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La recente normativa in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e integrità: il Codice di comportamento dei pubblici dipendenti ed il Codice di comportamento aziendale Firenze, 18 giugno 2014

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La recente normativa in materia di prevenzione della corruzione,

trasparenza e integrità: il Codice di comportamento dei pubblici

dipendenti ed il Codice di comportamento aziendale

Firenze, 18 giugno 2014

Le ragioni di una crisi.…. la corruzione

“fenomeno burocratico/pulviscolare, fenomeno politico– amministrativo-sistemico ….. La risposta, pertanto, non può essere di soli puntuali, limitati,

interventi - circoscritti, per di più, su singole norme del codice penale - ma la risposta deve essere articolata ed

anch’essa sistemica ….. In effetti, la corruzione sistemica, oltre al prestigio, all'imparzialità e al buon

andamento della pubblica amministrazione, pregiudica, da un lato, la legittimazione stessa delle pubbliche amministrazioni, e, dall’altro (…) l’economia della

Nazione ”.

Perché specialmente in sanità servono norme «comportamentali» ?

Norme astratte e generaliSpecificità del S.s.n.

Aziende labour intensive

Persistente scarsità di risorseInsufficienza del sistema premiante

La questione «corruzione»

La Legge 190/2012

Entrata in vigore = 28 novembre 2012

• CIVIT diventa Authority

• Piano triennale anti corruzione

• Nuova figura del RPC

• Selezione e formazione dipendenti dedicati

• Pubblicazione atti e dati sul sito

• 5 deleghe al Governo (3 specifiche)

• Nuova disciplina arbitrati

• Indirizzo e-mail a disposizione dei cittadini

• Comunicazione a FP tramite l’OIV

La Legge 190/2012 …segue

QUATTRO GRANDI DIRETTRICI

• MISURE E STRUMENTI DI PREVENZIONE

• TRASPARENZA

• INCOMPATIBILITA’

• MODIFICHE ORDINAMENTALI AL 165

La Legge 190/2012 …segue

• Modifiche alla Legge 241/1990

• Ruolo attribuito dalla legge al RPC e all’OIV

• Trasparenza come LE ai sensi dell’art. 117 Cost.

• Elenco fornitori presso ogni Prefettura

• Modifiche alla Legge 20/1994

• Disposizioni sui magistrati

• Modifiche al C.P., al C.C., al C.p.C., alla Legge231/2001

• Clausola di invarianza

CODICE PENALE

LIBRO II - TITOLO II - CAPO I

Art. 314. Peculato.

Art. 316. Peculato mediante profitto dell'errore altrui.

Art. 316 bis. Malversazione a danno dello Stato.

Art. 316 ter. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Art. 317. Concussione.

Art. 318. Corruzione per l’esercizio della funzione.

Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.

Art. 319 ter. Corruzione in atti giudiziari.

Art. 319 quater. Induzione indebita a dare o promettere utilità

Art. 320. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio.

Art. 322. Istigazione alla corruzione.

Art. 322 bis. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione dimembri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europeee di Stati esteri.

Art. 323. Abuso di ufficio.

Art. 325. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio.

Art. 326. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio.

Art. 328. Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione.

Art. 331. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità.

La Legge 190/2012 …segue

Definizione di «corruzione»

Amministrazioni destinatarie

Le modifiche della Legge 221/2012

(art. 34-bis comma 4)

presidente

utilizzo Guardia di Finanza

spostamento al 31.3.2013 adozione Piano

Le note della CIVIT

La circolare F.P. n. 1 del 25.1.2013

La Legge 190/2012 …segue

Destinatari della legge = tutti i dipendenti delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, quindi NON si applica a:

