La scuola spakka! Sommario - Scuole Primarie e Secondarie...

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1 La scuola spakka! Earrivato il giornalino della scuola Sommario: Gli scherzi di Halloween sono arrivati a Val- dobbiadene 3 La mensa scola- stica 5 Il 4 novembre 6 La passeggiata della vita 7 News dalla scuo- la 9 Langolo della moda 10 Giochi e barzel- lette 13 Notizie di rilievo: Francesca, nipote ideale 2017 p. 2 Inchiesta: niente calcio a scuola p. 8 Sono partiti i laboratori p. 4 Ciao a tutti, questo è il primo numero del giornalino della scuola primaria San Venanzio Fortunato di Valdobbiadene. Qui dentro ci sono un sacco di articoli che parlano di noi, della nostra scuola e non solo. Chi li ha scritti? Ma proprio noi, il gruppo della redazione giornalistica durante le ore di laboratorio di Ottobre e Novembre. Buona lettura a tutti!

Transcript of La scuola spakka! Sommario - Scuole Primarie e Secondarie...

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La scuola spakka!

E’ arrivato il giornalino della scuola

Sommario:

Gli scherzi di Halloween sono arrivati a Val-dobbiadene

3

La mensa scola-stica

5

Il 4 novembre 6

La passeggiata della vita

7

News dalla scuo-la

9

L’angolo della

moda 10

Giochi e barzel-

lette 13

Notizie di rilievo:

Francesca, nipote ideale 2017 p. 2

Inchiesta: niente calcio a scuola p. 8

Sono partiti i laboratori

p. 4

Ciao a tutti, questo è il primo numero del giornalino della scuola primaria San Venanzio Fortunato di Valdobbiadene. Qui dentro ci sono un sacco di articoli che parlano di noi, della nostra scuola e … non solo. Chi li ha scritti? Ma proprio noi, il gruppo della redazione giornalistica durante le ore di laboratorio di Ottobre e Novembre. Buona lettura a tutti!

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Francesca ha 8 anni, è in clas-

se 4^B. La sua famiglia è com-

posta dalla sorella Federica, il

fratello Giovanni, Francesca,

mamma Marta e papà Federi-

co. Ha ricevuto il premio “ Nipo-

te Ideale 2017” il giorno 3 otto-

bre a Padova ed è stata pre-

miata anche tutta la sua classe.

Il nonno di Francesca, che si

chiama Gino, era diventato il

nonno di tutti gli alunni della

4^B. Sapete perché? Ora vi

raccontiamo.

La storia comincia in prima ele-

mentare quando ogni bambino

racconta della sua famiglia alla

maestra. Francesca parla dei

fratelli, dei genitori e dei nonni,

in particolare di suo nonno Gi-

no con il quale ha un rapporto

speciale, perché, fin da piccola,

l’ha sempre seguita passando

molto tempo con lei, soprattutto

quando i suoi genitori erano al

lavoro, ma non solo. I due era-

no inseparabili. Un giorno,

Francesca arriva a scuola triste

e la maestra le chiede il motivo.

“Il nonno sta male ed è stato

ricoverato in Ospedale”. Co-

sì la maestra ed i compagni

la circondano del loro affetto

e da quel momento comin-

ciano a scrivere bigliettini,

letterine e a fare disegni per

nonno Gino. Gli mandano

attraverso Francesca il gior-

nalino della classe e prega-

no per lui prima di mangiare.

In classe terza, il nonno ma-

nifesta il desiderio di festeg-

giare il suo settantesimo

compleanno a scuola con

Francesca e i suoi compagni

che ormai gli sembrava di

conoscere. Un giorno gli

alunni stavano svolgendo i

giochi al campo sportivo nel-

la Giornata dello Sport e lui

aveva voluto essere presen-

te accompagnato in carroz-

zina con una coperta sulle

gambe . La maestra ne era

stata ben felice. Purtroppo la

malattia a fine Marzo lo ha

portato via. Tutti si sono stretti

intorno a Francesca. Al funera-

le del nonno Gino, Francesca

ha recitato l’ultimo saluto che

così diceva: ”Caro nonno Gino,

per tutti noi sei stato un nonno

fantastico. Ci piace pensarti in

cielo con i tuoi amici mentre

giochi a carte e ridi. Firmato la

classe terza B”.

Francesca, le maestre e i com-

pagni, assieme ad alcuni geni-

tori, sono stati a Padova in sa-

la Rossini, presso il Caffè Pe-

drocchi, per ricevere il presti-

gioso premio dall’Associazione

Nazionale Nonni. Della notizia

hanno scritto vari giornali: ”Il

mattino di Padova”, “La Tribu-

na di Treviso” e altri ancora.

