La Repubblica - Napoli 23_11_2010

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NAPOLI napoli.repubblica.it REDAZIONE DI NAPOLI Riviera di Chiaia, 215 | 80121 | tel. 081/498111 | fax 081/498285 | CAPO DELLA REDAZIONE GIUSTINO FABRIZIO | INTERNET e-mail: [email protected] | SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 081/498111 | [email protected] | TAMBURINI fax 081/498285 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Riviera di Chiaia, 215 | 80121 NAPOLI | tel. 081/4975811 | fax 081/406023 MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010 La mostra RENATA CARAGLIANO A PAGINA XVIII Terrae motus 40 opere “nuove” nella collezione Il personaggio ANTONIO TRICOMI A PAGINA XIX Muti, impegno per il San Carlo e concerti di Natale Il Napoli MARCO AZZI A PAGINA XXIII Cavani, Lavezzi e Hamsik tridente da primato DILAGA la crisi rifiuti. In città vi so- no tremila tonnellate di spazzatura non raccolta. Il sindaco Iervolino lancia l’allarme: «Sono preoccupa- tissima». Nelle strade, scene dram- matiche. I bambini della scuola Paisiello di Montecalvario costret- ti a camminare sui rifiuti per entra- re. Intanto la Procura apre un’in- chiesta sul flop della raccolta diffe- renziata dopo l’intervista rilasciata il 6 ottobre scorso a Repubblica dal prefetto Andrea De Martino. TIZIANA COZZI ROBERTO FUCCILLO ALLE PAGINE II E III Passano a maggioranza i tre vice Moretti, Galateri e Forlani Industriali, fatta la giunta ma Graziano perde pezzi ALL’UNIONE industriali arriva- no tre star dell’imprenditoria ita- liana: Mauro Moretti (Fs), Gabrie- le Galateri di Genola (Telecom), Forlani (Finmeccanica). Sono tre degli otto vicepresidenti scelti da Paolo Graziano, numero uno de- signato dai saggi. Vice presidente vicario è Sergio Maione. La pro- posta è passata nella giunta con 35 sì, 17 no e quattro schede nulle. E polemiche: «Sono nomi estra- nei al territorio». Una delle prio- rità: «Ricuciremo con Punzo». PATRIZIA CAPUA A PAGINA V Di commissario in commissario Il commento FULVIO TESSITORE S IAMO alle solite. Tutto già visto, con una ag- giunta: penso che siamo alla comica finale. Le strade di Napoli sono colme di rifiuti. SEGUE A PAGINA XII Tremila tonnellate di rifiuti nelle strade, bambini costretti a camminare sulla spazzatura per entrare a scuola Cumuli sempre più alti La Procura indaga sulla differenziata che non c’è Dal terremoto alla nascita dei quartieri ghetto L’inchiesta IRENE DE ARCANGELIS U N LEGAME che la violenza non aveva spezza- to definitivamente. O forse un tranello. E non si esclude uno scherzo delle amiche, sarebbe- ro state loro a portarla verso la fine. Emiliana è stata sul punto di morire, meno di un anno fa. Il ragazzo che aveva lasciato dopo una tormentata storia d’a- more l’aveva aspettata sotto casa, l’aveva aggredita e colpita dieci volte, con un coltellino-portachiavi. A pochi centimetri dall’aorta e in faccia, vicino alla ca- rotide e alle mani. Ma un passante era comparso dal nulla, come un angelo: l’aveva salvata e lei aveva ri- cominciato a vivere. Undici mesi dopo, domenica sera, alla fine di una lunga catena di eventi e appun- tamenti giudiziari, Emiliana si è ritrovata di fronte al giovane. E la scena si è ripetuta, come in un incubo è La ragazza era stata ferita con 10 coltellate un anno prima. L’ex fidanzato, condannato a 8 anni, era già stato scarcerato Emiliana, uccisa per la seconda volta Il caso Emiliana Femiano, 25 anni arrivata la pioggia di fendenti. Proprio come undici mesi prima. Ma stavolta non c’era il passante a sal- varla. La giovane, 25 anni, stavolta è morta. Una pas- sione malata all’origine di tutto? Ipotesi troppo faci- le. Si delinea una vicenda diversa, una storia di mala- giustizia. Perché l’assassino di Emiliana, condanna- to a otto anni di reclusione per il primo tentato omi- cidio, era agli arresti domiciliari. Solo in casa, dome- nica sera, dove ha incontrato e ucciso la ragazza. 20 dicembre 2009, via Cosenz, quartiere Vicaria. Luigi Faccetti, 24 anni, sta aspettando la sua ex sotto casa. Emiliana Femiano l’ha lasciato. Una storia turbolen- ta durata un anno e mezzo, la rottura, poi di nuovo pace. Liti e tregue via sms o su Internet. E ancora l’ad- dio. Emiliana arriva sotto casa, è sera. Aggredita da Luigi: almeno dieci coltellate. La giovane si salva gra- zie all’intervento di un passante mentre Luigi fugge. SEGUE A PAGINA VII Il racconto SALVATORE CASABURI C OME i vecchi marinai, che del mare scrutano le in- crespature ad altri invisi- bili e ne traggono conclusioni sulla navigazione, non posso varcare l’androne di un palazzo barocco o salire le scale di un moderno edificio in cemento ar- mato senza prima accertarmi che la linea tremolante di una crepa non sfugga alla mia rico- gnizione. Crepe di sontuosi salo- ni o di banali tramezzature con- dominiali. SEGUE A PAGINA XII La linea sottile che separa le nostre vite SANNINO A PAGINA VIII Salerno, l’inceneritore manda in fumo il Pdl La polemica DARIO DEL PORTO È UN affare da 270 milioni e sull’appalto hanno già liti- gato Comune e Provincia. L’impianto dovrà bruciare alme- no 300 mila tonnellate di rifiuti. SEGUE A PAGINA III Cumuli di rifiuti ai Quartieri spagnoli Il cardinale Crescenzio Sepe Il cardinale, l’attore e lo storico Macry danno il via ai “Dialoghi” Sepe e De Filippo “La città deve risolvere i suoi drammi” CARLO FRANCO A PAGINA IV

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REDAZIONE DI NAPOLI Riviera di Chiaia, 215 | 80121 | tel. 081/498111 | fax 081/498285 | CAPO DELLA REDAZIONE GIUSTINO FABRIZIO | INTERNET e-mail: [email protected] | SEGRETERIA DI

REDAZIONE tel. 081/498111 | [email protected] | TAMBURINI fax 081/498285 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Riviera di Chiaia, 215 | 80121 NAPOLI | tel. 081/4975811 | fax 081/406023

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

La mostra

RENATA CARAGLIANOA PAGINA XVIII

Terrae motus40 opere “nuove”nella collezione

Il personaggio

ANTONIO TRICOMIA PAGINA XIX

Muti, impegnoper il San Carloe concerti di Natale

Il Napoli

MARCO AZZIA PAGINA XXIII

Cavani, Lavezzie Hamsiktridente da primato

DILAGA la crisi rifiuti. In città vi so-no tremila tonnellate di spazzaturanon raccolta. Il sindaco Iervolinolancia l’allarme: «Sono preoccupa-tissima». Nelle strade, scene dram-matiche. I bambini della scuolaPaisiello di Montecalvario costret-ti a camminare sui rifiuti per entra-re. Intanto la Procura apre un’in-chiesta sul flop della raccolta diffe-renziata dopo l’intervista rilasciatail 6 ottobre scorso a Repubblica dalprefetto Andrea De Martino.

TIZIANA COZZI ROBERTO FUCCILLO

ALLE PAGINE II E III

Passano a maggioranza i tre vice Moretti, Galateri e Forlani

Industriali, fatta la giuntama Graziano perde pezzi

ALL’UNIONE industriali arriva-no tre star dell’imprenditoria ita-liana: Mauro Moretti (Fs), Gabrie-le Galateri di Genola (Telecom),Forlani (Finmeccanica). Sono tredegli otto vicepresidenti scelti daPaolo Graziano, numero uno de-signato dai saggi. Vice presidentevicario è Sergio Maione. La pro-posta è passata nella giunta con35 sì, 17 no e quattro schede nulle.E polemiche: «Sono nomi estra-nei al territorio». Una delle prio-rità: «Ricuciremo con Punzo».

PATRIZIA CAPUA A PAGINA V

Di commissarioin commissario

Il commento

FULVIO TESSITORE

SIAMO alle solite. Tuttogià visto, con una ag-giunta: penso che siamo

alla comica finale. Le strade diNapoli sono colme di rifiuti.

SEGUE A PAGINA XII

Tremila tonnellate di rifiuti nelle strade, bambini costretti a camminare sulla spazzatura per entrare a scuola

Cumuli sempre più altiLa Procura indaga sulla differenziata che non c’è

Dal terremotoalla nascitadei quartierighetto

L’inchiesta

IRENE DE ARCANGELIS

UN LEGAME che la violenza non aveva spezza-to definitivamente. O forse un tranello. E nonsi esclude uno scherzo delle amiche, sarebbe-

ro state loro a portarla verso la fine. Emiliana è statasul punto di morire, meno di un anno fa. Il ragazzoche aveva lasciato dopo una tormentata storia d’a-more l’aveva aspettata sotto casa, l’aveva aggredita ecolpita dieci volte, con un coltellino-portachiavi. Apochi centimetri dall’aorta e in faccia, vicino alla ca-rotide e alle mani. Ma un passante era comparso dalnulla, come un angelo: l’aveva salvata e lei aveva ri-cominciato a vivere. Undici mesi dopo, domenicasera, alla fine di una lunga catena di eventi e appun-tamenti giudiziari, Emiliana si è ritrovata di fronte algiovane. E la scena si è ripetuta, come in un incubo è

La ragazza era stata ferita con 10 coltellate un anno prima. L’ex fidanzato, condannato a 8 anni, era già stato scarcerato

Emiliana, uccisa per la seconda volta

Il caso

Emiliana Femiano, 25 anni

arrivata la pioggia di fendenti. Proprio come undicimesi prima. Ma stavolta non c’era il passante a sal-varla. La giovane, 25 anni, stavolta è morta. Una pas-sione malata all’origine di tutto? Ipotesi troppo faci-le. Si delinea una vicenda diversa, una storia di mala-giustizia. Perché l’assassino di Emiliana, condanna-to a otto anni di reclusione per il primo tentato omi-cidio, era agli arresti domiciliari. Solo in casa, dome-nica sera, dove ha incontrato e ucciso la ragazza. 20dicembre 2009, via Cosenz, quartiere Vicaria. LuigiFaccetti, 24 anni, sta aspettando la sua ex sotto casa.Emiliana Femiano l’ha lasciato. Una storia turbolen-ta durata un anno e mezzo, la rottura, poi di nuovopace. Liti e tregue via sms o su Internet. E ancora l’ad-dio. Emiliana arriva sotto casa, è sera. Aggredita daLuigi: almeno dieci coltellate. La giovane si salva gra-zie all’intervento di un passante mentre Luigi fugge.

SEGUE A PAGINA VII

Il racconto

SALVATORE CASABURI

COMEi vecchi marinai, chedel mare scrutano le in-crespature ad altri invisi-

bili e ne traggono conclusionisulla navigazione, non possovarcare l’androne di un palazzobarocco o salire le scale di unmoderno edificio in cemento ar-mato senza prima accertarmiche la linea tremolante di unacrepa non sfugga alla mia rico-gnizione. Crepe di sontuosi salo-ni o di banali tramezzature con-dominiali.

SEGUE A PAGINA XII

La linea sottileche separale nostre vite

SANNINO A PAGINA VIII

Salerno, l’inceneritoremanda in fumo il Pdl

La polemica

DARIO DEL PORTO

ÈUN affare da 270 milioni esull’appalto hanno già liti-gato Comune e Provincia.

L’impianto dovrà bruciare alme-no 300 mila tonnellate di rifiuti.

SEGUE A PAGINA III

Cumuli di rifiuti ai Quartieri spagnoli Il cardinale Crescenzio Sepe

Il cardinale, l’attore e lo storicoMacry danno il via ai “Dialoghi”

Sepe e De Filippo“La cittàdeve risolverei suoi drammi”CARLO FRANCOA PAGINA IV

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CRONACANAPOLI � II

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica

ROBERTO FUCCILLO

«AL tavolo regionale arriviamocon 4000 tonnellate di rifiuti nonraccolti in città». Secco, lapida-rio, l'amministratore delegatodell’azienda Asia Daniele Forti-ni si è ormai trasformato in ra-gioniere della crisi. Ha un nume-ro in testa: stanti così le cose, i ri-fiuti giacenti aumenteranno di600 tonnellate al giorno perché«contiamo solo sulla discarica diChiaiano, che riceve circa 700tonnellate. Non ci sono altrisbocchi. L’unica possibilità èrinnovare gli accordi con altreprovince». Passo necessario an-che per accedere agli aiuti di al-tre Regioni: «Abbiamo ottenutosolidarietà da parte di Veneto,Toscana, Puglia ed Emilia Ro-magna, ma ci chiedono perchéspostare i nostri rifiuti da loro seabbiamo ancora discariche nel-la nostra regione».

Messaggio che in fondo è sta-to accolto dall’assessore regio-nale Giovanni Romano: «Stia-mo lavorando per rinnovare ilfruttuoso accordo siglato lascorsa settimana». Si tratta del-l’utilizzo di alcuni siti fuori Na-poli. Però, mentre si lavora, siaccumulano i sacchetti, a quelritmo infernale. «Non ci sono ar-rivate comunicazioni per nuovisiti di conferimento - spiega l'as-

sessore comunale Paolo Giaco-melli - al tavolo di domani (con-vocato dal ministro Raffaele Fit-to, ndr.) rischiamo di arrivaremorti». Inevitabile il giudizio deicommissari Ue di fronte alle cir-ca 3000 tonnellate a terra. Inevi-tabile lo sfogo a tutto tondo delsindaco Rosa Russo Iervolino:«Sono preoccupatissima. Vorreiinventarmi poteri che non hoper fare qualcosa. Ho dato man-dato agli uffici di tirar fuori tuttigli studi fatti quando ero com-missario al sottosuolo, per vede-re se c'è qualcosa che può essereutilizzato». Poi ci sarebbero lecave abbandonate, proposte dalsenatore Enzo De Luca. «Il pre-fetto e il generale Morelli - ag-giunge Iervolino - mi mande-ranno gli studi sulle cave dellaProvincia e della Regione». Infi-ne i siti militari dismessi, «unaipotesi che, in una situazione diemergenza vera, va quantome-no approfondita. Non ci possia-mo più permettere il lusso di tra-scurare nulla».

Mosse disperate dunque. An-che se l’ordine dei medici tentadi frenare gli allarmismi: «Laguardia va tenuta sicuramentealta - dice il presidente GabrielePeperoni - ma se dovessi parlarein questo momento di emergen-za sanitaria non avrei i dati perpoterlo dire. A volte si confondeuna banale gastroenterite sta-gionale, dovuta a qualche virusparainfluenzale, con il fatto checi sono i rifiuti in strada».

In attesa del decreto legge chenon c’è, il mondo politico-isti-tuzionale lancia però segnali fraloro differenti. Il presidente del-la Provincia di Napoli, Luigi Ce-

soprattutto allo smaltimentoquotidiano dei rifiuti della città edella provincia di Napoli». Men-tre in consiglio provinciale ilpresidente dell’assemblea LuigiRispoli, Pdl anch’egli, scrive allaRegione per caldeggiare la revi-sione della legge sulla provin-cializzazione.

Una pluralità di voci. Mentreil centrosinistra intero, segretarie capigruppo di tutti i partiti,scrive al presidente Caldoro perinvitarlo a «farsi promotore diun'iniziativa volta alla solida-rietà tra le Province». Ne segue larichiesta di riunire «ad horas» iltavolo interistituzionale in con-siglio regionale.

Tremila tonnellatea terra e ognigiorno se neaccumulanoaltre seicento

Rifiuti, la città è in ginocchioallarme del sindaco Iervolino“Cave, sottosuolo, siti militari: nulla va trascurato”

IL COMUNE

Aspetta un segnale di disponibilitàdalle Regioni. Domani riunione aRoma col ministro Fitto

LA REGIONE

L’assessore Romano: «Cerchiamo dirinnovare l’accordo con le altreprovince che ha dato buoni frutti»

LA PROVINCIA

Cesaro promette fondi per gli Stir.Rispoli (presidente del Consiglio):«Basta con la provincializzazione»

Il punto

Il retroscena

LA PROCURA sta indagando sulmancato decollo della raccoltadifferenziata in città. Il nuovo fi-lone d’inchiesta, che segue unprimo procedimento avviatodopo la crisi del 2007 e poi ar-chiviato, trae lo spunto inizialedall’intervista del prefetto An-drea De Martino rilasciata a“Repubblica” il 6 ottobre scor-so. «La raccolta differenziatanon funziona, ci si deve adope-rare per questo obiettivo», ave-va dichiarato il prefetto, inse-diatosi pochi giorni prima.

I magistrati del pool Ecologiacoordinato dal procuratore ag-giunto Aldo De Chiara hannoacquisito l’intervista e hannoaperto un fascicolo. Al momen-to il procedimento, affidato alpubblico ministero MilenaCortigiano, è contro ignoti e as-sume carattere prevalente-mente “conoscitivo”. Obiettivodegli inquirenti, verificare le ra-gioni della situazione di impas-se della raccolta differenziata evalutare se, ed eventualmente acarico di quali soggetti, sianoravvisabili responsabilità di ca-rattere penale. Potrebbero es-sere ipotizzati reati che vannodall’omissione in atti d’ufficioalla truffa, al falso o alla gestio-ne non autorizzata di rifiuti.

Si tratta di ipotesi di lavoroche dovranno essere verificatein concreto dagli accertamenti.Tuttavia un altro capitolo inve-stigativo si aggiunge al lavoroche diversi sostituti e diverse se-zioni dell’ufficio diretto da

scorsi, nell’ambito di questoversante d’indagine, i pm Bi-sceglia e De Marco avevanosentito come testi, alla presen-za anche del procuratore Lepo-re e del suo vice De Chiara, ilpresidente della Provincia Lui-gi Cesaro e il governatore Stefa-no Caldoro.

E va avanti l’indagine dellasezione coordinata dal procu-ratore aggiunto Giovanni Me-lillo e affidata al pm Paolo Sirleoche prende in esame i rapporticontrattuali fra l’azienda dismaltimento dei rifiuti Asia,Enerambiente le altre ditte su-bappaltatrici. L’indagine si staallargando, come testimonia lascelta della Procura di affianca-re alla Digos anche i militari delnucleo regionale di polizia tri-butaria della Guardia di Finan-za. Di questo filone fanno parteanche gli episodi di danneggia-mento di alcuni camion di Ene-rambiente e la rapina di unmezzo della stessa azienda, de-nunciata domenica da un di-pendente, che ha riferito allapolizia di essere stato bloccatofra le 5 e le 6, mentre si trovava invia De Roberto alla guida delveicolo utilizzato per la raccoltadei rifiuti. L’autista è stato bloc-cato da due sconosciuti, minac-ciato con una pistola e costrettoa dirigersi a Villaricca, dove èstato abbandonato dai malvi-venti che si sono allontanati conil mezzo.

(d. d. p.)

Scatta l’inchiesta sulla base di una intervista rilasciata a “Repubblica” dal rappresentante del governo

Differenziata, indaga la Procuradopo la denuncia del prefetto

Giandomenico Lepore stannoconducendo sui diversi profilidell’emergenza rifiuti. Neiprossimi giorni i pm FedericoBisceglia e Maurizio De Marco,titolari del fascicolo aperto perfar luce sul funzionamento deltermovalorizzatore di Acerra epoi esteso ad una più ampia ri-cognizione sulla situazione at-

tuale, acquisiranno i filmatirealizzati in questi giorni dalleprincipali emittenti televisivenelle strade della città e dellaprovincia invase dai sacchettidella spazzatura. In questo mo-do, gli inquirenti vogliono met-tere agli atti la “fotografia” del-l’emergenza così come docu-mentata in diretta. Nei giorni

Ancora miasmi a Cava Sari. Polemica fra le “mamme vulcaniche”

Terzigno, due manifestantiferiti da un compattatore

A CAVA Sari intanto si scarica. L’altra notte so-no entrati in discarica 41 camion senza proble-mi. L’unico incidente è quello di due manife-stanti del presidio che sono stati investiti da unautomezzo di passaggio: un ragazzo di 18 an-ni si è fatto male alla mano ed è stato refertatoall'ospedale di Boscotrecase; una donna haavuto dieci giorni di prognosi. La cosa ha sca-tenato una occupazione di protesta alla roton-da di Boscoreale, prima di tornare tutti al presi-dio.

Intanto la Provincia ha sollecitato Asìa e Eco-deco, che gestiscono la discarica, «a potenzia-re il sistema di abbattimento degli odori». D’al-

Vesuvio

tro canto una ispezione fatta coi tecnici dellaProtezione civile il 18 novembre scorso ha evi-denziato ancora alcuni problemi, relativi ai mia-smi, ai biogas, al percolato, ai quali dovrebbeessere posto fine entro questa settimana.

Intanto a Terzigno è anche polemica fra“mamme vulcaniche”. Ieri ne è comparsa unaa “Unomattina”, Nazarena Gargiulo. Contesta-ta da Venere Stanzione, presidente dello omo-nima associazione, che spiega: «All’inizio era-vamo tutte insieme, ma poi lei e altre tre festeg-giarono con Berlusconi l’accordo raggiunto.Ma la maggioranza delle mamme è con noi instrada, a battersi per la chiusura di Cava Sari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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saro, accoglie l’Sos del Comune:«A breve darò risposte positiveall'Asia stanziando fondi per ilripristino degli impianti di bio-stabilizzazione negli Stir di Giu-gliano e Tufino». Lo stesso Cesa-ro nega di avere interessi sul ter-movalorizzatore di Napoli: «Benvenga ogni misura commissa-riale che assegni al presidentedella Regione poteri speciali, sequesto serve a velocizzare la rea-lizzazione degli impianti. Daparte mia non chiedo nulla senon operare in tempi brevi, e po-co mi interessa avere molti o po-chi poteri nel nuovo “asset” chesi sta delineando». Intanto Ro-mano continua a dire che «que-sta crisi è congiunturale, legata

Il blog di Bassolino

“Cancellate le discariche, dove va la spazzatura?”SI DISCUTE troppo dei termovaloriz-zatori e poco di dove portare i rifiuti diNapoli. Ecco la tesi di Antonio Bassoli-no, ex presidente della Regione, chetorna a parlare dal suo blog. «In questigiorni - dice Bassolino - l’attenzione ètutta concentrata sui termovalorizza-tori di Napoli e Salerno, su chi dovrà ge-stire l’appalto e gli impianti. Si è scate-

nata anche una forte polemica politicatra gli opposti schieramenti e, in parti-colar modo, dentro il centrodestra. Mala principale priorità, in questo mo-mento, è dove portare i rifiuti che sem-pre di più si accumulano per le strade diNapoli e di altre città. Nella sua ultimariunione il governo ha cancellato tre di-scariche che erano state individuate

per legge. Sarà anche giusto, ma è sen-sato cancellare senza indicare alterna-tive? È necessario, e si è già in ritardo,riunirsi intorno allo stesso tavolo. Tut-te le istituzioni nazionali e locali per as-sumersi così una responsabilità comu-ne al di là delle singole competenze. Eraquesto lo spirito delle considerazioniche ho fatto a Berlusconi e a Bersani».