• Magistrati

• Avvocati dello Stato

• Militari e forze dell’ordine

• Carriera diplomatica e prefettizia

• Vigili del fuoco

• Docenti universitarie, naturalmente, a qualsiasi carica politica

La Legge 190/2012 …segue

Il Responsabile della prevenzione

della corruzione• Va comunicato alla CIVIT

• Nessun termine per l’individuazione

• Figura ideale e incompatibilità

• Durata e remunerazione

• Unicità ed eventuali referenti territoriali

• Risorse a disposizione

• Funzioni, responsabilità

• Raccordi istituzionali

La Legge 190/2012 …segue

Modifiche al Decreto 165/2001

• Introdotto il 36-bis

• Modifiche al 53

• Sostituito il 54

• Introdotto il 54-bis

Destinatari della legge (comma 59)

i commi 15-33 anche alle società partecipate

Adempimenti delle Regioni (comma 60)

….. «indicazione dei relativi termini»

La Legge 190/2012 …segue

IL NUOVO ART. 36-BIS DEL d.lgs. 165/2001

1. Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato,per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale:a) non possono fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni perl’accesso o la selezione a pubblici impieghi;b) non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici prepostialla gestione delle risorse finanziarie, all’acquisizione di beni, servizi e forniture,nonché alla concessione o all’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausilifinanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati;c) non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente perl’affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l’erogazione disovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l’attribuzione divantaggi economici di qualunque genere

ART. 16, COMMA 1-QUATER

La Legge 190/2012 …segue

IL NUOVO ART. 53 DEL d.lgs. 165/2001

• Regolamenti FP per gli incarichi vietati

• Prevalutazione del conflitto di interesse, anchepotenziale

• L’omesso versamento del compenso illecitocostituisce danno erariale

• Tutte le comunicazioni entro 15 gg

• Banche dati su consulenze e incarichi

• Norma finale di non concorrenza

• Le integrazioni della legge 125/2013

Istituzione e disciplina Comitato

interministeriale

Art. 1, comma 4

Legge 190/2012

----- DPCM Dpcm 16.1.2013

Linee di indirizzo per il PNA Art. 1, comma 4

Legge 190/2012

----- Comitato interministeriale con atto non

definito

Predisposizione Piano nazionale

anticorruzione

Art. 1, comma 4

Legge 190/2012

-----

Dipartimento della funzione pubblica con atto

non definito

Predisposto a luglio e inviato il 12.7.2013

alla CIVT che lo ha approvato con

Deliberazione n. 72 del 13.9.2013

Delega su riordino materia

trasparenza e pubblicità PA

Art. 1, comma 35

Legge 190/2012

>28.5.2013 Decreto legislativo d.lgs. n. 33 del 14.3.2013

su GU n. 80 del 5.4.2013

Delega su disciplina organica illeciti

e sanzioni per superamento termini

241

Art. 1, comma 48

Legge 190/2012

>28.5.2013 Decreto legislativo nulla

Delega su modifica disciplina

incarichi dirigenziali e resp. amm. di

vertice

Art. 1, comma 49

Legge 190/2012

>28.5.2013 Decreto legislativo d.lgs. n. 39 dell’8.4.2013

su GU n. 92 del 19.4.2013

Delega incarichi vietati ai dipendenti

della PA

Art. 1, comma 42

Lettera a)

Legge 190/2012

>28.5.2013 Regolamenti interministeriali

ATTENZIONE

AL COMMA 60, LETTERA B

nulla

Nuovo Codice di comportamento Art. 1, comma 44

Legge 190/2012

>28.5.2013

(comma 45)

