LA SOSTENIBILITÀ COME STRATEGIA DI SVILUPPO DEGLI … · La rete delle Università per lo Sviluppo...

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n. 1 ‐ 2018 Workshop su L’UNIVERSITÀ: QUALI PERFORMANCE, COME MISURARLE, COME MONITORARLE, COME RENDICONTARLE in collaborazione con Università del Piemonte Orientale LA SOSTENIBILITÀ COME STRATEGIA DI SVILUPPO DEGLI ATENEI: IL CASO DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Angelo Paletta, Benedetta Siboni, Alessandra Bonoli, Tullia Gallina Toschi Venerdì 23 giugno 2017 Università del Piemonte Orientale

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n.1‐2018

Workshop su

L’UNIVERSITÀ: QUALI PERFORMANCE, COME

MISURARLE, COME MONITORARLE, COME

RENDICONTARLE in collaborazione con Università del Piemonte Orientale

LA SOSTENIBILITÀ COME STRATEGIA DI SVILUPPO DEGLI

ATENEI: IL CASO DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Angelo Paletta, Benedetta Siboni, Alessandra Bonoli, Tullia Gallina Toschi

Venerdì 23 giugno 2017 Università del Piemonte Orientale

 

 

n.1‐2018

Lasostenibilitàcomestrategiadisviluppodegliatenei:ilcasodell’UniversitàdiBologna

AngeloPaletta,BenedettaSiboni,AlessandraBonoli,TulliaGallinaToschi

Sommario:1.Introduzione‐2.LaretedelleUniversitàperloSviluppoSostenibile‐3.Ilcasodell’UniversitàdiBologna‐4.Conclusioni‐Bibliografia.1.Introduzione

Lo sviluppo sostenibile rappresenta un traguardo fondamentale per il genereumano,diprosperitàedequità intrae intergenerazionalecheallargal’orizzontediriferimento delle scelte e fornisce lungimiranza all’azione di governo di tutte leistituzioni,incluseleuniversità.Inparticolare,l’ideadisvilupposostenibilesottesanell’Agenda2030delleNazioniUniterappresentaunpianod’azionepertrasformareilmondo,agendoa favoredellePersone,dellaPace,delPianeta,dellaProsperitàedelle Partnership. Nelle istituzioni universitarie, ciò è realisticamente possibilequantopiùilvalore,laforzacomunicativaeispiratricedeiSustainableDevelopmentGoals (SDGs) entra a far parte del quotidiano, incidendo concretamente suicomportamentididocenti,delpersonaleamministrativo,degliorganididirezioneecontrolloe,nonultimoperimportanza,dellemigliaiadistudenticheanimanolavitadegliatenei.

Numerose università nel mondo hanno fatto propri i valori della sostenibilitàquali la valorizzazione e la salvaguardia del territorio, il miglioramento delbenessere della comunità, lo sviluppo economicobasato sulla conoscenza, l’equitàsociale e la capacità stessadei soggetti coinvolti di operare insieme efficacementeperibenicomuni.Permolteuniversitànelmondo,iltemadellasostenibilitànonè

                                                             Angelo Paletta, Professore Associato di Economia Aziendale, Dipartimento di Scienze Aziendali,UniversitàdiBologna,ViaCapodiLucca34,40126Bologna,[email protected] Siboni, Professore Associato di Economia Aziendale, Dipartimento di Scienze Aziendali,UniversitàdiBologna,ViaCapodiLucca34,40126Bologna,[email protected] Bonoli, Professore Associato di Ingegneria delle Materie Prime, Dipartimento diIngegneriaCivile,Chimica,AmbientaleedeiMateriali,UniversitàdiBologna,ViaTerracini28,40121Bologna,[email protected] Gallina Toschi, Professore Ordinario in Scienze e Tecnologie Alimentari, Dipartimento diScienze e Tecnologie Agro‐Alimentari, Università di Bologna, Viale Fanin 40, 40127 Bologna,[email protected] autori sono componenti del Comitato tecnico scientifico per la Responsabilità Sociale e laSostenibilitàdell’Ateneodell’UniversitàdiBologna.

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piùunatraletanteopzionidisponibili,maèdivenutaunanecessariaeresponsabilestrategiadisviluppo.

All’interno di questo scenario, l’articolo analizza l’esperienza dell’Università diBologna in quanto chiaro esempio di un mega ateneo capace di rinnovarsi nellatradizionecheha fattodellasostenibilitàunastrategiadisviluppocoerentecon lepropriemissioniistituzionali.

Da anni l’Università di Bologna adotta strategie innovative per armonizzare ilrapporto tra spazio ambiente epersone. I valori propri della sostenibilità trovanounadeclinazionemetodologicanelmodellouniversitariomulticampus,consentendoall’Ateneo di favorire la diffusione di una cultura effettivamente sostenibile e dirivestire così un ruolo determinante nella realtà economica locale e nellatrasmissionedellaconoscenzaall’internodellasocietà.