APPELLO

L’expresidente

dellaRegioneAntonio

Bassolinoinvita alla

collabora-zione sullaquestione

rifiuti

LA PAGINA

La pagina del nostro giornale conl’intervista di Dario Del Porto, dacui è scaturita l’inchiesta

L’obiettivoè verificarela situazionedi impassedella raccolta

Truffa, falso eomissione in attid’ufficio i reati chepotrebbero essereipotizzati

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NAPOLI � III

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.asianapoli.itwww.napoli.repubblica.it

(segue dalla prima di cronaca)

DARIO DEL PORTO

MA ADESSO il termovalorizzato-re di Salerno rappresenta soprat-tutto il fronte più caldo della bat-taglia campale che sta lacerandoil Pdl. Con la fine dello stato diemergenza, decretata il 31 di-cembre 2009, la gara per la co-struzione dell’inceneritore è di-venuta di competenza della Pro-vincia presieduta da EdmondoCirielli, deputato vicinissimo alcoordinatore regionale NicolaCosentino. E proprio Cirielli, daimicrofoni di Radio24 prima e dal-le telecamere di Sky poi, ha lan-ciato ieri accuse di fuoco all’indi-

rizzo della “ministra ribelle” Ma-ra Carfagna, salernitana come lui,che nei giorni scorsi aveva an-nunciato le proprie dimissioni inaperto dissenso con la leadershipcampana del Pdl e sul sistema go-vernato da Cosentino, tuttora in-dagato per concorso in associa-zione camorristica, anche attra-verso le strategie in materia di ri-fiuti. «Non ho chiesto io di occu-parmi del termovalorizzatore —ha detto Cirielli — ma lo ha deci-so una legge del Parlamento vota-ta anche dalla signora Carfagna. Enon ho gestito io la gara, bensìl’assessore regionale all’ambien-te Giovanni Romano».

La prima gara era stata banditadal Comune guidato dal sindacoVincenzo De Luca, nominatocommissario dal governo Prodinel gennaio 2008 e confermatodal governo Berlusconi. Il proget-to prevedeva, nell’area di CupaSiglia, al confine con Giffoni Val-lepiana e Pontecagnano, un im-pianto su tre linee di produzione,con una capacità di smaltimentodi circa 450 mila tonnellate di ri-fiuti. Ma quella gara, partita nel-l’estate del 2008, fu dichiarata in-fruttuosa nella primavera del-l’anno successivo: si era presen-

Pd. E a quel punto il ministro hasancito lo strappo. Una partitadai toni aspri, nella quale ieri ilpresidente della Provincia hapreso nettamente posizione a fa-vore di Cosentino, attaccandoduramente Mara Carfagna.

«Sono stato definito come unuomo di Cosentino. Invece midefinisco uomo delle istituzioni»,ha detto Cirielli, che prima di en-trare in Parlamento è stato uffi-ciale dei carabinieri. Poi ha ag-giunto: «In questi anni Cosentinosi è dimostrato una persona mo-derata, non mi ha mai chiestonulla e non ha mai mostrato l’ar-roganza e la prepotenza tipica deicamorristi. Non ho letto le cartesu di lui, se venissi a sapere che è

davvero legato alla camorra nonlo saluterei più. Ma non mi vergo-gno di dire che ho la sua amicizia.L’unica cosa che mi ha consiglia-to quando sono stato eletto è sta-to di agire con discontinuità e discegliere gli uomini migliori. Alcontrario della Carfagna, che co-nosco da vent’anni e mi chiese in-vece di “piazzare” dei suoi uomi-ni che invece non ritenevo ade-guati al ruolo». E ancora: «È stra-no che la Carfagna non tuteli me,che sono ufficiale dei carabinieri— ha proseguito Cirielli — e so-stenga il sindaco di Salerno. Chis-sà, forse dipende dal fatto che ilcapo della segreteria del ministroè un costruttore molto impegna-to a Salerno città, Matteo Corte-se». Affermazioni alle quali Cor-tese, interpellato da Repubblica,risponde lapidario: «Sono paroleincommentabili. Non c’è da re-plicare, semmai solo da preoccu-parsi per la regione e per la pro-vincia, perché se questi sono irappresentanti potrà solo andarepeggio. È triste parlare di querelequando ci sono in ballo i proble-mi della popolazione, ma valute-remo se ci sono i presupposti perun’azione giudiziaria».

vede un impianto su due linee,con capacità di circa 300 mila ton-nellate di rifiuti e una spesa di 270milioni. La concessione trenten-nale dovrebbe garantire all’im-presa aggiudicataria introiti percirca 30 milioni annui. Per bloc-care la procedura avviata dallaProvincia, il Comune è pronto avincolare l’area di Cupa Siglia conuna variante al piano regolatore.Ma mentre fra Cirielli e De Lucainfuriava la polemica, proprio in-torno al termovalorizzatore di Sa-lerno e alla competenza dellaProvincia è esploso lo scontro al-l’interno del Pdl. Cirielli ha mi-nacciato di lasciare il partitoquando ha saputo che, secondoquanto previsto nel decreto pe-raltro non ancora trasmesso alQuirinale, la competenza sareb-be passata al governatore StefanoCaldoro. Quindi è uscita allo sco-perto Alessandra Mussolini, ac-cusando la Carfagna di aver so-stanzialmente fatto il gioco del

tata una sola ditta, risultatasprovvista dei requisiti richiesti, acominciare dalla disponibilitàdella discarica nella quale depo-sitare il materiale residuo. Poi, adicembre del 2009, concluso lostato di emergenza, la competen-za è passata alla Provincia. «Indue anni il sindaco De Luca non èriuscito a fare granché visto che didue gare indette una è andata de-serta e all’altra ha partecipato unasola società», ha detto Cirielli. MaDe Luca, a Repubblica, replica:«C’è stata un’unica gara banditadal Comune. Il resto sono balle. Epoi di cosa stiamo parlando. Pen-siamo piuttosto a togliere i rifiutidalle strade di Napoli e fare in mo-do che la crisi non si ripeta. Cer-chiamo di riportare alla norma-lità la gestione dell’igiene urbana,che da sempre spetta ai Comuni.Mettere in campo altri enti signi-fica solo moltiplicare i problemi».

L’affare sta molto a cuore alPdl. Il bando della Provincia pre-

Salerno, il Pdl in cenereper il termovalorizzatoreCirielli accusa: “Carfagna fa il gioco di De Luca”

Scene drammatiche alla “Paisiello” di Montecalvario: le mamme protestano

I bambini vanno a scuolacamminando sui sacchetti

TIZIANA COZZI

L’ENNESIMA giornata conuna montagna di rifiuti da-vanti all’ingresso della scuo-la. L’ennesima impresa, riu-scire ad entrare in classe sca-valcando i sacchetti, ri-schiando di inciampare e ca-dere nel mare di rifiuti che ri-copre quasi per intero centometri di strada.

Una scena indegna, neigiorni più difficili dell’emer-genza spazzatura. Una diste-sa di “monnezza” ostacolal’accesso alla scuola elemen-tare. I bambini sono costrettia salire sui sacchetti, li scan-sano a malapena, tanto sonosparsi ovunque. Piazza Mon-tecalvario, Quartieri Spagno-li: ieri mattina per accederealla scuola “Paisiello”, biso-gnava attraversare un tappe-to di immondizia. Una diste-

sa di un centinaio di metri, unpuzzo insopportabile.

Da giorni le mamme vedo-no aumentare sotto i loro oc-chi i cumuli. Ma stavolta nonci stanno ad accompagnare iloro figli nella “scalata” sui ri-fiuti. Pochi minuti e poi la de-

cisione: si protesta. Spostanoi sacchetti al centro della stra-da, li spingono giù, verso lastrada principale che dà suvia Toledo. Poi, esasperate,lanciano l’ultimatum: «O sitoglie la spazzatura dalle stra-de, oppure non manderemo

più i nostri figli a scuola». Intanto i ragazzini si ci-

mentano in velocissimi sla-lom tra i sacchetti, c’è chi siarrampica alle grate dei can-tieri della metropolitana, an-che se molti di loro si diverto-no, è un insolito gioco. Inmezzo alla bagarre ci sonoanche i passanti, qualcuno sifa largo con un ombrello tral’immondizia alta fino a mez-za gamba, altri approfittanodel minimo spazio rimastosul marciapiede per provarea camminare.

Il gesto estremo dellemamme non è stato vano. Giànella serata di ieri è arrivata larisposta dal Comune. Sta-mattina la strada sarà sgom-berata. L’assessore all’Igieneurbana ha promesso un in-tervento straordinario nellazona.

Per entrare in classe bisognascavalcare i cumuliL’assessore promette per oggiuna pulizia straordinariadella strada

“Un costruttoremolto impegnatoin città è il capodella segreteriadel ministro”

Le tappe

LA PROVINCIA

Con la finedell’emergenzala competenzasull’impiantoè passataalla Provincia,che prevedeun inceneritoreper smaltiretrecentomilatonnellatedi rifiuti

LO STRAPPO

Sull’impianto perincenerire i rifiutisi sta consumandolo strappo internoal Pdl. Ieri ilpresidente dellaProvincia Cirielliha attaccato ilministro MaraCarfagna (nellafoto i due insiemealcuni mesi fa)

LA GARA

La gara banditadal Comunedi Salernoprevedevaun impiantocapacedi smaltire 450milatonnellate di rifiuti.Si è presentatauna sola ditta,ritenuta priva deirequisiti

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La polemica

La replica: “Paroleincommentabilicon questirappresentantiandrà solo peggio”

Il caso

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SCEMPIO

I bambini costretti a farsilargo tra i sacchetti perandare a scuola

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CRONACANAPOLI � IV

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.chiesadinapoli.it www.vatican.va

L’ATTORE E LO STORICO

Luca De Filippo (sopra) èattore e regista teatrale. Asinistra è con il cardinale Sepee con il terzo partecipanteall’incontro, lo storico PaoloMacry

CARLO FRANCO

CHI manifesta contro lo scandalodei rifiuti non fa peccato, anzi di-fende la salute pubblica. Il cardina-le Sepe, superando ogni steccato, sischiera con i manifestanti che dagiorni bloccano l’accesso degli au-tocompattatori a Cava Sari: «Leanalisi hanno evidenziato che ilpercolato ormai inquina i terreni el’acqua, se questo è vero è giustofarsi sentire». L’acustica della basi-lica di San Francesco di Paola, doveieri sera sono iniziati i “dialoghi conla città”, non è felice, ma la voce del-l’arcivescovo tuona più di quella diLuca De Filippo. Sepe si è rafforza-to nel convincimento che non è piùil tempo dell’attesa e chiede ai fe-deli di mobilitarsi. «Napoli è asse-diata da mille emergenze, ne spun-ta una al giorno e allora mi chiedose non sia meglio andare alla radi-ce dei mali affrontare con il pigliogiusto la vera grande emergenza,che è la sfida educativa». Napoli, in-somma, ha bisogno di ritrovare iveri valori, una famiglia più sana,una società più giusta, una politicache ricerchi davvero il bene comu-ne e, perché no, una Chiesa più im-pegnata al servizio dell’uomo, madi «tutto l’uomo, come amava direl’indimenticato Giovanni PaoloII».

La basilica è affollata e il pubbli-co applaude con convinzione.Fuori, sotto il porticato, Napoli of-fre, al solito, una immagine ade-guata al momento che vive. La li-breria Treves chiusa, i vetri ancorarotti e la luce che illuminava unoscenario di miseria. Sepe è arrivatocon l’auto fin sotto lo scalone, ma i

pochi metri che ha percorso a piedigli sono bastati per immergersi nel-la realtà squallida che lo circonda-va e, girandosi verso don Gennaro

Matino, ha sussurrato: «Abbiamofatto bene a fare qui il primo incon-tro con la città». La scelta dei luoghicome ulteriore atto di accusa: da

Palazzo San Giacomo non è venutonessuno, ma il cardinale non de-morde e attende «con ansia» duedate del suo progetto: quella del 6dicembre, quando la popstar israe-liana Noa terrà un concerto all’in-terno della Galleria Umberto - altrotempio del disonore - e quando, il16 dicembre, il premio Nobel del2007 per l’ambiente, Richard Sam-son Odingo, aprirà il Giubileo perNapoli. La sfida che la Curia ha lan-ciato per scuotere l’inerzia dei go-vernanti e dei governati avrà il suoculmine quel giorno e Sepe lo ha ri-badito dai microfoni di Radio Vati-cana ripetendo un concetto che hagià espresso all’indomani dell’ulti-mo miracolo di San Gennaro: «Chi

ha la responsabilità deve capire chenon si può sorvolare o trovare unasoluzione momentanea, Napoli habisogno di risolvere definitiva-mente i suoi drammi, altrimenti citerremo per sempre queste mac-chie sulla coscienza».

Parole forti, ma Luca De Filippoe lo storico Paolo Macry le raccol-gono. «Io vivo quasi sempre lonta-no – dice l’attore – e mi sforzo di pre-tendere rispetto per Napoli dicen-do a chi è scettico che la nostra è an-cora una capitale della culturamondiale, ma qui, tra di noi, devodire che i margini di difesa si sonoristretti, anzi non ci sono più e io so-no piccolo, troppo piccolo, percombattere una battaglia che è or-

mai persa». De Filippo ha attesol’arrivo del cardinale seduto su unapanca della basilica e non ha gradi-to la domanda che gli abbiamo ri-

volto; poi sbotta: «Protestiamo, sia-mo tutti animati dalle migliori in-tenzioni ma la verità è che il rispet-to dobbiamo recuperarlo per noi,prima di pretenderlo dagli altri».

Un discorso fuori dai denti, addirit-tura insolito per un attore che, fuo-ri dal teatro, si è sempre preoccu-pato di tenersi fuori dalla mischia,ma l’autorevolezza dell’interventodel cardinale Sepe lo ha convinto ascendere in campo. «Lo scempio diPompei ha mille colpevoli, nonuno solo, ma vorrei che almeno unresponsabile pagasse per il crollodella casa dei gladiatori e per tuttoil resto. E lo stesso chiedo per Na-poli: vogliamo cominciare a fare sulserio»? Più tardi il cardinale Sepe elo storico Macry diranno le stessecose, tuonando contro le “maledi-zioni” di Napoli, dalle mani sullacittà allo scandalo dei rifiuti.

“Occorre affrontarecon piglio decisola vera grandeemergenza, che èla sfida educativa”

Il cardinale: “È giusto farsi sentirecontro chi inquina terreni e acqua”

L’ARCIVESCOVO

Crescenzio Sepe(sotto) è arcivescovodi Napoli dal 20maggio 2006

I protagonisti

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“I margini di difesasi sono ristrettianzi non ci sonopiù e la battagliaè ormai persa”

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NAPOLI

CRONACA� V

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.unindustria.na.itwww.tirrenia.it

PATRIZIA CAPUA

UNA squadra di star dell’im-prenditoria italiana segna l’ini-zio del dopo Lettieri all’Unioneindustriali di Napoli. Con unaforte impronta di Confindustrianazionale. Mauro Moretti, presi-dente del Gruppo Fs, GabrieleGalateri di Genola, patron di Te-lecom e Marco Forlani direttoreAffari istituzionali di Finmecca-nica, sono i nomi prestigiosi chePaolo Graziano, presidente desi-gnato dai saggi, ha chiamato co-me vice presidenti. Giunta (circa80 componenti) e programmapassano al voto nella sala D’A-mato con 35 si, 17 no e 4 voti nul-li, in un pomeriggio infuocato dipolemiche e scontenti. E il ri-schio, scongiurato da Confindu-stria nazionale, che saltasse tuttocon un rinvio al 10 dicembrechiesto dal presidente uscenteGianni Lettieri. La miccia dellepolemiche era stata innescata daGianni Punzo, presidente di Cis-Interporto. «Moretti ha posto ilveto sul mio nome, in quanto so-no socio di Ntv, società concor-rente», è stata la sua accusa. E hapresentato la lettera di dimissio-ni delle 550 imprese che rappre-senta. E a sera commenterà: «Lacomposizione della squadra

conferma che il territorio è statopenalizzato».

Graziano, che attende la ratifi-ca nell’assemblea convocata peril 16 dicembre, schiera otto vicepresidenti di cui quattro cavalie-ri del lavoro, due consiglieri inca-ricati. Sergio Maione, del gruppoHotel Vesuvio, è vice presidentevicario, con delega all’organizza-zione e affari interni, rispolve-rando una figura che mancavadal 1996. L’ultimo era stato Mar-co Zigon, oggi dimissionario dal-l’Unione. Tra i vice presidenti diConfindustria Napoli ci sono treconferme: Nevio Di Giusto, pre-sidente di Elasis (Fiat), GennaroMoccia (Costruzioni) e EnzoGreco (elettronica e apparati disicurezza), la new entry France-sco Izzo, riparatore navale. Due iconsiglieri delegati, Luca Mo-schini (Laminazione sottile) agliAffari amministrativi, e al Centrostudi Ambrogio Prezioso, ex pre-

RICUCIRE lo strappo con Pun-zo. «E’ stato tutto frutto di ungrandissimo malinteso», dicePaolo Graziano, «ricuciremo al-la grande, con lui e con tuttiquelli che si sono allontanatidall’Associazione, compreso Zi-gon che stimo». Non c’è unadonna nella squadra, sottolineacrucciata Paola Condorelli. «Lamia idea è coinvolgerle con de-leghe, si può fare tanto», fa sape-re il patron della Magnaghi. Cli-ma da «riprendiamoci le rego-

le», nella giunta di ieri all’Unio-ne industriali.

Graziano annuncia «progettiimpegnativi, tarati sui bisognireali del territorio, un grandepiano per il ciclo dei rifiuti. La co-sa a cui tengo di più — chiarisce— è iniziare a parlare di politicaindustriale. Aver chiesto allegrandi aziende di scendere incampo serve proprio a questo».Interventi critici di FortunatoD’Angelo e Antimo Caputo, unodei 17 no, «troppe ingerenze —

osserva quest’ultimo —, sonograndi manager di società im-portanti che però non vivono laquotidianità. Graziano non hasaputo rispondere al territorio».

Stesso tono Aurelio Fedele, teso-riere uscente: «Quando c’è unapercentuale così bassa vuol direche si è lavorato male prima».Graziano replica: «Serve dare unsegnale di impegno un impegnopolitico istituzionale, i progettipossono viaggiare in rete». PerMario Fiore «è una visione checerca di portare a un livello piùalto progetti per la città che viveun momento così drammatico».

Da Cola, Scudieri, Pagliari, Ia-varone, Brun, Surigo, Palumbo,

sidente Acen. Restano due casel-le vuote. Si era parlato di CarloPontecorvo (Ferrarelle) e dell’ar-matore Manuel Grimaldi, chenon si sono ancora potuti iscrive-re all’Unione. «Sono eccellenzedel nostro territorio, dovranno

entrare al più presto», dice Gra-ziano. Chi ha voluto dare il calciod’inizio è il produttore AurelioDe Laurentis, che ieri ha chiestol’iscrizione della Società CalcioNapoli e da Graziano è stato de-legato al rilancio dell’immagine

di Napoli in Italia e nel mondo.Una giunta che stava per esse-

re disdetta alle 14 con un giro ditelefonate e una lettera del presi-dente Lettieri per annullare laconvocazione delle 16 e fissareun’altra data, il 16 dicembre. Da

Confindustria è partito il con-trordine: la giunta si fa, la disdet-ta non ha fondamento. Il regola-mento di viale dell’Astronomiachiede almeno 24 ore di anticipoe la consultazione con il comita-to di presidenza. Lettieri viene ri-

IN ASCESA

Il presidente designatodi Confindustria a Napoli,Paolo Graziano

PomeriggioinfuocatoScongiurato ilrischio di un rinvioal 10 dicembre

Tre super vice per Graziano presidenteUnione industriali: Moretti, Galateri e Forlani passano con 35 sì

Proclami di pace dai vincitori ma non mancano le proteste. “Perché niente donne in squadra?”

“Con Punzo ricuciremo presto”Contestate le ingerenze dei big

I commenti

“Nessunsuggerimentodalla MarcegagliaComportamentoesemplare”

I protagonisti

PRESIDENTE FS

Mauro Morettipresidente Fscavaliere dellavoro, è nelcomitato dipresidenzaassiemead altri sette

PER LA TELECOM

Gabriele Galateridi Genolapresidente dellaTelecom, vicepresidente ecavaliere dellavoro

ALBERGATORE

Sergio Maionetitolaredell’HotelVesuviovice presidentevicario allaorganizzazionee affari interni

GRUPPO FIAT

Nevio Di Giustovice presidenteE’ il presidentedel Centro diricerca Elasisdel Gruppo Fiat

IL PRODUTTORE

Aurelio DeLaurentispresidente delCalcio Napolidelegato per ilrilanciodell’immaginedi Napoli

La vertenza

Corteo di protestaper la Tirrenia

CINQUE navi ferme inporto, cortei di protestaa Napoli, presidi dei la-voratori da Genova aBari. Si è svolto così losciopero di 24 ore delpersonale Tirrenia pro-clamato dai sindacatidei trasporti contro ladecisione unilateraledel commissario straor-dinario Giancarlo D'An-drea di avviare la proce-dura per il ricorso allacassa integrazionestraordinaria, a partireda dicembre, per 722marittimi della compa-gnia. A Napoli un corteodi circa 500 lavoratori traamministrativi e perso-nale marittimo si è con-cluso con un sit-in piaz-za del Plebiscito e un in-contro in prefettura.

chiamato, arriva il notaio, si fir-mano le presenze, nella sala D’A-mato si riuniscono oltre 50 im-prenditori. Lettieri motiva così:«Volevo dare più tempo a Grazia-no per trovare l’unanimità».

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Paliotto, Boffa, Bachrach, Botti-glieri, Roberti, De Feo, consensoalla proposta. Maurizio DellaMorte dice: «Ci vuole il ricambioper evitare personalismi». Unasquadra firmata Confindustria?«Non ho ricevuto alcun inputdalla Marcegaglia, ha avuto uncomportamento esemplare. Lachiamerò per ringraziarla echiedere supporto per le prossi-me tappe», conclude Graziano.

(p. c.)

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CRONACANAPOLI � VI

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.pdnapoli.itwww.enpa.it

Nasce il marchio centro storicoUn consorzio di imprese per rilanciare la città d’arteSTELLA CERVASIO

NASCE un consorzio di impresecon la finalità di promuovere sulmercato il centro antico comemarchio. Una imprenditriceche lavora nel campo dei touroperator, Annalola Geirola, mache ha avuto un passato nellacooperazione collaborando conLuciano Lama, ha aggregatomusei e aziende del centro stori-

co e ieri, presente l’assessore alTurismo Maria Grazia Pagano,ha presentato il pieghevole aquattro fogli con la mappa e i si-ti monumentali e le iniziative invista del Natale. Un programmache ha già raggiunto le principa-li borse e fiere dedicate al turi-smo (Rimini, Londra e Paestumin particolare). «Qui per la prima

LA COLONIA felina si è stabilita nelcortile della scuola I Circolo Poerioin via Bisignano a Chiaia. Ma qual-cuno deve odiare i gatti, visto che,nonostante la colonia sia censita eregistrata alla Asl, ogni volta chearriva la cicogna, i nuovi nati ven-gono sterminati. Lo denuncia il ti-tolare, Carlo Gentile: «Quattro gat-tini di un mese che fino al giorno

prima erano con la mamma nellacolonia — scrive Gentile — sonostati trovati in una busta chiusagettati in un cassonetto da alcuniabitanti del quartiere. Per fortunasono salvi. Ho scritto a carabinieri,al sindaco, alla Asl veterinaria e aldirigente scolastico per avere giu-stizia, ma non ho avuto risposta».La replica di Marina Pompameo,

Carabinieri

Messa e celebrazioniper la Virgo FidelisUna giornata dedicata ai carabi-nieri, che «hanno scelto di porre laloro vita al servizio dei valori del-l’Arma e dei cittadini». E’ quellache si è svolta ieri a Napoli, nelgiorno in cui si celebra anche laVirgo Fidelis, protettrice dei cara-binieri. La giornata di celebrazioniha avuto inizio con una messa so-lenne nella chiesa accanto alla ca-serma dei Carabinieri Pastrengo.

