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1 LA PROVINCIA DI ANCONA: UN MODELLO ECONOMICO (E SOCIALE) IN “CAMBIAMENTO” Dalle “certezze” alla costruzione di una strategia territoriale Gian Luca Gregori Pro-Rettore Università Politecnica delle Marche

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LA PROVINCIA DI ANCONA: UN MODELLO ECONOMICO (E

SOCIALE) IN “CAMBIAMENTO”Dalle “certezze” alla costruzione di una

strategia territoriale

Gian Luca GregoriPro-Rettore Università Politecnica delle Marche

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Le analisi di questi ultimi anni ci hanno permesso di riscontrare che il futuro non si prevede (se non con margini di elevata aleatorietà).

In questa fase, ci sono tutte le condizioni per provare a costruire il futuro: basso costo del denaro, iniezione di liquidità, tassi di cambio favorevoli, il prezzo delle materie prime energetiche ed anche una credibilità politica a livello internazionale.Il problema, come più volte riscontrato, è determinato dalla forte diminuzione degli investimenti! Mantiene nel 2014 la produzione industriale marchigiana, sia pure con andamenti differenti per settore.

IL FUTURO SI COSTRUISCE

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Non esiste un’unica soluzione, com’è accaduto in precedenza!Le certezze del passato non ci sono più.

Ripartire dalle caratteristiche del territorio e quindi individuare qualipossibili percorsi un territorio può intraprendere o continuare a sviluppare.

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1. Situazione economica: le differenti prospettive

Articolazione dell’intervento

2. L’andamento del lavoro: disoccupazione (GIOVANILE) e cassintegrati (una problematica ancora “non affrontata” efficacemente)

3. Piccole imprese: una “strana deriva” da valutare con attenzione

4. Il processo di internazionalizzazione “incompiuto”

5. Nuova imprenditorialità e “fattori intangibili”

Tavola rotonda - Economia del mare e Macro Regione : quale valore per il territorio?

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Andamento del valore aggiunto pro capite nel periodo

20.000

21.000

22.000

23.000

24.000

25.000

26.000

27.000

2011 2012 2013 2014

Ancona

Marche

Italia

Fonte: Unioncamere - Istituto Tagliacarne

1. Situazione economica: le differenti prospettive

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Province e regioni 2011 2012 2013 2014 Var. 2011/13

Pesaro e Urbino 6.574.099 7.088.835 7.337.288 8.055.228 22,5%

Ancona 9.581.563 10.411.293 10.546.645 10.928.592 14,1%

Macerata 5.989.876 6.241.490 6.514.757 6.989.643 16,7%

Ascoli Piceno 3.887.778 4.046.754 4.018.818 4.179.427 7,5%

Fermo 2.997.275 3.007.897 3.292.368 3.295.953 10,0%

MARCHE 29.030.587 30.796.268 31.709.874 33.448.841 15,2%

ITALIA 1.199.453.835 1.275.170.153 1.242.325.721 1.286.763.311 7,3%

Consistenza dei depositi bancari e del risparmio postale dellaclientela residente al netto della istituzioni finanziarie e monetarie. Dati inmigliaia di euro - variazione tra il 2011 e il 2014-.

Fonte: Banca d'Italia

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Consistenza delle sofferenze per settore della clientela residente in provincia di Ancona - Anni 2009-2014 - dati in milioni di euro

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500

1.000

1.500

2.000

2.500

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Famiglie produttrici

Famiglie consumatrici

Servizi

Costruzioni

Attività industriali

Fonte: Banca d'Italia

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0,19%

0,23%

0,35%

0,42%

0,34% 0,36%

0,46%

0,50%

0,13%

0,20%

0,27%

0,29% 0,29%

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0,22%

0,24%

0,23% 0,27%0,29%

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0,30%

0,35%

0,40%

0,45%

0,50%

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Ancona Marche Italia

Rapporto percentuale Imprese entrate in proceduraconcorsuale/Imprese registrate

Fonte: Unioncamere, Movimprese

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Province e regioni 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Pesaro e Urbino 6.581.716 11.307.195 7.389.258 10.283.262 11.919.514 13.001.452

Ancona 8.369.682 12.265.166 9.850.377 15.012.464 22.734.217 18.551.942

Macerata 3.518.243 5.864.368 4.259.804 6.459.773 7.422.231 7.503.977

Ascoli Piceno 4.730.434 7.878.482 6.134.380 6.429.745 9.221.969 10.917.338

MARCHE 23.200.075 37.315.211 27.633.819 40.253.522 51.297.931 49.974.709

ITALIA 913.640.596 1.197.816.167 973.164.427 1.090.654.222 1.182.357.238 1.111.766.399

2. L’andamento del lavoro: disoccupazione (GIOVANILE)e cassintegrati (una problematica “non affrontata”)

Numero di ore di CIG autorizzate Anni 2009-2014. Dati in ore

Fonte: elaborazione su dati INPS

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Tipologia CIG 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Ordinaria 645.133 4.642.122 3.146.366 2.029.525 3.983.499 9.995.954 5.165.127

Straordinaria 1.812.566 3.187.938 4.447.018 4.563.778 6.669.695 7.033.457 8.221.827