DPR previa delibera CM, su proposta FP,

previa intesa in Conferenza unificata

DPR n. 62 del 16.4.2013

su GU n.129 del 4.6.2013

Linee guida per tipologia di

amministrazione

Art. 1, comma 44

Legge 190/2012

----- Deliberazione CIVT Bozza di deliberazione del 13.9.2013

Competenze Regioni per gli

adempimenti e i relativi termini

Art. 1, comma 60

Legge 190/2012

>28.3.2013 Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del 24.7.2013

Competenze Regioni per l’attuazione

dei decreti delegati

Art. 1, comma 61

Legge 190/2012

>28.3.2013 Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del 24.7.2013

Istituzione e

disciplina

Comitato

interministeriale

Art. 1,

comma 4

Legge

190/2012

----- DPCM Dpcm 16.1.2013

Linee di indirizzo

per il PNA

Art. 1,

comma 4

Legge

190/2012

----- Comitato

interministeriale

con atto non

definito

Predisposizione

Piano nazionale

anticorruzione

Art. 1,

comma 4

Legge

190/2012

-----

Dipartimento della

funzione pubblica

con atto non

definito

Predisposto a luglio e inviato il

12.7.2013

alla CIVT

Delega su

riordino materia

trasparenza e

pubblicità PA

Art. 1,

comma 35

Legge

190/2012

>28.5.2

013

Decreto legislativo d.lgs. n. 33 del 14.3.2013

su GU n. 80 del 5.4.2013

Delega su

disciplina

organica illeciti e

sanzioni per

superamento

termini 241

Art. 1,

comma 48

Legge

190/2012

>28.5.2

013

Decreto legislativo nulla

Delega su

modifica

disciplina

incarichi

dirigenziali e

resp. amm. di

vertice

Art. 1,

comma 49

Legge

190/2012

>28.5.2

013

Decreto legislativo d.lgs. n. 39 dell’8.4.2013

su GU n. 92 del 19.4.2013

Delega incarichi

vietati ai

dipendenti della

PA

Art. 1,

comma 42

Lettera a)

Legge

190/2012

>28.5.2

013

Regolamenti

interministeriali

ATTENZIONE

AL COMMA 60,

LETTERA B

nulla

Nuovo Codice di

comportamento

Art. 1,

comma 44

Legge

190/2012

>28.5.2

013

(comma

45)

DPR previa

delibera CM, su

proposta FP,

previa intesa in

Conferenza

unificata

DPR n. 62 del 16.4.2013

su GU n.129 del 4.6.2013

Linee guida per

tipologia di

amministrazione

Art. 1,

comma 44

Legge

190/2012

----- Deliberazione

CIVT

nulla

Competenze

Regioni per gli

adempimenti e i

relativi termini

Art. 1,

comma 60

Legge

190/2012

>28.3.2

013

Intese in sede di

Conferenza

unificata

Intesa del 24.7.2013

Competenze

Regioni per

l’attuazione dei

decreti delegati

Art. 1,

comma 61

Legge

190/2012

>28.3.2

013

Intese in sede di

Conferenza

unificata

Intesa del 24.7.2013

LE MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ ESTATE 2013

• La legge 98 del 2013 = artt. 54-bis e 54-ter

• Il decreto legge 101 del 31.8.2013 convertito in l. 125 del 30.10.2013 = art. 5

….. E CON IL DL DEL 13 GIUGNO 2014

Art. 19

• Soppressione AVCP

• Passaggio funzioni sulla valutazione al DFP

• Applicazione sanzioni pecuniarie

• Ricezione diretta segnalazioni

Legge 190/2012

LINEE DI INDIRIZZO

DEL COMITATO

PNA

PIANO TRIENNALE AZIENDALE

SELEZIONE E FORMAZIONE DIPENDENTI

ESPOSTI

INTESE IN CU E DIRETTIVE REGIONALIo

NOMINA RESPONSABILE

ANTICORRUZIONE

APPROVAZIONE DELLA CIVIT

Legge 190/2012

DPR SU CODICE DI COMPORTAMENTO

CODICE AZIENDALE

REGOLAMENTO AZIENDALEINCARICHI

VIETATI

LINEE GUIDA E MODELLI

DA PARTE DI CIVITo

PARERE OBBLIGATORIO

DA PARTE DELL’OIV

Un po’ di sigle …….RPC - RT

PTPC – PNA - PTTI - PP

CIVIT ANA ANAC

ASL - AUSL - AULSS - AOU - AUO - AOUI

UPD - OIV - CUG

DFP - CU - CSR - CINSEDO

DAI - SODC - UOC - PO

SSN – IRCCS - IZS - AGENAS – ISS - AIFA

SSR - DGR - ESTAV - ARPAT

AVCP

e un po’ di numeri …….L’Italia è al 62° posto della classifica dei paesi meno corrotti – il fenomeno è 12 volte il valore del 1992

