LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI...

19
www.ravenna2014.it LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano Santandrea (ATERSIR) ..Aspettando AEEG .. Le tariffe di depurazione dei reflui da attività produttive in Emilia Romagna: transizione dal metodo tariffario regionale DPGR 49/2006 ad un nuovo sistema di tariffazione nazionale

Transcript of LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI...

Page 1: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

ing. Stefano Santandrea (ATERSIR)

..Aspettando AEEG ..

Le tariffe di depurazione dei reflui da attività

produttive in Emilia Romagna: transizione

dal metodo tariffario regionale DPGR 49/2006

ad un nuovo sistema di tariffazione nazionale

Page 2: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

2

I GESTORI DEL S.I.I. NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Page 3: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

3

Gestore

ex ATO PIACENZA IREN EMILIA SpA

ex ATO PARMA

Matilde Servizi srl

IREN ACQUA GAS SpA

MONTAGNA2000 SpA

EMILIAMBIENTE SpA

ex ATO REGGIO EMILIA IREN ACQUA GAS SpA

AST srl

ex ATO MODENA

HERA SpA (***)

AIMAG SpA (**)

SORGEAQUA srl

ex ATO BOLOGNA HERA SpA

SORGEAQUA srl

ex ATO RAVENNA HERA SpA

ex ATO FORLI'-CESENA HERA SpA

ex ATO RIMINI HERA SpA

ex ATO FERRARA

HERA SpA

CADF SpA

I GESTORI DEL S.I.I. NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

• LE GESTIONI HERA ed IREN ESISTENTI SONO SOSTANZIALMENTE IN REGIME DI SALVAGUARDIA. • CADF, SORGEA, EMILIAMBIENTE , MONTAGNA2000 E AST TOANO SONO DELLE GESTIONI IN HOUSE • AIMAG GESTISCE IL S.I.I. CON UNA SOCIETA’ MISTA DI PARTENARIATO PUBBLICO- PRIVATO • I COMUNI DI MAIOLO, RIOLUNATO, PALANZANO , GRANAGLIONE, FANANO ED ALTRI, OPPONENDOSI ATTI DELIBERATIVI DELLE EX ATO,

NON SONO STATI ASSORBITE NELLE GSTIONI DEL S.I.I. E OPERANO PERTANTO ANCORA CON GESTIONI IN ECONOMIA .

Page 4: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

In EMILIA ROMAGNA esistevano 9 ENTI D’AMBITO su base PROVINCIALE che:

Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I.

Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R. su periodi di regolazione di 5 anni

Predisponevano I PIANI D’AMBITO fino alla scadenza del periodo di affidamento

Le funzioni di governo del sistema regolatorio del S.I.I. a livello nazionale erano esercitate dal

COVIRI che verificava i Piani d’Ambito proposti dagli Enti d’Ambito territoriali ed i relativi Piani

Economico Finanziari e controllava la corretta applicazione da parte degli Enti d’Ambito del

Metodo Tariffario Normalizzato e della normativa nazionale sulla regolazione del S.I.I.

(D.LGS.152/2006)

4

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA REGOLATORIO REGIONALE PRIMA DELLA LEGGE

REGIONALE 23 DEL 32/12/2011 DI RIFORMA DELLE A.A.T.O.

Page 5: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

In tale contesto normativo la Regione Emilia Romagna, intendendo

dotarsi di uno specifico strumento economico finalizzato a perseguire

un uso sostenibile della risorsa idrica, nonché di conformarsi ai principi

di cui all’art. 9 della direttiva 2000/60/CE, ha approvato con il DPGR n.

49 del 2006 uno specifico metodo tariffario del servizio idrico integrato

da applicare sul proprio territorio.

Si fa osservare che l’art. 9 della direttiva 2000/60/CE prevede, in

particolare, che gli Stati membri tengano conto del principio del

recupero dei costi dei servizi idrici, compresi i costi ambientali e relativi

alle risorse, sulla base di un'analisi economica e secondo il principio

“chi inquina paga”.

