La radioprotezione - Parte I - Aspetti generali · U.O. Medicina Nucleare (sorgenti non sigillate...

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C. Ghetti Servizio di Fisica Sanitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma P. Angelini Servizio Sanità Pubblica D.G. Sanità e Politiche Sociali Regione Emilia Romagna I rifiuti radioattivi in ambito sanitario

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C. Ghetti Servizio di Fisica SanitariaAzienda Ospedaliero-Universitariadi ParmaP. AngeliniServizio Sanità PubblicaD.G. Sanità e Politiche SocialiRegione Emilia Romagna

I rifiuti radioattivi in ambito sanitario

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http://www.regione.emilia-romagna.it/agenziasan/colldoss/doss77.pdf

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Gestione operativa dei rifiuti radioattivi ospedalieri:

•Siti di produzione del rifiuto

•Tipologia del rifiuto

•Gestione del rifiuto

•Analisi di processo

•Aspetti amministrativi e normativi

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U.O. Medicina Nucleare

(sorgenti non sigillate 99mTc, 201Tl, 67Ga, 111In,

131I, 123I, 18F …)

Escreti dei pazienti (S e L) rischio infettivo (*) sistema fognario separato, stoccaggio in vasche di decadimento, immissione finale in fogna raggiunti i livelli di esenzione

Oggetti da terapia e diagnosi (S) (guanti, cotone, telini, assorbenti, bende, garze ecc.) rischio infettivo

Contenitori usati nella preparazione dei radioisotopi (S)(guanti,siringhe, vials, carta bibula ecc.) rischio infettivo

stoccaggio presso la struttura fino a raggiunto decadimento, smaltimento come rifiuto sanitario a rischio infettivo(*) sangue, o liquidi biologici

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Generatori esauriti di 99Mo/99mTc (S) (contenitori in Pb)

rottame in Pb

consegna a ditta fornitrice o conferimento a smaltitore autorizzato o stoccaggio presso la struttura fino a raggiunto decadimento e poi consegna al Consorzio obbligatorio per la raccolta e lo smaltimento delle batterie esauste e dei rifiuti piombosi

isotopo T1/2 decadimento energia (keV)

67Ga 3,26 d ε 184, 269 99mTc 6,01 h γ 140

123I 13,27 h ε, γ 159 131I 8,02 d β−, γ 364

201Tl 72,9 h ε, γ, X 70-80, 167

Visti i T 1/2 i tempi di stoccaggio sono mediamente di 2 mesi e non superano mai i 6 mesi

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U.O. Radioterapia (sorgenti sigillate 192Ir, 137Cs, 125I…)

Sorgenti per brachiterapia e terapia da contatto (S) consegna a ditta fornitrice o conferimento a smaltitore autorizzato

Radioterapia metabolica (sorgenti non sigillate 131I, 153Sm, 90Y ..)

Escreti dei pazienti (S e L) rischio infettivo

sistema fognario separato, stoccaggio in vasche di decadimento, immissione finale in fogna raggiunti i livelli di esenzione

Oggetti da terapia (S) (guanti,lenzuola, posate, assorbenti, bende, garze ecc.) rischio infettivo

stoccaggio presso la struttura fino a raggiunto decadimento, smaltimento come rifiuto sanitario a rischio infettivo o conferimento a smaltitore autorizzato

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Radionuclide Emivita Energia

beta max (keV)

Fotone gamma

(keV-%)

Ir-192 73.83 d 536-672 316 (83)

Y-90 64 h 2.3 --

I-131 8.02 d 606 364 (81)

Sm-153 1.95 d 809 103 (28)

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Laboratori RIA (sorgenti non sigillate, 125I, 51Cr, 3H …)

Oggetti usati nella preparazione delle marcature (S ) (guanti, pipette, provette, piastre, vials, carta bibula ecc.)

