La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti...

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La sicurezza nelle strade del Lazio Ass.to Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa REGIONE LAZIO La sicurezza nelle strade del Lazio 1995-2004

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La sicurezza nellestrade del Lazio

Ass.to Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa

REGIONE LAZIO

La sicurezza nellestrade del Lazio

1995-2004

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Assessorato Tutela dei Consumatori eSemplificazione Amministrativa

REGIONE LAZIO

La sicurezza

nelle strade del Lazio

1995 : 2004

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Direzione Regionale Tutela dei Consumatori e Semplificazione AmministrativaDirettore Arch. Marco Noccioli

Dirigente Area Sistema StatisticoDott. Giuliano Micheli

Hanno curato la realizzazione:Alessandra Allotta, Viviana Borzetti, Luciana D’Ambra, Stefano Luna

Finito di stampare Marzo 2007

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La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita,

occupa uno dei primi posti dell’agenda politica della Regione Lazio, che, su questo fronte,

ha messo in campo grandi investimenti per la viabilità al fine appunto di aumentare la

sicurezza stradale. Il fenomeno dell’incidentalità è per noi oggetto di studio da diversi anni

ed il trend negativo che lo caratterizza, pur avendo iniziato a cambiare il suo corso negli

ultimi anni, mette in evidenza aspetti che ci inducono a non abbassare la guardia.

A causa degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo sociale

ed umano elevatissimo, che a livello europeo è stimato circa del 2% del PIL dell’UE

(Commision of the European Communities, white paper “European transport policy for

2010: time to decide” Bruxell 12/9/2001).

Il complesso viario della Regione Lazio che comprende autostrade, strade statali,

provinciali e regionali, raccordi e tangenziali, va considerato all’unisono con la realtà

attrattiva della capitale; la configurazione della rete stradale si presenta come un sistema a

raggio verso Roma, città in cui convergono numerosi collegamenti stradali. Il flusso

costante di veicoli circolanti quotidianamente sulle strade comporta di conseguenza

l’aumento del rischio di incidentalità.

La pressione esercitata sulla nostra regione da due esigenze di mobilità apparentemente

contrastanti, quali un traffico di attraversamento in costante crescita ed una domanda di

mobilità pendolare che emerge nel confronto interprovinciale, rende necessario conciliare

la grande viabilità con quella strettamente locale. Per questo è necessario effettuare un

costante monitoraggio ed una puntuale programmazione degli interventi da parte nostra.

Soprattutto la Regione, posta al centro di profonde revisioni istituzionali dalle recenti

normative nazionali che prevedono l’attivazione di specifici piani per la sicurezza sulle

strade e, quindi, di sistemi di monitoraggio del fenomeno dell’incidentalità stradale,

necessita di informazioni sempre più aggiornate e qualitativamente corrette per poter

scegliere e mettere in atto le strategie più opportune.

L’analisi condotta mostra come, pur nella regolarità del trend decrescente, continuino a

registrarsi situazioni di pericolosità da tenere sotto controllo.

I numeri indicano infatti da una parte l’incoraggiante riduzione del 6,7% dei sinistri rispetto

all’anno precedente,dall’altra un aumento di quelli mortali, segno che le iniziative

intraprese per la prevenzione e la sicurezza stradale stanno dando dei frutti ma vanno

ancora incrementate e migliorate. La complessa situazione viaria e la crescente mobilità

– 3 –

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delle persone e delle merci ci costringono a porre continua attenzione a questo fenomeno,

cogliendone i diversi aspetti in termini di conseguenze, localizzazione, caratteristiche e

pericolosità.

Questa edizione monografica sull’incidentalità stradale è uno sforzo analitico che mira a

diventare una bussola di orientamento per le scelte di programmazione in materia di

sicurezza.

Continueremo a monitorare, con pubblicazioni successive, questo fenomeno, nella

consapevolezza che i dati statistici che pubblichiamo, siano indispensabili ad ogni politica

di programmazione.

Assessore alla Tutela dei Consumatori

e Semplificazione Amministrativa

Mario Michelangeli

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INDICE

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA

INCIDENTALITA’ IN ITALIA E NELL’UNIONE EUROPEA

Confronto Europeo

Confronto Nazionale

Italia - Lazio dal 1995 la 2004

Confronto tra regioni al 2004

PARTE SECONDA

INCIDENTALITA’ NEL LAZIO E PROVINCE – ANNO 2004

Dimensione del fenomeno nella regione e province

Dove e come avvengono gli incidenti

Quando ci sono incidenti durante l’anno

Utenti della strada

PARTE TERZA

MAPPE TEMATICHE

– 5 –

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INDICE GENERALE

PARTE PRIMA

1.1 Confronto Europeo 15

Grafico 1.1 Variazione percentuale del numero dei morti tra il 2004 rispetto al 2003 nei paesi EU25 15

Grafico 1.2 Numero degli incidenti dal 1995 al 2004 e andamento ottimale per raggiungere l’obiettivodell’UE

16

Grafico 1.3 Percentuale dei morti rispetto la popolazione nei paesi EU25 (in migliaia) - Anno 2004 16

1.2 Confronto Nazionale 18

1.2.1 Italia - Lazio dal 1995 al 2004 18

Tabella 1.1 Numero di incidenti nel Lazio dal 1995 al 2004, variazione tra anni contigui e confrontorispetto al 1995

18

Grafico 1.4 Andamento del numero degli incidenti dal 1995 al 2004 (Base 1995=100) 19

Grafico 1.5 Tasso di mortalità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 19

Grafico 1.6 Tasso di lesività dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 19

Grafico 1.7 Tasso di pericolosità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio 20

1.2.2 Confronto tra regioni al 2004 21

Tabella 1.2 Numero di incidenti con morti e feriti e relativi tassi nelle regioni italiane, ordinati pernumero di incidenti - Anno 2004

21

Grafico 1.8 Percentuale incidenti mortali sul totale incidenti per Regione – Anno 2004 22

Tabella 1.3 Numero di incidenti e incidenti mortali ordinati in ordine decrescente – Anno 2004

Grafico 1.9 Tassi di mortalità nelle regioni italiane - Anno 2004

Grafico 1.10 Tassi di lesività regionali nelle regioni italiane - Anno 2004 23

Grafico 1.11 Tassi di pericolosità regionali nelle regioni italiane - Anno 2004 23

Grafico 1.12 Incidenti per mille abitanti - Anno 2004 24

Grafico 1.13: Incidenti per mille autoveicoli - Anno 2004 24

PARTE SECONDA

2.1 Dimensione del fenomeno nella regione e province 27

Tabella 2.1 Incidenti, morti e feriti e variazioni nel Lazio 27

Grafico 2.1 Ripartizione degli incidenti nelle province del Lazio - Anno 2004 27

Tabella 2.2 Incidenti, morti, feriti e tassi nelle province del Lazio - Anno 2004 28

Tabella 2.3 Variazioni percentuali del numero degli incidenti, morti e feriti nelle province 2004/2003 28

Tabella 2.4 I primi 10 comuni del Lazio con il maggior numero di incidenti – Anno 2004 30

Tabella 2.5 I primi 10 comuni della provincia Viterbo con il maggior numero di incidenti 30

Tabella 2.6 I primi 10 comuni della provincia di Rieti con il maggior numero di incidenti 31

Tabella 2.7 I primi 10 comuni della provincia di Roma con il maggior numero di incidenti 31

Tabella 2.8 I primi 10 comuni della provincia di Frosinone con il maggior numero di incidenti 32

Tabella 2.9 I primi 10 comuni della provincia di Latina con il maggior numero di incidenti 32

Introduzione 11

22

23

– 6 –

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2.2 Dove e come avvengono gli incidenti 33

Tabella 2.10 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – Regione Lazio -v.a. e % - Anno 2004

34

Tabella 2.11 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -provincia di Viterbo - Anno 2004

34

Tabella 2.12 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Rieti - Anno 2004

35

Tabella 2.13 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Roma - Anno 2004

35

Tabella 2.14 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Latina - Anno 2004

36

Tabella 2.15 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Provincia di Frosinone - Anno 2004

36

Tabella 2.16 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non – v.a. e % -Comune di Roma - Anno 2004

37

Grafico 2.2 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Regione Lazio - Anno 2004 38

Grafico 2.3 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Viterbo - Anno2004

38

Grafico 2.4 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Rieti - Anno 2004 39

Grafico 2.5 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Roma - Anno2004

39

Grafico 2.6 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Latina - Anno2004

40

Grafico 2.7 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Frosinone -Anno2004

40

Tabella 2.17 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non - Regione Lazio -Anno 2004

41

Tabella 2.18 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non - Province - Anno2004

42

Tabella 2.19 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità – Regione Lazio - Anno 2004 43

Tavola 2.20 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità nel centro urbano - Comune diRoma - Anno 2004

43

Tabella 2.21 Tipo di veicolo coinvolto per localizzazione - Regione Lazio - Anno 2004 44

Tabella 2.22 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente e per localizzazione -Regione Lazio - Anno 2004

45

Grafico 2.8 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente nel centro urbano -Regione Lazio - Anno 2004

45

Grafico 2.9 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente fuori dal centro urbano -Regione Lazio - Anno 2004

45

Tabella 2.23 Natura dell'incidente nel Lazio - Anno 2004 46

Grafico 2.10 Natura dell'incidente - Regione Lazio - Anno 2004 46

– 7 –

2.3 Quando ci sono incidenti durante l’anno 47

Tabella 2.24 Numero di incidenti stradali, morti e medie giornaliere e tasso di mortalità, per mese –Regione Lazio - Anno 2004

47

Grafico 2.11 Valori percentuali degli incidenti e del tasso di mortalità - Regione Lazio - Anno 2004 48

Grafico 2.12 Distribuzione percentuale degli morti per mese - Regione Lazio - Anno 2004 48

Tabella 2.25 Numero Incidenti, Morti e Feriti per festività – Regione Lazio - Anno 2004 49

Tabella 2.26 Incidenti, morti, feriti e tassi per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 49

Grafico 2.13 Incidenti per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 50

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Grafico 2.14 Incidenti e tasso di mortalità per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004 50

Grafico 2.15 Numero percentuale degli incidenti nei giorni della settimana rispetto al totale di provincia- Anno 2004

51

Grafico 2.16 Percentuale di morti per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004 52

Grafico 2.17 Percentuale incidenti dentro e fuori il centro abitato, per giorni della settimana nelleprovince laziali - Anno 2004

52

Grafico 2.18 Tasso di pericolosità per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004 53

Tabella 2.27 Incidenti, morti, feriti e tassi per ora dell’incidente - Regione Lazio - Anno 2004 54

Grafico 2.19 Tasso di pericolosità ed incidenti per ora - Regione Lazio - Anno 2004 55

Grafico 2.20 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno – Provincia di Viterbo -Anno 2004

56

Grafico 2.21 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno –Provincia di Rieti - Anno2004

56

Grafico 2.22 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Roma - Anno2004

56

Grafico 2.23 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Latina - Anno2004

57

Grafico 2.24 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Frosinone -Anno 2004

57

– 8 –

2.4 Utenti della strada 58

Tabella 2.28 Conseguenze per gli utenti e tasso di pericolosità - Regione Lazio - Anno 2004 58

Grafico 2.25 Percentuale dei maschi e femmine conducente coinvolti in un incidente - Regione Lazio -Anno 2004

59

Grafico 2.26 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio - Anno 2004 59

Tabella 2.29 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio – Anno 2004 60

Tabella 2.30 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe - Valore assoluto - Regione Lazio- Anno 2004

60

Tabella 2.31 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe e tasso di pericolosità - Valorepercentuale - Regione Lazio - Anno 2004

61

Grafico 2.27 Incidenti per tipologia di veicolo - Regione Lazio - Anno 2004 61

Tabella 2.32 Tasso di pericolosità per veicolo coinvolto per provincia - Anno 2004 62

Grafico 2.28 Incidenti per velocipedi coinvolti per classi di età - Regione Lazio - Anno 2004 62

Grafico 2.29 Incidenti per ciclomotori coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004 63

Grafico 2.30 Incidenti per motocicli coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004 63

Grafico 31 Utenza debole coinvolta in incidenti per sesso V 64

Grafico 32 Incidenti per tipologia di veicolo - Anni 2002-2004 64

Tabella 2.33 Conducente su auto o moto con casco e senza - Anno 2004 65

Tabella 2.34 Cause di incidente per lo stato psico-fisico del conducente - Anno 2004 65

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PARTE TERZA

3.1 Introduzione mappe 69

3.2 Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali 70

3.3 Il peso delle autostrade per gli incidenti mortali 77

3.4 Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti più o meno gravi 78

3.5 Quali comuni hanno un rischio di maggiore di incidentalità 85

Alcune considerazioni sulle strade regionali 92

Glossario 93

Variabili analizzate 94

– 9 –

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– 10 –

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Introduzione

La Conferenza di Vienna sulla circolazione stradale del 1968 (approvata dalla

Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa) ha così definito gli incidenti

stradali:

• quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica;

• quelli in seguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise:

• quelli nei quali almeno un veicolo in movimento è rimasto coinvolto.

In Italia il sistema di rilevazione degli incidenti è limitato alla tradizionale indagine condotta

dall’ISTAT in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, solo di recente la Relazione

sullo stato della sicurezza stradale lo completa parzialmente.

I dati sono trasmessi, anche se sullo stesso modello, in tre modi diversi: dalla polizia

stradale (dal 1996 per via telematica), dai gruppi territoriali dei Carabinieri oppure, nei

comuni capoluogo di provincia, dagli uffici periferici dell’Istat.

Appare evidente che le statistiche ufficiali sull’incidentalità stradale prendono in esame

unicamente gli incidenti che hanno determinato danni alle persone ( feriti e/o morti).

Altra limitazione è che il dato sui decessi per incidenti stradali non tiene conto dei decessi

che accadono dopo il settimo giorno dalla data dell’incidente, quindi le statistiche sanitarie

che coprono un periodo di 28 giorni indicano un numero di decessi per incidenti stradali di

gran lunga superiore.

Si può affermare che le statistiche descrittive relative agli incidenti stradali non sono

sufficienti per comprendere il fenomeno dell’incidentalità. Anche se rappresentano un

livello conoscitivo indispensabile, da sole non possono fornire tutti gli elementi necessari

per capire i reali rapporti di causa ed effetto in un sistema complesso dove interagiscono

più fattori.

L’Italia, come gli altri Paesi dell’Unione Europea, si è posta l’obiettivo di ridurre del 50%

entro il 2010 il numero di morti e feriti causati da incidenti stradali. Questo rende sempre

più necessario disporre di informazioni attendibili che permettano di monitorare l’effettivo

livello della sicurezza stradale.

Per effetto degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo

sociale ed umano elevatissimo; tale problematica va, quindi, analizzata nella sua totalità

cogliendo le molteplici peculiarità che la contraddistinguono.

– 11 –

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Il fenomeno dell’incidentalità, per noi oggetto di riflessione da diverso tempo, ci preoccupa

da sempre ed il trend negativo che lo caratterizza, pur avendo iniziato a cambiare il suo

corso negli ultimi anni, evidenzia aspetti che ci inducono a non abbassare la guardia.

La pressione esercitata sulla nostra regione da due esigenze di mobilità in apparenza

contrastanti, quali il traffico di attraversamento in costante crescita ed una domanda di

mobilità pendolare sempre in aumento, rende necessario conciliare la grande viabilità con

quella strettamente locale.

Il tema della sicurezza stradale non può essere ricondotto ad un unico fattore, si ritrovano

e si incrociano al suo interno aspetti tecnici legati alla programmazione, alla progettazione

e alla gestione delle infrastrutture e del territorio, aspetti culturali, formativi ed informativi,

legati ai comportamenti dell’utenza ed aspetti organizzativi legati alla prevenzione, al

controllo, alla vigilanza, ai servizi di pronto intervento e di assistenza sanitaria.

Questo volume ha la finalità di soddisfare la crescente domanda di informazioni sul tema

dell’incidentalità stradale nella Regione Lazio. I dati vengono presentati a livelli territoriali

quanto più possibile disaggregati, per cercare di venire incontro alle esigenze conoscitive

di un numero crescente di soggetti che, operando sul territorio, devono programmare le

loro azioni e valutarne l’impatto sulla base di informazioni oggettive.

Riporta una dettagliata analisi temporale con riferimento agli anni che vanno dal 1995 al

2004; per quanto riguarda gli aspetti territoriali sono riportate le principali caratteristiche

degli incidenti stradali in base alla localizzazione urbana ed extraurbana. Un’analisi

specifica riguarda i soggetti coinvolti negli incidenti secondo il sesso, l’età e la natura.

Le informazioni contenute nel volume sono suddivise in tre parti:

• una panoramica in un contesto europeo e nazionale;

• descrizione dell’incidentalità nel Lazio al 2004 distinta per provincia;

• infine, una sezione dedicata agli indicatori per comuni rappresentati attraverso

mappe tematiche.

