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La sociologia come scienza

Prof. Stefano Nobile Corso di Sociologia generale

La nascita della sociologia e la sua

collocazione tra le scienze sociali

• Si usa far risalire l’inizio della disciplina a Comte, colui che per primo adottò questo termine nel suo Corso di filosofia positiva (1830)

• Quali condizioni storiche, sociali ed economiche hanno reso possibile la nascita della sociologia? – La rivoluzione scientifica

– La rivoluzione industriale

– La rivoluzione ideologica

• Quali sono i confini della sociologia rispetto alle altre scienze della società? A questo interrogativo si è cercato di dare risposta in modi diversi: – soluzione gerarchica

– soluzione residuale

– soluzione analitica o formale

Prof. Stefano Nobile 2 La sociologia come scienza

Sociologia e scienze sociali

• La sociologia è la “regina” delle scienze, in quanto ultima di un processo evolutivo della conoscenza umana che, partendo dall’astronomia e dalla fisica e passando per la chimica e la biologia, arriva fino a essa.

Prospettiva gerarchica

(Auguste Comte, 1798-1857)

• La sociologia deve occuparsi di tutto quanto non è, o non ancora, oggetto di un’altra scienza sociale specializzata.

Prospettiva residuale

(Runciman, 1970)

• La sociologia non è una scienza che studia una determinata classe di oggetti, ma è un metodo, una prospettiva analitica che dall’infinita varietà dei fenomeni sociali, oggetto delle singole discipline, isola le forme di associazione dissociandole dal loro contenuto particolare.

Prospettiva analitica o formale

(Georg Simmel, 1858-1918)



• Storicamente, la questione relativa al carattere scientifico della

sociologia è stata posta in modi molto diversi: – Comte, alfiere del positivismo, vide nella sociologia la massima espressione delle

potenzialità della scienza.

– Nell’ambito dello storicismo tedesco, vennero sottolineate le differenze tra

scienze della natura e scienze dello spirito (Dilthey), tra scienze

nomotetiche e idiografiche (Windelband), tra comprensione e spiegazione

(Weber).

• La sociologia, come scienza sociale, attraverso i suoi strumenti,

supera i limiti della sociologia ingenua di senso comune, formulando

interrogativi sulla base di una riflessione teorica sedimentata e

cercando risposte a questi interrogativi sulla base di informazioni

raccolte sistematicamente.

• Essa si serve sostanzialmente dei seguenti metodi di ricerca

scientifica: – L’indagine campionaria

– L’indagine etnografica

– La ricerca sperimentale

– La ricerca storica



• La sociologia è una disciplina scientifica nella misura in cui «si basa su metodi di indagine sistematici, sull’analisi dei dati e sulla formulazione di teorie alla luce di prove empiriche e di argomenti teorici» (Giddens, 1993: 26-27).

• Alla stregua di altre discipline scientifiche, la sociologia risponde ai requisiti della controllabilità delle procedure, della replicabilità e della rilevanza esplicativa (Hempel, 1966: 80).

• Secondo la prospettiva falsificazionista del razionalismo critico di Popper, la sociologia non sarebbe una scienza in quanto non sottoponibile ad asserti suscettibili di falsificazione. In questo senso, per scientifico bisogna intendere «non quella teoria che è risultata valida dopo essere stata sperimentata, ma quella che possiede già a priori la possibilità di essere falsificata dall’esperienza» (Mangone, 2011: 375).


La missione dell’impresa

scientifica

Descrizione Spiegazione Previsione


Scienze sociali e scienze

fisico-naturali

• Il problema dei paradigmi scientifici

• Il ruolo dell’osservatore (Il gatto di

Schödinger) e della perturbazione

dell’oggetto d’indagine

• Il problema della fondatezza degli

asserti scientifici

• Il problema del demarcazionismo


Il demarcazionismo

• «Il criterio dello stato scientifico di una teoria è la sua falsificabilità, confutabilità, o controllabilità (non la sua confermabilità)» (K.R. Popper).