Secondo l’AGENAS nei paesi occidentali la corruzione erode circa il 5/6 % della spesa sanitaria, cioè tra i 6 e i 7 miliardi di €

5.076 dipendenti pubblici denunciati nei primi 10 mesi del 2013 (un tendenziale di circa lo 0,2 % rispetto al totale di 3, 2 ml)

Negli ultimi 7 anni danni per € 18,7 ml per furti di medicinali in ospedale

8 maggio 2014 = 83 medici indagati e 48 denunciati per irregolarità nell’ALPI

Calcolato un danno di 12 mld per il S.s.n. a causa della medicina difensiva

LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI

Circolare n. 1 del 25.1.2013 della F.P.

Nota CIVIT del 7.12.2012

Nota CIVIT successiva

Comunicato CIVIT del 10.4.2013

Comunicato CIVIT senza data

Delibera CIVIT n. 23/2013

Delibera AVCP n. 26 del 22.5.2013

Prospetti sul sito della CIVIT

LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI (… continua)

Circolare n. 2 del 19.7.2013 della F.P.

Intesa Conferenza Unificata del 24.7.2013

Provvedimento Garante Privacy n. 380 del 1.8.2013

Delibera CIVIT n. 58/2013

Delibera CIVIT n. 71 del 1.8.2013 +

Delibera CIVIT n. 72 del 11.9.2013

Il Decreto Legge 101 del 31.8.2013

e la legge di conversione 125

4 aprile 2014

Raffaele Cantone

Nominato Presidente dell’ANAC

13 giugno 2014

Nominati gli altri 4 componenti

IN CONCLUSIONE …. LE AZIENDE DEVONO:

Nominare il RPC

Adottare il Piano triennale

Trasmettere il Piano alla F.P.

Selezionare e formare i dipendenti esposti

Adottare il Regolamento sugli incarichi vietati

Comunicare gli incarichi (con le nuove cadenze)

Adottare il Codice di comportamento

Integrare il vigente codice disciplinare

La Legge 190/2012

…dietro le quinte

• Momento storico di promulgazione• applicazione Convenzione ONU del 2003 ……..

• Tecnica legislativa utilizzata• articolo unico con 83 commi

• Complessità della legge cornice• 5 deleghe e innumerevoli atti amministrativi

• Costi diretti e indiretti• obbligo isorisorse

• Il commento dell’ANAC nel primo rapporto

annuo

Rapporto ANAC dicembre 2013 - pag. 5

«…..la constatazione che il livello politico, attore fondamentale nelle politiche di prevenzione e contrasto alla corruzione, non abbia mostrato, ai diversi livelli, particolare determinazione e impegno»

«evitare … la cultura dell’adempimento»

Master in «Analisi prevenzione e contrasto della criminalità organizzata

e della corruzione» Alberto Vannucci – Università di Pisa

«Bisogna investire con lungimiranza sull’istruzione e recuperare l’effetto deterrente delle condanne: i

corrotti devono pagare e la società deve riconoscere la gravità di certi reati»

Un commento inevitabileI comportamenti umani non sono mai cambiati per

decreto; semmai un eccesso di norme può addirittura provocare l’effetto contrario.

Cultura, formazione, emulazione

Quindi, ben vengano norme severe e numerose ma attenzione perché la storia ci ha insegnato

parecchio in materia

Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore

stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli d’impedimento

a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad

attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente

d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da’ perturbatori, e d’accrescer le violenze e l’astuzia di questi. L’impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non

toccavano, o non potevano smovere.

Corruptissima re publica plurimae leges

Tacito («Annales», libro III, 27)

I secolo d.c.