Giugliano

Incidente stradaleferito il sindacoIl sindaco di Giugliano, GiovanniPianese (Pdl) è rimasto coinvoltoin un incidente stradale avvenutolungo la circumvallazione ester-na, nel territorio del Comune diCasoria. Pianese era a bordo del-l’auto di servizio, condotta dal-l’autista del Comune. L’auto è sta-ta tamponata da un autocarro ed èfinita su altre vetture che la prece-devano. Il sindaco ha riportato al-cune contusioni guaribili in pochigiorni.

Capri

Va via in anticipomedico denunciatoUna dottoressa della Guardia me-dica di Capri è stata denunciataper aver lasciato l’ambulatorioprima della fine del turno. A spor-gere denuncia è stato il coman-dante della Polizia municipale.Due agenti, domenica mattina,erano stati allertati dal sanitarioche doveva entrare in servizio ilquale giunto nell’ambulatorio l’a-veva trovato vuoto, con le ported’ingresso aperte, e senza la dotto-ressa alla quale doveva dare ilcambio.

Torre del Greco

Ruba il denarodella beneficenzaAveva sottratto la borsa con i soldidi una vendita di beneficenza ef-fettuata all’esterno della chiesaSanta Maria del Carmine a Torredel Greco. È stato bloccato da unfedele e da un carabiniere liberodal servizio. In manette è finitoLuigi Borriello, 39 anni, pregiudi-cato.

Polemica sulleluminarie tra ilComune e laRegione. “Saràun Natale al buio”

I Decumani e, a sinistra, la pasticceria “Scaturchio”

In breve

Il caso Chiaia, denunciata una tentata strage nella scuola

Killer di gatti alla “Poerio”quattro felini nel cassonetto

volta — dice Geirola — il centrodi Napoli è stato proposto comeuno straordinario prodotto turi-stico-culturale. Per i visitatori ditutto il mondo le principali cittàd’arte sono Venezia, Firenze eRoma. Napoli viene consideratasoprattutto per il paesaggio. Ed èsu quello che bisogna puntare».Alla presentazione del nascenteconsorzio hanno partecipatoper l’associazione Centro Foria,Tiziana Iorio, rappresentantidel Museo Cappella San Severoe imprenditori del campo dellaricezione alberghiera e della ri-storazione. L’assessore ha offer-to la sua collaborazione, lan-ciando l’allarme su un altro ri-schio corso da Napoli, dopo ilvulnus al turismo della mareamontante di rifiuti. Quello delNatale al buio. «Il Piano per il Na-tale — ha detto Pagano — è statopresentato ed assunto dalla Re-gione nel mese di ottobre, ma fi-no ad oggi non vi è stato l’affida-mento del progetto». L’assesso-rato al Turismo della Regione ri-sponde che «nei principali co-muni della Campania le lumina-rie sono già state installate osono in via di predisposizione.Questo segnala come l’allesti-mento rientri tra le iniziative de-gli enti territoriali o delle libereassociazioni. La Regione si è datempo dichiarata disponibile asostenere iniziative al riguardo».

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direttore dell’ospedale veterina-rio pubblico del Frullone, Asl Na-poli 1: «I gatti vanno sterilizzati.Dopo il censimento, noi lo faccia-mo gratis e forniamo le trappole aitutori della colonia, oltre a dare di-sponibilità a poter prendere letrappole con l’ambulanza».

(s. cer.)

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Vittoria: “Cantone sindaco, vera innovazione nel Pd”

AREA MARINO DEL PD

Franco Vittoria© RIPRODUZIONE RISERVATA

«I candidati delle primarie Pd sono ottime fi-gure ma credo che Napoli in un momento co-me questo abbia bisogno di linguaggi nuovi.Persone come Oddati, Ranieri e Cozzolino sa-rebbero adatti a una fase normale della città,non a una situazione di emergenza come quel-la che viviamo. Non siamo un paese normale.Meglio accettarlo». Franco Vittoria, irpino,area Ignazio Marino, membro della direzionenazionale Pd e già candidato alla segreteria re-gionale del partito, non usa mezzi termini perdire la sua sul futuro del Pd in Campania.

Vittoria, lei dice, sradichiamo le caste eproponiamo un nuovo nome. Ha già qualcu-

no in mente?«Si, propongo di sostenere la candidatura

del magistrato Raffaele Cantone. La vera inno-vazione del Pd è tentare di dire che con Canto-ne un’alternativa è possibile. Invito tutto ilcentrosinistra a chiedere a Cantone di guida-re il processo di rinnovamento della città».

Cantone dovrebbe essere affiancato dauna squadra?

«Sono necessari almeno cento uomini d’ac-ciaio, come diceva Guido Dorso. Non ci puòessere un solo capitano coraggioso. Accanto aCantone ci deve essere una squadra rinnova-ta, solo così possiamo attuare una rivoluzione

culturale».Primarie inutili, dunque? «Niente affatto. Sono necessarie ma a patto

che non diventi contrapposizione di posizio-ni personali. La partita Ranieri-Oddati-Coz-zolino è un fatto interno al Pd. Vogliamo ra-gionare per una conta interna o vogliamo unpartito che parla alla carne al sangue della so-cietà, delle persone? Dobbiamo accettare dibonificare il seme doroteo che vive ancora og-gi nel Pd per un processo di cambiamento rea-le».

(tiziana cozzi)

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NAPOLI

CRONACA� VII

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.antiracket.itwww.libera.it

L’elenco dei commercianti e le cifre da pagare a Villa Literno

A casa dopo la condanna, ci riprovae uccide la ex scampata la prima volta

RAFFAELE SARDO

E’ INTITOLATA a Domenico Noviello, l’imprendi-tore ucciso dalla camorra a Castel Volturno il 16maggio del 2008 per aver denunciato i suoi estorso-ri, la prima associazione antiracket del Litorale do-mizio. Il progetto è di dieci commercianti che han-no denunciato il racket. Ieri, all’Holiday Inn di Ca-stel Volturno, al varo ufficiale dell’associazione c’e-ra anche il sottosegretario all’Interno, Alfredo Man-tovano, il procuratore della Dda della Campania,Cafiero De Raho, il prefetto e il questore di Caserta,i vertici dell’arma dei Carabinieri, della Finanza, ilneo commissario antiracket della Campania, Fran-co Malvano, e le associazioni antiracket con TanoGrasso e Silvana Fucito padroni di casa con l’asso-ciazione Libera.

Emozionato il presidente dell’associazione, ilpanettiere Giovanni D’Angelo; «uomo di grande co-raggio», ha evidenziato il procuratore Federico Ca-fiero de Rhao. «Questa associazione nasce dal bas-so – ha sottolineato Tano Grasso – perciò è destina-ta a durare nel tempo». In prima fila anche il figlio diDomenico Noviello, Massimo: «Sono orgoglioso diquesta associazione – ha detto -. Non pensavo chepotesse accadere nel giro di un paio di anni”.

IL MANAGER

ANTICLAN

DomenicoNoviellol’imprenditoreucciso peraverdenunciatoil racket aCastelVolturnoRacket, il libro mastro dei Casalesi

IRENE DE ARCANGELIS

TANTE vittime del racket e unasola denuncia. È il lungo elencodi commercianti e imprenditoriche pagano il racket. Due colon-ne su altrettanti fogli di quader-no, firmati da un affiliato al clan,controfirmati da un complice.Le cifre da pagare e quelle già pa-gate, una cancellatura sullasomma accanto al nome se, di-sgraziatamente, la vittima nonha pagato perché, raccontano ipentiti, «è in condizioni econo-miche disastrose». Casalesi:estorsioni a tappeto a Villa Liter-no. Camorra forte dell’omertàper paura. L’esatto contrario diquanto avvenuto di recente a Er-colano, con le vittime che hannocollaborato alle indagini facen-

do arrestare gli estorsori. Nel ca-sertano, invece, tutti pagavanoper favorire la latitanza dellostragista Giuseppe Setola.

La squadra mobile di Casertadiretta dal vice questore AngeloMorabito ha notificato anche alui, ‘o cecato, l’ordinanza di cu-stodia cautelare in carcere otte-nuta dai pm della Direzione di-strettuale Antimafia GiovanniConzo, Alessandro Milita e Ce-sare Sirignano. Provvedimentiper sei persone. Oltre a Setoladue collaboratori di giustizia e gliesattori della fazione Bidognetti.Per la latitanza dorata dello stra-gista, almeno il cinquanta percento dei proventi. Il resto per glistipendi degli affiliati. Nella listaoltre trenta nomi: pescherie enegozi di abbigliamento, mar-

misti e depositi di fuochi d’artifi-cio, caseifici e distributori di car-burante. Imprenditori edili. Duele caratteristiche. Per comincia-re non tutti pagavano la stessa ci-fra: Chi guadagnava meno ver-sava meno alla cassa della mala.I fruttivendoli pagavano in natu-ra. Ceste di frutta in occasionedel Natale. Mentre non c’è pietàper i più facoltosi, come quel-l’assessore comunale di Villa Li-terno, imprenditore, cui venne-

ro chiesti 50 mila euro. I più ves-sati: i ricchi titolari di rivendite dipesce. Tutti nell’elenco, indicatiper lo più con i soprannomi.Racconta l’unica vittima che hacollaborato con la polizia. «Midisse l’esattore: tu sei di Sant’An-timo? Qui a Villa Literno si usacome a Sant’Antimo. Ogni tantoci devi dare una mazzetta. Devianche capire che tu hai messoun’attività qui e devi contribuirea far vivere anche noi che abbia-mo la morte sul collo e la poliziaaddosso... Io vado fuggendo, so-no latitante. E comunque vadocamminando per riscuotere. Gli“amici” mi hanno mandato da tecome già sono andato da altri. Senon vuoi pagare riferirò... e lorodecideranno sul da farsi... ».

IL PM

Il magistratoCesareSirignano; inalto la catturadi Setola

(segue dalla prima di cronaca)

LA RAGAZZA è viva per miracolo,agli investigatori fa il nome diLuigi. Che tre giorni dopo si co-stituisce e confessa. Cala il silen-zio. Il caso è chiuso. Invece no.Qualche mese dopo, marzo2010. Emiliana per fortuna si è ri-presa. È tornata a casa e, appa-rentemente, ha superato il trau-ma. Si è anche costituita parte ci-vile nel processo contro Luigi.Quest’ultimo si è visto negare daltribunale del Riesame gli arrestidomiciliari. Scrivono i giudici:«Si tratta di una personalità par-ticolarmente violenta e trasgres-siva, senza nessuna capacità diautocontrollo. Esiste un concre-to pericolo di condotta recidi-vante». A marzo però il suo lega-le, Rosario Marino, ci riprova. Ilgip, come aveva fatto il Riesame,rigetta la richiesta. Nel frattempola famiglia di Luigi si trasferisce aTerracina. Agosto, terzo tentati-vo. Seconda istanza al gip, la di-fesa sostiene che quel coltellino-portachiavi usato per ferire Emi-liana era un’arma occasionale. Epoi si tratta di andare ai domici-liari a Terracina, lontano da Na-poli. E Luigi si era costituito, al-l’epoca dell’aggressione. Ed è in-censurato. Stavolta Luigi ottienegli arresti a casa, a Terracina, daisuoi, lontano da Emiliana. Intan-to il processo con rito abbreviatosi chiude lo scorso 21 ottobre, ilgip Nicola Miraglia del Giudicecondanna Luigi a otto anni di re-clusione per il tentato omicidiodi Emiliana.

Un mese dopo, domenica se-ra. I genitori di Luigi sono a Na-poli, lui resta solo nella casa di

Lo vuole lei? Oppure qualcuno,per farle uno scherzo, ce la portasenza che lei abbia modo di evi-tarlo? Non guida, Emiliana. Ci vain auto, probabilmente. C’è untestimone? Domande ancorasenza risposta. Ieri mattina, peròLuigi compare al pronto soccor-so di Villaricca. Ha una ferita dacoltello a una mano. «Hanno cer-cato di rapinarmi», spiega ai me-dici. Che subito avvertono i cara-binieri di Giugliano. Notizia cherimbalza a Terracina, dove i mili-tari sfondano la porta dell’appar-tamento e trovano Emiliana inun lago di sangue, il corpo pienodi pugnalate. Senza vita. È cacciaa Luigi, che viene rintracciato nelcentro storico di Giugliano e ar-restato. Si chiude nel silenzio, ifatti parlano per lui. «Emilianaera terrorizzata da quell’uomo —insiste la madre della ragazza —.Fuggiva da lui, le devono aver te-so una trappola». Intanto però sidelinea il corto circuito giudizia-rio. «Non chiediamo vendetta —dice lo zio di Emiliana, AntonioMarauccio — ma denunciamol’incoscienza dei giudici che do-po appena cinque mesi hanno ri-mandato a casa una persona co-sì pericolosa». «Forse data la gra-vità del primo episodio — com-menta il legale della famiglia diEmiliana, Elio Palombi — il giu-dice avrebbe dovuto accertarebene i presupposti per la conces-sione dei domiciliari». In serata ilpool del procuratore aggiuntoGiovanni Melillo dispone il fer-mo di due lontani parenti di Lui-gi per favoreggiamento: l’avreb-bero aiutato nella fuga.

(i. d. a.)

Terracina. Emiliana, spiega lamadre, Luisa Falanga, «era anda-ta in discoteca con le amiche maalle quattro del mattino non eraancora tornata». Ma Emiliana siritrova a Terracina, nell’apparta-mento di via Capirchio. Come?

Nella lista anche unassessore. Incassiper lo stragistalatitante SetolaSei arrestati

Il caso

Il giovane aveva ottenuto i domiciliari dopo la pena di otto anni. Emiliana stavolta non si è salvata

Il progetto

Associazione antiracket sul litorale domizio

Contro le tangentiin nome di Noviello

Carcere duro

Iovine trasferitoa Badu ‘e Carros

SCORTATO dagli uomi-ni del Gruppo operativomobile del Dipartimentopenitenziario, AntonioIovine è arrivato dome-nica pomeriggio nel car-cere Badu ‘e Carros diNuoro. È stato sottopo-sto al regime del 41 bis,che prevede il totale iso-lamento e sorveglianza24 ore su 24. Non èescluso che Badu ‘eCarros possa essere so-lo una prima tappa, pri-ma di un successivo tra-sferimento di Iovine inun altro istituto. Vivace èstata la protesta in cittàper l’arrivo del boss.

Antonio Iovine

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Page 8: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

CRONACANAPOLI � VIII

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica

Il terremoto trent’anni dopo

6

La città

La notte in cui Napolipiantò il seme malatodei quartieri-ghetto

CONCHITA SANNINO

VIDE con i suoi occhi il «fungo» dell’edifi-cio risucchiato dal crollo. Il terremoto.«Ho fatto un volo di sei metri su una mon-tagna di macerie, ditemi che non sonomorto», implorò quel testimone. Venivada via Stadera, dove esplose l’unica nuvo-la napoletana di polvere e sangue. E di se-polti vivi. Con 52 morti e un intero palaz-zo sbriciolato nel cuore di Poggioreale, lacapitale del Sud pagava il suo contributodi lutto e dolore al sisma dell’Irpinia, ma sipreparava a versarne soprattutto un altro.Un prezzo più collettivo, profondo, dilui-to nel tempo. «Lo chiamammo il “terre-moto freddo”, quello vissuto da Napoli edall’area metropolitana. Quello delle die-cimila famiglie sfollate, degli interi quar-tieri da sgomberare, di una folla di senza-tetto che sistemammo ovunque, e di

un’emergenza abitativa mostruosa. Chedoveva risolversi in una lunga opera di ri-sanamento e costruzione», racconta oggiAndrea Geremicca, l’ex deputato e pleni-potenziario del Pci napoletano chiamatoa ricoprire il ruolo di assessore comunaleall’Edilizia nella giunta guidata da Mauri-zio Valenzi. Il Comune restava quasi sem-pre aperto di notte. Eppure quei novantasecondi in cui la terra ruggì furono suffi-cienti a deviare la fisionomia sociale e losviluppo geo—politico di un’intera popo-losa provincia, hinterland compreso. Aconsegnare il business della ricostruzio-ne nelle mani della camorra e ai bilanci deisuoi nascenti colletti bianchi. Ad alimen-tare le tragiche velleità delle Brigate rosse.E a confezionare per troppe generazionisuccessive le periferie delle esclusioni, iluoghi del degrado non più sanabile. Chefagocitarono buona parte dei 55 mila mi-liardi di lire a cui arrivò la lievitazione del-le risorse.

Se oggi, trent’anni dopo, un urbanistadovesse indicare a uno studente tracce diquel 23 novembre del 1980 nell’area me-tropolitana di Napoli, dovrebbe prenota-re un viaggio nel post terremoto delle vitedegli altri. Quello che venne battezzatocome “Piano Napoli”, poi trasformato inlegge 219. La catastrofe che doveva diven-tare occasione per colmare la fame abita-tiva di Napoli. E che invece creò le catte-

drali del disagio cronicizzato. Ventimilaalloggi, oltre centomila vani, che dopo tredecenni restano l’eredità più pesante.Autentiche bombe sociali piantate, comeuna cintura di kamikaze, tutte intorno aibordi di Napoli e degli altri 17 Comuni chele facevano da via di fuga cementizia. So-no nati, allora, i mostri di oggi. Taverna delFerro, il bronx di Napoli. Rione Salicelle,girone infernale di Afragola. Parco Verde,a Caivano, il quartiere con la più alta den-sità di malavita minorile. La “219” di Me-lito, succursale dello spaccio degli scis-sionisti a Scampia. E così via, fino alle cro-nache di questi giorni, con le palazzine del“Piano Napoli” di Boscoreale che forni-scono rabbia sociale alla rivolta di Terzi-gno.

«Che cosa non ha funzionato? Intantonon avevamo strumenti urbanistici defi-

niti, oggi diremmo integrati, se non i Pia-ni di edilizia di zona, che ci dicevano già inquali aree mettere le mani. Poi nonavremmo dovuto aggregare solo i ceti piùpoveri ed emarginati. Dovevamo accom-pagnare questa roba con un piano di svi-luppo economico, invece volemmo il ma-ledetto e subito», sottolinea Geremicca.All’inizio oltre centocinquantamila per-sone furono sfollate. Centomila i vani rea-lizzati. Oltre 13 mila alloggi a Napoli. Altri7 mila in provincia, nei 17 Comuni dellacintura periferica.

Geremicca ricorda: «Ci fu il connubiodrammatico tra camorra e Brigate rosse,perché nel 1981 il terrorismo napoletanosi inserì nelle tematiche sociali e cercò diegemonizzare i movimenti e la paura so-ciale». Nell’inverno 1981, il Parlamento ènel pieno del dibattito sui possibili inter-

Quei novanta secondicambiarono fisionomiasociale e sviluppodella metropolie della provincia

Il recupero dei corpi dalle macerie

Le ricerche dei dispersi

Il palazzo ricostruito in via Stadera Le “Case rosse” a Marianella

TRAGEDIA

Il palazzo crollatoin via Staderaa Poggiorealela sera delterremoto: levittimefurono 52

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NAPOLI � IX

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la Repubblica

venti d’urgenza. Ma c’è chi vuole sedere,potente e invisibile, a quel tavolo. Il 27aprile 1981 in un agguato a Torre del Gre-co, le Brigate rosse sequestrano l’assesso-re regionale all’Urbanistica, Ciro Cirillo, euccidono il maresciallo e l’autista che loseguivano. Il 6 maggio viene approvata al-la Camera, con voto unanime, la legge 219che finanzia gli insediamenti post terre-moto. Il 3 giugno 1981, il sindaco di Napo-li Valenzi delega Uberto Siola, GiuseppeDemitry e Francesco Picardi alla redazio-ne del Piano. Il 6 giugno Siola viene se-questrato, interrogato e ferito dalle Briga-te rosse a Cavalleggeri Aosta. È a questasfida che, da Roma, il Pci risponde conl’uomo più forte e riconoscibile che ha sulterritorio. Geremicca diventa assessore ecomincia a girare con la pistola, per pro-teggersi dai terroristi. «Mi allenavo al po-

ligono, portavo il giubbotto antiproiettile.Fui costretto a vivere sotto scorta per dueanni, e ad accettare che anche i miei figli lofossero».

Il post terremoto, intanto, cominciavaa ingoiare pezzi di vivibilità sociale. Da-niela Lepore, docente di Teoria della pia-nificazione territoriale, spiega: «Un contoè sistemare i bipiani di San Giovanni oPonticelli in un’area che aveva avuto unatradizione operaia. Altro è stato creare leperiferie bis, insediamenti nati alla perife-ria delle periferia. Cioè in coda a paesonigià considerati una linea di margine. Do-ve nei palazzi recavano un’etichetta più omeno visibile, “quella dei napoletani de-portati”». Roberto Giannì, architetto, og-gi capo del dipartimento Urbanistica delComune di Napoli, era il giovane funzio-nario che, con Elena Camerlingo, si oc-

cupò di organizzazione, graduatorie, no-di tecnici. «Quella ricostruzione ebbe al-meno due volti. Uno, assolutamente piùsostenibile e integrato con l’esistente, ri-guardò il recupero dei vecchi centri stori-ci, da Pianura a Soccavo, da Piscinola aTaverna del Ferro. L’altro ebbe molti limi-ti. Furono cestinate le idee profetiche, co-me realizzare la metropolitana. A ogniemergenza i nuovi sfollati si sommavanoa quelli del terremoto», come accadde do-po l’esplosione del deposito Agip nel1985. Giannì aggiunge che, sin dal primogiorno, mancò la manutenzione: «Aspet-tammo ben 5 anni per consegnare al quar-tiere la Villa di Taverna del Ferro e le 6 pi-scine che realizzammo con la 219: perchénessuno voleva prendersi questa rogna.Che si assunse la prima giunta Bassolino».

Oggi, trent’anni dopo, basta affacciarsi

nei rioni del degrado cronicizzato per ca-pire come ci si abitui a tutto. Sergio co-minciò la sua nuova vita nel Bronx di SanGiovanni a Teduccio quand’era già unbambino sveglio, e subito si arrampicò suipilastri rosso vermiglio dei nuovi, stranipalazzi. Oggi ha 35 anni, è padre e non ri-corda più, né gli interessa sapere «in qua-le via del centro cittadino vivevano i mieigenitori prima del terremoto». Antimo èun manovale in pensione del rione Sali-celle e in questo alveare di Afragola ha do-vuto «imparare di nuovo a vivere secondoaltre regole, dal primo giorno è stato un al-tro mondo. La cattiveria che non perdonoa quel maledetto novembre è di avermiscaraventato qui dentro». Lucia, invece, èuna casalinga 58enne che ha protetto lafamiglia blindandosi da giovane sposa nelcuore malato del Parco Verde, a Caivano,il quartiere che conta il più alto numero dibambini criminali o vittime, e dove insi-stono undici piazze di spaccio, tutte nellostesso insediamento. «Mi chiudo dentro ilmio appartamento — riconosce Lucia —i miei figli si sono salvati, vivono lontanoda qui, di quello che succede fuori dellamia porta non mi importa niente. Il Parcoè quello che è, ma la casa è grande, megliodi quella che avevano i miei nonni a For-cella, e posso fare i letti per cinque nipoti».Sono le vittime bianche. Quelle del terre-moto freddo, ma non indolore, di Napoli.

