La regolazione dellespressione genica Anno scolastico 2005/06.

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La regolazione La regolazione dell’espressione dell’espressione

genicagenicaAnno scolastico 2005/06Anno scolastico 2005/06

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Il cromosoma procarioteIl cromosoma procariote

E’ formato da una E’ formato da una catena continua catena continua (circolare) di DNA a (circolare) di DNA a doppio filamento doppio filamento dello spessore di 2 dello spessore di 2 nm di diametro; in nm di diametro; in E.coli contiene quasi E.coli contiene quasi 4,7 milioni di coppie 4,7 milioni di coppie di basi azotate ed è di basi azotate ed è lungo più di 1 mm se lungo più di 1 mm se completamente completamente svolto.svolto.

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I controllori dei geniI controllori dei geni

Le cellule controllano l’espressione Le cellule controllano l’espressione genica, ossia quali prodotti genici si genica, ossia quali prodotti genici si ottengono, quando e in quali quantità.ottengono, quando e in quali quantità.

Proteine regolatrici e molecole segnale Proteine regolatrici e molecole segnale (come gli ormoni) appartengono ai sistemi (come gli ormoni) appartengono ai sistemi di controllo: interagiscono tra loro, con il di controllo: interagiscono tra loro, con il DNA, con l’RNA, con i prodotti geniciDNA, con l’RNA, con i prodotti genici

I sistemi di controllo negativi bloccano I sistemi di controllo negativi bloccano un’attività cellulare, quelli positivi la un’attività cellulare, quelli positivi la promuovono; i loro effetti sono reversibilipromuovono; i loro effetti sono reversibili

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I sistemi di controllo nei I sistemi di controllo nei procariotiprocarioti

Sono a breve termine e riguardano soprattutto Sono a breve termine e riguardano soprattutto la velocità di trascrizione degli enzimi che la velocità di trascrizione degli enzimi che agiscono nella digestione e nelle altre attività agiscono nella digestione e nelle altre attività correlate alla crescitacorrelate alla crescita

Il modello è quello dell’operone studiato da Il modello è quello dell’operone studiato da Jacob e MonodJacob e Monod

Francois Jacob, Jacques Monod, Andrè Lwoffgli scienziati francesi che hanno studiato la regolazione genica e formulato il modellodell’operone (Nobel 1965)

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Operone battericoOperone batterico

I geni vengono distinti in I geni vengono distinti in regolatoriregolatori e e strutturalistrutturali

Geni regolatoriGeni regolatori codificano per proteine codificano per proteine che “gestiscono” il programma (repressori o che “gestiscono” il programma (repressori o induttori della sintesi di proteine induttori della sintesi di proteine enzimatiche)enzimatiche)

Geni strutturaliGeni strutturali codificano per le proteine codificano per le proteine enzimatiche. enzimatiche.

OPERONE OPERONE gruppo di geni che sintetizzano gruppo di geni che sintetizzano enzimi coinvolti in una catena di reazioni enzimi coinvolti in una catena di reazioni controllati dagli stessi geni regolatoricontrollati dagli stessi geni regolatori

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Il lattosioIl lattosio

Il lattosio è un disaccaride formato da Il lattosio è un disaccaride formato da galattosio e glucosiogalattosio e glucosio

Rappresenta per la cellula una fonte di Rappresenta per la cellula una fonte di glucosio da cui ricavare energiaglucosio da cui ricavare energia

L’utilizzo del lattosio da parte del batterio L’utilizzo del lattosio da parte del batterio richiede più enzimi (richiede più enzimi (ββgalattossidasi, galattossidasi, permeasi) codificati da geni strutturali permeasi) codificati da geni strutturali controllati dagli stessi geni regolatori = controllati dagli stessi geni regolatori = operone lacoperone lac

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Operone per il lattosioOperone per il lattosioGENI

regolatore promotore operatore Geni strutturali

RNApolimerasi

DNA

RNAProteina repressoreattiva

repressore inattiva

lattosio

RNA RNA RNA

trascrizione

traduzione

Il gene regolatore sintetizza la proteina repressore; può essere anche lontano dall’operone

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Successione eventi: la Successione eventi: la repressionerepressione

repressore attivatoInduttore(lattosio)

repressore legato all’operatore

RNA polimerasi non può legarsi:trascrizione bloccata

Il repressore viene codificatoda un gene regolatore

Promotore lac

1- in assenza del substrato (lattosio) la proteina repressore si lega a un tratto di DNA (gene operatore) e blocca l’accesso alla RNApolimerasi al gene promotore dal quale inizia la trascrizione dei geni strutturali