Liquidi di lavaggio (L)

Rifiuti contenenti potenzialmente sostanze pericolose

stoccaggio presso la struttura fino a raggiunto decadimento, smaltimento come rifiuto sanitario a rischio infettivo o conferimento a smaltitore autorizzato

Radionuclide Emivita Energia

beta max (keV)

Fotone gamma

(keV-%)

I-125 59.4 d -- 35.49 (6.7)

H-3 12.35 y 18.6 --

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Radionuclide Emivita Energia

beta max (keV)

Fotone gamma

(keV-%)

Co-57 271.8 d -- 122 (85)

Cs-137 30 y 511 661.6 (85)

Sr-90 28.5 y 546 (100) --

U.O. Fisica Sanitaria (sorgenti sigillate, 57Co, 137Cs, sorgentimultipicco, 90Sr …)

Sorgenti di taratura (S)

conferimento a smaltitore autorizzato

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Gestione operativa nei reparti di produzione

I rifiuti prodotti dai laboratori RIA o dall’U.O. di Medicina Nucleare vengono temporaneamente conservati nei locali di produzione in contenitori richiudibili in plastica posti in contenitori schermati etichettati e segnalati, differenziati a seconda del T 1/2, ad esempio:

Tipo di rifiuto

Radionuclide Durata dello stoccaggio prima dello smaltimento

A F 18 2 mesi A Tc 99m 2 mesi B I 123 2 mesi B Mo 99 (colonne) 2 mesi B In 111 2 mesi B Tl 201 2 mesi C Sm 153 6 mesi C Er 169 6 mesi C Y 90 6 mesi C I 131 6 mesi C Ga 67 6 mesi D I 125 6 mesi

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Una volta raggiunti i livelli di attività per o smaltimento in esenzione occorre rilevare l’eventuale presenza di contaminazione superficiale e il rateo di kerma in aria all’esterno del collo.

Sul quantitativo di radioattività presente nel collo si eseguono delle valutazioni numeriche preventive altamente cautelative.

Q.tà introdotta in ogni immissione (l)

Attività introdotta in ogni Ti nel locale di stoccaggio (MBq)

Q.tà introdotta in 1 anno in Kg supponendo che i rifiuti abbiano la desità dell'acqua

Attività massima detenuta nel deposito=attività dopo l'ultima immissione dell'anno (MBq) (*)

25 7.14E+00 50 8.03E+0025 5.60E+00 25 5.60E+0025 5.83E+00 600 3.61E+01

Radionuclide Tipo di rifiutoStato fisico del rifiuto Provenienza TF (gg)

Attività/anno (nulla osta cat.B) (MBq)

Attività nei rifiuti liquidi in un anno (70%) (MBq)

Ti intervallo fra due immissioni successive nei locali di stoccaggio (gg)

N° immissioni all’anno

Attività nei rifiuti in ogni immissione (MBq)

I 125 D liquido Clinica Pediatrica 60 20.4 14.28 180 2 7.14I 125 D liquido Clinica Ostetrica 60 8 5.6 365 1 5.6I 125 D liquido 1°Laboratorio 60 200 140 15 24 5.83

Attività massima detenuta nel deposito dopo 2 anni dall'ultima immissione (MBq)

Concentrazione di attività dopo 2 anni dall'ultima immissione (Bq/g)

Soglia di attività per smaltire in esenzione (Bq)

Soglia di concenrazione per smaltire in esenzione (Bq/g)

test sulla soglia di conc.

test sulla soglia di attività

totale I125 1.08E-02 1.60E-02 5.00E+04 1(*) stima con modello della progressione geometrica

Svuotamento del deposito ogni 2 anni

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Se il rifiuto viene conferito a smaltitore autorizzato, lo stesso smaltitore fornisce i contenitori di trasporto opportunamente schermati e etichettati e viene predisposto un documento di trasporto, viene anche indicata a quale categoria di trasporto il collo appartiene.

