La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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Materiali, siti informativi e piani di comunicazione per le campagna antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Via Po, 16/A - 00198 Roma

Tel. 06 67796350

Fax 06 67796843

www.politicheantidroga.it

www.dronet.org www.droganews.it www.drugfreedu.org

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http://cannabis.dronet.org http://alcol.dronet.org http://cocaina.dronet.org

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Gruppo di lavoro

Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei MinistriBenedetta Andreozzi, Paolo Berretta, Ilaria Bulla, Fiorella Calò, Arianna Cioffi, Riccardo De Conciliis, Laura Grande, Francesca Marazzi, Roberta Tito, Eugenio Valenzi, Giulia Vinciguerra.

Dipartimento delle Dipendenze - Azienda ULSS 20 VeronaElisa Bellamoli, Oliviero Bosco, Francesco Bricolo, Claudia Burgarella, Diana Candio, Marco Faccio, Davide Filip-pini, Alessandra Gaioni, Maurizio Gomma, Claudia Rimondo, Annalisa Rossi, Catia Seri, Monica Zermiani, Giada Zoccatelli.

Tutti i materiali presentati in questa pubblicazione sono personalizzabili nei loghi e nei credits, mantenendo però anche il logo del Dipartimento Politiche Antidroga, e scaricabili dal sito www.drogaprevenzione.it.

La produzione e la distribuzione dei materiali a livello locale è autorizzata previa richiesta al Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite apposito modulo posto in allegato.

Sono vietate la produzione e la distribuzione dei materiali per finalità com-merciali.

Altri materiali prodotti da enti e organizzazioni pubbliche, del privato so-ciale o del volontariato, possono essere proposti al Dipartimento per la valutazione ai fini dell’inserimento nel catalogo utilizzando l’apposita mo-dulistica riportata in allegato.

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Presentazione 05

Articoli Il piano di Azione Nazionale Antidroga 07

Fattori condizionanti l'espressione 27

Disapprovazione sociale e uso di marijuana 35

Indicazioni operative per la realizzazione 39

Siti web 49

politicheantidroga.it 51

droganews.it 51

dronet.org 52

drugfreedu.org 52

droganograzie.it 53

allertadroga.it 53

neuroscienzedipendeze.it 54

cannabis.dronet.org 54

alcol.dronet.org 55

cocaina.dronet.org 55

drugsonstreet.it 56

dreamohshow.it 56

Italian Scientific Community on Addiction 57

National School on Addiction 57

Italian Journal on Addiction 58

Campagne di comunicazione 59

Indicazioni operative per la realizzazione di campagne antidroga

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Pins 63

indice

Tutti i materiali sono consultabili e scaricabili al sito www.prevenzionedroga.it

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Resta Libero & Sano 67

La strada per una guida sicura 75

Non ti fare, fatti la tua vita 83

Spiagge e stazioni sciistiche 91

Fai gol nella vita, dai un calcio alla droga 97

Apri il Dialogo 105

Drug test professionale 111

Up & Go 121

Doping 139

Stop AIDS 145

Campagna contro la prostituzione 151

Prevenzione degli incidenti stradali: Protocollo D.O.S.

157

Dream On for a future without drugs 161

Neuroscienze e dipendenze 171

Materiali per famiglie, educatori ed insegnanti

177

Kit informa tivo per educatori 179

Progetto Edu.care 183

Monografie 189

Video e spot 207

Slide show didattici 213

Gadget 221

Allegati 225

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La prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti necessita di una serie di strategie ed azioni, alcune delle quali dirette all’ambiente e alla popolazione generale (prevenzione ambientale e universale), altre dirette ai gruppi particolarmente vulnerabili (prevenzione indicata e se-lettiva). Soprattutto nell’ambito della prevenzione universale, è necessario disporre di una campagna di comunicazione che preveda la disponibilità di materiali informativi e di precisi piani di distribuzione al fine di rendere efficaci e permanenti i messaggi antidroga che si vo-gliono divulgare. Gli ambienti frequentati soprattutto dai giovani (scuole, ambienti sportivi, del divertimento, ritrovi sociali, ecc.) dovrebbero essere le principali “location” dove poter posizionare e far circolare le informazioni e i materiali informativi.

In questi anni il Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con vari Centri Colla-borativi italiani, ha sviluppato e selezionato una serie di materiali informativi che sono stati riuniti in questa pubblicazione per essere messi a disposizione di chiunque li voglia utilizzare con finalità preventive, di pubblica utilità e senza fini commerciali. Questa raccolta è stata creata proprio per poter fornire ulteriori opzioni o idee a tutti gli operatori che lavorano nel campo della prevenzione e della comunicazione anti-droga, dando la possibilità di per-sonalizzare i materiali, anche inserendo i loghi delle strutture di appartenenza.

Pertanto, la produzione del materiale informativo e la sua replicazione a livello locale sono autorizzate e auspicabili, previa una semplice richiesta di autorizzazione al Dipartimento Politiche Antidroga in cui si specifichino gli eventuali adattamenti al testo originale che si intendono apportare, fermo restando l’esclusione della produzione e distribuzione del ma-teriale per finalità commerciali.

Sarà gradito l’invio di eventuali materiali informativi realizzati dai vari Dipartimenti delle Dipendenze o da altre organizzazioni operanti nel campo della lotta alla droga che potreb-be essere utile condividere con altri autori. A questo proposito, il Dipartimento Politiche Antidroga ha realizzato una specifica area all’interno dei siti istituzionali (www.politichean-tidroga.it, www.dronet.org, www.droganews.it) dove i materiali proposti potranno essere inseriti dopo essere stati valutati secondo il criterio di coerenza con le politiche e le strate-gie contenute nel Piano di Azione Nazionale. Per l’invio dei materiali, è necessario utilizzare l’apposito modulo posto in allegato alla presente pubblicazione e fornire opportuna libera-toria per l’utilizzo degli stessi da parte di altre organizzazioni no profit.

Giovanni SerpelloniCapo Dipartimento Politiche Antidroga

Presidenza del Consiglio dei Ministri

PRESENTAZIONE

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Il Piano di Azione Europeo per la lotta alla droga ha fornito una serie di importanti indicazioni che hanno costituito la base per la stesura del presente piano. Oltre a durante la V Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga tenutasi a Trieste nel di marzo del 2009, gli operatori dei di-partimenti delle dipendenze (Ser.T e Comunità Terapeutiche), le Ammini-strazioni Centrali, le Regioni e le Province Autonome, le Amministrazioni locali hanno tracciato precise linee di indirizzo e di orientamento per rea-lizzazione di strategie ed azioni concrete per i prossimi tre anni. Dall’anali-si approfondita e condivisa tra i vari attori è scaturita una serie di attente e competenti considerazioni1 che hanno costituito la base vincolante per la preparazione del Piano di Azione Nazionale (PAN). Un’ulteriore fonte di informazioni strategiche è stata la CND – Commission Narcotic Drugs 2010 delle Nazioni Unite, che ha ulteriormente consolidato alcune stra-tegiche che sono state riprese, sviluppate ed adattate alla realtà italiana.

Successivamente, grazie alla collaborazione con varie organizzazioni2 è stata affrontata un’analisi ancora più approfondita dei problemi legati al consumo di droghe, al loro traffico e spaccio nel nostro Paese e delle varie cause in grado di sostenere e incrementare tale fenomeno. Tale analisi è stata poi suddivisa in 5 schede sintetiche, una per ciascuna area di intervento del Piano di Azione italiano. In questo modo è stata svilup-pata una base informativa sul fenomeno che ha permesso di formulare il presente piano.

Questo documento rappresenta, quindi, l’insieme degli indirizzi generali e dei principi a cui le varie Amministrazioni ed organizzazioni, a vario titolo operanti in Italia nell’ambito della lotta alla droga, dovrebbero ispirarsi per coordinare e meglio finalizzare le proprie programmazioni ed attività all’interno di una logica Nazionale ed Europea. Tale logica, al pari di tutti gli altri Stati Europei, deve necessariamente trovare un coordinamento e una comunità di intenti e di azioni su tutto il territorio nazionale per essere realmente efficace.

In relazione alla forte differenziazione degli interventi e delle strategie a livello delle singole Regioni in virtù della loro autonomia di program-mazione ed azione, è bene ricordare che le droghe e le organizzazioni criminali che le gestiscono, non rispettano certo i confini regionali, pro-vinciali o comunali, così, anche le malattie infettive correlate all’uso di

1 Sintesi degli orientamenti espressi dagli operatori nella V° Conferenza Nazionale sulle tossi-codipendenze.2 Ministero della Salute, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero degli Affari Esteri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Di-partimento della Gioventù, Dipartimento della Famiglia, Regioni e P.A., Acudipa, Ceis, Conosci, Edu.Care, Erit Italia, Federserd, Fict, Fondazione Exodus; Gruppo Abele, Gruppo Valdinievole.

Il Piano di Azione Nazionale Antidroga

Le basi del PAN:1. Il Piano di Azione

Europeo2. La V Conferenza

sulle Droghe3. Le indicazioni

della CND

L’analisi condivisa

Coordinamento e confini

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queste sostanze. Parlando per estremi si ricorda che gli spacciatori e i trafficanti probabilmente non conoscono e sicuramente non rispettano i confini geografici regionali italiani e non riconoscono le competenze e le autonomie dei vari territori. Perciò è necessario ritrovare e mantenere nel futuro un’unità di intenti all’interno di un coordinamento nazionale più volte richiesto a gran voce proprio dalla V Conferenza Nazionale di Trie-ste. Riconoscere ciò significa accettare un volere della comunità profes-sionale e del volontariato di settore che, in primo luogo, ha sottolineato la grande differenziazione tra i vari sistemi regionali esistenti e i problemi derivanti, e, in secondo luogo, ha richiesto che questa frammentazione possa cessare e debba essere risolta con un coordinamento nazionale vero ed efficace.

È necessario pertanto andare oltre i vecchi schemi di programmazione parcellizzata e di organizzazioni che non sono coordinate nell’azione. È necessario introdurre principi innovativi e ritrovare soprattutto un agire comune scevro da ideologie e condizionamenti di parte.

Per dare una vera svolta nel nostro Paese, sarà fondamentale valorizza-re sempre di più la necessità che a svolgere compiti di coordinamento, programmazione, formulazione di strategie e progettualità nazionali, siano professionisti competenti, in possesso di una formazione tecnico-specia-listica adeguata al ruolo istituzionale e al compito che vengono chiamati a svolgere e in grado di ricoprire appropriati livelli di responsabilità ed in possesso di una corrispondente ed adeguata posizione professionale. È tempo oramai he anche il nostro Paese si allinei con quanto avviene a livello non solo Europeo ma anche internazionale, dove già da tempo si è abbandonata la logica “dell’incaricato politico” indipendentemente dalle competenze tecnico-scientifiche reali e dal livello professionale di respon-sabilità, e si è invece riconosciuta la necessità, assicurando così anche la stessa sopravvivenza del sistema, di valorizzare e promuovere professio-nisti del settore realmente in grado di affrontare il problema sulla base della formazione professionale presente, della sensibilità e dell’equilibrio dimostrato e soprattutto della capacità di creare reti collaborative e pro-gettualità coordinate avendo un livello istituzionale tale da permettere una piena assunzione di responsabilità delle proprie decisioni ed azioni.

Principi generali del PAN

Al pari e concordemente con tutti i paesi Europei, la stesura di un piano di azione nazionale asce dall’imperativa necessità di avere indicazioni per la definizione degli interventi antidroga al fine di proteggere le future generazioni dalla tragedia della tossicodipendenza e dell’alcoldipendenza derivante dall’uso di sostanze stupefacenti e abuso alcolico, riconoscendo che questo, anche nel nostro Paese così come in tutti gli altri Stati europei, è fondamentale per affrontare in modo coordinato ed efficace il proble-

Andare oltre

Professionisti edorganizzazionicompetenti eresponsabili

Proteggere lefuture generazioni

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No alladiscriminazione e alla

stigmatizzazione

ma della diffusione e dell’uso delle droghe e dell’abuso alcolico.

Il nostro Paese si impegna, al pari degli altri Paesi Europei, a rispondere al problema della droga attraverso un approccio integrato tra la riduzione della domanda e dell’offerta di droga sulla base dei principi di responsabilità condivisa e di proporzionalità, in piena coerenza con i principi fondamen-tali della dignità di tutti coloro che sono toccati dal problema globale della droga, compresi i tossicodipendenti, e nel pieno rispetto delle libertà fon-damentali e dei diritti umani. A questo proposito, però, si ribadisce che la legislazione italiana, ma ancora prima i principi etici che sottendono le azioni di prevenzione, cura e riabilitazione, non riconoscono come diritto della persona il “diritto a drogarsi” sia per gli inequivocabili danni alla salute che questo può provocare sia per le conseguenze negative verso terze persone in contatto con chi usa queste sostanze, sia per le gravissime perdite sociali che questo comporta.

Per contro, sono da identificare precocemente e contrastare con fermezza tutte le eventuali forme di discriminazione e stigmatizzazione delle persone tossicodipendenti o che abusano di sostanze alcoliche, favorendo, invece, il loro accesso precoce alle cure, alla riabilitazione e al reinserimento sociale e lavorativo.

L’approccio che si vuole dare, seguendo le indicazioni provenienti dall’Unio-ne Europea, è quindi di tipo integrato e multidisciplinare e si concentra su due principali settori di intervento: la riduzione della domanda e la riduzio-ne dell’offerta. Oltre a questo, sono stati individuati più temi trasversali: la cooperazione, in quanto la natura globale del problema della droga richie-de approcci regionali, nazionali, europei ed internazionali; il coordinamento, come elemento chiave per stabilire e condurre una strategia di successo contro le droghe; infine, la ricerca, l’informazione e la valutazione con una conseguente migliore comprensione del problema della droga e lo sviluppo di una risposta ottimale ad esso, incluse le chiare indicazioni circa i meriti e i difetti delle azioni delle attività intraprese.

La strategia italiana punta quindi a ridurre il consumo di droga nel Paese so-prattutto attraverso le attività di prevenzione e, allo stesso tempo, a creare e mantenere migliori condizioni di trattamento e riabilitazione dei soggetti con dipendenza. Per questo è necessario aumentare l’impegno nel più bre-ve tempo possibile nella riduzione della domanda e contemporaneamente, mantenere alto il livello di contrasto dell’offerta attraverso la lotta alle or-ganizzazioni criminali dedite al traffico e allo spaccio di sostanze illecite e al riciclaggio del denaro proveniente da tali attività.

Si riconosce la necessità di investire in maniera bilanciata nella prevenzione, nel trattamento, nel recupero e contemporaneamente anche nel sistema delle sanzioni amministrative e della giustizia penale in relazione al traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Un approcciointegrato e bilanciato

Il coordinamentocome elemento

chiave

Ridurre ilconsumo

Il bilanciamento degliinterventi

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Questo approccio equilibrato richiede l’impegno coordinato e comple-mentare delle attività di prevenzione, di trattamento, di reinserimento so-ciale e lavorativo, la contemporanea applicazione della normativa e delle azioni di contrasto.

Per raggiungere tale obiettivo è necessario un coordinamento e una co-operazione tra tutte le Amministrazioni Centrali, le Regioni e le Provin-ce Autonome e le Amministrazioni locali con un impegno che non può permettersi divisioni, frammentazioni e distonie nelle strategie e nelle azioni concrete, pena l’impedire o il compromettere di fatto un’erogazio-ne equanime, appropriata e di qualità degli interventi e delle offerte in ambito preventivo, terapeutico e riabilitativo alle persone tossicodipen-denti e ai giovani particolarmente vulnerabili. Oltre a questo la mancata unitarietà di intenti e di azioni potrebbe comportare anche il consegnare il destino del nostro Paese alle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico e lo spaccio della droga. Infatti, se non verranno realizzate azioni efficaci per la riduzione della domanda, l’offerta avrà sempre più terreno fertile per la sua crescita e la sua strutturazione organizzativa.

La lotta alla droga deve trovare, dunque, il costante e globale coinvolgi-mento di tutte le componenti della società civile e delle Amministrazioni coinvolte e responsabili, a vario titolo, della salute dei cittadini.

In questa strategia generale si colloca il PAN, volendo sottolineare la necessità di basarsi su programmi scientificamente orientati, bilanciati e centrati sulla collaborazione di tutte le componenti pubbliche e private a vario titolo chiamate a dare una risposta al problema droga nel nostro Paese.

Il Piano di Azione Nazionale 2010-2013 è logicamente suddiviso in 5 principali aree di intervento:

1. La prevenzione - informazione precoce, prevenzione universale e selettiva, la diagnosi precoce di uso di sostanze stupefacenti (early detection) e approccio educativo;

2. La cura e diagnosi delle tossicodipendenze - contatto precoce, pronta accoglienza, diagnosi e terapie appropriate e contestuale prevenzione delle patologie correlate;

3. La riabilitazione ed il reinserimento - sociale e lavorativo;4. Il monitoraggio e la valutazione - criterio di finanziabilità;5. La legislazione, le attività di contrasto e la giustizia minorile - sia sul

territorio che sulla rete Internet.

Coordinamento ecooperazione peruna unitarietà diintenti

Un impegno di tutti

Programmiscientificamenteorientati

Un approccioequilibrato

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Figura 1 - Aree di intervento.

Per ciascuna delle cinque aree sono previste una serie di azioni trasversali relative al coordinamento, alla cooperazione, alla sensibilizzazione dell’opi-nione pubblica, alla valutazione degli esiti e dei costi, alla ricerca scientifica e raccolta dei dati, alla formazione e all’organizzazione.

Prevenzione

La prevenzione è da ritenere prioritaria e fondamentale per la riduzione della domanda di droga

Tutte le sostanze stupefacenti sono da considerarsi pericolose per la sa-lute psico-fisica dell’individuo e hanno un alto potenziale di evoluzione negativa in grado di compromettere l’integrità psicofisica delle persone e la loro armonica presenza nella società.

Le attività di prevenzione devono essere strutturare considerando che il policonsumo di sostanze (vari tipi do droghe, alcol e tabacco) è ormai il comportamento prevalente di assunzione.

Le attività di prevenzione devono essere particolarmente sostenute e mantenute nel tempo al fine di assicurare alla comunità ed in partico-lare ai giovani e ai gruppi sociali particolarmente vulnerabili ed alle loro famiglie (adolescenti con disturbi comportamentali, minori con compor-tamenti delinquenziali, emarginati senza fissa dimora, persone detenute, prostitute, donne in gravidanza, immigrati, etc.) ambienti sani e sicuri e quanto più possibile liberi dalle droghe.

Priorità

Sempre pericolose

Policonsumo

Interventi permanenti e su gruppi specifici

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Al fine di orientare correttamente le nostre azioni è necessario conside-rare la diffusione dell’uso delle sostanze stupefacenti come un problema di sanità pubblica, di sicurezza sociale e potenzialmente in grado di minare le basi della società civile, della sua stabilità e del suo sviluppo futuro.

Le azioni di promozione di protezione e promozione della salute devono quindi essere dirette verso l’uso di tutte le sostanze stupefacenti in grado di interferire con le normali funzioni neuro-psichiche, puntando soprat-tutto a rendere consapevole la persona dei rischio, dei danni derivanti e dei comportamenti e degli stili di vita migliori da tenere per evitare tali eventi.

L’uso di sostanze stupefacenti deve essere considerato e comunicato, quindi, come un “comportamento inadeguato, da evitare in quanto mette a rischio la propria e l’altrui salute, l’integrità psichica e sociale nel suo complesso” e deve essere considerato per la persona un “disvalore e non un plus valore”, un comportamento, quindi, sicuramente da evitare o, se presente, da abbandonare per la piena valorizzazione dell’individuo.

La comunicazione sociale ed ambientale, nelle campagne di prevenzione, deve costantemente esplicitare in maniera oggettiva e comprensibile tutti i danni ed i rischio derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti e l’assoluta opportunità di evitarne l’assunzione ma, contemporaneamente, devono essere proposti e promossi stili di vita alterativi sani e gratificanti fin dalla prima infanzia. A tale proposito è necessario supportare e rinforzare il ruolo e la responsabilità della famiglia (ruolo genitoriale) e della scuola (ruolo educativo e formativo).

La prevenzione risulta l’arma vincente su cui investire non solo nel breve termine ma anche nel medio e lungo termine, ed in maniera permanente e continuativa, partendo dalla considerazione che vi è necessità di pro-muovere e proteggere soprattutto il potenziale mentale e produttivo delle giovani generazioni.