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Induttore (substrato)legato al repressore

RNApolimerasi si lega al

promotore

Inizia la trascrizionedei geni strutturali

mRNA trascritto

2- In presenza del substrato (induttore), questo si lega alla proteina repressore e libera l’operatore.3- RNApolimerasi si lega all’operatore e inizia la trascrizione

L’induzioneL’induzione

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Operone per il triptofanoOperone per il triptofano E’ controllato da un E’ controllato da un

repressore che è inattivo repressore che è inattivo quando si trova da solo, quando si trova da solo, per essere attivo deve per essere attivo deve combinarsi con il combinarsi con il triptofano, un aminoacido triptofano, un aminoacido essenziale per la sintesi essenziale per la sintesi proteica.proteica.

Se occorre E.coli può Se occorre E.coli può produrre autonomamente produrre autonomamente il triptofano ma, quando è il triptofano ma, quando è possibile lo assorbe possibile lo assorbe direttamente direttamente dall’ambientedall’ambiente

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Operone con induttoriOperone con induttori

Gli induttori agiscono rendendo più Gli induttori agiscono rendendo più facile per l’RNA polimerasi il legame facile per l’RNA polimerasi il legame con il promotore, invece che con il promotore, invece che bloccare l’RNA polimerasi come bloccare l’RNA polimerasi come fanno i repressorifanno i repressori

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Sistemi di controllo negli Sistemi di controllo negli eucariotieucarioti

Negli eucarioti esistono Negli eucarioti esistono anche sistemi di anche sistemi di controllo a lungo controllo a lungo termine e la regolazione termine e la regolazione genica è più complessa.genica è più complessa.

Il differenziamento Il differenziamento cellulare è la cellulare è la conseguenza di un conseguenza di un espressione selettiva dei espressione selettiva dei geni nelle diverse cellulegeni nelle diverse cellule

Il controllo si effettua Il controllo si effettua prima, durante e dopo la prima, durante e dopo la trascrizionetrascrizione

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L’espressione dei geni può essere regolata a diversi L’espressione dei geni può essere regolata a diversi livelli nella via che porta da DNA a RNAlivelli nella via che porta da DNA a RNA

DNA RNA transcript mRNA mRNA

mRNA inattivo

Proteina

NUCLEO CITOPLASMA

1Controllo ditrascrizione

2RNA

processing

3RNA

trasporto4 controllotraduzione

5 mRNA degradazione

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Geni e loro Geni e loro funzionifunzioni

Gene regolatoreGene regolatore Gene promotoreGene promotore

Gene operatoreGene operatore

Geni strutturaliGeni strutturali

Proteina repressoreProteina repressore Sito di avvio della trascrizione Sito di avvio della trascrizione

del DNA in mRNAdel DNA in mRNA Sito di inserimento per Sito di inserimento per

repressore: blocco della sintesi repressore: blocco della sintesi dell’ mRNAdell’ mRNA

enzimienzimi

RNA polimerasi

promotore

operatore

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Il cromosoma eucarioteIl cromosoma eucariote Per stare in queste

ridotte dimensione il DNA utilizza delle strutture proteiche attorno alla quale si compatta (istoni e proteine non istoni).

I nucleosomi sono formati da un ottamero di istoni e su ognuno di essi si avvolge un filamento di DNA contenete 200bp.

Essi poi si condensano ulteriormente in nucleofilamenti che si associano in anse su una struttura polisaccaridica detta Scaffold.

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I livelli dicondensazione dellacromatina: schema cheillustra le immaginial microscopioelettronico a trasmissioneIl DNA della cellula interfasica forma delle anse su proteine Impalcatura.

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Le cellule specializzate Le cellule specializzate conservano tutto il loro conservano tutto il loro

potenziale geneticopotenziale genetico Esperimento di J.B.Gurdon: Esperimento di J.B.Gurdon:

asporta i nuclei di cellule asporta i nuclei di cellule intestinali di girino e li intestinali di girino e li impianta in cellule uovo di impianta in cellule uovo di rana private del proprio rana private del proprio nucleo.nucleo.