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napoli.repubblica.it

Reportage e foto, il nostro specialeARTICOLI, reportage, foto, filmati d’epo-ca, ricordi, testimonianze. Sui nostri siti re-pubblica.ite napoli.repubblica.it lo specia-le di “Repubblica” trent’anni dopo il terre-moto in Irpinia, a cura di Donatella Tacco-nelli e Tiziana Cozzi, grafica a cura di Pao-la Cipriani, Elisabetta De Angelis, Giada Pi-ca, Fabio Colacicchi. Contributi fotograficidi Riccardo Siano. Con una mappa inte-rattiva, paese per paese, su cui è possibi-le evidenziare il numero delle vittime, i fon-di spesi per la ricostruzione e osservare lefoto realizzate prima e dopo il terremoto.

Ventimila alloggicentomila sfollatienclave criminalinei Comuni a ridossodel capoluogo

Nelle foto, sfollati a Napoli

Edilizia popolare a San Giovanni a Teduccio Il Rione Salicelle ad Afragola

Il collassodella spesa

50.624 miliardidi lireL’EMERGENZA

I costi secondo la commissioneparlamentare d’inchiestapresieduta da Scalfaro

4.684 miliardiSpesi per i giorni della primaemergenza da tutti i Comuni

18.000 miliardiEdilizia privata e pubblica

2.045 miliardiFondi per gli apparati regionali

8.000 miliardiPer la costruzione distabilimenti produttivi e per lo sviluppo industriale

15.000 miliardiPer la ricostruzione delcosidetto Piano Napoli

2.500 miliardiPer le attività diamministrazione dello Stato

395 miliardiI residui passivi

20.000GLI ALLOGGI

Con relative infrastrutture

13.578Gli alloggi realizzati a Napoli

6.361Edifici preesistenti recuperati

7.056Gli alloggi realizzati in provincia

650Gli edifici recuperati

Il PianoNapoli

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NAPOLI � X

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica

PIANETA SANITA’

GIUSEPPE DEL BELLO

NE PATISCE le conseguenze il 50% degliitaliani e, nei casi più gravi, uccide 20 milapersone l’anno. È la trombosi venosa, lacomplicanza delle varici che coinvolgonosoprattutto le donne, ma che non rispar-miano neppure il sesso forte.

Di varici, trombosi, ulcere cutanee e pa-tologie vascolari si discuterà al congressoche, promosso dal Collegio italiano di Fle-bologia e organizzato dal chirurgo vascola-re Lanfranco Scaramuzzino, si terrà saba-to (9-17) all’hotel Mediterraneo. «La trom-bosi venosa per numero di vittime può es-sere paragonata a ictus e infarti — rivela lospecialista — ma i dati ci ricordano ancheche, pur mancando la conferma di una tra-smissione genetica, nell’85% dei casi si ma-nifesta in soggetti con precedenti familia-ri, mentre soltanto un 22% dei pazienti nonha precedenti». Le varici si identificano pri-ma in una dilatazione delle vene che, neltempo, acquisiscono un aspetto tortuosofino a formare una vera e propria rete.

Tra le cause, il progressivo sfiancamen-to della parete interna della vena o una pa-

tologia delle valvole che non adempionopiù alla loro funzione oppure, nella mag-gioranza dei casi, entrambe le condizioni.Gonfiore di gambe e piedi, senso di peso,

calore, stanchezza, rappresentano le pri-me manifestazioni, mentre successiva-mente compaiono le varicosità. «La trom-boflebite è una delle complicanze deter-

minata dalla dilatazione delle vene e dal ri-stagno di sangue — continua Scaramuzzi-no — accompagnata o seguita dalla ipo-dermite (infiammazione del sottocuta-neo) o dalla linfangite se sono interessati ilinfatici. E il rischio è che le ripercussionipossono coinvolgere i tessuti fino all’ulce-ra, manifestazione finale dell’insufficien-za venosa cronica. A peggiorare il quadro,i fattori di rischio: l’obesità, la gravidanza,gli interventi chirurgici, il fumo, l’abuso dialcol, le iniezioni endovenose, le malattieinfettive, i tumori e l’immobilizzazioneforzata degli arti». Oltre al confronto tra irelatori, il congresso mira alla pianificazio-ne di strategie di prevenzione. «Se riuscire-mo a centrare l’obbiettivo, otterremo unasignificativa riduzione della progressionedella malattia venosa». Tra le novità: i nuo-vi coagulanti per la trombosi e i program-mi di prevenzione a breve termine. «I me-dici di famiglia — annuncia Scaramuzzino— a cui saranno indirizzati corsi di forma-zione ad hoc, parteciperanno agli scree-ning delle categorie a rischio, per età e perpatologie».

l’agenda

MeetingMUSICOTERAPIA

Venerdì, alle 14.30, al SuorOrsola (rettore FrancescoDe Sanctis, a sinistra nellafoto) incontro su “Ladisabilità e le disabilità,approccio pedagogico emetodologie didattiche”.Parteciperà l’Isfom,Istituto di formazione

musicoterapia.

ARITMOLOGIA

Alle 13,30 di giovedì nellaclinica Pinetagrande diCastel Volturno master percardiologi sull’ablazionedelle aritmie. I docenti: AtulVerma (Canada), JianChen (Norvegia), LuigiArgenziano, Giuseppe De Martino, Fernando

Coltorti e CarmineMancusi.

ENDOMETRIOSI

“Endometriosi einquinamento” è ilconvegno promossodall’Associazioneprogetto endometriosicon la commissione Pariopportunità: sabato dalle15,30 al Maschio

Angioino.

MALATTIE RARE

Sabato, alle 15,30, a VillaSan Bruno di San Giorgioa Cremano incontrodell’Aismac,l’associazione italianasiringomielia e ArnoldChiari. Il titolo: “Aiutare ilpaziente e la sua famiglia.Dalla presa in carico delmalato alla governance

delle malattie rare”.

OSPEDALE MODELLO

Domenica, alle 11,nell’Associazione medicicattolici (Amci), in viaSant’Ignazio, dibattito sul“Principio guida di unospedale modello:l’umanizzazione”.Relatore: Ciro Verdoliva,presiede Aldo Bova.

La flebite, malattia delle donneUn convegno sabato per parlare di varici, trombosi e ulcere

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85%DEI CASI RIVELA

FAMILIARITÀCON MALATTIE VENOSE

2 milioniDI PERSONE SOFFRONODI PATOLOGIE VENOSE

AGLI ARTI INFERIORI

400 mila2 %

I PAZIENTI VITTIMEDI ULCERE CUTANEE

pazienti all'anno vengonocolpiti da embolia polmonare,complicanza frequentemente mortale

2.000

I dati delle patologie venosein Campania

1 su 3

È DI SESSO FEMMINILE

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NAPOLI � XI

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.flebologiaoggi.itwww.chirurgiavascolare.com

Al Vomero-Arenella. Obiettivo: monitorare i soggetti a rischio

Aneurismi dell’aortavisite gratis agli over 65

MARTEDÌ 19 aprile 1955. “Si èspento Einstein”, titola la primapagina del Corriere. A uccider-lo, a Princeton, un aneurismadell’aorta addominale. Oggi ilgrande scienziato si sarebbesalvato, a patto che avesse avu-to una diagnosi precoce e un in-tervento altrettanto rapido. Esono proprio questi i presuppo-sti che, nel 1999, caratterizzaro-no lo screening 3-A (Aneurismadell’Aorta Addominale). Ades-so, una joint venture tra Rotaryclub Castel Sant’Elmo, clinicaSanatrix e la municipalità Vo-mero-Arenella ripete l’espe-rienza: il terzo mercoledì di ognimese visite ed ecografie gratui-te agli ultrasessantacinquennidel quartiere (info e prenota-zioni: 081 717.33.33).

dell’aorta addominale (ano-mala dilatazione del vaso) e, so-prattutto la sua rottura, è unapatologia vascolare che, se nondiagnosticata in tempi rapidi,può portare alla morte in pochiminuti. Un secondo monito-raggio del 2005, col coinvolgi-mento del 40.1 % dei residenti diPosillipo, consentì di esamina-re 2.945 persone nel presidio in-termedio Loreto Crispi. L’ulti-mo rilevamento del 2009 ha ri-guardato 100 mila abitanti diBarra-San Giovanni. Finora so-no state controllate 6.949 per-sone. «Soggetti asintomatici -sottolinea de Donato - che finoalla diagnosi hanno condottouna vita normale».

(g. d. b.)

IniziativePARKINSON

Sabato si celebra anche aNapoli la giornatanazionale dedicata almorbo di Parkinson. Nelcentro della Federico II è stato allestito un info-point dalle 9 alle 15 nellaclinica Neurologica(edificio 17, piano terra);

nell’ambulatorioParkinson e disordini delmovimento del II Ateneopresso la chiesa dellaCroce di Lucca in piazzaMiraglia, oltre al puntoinformazione dalle 9 alle16, è stata attivata unalinea Parkinson dedicataai pazienti, disponibile pertutta la giornata: 333 1561632. Partecipa il

professor Paolo Barone.

ConvegniCELIACHIA

Si è concluso al Cnr di viaCastellino il workshoptenuto in collaborazionecol II Ateneo e la FedericoII su “Agriculture,research, andentrepreunership:

sorghum as a novelhealthy food”. All’incontroincentrato sul disturboconseguenza dellaceliachia ha partecipato ilprofessor Luigi DelGiudice (foto a sinistra), ilgenetista molecolareimpegnato nella ricercaapplicata per produrre unalimento energetico daassociare

all’alimentazione deiceliaci.

PHARMEXPO

Dalle 9 di venerdì adomenica alla Mostrad’Oltremare la terzaedizione del salonefarmaceutico centro suddiretto da FabrizioCantella.

MEDICINA INTERNA

Si è concluso sabato alFatebenefratelli il IXcongresso Fadoi dedicatoa “L’internista oltre leevidenze” presieduto daMaria Carolina Mayer econ la partecipazione delprimario emerito MarioVisconti e del padre prioreFra’ Alberto Angeletti (fotoa destra).

L’iniziativa

L’ESAME

L’eco aorticamisura idiametritrasversidell’aortaaddominale

LA PATOLOGIA

L’aneurismaè un’anomaladilatazionedel vaso cherischia larotturaimprovvisa

Lo scienziato Albert Einstein

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Come già riportato all’epocada “Repubblica”, il protocollocoordinato anche allora dal chi-rurgo Gaetano de Donato per-mise di monitorare per tre anni(visita specialistica gratuita edecografia dell’addome) i sog-getti a rischio di Secondigliano(98.541 abitanti). L’aneurisma

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LETTERE&COMMENTINAPOLI � XII

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica DOVE INVIARE LE LETTERE “La Repubblica”, Riviera di Chiaia 215, 80121 Napoli;napoli@repubblica. it; via fax al numero 081 498 285

FULVIO TESSITORE

a stampa e la televisione informano della gravità della situazione: quantità di immon-dizia, tempi di smaltimento. E il governo che fa? Nomina, forse, il presidente della Re-gione commissario. Non lo avevamo già sperimentato? E che deve fare il nuovo com-missario? Le stesse cose che non sono state fatte da alcuni anni. Se non si vuole risaliremolto indietro (ormai i tempi sono quasi biblici), basta risalire a due anni fa, quando ipoteri taumaturgici congiunti del presidente del Consiglio e dell’ex capo (per fortuna)della Protezione civile comunicarono che la questione era risolta per omnia saecula sae-culorum, appunto grazie a un ennesimo commissario, che doveva soprintendere a chei governi locali, tra l’altro, individuassero i siti e avviassero la costruzione dei nuovi, in-dispensabili termovalorizzatori. Niente di nuovo sotto il sole, come dice, a proposito ditempi biblici, l’Ecclesiaste. Come se nonbastasse si riprende il balletto delle re-sponsabilità, si elargisce un’altra mancia-ta di denaro sprecato, che va ad aggiun-gersi al moltissimo gettato, peccaminosa-mente, da varie finestre (governative, re-gionali, comunali) e si aggiunge, ma nep-pur questa è una novità, l’idea di trasferi-re al Nord la spazzatura di Napoli. Apriticielo leghista: ma come il Nord inconta-minato (che ha spedito per decenni i pro-pri rifiuti tossici, anche con la collabora-zione del malaffare meridionale, da que-ste parti, facendo della Campania la pat-tumiera d’Italia) può mai sporcarsi con la“munnezza” del Sud e di Napoli in specie,particolarmente maleodorante? Che dio— quello celtico — non voglia. Sarebbecostretto a consultare il Senatur, suo fede-le profeta.

Fino a quando si ritiene che sia possibi-le abusare della pazienza dei cittadini diNapoli? Fino a quando bisognerà metterea rischio la salute dei cittadini di Napoli eprovincia? Fino a quando l’ottusa e spu-dorata autoreferenzialità dei governantiriterrà di poter agire indisturbata? Biso-gnerà aspettare, forse — e Dio non lo vo-glia — che scappi il morto nelle sacrosan-te proteste della gente, costretta a vivere emorire presso e per le discariche colme enon attrezzate?

Ho deciso di rivolgermi a Rosa IervolinoRusso e non ad altri e dico perché. Nutrouna profonda, affettuosa amicizia per Ro-sa. Ho un grande, convinto rispetto per lasua personalità politica e morale. Ho avu-to la fortuna di poter collaborare con lei innon poche occasioni e ne è derivata un’in-crollabile fiducia reciproca. Tale che, no-nostante i nostri brutti caratteri, abbiamosempre potuto dirci, senza esitazione, conassoluta chiarezza, che cosa pensavamo,ora concordando, ora dissentendo. E allo-ra domando, retoricamente a Rosa Iervo-lino, perché sono sicuro che, ancora unavolta, concorda con me: Napoli, la Cam-pania non vivono una drammatica emer-genza dagli esiti imprevedibili? Se sì, comeè certo per me, non è venuto il momentodi decisioni gravi, difficili, che costano unsacrificio personale, come sa bene e sa fa-

re bene Rosa Iervolino? Non è venuto ilmomento di dimettersi per inchiodaretutti, ma proprio tutti alle loro responsa-bilità, passate, presenti e future?

Non lo dico al presidente della Provin-cia che non so chi sia, anche perché brillaper un silenzio assordante, come se il pro-blema non fosse suo (tanto che il governoha pensato bene di dispensarlo dall’occu-parsi della questione e forse è meglio co-sì). Non lo dico al presidente della Regio-ne, che conosco e stimo, perché mi pareche abbia già non pochi problemi, che, mipare, abbia deciso di affrontare bloccan-do tutto, col rischio di bloccare anche sestesso. E, tuttavia, se fossi in lui, un pen-sierino circa le dimissioni lo farei. A parteragioni di dignità pubblica, una scelta delgenere mi sembra anche politicamenteutile per due ragioni: bisogna far decanta-re la situazione e bisogna togliere la que-stione dalle mani delle forze politiche e dailoro interessi elettoralistici (quello che staaccadendo nel Pdl — nientemeno con leminacciate dimissioni dal governo e dalpartito di un ministro — mi sembra elo-quente). Naturalmente la condizione del-le dimissioni è che sia scelto un commis-sario, indipendente e capace di risponde-re solo ai cittadini e alla propria coscienza.Un generale dei Carabinieri (ne conoscodi eccellenti) o un prefetto della Repubbli-ca (tipo il famoso prefetto Mori e anche diquesti ne conosco di ottimi). Si dovrebbetrattare di un commissario, che, da chiun-que debba essere nominato, sia designa-to dal presidente della Repubblica. Il Pre-sidente è, infatti, ormai (e conoscendoloso che la cosa lo lusinga, ma non lo ralle-gra) l’unica personalità politica che godedel consolidato rispetto e apprezzamentodei cittadini. La sua lucidità, fermezza, co-raggio, rispetto della cosa pubblica dannogaranzie della scelta.

Questa mia è, probabilmente, unastramberia. Prendetela come volete. Essaè l’espressione di un’angoscia. Se Napolidegrada, se Napoli muore è una perditaper tutto il mondo. Napoli è un bene del-l’umanità (Unesco a parte).

DI COMMISSARIO...

L

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(segue dalla prima di cronaca)

SALVATORE CASABURI

repe che feriscono preziosi affreschi o che si insinuano tra ordinarie, domestichepareti. Crepe delicate come le prime rughe vezzose di una bella donna o profon-de come canyon che hanno scavato impietosamente il tufo secolare dei muri dispina. Crepe crudelmente orizzontali, oppure minacciosamente oblique, a ri-cordare improvvise frenesie ondulatorie e sussultorie della Madre Terra. Sonotrent’anni che ho imparato a prendere in considerazione quei segni di instabilecondizione urbana. Credo che nulla potrà più distogliermi dalla involontaria mairrinunciabile ricognizione.

Il 23 novembre 1980, alle 19.35, la domenica si avviava, come sempre, alla con-clusione. Avevo poco più della metà degli anni che ho adesso. A quell’ora la do-menica non è più la stessa del mattino.La sera della giornata festiva è la defini-tiva conclusione di piccole attese ed èritorno a ciò che per ognuno è consue-tudine. Il Recanatese lo sapeva già duesecoli fa e ha dedicato alla umile dol-cezza delle conclusioni festive uno dei“Canti” più belli, “La sera del dì di fe-sta”. Il lento esaurirsi della domenica èfatto di attimi pigri, di frammenti di re-siduo divertimento, di incombenze al-le quali ci apprestiamo nuovamente afar fronte. In fondo è rassicurante. Ciprepara ad altri sei giorni di vita ordi-naria, una tregua per rielaborare il nuo-vo ciclo del tempo dell’attesa. Quasi ciculla in un intervallo delle aspettativeche si protrae, piacevolmente mono-tono, per dare senso all’esistenza.

Non fu così quella domenica, al ter-mine dello scuotimento al quale la Ma-dre Terra decise di sottoporre la strati-ficazione urbanistica della città e le ca-se di ciottoli dei “presepi” dell’Appen-nino studiati da Manlio Rossi-Doria.Lasciai la casa di Capodimonte nellaquale il terremoto mi aveva comunica-to la sua forza e ridiscesi via Santa Tere-sa per raggiungere via Foria. Non face-va ancora freddo e una nebbiolina qua-si tiepida era calata sulla città, per quel-le situazioni climatiche che tengonoancora a distanza l’inverno, senza la-sciare tuttavia spazio a illusioni prima-verili o estive.

Gruppi impauriti di esseri umani so-stavano, in un silenzio spettrale, dovesembrava che la distanza dai cornicio-ni delle case fosse sufficiente a evitarele conseguenze di possibili, nuovi crol-li. Via Santa Teresa era silenziosa e,ogni tanto, una voce mi chiedeva noti-zie del luogo dal quale provenivo, comese, improvvisamente, la città si fosse di-latata in uno spazio immenso e i quar-tieri trasformati in territori tra loro lon-tani, da racconti di Jonathan Swift. Hoattraversato le strade come se mi fosse-ro diventate sconosciute, per un desti-no che si era compiuto nell’arco di unamanciata di secondi. Ho visto la cittàcome un reduce che torna dopo una

lunga e dolente assenza, timoroso perle rivelazioni che il ritorno gli riserva.

Avevamo vissuto un’intera guerracondensata nel nucleo di quei pochiframmenti temporali, crudeli cometutto ciò che non consente neppure direndersi conto degli esiti di una trage-dia. Da bambino ho ascoltato i raccon-ti degli adulti che dividevano le loro vi-te facendo riferimento a ciò che era ac-caduto “prima” e “dopo” la guerra. Hoimparato anch’io a dividere la mia vi-cenda umana nelle due fasi separatenettamente dal muro invalicabile diquei secondi, come spesso capita a chiha vissuto tragedie che hanno indele-bilmente segnato la vita collettiva. Il 23novembre 1980, come già era accadu-to ad altri prima di me per le improvvi-se e inaspettate cesure che la storia im-pone, la giovinezza mi abbandonò de-finitivamente.

Di questa memoria devono essereportatori quelli che hanno avuto la vi-sione della città sofferente, ferita nellesue pietre e nella sua anima. Perché ilterremoto non si trasformi in uno degliinnumerevoli stereotipi che i drammidella città hanno partorito, a confer-mare l’indolenza e la continuità del po-tere.

Napoli è una delle città del mondodove la guerra, forse, non è mai finita.Le sue crepe invocano ancora di essererisanate. Nelle calviniane “Città invisi-bili”, dialogando con Kublai Kan, Mar-co Polo dice: «Le città credono d’essereopera della mente o del caso, ma né l’u-na né l’altro bastano a tener su le loromura. D’una città non godi le sette o lesettantasette meraviglie, ma la rispostache dà a una tua domanda». Ma è anchel’inverso. Nella replica carica di disin-canto, Kublai Kan costringe l’interlo-cutore alla difficile riflessione perché,afferma, è la città a porre domande «co-me Tebe per bocca della Sfinge», obbli-gando alla risposta. Partenope, Città-Sfinge, attende ancora risposta dai suoiabitanti e dai viaggiatori che la cercano.

LA LINEA SOTTILE

C

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Quel che il Comunepuò fare per i rifiuti

Alessandra PerriccioliSaggese [email protected]

DOPO la proposta chiara e pienadi buon senso avanzata da AldoLoris Rossi sabato su queste pagi-ne, ci si aspetterebbe una rispostada parte del sindaco e del gover-natore e dei loro relativi assessoriper dimostrare l’impossibilità omeno della sua attuazione. Invecec’è stato un silenzio assoluto. Que-sto dimostra, caso mai ce ne fosseancora bisogno, come la classepolitica sia di destra che di sinistranon si ponga affatto il problemadella vivibilità della città. Doman-do al sindaco, visto che non può ri-candidarsi e, quindi, una voltatanto può essere libera da condi-zionamenti elettorali, perché nonprova ad affrontare i lavoratoridell’Asia e a distribuirli sul territo-rio cittadino per la raccolta porta aporta della plastica, della carta,degli ingombranti che non vannoin discarica. Domando perchénon vengano istituiti nuovamen-te i punti di raccolta mobili nellepiazze dei rifiuti diversi dall’umi-do che ufficialmente non vanno indiscarica, che potrebbero esserepoi depositati nel centri indicati

da Loris Rossi. Ricordo che in tem-po di guerra il Comune si preoccu-pava di creare ricoveri per la po-polazione per proteggerla daibombardamenti. Ora la stessa po-polazione non merita di essereprotetta nella guerra politica fradestra e sinistra, fra camorra e so-cietà civile?

Piazzetta Scacchiin mano al crimine

Lettera firmataNapoli

VIVO in un palazzo a ridosso dipiazza Nicola Amore in una piaz-zetta dall’aspetto tranquillo e ose-rei dire quasi signorile se non fos-se per una sinistra e costante pre-senza di una famiglia di parcheg-giatori abusivi che controlla nottee giorno (24 ore su 24) la zona dacirca 30 anni. Anche chi risiede de-ve pagare, numerose sono state lesegnalazioni, attraverso lettere aquotidiani e articoli giornalistici,supportate anche dalle attivitàcollaterali (rapine, estorsioni) del-la famiglia. Niente da fare. La si-tuazione rimane sempre uguale.Un fatto allora mi è sfuggito: lepiazze di Napoli sono forse in ven-dita e i parcheggiatori abusivi lehanno acquistate? Una cosa co-munque è certa: piazzetta A. Scac-

chi non si chiama più così poichéda anni è nota a tutti come ‘o par-cheggio.

Un’intera classepaga e applaude

Elvira Pierri [email protected]

SABATO pomeriggio al cinemaAmerica, dove si proiettava “Noicredevamo”, si è presentataun’intera classe, accompagnatadalla professoressa. Gli addetti alcinema hanno detto che per lescuole era prevista una proiezioneal mattino e a tariffa ridotta, ma laprof ha detto che era stata un’ini-ziativa spontanea e che i ragazziavrebbero pagato il biglietto perintero. Alla fine del film, un ap-plauso si è levato dalla sala: eranoloro.