Dalle ricerche scientifiche sono stati identificati diversi fattori di rischio che possono creare uno stato di maggior vulnerabilità allo sviluppo di dipendenza in caso di sviluppo di sostanze, alcuni dei quali sono gene-ticamente determinati, ed altri, ugualmente importanti, sono in ambito psicologico, educativo e socio-ambientale. Analogamente, sono stati indi-viduati fattori protettivi in primis le cure parentali, un ambiente scolastico e sociale fortemente orientati alle politiche antidroga, modelli educativi impostati alla valorizzazione dell’individuo e delle sue abilità, della sua cre-atività ma, contestualmente, al rispetto delle regole. Questi fattori agisco-no soprattutto durante la prima fase di vita (0-20 anni) e sono in grado di condizionare lo sviluppo cerebrale e comportamentale dell’individuo.

Un problema di sanità pubblica a forte impat-to sociale

La consapevolezza del rischio

Uso di droghe come disvalore

Chiarezza nella comu-nicazione

Prevenzione come investimento a lungo termine

Vulnerabilità, fattori di rischio e fattori protettivi

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Per programmare le attività di prevenzione è necessario, quindi, conside-rare anche che le ricerche scientifiche sullo sviluppo cerebrale dell’adole-scente mostrano che il cervello termina, di norma, la propria maturazione intorno ai 20 anni e che, in tale periodo, vi è una forte sensibilità alle sostanze stupefacenti, che sono in grado di produrre importanti disturbi nell’armonico sviluppo di tali funzioni cognitive e sistemi neuro-biologici deputati al controllo dei comportamenti ed ad importanti sistemi di fun-zionamento psichico come quello della gratificazione, della memorizza-zione ed apprendimento, del decision making e del giudizio. Queste ricerche hanno mostrato, infatti, che nell’età compresa tra 0 e 20 anni si sviluppano e si consolidano particolari proiezioni e connessio-ni nervose tra alcune importanti strutture, deputate all’attivazione delle reazioni emotive (sistema limbico) e altre strutture della corteccia cere-brale superiore, che regolano e controllano tali impulsi e reazioni (lobo prefrontale). La perfetta maturazione cerebrale comporta, quindi, una re-golare maturazione di questi sistemi di connessine che saranno in grado di assicurare una buona e corretta relazione funzionale tra emozioni e volontà, creando quel bilanciamento necessario ad una normale e gratifi-cante vita sociale basata sulle relazioni con i propri simili, ben equilibrata tra gli impulsi emozionali ed il controllo volontario e responsabile dei comportamenti.

Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che la tossicodipendenze mo-difica strutturalmente e funzionalmente il cervello e che tali modificazioni restano a lungo anche dopo la sospensione di sostanze, creando condi-zioni di rischio di ricaduta e di disfunzione dei normali processi neuro-cognitivi.

Nell’ambito degli interventi concreti le ricerche hanno anche mostrato come siano più efficaci le campagne di prevenzione selettiva ed indicata, su gruppi ristretti, rivolte soprattutto ai gruppi di popolazione giovanile particolarmente vulnerabili e che coinvolgano contemporaneamente i loro genitori e gli insegnanti, rivolgendo una particolare attenzione alle giovanissime persone con disturbi precoci del comportamento.

E’ necessario sottolineare e valorizzare che in questo tipo di interventi preventivi svolge un ruolo determinante e fortemente condizionante la loro efficacia, l’esistenza e l’utilizzo di un approccio e di metodologie con orientamento educativo e psico-comportamentale. Questi interventi si sono dimostrati anche più sostenibili rispetto ad interventi universali e non specifici.

Da alcuni anni si osserva il calo dell’età del primo inizio di uso di droghe e questo comporta che sia necessario anticipare sempre di più l’inizio delle attività di prevenzione introducendo tali attività già nell’età delle scuole elementari.

Verso una prevenzione selettiva

Valorizzare l’approccio educativo

Precocità di intervento

Uso di droghe e compromissione dello

sviluppo cerebrale

Uso di droghe e alterazione dei sistemi

di regolazione e controllo del

comportamento volontario

Uso di droghe e modi-ficazioni della struttura

e della funzionalità cerebrale

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La cannabis continua ad essere la droga più usata e spesso la prima droga usata dagli adolescenti che successivamente ne sono diventate dipendenti o hanno iniziato ad usare droghe quali la cocaina e l’eroina. Il ruolo della cannabis come droga “getway” (ponte verso altre sostanze) è dimostra-to e risulta pertanto indispensabile non sottovalutare il rischio correlato all’uso di questa sostanza ancora erroneamente e superficialmente con-siderata “leggera”.

Per meglio orientare le strategie di prevenzione sui giovani, è necessario considerare che le prime cause di morte e di invalidità temporanea e permanente nella fascia di età compresa tra i 14 e i 18 anni sono da imputare all’uso di sostanze stupefacenti e agli incidenti alcol e droga correlati. Alla luce di questa incontrovertibile evidenza, si riconosce il fatto che al contrario di altre patologie minori quali, per esempio, la scogliosi, il calo della vista, le carie dentarie, i problemi cutanei/estetici, ecc. dove screening e testing preventivi vengono attuati quasi costantemente, non ci si preoccupa contestualmente ed analogamente per la prima causa di morte in questa fascia giovanile, attivando opportune forme di identifi-cazione precoce del problema. Sembra quasi esista un “taboo” in ambito professionale che impedisce o, in qualche modo, ostacola l’attivazione di normali procedure di diagnosi precoce anche in questo ambito.

Il forte ritardo di diagnosi riscontrato relativamente all’uso di sostanze e/o dalla dipendenza dei giovani, comporta n on soltanto gravi conseguenze mediche ma anche psichiche e sociali per l’individuo. E’ quindi necessario concentrare l’attenzione su questo aspetto con specifici programmi di diagnosi precoce, sulle persone minori con il coinvolgimento attivo e di-retto dei genitori e di tutte le agenzie educative con cui i ragazzi vengono in contatto (scuola, associazioni sportive, ecc.).

Pertanto, un fattore determinante nella prevenzione dello sviluppo della tossicodipendenza, fino ad ora fortemente sottovalutato e sotto utilizza-to, è la possibilità di anticipare la scoperta dell’uso di sostanze da parte delle persone minorenni (early detection) al fine di poter instaurare un intervento correttivo precoce. Le osservazioni epidemiologiche hanno dimostrato che esiste un lungo periodo di tempo, con continua esposi-zione ai rischi e danni cerebrali delle persone che utilizzano sostanze stu-pefacenti, che va dal momento del primo uso di tali sostanze al momento del primo contatto con i servizi di cura. Questa inaccettabile situazione di rischio può perdurare anche per 6-8 anni con lo sviluppo di condizioni di vera e propria malattia, quale è la tossicodipendenza, in grado di com-promettere irrimediabilmente la vita delle persone coinvolte in questo problema e di ridurre le possibilità di risoluzione della dipendenza. Risulta pertanto indispensabile e prioritario attivare programmi di prevenzione che puntino alla scoperta precoce del problema nelle persone minorenni con l’attivazione contemporanea di interventi di supporto educativo e specialistico per le famiglie. E’ noto, infatti, come l’instaurazione di inter-

La cannabis una droga tutt’altro che leggera

Droga come principale fattore invalidante e causa di morte nei giovani

Il ritardo della diagnosi e la necessità di inter-vento precoce

Anticipare la scoperta per intervenire prima e meglio

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venti individuali in queste prime fasi di utilizzo di sostanze, per la minor re-frattarietà al cambiamento comportamentale presente, aumenta la pos-sibilità e la facilità di attivare cure ed interventi appropriati, meno invasivi, più accettati e maggiormente efficaci nel medio-breve termine. Questo consentirà anche di ridurre le drammatiche conseguenze e i costi della tossicodipendenza derivanti sia dal dover attivare opportune strutture e processi di cura, sia dalla riduzione del potenziale produttivo ed intelletti-vo della persona tossicodipendente.

Questo strategia preventiva comporta anche la promozione di attività di drug testing precoce, volontario e professionale (gestito da professionisti e non autosomministrato), con interventi di breve durata e, se necessario, l’invio della persona a programmi di trattamento. Queste attività di te-sting selettivo hanno più volte dimostrato di essere efficaci, consentendo l’interruzione precoce dell’uso di droghe prima che si instauri una grave dipendenza e condizioni di svantaggio sociale e di compromissione legale che complicherebbero il quadro ulteriormente.

Un altro problema che è necessario affrontare è la prevenzione degli inci-denti stradali droga e alcol correlati. Con alcune sperimentazioni condotte sul territorio italiano, si è potuto constatare che le percentuali di positività a droghe e/o alcol riscontrate sui guidatori sottoposti ad accertamenti nei fine settimana possono variare dal 30 al 60% in relazione anche alla presenza e numerosità sul territorio osservato di locali di intrattenimento. Questa minaccia per la pubblica sicurezza, di chi guida sotto l’effetto di droghe e/o alcol è legata agli effetti negativi che queste sostanze provo-cano su tempi di reazione, capacità motorie, capacità visive, percezione e sottovalutazione del pericolo, memoria procedurale, ecc. Va ricordato che l’alterazione di queste importanti funzioni cognitive che determina-no l’abilità e la performance alla guida può essere presente e perdurare anche dopo parecchio tempo dall’assunzione delle sostanze stupefacenti (specialmente se abitudinaria) e non solo nell’immediata assunzione. In al-tre parole, si ritiene necessario cominciare ad introdurre nella valutazione della capacità alla guida, le evidenze derivanti dalle neuroscienze e relative alle disfunzioni neuro-cognitive documentate dopo l’uso di sostanze, in grado di permanere anche dopo 100 giorni, per esempio, dall’uso di co-caina e quindi con test bio-tossicologici negativi.

Infine, si ritiene prioritario attivare programmi di prevenzione anche all’in-terno degli ambienti di lavoro sia mediante la promozione di piani azien-dali orientati a diffondere informazioni preventive sia mediante l’attivazio-ne e il mantenimento del drug testing di lavoratori adibiti a mansioni a rischio. Questi accertamenti periodici (già esplicitamente previsti per leg-ge), senza preavviso ed eseguiti secondo procedure tossicologiche stan-dard e di qualità, possono creare un forte deterrente all’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche durante lo svolgimento di mansioni lavorative in grado di generare rischi e danni a terze persone se non eseguite in totale

La prevenzione negli ambienti di lavoro

Il drug testing professionale:

un possibile alleato

La prevenzione degli incidenti stradali alcol e

droga correlati

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sicurezza e lucidità. Il riscontro di positività alle sostanze e/o dipendenza il questi lavoratori dovrà necessariamente portare alla messa in sicurezza di tali lavoratori con la previsione dell’allontanamento temporaneo da tale mansione e contestualmente però l’offerta di opportuni trattamenti e la conservazione del posto di lavoro durante il periodo di cura, cosi come previsto dalla normativa di settore.

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N. o

biet

tivo

N. a

zion

iPr

inci

pali

indi

cato

ri

1.

Ass

icur

are

cond

izio

ni o

rgan

izza

tive

e di

spon

ibilit

à di

ris

orse

um

ane,

tec

nolo

gich

e, lo

gist

iche

e fi

nanz

iarie

ad

egua

te p

er le

att

ività

di p

reve

nzio

ne.

1.1

Defi

nire

pre

cisi

capi

toli

di b

ilanc

io d

a pa

rte

delle

Am

min

istra

zion

i re

gion

ali c

ompe

tent

i per

le a

ttiv

ità d

i pre

venz

ione

nel

set

tore

.Q

uota

fond

i sta

nzia

ti pe

r sin

gola

Reg

ione

per

la t

ossic

odip

ende

nza

e l’a

lcod

ipen

denz

a.

1.2

Defi

nire

e p

ubbl

icar

e sp

ecifi

ci p

iani

Reg

iona

li di

azi

one

sulla

pre

venz

ione

, so

sten

ibili

e co

eren

ti co

n il

Pian

o di

Azi

one

Naz

iona

le.

Nr.

Reg

ioni

che

han

no s

peci

fici p

iani

per

la p

reve

nzio

ne.

1.3

Att

ivar

e un

nuo

vo fo

ndo

nazi

onal

e pe

r la

lott

a al

la d

roga

per

sos

tene

re

il m

iglio

ram

ento

del

le a

ttiv

ità d

i Pre

venz

ione

med

iant

e sp

ecifi

ci p

roge

tti,

alim

enta

to c

on i

fina

nzia

men

ti co

nfisc

ati

alle

org

aniz

zazi

oni

crim

inal

i pr

oven

ient

i dal

tra

ffico

e d

allo

spa

ccio

di d

roga

.

Nr.

risor

se u

man

e de

dica

te.

Quo

ta d

i fina

nzia

men

ti de

l nuo

vo fo

ndo

e nr

. di s

peci

fici p

roge

tti a

ttiv

ati.

2.

Rea

lizza

re u

na c

ampa

gna

info

rmat

iva

di

com

unic

azio

ne n

azio

nale

per

man

ente

, am

bien

tale

e

indi

rizza

ta a

tar

get

diffe

renz

iati

e co

ordi

nata

con

ca

mpa

gne

regi

onal

i.

2.1

Sens

ibiliz

zare

e r

espo

nsab

ilizza

re m

edia

nte

acco

rdi e

line

e di

indi

rizzo

le

agen

zie

“pse

udoe

duca

tive”

qua

li la

TV,

la r

adio

, il m

ondo

del

lo s

pett

acol

o e

dell’i

ntra

tten

imen

to,

ecc,

a vo

lte

prom

uove

nti,

impl

icita

men

te

o es

plic

itam

ente

, i

cons

umi

di s

osta

nze

e m

odel

li co

mpo

rtam

enta

li a

risch

io.

Nr.

di u

scite

sta

mpa

, TV

e r

adio

a li

vello

nazi

onal

e e

in c

iasc

una

Reg

ione

e P

.A.,

coer

enti

con

ques

ti in

diriz

zi.

2.2

Tras

met

tere

chi

ari m

essa

ggi c

ontr

o la

nor

mal

izza

zion

e de

ll’uso

di t

utte

le

sos

tanz

e st

upef

acen

ti e

l’alc

ol.

Nr.

di e

vent

i org

aniz

zati.

2.3

Coi

nvol

gere

di

rett

amen

te

i ra

gazz

i ne

lla

prep

araz

ione

e

nella

pr

omoz

ione

del

le c

ampa

gne

di c

omun

icaz

ione

.N

r. pe

rson

e co

invo

lte e

rag

giun

te.

2.4

Mos

trar

e e

sens

ibiliz

zare

i gi

ovan

i sug

li ef

fett

i del

l’acq

uist

o de

lle s

osta

nze

stup

efac

enti

al d

etta

glio

e d

el c

onse

guen

te c

ontr

ibut

o al

fina

nzia

men

to,

al m

ante

nim

ento

e a

llo s

vilu

ppo

delle

org

aniz

zazi

oni

crim

inal

i e

del

terr

orism

o.

Nr.

Reg

ioni

ade

rent

i al c

oord

inam

ento

delle

cam

pagn

e in

form

ativ

e.

2.5

Prom

uove

re in

terv

enti

fort

emen

te in

tegr

ati c

on le

str

ateg

ie a

ntia

lcol

.G

rado

di i

nteg

razi

one

delle

cam

pagn

ean

tidro

ga e

ant

ialc

ol.

2.6

Att

uare

un’

info

rmaz

ione

pre

vent

iva

anch

e at

trav

erso

i so

cial

net

wor

k.N

r. di

iniz

iativ

e an

tidro

ga s

ui s

ocia

lne

twor

k.

2.7

Diff

onde

re in

form

azio

ni u

tili s

ulla

legi

slazi

one

italia

na in

mat

eria

di d

roga

a

turis

ti e

stra

nier

i, per

var

io m

otiv

o re

siden

ti ne

l nos

tro

Paes

e.

Page 18: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili18

3.

Com

unic

are

e in

form

are

a liv

ello

ter

ritor

iale

sui

ris

chi e

i da

nni d

eriv

anti

dalle

sos

tanz

e st

upef

acen

ti e

dall’a

lcol

, util

izza

ndo

in p

artic

olar

e te

cnic

he d

i pr

even

zion

e se

lett

iva.

3.1

Info

rmar

e e

sens

ibiliz

zare

gio

vani

e a

dulti

sui

risc

hi e

i da

nni d

eriv

anti

dall’a

ssun

zion

e de

lle s

osta

nze

e su

lle c

onse

guen

ze d

ell’u

so d

i sos

tanz

e “g

atew

ay”

(es.

alco

l, can

nabi

s, ec

c.).

3.2

Stab

ilire

acco

rdi/p

roto

colli

d’in

tesa

con

le

agen

zie

di c

omun

icaz

ione

af

finch

é si

inte

nsifi

chin

o i

prog

ram

mi

radi

o e

TV

con

for

te v

alen

za

info

rmat

iva

e di

ser

vizi

o in

mat

eria

di t

ossic

odip

ende

nza.

Nr.

acco

rdi/p

roto

colli

d’in

tesa

con

leag

enzi

e di

com

unic

azio

ne.

Nr.

di t

rasm

issio

ni T

V e

rad

io c

he s

i occ

upan

ode

l tem

a dr

oga/

anno

.

Nr.

di t

rasm

issio

ni T

V e

rad

io c

he s

i occ

upan

ode

l tem

a dr

oga/

rete

TV.

3.3

Defi

nire

de

lle

linee

di

in

diriz

zo

per

lo

svol

gim

ento

di

pr

ogra

mm

i ra

diot

elev

isivi

che

tra

ttan

o il

tem

a de

ll’uso

di d

roga

e l’

abus

o di

alc

ol,

con

part

icol

are

rifer

imen

to a

lle p

erso

ne m

inor

i.

Nr.

di s

peci

fici p

roge

tti d

edic

ati a

llasc

uola

e a

lle fa

mig

lie.

3.4

Supp

orta

re e

ria

ttiv

are

le r

eti e

duca

tive

attu

alm

ente

con

att

ività

mol

to

ridot

te, c

ome

la s

cuol

a, la

fam

iglia

e le

ass

ocia

zion

i.N

r. di

scu

ole

coin

volte

.N

r. di

fam

iglie

coi

nvol

te.

3.5

Punt

are

a sv

ilupp

are

fatt

ori d

i pro

tezi

one

e ric

onos

cere

pre

coce

men

te

fatt

ori d

i risc

hio.

4.

Att

ivar

e pr

ogra

mm

i di “

iden

tifica

zion

e” p

reco

ce

(ear

ly d

etec

tion)

del

l’uso

di s

osta

nze

da p

arte

dei

m

inor

i al “

prim

o us

o” e

dei

con

sum

ator

i di s

osta

nze

non

anco

ra d

ipen

dent

i

4.1

Eseg

uire

att

ività

di f

orm

azio

ne a

ll’int

erno

di a

genz

ie e

duca

tive

prim

arie

(f

amig

lie e

scu

ola)

sui

fatt

ori p

redi

ttiv

i del

l’uso

di s

osta

nze.

Nr.

cors

i di f

orm

azio

ne a

ttiv

ati.

4.2

Impl

emen

tare

inte

rven

ti in

form

ativ

i ed

educ

ativ

i per

i ge

nito

ri in

diriz

zati

al

cont

atto

pr

ecoc

e e

al

cont

rollo

re

lativ

amen

te

all’a

ssun

zion

e di

so

stan

ze n

ei g

iova

ni f

ra i

13

e i

18 a

nni

pres

so s

trut

ture

san

itarie

sp

ecia

listic

he.

Nr.

part

ecip

anti

ai c

orsi.

Nr.

di p

rogr

amm

i di “

early

det

ectio

n”at

tivat

i.

4.3

Att

ivar

e pr

ogra

mm

i di

di

agno

si pr

ecoc

e su

ll’uso

di

so

stan

ze

negl

i ad

oles

cent

i m

edia

nte

l’util

izzo

di

drug

tes

t pr

ofes

siona

le e

segu

ito i

n am

bien

te s

anita

rio, in

col

labo

razi

one

anch

e co

n i p

edia

tri.

Nr.

di s

ogge

tti m

inor

enni

tes

tati

e pe

rcen

tual

edi

pos

itivi

tà.

4.4

Cre

are

prog

ram

mi s

peci

fici d

i int

erve

nto

e di

sup

port

o ps

icol

ogic

o ne

i di

part

imen

ti de

lle d

ipen

denz

e pe

r i “

cons

umat

ori c

on u

so a

bitu

dina

rio/

perio

dico

”, no

n an

cora

dip

ende

nti.

Nr.

di in

terv

enti

di s

uppo

rto

attiv

ati.

Page 19: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 19

5.