Le cellule uovo danno origine Le cellule uovo danno origine a nuove rane con le a nuove rane con le caratteristiche del girino caratteristiche del girino donatore del nucleo → i donatore del nucleo → i nuclei delle cellule intestinali nuclei delle cellule intestinali contengono tutte le contengono tutte le informazioni necessarie per informazioni necessarie per tutte le cellule dell’organismotutte le cellule dell’organismo

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Condensazione del Condensazione del cromosoma ed espressione cromosoma ed espressione

genicagenica L’espressione genica è correlata L’espressione genica è correlata

al grado di condensazione del al grado di condensazione del cromosomacromosoma

La cromatina che durante La cromatina che durante l’interfase si despiralizza l’interfase si despiralizza maggiormente è detta maggiormente è detta eucromatina, mentre quella che eucromatina, mentre quella che rimane più condensata e non rimane più condensata e non viene trascritta è detta viene trascritta è detta eterocromatinaeterocromatina

Uno dei 2 cromosomi X delle Uno dei 2 cromosomi X delle femmine di mammifero rimane femmine di mammifero rimane sempre spiralizzato (corpo di sempre spiralizzato (corpo di Barr)Barr)

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L’eterocromatina, ossia la cromatina più condensata dei nuclei interfasici, deriva dalla complessazione con

proteine non istoniche.Ad esempio, a livello dei telomeri si legano alcune proteine che “silenziano” una regione più ampia di

DNA

Page 20: La regolazione dellespressione genica Anno scolastico 2005/06.

Gatta calicotGatta calicot Nelle sue cellule un cromosoma X Nelle sue cellule un cromosoma X

porta l’allele dominante per la porta l’allele dominante per la melanina, mentre l’altro specifica la melanina, mentre l’altro specifica la pelliccia giallapelliccia gialla

Allo stadio di embrione, uno dei due Allo stadio di embrione, uno dei due cromosomi è stato disattivato in modo cromosomi è stato disattivato in modo casuale in ciascuna delle cellule casuale in ciascuna delle cellule presenti in quel momento.presenti in quel momento.

In tutti i discendenti di quelle cellule In tutti i discendenti di quelle cellule è rimasto disattivato lo stesso è rimasto disattivato lo stesso cromosoma, lasciando funzionante un cromosoma, lasciando funzionante un solo allele per il colore della pelliccia.solo allele per il colore della pelliccia.

Le macchie di colore differente Le macchie di colore differente dipendono da quale allele è stato dipendono da quale allele è stato disattivatodisattivato

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Cromosomi gigantiCromosomi giganti Le cellule salivari delle larve di Le cellule salivari delle larve di

ditteri mostrano dei cromosomi ditteri mostrano dei cromosomi giganti (per duplicazioni giganti (per duplicazioni successive di DNA non seguite successive di DNA non seguite da divisione cellulare)da divisione cellulare)

Questi si presentano a bande Questi si presentano a bande scure e chiare, indice di una scure e chiare, indice di una diversa condensazione del DNA diversa condensazione del DNA e mostrano dei rigonfiamenti e mostrano dei rigonfiamenti (puff) (puff) la cui posizione varia nel corso la cui posizione varia nel corso dello sviluppodello sviluppo

I puff corrispondono a regioni di I puff corrispondono a regioni di intensa sintesi di RNA e sono il intensa sintesi di RNA e sono il segnale visibile dell’attivazione segnale visibile dell’attivazione e disattivazione di specifici geni e disattivazione di specifici geni durante lo sviluppodurante lo sviluppo

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Fattori di trascrizioneFattori di trascrizione Un gene che codifica per una proteina può possedere un grande assortimento

di sequenze di DNA coinvolte nella regolazione della trascrizione. Queste sequenze vengono definite elementi di regolazione e possono essere

localizzate sia a monte sia a valle del punto d’inizio della trascrizione dell’RNA. Questi elementi regolatori possono legare dei fattori trascrizionali

specifici,cioè proteine coinvolte nell’attivazione o nella repressione della trascrizione di un gene.

Gli elementi regolatori in posizione più distale sono chiamati enhancers e sono necessari per ottenere il massimo grado di trascrizione per un dato gene.

Esistono degli elementi, chiamati silencer, che hanno caratteristiche simili agli enhancer, ma che reprimono la trascrizione anziché attivarla.

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Controllo post-Controllo post-trascrizionaletrascrizionale

I trascritti primari dei geni che specificano gli RNA sono generalmente delle molecole di RNA precursore o pre-RNA.

Terminata la trascrizione, per ottenere degli RNA funzionali, le molecole di pre-RNAdevono essere modificate.

Possiamo individuare due tipi di modificazioni principali: Modificazioni chimiche,nelle quali vengono

modificate le basi (sia negli eucarioti che nei procarioti).

Processamento dell’RNA, per il quale sequenze presenti nel pre-RNA sono eliminate in modo specifico e preciso (solo eucarioti).