L’Università di Bologna, con oltre 85 mila studenti, 5.853 dipendenti ‐ trapersonaleaccademicoetecnicoamministrativo–piùdiunmilionedimetriquadratidi patrimonio costruito, 1,7 milioni di risorse del patrimonio bibliotecario, unbudgetannualedicirca800milionidieuro,unprogrammaediliziodi230milionidieuroneiprossimi3anni,haunevidente impattodirettoe indiretto sull’economialocale, sulla società e sull’ambiente circostante. Su tali basi l’AlmaMater ha fattopropri i 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (UN, 20151) qualequadrodi riferimentodell’azionedigovernoe strumentopermisurare iprogressicompiuti verso una società sostenibile, operando nel rispetto delle risorsedisponibilieponendol’attenzionesulleesigenzedellefuturegenerazioni,motoreealcontemporagiond’esserediun’istituzioneuniversitaria.

L’articoloanalizzaanzitutto lostatodell’artenelleuniversità italianeattraversoleesperienzedegliateneichefannopartedellaRetedelleUniversitàperloSviluppoSostenibile (RUS), costituita in seno alla CRUI2 per indirizzare e condividerestrategie e pratiche in tema di sostenibilità. Nel successivo paragrafo vienepresentatoilcasodell’UniversitàdiBolognachefapartedellaRUSenecondivideglistandarddimisurazioneerendicontazione.All’internodellaRUS,l’impegnoversolasocietà e l’ambiente dell’Università di Bologna ha assunto caratteri distintivi,connotandosiper lapervasivitàdegliobiettividisvilupposostenibilesiadalpuntodi vista degli strumenti di programmazione e controllo sia per la sua rilevanzanell’indirizzare le decisioni istituzionali nella didattica, ricerca e terza missione.L’articolo si chiude analizzando le “lezioni imparate” dal caso dell’Università diBolognaeleimplicazionichenediscendonosulpianodellagovernanceistituzionale.

2.LaRetedelleUniversitàperloSviluppoSostenibileLaRUSrappresentalaprimaesperienzadicoordinamentoecondivisionetratutti

gliAteneiitalianiimpegnatisuitemidellosvilupposostenibileedellaresponsabilità

                                                            1UnitedNations (2015), “Resolution adopted by theGeneral Assembly on25 September 2015”, UNGeneralAssembly,A/RES/70/1,disponibileonlinesu:http://www.un.org/sustainabledevelopment/.  2CRUI,laConferenzadeiRettoridelleUniversitàItaliane.

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sociale.Nasceconloscopoditrattareepotenziareiltemadellasostenibilità,tramiteazionidiconfrontoediscambiofecondotralediverserealtàaccademichedelnostroPaese. Costituitasi nel 2015, laRete, attraverso il suoComitatodi Coordinamento,compostodalledieciuniversità,fracuiquelladiBologna,chenehannopromossolacreazione,svolgeprioritariamenteunruoloorganizzativotraicinquantasei,adoggi,Atenei italiani che hanno assunto l'impegno di orientare le proprie attivitàistituzionaliversoobiettividisostenibilità integrata. IlComitatodiCoordinamentoha anche il compito di indirizzare e monitorare le attività della Rete, definendospecifici Gruppi di lavoro su temi considerati prioritari nella gestioneambientalmentesostenibiledegliatenei,qualimobilità,energia,rifiuti,cambiamenticlimatici,promuovendo iniziativecongiunteenuoveprogettualità, conun’otticadiapprendimentoedicontaminazionecontinuamultidisciplinareemulti‐stakeholders.

Nell’ultimoperiodo,aiprecedenti tavolidi lavoropiùpropriamente tecnici, sièaggiunto l’importante gruppo “Education”, che si prefiggeun’azionepiù alta, voltaalla promozione della cultura della sostenibilità, mediante lo sviluppo di unadimensione educativa transdisciplinare degli stessi programmi universitari,utilizzandoanchenuoviapproccipedagogici,perpreparareglistudentiadiffondere,promuovere emettere in pratica corretti stili di vita durante la loro permanenzaall’interno della struttura universitaria, prima, e successivamente nel mondo,lavorativoepersonale,incuisitroverannoavivereeadoperare.

