La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot....

26
La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria Piscitelli

Transcript of La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot....

Page 1: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999

prot. n.18616

Seminario regionale

Verona 13 aprile 2007 Maria Piscitelli

Page 2: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi

Modalità e criteri per la revisione del curricolo verticale

Una testimonianza sull’esperienza dei comprensivi toscani

Page 3: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi

Azioni svolte a livello nazionale

1. Riflessione su alcune tematiche legate 1. Riflessione su alcune tematiche legate alla ricerca (5-8s)alla ricerca (5-8s)

2. Implicazioni della ricerca (9s).2. Implicazioni della ricerca (9s).

3. Organizzazione della ricerca ( 10-11s)3. Organizzazione della ricerca ( 10-11s)

Page 4: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi

Azioni svolte a livello regionale toscanoAzioni svolte a livello regionale toscano

La realizzazione del progetto di ricerca in La realizzazione del progetto di ricerca in Toscana. Ambiti d’intervento ( 12-19s)Toscana. Ambiti d’intervento ( 12-19s)

Condizioni di fattibilitàCondizioni di fattibilità

Alcune condizioni di fattibilità (20-21s)Alcune condizioni di fattibilità (20-21s)

Page 5: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

1. Riflessione su alcune tematiche legate alla ricerca

Il significato di curricolo verticale all’interno dell’Istituto Comprensivo

Al di là delle innumerevoli definizioni, proposte dalla letteratura specifica, il Curricolo è la risultante dell’interazione (valoriale, culturale, didattica, pragmatica) tra docente e alunno. Il suo sviluppo va inteso come un processo di ricerca continuo che vede gli insegnanti protagonisti principali.

Un curricolo per essere educativamente efficace non deve essere sentito come estraneo e lontano dal discente.

“ll posto migliore per programmare un curricolo è quello in cui l’insegnante e l’alunno si incontrano” (Reynolds, Skilbeck, 1976, p.117).

Page 6: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

Il luogo e gli attori della progettazione curricolare

La scuola è il luogo privilegiato per progettare il curricolo La scuola è il luogo privilegiato per progettare il curricolo (cogliere meglio i bisogni formativi che una comunità esprime, (cogliere meglio i bisogni formativi che una comunità esprime, leggere in modo più realistico i bisogni conoscitivi dei propri leggere in modo più realistico i bisogni conoscitivi dei propri alunni, di stimolare il loro apprendimento in situazionealunni, di stimolare il loro apprendimento in situazione).).

Ruolo del docente.Ruolo del docente.Si arricchisce di compiti che vanno al di là di quelli tradizionali Si arricchisce di compiti che vanno al di là di quelli tradizionali (rivalutazione del ruolo che all’interno della progettazione (rivalutazione del ruolo che all’interno della progettazione curricolare viene esercitato). curricolare viene esercitato).

Questo traguardo può essere raggiunto se si soddisfano alcune Questo traguardo può essere raggiunto se si soddisfano alcune condizioni.condizioni.

Page 7: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

Il rapporto tra istanze nazionali e locali

Tuttavia rivendicare un ruolo preminente alla Tuttavia rivendicare un ruolo preminente alla progettualità delle scuole non significa mettere da parte progettualità delle scuole non significa mettere da parte le istanze curricolari nazionali. le istanze curricolari nazionali.

Queste ultime si prefiggono di costituire le strutture di Queste ultime si prefiggono di costituire le strutture di una cultura comune in grado di sviluppare, mantenere e, una cultura comune in grado di sviluppare, mantenere e, se occorre, diffondere una comune identità nazionale. se occorre, diffondere una comune identità nazionale.

Page 8: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

Il rapporto tra istanze nazionali e locali

Un curricolo deve rispettare le istanze della Un curricolo deve rispettare le istanze della oggettività oggettività scientificascientifica, della , della universalità etica,universalità etica, della della generalizzazionegeneralizzazione normativa normativa e quelle della e quelle della integrazioneintegrazione di maggiori e di maggiori e sempre più vaste connessioni non solo tra gli attori della sempre più vaste connessioni non solo tra gli attori della scelta didattica, ma anche tra gli altri aspetti che scelta didattica, ma anche tra gli altri aspetti che caratterizzano l’istruzione ( Scurati, 1994. Semeraro, caratterizzano l’istruzione ( Scurati, 1994. Semeraro, 1988 ).1988 ).

Page 9: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

2. Implicazioni della ricerca La selezione e scelta dei contenuti essenziali, attorno La selezione e scelta dei contenuti essenziali, attorno

ai quali avviare una progressiva articolazione delle ai quali avviare una progressiva articolazione delle conoscenze.conoscenze.