Deroga 135.204 539.622 4.671.782 3.257.074 4.370.308 5.704.806 5.164.988

Totale 2.592.903 8.369.682 12.265.166 9.850.377 15.023.502 22.734.217 18.551.942

Numero di ore di CIG autorizzate per tipologia inprovincia di Ancona Anni 2008-2014. Dati in ore

Fonte: elaborazione su dati INPS

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3. Piccole imprese: una “strana deriva” da valutare con attenzione (problematiche: sottopatrimonializzazione, azionisti-manager-imprenditori)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Società dicapitale

Società dipersone

Ditte Individuali Altre Forme

Ancona 2014 Italia 2014 Ancona 2004 Italia 2004Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

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Anni Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale

2003 6.850 10.056 27.479 1.183 45.568

2004 7.290 10.100 27.594 1.197 46.181

2005 7.796 10.136 27.624 1.196 46.752

2006 8.303 9.888 27.408 1.206 46.805

2007 8.556 9.606 27.456 1.221 46.839

2008 8.827 9.309 27.398 1.192 46.726

2009 9.092 9.155 27.046 1.243 46.536

2010 9.394 9.208 27.335 1.288 47.225

2011 9.692 9.173 27.269 1.311 47.445

2012 9.714 9.096 26.995 1.263 47.073

2013 9.978 9.027 26.703 1.218 46.994

2014 10.250 8.836 26.452 1.289 46.827

Imprese registrate per forma giuridica - provincia di Ancona anni 2004-2014

Fonte: Unioncamere-Infocamere, Movimprese

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Natura giuridica SOCIETA' DI CAPITALE

SOCIETA' DI PERSONE

IMPRESE INDIVIDUALI

ALTRE FORME TOTALE

Settore

Agricoltura, silvicoltura pesca 0,85% 7,49% 23,55% 8,22% 15,13%

Estrazione di minerali da cave e miniere 0,12% 0,06% 0,01% 0,08% 0,04%

Attività manifatturiere 18,81% 12,85% 7,63% 7,91% 11,07%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 1,01% 0,09% 0,10% 0,54% 0,31%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 0,43% 0,17% 0,05% 0,47% 0,16%

Costruzioni 15,04% 10,08% 14,34% 12,26% 13,63%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli 18,08% 24,66% 28,49% 9,23% 24,96%

Trasporto e magazzinaggio 2,34% 2,04% 3,28% 7,53% 2,96%

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 4,91% 14,06% 4,25% 4,34% 6,25%

Servizi di informazione e comunicazione 3,65% 1,89% 1,19% 4,19% 1,94%

Attività finanziarie e assicurative 1,00% 1,38% 2,98% 1,32% 2,20%

Attività immobiliari 10,96% 7,54% 1,26% 1,09% 4,56%

Attività professionali, scientifiche e tecniche 7,00% 2,90% 2,19% 10,16% 3,59%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 2,74% 1,67% 2,26% 6,90% 2,38%

Istruzione 0,48% 0,34% 0,24% 3,41% 0,40%

Sanità e assistenza sociale 0,95% 0,49% 0,18% 5,97% 0,57%

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 1,84% 1,19% 1,01% 5,90% 1,36%

Altre attività di servizi 0,88% 4,21% 5,60% 0,85% 4,17%

Imprese non classificate 8,93% 6,90% 1,41% 9,62% 4,32%

Totale =100% 10.250 8.836 26.452 1.289 46.827

Imprese registrate nella provincia di Ancona, per forma giuridica esettore di attività economica, anno 2014 - Valori percentuali di colonna

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

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Province e regioni

Soggetti * che hanno sottoscritto un contratto di rete

Società di capitale

Società di persone

Ditte individuali Altre forme Totale

Pesaro e Urbino 69 10 6 6 91

Ancona 61 14 6 15 96

Macerata 40 13 21 6 80

Ascoli Piceno 21 3 4 13 41

Fermo 37 16 15 1 69

Marche 228 56 52 41 377

ITALIA 6.448 1.430 1.388 1.054 10.320

Soggetto Estero 8

Le reti d’impresa: una “soluzione reale”?Numerosità dei contratti di rete e delle imprese che li hanno sottoscritti per formagiuridica - dati al 1 marzo 2015

* Si fa riferimento genericamente ai “soggetti” aderenti ai contratti di Rete, e non più specificamente alle imprese, in quanto 58 di essi sono classificati in base alla formagiuridica come Enti morali/Fondazioni e Associazioni (Soggetti vari) o sono soggetti residenti in Paesi esteri (Croazia, Regno Unito, Romania, Singapore, Spagna, NuovaZelanda, Ungheria).Fonte: Infocamere

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Province e regioni

Soggetti* che hanno sottoscritto un contratto di rete

Agricoltura Industria manifatturiera

Altre industrie Costruzioni Commercio

Ricettività turistica e

ristorazioneAltri servizi Non

classificate Totale

Pesaro e Urbino 4 36 2 14 6 - 26 3 91

Ancona 1 42 - 8 8 2 32 3 96Macerata 12 33 - 10 4 - 20 1 80

Ascoli Piceno 1 14 - 7 1 1 17 - 41

Fermo 2 55 - 1 7 - 4 - 69

Marche 20 180 2 40 26 3 99 7 377

ITALIA 643 3.139 127 1.114 1.050 480 3.636 131 10.320

Soggetto estero - - - - - - - - 8

Numerosità dei contratti di rete e delle imprese che li hanno sottoscrittiper settore economico dati al 1 marzo 2015

Fonte: Infocamere

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Diffidenza verso le reti….e c’è rete e retela storia: le varie tipologie di accordi

•Tentativi Pubblici – Consorzi ed altre aggregazioni –molto spesso fallimentari (no coinvolgimento delle imprese, prevalenza dell’aspetto politico sulla gestione- vantaggi di breve termine –minori costi di partecipazione fiere).