Orie

ntar

e m

aggi

orm

ente

i pr

ogra

mm

i di

prev

enzi

one

vers

o il

prob

lem

a de

ll’uso

pre

coce

di

alc

ol (

prim

a so

stan

za d

’abu

so),

taba

cco

e ps

icof

arm

aci.

5.1

Pres

tare

par

ticol

are

atte

nzio

ne a

i gr

uppi

vul

nera

bili

mag

gior

men

te a

ris

chio

(fa

mig

lie a

risc

hio,

gio

vani

“de

vian

ti”, s

enza

tett

o, d

eten

uti,

sex

wor

kers

, ecc

).

Nr.

cont

rolli

effe

ttua

ti pr

esso

i lu

oghi

di

dive

rtim

ento

e a

ggre

gazi

one

giov

anile

.

5.2

Prom

uove

re

la

riduz

ione

de

ll’offe

rta

di

alco

lici

a ba

sso

prez

zo

e se

mpr

e pi

ù di

ffere

nzia

ti co

n gr

adaz

ioni

alc

olic

he m

inor

i ma

fort

emen

te

arom

atiz

zate

ed

edul

cora

te (

più

acce

ttab

ili ne

i prim

i app

rocc

i).

Nr.

cont

rolli

sul d

ivie

to d

i ven

dita

e o

ffert

adi

alc

olic

i ai m

inor

i di 1

6 an

ni.

5.3

Sens

ibiliz

zare

sia

il ta

rget

gio

vani

le c

he a

dulto

sui

risc

hi d

eriv

anti

dall’u

so

di p

sicof

arm

aci,

anch

e at

trav

erso

i P

edia

tri

e i

Med

ici

di M

edic

ina

Gen

eral

e.

Nr.

acco

rdi s

igla

ti co

n i S

IP e

SIM

MG

.

5.4

Reg

olam

enta

re

meg

lio

e co

ntro

llare

la

pu

bblic

ità

sugl

i al

colic

i e

sopr

attu

tto

quel

la s

ui s

oft-

drin

ks.

Nr.

di p

roge

tti s

peci

fici a

ttiv

ati s

ui t

errit

ori

regi

onal

i.

5.5

Incr

emen

tare

i co

ntro

lli su

l div

ieto

di v

endi

ta e

di o

ffert

a di

alc

olic

i alle

pe

rson

e di

età

infe

riore

ai 1

6 an

ni e

con

tem

pora

neam

ente

pro

porr

e l’in

nalz

amen

to d

ello

ste

sso

divi

eto

ai 1

8 an

ni d

’età

.

Nr.

di p

roge

tti s

peci

fici a

ttiv

ati s

ui t

errit

ori

regi

onal

i.

6.

Att

ivar

e de

i pro

gram

mi d

i pre

venz

ione

spe

cific

i per

le

don

ne (

gend

er o

rient

ed).

6.1

Ela

bora

re l

inee

di

indi

rizzo

spe

cific

he e

mat

eria

li in

form

ativ

i su

lla

prev

enzi

one

gend

er

orie

nted

da

di

ffond

ere

nelle

st

rutt

ure

soci

o-sa

nita

rie.

Nr.

e tip

o di

mat

eria

li pr

odot

ti e

grad

odi

diff

usio

ne.

6.2

Diff

onde

re in

form

azio

ni s

ulle

situ

azio

ni d

i risc

hio

spec

ifico

per

le d

onne

in

rel

azio

ne a

ll’uso

di d

roga

e a

lcol

, e s

ulle

“ag

gres

sioni

ses

sual

i”.

Nr.

donn

e co

invo

lte.

6.3

Rea

lizza

re

cors

i di

fo

rmaz

ione

or

ient

ati

alle

gi

ovan

i do

nne

per

l’iden

tifica

zion

e pr

ecoc

e de

lle s

ituaz

ioni

di r

ischi

o e

la c

orre

tta

gest

ione

de

lle s

tess

e al

fine

di p

reve

nire

, ges

tire

o m

inim

izza

re i

poss

ibili

peric

oli

cons

egue

nti.

Nr.

cors

i di f

orm

azio

ne p

er le

gio

vani

donn

e.

6.4

Svilu

ppar

e pr

ogra

mm

i de

dica

ti al

fen

omen

o de

lle g

iova

niss

ime

che

scam

bian

o “s

esso

vs.

drog

a”.

Nr.

di p

rogr

amm

i att

ivat

i per

sin

gola

Reg

ione

e P

.A.

6.5

Svilu

ppar

e pr

ogra

mm

i con

tro

l’util

izzo

del

la c

ocai

na e

del

le a

nfet

amin

e co

me

drog

he a

nore

ssiz

zant

i.

Nr.

di p

rogr

amm

i att

ivat

i per

sin

gola

Reg

ione

e P

.A.

Page 20: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili20

7.

Att

ivar

e e

orie

ntar

e i p

rogr

amm

i di p

reve

nzio

ne a

i ge

nito

ri e

agli

educ

ator

i.7.

1 A

ttiv

are

prog

ram

mi d

i for

maz

ione

e in

form

azio

ne, r

ivol

ti al

le fa

mig

lie e

ag

li ed

ucat

ori i

n co

llabo

razi

one

con

la s

cuol

a, su

i risc

hi e

i da

nni d

eriv

anti

dall’u

so d

i sos

tanz

e e

sui s

egni

e i

sinto

mi p

reco

ci s

ugge

stiv

i del

l’uso

da

part

e de

i rag

azzi

.

Tip

olog

ie d

i pro

gram

mi a

ttiv

ati.

Nr.

adul

ti co

invo

lti.

7.2

Att

ivar

e pr

ogra

mm

i di

for

maz

ione

e i

nfor

maz

ione

, riv

olti

ai g

enito

ri e

agli

inse

gnan

ti, s

ulla

cor

rett

a id

entifi

cazi

one

e ge

stio

ne d

ei d

istur

bi

com

port

amen

tali

prec

oci.

Nr.

educ

ator

i coi

nvol

ti.

7.3

Aum

enta

re i

pro

gram

mi

spec

ifici

di

sost

egno

alle

fam

iglie

pre

sso

i di

part

imen

ti de

lle d

ipen

denz

e.G

rado

di c

usto

mer

sat

isfac

tion.

8.

Att

ivar

e pr

ogra

mm

i di c

ontr

ollo

str

adal

i per

la

prev

enzi

one

di in

cide

nti a

lcol

e d

roga

cor

rela

ti.8.

1 A

ttiv

are

e ge

stire

il

fond

o in

cide

ntal

ità

stra

dale

pr

esso

il

DPA

pr

omuo

vend

o pr

oget

ti di

inte

rven

to n

azio

nali

final

izza

ti al

la p

reve

nzio

ne

e al

lo s

tudi

o di

nuo

ve fo

rme

di in

terv

ento

e p

resid

i tec

nolo

gici

.

Nr.

guid

ator

i con

trol

lati

per

alco

l e d

rogh

e.

8.2

Aum

enta

re i

cont

rolli

su s

trad

a at

trav

erso

il d

rug

test

sop

ratt

utto

nel

le

aree

con

alta

pre

vale

nza

di lu

oghi

di i

ntra

tten

imen

to e

div

ertim

ento

.N

r. po

sitiv

i/neg

ativ

i ai t

est.

Nr.

pate

nti r

itira

te.

8.3

Svilu

ppo

di s

tudi

e r

icer

che

per

la r

ealiz

zazi

one

di u

lterio

ri pr

esid

i te

cnol

ogic

i di p

reve

nzio

ne (

es. A

lcol

-aut

oblo

ckin

g, ec

c.).

Nr.

di s

tudi

e r

icer

che

attiv

ate.

8.4

Ince

ntiv

are

l’app

licaz

ione

dei

dru

g te

st p

er i

min

ori c

he fa

nno

richi

esta

di

pat

entin

o pe

r il

mot

ocic

lo.

Nr.

di v

eico

li co

nfisc

ati.

8.5

Eseg

uire

co

ntro

lli an

tidro

ga

e an

tialc

ol

sui

guid

ator

i m

inor

enni

di

m

otoc

icli.

Nr.

di v

eico

li co

nfisc

ati.

8.6

Prom

uove

re e

rea

lizza

re in

terv

enti

di in

form

azio

ne/e

duca

zion

e di

rett

i ai

gio

vani

per

la p

reve

nzio

ne d

ella

gui

da d

i aut

ovei

coli

sott

o l’e

ffett

o di

al

col e

/o d

rogh

e.

8.7

Mig

liora

re e

d in

tegr

are

l’att

uale

nor

mat

iva

in t

ema

di p

reve

nzio

ne e

at

tività

san

zion

ator

ie p

er la

gui

da d

opo

l’uso

di s

osta

nze.

Page 21: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 21

9.1

Att

ivar

e le

pro

cedu

re p

revi

ste

dallo

spe

cific

o at

to d

i in

tesa

Sta

to

Reg

ioni

rel

ativ

amen

te a

i con

trol

li su

i lav

orat

ori c

on m

ansio

ni a

risc

hio

attr

aver

so il

dru

g te

st.

Nr.

di R

egio

ni c

he h

anno

att

ivat

o le

pro

cedu

redi

con

trol

lo e

cop

ertu

ra e

ffett

iva.

Nr.

pers

one

cont

rolla

te.

9.2

Prom

uove

re

l’att

ivaz

ione

di

“p

iani

az

iend

ali

di

prev

enzi

one

ed

info

rmaz

ione

ant

idro

ga e

ant

ialc

ol”

nelle

impr

ese.

Nr.

posit

ivi/n

egat

ivi a

i tes

t.

9.3

Prom

uove

re u

n m

aggi

ore

coin

volg

imen

to e

form

azio

ne d

ei m

edic

i del

la

voro

in q

ualit

à di

uni

ci r

espo

nsab

ili de

lla c

ertifi

cazi

one

di id

onei

tà a

lla

man

sione

.

Nr.

cors

i di f

orm

azio

ne a

ttiv

ati.

9.4

Rea

lizza

re l

inee

di

indi

rizzo

e/o

circ

olar

i es

plic

ativ

e te

cnic

he p

er l

e R

egio

ni e

P.A

. sul

dru

g te

st n

ei la

vora

tori,

al fi

ne d

i ren

dere

om

ogen

ee

le p

roce

dure

su

tutt

o il

terr

itorio

naz

iona

le, s

ia p

er g

li ac

cert

amen

ti di

pr

imo

livel

lo s

ia p

er q

uelli

di s

econ

do li

vello

.

Nr.

di c

ircol

ari e

line

e di

indi

rizzo

rea

lizza

tee

diffu

se.

10.1

Sv

ilupp

are

prog

ram

mi

perm

anen

ti di

pr

even

zion

e ne

i Se

rviz

i di

G

iust

izia

Min

orile

(14

-18

anni

).N

r. di

pro

gram

mi d

i pre

venz

ione

rea

lizza

ti

10.2

Val

utar

e l’e

sito

di t

ali p

rogr

amm

i anc

he in

ter

min

i di r

ecid

ive.

Page 22: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili22

11.1

A

ttiv

are

unità

ope

rativ

e sp

ecifi

che

per

la p

reve

nzio

ne o

pera

nti

su

prog

ram

mi e

vide

nce

orie

nted

.N

r. un

ità o

pera

tive

coin

volte

.

11.2

R

icor

rere

a m

odel

li ch

e ut

ilizza

no c

onte

mpo

rane

amen

te t

ecni

che

di

prev

enzi

one

univ

ersa

le e

sop

ratt

utto

indi

cata

e s

elet

tiva.

Nr.

di p

rogr

amm

i di p

reve

nzio

ne s

elet

tiva

attiv

ati.

11.3

Se

nsib

ilizza

re s

ui f

atto

ri di

vul

nera

bilit

à e

di p

rote

zion

e da

risc

hio

“add

ictio

n” e

sul

le m

odal

ità d

i ide

ntifi

cazi

one

prec

oce

e di

svi

lupp

o.

11.4

In

crem

enta

re

e ra

fforz

are

gli

inte

rven

ti or

ient

ati

allo

sv

ilupp

o e

man

teni

men

to

delle

“l

ife

skills

” e

degl

i ap

proc

ci

cogn

itivo

-co

mpo

rtam

enta

li.

11.5

E

labo

rare

lin

ee d

i in

diriz

zo n

azio

nali,

met

odi

e m

ater

iali

faci

lmen

te

acce

ssib

ili, u

tiliz

zabi

li e

accr

edita

ti da

pot

er u

tiliz

zare

su

tutt

o il

terr

itorio

na

zion

ale.

Nr.

di li

nee

di in

diriz

zo n

azio

nali

real

izza

tee

diffu

se.

11.6

I

mpl

emen

tare

pro

gram

mi

terr

itoria

li di

pre

venz

ione

per

man

enti

e st

anda

rdiz

zati

che

prev

edon

o il

coor

dina

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to t

rasv

ersa

le t

ra le

var

ie

unità

ope

rativ

e de

lle A

SL (

Ser.T

– C

omun

ità –

PS

– R

epar

ti –

MM

G),

delle

Am

min

istra

zion

i loc

ali e

del

ter

zose

ttor

e.

Nr.

di p

rogr

amm

i ter

ritor

iali

di p

reve

nzio

nepe

rman

ente

att

ivat

i.

11.7

M

iglio

rare

la p

rese

nza

delle

am

min

istra

zion

i Com

unal

i a s

uppo

rto

(sia

fin

anzi

ario

che

org

aniz

zativ

o) d

egli

inte

rven

ti di

pre

venz

ione

ter

ritor

iali.

Nr.

risor

se u

man

e fo

rmat

e.

11.8

Sv

ilupp

are

inte

rven

ti di

pre

venz

ione

“am

bien

tale

” fin

aliz

zati

a re

nder

e co

eren

ti i m

essa

ggi e

gli s

timol

i am

bien

tali c

on i m

essa

ggi e

le in

form

azio

ni

di p

reve

nzio

ne c

ontr

o l’u

so d

i dro

ghe

e l’a

buso

alc

olic

o.

11.9

A

ttiv

are

prog

ram

mi d

i for

maz

ione

per

gli

oper

ator

i del

set

tore

per

fa

cilit

are

il rio

rient

amen

to c

ultu

rale

e p

rofe

ssio

nale

ver

so le

tec

nich

e di

pr

even

zion

e se

lett

iva.

Page 23: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 23

12.1

Pro

muo

vere

l’e

labo

razi

one,

da

part

e de

i sin

goli

Istitu

ti, d

i pr

ogra

mm

i sc

olas

tici

di i

nter

vent

o pr

even

tivo

da i

nser

ire n

el P

OF

che

defin

isca

anch

e co

mpo

rtam

enti

e re

gole

per

gli

stud

enti

e le

mod

alità

di v

igila

nza

attiv

a da

par

te d

egli

inse

gnan

ti.

Nr.

di P

OF

cont

enen

ti pr

ogra

mm

i pre

vent

ivi

antid

roga

.

Nr.

scuo

le c

oinv

olte

.

12.2

Coi

nvol

gere

dire

ttam

ente

, in

attiv

ità d

i pr

even

zion

e, g

li st

uden

ti de

lla

scuo

la p

rimar

ia e

sec

onda

ria d

i I e

II g

rado

.N

r. st

uden

ti co

invo

lti.

12.3

For

mar

e gl

i in

segn

anti

della

scu

ola

prim

aria

e s

econ

daria

di

I e

II gr

ado

sulla

cor

rett

a id

entifi

cazi

one

e ge

stio

ne e

duca

tiva

dei

dist

urbi

co

mpo

rtam

enta

li de

gli s

tude

nti.

Nr.

inse

gnan

ti co

invo

lti.

Nr.

prod

otti

di p

reve

nzio

ne r

ealiz

zati.

12.4

Att

ivar

e e

prom

uove

re i

Cen

tri

di I

nfor

maz

ione

e C

onsu

lenz

a (C

IC)

nella

scu

ola

seco

ndar

ia d

i II g

rado

, cos

ì com

e pr

evist

o da

ll’art

. 106

del

D

PR 3

09/9

0.

Nr.

di C

IC a

ttiv

i in

rela

zion

e al

nr.

Di s

cuol

e.

12.5

Att

ivar

e e

man

tene

re il

pro

gett

o ED

U d

el D

ipar

timen

to p

er le

Pol

itich

e A

ntid

roga

per

ren

dere

disp

onib

ili m

ater

iali

info

rmat

ivi e

con

sule

nze

on-

line

per

tutt

e le

scu

ole.

12.6

Att

ivar

e e

man

tene

re il

pro

gett

o ED

U.C

AR

E de

l DPA

per

la fo

rmaz

ione

de

gli i

nseg

nant

i e d

ei g

enito

ri su

gli a

spet

ti ed

ucat

ivi e

pre

vent

ivi.

Page 24: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili24

13.1

Pro

muo

vere

ca

mpa

gne

info

rmat

ive

all’in

tern

o de

i lo

cali

di

intr

atte

nim

ento

co

n m

anife

sti

perm

anen

ti po

sizio

nati

all’in

gres

so

e al

l’usc

ita d

elle

disc

otec

he i

n re

lazi

one

alla

nec

essit

à di

non

gui

dare

in

caso

di u

so d

i sos

tanz

e st

upef

acen

ti e/

o ab

uso

di a

lcol

ici.

Nr.

iniz

iativ

e re

aliz

zate

.

13.2

Pro

muo

vere

la

diffe

renz

iazi

one

del

cost

o de

lle b

evan

de a

nalc

olic

he

da q

uelle

alc

olic

he,

riduc

endo

il

cost

o de

lle b

evan

de a

nalc

olic

he e

so

prat

tutt

o re

nden

do

disp

onib

ile

la

dist

ribuz

ione

d’

acqu

a gr

atui

ta

all’in

tern

o de

lle d

iscot

eche

.

Nr.

loca

li co

invo

lti.

Nr.

pers

one

ragg

iunt

e.

13.3

Pro

muo

vere

inte

rven

ti di

pre

venz

ione

con

tro

l’abu

so d

egli

ener

gy d

rink

sopr

attu

tto

se a

ssoc

iato

all’a

lcol

.

13.4

Pr

omuo

vere

la d

iffus

ione

att

rave

rso

la v

oce

di v

ocal

ist e

DJ d

i mes

sagg

i po

sitiv

i che

pro

pong

ono

il di

vert

imen

to s

enza

“sba

llo”

da d

roga

o a

lcol

.

13.5

Aum

ento

del

con

trol

lo s

ul r

ispet

to d

ella

rego

lam

enta

zion

e su

lla v

endi

ta

degl

i alc

olic

i ai m

inor

i.

13.6

Intr

oduz

ione

, att

rave

rso

prot

ocol

li co

ncor

dati,

del

div

ieto

di

attiv

are

form

e di

pro

moz

ione

di c

onsu

mo

alco

lico

tra

i gio

vani

(es

. hap

py h

our

con

prez

zi r

ibas

sati)

.

14.1

Info

rmaz

ione

pr

even

tiva

sui

risch

i co

nnes

si al

l’uso

in

appr

opria

to

di i

nteg

rato

ri al

imen

tari

e su

i ris

chi

conn

essi

all’a

buso

di

sost

anze

an

abol

izza

nti e

dop

anti.

Nr.

acco

rdi s

igla

ti co

n le

Ass

ocia

zion

ide

i ges

tori

delle

pal

estr

e

14.2

Rea

lizza

re,

in c

olla

bora

zion

e co

n il

Min

ister

o de

lla S

alut

e, p

roto

tipi

di e

tiche

tte

info

rmat

ive

com

plet

e da

app

orre

sul

le c

onfe

zion

i de

gli

inte

grat

ori a

limen

tari.

Page 25: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 25

15.1

For

nire

un’

info

rmaz

ione

pre

vent

iva

sui r

ischi

con

ness

i al g

ioco

d’a

zzar

do

pato

logi

co p

ress

o le

sal

e da

gio

co.

Nr.

di a

ttiv

ità d

i pre

venz

ione

att

ivat

e.

15.2

Con

trol

lare

e r

egol

amen

tare

meg

lio l

a pu

bblic

ità s

ul g

ioco

d’a

zzar

do

lega

le in

trod

ucen

do s

oglie

di m

assim

a.N

r. di

reg

olam

enta

zion

i effi

caci

pro

dott

e.

15.3

Pro

porr

e di

in

serir

e il

gam

blin

g pa

tolo

gico

tr

a le

co

ndiz

ioni

di

di

pend

enza

per

le q

uali

è pr

evist

o l’in

terv

ento

dia

gnos

tico

e te

rape

utic

o m

edia

nte

i sis

tem

i sa

nita

ri re

gion

ali

e, i

n pa

rtic

olar

e, n

ei d

ipar

timen

ti de

lle d

ipen

denz

e.