Un’altra considerazione ……

La legge 190 disciplina la prevenzione della «corruzione» ma anche della ILLEGALITA’

che, intuibilmente, è un concetto molto più diffuso e pervasivo

«la legalità è insieme rispetto e pratica delle leggi. Non solo rispetto di norme imposte dall'alto, ma pratica quotidiana di regole condivise. La

legalità è un'esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune»

L’ Intesa del 24.7.2013

Finalità dell’Intesa

Nomina RPC e RT

nomina - coincidenza – referenti – incompatibilità

Termine adozione dei Piani

Rotazione dei dirigenti

Applicazione art. 16, c. 1, lett. I quater

Codice di comportamento entro il 16.12.2013

Decorrenza D.Lgs. n. 33/2013 – tavoli tecnici

Chiarimento su provvedimenti amministrativi

Dichiarazione di insussistenza

Destinatari ed estensioni

I contenuti dei «tavoli tecnici»previsti dall’Intesa del 24 luglio

Incarichi vietati ai pubblici dipendentiin attesa della delega ex comma 42, lettera a)

Applicazione art. 41, comma 6 del decreto 33tempi di attesa

La questione della incompatibilità ex art. 12 del decreto 39/2013

La deliberazione n. 58 della CIVIT

I limiti dell’interpretazione della CIVIT

I profili di incostituzionalità

La locuzione «esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione»

La modifica alle competenze della CIVIT

La questione della «rotazione degli incarichi dirigenziali»

L’art. 16, comma 1-quater del decreto 165 novellato dalla legge 135/2012

La previsione del PNA (pag. 43 allegato 1)«l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità»

La previsione dell’Intesa del 24 luglio «….. salvaguardare la continuità della gestione amministrativa» - eventuale indicazione motivata nel PTPC

Come strumento, non è assimilabile all’analogo criterio

organizzativo-manageriale

Alcuni aspetti che la Conferenza Unificata dovrebbe chiarire

attuale validità della delibera CIVIT n. 58

campo di applicazione dell’art. 53, comma 16-ter

contenuti comuni per il Codice di comportamento aziendale

se in Sanità si applica l’art. 14 o l’art. 41 del decr. 33

cosa significa «docenza e ricerca scientifica»

il concetto di conflitto di interesse «anche potenziale»

il Codice di comportamento per gli universitari

Il Piano Nazionale

Predisposto a luglio dal D.F.P.

Approvato dalla CIVIT il 13.9.2013

Contenuti dell’Intesa del 24.7.2013

Punti controversi del Piano

CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALEadottato il 31.1.2014

• Contenuti e finalità del PTPC

• Soggetti della strategia a livello aziendale• Direttore generale

• RPC

• Dirigenti a supporto del RPC e a titolo proprio

• Referenti per la prevenzione

• Tutti i professionisti afferenti all’Azienda

• I collaboratori a qualsiasi titolo dell’Azienda

• U.P.D. aziendale

• RT

• Gestione del rischio • Identificazione delle aree a rischio

• Valutazione, analisi e trattamento del rischio

CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE

• Misure di carattere generale per prevenire il rischio • PTTI

• Codice di comportamento aziendale

• Rotazione del personale

• Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse

• Incarichi d’ufficio ed extraistituzionali

• Inconferibilità e incompatibilità incarichi dirigenziali

• Attività successiva alla cessazione

• Formazione di commissioni e assegnazione agli uffici

• Proceduralizzazione delle segnalazioni

• Tutela del dipendente che segnala illeciti

• Formazione

• Patti di integrità negli affidamenti

• Responsabilità

I REFERENTI AZIENDALI

COMPITI • Fornire le informazioni e formulare proposte finalizzate alla

«mappatura dei rischi»

• Concorrere alla definizione di misure di prevenzione e controllarne il rispetto