La nostra speranzasono i bambini

Gianfranco Coci [email protected]

HO ASSISTITO stamattina a unagrande lezione di civiltà e di profi-lo culturale alto e profondo: mitrovavo alla libreria Ubik di via Be-nedetto Croce, per motivi di lavo-

ro, e a un certo punto è entrata unascolaresca, bambini di scuola ele-mentare, credo addirittura di unaprima o di una seconda, il loro vo-ciare mi ha distolto e indotto, in unprimo momento, a credere che,come spesso accade, si portano lescolaresche da qualche parte perevitare di chiudersi in classe. Misbagliavo, e di molto. Proseguo nelracconto: i bambini, guidati dallaloro maestra, hanno assistito auna lezione di Tiziana Rocca, unapersona che lavora appunto coibambini e in accordo con le libre-rie Ubik, ha spiegato con moltabravura, facendo domande intel-ligenti e ricevendo altrettante in-telligenti risposte dai bambini, co-s’è una libreria, cos’è un libro,scendendo fin nel particolare del-la divisione per argomenti e sulcriterio per valutare un libro eco-nomico da uno costoso, ha illu-strato i vari reparti e poi, al pianosuperiore, ha letto una fiaba di Ro-dari interloquendo in modo ele-gante e competente coi bambiniche conoscevano Rodari. Insom-ma mi sono entusiasmato perquesto evento e ho pensato che inmezzo a tante cose negative e de-plorevoli della nostra città, questaè una iniziativa lodevole e dunquecomplimenti a chi l’ha pensata emessa in atto. Questi bambini in-somma, lontano dalla retorica,potranno amare i libri la lettura, e

si spera che da adulti contribui-ranno a rendere Napoli migliore.Tutto qui, ma non è poco anzi è ve-ramente molto nei giorni oscuriche stiamo attraversando.

Dieci eurosu ogni ricetta

Gennaro [email protected]

CONTINUA il processo di risana-mento del servizio sanitario nellesette Asl della regione, attraversouna serie di interventi sempre piùspecifici e rigidi. Questa volta è ilturno dell’assistenza specialisticaambulatoriale e dell’assistenzatermale. Lo conferma una circola-re, che sta arrivando in questi gior-ni sulle scrivanie degli ammini-stratori di enti pubblici e privati,che gestiscono terme e ambulato-ri specialistici. È firmata da Stefa-no Caldoro, nella sua veste di com-missario ad acta, e si propone diproseguire la difficile strada delpiano di rientro dall’enorme disa-vanzo della Campania in ambitosanitario. La nuova normativaprevede il pagamento di una quo-ta fissa aggiuntiva di 10 euro suogni ricetta; tale quota è ridotta a 5euro per i pazienti che beneficianodi esenzione. Sono escluse dal pa-gamento solo alcune categorie,

tra cui i disoccupati, i titolari di as-segno sociale e coloro che hannoun reddito Isee non superiore ai 10mila euro. Poiché attualmente icasi in cui i pazienti non pagano al-cun ticket rappresentano la mag-gioranza, sarà necessaria una at-tenta vigilanza e una costante ve-rifica, soprattutto sui requisiti di-chiarati e sugli utilizzi impropridelle esenzioni, onde evitare chela normativa finisca per colpire lesolite persone perbene. È indub-biamente una misura straordina-ria che Caldoro definisce «neces-saria per sostenere gli impegni diriduzione dei costi, assunti neiconfronti dello Stato». I decreticommissariali 50 e 53, a cui la cir-colare fa esplicito riferimento, sot-tolineano che la nuova normativatutelerà comunque le fasce debo-li, garantendo i livelli essenziali diassistenza, e che si tratta di misuresolo temporanee. Tuttavia le asso-ciazioni degli operatori del settoresi mostrano molto preoccupate.Le pagine dei loro siti web si stan-no riempiendo di commenti con-tro le decisioni prese. Temono chesi vogliano far pagare «gli sprechicompiuti dagli amministratori lo-cali negli anni passati» ai comunicittadini e che queste misure por-teranno a una forte riduzione del-le prestazioni erogate, soprattuttonei centri privati già estenuati dal-la crisi economica in atto.

La parola ai lettori

(segue dalla prima di cronaca)

CL

Page 13: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

La prevenzione primaria ha un’im-portanza assoluta per impedirel’insorgenza di patologie chesovente sono legate alla forma-

zione della placca batterica da denti e gen-give. Imparare come e quando spazzolare identi e utilizzare il �lo interdentale sono fasiimportanti per prevenire carie e in� amma-zioni delle gengive. È necessario comunquesottoporsi a visite periodiche dal dentista, asedute ad’igiene orale professionale miratealla rimozione del tartaro che non si eli-mina con l’usoseppure attentodello spazzoli-no. Oggi pos-sibile raggiun-gere obbiettividi prevenzionee manten i-mento dellapropria saluteorale inimma-ginabili �no apoco tempo fa.L’odontoiatriamoderna ha fatto notevoli passi avanti inquesto senso. L’unico impegno richiesto èimparare le regole e metterle in pratica.Tre sono i livelli di prevenzione della cariedentaria e della parodontopatia: il controllodelle cause per far si che la malattia non sipresenti (prevenzione primaria); intercetta-re il danno precocemente, sottoponendosi a

visite periodiche dal dentista (la prevenzionesecondaria); l’intervento terapeutico mirato alimitare il danno quando ormai è provocato(prevenzione terziaria). La cosa migliore chepossiamo fare per i nostri denti e gengive èquella di mantenere una corretta igiene orale.L’igiene preventiva giornaliera, che includel’uso dello spazzolino e del �lo interdenta-le, aiuta a tenere sotto controllo i problemiprima che questi peggiorino. È molto menocostoso e doloroso prendersi cura quotidia-namente dei propri denti che trascurarli e

farli aggravare.Per lavarsi identi in modocorretto occor-rono minimotre minuti. Perlavare corretta-mente i dentipotete provarea cronometrar-vi ed e�ettua-te movimentidelicati, brevi,stando molto

attenti alla linea delle gengive, a raggiun-gere i denti posteriori e le zone intorno alleotturazioni, alle capsule o altre ricostruzioni.Per una corretta pulizia pulite la super�cieesterna dei denti superiori, poi quella deidenti inferiori, la super�cie masticatoria e,per un alito più fresco, spazzolate delicata-mente la lingua per rimuovere i batteri.

Prevenzione oraleL’igiene alla base della salute dei denti

Stop alla dentieracon l’implantologiamicroinvasiva

Le protesi mobili totali meglio conosciute come den-tiere sono un valido aiuto protesico, ma è noto che lafunzionalità non è mai al 100%. Per quanto attiene allafonazione e all’estetica, poi, di�cilmente il pazienteraggiunge un buon grado di soddisfazione. Negli StatiUniti le persone con questo tipo di protesi sono chia-mati “invalidi orali”, proprio per queste di�coltà. Incaso di protesi ben confezionate si può raggiungereil 75% di funzionalità alla consegna, che diminuisce,comunque, nel tempo. Gli impianti possono sostituireil singolo elemento, ma anche tutti gli elementi diun’arcata, sempre che sussistano le condizioni ade-guate di osso disponibile. Le tecniche implantologichemoderne hanno raggiunto livelli di praticità e sempli-�cazione chirurgica notevole, infatti oggi è possibileaiutare i portatori di protesi mobile totale che �no aieri facevano ricorso a fastidiosi sistemi adesivi perfermare le protesi, dall’esperienza americana dell’im-plantologia a carico immediato, ora anche in italia sipuò ricorrere a questa nuova e perfezionata tecnicadi implantologia microinvasiva. La proposta nasce dauna azienda leader in sistemi di implantologia dentaleTek implant System marchio tutto italiano la qualeha messo a punto una singolare iniziativa inseren-do sul territorio Nazionale dei Centri di eccellenzain implantologia, condotti da chirurghi odontoiatriformati ad hoc sulla implantologia tradizionale e lanuova tecnica microinvasiva dei Mini Impianti. Que-sto sistema può essere adottato anche su protesi pree-sistenti per cui il paziente non dovrà rifare la protesiperché potrà utilizzare la sua e per tanto garantisceun ulteriore risparmio economico, e la certezza di unastabilità primaria al 100% aumentando la sicurezza ela soddisfazione dei pazienti.

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Page 14: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

Con questo articolo ci propo-

niamo di dare dei consigli

alle mamme in gravidanza

dal punto di vista odonto-

iatrico, poiché a causa di un importante

cambiamento �siologico e ormonale che

si verifica in questo periodo, la donna

può essere esposta a di�erenti patologie.

Quindi cercheremo con consigli mirati di

dare risposte ad alcuni dubbi e indicare

la strada più giusta da intraprendere, per

evitate l’insorgere di dette patologie.Esiste

un legame abbastanza stretto tra la gra-

vidanza e la malattia parodontale, di fatti

molte patologie come accumulo di placca,

gestosi, ipervascolarizzazione e particolari

condizioni ormonali si possono veri�care in

questo periodo così delicato per la donna.

Per meglio comprendere ciò che accade,

iniziamo prima con una spiegazione ge-

nerale di cosa è il parodonto. Il parodonto

è costituito da osso alveolare, legamen-

to periodontale, cemento radicolare e

gengiva ovvero dai tessuti che si trovano

attorno al dente e hanno la duplice fun-

zione di mantenere attaccato il dente al

tessuto osseo e conservare l’integrità dei tessuti

coinvolti. Normalmente le gengive sono com-

patte adese ai denti, durante la gravidanza invece

a causa delle alterazioni ormonali, le gengive si

in�ammano più facilmente, la saliva perde la sua

funzione di detergente naturale, quindi la don-

na risulta più esposta alla carie e alla gengivite.

L’aumento degli estrogeni determina anche un

ispessimento delle mucose e un’accentuata ten-

denza alla ritenzione idrica.Arrossamento,edema,

sanguinamento rappresentano il quadro classico

della gengivite gravidica. La maggiore vascola-

rizzazione è causa anch’essa di formazione della

carie poiché la maggiore sensibilità dentinale

rende più di�cile un’accurata igiene orale.

La gestosi è un’altra patologia che può veri-

�carsi in gravidanza e si caratterizza con un

aumento della pressione arteriosa, una per-

dita di proteine e gon�ori agli arti inferiori.

Le cause sono da ricercarsi nelle alterazioni

della placenta.E’di fondamentale importanza

seguire delle regole dal punto di vista odon-

toiatrico e nutrizionale, come lavarsi i denti

accuratamente dopo ogni pasto, e fare degli

sciacqui con soluzione di �uoruro di sodio e

clorexdina,difatti con questa semplice terapia

si può ridurre notevolmente la formazione

della carie.Anche una corretta alimentazione

risulta essere una terapia vincente di supporto

per la neo mamma, che dovrà aumentare in

questo periodo l’assunzione di cibi contenti

omega 6 (grassi saturi) che si trovano nel

pesce,nelle uova e nel tacchino.Questi grassi

saturi sono utilizzati come fonte di energia

oltre ad avere anche un importante e�etto an-

tin�ammatorio.Anche l’aumento di vitamina

D ,dovrà essere aumentato attraverso un

incremento dell’assunzione di calcio e fosforo

necessari per la mineralizzazione dello schele-

tro e dell’apparato orale del feto. La prevenzione

è dunque l’arma vincente per evitare queste pa-

tologie di estrema importanza,combinate ad un

controllo periodico dall’odontoiatra, che deciderà

la terapia più adeguata per la neo mamma.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare

il sito www.angelomarangini.it.

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Chemis, la cura dell’infertilitàdal corpo alla mente

Uno dei momenti più importanti sia per se stessi che per una

coppia è certamente l’attesa di un �glio. Non di rado, per molte-

plici motivi, il concepimento risulta di�cile e problematico tanto

da ingenerare problemi anche psicologici. Per la cura e la solu-

zione delle diverse patologie che possono portare all’infertilità, le

sorelle Iaccarino hanno fondato il Centro Chemis. La dottoressa

Mirella Iaccarino, embriologa, e la dottoressa Stefania Iaccarino,

ginecologa, hanno unito le loro professionalità incentrando tutti

i loro studi e le loro ricerche per arrivare ad ottenere una gravi-

danza tanto desiderata. Impegnato in questa missione uno sta�

altamente specializzato composto da 4 biologhe, 2 ginecologhe,

2 ostetriche, 2 segretarie, 2 assistenti e unico uomo un andrologo.

Il trattamento dell’infertilità parte appunto da uno studio accu-

rato della coppia e della loro storia clinica. Si eseguono delle in-

dagini preliminari per capire dove risieda il problema per poi in-

quadrare la terapia più adatta. L’impegno della Chemis è sempre

rivolto a favorire una gravidanza spontanea, magari correggendo

delle problematiche �siche con una terapia farmacologica o con

un piccolo intervento chirurgico. Ma se questo non è possibile,

al parto spontaneo deve essere preferita la fecondazione assistita

che avviene con due livelli di interventi. Un primo livello che

arriva �no all’inseminazione intrauterina. Un secondo livello che,

invece, si spinge �no alla fecondazione in Vitro. Naturalmente la

strada da perseguire è dettata dalle esigenze �siche del paziente

valutate meticolosamente dalle dottoresse Iaccarino. Le terapie

si eseguono nelle due sedi del Centro Chemis, il primo livello di

intervento in via Caracciolo 2, il secondo livello presso l’Ospedale

Internazionale di via Tasso, sempre con un’équipe di professionisti

a disposizione del paziente. A tutto questo va ad aggiungersi

una particolare attenzione che tutti i professionisti del Centro

Chemis rivolgono al pro�lo umano della problematica. La coppia

ed il singolo possono vivere momenti di�cili anche dal punto di

vista psicologico. La cura delle emozioni e dei sentimenti non

va assolutamente messa in secondo piano ed è certamente una

delle priorità delle sorelle Iaccarino.

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Page 15: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

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proprio corpo.Il Centro Celiachia, il più grande nel suo genere, con un’area dedicata ancora più grande, più ricca e più luminosa. Oltre 40.000 referenze sempre disponibili con tante degustazioni proprio in sede.

La celiachia è una condizione digestiva

attivata dall’ingestione della proteina

glutine, la quale si può trovare in ali-

menti quali il pane, la pasta, i biscotti,

la pizza e ogni altra pietanza contenente frumento,

orzo o segale. Anche l’avena può contenere glutine.

Quando una persona a�etta da celiachia ingerisce

alimenti contenenti glutine, si provoca una reazione

immunitaria nell’intestino tenue risultante in un

suo danneggiamento e la conseguente inabilità ad

assorbire certi nutrienti dal cibo.

Non esistono sintomi tipici della celiachia. La

maggior parte delle persone a�ette hanno problemi

generici come una diarrea intermittente, dolori ad-

dominali o magari possono anche non manifestare

alcun problema gastrointestinale. I sintomi della

celiachia possono simulare quelli di altre malattie

come colon irritabile, ulcere gastriche, morbo di

Crohn, infezioni parassitarie, anemia, disordini

della pelle o disturbi nervosi.

La celiachia si può manifestare anche in modi meno

ovvi, includendo cambiamenti del comportamento

come irritabilità o depressione, disturbi allo stoma-

co, dolori alle giunture, crampi muscolari, eczemi

cutanei, ferite alla bocca, disordini ai denti o alle

ossa e movimenti delle gambe e dei piedi (neuro-

patia). Alcuni indizi di malassorbimento che pos-

sono derivare dalla celiachia possono essere: perdita

di peso; diarrea e crampi addominali; �atulenza;

debolezza generale; feci maleodoranti o grigiastre

che sembrano grasse o oleose; di�coltà di crescita

(nei bambini).

Le cause esatte della celiachia sono sconosciute.

Quello che si sa per certo è che si tratta di un difet-

to ereditario. Se un individuo ce l’ha, normalmente

si manifesta anche nel 10 % dei parenti prossimi.

Può veri�carsi a qualsiasi età, anche se solitamente i

sintomi non appaiono �nché il glutine è introdotto

nella dieta.

Anche se chiunque può essere a�etto dalla celia-

chia, essa tende comunque ad essere più comune in

persone con altri disturbi autoimmuni. Se è noto

che qualcuno nella famiglia ha la celiachia, conviene

e�ettuare un controllo. Questo soprattutto per

evitare le complicazioni derivanti dalla man-

cata cura della malattia. Visto che chi è

a�etto da questo disturbo ha un livello

di anticorpi maggiori del normale,

un’analisi del sangue può aiutare

la diagnosi. Per confermare la dia-

gnosi si può rimuovere (biopsia)

una piccola porzione di tessuto in-

testinale per cercare un eventuale

danneggiamento dei villi.

A causa del danneggiamento

dell’intestino causato dal glutine,

pure la digestione di cibi che non

lo contengono possono risultare in dolore addomi-

nale e diarrea. Alcune persone a�ette da celiachia

non sono in grado di tollerare lo zucchero contenu-

to nel latte (lattosio) che si trova in prodotti caseari,

condizione chiamata intolleranza al lattosio. Se è

questo il caso, bisogna di ridurre il cibo e le bevande

che contengono lattosio così come quelli che con-

tengono glutine. Una volta che l’ intestino è guarito,

si può essere in grado di digerire di nuovo i prodotti

caseari.Tuttavia ci sono soggetti che sperimentano

intolleranza al lattosio nonostante un trattamento

della celiachia che ha avuto successo. Se si fa parte

di questo gruppo, si deve evitare inde�nitivamente

prodotti che contengono il lattosio. Se non viene

trattata opportunamente, la celiachia può portare

a malnutrizione.

La celiachia non ha cure, ma la si può tenere sotto

controllo e�cacemente attraverso un cambiamento

di dieta. Una volta che il glutine è rimosso dalla

dieta, le in�ammazioni dell’intestino tenue comin-

ceranno a cessare entro alcune settimane. All’inizio

può essere necessario prendere integratori vitami-

nici e di minerali che prescriverà il medico o il

dietologo per aiutare a correggere le de�cienze ali-

mentari. La guarigione e una signi�cativa ricrescita

dei villi avviene in parecchi mesi nei più giovani

e in 2 o 3 anni negli individui più anziani. I van-

taggi di una dieta libera da glutine sono notevoli

specialmente nei bambini. Non solo i loro sintomi

�sici migliorano, ma pure il comportamento e la

crescita inizieranno a migliorare.

Per trattare la malattia e prevenire complicazioni è

cruciale evitare ogni cibo contenente glutine. Que-

sto signi�ca tutti i cibi o ingredienti derivati dalla

maggior parte dei grani, frumento, orzo, segale e

avena inclusi.

L’intolleranza al glutineLa celiachia non si cura,ma si può controllare con una dieta accurata

Farmacia Loreto-Gallo,365 giorni l’anno

La Farmacia Loreto, da anni svolge la sua quoti-

diana attività di presidio sanitario e farmaceutico

nella città di Napoli, tra piazza Amedeo e corso

Vittorio Emanuele, nelle immediate vicinanze

dell’ ospedale Loreto Crispi.

Giornaliermente la farmacia o�re un servizio

caratterizzato da professionalità, competenza e

cortesia, proprio perché convinti che il servizio

erogato in realtà è una missione, svolta con pas-

sione e amore per il prossimo.

La dottoressa Teresa Gallo, interprete fedele del-

lo spirito più vero della professione, è un punto

di riferimento quali�cato, per tutti i clienti. “Il

nostro obbiettivo - dice - è quello di conoscere

le esigenze speci�che di salute di ogni singolo

cliente, soddisfacendole, nella maniera più per-

sonalizzata possibile”.

La Farmacia Loreto recentemente ampliata,

e�ettua servizio notturno continuativo, e per il

costante rapporto con i vari fornitori-grossisti,

soddisfa in pieno e nell’ immediato ogni tipo di

esigenza, consentendo di reperire medicinali, dei

quali la farmacia è momentaneamente sprovvista,

nell’ arco di un paio di ore. Lo sta� della Far-

macia Loreto, altamente quali�cato, grazie alla

sua preparazione scienti�ca ed umana, svolge in

maniera costante un servizio importantissimo,

non limitandosi esclusivamente alla sola dispen-

sazione di farmaci, ma orientandosi alla speci�ca

domanda di salute di ogni singolo cliente.

L’insieme di tutti questi servizi fa di Farmacia

Loreto oltre che un valido interlocutore nel rap-

porto tra paziente- medico, anche un preciso ed

a�dabile punto di riferimento per ogni cittadino

e per la propria salute.

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L’influenza, un’affe-zione fra le più ba-nali… per tanto danon prendere alla

leggera. Si contano ogni inver-no milioni di affezioni che con-ducono ad una visita medica, sitratta fortunatamente di episodibenigni per la maggior parte dinoi ma che spesso danno luogoa casi di allarmismo di massaspesso ingiustifi cato. Ma, l’influenza può essere una seria fontedi disagi e complicazioni per ilgruppo di persone a rischio e ingenerale per le persone con più di 65 anni, gruppi per i qualil’infl uenza rappresenta un im-portante fattore di morbilità edi mortalità. La prevenzione di-venta allora una strategia essen-ziale nella lotta contro la malat-tia e la sua propagazione, dallasemplice informazione correttadei media alle vaccinazioni di ri-to. La vaccinazione costituisceinfatti la misura preventiva più effi cace contro l’infl uenza e lesue complicazioni per l’insiemedella popolazione. Il ricorso aifarmaci antivirali a titolo profilattico costituisce un metodocomplementare utile, ma chenon può tuttavia sostituirsi aduna vaccinazione. Questi farma-

ci, in generale limitati ai gruppia rischio, possono di norma tuttiessere impiegati per la profi lassie il trattamento dell’infl uenzain casi di epidemie. Bisognaperò ricordare che un vaccinoantinfl uenzale ha, come tuttii vaccini, dei possibili benefici, e anche dei possibili dannigenerati spesso da intolleran-ze, allergie o scarsa conoscenzadelle patologie soggettive. Lavariabilità delle infl uenze è al-tissima, ed è molto diffi cile pre-vedere il tipo di diffusione cheavrà, la creazione di un vaccinoadeguato è spesso un proces-so complicato che non sempreproduce un farmaco in grado dicurare tutte le patologie e pertutti casi. Di sicuro è importantericordare alcune semplici regoleche ci permettono di evitare ilpiù possibile la contrazione diuna forma infl uenzale, dal La-varsi accuratamente le mani, ungesto semplice, effi cace e pococostoso per limitare i rischi ditrasmissione del virus e nellaprevenzione della propagazio-ne delle infezioni in generale, almonitorare la propria salute inmaniera corretta e con frequenzaciclica tale da notare una varia-zione anche minima.

In�uenza di stagionePiccole regole per non “�nire a letto”

Farmacia San CiroUn “centro servizi per la salute”Da mezzo secolo un punto di riferimento nella zona Cavalleggeri.Non è eccessivo a�ermare che la Farmacia San Ciro è praticamenteun’istituzione nel quartiere. Un vero e proprio “centro servizi per lasalute” sempre a disposizione del cliente. Professionalità, specializ-zazione, competenza e a�dabilità sono diventati, con il tempo, ilmarchio di fabbrica della farmacia della famiglia Guerra. In lineacon la propria “�loso�a” la Farmacia San Ciro ha deciso di darsiuna nuova impronta, rinnovandosi completamente (sia negli spaziche nei “contenuti”) conservando qualità e valori che da sempre nehanno caratterizzato l’attività. “L’obiettivo - è il commento di Anna-maria Guerra - è di diventare un luogo più piacevole da frequentare.Daremo maggior spazio alla prevenzione, grazie alla possibilità die�ettuare test delle intolleranze e test del dna”. La Farmacia SanCiro si prepara dunque ad acquisire una nuova dimensione. “Daremoampio spazio al benessere - prosegue la dottoressa Guerra - primatutto si basava sul farmaco, ora invece avremo reparti di cosmetica,o�rendo prodotti dermatologicamente testati, che si prendono dav-vero cura della pelle venendo incontro a chi so�re di intolleranze”.Una vera chicca sarà il reparto dedicato ai più piccini. “È vero - pro-segue - Ci sarà una zona dedicata ai bambini con intrattenimentivideo ma anche tante piccole sorprese. Così le mamme potrannotranquillamente dedicarsi ai loro bisogni, senza fretta”. Un rinno-vamento che riguarderà anche gli spazi. Tra le “novità” più eclatantisenza dubbio quella riguardante un secondo piano. “Nell’innovativomodo di intendere la farmacia - conclude la Annamaria Guerra - ènormale che avvenga anche una ride�nizione delle strutture. Ognisettore avrà il proprio e adeguato spazio. Nel nuovo piano superiore,ad esempio, ci sarà una cabina estetica e verranno e�ettuati anchetutta una serie di trattamenti”. Non resta dunque che aspettare laristrutturazione annunciata e, nell’attesa, seguire i preziosi consiglidella dottoressa Guerra e di tutto il suo sta�.