– 12 –

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INCIDENTALITA’ IN ITALIA E NELL’UNIONE EUROPEA

PARTE PRIMA

– 13 –

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1.1 Confronto Europeo

L'Italia e, in generale, tutti i paesi dell'Unione Europea, hanno posto sempre più

l’attenzione sul problema della sicurezza stradale con un insieme di iniziative rivolte sia

alla costituzione di banche dati sugli incidenti, che permettano di effettuare confronti tra i

diversi livelli di incidentalità tra le nazioni utilizzando classificazioni, nomenclature e

metodologie standardizzate, sia ponendosi l'obiettivo di ridurre del 50% entro il 2010 il

numero di morti e di feriti causati da incidenti stradali.

A causa degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo sociale

ed umano elevatissimo, che a livello europeo è stimato circa del 2% del PIL dell’UE

(Commision of the European Communities, white paper “European transport policy for

2010: time to decide” Bruxell 12/9/2001).

Nella maggior parte dei paesi europei si registra una diminuzione tra il 2004 e 2003 del

numero dei morti, in Italia pari a 7,25% dei morti in meno (vedi grafico seguente Eurostat).

In particolare nei paesi dell’Europa occidentale il livello di sicurezza sulle strade continua a

migliorare, il numero dei morti ha registrato il livello di crescita più basso degli ultimi 20

anni (-7.2% dal 2003 al 2004), malgrado una crescita del numero degli incidenti; mentre

nell’Europa centro-orientale si ha la tendenza inversa, il numero dei morti aumenta (+1.8%

tra i due anni).

(Cei - vedi pubbl Istat 2003-2004)

Grafico 1.1 Variazione percentuale del numero dei morti 2004/2003 nei paesi EU251

-5,69

-14,58

3,66

-1,06

-8,71-11,66

0,25

12,46

-7,25

4,67 6,06

-7,55

-18,75

-21,79

1,28

-16,30

-7,93

-4,49

-6,89

13,22

-12,00

-9,26

-2,26

-25

-20

-15

-10

-5

0

5

10

15

Au

str

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Esto

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Lu

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Po

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Po

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Re

pu

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Slo

va

cch

ia

Slo

ve

nia

Sp

ag

na

Sve

zia

Un

gh

eri

a

Fonte: Eurostat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

1 Sono mancanti Belgio e Cipro.

– 15 –

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Valutando l’obiettivo posto nel programma d’azione europeo per la sicurezza stradale

(2003-2010) e ipotizzando una diminuzione costante, si dovrebbe arrivare dai 235.409

incidenti del 2001 ai 141.245 incidenti nel 2010, ovvero la situazione rappresentata dal

grafico seguente.

Grafico 1.2 Numero degli incidenti dal 1995 al 2004 e andamento ottimale per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

200.000

220.000

240.000

260.000

numero incidenti dal 1995 al 2000 andamento ottimale degli incidenti

obiettivo al 2010 numero incidenti dal 2001 al 2004

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

L’Italia si colloca al 10 posto nella classifica delle nazioni appartenenti all’UE per

percentuale di morti, al 2004 si hanno 224.553 incidenti, 5.625 morti e 316.630 feriti.

Grafico 1.3 Percentuale dei morti rispetto la popolazione nei paesi EU25 (in migliaia)- Anno 2004

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

Malta

Olanda

Sve

zia

Reg

no U

nito

Dan

imar

ca

Ger

man

ia

Finlandia

Fran

cia

Irlanda

Italia

Austria

Portogallo

Luss

emburg

o

Spag

na

Slova

cchia

Estonia

Ungher

ia

Rep

ublic

a

Slove

nia

Gre

cia

Polonia

Litu

ania

Lettonia

Fonte: Eurostat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Italia = 97,17 la decima in graduatoria con minore percentuale

– 16 –

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

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Per non rischiare facili generalizzazioni, occorre sottolineare che le differenze tra i diversi

paesi europei sono dovute ad un insieme di fattori come ad esempio, il grado di sviluppo

della motorizzazione, le caratteristiche dei veicoli circolanti, la distribuzione per classi di

età della popolazione, le infrastrutture, la normativa e l’assistenza sanitaria. Lo studio delle

differenze nelle caratteristiche e nel livello di sinistrosità nella diverse nazioni contribuisce

a fornire importanti informazioni agli operatori in materia di sicurezza stradale, oltre alla

verifica dell’efficacia di nuove normative in materia di sicurezza dopo la loro adozione.

– 17 –

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1.2 Confronto Nazionale

1.2.1 Italia - Lazio dal 1995 al 2004

Nell’intera Regione Lazio l’andamento del numero degli incidenti nel decennio 1995-2004

mostra come, dopo un aumento sostanziale degli stessi nell’anno 2000, con un picco di

variazione percentuale tra 1999 e 2000 pari a circa il 38%, questi siano cresciuti ancora

fino al 2002 (anno con il maggior numero di sinistri 30.095) per poi mostrare una tendenza

decrescente nel biennio successivo.

In particolare, nell’ultimo anno di rilevazione, il numero di incidenti è diminuito di 1.965

unità, equivalente ad una diminuzione percentuale del 6,7%.

In quest’ultimo biennio bisogna però tener conto dell’influenza che hanno avuto le

modifiche apportate al codice della strada: l’inasprimento delle sanzioni, l’ampliamento dei

poteri di accertamento delle forze di polizia, il provvedimento noto come “patente a punti”.

Queste hanno contribuito a sviluppare un atteggiamento più attento da parte dell’utente

della strada, il fenomeno si è riscontrato in maniera evidente nei dati del primo semestre

dell’anno in cui il nuovo codice è entrato in vigore, ma purtroppo l’andamento non si è

mostrato costante nel tempo.

Tabella 1.1 Numero di incidenti nel Lazio dal 1995 al 2004, variazione tra anni

contigui e confronto rispetto al 1995

ANNONumero di

incidentiPercentuale di

incidentiVariazione % tra

anni contiguiNumero Indice

(base1995=100)1995 22.030 8,58 --- 100,00

1996 22.095 8,60 0,30 100,30

1997 21.802 8,49 -1,33 98,97

1998 24.572 9,57 12,71 111,54

1999 20.853 8,12 -15,14 94,66

2000 28.772 11,20 37,98 130,60

2001 29.920 11,65 3,99 135,81

2002 30.095 11,72 0,58 136,61

2003 29.342 11,42 -2,50 133,19

2004 27.377 10,66 -6,70 124,27

Totale 256.858 100,00 Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Per quanto concerne i tassi di mortalità, di lesività, e di pericolosità, questi evidenziano

che nella regione Lazio le conseguenze degli incidenti sono meno gravi rispetto a quelle

– 18 –

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della media del Paese, infatti in tutti e tre i grafici, per tutto il periodo di osservazione, la

serie riguardante la regione Lazio si trova al di sotto di quella dell’ Italia nel suo

complesso.

Grafico 1.4 Andamento del numero degli incidenti dal 1995 al 2004 in Italia e nel

Lazio (Base 1995=100)

80

90

100

110

120

130

140

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Italia Lazio

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 1.5 Tasso di mortalità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Lazio Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 1.6 Tasso di lesività dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio

125

127

129

131

133

135

137

139

141

143

145

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Lazio Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 19 –

Page 21: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Grafico 1.7 Tasso di pericolosità dal 1995 al 2004 in Italia e nel Lazio

1,00

1,20

1,40

1,60

1,80

2,00

2,20

2,40

2,60

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Lazio Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 20 –

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1.2.2 Confronto tra regioni al 2004

In Italia nel corso del 2004 sono stati accertati 224.553 incidenti, che hanno provocato

5.625 morti e 316.630 feriti, pari ad una media giornaliera di 614 incidenti, 15 persone

decedute e 817 feriti. Nel Lazio si rilevano 27.377 incidenti, 543 morti e 38.190 feriti, in

media circa 75 incidenti al giorno che causano 1,5 persone morte e 105 feriti con lesioni di

diversa natura.

Tra le regioni italiane il 12,19% degli incidenti si verificano nel Lazio e, sebbene sia la

seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di incidenti stradali, si posiziona tra gli

ultimi posti per quelli mortali.

Infatti, come si evince dalla tabella, la regione Lazio è un territorio con un alto numero di

incidenti ogni anno, questi però hanno delle conseguenze sulle persone meno gravi che

nella maggior parte delle altre regioni. Ciò viene confermato dai valori dei tassi di mortalità,

lesività e pericolosità calcolati che risultano inferiori al livello medio nazionale.

Tabella 1.2 Numero di incidenti con morti e feriti e relativi tassi nelle regioni italiane,

ordinati per numero di incidenti - Anno 2004

Incidenti TassiREGIONE

Totali Morti Feriti Mortalità Lesività PericolositàLombardia 46.798 832 63.218 1,78 135,09 1,30

Lazio 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40

Emilia-Romagna 23.531 596 32.414 2,53 137,75 1,81

Toscana 19.869 369 26.072 1,86 131,22 1,40

Veneto 18.268 542 25.524 2,97 139,72 2,08

Piemonte 14.707 483 21.380 3,28 145,37 2,21

Sicilia 12.685 347 19.132 2,74 150,82 1,78

Campania 9.372 382 14.059 4,08 150,01 2,65

Puglia 9.315 370 15.309 3,97 164,35 2,36

Liguria 9.133 119 11.851 1,30 129,76 0,99

Marche 7.556 183 11.030 2,42 145,98 1,63

Friuli-Venezia-Giulia 5.164 144 6.873 2,79 133,09 2,05

Abruzzo 4.725 137 7.205 2,90 152,49 1,87

Sardegna 4.019 136 6.238 3,38 155,21 2,13

Umbria 3.614 103 5.107 2,85 141,31 1,98

Calabria 3.602 155 6.196 4,30 172,02 2,44

Trentino-A.Adige 3.200 117 4.238 3,66 132,44 2,69

Basilicata 741 33 1.249 4,45 168,56 2,57

Molise 470 17 799 3,62 170,00 2,08

Valle d'Aosta 407 17 546 4,18 134,15 3,02

Italia 224553 5625 316630 2,50 141,00 1,75

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 21 –

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Grafico 1.8 Percentuale incidenti mortali sul totale incidenti per Regione - Anno

2004

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

Regioni Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Tabella 1.3 Numero di incidenti e incidenti mortali ordinati in ordine decrescente -

Anno 2004

Incidenti REGIONE

Totali Mortali %mortali

Valle d'Aosta 407 17 4,18

Basilicata 741 30 4,05

Calabria 3.602 128 3,55

Campania 9.372 325 3,47

Trentino-A.Adige 3.200 108 3,38

Puglia 9.315 304 3,26

Molise 470 15 3,19

Piemonte 14.707 440 2,99

Sardegna 4.019 117 2,91

Veneto 18.268 499 2,73

Umbria 3.614 98 2,71

Abruzzo 4.725 127 2,69

Friuli-Venezia-Giulia 5.164 135 2,61

Sicilia 12.685 316 2,49

Emilia-Romagna 23.531 537 2,28

Marche 7.556 168 2,22

Lazio 27.377 484 1,77

Toscana 19.869 350 1,76

Lombardia 46.798 768 1,64

Liguria 9.133 116 1,27

Italia 224.553 5.082 2,26

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 22 –

Val

le d

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Bas

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abria

Cam

pani

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tino-

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Pug

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iulia

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ilia

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Rom

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Lazi

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Tosc

ana

Lom

bard

ia

Ligu

ria

Page 24: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Grafico 1.9 Tassi di mortalità nelle regioni italiane - Anno 2004

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

Basilicata

Cala

bria

Va

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pania

Puglia

Tre

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e

Molis

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Friuli-

Venezia

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Em

ilia

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agna

ITA

LIA

Marc

he

Lazio

Toscana

Lom

bard

ia

Lig

uria

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 1.10 Tassi di lesività nelle regioni italiane - Anno 2004

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

Cala

bria

Molis

e

Basilicata

Puglia

Sard

egna

Abru

zzo

Sic

ilia

Cam

pania

Marc

he

Pie

monte

Um

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ITA

LIA

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Lazio

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Valle

d'A

osta

Friuli-

Venezia

-

Tre

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o-A

.Adig

e

Toscana

Lig

uria

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 1.11 Tassi di pericolosità nelle regioni italiane - Anno 2004

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

Cala

bria

Molis

e

Basilicata

Puglia

Sard

egna

Abru

zzo

Sic

ilia

Cam

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Marc

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Pie

monte

Um

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Lazio

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osta

Friuli-

Venezia

-

Tre

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o-A

.Adig

e

Toscana

Lig

uria

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 23 –

Page 25: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Infine, i grafici che seguono rendono possibile il confronto tra le regioni e di queste con il

valore del Paese nel suo complesso, sia per quanto riguarda gli incidenti in rapporto alla

popolazione e al parco veicolare, sia per i tre tassi precedentemente descritti.

Interessante è notare la proporzione tra numero di incidenti e la popolazione, pari a 5,19

incidenti ogni 100 abitanti, che colloca la Regione Lazio al 4° posto in graduatoria tra le

altre regioni, preceduta da Liguria, Emilia Romagna e Toscana.

Se invece si osserva il numero di incidenti in relazione al parco veicolare della regione si

osserva che il Lazio occupa la 5° posizione dietro a Liguria, Emilia Romagna, Toscana e

Lombardia, con un valore pari 6,22 contro il 5,11 del dato che riguarda l’intero Paese.

Grafico 1.12 Incidenti per mille abitanti - Anno 2004

0

1

2

3

4

5

6

7

Lig

uria

Em

ilia-

Rom

agna

Toscana

Lazio

Lom

bard

ia

Marc

he

Friuli-

Venezia

-

Um

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Veneto

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Tre

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A.A

dig

e

Sic

ilia

Sard

egna

Puglia

Cala

bria

Cam

pania

Molis

e

Basilicata

Regioni Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 1.13 Incidenti per mille autoveicoli - Anno 2004

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Lig

uria

Em

ilia-

Rom

agna

Lom

bard

ia

Toscana

Lazio

Marc

he

Friuli-

Venezia

-

Veneto

Um

bria

Abru

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Tre

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Pie

monte

Puglia

Sard

egna

Sic

ilia

Cala

bria

Cam

pania

Valle

d'A

osta

Molis

e

Basilicata

Regioni Italia

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 24 –

Page 26: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

INCIDENTALITA’ NEL LAZIO E PROVINCE

ANNO 2004

PARTE SECONDA

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Page 28: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

2.1 Dimensione del fenomeno nella regione e province

In questa parte del volume vengono analizzati alcuni aspetti degli incidenti stradali quali: la

natura degli stessi, il luogo e il periodo dell’anno in cui essi sono avvenuti e i soggetti

interessati. Congiuntamente al dato in valore assoluto, viene fornito uno studio dettagliato

con i principali indicatori di incidentalità stradale al fine di migliorare le informazioni

deducibili.

Dall’analisi dei dati si nota nel Lazio un aumento dei morti(+6 per cento), a monte di una

una diminuzione nel 2004, rispetto all’anno precedente, del numero degli incidenti (-7 per

cento) e dei feriti (-6 per cento). Nella valutazione di queste variazioni bisogna tener conto

però anche di altri fattori quali: la diminuzione dei veicoli circolanti, una maggiore

attenzione da parte delle autorità preposte alla rilevazione nella compilazione dei moduli e

come già evidenziato nella prima parte del volume, l’entrata in vigore del D.L. 151/2003

che ha portato modifiche al codice della strada ed introdotto la “patente a punti”. In

complesso, nel Lazio al 2004 gli incidenti registrati dalle autorità preposte sono stati

27.377, 543 i morti e 38.190 le persone con lesioni di diversa gravità.

Tabella 2.1 Incidenti, morti e feriti e variazioni nel Lazio

ANNOValore assoluto

2003

Valore assoluto

2004

Variazione assoluta

2004-2003

Variazioni percentuali

2004/2003 N°incidenti 29.342 27.377 -1.965 -6,70

Morti 512 543 31 6,05

Feriti 40.608 38.190 -2418 -5,95

Parco veicolare2

4.479.004 4.399.933 -79.071 -1,77

Fonte: Istat elaborazione Area statistica Regione Lazio

Grafico 2.1 Ripartizione degli incidenti nelle province del Lazio - Anno 2004

Rieti

3%

Frosinone

4%

Viterbo

3%Latina

9%

Roma

81%

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

2 Il totale del parco auto è determinato in base alle risultanze sul Pubblico Registro Automobilistico dei veicoli

iscritti (autovetture, autocarri, autobus, trattori, motocicli….) secondo la provincia di residenza delproprietario.

– 27 –

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Nella distribuzione degli incidenti sul territorio regionale spicca il dato della provincia di

Roma, che come ben noto, è tipica nel differenziarsi dalle altre realtà provinciali anche

nell’andamento di altri fenomeni per la presenza del comune di Roma. Infatti l’81% degli

incidenti si registra nella Provincia di Roma mentre il rimanente 19% nelle altre province,

dato dovuto al particolare che nel solo comune di Roma è presente il 69,36 % degli

incidenti stradali della regione e l’8,46% degli incidenti avvenuti in Italia.

