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La sottoscritta Marilù Cirillo
ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,
dichiara
che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:
Relatore Dott.ssa Marilù CIRILLO
- AORN Ospedale dei Colli – Monaldi - Napoli
Gestione del paziente con Infezione da Clostridium Difficile
Clostridium Difficle (CD)
CD è il maggior responsabile di diarrea infettiva negli ospedali e in
altre strutture assistenziali
CD si trasmette generalmente attraverso le mani
Si contaminano per contatto diretto (con le feci) o indiretto (con oggetti o
superfici contaminate)
Clostridium Difficle (CD)
Il paziente può esser esposto a CDattraverso tre modalità
Soggetti colonizzati/infetti : Fonte Primaria di CDI
Ambiente inanimato: Fonte Secondaria di CDI
attraverso tre modalità
Contatto con operatori sanitari portatori di colonizzazione transitoria delle mani
Contatto con superfici ambientali contaminate
Contatto diretto con un paziente con infezione da CD
Strategie di prevenzione
Quali sono le AZIONI da intraprendere per
gestire un paziente con Diarrea da Clostridium
Difficile?Difficile?
Precauzioni Standard
Precauzioni da contatto
Attraverso l’adozione di
Evitare la diffusione del microrganismo
Precauzioni Standard
Da adottare nell’assistenza di tutti i pazienti
Si applicano durante le manovre assistenziali che prevedono contatto con
Sangue Cute lesa
Mucose Liquidi biologici
PREVEDONO Igiene delle mani D.P.I.
Uso/smalt. taglienti Igiene respiratoriaCollocazione paziente
Disinfezione presidi Pratiche sicure iniezioni Gestione biancheria
Pulizia ambienti Misure di controllo per procedure speciali a livello lombareCompendio delle principali misure per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza Progetto - INF-OSS” – 2010-Compendio delle principali misure per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza Progetto - INF-OSS” – 2010-
Precauzioni da contatto
Da adottare in aggiunta alla Precauzioni Standard
Si applicano nell’assistenza di pazienti con infezione nota o sospetta
trasmissibile per contattotrasmissibile per contatto
Igiene delle mani
Isolamento camera singola/coorte
Staff e dispositivi dedicati ove possibile
Dispositivi individuali di protezione (DPI)
“Bundle” per minimizzare la trasmissione crociata di CD
Nel sospetto di infezione da CD (diarrea non imputabile ad altre cause) invia le feci in laboratorio per il test
Nei casi confermati o sospetti applica le precauzioni da contatto, se possibile isola il paziente in stanza singola
Dopo aver assistito il paziente esegui sempre l’igiene delle mani con acqua e sapone o detergente antisettico
Verifica che l’ambiente circostante ed il servizio dedicato vengano regolarmente puliti e disinifettati: disinfettante a
base di cloro
Informa il paziente, i parenti/visitatori ed il personale di supporto sulle problematiche relative al CD
Gruppo limitato di interventi (3-5 al
massimo) con dimostrata base
scientifica che, quando vengono utilizzati
insieme, risultano più efficaci rispetto al loro
singolo utilizzo
Diagnosi Tempestiva: Sospetto infezione
In assenza di altra potenziale causa di diarrea, sospettare l’origine infettiva
Eseguire il test per C. difficile solo su feci diarroiche non formatefeci diarroiche non formate
Con diarrea insorta al ricovero
Con diarrea insorta entro le prime 48 ore
Inviare in laboratorio entro 1 ora dalla raccolta
Sospendere ove prescritto la ricerca delle tossine non appena accertata la diagnosi
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
Conservare in frigo 4°C per non più 12h
Con diarrea insorta dopo 2 gg al ricovero
Precauzioni Isolamento
E’ importante riservare
Per ridurre il rischio di trasmissione di CD ad altri paziente è essenziale che i casi sintomatici vengano identificati e posti in
isolamento
Stanza singola con bagno dedicato
Priorità a soggetti incontinenti
In Alternativa
Assegnare comoda o padella personale
Presidi medicali personalizzati
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
Isolamento di coorte
Isolamento Funzionale
Area delimitata all’interno di una stanza
Distanza di almeno 1m tra i due degenti
Non occupare la seconda unità di degenza
Qualora non sia possibile
l’isolamento in stanza singola o coorte
Disporre di un carrello con presidi personalizzati per
l’assistenza
Disporre accanto al letto del degente i DPI
Evitare il ricovero della persona infetta con degenti immunocompromessi o di cui si preveda una degenza prolungata
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
Isolamento Funzionale
Destinare il servizio igienico della stanza ad uso esclusivo del degente
Eseguire le procedure di assistenza ealberghiere dopo quelle svolte sui restanti degenti
Utilizzare preferibilmente materiali monouso da
Consultare ed aggiornare fuori dalla camera di degenza la documentazione clinica ed
assistenziale
Non appoggiare sul pavimento né su altra superficie la biancheria e gli indumenti del degente da portare a casa al fine di evitare la contaminazione ambientale
Utilizzare preferibilmente materiali monouso da eliminare subito dopo l’impiego
Isolamento Funzionale
Sostituire i DPI ed effettuare igiene delle mani tra un assistito e l’altro