Il presidente dell’AssociazioneBe.Na.Res. ci parla oggidel massaggio multidisciplinare“Si tratta di un corso aperto a tutti in cui si studieranno le techiche dimassaggio provenienti dalla vecchia America. Le discipline trattattemetteranno in condizione l’operatore di far contattare in manieramolto dolce il lato emozionale del massaggiato, spesse volte bloccatoo represso”.

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� XVIIIMARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010 la RepubblicaNAPOLI

SOCIETA’SPETTACOLI CULTURA&SPORT

Trent’anni dopo il sisma del 23 novembre 1980,40 opere della raccolta prendono il posto di quelleesposte prima: sempre alla Reggia di Caserta

TerraemotusQuaranta “nuovi” capolavorinella collezione di Lucio Amelio

RENATA CARAGLIANO

La collezione “Terrae Mo-tus” di Lucio Amelio cam-bia allestimento ancorauna volta. Negli Apparta-menti Storici della Reggia

di Caserta, dove è ospitata dal 1992,

avviene un nuovo e piccolo “terremo-to”. Vengono messi in mostra qua-ranta dei capolavori di questa raccol-ta unica al mondo, prendendo il po-sto di quelli esposti precedentemen-te. “Terrae Motus, trent’anni dopo.Attualità di una collezione” è il titolodel nuovo progetto espositivo dellaSoprintendenza di Caserta. L’occa-sione, ovviamente, è l’anniversariodel terremoto del 1980. Questa nuovapresentazione di “Terrae Motus” cheapre oggi al pubblico alle 16, sarà visi-tabile per due mesi, senza giorni dichiusura dalle 9 alle 19. Una no-stopdurante tutto il periodo di Natale.

La storia della collezione è legata

alla figura del gallerista napoletanoLucio Amelio, che durante le terribilie ripetute scosse di quel 23 novembre,decise di rispondere alla forza di-struttrice della natura con quellacreativa dell’arte. Con una sorta dichiamata all’appello cominciaronoad arrivare a Napoli imponenti instal-lazioni, sculture e tele a firma dei più

grandi nomi dell’arte italiana ed in-ternazionale di quegli anni. Così na-sce “Terrae Motus”. Beuys e Warholfurono tra i primi ad aderire a questoprogetto, realizzando, entrambi nel1981, il primo l’installazione “Terre-moto in Palazzo”, considerata quasi ilmanifesto poetico di tutta la collezio-ne, mentre la star della Pop art ameri-

cana diede vita a tre mega-serigrafiesu tela, “Fate Presto”, tratte dal titolodella prima pagina del quotidiano “IlMattino” del 26 novembre. Anche ilgiovanissimo napoletano Nino Lon-gobardi dipinse “40”, una tela lungapiù di cinque metri, durante le fre-quenti scosse di quei giorni negli spa-zi della galleria Amelio di piazza dei

Martiri. La proposta del nuovo allestimen-

to da parte della soprintendenza met-te insieme quaranta opere, da un ca-talogo di più di settanta, creando untema nel tema. Vengono proposti ar-tisti e tendenze provenienti da alcunearee geografiche del mondo dell’artecontemporanea dove la pittura la fa

Largo Baracche

Il ritorno di Losvizzero, il “cannibale” allievo di Jodorowsky

All’Associazione “Largo Baracche” e allaminigalleria “1opera”, è in mostra, fino al17 dicembre, una personale di Franco Lo-

svizzero dal titolo suggestivo: “O. O. M. Ossa Os-sia Messia”. Nato a Roma nel 1973, Losvizzero hastudiato regia alla Thames University di Londraed all’Atlantic Center for the Arts in Florida. Alter-nando opere di pittura e scultura a video art e ci-nema, l’artista sembra ormai lanciato in una seriedi successi tra Berlino e New York, dalla finale delPremio Cairo al Museo della Permanente di Mila-no (ottobre 2010) a The White Cellar negli ex Pa-lazzi Fiat di Torino (novembre 2010)). Considera-to tra i nuovi “artisti cannibali”, allievo e collabo-ratore di Jodorowsky, è stato etichettato in Ger-mania come esponente di un nuovo surrealismo.A Napoli presenta una elaborata performancecon le musiche originali di Ludovico Van Piazza,

ed una serie di lavori dedicati alle «ossa bianchedel nostro inconscio» di chiara ispirazione alche-mico/metafisica. Losvizzero ha immaginato glispazi sotterranei di Largo Baracche come una

grotta capace di sostenere «strati e rimembranzedel nostro vissuto, traumi e immagini, non soloreligiose, impresse a ferro e fuoco nell’anima». Inquesta cavità c’è una porta (“The cellar door”, co-me nel film fantastico “Donnie Darko” di RichardKelly: un’apertura verso una nuova percezionedella realtà) dove vive la parte oscura, sotterra-nea, nascosta, ma che spesso «vomita in superfi-cie rigurgiti velenosi». In questa magica atmosfe-ra si muove una donna nuda, dipinta di bianco,con una maschera da coniglio, che è contempo-raneamente Alice ed il coniglio che la guiderà nelpaese delle Meraviglie. La donna cavalca il caval-lo meccanico costruito da Losvizzero e s’aggiratra i disegni e i quadri più intimi che svelano un ar-tista che guarda nei meandri del suo inconscio.

(mario franco)

Il gallerista napoletano“rispose” alla natura conla forza creativa e chiamòall’appello grandi artisti

Il cavallo meccanico di Franco Losvizzero© RIPRODUZIONE RISERVATA

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dall’Unità ad oggi». Un ruolo chenon si esaurisce in questi temi,ma che, come ricordano il Dipar-timento di Filologia modernadella Federico II e la Società na-zionale di Scienze lettere e arti inNapoli, trova in Francesco DeSanctis un protagonista del rin-novamento culturale dell’epoca.“La Nuova scienza come rinasci-ta dell’identità nazionale; la Sto-ria della letteratura italiana di DeSanctis” è il titolo della due giornidi studio di domani e giovedì (pri-ma al Centro congressi di via Par-tenope, poi nell’aula Pessina alcorso Umberto) per discuteredell’opera di De Sanctis e di quelsuo testo che «costituisce patri-monio comune della nostra ci-viltà e contribuisce in maniera si-

gnificativa a spiegare le ragioniche in 150 anni hanno reso co-munque l’Italia una nazione in-divisibile e intimamente unita».

Sono trascorsi 140 anni daquando Francesco De Sanctispubblicò il primo volume della“Storia della letteratura italiana”con l’editore napoletano Anto-nio Morano: 140 anni durante iquali l’opera ha rappresentato,meglio di tanti trattati politici,«l’affermazione di un’identitànazionale fondata sul rigore dellanuova scienza e sulla maturazio-ne di una forte coscienza unita-ria». “Ciascun uomo – scriveva DeSanctis – ha la sua missione suquesta terra, secondo le sue atti-tudini. La vita non è un giuocod’immaginazione, e non è con-templazione”.

Le celebrazioni “Quando fu fatta l’Italia”incontri, lezioni e il filmE Martone parla agli studenti al Delle Palme

La Fondazione Napoli 99realizza con i ragazzi uno spotsull’unità, la Federico IIanalizza l’opera “indivisibile”di Francesco De Sanctis

BIANCA DE FAZIO

IL CINEMA al fianco degli in-tellettuali. La settima arte alfianco degli storici, per cele-

brare i 150 anni dell’Unità d’Ita-lia. E raccontare un punto di vistasul nostro Risorgimento. Un mo-mento storico le cui letture si suc-cedono, in questi giorni, nelle ini-ziative messe in piedi per ricorda-re quando fu “fatta l’Italia”. Con-ferenze, innanzitutto. Lezioniuniversitarie e incontri con glistudenti di tutte le età. Ne hannoorganizzati l’Orientale e la Fede-rico II, l’Istituto per gli studi filo-sofici e la Fondazione Mezzo-giorno Europa. Mentre ha punta-to sul coinvolgimento diretto de-gli studenti, com’è sua tradizio-ne, la Fondazione Napoli Novan-tanove di Mirella Barracco: ben3.500 ragazzi delle scuole prima-rie e secondarie si sono misuraticon la realizzazione di uno spotsull’identità nazionale; ed oggi,alle 9.30 al teatro Delle Palme, sa-ranno presentati i video-spot del-le scuole campane alla presenzadi Mario Martone, che con il suoultimo film “Noi credevamo” haportato nelle sale proprio unospaccato della nostra storia risor-gimentale. E se la mattina toc-cherà alle scuole incontrare e di-scutere questi temi con il regista,alle 15.30 una proiezione straor-dinaria del film è stata organizza-ta, per gli universitari, dal Polodelle Scienze umane della Fede-rico II. Ci saranno il regista, maanche lo storico Giuseppe Galas-so e il giornalista Marco Demar-co.

Appuntamento a domani, in-vece, alle 16.30, per la prima diuna serie di conferenze organiz-zate dalla Fondazione Mezzo-giorno Europa insieme all’Uni-versità Orientale. È proprio nellasala del rettorato dell’ateneo na-poletano, infatti, che si terrannole conferenze – in calendario da

oggi sino ad aprile – su Napoli edi 150 anni dell’Unità d’Italia. Esarà Paolo Macry – preceduto daisaluti istituzionali del rettore Li-da Viganoni – a tenere a battesi-mo l’iniziativa con una lezione su“Napoli 1860: come crolla unoStato”. Poi sarà la volta di PieroCraveri, Biagio de Giovanni, Pao-lo de Marco, di Paolo Frascani eGiuseppe Galasso, di Andrea Ge-remicca e Luigi Musella, di Paolo

Varvaro e Massimo Villone. «Leconferenze – spiegano gli orga-nizzatori - rappresenterannouno dei momenti più significativiper una riflessione sui problemidel dualismo italiano, sulle sueradici storiche e sulle prospettivedi possibili soluzioni. I temi trat-tati andranno ad approfondire gliaspetti storici, politici, economi-ci e sociali che hanno caratteriz-zato e definito il ruolo di Napoli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FILM

FrancescoDe Sanctis e,in alto, MarioMartoneAccanto, unascena del film“Noicredevamo”del registanapoletano

LE OPERE/2

Nella fila centrale, dall’alto, le due “Italie”capovolte di Luciano Fabro, il “Sussulto”di Mario Schifano e, in basso, due quadrispecchianti di Michelangelo Pistoletto

LE OPERE/1

Nella foto grande, “Mother Eartquake”di George Condo. Più a sinistra, dall’alto,l’opera con il neon di Mario Merz e lagrande tela di Keith Haring

da padrona. «Ci è sembrato opportu-no — spiega la soprintendente PaolaRaffaella David — proporre più cheun nuovo allestimento completo, chepresupporrebbe spazi ed investi-menti di risorse finanziarie cospicue,una semplice proposta di rilettura diessa, attraverso un percorso che sisnoda lungo sentieri “geografici” che

raggruppano le opere per nazionalitàdegli autori».

In mostra tra le opere che ancorauna volta cambiano posto negli ap-partamenti della reggia, “MotherEarthquake” dello statunitenseGeorge Condo, un collage ricopertoda una miriade di frammenti di cartae disegni raffiguranti insetti, animalie sagome di uomini e donne in un ap-parente caos. E le due “Italie” capo-volte di Luciano Fabro unite dallapunta della Calabria insieme ai duequadri specchianti di MichelangeloPistoletto “Annunciazione TerraeMotus”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Beuys a Warhol, ma ancheCondo, Pistoletto, FabroLa mostra sarà aperta daoggi per due mesi senza stop

Blu di Prussia Fu critico militante di teatro e letteratura e inviato speciale per “Il Mattino” fino al 1977

Stefanile, il ricordo di un intellettualeMARIO FRANCO

AL “Blu di Prussia”, domani al-le 17.30, si presenta il libro diMario Stefanile “Breviario

della Cucina Napoletana”. Saràun’occasione per ricordare, conSanta Di Salvo e Pietro Gargano, An-namaria Ackermann, Edgar Colon-nese e Franco de Ciuceis, la figura diun giornalista e intellettuale che fe-ce della critica letteraria e teatraleun’autentica missione di vita. Nato aNapoli nel 1910, Mario Stefanile col-laborò da giovanissimo a diverse te-state napoletane e nazionali: quoti-diani, periodici, riviste. Nel 1940, per“Il Mattino”, fu critico militante peril teatro e la letteratura, incarichi chemantenne fino alla sua scomparsa,nel 1977. Come inviato speciale,viaggiò tanto e il ventaglio dei suoiinteressi fu assai ampio: non solo laletteratura, la poesia, il teatro, la cri-tica d’arte, ma anche una sua perso-nale attività di pittura e un talento in-

nato per la fotografia. Tra le sue pub-blicazioni sono da ricordare le rac-colte poetiche (“La danza del fuo-co”, “Cembalo”, “Ritratto nel mare”,“Valzer nero”, “Hallalì”, “La Taglio-la”); libri di viaggi (“Il volto del Sud”,“Il Golfo di Napoli”, “Il corno del po-stiglione”); i saggi critici (Quasimo-

do, Labirinto napoletano, Sessantastudi di varia letteratura, La lettera-tura a Napoli dal 1930 al 1970); innu-merevoli gli elzeviri, le recensioni, leprefazioni a opere letterarie e mo-stre d’arte, i commenti, le inchieste,i reportage dall’Italia e dall’estero, itesti radiofonici. Vincitore dei “Lit-toriali di poesia” nel 1937, ottenne

numerosi riconoscimenti.Stefanile fu in rapporto con i più

importanti scrittori e letterati delsuo tempo, non solo italiani. Grandefu l’amicizia con Eduardo De Filip-po, e prima, con Raffaele Viviani. Lapagina letteraria che Stefanile cura-va ogni giovedì sul “Mattino”, tra glianni ‘60 e i ‘70, riuniva importanti fir-me per il dibattito delle idee: Rea,Prisco, Compagnone, Pomilio, Or-tese ebbero talvolta in lui il primo il-luminante recensore. Tra i suoi «oziidilettevoli», come amava dire, c’erala letteratura gastronomica: indagòsu pagine celebri e riunì per la sua bi-blioteca una cospicua raccolta di te-sti antichi e moderni, alcuni ormairari e introvabili. Si diede il piacere discrivere “Sentimento del gusto”,“Musica da tavola”, “Partenope incucina” ed altri acuti e arguti ma-nuali e breviari, come il piccolo vo-lume ora curato con amorevole filo-logia da Franco de Ciuceis e stampa-to con eleganza da Colonnese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’OMAGGIO

Mario Stefanile nel suo studioAll’intellettuale napoaletano èdedicato l’omaggio di domanial “Blu di Prussia”

Domani alle 17.30sarà presentatoil suo libro“Breviario dellaCucina Napoletana”

Il personaggio

Il sogno di Riccardo MutiSalisburgo al San Carlo

RICCARDO Muti ha un sogno: portareSalisburgo a Napoli. Realizzare al SanCarlo una rassegna dedicata al Settecen-to napoletano sulla scorta dell’esperien-za maturata dal maestro nell’ambito delfestival austriaco. «Tutto è possibile», az-zarda Muti nel corso di una visita al Mas-simo insieme al governatore Stefano Cal-doro. «Il San Carlo sarebbe il luogo più na-

turale per far rivivere la grande storia del-la musica napoletana. Non basta metterein scena Aida, Tosca e Boheme. Occorreimpegnarsi nella ricerca delle nostre ra-dici, qualcosa in cui i napoletani possanoriconoscersi. Ma le idee hanno bisogno diun motore. E diciamolo chiaramente, ilmotore sono i soldi». Dal canto suo, Cal-doro assicura che «possiamo impegnarci

sul San Carlo per i prossimi cinque anni,sostenendolo con i fondi strutturali de-stinati alla cultura e alle infrastrutture».La Regione punta insomma sul San Carloe sulla “vicinanza” di Muti, che il 21 e il 23dicembre dirigerà due concerti al Massi-mo: Rossini, Schubert, Cherubini.

(a. t.)

Riccardo Muti© RIPRODUZIONE RISERVATA

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GIORNO&NOTTENAPOLI � XX

la Repubblica

Farmacie Notturne

Chiaia - Via Filangieri 67, Via M. Schipa25, Via F. Giordani 52; Posillipo -Via Man-zoni 26F, Via Petrarca 173; Centro S. Fer-dinando - Piazza Municipio 54; Vicaria,Porto, Mercato, Pendino - Corso Um-berto I 290C; Via Arenaccia 106; CalataPonte Casanova 30; Colli Aminei - VialeColli Aminei 249, Via M. Pietravalle 11;Vomero, Arenella - Via Cilea 124, ViaMerliani 27, Via Simone Martini 80, Piaz-za Muzi 25, Via Scarlatti 85; FuorigrottaBagnoli - Piazza Marc’Ant. Colonna 21,Via Acate 28, Via Leopardi 144, Via CaioDuilio 66, Via Ruggiero 40, Via Cavalleg-geri d’Aosta 11; Soccavo - Via P. Grimal-di 76, Via Epomeo 487; Pianura - Via S.Donato 18, Via Provinciale n. 18; Stella, S.Carlo, Arena - Calata Capodichino 123,S. Teresa al Museo 106; Miano, Secon-digliano - C. Secondigliano 174, Via V.Janfolla 642; Chiaiano, Piscinola, Ma-rianella - Via S. Maria a Cubito 441, Via E.Scaglione 24, Via Plebiscito 18; B. Barra,Ponticelli, S. Giovanni - Corso S. Gio-vanni a Teduccio 102; Avvocata S. Lo-renzo - Corso Garibaldi 218, Piazza Dan-te 71

Prevendite

POOH

Giovedì Eboli,Palasele. Da 35 a 80euro.

ULAN BATOR

Venerdì Caivanoarte.10 euro.

POVIA

Domenica Pompei,Magazzini SanGennaro. Gratis.

BAUSTELLE

3 dicembrePalapartenope. 15euro.

MASSIMO VOLUME

4 dicembre Salerno,Iroko. 10 euro.

Z-STAR

7 dicembreBluestone. Prezzi dadefinire.

LE STRISCE

7 dicembre DuelBeat. 5 euro.

RAPHAEL GUALAZZI

7 dicembre ArenileReload. 10 e 15 euro.

RANDY CRAWFORD

JOE SAMPLE

8 dicembreMediterraneo. 35euro.

TRE ALLEGRI

RAGAZZI MORTI

8 dicembre DuelBeat. Prezzi dadefinire.

ZION TRAIN

10 dicembre DuelBeat. Prezzi dadefinire.

INFOLINE

Tkt Point081 529 4939 Concerteria081 761 1221Box Office081 551 9188Feltrinelli081 764 2111Tikketteria 081 038 2711

Appuntamenti

FESTIVAL

Continua il Festivaldella traduzione“Tradurre (in)Europa” cheproseguirà fino al 29novembre. Alle 10 alrettoratodell’Orientale (viaPartenope, 10 A)“Esistono gliIntraducibili?”,modera CamillaMiglio. Dalle 15.30 aPalazzo Realeseminario con LucieComparini dellaSorbona “Tradurre ilteatro del Sei eSettecento oggi”.Alle 16 all’Orientale(via Nuova Marina,59) seminario on linedi traduzione. Alle 18al Goethe (Riviera diChiaia, 202) “PaulCelan, 90 anni.Letture intraduzione”e alle 19.30 mostrafotografica su“Scene letterariedella Germania deldopoguerra”.

FONDAZIONE

VALENZI

Alle 11 e alle 15,nella sede dellaFondazione Valenzial MaschioAngioino, si svolge ilprimo dei seminari“23 novembre 1980- 2010. Emergenza ericostruzione aNapoli a trent’annidal terremoto”.

LICEO FONSECA

Domani alle 16.30,nella sede del liceoEleonora PimentelFonseca in viaBenedetto Croce,inaugurazione deicorsi di lingua ecultura cineseorganizzati in cinquescuole di Napoli edella Campaniadall’Istituto Confucioe dall’università“L’Orientale”.

Staseraal MartosMetropolitananteprimadel film“Il mio nomeè Khan”

Martos Metropolitan

“Il mio nome è Khan”anteprima di Repubblica

Anteprima per i lettori di Repubbli-ca. Nella sala 4 del Martos Metro-politan, in via Chiaia, sarà presen-

tato alle 20.30 il film “Il mio nome è Khan”,distribuito dalla Fox. L’opera di KaranJohar è interpretata dalle star bollywoo-diane Shah Rukh Khan e Kajol, nei panni didue giovani indiani che vivono una gran-de storia d’amore e d’avventura sullo sfon-do dei conflitti religiosi nell’America con-temporanea. Presentando al botteghinodel cinema la copia di Repubblica in edi-cola oggi si avrà diritto a due ingressi gra-tuiti. I posti a disposizione in sala sono 220.

Info

www.20thfox.it

Soltantostasera alloSpaceCinema“Avatar”in versioneintegrale

Space Cinema

Ecco la notte di “Avatar”una festa a ingresso libero

Il magico pianeta di Pandora rivive peruna sera sul grande schermo. È “AvatarNight” allo Space Cinema, in viale Giochi

del Mediterraneo. Il kolossal di James Ca-meron, premiato con tre Oscar, sarà presen-tato alle 21 nella versione estesa disponibileda domani in dvd e blu-ray hd (20th CenturyFox). I fan potranno ammirare il film conl’aggiunta di otto minuti di scene mai viste fi-no a oggi in Italia, tra cui la chiacchieratissi-ma sequenza d’amore fra Jake e Neytiri. Laproiezione è in 2D. Ingresso gratuito fino aesaurimento posti.

(a. v.)

Info

www.thespacecinema.it

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

* 1 MED = radiazione UVB, emessa dal Sole dalle 12 alle 13, causa di eritema in individui di carnagione chiara (fototipo II). I valori UVB oscillano tra 0 e 3 MED. ** calcolato a partire dalle differenze di temperatura tra le stazioni di Monte Faito, Vesuvio, Nuovo Policlinico, Jolly Hotel, Università Federico II e Porto.