Tabella 2.2 Incidenti, morti, feriti e tassi nelle province del Lazio - Anno 2004

PROVINCIAN° di

incidenti Morti Feriti

Tasso di

mortalità

Tasso di

lesività

Tasso di

pericolosità

Viterbo 832 41 1326 4,93 180,56 3,00

Rieti 778 18 1113 2,31 162,91 1,59

Roma 22.206 346 29.744 1,56 159,38 1,15

Comune di Roma 18.989 194 24.950 1,02 131,39 0,77

Latina 2.486 91 4.050 3,66 143,06 2,20

Frosinone 1.075 47 1.957 4,37 133,95 2,36

Lazio 27.377 543 38.190 1,98 139,44 1,40

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.3 Variazioni percentuali del numero degli incidenti, morti e feriti nelle

province 2004/2003

ANNO Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone

N°incidenti -4,26 7,61 -7,02 -8,60 -6,11

Morti 2,5 5,88 19,72 -17,27 -16,07

Feriti 7,45 5 -6,59 -8,39 -4,54

Parco veicolare3

2,14 2,47 -2,84 0,95 1,65

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Nella provincia di Roma nel 2004 sono stati rilevati 22.206 incidenti, di cui 18.879 solo nel

Comune di Roma, 346 morti e 29.744 persone con lesioni di diversa gravità.

Nelle altre province il numero degli incidenti in ordine di peso sono 2.486 a Latina (il 9,08%

rispetto al Lazio), 1.075 a Frosinone (3,97%), 832 a Viterbo (3,04%), 778 a Rieti (2,84%);

3 Il totale del parco auto è determinato in base alle risultanze sul Pubblico Registro Automobilistico dei veicoli

iscritti (autovetture, autocarri, autobus, trattori, motocicli….) secondo la provincia di residenza delproprietario.

– 28 –

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nello stesso ordine anche per il numero di morti e feriti, rispettivamente: 91 morti e 4.050

feriti a Latina, 47 morti e 1.957 feriti a Frosinone; 41 morti e 1.326 feriti a Viterbo, infine 18

morti e 1.113 feriti a Rieti.

Rispetto all’anno precedente si è verificato un decremento nel numero di incidenti in tutte

le province superiore alla variazione regionale pari a circa -6% ad eccezione delle

province di Rieti e di Viterbo in cui si registra nella prima un aumento +7,61% e nella

seconda un decremento di -4,26% inferiore alla media regionale, inoltre le stesse si

distinguono dalle altre anche nelle variazioni percentuali annue dei morti e feriti che

risultano in aumento a Viterbo e Rieti e in decremento a Latina e Frosinone.

Bisogna sottolineare che non è detto che laddove il numero degli incidenti dell’anno

precedente sia superiore a quello dell’anno successivo, l’aumento riscontrato nel numero

dei morti sia attribuibile ad una maggiore gravità degli incidenti ma potrebbe essere

attribuibile al perfezionarsi della rilevazione da parte delle autorità preposte soprattutto

nella rilevazione dei decessi.

La provincia di Roma nonostante sia quella con il maggior numero di incidenti, risulta

avere, tra le province, il più basso tasso di mortalità e di pericolosità (rispettivamente

di1,56 e 1,15, così come anche il suo comune capoluogo con i tassi rispettivamente di

1,02 e 0,77).

Se vogliamo attribuire al tasso di pericolosità la dimensione di quanto siano più o meno

gravi gli incidenti notiamo che nel Lazio ogni 100 persone coinvolte in incidenti stradali si

hanno più esiti gravi a Viterbo con 3 morti, a seguire Frosinone e Latina con poco più di 2

morti e Rieti e Roma con un morto.

In tutte le province i comuni con il maggior numero di incidenti sono i comuni capoluoghi.

In una panoramica regionale dei comuni con maggiore incidentalità ai primi posti si

posizionano i comuni capoluogo di quattro province: Roma, Latina, Viterbo e Rieti, mentre

Frosinone compare solo dopo alcuni comuni non capoluoghi.

Lo studio a livello comunale si rimanda nella parte dedicata alle mappe tematiche in modo

da avere una visione globale sul territorio provinciale.

– 29 –

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Tabella 2.4 I primi 10 comuni del Lazio con il maggior numero di incidenti – Anno 2004

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.5 I primi 10 comuni della provincia Viterbo con il maggior numero di

incidenti

COMUNIN° di incidenti Popolazione

residente Incidenza sulla popolazione

residente

Percentuale rispettoalla provincia

Viterbo 397 60.537 6,56 47,72

Nepi 34 8.438 4,03 4,09

Tarquinia 33 15.910 2,07 3,97

Ronciglione 31 8.177 3,79 3,73

Sutri 31 5.638 5,50 3,73

Orte 27 8.237 3,28 3,25

Vetralla 23 12.459 1,85 2,76

Capranica 19 5.871 3,24 2,28

Civitella 16 1.679 9,53 1,92

Montefiascon 16 13.102 1,22 1,92

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

4 Popolazione residente al 31 dicembre 2004

5 Numero di incidenti/Popolazione residente *1000

PROV Comune

N° di

incidenti

Popolazione

residente4

Incidenza

sulla

popolazione

residente5

Percentuale

rispetto alla

provincia

Percentuale

rispetto alla

regione

RM Roma 18.989 255.3873 7,44 85,51 69,36

LT Latina 868 111.946 7,75 34,92 3,17

VT Viterbo 397 60.537 6,56 47,72 1,45

RI Rieti 336 46.834 7,17 43,19 1,23

RM Pomezia 335 46.802 7,16 1,51 1,22

LT Aprilia 312 62.471 4,99 12,55 1,14

LT Terracina 258 42.475 6,07 10,38 0,94

RM Anzio 229 46.074 4,97 1,03 0,84

FR Frosinone 214 48.793 4,39 19,91 0,78

RM Guidonia 203 73.073 2,78 0,91 0,74

LT Formia 197 36.688 5,37 7,92 0,72

RM Velletri 183 50.324 3,64 0,82 0,67

LT Fondi 180 34.910 5,16 7,24 0,66

RM Fiumicino 179 56.602 3,16 0,81 0,65

RM Nettuno 157 40.651 3,86 0,71 0,57

– 30 –

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Tabella 2.6 I primi 10 comuni della provincia di Rieti con il maggior numero di

incidenti

COMUNIN° di incidenti Popolazione

residente Incidenza sulla popolazione

residente

Percentualerispetto alla

provincia Rieti 336 46.834 7,17 43,19

Fara in Sabina 57 11.737 4,86 7,33

Cittaducale 37 6.799 5,44 4,76

Magliano 25 3.829 6,53 3,21

Poggio Moiano 24 2.603 9,22 3,08

Cantalice 22 2.808 7,83 2,83

Castel Sant'Angelo 21 1.249 16,81 2,70

Borgorose 19 4.541 4,18 2,44

Torricello 17 1.282 13,26 2,19

Poggio Nativo 15 2.150 6,98 1,93

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.7 I primi 10 comuni della provincia di Roma con il maggior numero di incidenti

COMUNIN° di incidenti Popolazione

residente Incidenza sulla popolazione

residente

Percentualerispetto alla

provincia Roma 18.989 2.553.873 0,74 85,51

Pomezia 335 46.802 0,72 1,51

Anzio 229 46.074 0,50 1,03

Guidonia 203 73.073 0,28 0,91

Velletri 183 50.324 0,36 0,82

Fiumicino 179 56.602 0,32 0,81

Nettuno 157 40.651 0,39 0,71

Albano Laziale 143 36.022 0,40 0,64

Ciampino 127 37.529 0,34 0,57

Monterotondo 106 36.094 0,29 0,48

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 31 –

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Tabella 2.8 I primi 10 comuni della provincia di Frosinone con il maggior numero di

incidenti

COMUNIN° di incidenti Popolazione

residente Incidenza sulla popolazione

residente

Percentuale rispetto alla provincia

Frosinone 214 48.793 4,39 19,91

Cassino 137 32.592 4,20 12,74

Alatri 75 27.924 2,69 6,98

Ceccano 74 22.469 3,29 6,88

Anagni 59 19.253 3,06 5,49

Arce 35 5.976 5,86 3,26

Ferentino 35 20.461 1,71 3,26

Veroli 34 20.091 1,69 3,16

Castrocielo 33 3.831 8,61 3,07

Sora 31 26.418 1,17 2,88

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.9 I primi 10 comuni della provincia di Latina con il maggior numero di

incidenti

COMUNIN° di incidenti Popolazione

residente Incidenza sulla popolazione

residente

Percentuale rispetto alla provincia

Latina 868 111.946 7,75 34,92

Aprilia 312 62.471 4,99 12,55

Terracina 258 42.475 6,07 10,38

Formia 197 36.688 5,37 7,92

Fondi 180 34.910 5,16 7,24

Gaeta 115 21.522 5,34 4,63

Cisterna 81 33.035 2,45 3,26

Sabaudia 80 17.463 4,58 3,22

Pontina 63 13.476 4,67 2,53

Minturno 59 18.288 3,23 2,37

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

– 32 –

Page 34: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

2.2 Dove e come avvengono gli incidenti

La Regione Lazio è attraversata da Autostrade, Raccordi, Tangenziali, Strade statali,

provinciali e regionali, queste a loro volta vengono distinte a seconda che passino nel

territorio abitato6 (strade urbane, provinciali, statali e regionali nel centro abitato) o fuori dal

centro abitato (strade comunali extra-urbane, provinciali, statali, regionale fuori dal centro

urbano, altre strade e autostrade).

Il complesso viario della Regione Lazio va considerato all’unisono con la realtà attrattiva

della capitale; la configurazione della rete stradale si presenta come un sistema a raggio

verso Roma, città in cui convergono numerosi collegamenti stradali.

Il flusso costante di veicoli circolanti quotidianamente sulle strade comporta l’aumento del

rischio di incidentalità, inoltre esiste una sensibile differenza secondo il tipo di strada

percorsa sia per il numero di incidenti, morti e feriti sia per la gravità degli incidenti.

Nel Lazio tale differenza appare già dal confronto degli incidenti verificatesi tra strade del

centro abitato e quelle al di fuori dal centro abitato.

L'80% degli incidenti, nell'anno 2004, sono avvenuti nei centri abitati, in particolare il

71,52% nelle strade urbane, mentre appena il 19,9% dei sinistri è avvenuto fuori del centro

abitato.

Stesse differenze per l’andamento nelle province, con un gap maggiore nella provincia di

Roma; fanno eccezione le province di Rieti e Frosinone, ove la differenza della

percentuale degli incidenti tra centro abitato e fuori, risulta lievemente più alta nelle strade

extraurbane, per Frosinone probabilmente ciò è dovuto al numero predominante di

incidenti nelle autostrade (22,5%), mentre per Rieti dalle strade statali fuori dal centro

urbano con il 19.2%.

6La definizione di centro abitato secondo il codice della strada potrebbe non corrispondere a quella effettiva

del modello Istat. Si definisce secondo il Codice della strada “Centro abitato: insieme di edifici, delimitatolungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende unraggruppamento continuo, ancorche' intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno diventicinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada”.

– 33 –

Page 35: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.10 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Regione Lazio - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 21.912 209 29.216 80,04 38,49 76,50

di cui:

Strada urbana 19.579 159 25.808 71,52 29,28 67,58

Strada provinciale nell'abitato 805 21 1.182 2,94 3,87 3,10

Strada statale nell'abitato 1.467 27 2.127 5,36 4,97 5,57

Strada regionale 61 2 99 0,22 0,37 0,26

Fuori centro abitato 5.465 334 8.974 19,96 61,51 23,50

di cui:

Strada comunale extraurbana 743 25 1.142 2,71 4,60 2,99

Strada provinciale fuori dell'abitato 1.299 99 2.077 4,74 18,23 5,44

Strada statale fuori dall'abitato 1.831 110 3.083 6,69 20,26 8,07

Strada regionale 74 11 110 0,27 2,03 0,29

Autostrada 1.493 88 2.526 5,45 16,21 6,61

Altra strada 25 1 36 0,09 0,18 0,09

Totale 27.377 543 38.190 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.11 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Provincia di Viterbo - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 446 7 634 53,61 17,07 47,81

di cui:

Strada urbana 366 4 495 43,99 9,76 37,33

Strada provinciale nell'abitato 37 2 62 4,45 4,88 4,68

Strada statale nell'abitato 40 1 67 4,81 2,44 5,05

Strada regionale 3 0 10 0,36 0,00 0,75

Fuori centro abitato 386 34 692 46,39 82,93 52,19

di cui:

Strada comunale extraurbana 21 1 31 2,52 2,44 2,34

Strada provinciale fuori dell'abitato 168 11 276 20,19 26,83 20,81

Strada statale fuori dall'abitato 139 11 258 16,71 26,83 19,46

Strada regionale 33 8 81 3,97 19,51 6,11

Autostrada 3 0 4 0,36 0,00 0,30

Altra strada 22 3 42 2,64 7,32 3,17

Totale 832 41 1.326 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 34 –

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Tabella 2.12 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Provincia di Rieti - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 372 4 532 47,81 22,22 47,80

di cui:

Strada urbana 314 2 445 40,36 11,11 39,98

Strada provinciale nell'abitato 21 1 28 2,70 5,56 2,52

Strada statale nell'abitato 29 0 48 3,73 0,00 4,31

Strada regionale 8 1 11,00 1,03 5,56 0,99

Fuori centro abitato 406 14 581 52,19 77,78 52,20

di cui:

Strada comunale extraurbana 72 2 96 9,25 11,11 8,63

Strada provinciale fuori dell'abitato 124 2 159 15,94 11,11 14,29

Strada statale fuori dall'abitato 155 7 251 19,92 38,89 22,55

Strada regionale 33 2 48 4,24 11,11 4,31

Autostrada 2 0 2 0,26 0,00 0,18

Altra strada 20 1 25 2,57 5,56 2,25

Totale 778 18 1.113 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.13 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Provincia di Roma - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 19.118 173 24.949 86,09 50,00 83,88

di cui:

Strada urbana 17.354 139 22.502 78,15 40,17 75,65

Strada provinciale nell'abitato 593 13 841 2,67 3,76 2,83

Strada statale nell'abitato 1.122 20 1.532 5,05 5,78 5,15

Strada regionale 49 1 74 0,22 0,29 0,25

Fuori centro abitato 3.088 173 4.795 13,91 50,00 16,12

di cui:

Strada comunale extraurbana 389 13 592 1,75 3,76 1,99

Strada provinciale fuori dell'abitato 562 55 841 2,53 15,90 2,83

Strada statale fuori dall'abitato 910 34 1.410 4,10 9,83 4,74

Strada regionale 1.185 63 1.891 5,34 18,21 6,36

Autostrada 17 1 26 0,08 0,29 0,09

Altra strada 25 7 35 0,11 2,02 0,12

Totale 22.206 346 29.744 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 35 –

Page 37: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.14 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Provincia di Latina - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 1.496 18 2325 60,18 19,78 57,41

di cui:

Strada urbana 1.198 10 1834 48,19 10,99 45,28

Strada provinciale nell'abitato 107 5 169 4,30 5,49 4,17

Strada statale nell'abitato 190 3 318 7,64 3,30 7,85

Strada regionale 1 0 4 0,04 0,00 0,10

Fuori centro abitato 990 73 1725 39,82 80,22 42,59

di cui:

Strada comunale extraurbana 197 7 307 7,92 7,69 7,58

Strada provinciale fuori dell'abitato 334 23 566 13,44 25,27 13,98

Strada statale fuori dall'abitato 450 43 841 18,10 47,25 20,77

Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00

Autostrada 2 0 3 0,08 0,00 0,07

Altra strada 7 0 8 0,28 0,00 0,20

Totale 2.486 91 4050 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.15 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Provincia di Frosinone - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 480 7 776 44,65 14,89 39,65

di cui:

Strada urbana 347 4 532 32,28 8,51 27,18

Strada provinciale nell'abitato 47 0 82 4,37 0,00 4,19

Strada statale nell'abitato 86 3 162 8,00 6,38 8,28

Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00

Fuori centro abitato 595 40 1181 55,35 85,11 60,35

di cui:

Strada comunale extraurbana 64 2 116 5,95 4,26 5,93

Strada provinciale fuori dell'abitato 111 8 235 10,33 17,02 12,01

Strada statale fuori dall'abitato 177 15 323 16,47 31,91 16,50

Autostrada 242 15 506 22,51 31,91 25,86

Altra strada 1 0 1 0,09 0,00 0,05

Strada regionale 0 0 0 0,00 0,00 0,00

Totale 1075 47 1957 100,00 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 36 –

Page 38: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.16 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Comune di Roma - Anno 2004

TIPO DI STRADAN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

% di

incidenti

% di

morti

% di

feriti

Centro abitato 17.258 132 22.317 78,76 63,16 76,39

di cui strada urbana: 16.007 118 20.638 81,76 74,21 79,97

Fuori centro abitato 1.731 62 2.633 31,67 18,56 29,34

Totale 18.989 194 24.950 69,36 35,73 65,33

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 37 –

Page 39: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Grafico 2.2 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Regione Lazio - Anno 2004

71,5%

2,7%

4,7% 6,7%0,3%

5,5%0,1%

5,4%

0,2%

2,9%

Strada Urbana

Provinciale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinciale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

Autostrada

Altra Strada

Strada regionale f.c.a.

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.3 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Provincia di Viterbo - Anno 2004

17%

20%

3% 0% 5% 4%

44%

3%0%

4%

Strada Urbana

Provinciale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinciale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

Autostrada

Altra Strada

Strada regionale f.a.

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 38 –

Page 40: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Grafico 2.4 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Rieti - Anno 2004

16%

20%4%

0,3%3%

40%

3%

4%1%9%

Strada Urbana

Provinc iale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinc iale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

A utostrada

A ltra Strada

Strada regionale f .a.