•ACCORDI TRA PRIVATI (quando fallisce un accordo-J.V. pochi anni)

•Buoni risultati nella D.O. alimentare (costretti- ma non in altri settori)

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Culturali/ Informative – gestionali e normative

Mancanza di un progetto chiaroOrganizzazione carente ( e mancanza di un manager di rete)

Non voler investirePaura di perdere autonomia

Una questione di metodo• NON E’ DIFFICILE REALIZZARE “MATRIMONI”

• IL DIFFICILE E’ GESTIRE E FAR FUNZIONARE IL MATRIMONIO

DIFFERENTI PROBLEMATICHE

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Determinante il ruolo delle associazioni di categoria e delle istituzioni pubbliche e necessaria la formazione di figure specialistiche

• Ricerca e selezione dei partner fungendo non tanto da consulente dell’uno o dell’altro, quanto più da “hub” di relazioni fra imprenditori. In tal senso, risulta particolarmente rilevante la conoscenza del territorio e degli imprenditori ed anche la credibilità delle Associazioni.

• Affiancamento nella fase progettuale (creazione del progetto di rete), ma anche di start up del network; si rileva infatti, sulla base dell’esperienza degli operatori, che il primo anno di attività risulta essere particolarmente “delicato” ai fini dello sviluppo del sistema reticolare.

• Formazione specifica e mirata ad almeno due specifici argomenti: il primo è quello delle modalità di creazione del progetto di rete e delle sue diversi fasi; in tal senso potrebbe risultare particolarmente utile affiancare alla formazione tradizionale quella “on the job”, al fine di “customizzare” l’intervento alla specifica esigenza aziendale. Il secondo è inerente le modalità di gestione della rete.

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4. Il processo di internazionalizzazione “incompiuto”Andamento delle esportazioni: provincia di Ancona, Marche e Italia. Serie storica 2007-2014 (2007=100).

0,0

20,0

40,0

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120,0

2006 2008 2010 2012 2014

Italia

Marche

Ancona

Fonte: ISTAT

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IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI

Province e regioni 2013 2014 revisionatoVar.2014

revisionato / 2013

2013 2014 revisionatoVar.2014

revisionato / 2013

Pesaro e Urbino754.106.872 765.100.849 1,5% 2.123.029.188 2.137.034.085 0,7%

Ancona 3.002.127.121 3.323.771.187 10,7% 3.717.209.492 3.980.511.633 7,1%Macerata 762.720.828 782.925.174 2,6% 1.712.382.661 1.718.090.421 0,3%

Ascoli Piceno1.897.605.429 1.803.719.369 -4,9% 2.762.364.762 3.338.727.201 20,9%

Fermo 407.787.636 390.314.416 -4,3% 1.293.396.736 1.309.990.828 1,3%

MARCHE 6.824.347.886 7.065.830.995 3,5% 11.608.382.839 12.484.354.168 7,5%NORD-OVEST 147.090.430.035 146.329.314.267 -0,5% 156.491.134.931 160.006.646.424 2,2%

NORD-EST79.710.448.755 81.723.287.188 2,5% 122.041.839.690 126.370.839.241 3,5%

CENTRO 56.124.062.297 56.150.167.861 0,0% 64.246.109.001 66.195.536.663 3,0%

SUD E ISOLE53.271.875.493 50.581.702.616 -5,0% 42.590.926.540 40.600.482.410 -4,7%

ITALIA* 361.002.213.272 355.114.517.699 -1,6% 390.232.593.094 397.996.387.445 2,0%

Commercio estero: valore delle importazioni ed esportazioni 2013-2014e variazione percentuale. Valori in euro.

* Il totale ITALIA comprende la voce province non specificate.Fonte: ISTAT

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Province e regioniIMPORTAZIONI

Agricoltura e materie prime

Prodotti tradizionali e standard Prodotti specializzati e high-tech Totale

Pesaro e Urbino 48.719.444 6,4 555.292.518 72,6 161.088.887 21,1 765.100.849 100,0

Ancona 1.775.390.654 53,4 899.637.313 27,1 648.743.220 19,5 3.323.771.187 100,0Macerata 34.491.273 4,4 599.347.801 76,6 149.086.100 19,0 782.925.174 100,0

Ascoli Piceno 17.491.330 1,0 1.118.465.689 62,0 667.762.350 37,0 1.803.719.369 100,0

