La settimana dell'investitore 2009

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1 Come funzionano i prodotti finanziari che ho in portafoglio? Quali rischi corro? Quanto mi costano? Quanto mi costeranno ancora? Le regole fondamentali da seguire per non commettere errori. I vantaggi della consulenza finanziaria indipendente: più efficienza e meno rischi

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Come funzionano i prodotti finanziari che ho in portafoglio? Quali rischi corro? Quanto mi costano? Quanto mi costeranno ancora?

Le regole fondamentali da seguire per non commettere errori. I vantaggi della consulenza finanziaria indipendente: più efficienza e meno rischi

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La Settimana dell’Investitore è una “open week” La Settimana dell’Investitore è una “open week” in cui gli associati aderenti all’iniziativa si rendono in cui gli associati aderenti all’iniziativa si rendono disponibili ad incontrare tutti coloro che sono disponibili ad incontrare tutti coloro che sono interessati ad avere interessati ad avere un primo approccio alla un primo approccio alla consulenza indipendenteconsulenza indipendente. L’appuntamento . L’appuntamento vuole sensibilizzare le famiglie italiane sui temi vuole sensibilizzare le famiglie italiane sui temi del risparmio consapevole e della pianificazione del risparmio consapevole e della pianificazione finanziaria spiegando i vantaggi della consulenza finanziaria spiegando i vantaggi della consulenza finanziaria indipendente e rispondendo ai dubbi finanziaria indipendente e rispondendo ai dubbi degli investitori.degli investitori.

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LA PIANIFICAZIONE LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIAFINANZIARIA

individuazione delle necessità finanziarieindividuazione delle necessità finanziarie

realizzazione delle soluzioni realizzazione delle soluzioni

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LA PIANIFICAZIONE LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIAFINANZIARIA

All ’atto pratico i passi da seguire sono: All ’atto pratico i passi da seguire sono: Verifica delle coperture assicurative di rischio Verifica delle coperture assicurative di rischio

puropuro Analisi dettagliata della posizione previdenzialeAnalisi dettagliata della posizione previdenziale Analisi del portafoglio investimenti attualeAnalisi del portafoglio investimenti attuale Pianificazione degli obiettivi e delle esigenzePianificazione degli obiettivi e delle esigenze Determinazione del profilo di rischio Determinazione del profilo di rischio

dell’investitore.dell’investitore.

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10 - 18 ottobre 200910 - 18 ottobre 2009La Settimana dell'investitoreLa Settimana dell'investitore

Come funzionano i prodotti finanziari che ho in portafoglio?Come funzionano i prodotti finanziari che ho in portafoglio?

Quali rischi corro? Quali rischi corro?

Quanto mi costano? Quanto mi costano?

Quanto mi costeranno ancora?Quanto mi costeranno ancora?

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Quando sottoscrivete un’obbligazione o un Quando sottoscrivete un’obbligazione o un fondo di investimento, conoscete i rischi fondo di investimento, conoscete i rischi che vi assumete e i costi che sostenete?che vi assumete e i costi che sostenete?

NON SOLO RENDIMENTONON SOLO RENDIMENTO

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Conoscere gli strumenti finanziariConoscere gli strumenti finanziariper mettersi al riparo da bolle speculative, scandali finanziari e costi esageratiper mettersi al riparo da bolle speculative, scandali finanziari e costi esagerati

Le Obbligazioni Le Obbligazioni

I Fondi Comuni di InvestimentoI Fondi Comuni di Investimento

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Obbligazione Un titolo obbligazionario è un titolo rappresentativo di un

rapporto di credito/debito fra un emittente (debitore) e un investitore (creditore)

Prodotti finanziari utilizzati dagli emittenti per raccogliere debito utile a finanziare le proprie attività di impresa.

L'emittente è un’entità finanziaria che può essere:

• uno stato (titoli di debito pubblico) es, BoT, BTp,CcT

• un’azienda (corporate bond) es. obbl. Enel, Eni, ecc.

• enti pubblici e autorità locali (municipal bond) BoC

• enti nazionali o sovranazionali (B.E.I.)