15.4

Att

ivar

e in

terv

enti

di

supp

orto

e

di

assis

tenz

a sp

ecifi

ca

pres

so

i di

part

imen

ti de

lle d

ipen

denz

e pe

r le

per

sone

con

gam

blin

g pa

tolo

gico

e

i lor

o fa

mig

liari.

Nr.

di in

terv

enti

di a

ssist

enza

ese

guiti

16.1

Ass

icur

are

il co

rret

to e

con

tinua

tivo

funz

iona

men

to d

ei s

iti w

eb in

dica

ti.N

r. di

acc

essi

ai s

iti w

eb/a

nno

16.2

Ass

icur

are

il co

ntin

uo a

ggio

rnam

ento

e l

a pr

opos

izio

ne a

ttiv

a de

i co

nten

uti d

ei p

orta

li ai

div

ersi

pote

nzia

li ut

enti.

Nr.

aggi

orna

men

ti al

l’ann

o

16.3

Ass

icur

are

un c

oord

inam

ento

info

rmat

ivo

ed e

dito

riale

.

16.4

Att

ivar

e un

a nu

ova

linea

edi

toria

le s

cien

tifica

cor

rela

ta a

l sit

o w

ww

.dr

ogan

ews.i

t, pe

r la

rea

lizza

zion

e di

una

riv

ista

elet

tron

ica

sull’a

ddic

tion,

in

gra

do d

i pub

blic

ares

tudi

e r

icer

che

inno

vativ

e.

Page 26: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili26

Page 27: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 27

Giovanni Serpelloni1, Claudia Rimondo2

1 Capo Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri2 Consulta Nazionale degli esperti e degli operatori - Dipartimento Politiche Antidroga (PCM)

Esistono una serie di fattori in grado di condizionare l’espressione dei comportamenti individuali. A seconda dell’azione di tali “fattori condizio-nanti”, i comportamenti individuali possono orientarsi verso:• comportamenti a rischio• comportamenti preventivi

Per poter meglio interpretare le dinamiche di espressine comportamen-tale, va messo in evidenza che i fattori condizionanti possono agire sull’in-dividuo nel corso delle varie fasi della sua vita e della sua crescita, con effetti diversificati che dipendono sia dal contesto in cui il soggetto vive sia dalle caratteristiche personali ed intrinseche del soggetto stesso.

Pertanto per comprendere come i fattori condizionanti possano agire sul soggetto, si consideri che, durante l’adolescenza per esempio, essi possono fortemente modulare la tendenza e la modalità di ricerca e sperimentazione di sostanze. Ciò costituisce un primo livello di rischio per l’individuo. Successivamente, durante la fase adolescenziale, i fattori condizionanti possono influenzare l’uso abitudinario di sostanze da parte del soggetto (secondo livello di rischio) e, quindi, la possibilità futura di sviluppare dipendenza (terzo livello di rischio) nel corso del tempo.

E’ necessario prendere in considerazione la variabilità e la mutabilità dell’azione dei vari fattori condizionanti, in relazione sia alla dinamicità dell’evoluzione dell’individuo sia del contesto. I principali fattori in grado di condizionare il comportamento dell’individuo, cui si associano tre rela-tivi domini logici, sono:• fattori individuali;• fattori ambientali;• fattori dipendenti dalle caratteristiche della sostanza.

A seconda della loro presenza o assenza, della tipologia di espressione/manifestazione e soprattutto della reciproca interazione, si possono cre-are diverse condizioni in grado di articolare il comportamento espresso dal soggetto. La modalità di azione di questi vari fattori è quindi di due tipi: una modalità diretta nei confronti dell’individuo e una modalità interattiva

Fattori condizionanti l’espressione di

comportamenti individuali orientati all’uso

o al non uso di droghe*

* Tratto da G. Serpelloni, A. Bonci, C. Rimondo, Cocaina e minori. Linee di indirizzo per le attività di prevenzione e l’identificazione precoce dell’uso di sostanze, giugno 2009.

Fattori condizionanti

Livelli di rischio: 1. ricerca e

sperimentazione2. uso abitudinario

3. dipendenza

Domini logici

Azione diretta e interazione tra fattori

Page 28: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili28

attraverso la quale i vari fattori possono reciprocamente modificarsi.

I principali fattori individuali sono:• l’assetto genetico e il conseguente assetto neurobiologico dei sistemi

di gratificazione e del controllo volontario del comportamento;• il tipo di temperamento (es. novelty seekers, harm avoidance, ecc.);• altri fattori correlati all’espressione di comportamenti aggressivi pre-

coci.

I fattori individuali possono subire forti condizionamenti (sia in senso po-sitivo che negativo) dai fattori ambientali, anch’essi in grado di produrre importanti modificazioni e condizionamenti.

I principali fattori ambientali sono:

• La famiglia e il tipo di relazioni esistenti e di cure e di controllo paren-tale che vengono espressi dai genitori.

• Il gruppo dei pari e la prevalenza d’uso di sostanze, l’atteggiamen-to sociale del gruppo verso l’uso, la polarizzazione verso obiettivi di competenza sociale positiva.

• La scuola, le politiche e le attività messe in atto contro la diffusione e l’uso di droga.

• L’ambiente sociale esterno, l’esistenza di regole anti-droga, l’esistenza di messaggi promozionali contro l’uso di droghe e di una cultura pre-valente che stigmatizzi il comportamento d’uso di sostanze (non la persona consumatrice).

• La densità di ambienti di intrattenimento incentivanti la disponibilità e l’uso di sostanze legali o illegali (alcol, tabacco, droghe).

• La presenza, la forza e la direzione della comunicazione delle “agenzie educative virtuali” (Internet, TV e altri media, pubblicità, mondo dello spettacolo) che possono sensibilizzare particolarmente gli adolescen-ti.

• La disponibilità e l’accessibilità di sostanze sul territorio, che dipendo-no dalla rete di traffico e spaccio e dalle forme di contrasto messe in atto e presenti sul territorio.

I fattori dipendenti dalle caratteristiche della sostanza sono costituiti prin-cipalmente dalle caratteristiche farmacologiche della sostanza che può risultare più o meno legante in base a caratteristiche farmacologiche, all’effetto gratificante evocabile e percepito dal soggetto in maniera più o meno forte, alla rispondenza ai bisogni funzionali del consumatore, alla possibilità di instaurare sindrome da astinenza, craving, tolleranza, ecc. Le sostanze, infatti, possono indurre dipendenza in diversi modi e possono dare effetti diversamente percepiti come gratificanti e/o funzionali dal soggetto in relazione ai suoi bisogni, alle sue aspettative e alle sue condi-zioni psichiche. Inoltre, tra i fattori dipendenti dalla sostanza si inserisce anche la disponibilità ambientale della sostanza stessa.

Fattori individuali

Fattori ambientali

Fattori dipendenti dalle sostanze

Page 29: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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I vari fattori condizionanti si possono esprimere come fattori di rischio quando incentivano le condizioni di rischio d’uso di droghe, oppure come fattori protettivi quando, invece, sono in grado di controllare e limitare quelle condizioni. In altre parole, lo stesso fattore condizionante (indivi-duale, ambientale, della sostanza) può agire sul soggetto in una duplice direzione: se si esprime in un modo, la sua presenza può indurre ad un maggior rischio di uso di sostanze o di sviluppo di dipendenza (fattori di rischio), se si esprime in un altro modo può inibire o ritardare (fattore protettivo) tale problema.

Fattori di rischio e fattori protettivi

Figura 1 - Esempi di possibili evoluzioni comportamentali in base al bilanciamento delle azioni dei fattori di rischio e dei fattori protettivi.

Nota 1: il rischio individuale di base può variare in relazione alla presenza di condizioni in grado di creare uno stato di vulnerabilità del soggetto indipendentemente dall’ambiente. L’esempio 1 riporta la possibile evoluzione di una persona con basso rischio individuale che nel tempo viene condizionata nei comportamenti da deboli fattori protettivi e forti fattori di rischio, con la risul-tante di un comportamento espresso a rischio d’uso di sostanze e, quindi, di addiction. In questo caso, si tratta di una vulnerabilità sostenuta soprattutto da fattori ambientali. L’esempio 2 mostra la possibile evoluzione di una persona con stato di vulnerabilità individuale elevato (e quindi po-tenzialmente più a rischio) già all’inizio del suo percorso evolutivo, che però, nel tempo, incontra forti fattori protettivi di tipo ambientale a fronte di deboli fattori di rischio, esprimendo quindi un comportamento risultante di tipo preventivo, a basso rischio di addiction.

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Nota 2: in questi esempi, invece, sono i fattori individuali a giocare un ruolo preponderante. Nell’esempio 3, la persona a basso rischio individuale è inserita in un ambiente con medi fattori di rischio e deboli fattori protettivi, ma verosimilmente per le proprie caratteristiche sviluppa un comportamento risultante di tipo preventivo. Nell’esempio 4, per la presenza di forti fattori di rischio di tipo individuale, anche a fronte di deboli fattori di rischio ambientali e nonostante la presenza di medi fattori protettivi, l’individuo sviluppa un comportamento risultante a rischio.

La direzione dipende da come i fattori condizionanti agiscono sull’indivi-duo: se agiscono come fattori di rischio, il soggetto avrà una condizione di “vulnerabilità” all’addiction con aumentata possibilità di cominciare a fare uso di sostanze o di sviluppare dipendenza; se agiscono come fattori protettivi, il soggetto avrà maggiori possibilità di non iniziare a fare uso di sostanze.Come evidenziato in Tabella 1, se un soggetto presenta dei disturbi com-portamentali, che si manifestano, ad esempio, in un comportamento ag-gressivo precoce, ciò può rappresentare il sintomo della presenza di un fattore di rischio per un futuro uso di sostanze da parte del ragazzo. Tut-tavia, spesso, se si interviene su tale disturbo lavorando sui meccanismi di auto-controllo del soggetto (fattore di protezione), aumenta la possibilità che il ragazzo non assuma atteggiamenti e abitudini che possono implica-re il consumo di droghe.Similmente, se il fattore ambientale condizionante “famiglia” agisce sul soggetto esercitando poca, o alcuna, supervisione sul soggetto, questo vedrà aumentato il rischio d’uso. Al contrario, una famiglia in cui il con-trollo genitoriale è forte, il soggetto sarà maggiormente protetto rispetto all’assunzione di comportamenti d’uso di sostanze.Analogamente, qualora il gruppo dei pari (fattore condizionante) eserciti una pressione sull’individuo indirizzata all’uso di sostanze, ciò costituirà

Vulnerabilità all’addiction

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un fattore di rischio. Tuttavia, se il soggetto viene coinvolto in ambienti e attività che rafforzino le sue capacità di decision making, ad esempio, ciò costituirà un fattore di protezione che lo incentiverà a prendere le distan-ze da atteggiamenti favorevoli all’uso.Inoltre, anche la disponibilità di sostanze negli ambienti scolastici può rap-presentare un alto fattore di rischio che trova, però, la sua controparte nel fatto che adeguate politiche antidroga possono contribuire a limitare e a porre fine a tale disponibilità, rappresentando, quindi, un fattore di protezione per il soggetto.

E’ opportuno, comunque, ricordare che la maggior parte degli individui a rischio d’uso di droghe non inizia sempre a fare uso di droghe, o non sviluppa sempre dipendenza, e che ciò che può costituire un fattore di rischio per un soggetto può non costituirlo per un altro in quanto tale fattore potrebbe essere mitigato o soppresso, nella sua azione negativa, dalla presenza di fattori protettivi come, ad esempio, l’influenza positiva genitoriale. Infatti, persone con uguali fattori di rischio individuali possono avere destini diversi in relazione alla presenza di diversi fattori protettivi famigliari e/o ambientali.

La presenza di un’alta concentrazione di fattori di rischio definisce la con-dizione di “vulnerabilità” all’addiction di un individuo. Sulla base di queste differenze sarà opportuno e necessario differenziare anche gli interventi che devono essere attivati nei confronti dei vari target adottando inter-venti di tipo selettivo.I fattori di rischio possono influenzare l’uso di droghe in modi diversi. Più sono le condizioni di rischio cui un bambino viene esposto, maggiori sono le probabilità che quell’individuo inizi a consumare sostanze. Alcuni fattori di rischio possono essere più forti rispetto ad altri, soprattutto in corrispondenza di alcuni momenti cruciali nello sviluppo dell’individuo, come, ad esempio, la pressione del gruppo dei pari durante l’adolescenza. Similmente, alcuni fattori protettivi, come un forte controllo da parte dei genitori, hanno un maggior impatto durante il periodo dell’infanzia. L’im-portante ruolo delle politiche di prevenzione sarà quello di lavorare sulla bilancia dei fattori di rischio e di quelli di protezione per fare in modo che i secondi siano di più e più pesanti dei primi.

Vulnerabilità e differenziazione degli

interventi

Uguali fattoridi rischio,

diversi destini

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Tabella 1 - I principali fattori condizionanti e le possibilità di espressione (G. Serpelloni 2006).

Espressione come fattore di rischio

FATTORE CONDIZIONANTE IL COMPORTAMENTO

Espressione come fattore protettivo

Novelty seeker Temperamento Harm avoidance

Alta attitudine e alta percezione del rischio

Attitudine al rischio e percezione del rischio

Bassa attitudine e alta percezione del rischio

Scarsa capacità con alta e precoce aggressività espressa

Capacità di autocontrollo (efficacia della

corteccia prefrontale) e livello di aggressività

comportamentale

Buona capacità con basso livello di aggressività espressa

Timidezza eccessiva, bassa assertività

Modalità relazionali e grado di assertività

Estroversione, alta assertività

Assente o ridotta Social conformity

Presente

Deboli e negativi Legami famigliari di attaccamento

Forti e positivi

Assente o discontinuo e incapace

Controllo genitoriale, supervisione genitoriale dei comportamenti dei figli e

delle attività che conducono con i pari

Presente, costante e capace

Assenti, incoerenti o non fatte rispettare

Regole di condotta in famiglia

Presenti, coerenti e fatte rispettare

Presente Uso di sostanze, abuso alcolico o farmaci non prescritti da parte dei

genitori

Assente

Tollerante, di approvazione anche implicita del consumo

Atteggiamento dei genitori nei confronti dell’uso di droghe o abuso alcolico

Non tollerante, di stigmatizzazione del

comportamento di consumo (non della persona che usa droghe o con dipendenza)

Alta prevalenza di uso, atteggiamento di accettazione e promozione dell’uso

Uso di sostanze nel gruppo dei pari

Assenza o bassa prevalenza di uso, atteggiamento di non accettazione e

stigmatizzazione dell’usoAssenti e/o orientati a modelli negativi

Atteggiamento del gruppo verso obiettivi di

competenza sociale positiva

Presenti e persistenti

Presente (occasionale o abitudinario)

Uso di sostanze stupefacenti Assente

Presente e precoce Abuso di alcol Assente

Presente e precoce Tabagismo Assente

Assente, insuccessi e non acquisizione di competenze scolastiche, uscita precoce dai circuiti scolastici

Impegno e competenze scolastiche

Presente con successo, acquisizione di competenze

e permanenza nei circuiti scolastici

Alta Disponibilità, accessibilità delle sostanze sul territorio

Bassa

Fattori condizionanti il comportamento e la gamma delle espressioni

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Povertà diffusa, alto grado di disoccupazione, basso livello di scolarizzazione

Condizioni sociali Povertà ridotta, basso grado di disoccupazione, alto livello

di scolarizzazionePresenza di organizzazioni criminali (es. Mafia, ecc.) e microcriminalità diffusa

Condizioni di legalità sociale Legalità istituzionale presente e percepita, bassa

microcriminalità Assente o mal funzionante e non nota

Rete dei servizi territoriali per famiglie e giovani

Presente, nota, accessibile e ben organizzata

Tolleranti e normalizzanti il consumo

Politiche e cultura sociale Antidroga, esplicite e permanenti

Presente e tollerata Drugs advertising Assente e non tollerata

Presente e tollerata Alcohol advertising Assente e non tollerata

Presente e tollerata Tobacco advertising Assente e non tollerata

Presenti, con messaggi promozionali, accessibili e non controllate

Agenzie “educative” virtuali non regolamentate (Internet,

TV e altri media, mondo dello spettacolo…)

Assenti o accessibili sotto controllo e regolamentate

Assente o poco attivo Controllo e repressione del traffico e dello spaccio

Presente ed attivo

Nel formulare una strategia complessiva di azione, è necessario, quindi, operare con un framework di lavoro che identifichi e scomponga azio-ni specifiche, fattibili e sostenibili su ogni fattore condizionante, tenendo conto che alcune condizioni a volte, purtroppo, non possono essere mo-dificate o, comunque, basso o nullo è il grado di influenza che su di esse si può esercitare attraverso qualsivoglia azione.In Figura 2 si evidenziano le azioni che vengono proposte nel presente documento, in quanto elementi di una strategia complessiva di azione, finalizzati ad intervenire sui fattori condizionanti che possono, nel tempo, rafforzare nell’individuo atteggiamenti contro l’uso di sostanze (fattori di protezione).

Strategia complessivadi azione

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Figura 2 - Elementi della strategia complessiva di azione per l’intervento sui fattori condizio-nanti l’uso di sostanze nell’individuo.

Per comprendere meglio i fattori generanti i comportamenti a rischio, le loro relazioni e la loro rilevanza nel determinare e modulare il compor-tamento futuro del soggetto nei confronti dell’uso di sostanze, è oppor-tuno introdurre un modello interpretativo “integrato” tra neuroscienze, scienze del comportamento e della maturazione, e scienze sociali ed educative. Ciò si giustifica considerando che, oltre ai fattori sociali ed ambientali che possono agire sull’individuo, le sue caratteristiche neuro-psico-comportamentali e la sua evoluzione nel tempo costituiscono un importante punto di partenza per la comprensione dell’azione che i fat-tori condizionanti possono esercitare sul soggetto.

Oltre a nuovi modelli interpretativi, vi è anche la necessità di uscire dall’orientamento ideologico che spesso sottende la lettura del fenome-no “uso di droga” e di entrare in una logica di sanità pubblica applicando modelli di comunicazione e informazione che parlino chiaro in merito ai danni, potenziali e reali, derivanti dall’uso di droghe. E’ indispensabile uscire definitivamente dalle logiche dell’“uso tollerato o normalizzato” perché nel target adolescente tale messaggio viene recepito ed elaborato come un implicito e consequenziale “permesso all’uso”.Inoltre, è auspicabile uscire da logiche politiche che agevolano spesso il finanziamento di progetti ed organizzazioni con il solo scopo di ottenere un forte impatto a livello comunicativo finalizzato alla creazione di con-senso elettorale, ma, piuttosto, incentivare programmi evidence based che possano determinare un effettivo impatto positivo sulla salute pubblica.

Un nuovo modello interpretativo

Logiche disanità pubblica

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Studio sull’influenza della disapprovazione

sociale sull’uso di marijuana

Un recente studio pubblicato sulla rivista Addiction1 ha analizzato l’in-fluenza delle norme sociali sull’attitudine degli adolescenti a consumare marijuana. Dall’analisi è emerso che un elevato livello di disapprovazione dell’uso è associato ad un minore consumo di marijuana in giovani della stessa coorte di nascita.

Katherine M. Keyes del Dipartimento di Epidemiologia della Columbia University di New York e i suoi collaboratori hanno analizzato i dati rac-colti tra il 1976 e il 2007 nell’ambito del progetto statunitense “Moni-toring the Future”, supportato dal National Institute on Drug Abuse e dal National Institute of Health. Il progetto è finalizzato alla valutazione dell’uso di sostanze illecite tra studenti adolescenti americani delle scuo-le superiori attraverso la somministrazione, raccolta ed elaborazione di questionari.Sono state esaminate diverse coorti di nascita, ovvero gruppi di studen-ti nati nello stesso anno e seguiti negli anni successivi, per un totale di 986.003 studenti delle scuole superiori. Ad ogni studente è stato chiesto di valutare:• il proprio consumo di marijuana negli ultimi 12 mesi;• il proprio grado di approvazione o disapprovazione di uso di mari-

juana;• quanti loro amici fumassero marijuana;• quanto è difficile per loro procurarsi la marijuana.

I risultati hanno evidenziato un forte effetto significativo della disappro-vazione della marijuana nel predire il rischio individuale di uso. Da un confronto tra le coorti è emerso che dove il livello di disapprovazione era alto (90%), l’uso di marijuana era del 17%. Al contrario, dove il livello di disapprovazione era basso (47%) l’uso di marijuana era stato del 49%. In queste ultime coorti, quindi, ove si registrava una bassa disapprovazione sociale dell’uso, la probabilità di consumarla era 3,53 volte più elevata.

