LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO DAL PUNTO DI VISTA STORICO GIURIDICO E NORMATIVO Assicurazione...
-
Upload
giovanni-cara -
Category
Documents
-
view
212 -
download
0
Transcript of LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO DAL PUNTO DI VISTA STORICO GIURIDICO E NORMATIVO Assicurazione...
LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO DAL PUNTO DI LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO DAL PUNTO DI
VISTA STORICO GIURIDICO E NORMATIVO VISTA STORICO GIURIDICO E NORMATIVO
Assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro Assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro 18981898
18991899
Leggi per prevenzione infortuni:Leggi per prevenzione infortuni:• nelle industrie con un certo numero di dipendentinelle industrie con un certo numero di dipendenti• per lavori in miniere e caveper lavori in miniere e cave• per attività con materie che potevano esplodereper attività con materie che potevano esplodere
iniziinizi19001900
Regi Decreti con regolamenti per costruzioni, Regi Decreti con regolamenti per costruzioni, strade ferrate, tramvie, impiego di gas tossicistrade ferrate, tramvie, impiego di gas tossici
Queste norme però:Queste norme però:• escludono importanti settori lavorativi (es. agricoltura)escludono importanti settori lavorativi (es. agricoltura)• non prevedono sanzioni penalinon prevedono sanzioni penali• si caratterizzano più per la loro importanza assicurativasi caratterizzano più per la loro importanza assicurativa
IL DATORE DI LAVORO DIVENTA UN VERO E PROPRIOIL DATORE DI LAVORO DIVENTA UN VERO E PROPRIO “ “DEBITORE DI SICUREZZA” NEI CONFRONTI DEI DEBITORE DI SICUREZZA” NEI CONFRONTI DEI SUOI DIPENDENTI SUOI DIPENDENTI
Codice Penale Codice Penale (artt. 437-451-589-590)(artt. 437-451-589-590) Codice Civile Codice Civile (art. 2087)(art. 2087)
Costituzione della Repubblica Costituzione della Repubblica (artt. 32-35-41)(artt. 32-35-41)
dal 1930dal 1930al 1950al 1950
DPR 547/55 DPR 547/55 (“Norme per la prevenzione degli infortuni (“Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”)sul lavoro”)
DPR 164/56 DPR 164/56 (“Norme per la prevenzione degli infortuni (“Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni”)sul lavoro nelle costruzioni”)
DPR 303/56 DPR 303/56 (“Norme generali per l’igiene del lavoro”)(“Norme generali per l’igiene del lavoro”) 19551955
e 1956e 1956
Con queste norme lo Stato:Con queste norme lo Stato:• detta obblighi da rispettaredetta obblighi da rispettare• identifica precisi destinatari identifica precisi destinatari (DdL, dirigenti, preposti, lavoratori)(DdL, dirigenti, preposti, lavoratori)• prevede specifiche sanzioniprevede specifiche sanzioni• garantisce la vigilanza sulla loro applicazionegarantisce la vigilanza sulla loro applicazione (attraverso specifici organismi tecnici)(attraverso specifici organismi tecnici)
Legge n. 300: Statuto dei LavoratoriLegge n. 300: Statuto dei Lavoratori
19701970
diritto dei lavoratori di controllare l’applicazione delle normediritto dei lavoratori di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionaliper la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione die di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salutetutte le misure idonee a tutelare la loro salute
Legge n. 833: Riforma SanitariaLegge n. 833: Riforma Sanitaria
19781978 trasferisce la maggior parte dei compiti di vigilanza e ditrasferisce la maggior parte dei compiti di vigilanza e di
controllo dall’Ispettorato del Lavoro alle strutture periferichecontrollo dall’Ispettorato del Lavoro alle strutture periferiche delle ULSS (Servizi Territoriali di Prevenzione)delle ULSS (Servizi Territoriali di Prevenzione)
Circolari Ministeriali sulle lavorazioni con ammine aromaticheCircolari Ministeriali sulle lavorazioni con ammine aromatiche DPR 962/82 sulle lavorazioni con cloruro vinile monomeroDPR 962/82 sulle lavorazioni con cloruro vinile monomero DPR 175/78 sui rischi industriali rilevanti (Direttiva Seveso)DPR 175/78 sui rischi industriali rilevanti (Direttiva Seveso)
19791979
la prevenzione si innova e interviene su rischi globali e su tutti i soggetti la prevenzione si innova e interviene su rischi globali e su tutti i soggetti coinvolgibilicoinvolgibilile attività considerate sono inserite in un sistema che prevede la lorole attività considerate sono inserite in un sistema che prevede la lorosuddivisione in classi di rischio e a pari classe deve corrispondere un parisuddivisione in classi di rischio e a pari classe deve corrispondere un parisistema di prevenzione e sicurezza sistema di prevenzione e sicurezza
PREVENZIONE E SICUREZZA
Si è così venuto a configurare un sistema di prevenzione e di sicurezza puntuale specifico
la prevenzione del singolo rischio: è un obbligo generale previsto dalla Costituzione
le misure di sicurezza devono essere idonee devono essere aggiornate in relazione allo sviluppo tecnologico e delle conoscenze i lavoratori devono essere informati
Il sistema normativo Italiano
In Italia convivevano con difficoltà normative derivanti da diverse filosofie originarie ed applicative e norme di recepimento comunitario.
