La scoliosi condiziona la capacità respiratoria? _respiratoria.pdfutilizzando la tecnica BH-MR...

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. 1 / 3 Data Pagina Foglio 09-2020 46/48 ORTOPEDICI SANITARI ORTOPEDIA Roberto Tognella La scoliosi condiziona la capacità respiratoria? La letteratura è concorde nell'affermare che solo in scoliosi molto gravi è possibile che si sviluppino, nel tempo, effetti sulla funzione respiratoria. La prevenzione e il trattamento precoce della scoliosi, uniti a una regolare attività sportiva, possono scongiurare questi problemi L a scoliosi può inficiare la capacità respiratoria e l'attività cardiovascolare dell'organismo in soggetti che ne soffrono? Può provocare dei danni ai polmoni? Si tratta di domande che non di rado il fisiatra e l'ortopedico si sentono rivolgere dai pazienti con scoliosi o dai loro familiari. Diversi studi hanno analizzato le alterazioni della meccanica respiratoria nella scoliosi idiopatica. Il quadro che attualmente ne è emerso - le ricerche sono ancora in corso - evidenzia l'esistenza di una correlazione tra scoliosi e compromissione della funzionalità polmonare in curve molto gravi, ossia oltre gli 80°. La prevenzione attraverso la diagnosi precoce di questa patologia, il trattamento ortesico associato a esercizi specifici, possono contrastare efficacemente l'evolvere della scoliosi verso quadri così gravi, l'attività sportiva e il training aerobico possono compensare le difficoltà respiratorie. Il trattamento chirurgico di epifisiodesi è indicato per scoliosi severe, con un'elevata probabilità di peggioramento e di possibile disabilità. Ne abbiamo parlato con la Maria Chiara Reitano, fisiatra dell'Istituto Scientifico Italiano della Colonna Vertebrate dottoressa Maria Chiara Reitano, fisiatra in ISICO, l'Istituto Scientifico Italiano della Colonna Vertebrale. Gradi Cobb ma anche dorso piatto o cavo La scoliosi è un'alterazione della colonna sui 3 piani dello spazio. Questo significa che le vertebre interessate si inclinano sul piano 0 frontale, ruotano sul piano orizzontale e sul piano sagittale si spostano anteriormente e posteriormente, aumentando o diminuendo le curve fisiologiche della cifosi e lordosi. Le costole collegate al rachide, si adattano di conseguenza alle modifiche della colonna vertebrale, ma le alterazioni anatomiche a carico della gabbia toracica riguardano casi molto gravi con valori superiori agli 80° che coinvolgono la colonna nel tratto dorsale. «In alterazioni del rachide così marcate le conseguenze della deviazione scoliotica a carico della gabbia toracica riguardano la comparsa del gibbo dal lato convesso e della depressione costale posteriore insieme al gibbo costale anteriore dal lato concavo», esordisce la dottoressa Reitano. «Le coste dal lato della concavità si avvicinano e tendono a divenire orizzontali, mentre dal lato opposto le coste si allargano tra loro e tendono a diventare verticali. La deformità toracica che ne consegue è causa della prevalenza nei diametri di un emitorace rispetto all'altro, dell'espansione non uniforme dei polmoni e di un disequilibrio muscolare con ipovalidità e perdita dell'efficienza contrattile nel tempo dei muscoli intercostali, erettori del tronco 46 Ortopedici SETTEMBRE 2020 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 100846 Mensile

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    Foglio

    09-202046/48ORTOPEDICI

    SANITARI

    ORTOPEDIARoberto Tognella

    La scoliosi condizionala capacità respiratoria?

    La letteratura è concordenell'affermare che solo in scoliosi

    molto gravi è possibile che sisviluppino, nel tempo, effetti sulla

    funzione respiratoria.La prevenzione e il trattamento

    precoce della scoliosi,uniti a una regolare attività

    sportiva, possono scongiurarequesti problemi

    La scoliosi può inficiare la capacità

    respiratoria e l'attività cardiovascolare

    dell'organismo in soggetti che ne soffrono?

    Può provocare dei danni ai polmoni? Si

    tratta di domande che non di rado il fisiatra

    e l'ortopedico si sentono rivolgere dai pazienti con

    scoliosi o dai loro familiari. Diversi studi hanno

    analizzato le alterazioni della meccanica respiratoria

    nella scoliosi idiopatica. Il quadro che attualmente

    ne è emerso - le ricerche sono ancora in corso -

    evidenzia l'esistenza di una correlazione tra scoliosi

    e compromissione della funzionalità polmonare in

    curve molto gravi, ossia oltre gli 80°.

