresenta il percorso compiuto da un prodotto alimentare dalla terra alla nostra tavola e prevede diverse fasi:

• Produzione

• Trasformazione

• Confezionamento, etichettatura e imballaggio

• Distribuzione

Page 7: La Spesa Ecologica Iia

La produzione di materie prime vede coinvolte le imprese produttrici di beni strumentali per il settore agricolo e ittico (macchine agricole, pescherecci)

Page 8: La Spesa Ecologica Iia

Nella trasformazione sono coinvolte le imprese per la raccolta dei prodotti ortofrutticoli, per la mungitura, per la macellazione dei bovini, per la lavorazione dei pomodori per la produzione di marmellate, yogurt e surgelati

Page 9: La Spesa Ecologica Iia

I prodotti vengono confezionati, etichettati e imballati.

Page 10: La Spesa Ecologica Iia

La distribuzione, vede impegnate le società di trasporto e distribuzione.

Page 11: La Spesa Ecologica Iia

Va inoltre ricordato il ruolo fondamentale ricoperto dagli operatori finanziari (società di assicurazione e istituti di credito) ,dai servizi di pubblicità e promozione, dagli istituti di ricerca, dai magazzini generali e dai depositi merci

Page 12: La Spesa Ecologica Iia

Ad esempio la filiera dell’ortofrutta fresca inizia dalle imprese ortofrutticole che coltivano gli ortaggi per passare poi alle cooperative e ai grossisti i quali a loro volta consegnano i prodotti ai mercati all’ingrosso e ai centri agroalimentari. Da qui parte la distribuzione per la vendita al dettaglio che può avvenire attraverso la Grande Distribuzione Organizzata (GDO), ossia i supermercati e gli ipermercati, attraverso i tradizionali punti vendita al dettaglio come i negozi di quartiere, oppure attraverso la vendita diretta di ortofrutta proveniente direttamente dal produttore.

Page 13: La Spesa Ecologica Iia

Al supermercato: acquisto di prodotti a filiera lunga o corta?

Nell’ottica del concetto di sviluppo sostenibile all’interno delle filiere alimentari,l’aumento della lunghezza della filiera determina la moltiplicazione degli attori impegnati nelle varie fasi dei processi industriali e dei sistemi di distribuzione a livello mondiale creando cosi i presupposti per un aumento degli impatti sull’ambiente.

Spesso noi consumatori non conosciamo la provenienza dei cibi che mangiamo e soprattutto non immaginiamo gli impatti generati dal trasporto di cibo sulle lunghe distanza o degli sprechi energetici che derivano dalle produzioni di alimenti fuori stagione coltivati in serre riscaldate con consumo di combustibili fossili.

Page 14: La Spesa Ecologica Iia

La nostra intervistaPer questo motivo abbiamo deciso diseguire il viaggio che fanno alcunialimenti prima di arrivare sullenostre tavole facendo una intervistaa parenti, amici, e condomini, di etàcompresa fra i 40 e i 70 anni edappartenenti ad un ceto socialemedio-alto per scoprire se:• fossero a conoscenza delle

stagionalità di frutta e verdura • sapessero descrivere come fosse

fatta la pianta originale• acquistassero abitualmente prodotti

fuori stagione• fossero informati dell’impatto

ambientale legato all’acquisto dei prodotti fuori stagione.

Page 15: La Spesa Ecologica Iia

I dati che sono emersi sono:• tutti gli intervistati conoscono la

stagionalità dei principali prodotti ortofrutticoli;

• il 70% è in grado di descrivere la pianta di origine;

• il 75% delle persone acquista solo prodotti di stagione mentre il restante 25% lo fa occasionalmente;

• il 90% delle persone è consapevole di come ad esempio le vecchie serre, un tempo utilizzate per proteggere le piante più deperibili dal freddo, sono oggi utilizzate per produrre fragole e pomodori fuori stagione ed è cosciente dal fatto che i prodotti adatti alla vendita nei supermercati, perfetti ed identici nella forma e nel peso, sono stati ottenuti usando pesticidi e fertilizzanti in dosi massicce.

0%

50%

100%

stagionalità

0

20

40

60

80

descrizione pianta

0

20

40

60

80

prodotti distagione

occasionalmente

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

conseguenzedei prodottifuoristagione

Page 16: La Spesa Ecologica Iia
Page 17: La Spesa Ecologica Iia

La nostra indagine effettuata sulle abitudini dei consumi alimentari ha evidenziato come il nostro stile di vita ci porti a contrapporre , spesso senza troppa consapevolezza, al “cibo locale” e di “ fuori stagione” il “cibo globale” e “fuori stagione”. Alcune nostre abitudini al consumo alimentare risentono soprattutto dell’influenza che hanno su di noi in qualità di cittadini “consumatori “ i mezzi di comunicazione e le numerose offerte della grande distribuzione che spesso ci privano di riferimenti geografici e spazio-temporali alle stagioni.