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Obbligazione Le obbligazioni sono definite da regole contrattuali che

definiscono flussi di cassa che servono a retribuire e a restituire il capitale

Chi sottoscrive un’obbligazione diventa così creditore della società emittente ed ha diritto:

alla riscossione di un interesse solitamente attraverso un piano cedolare

al rimborso del capitale in un’unica soluzione alla scadenza (Bullet) un piano di ammortamento con la restituzione

periodica di quote del capitale versato (rimborso anticipato)

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Una prima classificazione

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Rischiosità

Analisi dei Rischi

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Tipologie di Rischi

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Il Rischio di credito (o “Rischio emittente”)

È legato alla capacità di un Emittente

di pagare le cedole alle scadenze periodiche e di ripagare i l capitale a scadenza

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Il Rischio di credito (o “Rischio emittente”)

Misura principale per valutare tale rischio è il R A T I N G

(le principali società di rating sono:Standard and Poor’s - Moody’s – Fitch)

a volte i l rating dipende dal t ipo di garanzie (anche di

società terze) sottostanti i l t i tolo obbligazionario

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Il Rischio di credito (o “Rischio emittente”)

I RATINGnon devono essere l’unico strumento di valutazione del rischio di credito.Infatti: Sono pagati dagli Emittenti per fornire i giudizi

sulle loro emissioni Giudizi che fotografano la situazione attuale e non

prospett ica di un emittente Si adeguano “molto lentamente” alle mutate

condizioni di mercato

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Misure del rischio di Credito: i CDS

CDS Credit Default Swap

sono strumenti finanziari derivati che, alla stregua di polizze assicurative, vengono acquistati dagli operatori di mercato per coprirsi dal rischio di insolvenza di un emittente.

di conseguenza un aumento del prezzo delle coperture (CDS) indica un aumento della probabilità di insolvenza di un emittente.

Il valore minimo di sottoscrizione è pari a 10 milioni di $. Si adeguano istantaneamente alle mutate condizioni di mercato. Non sono in conflitto di interesse.

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Misure del rischio di Credito: i Credit Spread (premio al rischio)

Credit Spread = Tasso di Rendimento (TRES) -Tasso Risk Free (tasso Swap)

Il premio al rischio può essere interpretato come misura della probabilità che il prestito non venga restituito

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Tassi di riferimentoTassi di riferimentoINDICEINDICE QUOTAZIONEQUOTAZIONE AGGIORNAMENTAGGIORNAMENT

OOEuribor 1 meseEuribor 1 mese 0,44%0,44% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

Euribor 3 mesi Euribor 3 mesi 0,75%0,75% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi 1,02%1,02% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 5 anni IRS 5 anni 2,67%2,67% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 10 anni  IRS 10 anni   3,40%3,40% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 15 anni  IRS 15 anni   3,77%3,77% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 20 anni  IRS 20 anni   3,91%3,91% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 25 anni  IRS 25 anni   3,92%3,92% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

IRS 30 anni IRS 30 anni 3,86%3,86% 7 Ottobre 20097 Ottobre 2009

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Tipologie di Rischi: Il rischio di Liquidità

Assieme al Rischio di Credito è il principale rischio per i titoli obbligazionari

La liquidità può essere definita come la possibilità di acquistare o vendere un titolo senza significative ripercussioni negative sul prezzo.

L’aspetto della liquidità sul mercato secondario è spesso sottovalutato dai risparmiatori quando acquistano un titolo obbligazionario. E a torto, perché spesso può rivelarsi un fattore fondamentale, considerato che il prezzo di uno strumento illiquido soffre terribilmente, soprattutto nelle fasi di turbolenza dei mercati come quella attuale. Per un risparmiatore non è sempre semplice evitare di finire in simili trappole. Ecco alcune informazioni che possono tornare utili:

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni che possono tornare utili:

List inoList ino :: quando l’obbligazione è inserita in specifici mercati regolamentati (come quando l’obbligazione è inserita in specifici mercati regolamentati (come il Mot, l’Mts e il Tlx) la liquidità è di solito migliore, soprattutto per la negoziazione il Mot, l’Mts e il Tlx) la liquidità è di solito migliore, soprattutto per la negoziazione di piccoli importi.di piccoli importi.

Volume degli scambiVolume degli scambi :: quanto maggiore è il volume scambiato, tanto migliore quanto maggiore è il volume scambiato, tanto migliore dovrebbe essere la liquidità. In genere si considera abbastanza liquido un titolo dovrebbe essere la liquidità. In genere si considera abbastanza liquido un titolo che scambia almeno 500.000 euro al giorno su mercati regolamentati.che scambia almeno 500.000 euro al giorno su mercati regolamentati.