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Aggiunta di cappuccio e Aggiunta di cappuccio e coda all’mRNAcoda all’mRNA

L’estremità 5’ è modificata dall’aggiunta di un cappuccio in seguito ad un processo chiamato 5’ CAPPING, questo comporta l’aggiunta di una guanina (7-metilguanosina) al nucleotide terminale in 5’, mediante un insolito legame 5’-5’, in contrapposizione al consueto legame 5’-3’.Il CAP serve per il corretto attacco al ribosoma.

All’estremità 3’ viene aggiunta una sequenza di 50-250 A importante per la stabilità dell’m-RNA

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SplicingSplicing Generalmente l’introne inizia

con GU al 5’ e finisce con AG al 3’.

Viene effettuato un taglio alla giunzione in 5’.

L’estremità 5’ libera dell’introne si piega su se stessa formando un occhiello e si unisce ad una A, che fa parte di una sequenza chiamata sequenza del punto di Ramificazione.

Taglio al sito di giunzione 3’ di splicing e ligazione delle due sequenze codificanti.

Il processamento avviene in complessi specifici Spliceosoma costitutite da molecole ribonucleoproteiche

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Alfa-tropomiosina: splicing alternativo specifico per tessuto

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Controllo a livello della Controllo a livello della traduzionetraduzione

Tempo di sopravvivenza dell’mRNA: Tempo di sopravvivenza dell’mRNA: Può variare da qualche ora a qualche settimanaPuò variare da qualche ora a qualche settimana maggiore è il tempo di sopravvivenza, più alto maggiore è il tempo di sopravvivenza, più alto

è il numero di proteine prodotteè il numero di proteine prodotte Presenza di proteine inibitrici che Presenza di proteine inibitrici che

impediscono la traduzione dell’mRNA in impediscono la traduzione dell’mRNA in proteina (es. produzione di emoglobina in proteina (es. produzione di emoglobina in assenza del gruppo eme)assenza del gruppo eme)

Suddivisione del polipeptide in segmenti Suddivisione del polipeptide in segmenti finali più piccoli e attivi (es. insulina)finali più piccoli e attivi (es. insulina)

Demolizione selettiva delle proteineDemolizione selettiva delle proteine

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La disponibilità di fattori della traduzione regola l’espressione genica

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Il silenziamento genico è stato scoperto da botanici che cercavano di rendere più intenso il colore dei petali della petunia: introdussero nelle piantine alcune copie aggiuntive di un gene noto per codificare un enzima chiave nella colorazione dei petali. Sorprendentemente, molte piantine così trattate non presentavano gli attesi colori intensi ma erano privi di colore. Senza volere, disattivando i geni che conferivano colore, avevano scoperto uno dei meccanismi con cui le cellule cercano di eliminare i genomi virali….

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I MECCANISMI DEL SILENZIAMENTO GENICO

(è il caso del colore della petunia)

Controllo post-trascrizionale(2 modalità)

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Piccoli RNA a interferenza emicro-RNAreprimono la traduzionedi mRNA bersaglio.

I microRNA inibiscono in maniera reversibile la traduzione;gli RNA a interferenza causano la degradazione dell’mRNA complementare.

Questo meccanismo si è evoluto come difesa nei confronti dei virus.

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RNA interferenzaRNA interferenza

RNA interferenza è un meccanismo di RNA interferenza è un meccanismo di “silenziamento post-trascrizionale”: un RNA “silenziamento post-trascrizionale”: un RNA a doppio-filamento (dsRNA) blocca, in modo a doppio-filamento (dsRNA) blocca, in modo specifico, l’espressione di geni omologhi specifico, l’espressione di geni omologhi attraverso l’appaiamento con l’mRNA attraverso l’appaiamento con l’mRNA bersaglio e la degradazione dello stesso. bersaglio e la degradazione dello stesso. Questo processo rappresenta in piante e Questo processo rappresenta in piante e animali un sistema di difesa naturale contro animali un sistema di difesa naturale contro infezioni causate da virus a RNA, nonché un infezioni causate da virus a RNA, nonché un possibile meccanismo di regolazione dei geni possibile meccanismo di regolazione dei geni durante la crescita e lo sviluppo. durante la crescita e lo sviluppo.