• «Il criterio di demarcazione non può essere assolutamente netto, ma avrà esso stesso dei gradi. Vi saranno teorie ben controllabili, altre difficilmente controllabili ed altre non controllabili affatto. Quelle non controllabili non rivestono alcun interesse per gli scienziati empirici. Possono essere ritenute metafisiche» (Cc, 1963: 437).

• Secondo Popper, inoltre, le asserzioni probabilistiche non sono falsificabili (Lss, 201), perché non possono essere contraddette da alcun numero finito di osservazioni.

• Cosa ne è allora degli enunciati statistici della fisica, della chimica o della biologia? – Per Popper, bisogna considerare gli enunciati statistici come falsificabili

in pratica anche se non lo sono logicamente.


Scienza e non scienza

Esempio:

• «Rendendo le loro interpretazioni abbastanza vaghe, [gli astrologi] erano in grado di eliminare tutto ciò che avrebbe potuto costituire una confutazione della teoria, se quest’ultima e le profezie fossero state più precise. Per evitare la falsificazione delle loro teorie, essi ne distrussero la controllabilità» (C&C, 1963)


Caratteristiche dell’impresa

scientifica

• La pubblicità dei processi e degli esiti

• La controllabilità del processo

• La replicabilità del processo

• La rilevanza esplicativa (Hempel, 1966:

80)

• La specificità della logica euristica

• La serendipity


La logica del ragionamento

sociologico

Comprensione Spiegazione


La spiegazione sociologica

Spiegazione

Causale

Funzionale

Statistico-induttiva

Idiografica


Il modello nomologico inferenziale

di Hempel e Oppenheim (1948)

Leggi di copertura L1, L2, … Ln

Condizioni iniziali C1, C2, … Cn

Explanandum

Prof. Stefano Nobile 13

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Il modello nomologico inferenziale

di Hempel e Oppenheim M

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e Modello nomologico-deduttivo (versione forte)

Leggi universali (deterministiche)

Modello statistico-induttivo (versione debole)

Leggi probabilistiche (statistiche)


Le condizioni di

adeguatezza

• Condizioni di adeguatezza logica

– L’explanandum deve essere una conseguenza logica dell’explanans

– L’explanandum deve contenere almeno una legge di copertura

– L’explanans dev’essere controllabile indipendentemente dall’explanandum

• Condizioni di adeguatezza empirica

– Gli enunciati che costituiscono l’explanans devono essere veri


Il modello nomologico deduttivo di

Hempel e Oppenheim (da J. Dewey)

Leggi di copertura Leggi sui gas

Leggi sulla trasmissione del calore

Leggi sul comportamento dei corpi elastici

Condizioni iniziali il bicchiere è immerso nell’acqua a temperatura più elevata di quella ambientale

Il bicchiere è capovolto e appoggiato su un vassoio

Tra il vassoio e l’orlo del bicchiere è interposta una pellicola di acqua saponata

Explanandum La formazione di bolle di sapone, loro espansione (t0) e contrazione (t1)


Exp

lan

an

s


Il modello statistico

induttivo

Leggi di copertura se si è contratta un’infezione da streptococchi e si usa la penicillina, si ha un’alta probabilità di guarigione

Condizioni iniziali Il sig. Rossi ha un’infezione da streptococchi

Il sig. Rossi è curato con penicillina

Explanandum il sig, Rossi guarisce dall’infezione da streptococchi


Exp

lan

an

s


Il modello statistico induttivo applicato

alle scienze sociali (esempio 1)

Leggi di copertura In periodi di crisi economica e di tensione politica, l’elettorato tende a comportarsi in modo da rafforzare i partiti dell’opposizione

I ceti medi italiani frequentemente si conformano alle tendenze prevalenti dell’elettorato in generale

Condizioni iniziali si dava effettivamente, nell’Italia degli anni ‘74-’76 , una situazione di crisi economica

si dava effettivamente, nell’Italia degli anni ‘74-’76 , una situazione di tensione sociale e politica

Si svolgevano in Italia, nel 1975 e nel 1976, importanti consultazioni elettorali