Fermo 1.291.380 0,3 352.322.609 90,3 36.700.427 9,4 390.314.416 100,0

MARCHE 1.877.384.081 26,6 3.525.065.930 49,9 1.663.380.984 23,5 7.065.830.995 100,0

NORD-OVEST 12.082.993.590 8,3 73.724.655.582 50,4 60.521.665.095 41,4 146.329.314.267 100,0

NORD-EST 5.985.212.573 7,3 51.338.227.439 62,8 24.399.847.176 29,9 81.723.287.188 100,0

CENTRO 5.540.398.668 9,9 28.967.523.512 51,6 21.642.245.681 38,5 56.150.167.861 100,0

SUD E ISOLE 22.893.802.290 45,3 19.974.722.247 39,5 7.713.178.079 15,2 50.581.702.616 100,0

ITALIA* 60.873.250.622 17,1 179.929.042.126 50,7 114.312.224.951 32,2 355.114.517.699 100,0

Province e regioniESPORTAZIONI

Agricoltura e materie prime Prodotti tradizionali e standard Prodotti specializzati e high-tech TotalePesaro e Urbino 69.676.143 3,3 1.166.196.277 54,6 901.161.665 42,2 2.137.034.085 100,0

Ancona 20.922.580 0,5 1.595.728.306 40,1 2.363.860.747 59,4 3.980.511.633 100,0Macerata 9.049.674 0,5 1.199.534.223 69,8 509.506.524 29,7 1.718.090.421 100,0

Ascoli Piceno 9.982.804 0,3 652.234.835 19,5 2.676.509.562 80,2 3.338.727.201 100,0

Fermo 1.147.792 0,1 1.171.747.425 89,4 137.095.611 10,5 1.309.990.828 100,0

MARCHE 110.778.993 0,9 5.785.441.066 46,3 6.588.134.109 52,8 12.484.354.168 100,0

NORD-OVEST 1.392.218.695 0,9 84.147.209.687 52,6 74.467.218.042 46,5 160.006.646.424 100,0

NORD-EST 2.549.824.070 2,0 70.214.018.939 55,6 53.606.996.232 42,4 126.370.839.241 100,0

CENTRO 994.700.722 1,5 35.901.145.569 54,2 29.299.690.372 44,3 66.195.536.663 100,0

SUD E ISOLE 2.102.009.279 5,2 25.012.692.323 61,6 13.485.780.808 33,2 40.600.482.410 100,0

ITALIA* 7.112.281.636 1,8 219.738.607.991 55,2 171.145.497.818 43,0 397.996.387.445 100,0

Le importazioni e le esportazioniImportazioni ed esportazioni per contenuto tecnologico dei beni commercializzatisecondo la tassonomia di Pavitt. Valori assoluti (in euro) e composizionepercentuale sul totale provinciale, anno 2014

* Il totale ITALIA comprende la voce province non specificateFonte: ISTAT

22

PAESEESPORTAZIONI

2014 % % cumulata Var. % 2014-2013

1 Germania 390.571.699 9,8% 9,8% 11,9%

2 Francia 360.370.679 9,1% 18,9% -9,0%

3 Regno Unito 276.561.249 6,9% 25,8% 42,7%

4 Stati Uniti 255.016.562 6,4% 32,2% -17,0%

5 Polonia 204.293.257 5,1% 37,4% -5,5%

6 Spagna 199.340.603 5,0% 42,4% 0,6%

7 Russia 143.839.289 3,6% 46,0% -0,7%

8 Gibilterra 137.481.184 3,5% 49,4% 93,9%

9 Turchia 97.619.178 2,5% 51,9% 10,5%

10 India 92.556.000 2,3% 54,2% 39,8%

Totale 2.157.649.700

Totale export. prov. Ancona 3.980.511.633

Primi 10 Paesi per valore delle esportazioni. Anni 2014, valori in euro.

Fonte: ISTAT

23

PAESE

IMPORTAZIONI

2014 % % cumulata Var. % 2014-2013

1 Russia 535.104.607 16,1% 16,1% 43,9%

2 Iraq 460.277.610 13,8% 29,9% 11,3%

3Libia 311.275.807 9,4% 39,3% 576,3%

4 Germania 233.832.466 7,0% 46,3% 11,0%

5 Cina 206.867.388 6,2% 52,6% 16,9%

6 Colombia 168.599.122 5,1% 57,6% (+++)

7 Francia 128.354.446 3,9% 61,5% 6,2%

8 Polonia 116.509.004 3,5% 65,0% -4,0%

9Spagna 87.970.646 2,6% 67,7% -74,5%

10Turchia 81.950.393 2,5% 70,1% -35,6%

Totale2.330.741.489

Totale valore importazioni prov. Ancona 3.000.620.232

Primi 10 Paesi per valore delle importazioni. Provincia di Ancona.Anno 2014, valori in euro.