Spread denaro-letteraSpread denaro-lettera :: minore è la differenza tra il prezzo “denaro” e quello minore è la differenza tra il prezzo “denaro” e quello “lettera”, migliore è la liquidità (il prezzo “denaro” è quello al quale l’intermediario è “lettera”, migliore è la liquidità (il prezzo “denaro” è quello al quale l’intermediario è disposto ad acquistare, ovvero il prezzo al quale l’investitore vende; di contro, il disposto ad acquistare, ovvero il prezzo al quale l’investitore vende; di contro, il prezzo “lettera” è quello al quale l’intermediario è disposto a vendere, ovvero il prezzo “lettera” è quello al quale l’intermediario è disposto a vendere, ovvero il prezzo al quale l’investitore acquista). prezzo al quale l’investitore acquista).

Dimensione dell ’emissioneDimensione dell ’emissione : : maggiore è la dimensione, migliore è di norma la maggiore è la dimensione, migliore è di norma la liquidità sul secondario (Il liquidità sul secondario (Il mercato f inanziario secondariomercato f inanziario secondario è il luogo dove è il luogo dove sono trattati i titoli già in circolazione, che vi rimangono fino alla loro eventuale sono trattati i titoli già in circolazione, che vi rimangono fino alla loro eventuale scadenza. È logicamente contrapposto al mercato finanziario primario: ogni titolo scadenza. È logicamente contrapposto al mercato finanziario primario: ogni titolo nasce sul mercato primario e dopo l'emissione e il collocamento passa al nasce sul mercato primario e dopo l'emissione e il collocamento passa al secondario, in cui vengono raccolte tutte le operazioni dalla seconda in poi). secondario, in cui vengono raccolte tutte le operazioni dalla seconda in poi). Emissioni superiori ai 500 milioni di euro sono generalmente abbastanza liquide. Emissioni superiori ai 500 milioni di euro sono generalmente abbastanza liquide.

Caratterist iche dei t i tol iCaratterist iche dei t i tol i :: le obbligazioni con caratteristiche complicate le obbligazioni con caratteristiche complicate (formule di indicizzazione particolari, rimborsi anticipati o multipli, ecc.) sono (formule di indicizzazione particolari, rimborsi anticipati o multipli, ecc.) sono normalmente poco liquide sul secondarionormalmente poco liquide sul secondario

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni che possono tornare utili:

ListinoListino :: quando l’obbligazione è inserita quando l’obbligazione è inserita in specifici mercati regolamentati (come il in specifici mercati regolamentati (come il Mot, l’Mts e il Tlx) la liquidità è di solito Mot, l’Mts e il Tlx) la liquidità è di solito migliore, soprattutto per la negoziazione di migliore, soprattutto per la negoziazione di piccoli importi.piccoli importi.

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni utili:

Volume degli scambiVolume degli scambi :: quanto quanto maggiore è il volume scambiato, tanto maggiore è il volume scambiato, tanto migliore dovrebbe essere la liquidità. In migliore dovrebbe essere la liquidità. In genere si considera abbastanza liquido genere si considera abbastanza liquido un titolo che scambia almeno 500.000 un titolo che scambia almeno 500.000

euro al giorno su mercati regolamentati.euro al giorno su mercati regolamentati.

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni utili:

Spread denaro-letteraSpread denaro-lettera :: minore è la differenza tra il minore è la differenza tra il prezzo “denaro” e quello “lettera”, migliore è la liquidità prezzo “denaro” e quello “lettera”, migliore è la liquidità (il prezzo “denaro” è quello al quale l’intermediario è (il prezzo “denaro” è quello al quale l’intermediario è disposto ad acquistare, ovvero il prezzo al quale disposto ad acquistare, ovvero il prezzo al quale l’investitore vende; di contro, il prezzo “lettera” è quello l’investitore vende; di contro, il prezzo “lettera” è quello al quale l’intermediario è disposto a vendere, ovvero il al quale l’intermediario è disposto a vendere, ovvero il prezzo al quale l’investitore acquista). prezzo al quale l’investitore acquista).