Page 18: La Spesa Ecologica Iia

Siamo indotti a consumare senza riflettere alimenti trattati con pesticidi,conservanti,antibio-

tici, alimenti cioè che hanno perso in parte i loro valori nutritivi sia perché sono stati raccolti prima del periodo della maturazione (alimenti che percorrono lunghe distanze), sia perché coltivati in serra (alimenti fuori stagione che non percorrono lunghe distanze ma maturano artificialmente nel periodo che intercorre tra la raccolta e la vendita)

Page 19: La Spesa Ecologica Iia

Il 68% delle famiglie degli studenti del nostro istituto si reca a fare la spesa in un ipermercato 1-2 volte al mese, percorrendo nel 61% dei casi in media 10 km di strada . L’86% delle persone fa la spesa tutti i giorni o 2-3 volte a settimana in un supermercato per acquistare soprattutto prodotti locali (84%) prodotti prelavorati (verdure ,insalata) (42%) e raramente ( 37%) prodotti biologici.

Ciò significa che un gruppo consistente di persone non si reca quasi mai al mercato rionale ma si sposta percorrendo lunghi tragitti per acquistare prodotti non solo locali ma nazionali ed esteri contribuendo nel proprio piccolo all’immissione di inquinanti dell’ambiente.

Page 20: La Spesa Ecologica Iia

• Impatto locale Aumenta il traffico locale,il

rumore,i consumi idrici per la pulizia e la preparazione dei prodotti, la produzione dei rifiuti da imballaggi e gli scarti

• Impatto esteso e globale L’ aumento di traffico si

estende a tutto il territorio nazionale; le merci destinati alla vendita sono sottoposte a lunghi viaggi provenendo da luoghi lontani e hanno effetti sensibili sulle biodiversità e sull’ambiente, facendo crescere le emissioni di inquinanti prodotte dall’aumentato traffico veicolare.

Page 21: La Spesa Ecologica Iia

Un menù a “chilometro 0”, cioè composto da cibi locali, genera la metà di emissioni di CO2 (Anidride Carbonica) rispetto ad un menù “a lunga distanza”, preparato con prodotti non locali, venduti normalmente al supermercato.

Si possono ridurre le emissioni di CO2 (Anidride Carbonica) anche a tavola rinunciando alla frutta e alla verdura fuori stagione importata da altre parti del mondo e acquistando prodotti locali a chilometro 0.

Page 22: La Spesa Ecologica Iia

PRODOTTO ORIGINE PREZZO DISTANZAKm DA ROMA

CONSUMO Kg PETROLIO

EMISSIONI Kg CO2

Melone Brasile 3 euro/kg 11.000 5 15

Pesche Cile 9,5 euro/kg 13.000 5,8 17,4

Uva Sud Africa 5 euro/kg 8.000 4,4 13,2

Ciliegie Argentina 22 euro/kg 12.000 5,4 16,2

Mele Cina 2,5 euro/kg 9.000 4,7 14,1

Fagiolini Senegal 7 euro/kg 5.000 2,5 7,5

Page 23: La Spesa Ecologica Iia

Dobbiamo perciò ricordare, quando ci rechiamo a fare la spesa, che ogni alimento ha una “storia”, che inizia a partire dall’ecosistema di appartenenza, passa attraverso l’uso di energia e di materie prime consumate per produrlo, elaborarlo, imballarlo, trasportarlo,distribuirlo e finisce una volta consumato con la sua trasformazione in rifiuti.Spostare la nostra attenzione sulle specialità della propria area geografica, sul produttore vicino casa, rientra nel concetto di “filiera corta” che consente, mettendo in contatto agricoltore e consumatore, di ridurre trasporti e imballaggi e quindi anche le immissioni di inquinanti nell’ambiente.

Page 24: La Spesa Ecologica Iia

Quali consigli dare allora alle nostre famiglie consumatrici?

-Guardare l’etichetta e scegliere preferibilmente i prodotti nazionali;

-Privilegiare i prodotti di stagione che costano meno, hanno un minore impatto ambientale e hanno un valore nutritivo maggiore

-Preferire i prodotti del proprio territorio a km 0, in modo da ridurre i costi dovuti al trasporto

-Dare la preferenza ai prodotti ottenuti con metodi rispettosi dell’ambiente e della salute

Page 25: La Spesa Ecologica Iia

- Acquistare direttamente dal produttore,ogni volta che si può, prodotti provenienti da agricoltura biologica o prodotti locali stagionali (nella nostra città sono sorti diversi farmer market grazie ad un accordo tra il comune e la Coldiretti)

- Evitare cibi confezionati e privilegiare l’acquisto sfuso

- Andare al mercato tutte le volte che si può

- Comprare poco e spesso secondo le reali necessità, recuperando il valore del cibo, ricchezza da condividere con famiglia e amici.

Page 26: La Spesa Ecologica Iia

Insegnante: Prof.ssa Marcella Schirano

IL LAVORO E’ STATO EFFETTUATO DALLA CLASSE 2^A O.C.B.

• Baio Roberto

• Basile Serena

• Bonfrate Concetta

• Bonucci Simona

• Borraccino Salvatore

• Borrelli Carmela

• Braione Chiara

• Bruno Michele

• Collura Saverio

• De Bartolomeo Desirèe

• Esposito Stefano

• Fiorenza Grazia

• Franchini Pamela

• Franco Angela

• Mazza Andrea

• Mele Antonio

• Piccione Bruna

• Vienny Francesco

• Vitarelli Simona