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Colonne 99Mo-99mTc

Il prodotto di decadimento finale è il 99Tc, notare il suo T 1/2-> si preferisce riconsegnare le colonne esauste al fornitore

Tc-99m [T1/2 = 6 h]

Tc-99[T1/2 = 2 105 y]

n

neutrino

β−

p

Z Z + 1

Mo-99[T 1/2 = 67 h]

γ 140 keV

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Vasche di decadimento per i rifiuti provenienti dagli escreti dei pazienti

Gestione a distanza tramite PC con gruppo automatico di campionamento che rende possibile l'analisi via software del decadimento radioattivo in ciascuna vasca, la verifica del raggiungimento dei livelli di attività ammessi e il successivo scarico dei liquami nella rete fognaria pubblica.

Vasche in polietilene e Imhoffa biodegradazioneanaerobica

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• Le normali misure igieniche adottate per evitare la contaminazione biologica sono del tutto idonee ad

evitare la contaminazione radioattiva.

• Pertanto, per la manipolazione di tali rifiuti non devono essere prese precauzioni particolari; si ricorda che anche i guanti usati per la manipolazione del rifiuto

devono essere eliminati nello stesso contenitore.

• La permanenza nei locali di stoccaggio dei rifiuti radioattivi non comporta di norma rischi di irradiazione

per il personale.

Quali rischi per il personale nella gestione dei rifiuti ?

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•stoccaggio presso la struttura fino a raggiunto decadimento, smaltimento come rifiuto sanitario a rischio infettivo (quando cioè il rifiuto rientra nel campo di applicazione del Decreto Ronchi)

necessità di un deposito che abbia particolari caratteristiche costruttive (circa 100 m3, superfici lavabili e facilmente decontaminabili, zoccolo rialzato, sistema prevenzione e protezione incendi, ricambio d’aria 2-5 vol/h, depressione rispetto all’esterno, pavimento con pendenza verso un pozzetto o punto di raccolta)

•conferimento a smaltitore autorizzato

costi non trascurabili

confronto dei i costi fra le 2 ipotesi sulla base dei dati raccolti dalla RER con apposito questionario nelle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna nel 2001

Per rifiuti con T ½ non elevato (< 75 gg ) sono possibili 2 scelte operative

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Produzione di rifiuti radioattivi tipica di una Azienda Sanitaria della Regione Emilia-Romagna

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Costi tipici degli smaltimenti tramite smaltitore autorizzato

Costo complessivo stimato annuo

euro 73.000 +IVA

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Costo complessivo stimato annuo

euro 32.400 +IVA (deposito nuovo)

euro 26.700 +IVA (deposito da locale ristrutturato)

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Produzione di rifiuti radioattivi nelle Aziende Sanitaria della RER Confronto 2001- 2004

Parma

0

100

200

300

400

500

600

700

800

I-125 L I-125 S H-3 S H-3 L I-131 S

(l)

2001 2004

Modena Osp.

0

500

1000

1500

2000

2500

I-125 L I-125 S P32 L/S H-3 L

(l)

2001 2004

Ferrara

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

I-125 L I-125 S H-3 L/S P-32 L/S

(l)

2001 2004

Ravenna

0

100

200

300

400

500

600

700

I-125 L I-125 S

(l)

2001 2004

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Bologna Osp.

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

I-125 L I-125 S H-3 o P-32 S H-3 o P-32 L

(l)

2001 2004

0.00E+00

1.00E+06

2.00E+06

3.00E+06

4.00E+06

5.00E+06

6.00E+06

7.00E+06

I-131 S terapiametabolica

R e g g io -E m ilia

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

I-125 S I-125 L I-131 Sterap ia

metabo lic a

C-14 S

(l)

2001 2004

P ia c e n z a

0

5 0 0

1 0 0 0

1 5 0 0

2 0 0 0

2 5 0 0

3 0 0 0

3 5 0 0

4 0 0 0

4 5 0 0

5 0 0 0

I- 1 2 5 L C r - 5 1 S I- 1 3 1 S T l- 2 0 1

(l)

