La radio che fa ridere evoluzione dell'intrattenimento da Alto Gradimento a Ciao Belli

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La radio che fa ridere evoluzione dell'intrattenimento da Alto Gradimento a Ciao Belli Linguaggi della radio e della televisione Seminario sulla storia della radio e della televisione

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Linguaggi della radio e della televisione Seminario sulla storia della radio e della televisione. La radio che fa ridere evoluzione dell'intrattenimento da Alto Gradimento a Ciao Belli. Storia del genere Intrattenimento. - PowerPoint PPT Presentation

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La radio che fa ridere evoluzione dell'intrattenimentoda Alto Gradimento a Ciao Belli

Linguaggi della radio e della televisioneSeminario sulla storia della radio e della televisione

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Storia del genere Intrattenimento

• Nei suoi primi anni di vita, la radio è un canale che rende accessibili e porta nelle case di tutti contenuti altrimenti inaccessibili: la rappresentazione teatrale, il concerto, l’evento;

• Il linguaggio si sviluppa come adattamento di altri linguaggi: in particolar modo quello teatrale e quello letterario (il feuilleton);

• In questa fase, ciascun programma rappresenta un contenuto specifico, separato dagli altri, con delle scelte specifiche e motivazioni d’ascolto proprie;

• Anche la radio pubblica distingue i propri canali in base ai generi: informazione, intrattenimento, cultura alta. L’intrattenimento sul secondo canale.

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Le forme dell’intrattenimento

• Per dar vita ai programmi di intrattenimento, oltre al teatro e alle forme della narrazione seriale, la radio si ispira all’intrattenimento popolare delle feste, delle sagre e delle sale da ballo.

• Nascono quasi contemporaneamente forme di fiction come lo sceneggiato radiofonico e il radiodramma, il primo tipico dell’esperienza statunitense, l’altro più diffuso in Europa;

• Anche il gioco prendeva posto in una forma più articolata, quella del varietà radiofonico, in cui si alternavano quiz, brevi numeri comici e canzoni orecchiabili; queste ultime erano invece l’unico ingrediente della rivista musicale.

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Il Varietà• Nasce come programma dal vivo, spesso realizzato

in auditorium, un grande studio radiofonico, che poteva ospitare il pubblico e che consentiva le performance di orchestre con numerosi elementi; (nonostante lo sviluppo della discografia, la quasi totalità dei programmi veniva realizzata in diretta, e necessitava di spazi per la realizzazione).

• Nel varietà radiofonico viene meno la gerarchia tra gli spazi degli spettacoli e la divisione tra i generi: si mescolano il teatro, la fiera, il concerto, l’avanspettacolo e il café chantant e si mescolano le classi sociali di coloro che ascoltano o assistono.

• Il pubblico in studio era un simulacro del pubblico a casa e legittimava il carattere democratico della radiofonia, che parlava a tutti indistintamente.

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Il numero comico

• È il pezzo forte del Varietà; • Ha un copione, complice la sua stretta parentela con

il teatro popolare e con forme di cultura “alta”;• In alcuni casi, si isola rispetto al Varietà nel

complesso e diventa un evento in sé: brevi “radioscene” che vanno in onda anche da sole, con lo sviluppo di meccanismi di serialità.– Qualche esempio: Cico e Pallina, Vi parla Alberto Sordi, La

bisarca;

• In altri casi rimane inserito come “macchietta” in trasmissioni di Varietà o di Rivista, che sempre più si orientano verso generi musicali e quiz e riscuotono un enorme successo.– Qualche esempio: Il rosso e il nero, Botta e risposta, La

corrida, Il sabato del Villaggio;

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La creatività degli anni ‘70

• Fermento socio-politico alla fine degli anni ’60• Influenza dello spirito del ‘68 sulla radio – forme di

creatività diffusa che sfociano nelle trasmissioni radiofoniche pubbliche e private

• Nuove voci e una prima forma di concorrenza nell’etere nazionale (Fumorama da RMC)

• Voglia di “chiacchiera” liberamente divagatoria• Creatività intelligente e assurda, fantastica e

demenziale: Alto Gradimento, 1970, di e con Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Mario Marenco, e i fratelli Bracardi.