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.5 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di Roma - Anno 2004

78%

0,1%0,1%

5%4%3%

3%

5%

0%2%

Strada Urbana

Provinciale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinciale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

Autostrada

Altra Strada

Strada regionale

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 39 –

Page 41: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Grafico 2.6 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada. - Provincia di

Latina - Anno 2004

18,10%

13,44%

0,04%

7,64%4,30%

48,19%

0,00%

0,08%

0,28%

7,92%

Strada Urbana

Provinciale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinciale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

Autostrada

Altra Strada

Strada regionale

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.7 Ripartizione degli incidenti stradali per tipologia di strada - Provincia di Frosinone -Anno 2004

22,51%

0,00%

0,09%32,28%

4,37%

8,00%

5,95%

0,00%10,33%

16,47%

Strada Urbana

Provinciale

Statale

Strada regionale

Comunale Extraurbana

Provinciale fuori dall'abitato

Statale fuori dall'abitato

Autostrada

Altra Strada

Strada regionale

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 40 –

Page 42: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Sebbene la numerosità degli incidenti si concentri nelle strade del centro abitato, più della

metà dei morti avviene fuori dal centro abitato (61,5%), concentrandosi soprattutto nelle

strade statali e provinciali (rispettivamente il 20,26% e 18,23%), mentre i feriti sono per il

67,58% dei casi rilevati nelle strade urbane.

In generale le strade urbane risultano essere le più incidentate, ma quelle più pericolose in

termini di decessi risultano essere le strade extraurbane come mostrano i tassi calcolati. Il

tasso di mortalità evidenzia che nel Lazio su 100 incidenti nei centri urbani si ha meno di

una persona morta, mentre al di fuori sono più di 6 persone su 100. Infatti più della metà

dei decessi vengono rilevati fuori dal centro abitato (61,5%). Un indicatore più utilizzato

per individuare la gravità degli incidenti è il tasso di pericolosità, il quale conferma la

gravità degli incidenti nelle autostrade, infatti risulta essere il più alto nelle autostrade ed è

pari a 169,19. La sensibile differenza della pericolosità per ambito stradale è da attribuire

al ruolo svolto dalla velocità dei veicoli, solitamente più bassa nelle città rispetto alle altre

strade e autostrade, infatti nonostante le strade urbane, a causa delle frequenti

congestioni e del traffico metropolitano, risultino quelle in cui si concentra il maggior

numero di incidenti, morti e feriti, tuttavia vengono limitati gli incidenti più pericolosi. A

seguire si osserva la distribuzione degli incidenti per luogo di rilevazione, da cui si nota

che nonostante il maggior numero dei sinistri avvenga sui rettilinei o in prossimità di incroci

e intersezioni, la pericolosità maggiore si ha per gli incidenti che avvengono nelle strettoie

o dossi e in curva.

Tabella 2.17 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -Regione Lazio - Anno 2004

TIPO DI STRADATasso di

mortalità

Tasso di lesività Tasso di

pericolosità

Centro abitato 0,95 133,33 0,71di cui:

Strada urbana 0,81 131,81 0,61

Strada provinciale nell'abitato 2,61 146,83 1,75

Strada statale nell'abitato 1,84 144,99 1,25

Strada regionale 3,28 162,30 1,98

Fuori centro abitato 6,11 164,21 3,59

di cui:

Strada comunale extraurbana 3,36 153,70 2,14

Strada provinciale fuori dell'abitato 7,62 159,89 4,55

Strada statale fuori dall'abitato 6,01 168,38 3,45

Autostrada 14,86 148,65 9,09

Altra strada 5,89 169,19 3,37

Strada regionale 4,00 144,00 2,70

Totale 1,98 139,50 1,40

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 41 –

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Tabella 2.18 Localizzazione degli incidenti stradali suddivisi per centri abitati e non -

Province - Anno 2004

TIPO DI

STRADATasso di mortalità Tasso di lesività Tasso di pericolosità

PROVINCE VT RI RM LT FR VT RI RM LT FR VT RI RM LT FR

Centro

abitato1,57 1,08 0,90 1,20 1,46 142,15 143,01 130,50 155,41 161,67 1,09 0,75 0,69 0,77 0,89

di cui:

Strada urbana 1,09 0,64 0,80 0,83 1,15 135,25 141,72 129,66 153,09 153,31 0,80 0,45 0,61 0,54 0,75

Strada

provinciale

nell'abitato

5,41 4,76 2,19 4,67 0,00 167,57 133,33 141,82 157,94 174,47 3,13 3,45 1,52 2,87 0,00

Strada statale

nell'abitato 2,50 0,00 1,78 1,58 3,49 167,50 165,52 136,54 167,37 188,37 1,47 0,00 1,29 0,93 1,82

Strada

regionale 0,00 12,50 2,04 0,00 --- 333,33 137,50 151,02 400,00 --- 0,00 8,33 1,33 0,00 ---

Fuori

centro

abitato

8,81 3,45 5,60 7,37 6,72 179,27 143,10 155,28 174,24 198,49 4,68 2,35 3,48 4,06 3,28

di cui:

Strada

comunale

extraurbana

4,76 2,78 3,34 3,55 3,13 147,62 133,33 152,19 155,84 181,25 3,13 2,04 2,15 2,23 1,69

Strada

provinciale

fuori

dell'abitato

6,55 1,61 9,79 6,89 7,21 164,29 128,23 149,64 169,46 211,71 3,83 1,24 6,14 3,90 3,29

Strada statale

fuori

dall'abitato

7,91 4,52 3,74 9,56 8,47 185,61 161,94 154,95 186,89 182,49 4,09 2,71 2,35 4,86 4,44

Autostrada 24,24 6,06 5,32 --- 6,20 245,45 145,45 159,58 --- 209,09 8,99 4,00 3,22 --- 2,88

Altra strada 0,00 0,00 5,88 0,00 0,00 133,33 100,00 152,94 150,00 100,00 0,00 0,00 3,70 0,00 0,00

Strada

regionale fuori

dall'abitato

13,64 5,00 28,00 0,00 --- 190,91 125,00 140,00 114,29 --- 6,67 3,85 16,67 0,00 ---

Totale 4,93 2,31 1,56 3,66 1,98 159,38 143,06 133,95 162,91 139,50 3,00 1,59 1,15 2,20 ---

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 42 –

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Tabella 2.19 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità - Regione Lazio - Anno 2004

LUOGO N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

Tasso di

pericolosità

Dosso, strettoia 121 5 172 2,82

Curva 2.517 97 3599 2,62

Pendenza 184 4 226 1,74

Rettilineo 12.832 296 17452 1,67

Intersezione segnalata 1.736 25 2656 0,93

Incrocio 7.120 85 9973 0,85

Intersezione segnalata con vigile o 2.022 24 2912 0,82

Intersezione non segnalata 537 5 762 0,65

Rotatoria 232 2 329 0,60

Passaggio a livello 13 0 19 0

Gall.illuminata 56 0 79 0

Gall. non illum 7 0 11 0

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Tavola 2.20 Luogo dell'incidente in ordine decrescente di pericolosità nel centro urbano - Comune di Roma - Anno 2004

LUOGO N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

Tasso di

pericolosità

Dosso, strettoia 88 3 119 2,46

Curva 138 3 163 1,81

Pendenza 1.177 14 1.528 0,91

Rettilineo 8.281 77 10.495 0,73

Intersezione segnalata 4.842 27 6339 0,42

Incrocio 279 1 362 0,28

Intersezione segnalata con vigile o 1.617 6 2.190 0,27

Intersezione non segnalata 682 1 927 0,11

Rotatoria 112 0 142 0,00

Passaggio a livello 4 0 4 0,00

Gall.illuminata 34 0 42 0,00

Gall. non illum 4 0 6 0,00

Fonte: Istat Elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 43 –

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Infine, analizzando i mezzi coinvolti in incidenti stradali si osserva che per la maggior parte

sono autovetture. Nel 2004, gli incidenti avvenuti nel centro abitato sono causati da

autovetture (private e pubbliche, con o senza rimorchio) per il 62,97 %, a seguire in ordine

di peso i motocicli con il 17,58% e i ciclomotori con il 10,95 %.

Al di fuori del centro abitato aumenta l’incidenza, sul totale degli incidenti, delle autovetture

(75,91%), mentre diminuisce quella dei motocicli (9,01%) e drasticamente quella dei

ciclomotori (2,45%), diminuzione compensata però dai mezzi pesanti (autocarro, autotreno

e autosnodato) per il 9,52%.

Tabella 2.21 Tipo di veicolo coinvolto per localizzazione - Regione Lazio - Anno 2004

TIPO DI VEICOLOCentro Abitato Fuori del centro

abitato

Autovetture 62,97 75,91

Mezzi Pubblici per trasporto persone 3,42 0,80

Autocarro, Autotreno, Autosnodato 3,86 9,52

Veicolo speciale 0,20 0,53

Trattori 0,04 0,79

Velocipede 0,62 0,77

Ciclomotore 10,95 2,45

Motocicli 17,58 9,01

Motocarro o motofurgone 0,12 0,12

Veicolo datosi alla fuga 0,22 0,05

Quadriciclo leggero 0,02 0,05

Totale 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

La maggior parte degli incidenti registrati su strada vede coinvolti più veicoli ( il 70%),

mentre il restante è causato da un veicolo solo. In particolare fuori dal centro urbano poco

meno del 72% riguarda due o più veicoli mentre appena 1,8% coinvolge nello scontro

anche le persone; ciò probabilmente dipende dal fatto che si tratta di strade non

solitamente caratterizzate da un elevato movimento di pedoni.

Si nota, inoltre, come gli scontri frontali e laterali tra autovetture sono più numerosi nel

centro urbano che extra urbano, il che denota una frequente disattenzione o inosservanza

del codice stradale. Mentre gli incidenti per fuorisciuta dalla sede stradale avvengono

maggiormente nelle strade extra urbane pur mostrando una certa consistenza nei centri

urbani.

– 44 –

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Tabella 2.22 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente e perlocalizzazione - Regione Lazio - Anno 2004

Percentuale colonna

NATURA DELL’INCIDENTE Centro Abitato Fuori del centro

abitato A Scontro fra veicoli 73,55 71,75

B Scontro tra veicolo e persone 9,62 1,81

C Scontro tra veicolo e veicolo fermo od ostacolo 9,38 6,75

D Veicoli in marcia senza urto 7,46 19,69

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.8 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente nel centro urbano - Regione Lazio - Anno 2004

CENTRO URBANO

A

74%

B

10%

C

9%

D

7%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.9 Distribuzione percentuale degli incidenti per natura dell'incidente fuori dal centro urbano - Regione Lazio - Anno 2004

FUORI DAL CENTRO URBANO

A

71%

B

2%

C

7%

D

20%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 45 –

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Tabella 2.23 Natura dell'incidente nel Lazio - Anno 2004

Centro Abitato Fuori del centro

abitato Totale

NATURA

DELL’INCIDENTE N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti

N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti °

N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti

°

A1Scontro frontale 1.139 28 1.676 426 75 909 1.565 103 2.585

A2Scontro frontale-laterale 8.075 44 11.292 1.160 69 2.050 9.235 113 13.342

A3Scontro-laterale 3.469 16 4.302 574 21 834 4.043 37 5.136

A4Tamponamento 3.433 14 5.156 1761 64 3.168 5.194 78 8.324

B Investimento di pedone 2.107 58 2471 99 28 93 2.206 86 2.564

C1Urto con veicolo in

momentanea fermata o arresto 844 5 1046 121 13 182 965 18 1228

C2Urto con veicolo in sosta 186 1 216 9 0 10 195 1 226

C3Urto con ostacolo accidentale 1.025 19 1.199 239 16 312 1.264 35 1.511

D1Fuoriuscita 501 21 619 1.006 47 1.333 1.507 68 1952

D2Frenata improvvisa 642 1 713 9 0 15 651 1 728

D3Caduta da veicolo 491 2 526 61 1 68 552 3 594

Totale 21.912 209 29216 5.465 334 8974 27.377 54338.190

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.10 Natura dell'incidente - Regione Lazio - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

%riga

Natura dell'incidente Centro

urbano

Fuori

centro

A1 Scontro frontale 72,8 27,2

A2 Scontro frontale-laterale 87,4 12,6

A3 Scontro-laterale 85,8 14,2

A4 Tamponamento 66,1 33,9

B Investimento di pedone 95,5 4,5

C1

Urto con veicolo in

momentanea fermata o

arresto 87,5 12,5

C2 Urto con veicolo in sosta 95,4 4,6

C3 Urto con ostacolo

accidentale 81,1 18,9

D1 Fuoriuscita 33,2 66,8

D2 Frenata improvvisa 98,6 1,4

D3 Caduta da veicolo 88,9 11,1

Totale 80,0 20,0

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

A1 A2 A3 A4 B C1 C2 C3 D1 D2 D3

Centro urbano Fuori dal centro urbano

– 46 –

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2.3 Quando ci sono incidenti durante l’anno

In questo paragrafo si prende in considerazione l’andamento dell’incidentalità per mese,

per giorno (feriali e festivi) e ora nella regione Lazio.

La distribuzione dell’incidentalità nei mesi dell’anno 2004 individua nel mese di luglio

quello in cui si registra il maggior numero di incidenti, con una media giornaliera di ben 83

incidenti; mentre il tasso di mortalità più elevato si ha nel mese di dicembre con il 2,65

seguito da agosto con il 2,26.

Per quanto riguarda le festività si nota come il maggior numero di incidenti e di feriti si

sono verificati il 1°maggio, giorno della festa dei lavoratori e il 2 giugno giorno della festa

della repubblica; mentre il maggior numero di morti (20%) il 25 Aprile, festa della

liberazione, e il 1° maggio, date quest’ultime che, nell’anno preso in considerazione,

coincidono con giorni del fine settimana.

Tabella 2.24 Numero di incidenti stradali, morti e medie giornaliere e tasso di

mortalità, per mese - Regione Lazio - Anno 2004

MESE N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti

Media

giornaliera

incidenti

Tasso di

mortalità

Gennaio 2.524 44 3.459 81,42 1,74

Febbraio 2.213 45 3.090 76,31 2,03

Marzo 2.533 36 3.510 81,71 1,42

Aprile 2.332 39 3.223 77,73 1,67

Maggio 2.579 53 3.604 83,19 2,06

Giugno 2.340 55 3.205 78,00 2,35

Luglio 2.592 57 3.674 83,61 2,20

Agosto 1.729 39 2.581 55,77 2,26

Settembre 2.194 41 3.008 73,13 1,87

Ottobre 2.272 35 3.188 73,29 1,54

Novembre 2.107 47 2.904 70,23 2,23

Dicembre 1.962 52 2.744 63,29 2,65

Anno 27.377 543 38.190 74,80 1,98

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 47 –

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Grafico 2.11 Valori percentuali degli incidenti e del tasso di mortalità - Regione Lazio - Anno 2004

0 ,00

1 ,00

2 ,00

3 ,00

4 ,00

5 ,00

6 ,00

7 ,00

8 ,00

9 ,00

10 ,00

Gennaio

Fe

bbra

io

Marz

o

Aprile

Maggio

Giu

gno

Luglio

Ag

osto

Sett

em

bre

Ott

obre

Novem

bre

Dic

em

bre

0 ,0 0

0 ,5 0

1,0 0

1,5 0

2,0 0

2,5 0

3,0 0

inc iden t i tas s o d i m o rta lità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.12 Distribuzione percentuale dei morti per mese - Regione Lazio - Anno 2004

Agosto

7%

Settembre

8%

Ottobre

6%

Novembre

9%

Dicembre

10%

Gennaio

8% Febbraio

8%Marzo

7%

Aprile

7%

Maggio

10%Giugno

10%

Luglio

10%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 48 –

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Tabella 2.25 Numero Incidenti, Morti e Feriti per festività - Regione Lazio - Anno 2004

Incidenti Morti FeritiFESTIVITA’

N° % N° % N° %

1 Gennaio Capodanno 53 7,41 3 10,34 86 7,38

6 Gennaio Epifania 63 8,81 0 0,00 97 8,32

15 Aprile Pasqua 58 8,11 0 0,00 98 8,40

16 Aprile Pasquetta 53 7,41 1 3,45 88 7,55

25 Aprile Anniversario della Liberazione 69 9,65 6 20,69 112 9,61

1 maggio Festa del Lavoro 76 10,63 6 20,69 122 10,46

2 giugno Anniversario della Repubblica 79 11,05 1 3,45 129 11,06

15 agosto Ferragosto 42 5,87 0 0,00 77 6,60

1 novembre Tutti i Santi 48 6,71 3 10,34 76 6,52

8 dicembre Immacolata Concezione 60 8,39 4 13,79 92 7,89

25 dicembre Natale 31 4,34 0 0,00 52 4,46

26 dicembre Santo Stefano 45 6,29 4 13,79 90 7,72

31 dicembre Ultimo giorno dell'Anno 38 5,31 1 3,45 47 4,03

Totale festivi 715 100 29 100 1166 100

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Osservando la distribuzione degli incidenti per giorno della settimana si nota che, nel fine

settimana l’intensità degli incidenti diminuisce; questo potrebbe essere dovuto ad un minor

numero di veicoli circolanti dovuto al fermo dei pendolari coincidente con la pausa

lavorativa.

