La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato Un test approfondito: WAIS IV · 2018-04-27 · La...

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato Un test approfondito: WAIS IV La WAIS (Wechsler Adult Intelligent Scale) dà una valutazione complessiva delle capacità cognitive di adolescent e adulti di età compresa tra I 16 e I 90 anni. Essa fornisce un punteggio totale in QI, rappresentato dall’abilità intellettiva generale e 4 punteggi composite che misurano specifici domini cognitivi. Si compone di 15 subtest, 10 fondamentali e 5 supplementari, da somministrare a discrezione del clinico in relazione alle caratteristiche del soggetto e allo scopo della valutazione. I 15 subtest sono suddivisi in 4 dimensioni: 1. comprensione verbale che contiene 4 subtests: - somiglianze (che valuta lo sviluppo del linguaggio e le conoscenze lessicali), - comprensione (che valuta la capacità di giudizio sociale); - vocabolario (per l’intelligenza cristallizzata); - informazione (domande generali). 2. ragionamento visuo-percettivo che contiene 5 subtests: - disegno con cubi (intelligenza fluida); - ragionamento con le matrici (intelligenza fluida e categorizzazione); - puzzle (percezione visiva); - confronto di pesi; - completamento di figure; 3. memoria di lavoro che contiene 3 subtests: - memoria di cifre (WM); - ragionamento aritmetico (concentrazione e MBT); - riordinamento lettere e numeri. 4. velocità di elaborazione contiene 3 subtests: - ricerca di simboli (intelligenza fluida e apprendimento);

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La rubrica di APsi: I temi dell’Esame di Stato

Un test approfondito: WAIS IV La WAIS (Wechsler Adult Intelligent Scale) dà una valutazione complessiva delle capacità cognitive di adolescent e adulti di età compresa tra I 16 e I 90 anni. Essa fornisce un punteggio totale in QI, rappresentato dall’abilità intellettiva generale e 4 punteggi composite che misurano specifici domini cognitivi. Si compone di 15 subtest, 10 fondamentali e 5 supplementari, da somministrare a discrezione del clinico in relazione alle caratteristiche del soggetto e allo scopo della valutazione. I 15 subtest sono suddivisi in 4 dimensioni:

1. comprensione verbale che contiene 4 subtests: - somiglianze (che valuta lo sviluppo del linguaggio e le conoscenze

lessicali), - comprensione (che valuta la capacità di giudizio sociale); - vocabolario (per l’intelligenza cristallizzata); - informazione (domande generali).

2. ragionamento visuo-percettivo che contiene 5 subtests:

- disegno con cubi (intelligenza fluida); - ragionamento con le matrici (intelligenza fluida e categorizzazione); - puzzle (percezione visiva); - confronto di pesi; - completamento di figure;

3. memoria di lavoro che contiene 3 subtests:

- memoria di cifre (WM); - ragionamento aritmetico (concentrazione e MBT); - riordinamento lettere e numeri.

4. velocità di elaborazione contiene 3 subtests:

- ricerca di simboli (intelligenza fluida e apprendimento);

- cifrario (coordinazione oculo-motoria); - cancellazione.

Per la somministrazione si deve consultare il manuale e le indicazioni fornite da Rapaport. L’esaminatore deve conoscere la consegna e un’efficace strategia sarebbe l’uso del registratore. Errori possibili che l’esaminatore può compiere:

- se non si rispettano le istruzioni l’esaminatore può somministrare l’item sbagliato o non fornisce la possibilità di un secondo tentativo;

- non rispetta I limiti di tempo previsti; - non inizia a cronometrare appena si finisce di leggere la consegna; - si ripetono le istruzioni quando non è previsto.

È prevista una somministrazione modificata quando:

- alcune caratteristiche del pz interferiscono con la somministrazione dell’intera scala;

- il clinico deve rispondere a un quesito specifico.

Con questa somministrazione si usano 2 momenti. Per alcuni subtest è previsto un limite di tempo per ridurre la possibilità di trovare una risposta corretta avvalendosi della possibilità di agire per prove ed errori. Per la maggior parte dei subtest è prevista una interruzione: gli item sono riportati in ordine di difficoltà crescente; se il soggetto continua a sbagliare, si considera raggiunto il Massimo livello per lui. La somministrazione non può essere effettuata in caso di dubbio neurologico. Si usa la WAIS-RNI (neurological Instrument) quando vi è:

- deficit di comprensione; - deficit mnesici e di acuità visiva; - soggetti con forte inerzia; - perseveraizoni; - afasia o problemi motori.

Per quanto riguarda gli elementi determinanti che si vanno a valutare con la WAIS IV sono:

1. variabili specifiche del compito - reazione al compito (es: manipola e ripete); - tempo di risposta; - capacità di recepire correttamente l’input; - processo di risposta; - errori compiuti;

- strategie usate.

2. variabili estranee al compito: - ansia; - distraibilità; - oppositività; - difficoltà di apprendimento.

Per quanto riguarda la valutazione quantitativa, si procede andando a verificare se ci sono discrepanze tra il QI verbale e quello di performance. Se I punteggi non sono discrepanti si analiza il QI totale, altrimenti si valutano I 4 QI separate. Un’analisi molto importante che lo psicologo può fare con I punteggi della WAIS è l’analisi IPSATIVA che consiste nel valutare le prestazioni del soggetto in relazione a se stesso. Le differenze tra le prestazioni sono legate ai punti di forza e di debolezza del soggetto. Per quanto riguarda l’analisi qualitativa è fondamentale confrontare il dato nomotetico (ottenuto con la valutazione quantitativa) con quello idiografico. Si prende in considerazione quindi il:

- livello motivazionale; - il processo di elaborazione; - le risposte “altro”.

Indicatori molto utili sono:

- rapidità e lentezza; - variabilità dei punteggi; - risposte infrequenti. -

Importantissima l’analisi degli errori che possono essere specifici (in relazione allo stimolo) e aspecifici (ad esempio dovuti all’ansia).

Ambiti applicativi

- Psicologia dello sviluppo: per la valutazione del ritardo mentale (<75 QI);

- Neuropsicologia: per fare una valutazione approfondita delle specifiche abilità intellettive;

- Psicologia dell’età evolutiva: le scale Wechsler vengono impiegate per la diagnosi di DSA e ADHD per escludere un ritardo cognitivo.

Dott.ssa Alessia Giana, Psicologa area Neuropsicologica  

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