• Monitorare le attività più a rischio proponendo la rotazione

• Controllare il rispetto del Piano

• Relazionare periodicamente al RPC l’attività svolta

• Inviare nei termini le informazioni obbligatorie per il sito aziendale

referenti, dirigenti e dipendenti mantengono ciascuno il proprio personale livello di responsabilità

Nominati il 6 giugno 2014 - sono 18 + 1

I NUOVI ILLECITI DISCIPLINARI

Quelli del RPC (commi 12-13)

Recepimento nel codice disciplinare

Quelli dei dipendenti (comma 14)

Dovere di astensione del RP (comma 41)

Violazione dei «doveri» del codice di comportamento (comma 44)

Delega per illeciti e sanzioni relativi al non rispetto dei termini ex Legge 241/1990 (comma 48)

ATTENZIONE ALLE FONTI DEL CODICE DISCIPLINARE

Il Codice disciplinare

• Lo jus variandi del datore di lavoro

• Fonte pattizia e – di nuovo - fonte legale dal 2009

• Attualmente abbiamo almeno 7 diversi «Codici disciplinari»,intesi come raccolta di illeciti disciplinari

• Codice per il comparto del 1995 (+ 2004)

• Codice per le dirigenze del 2010

• Illeciti direttamente definiti dal d.lgs. 150/2009

• Illeciti direttamente definiti dalla legge 190/2012

• Codice di comportamento (DPR 62 e Codice aziendale)

• Come pubblicarli sul sito web aziendale

LE NORME A TUTELA DEL DIPENDENTEWHISTLEBLOWER

Nuovo art. 54- bis

Tutela da sanzioni, licenziamento, misure discriminatorie ….. fatto salvo

Anonimato (eccezione)

Segnalazione di discriminazioni alla F.P. da parte dell’interessato o dei sindacati

Denuncia sottratta all’accesso ex L. 241/1990

Necessità di proceduralizzazione - fac simile DFP

La procedura della AOU Careggi

L’obbligo di denuncia ex artt. 361-362 C.P.

IL CODICE DI COMPORTAMENTO

DPR 62/2013Nuova forza cogente

Principali differenze con i due precedenti

Doveri/obblighi

Regali d’uso di modico valore

Codice aziendale

Alcune stranezze

Graduazione dell’illecito disciplinare (art. 16, comma 2)

Consegna ai nuovi assunti e a tutti i consulenti

IL CODICE DI COMPORTAMENTO

Linee guida CIVIT – delibera n. 75• Tavoli tecnici di settore (termine del 16 dicembre ?)

• Predisposto dal RPC con collaborazione UPD

• Collegamento con il PTPC

• Parere OIV e adozione da parte del Direttore generale

• Procedura aperta di partecipazione:

• OO.SS. – associazioni consumatori – altre (TdM)

• Pubblicazione bozza sul sito per proposte e osservazioni

• Pesatura delle sanzioni disciplinari correlate

• Relazione illustrativa – controlli – invio all’ANA

• Struttura del Codice (11 items)

IL CODICE DI COMPORTAMENTOAlcuni spunti per il Codice aziendale

che tengono conto della specificità del S.s.n.

• Richiamo a sostenibilità economica e appropriatezza

• Direttive e strategie regionali come obiettivi obbligatori per tutti

• Separazione attività istituzionali da ALPI e suo regime

• Coordinamento/integrazione con Codici deontologici di iscritti ad Albi

• Atto medico di natura personale

• Rilevazione presenza in servizio – divise - cartellino identificativo

• Governo delle liste d’attesa – anticipi - monitoraggio

• Rispetto reciproche professionalità

• Sistema di valutazione

• Tenuta registri e documenti sanitari – tenuta delle scritture contabili

• Adempimenti legati alla certificazione di bilancio

• Adempimenti legati al decreto 81/2008

• Rispetto dell’ambiente

• Richiamo alle funzioni gestionali dei sanitari sia medici che

del comparto

• Varie (divieto di fumo e alcool, umanizzazione, rapporti conURP, cambio residenza, ecc.)