• Una galleria di personaggi che mette in scena invenzioni linguistiche, tecniche di stravolgimento, effetti radiofonici imprevedibili.

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Il modello Alto Gradimento

• Due conduttori in studio che si scambiano continuamente i ruoli (protagonista e spalla), tanti personaggi della realtà e della fantasia, volutamente paradossali e ripetitivi, che intervengono;

• Un umorismo che richiede complicità, necessita di un ascolto ricorrente e ripetuto per far entrare l’ascoltatore nella serialità dei personaggi, nell’iterazione ossessiva dei loro tic;

• Riscoperta della tradizione dell’avanspettacolo, dei trucchi e dei giochi tra protagonisti e spalle, richiami allo spettacolo della tradizione “leggera” del nostro paese (ad esempio il cinema di Totò);

• Una trasmissione che fa saltare le differenze tra avanguardia e consumo, in cui la prima si diffonde nelle forme specifiche del secondo;

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Il personaggi di Alto Gradimento

• Scarpantibus• Tito Stagno• Il colonnello Buttiglione• Il ministro Malagodi• Il poeta surreale Marius Marencus • L’insopportabile ragazzaccia da marito

Sgarrambona• Il figlio di Manuel

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Radio libere, radio private

• Senza Alto Gradimento è impossibile capire nella sua totalità il fenomeno dell’emittenza privata, del suo linguaggio iterativo e afasico, del suo ascolto epidermico e trasversale.

• Più che nella televisione, è stato nella radio che la pratica dell’imitazione (del modello RAI) si è esercitata da parte delle radio libere, con una singolare mescolanza di “competitività invidiosa e spocchiosa distruttività”.

• Alto Gradimento come punto di riferimento nei modelli, nei tempi e nei personaggi, di tutti gli show comici radiofonici che seguirono. Arbore e Boncompagni ispiratori della formula di improvvisazione, di “cazzeggio”, con l’invenzione di personaggi, slogan e tormentoni, il tutto in un’atmosfera anticonformista.

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Tra le private…

• Il “Fausto Terenzi Show” dapprima su Radio Milano International (One-o-One) poi su RMC, con Fausto Terenzi, Paolo Dini e Leone Di Lernia (metà anni ’80)

• “Viva Radio Deejay” su Radio Deejay con Marco Baldini, Fiorello, Albertino, Fargetta (1990-93)

• “A tutti coloro” su Radio Kiss Kiss, con Pippo Pelo, Rosanna Jannacone, Rosario Pellecchia, Francesco Paolantoni, Stefano Sarcinelli (1991-92)

• “Alto godimento”, su RTL 102.5, poi su RDS, con Charlie Gnocchi e Joe Violanti (1995-1999 su RTL, 2000-2003 su RDS)

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Tre programmi cult

• Lo Zoo di 105: Marco Mazzoli, Leone di Lernia– di Alto Gradimento Lo Zoo di 105 ha ripreso il mondo

fantastico, cioè la possibilità e la capacità di ricreare dei personaggi inventati che ritornano nell'immaginazione degli spettatori, l'impertinenza, aggravandola, e soprattutto il carattere informale

– Lo Zoo fatto della coprolalia una forma di affettuosità, cioè un modo di sentirsi uniti attraverso questa gergalità

• Viva Radio Due: Fiorello e Marco Baldini– una coppia collaudata già su Radio Deejay, un pool di

autori e musicisti di talento, un esperimento che da sempre si ispira a Alto Gradimento, reinventandolo

• Ciao Belli: DJ Angelo, Roberto Ferrari– Tanti personaggi inventati o imitati, uno stile

demenziale e spesso volgare, ma molto simile a quello di Alto Gradimento

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Chi è l’intrattenitore radiofonico

• Non è necessariamente un comico;• Ha scoperto il suo talento per caso;• Spesso è un animatore con doti comunicative

di vario genere;• Fa uso di una spalla o di un partner più o meno

in evidenza;• Si affida al potere della parola, spesso gergale

o dialettale;• Prende spunto dalle situazioni della vita

quotidiana per caratterizzarle e riproporle in onda;

• In parte prepara, in parte improvvisa. Organizza un proprio repertorio;