CARATTERIZZATE DA:
Ampio coinvolgimento, nei ruoli e nelle responsabilità, di tutti i soggetti del mondo del lavoroUn diffuso sistema sanzionatorio penalisticoLa centralità e l’ampiezza delle responsabilità del Datore di LavoroIl lavoratore è considerato non più solo soggetto passivo
Il vigente sistema normativo
Il D.Lgs. 81/08 ss.mm.ii detta, finalmente,precise disposizionisull’organizzazione della Sicurezza nellevarie fasi e nei ruoli• definendo compiti e responsabilità dei vari
personaggiintroducendo il concetto che il miglioramento dei livelli di sicurezzapossa essere “ programmato nel tempo“
Una evoluzione del sistema normativo
Da sistema esclusivamente impositivo e limitativo dell’attività organizzativa – imprenditoriale del datore di lavoro
A un sistema ancora limitativo ma anche di responsabilizzazione del datore di lavoro nella
“ valutazione di tutti i rischi “ emergenti e residuali con il conseguente obbligo di tenersi aggiornato anche sull’evoluzione tecnologica della Sicurezza e dell’Igiene del lavoro
Dal D.Lgs 626/94: “Il MIGLIORAMENTO della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi
di lavoro”
Al D.Lgs 81/08: “modello organizzativo” “Attuazione dell’art.1 della L.3 agosto 2007, n.123, per il riassetto e la riforma delle norme in materia
di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Programmazione: attività normale e continuativa.
Organizzazione: precisare ruoli, competenze,
responsabilità.
Standardizzazione: delle procedure d’intervento.
Consultazione e Partecipazione
Formazione e Informazione
Impianto Sanzionatorio
In questo processo diventa di fondamentale importanza l’attuazione delle seguenti
operazioni:
1. Valutazione del rischio cioè analisi del ciclo lavorativo finalizzato all’individuazione dei potenziali rischi operativi, alla loro definizione e misura;
2. Interventi di prevenzione cioè indicazioni e criteri d’intervento per l’eliminazione, o per lo meno la riduzione, dei rischi attraverso la programmazione d’interventi di prevenzione integrata, del tipo organizzativo e procedurale.
3. Interventi di protezione cioè la programmazione degli stessi che deve privilegiare le misure di prevenzione «collettive» a quelle «individuali».
DATORE DI LAVORO DIRIGENTIPREPOSTI
R.S.P.P. Medico Competente
LAVORATORIR.L.S.
L’ORGANIZZAZIONE DELLA L’ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE E I SOGGETTI COINVOLTIPREVENZIONE E I SOGGETTI COINVOLTI
Un Sistema organizzato di prevenzione Un Sistema organizzato di prevenzione
che preveda:che preveda:
• individuazione e valutazione dei rischiindividuazione e valutazione dei rischi• riduzione dei rischi alla fonteriduzione dei rischi alla fonte• adozione di misure preventiveadozione di misure preventive• informazione, formazione, addestramento degli addettiinformazione, formazione, addestramento degli addetti• specifiche sanzioni penalispecifiche sanzioni penali
Un Sistema :Un Sistema :
20082008
GLOBALEGLOBALE
PROGRAMMATOPROGRAMMATO
INFORMATOINFORMATO
PARTECIPATOPARTECIPATO
APPROCCIO METODOLOGICOAPPROCCIO METODOLOGICO
Individuare e valutare i rischi Individuare e valutare i rischi
Identificare gli esposti Identificare gli esposti
Adottare le Adottare le soluzionisoluzioni per eliminare o ridurre per eliminare o ridurre i rischi i rischi
tecniche tecniche
organizzative organizzative
procedurali procedurali
comportamentali comportamentali
Proteggere i lavoratori Proteggere i lavoratori
Informare e formare i lavoratori Informare e formare i lavoratori
Verificare su di essi l’esistenza di danni Verificare su di essi l’esistenza di danni
LA SICUREZZALA SICUREZZA
inizia dalla inizia dalla DirezioneDirezione progetto progetto permanentepermanente basata sulla prevenzione basata sulla prevenzione e non sull’azione riparatricee non sull’azione riparatrice
è misurabileè misurabile
è compito di tuttiè compito di tutti
in tutte le fasi dei in tutte le fasi dei processiprocessi produttivi e del ciclo di produttivi e del ciclo di vita vita dei prodottidei prodotti si raggiunge con lasi raggiunge con la
formazione continuaformazione continua
D. Lgs. 81 E I SOGGETTI DELLA PREVENZIONED. Lgs. 81 E I SOGGETTI DELLA PREVENZIONElinea operativa e linea consultivalinea operativa e linea consultiva
DATORE DATORE
DI DI LAVOROLAVORO
DIRIGENTI DIRIGENTI
PREPOSTIPREPOSTI
LAVORATORILAVORATORI
SPPSPP
MEDICOMEDICO
COMPETENTECOMPETENTE
RLSRLS
MEDICOMEDICO
COMPETENTECOMPETENTE
IL DATORE DI LAVOROIL DATORE DI LAVORO
CHI E’?CHI E’?