Durante i cinque giorni lavorativi la percentuale degli incidenti è all’incirca del 15%, e nella

giornata del venerdì si verifica il 15,7% degli incidenti di tutta la settimana, la domenica

invece questa percentuale scende al 10,8. Contrariamente al numero assoluto di incidenti,

il tasso di mortalità è più elevato il sabato e la domenica, rispettivamente. 1,84 e 1,78.

Tabella 2.26 Incidenti, morti, feriti e tassi per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004

GIORNO N° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti

Tasso di

mortalità

Tasso di

lesività

Tasso di

pericolosità

Lunedì 4.019 60 5.453 1,49 135,68 1,09

Martedì 4.145 73 5.504 1,76 132,79 1,31

Mercoledì 4.194 72 5.613 1,72 133,83 1,27

Giovedì 4.217 82 5.700 1,94 135,17 1,42

Venerdì 4.301 69 5.775 1,60 134,27 1,18

Sabato 3.533 99 5.277 2,80 149,36 1,84

Domenica 2.968 88 4.868 2,96 164,02 1,78

Settimana 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 49 –

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Grafico 2.13 Incidenti per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004

giovedì

15,4%

venerdì

15,7%

sabato

12,9%

domenica

10,8%lunedì

14,7%

martedì

15,1%

mercoledì

15,3%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.14 Incidenti e tasso di mortalità per giorno della settimana - Regione Lazio - Anno 2004

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

Incidenti T. mortalità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 50 –

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L’analisi temporale per provincia sugli incidenti durante i giorni della settimana mostra

differenti situazioni tra le province della regione Lazio.

Nella provincia di Roma gli incidenti si distribuiscono equamente nei giorni feriali e

subiscono una forte contrazione al sabato e ancora più forte la domenica, tra le molteplici

motivazioni potremmo attribuire ciò al fatto che nel fine settimana ci sono molte meno

persone che si recano nella capitale per motivi di lavoro, mentre i romani stessi

Tra le altre province questa forte contrazione dell’incidentalità si riscontra solo a Viterbo

che passa dal 17,31% di incidenti del venerdì al 10,58% della domenica. Nelle altre

province questo effetto del fine settimana si nota ma è molto più contenuto infatti le

riduzioni sono dell’ordine dell’1,5 - 2%.

Nella regione Lazio e in tutte le sue province il giorno in cui si registrano il maggior numero

di incidenti è il venerdì, eccetto a Frosinone dove è il sabato.

Grafico 2.15 Numero percentuale degli incidenti nei giorni della settimana rispetto altotale di provincia - Anno 2004

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

VT RI RM LT FR

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

preferiscono spostarsi fuori dalla città per trascorrere il week-end.

– 51 –

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Grafico 2.16 Percentuale di morti per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

35,00

lunedì

mart

edì

merc

ole

gio

vedì

venerd

ì

sabato

dom

enic

a

Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Distinguendo gli incidenti per giorno della settimana, tra quelli che avvengono nel centro

abitato e al di fuori del centro, si nota la differente incidenza e pericolosità di incidenti tra

quelli avvenuti nel periodo infrasettimanale e nel week-end.

In quasi tutte le province nel centro abitato, i giorni più pericolosi sono quelli

infrasettimanali, in particolare abbiamo valori piuttosto costanti il lunedì e martedì, poi un

decremento fino a giovedì; al venerdì l’intensità degli incidenti aumenta fino a raggiungere

il suo valore massimo.

Fuori dal centro urbano invece abbiamo valori bassi fino al mercoledì, poi dal giovedì la

percentuale di incidenti comincia a crescere fino a raggiungere il suo massimo il sabato.

Grafico 2.17 Percentuale incidenti dentro e fuori il centro abitato, per giorni dellasettimana nelle province laziali - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Nel centro abitato

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone

Fuori abitato

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone

– 52 –

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Infine, analizzando il tasso di pericolosità, nelle provincia di Rieti e di Roma il valore del

tasso rimane pressoché costante e sempre su valori molto contenuti, mentre a Latina si ha

un picco il giovedì in cui il tasso di pericolosità si attesta a 4,08, a Viterbo il valore più alto

è la domenica, ed in generale è la provincia che ha il valore medio della pericolosità più

alto (3,00); infine la provincia di Frosinone risulta avere il tasso più alto il mercoledì ed è la

provincia con il tasso di pericolosità più alto nei giorni di fine settimana.

Grafico 2.18 Tasso di pericolosità per giorni della settimana nelle province laziali - Anno 2004

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

7,00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Osservando come si distribuiscono gli incidenti durante l’arco della giornata le ore del

giorno caratterizzate da un maggior numero di incidenti sono quelle in corrispondenza

dell’entrata e dell’uscita della popolazione dagli uffici (9, 13, 17 e 18). Tali incidenti

risultano essere quelli con minori conseguenze rispetto a quelli che accadono durante le

ore notturne. Infatti dal grafico possiamo vedere l’intensità durante la giornata e la gravità

rilevata. Si nota immediatamente la differenza tra il numero di incidenti ed il tasso di

pericolosità, infatti le ore centrali del giorno sono quelle in cui si verifica il maggior numero

di incidenti (dalle 8 del mattino alle 20 di sera), mentre le ore più pericolose sono quelle

nelle prime ore del mattino, ovvero tra le 3 e le 6. Questo è forse da attribuire ad una

minor attenzione da parte dei conducenti e una maggiore velocità favorita dal minor

numero di veicoli in circolazione in quella fascia oraria.

– 53 –

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Tabella 2.27 Incidenti, morti, feriti e tassi per ora dell’incidente - Regione Lazio -

Anno 2004

OraN° di

incidenti

N° di

morti°

N° di

feriti

Tasso di

mortalità

Tasso di

lesività

Tasso di

pericolosità

1 836 28 1.355 3,35 162,08 2,022 447 11 732 2,46 163,76 1,48 3 391 26 640 6,65 163,68 3,90 4 260 7 448 2,69 172,31 1,54 5 252 20 399 7,94 158,33 4,77 6 335 21 482 6,27 143,88 4,17 7 709 22 903 3,10 127,36 2,38 8 1.453 20 1.902 1,38 130,90 1,04 9 1.703 26 2.151 1,53 126,31 1,19 10 1.582 32 2.054 2,02 129,84 1,53 11 1.523 19 1.989 1,25 130,60 0,95 12 1.654 23 2.216 1,39 133,98 1,03 13 1.743 25 2.417 1,43 138,67 1,02 14 1.531 16 2.130 1,05 139,12 0,75 15 1.413 27 1.979 1,91 140,06 1,35 16 1.596 23 2.183 1,44 136,78 1,04 17 1.869 42 2.604 2,25 139,33 1,59 18 1.948 23 2.697 1,18 138,45 0,85 19 1.721 30 2.367 1,74 137,54 1,25 20 1.458 25 2.029 1,71 139,16 1,22 21 1.003 19 1.466 1,89 146,16 1,28 22 750 16 1.160 2,13 154,67 1,36 23 686 18 1.067 2,62 155,54 1,66 24 422 20 689 4,74 163,27 2,82 25 92 4 131 4,35 142,39 2,96

Totale 27.377 543 38.190 1,98 139,50 1,40

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 54 –

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Grafico 2.19 Tasso di pericolosità ed incidenti per ora - Regione Lazio - Anno 2004

0

500

1000

1500

2000

2500

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

0

1

2

3

4

5

6

Incidenti T. pericolosità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Per le province possiamo sintetizzare l’andamento per fasce orarie distinguendo quelle

mattutine (dalle ore 6 alle 9), pomeridiane (dalle ore 15 alle 18) tardo pomeriggio e serali

(dalle ore 18 alle 22), notturne (dalle ore 22 alle 6) e durante la giornata (le altre fasce

orarie dalle 9 alle 18).

In tutte le province le ore notturne (dalle 22 alle 6) risultano le più pericolose, mentre

quelle lavorative meno (dalle 9 alle 18), rimane invece alto il numero di incidenti e gli

incidenti gravi nelle ore di spostamento casa - lavoro, soprattutto a Viterbo nella fascia del

tardo pomeriggio e serale (dalle 18 alle 22) e maggiormente in quella mattutina (dalle 6,00

alle 9,00), in particolare a Frosinone.

– 55 –

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Grafico 2.20 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno – Provincia di Viterbo - Anno 2004

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-

15,00

15,01-

18,00

18,01-

21,59

non definita

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

Incidenti Pericolosità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.21 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno –Provincia di Rieti - Anno 2004

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,0015,01-18,00 18,01-21,59 non definita

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

Incidenti Percolosità

Fonte: Istat - elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.22 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Roma - Anno 2004

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,0015,01-18,0018,01-21,59non definita

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

Incidenti Pericolosità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 56 –

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Grafico 2.23 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Latina - Anno 2004

0

100

200

300

400

500

600

700

22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,00 15,01-18,00 18,01-21,59 non definita

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

Incidenti Pericolosità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.24 Tasso di pericolosità e numero di incidenti per ora del giorno - Provincia di Frosinone - Anno 2004

0

50

100

150

200

250

300

22,00-6,00 6,01-9,00 9,01-12,00 12,01-15,00 15,01-18,00 18,01-21,59 non definita

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Incidenti Percolosità

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 57 –

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2.4.1 Utenti della strada

Di particolare interesse è l'analisi volta a conoscere l’entità dei danni causati dagli

incidenti alle persone coinvolte; infatti, le conseguenze dell'incidentalità, in particolare il

coinvolgimento delle persone negli incidenti stradali, comporta un costo diretto e indiretto

sulle strutture e sui cittadini, per questo il programma d'azione europeo sulla sicurezza

stradale (2003-2010) incentiva le amministrazioni locali a prendere delle misure che

permettano di dimezzare il tasso dei decessi al 2010. Se da una parte si possono

migliorare le infrastrutture stradali e aumentare la severità della normativa dettata dal

nuovo codice della strada dall'altra è anche interesse dell'utente stesso tutelarsi con un

adeguato comportamento etico sulla strada, che in parte potrebbe essere indotto

nell'educazione civica di base.

Conducenti alla guida di un mezzo, passeggeri e pedoni sono le tre tipologie di vittime

della strada.

Tabella 2.28 Conseguenze per gli utenti e tasso di pericolosità - Regione Lazio -Anno 2004

UTENTE N° di

feriti

N° di % di

feriti

% di Tasso di

pericolosità

conducenti 25.284 342 66,55 63,10 1,33

passeggeri 10.231 105 26,93 19,37 1,02

pedoni 2.475 95 6,51 17,53 3,70

Totale 37.990 542 100,00 100,00

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Il conducente risulta essere l'utente maggiormente a rischio, ma le conseguenze più gravi

si hanno nel caso del pedone, infatti tra gli utenti è la categoria più fragile, confermato dal

tasso di pericolosità del 3,70 del pedone contro 1,33 del conducente, il che dimostra che

su 100 persone investite quasi 4 muoiono.

I conducenti risultano essere 51.498, di cui 25.872 rimangono incolumi, 342 morti e 25.284

feriti, tra questi il 77% maschi e il 23% femmine, dato percentuale che non può essere

preso solo come differenza di genere, ma andrebbe valutato anche alla luce di quanti

maschi e femmine sono effettivamente alla guida di un mezzo.

morti morti

– 58 –

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La distribuzione per età del conducente mostra un andamento simile per i due sessi;

anche se si notano maggior incidenti nelle classi d’età centrali (18-44 anni) nel sesso

debole.

In generale, per entrambi i sessi la fascia di età con il valore più alto risulta quella fra i 25

ed i 34 anni, seguita dalla classe successiva 35-44, mentre in quelle rimanenti il numero di

incidenti comincia a scendere progressivamente fino all’ultima classe di età.

Dopo i 65 anni aumenta la probabilità di morte in un incidente stradale, quasi il doppio

rispetto alle età precedenti, infatti su 100 sinistri i decessi sono da 1 a 2 se in età 14-64,

mentre passano da 3 a più di 7 oltre i 65 anni.

Grafico 2.25 Percentuale dei maschi e femmine conducente coinvolti in un incidente - Regione Lazio - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.26 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio - Anno 2004

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

0-1

3

14

-17

18

-24

25

-34

35

-44

45

-54

55

-64

65

-74

75

-80

80

+

imp

rec

isa

ta

Maschi Femmine

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

23%

77%Maschi

Femmine

– 59 –

Page 61: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.29 Conducenti per classi di età e per sesso - Regione Lazio – Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Tabella 2.30 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe - Valore assoluto - Regione Lazio - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

CLASSI Maschi Femmine Totale

0-13 30 6 36

14-17 991 235 1.226

18-24 5.907 1.945 7.852

25-34 10.743 3.564 14.307

35-44 8.438 2.965 11.403

45-54 4.967 1.624 6.591

55-64 3.212 795 4.007

65-74 1.842 316 2.158

75-80 529 72 601

81 e oltre 224 29 253

imprecisata 2.669 395 3.064

Totale 39.552 11.946 51.498

CLASSI Incolumi Ferito Morti Totale

0-13 4 32 0 36

14-17 164 1.052 10 1.226

18-24 3.124 4.676 52 7.852

25-34 6.045 8.177 85 14.307

35-44 5.690 5.639 74 11.403

45-54 3.752 2.797 42 6.591

55-64 2.457 1.522 28 4.007

65-74 1.392 743 23 2.158

75-80 380 212 9 601

81 e oltre 147 98 8 253

imprecisata 2.717 336 11 3.064

Totale 25.872 25.284 342 51.498

– 60 –

Page 62: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.31 Numero di conducenti incolumi, feriti e morti per classe e tasso di pericolosità - Valore percentuale - Regione Lazio - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Analizzando gli incidenti secondo la tipologia di veicoli coinvolti, si nota che la maggior

parte di questi riguarda le autovetture private (poco meno del 69%), seguiti dai motocicli

(14,2%) e dai ciclomotori (7,3%).

Grafico 2.27 Incidenti per tipologia di veicolo - Regione Lazio - Anno 2004

Mezzi pubblici

4,7%

Mezzi pesanti

altro

4,6%

Velocipedi

0,4%

Ciclomotori

7,3%

Motocicli

14,2%

Veicoli ignoti

0,1%

Autovetture

private

68,7%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

CLASSI Incolumi FeritI Morti TotaleTasso di

pericolosità

0-13 900,00 88,89 0,00 100,00 0,00

14-17 747,56 85,81 0,82 100,00 0,94

18-24 251,34 59,55 0,66 100,00 1,10

25-34 236,67 57,15 0,59 100,00 1,03

35-44 200,40 49,45 0,65 100,00 1,30

45-54 175,67 42,44 0,64 100,00 1,48

55-64 163,09 37,98 0,70 100,00 1,81

65-74 155,03 34,43 1,07 100,00 3,00

75-80 158,16 35,27 1,50 100,00 4,07

81 e oltre 172,11 38,74 3,16 100,00 7,55

imprecisata 199,05 49,10 0,66 100,00 1,33

peso % sul totale 112,77 10,97 0,36 100,00

– 61 –

Page 63: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Tabella 2.32 Tasso di pericolosità per veicolo coinvolto per provincia - Anno 2004

VEICOLI Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Totale

Autovetture private 2,26 1,42 1,10 1,90 1,81 1,29

Mezzi pubblici 30,00 - 0,90 8,93 2,86 1,41

Mezzi pesantI e altro 7,14 1,64 2,45 0,57 7,76 2,78

Velocipedi 25,00 - 1,49 12,50 - 4,72

Ciclomotori - 1,52 0,46 1,92 3,70 0,71

Motocicli 8,11 4,84 1,44 4,00 3,96 1,81

Veicoli ignoti - - - 100,00 - 3,03

Totale 3,00 1,59 1,15 2,20 2,35 1,40

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Sebbene la maggior parte degli incidenti siano causati dai veicoli, quelli a più alto rischio

per gli utenti della strada sono quelli definiti “utenza debole” ovvero motocicli, ciclomotori,

velocipedi e pedoni.

Nella categoria dell’utenza debole sono più pericolosi i velocipedi con un tasso di

pericolosità pari a 4, nelle province di Viterbo e Latina il tasso di pericolosità dei medesimi

sale rispettivamente fino a 25 e 12,5 .

Per il maggior numero di casi le persone in bicicletta coinvolte in incidenti hanno oltre i 60

anni ( circa il 25%), per le altre classi di età l’andamento è costante (8%,15%) con un

rigonfiamento dai 30-39, per i quali la percentuale delle persone coinvolte sale al 18,6%.

Grafico 2.28 Incidenti per velocipedi coinvolti per classi di età - Regione Lazio - Anno 2004

Non definito

1,8%

fino a 13 anni

8,8% 14-17 anni

0,9%

18-29 anni

15,9%

30-39 anni

18,6%

40-49 anni

14,2%

50-59 anni

15,0%

oltre 60 anni

24,8%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 62 –

Page 64: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

Per i ciclomotori invece la classe che assorbe la metà degli incidenti (43,6%) è quella tra i

18 e i 29 anni, seguita dalla classe 14-17 con il 22,5%. Si differenziano i motocicli in cui le

persone coinvolte si distribuiscono nelle classi di età più alte.