5

Page 6: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

Fra gli elementi principali che caratterizzavano il metodo tariffario

regionale, differenziandolo rispetto a quello nazionale, c’era proprio la

definizione di uno specifica modalità di calcolo della tariffa di fognatura

e depurazione per gli scarichi delle attività produttive (ART 20).

Il MTN nazionale, mai modificato dopo il DM 1/8/1996, non aveva mai

implementato il principio del “chi inquina paga” superando i limiti la

formulazione “storica” derivante dal DPR 24 maggio 1977 che, sotto

questo profilo, non poteva che considerarsi inadeguato rispetto agli

indirizzi più recenti della C.E.

6

Page 7: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

7

LA FORMULA REGIONALE PER LA TARIFFA DI DEPURAZIONE DEI REFLUI DA ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Page 8: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

La formulazione regionale definiva le modalità di calcolo non solo dei

parametri di costo già presenti nella formula del DPR 24/5/1977, ma

anche di parametri legati ad ulteriori sostanze inquinanti; tali parametri,

inoltre, venivano definiti in modo omogeneo per ambito territoriale o

gestione e non erano più legati al singolo impianto di depurazione.

Dato che la formulazione teneva in considerazione i costi associati alla

depurazione delle diverse sostanze inquinanti contenute nello scarico

della singola attività produttiva la tariffa risultava maggiormente basata

sulla caratterizzazione del refluo scaricato e, quindi tale da garantire il

rispetto del principio “chi inquina paga”.

Il DPGR 49/2006 prevedeva una graduale applicazione della nuova

formulazione in sostituzione di quella esistente in 5 anni e nella maggior

parte dei vecchi ambiti territoriali il processo avviato nel 2008 ha avuto

termine nel 2012. Solo nelle provincie di Modena e Reggio Emilia il

processo di messa a regime del nuovo metodo è ancora in itinere

8

Page 9: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

9

IlSistema Regolatorio regionale ha subito una radicale evoluzione a

partire dal 2012 per effetto di

1. Entrata in vigore della L.R. 23 DEL 32/12/2011 di riforma delle A.A.T.O. che ha

determinato la soppressione delle ATO preesistenti e la nascita di un unico Ente

d’Ambito a livello regionale: ATERSIR

2. Operatività di A.E.E.G. quale SOGGETTO REGOLATORE NAZIONALE (D.L. 201/2011

art.21 e dal DPCM 20/07/2012)

GESTORI

A.E.E.G.

A.T.E.R.S.I.R.

Page 10: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

AEEGSI nel rispetto delle competenze assegnate dal DPCM 20/07/2012, ha

approvato il M.T.T. (metodo tariffario transitorio) con delibera 585/2012 e s.m.i. per

l’aggiornamento tariffario 2012-2013 ed il M.T.I. (metodo tariffario idrico) con delibera

643/2013 per l’aggiornamento tariffario 2014-2015. Ha approvato con le stesse

deliberazioni i criteri per l’aggiornamento dei Piani Economico Finanziari in coerenza

con la nuova metodologia regolatoria. Competenza specifica di AEEG è la

deliberazione definitiva delle proposte tariffarie predisposte dagli Enti d’Ambito

Territoriali nel rispetto della metodologia definita dal MTT e dal MTI.

ATERSIR (Ente d’Ambito della Regione Emilia Romagna) costituito dal 1/1/2012,

ma di fatto operativo dal 1/9/2012, in applicazione del MTT e del MTI ha predisposto

la proposta di aggiornamento tariffario 2012-2013 e 2014-2015. Nell’ambito dei

suddetti procedimenti istruttori ATERSIR ha anche proceduto all’aggiornamento dei

Piani Economico Finanziari fino alla scadenza dei periodi di affidamento delle

gestioni.

10

Page 11: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

AEEGSI, con la definizione del M.T.T., ha sostanzialmente elaborato una metodologia per

il calcolo di coefficienti moltiplicativi (teta) da applicare alle strutture tariffarie esistenti nei

rispettivi bacini tariffari (tariffe unitarie 2012 preAEEG), senza intervenire sulle articolazioni

tariffarie e senza preoccuparsi di affrontare la tematica delle tariffe di depurazione delle

acque reflue da attività produttive.