E’ IL SOGGETTO TITOLARE DEL E’ IL SOGGETTO TITOLARE DEL RAPPORTORAPPORTO
DI LAVORO CON IL LAVORATOREDI LAVORO CON IL LAVORATORE
• INDIVIDUARE E VALUTARE I RISCHIINDIVIDUARE E VALUTARE I RISCHI
• ORGANIZZARE E GESTIRE LA ORGANIZZARE E GESTIRE LA PREVENZIONEPREVENZIONE IN AZIENDAIN AZIENDA
• ADOTTARE LE NECESSARIE MISURE DI ADOTTARE LE NECESSARIE MISURE DI SICUREZZA TECNICHE, ORGANIZZATIVE SICUREZZA TECNICHE, ORGANIZZATIVE E E PROCEDURALIPROCEDURALI
• INFORMARE E FORMARE I LAVORATORI INFORMARE E FORMARE I LAVORATORI SUISUI RISCHI PRESENTI IN AZIENDARISCHI PRESENTI IN AZIENDA
IL DIRIGENTEIL DIRIGENTEColui che Colui che • SOVRINTENDESOVRINTENDE• ORGANIZZAORGANIZZA• DISPONEDISPONEnell’ambito delle competenze e dei poteri nell’ambito delle competenze e dei poteri
riconosciutigliriconosciutigli
• PREDISPORRE LE MISURE DI SICUREZZAPREDISPORRE LE MISURE DI SICUREZZA IN SINTONIA CON IL DATORE DI LAVOROIN SINTONIA CON IL DATORE DI LAVORO
• IMPARTIRE ISTRUZIONI E ORDINI PRECISIIMPARTIRE ISTRUZIONI E ORDINI PRECISI PER LA MIGLIORE ESECUZIONE DEL PER LA MIGLIORE ESECUZIONE DEL LAVOROLAVORO
• VIGILARE AFFINCHE’ LE ISTRUZIONI VIGILARE AFFINCHE’ LE ISTRUZIONI VENGANOVENGANO ESEGUITEESEGUITE
• INCARICARE I PREPOSTI AFFINCHE’ INCARICARE I PREPOSTI AFFINCHE’ SVOLGANOSVOLGANO MANSIONI DI CONTROLLO E VIGILANZAMANSIONI DI CONTROLLO E VIGILANZA
CHI E’?CHI E’?
IL PREPOSTOIL PREPOSTO
COLUI CHE SVOLGE FUNZIONI DI COLUI CHE SVOLGE FUNZIONI DI CONTROLLO ECONTROLLO E
SORVEGLIANZA CON I CORRISPONDENTI SORVEGLIANZA CON I CORRISPONDENTI
POTERI ORGANIZZATIVI E DISCIPLINARI POTERI ORGANIZZATIVI E DISCIPLINARI SENZASENZA
I POTERI/DOVERI DI PREDISPOSIZIONE DII POTERI/DOVERI DI PREDISPOSIZIONE DI
MEZZI E STRUTTURE MEZZI E STRUTTURE • •SEGNALARE CARENZE O INEFFICIENZE DEI SEGNALARE CARENZE O INEFFICIENZE DEI SISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONESISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
• FAR OSSERVARE LE MISURE DI FAR OSSERVARE LE MISURE DI PREVENZIONE PREVENZIONE DISPOSTE DAL DATORE DI LAVORO E DAI DISPOSTE DAL DATORE DI LAVORO E DAI DIRIGENTIDIRIGENTI
• VIGILARE SUI LAVORATORIVIGILARE SUI LAVORATORI
CHI E’?CHI E’?