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni utili:

Dimensione dell ’emissioneDimensione dell ’emissione : : maggiore è la dimensione, maggiore è la dimensione, migliore è di norma la liquidità sul secondario (Il migliore è di norma la liquidità sul secondario (Il mercato mercato finanziario secondariofinanziario secondario è il luogo dove sono trattati i titoli già in è il luogo dove sono trattati i titoli già in circolazione, che vi rimangono fino alla loro eventuale scadenza. È circolazione, che vi rimangono fino alla loro eventuale scadenza. È logicamente contrapposto al mercato finanziario primario: ogni logicamente contrapposto al mercato finanziario primario: ogni titolo nasce sul mercato primario e dopo l'emissione e il titolo nasce sul mercato primario e dopo l'emissione e il collocamento passa al secondario, in cui vengono raccolte tutte le collocamento passa al secondario, in cui vengono raccolte tutte le operazioni dalla seconda in poi). Emissioni superiori ai 500 milioni operazioni dalla seconda in poi). Emissioni superiori ai 500 milioni di euro sono generalmente abbastanza liquide. di euro sono generalmente abbastanza liquide.

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Il rischio di LiquiditàAlcune informazioni utili:

Caratterist iche dei t i tol iCaratterist iche dei t i tol i :: le obbligazioni con le obbligazioni con caratteristiche complicate (formule di indicizzazione caratteristiche complicate (formule di indicizzazione particolari, rimborsi anticipati o multipli, ecc.) sono particolari, rimborsi anticipati o multipli, ecc.) sono normalmente poco liquide sul secondario.normalmente poco liquide sul secondario.

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Altre tipologie particolari diobbligazioni

Le Obbligazioni strutturate

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Obbligazioni Strutturate: le Index Linked

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Obbligazioni Strutturate: le Index Linked

Sono costruite in modo da garantire il rimborso del nominale a scadenza ovvero

del rimborso dell’investimento effettuato

Ma chi garantisce? L’Emittente Rischio di Credito

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Il Risparmio Gestito: Il Risparmio Gestito: I Fondi Comuni di InvestimentoI Fondi Comuni di Investimento

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I l Risparmio Gestito

i costi che gravano sui prodott i f inanziari sono di vario t ipo, ma il costo maggiore che i l cl iente paga è quello di un'errata consulenza. Spesso, infatti, non solo il servizio di consulenza offerto è inadeguato, ma  crea dei danni. In seconda battuta, le commissioni che gravano sul risparmio gestito e in genere  su tutto il sistema bancario italiano sono tra le più alte d'Europa e servono per remunerare la distribuzione, ma spesso strutture poco snelle e di  conseguenza a scarso valore aggiunto per i l cl iente.

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      Prelievo "occulto" medio annuo

Patrimonio Min Max

100.000 3.000 4.000

200.000  6.000  8.000

300.000  9.000  12.000

500.000  15.000  20.000

700.000  21.000  28.000

1.000.000  35.000  40.000

2.500.000 75.000  100.000

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Il Risparmio gestito

Il concetto di "costo occulto" è motivato dal fatto che spesso ci sono dei  costi che i risparmiatori sopportano senza esserne a conoscenza. 

Banca, promotore e private banker, pertanto, si pagano e si

pagano caro, come dimostra la tabella che evidenzia i costi che mediamente gravano su un portafoglio  finanziario (fonte Consultique). Va comunque detto che il problema non è rappresentato dai costi di per sé, ma dal fatto che spesso si sostengono in maniera ingiustificata.

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 Vediamo pertanto quali sono i costi principali Vediamo pertanto quali sono i costi principali che gravano sui prodotti di investimento, che gravano sui prodotti di investimento, tenendo in considerazione che le stesse tenendo in considerazione che le stesse logiche le potremmo seguire per capire logiche le potremmo seguire per capire meglio come valutare un prodotto meglio come valutare un prodotto assicurativo:assicurativo:

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i costi principali che gravano sui i costi principali che gravano sui prodotti di investimentoprodotti di investimento

costi legati ai prodotti     commissioni di negoziazione         commissioni di gestione         commissioni di amministrazione         commissioni di performance 

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i costi principali che gravano sui i costi principali che gravano sui prodotti di investimentoprodotti di investimento

costi legati al le scelte dei prodotti se non efficienti implicano costi aggiuntivi

occulti ; ad esempio:        l’acquisto di un’obbligazione a prezzi non di

mercato             l’utilizzo di fondi gestiti male (non riescono

nemmeno a seguire il benchmark) 

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E' così che ciò che viene E' così che ciò che viene percepito come gratuito in percepito come gratuito in

realtà si paga salato!realtà si paga salato!