Rispetto a studi precedenti in cui si analizzavano i fattori individuali quali fattori di rischio o predittivi del consumo di marijuana, la presente analisi pone l’accento sull’importanza del ruolo della società nel prevenire l’uso di questa sostanza e evidenzia che i fattori che sostengono la disappro-vazione sociale sono:• la presenza di norme legali contro l’uso di droghe;• la presenza di norme sociali contro l’uso di droghe;• la presenza di modelli di prevenzione;• la disponibilità di sostanze stupefacenti sul territorio;

1 Keyes, K.M. et al. The social norms of birth cohorts and adolescent marijuana use in the United States, 1976-2007. Addiction 2011, Accepted Article

Disapprovazione sociale e uso di marijuana

986.003 studenti intervistati dal 1976

al 2007

Maggiore la disapprovazione

sociale, minore l’uso di marijuana

Fattori che sostengono la disapprovazione

sociale

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Figura 1 - Percentuali relative all’uso di marijuana negli ultimi 12 mesi e alla disapprovazio-ne dell’uso tra gli adolescenti calcolate nel tempo. Fonte: Keyes, K.M. et al. The social norms of birth cohorts and adolescent marijuana use in the United States, 1976-2007. Addiction 2011, Accepted Article.

• le caratteristiche del periodo storico (demografiche, economiche, ecc.);

• l’atteggiamento contro l’uso di droghe da parte della società;• l’atteggiamento contro l’uso di droghe da parte del gruppo dei pari;• l’atteggiamento contro l’uso di droghe da parte dei famigliari.

I risultati dello studio mostrano che un livello elevato di disapprovazione del consumo di marijuana durante l’adolescenza determina una minore probabilità di farne uso. A livello di popolazione, sono state create due va-riabili che indicano la proporzione di studenti che disapprovano il consu-mo di marijuana ogni anno e all’interno di ogni gruppo di nascita (Figura 1 e 2). I risultati hanno evidenziato che il ruolo significativo nella previsione del rischio di consumare marijuana è proprio rappresentato dal livello di disapprovazione. Questo non fa che confermare la volontà di proseguire nella azione di contrasto alla droga per tutelare e salvaguardare la salute delle persone e, soprattutto, dei più giovani.

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Figura 2 - Percentuali relative all’uso di marijuana negli ultimi 12 mesi e alla disapprovazione dell’uso tra gli adolescenti calcolate nello stesso gruppo di età. Fonte: Keyes, K.M. et al. The social norms of birth cohorts and adolescent marijuana use in the United States, 1976-2007. Addiction 2011, Accepted Article.

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Giovanni Serpelloni1, Claudia Rimondo2

1 Capo Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri2 Consulta Nazionale degli esperti e degli operatori - Dipartimento Politiche Antidroga (PCM)

Tra i principali elementi che costituiscono le politiche di prevenzione del consumo di droghe e dell’abuso alcolico tra la popolazione, la realizzazio-ne di campagne anti-droga ricopre un posto estremamente importante. Il potere dell’informazione e dell’influenza che le campagne anti-droga possono avere rispetto ai comportamenti assuntivi di sostanze, infatti, può essere molto alto a patto che tali campagne si basino su elementi specifici che ne possano determinare l’efficienza e, soprattutto, l’efficacia.E’ importante, quindi, sviluppare e realizzare campagne evidence based, cioè basate su comprovati elementi di efficacia e che siano in grado, con-temporaneamente, di veicolare messaggi coerenti con le strategie indica-te nel Piano di Azione Nazionale del Dipartimento Politiche Antidroga. Di seguito vengono riportate le principali caratteristiche che una campa-gna anti-droga è auspicabile abbia per raggiungere la popolazione target nel modo più incisivo possibile e per determinare effettivamente un cam-biamento nei comportamenti delle persone rispetto all’uso di droghe e all’abuso di alcol.

Campagne permanenti e criteri

E’ necessario implementare campagne di informazione permanenti a programmazione perlomeno triennale (e non saltuarie od occasionali) con una diffusione periodica delle informazioni di base che coinvolga so-prattutto le scuole, i luoghi di aggregazione (parrocchie, società sportive, ecc.), i luoghi di intrattenimento e le strutture sanitarie territoriali (es. ambulatori, farmacie, ecc.), coinvolgendo anche le Associazioni famigliari accreditate per la loro competenza ed esperienza nel campo. Le moda-lità comunicative e i contenuti delle campagne informative dovrebbero basarsi su alcuni principali assunti di base, e svilupparsi in modo coerente con i piani di azione previsti e realizzati a livello nazionale. Solo in questo modo, infatti, contenuti informativi e azioni preventive possono rinforzare a vicenda la propria ricaduta sui diversi target di popolazione di volta in volta individuati.

Indicazioni operative per la realizzazione

di campagne antidroga*

* Tratto da G. Serpelloni, A. Bonci, C. Rimondo, Cocaina e minori. Linee di indirizzo per le attività di prevenzione e l’identificazione precoce dell’uso di sostanze, giugno 2009.

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Nelle campagne informative anti-droga va evidenziato che la maggior parte degli adolescenti non usa droghe. Pertanto, l’idea che è opportuno trasmettere è che “non sei un pazzo se non la usi! Anzi, se non la usi fai parte della maggioranza intelligente!” E’ necessario, infatti, agire nella dire-zione del rafforzamento dei comportamenti positivi e della valorizzazione di quelle condotte che molti giovani già adottano non solo in termini di non uso di sostanze ma anche di coinvolgimento personale in attività creative, sportive e intellettuali che oltre ad accrescere le loro capacità di performance sociali e relazionali, costituiscono dei forti deterrenti all’ado-zione di stili di vita compromessi dal consumo di droga.

E’ opportuno inserire nei messaggi informativi l’idea che assumendo so-stanze psicoattive si incorre in vari danni di tipo strutturale e funzionale che coinvolgono i meccanismi di funzionamento psichico e cerebrale, an-che quando il consumo di droga è sporadico o occasionale. Attualmen-te, tali danni sono dimostrabili grazie alle nuove tecnologie e talvolta si mostrano particolarmente gravi fin dal primo utilizzo, soprattutto nelle persone giovani o giovanissime.

Inoltre, è necessario ribadire che utilizzare droghe è un “disvalore”, un comportamento da biasimare e svalutare, che non gode, né deve godere, di alcuna “tolleranza né complicità sociale” perché mette a rischio la pro-pria salute, nonché la sicurezza e l’integrità di altre persone. E’ opportuno trasmettere il messaggio che acquistare droga significa finanziare la crimi-nalità, la mafia, il traffico d’armi ed essere quindi corresponsabili diretti di violenze, omicidi e molti altri gravi reati.

Va evidenziato che acquistare droga significa anche permettere che le organizzazioni criminali vivano e crescano esercitando reati, violenze e ri-catti alle persone, prevaricando e calpestando i diritti inviolabili di ciascun essere umano. Ogni dose acquistata rende più forti queste organizzazioni e coloro che acquistano droga diventano, di conseguenza, “azionisti mo-rali” e corresponsabili delle organizzazioni criminali stesse e delle violenze da esse perpetrate. Questo messaggio andrebbe comunicato chiaramen-te e permanentemente.

I messaggi lanciati dai media costituiscono spesso uno stimolo all’utilizzo di sostanze, soprattutto di alcol: ad esempio, spot e manifesti pubblici-tari associano frequentemente il consumo di sostanze alcoliche ad una vita ricca di successi e/o di divertimento. Se da un lato queste forme pubblicitarie perseguono chiari scopi commerciali, dall’altro esse possono rappresentare un incentivo al consumo di sostanze comunque dannose per l’organismo, soprattutto nei giovani che vedono nelle immagini e nei messaggi proposti dei modelli di vita da imitare. Alla luce di questo, nelle campagne pubblicitarie, e soprattutto in quelle realizzate nelle discoteche e nei locali di intrattenimento, cioè nelle cam-pagne dove si promozionano prodotti e/o servizi per i giovani, sono da

Comportamento prevalente: non uso di sostanze

Danni neuropsichici

Uso di droghecome disvalore

Acquistare droga:aiuto e supportoalle organizzazioni criminali

No ad immagini promozionali

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evitare a maggior ragione immagini di persone che assumono sostanze, in particolare droghe, oltremodo se associate a situazioni di svago o di divertimento, immagini di sostanze e/o di ambienti di assunzione. Queste, infatti, potrebbero essere promozionali e incentivare al consumo di droga soprattutto quei soggetti che risultano più vulnerabili e più propensi alla “sperimentazione” in senso lato.

Un ulteriore messaggio che è necessario veicolare è che usare droghe è illegale ed espone a gravi conseguenze giuridiche tra cui l’impossibilità di acquisire o mantenere il documento di guida sia di motorini, sia di moto e auto. Oltre a questo, il venire identificati e segnalati dalle Forze dell’Ordi-ne può compromettere la propria credibilità sociale e la stima e la fiducia da parte degli altri.

Un’importante serie di informazioni che deve essere veicolata alla popo-lazione deve riguardare sempre le indicazioni di orientamento ai servizi di prevenzione e di cura, dove le famiglie o le persone con problemi droga correlati possono trovare accoglienza e risposta alle loro difficoltà. Per questa finalità è necessario attivare opportune forme permanenti di pubblicizzazione su rubriche telefoniche, centralini delle pubbliche am-ministrazioni, quotidiani locali, farmacie, medici di medicina generale e pediatri, ma anche luoghi di aggregazione giovanile e scuole.

E’ importante che le campagne informative siano corredate da immagini emotivamente forti ed impattanti, che sappiano catturare l’attenzione del target e che se ne mantenga a lungo il ricordo. Inoltre, è essenziale che i messaggi vengano trasmessi con serietà, evitando umorismi e battute di sorta che possono far recepire il messaggio come meno importante o serio rispetto al messaggio originale. Per questa ragione, inoltre, sono da evitare anche affermazioni, slogan e dichiarazioni che siano ambigue, vaghe o che, comunque, non siano chiare o che possano lasciare spazio ad interpretazioni fuorvianti e non in linea con i messaggi che si deside-ra trasmettere. Infine, i messaggi delle campagne non devono mettere i soggetti destinatari nelle condizioni di scegliere, non devono proporre un’opzione ma, al contrario, devono trasmettere un messaggio univoco, in maniera chiara e ferma contro l’utilizzo di tutte le sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol.

I target

I target delle campagne informative anti-droga devono essere molteplici e ben definiti.Vanno individuati come soggetti primari destinatari dell’informazione: i giovani, i genitori, gli educatori/insegnanti e ogni altra sottopopolazione di interesse specifico. Pertanto, anche i messaggi da indirizzare a costoro dovranno essere specifici e distinti. Inoltre, per quanto riguarda i giovani

Uso illecito e credibilità

Indicazioni di orientamento ai servizi

Caratteristichedei messaggi

Distinti target, distinti messaggi

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è necessario privilegiare azioni di prevenzione selettiva e indirizzata verso gruppi a più alto rischio. Nell’impostare campagne di prevenzione, infine, è opportuno tenere in debito conto le differenze di genere (assai rilevanti nel periodo adolescenziale e ampiamente descritte in letteratura), oltre che le differenti appartenenze culturali e linguistiche (specie nei territori caratterizzati da forte presenza di cittadini stranieri).

Quando si parla di espressione di atteggiamenti a rischio o di compor-tamenti preventivi, i giovani non sono tutti uguali e reagiscono in manie-ra differente ai medesimi stimoli informativi. I gruppi di adolescenti più vulnerabili, minoritari rispetto al totale della popolazione giovanile, sono meno permeabili a messaggi informativi che evocano i rischi o i danni derivanti dall’uso di sostanze. Tuttavia, la maggior parte degli adolescenti è sensibile a questi messaggi, soprattutto se essi sono associati a “consigli” e ad indicazioni di buone prassi e se mantengono un registro comunicativo molto chiaro, che espliciti che l’uso di droghe è illecito, è pericoloso ed è da evitare. La differenziazione dei messaggi, quindi, è indispensabile e dovrà necessariamente essere accompagnata anche dalla differenziazione dei canali di comunicazione e degli ambienti di fruizione dei contenuti informativi. In questo senso, sono da sfruttare le numerose opportunità di comunicazione offerte da Internet.

I segnali e le situazioni di rischio che caratterizzano le ragazze sono ge-neralmente diversi rispetto a quelli dei ragazzi. Anche se esse risultano meno vulnerabili all’abuso e alla dipendenza da sostanze, con prevalenze inferiori rispetto ai maschi, le femmine che assumono sostanze divengo-no dipendenti più rapidamente e subiscono gli effetti correlati all’uso di sostanze prima dei giovani maschi. In particolare, le donne che abusano di sostanze risultano più esposte rispetto ai maschi ai danni fisici (come epatopatie, disturbi cardiovascolari e danni cerebrali) che si verificano nelle femmine più velocemente e in presenza di livelli di consumo di so-stanze inferiori che nei maschi. Le femmine sembrano più suscettibili dei maschi anche in termini di danni cerebrali, e in particolare le adolescenti mostrano anche una maggiore probabilità dei coetanei maschi di diven-tare dipendenti e di essere ricoverate in ospedale a causa dell’uso non medico, cioè non prescritto, di farmaci.

Nelle ragazze, i momenti di transizione nella vita influiscono sull’uso del-le sostanze in maniera diversa rispetto ai ragazzi: vari studi statunitensi hanno mostrato che soprattutto nel passaggio da un livello di istruzione al successivo (dalle scuole primarie alle secondarie di primo grado, da queste alle secondarie di secondo grado, e ancora nel momento dell’ac-cesso all’università o al mondo del lavoro) esse mostrano un’opinione più favorevole in merito all’uso di sostanze rispetto ai coetanei maschi. Le ragazze, inoltre, poiché hanno più probabilità dei ragazzi di subire abusi fisici o sessuali, hanno anche un aumentato rischio di abuso di sostanze in seguito ad esperienze traumatiche di questo tipo.

Vulnerabilità ai messaggi

Differenzedi genere: minor prevalenza nelle femmine ma danni maggiori

Diverse situazioni di rischio

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Le ragazze, infine, sembrano iniziare ad utilizzare sostanze in età più pre-coce rispetto ai ragazzi. Infatti, anagraficamente parlando, per le ragazze il contatto con le sostanze avviene prima che per i maschi, probabilmente per il fatto che le ragazze tendono solitamente a “maturare” più preco-cemente e a frequentare gruppi di amici di età superiore che le possono coinvolgere in contesti in cui l’uso di sostanze già avviene ed è tollerato e/o incoraggiato.

Numerosi studi statunitensi ed europei hanno evidenziato che le ragazze e le giovani donne utilizzano sigarette, alcol e altre sostanze psicoattive per ragioni diverse dai maschi. Esse hanno anche diverse fonti di approv-vigionamento ed una diversa facilità a procurarsi tabacco, alcol e droghe. Le giovani, infatti, tendono ad utilizzare l’alcol o le droghe per migliorare il proprio umore, per aumentare la fiducia in se stesse, per ridurre la ten-sione, per far fronte ai problemi, allentare le inibizioni, aumentare l’attività sessuale o per perdere peso, mentre i giovani maschi tendono ad utiliz-zare l’alcol o le droghe per ricercare forti emozioni o per accrescere la loro posizione sociale. Contemporaneamente, acquistare tabacco senza che venga chiesta loro l’età, o ricevere qualche dose gratis o a prezzo particolarmente vantaggioso, risultano situazioni molto più frequenti per le ragazze che per i ragazzi.

I programmi di prevenzione attuali tendono ad ignorare le differenze di genere e sembrano rivolgersi idealmente più ai maschi che alle femmine, con la tendenza a fallire maggiormente proprio con queste ultime.E’ importante ed opportuno, quindi, individuare un diverso approccio nel-le strategie preventive e nei messaggi informativi che vengono trasmessi, un approccio che tenga conto delle differenze di genere e che consideri, quindi, sia le diverse ragioni che spingono le ragazze al consumo di so-stanze sia le diverse situazioni di rischio sia la diversa sensibilità che queste hanno rispetto ai coetanei maschi.

Valutazione ex-ante ed ex-post

Prima della divulgazione dei materiali informativi, dovrà essere attuata una valutazione ex ante dei materiali in modo da rilevare, già durante la pre-parazione di tali presidi, la coerenza scientifica, il grado di utilità percepita nel target, la comprensibilità dei messaggi, il gradimento, l’accettabilità, la credibilità delle informazioni e le intenzioni di comportamento evocabili.Tali sondaggi dovrebbero essere effettuati anche ex post, misurando, inol-tre, il grado di visibilità e di ricordo (notorietà) della campagna presso i suoi differenti target.

Diverseragioni d’uso

Prevenzione sensibile alle differenze di

genere

Sondaggi

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Mezzi di comunicazione ed influenza sociale

L’avvento dei nuovi media ha creato nuovi scenari attraverso cui veico-lare messaggi di qualsiasi tipo: Internet, come la televisione in passato, ha compiuto una grande rivoluzione dando a chiunque accesso ad una grande quantità di informazioni. A volte, però, questa accessibilità può comportare dei rischi. Questo nuovo universo di conoscenze, infatti, ri-schia di avere effetti nocivi sui minori. I giovani, più pratici degli adulti nelle nuove tecnologie, molto spesso si avventurano da soli in un mondo che può nascondere insidie difficili da individuare e da combattere. Tramite le chat, i programmi di instant messaging, e i programmi peer to peer, che permettono ai ragazzi di parlare con estranei in qualunque parte del mondo e scambiare qualunque tipo di file, può divenire concreto il rischio di venire a contatto con materiale pedopornografico o, peggio, di venire adescati “a distanza”. Ciò si rende ancora più preoccupante considerando che i bambini sotto gli 11 anni trascorrono in Internet circa 13 ore al mese e che per i giovani tra 12 e 20 anni tale lasso temporale si prolunga a 39 ore al mese.Questa confidenza con i nuovi mezzi di comunicazione, dei quali i ragazzi diventano molto esperti già in tenera età, fa emergere una serie di osser-vazioni che necessitano di essere prese in considerazione nell’elaborazio-ne di linee di prevenzione contro l’uso di droghe tra i giovani.

La rete web rende sempre più facilmente acquistabili prodotti di ogni genere. Tra questi, negli ultimi anni si trovano con estrema facilità sostanze illecite e sostanze lecite con effetti simili a quelli delle sostanze illecite. Si parla ormai di “public health risk” perché sempre più numerose sono le cyberfamacie, o farmacie on line, che offrono la possibilità di comprare via web e senza regolare prescrizione medica, farmaci di ogni genere (No Prescription Website). Esistono, poi, numerosi siti web presso i quali acquistare sostanze illecite, dove sono disponibili anche informazioni circa la disponibilità della sostanza nella rete, i costi praticati, consigli per l’uso, nonché veri e propri forum di discussione dove i consumatori si possono scambiare suggerimenti e informazioni.

Appare evidente come possa essere forte l’influenza che i media riesco-no ad avere nell’orientare il comportamento dei minori verso il consumo di sostanze. E’ opportuno, quindi, sviluppare strategie di prevenzione che agiscano su due livelli, quello dell’educazione all’uso dei media tra i giovani e quello dei contenuti trasmessi dai media stessi.Per quanto riguarda il primo livello, sono fondamentali il controllo e l’educazione da parte degli adulti sui minori, controllo che troppo spesso manca a causa del grosso “digital divide” che contrappone le generazioni. Dal punto di vista preventivo è importante che i genitori, o comunque le figure educative responsabili dei minori, abituino i ragazzi ad alterna-re l’uso del videoterminale ad attività ludiche e attività fisiche. Inoltre, è opportuno tenere controllato il tempo d’uso, il tipo di programmi usati

Mezzi di comunicazione e minori

Droga e Internet

Media e prevenzione

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Tutti i materiali sono personalizzabili 45

e il tipo di siti web visitati. Nel caso i genitori abbiano dubbi sul fatto che vi possa essere un problema di uso eccessivo, o errato, del computer da parte del proprio figlio, è necessario che si possano rivolgere ad uno specialista e che intervengano in maniera adeguata anche con l’appoggio di un esperto.Il secondo livello, invece, implica il fatto che i media, con una potenzialità di influenza sui giovani così marcata, possono essere utilizzati come canali per diffondere e trasferire valori positivi di condanna dell’uso di droghe e dell’abuso di alcol, motivanti ed etici; promuovere stili di vita consapevoli e responsabili; proporre un modello vincente di femminilità non appiattito sullo stereotipo estetico; creare alternative ai modelli negativi, dannosi e sessualmente promiscui; promuovere comportamenti equilibrati e stili di vita responsabili su salute, ambiente e sicurezza personale. Soprattutto per i più piccoli, ciò potrà avvenire attraverso l’uso di TV telematiche rivolte ai bambini e di cartoni animati educativi.