Tre segni più (+++) indicano variazioni superiori a 999,9%Fonte: ISTAT

24

MERCEESPORTAZIONI

2014 % % cumulata Var. % 2014-2013

1 Apparecchi per uso domestico 735.956.727 18,5% 18,5% 6,5%2 Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura 374.791.629 9,4% 27,9% -20,1%3 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 246.152.646 6,2% 34,1% 141,0%4 Altre macchine per impieghi speciali 230.577.164 5,8% 39,9% 5,2%5 Navi e imbarcazioni 223.463.803 5,6% 45,5% 17,8%6 Altre macchine di impiego generale 198.115.048 5,0% 50,5% 12,5%7 Pasta-carta, carta e cartone 185.378.169 4,7% 55,1% 13,9%8 Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 177.761.827 4,5% 59,6% 20,9%9 Articoli in materie plastiche 170.389.558 4,3% 63,9% 9,6%

10 Cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo 144.550.620 3,6% 67,5% -3,4%11 Altri prodotti in metallo 117.257.732 2,9% 70,5% 4,7%12 Articoli di carta e di cartone 97.391.386 2,4% 72,9% 4,1%13 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 94.108.559 2,4% 75,3% 6,3%14 Macchine di impiego generale 88.512.443 2,2% 77,5% 24,2%15 Mobili 81.306.075 2,0% 79,5% -21,2%16 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il… 73.360.069 1,8% 81,4% -5,3%17 Calzature 64.925.044 1,6% 83,0% 32,8%18 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi 59.153.364 1,5% 84,5% -10,0%19 Componenti elettronici e schede elettroniche 47.116.903 1,2% 85,7% 3,7%20 Medicinali e preparati farmaceutici 44.672.583 1,1% 86,8% 6,1%21 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 40.940.339 1,0% 87,8% -2,2%22 Bevande 34.847.020 0,9% 88,7% -4,5%23 Altri prodotti alimentari 33.058.022 0,8% 89,5% 7,8%24 Articoli di maglieria 31.851.792 0,8% 90,3% 50,5%25 Strumenti musicali 30.479.530 0,8% 91,1% 5,8%26 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce… 28.184.618 0,7% 91,8% 4,8%27 Prodotti di elettronica di consumo audio e video 25.392.618 0,6% 92,4% 1,8%28 Rifiuti 24.974.794 0,6% 93,1% 48,8%29 Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 20.546.737 0,5% 93,6% 3,9%30 Apparecchiature di cablaggio 18.751.782 0,5% 94,1% 7,1%

Totale 3.743.968.601Totale valore esportazioni provincia di Ancona 3.980.511.633

Prime 30 merci per valore delle esportazioni. Anno 2014, valori in euro.

Fonte: ISTAT

25

MERCEIMPORTAZIONI

2014 % % cumulata Var. % 2014 -2013

Petrolio greggio 1.719.449.653 51,7% 51,7% 74,0%Apparecchi per uso domestico 165.630.736 5,0% 56,7% -4,2%Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 142.422.032 4,3% 61,0% 16,4%Pasta-carta, carta e cartone 89.532.219 2,7% 63,7% -16,4%Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 84.925.534 2,6% 66,2% -85,0%Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità 72.970.144 2,2% 68,4% 17,8%Altre macchine di impiego generale 55.862.855 1,7% 70,1% 24,0%Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati 45.479.130 1,4% 71,5% 25,3%Macchine di impiego generale 44.138.674 1,3% 72,8% 4,2%Altri prodotti in metallo 41.775.072 1,3% 74,1% 26,0%Altri prodotti chimici 41.487.232 1,2% 75,3% -14,0%Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 39.287.025 1,2% 76,5% -14,8%Altre macchine per impieghi speciali 38.714.160 1,2% 77,7% 84,2%Articoli in materie plastiche 38.105.020 1,1% 78,8% 10,3%Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari 36.840.300 1,1% 79,9% -3,1%Prodotti della siderurgia 33.552.190 1,0% 80,9% 4,5%Medicinali e preparati farmaceutici 31.333.797 0,9% 81,9% 16,3%Cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo 30.350.211 0,9% 82,8% -7,0%Componenti elettronici e schede elettroniche 29.306.301 0,9% 83,7% -21,2%Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 28.545.260 0,9% 84,5% 7,7%Articoli in gomma 28.021.186 0,8% 85,4% -9,9%Apparecchiature di cablaggio 25.950.563 0,8% 86,2% 5,4%Prodotti di colture agricole non permanenti 22.548.298 0,7% 86,8% -34,9%Prodotti di elettronica di consumo audio e video 20.844.785 0,6% 87,5% -1,8%Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 20.412.820 0,6% 88,1% 2,9%Prodotti delle industrie lattiero-casearie 17.066.806 0,5% 88,6% -27,5%Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi 16.284.285 0,5% 89,1% -5,1%Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 15.978.488 0,5% 89,6% 3,7%Strumenti e forniture mediche e dentistiche 15.660.598 0,5% 90,0% 22,9%Pietra, sabbia e argilla 15.047.430 0,5% 90,5% 84,9%Totale 3.007.522.804 90,5%Totale valore importazioni provincia di Ancona 3.323.771.187

Prime 30 merci per valore delle importazioni. Anno 2014, valori in euro.

Fonte: ISTAT

26

L’ECONOMIA MONDIALE CRESCE ED ESISTONO MOLTE OPPORTUNITA’ PER “IL

BELLO E BEN FATTO”

CRITICITA’ DELLA DISTRIBUZIONE

ECONOMIA DELLA CONOSCENZA ED ECONOMIA DELLA RELAZIONE

MOLTA (TROPPA) UE???

