La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti...

19
1 I nuovi strumenti finanziari a supporto degli ETS Area UBI Comunità Servizio Terzo Settore ed Economia Civile Settembre 2017

Transcript of La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti...

Page 1: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

1

I nuovi strumenti finanziari a supporto

degli ETS

Area UBI Comunità

Servizio Terzo Settore ed Economia Civile

Settembre 2017

Page 2: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

2

Agenda

I titoli di solidarietà (Art. 77 del Codice del TS)

Il Fondo Rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati

per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

Page 3: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

3

Finalità e tipologia di Titoli di solidarietà (Articolo 77 Codice del

TS)

OBIETTIVO

Gli Istituti di Credito possono emettere specifici Titoli di Solidarietà, senza applicare commissioni

di collocamento.

Favorire il finanziamento ed il sostegno delle attività (rif. Art. 59 Codice del TS) svolte

dagli ETS non commerciali iscritti al Registro: Obbligazioni e Certificati di Deposito

Certificati di deposito (Dlgs 385/93)

Tipologia di titoli

Obbligazioni /altri titoli di debito(Dlgs 58/98)

Page 4: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

4

Caratteristiche dei Titoli di Solidarietà

Obbligazioni

Obbligazioni ed altri titoli di debito (non

subordinati, non convertibili, “ non scambiabili”, non

danno diritto a sottoscrivere altri titoli, non collegati a

derivati etc)

Scadenza non inferiore a 36 mesi

Nominativi / al portatore

Interessi con periodicità almeno annuale

Tasso d’interesse pari al maggiore tra: i) il tasso di

rendimento lordo annuo di obbligazioni

dell’emittente di pari caratteristiche e durata,

collocate nel trimestre precedente e ii) tasso lordo

annuo titoli di stato con vita residua similare

Certificati di deposito

Certificati Deposito

Scadenza non inferiore a 12 mesi

Interessi periodicità almeno annuale

Tasso d’interesse pari al maggiore tra: i) il tasso di

rendimento lordo annuo di obbligazioni

dell’emittente di pari caratteristiche e durata,

collocate nel trimestre precedente e ii) tasso lordo

annuo titoli di stato con vita residua similare

Gli emittenti possono applicare un tasso inferiore rispetto al maggiore tra i due tassi di rendimento

sopra indicati, a condizione che si riduca corrispondentemente il tasso di interesse applicato ai

finanziamenti correlati.

Page 5: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

5

Gli Emittenti

possono erogare una liberalità di importo commisurato all’ammontare nominale dei titoli collocati ad

uno o più ETS non commerciali per il sostegno di attività sulla base di un progetto appositamente

predisposto dall’Ente nel caso di liberalità almeno pari allo 0,60%, agli emittenti spetta un credito

di imposta del 50%* (non cumulabile con altre agevolazioni)

devono destinare l’intera raccolta effettuata attraverso l’emissione dei titoli, al netto dell’eventuale

erogazione liberale, ad impieghi a favore degli ETS commerciali (tenuto conto delle richieste

pervenute e compatibilmente con regole di sana e prudente gestione)

devono comunicare al Ministero del Lavoro entro il 31/3 di ogni anno l’ammontare delle emissioni, le

eventuali erogazioni liberali (indicando anche gli ETS beneficiari e le iniziative sostenute), gli importi

dei finanziamenti erogati e le relative iniziative

Impegni degli Emittenti

* Disposizione subordinata ad autorizzazione Commissione Europea

Page 6: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

6

Benefici

• Gli interessi/proventi sono soggetti al regime fiscale previsto per i

titoli di Stato (12,50%)

• I titoli non rilevano ai fini della determinazione dell’imposta di bollo

• I titoli non concorrono alla formazione dell’attivo ereditario

Sottoscrittore

• Eventuale credito di imposta del 50%* delle liberalità erogate (se

liberalità almeno pari allo 0,60%)