    

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Vantaggi degli ETF

• Costi contenuti

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ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI UNA CORRETTA GESTIONE DEI

RISPARMIRISPARMI 1)1) Chiarirsi le idee su cosa si vuole dai propri soldi Chiarirsi le idee su cosa si vuole dai propri soldi (l’acquisto della (l’acquisto della 

casa, gli studi dei figli, una pensione serena, l’accrescimento del capitale, casa, gli studi dei figli, una pensione serena, l’accrescimento del capitale, ecc.), che equivale a dire ecc.), che equivale a dire pianificare i propri obiettivipianificare i propri obiettivi, e investire di , e investire di conseguenzaconseguenza::- - protezioneprotezione dall’inflazione per il capitale che si prevede di utilizzare nei  dall’inflazione per il capitale che si prevede di utilizzare nei prossimi 3-5 anni (obiettivo a breve-medio termine);prossimi 3-5 anni (obiettivo a breve-medio termine);- - investimentoinvestimento solo per i soldi che sicuramente non servono nei prossimi  solo per i soldi che sicuramente non servono nei prossimi 3-5 anni (obiettivo a medio-lungo termine).3-5 anni (obiettivo a medio-lungo termine).

2) 2) Non confondereNon confondere  un rendimento nominale con il rendimento un rendimento nominale con il rendimento reale.reale. Se il nostro obiettivo è semplicemente quello di proteggere nel  Se il nostro obiettivo è semplicemente quello di proteggere nel tempo il capitale investito, ricordiamoci di considerare sempre i dati tempo il capitale investito, ricordiamoci di considerare sempre i dati sull’inflazione. Il rendimento che conta infatti, è quello reale, ossia la sull’inflazione. Il rendimento che conta infatti, è quello reale, ossia la differenza tra il rendimento nominale ottenuto (quello che ci dicono i meri differenza tra il rendimento nominale ottenuto (quello che ci dicono i meri numeri) e l’aumento dei prezzi avvenuto nello stesso periodo. Sicché, numeri) e l’aumento dei prezzi avvenuto nello stesso periodo. Sicché, vedere scritto più due, più tre o più quattro per centovedere scritto più due, più tre o più quattro per cento, in tempi di , in tempi di inflazione alta, non significa necessariamente avere guadagnato.inflazione alta, non significa necessariamente avere guadagnato.

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ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI UNA CORRETTA GESTIONE DEI

RISPARMIRISPARMI 3) 3) Prendere sempre tempoPrendere sempre tempo. Non sottoscrivere mai . Non sottoscrivere mai 

investimenti subito dopo che il venditore (in banca o il investimenti subito dopo che il venditore (in banca o il promotore finanziario) ha terminato la descrizione. promotore finanziario) ha terminato la descrizione. Diffidare Diffidare sempre dagli investimenti che devono essere compiuti sempre dagli investimenti che devono essere compiuti entro una certa dataentro una certa data (evitare(evitare di fare scelte d’investimento di fare scelte d’investimento dettate dalle pressioni commerciali). Richiedere sempre dettate dalle pressioni commerciali). Richiedere sempre copia di tutta la documentazione (prospetti informativi) e copia di tutta la documentazione (prospetti informativi) e leggerla con calma. Firmare solo dopo aver compreso ogni leggerla con calma. Firmare solo dopo aver compreso ogni aspetto della documentazione letta. Se il venditore non aspetto della documentazione letta. Se il venditore non vuole fornire questa documentazione escludere a vuole fornire questa documentazione escludere a prescindere l’investimento.prescindere l’investimento.

4) 4) Evitare di sottoscrivere prodotti complessiEvitare di sottoscrivere prodotti complessi di cui  di cui non si comprendono il funzionamento e il grado di rischio non si comprendono il funzionamento e il grado di rischio 

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ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI UNA CORRETTA GESTIONE DEI

RISPARMIRISPARMI 5) 5) Non investire in singoli t i tol i azionari, nè in Non investire in singoli t i tol i azionari, nè in

obbligazioni che non siano emesse da Governi aff idabil iobbligazioni che non siano emesse da Governi aff idabil i . . Si corrono solo dei rischi aggiuntivi che non sono ripagati da Si corrono solo dei rischi aggiuntivi che non sono ripagati da adeguati rendimenti medi attesi. adeguati rendimenti medi attesi. DiversificareDiversificare sempre in titoli di più sempre in titoli di più emittenti. emittenti.