Eventuali ulteriori specificazioni circa le condizioni in cui tali consultazioni si svolgevano

Explanandum in quali circostanze l’elettorato nel suo insieme tende a spostarsi politicamente a sinistra


Ex

pla

na

ns


Il modello statistico-induttivo applicato

alle scienze sociali (esempio 2)

Leggi di copertura Le minoranze etniche sottoprivilegiate hanno scarse possibilità di raggiungere il successo materiale

il successo materiale è un valore diffuso

Il successo materiale viene filtrato dalle organizzazioni criminali

Condizioni iniziali Le organizzazioni criminali operano prevalentemente nei quartieri urbani a rischio

I giovani immigrati clandestini vivono prevalentemente in aree urbane degradate

Explanandum perché molti giovani immigrati clandestini vengono reclutati da organizzazioni criminali?


Exp

lan

ans

Cloward & Olin, 1960)


La spiegazione sociologica

• Se, ad esempio, volessimo spiegare il radicamento della mafia in alcune aree del Mezzogiorno, saremmo indotti a seguire uno dei due approcci: o ricostruendo, in una logica idiografica, la specifica concatenazione storica di fattori ed eventi che hanno favorito e plasmato lo specifico sviluppo della mafia in Sicilia; oppure identificandone, in una logica funzionale, gli effetti che l’organizzazione mafiosa ha sulla società locale (regolazione dell’economia informale, creazione di posti di lavoro sostitutivi ecc.) o sulla società nazionale (stabilizzazione di una specifica formazione politica, controllo dei mercati illegali ecc.). Con le opportune cautele, le due logiche esplicative possono venire integrate al fine di ottenere un’adeguata comprensione del fenomeno in oggetto, ma a condizione che sia chiaro che esse rispondono a interrogativi complementari perché distinti. E infatti, seguendo il primo approccio si dà ragione del presente come esito di uno specifico (e unico) processo di formazione e mutamento del fenomeno mafioso, mentre con il secondo il presente è spiegato con la capacità della mafia di soddisfare determinati bisogni, e perciò di essere elemento funzionale di un sistema teso a mantenere determinate caratteristiche strutturali.

• Il modello nomologico, per parte sua, si presta di più a spiegare causalmente la connessione (o la mancata connessione) tra tipi di proprietà sistemiche o tra tipi di processi o, ancora, tra tipi di proprietà e tipi di processi. Per restare all’esempio, si seguirà lo schema nomologico se si perverrà a determinare (in via probabilistica) le condizioni (necessarie oppure necessarie e sufficienti). verificandosi le quali si manifesta il fenomeno mafioso o, che è lo stesso, venendo a mancare le quali esso non ha luogo.


Esistono leggi

sociologiche?

• La specificità delle leggi sociologiche rispetto alle altre risulta da due fatti: – dato che In sociologia la sperimentazione diretta è impossibile, il

materiale sul quale lavora il sociologo è costituito da osservazioni particolari grezze che gli consegnano la realtà in tutta la sua varietà (in linea di principio tutto è importante e niente va o andrebbe tralasciato)

– dato che le azioni umane si svolgono in situazioni di complessità estrema (se il confronto è fatto con i fenomeni naturali), gli individui dispongono di margini di libertà che le rendono difficilmente prevedibili così, non è dato di sapere in che modo ciascun elettore deciderà il suo voto. ciò che si arriva a prevedere (ma non è la stessa cosa) è come voterà un certo elettorato, definito in base all'età, alla condizione professionale eccetera.

• Ne segue che le leggi sociologiche presentano due caratteristiche: sono probabilistiche, cioè non assolute e condizionali e, in subordine, probabilistiche e condizionali (Cuin, 2005: 42).

• Uniformità tendenziali vs. leggi (Statera)


Le leggi sociologiche:

caratteristiche

Assolute (se A, allora B)

Tutte le società sono stratificate.

Probabilistiche (se A, allora probabilmente B)

La propensione individuale al suicidio varia inversamente al grado di integrazione della società.