A cura di Adriano Mazzarella responsabile Osservatorio Meteorologico - www.meteo.unina.it - Dipartimento di Scienze della Terra - Polo delle Scienze e delle Tecnologie - Università di Napoli Federico II - Elaborazione grafica Centimetri.it

IERI 22 novembre 2010 CENTO ANNI FA OGGI 23 novembre 2010

0.8

(basso)

nessuno

mistoCopertura

cielo

Disagio

climatico

MED*

19.1˚C

88%

13.4 mm

moderato

da Sud Ovest

Temperatura mare

(Porto: dati ISPRA)

Umidità massima

Pioggia (entro le 17)

Vento

94%

5.6 mm

debole

da Nord

Umidità massima

Pioggia

Vento

90%

elevata

moderato

da Sud

Umidità massima

Probabilità pioggia

Vento

misto

nessuno

0.8

(basso)

Copertura cielo

Disagio

climatico

MED*

basso bassoGiorno

Inquinamento aria**

Notte

14.0˚C 18.2 ˚CMax

Temperatura aria

Min 7.8˚C 15.0˚CMax

Temperatura aria

Min 13˚C 16˚CMax

Temperatura aria

Min

basso bassoGiorno

Inquinamento aria**

Notte

La giornata di ieri è stata più calda di quella di cento anni fa.

misto

basso

Copertura cielo

Disagio

climatico

MusicaPOSILLIPO

Fabio Concato in concertodalle 21 al teatro Posillipo, viaPosillipo. Ingresso con cena75 e 95 euro.

BLUESTONE

Guido Lembo in concertodalle 22 al Bluestone, viaAlabardieri. Info 081 081 4238455.

PIANO DI SORRENTO

Dalle 20.30, al Marianiello JazzCafé di Piano di Sorrento,concerto del Trio Para Guai,nato otto anni fa dall'incontrodi Filippo Bessone (voce),Claudio Dadone (chitarra) eLeo Martina (pianoforte ecampionatori).

MARCIANISE

Dalle 17.30, al MondadoriMulticenter, all'interno del

centro commercialeCampania a Marcianise, Paola& Chiara incontrano ilpubblico e firmano copie delloro nuovo album “Milleluci”.Info 0823 773 100.

ClassicaSAN PIETRO A MAJELLA

Alle 16, nella sala Martucci delConservatorio di San Pietro aMajella, concerto

dell’Ensemble delConservatorioGiacomantonio di Cosenza, acura dell’Ismez.

DanzaSAN CARLO

Dalle 20.30 al San Carlo, per ilFestival della Danza, AliciaAlonso e Il Balletto Nazionaledi Cuba in “Le Silfidi”,dall’originale di Mikhail Fokin,

musica di Chopin; “Elegia perun giovane”, musica di Vivaldi;“La Didone abbandonata”,musica di Gasparo Angiolini.Alle 17, incontro a ingressolibero con Alicia Alonso nelfoyer storico del teatro.

TeatroLA PERLA

Dalle 10 al teatro La Perla, viaNuova Agnano, per la

rassegna “La scena sensibile”,lo spettacolo “Il sentiero dellupo”, adattamento di“Cappuccetto Rosso” scritto ediretto da Giovanna Facciolo.Età consigliata a partire dagli 8anni. Repliche fino a giovedì.Info 081 033 0619.

CinemaSUOR ORSOLA

Alle 16, nella sala degli Angeli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per viaggiare

Metrò del mare

Cali center 199 600 700www.metrodelmare.it

Alilauro

081 4972 222Cali center 199 600 202www.alilauro.it

Alicost

Call center 081 4972 222www.volaviamare.it

Navigazione libera del golfo

Call center 081 5520 763www.navib.it

Caremar

Call center 892 123www.caremar.it

Linee marittime partenopee

081 7041 911www.consorziolmp.it

Snav

Call center 081 4285 555www.snav.it

Ustica Lines

Informazioni prenotazioni0923 873 813 www.usticalines.it

NAVI

CTP

Call center 800 482 644www.ctpn.it

AUTOLINEE

Call center 800 001 616www.sepsa.it

Aeroporto

di Napoli Capodichino

Informazioni call center 848 888 777 Assistenza bagagli smarriti199 280 180 Gesac 081 7896 111www.portai.gesac.it

VOLI

AUTOBUS

Medmar

Collegamenti da/per le isoledi Ischia e Procida dai portidi Napoli e PozzuoliCall center 081/333.44.11e mail: [email protected] internet: www.medmarnavi.it

ANM

Call center 800 639 525www.anm.it

TRENI

Metronapoli

Infoline 800 568 866Metropolitana Linea 1Metropolitana Linea 6Funicolariwww.metro.na.it

Ferrovie dello Stato

Centralino 081 567 111Cali center 199 303 060www.ferroviedellostato.it

Ferrovia Alifana

Centralino 081 7897 111Cali center 800127157

Trenitalia

Cali center 892 021Metropolitana Linea 2www.ferroviedellostato.it

Circumvesuviana

Cali center 800 053 939www.vesuviana.it

SEPSA

Cali center 800 001 616Circumflegrea - Cumanawww.sepsa.it

GIULIO BAFFI

UNDICI i titoli proposti que-sta settimana dai teatri na-poletani. Alcuni molto in-

teressanti per regie, protagonisti,allestimenti e temi drammatici o

divertenti. Teatro del nostro tem-po e un paio di classici dell’umori-smo. Da non perdere “I casi sonodue” di Armando Curcio, da do-mani al Delle Palme per merito diuna coppia di grandi interpreti co-me Carlo Giuffrè e Angela Pagano.Stasera e domani all’Augusteo

Beppe Grillo incontra il suo pub-blico con “Grillo Is Back”.

Domani alle 18 al San Ferdinan-do, per piccoli gruppi di spettatoriai bordi della scena/fossato di Lui-gi Ferrigno per “La madre”, nuovospettacolo di Mimmo Borrelli perlo stabile napoletano. Immondi-zia e veleni sepolti da decenni nel-le campagne tra la Domiziana ed ilmare, territorio di una madre-Me-dea dei nostri giorni, antro-preci-pizio in cui si consuma il destino diun’intera famiglia. ProtagonistiMilvia Marigliano, Serena Brindi-si, Agostino Chiummariello, Gen-naro Di Colandrea, Geremia Lon-gobardo e lo stesso Mimmo Bor-relli che firma anche la regia. Re-pliche fino al 12 dicembre.

Drammatici percorsi infelici eambigui alla Galleria Toledo per“Campofelice Saro sgarrista”, diPierpaolo Palladino, protagonista

Giancarlo Cosentino, apparenzadi uomo qualunque, e sicario sen-za rimorsi in un clan camorrista.Repliche fino a domenica 28. Pro-messe di divertimento domani alDelle Palme con Carlo Buccirossoautore, regista e naturalmenteprotagonista, insieme a ValentinaStella, di “Il miracolo di don Cic-cillo”. Repliche fino al 12 dicem-bre.

Giovedì al teatro Totò c’è Be-nendetto Casillo in “L'atelier del-l’amore”, un suo adattamento da“Sarto per signora” di Feydeau, re-pliche fino al 5 dicembre. E sem-pre giovedì ritorna al Nuovo persoli tre giorni "Incendi", di WajdiMouawad, dedicato alla memoriaoffesa del Libano, all’esilio, allaguerra. Repliche fino a domenica,mentre al Sancarluccio va in scena“Rose rosse”, monologo sulla dif-ficile formazione di un giovane

L’attore al Delle Palmecon “I casi sono due”Lo scrittore al Belliniin un recital di canzoni

Giuffrè, De Luca e gli altridramma, umorismo e impegno

Le prime

TeatroStasera

Page 21: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

GIORNO&NOTTENAPOLI � XXI

@la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.teatrodellepalme.itwww.teatrobellini.it

Mostre

T293

Nella galleria T293inaugura “Adunchi”, laseconda personale diAlberto Tadiello (viaTribunali 293. Fino al16 gennaio lunedì-venerdì ore 12-19)

PALAZZO REALE

Nella Sala Dorica diPalazzo Reale mostrafotografica “KastellosArchitettura Rom inRomania” di MassimoVicinanza (fino all’11dicembre lunedì-domenica 9-14,chiusa il mercoledì).

1 OPERA/LARGO

BARACCHE

“Ossa Ossia Messia”è la personaledell’artista FrancoLosvizzero in due sediespositive: alla galleria1 Opera (via Bellini 26)e a Largo Baracche(piazza LargoBaracche), a cura diMariano Ipri,Giuseppe Ruffo ePietro Tatafiore (fino al17 dicembre info 393364 1664).

THE APARTMENT

Far diventare vero ciòche è falso è ilprogetto artistico di“Tarokki”, la mostra diAntonio Riello a curadi Valerio Dehò, nellagalleria The Apartment(vico Belledonne aChiaia 6. Fino al 15gennaio mercoledì-venerdì 17-19.30).

ALFONSO ARTIACO

A Darren Almond con“As It Is” e a MarcoNeri con“Underworld” sonodedicate le duemostre personaliospitate nei due spazidella galleria diAlfonso Artiaco(piazza dei Martiri 58.Fino al 12 gennaio,lunedì-sabato 10-13 e16-20).

Musei

CAPPELLA

SANSEVERO

Via De Sanctis, 19.Info 081 5518 470.Feriali 10-18, festivi10-13.30. Chiusomartedì.

TESORO

SAN GENNARO

Via Duomo, 149. Info081 294 980. Orari:dal martedì al sabato10-17, festivi 10-14.30; lunedì apertosolo su prenotazionegruppi.

CASTEL NUOVO

Museo Civico delMaschio Angioino.Telefono 081 7955877 e 081 4201 342.Orario lunedì-sabato9-19. Biglietto 5 euro.

FLORIDIANA

Museo Duca diMartina, via AnielloFalcone. Telefono84880 0288; daicellulari 06 39967050. Tutti i giorni8.30-14. Martedìchiuso. Biglietto 2.50euro, 1.25 tra i 18 e i24 anni.

VILLA PIGNATELLI

Museo DiegoAragona PignatelliCortes, Riviera diChiaia. Orario 8.30-14, chiuso martedì.Biglietto 2 euro.

MUSEO

ARCHEOLOGICO

CAMPI FLEGREI

CASTELLO DI BAIA

Bacoli, via Castello.Info 081 5233 310.Aperto dal martedìalla domenica dalle 9alle 15, ultimoingresso 13.30.

PITHECUSAE

Museo archeologico(Villa Arbusto —Lacco Ameno, Ischia)Info 081 900 356.Orario 9.30-13 e 15-19. Giovedì chiuso.

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

dell’università Suor OrsolaBenincasa, via Suor Orsola(corso Vittorio Emanuele), perla quinta edizione dellarassegna “Cinema letteraturadiritto - Davanti alla legge -Immaginare il diritto”,proiezione del film “Dei delitti edelle pene nella Chartreuse deParme” con Helene deJacquelot du Boisrouvray eMassimo Meccarelli. Info 081252 2347.

ASTRA

Dalle 18.30 all’ AcademyAstra, via Mezzocannone109, per il cineforum in linguaoriginale, il film di RichardCurtis “The Boat ThatRocked”. Ingresso gratuito.Info 081 253 5738.

VITTORIA

Alle ore 17.15, 19.45 e 22, alcinema Vittoria in via Piscicelli8/12, il film di Alejandro

Amenabar con “Agorà” conRachel Weisz. Ingresso 4euro. Info 081 579 5796.

MODERNISSIMO

Al multicinema Modernissimo,via Cisterna dell’Olio 49, per ilcineclub riservato ai soci,proiezione di due film inparallelo: alle ore 17, 19.15 e21.30 “Invictus” (programmaA) e “Il segreto dei suoi occhi”(programma B). Info 081 552

7106.

ATRANI

Dalle 19, nella cattedrale diSanta Maria Maddalena adAtrani, per il Premio RobertoRossellini, il film “Profondoblu” di Alastair Fothergill eAndy Byatt. Alla riscopertadelle meraviglie del mare incinque anni di riprese.Ingresso libero.

LibriAL BLU DI PRUSSIA

Dalle 17.30 al Blu di Prussia,via Filangieri 42,appuntamento dedicato allalettura con Nadia Verdile, che presenta il libro “Abbiamo perduto la bussola -Lettere da Capri di FerdinandoIV a Maria Carolina”. InoltrePietro Gargano presenta illibro “Eleonora e le altre - Le

donne della rivoluzionenapoletana”. Con interventi di Giancristiano Desiderio e Agnese Palumbo.

FELTRINELLI

Dalle 18, nel megastoreFeltrinelli in piazza dei Martiri,presentazione del libro di IvanCotroneo “Un bacio”. Conl’autore interviene Titta Fiore.

La bandcampanaPennellidi Vermeerpubblicail dvd“La sacrafamiglia”

Il dvd

Il mito della sacra famigliasecondo i Pennelli di Vermeer

«Se le mura di casa potessero parlare,direbbero del male più grande diogni male/ Ma noi siamo benpen-

santi e ostentiamo la famiglia come grupposacrosanto che preserva e maiscompiglia/Sappiamo che famiglia significaanche strazio». E ancora: «La casa è il peggiorteatrino dell’orrore, non c’è più distinzionetra pubblico ed attore/Abusi e omicidi distampo 666 e il giorno dopo in piazza lì FamilyDay». È questa “La sacra famiglia” dei Pennel-li di Vermeer, la tragicommedia musicale intre atti della band napoletana diventa un dvd,pubblicato dalla casa editrice “La Canzonet-ta/Sintesi3000” (quella dei 24 Grana). Il dvd,acquistabile online su www.lacanzonetta.it ewww.pennellidivermeer.it, nei negozi di di-schi e alla libreria Ubik in via Benedetto Cro-ce ( costo 12.90 euro). Si tratta della registra-zione del debutto napoletano dello spettaco-lo, andato in scena a febbraio sul palco del tea-tro Nuovo. Il gruppo che nel nome richiama ilpittore olandese amante ante-litteram dellafotografia (utilizzava la “camera oscura” per idipinti), fonde come in una tavolozza ironia,satira in un teatro canzone della spietatezzain cui sotto accusa c’è l’ipocrisia della forma-famiglia. I Pennelli di Vermeer, nel segno diGiorgio Gaber e dei Gufi, dissacrano in paro-le e musica il nucleo familiare denunciando leviolenze, fisiche e psicologiche, che si consu-mano tra le mura domestiche. La famiglia di-pinta dalla band, guidata da Pasquale Sorren-tino, è un gruppo “corrotto” al punto che an-che il cane Woogie si vergogna dei suoi pa-droni. Settanta minuti di spettacolo tra ironiae impegno civile, diciassette i brani egregia-mente intessuti dai cinque componenti dellaband. Oltre a Pasquale Sorrentino in scena cisono Raffaele Polimero, Marco Sorrentino,Stefania Aprea e Valentina Bruno. Il risultatoè una “dark comedy” a metà strada tra trage-dia e divertimento. Tra i contenuti speciali deldvd le immagini del backstage, una fotogal-lery e i video tra cui quello del brano “Capa ‘elupo”. Regia, grafica ed animazione di Mak So(Marco Somma). Il pezzo, in dialetto napole-tano, l’anno scorso ha vinto il premio specia-le delle audizioni di Piedigrotta.

(ilaria urbani)

napoletano tra gli anni Settanta e iNovanta: protagonista Enzo DeLiguoro, regia di Sista Bramini.

Venerdì all’Augusteo ironiche edispettose atmosfere ingarbu-gliate per il divertimento di “Suo-ceri sull'orlo di una crisi di nervi”con Gianfranco D'Angelo ed Eleo-nora Giorgi, mentre Carlo EmilioLerici mette in scena nel piccolospazio del Primo “Viaggio a Bue-nos Aires”, work in regress di Ama-nita Muskaria, attualità di un do-loroso percorso per una donnache sta perdendo la memoria affi-data all’interpretazione di Fran-cesca Bianco: fino a domenica. AlTheatre de poche, fino a domeni-ca (e poi di nuovo dal 3 al 5 dicem-bre) va in scena “Anna Politkov-skaja - Concerto per voce solita-ria” di Ferdinando Maddaloni,protagonista con Carmen Fimia-no, con Nicola Dragotto (voce e

chitarra) Vittorio Cataldi (violino efisarmonica) e Giuseppe De Vita(montaggio video), info:www.theatredepoche.it

Da non perdere sabato e dome-nica al Bellini Erri De Luca, in sce-na con la giovane nipote Aurora e

con un paio di musicisti che ne ac-compagnano il percorso e le paro-le. Lo scrittore diventa attore ecantante e porta in scena il suo “Inviaggio con Aurora”, bel raccontodi un secolo attraverso canzoni ememorie.

Beppe Grillo tornaall’Augusteoe Carlo Buccirossodi scena al Diana

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IN SCENA

Carlo Giuffrè e Angela Pagano. A sinistra, Erri De Luca

SAN FERDINANDO

Milvia Mariglianoal San Ferdinandonello spettacolo“La madre”

MELILLO

Angolo P.zza Nazionale - Cal. Ponte diCasanova, 30

Tel. 081260385 - Aperta Giorno e Notte

GRILLIVia Arenaccia, 106/D

Tel. 0817807109

SAN CARLOAPERTI TUTTE LE DOMENICHE E FESTIVI

C.so Garibaldi, 219 (P.zza Carlo III)Tel. 081449306 - 081458711

FUORIGROTTA - BAGNOLI

COTRONEO

P.zza M. Colonna, 21 - Via Lepanto

Tel. 0812391641-0812396551

VICARIA - MERCATOPENDINO - POGGIOREALE

DE TOMMASIS24 ORE TUTTO L’ANNO

P.zza Muzi, 24Tel. 0815783571 - 5563156

CANNONE

Via Scarlatti, 79/85 (P.zza Vanvitelli)

Tel. 0815781302 - 081 5567261

VOMERO - ARENELLA

FERRARAVia Caio Duilio, 66 - Fuorigrotta

(200 mt. a sx dall’uscita del tunnel di Fuorigrotta)

Tel. 0812395467

SAN CARLOCAVALLEGGERI

Viale Cavalleggeri d’Aosta, 11Tel. 0812301018 - Fax 0815705821

PISCINOLA

la FARMACIAdi De Luca - Dott.ssa Felicia

Via Pebliscito, 18 (sotto il ponte della 167)Tel. 081 5852910 - Gruppo Di Giacomo

POSILLIPO

KERNOTVia Petrarca, 173

Tel. 0815752610

MERGELLINA

AUREAAPERTA GIORNO E NOTTE

Via F.Giordani 52/54 (Angolo via A. D’Isernia)Napoli - Tel. 081.66.76.73

CHIAIA - RIVIERA

LORETODott. Teresa Gallo - Via M. Schipa, 25-33(Adiacente ospedale Loreto Crispi)

Omeopatia - Tel. 081 7613203

ACERRA

PISANIPiazza San Pietro, 12

Tel. 081.8857446 APERTA TUTTI I GIORNI

ore 8.30 - 13.30 - 15.30 - 21.30

CHIAIA

SELLITTIRiviera di Chiaia 169 Napoli

(adiac. S Maria in Portico)

Tel/fax 081.680000

PROLUNGAMENTO SERALE

FINO ALLE 22.30

SAN GIORGIO A CREMANO

GRILLIVia Pittore, 189

Tel. 081.5749411APERTA DAL LUNEDI AL VENERDI

ore 8.30 - 13.30 - 15.30 - 21.30Sabato ore 8.30 - 13.30

SANT’ ANTIMO

DEL CORSOCorso Michelangelo, 212

Tel. 081.3953463APERTA DAL LUNEDI AL VENERDI

ore 8.30 - 13.30 - 15.30 - 20.30Sabato ore 8.30 - 13.30

CASERTA

IODICEdott.ssa Chiara Maria Rosaria Iodice

Caserta - Via Marconi, 13-15(ex via Torretta) - Tel. 0823.320956

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Page 22: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

SPORTNAPOLI � XXII

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.repubblica.itwww.napoli.repubblica.it

La Municipalità mette la frecciaNuovo sorpasso nella generale. Kris: “Mi rifarò”

Manuelrussovince la “tappa”della settimana

MARCO CAIAZZO

PIOGGIA di gol e punteggi moltoalti nella tredicesima giornata delfantacalcio, vinta da Manuelrus-so2005 con ben 95 punti. Non hasbagliato quasi nulla, il fantalle-natore che ha chiuso davanti atutti nella provincia di Napoli:Hamsik, Menez, Ibrahimovic,Pazzini ed Eto’o sono andati tuttia bersaglio. Eppure una pecca c’è,nella formazione titolare, e a benvedere è costata l’ingresso nellatop ten nazionale e la vittoria diuno dei premi messi a disposizio-ne ogni settimana: è la scelta diCastellazzi, che ha subito due re-ti a Verona e s’è fermato a 4,5. Alsecondo posto spettacolare 94 di

Zemanlandia, che proprio comeil Foggia del tecnico boemo segnagol a grappoli (azzeccata la sceltadi inserire Ilicic). Terzo posto perBrixsmir e Don Fulvio. Una curio-sità: tutti i team citati hanno

schierato Hamsik, a testimo-nianza che anche nel fantacalciola squadra azzurra si sta ritaglian-do uno spazio importante. Nellaclassifica generale napoletanacambio al vertice, con La Munici-

palità che tocca quota 1000 puntie scavalca Kris, fermo a 997.«Questo turno è andato male, mac’è tempo per rimediare. L’obiet-tivo resta quello di salire più in al-to possibile e tentare di vincere

qualche premio settimanale», è ilpensiero di Roberto Minucci, na-poletano del Vomero e “tecnico”di Kris. «Il segreto? Inserire calcia-tori che giocano in casa e controsquadre più deboli, evitando in-vece atleti di squadre forti che siscontrano fra loro. Inoltre, è fon-damentale che la media voto an-che di chi non va a bersaglio restialta, ma non sottovaluto l’impor-tanza del portiere». L’errore, que-sta settimana, è stato scommet-tere su Lavezzi anziché su Ham-sik… «Sono un grande tifoso delNapoli — conclude Roberto — ilPocho sta attraversando unosplendido periodo di forma e spe-ravo segnasse».

IL PAZZO

GiampaoloPazzini (ilprimo dasinistra)festeggiatodaicompagni:ha segnatoal Lecceuna triplettaSotto,il milanistaZlatanIbrahimovic

Il gioco

LA ROSA

È composta di 18giocatori, mercatopossibile fino a30’ dalle gare

IL REGOLAMENTO

Valgono i votidelle pagelle, icartellini, i golsegnati eccetera

L’ISCRIZIONE

Ci si può iscriveresempre: per ogniturno saltato unbonus di 70 punti

I PREMI

Al vincitorenazionale vaun viaggioalle Maldive

Classifica 13ª giornata Classifica generale

Manuelrusso2005

Zemanlandia

Donfulvio1

Brixsmir

Salvatoresett..

1

2

3

4

5

Squadra

95,0

94,0

93,5

93,5

92,5

Punti

The Dawn Patrol

Vittorio Veneto..

Newhope2

Fantozzi2

Spaccotutto

6

7

8

9

10

Squadra

92,5

92,0

92,0

92,0

92,0

Punti

La Municipalità

Kris

Manuale

Mickeal1

Real Borbone

1

2

3

4

5

Squadra

1.000,0

997,0

990,5

990,5

989,0

Punti

Avanti Napoli!!!

Castellabate1

Aston Luca

Semola97

Losteparo100

6

7

8

9

10

Squadra

987,5

987,0

986,5

986,0

985,5

Punti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 23: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

NAPOLI

SPORT� XXIII

@MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.coninapoli.itwww.sciclubnapoli.it

Carratù in Nazionale“Ma è solo l’inizio”

MARCO AZZI

DICIOTTO reti in tredici giorna-te: 9 per Cavani, 5 per Hamsik e 4per Lavezzi. Era dai tempi dell’i-narrivabile Magica, il punto piùalto negli 84 anni della storia delNapoli, che il tridente non avevauna incidenza simile sulle sortidella squadra azzurra. Marado-na, Giordano e Careca possonostare tranquilli, naturalmente:non è e non sarà mai in discussio-ne la loro superiorità, assoluta esenza possibilità di paragoni. Stadi fatto, però, che il trio d’attac-canti di cui dispone Mazzarriviaggia con una media gol da pri-mato: la migliore di tutta la serieA. Sono i numeri, dunque, ad au-torizzare le crescenti speranzedei tifosi, moltiplicate anche dalterzo posto in classifica dopo unterzo di campionato. La Cham-pions sarebbe un’impresa fanta-stica, naturalmente: nessuno po-trà farla passare per un traguardoobbligato. Ne parla la Lazio, però,soltanto due punti più avanti. So-gnare si può, basta restare coi pie-di per terra.