Coinvolgimento diretto dei ragazzi nella preparazione e nella promozione delle campagne di prevenzione antidroga

E’ dimostrato che la comunicazione preventiva tra pari (“peer to peer”) funziona meglio di quella pensata esclusivamente dagli adulti e successiva-mente rivolta ai giovani. E’ necessario, quindi, attuare programmi specifici che coinvolgano, già nelle fasi di preparazione delle azioni, gruppi selezio-nati di adolescenti collaborativi e motivati, facendoli sentire non solo dei “target” ma anche dei protagonisti attivi della prevenzione.L’intervento di educazione tra pari si basa su due elementi principali: l’im-portanza che il gruppo riveste nel periodo dell’adolescenza per ogni in-dividuo, e il meccanismo che spontaneamente prende forma tra i giovani, giorno per giorno, nel momento in cui questi imparano l’uno dall’altro, trovandosi a scambiare informazioni, pensieri, opinioni con persone che si trovano nella stessa fase di vita e che si confrontano, quindi, con le me-desime difficoltà quotidiane.

Comunicazione“peer to peer”

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Bibliografia

Aguirre-Molina M., Gorman D.M., Community based approaches for the prevention of alcohol, tobacco and other drug use, Annual review of public health, vol. 17, 337-358, 1996. Ashery R.S. et al., Drug abuse prevention through family interventions, NIDA Research Monograph n. 177, Washington DC, U.S. Government Printing Office, 1998 ASL Roma F, La percezione del rischio legato al consumo di droghe tra i giovani; febbraio 2009. Baraldi C., Rossi E., Le politiche preventive, in Fazzi L., Scaglia A., Politiche sociali e tossi-codipendenza in Italia, Franco Angeli, Milano, 2001. Bellis M. et al., Adults at 12? Trend in puberty and their public health consequences, Journal of Epidemiology and Community Health, vol. 60, 910-911, 2006 Bricolo F, Gentile DA, Smelser RL, Serpelloni G. Use of the computer and Internet among Italian families: first national study. Cyberpsychol Behav. 2007 Dec;10(6):789-97. Canadian Centre for Substance Abuse, A National Drug Prevention Strategy for Cana-da’s Youth, 2008 Centers for Disease Control and Prevention, Youth Risk Behaviour Surveillance—United States, 2003, May 2004 Charlesworth A, Glantz SA. Smoking in the movies increases adolescent smoking: a review, Pediatrics. 2005 Dec;116(6):1516-28 Deluca P., Schifano F., et al., Searching the Internet for drug related websites; analysis of online available information on ecstasy (MDMA), American Journal on Addictions, 16: 479-483, 2007 Department for Education and Skills (2004). Drugs: guidance for schools. www.drugsco-pe.org.uk/uploads/projects/documents/A5-drugs-guidance-bklet_AW2.pdf Dishion T. et al., Preventing early adolescent substance use: a family cantered strategy for the public middle school, Prevention Science, vol. 3(3), 191-202, 2002. EMCDDA (2009), Preventing later substance use disorders in at-risk children and ado-lescents. A review of the theory and evidence base of indicated prevention, Thematic papers. EMCDDA (2008), Prevention of substance abuse, EMCDDA Insights. EMCDDA (2002), Prevenzione in materia di droghe nelle scuole dell’UE. L’importanza dei sistemi di informazione e monitoraggio, Focus n.5. European Drug Addiction Prevention, Results of the evaluation of a school-based pro-gram for the prevention of substance use among adolescents, Report n. 2, Piedmont Centre for Drug Addiction Epidemiology, OED, Italy, Disponibile su www.eudap.net/PDF/Final Report2.pdf Government of Canada, Youth Drug Prevention for Parents, scaricabile da www. natio-nalsntidrugstrategy.gc.ca

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Hawks D., Prevention of psychoactive substance use – a selected review of what works in the area of prevention, World Health Organization, 2002. Kandel D. B., et al., Stages of progression in drug involvement from adolescence to adulthood: further evidence for the gateway theory, J. Stud. Alcohol, 53, 447 – 457, 1992. Leone L., Celata C., Per una prevenzione efficace. Evidenze di efficacia, strategie di inter-vento e reti locali nell’area delle dipendenze, Sole 24 ore, Milano, 2006. Moon D. et al., Ethnic and gender differences and similarities in adolescent drug use and refusals of drug offers, Substance use and misuse, vol. 34 (8), 1059-1083, 1999.National Institute on Drug Abuse (NIDA), Preventing Drug use among children and adolescents. A research based guide for parents, educators and community leaders, U.S. Department of health and human services, 2003. Orlandini D. et all., Programmi e modelli di prevenzione primaria delle dipendenze: i diversi aspetti della valutazione, Pubblicazione non in vendita Regione Veneto, Osserva-torio Droga, 2002 Orlandini D. et all. Le rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti, Regione Veneto. 2001 Regione Lombardia, Famiglia e Solidarietà Sociale, Prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale. Linee guida regionali, Allegato A)b della delibera n. 6219 del 19 dicembre 2007. Serpelloni G., Bricolo F., Mozzoni M., Elementi di Neuroscienze e Dipendenze. Manuale per operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze, Edizioni “La Grafica”, Verona, 2008 Weekes J., MD and Lee Douglas S., MD – Substance abuse: cocaine – eMedicine.com, Inc. – Omaha – 2005. World Health Organization, Life skills education: planning for research, Geneva (MNH//PSF/96.2Rev.1), 1996.

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websiti

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Tutti i materiali sono personalizzabili50

Il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha

creato una rete nazionale di portali informativi ed interattivi per le scuole, finalizzati al

supporto e all’informazione di studenti, insegnanti e genitori per la prevenzione dell’uso di

sostanze stupefacenti tra i giovani.

Tutto ciò rientra tra le strategie che il Dipartimento per le Politiche Antidroga sta promuo-

vendo al fine di aumentare la conoscenza e la consapevolezza degli effetti derivanti dall’uti-

lizzo di sostanze stupefacenti, attraverso strumenti che possano favorire la diffusione di

notizie scientificamente corrette e la divulgazione di messaggi chiari, coerenti ed attendibili,

adeguati al target di riferimento (studenti, genitori, insegnanti, educatori, ecc.).

Di seguito vengono riportati i portali web fino ad ora realizzati a questo scopo.

target & PRODOTTI

Statistiche degli accessi ai siti istituzionali.

Periodo di riferimento: 1 gennaio 2009 - 15 marzo 2011

Sito Contatti Accessi

www.politicheantidroga.it 5.283.393 222.681

www.dronet.org 8.968.832 499.538

www.droganews.it 3.167.108 171.188

www.allertadroga.it http://allerta.dronet.org

92.853 20.136

www.droganograzie.it 2.558.811 122.179

www.dreamonshow.it 942.215 101.036

http://alcol.dronet.org 1.181.373 92.989

www.drugfreedu.org 1.628.547 112.033

http://cocaina.dronet.org 1.976.349 130.896

www.conferenzadroga.it 2.543.485 71.087

www.drugsonstreet.it 172.937 10.986

www.neuroscienzedipendenze.it 205.528 31.928

Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga, Relazione Annuale al Parlamento, 2011

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PoliticheAntidroga.it

Il sito ha come obiettivi la promozione di interventi di prevenzione a favore della popolazione generale e dei giovani, la promozione di sistemi di cooperazione rapida e tempestiva di nuovi trend e nuove droghe.

DrogaNews.it

Si articola in tre aree - insegnanti, genitori, giovani - ciascu-na sviluppata adeguando format e linguaggio alle esigenze, alle caratteristiche e agli interessi specifici del target di ri-ferimento.

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Dronet.org

Fornisce informazioni sulle sostanze stupefacenti, i servizi di cura e trattamento, gli eventi sul tema. Riporta notizie, informazioni scientifiche e link verso siti specifici del set-tore tossicodipendenze.

Drugfreedu.org

Portale informativo dedicato alle scuole. Offre innovativi strumenti di prevenzione contro l’uso di droghe e alcol, dedicati ad insegnanti, genitori e giovani, da usare in classe, in famiglia, in rete.

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Droganograzie.it

Il sito vuole essere un punto di riferimento per gli adole-scenti alla ricerca di informazioni chiare relative alle dro-ghe, legali o illegali, con particolare attenzione ad alcol, ecstasy e cannabis.

AllertaDroga.it

Portale nazionale dedicato al Sistema di Allerta Precoce, finalizzato al rilevamento precoce di fenomeni droga-cor-relati relativi alla comparsa di nuove droghe e di nuove modalità di consumo.

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NeuroscienzeDipendenze.it

Sito dedicato a risultati e sviluppi degli studi delle strut-ture cerebrali coinvolte nel fenomeno della dipendenza, attraverso nuove tecnologie, come ad esempio la neuroi-maging.

Cannabis.dronet.org

Con questo sito si è voluto mettere a fuoco una serie di informazioni scientifiche sugli effetti della cannabis e dei suoi derivati da poter offrire a coloro che vogliono ap-prendere e approfondire quanto una sostanza come que-sta possa essere pericolosa per la salute.

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Alcol.dronet.org

Sito di riferimento nazionale per i problemi alcolcorrelati, rappresenta una risorsa informativa chiara, aggiornata e completa per le questioni più frequenti inerenti all’abuso di alcol.

Cocaina.dronet.org

Area ad alto contenuto scientifico in cui si affronta il tema del consumo di cocaina, i suoi effetti sull’organismo, i trat-tamenti possibili, le sperimentazioni in atto.

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DreamOnShow.it

Il sito rappresenta una finestra sul mondo delle attività realizzate nell’ambito del progetto Dream On, creato per offrire ai giovani sane alternative all’uso di sostanze stupe-facenti.

DrugsOnStreet.it

Sito nazionale dedicato alle attività di prevenzione degli incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza alco-lica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

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DpaScientificCommunity.it

Il portale presenta la nuova Community e i sotto obiettivi del progettol’Italian Scientific Community on Addiction: la Newsletter Drog@news, l’Italian Journal on Addiction, la National School on Addiction e le Collaborazioni interna-zionali per la condivisione delle buone prassi.

National School on Addiction

La Scuola Nazionale sulle Dipendenze ha l’obiettivo di of-frire un percorso di studi orientato alla multidisciplinarie-tà, privilegiando la trasmissione di conoscenze scientifiche e sugli aspetti tecnici legati al funzionamento del Sistema Nazionale e Regionale di prevenzione, cura e riabilitazione delle tossicodipendenze e della attività di contrasto del traffico internazionale e dello spaccio.

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ItalianJournalOnAddiction.it

Bimestrale specialistico “open source”, dedicato agli ope-ratori del settore delle dipendenze che pubblica online articoli originali sia italiani che esteri, puntando alla valoriz-zazione della ricerca italiana e alla condivisione delle buo-ne prassi consolidate a livello internazionale.

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campagne di

comunicazione

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Giovanni Serpelloni1, Fiorella Calò2

1 Capo Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri2 Responsabile Comunicazione Dipartimento Politiche Antidroga (PCM)

A partire dal 2008, il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizza annualmente campagne di comunica-zione istituzionale che nascono dall’esigenza di diffondere una reale co-noscenza degli effetti dannosi delle sostanze psicoattive, così come emer-gono dalle ricerche e dagli studi del Dipartimento stesso e degli enti ad esso collegati.

La necessità di diffondere capillarmente questo messaggio ha imposto il ricorso a molteplici modalità di comunicazione. Media diversi per rag-giungere target diversi: i giovani, potenziali consumatori di sostanze stu-pefacenti, e i genitori, come stimolo a valorizzare il dialogo con figli, quale fattore protettivo. Questa diversificazione mediatica implica che anche i contenuti vengano declinati in modo diverso a seconda del medium attraverso cui verranno veicolati. Le piattaforme televisive trasmettono lo spot, elemento di maggior visibilità della campagna, di una durata tra i 40 e i 90 secondi, che mira a raggiungere il pubblico più giovane e che più facilmente si lascia sensibilizzare dalle immagini; le emittenti radiofo-niche, invece, sono dirette ad ascoltatori più adulti e sensibili all’arte della parola; la stampa quotidiana e periodica viene individuata come canale di diffusione tradizionale e trasversale; i portali internet, infine, propongono un banner di richiamo ai motivi fondamentali della campagna in forma sintetica ed efficace, come il mezzo impone.

Le campagne istituzionali del Dipartimento Politiche Antidroga si servono anche di supporti cartacei di approfondimento tematico che vengono diffusi nei luoghi di ritrovo frequentati dai ragazzi come gli stadi, i ristoran-ti, i pub, i bar, i locali di tendenza, le discoteche, le scuole, le palestre ed i centri sportivi. Gli spot, inoltre, vengono diffusi nella maggior parte delle sale cinematografiche italiane, contesti in cui si propongono come spunti di riflessione per il grande pubblico in un momento di socializzazione e svago.

Annualmente viene organizzata una Conferenza Stampa di presentazio-ne della campagna, con l’obiettivo di darne conoscenza alle istituzioni e all’opinione pubblica. A partire da idee del Dipartimento stesso, inerenti

Indicazioni operative per la realizzazione

di campagne antidroga*

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Tutti i materiali sono personalizzabili62

le conseguenze del consumo di droga, e ponendone in evidenza le riper-cussioni in ambito sociale e ambientale, le campagne vengono realizzate avvalendosi della collaborazione di registi e cineoperatori professionisti. Lo stile caratterizzante è semplice e concettualmente basato sulla con-trapposizione droga-vita.

Negli anni, per accorciare le distanze tra l’Istituzione e il pubblico di riferi-mento, sono stati individuati testimonial carismatici, che si sono affermati nella loro vita senza fare uso di droghe. Testimonial credibili, che parlano lo stesso linguaggio dei giovani, e di cui i giovani si possono fidare. Da Raul Bova a Nek, da Kaka’ a Gattuso, da Del Piero a Balotelli, da Le Grottaglie a Totti: si tratta di cantanti, attori, e rappresentanti del mondo dello sport che con grande disponibilità e coinvolgimento hanno prestato a vario titolo e gratuitamente la loro immagine e la loro voce lanciando ai giovani un messaggio personale per dire no alla droga.

Un messaggio positivo, forte e di grande impatto, con lo scopo di raggiun-gere un pubblico il più vasto possibile.

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Tutti i materiali sono personalizzabili 63

Progetto di prevenzione

dell’uso di droghe

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Tutti i materiali sono personalizzabili64

Il progetto di prevenzione dell’uso di droghe “PINS - Ci stai contro le droghe?” è rivolto agli

studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, presenti su tutto il territorio

nazionale, e prevede il coinvolgimento diretto dei ragazzi nella realizzazione di slogan ed

idee grafiche sulle tematiche suddette.

I migliori slogan e le migliori idee grafiche, saranno visionabili e votabili sulla pagina web ap-

positamente creata dal Dipartimento. Gli elaborati pervenuti e selezionati verranno utilizza-

ti dal DPA per la realizzazione di un nuovi gadget che saranno diffusi nelle scuole secondarie

di primo e secondo grado in Italia.

Gli studenti potranno inviare le proprie idee dal mese di novembre 2011 fino al 29 febbraio

2012. Dal mese di marzo 2012, gli elaborati vincitori saranno prodotti e diffusi nelle scuole

secondarie di I e II grado.

IL progetto

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Tutti i materiali sono personalizzabili 65

CRETINOCRETINOnon sono

io non mi drogoio non mi drogo

non sono

Dipartimento Politiche Antidroga Dipartimento Politiche Antid

roga

Miinnamoronon mi drogo

Dipartimento Politiche Antidroga

nozombies

nodrugs

nozombies

nodrugs Dipartimento Politiche Antid

roga

non mi drogo Dipartimento Politiche Antidroga

Libero dallaLibero dalla

DrogaDroga

libero diLibero di

essereessere

Dipartimento Politiche Antidroga

VIVOnon mi drogo

Dipartimento Politiche Antidroga

DROga?no grazie

Dipartimento Politiche Antidroga

NON SONOUNO SCHIAVO

NON MI DROGO

NON SONOUNO SCHIAVO

NON MI DROGO

Dipartimento Politiche Antidroga

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FaccioFaccioNon miNon mi

Vita Vita

Non miNon mi

la mia la mia Vita Vita

la mia la mia

Dipartimento Politiche Antidroga

FaccioFaccio

Dipartimento Politiche Antidroga

Musicno drugs

Musicno drugs

PEACEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

Dipartimento Politiche Antidroga

LEGALIZATION

Dipartimento Politiche Antidrogaio non compro

DROGAe non �nanzio la

MAFIA

LOVEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

LOVEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

Dipartimento Politiche Antidroga

Peace

Loveno drugs

Peace Love

no drugs&&

Dipartimento Politiche Antidroga

be free

Dipartimento Politiche AntidrogaNon mi

Drogo

Resto Sano

Dipartimento Politiche Antidroga

Non abbocco

Non mi Drogo

Io non mi FUMO

la vi

ta

Dipartimento Politiche Antidroga

scheda tecnicaprodotto: pinstarget: 6 - 19 anni

ambiente: scuole, dipartimenti dipendenze, biblioteche, informagiovani, cinema, distretti sanitari, luoghi aggrega-zione giovanile

Page 66: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili66

scheda tecnicaprodotto: postercaratteristiche: stampa 4/0

dimensione: formato 50 x 70 cmtarget: 6 - 19 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: affissioni stradali

scheda tecnicaprodotto: leafletcaratteristiche: stampa 4/0

dimensione: formato A4target: 6 - 19 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: affissioni stradali

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Tutti i materiali sono personalizzabili 67

CRETINOCRETINOnon sono

io non mi drogoio non mi drogo

non sono

Dipartimento Politiche Antidroga Dipartimento Politiche Antid

roga

Miinnamoronon mi drogo

Dipartimento Politiche Antidroga

nozombies

nodrugs

nozombies

nodrugs Dipartimento Politiche Antid

roga

non mi drogo Dipartimento Politiche Antidroga

Libero dallaLibero dalla

DrogaDroga

libero diLibero di

essereessere

Dipartimento Politiche Antidroga

VIVOnon mi drogo

Dipartimento Politiche Antidroga

DROga?no grazie

Dipartimento Politiche Antidroga

NON SONOUNO SCHIAVO

NON MI DROGO

NON SONOUNO SCHIAVO

NON MI DROGO

Dipartimento Politiche Antidroga

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FACCIOfacciofaccioFACCIOfacciofaccio

FaccioFaccioNon miNon mi

Vita Vita

Non miNon mi

la mia la mia Vita Vita

la mia la mia

Dipartimento Politiche Antidroga

FaccioFaccio

Dipartimento Politiche Antidroga

Musicno drugs

Musicno drugs

PEACEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

Dipartimento Politiche Antidroga

LEGALIZATION

Dipartimento Politiche Antidrogaio non compro

DROGAe non �nanzio la

MAFIA

LOVEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

LOVEno drugs

Dipartimento Politiche Antidroga

Dipartimento Politiche Antidroga

Peace

Loveno drugs

Peace Love

no drugs&&

Dipartimento Politiche Antidroga

be free

Dipartimento Politiche AntidrogaNon mi

Drogo

Resto Sano

Dipartimento Politiche Antidroga

Non abbocco

Non mi Drogo

Io non mi FUMO

la vi

ta

Dipartimento Politiche Antidroga

scheda tecnicaprodotto: adesivitarget: 6 - 19 anni

ambiente: scuole, dipartimenti dipendenze, biblioteche, informagiovani, cinema, distretti sanitari, luoghi aggrega-zione giovanile

Page 68: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili68

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Eventi

Dire Giovani Dire Futuro Pins 1 uscita 40.000 copie

Adesivi 1 uscita 30.000 copie

Manifesti

Leaflet

Volantini

Pieghevoli

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

16 copie

20.000 copie

4.000 copie5.000 copie

ANSPI Pins 11 mesi / 10 uscite 60.000 copie

CSI Pins 11 mesi / 11 uscite 55.000 copie

Scuole

Scuole secondarie di I e II grado statali (capoluoghi di provincia)

Pins ottobre-novembre3.000 istituti

600.000 copie

Scuole secondarie di I e II grado statali (capoluoghi di provincia)

Pinsmarzo3.000 istituti

36.000 copie

DPA

Eventi vari Pins ottobre-novembre 5.000 copie

Page 69: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

&

RE TASLIB ROE

S OAN

droga?droga?Fai una scelta intelligente:

Campagna di

comunicazione antidroga

sui danni delle sostanze

Page 70: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili70

i prodotti

Target 14 - 21 anni

• cartoline sostanze 10x15 cm

• pieghevole informativo con espositore

• pieghevole informativo multilingua: inglese, spagnolo, francese, rumeno,

serbo-croato, albanese

• locandine / manifesti stradali

• portale internet: www.droganograzie.it

La campagna di prevenzione primaria “Resta Libero & Sano” è rivolta ai giovani tra i 14 e i

21 anni, età particolarmente critica poiché in questa fase si sviluppa la voglia di nuove espe-

rienze e, di conseguenza, anche la curiosità di voler sperimentare l’effetto delle sostanze

stupefacenti.