Ilruoloistituzionaledellaretepuòpoiconsiderarsifinalizzatoalconseguimentodi ulteriori importanti obiettivi3, quali: armonizzazione e miglioramento dellagestione degli aspetti ambientali e sociali, mediante un osservatorio permanentesullostatodellasostenibilitàdegliAtenei;ladefinizionediunframeworkcondivisoedimetricheappropriateper ilmonitoraggiodelleprestazioniambientali,socialiedeconomiche degli Atenei e relativa attività di benchmarking; creazione di unacommunitycapacedisviluppare,disseminare,trasferireeadottarebestpracticesedi rappresentare adeguatamente gli aderenti e la RUS stessa a livello nazionale einternazionale, con una particolare attenzione alle dimensioni di sostenibilità neirankinginternazionaliealraggiungimentodegliObiettividelloSviluppoSostenibile(SDGs)delleNazioniUnite; formazione e aggiornamentoper il personale docente,tecnico‐amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici di tutti gli Ateneiitaliani, e per gli insegnanti degli altri ordini e gradi della educazione scolastica;sviluppo di iniziative di sensibilizzazione e promozione a dimensione locale,nazionaleeinternazionale,inotticadistakeholderengagement.

La RUS, anche nell’ottica della terza missione delle Università, si pone comemodellodaestendereadaltrisettoridellapubblicaamministrazione,dell’istruzionee della governance in generale, incentivando lo sviluppo di collaborazioni trauniversitàecittàedidialogocongliattorieconomici,fornendoinnovazionesocialesulterritorioediffondendoadeguatistimoliculturalialfinedipromuoverenuovee

                                                            3RUS,https://sites.google.com/unive.it/rus/. 

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significativepolitichenazionalidisostenibilitàper l’interosistemapaese(Calvano,20174).

3.Ilcasodell’UniversitàdiBolognaIl protagonismo insieme ad altre università italiane all’interno alla RUS, ha

consentito all’Università di Bologna la diffusione della cultura della sostenibilità,condividendobuonepratiche,competenzeedesperienze,conun’operasinergicadidiffusionedellaconoscenzaediazioniconcrete in terminiambientali,etico‐socialied economici, rafforzando la riconoscibilità e il valore dell’esperienza a livellointernazionale.

La profonda esperienza acquisita in tema di sostenibilità ambientale, bilanciosocialeebilanciodigenere,hacreatolebasiculturali,metodologicheetecnichepersviluppare un approccio distintivo dell’Università di Bologna alla sostenibilità. Incoerenzaconl’impegnoassuntoinsededipianificazione,attraversolariletturadelPiano Strategico 2016‐2018 in relazione agli Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile(SDGs)dell’Agenda2030dell’ONU(Un,20155),l’AlmaMaterhadecisodiallargarelospettro degli strumenti di monitoraggio e rendicontazione della propriaperformance (Anthony, Young, 20026), includendovi il “ReportonU.N. Sustainabledevelopment goals”7, documento deputato a misurare il contributo apportatodall’Ateneoalraggiungimentodiciascunodei17SDGs.

Con questa finalità, nel 2017, è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc,composto dal Magnifico Rettore, da alcuni delegati del Rettore e da docenti conesperienzanelcampodellamisurazioneerendicontazionesocialeedigenere,oltrechedalDirettoregenerale,daalcunidirigentiedapersonaletecnicoamministrativodeputatoasvolgerefunzionidicontrollodigestioneedivalutazionedellaricerca.Ilgruppodilavoro,partendodaunesamepreliminareedattentodelcontenutodegliSDGsedelledeclaratoriedei169targetcheliesplicitano,hapredisposto,nelcorsodi8mesidi lavoro(daottobre2016amaggio2017)unmodelloinnovativoper lamisurazione e rendicontazione della performance di un Ateneo in relazione aipredettiobiettividisostenibilità.IlmodelloelaboratoharappresentatolabaseperlacostruzionedelReportonU.N.Sustainabledevelopmentgoals,elaboratoinlinguainglese per una più ampia disseminazione, è stato presentato nell’ambito degli

                                                            4G.Calvano,2017.Educareperlosvilupposostenibile.L'impegnodegliateneiitaliani:esperienzeincorsoebuonepratiche,EdizioniAracne,CollanaL'officinadell'invisibile,2017. 5 United Nation (2015), “Resolution adopted by the General Assembly on 25 September 2015”, UNGeneralAssembly,A/RES/70/1,disponibileonlinesu:http://www.un.org/sustainabledevelopment/.6SulconcettodiperformanceediindicatoridiperformanceacuicisiriferisceinquestocontributosivedaR.N.Anthony,D.W.Young(2002),Nonprofit:ilcontrollodigestione,IIed.italiana,Mc‐GrawHill,Milano.7IldocumentoèvisionabilesulPortalediAteneoall’indirizzo:http://www.unibo.it/en/university/who‐we‐are/report‐on‐un‐sdg. 

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eventi realizzati dall’Università di Bologna, ad esempio durante il G7 AmbientetenutosiaBolognanelmesedigiugno2017.