IL LAVORATOREIL LAVORATORE
CHI E’?CHI E’?
PERSONA CHE PRESTA IL PROPRIO LAVOROPERSONA CHE PRESTA IL PROPRIO LAVORO
ALLE DIPENDENZE DI UN DATORE DI LAVOROALLE DIPENDENZE DI UN DATORE DI LAVORO((EQUIPARATI: EQUIPARATI: soci lavoratori di cooperative o società, utenti soci lavoratori di cooperative o società, utenti di di
servizi di orientamento o formazione scolastica, servizi di orientamento o formazione scolastica, universitaria e universitaria e
professionale avviati presso DdL, allievi di istituti di professionale avviati presso DdL, allievi di istituti di istruzione ed istruzione ed
universitari, partecipanti a corsi di formazione universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale; professionale;
ESCLUSI ESCLUSI addetti a servizi domestici e familiari con rapportoaddetti a servizi domestici e familiari con rapporto
di lavoro subordinato anche speciale)di lavoro subordinato anche speciale)• OSSERVARE LE DISPOSIZIONI E LE ISTRUZIONIOSSERVARE LE DISPOSIZIONI E LE ISTRUZIONI IMPARTITE DAL DATORE DI LAVOROIMPARTITE DAL DATORE DI LAVORO
• NON RIMUOVERE O MODIFICARE I DISPOSITIVI DI NON RIMUOVERE O MODIFICARE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA, SEGNALAZIONE E CONTROLLOSICUREZZA, SEGNALAZIONE E CONTROLLO
• NON COMPIERE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONINON COMPIERE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONI PERICOLOSE PER LA PROPRIA O ALTRUI SICUREZZAPERICOLOSE PER LA PROPRIA O ALTRUI SICUREZZA
• UTILIZZARE CORRETTAMENTE I DPIUTILIZZARE CORRETTAMENTE I DPI
• SEGNALARE IMMEDIATAMENTE CONDIZIONI DI PERICOLOSEGNALARE IMMEDIATAMENTE CONDIZIONI DI PERICOLO
• SOTTOPORSI AI CONTROLLI SANITARISOTTOPORSI AI CONTROLLI SANITARI
IL RLSIL RLS
CHI E’?CHI E’?PERSONA O PERSONE ELETTE O DESIGNATE, IN TUTTE PERSONA O PERSONE ELETTE O DESIGNATE, IN TUTTE LE LE
AZIENDE O UNITA’ PRODUTTIVE, PER AZIENDE O UNITA’ PRODUTTIVE, PER RAPPRESENTARE IRAPPRESENTARE I
LAVORATORI RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI DELLA LAVORATORI RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI DELLA
SALUTE E DELLA SICUREZZA DURANTE IL LAVOROSALUTE E DELLA SICUREZZA DURANTE IL LAVORO
N° DIPENDENTIN° DIPENDENTI
• eletto all’interno direttamente dai lavoratorieletto all’interno direttamente dai lavoratori• individuato per più aziende nell’ambito individuato per più aziende nell’ambito territoriale oterritoriale o del compartodel comparto
• eletto o designato dai lavoratori nell’ambito eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle delle
rappresentanze sindacali in aziendarappresentanze sindacali in azienda• eletto o designato dai lavoratori all’interno, ineletto o designato dai lavoratori all’interno, in assenza delle rappresentanze sindacali assenza delle rappresentanze sindacali
RLSRLS (modalità di elezione e numero)(modalità di elezione e numero)
fino a 200fino a 200 1 1
da 200 da 200 a1000a1000
3 3
6 6 oltre oltre 10001000
R
LS
: C
OS
A
DEV
E
RLS
: C
OS
A
DEV
E
FA
RE?
FA
RE?