Fa bene Mazzarri a ricordarlo aDe Laurentiis e ai tifosi. Ma un po’esagera, l’allenatore, quando tirail freno sulla forza della sua squa-dra. Un tridente così, nella serie Adi quest’anno, non lo può infattivantare nessuno. Mancava al-

l’appello solo Hamsik, uscitocontro il Bologna da una delle suesolite pause. Lo slovacco non è unmostro di continuità, d’accordo,però ha talento da vendere e si ègià ritagliato un posto importan-te nella storia azzurra. Merito dei35 gol realizzati dall’estate del2007 a oggi, che lo collocano al14.mo posto nella classifica all ti-me dei cannonieri del Napoli. Ci-fre da bomber vero, non da cen-trocampista. Superati di slanciopure Carnevale, Fonseca e Zola. Aportata di mano l’ingresso nellatop ten, a quota 41 reti. Davantirestano solo i mostri sacri: da Sa-voldi a Jeppson, da Vinicio ad Al-tafini, da Careca a Maradona, daVojak a Sallustro. L’eccellenza,insomma. Non male ad appena23 anni.

Hamsik è un giocatore che fa ladifferenza, come sta capitandosempre più spesso anche a Cava-ni e a Lavezzi. Merito soprattuttoloro, ovviamente. Dietro al boomdel tridente, però, ci sono pure iconsigli di Mazzarri e il sostegnodei compagni, che devono farespesso il lavoro più oscuro. C’è bi-sogno di tutti. Di buon auspicio ilrisveglio di Maggio, quinto azzur-ro ad andare a segno in questoinizio di campionato. Preziosoavere delle alternative in zonagol.

Ma l’arma in più per la Cham-pions è il tridente, che ora avrà iltempo per tirare finalmente unpo’ il fiato. Niente coppe e nientenazionali, questa settimana. Co-moda la marcia di avvicinamen-to alla trasferta di domenica con-tro l’Udinese, attesa invece do-mani nel mercoledì di Coppa Ita-lia. Mazzarri, stavolta, avrà unpiccolo vantaggio da sfruttare.Poi, fino a Natale, per il Napoli si

prepara un altro tour de force, tral’Europa e il campionato. È un pe-riodo cruciale per la stagione az-zurra. Rimanere in alto è fonda-mentale anche in vista della ria-pertura del mercato. De Lauren-tiis, dopo il successo con il Bolo-gna, ha promesso altri tre colpi tragennaio e giugno. La Roma ha of-ferto il brasiliano Cicinho, ester-no con doti soprattutto offensive.La priorità resta l’acquisto di undifensore, però. Dieci i portieri inserie A che hanno subito finorameno reti di De Sanctis (14). Perl’attacco, confidando nel ritornorapido di Lucarelli, bastano inve-ce i tre tenori: Ham-Cav-La, l’u-nico difetto è l’acronimo.

Sci

CHIARA Carratù, ma non solo. Ilmondo dello sci partenopeo si èdato appuntamento ieri al Ten-nis Club di viale Dohrn per cele-brare con una serata di gala gliatleti che si sono distinti nellapassata stagione. Antonio ScottiGalletta, presidente dello SciClub Napoli, non nasconde lasoddisfazione: «Certo, la Carratù,che ha coronato il sogno di entra-re a far parte della Nazionale, è lanostra stella, ma c’è un foltogruppo di ragazzi alle sue spalle».Tra questi, i vincitori del DerbyCittadino Marco Scotti Galletta,Giuseppe Leonetti di Santojannie Mauro Ramirez. «Da 55 anni la-voriamo per costruire una basesempre più solida e raggiungeregrandi obiettivi. Ed è proprio lanostra tradizione che ci distinguedegli altri club che affollano le pi-ste di Roccaraso».

(marco caiazzo)

Movimento in crescita dietro la campionessa

Marek Hamsik, 35 gol in quattro campionati di serie A col Napoli

Napoli, il tridente è da Championsnumeri da record per Hamsik & CMigliore attacco della serie A: 18 gol in 13 giornate

Tour de force fino agennaio per restarein alto, poi arrivanoi rinforzi. La Romaha offerto Cicinho

La squadra

Oggi il controllo per CannavaroPREOCCUPA solo Paolo Cannavaro, costrettoa uscire dal campo col Bologna. L’ecografia distamattina farà chiarezza sulla gravità dell’infor-tunio che ha fermato il capitano azzurro, di na-tura muscolare. Il giocatore è parso ottimista, piùprudente lo staff sanitario. Nessun allarme perHamsik e Lavezzi: escoriazione e contusione, aUdine ci saranno. Da verificare le condizioni diAronica, Zuniga e Yebda, che piace all’AtleticoMadrid. Oggi la ripresa a Castel Volturno, ospitigli iscritti al corso allenatori, tra cui Montella. Nelpomeriggio il backstage del nuovo calendario.

(m. a.)

PaoloCannavaro

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Gli oscar del 201013 campioni iridati

Coni

SI TIRANO le somme della sta-gione sportiva e il Coni Napolipresieduto da Amedeo Salernopremia i suoi campioni. Ieri,presso la Sala dei Baroni del Ma-schio Angioino, annuale cerimo-nia in onore di atleti, dirigenti eclub che hanno onorato la cittànelle diverse manifestazionisportive. I riconoscimenti sonostati consegnati a una lunga listadi atleti: 13 campioni del mondo,20 podi europei e 50 campioniitaliani (5 nelle discipline para-limpiche). Quattro palme e 11stelle al Merito sportivo sono an-date ai fuoriclasse del passato,premi speciali alla ginnasta Rug-giero e ai pugili Annunziata e Par-migiano. Una targa è stata infineconsegnata al nuotatore AldoCaputi, classe 1915, che negli ul-timi 12 anni ha stabilito 4 recordmondiali nella categoria master.

(m. c.)

Bilancio ok in Campania, 11 stelle al merito

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A3_O

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Page 24: La Repubblica - Napoli 23_11_2010

CINEMANAPOLI � XXIV

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

la RepubblicaSCHERMO SCHERMO SCHERMO SCHERMOH PICCOLO I MEDIO L GRANDE K SUPER �SI PUÒ

VEDEREDAVEDERE�

DA NONPERDERE�ACCESSOA ACCESSO B E SERVIZI

NAPOLI ORARI SERVIZI

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SALA 7 17.50(€ 6,60) p 120 HWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

SALA 7 20.20-22.40(€ 6,60) p 120 HUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 6 16.15-19.20-22.30(€ 6,60) p 396 HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 5 17.40-20.00-22.20(€ 6,60) p 120 HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 4 17.15(€ 6,60) p 120 HCATTIVISSIMO ME �

SALA 4 19.40-22.15(€ 6,60) p 120 HTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 3 16.20-18.30-20.40-22.50(€ 6,60) p 171 HDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 2 18.00-20.30-23.00(€ 10,00) p 206 HSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 1 18.20-21.30(€ 6,60) p 289 KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 16.20(€ 6,60) p 289 KSCOTT PILGRIM VS. THE WORLD �

UCI CINEMAS Circumvallazione Esterna - 892960 CASORIA

SALA 13 19.00(€ 6,00) p 120 LPOTICHE - LA BELLA STATUINA �

SALA 13 17.00(€ 6,00) p 120 LPORCO ROSSO �

SALA 13 20.50-23.00(€ 6,00) p 120 LUNA VITA TRANQUILLA �

SALA 12 17.10-19.10-21.10-23.00(€ 6,00) p 200 LDALLA VITA IN POI �

SALA 11 16.30-18.40-20.50-23.00(€ 6,00) p 200 LMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 10 17.0019.00-21.00-23.00(€ 10,00) p 200 LSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 9 17.00-19.00-21.00-23.00(€ 6,00) p 170 LTI PRESENTO UN AMICO

SALA 8 17.10-19.10-21.10-23.00(€ 6,00) p 170 LUN MARITO DI TROPPO

SALA 7 18.15-21.00(€ 6,00) p 200 LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 6 19.15-21.15-23.00(€ 6,00) p 200 LDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 6 17.15(€ 10,00) p 200 LCATTIVISSIMO ME �

SALA 5 19.00-23.00(€ 6,00) p 120 LUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 5 17.00-21.00(€ 6,00) p 120 LSTANNO TUTTI BENE

SALA 4 18.20-20.40-23.00(€ 6,00) p 120 LTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 4 16.30 p 120 LSCOTT PILGRIM VS. THE WORLD �

SALA 3 16.3018.15(€ 6,00) p 200 LWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

SALA 3 20.00-22.10(€ 6,00) p 200 LMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 2 16.3019.10-21.45(€ 6,00) p 170 LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 17.1520.00-22.45(€ 6,00) p 534 KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

HAPPY MAXICINEMA c/o Le Porte di Napoli Ipercoop - 0818607136 AFRAGOLA

FUORI CITTÀ ORARI SERVIZI

17.3019.45-21.45(€ 4,00) p 320 A LAGORA �

VITTORIA Via M. Piscicelli, 8/12 - 0815795796

SALA VANVITELLI 18.30(€ 5,00)20.30-22.30(€ 7,00) p 43 A HTI PRESENTO UN AMICO

SALA VANVITELLI 17.00(€ 7,00) p 43 A HPASSIONE �

BERNINI 18.30(€ 5,00)20.30-22.30(€ 7,50) p 148 A IMASCHI CONTRO FEMMINE

KERBAKER 17.00(€ 5,00)19.45-22.30(€ 7,50) p 700 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

PLAZA MULTISALA Via Kerbaker, 85 - 0815563555

SALA 1 18.45 p 458 A LCINEFORUM

MODERNISSIMO.IT Via Cisterna dell’Olio, 59 - 0815800254

SALA 11 16.0018.20-20.40-23.00(€ 11,00) p 204 A KSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 10 15.30-20.20(€ 7,00) p 193 A KBENVENUTI AL SUD �

SALA 10 18.10-23.00(€ 7,00) p 193 A KDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 9 17.00-21.00(€ 7,00) p 191 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 8 15.30(€ 5,50)18.00-20.30-23.00(€ 7,00) p 164 A KTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 7 15.30(€ 5,50)18.00-20.30-23.00(€ 7,00) p 164 A KTI PRESENTO UN AMICO

SALA 6 15.30(€ 5,50) p 109 A KWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

SALA 6 17.50-20.20-23.00(€ 7,00) p 109 A KSTANNO TUTTI BENE

SALA 5 15.45(€ 5,50)18.00-20.20-23.00(€ 7,00) p 109 A KDALLA VITA IN POI �

SALA 4 15.3018.00(€ 7,00) p 430 A KMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 4 21.00 p 430 A KAVATAR �

SALA 3 15.30(€ 5,50)18.45-22.00(€ 7,00) p 361 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 2 15.30(€ 5,50)17.50-20.20-22.45(€ 7,00) p 109 A KUN MARITO DI TROPPO

SALA 1 16.00(€ 5,50)19.15-22.30(€ 7,00) p 710 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MED MAXICINEMA - THE SPACE CINEMA www.medmaxicinema.it Via Giochi del Mediterraneo, 36 - 892111

SALA 7 17.15(€ 5,50)20.00-22.40(€ 7,00) B LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 6 17.00-20.30(€ 10,50) B LLA DOLCE VITA (COPIA RESTAURATA) �

SALA 5 16.00(€ 5,50)18.15-20.35-22.45(€ 7,00) B LTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 4 17.0019.30-22.00(€ 4,50) B LMINE VAGANTI �

SALA 3 16.00(€ 5,50)18.45-21.30(€ 7,00) B LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 2 18.10(€ 5,50)20.20-22.35(€ 7,00) B LMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 2 16.00(€ 7,00) B LSCOTT PILGRIM VS. THE WORLD �

SALA 1 22.15(€ 7,00) B LUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 1 16.45(€ 5,50)18.35-20.25(€ 7,00) B LPASSIONE �

MARTOS METROPOLITAN www.cinemetropolitan.it Via Chiaia, 149 - 081415562 - 899030820

DEI PICCOLI 17.10(€ 8,60) A HWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

TARANTO 18.15-21.00 p 410 A LSOMEWHERE �

TROISI 21.00(€ 5,00) p 205 A LPASSIONE �

TROISI 19.00-22.40(€ 5,00) p 205 A LIO SONO CON TE �

LA PERLA www.cineteatrolaperla.it Via Nuova Agnano, 35 - 0815701712-2301079

MASTROIANNI 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 7,00) p 60 A HUNA VITA TRANQUILLA �

MAGNANI 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 7,00) p 60 A HDALLA VITA IN POI �

ROSSELLINI 16.30-19.00-21.30 p 300 A L20 SIGARETTE �

FILANGIERI MULTISALA Via Filangieri, 43/47 - 0812512408

SALA 4 16.00(€ 5,00)18.30-21.00(€ 7,00) p 100 LTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 3 16.30(€ 5,00)18.30-20.30-22.30(€ 7,00) p 81 A IUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 2 16.10(€ 9,00)18.05(€ 10,00) p 130 A IWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

SALA 2 20.20(€ 5,00)22.30(€ 7,00) p 130 A ISTANNO TUTTI BENE

SALA 1 p 815 A LCINEFORUM

ARCOBALENO Via Carelli, 7 - 0815782612

SALA 2 16.30(€ 5,00)19.30(€ 7,00) A HNOI CREDEVAMO �

SALA 1 18.00-21.00 p 350 A IAPPUNTAMENTI COL CINEMA DI QUALITÀ

AMERICA HALL Via T. Angelini 21 - 0815788982

p 349 LCINEFORUM

AMBASCIATORI Via Crispi, 33 - 0817613128

FUORI CITTÀ ORARI SERVIZI

SALA 3 16.30(€ 6,00) HUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 2 16.0019.00-22.00(€ 6,00) HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 17.30-20.30(€ 6,00) HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

GAVELI MAXICINEMA Contrada Piano Cappelle - 0824778413 BENEVENTO

SALA BABY18.00(€ 4,00)22.00(€ 5,00) LDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 2 18.00(€ 4,00)20.00(€ 5,00) p 125 A HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 1 16.00(€ 4,00)18.40-21.30(€ 5,00) p 320 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MULTISALA CARMEN Via Variante - 0825447367 www.cinemacarmen.it MIRABELLA ECLANO

SALA 9 18.30-20.30-22.30(€ 10,00) p 270 A KSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 8 20.20-22.20(€ 6,00) p 109 A KDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 8 18.10(€ 6,00) p 109 A KUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 7 18.10-20.20-22.30(€ 6,00) p 125 A KTI PRESENTO UN AMICO

SALA 6 18.00(€ 6,00) p 81 A KSCOTT PILGRIM VS. THE WORLD �

SALA 6 20.20-22.30(€ 6,00) p 81 A KSTANNO TUTTI BENE

SALA 5 20.10-22.35(€ 6,00) p 95 A KMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 5 17.45(€ 6,00) p 95 A KTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 4 18.30-20.30-22.30(€ 6,00) p 125 A KDALLA VITA IN POI �

SALA 3 18.30-20.30-22.30(€ 6,00) p 133 A KUN MARITO DI TROPPO

SALA 2 18.00-21.00(€ 6,00) p 270 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 19.00-22.00(€ 6,00) p 356 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MOVIEPLEX Via Nicola S. Angelo - 0825685429 www.cineplex.it MERCOGLIANO

SALA 3 18.15(€ 4,00)20.15(€ 5,00) A LSTANNO TUTTI BENE

SALA 3 22.15(€ 5,00) A LUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 2 18.30(€ 6,00)20.30-22.30(€ 7,00) A LSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 1 17.30(€ 4,00)20.00-22.30(€ 5,00) p 300 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

NUOVO MULTISALA Via Pietro Nittoli, 1 - 082742495 www.cinemanuovo.it LIONI

SALA 4 16.00-18.00-20.00-22.00 p 100 A LUN MARITO DI TROPPO

SALA 3 16.00-18.00-20.00-22.00 p 180 A LTI PRESENTO UN AMICO

SALA 2 15.30-17.30-19.30-21.30 p 180 A LSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 1 16.00-18.30-21.00 p 650 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

PARTENIO Via G. Verdi - 082537119 AVELLINO

PROVINCE ORARI SERVIZI

PELÉ 18.00-20.00-22.00 p 400 A LUNA VITA TRANQUILLA �

VAVÀ 18.00 p 110 A LMASCHI CONTRO FEMMINE

VAVÀ 20.00-22.00 p 110 A LUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

POLITEAMA Corso Vittorio Emanuele, 374 - 0818611737 TORRE ANNUNZIATA

16.30-19.30-22.30 p 800 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

ARMIDA Corso Italia - 0818781470 SORRENTO

SALA 2 17.00-19.00-21.00(€ 3,00) HMASCHI CONTRO FEMMINE

ARLECCHINO Via Roma, 15 - 0818994542 SOMMA VESUVIANA

16.00-18.10-20.20-22.30(€ 5,50) p 680 A LTI PRESENTO UN AMICO

ITALIA Via Giuseppe Amendola, 90 - 0815295714 SAN GIUSEPPE VESUVIANO

SALA 1 18.00-21.20 p 460 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

FLAMINIO Via Santa Rosa, 29 - 0817713426 SAN GIORGIO A CREMANO

18.00-21.00 p 220 IHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

PROCIDA HALL Via Roma 1 - 0818967420 PROCIDA

SALA 3 22.30(€ 5,00) HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 2 16.30(€ 4,00)18.30-20.30(€ 5,00) p 74 A IPASSIONE �

SALA 1 16.45(€ 4,00)19.30-22.00(€ 5,00) p 400 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MULTISALA SOFIA Via C. Rosini, 12 - 0813031114 POZZUOLI

21.30(€ 6,00) p 200 A LTI PRESENTO UN AMICO

DRIVE IN POZZUOLI Località La Schiana - 0818041175 POZZUOLI

17.30-20.10-22.40(€ 4,00) p 590 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

ROMA Via Roma, 55/61 - 081472662 PORTICI

19.00-21.00(€ 5,00) p 600 A LSTANNO TUTTI BENE

GLORIA Via Carlo Poerio - 0818843409 POMIGLIANO D’ARCO

SALA BABY18.15-20.30-22.30 p 30 A ILAST NIGHT �

SALA 3 16.10-18.15-20.30-22.30 p 150 A LTI PRESENTO UN AMICO

SALA 2 17.15-21.30 p 82 A IHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 16.00-18.15-20.30-22.40 p 400 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MULTISALA ELISEO Via Roma - 0818651374 POGGIOMARINO

SALA 2 18.00-20.15-22.30(€ 6,00) A ITHE SOCIAL NETWORK �

SALA 1 18.30-20.30-22.30(€ 10,00) p 800 LSAW - IL CAPITOLO FINALE

DELLE ROSE Via delle Rose, 21 - 0818786165 PIANO DI SORRENTO

SALA 9 15.20-17.40(€ 9,00)20.00-22.20(€ 11,00) p 209 A HSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 8 17.1522.30(€ 5,00) p 148 A HTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 8 20.10(€ 5,00) p 148 A HUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 7 15.10-17.2019.50-22.10(€ 5,00) p 148 A HUN MARITO DI TROPPO

SALA 6 15.05-17.3020.15-22.40(€ 5,00) p 216 A HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 5 16.1018.50-21.30(€ 5,00) p 216 A HMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 4 16.2018.30-20.40-22.50(€ 5,00) p 148 A HDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 3 15.10-17.2519.40-21.50(€ 5,00) p 148 A HDALLA VITA IN POI �

SALA 2 15.0018.00-21.00(€ 5,00) p 540 A HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 16.0019.00-22.00(€ 5,00) p 304 A HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

THE SPACE CINEMA VULCANO BUONO Via Boscofangone NOLA

SALA 3 17.50-20.10-22.10(€ 5,00) p 120 ITI PRESENTO UN AMICO

SALA 2 17.40-20.00-22.00(€ 5,00) p 100 A ISTANNO TUTTI BENE

SALA 1 17.30-20.30(€ 5,00) p 300 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MULTISALA SAVOIA via fonseca 33 - 0818214331 NOLA

SALA 3 16.30-18.30 p 66 ITI PRESENTO UN AMICO

SALA 2 20.30-22.30 p 85 A HPASSIONE �

SALA 1 16.00-18.30-21.00 p 990 A KHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

BARONE Via Leonardo da Vinci, 33 - 0817113455 MELITO

BLU 20.30-22.30(€ 6,00) p 290 LUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

BIANCO 20.30-22.30(€ 6,00) p 300 LLAST NIGHT �

DRIVE IN MAGIC WORLD Via Sannullo, 1 - 0818047122 LICOLA

19.00(€ 5,00)22.00(€ 7,00) p 500 LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

DELLE VITTORIE Corso Umberto, 38 - 081997487 FORIO D’ISCHIA

17.30 p 436 A IPORCO ROSSO �

19.45-22.00 p 436 A ITHE SOCIAL NETWORK �

SUPERCINEMA Corso Vittorio Emanuele, 97 - 0818717058 CASTELLAMMARE DI STABIA

SALA 2 18.00-20.00-22.00 p 213 A IUN MARITO DI TROPPO

SALA 1 17.00-19.30-22.00 p 491 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

MONTIL Via Bonito n. 10 - 0818722651 CASTELLAMMARE DI STABIA

PROVINCE ORARI SERVIZI

SALA 3 16.30-18.30(€ 6,00) A HWINX CLUB - MAGICA AVVENTURA

SALA 3 20.30-22.30(€ 6,00) A HMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 2 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 6,00) p 70 A IUNA VITA TRANQUILLA �

SALA 1 17.00-20.00-22.30(€ 6,00) p 500 A LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

ODEON Via Pietro Melchiade, 15 - 0818506513 www.odeoncinema.com SCAFATI

SALA BABY16.45(€ 5,00) HDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

SALA 6 18.15-20.30-22.30(€ 5,00) p 216 HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 6 16.4518.45-20.45-22.45(€ 5,00) p 216 HUNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO �

SALA 5 16.3018.30-20.30-22.45(€ 5,00) p 216 HUN MARITO DI TROPPO

SALA 4 16.3018.30-20.45-22.45(€ 5,00) p 162 HMASCHI CONTRO FEMMINE

SALA 3 17.15-20.00-22.30(€ 5,00) p 162 HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 2 17.15-20.00-22.30(€ 5,00) p 216 HHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 1 16.4518.45-20.45-22.45(€ 5,00) p 216 HSAW - IL CAPITOLO FINALE

DUEL VILLAGE Via Pacinotti L.tà Scontrafata - c/o Centro Comm.le Maximall PONTECAGNANO

SALA 11 18.00-21.20(€ 7,00) p 333 B LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 10 16.50(€ 5,00)19.25-22.05(€ 7,00) p 158 B LI FIORI DI KIRKUK �

SALA 9 15.45-17.50(€ 5,00)20.05-22.30(€ 7,00) p 158 B LUN MARITO DI TROPPO

SALA 8 17.15(€ 5,00)20.25(€ 7,00) p 333 B LHARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1 �

SALA 7 15.45-17.5520.10-22.20(€ 11,00) p 258 B LSAW - IL CAPITOLO FINALE

SALA 6 17.35(€ 5,00)19.55-22.15(€ 7,00) p 176 B HTI PRESENTO UN AMICO

SALA 5 17.30(€ 5,00)21.50(€ 7,00) p 122 B HTHE SOCIAL NETWORK �

SALA 5 15.45(€ 5,00)20.00(€ 7,00) p 122 B HDEVIL INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

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