Grafico 2.29 Incidenti per ciclomotori coinvolti per classe di età - Regione Lazio - Anno 2004

oltre 60 anni

2,4%50-59 anni

3,5%40-49 anni

7,9%

30-39 anni

18,9%

18-29 anni

43,6%

14-17 anni

22,5%

fino a 13 anni

0,1%

Non definito

1,2%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Grafico 2.30 Incidenti per motocicli coinvolti per classe di età - Regione Lazio -Anno 2004

oltre 60 anni

2,2%50-59 anni

7,9%

40-49 anni

20,1%

30-39 anni

37,6%

18-29 anni

29,6%

14-17 anni

1,7%

fino a 13 anni

0,0%Non definito

0,8%

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

– 63 –

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Ad eccezione dei pedoni che presentano lievi differenze, si notano sostanziali differenze di

genere tra utenti deboli.

I motociclisti maschi accidentati rispetto alle donne sono 10 volte di più, per i ciclisti il

rapporto è di quasi 4 a 1, infine per i ciclomotori il rapporto è più basso, di 2 a 1.

Tali rapporti possono essere attribuiti a differenze di genere nell’utilizzo del mezzo.

Grafico 2.31 Utenza debole coinvolta in incidenti per sesso - Regione Lazio - Anno 2004

1391

3525

91

1223

603352

22

1164

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

Ciclomotori Motocicli Velocipedi Pedoni

Maschio Femmina

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Infine, se confrontiamo i dati per la categoria dell’utenza debole (ovvero pedoni,

ciclomotori, velocipedi, motocicli) possiamo dire che il numero degli incidenti, sono

diminuiti negli ultimi 3 anni ad eccezione dei motocicli in cui si è avuta una inversione di

tendenza, passando da 3.147 incidenti nel 2002 a 3.877 del 2004.

Grafico 2.32 Incidenti per tipologia di veicolo - Anni 2002-2004

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

Pedoni Ciclomotori Velocipedi Motocicli

2002 2003 2004

Fonte: Istat Elaborazioni Area statistica Regione Lazio

– 64 –

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Per quanto riguarda il tasso di pericolosità in conseguenza del mancato uso del casco e

della cintura di sicurezza, l’analisi rivolta ad un terzo degli incidenti analizzati, fornisce la

differenza di 6 a 1.

Tabella 2.33 Conducente su auto o moto con casco e senza - Anno 2004

CONDUCENTE Incolumi Ferito Morti Tasso di

pericolosità

MOTOcon casco 721 5.695 76 1,32

senza casco 15 116 9 7,2

AUTOcon cintura 7.624 4.164 25 0,6

senza cintura 169 219 16 6,81

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

Con la stessa limitazione numerica dei casi esaminati, possiamo in ultimo dire quanto

incide lo stato del conducente nell’essere coinvolto o meno in un incidente.

In tutte le classi d’età per la maggior parte gli incidenti sono causati dall’uso di alcool, con

l’aumentare dell’età essi sono dovuti ad un malessere improvviso del conducente.

Tabella 2.34 Cause di incidente per lo stato psico-fisico del conducente - Anno 2004

Fonte: Istat elaborazioni Area Statistica Regione Lazio

CLASSI

Anormaleper

ebbrezza daalcool

" percondizioni morbose in

atto

" perimprovviso

malore

" personno

" per ingestionedi sostanze

stupefacenti opsicotrope

Abbagliato Totale Anormaleper

ebbrezza daalcool

0-17 0,00 40,00 0,00 20,00 20,00 20,00 100,00 0-17

18-24 75,00 0,00 4,17 16,67 4,17 0,00 100,00 18-24

25-34 72,86 1,43 5,71 11,43 8,57 0,00 100,00 25-34

35-44 84,00 0,00 4,00 4,00 6,00 2,00 100,00 35-44

45-54 57,69 0,00 26,92 3,85 11,54 0,00 100,00 45-54

55-64 63,16 0,00 36,84 0,00 0,00 0,00 100,00 55-64

65-74 43,75 0,00 31,25 12,50 0,00 12,50 100,00 65-74

75-80 20,00 0,00 80,00 0,00 0,00 0,00 100,00 75-80

– 65 –

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MAPPE TEMATICHE

PARTE TERZA

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Page 70: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

3.1 Introduzione

In questa terza parte del volume sono raggruppate alcune mappe tematiche utili e di

immediata lettura, costruite con dati istat per l’anno 2004, con uno strumento GIS

(Geographic Information System) ArcView 9.1.

Rappresentare con cartografie le informazioni riferite al territorio (thematic mapping, da

cui il termine “mappe tematiche”) costituisce oggigiorno uno strumento utile e molto

potente per l’analisi dei fenomeni e un valido strumento a supporto alle decisioni. Nel

nostro lavoro la scelta di inserire le mappe è stata dettata dalla possibilità di evidenziare

per ciascuna provincia le porzioni di territorio macchiate maggiormente dalla pericolosità

sulle strade, mettendo così in evidenza i comuni maggiormente colpiti.

La scelta di utilizzare un software, che consentisse di georeferenziare gli indicatori scelti

per descrivere il fenomeno dell’incidentalità stradale, è dettata dalla mole delle unità

oggetto della rilevazione, tutti i 378 comuni del Lazio, e dalla possibilità data da un GIS di

mettere in relazione tra di loro dati diversi, sulla base del loro comune riferimento

geografico permettendo di creare nuove informazioni a partire dai dati esistenti.

Le mappe inserite riguardano un’analisi generale sull’incidentalità nella regione Lazio

attraverso lo studio combinato degli indicatori costruiti per comune in relazione alla

provincia a cui questi appartengono.

Le mappe vengono prima presentate per tutto il territorio della regione per poi scendere

nel dettaglio in ciascuna provincia. Da esse si evidenziano:

- Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali;

- Il peso delle autostrade laziali sugli incidenti mortali;

- Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti più o meno gravi;

- Quali comuni hanno un rischio maggiore di incidentalità mortale.

Nel dettaglio le mappe inserite sono le seguenti:

• Percentuale di incidenti rispetto la provincia. Da esse si evidenziano gli incidenti

mortali e il Tasso di mortalità;

• Percentuale di incidenti nei comuni toccati da autostrade e Tasso di mortalità;

• Percentuale di incidenti con feriti rispetto la provincia e Tasso di lesività;

• Tasso di pericolosità.

– 69 –

Page 71: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

3.2 Quanti incidenti nei comuni e dove sono i più mortali

Nelle mappe seguenti è possibile leggere simultaneamente i valori del tasso di mortalità e

la percentuale di incidenti mortali verificatesi in ciascun comune del Lazio.

Oltre a vedere il numero di morti in relazione al numero di incidenti possiamo anche

sapere se effettivamente in quel comune si verifica una quota consistente di incidenti

mortali. In questo modo superiamo alcuni limiti dati dal calcolo del tasso di mortalità nei

piccoli comuni.

Infatti in quei comuni dove il numero di incidenti è molto basso, in particolare pari a 1 e

l’esito è mortale, si ha un tasso molto alto, ciò potrebbe indurre il lettore a sovrastimare il

fenomeno della mortalità.

Nella mappa regionale si nota che la maggior parte degli incidenti mortali si verificano nei

capoluoghi anche se questi presentano un tasso di mortalità piuttosto contenuto.

Nelle mappe provinciali, in sintesi, possiamo dire che il numero più consistente di incidenti

mortali nella provincia di Latina si registra nei comuni attraversati dalla S.S. Pontina.

Mentre, nel viterbese spicca Tarquinia con un elevato numero di incidenti mortali ed un

tasso di mortalità che supera il 10%, inoltre si evidenzia una zona a nord di Viterbo,

costituita da più comuni tra cui Montefiascone e Bolsena che mostra un tasso di mortalità

elevatissimo.

Nella provincia di Frosinone invece si nota una distribuzione piuttosto omogenea degli

incidenti mortali con tassi di mortalità contenuti, mentre a Rieti si vede una maggior

concentrazione di incidenti lungo la S.S. Salaria. La provincia di Roma mostra diversi

comuni dislocati un po’ su tutto il territorio con elevato tasso di mortalità ma in tutti questi si

vede come la quota di incidenti mortali che si è verificata è piuttosto bassa.

Una ulteriore analisi, del tasso di mortalità è stata effettuata su quei comuni che sono

attraversati dalle autostrade, unitamente all’osservazione della quota di incidenti stradali

che si verificano in autostrada sul totale degli incidenti. La mappa mostra che la

percentuale di incidenti avvenuti in autostrada è molto alta soprattutto nei comuni di

piccola dimensione, ed in particolare in quelli che si trovano lungo l’A1 sia nel tratto a nord

di Roma che in quello a sud. Sono caratterizzati da un alto tasso di mortalità i comuni del

viterbese quasi a confine con l’Umbria e quelli lungo l’A24 che collega la capitale con

l’Abruzzo, mentre nel tratto di A1 a sud di Roma la mortalità risulta essere

complessivamente più bassa.

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Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Autostrade

Strade Statali

VT

RM

RI

LT

FR

Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.

Strade

REGIONE LAZIO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 73: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

VITERBO

TARQUINIA

TUSCANIA

NEPI

CANINO

BLERA

ORTE

VETRALLA

SUTRI

MONTALTO DI CASTRO

ACQUAPENDENTE

BOLSENA

MONTEFIASCONE

ISCHIA DI CASTRO

FARNESE

BAGNOREGIO

VEJANO

MARTA

GRADOLI

CAPRAROLA

CIVITA CASTELLANA

PROCENO

CAPODIMONTE

CELLEREBOMARZO

GALLESE

RONCIGLIONE

CAPRANICA

ONANO

FALERIA

LATERA

CORCHIANO

CELLENO

VASANELLO

MONTE ROMANO

SORIANO NEL CIMINO

VALENTANO

PIANSANO

VITORCHIANO

CANEPINA

GRAFFIGNANO

FABRICA DI ROMA

BASSANO ROMANO

BARBARANO ROMANO

GROTTE DI CASTRO

LUBRIANO

VIGNANELLO

CIVITELLA D'AGLIANO

CASTEL SANT'ELIA

VALLERANO

CARBOGNANO

SAN LORENZO NUOVO

ARLENA DI CASTRO

ORIOLO ROMANO

TESSENNANO

MONTEROSI

CALCATA

CASTIGLIONE IN TEVERINA

VEJANO

BASSANO IN TEVERINA

GALLESE

VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA

Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Autostrada

Strada Statale

Tasso di mortalità

Strade

% incidenti mortali sul tot. prov.

– 72 –

PROVINCIA VITERBO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 74: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 73 –

RIETI

LEONESSA

AMATRICE

BORGOROSE

POSTA

ACCUMOLI

FIAMIGNANOPETRELLA SALTO

CITTADUCALE

PESCOROCCHIANO

ANTRODOCO

CITTAREALE

BORBONA

SCANDRIGLIA

FARA IN SABINA

CANTALICE

MICIGLIANO

ORVINIO

FORANO

GRECCIO

LABRO

CONTIGLIANOCOTTANELLO

CASPERIA

RIVODUTRI

CONFIGNI

MAGLIANO SABINA

TARANO

SALISANOROCCA SINIBALDA

COLLEVECCHIO

MONTOPOLI DI SABINA

VARCO SABINO

POGGIO MOIANO

TORRI IN SABINA

TOFFIA

CASTEL SANT'ANGELO

MONTEBUONO

SELCI

POZZAGLIA SABINA

CONCERVIANO

POGGIO MIRTETO

ROCCANTICA

COLLALTO SABINO

CASAPROTA

POGGIO BUSTONE

MOMPEO

BORGO VELINO

LONGONE SABINO

TORRICELLA IN SABINA

BELMONTE IN SABINA

VACONE

MONTENERO SABINO

POGGIO NATIVO

MONTASOLA

NESPOLO

COLLE DI TORA

TURANIA

MORRO REATINO

MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA

CASTEL DI TORA

PAGANICO

POGGIO CATINO

ROCCA SINIBALDA

MARCETELLI

STIMIGLIANO

MONTELEONE SABINO

ASCREA

COLLEGIOVE

LONGONE SABINO

ASCREA

COLLI SUL VELINO

CANTALUPO IN SABINA

POGGIO SAN LORENZOCASTELNUOVO DI FARFA

POGGIO MIRTETO

CONCERVIANO

ASCREA

Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Autostrade

Strade statali

Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.

Strade

PROVINCIA RIETI

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 75: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 74 –

ROMA

TOLFA

FIUMICINO

VELLETRI

BRACCIANO

CERVETERI

TIVOLI

SEGNI

POMEZIA

ALLUMIERE

NETTUNO

ANZIO

SUBIACO

ARTENA

POLI

JENNE

RIANO PALOMBARA SABINA

GORGA

CAVE

VALMONTONE

ARDEA

LANUVIO

CIVITAVECCHIA

CARPINETO ROMANO

VALLEPIETRA

PALESTRINA

CAPENA

ANGUILLARA SABAZIA

VICOVARO

GUIDONIA MONTECELIO

SANT'ORESTE

MARINO

MONTELIBRETTI

FORMELLO

FIANO ROMANO

SANTA MARINELLA

ROCCA DI PAPA

LARIANO

MENTANA

GENAZZANO

LADISPOLI

ZAGAROLO

MONTELANICO

FRASCATI

MONTEROTONDO

MORLUPO

MANZIANASACROFANO

CAMERATA NUOVA

AFFILE

ARICCIA

LICENZA

NEROLA

RIGNANO FLAMINIO

PERCILE

COLLEFERRO

CAMPAGNANO DI ROMA

CICILIANO

MORICONECANALE MONTERANO

CASTEL MADAMA

ROCCA PRIORA

TREVIGNANO ROMANO

CERVARA DI ROMA

BELLEGRA

SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI

LABICO

SAN CESAREO

MAZZANO ROMANO

ROIATE

ALBANO LAZIALE

MANDELA

NEMI

FONTE NUOVA

OLEVANO ROMANO

CIAMPINO

NAZZANO

ARCINAZZO ROMANO

GAVIGNANO

CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA

SAN GREGORIO DA SASSOLAGERANO

MARCELLINA

AGOSTA

GALLICANO NEL LAZIO

PISONIANO

MONTEFLAVIO

MONTORIO ROMANO

RIOFREDDO

MAGLIANO ROMANO

GROTTAFERRATA

SAMBUCI

GENZANO DI ROMA

CIVITELLA SAN PAOLO

ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO

PONZANO ROMANO

CAPRANICA PRENESTINA

ANTICOLI CORRADO

ROCCA CANTERANO

VIVARO ROMANO

MONTECOMPATRI

CASTEL GANDOLFO

ROCCA DI CAVE

ARTENA

CASAPE

CERRETO LAZIALE

SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI

CINETO ROMANO

CANTERANO

TORRITA TIBERINA

FILACCIANO

ROCCA SANTO STEFANO

COLONNA

PONZANO ROMANO

ROCCA PRIORA

Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Autostrade

Strade statali

Tasso di mortalità

Strade

% incidenti mortali sul tot. prov.

PROVINCIA ROMA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 76: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 75 –

LATINA

ITRI

FONDI

APRILIA

CORI

SEZZE

SABAUDIA

PONTINIA

TERRACINA

FORMIA

CISTERNA DI LATINA

SONNINOLENOLA

GAETA

NORMA

MINTURNO

PRIVERNO

MAENZASERMONETA

PROSSEDI

MONTE SAN BIAGIO

BASSIANO

CAMPODIMELE

SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE

ROCCAGORGA

SAN FELICE CIRCEO

SPERLONGA

SANTI COSMA E DAMIANO

PONZA

ROCCA MASSIMA

ROCCASECCA DEI VOLSCI

PONZA

PONZA

VENTOTENE

Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Strade statali

Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.

Strade

PROVINCIA LATINA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 77: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

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VEROLIANAGNI

SORA

ESPERIA

ALATRI

CASSINO

PALIANO

RIPI

AMASENO

FILETTINO

ALVITO

ARPINO

ARCE

PICO

POFI

PONTECORVO

CECCANO

PICINISCO

FERENTINO

PIGLIO

ATINA

FIUGGI

SUPINO

PASTENA

SETTEFRATI

CERVARO

CEPRANO

FROSINONE

GUARCINO

TERELLE

PATRICA

TREVI NEL LAZIO

MOROLO

CASTRO DEI VOLSCI

AQUINO

ALATRI

CASALVIERI

VITICUSO

AUSONIA

ACUTO

VALLEROTONDA

PESCOSOLIDO

ROCCASECCA

VALLECORSA

VICO NEL LAZIO

COLLE SAN MAGNO

TORRICECASALATTICO

CASTROCIELO

COLLEPARDO

GIULIANO DI ROMA

FUMONE

BOVILLE ERNICA

SANT'ELIA FIUMERAPIDO

SGURGOLA

VALLEMAIO

SERRONE

ACQUAFONDATA

SANTOPADRE

GALLINARO

CAMPOLI APPENNINO

ARNARA

MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

CORENO AUSONIO

CASTELLIRI

VILLA LATINA

SAN DONATO VAL DI COMINO

COLFELICE

FONTANA LIRI

SAN BIAGIO SARACINISCO

FONTECHIARI

SAN VITTORE DEL LAZIO

ISOLA DEL LIRI VICALVI

FERENTINO

FALVATERRA

PIGNATARO INTERAMNA

TRIVIGLIANO

SAN GIOVANNI INCARICO

SANT'APOLLINARE

VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO

SAN GIORGIO A LIRI

ROCCA D'ARCE

BROCCOSTELLA

TORRE CAJETANI

BELMONTE CASTELLO

POSTA FIBRENO

PIEDIMONTE SAN GERMANO

STRANGOLAGALLI

SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO

CASTELNUOVO PARANO

SANT'AMBROGIO SUL GARIGLIANO

Nessun morto per incidente stradale

0,01<=Tasso<=3,00

3,01<=Tasso<=10,00

10,01<=Tasso<=25,00

Tasso>25,00

0,01<=%incidenti mortali<=3,50

3,51<=%incidenti mortali<=8,00

8,01<=%incidenti mortali<=15,00

% incidenti mortali>15,00

Autostrade

Strade statali

Tasso di mortalità % incidenti mortali sul tot. prov.