AEEGSI, con l’approvazione del M.T.I. , ha invece fornito criteri omogenei a livello

nazionale per modificare le strutture tariffarie del servizio acquedotto e del servizio

fognatura e depurazione delle utenze domestiche ed assimilabili, ma ancora una volta

non è effettivamente entrato nel merito della complessa materia della tariffazione delle

acque reflue da attività produttive.

11

Page 12: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

In effetti all’articolo 11 dell’allegato A della delibera 643 (MTI), l’Autorità ha

ritenuto di formulare esplicitamente nel vincolo dei ricavi i costi ambientali e della

risorsa a partire dal 2015, prevedendo fin da subito una specifica componente di

costo attinente a tali tipologie, al fine di ottemperare a quanto disposto all’art. 9

della direttiva 2000/60/CE in materia di politiche europee dei prezzi dell’acqua,

nelle more della definizione di una disciplina organica nazionale;

contestualmente, in ordine ai corrispettivi tariffari da applicarsi agli utenti, al

comma 35.4 del menzionato allegato A, l’Autorità ha rimandato a successivo

provvedimento l’individuazione della quota parte di costi ambientali e della risorsa

riconducibili all’uso industriale riconosciuti nel vincolo dei ricavi e pertanto allocabili

a tale tipologia di utenti in ossequio al principio “chi inquina paga”;

12

Page 13: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

Questo tipo di approccio ha per ora implicitamente consentito di considerare ammissibile il

mantenimento in vigore delle formule di tariffazione preesistenti presso tutti gli Enti d’Ambito

Territoriali anche per il servizio di depurazione delle acque reflue produttive (almeno fino

all’assunzione da parte dell’Autorità nazionale di specifiche determinazioni sulla materia).

Ciò vale evidentemente anche per la metodologia tariffaria approvata dalla regione Emilia

Romagna con il DPGR 49/2006.

In tale contesto l’applicazione del MTT e del MTI si è tradotta nella semplice applicazione

dei coefficienti moltiplicatori teta alle componenti di costo unitarie presenti nelle precedenti

formule tariffarie.

Altra conseguenza implicitamente derivante dalla mancata assunzione di specifiche

deliberazioni in materia da parte di AEEG ed al fatto che l’Autorità non ha esplicitamente

dichiarato decadute le normative locali è che sono restati per ora di competenza degli Enti

d’Ambito Territoriali le determinazioni in merito ai parametri qualitativi che sono presenti

nella formula di tariffazione: Of, Sf, Nf, Pf e che sono legati più specificamente alle forme di

regolazione vigenti in ambito locale.

13

Page 14: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

PROBLEMATICA SPECIFICA DEL DPGR 4972006

Nei bacini tariffari dove non si era ancora completato nel 2012 il

processo di graduale applicazione della nuova formula di tariffazione

definito dal DPGR 49/2006, ATERSIR (previo parere favorevole di

AEEG) ha ritenuto quindi di procedere al completamento del processo

di transizione alla formula di tariffazione dell’art.20 del DPGR49/2006.

Pertanto ancora per il 2013 e 2014 si avrà una contemporanea

applicazione delle formule del DPR 1977 e del DPGR 49/2006 (nelle

% definite dall’art 23 “disposizioni transitorie del DPGR”) e che i

coefficienti di aggiornamento tariffario teta si applicheranno alle

componenti di costo unitarie di entrambe le formule tariffarie.