ALCUNE CONSIDERAZIONI PER UNA DISCUSSIONE

ALLARGARE LA BASE DELLE IMPRESE

MIGLIORARE LA PRESENZA QUALITATIVA(DEBOLEZZA COMMERCIALE- operazioni Sporadiche)

28

Registrate Variazione % annua Quota

Ancona 4.378 -4,66% 9,35%Italia 639.611 -2,03% 10,59%

Andamento delle imprese giovani nel 2014

Fonte: Infocamere - stockview

Società di capitale

Società di persone

Imprese individuali Altre forme Totale

Ancona 14,96% 8,59% 74,71% 1,74% 100,00%

Italia 16,36% 9,11% 72,27% 2,26% 100,00%

Imprese giovani per forma giuridica al 31/12/2014

Fonte: Infocamere - Stockview

29

Imprese che hanno investito/programmato di investire nelgreen tra il 2008- 2014

Imprese che hanno investito nel green tra il 2011-2013 per tipologia di investimenti**(%):

Province e regioni Valori assoluti*

Incidenza % su totale imprese

Riduzione consumi di

materie prime ed energia

Sostenibilità del processo

produttivo

Prodotto/ servizio offerto

Pesaro e Urbino 2.130 18,5 81,7 16,6 12,4Ancona 3.010 22,0 79,8 18,7 12,9Macerata 2.250 21,8 81,9 18,6 11,3Ascoli Piceno 1.560 22,9 80,6 18,6 11,8Fermo 1.390 22,3 73,6 25,2 12,6MARCHE 10.340 21,3 80,0 19,0 12,3NORD-OVEST 94.020 22,1 78,6 20,0 13,2NORD-EST 75.580 23,3 81,0 18,5 11,3CENTRO 64.770 20,7 78,0 18,8 13,3SUD E ISOLE 93.510 21,8 80,9 17,7 11,7ITALIA 341.410 21,8 79,7 18,8 12,4

Green economyImprese che hanno investito o programmato di investire in prodotti e tecnologie green, per finalità degli investimenti

* Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori** Alla domanda sulle tipologie di investimenti green (riferita solo alle imprese che hanno investito tra il 2011 e il 2013) potevano essere date più risposte, pertanto il totale delle risposte può superare il 100%Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior

30

Province e regioni Agricoltura/pesca

Industria/ artigianato Commercio Turismo Altri servizi Non

classificate Totale

Pesaro e Urbino 0 6 1 0 24 0 31

Ancona 3 21 1 0 42 1 68

Macerata 0 4 1 0 11 0 16

Ascoli Piceno 0 6 1 0 20 0 27

Fermo 0 1 0 0 6 1 8

MARCHE 3 38 4 0 103 2 150

ITALIA 13 651 157 15 2.802 19 3.657

Numero delle imprese registrate alla sezione delle start-up innovative per settore.Situazione al 30 marzo 2015

Fonte: InfocamereElaborazione : Ufficio Statistica e studi, Camera di Commercio di Ancona

31

PROVINCE Invenzioni Modelli ornamentali Modelli di utilità Marchi

Pesaro e Urbino 19 8 8 216

Ancona 207 38 91 717

Macerata 111 42 32 434

Ascoli Piceno (vecchi confini) 11 4 11 192

Marche 348 92 142 1.603

Italia 9.361 1.352 2.477 54.416

Domande depositate nelle province marchigiane – Anno 2014

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

32

Province e Regioni 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE

Pesaro e Urbino 18 17 22 28 27 18 20 29 28 40 43 33 32 30 384

Ancona 24 32 32 23 39 30 57 40 67 77 71 78 92 100 760

Macerata 9 28 11 13 9 17 24 25 22 15 19 11 17 14235

Ascoli Piceno 3 4 2 6 7 3 8 3 5 7 3 7 4 364

Fermo 7 5 4 6 3 7 2 9 6 4 7 13 14 995

MARCHE 61 86 71 75 85 75 111 105 127 143 142 141 160 156 1.538

ITALIA 3.079 3.123 3.312 3.396 3.912 3.867 4.119 4.284 4.423 4.200 3.953 3.882 3.819 3.751 53.119

Domande italiane di brevetto europeo pubblicate dall’ European PatentOffice nel periodo 2000-2013

Fonte: Osservatorio Unioncamere Brevetti Marchi e Design su dati EPO (European Patent Office)

33

Province e Regioni 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Pesaro e Urbino 5 2 1 5 5 1 3 3 2

Ancona 2 9 12 17 26 27 20 20 15

Macerata 0 2 3 17 10 5 4 3 2

Ascoli Piceno 1 1 6 2 4 1 2 2 3

Fermo - - - - - 0 0 0 0

Marche 8 14 22 41 45 34 29 28 22

Brevetti per invenzioni “verdi” nelle Marche, Anni 2006-2014

Fonte: elaborazioni Ufficio Brevetti e Marchi Camera di Commercio di Ancona – Centro regionale Pat Lib - su dati INFOWEB

34

IN SOSTANZA….IN SOSTANZA….

“NUOVA ATTENZIONE” AL “TERRITORIO” IN TERMINI DI INTEGRAZIONE E DI INTERVENTI DIFFERENZIATI

NECESSITA’ DI SEMPRE MAGGIORE COORDINAMENTO ALL’INTERNO (VARI SETTORI) E TRA I VARI SOGGETTI

LA FORMULAZIONE DI UN PIANO STRATEGICO (già una buona evoluzione) A PIU’ ANNI

LA CULTURA DEL DATO: MISURAZIONE E VALUTAZIONEMA ATTENZIONE: I DATI NON CI DICONO COSA DOBBIAMO FARE: SAREBBE TROPPO FACILE!I DATI CI DEVONO METTERE IN CONDIZIONI DI DECIDERE NELLA MANIERA PIU’ RAZIONALE POSSIBILE E CONSAPEVOLI DEI POSSIBILI EFFETTI.