Considerata l’ampia copertura in termini di aree disciplinari rappresentate neiDipartimentienell’offertaformativadell’AlmaMater,ilgruppodilavoroharitenutorilevantemisurarel'impattoprodottodall’attivitàdell’Ateneosututtii17SDGs.Talemisurazione è avvenuta prevalentemente attraverso la definizione di indicatorinumerici e, ove ritenuto rilevante, attraverso l’esposizione di box dedicati apresentare iniziative intrapresedaUnibosu tematiche inerentiai singoliObiettivi.Gli indicatori numerici e le iniziative rendicontate sono state pensate qualimisuratori della performance complessiva dell’Ateneo, esplicitata su quattrodimensioni: le tre missioni istituzionali delle università (didattica, ricerca, terzamissione) e l’impatto generato dall’ateneo in quanto “azienda” (istituzione), cheattiva processi produttivo‐erogativi servendosi di risorse umane, economiche enaturali, producendo pertanto su di esse degli effetti (Farneti, 2009; Giannessi,1979;Zappa,19628).

Ne consegue, che il rapporto prodotto, dopo alcune sezioni introduttive chepresentano gli intendi del documento e riportano i dati chiave dell’Ateneo(dimensione, ambiti di operatività, ecc.), accompagnati da una notametodologica,rendiconta il contributo fornito dall’attività dell’AlmaMater al raggiungimento diciascuno dei 17 SDGs, contributo che viene misurato nelle quattro dimensionirilevantidiperformance:didattica,ricerca,terzamissione,istituzione.Ilperiododiriferimentodellarendicontazionepropostaèl’annosolare2016,salvodiversamenteindicatodaisingoliindicatori.

Per collegare il rapporto agli altri strumenti di programmazione e controllo inusonell’Ateneo,l’identificazionedegliindicatoriedelleiniziativedarendicontareèpartita dall’esame di quelli già presenti nei documenti di pianificazione erendicontazione dell’Alma Mater, i quali sono stati riclassificati, ove rilevanti alraggiungimentodei17SDGs,distinguendoliinrelazionealladimensioneinteressata(didattica, ricerca, terza missione, istituzione). Gli indicatori e le iniziative cosìindividuate, sono state successivamente integrate con ulteriori indicatori einiziative,overitenutiutiliancheinterminidiefficaciadicomunicazione,afornirepienacontezzadell’impattodell’Ateneosullepredettedimensioni.

                                                            8 G. Farneti (2009), Economia d’azienda, Franco Angeli, Milano; E. Giannessi (1979), Appunti diEconomia aziendale con particolare riferimento alle aziende agricole, Pacini, Pisa; G. Zappa (1962),L’Economiadelleaziendediconsumo,Giuffrè,Milano,edizionepostuma.

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Figura1–Ledimensionioggettodimisurazionedellaperformancedell’Ateneo

 

 

 

 

 

 

 

Al fine di fornire comparabilità alle performance rendicontate e permettere al

contempo alla governance di Ateneo l’identificazione di eventuali aree su cuiinvestire maggiormente nelle future attività, per ognuno dei 17 SDGs sono statiesposti imedesimi indicatoridimisurazione(ovecalcolabili), sullecuimodalitàdideterminazionesidàcontonelseguito.

Complessivamente,sonopertantostatirendicontati,nell’ambitodiunReportchesi componedi70pagine,186 indicatorinumerici e30box illustratividi iniziativeinerenti agli SDGs. Per fornire maggiore visibilità, efficacia comunicativa eimmediatezzadiletturaaldocumento,agliindicatorinumericisonostateassociatedelleiconecreateappositamenteattraversounsoftwarediinfografica.

Le fonti di provenienza dei dati quantitativi esposti sono rappresentateprincipalmente dal Data Warehouse dell’Università di Bologna, una banca datialimentata dai sistemi gestionali interni e, inmaniera residuale, da: un sondaggiosomministrato ai Coordinatori dei Corsi di studio dell’Ateneo, delle analisi dicontenuto effettuate sui progetti di ricerca e sui progetti di cooperazioneinternazionaleattivatidall’AlmaMateredellericercheperparolechiave,operatoribooleaniedindici,interrogazionieffettuatesullabancadatiScopus9.

La tavola che segue riporta gli indicatori numerici e i box illustrativi delleiniziativeespostirispettoallequattrodimensionidiperformancesututtii17SDGs.

                                                            9 In questa sede, si desidera rivolgere un sentito ringraziamento al personale dell’Area finanza epartecipate–SettoreProgrammazioneesupportoallavalutazione,chehacurato l’interaraccoltadeidatipubblicatinelReport,attraversoindaginidirettesulDataWarehousediAteneoefungendoqualecollettoreperlaraccoltadeidatiinessononpresenti.