• RICEVERICEVE INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE AZIENDALE, INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE AZIENDALE, INFORMAZIONI DAI SERVIZI DI VIGILANZA, ADEGUATAINFORMAZIONI DAI SERVIZI DI VIGILANZA, ADEGUATA FORMAZIONEFORMAZIONE
• PARTECIPAPARTECIPA ALLA RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONE ALLA RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHIE PROTEZIONE DAI RISCHI
• AVVERTE AVVERTE IL RESPONSABILE DELL’AZIENDA DEI RISCHI IL RESPONSABILE DELL’AZIENDA DEI RISCHI INDIVIDUATI NEL CORSO DELLA SUA ATTIVITA’INDIVIDUATI NEL CORSO DELLA SUA ATTIVITA’
• ACCEDE ACCEDE AI LUOGHI DI LAVOROAI LUOGHI DI LAVORO
• PROMUOVEPROMUOVE L’ELABORAZIONE, L’INDIVIDUAZIONE E L’ELABORAZIONE, L’INDIVIDUAZIONE E L’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONEL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE
• FORMULAFORMULA OSSERVAZIONI IN CASO DI VISITE E VERIFICHE OSSERVAZIONI IN CASO DI VISITE E VERIFICHE DELLE AUTORITA’ COMPETENTIDELLE AUTORITA’ COMPETENTI
• DEVE ESSERE PREVENTIVAMENTE CONSULTATO:DEVE ESSERE PREVENTIVAMENTE CONSULTATO:- per la designazione addetti SPP, prevenzione incendi, - per la designazione addetti SPP, prevenzione incendi, prontopronto soccorsosoccorso- per la definizione del piano di attività per pronto soccorso,- per la definizione del piano di attività per pronto soccorso, evacuazione e prevenzione incendievacuazione e prevenzione incendi- per la valutazione dei rischi- per la valutazione dei rischi- per la formazione degli addetti a pronto soccorso- per la formazione degli addetti a pronto soccorso evacuazione e antincendioevacuazione e antincendio
IL SPPIL SPP
CHI E’?CHI E’? INSIEME DELLE PERSONE, SISTEMI E MEZZI ESTERNI INSIEME DELLE PERSONE, SISTEMI E MEZZI ESTERNI OO
INTERNI ALL’AZIENDA FINALIZZATI ALL’ATTIVITA’ DIINTERNI ALL’AZIENDA FINALIZZATI ALL’ATTIVITA’ DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI PROFESSIONALIPROFESSIONALI
IL RSPP DEVE AVERE IL RSPP DEVE AVERE
ATTITUDINI E CAPACITA’ ATTITUDINI E CAPACITA’ ADEGUATEADEGUATE
DATORE DATORE
DI DI LAVOROLAVORO
SERVIZIOSERVIZIO
INTERNOINTERNO
SERVIZIOSERVIZIO
ESTERNOESTERNO
S
PP
: C
OS
A
DEV
E
SP
P:
CO
SA
D
EV
E
FA
RE?
FA
RE?• INDIVIDUARE E VALUTAREINDIVIDUARE E VALUTARE I FATTORI DI I FATTORI DI RISCHIORISCHIO
• INDIVIDUAREINDIVIDUARE LE MISURE PER LA LE MISURE PER LA SICUREZZA SICUREZZA E LA SALUTEE LA SALUTE
• ELABORAREELABORARE LE MISURE PREVENTIVE E LE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVEPROTETTIVE
• PROPORREPROPORRE I PROGRAMMI DI I PROGRAMMI DI INFORMAZIONE INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORIE FORMAZIONE DEI LAVORATORI
• FORNIREFORNIRE AI LAVORATORI LE AI LAVORATORI LE INFORMAZIONIINFORMAZIONI SUI RISCHI GENERALI E SPECIFICI PER LASUI RISCHI GENERALI E SPECIFICI PER LA SICUREZZA E LA SALUTESICUREZZA E LA SALUTE
• PARTECIPAREPARTECIPARE ALLA RIUNIONE PERIODICA ALLA RIUNIONE PERIODICA DIDI PREVENZIONE E PROTEZIONEPREVENZIONE E PROTEZIONE
IL MEDICO COMPETENTEIL MEDICO COMPETENTE
CHI E’?CHI E’?
MEDICO IN POSSESSO DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICO IN POSSESSO DI SPECIALIZZAZIONE IN
MEDICINA DEL LAVORO, DOCENZA O LIBERA MEDICINA DEL LAVORO, DOCENZA O LIBERA DOCENZADOCENZA
IN MEDICINA DEL LAVORO.IN MEDICINA DEL LAVORO.
• EFFETTUARE LA SORVEGLIANZA SANITARIAEFFETTUARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LE E LE VISITE RICHIESTE DAL LAVORATORE VISITE RICHIESTE DAL LAVORATORE (se correlate ai rischi professionali)(se correlate ai rischi professionali)
• ISTITUIRE ED AGGIORNARE UNA CARTELLA ISTITUIRE ED AGGIORNARE UNA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIOSANITARIA E DI RISCHIO (da tenere presso il (da tenere presso il DdL con DdL con salvaguardia del segreto professionale) PER salvaguardia del segreto professionale) PER OGNIOGNI LAVORATORE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA LAVORATORE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA SANITARIASANITARIA