• Regali modico valore – visite gratuite e simili

• Eventi formativi sponsorizzati

• Presenza di estranei in azienda

• Spazi pubblicitari incompatibili

• Obbligo di comunicare eventi giudiziari

• Rispetto leggi regionali n. 68/1983 e n. 65/2009

L’astensione per conflitto di interesse «familiare»

Art. 76 codice civile – computo dei gradi

Nella linea retta si computano altrettanti gradi quante sono le generazioni, escluso lo stipite. Nella linea collaterale i gradi si computano dalle

generazioni, salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo all'altro parente, sempre restando escluso lo stipite

Quindi per l’interessato:

una figlia o un padre sono di 1° grado

una sorella o un nonno sono di 2° grado

uno zio è di 3° grado

un cugino è di 4° grado

GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI

1. Attività assolutamente incompatibili (sono 5)

2. Attività autorizzabili

3. Attività consentite liberamente

• Le attività interdette «anche» dopo lacessazione del rapporto di lavoro

• Le incompatibilità del Direttore del Personale

L’art. 60 del DPR 3/1957

(richiamato dall’art. 53 del D.Lgs 165/2001)

L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare

cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali

la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro

competente

GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI• Concetto di «non compresi nei compiti e doveri di

ufficio»

• Presenza di un compenso

• Necessità di previa autorizzazione

• Fissazione di un limite al compenso o alle giornate diincarico

• Permanenza degli obblighi ex 2105 cc

• Esclusione di co.co.co e co.co.pro

• Conseguenze della mancata autorizzazione

• Incarichi per i quali basta la comunicazione

Art. 60 CCNL 8.6.2000 = autorizzazione

Docenza in corsi di formazione, DU, specializzazione

Collaborazione riviste e periodici scientifici

Commissioni di concorso e ministeriali

Relazioni a convegni

Partecipazione a comitati scientifici

Organismi istituzionali professionali o sindacali

Attività professionale gratuita in favore di ONLUS e simili

Art. 53 D.Lgs. 165/2001 = comunicazione

Collaborazioni giornali, riviste, enciclopedie

Opere d’ingegno e invenzioni

Partecipazione a convegni e seminari

Incarichi con il solo rimborso spese

Incarichi in aspettativa o comando

Incarichi legati al distacco sindacale

Attività di formazione diretta a dipendenti della P.A. (AGGIUNTO NEL 2005)

DOCENZA E RICERCA SCIENTIFICA (AGGIUNTO NELL’OTTOBRE 2013)

Le novità della legge 125le modifiche al 165

Art. 53, comma 6 = «…. Sono nulli tutti gli atti e provvedimenticomunque denominati, regolamentari e amministrativi, adottatidalle amministrazioni di appartenenza in contrasto con il presentecomma. ….»

« … f-bis) da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblicaamministrazione nonché di docenza e di ricerca scientifica ….»

Sono due concetti e fattispecie diversi: infatti non dice …..

da attività di formazione nonché di docenza e di ricerca scientifica diretta aidipendenti della pubblica amministrazione

DISCORDANZE

tra legge e CCNL

• Autorizzazione vs. comunicazione

• Sovrapposizione fattispecie

• Mancata espressa previsione che gli incarichi

devono essere svolti fuori dall’orario di lavoro

• Difficoltà di applicazione ultimo comma art. 60

• Assenza dal CCNL dell’art. 7-novies, Legge 43/05

• Silenzio su CTU, CTP e perizie

Permanenza del divieto delle attività

assolutamente incompatibili

Cosa si intende per «docenza»

Attività di insegnamento all’interno di percorsi didattici gestiti da enti pubblici e finalizzati al

rilascio di un titolo di studio : diplomi universitari, lauree, scuole di specializzazione,

dottorati, master

Le attività liberamente esercitabili

Le attività indicate nel comma 6 sono oggetto di deregulation ma necessitano di una previa

comunicazione perché sono in ogni casosoggette alle regole fissate da:

• Art. 2105 cc

• Art. 4, comma 7 della legge 412/1991

• Art. 2105 cc«Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio».