DIDATTICA

ISTITUZIONE

RICERCA

TERZA MISSIONE

Dimensioni di 

performance

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Tavola1–Indicatorinumericieboxdiiniziativerendicontati

Dimensionedi

performance

Indicatoridimisurazione

Didattica Insegnamenti erogati (numero) con attenzione alle tematiche di ogni SDGs (A.A.2016/2017)

Studentiiscritti(numero)aunCorsodistudiocontenentealmenouninsegnamentocontrassegnatocomecollegatoadunSDGs(A.A.2016/2017)

Tassodioccupazionedeilaureatidell’Ateneoa1annodalconseguimentodeltitolo10

Accordi di collaborazione accademica con altri atenei per la mobilità dei docenti(numero), che hanno ad oggetto tematiche legate agli SDG (accordi attivi al31/12/2016;datoespostopercontinente)

CorsidistudioeScuolediSpecializzazionespecificatamenteattivisuitemioggettodiogniSDG(numero)erelativonr.distudentiiscritti(A.A.206/2017)

Box su iniziative attivate dall’Ateneo in relazione ai diversi SDG. Ad esempio èriportato il box sul Presidio di Assicurazione di Qualità costituito dall’AlmaMater,accompagnato dall’esposizione di una tabella che riporta i principali parametri diqualità(SDG4‐QualityEducation)

Ricerca PubblicazionipresentinellabancadatiScopus(numero),nellequalicompaiaalmeno1autore/autricedell’Ateneo,cheaffrontanotematichelegateaidiversiSDGs(analisisu“articoli”pubblicatineldecennio2006/2017).Laricercaèstataeffettuataconunmetodomessoapuntodalgruppodilavoro,replicabileedutilizzabiledaaltreIstituzioni,fondatasull’estrazionedispecificheparolechiave.

CitazionisuScopus(numero)ricevutedallepubblicazionidicuisoprainrelazioneaidiversiSDGs(datoestrattoal4/5/2017)

Numero di pubblicazioni pro‐capite del personale di Unibo rispetto al benchmarkinternazionale(100),inrelazioneaciascunSDG

Numero di pubblicazioni pro‐capite del personale di Unibo rispetto al benchmarknazionale(100),inrelazioneaogniSDG

Progettifinanziati(numero)subandicompetitiviinternazionali(FP7,Horizon2020)erelativoammontarefinanziatoaUnibo(progettiattivial31/12/2016).

Prodottidellaricerca(numero)neiqualièpresentealmenounautoreUnibo,inseritineldatabaseIRIS(anno2014)

AmmontarefinanziarioinvestitodaUniboperl’attivazionedidottoratidiricerca

Strutture adibitile alla ricerca in Unibo: dipartimenti; centri di ricercainterdipartimentaliperlaricercaindustriale(CIRI)‐indicandoperquestiultimidatidiperformanceinterminidinr.contrattiattivati,ammontarericavinetti,nr.accordi

                                                            10Siconsidera lapercentualedei laureatioccupatisecondoladefinizione“ISTAT–IndagineForzedilavoro”,valeadirecoloroche lavoranooppuresono impegnati inattivitàdi formazioneretribuita. Ilvaloreècalcolatoinriferimentoailaureatimagistraliemagistraliaciclounicodell’Ateneo.

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siglaticonentieistituzionienr.progettieuropeiacuipartecipano

TerzaMissione

Progettidicooperazioneesocialengagement (numero)(attivial31/12/2016;datoespostopercontinente)

StudentiscrittiaCorsidiformazionepermanente(numero)enr.docentipartecipantiallaformazionepermanenteperinsegnanti(A.A.2016/2017)

Dati sulle attività di orientamento (in itinere e in uscita) realizzate da strutturedell’Ateneo. In particolare, numero di: tirocini curriculari e formativi attivati,partecipanti ai career days, recruiting day e job days, visitatori del sito web jobplacement, partecipanti a presentazioni aziendali organizzate dal servizio di jobplacement, beneficiari dell’attività di orientamento e supporto alla creazione diazienda

Iniziative(numero)organizzatedall’Ateneosuitemidellepariopportunità(2016)

Download (numero) del Bilancio di genere e del Bilancio sociale dell’Alma Mater(2016)

Datisu:spinoff,startupebrevetti11

Eventi di public engagement (numero) organizzati in collaborazione con l’Ateneonellecittàdoveessoopera(datiespostipertipologiadievento)

Iniziativedicooperazioneallosviluppo(numero)acuipartecipaUnibo(disaggregatepercontinente)

Box su iniziativedell’Ateneopercontribuirearisolvere le issue indicatedagliSDGs,checoinvolgonosoggettiesterni:ades. “Unibo forrefugees” (SDG1–Nopoverty);incubatori di impresa (SDG 9 – Industry, innovation and infrastructure); sistemamusealediateneo‐nr.visitatorienr.orediapertura(SDG11–Sustainablecitiesandcommunities); l’aziendaagrariadell’Ateneo (SDG15– life on land);partecipazioneall’Osservatorio “Magna Charta” (SDG 16 – Peace, justice and strong institutions);AlmaEngage(SDG17‐Partnershipsforthegoals)