6) 6) Non investire in strumenti Non investire in strumenti nonnon quotati quotati . Questa semplice . Questa semplice regola preserva da moltissimi problemi. La quotazione in un regola preserva da moltissimi problemi. La quotazione in un mercato finanziario regolamentato mercato finanziario regolamentato nonnon solo offre la solo offre la liquidabilitàliquidabilità dell’investimento, ma preserva anche da tanti strumenti finanziari dell’investimento, ma preserva anche da tanti strumenti finanziari inutilmente costosiinutilmente costosi e talvolta e talvolta poco trasparentipoco trasparenti (come i fondi comuni (come i fondi comuni d’investimento non quotati, le gestioni patrimoniali in quote di fondi, d’investimento non quotati, le gestioni patrimoniali in quote di fondi, le unit-linked, le varie obbligazioni strutturate e tutte le diavolerie le unit-linked, le varie obbligazioni strutturate e tutte le diavolerie dell’ingegneria finanziaria che gli intermediari inventano per far dell’ingegneria finanziaria che gli intermediari inventano per far pagare commissioni ai propri clienti).pagare commissioni ai propri clienti).

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ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI UNA CORRETTA GESTIONE DEI

RISPARMIRISPARMI 7) 7) Non uti l izzare prodotti f inanziari generalmente definit i ”a Non uti l izzare prodotti f inanziari generalmente definit i ”a

capitale garantito”.capitale garantito”.

8) 8) Evitare di fare scelte d’investimento dettate dall’emotività Evitare di fare scelte d’investimento dettate dall’emotività o dalle “mode”: o dalle “mode”: l’investitore non professionale corre il rischio di l’investitore non professionale corre il rischio di cadere nella trappola dell’euforia nelle fasi di mercato crescente e di cadere nella trappola dell’euforia nelle fasi di mercato crescente e di lasciarsi contagiare dal pessimismo nelle fasi di mercato depresso. lasciarsi contagiare dal pessimismo nelle fasi di mercato depresso. Questi atteggiamenti lo inducono ad esporsi ai mercati azionari quando Questi atteggiamenti lo inducono ad esporsi ai mercati azionari quando il trend al rialzo è ormai giunto al capolinea e ad uscirne con perdite il trend al rialzo è ormai giunto al capolinea e ad uscirne con perdite pesanti quando, colto dalla sfiducia tipica di chi vede i propri pesanti quando, colto dalla sfiducia tipica di chi vede i propri investimenti perdere rapidamente valore, la situazione ha ormai investimenti perdere rapidamente valore, la situazione ha ormai scontato lo scenario peggiore e gli indici si trovano su livelli ai quali scontato lo scenario peggiore e gli indici si trovano su livelli ai quali sarebbe conveniente investire.sarebbe conveniente investire. Non tentare di acquistare l’azione Non tentare di acquistare l’azione “giusta” o di entrare e uscire nel “momento giusto”. Chi dice di esserci “giusta” o di entrare e uscire nel “momento giusto”. Chi dice di esserci riuscito, il più delle volte è un bugiardo.riuscito, il più delle volte è un bugiardo.

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ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI UNA CORRETTA GESTIONE DEI

RISPARMIRISPARMI 9) Per accantonare r isparmi. 9) Per accantonare r isparmi. Non utilizzare polizze vita (sono inutilmente Non utilizzare polizze vita (sono inutilmente

costose). Vi sono altri strumenti e altre modalità ben più economiche ed costose). Vi sono altri strumenti e altre modalità ben più economiche ed efficienti. La gestione del risparmio, in Italia, costa mediamente il 3% annuo. efficienti. La gestione del risparmio, in Italia, costa mediamente il 3% annuo. Nel lungo periodo, questo costo ha un impatto drammatico sul rendimento Nel lungo periodo, questo costo ha un impatto drammatico sul rendimento composto effettivo.composto effettivo.