L’obiettivo è di rispondere ai dubbi che i ragazzi possono porsi prima di assumere sostanze

e di fornire loro una risposta chiara ed inequivocabile sui gravi rischi per la salute ai quali si

espongono.

Il materiale realizzato riporta nozioni essenziali su 16 differenti sostanze (tra cui cannabis,

alcol, tabacco, cocaina, ecstasy, anfetamine e smart drugs), sugli effetti e i danni provocati

all’organismo oltre a informazioni sui rischi per i conducenti che guidano sotto l’effetto di

sostanze.

La campagna utilizza un linguaggio chiaro e diretto, uno stile grafico moderno e non con-

venzionale per avvicinarsi il più possibile al linguaggio dei ragazzi. Lo slogan “Fai una scelta

intelligente: resta libero e sano” mira a responsabilizzare i ragazzi, chiamati a fare scelte

positive e consapevoli sul proprio stile di vita.

target

Page 71: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 71

scheda tecnicaprodotto: cartoline sostanzecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato 10 x 15 cm

target: 14 - 21 anniambiente: scuole, dipartimenti dipendenze, biblioteche, informagiovani, cinema, distretti sanitari, luoghi aggrega-zione giovanile

junior

Page 72: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili72

junior scheda tecnica

prodotto: opuscolo sostanzecaratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato 21 x 29,7 cm

target: 14 - 21 anniambiente: scuole, biblioteche, informagiovani, auto-scuole, cinema, distretti sanitari, luoghi aggregazione giovanile, dipartimenti dipendenze, circoscrizioni

Page 73: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 73

junior

scheda tecnicaprodotto: pieghevole multilingua sostanze con espositorecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato 42x29,7 cm

target: 14 - 21 anniambiente: scuole, biblioteche, informagiovani, auto-scuole, cinema, distretti sanitari, luoghi aggregazione giovanile, dipartimenti dipendenze

scheda tecnicaprodotto: locandinacaratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato 42 x 29 cm

target: 14 - 21 anniambiente: scuole, biblioteche, informagiovani, auto-scuole, cinema, distretti sanitari, luoghi aggregazione giovanile, dipartimenti dipendenze, circoscrizioni

Page 74: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili74

scheda tecnicaprodotto: manifesto stradalecaratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato 140 x 200 cm

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: affissioni stradali

junior

scheda tecnicaprodotto: sito internet

caratteristiche: portale informativotarget: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitori

Page 75: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 75

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Stampa nazionale

Quotidiani

Quotidiano 01 Pieghevole (inserto) 1 uscita 135.000 copie

Rivista

Rivista 01 Pieghevole (inserto) 1 uscita 5.800 copie

Free press

Free Press 01

Free Press 02

Free Press 03

Pieghevole (inserto)

Pieghevole (inserto)

Pieghevole (inserto)

1 uscita

1 uscita

1 uscita

54.300 copie

60.000 copie

20.000 copie

275.100 copie

Multisale Cinematografiche

Circuito 01 Spot 30” 4 passaggi /giornoper 14 giorni su 138 schermi

7.840 passaggi

Cartoline Permanente nd

Banca

Banca 01 Pieghevole 1 uscita 25.000 copie

Banca 02 Pieghevole 1 uscita 8.000 copie

33.000 copie

Radio / Internet

Radio 01 Banner/BoxSpot 30”

4 passaggi /giornoper 14 giorni

1.176 passaggi

Radio 02 Banner/BoxSpot 30”

3 passaggi /giornoper 12 giorni

848 passaggi

Radio 03 Banner/BoxSpot 30”

4 passaggi /giornoper 14 giorni

1.176 passaggi

3.200 passaggi

Discoteche

180 discoteche Unconventional MediaBanner discoCartoline

Permanente

Scuole

Istituti scolastici Banner istituzionale nd

Istituzioni

Enti istituzionali Banner istituzionale nd

TV nazionali

TV pubbliche Spot 15” 78 passaggi 78 passaggi

TV private Spot 30” 78 passaggi 78 passaggi

156 passaggi

Page 76: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili76

Page 77: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 77

progetto

LA STRADA PER

UNA GUIDA SICURA

Page 78: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili78

“La Strada per una Guida Sicura” (SGS) è un progetto del Dipartimento Politiche Antidroga

della Presidenza del Consiglio dei Ministri, affidato al Consorzio Universitario di Economia

Industriale e Manageriale ed in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, il Ministero del

Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Istruzio-

ne, dell’Università e della Ricerca.

L’assunzione di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol costituiscono per molti giovani, spe-

cialmente nei week-end, un problema gravissimo per la propria incolumità e per quella

altrui, poiché rendono gli stessi incapaci di controllare le proprie azioni. In queste situazioni

la vita sulle strade è gravemente minacciata e guidare una moto o un’auto sotto l’effetto di

sostanze stupefacenti o alcol è un atto incosciente che spesso diventa tragico.

Per far fronte a questo problema il Dipartimento Politiche Antidroga ha attivato il progetto

“La Strada per una Guida Sicura”.

Si ritiene che stimolare gli studenti a produrre messaggi di comunicazione sociale efficaci

possa sensibilizzare gli stessi sul tema. Inoltre, si ritiene opportuno coinvolge anche le strut-

ture sanitarie locali che si occupano quotidianamente degli effetti che alcol e droga hanno

sulla guida.

Il progetto prevede, oltre alla raccolta, anche la produzione di materiale video informativo

e la diffusione dello stesso allo scopo di sensibilizzare la popolazione giovanile ed adulta in

generale sull’importanza di una guida sicura da assumere come modus vivendi e come una

delle modalità per salvaguardare la propria e l’altrui integrità fisica e psichica.

i prodotti

• portale web

• brochure informative

• video degli istituti scolastici

• video delle asl

• banner web

target

Page 79: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 79

scheda tecnicaprodotto: sito web “www.movieonstreet.it”anno: 2011

scheda tecnicaprodotto: brochure informative concorso dimensioni: formato aperto A4 / formato chiuso A5

Page 80: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili80

scheda tecnicaprodotto: bando di concorso

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: web

scuole

Page 81: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 81

asl

Page 82: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili82

scheda tecnicaprodotto: modalità di iscrizione

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: web

Page 83: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 83

scheda tecnicaprodotto: alcuni video in concorso

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: web

scheda tecnicaprodotto: banner web

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: web

Page 84: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili84

Page 85: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 85

NON TI FARE,

FATTI

LA TUA

VITA

Campagna di comunicazione

antidroga 2011

Page 86: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili86

i prodotti

• spot tv

• spot radio

• stampa

• box/banner web

La campagna contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dal-

la Presidenza del Consiglio dei Ministri si struttura intorno a un principio estremamente

semplice e proprio per questo efficace: si tratta di rovesciare l’immagine della droga come

scorciatoia per il piacere e la felicità, e di affermare che, oltre a essere distruttiva, porta an-

che a un forte peggioramento della qualità di vita, della stima di sé e della considerazione da

parte degli altri. Proprio per questo lo spot televisivo, che è l’elemento di maggior visibilità

della campagna, pone il protagonista di fronte all’alternativa tra una felicità illusoria e avvele-

nata e la realtà di una ragazza semplice e vera. Fino a che non rifiuta la droga, il protagonista

resta prigioniero dei suoi desideri frustrati, e solo quando sceglie di liberarsene trova nella

realtà i rapporti veri. Chi si droga lo fa per cercare una via di fuga, del tutto illusoria, da una

vita insoddisfacente, senza rendersi conto che è proprio questa fuga a renderla tale. Su

questa stessa falsariga si gioca tutta la campagna, che mira a contrapporre la droga e la vita,

con un registro che parla in un linguaggio credibile per i giovani: di fatto si comunica che

tutte le cose belle della vita sono sul fronte opposto alla droga e che drogandosi si rischia di

perdere tutto. Questa semplice contrapposizione è il filo conduttore di tutta la campagna,

che si declina in modo specifico per i diversi media.

target

Page 87: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 87

scheda tecnicaprodotto: spot “Non ti fare, Fatti la tua vita”anno: 2011

Descrizione:

La campagna contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si struttura intorno a un principio estremamente semplice e proprio per questo efficace: si tratta di rovesciare l’immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicità, e di affermare che, oltre a essere distruttiva, porta anche a un forte peggioramento della qualità di vita, della stima di sé e della considerazione da parte degli altri. Proprio per questo lo spot televisivo, che è l’elemento di maggior visibilità della campagna, pone il protagonista di fronte all’alternativa tra una felicità illusoria e avvelenata e la realtà di una ragazza semplice e vera. Fino a che non rifiuta la droga, il protagonista resta prigioniero dei suoi desideri frustrati, e solo quando sceglie di liberarsene trova nella realtà i rapporti veri. Chi si droga lo fa per cercare una via di fuga, del tutto illusoria, da una vita insoddisfacente, senza rendersi conto che è proprio questa fuga a renderla tale.

scheda tecnicaprodotto: banner / box web

target: 14 - 21 anni, insegnati, educatori, genitoriambiente: web

Page 88: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili88

scheda tecnicaprodotto: stampa quotidiani / rivistecaratteristiche: stampa 4/4

ambiente: scuole, dipartimenti dipendenze, biblioteche, informagiovani, cinema, distretti sanitari, luoghi aggrega-zione giovanile

Page 89: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 89

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Stampa nazionale

Quotidiani

Quotidiano 01 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 02 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 03 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 04 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 05 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 06 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 07 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 08 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 09 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 10 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 11 Mezza Pagina 1 1 avviso

Quotidiano 12 Mezza Pagina 1 1 avviso

12 avvisi

Periodici

Periodico 01

Periodico 02

Periodico 03

Periodico 04

Periodico 05

Periodico 06

Periodico 07

Periodico 08

Periodico 09

Periodico 10

Periodico 11

Periodico 12

Periodico 13

Periodico 14

Periodico 15

Periodico 16

Periodico 17

Periodico 18

Periodico 19

Periodico 20

Pagina intera

Pagina intera

Mezza pagina

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Mezza pagina

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

1

1

1

1

1

15

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

15 uscite

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

34 uscite

Free press

Free Press 01

Free Press 02

Free Press 03

Free Press 04

Pagina intera

Pagina intera

Mezza pagina

Mezza pagina

1

5

4

5

1 uscita

5 uscite

4 uscite

5 uscite

15 uscite

Page 90: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili90

TV nazionale e locale

TV nazionale 01 Spot 40” nd (gratuito) nd (gratuito)

TV nazionale 02 Spot 40” 4-5 passaggi / giornoper 1 settimana

47 passaggi

TV nazionale 03 Spot 40” 6 passaggi /giornoper 1 settimana

353 passaggi

TV nazionale 04 Spot 30” 6 passaggi /giornoper 2 settimane

84 passaggi

TV nazionale 05 Spot 40” 6 passaggi /giornoper 1 settimana

42 passaggi

TV nazionale 06 Spot 40” 12 passaggi /giornoper 1 settimana

84 passaggi

TV locale 01 Spot 40” 5 passaggi /giornoper 1 settimana

115 passaggi

TV locale 02 Spot 40” 6 passaggi /giornoper 2 settimane

1.176 passaggi

TV locale 03 Spot 40” 6 passaggi /giornoper 1 mese

180 passaggi

TV locale 04 Spot 40” 14 passaggi /giornoper 6 giorni

84 passaggi

TV locale 05 Spot 40” 6 passaggi /giornoper 2 settimane

90 passaggi

2.255 passaggi

Radio nazionale e locale

Radio nazionale 01

Radio nazionale 02

Radio nazionale 03

Radio nazionale 04

Radio nazionale 05

Radio nazionale 06

Radio nazionale 07

Radio nazionale 08

Radio nazionale 09

Radio nazionale 10

Radio nazionale 11

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

6 passaggi /giornoper 3 settimane

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

126 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

Page 91: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 91

Radio Locale 01

Radio Locale 02

Radio Locale 03

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

6 passaggi / giornoper 1 settimana

6 passaggi / giornoper 10 giorni

6 passaggi / giornoper 3 giorni

7.812 passaggi

420 passaggi

675 passaggi

8.907 passaggi

Multisale Cinematografiche

Circuito 01 Spot 40” 4 passaggi /giornoper 15 giorni su 180 schermi

10.800 passaggi

Circuito 02 Spot 40” 4 passaggi /giornoper 15 giorni su 276 schermi

16.560 passaggi

27.360 passaggi

Internet

Sito 01 Box

Sito 02 Videobox

Sito 03Box

Sito 04Videobox

Sito 05Banner

Sito 06Videobox + Dossier

Sito 07Banner

Sito 08Spot 40”

Sito 09Banner

Sito 10Videobox

Sito 11 Leaderboard Home-page

Sito 12Banner

Sito 13permanente

Sito 14permanente

Sito 15permanente

Sito 16Banner 10 giorni

Sito 17Box centrale + Banner 10 giorni

Page 92: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili92

Metropolitana (Roma + Milano)

Circuito 01 7 giorni / 280 schermi

Stazioni

Circuito 01 7 giorni / 97 stazioni

Page 93: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 93

spiagge&

stazioni sciistiche

Campagna di comunicazione

antidroga

Page 94: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili94

i prodotti

• poster 50x70 / 70x50 per affissioni

La campagna contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dalla

Presidenza del Consiglio dei Ministri ha previsto l’affissione di manifesti della Campagna

antidroga sulle postazioni degli assistenti bagnanti delle spiagge e sulle postazioni ausiliarie

spiaggia sicura (PASS), sono state previste in totale 240 torrette di salvataggio e 90 PASS.

La campagna ha coinvolto le spiagge di tutto il territorio nazionale, comprese le isole.

Inolter la Campagna ha previsto l’affissione di n. 60 manifesti in prossimità degli impianti di

risalita ai campi da sci di 30 delle località sciistiche più frequentate per le vacanze invernali

del Nord e del Centro Italia.

target

Page 95: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 95

scheda tecnicaprodotto: manifesti

target: cittadinanzaambiente: stazioni sciistiche

Page 96: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili96

scheda tecnicaprodotto: manifesti

target: cittadinanzaambiente: spiagge

Page 97: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 97

Ambiente Frequenza Tipologia materiale Quantità

Spiagge

30 località Nord/Centro/Isole/Lago di Garda

• Torrette di salvataggio• PASS

Stagione estiva(lug-sett)

AffissioniPoster A 50x70cm

240 torrette90 PASS330 posizioni

Stazioni sciistiche

30 località Nord/Centro

• Impianti di risalita

Stagione invernale(nov-mar)

Affissioni Poster B 70x50cm

60 posizioni

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Località balneari di distribuzione dei materiali

Page 98: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili98

Stazioni sciistiche di distribuzione dei materiali

Page 99: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 99

FAI GOL

NELLA VITA,

DAI UN CALCIO

ALLA DROGA

Campagna di comunicazione

antidroga attraverso lo sport

Page 100: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili100

“Fai goal nella vita, dai un calcio alla droga’’ è una campagna di comunicazione realizzata

dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, presentata in anteprima il 25 giugno 2010 in

occasione della Giornata Mondiale contro la droga, e validamente supportata dal CONI,

dalla FIGC e dalla Lega Calcio. Protagonisti degli spot i ‘fuoriclasse’ del pallone di cinque

squadre, Juventus, Milan, Inter, Roma e Lazio. Da Kaka’ a Gattuso, da Del Piero a Balotelli, da

Le Grottaglie a Totti, i giocatori con grande disponibilità e coinvolgimento hanno lanciato

ai giovani negli spot televisivi e radiofonici un messaggio personale per dire no alla droga,

un messaggio positivo, forte e di grande impatto, che, si spera, vuole raggiungere un target

giovane il più vasto possibile.

campagna antidroga

FAI GOL NELLA VITA,

DAI UN CALCIO ALLA DROGA

Page 101: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 101

scheda tecnicaprodotto: cartoline caratteristiche: stampa 4/0dimensione: 10x15 cm

target: juniorambiente: scuole, luoghi aggregazione giovanile, eventi musicali e sportivi

scheda tecnicaprodotto: spot TV / radio

target: juniorambiente: televisioni emittenti locali e nazionali

Page 102: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili102

scheda tecnicaprodotto: manifesti caratteristiche: stampa 4/0dimensione: 50x70 cm / 70x50 cm

target: juniorambiente: scuole, luoghi aggregazione giovanile, eventi musicali e sportivi

Page 103: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 103

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Stampa nazionale

Quotidiani

Quotidiano 01 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 02 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 03 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 04 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 05 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 06 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 07 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 08 Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 09 Mezza Pagina 2 2 uscite

Quotidiano 10 Mezza Pagina 2 2 uscite

Quotidiano 11 Mezza Pagina 2 2 uscite

Quotidiano 12 Mezza Pagina 2 2 uscite

24 avvisi

Periodici

Periodico 01

Periodico 02

Periodico 03

Pagina intera

Pagina intera

Mezza pagina

2

1

1

2 uscite

1 uscita

1 uscita

4 uscite

Free press

Free press 01

Free press 02

Free press 03

Free press 04

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

Pagina intera

2

2

2

2

2 uscite

2 uscite

2 uscite

2 uscite

8 uscite

TV nazionale e locale

TV nazionale 01Spot 30” nd (gratuito) nd (gratuito)

TV nazionale 02Spot 30”

5-6 passaggi / giornoper 1 settimana

33 passaggi

TV nazionale 03Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

42 passaggi

TV nazionale 04Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

42 passaggi

TV nazionale 05Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

42 passaggi

TV locale 01Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

168 passaggi

TV locale 02Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

546 passaggi

TV locale 03Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 mese

180 passaggi

TV locale 04Spot 30”

12 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

264 passaggi

1.317 passaggi

Page 104: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili104

Radio nazionale e locale

Radio nazionale 01

Radio nazionale 02

Radio nazionale 03

Radio nazionale 04

Radio nazionale 05

Radio nazionale 06

Radio nazionale 07

Radio nazionale 08

Radio nazionale 09

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

6 passaggi /giornoper 1 settimana

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

42 passaggi

Radio locale 01

Radio locale 02

Radio locale 03

Radio locale 04

Radio locale 05

Radio locale 06

Radio locale 07

Radio locale 08

Radio locale 09

Radio locale 10

Radio locale 11

Radio locale 12

Radio locale 13

Radio locale 14

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

Page 105: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 105

Radio locale 15

Radio locale 16

Radio locale 17

Radio locale 18

Radio locale 19

Radio locale 20

Radio locale 21

Radio locale 22

Radio locale 23

Radio locale 24

Radio locale 25

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

Spot 30”

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

8 passaggi /giornoper 1 settimana (6-24)

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

112 passaggi

3.178 passaggi

Multisale Cinematografiche

Circuito 01

Circuito 02

Spot 30”

Spot 30”

4 passaggi /giornoper 15 giorni su 200 schermi

4 passaggi /giornoper 15 giorni su 345 schermi

12.000 passaggi

20.700 passaggi

32.700 passaggi

Page 106: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili106

Page 107: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 107

“APRI IL DIALOGO, CHIUDI ALLA DROGA”

Campagna di comunicazione

antidroga sulla famiglia

Page 108: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili108

Questa campagna di comunicazione ha un duplice livello. Vuol dimostrare gli effetti dan-

nosi delle sostanze psicoattive, così come sono evidenziati da nuove ricerche, e intende

promuovere fattori preventivi e protettivi da ricercare soprattutto nell’ambito della famiglia.

Per questo la campagna utilizza più modalità di comunicazione ed è indirizzata, anche in

base ai media, a target distinti: i giovani, potenziali consumatori di sostanze psicoattive, e i

genitori, per promuovere il dialogo con figli, quale fattore protettivo.

In particolare:

• lo spot TV mostra gli effetti dannosi che tutte le sostanze psicoattive producono sul

cervello, trasponendo in un tono immaginifico i risultati delle ricerche nel campo delle

neuroscienze, ed è rivolto soprattutto ai giovani;

• la campagna stampa estende il target a tutta la famiglia, e coinvolge anche i genitori

degli adolescenti, come stimolo a valorizzare il dialogo e dire, insieme ai ragazzi, un NO

chiaro e fermo alle droghe.