• I titoli non rilevano ai fini della sterilizzazione ACE (DL. 201/2011)

Emittente

* Disposizione subordinata ad autorizzazione Commissione Europea

Page 7: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

7

Considerazioni

Obbligatorietà di destinare l’intera raccolta effettuata tramite l’emissione dei titoli a finanziamenti a

favore degli ETS commerciali (di fatto formalmente esclusi dal calcolo gli impieghi alle

imprese/cooperative sociali) anziché prevedere due fattispecie distinte: Titoli di Solidarietà “grant

based” (per ETS non commerciali) e “loan based” (per ETS commerciali/imprenditorialità sociale)

Problematiche e possibili evoluzioni degli strumenti sociali previsti dalla Riforma:

allargare la gamma degli strumenti messi a disposizione dagli intermediari finanziari alla clientela

(i.e. Investimenti a Responsabilità Sociale –SRI)

assenza di meccanismi volti a promuovere l’accesso al mercato dei capitali da parte degli ETS

(i.e. mini bond) e di misure per rafforzare la cultura imprenditoriale e stimolare la domanda di

capitale (i.e. strumenti di capacity building, fondi di dotazione a copertura costi legati all’accesso

agli strumenti di finanza sociale)

ridotta presenza di soggetti “facilitatori” (business angels, incubatori, fondi, investitori, etc) che

contribuiscano ad supportare e accelerare percorsi di innovazione sociale

Page 8: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

8

Agenda

I titoli di solidarietà (Art. 77 del Codice del TS)

Il Fondo Rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati

per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

Page 9: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

9

Finalità e risorse

Risorse:

200 milioni a valere sul Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. CDP

23 milioni relativi alla concessione di contributi alle spese

a fondo perduto, per programmi non superiori a 3 milioni

fino a un massimo del 5% dei costi del programma. MISE

OBIETTIVO

• Promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

• Nuovo Regime di Aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti in tutto il

territorio nazionale, per il perseguimento delle finalità di utilità sociale e degli interessi generali

Concessione di aiuti ai sensi

dei regolamenti europei

“de minimis”.

70%

30%

Agevolazioni

Contributo alle spese per

programmi non superiori a 3 milioni

fino a un massimo del 5% dei costi.

Finanziamenti a tasso agevolato a valere sulle

risorse del Fondo Rotativo per il sostegno alle

imprese e gli investimenti di ricerca (FRI), presso la

gestione separata di Cassa Depositi e Prestiti S.p.a.

Co-finanziamento con quota a tasso di mercato

da parte di banca convenzionata con ABI, CDP,

MISE.

Page 10: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

10

Soggetti Beneficiari

Soggetti beneficiari Soggetti beneficiari

• Imprese sociali costituite in forma di società (D.lgs n. 155/2006)

• Cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n.381/1991

• Società cooperative aventi qualifica di ONLUS (D.lgs n. 460/1997)

A decorrere dal 7 novembre 2017, i Soggetti Beneficiari possono trasmettere le domande al

MISE, corredate da delibera preventiva di una delle banche aderenti alla Convenzione ABI, CDP

e MISE.

Page 11: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

11

Convezione CDP e banche aderenti

In data 28 luglio 2017 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE),

l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

La Banca Finanziatrice si impegna a:

1) svolgere la valutazione anche in nome e per conto di CDP in virtù del Mandato, effettuando le

istruttorie tecniche (delibera finanziamento attestante la capacità economico-finanziaria) e

l’accertamento della consistenza delle garanzie

2) valutare impatto socio-ambientale

3) Stipulare in forma unitaria (CDP e Banca finanziatrice) il contratto di finanziamento con il

beneficiario

Finanziamenti erogati ai soggetti beneficiari,

negli ultimi cinque anni pari almeno al 50% del

credito complessivamente erogato dalla banca,

ovvero media annuale del credito erogato nel

medesimo quinquennio non inferiore a 100

milioni

Metodologie di valutazione specifiche o

sistemi e criteri di valutazione specifici per

l'ammissione al credito dei soggetti beneficiari

Requisiti banche aderenti (alternativi)