Siamo orgogliosi che una così

bella storia abbia avuto corso

nella nostra scuola, ora sap-

piamo che il rapporto tra nonni

e nipoti è molto importante.

Abbiamo chiesto a Francesca

cosa le è rimasto di quella

giornata e lei ci ha detto:

“Ricorderò per sempre questa

giornata. Lì con me e i miei

compagni, c’era il nonno Gino

che è sempre nel mio cuore”.

Vittoria, Alessia e Zuhret

Francesca “Nipote ideale 2017”

“...Ci piace pensarti in cielo con i tuoi amici

mentre giochi a carte e ridi…”

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nello, ma noi ci divertiamo lo

stesso a fare la passeggiata

mascherati.

Questa festa è stata inventa-

ta dagli Irlandesi e dopo è

arrivata anche qui in Italia. Ad

Halloween gli scherzi sono di

solito questi: mettere la carta

igienica in tutta la casa, but-

tare un secchio pieno d’ ac-

qua in testa alle persone e ci

sono perfino alcuni ragazzac-

ci che mettono la farina insie-

me all’acqua perché lo scher-

zo diventi più … appiccicoso.

Ma, per loro fortuna, anche a

Nella notte di Halloween i

bambini e i ragazzi vanno in

giro vestiti da streghe, pirati

morti, scheletri, zucche, fan-

tasmi, vampiri o… assassini!

Certi non festeggiano questa

ricorrenza, invece altri vanno

in giro per le case a chiedere:

“Dolcetto o scherzetto?” e le

persone, in genere, scelgono

di regalare dei dolcetti, ma se

non lo fanno, i bambini sono

autorizzati a fare uno scher-

zo. Purtroppo per noi bambini

certe persone non ci aprono

quando suoniamo il campa-

Valdobbiadene le persone

hanno imparato che conviene

dare i dolcetti.

Isabel e Valentina

Gli scherzi di

Hallowen sono

arrivati anche a

Valdobbiadene!

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E’ cominciata la scuola e martedì 26 Settembre sono iniziati i laboratori che coinvolgono le classi prime, seconde, terze e quinte per 2 ore alla settimana, tranne le classi quarte che sono impegnate tutto l’ anno con un progetto di tea-tro.

Le classi terze e quinte fanno corsi di cucito con le maestre Elena e Pa-mela, giornalismo con le maestre Mariachiara e Luana, teatro con la maestra Chiara e yoga con le maestre Bianca e Teresa .

Siamo andati dai bambini che fanno cucito e ades-so vi scriveremo cosa ne pensano:

“Ti piace cucire?”

“Sì, molto” risponde Sa-fija Sadiku.

Speriamo bene!

Sofia Mallardi e Davide Nicola hanno detto che a loro piace molto il pro-prio lavoro: stanno pre-parando un articolo sulla mensa e trovano questo lavoro molto impegnati-vo.

Andrea Lasta, Sofia Ca-labretto e Bilali Belmin sono entusiasti di fare i giornalisti; Sofia si dice pronta a scrivere qual-siasi articolo.

Le classi prime e secon-de, invece, svolgono il giovedì i laboratori di psicomotricità con la maestra Paola, libro con le maestre Luisa e Moni-ca, collage con le mae-stre Elisabetta e Anna e carta riciclata con le maestre Loreta e Laura. In pratica, siamo tutti molto impegnati.

Emanuele e Anna

“Vi piace decorare ?”

“No, per niente!” ri-sponde Edoardo Piovan in difficoltà con ago e filo .

Qui in redazione lavoria-mo sodo: Agata Bigatello e Massimo Gatto prepa-rano la pagina dei giochi e fumetti e a loro piace molto.

Isabel Fignon e Valenti-na Bottega si occupano delle News scolastiche, sono persino andate da-gli alunni freschi, fre-schi, di classe prima a sentire se sono contenti di questa nuova espe-rienza .

Asia Vettoretti, Victoria Stoppa Barraccina e Youssef El Azzouzi stanno preparando le domande per l’intervista ai bambini sui loro gusti in fatto di moda, anche le maestre verranno os-servate. Laboratorio di teatro

Laboratorio di cucito

Yoga educativo

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Nella nostra scuola abbiamo due mense, una grande e una piccola. Quest’anno sono

state abbellite con i quadri della classe 3°B dell’anno scorso realizzati sul tema del

cibo. C’è perfino un quadro sulle regole da osservare e da rispettare. Ogni giorno la mensa

scolastica fornisce 145 pasti composti da un primo piatto, un secondo, i contorni e la frutta. La

gestione della mensa è affidata all’ Associazione Genitori Mensa Scolastica e al Comune di

Valdobbiadene.