Box dedicatiagli IntegratedResearchTeam (IRT)operativinell’AlmaMater su temilegatiagliSDGs, inparticolare:AlmaFood(SDG2–Zerohunger);AlmaSequencing(SDG3–Goodhealthandwell‐being);AlmaGender(SDG5–Genderequality);AlmaLowCarbon(SDG7–Affordableandcleanenergy);AlmaHeritageScience(SDG11–Sustainable cities and communities); Social economy and civil society (SDG 16 –Peace,justiceandstronginstitutions);Brasil(SDG17–Partnershipsforthegoals)

Istituzione Unità (numero) di personale di Unibo (docente e ricercatore, TA) che eroga partedell’attivitàpressoospedaliuniversitarioinstrutturesanitarieinconvenzione

UnitàdipersonaleTA(numero)formatonell’annoe%dipersonaleTAformatosulpersonaleinservizio

DistribuzionepergeneredeicomponentidegliOrganidigovernodell’Ateneo

Indicediglassceilingdell’Ateneo(confrontovalori:2014,2015,2016)

                                                            11 Il dato include brevetti (e varietà vegetali) depositati dall’Ateneo in proprietà o co‐proprietàregistratinel2016,incluseleloroestensioniinternazionali.

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Acquaannualmenteconsumata(m3)e%didispositiviconefficienzaidricainstallatiinAteneo

Tettiverdi(m2)istallatinellestrutturediUnibo

Energia creata annualmente (kwh) da pannelli solari istallati nell’Ateneo e % didispositiviconvenzionalisostituiticonaltriadefficienzaenergetica

PersonaleUnibo(numero)suddivisopercategoriacontrattualeelivello

Dati sulla formazione sulla salute e sicurezza sul luogodi lavoro (nr. iniziative, nr.ore,nr.partecipanti)

Indicatori di performance economica ex D.lgs. 49/2012: % delle spese per ilpersonaleUniboinrapportoallimitestatale;rapportodiindebitamentodiUniboinconfrontoallimitedilegge;indicedisostenibilitàeconomico‐finanziaria

Superficie(m2)copertadafabbricatisuddivisiperareageografica12

Estensione%dellaraccoltadifferenziatainAteneoe%diriciclorifiutinonorganiciprodottiinAteneo

Abbonamentiagevolati(numero)atrasportipubbliciperilpersonaleUnibo

Autoelettriche(%)nelparcoautodiUnibo

Biciclette(numero)mediamentepresentinelleareedell’Ateneo

EmissionidiCO2(tonnellate)negliultimi12mesi

Trasparenza attraverso il sitoweb di Ateneo. Numero di: accessi al sito e paginevisitate(distintitrasitoinlinguaitalianaeinglese)

Box su: Organi e figure dell’Ateneo preposte alla tutela delle pari opportunità digenere e sulPianodi eguaglianzadi genere (SDG5–Gender equality); iniziative asupportodipersonalecondisabilità(SDG8‐Decentworkandeconomicgrowth)

Siriportanonelseguitoleprecisazionisullemodalitàdideterminazionedialcuni

degliindicatorielencatinellatabellaprecedente.Inriferimentoalladimensionedianalisisulla“didattica”,ildatosulnumerodegli

insegnamentierogaticonattenzioneatematichelegateadogniSDGsèstatorilevatoattraversolasomministrazionediunasurveyatuttiiCoordinatorideiCorsidistudio(triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico) dell’Ateneo, per chiedere loro diindicare se e quali tra gli insegnamenti presenti nel piano di studi del CorsocoordinatotrattavanotematichericonducibiliaunSDGs(erapossibileselezionarealmassimo1SDGsperogniinsegnamento).L’analisièstatasvoltainrelazioneaiCorsidi studio attivati nell’A.A. 2016/2017 ed è stata proposta tramite email inviata ai

                                                            12 Ilriferimentoèalpatrimonioediliziogestitodall’Ateneoatitolodi:proprietà,dirittod’uso,comodatooconcessionegratuita,dirittodisuperficie,locazione,altro.

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10 

 

216CoordinatorideipredettiCorsidistudio,ottenendountassodirispostaparial84.3%,corrispondenteacircal’80%dituttiicorsidistudiodell’Ateneo13.

