LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI (DALLA L. 46/90 … · Per l'installazione, la trasformazione...
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CONVEGNO
LA SICUREZZA DEGLI
IMPIANTI ELETTRICI
(DALLA L. 46/90 AL D.M. 37/2008)
VENERDI 09 APRILE 2010
SALA CONVEGNI
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI
VIA PORTAZZOLO, 9
46100 MANTOVA
I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N
Adeguamento o realizzazione di un impianto
Baldassari Per. Ind. Gianpiero
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Partiamo dal DM 37/08 e consideriamo che la classificazione, prevista dal modello della Dichiarazione
di Conformità dell'impianto alla regola dell'arte, cita:
● TRASFORMAZIONE
● NUOVO IMPIANTO
● La realizzazione di un impianto non esistente in precedenza;
● Il rifacimento completo di un impianto esistente.
● La realizzazione di modifiche ad un impianto dovute ad uno, o più, dei seguenti ,motivi:
● - Cambio di destinazione d'uso dell'edificio o del luogo nel quale l'impianto è installato;
● - Cambio delle prestazioni dello impianto con, ad esempio, il cambio delle condizioni di alimentazione dello stesso;
● - Applicazione delle prescrizioni di sicurezza (per quanto non rientra negli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria);
● - Rifacimento parziale di un impianto che non rientri nella manutenzione straordinaria.
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Partiamo dal DM 37/08 e consideriamo che la classificazione, prevista dal modello della Dichiarazione
di Conformità dell'impianto alla regola dell'arte, cita:● AMPLIAMENTO
● Si intende la sua espansione con aggiunta di uno o più circuiti elettrici.
● MANUTENZIONE STRAORDINARIA
● Rappresenta l'insieme di “interventi finalizzati a contenere il degrado normale d'uso nonché a far fronte ad eventuali eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi e che, comunque, non modifichino la struttura essenziale dell'impianto e la sue destinazione d'uso”
● L'insieme di interventi con rinnovo e/o sostituzione di parti di impianto, che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni, siano destinati a riportare l'impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio e che non richiedono impiego di strumenti o attrezzi particolari
● MANUTENZIONE ORDINARIA
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Quali documenti è necessario produrre nei vari casi ???
● Progetto (*)● NUOVO IMPIANTO
● Dich. Conf.● Progetto (*)
● TRASFORMAZIONE
● Dich. Conf.
● Progetto (*)● AMPLIAMENTO
● Dich. Conf.
● M. STRAORDINARIA
● Dich. Conf.
● M. ORDINARIA
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… e per gli impianti esistenti ???
● D.M. 37/08 articolo 7 comma 6:
Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all'articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito – per gli impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del presente decreto – da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all'albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell'articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un'impresa abilitata di cui all'articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.
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Cosa dice il DM 37/08 per quanto riguarda il progetto ???
● Art. 5:
1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti è redatto un progetto.
Fatta salva l'osservanza delle normative più rigorose in materia di progettazione, nei casi indicati al comma 2, il progetto è redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, come specificato all'articolo 7, comma 2, è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico della impresa installatrice.
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2a) Impianti di cui all’articolo 1 , comma 2, lettera a) (impianti di produzione, trasformazione,
trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere), per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 m2;
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2b) Impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti
elettrici, per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori;
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2c) Impianti di cui all’articolo 1 , comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività
produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o qualora la superficie superi i 200 m2;
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2d) Impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di
ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 m3;
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2e) Impianti di cui all’articolo 1 , comma 2, lettera b) (impianti radiotelevisivi, le antenne e gli
impianti elettronici in genere), relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con gli impianti elettrici con obbligo di progettazione;
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Ma quando è OBBLIGATORIO redarre un progetto ???
● Articolo 5 comma 2h) Impianti di cui all’articolo 1 , comma 2, lettera g) (impianti di protezione antincendio), se
sono inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10.