La Mensa Scolastica

Mensa grande Mensa piccola

Nella mensa lavorano due bravissime scodellatrici che si chiamano Silvia e Nadia.

Noi le abbiamo intervistate.

Vi piace questo lavoro?

Certo! Ci piace lavorare con i bambini, sono

solari e pieni di vita.

Quindi per voi i bambini sono simpatici?

Assolutamente sì.

E’ facile fare questo lavoro?

Non sempre, ci sono delle situazioni difficili

da gestire.

Lavorate bene insieme? Andate d’accor-

do?

Sì, ci compensiamo lavorando in armonia.

I bambini vi danno soddisfazione con il

cibo o fanno i capricci?

In genere ci danno soddisfazione, ma, a volte,

sono un po’ troppo esigenti.

Secondo voi quale piatto piace di più ai

bambini?

ll meno gradito è il pesce e il più gradito

sono le polpette di pollo.

Cosa vi piace del vostro lavoro?

Ci piace il contatto con i bambini, perché

sono spontanei e ci fanno ridere.

Davide e Sofia

Nadia e Silvia, i due angeli della mensa.

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Il 4 Novembre

Ogni anno i bambini della nostra scuola rallegrano la comme-morazione del 4 novembre con canti e poesie che invitano ad

amare la pace e la fratellanza.

Le nostre maestre, assieme alla professoressa di musica della scuola media del nostro istituto, ci preparano con qualche le-zione di canto e recitazione. Così, puntuali come ogni anno, il

giorno 4 Novembre 2017 le classi 4° e 5° delle scuole primarie di Valdobbiadene hanno dato vita, dopo la messa, ad un grande spettacolo sotto i portici del Municipio.

Il gruppo degli alpini di Valdobbiadene e la nostra Banda Musi-cale hanno reso commovente il momento dell’ alzabandiera.

Anche se la cerimonia è stata bagnata dalla pioggia, come ogni anno, è venuta molta gente ad assistere.

Agata e Davide

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Prime 10 femminili ele-mentari

1° Rebuli Noemi

2° Calabretto Sofia

3° Geronazzo Elena

4° Comarella Alessia

5° Cipriani Francesca

6° Comarella Alice

7° Gatto Elisa

8° Agostinetto Giorgia

9° Gallina Giorgia

10° De Rossi Greta

Le classi che avrebbero totalizzato più punti sarebbero state premiate. La Passeggiata era lunga circa 4 km e si poteva fare correndo oppure comminando. I bambini delle classi quarte e quinte cercavano di arri-vare entro i primi 10 per essere premiati. La classe 5^A di Valdob-biadene si è classificata prima. Che sfida!

Alessia e Sofia

Il giorno 15 ottobre 2017 si è svolta la “Passeggiata della Vi-ta”, con partenza e arrivo in piazza Marconi. E’ stata orga-nizzata dall’ AIDO, Associazio-ne Italiana Donatori Organi per raccogliere fondi. Il giovedì prima il prof Modesto Bonan si è recato in tutte le scuole medie e primarie del Comune a consegnare i pettorali.

Primi 10 maschili ele-mentari

1° Foley Leonardo Joseph

2°Saretta Giovanni

3° Minin Filippo

4° Rivera Alexander

5° Piovan Edoardo

6° Lasta Andrea

7° Miotto Riccardo

8° Illis Davide

9° Nicola Davide

10° Geronazzo Elia La coppa della 5^ A di Valdobbiadene,

prima classificata.

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L’inchiesta: perché è stato vietato il calcio in ricreazione a scuola

Le maestre hanno preso una decisione estrema: bandire il calcio dalla scuola, ma ….come la pensano i ragazzi?

Questo sport nasce nel 1863 in Gran Bretagna. In ogni squadra di calcio ci de-vono essere 10 giocatori in campo più il portiere a difendere la porta. Le prin-cipali regole del calcio sono queste: una partita di calcio dura 90 minuti, viene suddivisa in due tempi da 45 minuti ciascuno, tra il primo ed il secondo tempo c’è un intervallo di 15 minuti. L’ arbitro ordina calci di punizione semplici o di rigore, quando un giocatore commette fallo (errore) di mano o per gioco scor-retto, a seconda di dove è stato fatto: fuori area o in area di rigore. L’arbitro qualche volta espelle i giocatori che si mostrano scorretti, infligge ammonizio-ni, ferma la partita per fuorigioco e, a volte, fa sospendere il gioco per impos-sibilità di giocare o per indisciplina.