Dal punto di vista organizzativo
Disporre di un contenitore per rifiuti sanitari pericolosi infettivi
Mantenere Isolamento e Precauzioni Contatto sino a 48 ore dopo l’ultima scarica diarroica
Dal punto di vista organizzativo
Individuare un responsabile dell’assistenza
CHE GARANTISCA Idonea assistenza al degente
Attuazione delle misure di isolamento
Precauzioni di Isolamento
Apporre sulla porta un cartello “Stanza sottoposta ad Isolamento da Contatto”Indossare Dispositivi Individuali di Protezione
Prima di accedere alla Camere Prima lasciare la alla Camere
Lavare le maniLavare le mani
Indossare camice monouso
Indossare camice monouso
Indossare guanti monouso
Indossare guanti monouso
Prima lasciare la camere
Rimuovere guanti e camice e smaltire
nel contenitore rifiuti speciali
Rimuovere guanti e camice e smaltire
nel contenitore rifiuti speciali
Igiene delle mani con soluzione
antisettica
Igiene delle mani con soluzione
antisettica
Trasporto del degente
Limitare gli spostamenti e il trasporto del degente solo ai casi strettamente necessari :
per esigenze diagnostico/terapeutiche
In caso di spostamenti
Avvisare il personale del servizio /struttura ricevente per evitare stazionamenti non opportuni
Se paziente incontinente, dotare di dispositivi, (pannoloni)per impedire la contaminazione ambientale
Segnalare le condizioni del paziente al personale addetto al trasporto per gli opportuni interventi di disinfezione sui dispositivi utilizzati per il trasporto
Se trasferito in altra struttura , anche dopo risoluzione della patologia, segnalare ,per iscritto ,l’infezione da CD per una attenta sorveglianza clinica
Le Raccomandazioni focalizzano l’attenzione sull’uso di presidi monouso o personalizzati.
Alcune tipologie di dispositivi, per loro natura, non sono di facile trattamento.
Bracciale per la pressione, stetoscopi e ossimetri
PRESIDI SANITARI/DISPOSITIVI MEDICI
Bracciale per la pressione, stetoscopi e ossimetri dedicati per ogni singolo assistito.
Utilizzare,preferibilmente, termometri elettronici timpanici
Adottare padella monouso o con sacchetto igienico In alternativa padella personalizzata, accuratamente
igienizzate dopo l’utilizzo
Alla dimissione o guarigione del paziente procedere a disinfezione della padella (immersa completamente) con cloroderivato 5000 ppm per 30 minuti
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
Dispositivi Individuali di Protezione (DPI)
Sequenza di utilizzo dei DPI Sequenza per la rimozione dei DPI
Igiene delle mani
L’igiene delle mani rappresenta un momento fondamentale per la prevenzioni delle infezioni
Per rimuovere le spore dalle mani effettuare igiene con
Acqua e sapone/detergente liquidoAcqua e sapone/detergente liquido
Acqua e detergente antisettico
NO ALLA FRIZIONE ALCOLICA L’alcool è efficace solo sulle forme vegetative
La frizione alcolica può esser effettuata
Prima di entrare nella stanza
Prima di indossare guanti
All’uscita occorre sempre lavare le mani con detergente e acqua
corrente
Igiene Ambientale
L’ igiene ambientale è fondamentale per impedire la trasmissione del patogeno
Avvertire il personale addetto alle pulizie di unacontaminazione ambientale di origine fecale
Le spore del CD possono
persistere sulle superfici
ambientali Verificare che le superfici orizzontali della stanza e gli oggetti posti in vicinanza dell’assistito siano deterse e
disinfettate 2 volte al giorno
Assicurarsi che la detersione sia seguita da una disinfezione con soluzioni di cloroderivati 1000 ppm,
garantendo un tempo di contatto di 10’
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
I servizi igienici devono essere trattati almeno tre volte a giorno e tutte le volte che la situazione lo
richieda
ambientali per mesi
Igiene Ambientale
CONTROLLARE
L’uso di attrezzature e materiale dedicato di panni monouso, dove possibile
Alla dimissione o trasferimento
Sanificazione di tutte le superfici e degli oggetti con soluzioni di cloroderivati 5.000 ppm
Ripristinare la funzionalità dell’ambiente con la sostituzione di tutti i materiali eliminati: sapone liquido, salviette, ecc
Guide to Preventing Clostridium difficile Infection, APIC, 2013
Educazione Sanitaria
AL DEGENTE
Promuovere igiene delle mani e igiene personale
Se isolamento in coorteSe isolamento in coorte
Limitare o evitare il contatto con oggetti di altri degenti
AL VISITATORE
Raccomandare l’uso dei D.P.I.
Promuovere igiene delle mani
Educazione Sanitaria
AL VISITATORE
Istruire sul lavaggio a domicilio della biancheria del degente
RACCOMANDANDO DIRACCOMANDANDO DI
Chiudere la biancheria in un sacchetto di plastica
Lavaggio automatico a 60°C con ipoclorito di sodio nel prelavaggio (200 ml di candeggina )
Prima di lasciare la stanza, rimuovere D.P.I.eseguire igiene delle mani
Conclusioni
La prevenzione delle infezioni da CDdeve essere considerato un obiettivo
ed una responsabilità specifica di ciascun operatore della sanità
Aggiornamento e formazione Aggiornamento e formazione consentono
Acquisire conoscenze e abilità pratiche
Attuare idonei interventi assistenziali
La conoscenza approfondita e la comprensione dei principali meccanismi d’insorgenza delle infezioni rendono l’infermiere
consapevole del proprio ruolo