Condizionali (nelle condizioni C, se A, allora B)

Nelle organizzazioni burocratiche, il potere degli individui è tanto più elevato quanto maggiori sono le situazioni di incertezza che essi controllano.

Probabilistiche e condizionali (nelle condizioni C, se A, allora probabilmente B)

In genere, nelle società occidentali, l'industrializzazione va di pari passo con una riduzione della famiglia alla sua dimensione nucleare.


Da

Cu

in (

20

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: 4

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Quali condizioni rendono possibile

l’esistenza della società?

• Modelli organicistici (Comte, Spencer, Durkheim)

• Contrattualismo (Rousseau, Hobbes, Smith, Habermas) ordine • Conflittualismo / Lotta di classe (Marx)

• Conflittualismo temperato (dimensione politica, legale, religiosa (Weber)

conflitto

• Funzionalismo (Parsons)

• Solidarietà meccanica e solidarietà organica (Durkheim) struttura

• Individualismo metodologico (Parsons, Boudon) azione


La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di

lotte di classi. Liberi e schiavi, patrizi e plebei,

baroni e servi della gleba, membri delle corporazioni e garzoni, in breve, oppressori e oppressi,

furono continuamente in reciproco contrasto, e condussero una lotta ininterrotta, ora latente ora aperta; lotta che ogni volta è finita o con una trasformazione

rivoluzionaria di tutta la società o con la comune rovina delle classi

in lotta.


Prospettive antinomiche in

sociologia

Oggettivismo

Soggettivismo



sociologia

Olismo

Individualismo metodologico



sociologia

Macrosociologia

Microsociologia



sociologia

Empirismo radicale

Teoreticismo


Il rapporto tra teoria e

ricerca in sociologia

• Vi sono sociologi che cercano soprattutto di generalizzare, di trovare il più rapidamente possibile il loro modo di formulare leggi sociologiche. tendendo a vedere il significato del lavoro sociologico più in termini di ampiezza della prospettiva che non in termini della dimostrabilità delle generalizzazioni, essi scrivano la banalità dell'osservazione particolareggiata, su piccola scala, e ricercano la grandezza di sintesi globali. All'altro estremo sta un gruppo audace, che non insegue troppo da vicino alle implicazioni della sua ricerca, ma si mantiene fiducioso e sicuro che le cose stanno proprio nel modo in cui sono state riportate. Certamente, i loro resoconti dei fatti sono verificabili e anche verificati, ma qualche volta essi si trovano in imbarazzo se devono collegare tali fatti gli uni agli altri, o anche se devono spiegare perché hanno fatto proprio quelle osservazioni e non altre. Il motto che contraddistingue il primo gruppo sembra essere: «non sappiamo se quel che stiamo dicendo sia vero però è almeno importante». Per gli empiristi radicali, invece, il motto potrebbe suonare: «è dimostrabile che le cose stanno così ma non siamo in grado di stabilirne l'importanza» (Merton, 1966: 137)


Teoreticismo vs. empirismo

radicale

Sul finire degli anni ‘30, Lazarsfeld invita Adorno a

prendere parte alle ricerche dell’Office of Radio

Research. Ma per Adorno era impossibile sottoporre

l’analisi dell’ascolto musicale alle tecniche tipiche della

ricerca sociale (questionari, interviste) perché, secondo

quest’ultimo, le opinioni degli ascoltatori non erano

attendibili. Adorno contestava uno dei presupposti del

lavoro di Lazarsfeld, ossia la relazione tra ascolto musicale

e stratificazione sociale. Per Adorno, «l’ascoltatore

regredito non era circoscritto a nessuna classe».

• «Rispetto al postulato della comprensione dell’essenza

della società moderna, i contributi empirici sono come

gocce d’acqua su un ferro rovente» (Adorno).



sociologia

Mac

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cio

logi

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Comprensione

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roso

cio

logi

a

Spiegazione


Sociologia e sociologie So

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a Sociologia generale

Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale

Sociologia dell’ambiente e del territorio

Sociologia dell’ambiente e del territorio

Sociologia dei processi economici e del lavoro

Sociologia dei fenomeni politici


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