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Il sistema iRNAIl sistema iRNA La sua scoperta ha permesso ai ricercatori Andrew Fire, docente di La sua scoperta ha permesso ai ricercatori Andrew Fire, docente di

patologia e genetica presso la Stanford University, e Craig Mello, patologia e genetica presso la Stanford University, e Craig Mello, ordinario di medicina molecolare alla University of Massachussets, di ordinario di medicina molecolare alla University of Massachussets, di aggiudicarsi il premio Nobel 2006 per la medicina. aggiudicarsi il premio Nobel 2006 per la medicina.

Quasi tutte le cellule vegetali e animali hanno meccanismi interni che Quasi tutte le cellule vegetali e animali hanno meccanismi interni che utilizzano forme insolite di RNA per silenziare in modo naturale i geni utilizzano forme insolite di RNA per silenziare in modo naturale i geni a uno a uno mediante l'RNAi. L’importanza di questa scoperta consiste a uno a uno mediante l'RNAi. L’importanza di questa scoperta consiste anche nella possibilità mettere a punto di nuovi protocolli terapeutici, anche nella possibilità mettere a punto di nuovi protocolli terapeutici, basati appunto sul silenziamento di geni collegati a malattie. basati appunto sul silenziamento di geni collegati a malattie.

Dagli esperimenti condotti sui vermi nematodi, Fire e Mello hanno Dagli esperimenti condotti sui vermi nematodi, Fire e Mello hanno scoperto che il meccanismo noto come RNAi viene attivato quando scoperto che il meccanismo noto come RNAi viene attivato quando nella cellula sono presenti molecole di RNA a doppio filamento. L'RNA nella cellula sono presenti molecole di RNA a doppio filamento. L'RNA a doppio filamento innesca un processo che degrada le molecole di a doppio filamento innesca un processo che degrada le molecole di mRNA che contengono una sequenza complementare a quella mRNA che contengono una sequenza complementare a quella dell'RNA a doppio filamento. dell'RNA a doppio filamento. Quando queste molecole di mRNA scompaiono, il gene corrispondente Quando queste molecole di mRNA scompaiono, il gene corrispondente viene silenziato e non viene prodotta alcuna proteina del tipo viene silenziato e non viene prodotta alcuna proteina del tipo codificato. codificato. Quando un gene estraneo, virus o trasposone compare nella cellula, Quando un gene estraneo, virus o trasposone compare nella cellula, questa, riconoscendolo come estraneo, attraverso un meccanismo che questa, riconoscendolo come estraneo, attraverso un meccanismo che ancora non è stato compreso, lo induce a convertire il suo mRNA in ancora non è stato compreso, lo induce a convertire il suo mRNA in RNA a doppio filamento, inducendo di conseguenza la risposta di RNA a doppio filamento, inducendo di conseguenza la risposta di inibizione.inibizione.

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MeccanismoMeccanismo L’RNA a doppio filamento incontra un L’RNA a doppio filamento incontra un

enzima chiamato "Dicer", il quale taglia il enzima chiamato "Dicer", il quale taglia il lungo RNA in pezzi di circa 21-23 lungo RNA in pezzi di circa 21-23 nucleotidi, gli siRNA. L’enzima taglia nucleotidi, gli siRNA. L’enzima taglia entrambi i filamenti in maniera entrambi i filamenti in maniera leggermente sfalsata, così da lasciare due leggermente sfalsata, così da lasciare due nucleotidi che sporgono ad ogni estremità. nucleotidi che sporgono ad ogni estremità. Successivamente i due filamenti dell’siRNA Successivamente i due filamenti dell’siRNA si separano e uno dei due entra a far parte si separano e uno dei due entra a far parte di un complesso proteico, chiamato RISC, di un complesso proteico, chiamato RISC, ossia Complesso di silenziamento indotto ossia Complesso di silenziamento indotto dall’RNA (RNA-Induced Silencing dall’RNA (RNA-Induced Silencing Complex). Complex). Un’opportuna disposizione dell’siRNA Un’opportuna disposizione dell’siRNA all’interno del complesso fa in modo che gli all’interno del complesso fa in modo che gli mRNA presenti in ogni momento nella mRNA presenti in ogni momento nella cellula possano urtare contro di esso. Ma cellula possano urtare contro di esso. Ma solo l’RNA messaggero perfettamente o solo l’RNA messaggero perfettamente o quasi perfettamente complementare ad quasi perfettamente complementare ad esso potrà aderire alla sua sequenza esso potrà aderire alla sua sequenza nucleotidica. nucleotidica. Quando ciò si verifica un enzima chiamato Quando ciò si verifica un enzima chiamato "Slicer" taglia in due il filamento di mRNA, "Slicer" taglia in due il filamento di mRNA, rendendolo inattivo e procede oltre, libero rendendolo inattivo e procede oltre, libero di catturare un altro mRNA. In tal modo il di catturare un altro mRNA. In tal modo il sistema iRNA utilizza i frammenti di mRNA sistema iRNA utilizza i frammenti di mRNA a doppio filamento per identificare e a doppio filamento per identificare e inattivare gli RNA messaggeri inattivare gli RNA messaggeri corrispondenti. corrispondenti.