Page 12: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

12

Valutazione impatto sociale

• Incremento occupazionale categorie svantaggiate

• Inclusione sociale soggetti vulnerabili

• Salvaguardia e valorizzazione ambiente, territorio,

beni storico-culturali

• Conseguimento beneficio in grado di colmare uno

specifico fabbisogno di una comunità attraverso

incremento disponibilità/qualità di beni servizi

4

obiettivi di intervento

• Comunità e Territorio

• Innovazione

• Destinatari/Beneficiari programma

• Governance

4

aree di impatto

• Riferibili ad una o più Aree di Impatto 14

indicatori

Page 13: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

13

Programmi ammissibili e spese finanziabili

Programmi Ammissibili

Interventi finalizzati alla creazione o allo sviluppo dei soggetti

beneficiari:

a) compatibili con le rispettive finalità statutarie;

b) organici e funzionali all’attività esercitata;

c) avviati successivamente alla presentazione della domanda

di agevolazione;

d) che presentino spese ammissibili, al netto dell’IVA, non

inferiori a euro 200.000 e non superiori a euro 10.000.000.

Spese Finanziabili

a) suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 20%);

b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive

e gestionali dell’impresa;

e) brevetti, licenze e marchi;

f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti

dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del

progetto;

g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità

economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori,

studi di valutazione di impatto ambientale;

h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di

qualità;

j) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività

d’impresa (massimo 20%).

NB:

• Avvio programma di investimento successivamente la data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro 60 gg

dalla stipula del contratto

• Realizzazione del progetto di investimento entro 36 mesi dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento

Page 14: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

14

Finanziamento Agevolato: tasso fisso dello 0,50% nominale annuo.

Finanziamento Bancario: a condizioni di mercato.

• durata minimo 4 anni e massimo di 15 anni, compreso preammortamento della durata

massima di 4 anni.

• rate: semestrali costanti posticipate, con scadenza il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni

anno.

• erogazione Finanziamento Agevolato a SAL, in non più di 6 erogazioni esclusa l’ultima a

saldo.

• l’ammortamento del Finanziamento Agevolato deve essere pari ad almeno il 50%, per

procedere al rimborso del Finanziamento Bancario.

Il Finanziamento Agevolato e Bancario coprono insieme fino all’ 80% dei costi del programma,

con un importo minimo di 200.000 euro e massimo di 10.000.000 euro (di pari durata e

disciplinati da un unico contratto).

Finanziamento Agevolato: 70%.

Finanziamento Bancario: non inferiore al 30%.

Caratteristiche del finanziamento

IMPORTO

TASSO

GARANZIA

COMMISSIONI

E SPESE

DURATA

Le garanzie richieste eventualmente dalla Banca Finanziatrice assistono sia il Finanziamento

Agevolato sia il Finanziamento Bancario, in misura direttamente proporzionale.

La Banca Finanziatrice è l’unica responsabile per l’adeguatezza del “pacchetto di garanzie”.

Prevista l’applicazione di spese e commissioni per: istruttoria, stipula contratto, incasso rata e

modifiche contrattuali.

BENEFICIARI Imprese sociali costituite in forma di società (D.lgs n. 155/2006), Cooperative sociali e relativi

consorzi, di cui alla legge n.381/1991, Società cooperative aventi qualifica di ONLUS (D.lgs n.

460/1997).