    La prevenzione attraverso la diagnosi precoce di

    questa patologia, il trattamento ortesico associato a

    esercizi specifici, possono contrastare efficacemente

    l'evolvere della scoliosi verso quadri così gravi,

    l'attività sportiva e il training aerobico possono

    compensare le difficoltà respiratorie. Il trattamento

    chirurgico di epifisiodesi è indicato per scoliosi

    severe, con un'elevata probabilità di peggioramento

    e di possibile disabilità. Ne abbiamo parlato con la

    Maria Chiara

    Reitano, fisiatra

    dell'Istituto

    Scientifico Italiano

    della Colonna

    Vertebrate

    dottoressa Maria Chiara Reitano,

    fisiatra in ISICO, l'Istituto

    Scientifico Italiano della Colonna

    Vertebrale.

    Gradi Cobb ma anchedorso piatto o cavoLa scoliosi è un'alterazione della

    colonna sui 3 piani dello spazio.Questo significa che le vertebre

    interessate si inclinano sul piano

    0 frontale, ruotano sul pianoorizzontale e sul piano sagittalesi spostano anteriormente e

    posteriormente, aumentando

    o diminuendo le curve fisiologiche della cifosi e

    lordosi. Le costole collegate al rachide, si adattano di

    conseguenza alle modifiche della colonna vertebrale,

    ma le alterazioni anatomiche a carico della gabbia

    toracica riguardano casi molto gravi con valori

    superiori agli 80° che coinvolgono la colonna nel

    tratto dorsale.

    «In alterazioni del rachide così marcate le

    conseguenze della deviazione scoliotica a carico

    della gabbia toracica riguardano la comparsa del

    gibbo dal lato convesso e della depressione costale

    posteriore insieme al gibbo costale anteriore dal

    lato concavo», esordisce la dottoressa Reitano. «Le

    coste dal lato della concavità si avvicinano e tendono

    a divenire orizzontali, mentre dal lato opposto le

    coste si allargano tra loro e tendono a diventareverticali. La deformità toracica che ne consegue è

    causa della prevalenza nei diametri di un emitorace

    rispetto all'altro, dell'espansione non uniforme

    dei polmoni e di un disequilibrio muscolare con

    ipovalidità e perdita dell'efficienza contrattile nel

    tempo dei muscoli intercostali, erettori del tronco

    46 Ortopedici SETTEMBRE 2020

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    SANITARI(ileocostale, dorsale) e diaframma (riduzione dellamotilità dell'emidiaframma dal lato concavo), alteratinella direzione e lunghezza. La rigidità della curvascoliotica poi incide sulla compliance toracica, cioèdetermina una riduzione delle proprietà elastichedella parete toracica e modifiche strutturali delle fibreelastiche a carico del parenchima polmonare. Oltrealla gravità della curva in gradi Cobb, è opportunoconsiderare come fattore prognostico negativo perun possibile sviluppo del deficit respiratorio, ancheil dorso piatto o cavo che crea una riduzione dei

    diametri del torace».

    Disturbi respiratori e a livello cardiacoL'inefficienza dei muscoli respiratori, la severitàdella curva scoliotica (> 80°) come anche la suarigidità, la deformità delle coste e l'ipocifosi dorsalesono causa nel tempo dell'insorgenza di unasindrome ventilatoria restrittiva, e cioè di un dannorespiratorio permanente con compressione deipolmoni, alterazione della capacità polmonare totalee riduzione della capacità vitale, vale a dire un deficit

    della massima quantità di aria mobilizzata in un attorespiratorio massimale.«I cambiamenti strutturali a carico dei polmoni e ledeformità della gabbia toracica, causati dalla gravescoliosi toracica, possono determinare sintomi quali

    ipercapnia, ipossiemia, e ipoventilazione alveolare,provocando ulteriore atrofia polmonare e riduzionedel volume polmonare», precisa la dottoressa Reitano.«I disturbi respiratori nel tempo, possono riflettersi

    anche a livello cardiaco.Nell'adulto, infatti, quando oramai da anni si ha unsovraccarico del cuore destro da disturbi respiratori,si giunge a un quadro di cuore polmonare conclamatocon le relative conseguenze. La ridotta elasticità dellagabbia toracica e del polmone, inoltre, aumentanoil carico elastico per i muscoli respiratori, cosicchéìl mantenimento del volume corrente normale, può

    richiedere un lavoro respiratorio superiore rispettoal soggetto sano. I pazienti con grave scoliosi quindisviluppano una strategia di compenso, caratterizzatada un respiro rapido e superficiale, che minimizza

    il lavoro respiratorio e la sensazione di dispnea, a

    scapito però della ventilazione alveolare che risultaridotta con conseguente alterazione degli scambigassosi».