Ma ora sentiamo alcuni pareri molto diversi.

Belmin, Andrea e Sofia

La maestra Chiara Gatto:

Perché avete preso la decisione di bandire il calcio a scuola?

Perché non c’era uno spazio adegua-to e i bambini si potevano far male per la presenza di sassi, radici e gradini.

Poi i bambini litigavano, perché non c’era un arbitro che stabilisse con certezza i falli.

Massimo Gatto di classe 5^B:

Massimo sei felice della deci-sione presa dalle maestre?

No, perché il calcio è un diver-timento e sapevamo cosa fare durante la ricreazione.

Con chi giocavi a calcio?

Giocavo a calcio con quelli della mia classe.

Ti divertivi?

Sì, mi divertivo molto.

Cosa fai ora durante la ri-creazione?

Durante la ricreazione gioco a mummia.

Agata Bigatello della classe 5^A:

Sei felice che abbiano bandito il calcio a scuola?

Sì, perché lo detesto.

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I bambini delle nuove classi 1°

a e 1°b sono davvero carini.

Sono arrivati il giorno 13

settembre, con le loro cartelle

appena comprate, con i grem-

biulini nuovi di zecca e pieni di

curiosita’.

Tra di loro abbiamo riconosciu-

to una bambina di nome Mad-

dalena, la sorella di Alessan-

dro Dartora che è in 3°A. Lei è

sembrata molto sorpresa del

nostro interesse: appena arri-

vata in prima e già intervistata!

Queste sono le maestre di

prima: Elisabetta e Silvana che

sono brave con i numeri, la

maestra Alessandra che fa reli-

gione in tutte e due le prime,

le maestre Anna e Sonja che

insegnano a leggere e scrivere.

I bambini si trovano bene qui a

scuola, a loro piace giocare a

nascondino, prendi e scappa e

lupo ghiaccio. A quanto pare a

loro non piace fare i compiti,

stanno studiando in matemati-

ca le forme geometriche, in

italiano la lettera A. Quante

cose devono ancora imparare!

Tre bambini avrebbero voluto

stare ancora un po’ alla scuola

dell’ infanzia, a loro mancano

ancora le maestre. Tutti gli altri

sono contenti di essere arrivati

qui.

Isabel e Valentina

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L’angolo della moda: lo stile di abbigliamento nella nostra scuola.

Tutti i bambini della scuola San Venanzio Fortunato di Valdob-biadene indossano la divisa della nostra Scuola, cioè il grembiu-le blu. Il modello fem-minile arriva fino sotto le ginocchia; il colletto è tutto bianco, più ro-tondo e con disegnetti ricamati, il modello per i maschi è più semplice, quasi tutti lo portano corto come un giubbino.

Alcune ragazze hanno detto che indossano vo-lentieri il grembiule solo in inverno, per ripararsi dal freddo.

A questo proposito abbiamo posto delle domande ad alcuni ra-gazzi della scuo-la,volevamo sapere quanto gradiscono portare il grembiule. Ecco le loro sconcer-tanti risposte espres-se con un grafico:

La proposta più originale è stata data da Amina di clas-se quinta. Lei vorrebbe in-dossare una divisa molto elegante con giacca e gonna o pantaloncini.

Sotto il grembiule, i bambini si vestono in modo comodo come jeans o leggins o pan-taloni della tuta, magliette a maniche lunghe o corte, a volte anche la felpa. Indos-sano scarpe comode e pra-tiche come scarpe da ginna-stica per poter camminare da un ambiente all’altro e giocare nel nostro bel giar-dino durante la ricreazione.

Le maestre della scuola San Venanzio Fortunato di Val-dobbiadene si vestono a vol-te in modo elegante e como-do come jeans o pantaloni sportivi, maglietta a mani-che lunghe o corte, alle vol-te con un golfino o giac-chettina e le scarpe da gin-nastica. Spesso indossano i tacchi.

Youssef, Vicky, Asia

Alcune ragazze sa-rebbero felici di po-ter cambiare lo stile alla nostra divisa e queste sono delle lo-ro proposte:

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L’angolo della poesia

I BAGNI DELLA SCUOLA DELLA SAN VENANZIO FORTUNATO DI TANTO

IN TANTO NON PROFUMANO DI FIORI DEL PRATO…

LO DICE VALENTINA

CHE NON CI ENTRA DI MATTINA

LO DICE PURE ANDREA CHE DI PUZZA E’ UN INTENDITORE:

“IN QUEI BAGNI ANCHE IL TRATTORE DI MIO NONNO PERDE PER LA

PUZZA IL SUO MOTORE!”