2 0 0 1 2 0 0 4

050

100150200250

ReggioEmilia

Parma

Piacenza

Bologna Osp.Modena Osp.Ferrara

Ravennan° c

olon

ne M

o99-

Tc99

m

2001 2004

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Esenzione dal campo di applicazione del d.lgs 230/95 e succ. mod. e int. quando i rifiuti contengono radionuclidi con T 1/2 < 75 gg e concentrazioni < 1 Bq/gr (art. 154)

da trattare a parte il caso dell’attività contenuta nell’organismo umano (art.105) deve essere garantita la protezione sanitaria di lavoratori e popolazione

Negli altri casi o si ha il nulla osta di categoria B (all’interno del quale sia ricompreso anche lo smaltimento dei rifiuti radioattivi: dove e come vengono prodotti, come vengono stoccati e smaltiti,valutazioni di dose per il personale ed i gruppi di riferimento della popolazione)

oppure occorre chiedere l’autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti nell’ambiente se T 1/2 >/= 75 gg o concentrazioni >/= 1 Bq/gr (art. 30)

I livelli di allontanamento stabiliti negli atti autorizzativi debbono soddisfare ai criteri definiti nell’ Allegato I del d.lgs 230/95 e succ. mod. e int.

Aspetti amministrativi e normativi (d.lgs 230/95 e succ. mod. e int.) :

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Criteri definiti nell’ Allegato I del d.lgs 230/95 e succ. mod. e int.

Concentrazione < 1 Bq/gr e attività del radionuclide < di quanto stabilito nella Tabella I-1

Obbligo di registrazione delle sorgenti detenute con indicazione della presa in carico e scarico delle stesse (art.22)

Radionuclide Tf

Soglia di attività Allegato I (Bq)

H 3 4489.5 d 5.00E+06Co 57 271.8 d 5.00E+05Cs 137 30 y 1.00E+04Sr 90 28.5 y 1.00E+04Tc 99 2E+05 y 5.00E+06

ad esempio

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Circolare 20 aprile 2004 n°18 Regione LombardiaCircolare 20 aprile 2004 n°18 Regione Lombardia

Gestione dei rifiuti radioattivi di origine sanitaria

•Indicazioni su come trattare i rifiuti solidi e liquidi con T 1/2< 75 gg

Conservarli all’interno dell’installazione fino a quando non raggiungano una concentrazione < 1 Bq/gr

“l’opzione alternativa cioè il conferimento ad altri soggetti dovrebbe essere attentamente valutata soprattutto in relazione agli alti oneri economici associati”

Precisazioni sul d.lgs 230/95 e succ. mod. e int. ed alcune indicazioni operative

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•Indicazioni su come trattare i rifiuti solidi e liquidi con T 1/2>/= 75 gg

La scelta è praticamente obbligata: conferimento a terzi in possesso delle necessarie autorizzazioni a meno di non essere in grado di garantire la permanenza nel deposito per i tempi idonei al raggiungimento delle condizioni di smaltimento

•Indicazioni su come trattare i rifiuti da colonne di 99Mo/99mTc

smontaggio e smaltimento (attenzione alla valutazione del quantitativo di 99Tc, da inserire nel nulla osta di cat. B)

riconsegna al fornitore

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•Indicazioni su come trattare le sorgenti radioattive in forma sigillata in disuso

dovranno essere allontanate appena possibile attraverso il conferimento a soggetti in possessi delle autorizzazioni, mantenendo un’adeguata sorveglianza anche nel periodo che intercorre tra il termine dell’impiego e l’allontanamento

Per il rifiuto non in esenzione con conferimento a soggetto in possesso delle autorizzazione alla raccolta e deposito l’esercente deve ottemperare agli obblighi di registrazione e scarico (cfr. art.22 del d.lgs230/95 e succ. mod. e int. )

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Grazie per l’attenzione