    La letteratura scientificaDiversi sono gli studi che analizzano le alterazionidella meccanica respiratoria nella scoliosi idiopatica.Uno studio realizzato nel 2019 ("Analisi dicorrelazione tra il test di funzionalità polmonare ei parametri radiologici della curva toracica destraprincipale nella scoliosi idiopatica dell'adolescente",Wang Y, et al. J Orthop Surg Res. 2019) ha eseguitoun'analisi, un confronto tra i test di funzionalitàpolmonare e i parametri radiologici della curvascoliotica e la gabbia toracica nell'adolescente,dimostrando come una grave scoliosi porti a unaumento della deformità toracica con rischioassociato di danno polmonare. Uno studio menorecente ("Imaging a risonanza magnetica dinamicanella valutazione dei volumi polmonari, dellaparete toracica e dei movimenti del diaframmanella scoliosi idiopatica dell'adolescente rispettoai normali controlli", Chu WC et al. Spine2006.PMID 16946662) ha valutato i cambiamenti nel

    È IMPORTANTEINCORAGGIARE

    I RAGAllI APRATICARESPORT, A

    ESEGUIRE GLIESERCIZI E A

    INDOSSARE ILCORSETTO CONREGOLARITÀ,IN MODO DA

    CONTROLLARE LAPROGRESSIONEDELLA CURVASCOLIOTICA

    SETTEMBRE 2020 Ortopedici 47

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    SANITARIORTOPEDIA SCOLIOSI E RESPIRAZIONE

    volume polmonare, nella parete toracica e nei

    movimenti diaframmatici nei pazienti con scoliosi

    idiopatica confrontati con i normali controlli,utilizzando la tecnica BH-MR ultraveloce (imaginga trattenimento del respiro dinamico-risonanzamagnetica).I risultati ottenuti hanno evidenziato come il volumepolmonare inspiratorio, espiratorio e le altezzediaframmatiche sono significativamente ridotti

    nel gruppo con scoliosi grave, ma la variazionedi volume polmonare non è stata influenzata.Di recente ISICO ha partecipato a una revisione

    sistematica della letteratura con metanalisi.

    «Analizzando la relazione che può esistere tra idiversi parametri polmonari e i risultati radiograficidella curva scoliotica, abbiamo dedotto comeil deficit della funzione polmonare può esserecorrelato alla deformità severa della colonna sulpiano frontale, sagittale e assiale. Si tratta di curve

    ad alto rischio evolutivo, sono curve doppie checoinvolgono la regione prossimale e la regionetoracica contemporaneamente».

    Prevenzione, la via elettivaL'intervento chirurgico è riservato ai casidi scoliosi severa, con alta probabilità dipeggioramento e causa di disabilità. Laprevenzione rimane quindi la strategia

    migliore per evitare lo sviluppo diquadri scoliotici così gravi e i problemicardiorespiratori che possono esserecorrelati.

    «È fondamentale diagnosticare etrattare precocemente la scoliosi,tramite interventi terapeutici attia rallentare la progressione dellacurva scoliotica evitando l'insorgenzadi deformità costo-vertebrali e in

    particolare del dorso piatto», sottolinea

    la dottoressa Reitano. «Il trattamentoortesico, associato a esercizi specifici,

    contrasta efficacemente l'evoluzione dellascoliosi.

    Gli esercizi migliorano la dinamicarespiratoria, la ventilazione e l'espansione

    dei polmoni. L'attività sportiva e il

    training aerobico compensano le difficoltà

    respiratorie mantenendo attiva e funzionale

    ~

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    L'esistenza di

    una correlazione

    tra scoliosi e

    compromissione

    della funzionalità

    polmonare

    riguarda le curve

    molto gravi

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    la muscolatura della colonnain sinergia con la muscolaturaaddominale e della gabbiatoracica. A questo proposito èinteressante citare uno studioeffettuato nel 2013, (FernandaDe Cordoba Lanza et al. ChestWall Mobility Is Related toRespiratory Muscle Strengthand Lung Volumes in HealthySubjects. Respir Care. 2013Dec;58(12):2107-12) il qualeevidenzia come la mobilità dellaparete toracica sia correlata allaforza dei muscoli respiratori eai volumi polmonari in soggettisani. Questo valida il concettodi come l'esercizio aerobicopossa mantenere funzionale imuscoli respiratori e avere uneffetto benefico, soprattutto neisoggetti con scoliosi. Pertanto, èimportante incoraggiare i ragazzia praticare sport, a eseguirecorrettamente gli esercizi ea indossare il corsetto conregolarità, al fine di controllare laprogressione della curva scolioticacosì prevenendo il rischio di

    peggioramento nella vita adulta, incluso l'insorgenzadi eventuali deficit respiratori».

    Corsetto e funzione respiratoriaIl corsetto può in qualche modo inficiare la capacitàrespiratoria? «Vi sono diversi studi che hannoinvestigato l'impatto che può avere il corsettosulla capacità respiratoria», risponde e concludela dottoressa Reitano. «Il corsetto può generarela compressione dell'addome, la riduzione dellamobilità del diaframma con conseguente sensazionedi difficoltà respiratoria, ma questo può succederesolitamente la prima volta che lo si indossa,risultando pertanto un effetto solo temporaneo; iragazzi si abituano facilmente alla nuova situazione ecompensano l'effetto di mancanza d'aria, vicariandola funziona diaframmatica con altri muscoli, cosicchéla sensazione di difficoltà scompare dopo alcunigiorni».

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