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RNA come silenziatore: i RNA come silenziatore: i microRNAmicroRNA

Sono stringhe di acido nucleico lunghe 19-22 basi non Sono stringhe di acido nucleico lunghe 19-22 basi non codificanti proteinecodificanti proteine

Sono direttamente coinvolti nella genesi di molti tumoriSono direttamente coinvolti nella genesi di molti tumori Queste molecole hanno la capacità di inibire la traduzione Queste molecole hanno la capacità di inibire la traduzione

dell’mRNA in proteine. Sono regolatori endogeni dell’mRNA in proteine. Sono regolatori endogeni dell’espressione genica che si attivano quando un’enzima li dell’espressione genica che si attivano quando un’enzima li stacca da una molecola di RNA più lunga, tagliandola in stacca da una molecola di RNA più lunga, tagliandola in punti strategicipunti strategici

Una volta liberati individuano il loro bersaglio: l’mRNA che Una volta liberati individuano il loro bersaglio: l’mRNA che sta per essere tradotto in proteinasta per essere tradotto in proteina

Se non c’è perfetta complementarietà di basi con il bersaglio Se non c’è perfetta complementarietà di basi con il bersaglio ne bloccano la traduzione legandosi ad esso. Se la ne bloccano la traduzione legandosi ad esso. Se la complementarietà è totale ne causano la degradazionecomplementarietà è totale ne causano la degradazione

Il bersaglio possono essere mRNA che derivano da oncogeni Il bersaglio possono essere mRNA che derivano da oncogeni o oncosopressori. Nel primo caso la perdita di microRNA o oncosopressori. Nel primo caso la perdita di microRNA attiva geni che sarebbe meglio restassero silenti. Nel attiva geni che sarebbe meglio restassero silenti. Nel secondo caso vengono silenziati geni protettivi che secondo caso vengono silenziati geni protettivi che impediscono lo sviluppo tumorale.impediscono lo sviluppo tumorale.

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Regolazione Regolazione dell’espressione genica dell’espressione genica

durante lo sviluppodurante lo sviluppo I meccanismi di I meccanismi di

regolazione regolazione dell’espressione dell’espressione genica durante lo genica durante lo sviluppo non sono sviluppo non sono del tutto noti, ma del tutto noti, ma si può delineare un si può delineare un modello valido in modello valido in linea generalelinea generale

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Geni omeoticiGeni omeotici Sono gruppi di geni Sono gruppi di geni

pressocchè identici che pressocchè identici che controllano l’abbozzo generale controllano l’abbozzo generale dell’organismo in specie dell’organismo in specie animali anche molto diverseanimali anche molto diverse

Hanno in comune una Hanno in comune una sequenza simile di circa 180 sequenza simile di circa 180 nucleotidi detta nucleotidi detta homeoboxhomeobox

Sono attivati durante lo Sono attivati durante lo sviluppo sempre nello stesso sviluppo sempre nello stesso ordine che corrisponde ordine che corrisponde all’ordine con cui essi sono all’ordine con cui essi sono disposti nel cromosoma, ossia disposti nel cromosoma, ossia dall’estremità posteriore a dall’estremità posteriore a quella anteriore del corpoquella anteriore del corpo

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Sequenza di trasduzione del Sequenza di trasduzione del segnalesegnale

Serie di cambiamenti che Serie di cambiamenti che trasformano un segnale trasformano un segnale chimico che arriva su una chimico che arriva su una cellula in una risposta cellula in una risposta specifica della cellula specifica della cellula bersagliobersaglio La cellula che trasmette il La cellula che trasmette il

messaggio secerne una molecola messaggio secerne una molecola segnalesegnale

La molecola si lega a un La molecola si lega a un recettore sulla membrana della recettore sulla membrana della cellula bersagliocellula bersaglio

Il legame attiva delle proteine Il legame attiva delle proteine amplificatriciamplificatrici

Viene attivato un fattore di Viene attivato un fattore di trascrizione che attiva la trascrizione che attiva la trascrizione di uno specifico trascrizione di uno specifico genegene