Indicazioni determinanti in tempi di risorse limitate

35

Ancona Marche Centro Italia

Settori Valore assoluto Comp. % Comp. % Comp. % Comp. %

Filiera ittica 374 17,8% 19,9% 11,8% 18,6%

Industria delle estrazioni marine 1 0,1% 0,2% 0,2% 0,3%

Filiera della cantieristica 421 20,0% 18,7% 14,9% 15,2%

Movimentazione di merci e passeggeri via mare 100 4,8% 3,0% 4,7% 6,0%

Servizi di alloggio e ristorazione 804 38,2% 37,7% 46,0% 40,7%

Attività di ricerca, regolamentazione e tutelaambientale 49 2,3% 1,9% 3,0% 3,4%

Attività sportive e ricreative 355 16,9% 18,6% 19,4% 15,6%

Totale economia 2.104 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Economia del mare e Macro Regione : quale valore per il territorio? Numero di imprese ed addetti dell’economia del mare

Fonte: Unioncamere Circa 10.000 addetti

36

Ancona Marche Centro Italia

Settori Valore assoluto

Comp. %

Comp. %

Comp. %

Comp. %

Filiera ittica 51,7 10,4% 12,5% 5,2% 7,1%

Industria delle estrazioni marine 22,9 4,6% 3,6% 5,3% 5,4%

Filiera della cantieristica 155,9 31,4% 25,1% 13,9% 16,5%

Movimentazione di merci e passeggeri via mare 38,9 7,8% 8,5% 16,9% 16,6%

Servizi di alloggio e ristorazione 137,6 27,7% 31,1% 33,7% 28,3%

Attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale 64,2 12,9% 12,0% 15,4% 19,9%

Attività sportive e ricreative 25,8 5,2% 7,3% 9,7% 6,3%

Totale economia 497,1 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Valore aggiunto dell’economia del mare, valori assoluti (milioni di euro)e composizione percentuale per settore - anno 2014 Provincia di Ancona

Fonte: Unioncamere

37

I PILASTRI DELLA STRATEGIA MACROREGIONALE A.I.

PILASTRI TEMATICI Coordinatori STATI

CoordinatoriREGIONI Italiane

1. BUSINESS NEI SETTORI DELLA BLUE-ECONOMY

Grecia –Montenegro

Veneto

2. RAFFORZARE I COLLEGAMENTI DELLA MACROREGIONE

Italia –Serbia

Friuli V.G.

3. MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE

Slovenia -Bosnia H.

Emilia R.

4. ATTRATTIVITA’ TURISTICA DELLA REGIONE

Croazia -Albania

Puglia

PILASTRI TRASVERSALI:

RICERCA, INNOVAZIONE, SVILUPPO DELLE PMI

Marche

FORMAZIONE E CAPACITY BUILDING Molise

38

Fonte: nostre elaborazioni sugli ultimi dati disponibili World Bank, FMI, Istat

Macroregione Adriatico Ionica: alcune stime

Popolazione 69.204.352 (1% della popolazione mondiale)

Forza lavoro 30 milioni di unità

PIL (media stime 2012 e 2013) = 1.200 miliardi di euro (2,2% del PIL mondiale)

Valore Export = 348,3 miliardi di euro

Paesi: Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia, SloveniaRegioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto

39Fonte: nostre elaborazioni su dati World Bank, Istat

Differenze nella struttura demografica Anno 2013

Paesi

Suddivisione della popolazione per classi di età( valori % sul totale )

Fino a 14 anni

15-64 anni

65 anni e oltre Totale

Serbia 16,2 69,4 14,3 100,0Bosnia-Herzegovina 15,7 68,7 15,6 100,0Montenegro 18,7 68,2 13,1 100,0Albania 20,6 68,6 10,7 100,0Croazia 14,9 66,8 18,3 100,0Slovenia 14,3 68,5 17,2 100,0Grecia 14,7 65,7 19,7 100,0

Media delle regioni italiane incluse nella Macroregione 14,0 64,6 21,4 100,0

40

Scambi commercialiValore delle ESPORTAZIONI dei Paesi* verso la Macroregione

* Per l’Italia sono considerate esclusivamente le Regioni incluse nella MacroregioneFonte: nostre elaborazioni su dati degli uffici statistici nazionali

Circa 32 miliardi di euro

41Fonte: nostre elaborazioni su dati del Fondo Monetario Internazionale

PaesiTasso di

disoccupazione%

Serbia 21,6Bosnia-Herzegovina 25,5Montenegro n.d.Albania 13,0Croazia 16,8Slovenia 10,4Grecia 26,3Italia (dato nazionale) 12,4

Tasso di disoccupazione - Stime per l’anno 2014 ( valori percentuali )

42Fonte: nostre elaborazioni su dati della World Tourism Organization

Paesi Arrivi turisticiinternazionali

Serbia 922.000Bosnia-Herzegovina 529.000Montenegro 1.324.000Albania (dati riferiti all’anno 2012) 3.156.000Croazia 10.955.000Slovenia 2.259.000Grecia 17.923.000Italia (dato nazionale) 47.704.000