10) Se si avverte la necessità di una consulenza. 10) Se si avverte la necessità di una consulenza. È raro ricevere È raro ricevere consulenza vera dai funzionari bancari o dai promotori finanziari: la loro consulenza vera dai funzionari bancari o dai promotori finanziari: la loro funzione principale è quella di vendere prodotti finanziari. Sono in conflitto funzione principale è quella di vendere prodotti finanziari. Sono in conflitto d’interesse e possono, al massimo, fornire consulenza strumentale alla vendita d’interesse e possono, al massimo, fornire consulenza strumentale alla vendita dei prodotti. Esistono pochi consulenti d’investimento indipendenti in Italia. dei prodotti. Esistono pochi consulenti d’investimento indipendenti in Italia. Prima di affidarvi a qualcuno di loro, assicuratevi della loro professionalità: in Prima di affidarvi a qualcuno di loro, assicuratevi della loro professionalità: in Italia chiunque può dichiararsi consulente d’investimento indipendente senza Italia chiunque può dichiararsi consulente d’investimento indipendente senza avere nessun requisito per esercitare la professione. avere nessun requisito per esercitare la professione.

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GLI OBIETTIVI FINANZIARIGLI OBIETTIVI FINANZIARI a) a) Impiego temporaneo di liquiditàImpiego temporaneo di liquidità (investire a breve termine (investire a breve termine

in strumenti prontamente liquidabili e conseguentemente con in strumenti prontamente liquidabili e conseguentemente con redditività contenuta)redditività contenuta)

b) b) proteggere nel tempo il capitaleproteggere nel tempo il capitale investito e ricevere flussi di investito e ricevere flussi di cassa periodici (cedole, dividendi, …) anche contenuti, cassa periodici (cedole, dividendi, …) anche contenuti, costanti e prevedibilicostanti e prevedibili

c) c) crescita del capitalecrescita del capitale, con rendimenti attesi superiori ai tassi , con rendimenti attesi superiori ai tassi di inflazione, pur accettando il rischio di moderate oscillazionidi inflazione, pur accettando il rischio di moderate oscillazioni

d) d) crescita significativa del capitalecrescita significativa del capitale, essendo disposti a , essendo disposti a sopportare anche forti oscillazioni di valore e rischio di perdite sopportare anche forti oscillazioni di valore e rischio di perdite consistenticonsistenti

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Vantaggi della consulenza Vantaggi della consulenza finanziaria indipendente:finanziaria indipendente:

Più efficienza e meno rischiPiù efficienza e meno rischi

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CHI È E COSA FA IL CHI È E COSA FA IL CONSULENTE INDIPENDENTECONSULENTE INDIPENDENTE

Cosa significa indipendenza?Cosa significa indipendenza?

I l vero Consulente Finanziario Indipendente viene Il vero Consulente Finanziario Indipendente viene remunerato solo dal proprio cliente e non può ricevere remunerato solo dal proprio cliente e non può ricevere alcun compenso da nessuna banca, SGR o compagnia alcun compenso da nessuna banca, SGR o compagnia assicurativa. assicurativa.

I l Consulente Finanziario Indipendente non svolge alcuna Il Consulente Finanziario Indipendente non svolge alcuna attività di vendita, ma presta esclusivamente consulenza e att ività di vendita, ma presta esclusivamente consulenza e assistenza ai suoi cl ienti. Nel loro esclusivo interesse.assistenza ai suoi cl ienti. Nel loro esclusivo interesse.

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CHI È E COSA FA IL CHI È E COSA FA IL CONSULENTE INDIPENDENTECONSULENTE INDIPENDENTE

Come viene erogata la consulenza?Come viene erogata la consulenza?

1.1. L'investitore consegna al Consulente Finanziario L' investitore consegna al Consulente Finanziario Indipendente la documentazione attinente al proprio Indipendente la documentazione attinente al proprio patrimonio finanziariopatrimonio finanziario

2.2. I l Consulente Indipendente elabora le strategie di I l Consulente Indipendente elabora le strategie di investimento più eff icaci per raggiungere gli obiett ivi stabil i t i investimento più eff icaci per raggiungere gli obiett ivi stabil i t i e per proteggere adeguatamente i l patrimonioe per proteggere adeguatamente i l patrimonio

3.3. L'investitore è assisti to nell 'esecuzione, presso la propria L' investitore è assisti to nell 'esecuzione, presso la propria banca, delle strategie definite con i l Consulente e riceve banca, delle strategie definite con i l Consulente e riceve periodicamente i reportperiodicamente i report