L’individuazione di abilità strumentali e procedurali L’individuazione di abilità strumentali e procedurali che consentano poi di sviluppare progressivamente che consentano poi di sviluppare progressivamente strategie di controllo del proprio apprendimento.strategie di controllo del proprio apprendimento.

La messa in luce di atteggiamenti, motivazioni, La messa in luce di atteggiamenti, motivazioni, orientamenti che invitino i ragazzi a diventare orientamenti che invitino i ragazzi a diventare responsabili della propria voglia di apprendere.responsabili della propria voglia di apprendere.

Page 10: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

3. L’organizzazione della ricerca

La ricerca è stata organizzata sugli assi fondamentali di un curricolo “essenziale”:

la lingua italiana; il sapere scientifico; l’area antropologica; il sapere matematico.

Si considerano le 4 aree disciplinari del progetto (gli attesi curricoli verticali) come la trama sulla quale costruire l’ordito delle scelte curricolari specifiche, perché lo sguardo pedagogico consenta di avvicinarsi all’idea di curricolo inteso come l’intero arco delle esperienze, consapevoli o inconsapevoli, che si verificano nell’ambiente educativo della scuola ( Scurati,1998).

Page 11: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello nazionale

Obiettivi sottesi ad ogni gruppoObiettivi sottesi ad ogni gruppo

Sviluppare alcune indicazioni provenienti Sviluppare alcune indicazioni provenienti dal Documento sui saperi essenziali per la dal Documento sui saperi essenziali per la scuola di base (1999);scuola di base (1999);

Confrontarsi con il filone di ricerca Confrontarsi con il filone di ricerca accademica che affronta il tema del “core accademica che affronta il tema del “core curriculum”, cioè degli insegnamenti che curriculum”, cioè degli insegnamenti che sviluppano “ conoscenza generativa” e dai quali sviluppano “ conoscenza generativa” e dai quali non si può prescindere (Cerini, 1988).non si può prescindere (Cerini, 1988).

Page 12: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscanoLivello regionale toscano

La realizzazione del progetto di ricerca in La realizzazione del progetto di ricerca in Toscana. Ambiti d’interventoToscana. Ambiti d’intervento

Si è tenuto conto di:

riferimenti normativi; esperienze esistenti negli I. C.; documento di orientamento elaborato dal Gruppo

Nazionale del progetto.

Page 13: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscanoLivello regionale toscano

Ambiti di intervento

Si è operato su più ambiti:Si è operato su più ambiti:

1.1. acquisizione di un linguaggio comune; acquisizione di un linguaggio comune;2.2. identificazione dei riferimenti teorici sottesi al identificazione dei riferimenti teorici sottesi al

curricolo di lingua italiana;curricolo di lingua italiana;3.3. ricognizione e valorizzazione delle buone ricognizione e valorizzazione delle buone

pratiche, accompagnate dalla negoziazione di pratiche, accompagnate dalla negoziazione di una gamma di percorsi.una gamma di percorsi.

Page 14: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscanoLivello regionale toscano

Primo ambito di intervento

1.1. Acquisizione di un linguaggio comune Acquisizione di un linguaggio comune

(Cosa intendiamo per curricolo? Quali requisiti (Cosa intendiamo per curricolo? Quali requisiti dovrebbe possedere? Cosa significa costruire dovrebbe possedere? Cosa significa costruire un curricolo in verticale? Cosa si intende per un curricolo in verticale? Cosa si intende per verticalizzazione? Se indichiamo competenze in verticalizzazione? Se indichiamo competenze in uscita a quale concetto di competenza ci uscita a quale concetto di competenza ci riferiamo?)riferiamo?)

Page 15: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscanoLivello regionale toscano

Costruzione di un lessico più attento alle Costruzione di un lessico più attento alle esigenze formative degli alunni (parole chiave: esigenze formative degli alunni (parole chiave: successo formativo, motivazione, autostima, successo formativo, motivazione, autostima, eterogeneità, responsabilità, autonomia, eterogeneità, responsabilità, autonomia, creatività, imparare a imparare) attribuendo un creatività, imparare a imparare) attribuendo un maggior peso alla conoscenza delle maggior peso alla conoscenza delle caratteristiche degli allievi (stili, disposizioni, caratteristiche degli allievi (stili, disposizioni, atteggiamenti, comportamenti, interessi, etc.), atteggiamenti, comportamenti, interessi, etc.), alla dimensione affettiva, relazionale e ai loro alla dimensione affettiva, relazionale e ai loro bisogni (curricolo implicito).bisogni (curricolo implicito).