In riferimento alla dimensione di analisi sulla “ricerca”, il dato sul “nr dipubblicazioni presenti nella banca dati Scopus, in cui compaia almeno 1 autoreUnibo, che si riferiscano a tematiche legate agli SDGs”, il dato è stato estrattoconsiderando la sola categoria degli “articoli” pubblicati nel decennio 2007‐2016,presenti nella banca dati Scopus, in cui comparisse almeno un autore affiliato adUnibo,echetrattasseroargomenti legatiagliSDGs.Il legametralepubblicazioniegli SDGs è stato rilevato verificando la presenza nei campi (titolo, parole chiave eabstract)diogniarticolodiunaopiùparolechiavelegateaciascunSDG.Leparolechiaveutilizzateper l’analisi sono statedefinitedal gruppodi lavoro sullabasediquellepresentinelladeclaratoriadei17SDGsedeirelativi169target.

L’“indice di pubblicazioni pro‐capite dei docenti Unibo rispetto al benchmarkinternazionale (100)” è stato costruitomettendo in rapporto la produttività pro‐capitedelpersonaleaccademicodiUniboconlamediaaritmeticadellaproduttivitàpro‐capitediunaselezionediAteneisimili(gruppodibenchmark).Ilcalcoloèstatoeffettuato prendendo a riferimento il numero di articoli estratti da Scopus chetrattasserotematicheattinentiaidiversiSDGs(identificatisecondoleparolechiaveindividuatenell’indicatoreprecedente)perciascunAteneocompresonelcampioneoggettodiosservazione,mentreilpersonaleaccademicodiciascunateneoèquellotracciato da QS per il World University Ranking 2016/2017 (pubblicato su:www.topunivesities.com).Ilcalcolodell’indicepro‐capitehaconsentitodieliminarequalsiasi effetto dimensionale dovuto al diverso numero di unità di personaleaccademicopresenteneidiversiateneioggettodelconfronto.Inquestomodoèstatopossibilecompararel’indicedipubblicazionesuidiversiSDGsperformatodaUniborispetto con l’indice medio di pubblicazione su tali SDGs performato dagli ateneisimilicompresinelcampionedibenchmark.L’indicedibenchmarkè100;seUniboraggiunge100significachelaproduttivitàpro‐capitedelsuopersonaleaccademicosu un determinato SDG è uguale alla produttività pro‐capitemedia del gruppo diateneidibenchmark.SeinveceilnumeroindicediUniboèsuperiorea100significache il tassodipubblicazionepro‐capitedelpersonale accademicodiUnibo su taleSDGs è maggiore di quello medio del gruppo di benchmark; viceversa, se l’indiceassumeunvaloreinferiorea100.

Il gruppo di atenei selezionato è composto a livello internazionale dagli ateneiinclusinelleprime50posizioninelQSWorldUniversitiesRanking2016/2017,cherisultinocomparabiliall’AlmaMaterinrelazioneaiseguentiparametri:

•dimensione:XL–ateneiconoltre30,000studentsiscritti•focus:FCsututtele5“QSfacultyareas”,inclusal’areamedica• intensitàdi ricerca: “moltoalta”, conoltre13.000pubblicazioninegliultimi5

anni•status:pubblica

                                                            13 I medesimi referenti potevano ricoprire il ruolo di Coordinatore per più Corsi di studio attivatidall’Ateneo.

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Ilcampioneperilbenchmark internazionalecosì individuatosicomponedei14ateneisottoelencati.

Perilcalcolodell’“indicedipubblicazionipro‐capitedeidocentiUniborispettoal

benchmarknazionale(100)”sièprocedutoallostessomodo,avendoariferimentoungruppodiateneiitalianisimiliadUnibo.Iparametriutilizzatiperlaselezionedelcampionedibenchmarknazionalesono:individuazionedegliateneiitalianicollocatitra i primi 400 atenei del QS World Universities Ranking 2016/2017, chepresentassero iparametrisopraelencati, in terminididimensione, focus, intensitàdellaricerca,status.

Ilcampioneperilbenchmarknazionalecosìindividuatosicomponedeiseguenti3atenei:

 

 

 

Siriportainallegato,atitolodiesempio,lostralciodirendicontazionetrattodal

ReportinrelazionealSDG11–Sustainablecitiesandcommunities.

UCL(UniversityCollegeLondon) UK

NationalUniversityofSingapore(NUS) SG

UniversityofMichigan US

TsinghuaUniversity CN

UniversityofCalifornia,Berkeley(UCB) US

TheUniversityofManchester UK

UniversityofCalifornia,LosAngeles(UCLA) US

UniversityofToronto CA

PekingUniversity CN

UniversityofCalifornia,SanDiego(UCSD) US

TheUniversityofMelbourne AU

UniversityofBritishColumbia CA

TheUniversityofSydney AU

TheuniversityofNewSouthWales(UNSW) AU

Sapienza–UniversitàdiRoma(UNIROMA1) ITA

UniversitàdegliStudidiPadova(UNIPD) ITA

UniversitàdegliStudidiMilano(UNIMI) ITA

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4.ConclusioniComeperaltreorganizzazioni, ancheper leUniversità lo svilupposostenibileè

una sfida che va affrontata a tutto campo, ridisegnando le strategie istituzionali,ripensandolestruttureorganizzativeeimodelligestionalie,certamentenonultimoper importanza, integrando gli strumenti di programmazione, controllo eaccountability verso gli stakeholder. Le Università sono organizzazioni complesse,policentriche e multi stakeholder, per le quali la sostenibilità può rappresentareun’opportunità per promuovere nuovi meccanismi di governance istituzionale,orientandoinmodocoerenteiprocessidecisionaliinterni,l’allocazionedellerisorseeilsistemadegliincentiviperladidatticaelaricerca14.