Strade

PROVINCIA FROSINONE

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 78: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

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3.3 Il peso delle autostrade per gli incidenti mortali

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 79: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

3.4 Quanti incidenti nei comuni e dove sono con feriti

Anche in questo caso la mappa è stata costruita evidenziando su di essa due indicatori, il

tasso di lesività e la percentuale di incidenti con feriti che si verificano in ciascun comune

rispetto al totale di quelli che si verificano nell’intera provincia. L’osservazione della mappa

consente di vedere che in quasi tutta la provincia di Latina il tasso di lesività si attesta nella

classe 150-200; i comuni di Monte San Biagio e Maenza sono invece caratterizzati da un

numero scarso di incidenti, ma il tasso di lesività risulta altissimo. Si nota, inoltre che i

comuni ad est della provincia, esclusi i due già menzionati, sono caratterizzati da scarsa

incidentalità, e scarsa lesività dei sinistri. Si può concludere che, come risulta evidente

anche dal tasso di mortalità, i comuni che risultano essere più pericolosi per chi si muove

su strada sono quelli attraversati dalla SS148 (Pontina) e dalla SS7 (Via Appia).

Una situazione del tutto simile a quella del tasso di mortalità si verifica per la provincia di

Roma, dove molti comuni presentano tassi elevati ma una percentuale di incidenti molto

bassa. Anche a Viterbo si vede che i comuni più “pericolosi” sono quelli attraversati dalla

S.S. Aurelia e quelli lungo l’Autostrada del Sole, in particolare Orte, Castiglione in Teverina

e Civitella D’Agliano. A Rieti si confermano più pericolosi quei comuni attraversati dalla

Salaria, anche se nel complesso il tasso di lesività non evidenzia particolari pericoli dovuti

all’incidentalità stradale; a Frosinone si nota l’addensarsi del maggior numero di incidenti

lungo la Roma-Napoli, inoltre in questi comuni gli incidenti oltre ad essere in numero

maggiore rispetto a quelli che si verificano in tutta la provincia hanno anche conseguenze

piuttosto serie, visto che il tasso di lesività indica che si ha almeno 1,5 feriti ogni incidente.

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Strade

Autostrade

Strade Statali

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RI

LT

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Tasso di Lesività

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

% incidenti con feriti sul tot. prov.i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

REGIONE LAZIO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

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VITERBO

TARQUINIA

TUSCANIA

NEPI

CANINO

BLERA

ORTE

VETRALLA

SUTRI

MONTALTO DI CASTRO

ACQUAPENDENTE

BOLSENA

MONTEFIASCONE

ISCHIADI CASTRO

FARNESE

BAGNOREGIO

VEJANO

MARTA

GRADOLI

CAPRAROLA

CIVITACASTELLANA

PROCENO

CAPODIMONTE

CELLEREBOMARZO

GALLESE

RONCIGLIONE

SORIANO NEL CIMINO

VALENTANO

CAPRANICA

ONANO

FALERIA

LATERA

CORCHIANO

CELLENO

PIANSANO

VASANELLO

CANEPINA

LUBRIANO

MONTE ROMANO

VITORCHIANO

GRAFFIGNANO

FABRICADI ROMA

BASSANO ROMANO

BARBARANO ROMANO

GROTTE DI CASTRO

VIGNANELLO

CIVITELLAD'AGLIANO

CASTEL SANT'ELIA

VALLERANO

CARBOGNANO

SAN LORENZO NUOVO

ARLENADI CASTRO

ORIOLO ROMANO

TESSENNANO

MONTEROSI

CALCATA

CASTIGLIONE IN TEVERINA

VEJANO

BASSANO IN TEVERINA

GALLESE

VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA

Tasso di lesività

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

Strade

Autostrade

Strade Statali

% incidenti con feriti sul tot. prov.i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

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PROVINCIA VITERBO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 82: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 81 –

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RIETI

LEONESSA

AMATRICE

BORGOROSE

POSTA

ACCUMOLI

FIAMIGNANOPETRELLASALTO

CITTADUCALE

PESCOROCCHIANO

ANTRODOCO

CITTAREALE

BORBONA

SCANDRIGLIA

CONTIGLIANO

FARA IN SABINA

CANTALICE

MICIGLIANO

ORVINIO

CASPERIA

CONFIGNI

TARANO

GRECCIO

LABRO

COTTANELLO

RIVODUTRI

MAGLIANO SABINA

FORANO SALISANOROCCASINIBALDA

COLLEVECCHIO

MONTOPOLI DI SABINA

VARCO SABINO

POGGIO MOIANO

TORRI IN SABINA

TOFFIA

CASTEL SANT'ANGELO

MONTEBUONO

SELCI

POZZAGLIA SABINA

CONCERVIANO

POGGIO MIRTETO

ROCCANTICA

COLLALTO SABINO

CASAPROTA

POGGIO BUSTONE

MOMPEO

BORGO VELINO

LONGONE SABINO

TORRICELLA IN SABINA

BELMONTE IN SABINA

VACONE

MONTENERO SABINO

POGGIO NATIVO

MONTASOLA

NESPOLO

COLLE DI TORA

TURANIA

MORRO REATINO

MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA

CASTEL DI TORA

PAGANICO

POGGIO CATINO

ROCCASINIBALDA

MARCETELLI

STIMIGLIANO

MONTELEONE SABINO

ASCREA

COLLEGIOVE

LONGONE SABINO

ASCREA

COLLI SUL VELINO

CANTALUPO IN SABINA

POGGIO SAN LORENZO

CASTELNUOVO DI FARFA

FRASSO SABINO

POGGIO MIRTETO

CONCERVIANO

ASCREA

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

Strade

Autostrade

Strade Statali

i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

PROVINCIA RIETI

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

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– 82 –

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ROMA

TOLFA

FIUMICINO

VELLETRI

BRACCIANO

CERVETERI

TIVOLI

SEGNI

POMEZIA

NETTUNO

ANZIO

SUBIACO

ARTENA

POLI

RIANO

ARDEA

ALLUMIERE

LANUVIO

CIVITAVECCHIA

JENNE

CARPINETO ROMANO

VALLEPIETRA

PALOMBARA SABINA

PALESTRINA

CAPENA

ANGUILLARA SABAZIA

GORGA

CAVE

VICOVARO

GUIDONIA MONTECELIO

SANT'ORESTE

VALMONTONE

MARINO

MONTELIBRETTI

FORMELLO

FIANO ROMANO

SANTA MARINELLA

ROCCADI PAPA

LARIANO

MENTANA

GENAZZANO

LADISPOLI

ZAGAROLO

MONTELANICO

FRASCATI

MONTEROTONDO

MORLUPO

MANZIANA SACROFANO

CAMERATANUOVA

AFFILE

ARICCIA

LICENZA

NEROLA

RIGNANO FLAMINIO

PERCILE

COLLEFERRO

CAMPAGNANO DI ROMA

CICILIANO

MORICONECANALE MONTERANO

CASTELMADAMA

ROCCAPRIORA

TREVIGNANO ROMANO

CERVARA DI ROMA

BELLEGRA

SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI

LABICO

SAN CESAREO

MAZZANO ROMANO

ROIATE

ALBANO LAZIALE

MANDELA

NEMI

FONTE NUOVA

OLEVANO ROMANO

CIAMPINO

NAZZANO

ARCINAZZO ROMANO

GAVIGNANO

CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA

SAN GREGORIO DASASSOLA

GERANO

MARCELLINAAGOSTA

GALLICANO NEL LAZIO

PISONIANO

MONTEFLAVIO

MONTORIO ROMANO

RIOFREDDO

MAGLIANO ROMANO

GROTTAFERRATA

SAMBUCI

GENZANO DI ROMA

CIVITELLASAN PAOLO

ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO

PONZANO ROMANO

ANTICOLI CORRADO

ROCCACANTERANO

VIVARO ROMANO

MONTECOMPATRI

CASTELGANDOLFO

ROCCADI CAVE

ARTENA

SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI

CINETO ROMANO

CANTERANO

TORRITA TIBERINA

ROCCAGIOVINE

FILACCIANO

COLONNA

PONZANO ROMANO

ROCCAPRIORA

Tasso di lesività

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

Strade

Autostrade

Strade Statali

% incidenti con feriti sul tot. prov.i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

PROVINCIA ROMA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 84: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 83 –

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LATINA

ITRI

FONDI

APRILIA

CORI

SEZZE

SABAUDIA

PONTINIA

TERRACINA

FORMIA

CISTERNADI LATINA

SONNINO

LENOLA

PRIVERNO

MAENZA

GAETA

NORMA

MINTURNO

SERMONETA

PROSSEDI

MONTE SAN BIAGIO

BASSIANO

CAMPODIMELE

SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE

ROCCAGORGA

SAN FELICE CIRCEO

SPERLONGA

SANTI COSMAE DAMIANO

ROCCAMASSIMA

PONZA

ROCCASECCA DEI VOLSCI

PONZA

PONZA

Tasso di lesività

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

Strade

Autostrade

Strade Statali

% incidenti con feriti sul tot. prov.i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

PROVINCIA LATINA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 85: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 84 –

Tasso di lesività

Nessun incidente con feriti

0,01<=Tasso<=130,00

130,01<=Tasso<=150,00

150,01<=Tasso<=200,00

Tasso>200

Strade

Autostrade

Strade Statali

% incidenti con feriti sul tot. prov.i

i 0,01<=%incidenti nel comune<=1,50

i 1,51<=%incidenti nel comune<=3,00

i 3,01<=%incidenti nel comune<=30,00

i % incidenti nel comune>30,00

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VEROLI

ANAGNI

SORA

ESPERIA

ALATRI

CASSINO

PALIANO

RIPI

AMASENO

FILETTINO

ALVITO

ARPINO

ARCE

PICO

POFI

PONTECORVO

CECCANO

PICINISCO

FERENTINO

PIGLIO

ATINA

FIUGGI

SUPINO

PASTENA

SETTEFRATI

CERVARO

CEPRANO

FROSINONE

GUARCINO

VALLEROTONDA

TERELLE

PATRICA

TREVI NEL LAZIO

PESCOSOLIDO

MOROLO

CASTRO DEI VOLSCI

AQUINO

ALATRI

CASALVIERI

VITICUSO

AUSONIA

CASALATTICO

ACUTO

COLLEPARDO

FUMONE

SGURGOLA

VICALVI

ROCCASECCA

VALLECORSA

VICO NEL LAZIO

COLLE SAN MAGNO

TORRICE

CASTROCIELO

GIULIANO DI ROMA

BOVILLE ERNICA

SANT'ELIA FIUMERAPIDO

VALLEMAIO

SERRONE

ACQUAFONDATA

SANTOPADRE

GALLINARO

CAMPOLI APPENNINO

ARNARA

MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

CORENO AUSONIO

CASTELLIRI

VILLA LATINA

SAN DONATO VAL DI COMINO

COLFELICE

FONTANA LIRI

SAN BIAGIO SARACINISCO

FONTECHIARI

SAN VITTORE DEL LAZIO

ISOLADEL LIRI

FERENTINO

FALVATERRA

PIGNATARO INTERAMNA

TRIVIGLIANO

SAN GIOVANNI INCARICO

SANT'APOLLINARE

VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO

SAN GIORGIO A LIRI

ROCCAD'ARCE

BROCCOSTELLA

TORRE CAJETANI

BELMONTE CASTELLO

POSTAFIBRENO

PIEDIMONTE SAN GERMANO

STRANGOLAGALLI

SANT'ANDREADELGARIGLIANO

CASTELNUOVO PARANO

SANT'AMBROGIO SULGARIGLIANO

POVINCIA FROSINONE

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 86: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

3.5 Quali comuni hanno un rischio di maggiore di incidentalità

Il tasso di pericolosità può essere considerato come una sintesi dei due tassi appena

descritti, infatti si ha in bianco tutti i comuni dove non si sono verificati incidenti mortali

oppure non si sono verificati incidenti con conseguenze alle persone. Sulle mappe sono

indicati anche i nomi delle Strade Statali e delle Autostrade del Lazio e questo consente ai

decisori di fare una riflessione su quali siano i tratti stradali più pericolosi. Alle mappe

provinciali è inoltre allegata una tabella in cui vengono indicate in ordine decrescente di

pericolosità le prime 10 strade.

Dall’osservazione della prima mappa si rileva che il tasso di pericolosità presenta una

distribuzione molto simile a quello di mortalità, con valori piuttosto elevati nei comuni a

nord di Roma lungo l’A1 ed in quelli lungo la “Bretella”.

Nella provincia di Viterbo oltre ai comuni lungo l’A1 i più pericolosi risultano essere quelli

lungo la SS675, in particolare Vignanello. Un tratto pericoloso della SS2 (Cassia) è quello

a nord del capoluogo dove infatti il tasso di pericolosità nei comuni di Bolsena e

Montefiascone presenta valori appartenenti alle ultime due classi. Abbiamo inoltre i

comuni di Piansano, attraversato dalla SP13, e quello di Valentano attraversato dalla

SS312 in cui ogni 10 persone lese in incidenti stradali due vi trovano la morte.

Nella provincia di Rieti i comuni con tasso di pericolosità più alto sono Leonessa, Amatrice

e Città Reale lungo i quali passa la SS4 (Cassia) e la SP10. Tra i comuni a sud di Rieti

attraversati dalla Cassia quelli che mostrano valori allarmanti del tasso di pericolosità sono

Fara Sabina e Torricella Sabina.

In provincia di Roma abbiamo numerosi comuni dislocati intorno al capoluogo che

presentano elevata pericolosità, in particolare si mostra critica la situazione per i comuni

lungo l’A1 e la A24. Mentre nel capoluogo il valore risulta essere contenuto perché la

maggior parte dei sinistri si verificano nel centro abitato.

A Latina abbiamo una pericolosità contenuta nei comuni attraversati dalla Pontina e

dall’Appia, questo risultato è però dovuto al fatto che il numero di feriti per incidente

stradale è molto alto in questi comuni (vedi tasso di lesività) e non di certo alla sicurezza

delle strade. Risulta essere particolarmente alto il numero dei morti sul totale delle

persone lese in incidenti stradali nei comuni di Cori e di Roccasecca dei Volsci.