Page 16: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscano

Secondo ambito di intervento

2. L’identificazione dei riferimenti teorici sottesi al L’identificazione dei riferimenti teorici sottesi al curricolo di una determinata area, cercando di curricolo di una determinata area, cercando di esplicitare e condividere il quadro di riferimento, esplicitare e condividere il quadro di riferimento, relativamente non soltanto al sapere relativamente non soltanto al sapere (linguistico, matematico, scientifico, (linguistico, matematico, scientifico, antropologico), ma anche agli approcci psico-antropologico), ma anche agli approcci psico-pedagogici e comunicativo-relazionali.pedagogici e comunicativo-relazionali.

Page 17: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscano

Ciò ha indotto a:Ciò ha indotto a:

ragionare intorno ad alcuni orientamenti ragionare intorno ad alcuni orientamenti ricorrenti nella prassi scolastica; ricorrenti nella prassi scolastica;

interrogarci sulla necessità di mettere in interrogarci sulla necessità di mettere in rapporto (nei processi di insegnamento/ rapporto (nei processi di insegnamento/ apprendimento) gli aspetti cognitivi apprendimento) gli aspetti cognitivi (conoscenze dichiarative e procedurali) con (conoscenze dichiarative e procedurali) con quelli affettivi- motivazionali (disposizioni, quelli affettivi- motivazionali (disposizioni, stili,atteggiamenti, comportamenti)? stili,atteggiamenti, comportamenti)?

Page 18: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscano

concordare che un orientamento costruttivo è preferibile ad una concordare che un orientamento costruttivo è preferibile ad una didattica unidirezionale, trasmissiva, imitativa e addestrativa.didattica unidirezionale, trasmissiva, imitativa e addestrativa.

evitare di cadere nel riduzionismo di una concezione di evitare di cadere nel riduzionismo di una concezione di competenza intesa esclusivamente come applicazione di competenza intesa esclusivamente come applicazione di conoscenze e sottolineare anche la dimensione di maturazione conoscenze e sottolineare anche la dimensione di maturazione e personale che lo sviluppo di ogni competenza comporta. “Lo e personale che lo sviluppo di ogni competenza comporta. “Lo sviluppo di una competenza implica anche la costruzione sviluppo di una competenza implica anche la costruzione nell’allievo del significato di tale competenza”. Si tratta di nell’allievo del significato di tale competenza”. Si tratta di riuscire a combinare il percorso dello sviluppo della competenza riuscire a combinare il percorso dello sviluppo della competenza con il percorso personale dell’esperienza di apprendimento. con il percorso personale dell’esperienza di apprendimento.

Page 19: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Livello regionale toscano

Terzo ambito di intervento

3.3. Ricognizione e valorizzazione delle “buone pratiche”, Ricognizione e valorizzazione delle “buone pratiche”, accompagnate, in un contesto di scambio, dalla accompagnate, in un contesto di scambio, dalla negoziazione di una gamma di percorsi, dalla negoziazione di una gamma di percorsi, dalla sperimentazione di piccoli segmenti e dal monitoraggio, sperimentazione di piccoli segmenti e dal monitoraggio, attraverso l’individuazione di descrittori (fattori costitutivi attraverso l’individuazione di descrittori (fattori costitutivi del curricolo, area italiano). del curricolo, area italiano).

Sollecitazione di atteggiamenti consapevoli e Sollecitazione di atteggiamenti consapevoli e metacognitivi rispetto al proprio metacognitivi rispetto al proprio fare scuola.fare scuola.

Page 20: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Condizioni di fattibilità

La costituzione di laboratori di ricerca e sperimentazione La costituzione di laboratori di ricerca e sperimentazione permanenti.permanenti.

Presenza accanto al docente, del sapere “esperto” sui vari Presenza accanto al docente, del sapere “esperto” sui vari ambiti che vanno tenuti presenti nella progettazione curricolare. ambiti che vanno tenuti presenti nella progettazione curricolare. Lo sviluppo del curricolo è, infatti, un’esperienza di selezione-Lo sviluppo del curricolo è, infatti, un’esperienza di selezione-decisione e di collaborazione pluralistica, sia in senso decisione e di collaborazione pluralistica, sia in senso epistemologico che ideologico-valoriale.epistemologico che ideologico-valoriale.

Investimenti materiali per la creazione delle migliori Investimenti materiali per la creazione delle migliori condizioni possibili sul versante della formazione, condizioni possibili sul versante della formazione, dell’aggiornamento, della documentazione.dell’aggiornamento, della documentazione.