LA RAFFINATA ISABEL

COL NASO TAPPATO DICE

CHE QUESTO ODORE NON E’

QUELLO DESIDERATO.

ASIA RIBATTE:

“ QUESTA SITUAZIONE NON MI PIACE NEANCHE UN PO’…

QUESTO BAGNO PUZZA DI POPO’!”

TUTTI GLI SCOLARI SONO PREOCCUPATI

QUESTI ODORI DA DOVE SONO ARRIVATI ?

ALESSIA, BELMIN E VITTORIA

HANNO INVENTATO UNA STORIA:

DENTRO IL BAGNO DELLA SCUOLA È

ARRIVATA UNA MUCCA VIOLA

CHE DI POPO’ NE FA SEMPRE UN’ INTERA CARRIOLA.

CHE DISDETTA E CHE PUZZETTA!

Emanuele e Zuhret

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Quest’anno le classi terze, quarte e quinte seguono un corso di potenziamento moto-rio con Lorena, una professo-ressa delle medie. Ci fa fare tante cose, percorsi con alcuni attrezzi della palestra come i birilli, i cubi, i cerchi e i coni con cui siamo velocissimi a fare gli slalom. Siamo diventati an-che molto bravi a fare le staf-fette. Questo corso finirà, purtroppo, il 6 novembre anche se vorremmo continuare, per-ché è divertente.

La prof non è tanto alta, ha gli occhi verdi e marroni, si veste sempre sportiva con tuta e scarpe da ginnastica. E’ molto gentile, simpatica e paziente, perché quando non capiamo co-me fare gli esercizi lei ci ri-spiega. Noi l’abbiamo intervi-stata.

1 Che sport ti piace?

Mi piace la ginnastica artistica.

2 Dove insegni?

Insegno alla scuola media di Val-dobbiadene.

3 Quanti anni hai?

Ho 40 anni.

4 A quante classi insegni?

Insegno a 3 classi.

5 Da quanto tempo?

Da 12 anni.

6 Preferisci insegnare ai bambi-ni della primaria o ai ragazzi delle medie?

Preferisco insegnare alla scuola elementare, perché è più facile.

7 Ti piace il tuo lavoro?

Sì, molto.

Vittoria, Alessia e Zuhret

Parliamo con l’esperto: la prof di potenziamento motorio.

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Agata e Massimo

La maestra chiede ad uno

scolaro: “Quali sono i mari

che hanno il nome di un

colore?”

“Il Mar Nero, il Mar Ros-

so…e…il marrone!”

Pierino va dalla mamma e dice: “

Mamma Mamma, ho una notizia

buona e una cattiva”. “Inizia da

quella buona allora” .“Allora, quella

buona è che ho preso dieci in clas-

se”. “E l’altra?” “Cinque in matema-

tica e cinque in religione”.

Bambini, come vor-

reste che fosse la

scuola? Rispondono

in coro gli scolari :

“Chiusa!!!”

Un insegnante di reli-

gione chiede ad un

alunno “ Dici la preghie-

ra prima di mangiare?”

“ No, mia madre è una

brava cuoca!”

La maestra chiede ad un

alunno: “ Dimmi il nome

di un rettile” , “Un cobra”

“Bravo ora dimmi il nome

di un altro rettile” E l’alun-

no: “Un altro cobra”

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a cura di Massimo

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Ed eccoci qui … il lavoro è finito e il giornale è in stampa. Ci vor-remmo presentare, ma a quanto pare un tipo che la maestra chia-ma Garante non ci fa mettere la faccia! E allora abbiamo pensato ad un giochino … vediamo se indovinate chi si nasconde dietro le forme. Divertitevi a mettere il numero ad ogni bambino. Buon di-vertimento e …. al prossimo numero.

1. Agata Bigatello(5^A)

2. Anna Giotto (5^B)

3. Emanuele Din(5^A)

4. Isabel Fignon (5^B)

5. Valentina Bottega(5^A)

6. Sofia Mallardi(5^B)

7. Asia Vettoretti(5^A)

8. Vittoria Li (5^B)

9. Zuhret Djaferi(5^A)

10. Andrea Lasta(5^B)

11. Youssef El Azzouzi(5^B)

12. Massimo Gatto(5^B)

13. Alessia Comarella(5^B)

14. Maria Victoria Stoppa Barrachina (5^B)

15. Davide Nicola(5^A)

16. Belmin Bilali(5^B)

17. Sofia Calabretto(5^A)

Direttore: Luana Fin

Capi Redattore: Mariachiara Varago e Caterina Coppe