Arrivi turistici internazionali Stime per l’anno 2013 ( valori in unità )

43

Evoluzione della domanda turistica

Fonte: World Tourism Organization

44

European Union Strategy for the Adriatic and Ionian Region

Socio-economic disparities: Both in terms of GDP per head and unemployment rates, thereare stark contrasts between countries. While some regions enjoy a GDP per head of 20% above the EUaverage and 4% unemployment rate, others have a GDP per head which is 70% below this average, andunemployment rate of 30%. For want of capacity, businesses do not sufficiently exploit the transnationaldimension of marketing, innovation or research, particularly in the Blue economy. Clusters involvingbusiness, research and the public sector are scarce;

Transport: The Region has significant infrastructure deficits, notably between long-established EUMember States and the other countries, resulting in poor accessibility. The Western Balkan road and railnetwork, in particular, needs urgent rehabilitation, removal of bottlenecks and missing links, intermodalconnections, traffic management systems and upgrading of capacity. Maritime traffic congestion isincreasing, while surveillance and coordination capacity needs upgrading. Excessive waiting times andprocedures at borders further impede movement. Multi-modal transport is little developed;

Energy: Interconnection of electricity grids remains inadequate, preventing the development of anintegrated energy market, limiting capacity and hindering profitable exploitation of renewable energysources. Moreover, investments in gas networks, including LNG facilities, are essential for securingefficient and diversified supply;

Fonte: European Commission (June 2014)

Cambiamenti e sfide da affrontare

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European Union Strategy for the Adriatic and Ionian Region

Environment: Increased human use of the marine and coastal space threatens ecosystems.Unsustainable tourism activities put pressure on water, land and biodiversity. Shallowness and its semi-enclosed nature4 make the Adriatic Sea vulnerable to pollution. Over-fishing, discarded fishing gear andecologically-unsound aquaculture threaten marine biodiversity, as well as human health. Untreated wastewater and solid waste from mainly land-based sources, fertiliser run-off from agricultural activities causingeutrophication, invasive species from ballast waters, and pollution from oil and gas exploration furtherworsen the situation. Often aggravated by local climatic and geographic conditions, air quality is harmed byemissions from shipping and on-shore activities (ports, industry). Illegal hunting of migratory birds hasimpacts for the EU as a whole. Networks of protected areas, like NATURA 2000 and Emerald, are not yetcompleted;

Natural and man-made hazards and risks entailed by climate change: In additionto major seismic activity, the Region is exposed and vulnerable to the adverse impacts of climate change.Lack of common risk assessment, disaster risk management and integrated mitigation and adaptationstrategies is a major challenge. With uneven levels of experience, resources and know-how, countriescannot cope on their own with rising sea levels, flooding, drought, soil erosion and forest fires;

Administrative and institutional issues: Capacities at national, regional or local level must bereinforced to ensure that structures are fit for working with cross-border counterparts, as well as for cross-policy coordination. When aligning with EU legislation and accessing financial instruments, the countries riskworking at different speeds, thereby hampering implementation of a macro-regional approach. Problems alsoexist in relation to corruption, undermining public confidence and development. Migration pressure andcross-border organised crime call for coordinated border security policies.

Fonte: European Commission (June 2014)

Cambiamenti e sfide da affrontare

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European Union Strategy for the Adriatic and Ionian Region

The Blue Economy can make a major contribution to growth. This ranges fromdeveloping blue technologies to sustainable seafood production and consumption. Itincludes niche markets in e.g. recreational, leisure and small cruise activities.Innovation can enable the vulnerable shipbuilding sector to switch to low emission andenergy efficient vessels, and to cooperate with related sectors, including marineequipment and robotics;

Connectivity: The Region is located at a major European cross-roads. The Adriatic-Ionian sea basin is anatural waterway penetrating deep into the EU. This provides the cheapest sea route from the Far East viaSuez, making travel distance to markets of Central Europe 3,000 km shorter than via northern ports. There ispotential for improved land-sea connectivity and intermodal transportation, increasing the competitiveness ofhinterland economies;

Cultural and natural heritage and biodiversity: Combined with its outstanding naturalbeauty, the Region's cultural, historic and archaeological heritage is one of its strongest assets. It boastsworld-renowned cities (Venice, Dubrovnik, Mostar, Athens) and natural sites (the Plitvice and Skadar lakes).It is also very bio-diverse: it has exceptionally rich flora, notably in the Dinaric Arc eco-region;

Tourism: Already a fast-growing and main GDP contributor, tourism could benefit further from increasedand sustainable cooperation to expand its market and its season. The Region can become a showcase forsustainable, responsible and diversified tourism products and services. Existing commercial opportunitiescan be exploited more dynamically, e.g. via cruises benefiting local economies, and via recreational fishery.Sustainable tourism management can remove red tape, create a better business/SME climate, establishcommon standards, rules and statistics, and promote public-private partnerships.Fonte: European Commission (June 2014)

Opportunità

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Blue Food

Blue Tourism

Blue Industry

Blue Logistics

Blue Resources

Un’ipotesi di MODELLO ALLARGATO(piuttosto diffuso)