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CHI È E COSA FA IL CHI È E COSA FA IL CONSULENTE INDIPENDENTECONSULENTE INDIPENDENTE

C'e' chi ha un orientamento piu' legato all 'attenzione verso i C'e' chi ha un orientamento piu' legato all 'attenzione verso i movimenti dei mercati f inanziari nella convinzione di movimenti dei mercati f inanziari nella convinzione di poter anticiparl i, poter anticiparl i,

e c'e' chi presta piu' attenzione alla progettazione del e c'e' chi presta piu' attenzione alla progettazione del patrimonio (minimizzando i r ischi ed i costi e patrimonio (minimizzando i r ischi ed i costi e massimizzando le probabil i ta' di raggiungere gli obiett ivi massimizzando le probabil i ta' di raggiungere gli obiett ivi f inanziari in f inanziari in qualunquequalunque condizione di mercato), nella condizione di mercato), nella convinzione che sia del tutto impossibile e dannoso convinzione che sia del tutto impossibile e dannoso tentare di anticipare i movimenti del mercato. tentare di anticipare i movimenti del mercato.

I secondi, si definiscono pianif icatori f inanziariI secondi, si definiscono pianif icatori f inanziari

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CHI È E COSA FA IL CHI È E COSA FA IL CONSULENTE INDIPENDENTECONSULENTE INDIPENDENTE

In l inea generale, e’ bene diff idare dai In l inea generale, e’ bene diff idare dai consulenti che ritengono di poter sapere consulenti che ritengono di poter sapere quando e’ i l momento di entrare o di quando e’ i l momento di entrare o di uscire dal mercato o quale singolo t itolo uscire dal mercato o quale singolo t itolo scegliere, se non altro per i l r ischio scegliere, se non altro per i l r ischio aggiuntivo che comporta seguire i loro aggiuntivo che comporta seguire i loro consigli.consigli.

Un buon pianificatore finanziario si preoccupa di Un buon pianificatore finanziario si preoccupa di fare molte domande sulla situazione fare molte domande sulla situazione patrimoniale e personale del cliente. patrimoniale e personale del cliente.

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La Consulenza Finanziaria La Consulenza Finanziaria IndipendenteIndipendente

Un’altra difficoltà, per i risparmiatori, sarà quella Un’altra difficoltà, per i risparmiatori, sarà quella di riuscire a riconoscere la pura consulenza di riuscire a riconoscere la pura consulenza finanziaria promossa dai finanziaria promossa dai professionisti professionisti indipendentiindipendenti da quella pseudo tale che sarà da quella pseudo tale che sarà certamente sempre più proposta e suggerita da certamente sempre più proposta e suggerita da tutte le banche ed intermediari vari attraverso tutte le banche ed intermediari vari attraverso l’utilizzo di loro personale che hanno cominciato l’utilizzo di loro personale che hanno cominciato a denominare in modi accattivanti: a denominare in modi accattivanti: Personal Personal Financial Adviser, Family Banker, Financial Adviser, Family Banker, Consulente Globale Consulente Globale ed in altri modi ancora ed in altri modi ancora che verranno.che verranno.

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Investimento incosciente o Investimento incosciente o inconsapevole?inconsapevole?

Potete anche pensare di farvi aiutare dalla Potete anche pensare di farvi aiutare dalla vostra banca di fiducia, ma fate vostra banca di fiducia, ma fate attenzione, dopo aver fatto il vostro bravo attenzione, dopo aver fatto il vostro bravo questionario e aver individuato i vostri questionario e aver individuato i vostri obiettivi…obiettivi…

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!!!!!!

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Durante la Settimana dell'Investitore Durante la Settimana dell'Investitore i consulenti finanziari indipendenti i consulenti finanziari indipendenti associati Nafop che hanno aderito associati Nafop che hanno aderito all'iniziativa saranno gratuitamente a all'iniziativa saranno gratuitamente a disposizione per fornirvi una prima disposizione per fornirvi una prima assistenza e per rispondere alle assistenza e per rispondere alle vostre domande. vostre domande.

Per chi vuol saperne di piùPer chi vuol saperne di più

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Via Montescupolo, 8 - CanosaVia Montescupolo, 8 - Canosatel. 0883.617671tel. 0883.617671