– 85 –

Page 87: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 86 –

Strade

Autostrade

Strade Statali

VT

RM

RI

LT

FR

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze mortali

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

% sul totale

autostradeA1 479 1,75 66,90

A24 235 0,86 32,82

A25 2 0,01 0,28

Autostrada Incidenti %sul totale

REGIONE LAZIO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Page 88: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 87 –

VITERBO

TARQUINIA

TUSCANIA

NEPI

CANINO

BLERA

ORTE

VETRALLA

SUTRI

MONTALTO DI CASTRO

ACQUAPENDENTE

BOLSENA

MONTEFIASCONE

ISCHIA DI CASTRO

FARNESE

BAGNOREGIO

VEJANO

MARTA

GRADOLI

CAPRAROLA

CIVITA CASTELLANA

PROCENO

CAPODIMONTE

CELLEREBOMARZO

GALLESE

RONCIGLIONE

SORIANO NEL CIMINO

VALENTANO

CAPRANICA

ONANO

FALERIA

LATERA

CORCHIANO

CELLENO

PIANSANO

VASANELLO

CANEPINA

LUBRIANO

MONTE ROMANO

VITORCHIANO

GRAFFIGNANO

FABRICA DI ROMA

BASSANO ROMANO

BARBARANO ROMANO

GROTTE DI CASTRO

VIGNANELLO

CIVITELLA D'AGLIANO

CASTEL SANT'ELIA

VALLERANO

CARBOGNANO

SAN LORENZO NUOVO

ARLENA DI CASTRO

ORIOLO ROMANO

TESSENNANO

MONTEROSI

CALCATA

CASTIGLIONE IN TEVERINA

VEJANO

BASSANO IN TEVERINA

GALLESE

VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze alle persone

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

Strade

Autostrade

Strade Statali

SS1

SS675

SS2

A1

SS312

SS1bis

SP13

PROVINCIA VITERBO

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Viterbo – Anno 2004

TIPO DISTRADA

Numero diincidenti

Percentualedi incidenti

Numero dimorti

Numero diferiti

Tasso di

pericolosità

SS675 10 1,20 2 18 10,00

A01 33 3,97 8 81 8,99

SS312 11 1,32 1 23 4,17

SS311 13 1,56 1 24 4,00

SS2 114 13,70 7 187 3,61

SS1 39 4,69 3 90 3,23

Altra Strada 572 68,75 13 832 1,77

SS74 9 1,08 0 19 0,00

SS493 9 1,08 0 14 0,00

SS204 7 0,84 0 16 0,00

Page 89: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 88 –

RIETI

LEONESSA

AMATRICE

BORGOROSE

POSTA

ACCUMOLI

FIAMIGNANOPETRELLA SALTO

CITTADUCALE

PESCOROCCHIANO

ANTRODOCO

CITTAREALE

BORBONA

SCANDRIGLIA

CONTIGLIANO

FARA IN SABINA

CANTALICE

MICIGLIANO

ORVINIO

CASPERIA

CONFIGNI

TARANO

GRECCIO

LABRO

COTTANELLO

RIVODUTRI

MAGLIANO SABINA

FORANO SALISANOROCCA SINIBALDA

COLLEVECCHIO

MONTOPOLI DI SABINA

VARCO SABINO

POGGIO MOIANO

TORRI IN SABINA

TOFFIA

CASTEL SANT'ANGELO

MONTEBUONO

SELCI

POZZAGLIA SABINA

CONCERVIANO

POGGIO MIRTETO

ROCCANTICA

COLLALTO SABINO

CASAPROTA

POGGIO BUSTONE

MOMPEO

BORGO VELINO

LONGONE SABINO

TORRICELLA IN SABINA

BELMONTE IN SABINA

VACONE

MONTENERO SABINO

POGGIO NATIVO

MONTASOLA

NESPOLO

COLLE DI TORA

TURANIA

MORRO REATINO

MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA

CASTEL DI TORA

PAGANICO

POGGIO CATINO

ROCCA SINIBALDA

MARCETELLI

STIMIGLIANO

MONTELEONE SABINO

ASCREA

COLLEGIOVE

LONGONE SABINO

ASCREA

COLLI SUL VELINO

CANTALUPO IN SABINA

POGGIO SAN LORENZO

CASTELNUOVO DI FARFAFRASSO SABINO

POGGIO MIRTETO

CONCERVIANO

ASCREA

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze mortali

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

Strade

Autostrade

Strade Statali

A1

A24SS4

SS4

SR578

SP10

PROVINCIA RIETI

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Rieti – Anno 2004

TIPO DISTRADA

Numero diincidenti

Percentualedi incidenti

Numero dimorti

Numero diferiti

Tasso di

pericolosità

A01 16 2,06 2 22 8,33

SS578 19 2,44 2 28 6,67

SS313 9 1,16 1 18 5,26

SS4 145 18,64 6 232 2,52

Altra strada 495 63,62 5 679 0,73

SS79 16 2.06 0 26 0,00

A24 15 1,93 0 23 0,00

SS314 5 0,64 0 5 0,00

SS657 5 0,64 0 9 0,00

SS3 4 0,51 0 7 0,00

Page 90: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 89 –

ROMA

TOLFA

FIUMICINO

VELLETRI

BRACCIANO

CERVETERI

TIVOLI

SEGNI

POMEZIA

NETTUNO

SUBIACO

ARTENA

POLI

RIANO

ARDEA

ALLUMIERE

ANZIO

LANUVIO

CIVITAVECCHIA

JENNE

CARPINETO ROMANO

VALLEPIETRA

PALOMBARA SABINA

PALESTRINA

CAPENA

ANGUILLARA SABAZIA

GORGA

CAVE

VICOVARO

GUIDONIA MONTECELIO

SANT'ORESTE

VALMONTONE

MARINO

MONTELIBRETTI

FORMELLO

FIANO ROMANO

SANTA MARINELLA

ROCCA DI PAPA

LARIANO

MENTANA

GENAZZANO

LADISPOLI

ZAGAROLO

MONTELANICO

FRASCATI

MONTEROTONDO

MORLUPO

MANZIANASACROFANO

CAMERATA NUOVA

AFFILE

ARICCIA

LICENZA

NEROLARIGNANO FLAMINIO

PERCILE

COLLEFERRO

CAMPAGNANO DI ROMA

CICILIANO

MORICONECANALE MONTERANO

CASTEL MADAMA

ROCCA PRIORA

TREVIGNANO ROMANO

CERVARA DI ROMA

BELLEGRA

SAN POLO DEI CAVALIERIARSOLI

LABICO

SAN CESAREO

MAZZANO ROMANO

ROIATE

ALBANO LAZIALE

MANDELA

NEMI

FONTE NUOVA

OLEVANO ROMANO

CIAMPINO

NAZZANO

ARCINAZZO ROMANO

GAVIGNANO

CASTELNUOVO DI PORTO VALLINFREDA

SAN GREGORIO DA SASSOLAGERANO

MARCELLINAAGOSTA

GALLICANO NEL LAZIO

PISONIANO

MONTEFLAVIO

MONTORIO ROMANO

RIOFREDDO

MAGLIANO ROMANO

GROTTAFERRATA

SAMBUCI

GENZANO DI ROMA

CIVITELLA SAN PAOLO

ROVIANOSANT'ANGELO ROMANO

PONZANO ROMANO

ANTICOLI CORRADO

ROCCA CANTERANO

VIVARO ROMANO

MONTECOMPATRI

CASTEL GANDOLFO

ROCCA DI CAVE

ARTENA

SAN VITO ROMANOMONTECOMPATRI

CINETO ROMANO

CANTERANO

TORRITA TIBERINA

ROCCAGIOVINE

FILACCIANO

COLONNA

PONZANO ROMANO

ROCCA PRIORA

GRAA12

SS1

SS148

A1

A1

A1

A24

SS4

SS5

SS2

SS7

A91

Strade

Autostrade

Strade Statali

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze mortali

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

PROVINCIA ROMA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Roma – Anno 2004

TIPO DISTRADA

Numero diincidenti

Percentualedi incidenti

Numero dimorti

Numero diferiti

Tasso di

pericolosità

A01 188 0,85 23 105 17,97

GRA 510 2,30 22 331 6,23

A24 220 0,99 7 135 4,93

Altra strada 18.450 83,09 188 24.091 0,77*

SS7 206 0,93 5 1375 0,36

SS8 188 0,85 6 1919 0,31

SS4 193 0,87 4 1364 0,29

SS5 272 1,22 9 3089 0,29

SS2 325 1,46 7 3370 0,21

Page 91: La sicurezza nelle strade del Lazio...La sicurezza stradale, uno degli aspetti più importanti relativi alla qualità della vita, occupa uno dei primi posti dell’agenda politica

– 90 –

LATINA

ITRI

FONDI

APRILIA

CORI

SEZZE

SABAUDIA

PONTINIA

TERRACINA

FORMIA

SONNINO

LENOLA

PRIVERNO

MAENZA

GAETA

NORMA

MINTURNO

CISTERNA DI LATINA

SERMONETA

PROSSEDI

MONTE SAN BIAGIO

BASSIANO

CAMPODIMELE

SPIGNO SATURNIA CASTELFORTE

ROCCAGORGA

SAN FELICE CIRCEO

SPERLONGA

SANTI COSMA E DAMIANO

PONZA

ROCCA MASSIMA

ROCCASECCA DEI VOLSCI

PONZA

PONZA

VENTOTENE

Strade

Strade Statali

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze mortali

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

SS7

SS7

SS148

SS148

SS156

SS609

SS207

SS213

SS7

SS7

SS82

SS630

PROVINCIA LATINA

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Latina – Anno 2004

TIPO DISTRADA

Numero diincidenti

Percentualedi incidenti

Numero dimorti

Numero diferiti

Tasso di

pericolosità

SS630 14 0,56 2 22 8,33

N53 31 1,25 4 49 7,55

SS148 204 8,21 13 364 3,45

SS156 60 2,41 4 123 3,15

SS007 219 8,81 13 402 3,13

SS213 95 3,82 5 161 3,01

SS207 30 1,21 1 57 1,72

Altra strada 1.805 72,61 47 2.830 1,63

SS82 7 0,28 0 9 0,00

SS637 7 0,28 0 11 0,00

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VEROLIANAGNI

SORA

ESPERIA

ALATRI

CASSINO

PALIANO

RIPI

AMASENO

FILETTINO

ALVITO

ARPINO

ARCE

PICO

POFI

PONTECORVO

CECCANO

PICINISCO

FERENTINO

PIGLIO

ATINA

FIUGGI

SUPINO

PASTENA

SETTEFRATI

CERVARO

CEPRANO

FROSINONE

GUARCINO

TERELLE

PATRICA

TREVI NEL LAZIO

MOROLO

CASTRO DEI VOLSCI

AQUINO

ALATRI

CASALVIERI

VITICUSO

AUSONIA

ACUTO

VALLEROTONDA

PESCOSOLIDO

ROCCASECCA

VALLECORSA

VICO NEL LAZIO

COLLE SAN MAGNO

TORRICECASALATTICO

CASTROCIELO

COLLEPARDO

GIULIANO DI ROMA

FUMONE

BOVILLE ERNICA

SANT'ELIA FIUMERAPIDO

SGURGOLA

VALLEMAIO

SERRONE

ACQUAFONDATA

SANTOPADRE

GALLINARO

CAMPOLI APPENNINO

ARNARA

MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

CORENO AUSONIO

CASTELLIRI

VILLA LATINA

SAN DONATO VAL DI COMINO

COLFELICE

FONTANA LIRI

SAN BIAGIO SARACINISCO

FONTECHIARI

SAN VITTORE DEL LAZIO

ISOLA DEL LIRI VICALVI

FERENTINO

FALVATERRA

PIGNATARO INTERAMNA

TRIVIGLIANO

SAN GIOVANNI INCARICO

SANT'APOLLINARE

VILLA SANTA LUCIAVILLA SANTO STEFANO

SAN GIORGIO A LIRI

ROCCA D'ARCE

BROCCOSTELLA

TORRE CAJETANI

BELMONTE CASTELLO

POSTA FIBRENO

PIEDIMONTE SAN GERMANO

STRANGOLAGALLI

SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO

CASTELNUOVO PARANO

SANT'AMBROGIO SUL GARIGLIANO

Strade

Autostrade

Strade Statali

Tasso di pericolosità

Nessun incidente con conseguenze mortali

0,01<=Tasso<=2,50

2,51<=Tasso<=5,00

5,01<=Tasso<=20,00

Tasso>20,00

A1

A1

SS509

SS690

SS630

SS630

SS6

SS6

SS214

SS155

SS6

SS509

SS156

PROVINCIA FROSINONE

Fonte: Istat elaborazione Area Statistica Regione Lazio

Alcune strade con il tasso di pericolosità più alto – Provincia di Frosinone – Anno 2004

TIPO DISTRADA

Numero diincidenti

Percentualedi incidenti

Numero dimorti

Numero diferiti

Tasso di

pericolosità

SS509 16 1,49 10 62 13,89

SS637 16 1,49 2 34 5,56

SS6 94 8,74 6 175 3,31

A01 242 22,51 15 506 2,88

SS156 43 4,00 2 72 2,70

SS155 53 4,93 2 95 2,06

Altra strada 505 46,98 7 820 0,85

SS630 24 2,23 0 50 0,00

SS214 14 1,30 0 33 0,00

SS628 11 1,02 0 17 0,00

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Alcune considerazioni sulle strade regionali

Il sistema viario della Regione Lazio è impostato su un modello del tipo a "punto centrale" (sistema radiale) a

cui attualmente tende a sovrapporsi un sistema di trasversali tali da realizzare una vera e propria

strutturazione a maglia del complesso viario regionale.

Come sappiamo il sistema radiale, avente quale polo la Città di Roma, ha una provenienza storica

millenaria, esso rispondeva all’esigenza di una diretta e privilegiata interrelazione della città di Roma con le

zone periferiche, secondo l’evoluzione storica della Città, dei suoi domini e dei suoi interessi.

Una simile strutturazione già da qualche decennio non soddisfa le esigenze di una interconnessione diretta

tra le varie aree del territorio regionale in rispondenza alle nuove realtà socio-economiche affermatesi. In altri

termini, da un modello di organizzazione del territorio del tipo a "punto centrale" si tende ad un modello del

tipo a " cluster" (grappolo) in cui più realtà coesistono ed interagiscono direttamente.

Detto mutamento non assume una collocazione storica ben definita. Genericamente possiamo dire che

l’infrastrutturazione viaria rispondente al modello a "punto centrale" ha soddisfatto ogni esigenza fino alla fine

della prima metà del secolo scorso, successivamente con l’avvento della diffusa industrializzazione ed il

conseguente affermarsi di altri poli quali produttori di beni e servizi, si è reso necessario integrare la rete con

un sistema viario di tipo trasversale secondo una domanda tuttora non pienamente soddisfatta.

Lo stesso programma di ammodernamento ed adeguamento del sistema viario nazionale avviato negli anni

cinquanta nulla prevedeva circa il crescente bisogno di connessioni trasversali. Infatti, nei due decenni

successivi nel Lazio al sistema radiale classicamente rappresentato dalle consolari si è sovrapposta l’attuale

rete autostradale che in pratica ripropone e rafforza detto schema.

L’obiettivo è quello di individuare le attuali e future esigenze nel sistema infrastrutture viarie della Regione

Lazio, conferendo un’adeguata caratterizzazione ai singoli elementi del sistema per un giusto indirizzo delle

risorse che nel prossimo futuro si renderanno disponibili. Ciò sia per quanto concerne l’adeguamento delle

strutture esistenti sia per quanto riguarda le strade di nuova realizzazione.

Si riportano di seguito le denominazioni delle strade precedentemente esaminate:

CODICE Denominazione CODICE Denominazione

A01 Autostrada Milano-Napoli SS313 Di Passo Corese

A24 Autostrada Roma-L'aquila Teramo SS314 Licinese

A25 Autostrada Torano-Pescara SS4 Salaria

GRA Grande raccordo anulare SS5 Tiburtina

SS1 Aurelia SS6 Casalina

SS148 Pontina SS628 Leuciana

SS155 Di Fiuggi SS630 Ausonia

SS2 Cassia SS675 Raccordo Autostradale Terni-Orte

SS204 Ortana SS7 Appia

SS207 Nettunese SS74 Maremmana

SS213 Via Flacca SS79 Ternana

SS214 Maria e Isola Casamari SS8 Del Mare

SS3 Flaminia SS82 Della Valle del Liri

SS311 Nepesina

SS312 Castrense

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Glossario

DENOMINAZIONE DESCRIZIONE

Incidente risultano quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica, inseguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise e nei quali almenoun veicolo è rimasto implicato. Prima del 1991 l’Istat rilevava tutti gli incidenti stradali, anche quelli che non necessariamente comportavano lesioni allepersone ma solo danno alle cose. La definizione attuale di incidente stradale dàluogo ad un concetto più interessante sotto il profilo dell’analisi, poichérestringendo il campo di osservazione ai soli incidenti che causano danno allepersone si ottiene una lettura più corretta e mirata dei sinistri più gravi; inoltre,permette di effettuare confronti internazionali.

Feriti le persone che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell’incidente. Datala difficoltà di definire criteri obiettivi sul livello di gravità delle lesioni subite, non sidistingue tra feriti gravi o leggeri.

Morti le persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal secondo altrentesimo giorno, a partire da quello dell’incidente compreso. Tale definizione, anch’essa conforme alle norme internazionali, si applica agli incidenti stradaliverificatisi a partire dal 1° gennaio 1999. Prima di tale data il periodo di tempo necessario per determinare il numero dei decessi era pari a sette giorni dal momento dell’incidente.

Morti24 sottocategoria della precedente, indica i morti entro le 24 ore dall'incidente.

Incidenti/popolazione numero di incidenti sul totale della popolazione residente *100.

Incidenti/veicoli numero di incidenti sul totale dei veicoli circolanti *100.

Tasso di mortalità numero dei decessi diviso il numero dei sinistri per 100. Esprime il numero medio dei decessi ogni 100 incidenti in un anno. Tale rapporto è un indicatore di gravità (o pericolosità) dei sinistri.

Tasso di lesività numero dei feriti diviso il numero dei sinistri per 100.

Tasso di pericolosità numero dei morti diviso il totale delle persone infortunate (somma tra morti e feriti)per 100. Tale rapporto è un indicatore della gravità o pericolosità di un sinistro piùfine rispetto al tasso di mortalità.

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Variabili analizzate

Con riferimento al modello istat CTT.INC allegato si riportano le Sezioni da cui sono state tratte le variabili oggetto d’analisi.

DATA E LOCALITA’ DELL’INCIDENTELuogo (provincia, comune)MeseGiorno Ora

LOCALIZZAZIONE DELL’INCIDENTENell’Abitato (strada urbana, provinciale, statale, regionale)Fuori dall’abitato (comunale extraprovinciale, provinciale, statale, autostrada, regionale, altre strade)

LUOGO DELL’INCIDENTE Intersezione (incrocio, rotatoria, intersezione segnaletica, passaggio a livello)Non intersezione (rettilineo, curva, dosso o strettotia, pendenza, galleria illuminata e non)

NATURA DELL’INCIDENTETra veicoli di marcia Tra veicoli e pedone Veicolo di marcia che urta veicolo fermo o altro Veicolo di marcia senza urto (fuoriuscita o altro)

TIPO DI VEICOLO

CONSEGUENZE DELL’INCIDENTE ALLE PERSONEEtà, sesso, esito

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STAMPA E ALLESTIMENTO

- Roma

Tel. 06 52.12.893e-mail: [email protected]