Page 15: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

15

Processo e tempistiche

* (Comitato Tecnico di valutazione congiunta, istituito presso il Ministero, composto da tre rappresentati del Ministero, tre rappresentati del Ministero del

lavoro e delle politiche sociali e un rappresentante dell’ABI)

CDP delibera di Finanziamento

agevolato

MISE Provvedimento di Concessione delle

agevolazioni

Stipula del Contratto di

Finanziamento

Entro

90 giorni

Entro

90 giorni

Entro

10 giorni

Domande di agevolazione corredata da delibera della

Banca Finanziatrice

Verifica MISE dell’adeguatezza documentazione

inviata e del progetto/obiettivi

Comitato tecnico* parere

sull’ammissibilità

Entro

60 giorni

Entro

60 giorni

Entro

ca 30 giorni

Entro

ca 30 giorni

Dal 7

Novembre 2017

Page 16: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

16

Scheda di domanda

Alla domanda di agevolazioni deve essere allegata la seguente documentazione:

scheda tecnica contenente principali dati e informazioni relativi all’impresa richiedente e al

programma di investimento;

delibera di finanziamento adottata dalla Banca finanziatrice comprensiva della valutazione

impatto socio-ambientale;

piano progettuale comprensivo della fattibilità economico-finanziaria e tecnica del programma di

investimento;

dichiarazione sostitutiva relativa alle dimensioni di impresa;

dichiarazione sostitutiva attestante eventuali altri aiuti “de minimis” ricevuti durante

l’esercizio finanziario corrente e nei due precedenti;

dichiarazione del Legale Rappresentante in merito ai dati necessari per la richiesta, da parte

del Ministero, delle informazioni antimafia per erogazioni superiori a 150.000 €.

Page 17: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

17

Considerazioni

Considerazioni

• Strumento di agevolazione complesso a valere sul FRI

a sostegno degli investimenti in ricerca, poco adatto a

piccole/medie cooperative/imprese sociali

• Tempistiche lunghe (ca 130-220 giorni)

• Strumento concepito in epoca di crisi dei mercati

finanziari (al posto di prevedere un fondo di garanzia

ad hoc)

Page 18: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

18

Back-up: normativa di riferimento

Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

Decreto Ministeriale

3 luglio 2015 (MISE)

Economia sociale. Condizioni e modalità per l’accesso ai finanziamenti

agevolati concessi a valere sul Fondo Sostegno Imprese e Investimenti in

Ricerca (FRI)

Decreto

Interministeriale 14

febbraio 2017

(MISE, MEF, MLPS)

Economia sociale. Criteri e le modalità per l’accesso ai contributi non

rimborsabili concessi a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile

Decreto Ministeriale

8 marzo 2017 (MISE)

Modalità e termini per l’accesso ai finanziamenti agevolati e ai

contributi non rimborsabili da parte delle imprese operanti nell’ambito

dell’economia sociale

Decreto Direttoriale

26 luglio 2017

(MISE – DG Incentivi

Imprese)

Page 19: La Riforma: cosa cambia per il terzo settore e per l’impresa sociale - Ubi Banca, nuovi strumenti ETS

19

Estinzione anticipata

Prima della data di scadenza finale, il Soggetto Beneficiario ha la facoltà di estinguere

anticipatamente, in tutto o in parte, il finanziamento in misura tale che sia sempre rispettata

l’originaria proporzione tra il Finanziamento Agevolato e quello Bancario, corrispondendo un

indennizzo a CDP in base al tempo trascorso dalla data di sottoscrizione.

L’estinzione anticipata del Finanziamento Bancario può avvenire solo previa estinzione di quello

Agevolato.

Revoca Agevolazioni

Il Ministero ha facoltà di disporre la revoca del Contributo al verificarsi di alcune situazioni (es.

documentazione incompleta, programma non portato a termine, fallimento o procedura concorsuale,

mancato consenso ai controlli, etc.).

La revoca totale delle agevolazioni comporta la risoluzione del contratto di Finanziamento e l’impresa

è tenuta alla restituzione delle quote di Finanziamento agevolato erogate e dell’importo dell’eventuale

contributo ricevuto.

Back-up: estinzione anticipata e revoca delle agevolazioni