14

Page 15: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

PROBLEMATICHE INCONTRATE NELL’APPLICAZIONE DEL METODO REGIONALE

Complessità nella taratura dei parametri medi di bacino Of. Sf, Nf,… dv, db, df, dt, …;

Si è rilevata la necessità da parte dei gestori di rivedere la definizione di alcuni

parametri qualitativi (per es. Azoto Totale invece del solo Azoto Ammoniacale

previsto dall’attuale formulazione)

Difficoltà applicative nella definizione di un parametro quota fissa effettivamente

legato alle caratteristiche potenziali del refluo aziendale. Il Metodo Regionale

prevede in linea di principio una quantificazione legata alla potenza depurativa

impegnata: questa a sua volta sarebbe valutabile solo in presenza di specifiche

convenzioni tra gestori ed utenti che fissino i valore massimi dei carichi inquinanti ed

idraulici su base giornaliera (molti gestori non hanno tutt’ora stipulato convenzioni

finalizzate a formalizzare quegli specifici aspetti e le autorizzazioni integrate

ambientali non fissano limiti effettivamente applicabili in tal senso). Il DPGR 49/2006

consente comunque una definizione semplificativa di tale parametro basata su dati di

consuntivo dello scarico (portata scaricata annuale) più che su dati “potenziali”. Così

in effetti non si coglie pienamente lo spirito del metodo regionale.

15

Page 16: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

PROBLEMATICHE INCONTRATE NELL’APPLICAZIONE DEL METODO REGIONALE

La messa a regime di un sistema di tariffazione omogeneo a livello di bacino

tariffario (ex ATO) ha comunque determinato una diversa distribuzione dei

carichi tariffari sulle aziende rispetto alla precedente situazione. La nuova

metodologia pur basata su principi di equità (una stessa tipologia di refluo è

soggetta alla stessa tariffa senza differenze dipendenti dal depuratore dove i

reflui vengono recapitati) ha prodotto in alcuni casi una forte discontinuità nel

livello di tariffazione, solo parzialmente compensata dal processo di graduale

applicazione (i reflui da allevamenti suinicoli sono stati particolarmente

interessati al problema ).

In alcuni casi questi aspetti hanno ulteriormente complicato il procedimento di

taratura iniziale dei parametri medi di bacino al fine di ricercare il migliore

equilibrio possibile tra tutte le utenze (caso del bacino tariffario modenese): in

tale transizione si è comunque dovuto tenere conto del vincolo relativo al

rispetto delle condizioni di isoricavo da garantire al gestore per il fatturato

complessivo del servizio di depurazione.

16

Page 17: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

In tale contesto come si sta muovendo l’AEEGSI?

Con delibera 87/2014/R/idr del 27/2/2014 AEEGSI ha avviato il procedimento

per l’adozione di provvedimenti per la definizione delle tariffe di collettamento

e depurazione dei reflui industriali autorizzati in pubblica fognatura

in premessa la delibera richiama i seguenti riferimenti normativi:

Direttiva 91/271/CE che fissa obiettivi che gli stati membri devono perseguire nel

settore fognario e depurativo per la tutela ambientale

Sentenza della Corte di Giustizia europea del 12/07/2012 che ha accertato specifiche

inadempienze dell’Italia rispetto agli obiettivi fissati dalla suddetta direttiva

Direttiva 2000/60/CE che stabilisce il principio del pieno recupero dei costi dei servizi

idrici, compresi i costi ambientali,secondo il principio “chi inquina paga”

Comunicazione COM(2000)477 che sottolinea che la tariffazione dei S.I. è il mezzo

per garantire un uso più sostenibile della risorsa idrica, considerando che una

opportuna tariffazione spinge a ridurre l’inquinamento e ad utilizzare nel modo più

efficiente le risorse idriche

17

Page 18: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

Gli obiettivi generali che in tale procedimento AEEG intende perseguire anche alla luce

dell’evoluzione del quadro normativo comunitario e nazionale sono esattamente

delineati al punto 4 della delibera:

18

La delibera prevede infine che il procedimento si concluda entro il 31 dicembre 2014

Page 19: LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE ing. Stefano … · Stipulavano con i gestori LE CONVENZIONI DI REGOLAZIONE DEL S.I.I. Pianificavano la TARIFFA del S.I.I. sulla base del MT R.E.R.

www.ravenna2014.it

LA REGOLAZIONE TARIFFARIA LOCALE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

19