Page 21: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Condizioni di fattibilità

La presenza di dirigenti scolastici sensibili alla tematica e La presenza di dirigenti scolastici sensibili alla tematica e culturalmente attrezzati per far fronte a dinamiche professionali culturalmente attrezzati per far fronte a dinamiche professionali più complesse.più complesse.

Esistenza di un clima positivo all’interno delle singole scuole Esistenza di un clima positivo all’interno delle singole scuole che affrontano la progettazione curricolare (motivazione, che affrontano la progettazione curricolare (motivazione, corretto ed efficace circuito comunicativo tra i vari attori, corretto ed efficace circuito comunicativo tra i vari attori, presenza di una buona leadership d’istituto, etc.).presenza di una buona leadership d’istituto, etc.).

La motivazione ed il senso di appartenenza all’istituzione degli La motivazione ed il senso di appartenenza all’istituzione degli insegnanti, consapevoli di partecipare ad un’impresa comune.insegnanti, consapevoli di partecipare ad un’impresa comune.

La passione civile, nel dialogo costante con il territorio e La passione civile, nel dialogo costante con il territorio e nell’integrazione delle diverse opportunità formative.nell’integrazione delle diverse opportunità formative.

Page 22: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Come organizzare la ricerca e la Come organizzare la ricerca e la sperimentazione sul curricolo verticale?sperimentazione sul curricolo verticale?

Gli sviluppi in Toscana

L’intervento della Regione e degli Enti locali L’intervento della Regione e degli Enti locali

RegioneRegione

- nella legge regionale del 2006 si stabilisce che - nella legge regionale del 2006 si stabilisce che entro il 2010 tutte le scuole di base diventino entro il 2010 tutte le scuole di base diventino Istituti Comprensivi.Istituti Comprensivi.

Page 23: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Come organizzare la ricerca e la Come organizzare la ricerca e la sperimentazione sul curricolo verticale?sperimentazione sul curricolo verticale?

Gli sviluppi in Toscana

Provincia Firenze

Ha realizzato nel 1999 un importante convegno Ha realizzato nel 1999 un importante convegno sugli Istituti Comprensivi a cui hanno sugli Istituti Comprensivi a cui hanno partecipato 6-700 persone, da cui è scaturito partecipato 6-700 persone, da cui è scaturito sia un volume sul curricolo verticale, pubblicato sia un volume sul curricolo verticale, pubblicato dalla Tecnodid (dalla Tecnodid (Idee per il curricolo verticale), Idee per il curricolo verticale), attualmente in ristampa, sia l’aiuto ai laboratori attualmente in ristampa, sia l’aiuto ai laboratori di ricerca e sperimentazione attivati nelle di ricerca e sperimentazione attivati nelle scuole, finanziando gli esperti esterniscuole, finanziando gli esperti esterni..

Page 24: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

Come organizzare la ricerca e la Come organizzare la ricerca e la sperimentazione sul curricolo verticale?sperimentazione sul curricolo verticale?

Gli sviluppi in Toscana

Provincia PisaProvincia Pisa

Nell’arco di alcuni anni ha trasformato in Istituti Nell’arco di alcuni anni ha trasformato in Istituti Comprensivi tutte le scuole della provincia. In Comprensivi tutte le scuole della provincia. In questa fase ha proposto alle scuole di avviare questa fase ha proposto alle scuole di avviare una ricerca e sperimentazione sul curricolo una ricerca e sperimentazione sul curricolo verticale con il supporto di esperti esterni verticale con il supporto di esperti esterni finanziati dalla provincia. A conclusione del finanziati dalla provincia. A conclusione del percorso è stato pubblicato un quaderno delle percorso è stato pubblicato un quaderno delle sperimentazioni effettuate.sperimentazioni effettuate.

Page 25: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.

La ricerca sul curricolo negli Istituti Comprensivi

Riferimenti bibliografici

Cerini G. ( 1988), Verticalità, riforme e istituti comprensivi, in “Gli Istituti Comprensivi”, Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, n.83, Roma.

Reynolds J., Skilbeck M. (1976), Culture and the classroom, London.

Scurati C. (1994), Curricoli, flessibilità e progettazione, anpnotizie, n.6-7-8.

Semeraro R. (1988), I saperi in una nuova concezione del curricolo, in “ Gli Istituti Comprensivi”, Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, n. 83- Roma.

Page 26: La ricerca sul curricolo degli Istituti Comprensivi Progetto MIUR D.D.G. I grado 9/11/1999 prot. n.18616 Seminario regionale Verona 13 aprile 2007 Maria.