• Art. 4, comma 7 della legge 412/1991«Con il Servizio sanitario nazionale puo' intercorrere un unicorapporto di lavoro. Tale rapporto e' incompatibile con ognialtro rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato, e conaltri rapporti anche di natura convenzionale con il Serviziosanitario nazionale».

IL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO

Procedimento di diritto amministrativo

Vero e proprio provvedimento amministrativo

(motivazione, RP, termini, accesso, ecc.)

Giurisdizione AGO

Opportunità del preavviso di rigetto

L’autorizzazione ex post

Le autorizzazioni pregresse

Le circolari del D.F.P. n. 6/1997 e n. 10/1998

LE INCOMPATIBILITA’

• Fonte legale sottratta alla contrattazione

• Deroghe all’incompatibilità assoluta:• Part time < 50%

• Dirigenti sanitari a rapporto non esclusivo

• Incarichi a TD con aspettativa

• Partecipazione azionaria in società

• Cariche sociali in società cooperative

• Commercio o industria saltuario e gratuito

• Attività in società sportive dilettantistiche

LE INCOMPATIBILITA’ … (segue)

• Attività professionali e imprenditoriali in aspettativa

• Iscrizione albi e partita IVA

• Incarico di revisore contabile

• Incarichi ex art. 92 Codice appalti

• Amministratore di condominio

• Impresa agricola a conduzione familiare

• Componente Commissioni tributarie

• Giudice onorario Tribunale minori

IL CONFLITTO DI INTERESSI - 1

sono incompatibili le attività nelle quali il dipendente è portatore di interessi della sua sfera privata che potrebbero indebitamente influenzare l’adempimento dei suoi doveri

istituzionali e obblighi contrattuali

IL CONFLITTO DI INTERESSI – 2Punto 9 del PTPC 2014/2016 della AOU

«Per conflitto di interessi, reale o potenziale, si intende qualsiasi relazione intercorrente tra un

dipendente/collaboratore/consulente ed altri soggetti che possa risultare di pregiudizio per l’Azienda, in particolare

quando vi sia il rischio che un interesse secondario o privato possa condizionare gli atti riguardanti un primario interesse

istituzionale»

IL CONFLITTO DI INTERESSI - 3

Attenzione : «anche potenziale»

sono incompatibili le attività che comportano prestazioni rese a favore di soggetti nei

confronti dei quali l’azienda svolge funzioni di controllo o vigilanza o con i quali abbia

rapporti commerciali

IL RAPPORTO DI LAVORO

NON ESCLUSIVO DEI DIRIGENTI SANITARI

• L’art. 53, comma 6, primo periodo e la

inapplicabilità dei commi 7-13

• Deregulation dell’autorizzazione

• La permanenza dell’obbligo di cui all’art. 2015 C.C.

• Il principio fissato dall’art. 4, comma 7, dellaLegge 412/1991

LE CTU

• Munus pubblicum di natura non negoziale

• La delibera del CSM 29.4.1998

• Applicabilità della Legge 140/1997

• Nozione di «Pubblica Amministrazione»

• La risoluzione dell’ Agenzia delle Entrate n. 42 del12.3.2007

• La sentenza della Corte dei Conti, sez. Calabria, n.332 del 17.10.2012

• Se considerata ALPI, attenzione ai volumi

LE CTU … (segue)

Art. 61. (Limiti dell'incompatibilità).

……..(omissis)…. L'impiegato può essereprescelto come perito od arbitro previaautorizzazione del ministro o del capo diufficio da lui delegato

LE CTU … (segue)

• Attività soggetta ad IVA

• Se c’è abitualità è assorbita nel concetto diattività professionale, quindi IVA

• Se è praticata in modo occasionale ilcompenso è considerato tra i redditi diversi

• CONSEGUENZE