In questa prospettiva, la metodologia sottesa nell’Agenda 2030 delle NazioniUnite rappresenta una linea guida innovativa per un approccio integrato allapianificazionestrategicaeallarendicontazionesocialeconcuidareespressioneallericadutedell’azionedigovernointerminidicrescitaeconomica,inclusionesocialeetuteladell’ambiente.

L’esperienza pluriennale acquisita dall’Università di Bologna attraverso unprocessodirendicontazionecheconiugaladimensioneeconomicaconquellasocialee ambientale, ha avuto come sbocco naturale interrogarsi sulle priorità daperseguire nella didattica, nella ricerca e nella terza missione per contribuireall’Agenda 2030. Non si tratta di una semplice rilettura ex post degli obiettivi dipiano in termini di rilevanza e significatività, ma di un processo di elaborazionestrategicachehavistol’Ateneofareproprii17SDGs,ponendolidirettamentetralepriorità dell’azione di governo. Particolarmente significativi sono gli obiettivi chel’Ateneosièpostonellaricercaenellaformazione,investendo“inambitidistintiviemultidisciplinariinrelazionealleesigenzedellapersonaedellasocietà”.Lavisionedisvilupposottesanelnuovoorientamentostrategicostagiàindirizzandoiconcreticomportamenti organizzativi, offrendo agli organi di governo dell’Ateneo criteridecisionali chiari e trasparenti di valorizzazione del patrimonio multidisciplinarenella programmazione delle nuove iniziative formative e nelle politiche diincentivazionedellaricerca.

Perilfuturounasfidachiavedisostenibilitàèriconoscereilprotagonismodeglistudentievalorizzarneilpotenziale.Perateneicomel’UniversitàdiBologna,conpiùdi 85 mila studenti, il contributo alla sostenibilità significa anche certificare lecompetenzeacquisitedaglistudentisuambienteecambiamentiglobali.Lavisionedi fondodelnostroateneoèche tuttigli studenti,aprescinderedalcorsodistudiche frequentano e dalle specializzazioni professionali, devono acquisireconsapevolezza sul significato dell’Agenda 2030 e sui 17 obiettivi di sostenibilitàdelle Nazioni Unite, approfondendo i grandi temi del cambiamento globale percontribuireconilpropriocomportamentoresponsabilenellavitaenellavoroadunanuova prospettiva di sviluppo basata su prosperità economica ed equità intra edintergenerazionale.

                                                            14PalettaA.Ilgovernodell’Università,IlMulino,Bologna,2004. 

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L’acquisizione di sensibilità culturale da parte degli studenti sui temi crucialidellasostenibilitàambientale,tracuiilcambiamentoclimatico,lascarsitàdirisorse,ladeforestazione, l’inquinamentodeisuoliedelleacque, laperditadibiodiversità,vaperseguitaattraversostrategiediinsegnamentoeapprendimentochevedonolapartecipazione attiva degli studenti anche attraverso attività di servizio allacomunitàperrenderliprotagonistiinprimapersonaledelleazionidisostenibilità.

BibliografiaAnthony, R.N., Young,D.W. (2002).Nonprofit: il controllodigestione.Milano:Mc‐

GrawHill.Calvano,G.(2017).Educareperlosvilupposostenibile.L'impegnodegliateneiitaliani:esperienze in corso e buone pratiche. Roma: Edizioni Aracne, Collana L'officinadell'invisibile.

Farneti,G.(2009).Economiad’azienda.Milano:FrancoAngeli.Giannessi,E.(1979).AppuntidiEconomiaaziendaleconparticolareriferimentoalleaziendeagricole.Pisa:Pacini.

Paletta,A.(2004).Ilgovernodell’Università.Bologna:IlMulino.UnitedNations(2015).ResolutionadoptedbytheGeneralAssemblyon25September2015. UN General Assembly, A/RES/70/1, disponibile online su:http://www.un.org/sustainabledevelopment/.

Zappa,G.(1962).L’Economiadelleaziendediconsumo.Milano:Giuffrè.

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Allegato1–LarendicontazionedelSDG11–“Sustainablecitiesandcommunities”

Fonte:UniversitàdiBologna(2017),ReportonU.N.Sustainabledevelopmentgoals,pp.42/45.