La campagna è completata da:

• spot RADIO: riprende lo spot TV e si rivolge anch’esso ai giovani, per sensibilizzarli sugli

effetti nocivi del consumo di sostanze psicoattive;

• opuscolo: riprende la campagna stampa e approfondisce i temi del dialogo, del “No

alle droghe” come frutto di un percorso elaborato da genitori e figli insieme, il banner

web richiama la campagna stampa di cui riprende i motivi fondamentali pur nella forma

breve richiesta dal mezzo.

campagna antidroga

“Apri al dialogo,

chiudi alla droga“

Page 109: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 109

scheda tecnicaprodotto: locandina / manifestocaratteristiche: stampa 4/0dimensione: 29,7 x 42 cm 7 50x70 cm

target: juniorambiente: scuole, luoghi aggregazione giovanile, eventi musicali e sportivi, luoghi di aggregazione, discoteche

scheda tecnicaprodotto: spotTV / radio

target: juniorambiente: televisioni emittenti locali e nazionali

Page 110: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili110

scheda tecnicaprodotto: leafletcaratteristiche: stampa 4/0dimensione: mezza pagina / pagina intera

target: juniorambiente: quotidiani, settimanali, mensili, riviste

Page 111: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 111

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Stampa locale e nazionale

Quotidiani

Quotidiano 01 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 02 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 03 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 04 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 05 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 06 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 07 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 08 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

Quotidiano 09 Pagina 4C 1 1 avviso

Mezza Pagina 2 2 avvisi

27 avvisi

Periodici

News magazine

01

02

03

04

Familiari

01

02

03

04

Settimanali Cattolici

Settimanali vari

Natura/Scienza

01

Femminili

01

Pagina 4C Pagina 4CPagina 4CPagina 4C

Pagina 4CPagina 4CPagina 4CPagina 4C

Pagina 4C

Pagina 4C

Pagina 4C

1111

1111

1

1

1

1 uscita1 uscita 1 uscita1 uscita

1 uscita1 uscita1 uscita1 uscita

1 uscita

1 uscita

1 uscita

11 uscite

Page 112: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili112

Televisione locale e nazionale

TV nazionale 01 Spot 15” 16 passaggi26 passaggi

Spot 30” 10 passaggi

TV nazionale 02 Spot 15” 12 passaggi18 passaggi

Spot 30” 6 passaggi

TV nazionale 03 Spot 15” 78 passaggi78 passaggi

Spot 30” nd

TV Locale 01 Spot 15” 3 passaggi / giorno

Spot 30” 2 passaggi / giorno

Radio locale e nazionale

Radio nazionaleSpot 30” 1.060 passaggi

Radio localeSpot 30” 1.020 passaggi / 15 gg

Internet

Sito 01 Leaderboard 728x90 informazione copertura 10%

Banner 160x600 informazione copertura 11%

Sito 02 Leaderboard 728x90 cronaca copertura 10%

Banner 160x600 homepage copertura 100%

Page 113: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 113

DRUGTESTprofessionale

Campagna di comunicazione

antidroga per

la diagnosi precoce

dell’uso di sostanze

Page 114: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili114

i prodotti

Target

• locandine

• pieghevole ed espositore

DRUG TEST, PERCHÈ?

A volte per i genitori è difficile accorgersi che i figli fanno uso di droghe e mediamente

scoprono tale problema tardivamente, anche dopo 6-8 anni dall’inizio dell’uso.

Questo ritardo è particolarmente pericoloso perchè l’assunzione di droghe in adolescen-

za può compromettere il normale sviluppo neuropsicologico del cervello, che sta ancora

completando la sua naturale maturazione, alterandone le regolari funzioni. Oltre a questo

non va mai sottovalutato l’uso di droghe, anche saltuario, perché molto spesso evolve verso

gravi tossicodipendenze con elevato rischio di morte ed invalidità permanente.

L’esecuzione del drug test preventivo professionale è un servizio che avviene su richiesta

dei genitori, in modo riservato e volontario, con il consenso informato dello stesso minore,

in maniera periodica e continuata, e con il supporto di un counseling educativo fornito a

tutta la famiglia. Il test viene opportunamente gestito in un ambiente sanitario da personale

competente. Il concetto su cui si basa tale intervento verte sull’idea che più precocemente

viene rilevato l’uso di sostanze nell’adolescente, anche saltuario, maggiore è la probabilità di

successo in termini di allontanamento del soggetto dal consumo di droga.

Nota importante

Il successo dell’iniziativa dipende soprattutto dal piano di comunicazione e dalla capacità

degli operatori di pubblicizzare l’iniziativa nelle varie sedi da contattare. Lo sforzo maggiore

dovrà quindi essere dedicato alla comunicazione e alla creazione di reti informative perma-

nenti in grado di orientare tempestivamente, verso l’unità operativa specialistica, tutti quei

genitori che maturano un dubbio relativo alla possibile assunzione di sostanze.

target

Page 115: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 115

scheda tecnicaprodotto: locandina “drug test”caratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato A4 / A5

target: genitoriambiente: farmacie, dipartimenti dipendenze, medici di base

scheda tecnicaprodotto: espositore “drug test” caratteristiche: stampa 4/4dimensione:

target: genitoriambiente: farmacie, dipartimenti dipendenze, medici di base

Page 116: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili116

scheda tecnicaprodotto: pieghevole “drug test”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato aperto A4

target: genitoriambiente: farmacie, dipartimenti dipendenze, medici di base

Page 117: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 117

scheda tecnicaprodotto: biglietto da visita “drug test”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato 8,5x5,5cm

target: genitoriambiente: farmacie, dipartimenti dipendenze, medici di base, scuole, consultori, servizi sociali, sportelli comunali

Page 118: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili118

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Modalità Frequenza Materiale

Scuola

Media inferiore Avviso formale a dirigente scolastico, insegnanti, genitori

2 volte all’anno Locandina 50x35

Coinvolgimento dei C.I.C.

1 volta alla settimana

Flyer

Incontro con genitori

2 volte all’anno Spazi pubblicitari

Consegna cartoline ai colloqui

3 volte all’anno Biglietto da visita

Posizionamento delle locandine

Permanente Help line telefonicaWebsite

Media superiore Avviso formale a dirigente scolastico, insegnanti, genitori

2 volte all’anno Locandina 50x35

Coinvolgimento dei C.I.C.

1 volta alla settimana

Flyer

Incontro con genitori

2 volte all’anno Spazi pubblicitari

Consegna cartoline ai colloqui

3 volte all’anno Biglietto da visita

Posizionamento delle locandine

Permanente Help line telefonicaWebsite

Sanitario

Ambulatori MMG e pediatri Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Page 119: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 119

Distretti dei Servizi Sanitari Posizionamento delle locandine e dei manifesti

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visitaHelpline telefonicaWebsite

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Poliambulatori Posizionamento delle locandine e dei manifesti

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visitaHelpline telefonicaWebsite

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Consultori famigliari Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visitaHelpline telefonicaWebsite

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Dipartimenti di Neuropsichiatria infantile

Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visitaHelpline telefonicaWebsite

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Incontro con genitori

Su richiesta

Dentisti Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Farmacie Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportante

Page 120: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili120

Posizionamento espositore flyer

Biglietto da visita

Luoghi pubblici

Parrocchie Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportante

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Servizi sociali Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Circoscrizioni Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Centri diurni Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Sportelli comunali Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Biblioteche Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteManifesto 70x100Biglietto da visita

Page 121: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 121

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Associazioni

Associazioni di volontariato e sviluppo sociale

Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Società sportive Posizionamento delle locandine

Permanente Locandina 50x35Flyer da tavolo autoportanteBiglietto da visita

Posizionamento espositore flyer

Permanente

Media

Televisioni Messaggio pubblicitario - Campagna istituzionale

1 passaggio al giorno per 20 giorni ogni 6 mesi

Spot 30”

Trasmissione di materiale televisivo (speciali, tg, ecc.)

VideoInterviste

Radio Messaggio pubblicitario - Campagna istituzionale

1 passaggio al giorno/per 20 giorni ogni 6 mesi

Spot 30”

Trasmissione di materiale audio (speciali, tg, ecc.)

Audio Interviste

Quotidiani Trasmissione di messaggi di comunicazione sociale (pubblicità progresso)

1 volta alla settimana per 3 mesi ogni 6 mesi

ImmaginiSlogan

Page 122: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili122

Page 123: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 123

Campagna di comunicazione

antidroga a target multiplo:

giovani, genitori, educatori

Page 124: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili124

i prodotti

Target junior Target senior

• cartoline junior 10x15 cm

• folder informativo junior

• locandine e manifesti junior

• locandine sostanze

• spot digitale per tv e cinema 20’

• spot radio 30’

• folder sostanze 10x21 cm

• espositore folder senior (da banco)

• libretto informativo Nuvole all’Orizzonte

• locandine senior scuole elementari

• opuscoli sostanze NIDA

• locandine e manifesti senior

Up&Go vuole ampliare il più possibile il proprio target di riferimento offrendo agli interlo-

cutori finali messaggi diversi a seconda della loro fascia di appartenenza (6-21 anni). Da qui

lo sviluppo di messaggi pubblicitari diversi, uno stile definito “junior” per il target maggior-

mente a rischio e che non ha ancora problemi di droga, con un linguaggio per certi versi

“rubato” allo stesso mondo dei giovani; ed uno stile invece più pacato denominato “senior”,

con informazioni più utili per chi deve svolgere un ruolo da educatore, come i genitori, i

professori, gli allenatori e tutti colori che sono chiamati ad educare ad una scelta di vita

consapevole e libera da sostanze da parte dei giovani.

i target

Page 125: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 125

scheda tecnicaprodotto: cartoline caratteristiche: stampa 4/4 plastificatura lucidadimensione: 15x10 cm

target: juniorambiente: scuole, luoghi aggregazione giovanile, eventi musicali e sportivi, biblioteche

junior

Page 126: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili126

scheda tecnicaprodotto: pieghevole informativo sostanzecaratteristiche: stampa 4/4 carta patinatadimensione: 29x42 cm

target: juniorambiente: scuole, luoghi aggregazione giovanile, eventi musicali e sportivi, biblioteche

junior

Page 127: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 127

junior

scheda tecnicaprodotto: locandina sostanzecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: 70x100 cm

target: juniorambiente: scuole, biblioteche

Page 128: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili128

scheda tecnicaprodotto: manifesti stradalicaratteristiche: stampa 4/4dimensione: 50 x 70 cm 70 x 100 cm 140 x 200 cm

target: junior / seniorambiente: affissioni stradali

junior

Page 129: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 129

junior

scheda tecnicaprodotto: spot TV e cinemacaratteristiche: versione digitaledimensione: formato Tv e schermo cinema

target: juniorambiente: cinema e TV locali

frame 01 frame 02

frame 03

frame 05 frame 06

frame 04

frame 07 frame 08

Page 130: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili130

junior

scheda tecnicaprodotto: spot radiocaratteristiche: protagonista - voce fuori campodimensione: formato 0’20”

target: juniorambiente: radio locali

SPOT di 0’20” Up&Go:

HO PROVATO DI TUTTO

Il protagonista dello spot racconta le esperienze vissute

e le bravate cui ha preso parte, come se si stese con-

fessando, in un duro confronto con la propria coscienza.

L’obiettivo dello spot è quello di far sorgere, nel target

di riferimento, il dubbio se sia davvero giusto “provarle

tutte”. La risposta fornita è che forse non si devono

provare proprio tutte le esperienze, non la droga per

esempio. La droga non ha nulla da insegnare.

Tempi e situazioni

Spk 1: “Ho provato a far pipì su filo elettrificato.”

Spk 1: “Ho provato a piantare chiodi con la testa.”

Spk 1: “Ho provato a farmi un bagno in lavatrice.”

Spk 1: “Ho provato a dormire sulle rotaie di un treno.”

Spk 1: “Ho provato a svegliare il cane che dorme.” (la voce sfuma coperta dallo slogan)

Spk 1: “Ho provato a darmi fuoco.” (la voce sfuma coperta dallo slogan)

Spk 2: (slogan) NELLA VITA NON OCCORRE PROVARLE TUTTE.

Spk 2: LA DROGA NON INSEGNA

Spk 2: PROGRAMMA REGIONALE DI COMUNICAZIONE PER LA PREVENZIONE

DELLE TOSSICODIPENDENZE A cura dell’Assessorato alle Politiche Sociali

Commento

Commento sonoro sulla chiusura dello spot mentre lo speaker enuncia slogan e firme

istituzionali.

Page 131: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 131

scheda tecnicaprodotto: folder senior con espositorecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: 21x30 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, scuole (insegnanti/formatori), farmacie, medici/pediatri

senior

Page 132: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili132

scheda tecnicaprodotto: piccolo manuale “Nuvole all’orizzonte”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato chiuso 21x15 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, scuole (insegnanti/formatori), farmacie, medici/pediatria cura di: don A. Mazzi, G. Serpelloni, P. Allegra

Piccolo manuale di supporto ai genitori per l’educazione dei figli sulle problematiche relative alla droga ed i loro effetti nocivi.

senior

Page 133: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 133

senior

scheda tecnicaprodotto: locandina “Agli occhi di un bambino...”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: 70x100 cm 100x140 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, farmacie, medici/pediatri

Page 134: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili134

scheda tecnicaprodotto: locandina “La droga spegne i colori”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: 70x100 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, farmacie, medici/pediatri

senior

Page 135: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 135

scheda tecnicaprodotto: locandine “Mondi paralleli” caratteristiche: stampa 4/4dimensione: 50x70 cm 70x100 cm 100x140 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, farmacie, medici/pediatri

senior

Locandine con soggetti vari: 1. Bolle / Spinello 2. Biberon / Siringa 3. Caramelle / Pastiglie 4. Camomilla / Cocaina

Page 136: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili136

scheda tecnicaprodotto: locandina “Grado... Drago... Droga...”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: 70x100 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, farmacie, medici/pediatri, eventi

senior

Page 137: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 137

senior

scheda tecnicaprodotto: locandina “Un mondo di favole...” caratteristiche: stampa 4/4dimensione: 70x100 cm

target: seniorambiente: incontri formativi per genitori/educatori, farmacie, medici/pediatri, eventi

Page 138: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili138

senior

scheda tecnicaprodotto: brochure sostanzecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato chiuso 21x29,7 cm

target: seniorambiente: dipartimenti dipendenze, incontri di forma-zione, operatori sanitari

Brochure informative sulle sostanze: marijuana, inalanti, eroina, alcol, tabacco, steroidi anabolizzanti, cocaina, allucinogeni e droghe disso-ciative, ecstasy, metanfetamine.

in collaborazione con

Page 139: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 139

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Tipologia materiale Frequenza Quantità

Scolastico

Scuole elementari

Cartoline 1 100.000

Locandina “responsability”

1 1.000

Scuole medie

Cartoline 1 150.000

Locandina sostanze 1 1.100

Pieghevole sostanze junior

1 35.000

Schede NIDA 1 400 x 9 tipi (3.600)

Scuole medie superiori

Cartoline 1 150.000

Locandina sostanze 1 1.100

Pieghevole sostanze junior

1

Schede NIDA 1 400 x 9 tipi (3.600)

Sanitario

Dipartimenti delle Dipendenze

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

1 3.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1

Distretti socio-sanitari

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

1 3.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 1.000

Page 140: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili140

Pubblico

Informagiovani

Cartolina 1 500.000

Pieghevole sostanze junior

1 30.000

Locandina sostanze 1 2.200

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Sportelli comunali

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

1 3.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 75.000

Volontariato

Parrocchie

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

13.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 1.000

Associazioni di Volontariato

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 75.000

Economico

Camere di commercio

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Media

TV Spot video 30”6 passaggi / giornoper 2 settimane

1.512

Radio Spot audio 30”6 passaggi / giornoper 2 settimane

2.436

Cinema Spot video 30”4 passaggi / giornoper 15 giorni

4.200

Affissioni Manifesto sostanza 1 2.000

Manifesti “mondi paralleli”

1 8.000

Manifesti “responsability”

1 4.000

Manifesti “favole” 1 8.000

Page 141: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 141

Pubblico

Informagiovani

Cartolina 1 500.000

Pieghevole sostanze junior

1 30.000

Locandina sostanze 1 2.200

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Sportelli comunali

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

1 3.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 75.000

Volontariato

Parrocchie

Locandina - manifesti “mondi paralleli”

1 4.000

Locandina - manifesti “favole”

13.000

Locandina - manifesti “responsability”

1 2.500

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 1.000

Associazioni di Volontariato

Libretto “nuvole all’orizzonte”

1 75.000

Economico

Camere di commercio

Pieghevole senior 1 10.000

Espositore pieghevole senior

1 250

Media

TV Spot video 30”6 passaggi / giornoper 2 settimane

1.512

Radio Spot audio 30”6 passaggi / giornoper 2 settimane

2.436

Cinema Spot video 30”4 passaggi / giornoper 15 giorni

4.200

Affissioni Manifesto sostanza 1 2.000

Manifesti “mondi paralleli”

1 8.000

Manifesti “responsability”

1 4.000

Manifesti “favole” 1 8.000

Campagna di comunicazione

per la lotta al doping

Page 142: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili142

i prodotti

Target junior Target senior

• locandine 50x70 cm • pacchetto didattico

• manuale pratico

• pieghevole informativo• kit di schede informative: gli stimolanti, gli anabolizzanti, gli ormoni peptidici, glicoproteici ed altri, i corticosteroidi, i betabloccanti, i narcotici, i diuretici, il doping ematico ed altri metodi simili, la marijuana, l’alcol, gli integratori alimentari ed altre sostanze.

“No doping” è un programma di prevenzione dell’uso di sostanze dopanti che nasce

dall’esigenza di dare una risposta alla diffusione crescente delle sostanze dopanti, alla scarsa

conoscenza dei rischi e dei pericoli derivanti dall’uso, alla presenza di modelli culturali e

valoriali favorenti lo sviluppo del fenomeno doping.

La società in cui viviamo è, infatti, fortemente orientata al successo e all’alto livello di ef-

ficienza. La ricerca della vittoria a tutti i costi rappresenta pertanto il modello valoriale

proposto, e ciò fa sì che anche gli individui che praticano sport a livello amatoriale possano

fare uso di farmaci.

Altro aspetto tipico della nostra società che ha impresso un notevole impulso alla diffusione

delle pratiche dopanti è la tendenza a cercare nei farmaci la soluzione ad ogni problema

fisico, assimilando il farmaco a qualsiasi altro bene di consumo. Vi è poi l’esasperazione

culturale e mediatica del corpo che porta ragazzi dismorfofobici a far uso di sostanze per

aumentare le masse muscolari, imitando stereotipi maschili o femminili.

Il target è costituito da:

• junior : ragazzi di età compresa trai 13 e i 19 anni che praticano attività sportive,

• senior : insegnanti di educazione fisica, allenatori, gestori di palestre, dirigenti sportivi,

genitori.

i target

Page 143: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 143

scheda tecnicaprodotto: locandinacaratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato 50 x 70 cm

target: juniorambiente: scuole, centri sportivi, palestre

Page 144: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili144

scheda tecnicaprodotto: pieghevolecaratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato aperto 29,7x42 cm

target: junior / seniorambiente: scuole, centri sportivi, palestre

Page 145: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 145

scheda tecnicaprodotto: schede informativecaratteristiche: dimensione: formato 15 x 21 cm

target: junior / seniorambiente: scuole, centri sportivi, palestre

Page 146: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili146

scheda tecnicaprodotto: pacchetto didatticocaratteristiche: raccoglitore A4 ad anellidimensione: 21 x 29,7 cm

target: seniorambiente: scuole, centri sportivi, palestre

In questo kit per operatori di prevenzione, allenatori e insegnanti di educazione fisica sono contenute informazioni sugli aspetti farmacologici del doping, sugli aspetti motiva-zionali all’uso di sostanze dopanti, sull’educazione alimentare e sull’utilizzo di integratori alimentari, oltre che la formazone morale e civile attraverso lo sport e gli aspetti legali legati a questo mondo.

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Campagna di comunicazione

antidroga per la prevenzione

dell’infezione da hiv/aids

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Tutti i materiali sono personalizzabili148

i prodotti

Target

• pieghevole malattie sessualmente trasmissibili (italiano + multilingua: inglese, france-

se, spagnolo, arabo, rumeno, cinese, albanese, russo, serbo-croato)

• locandine 50x70 cm

• brochure HIV/AIDS: domande e risposte

• brochure ASSISTENZA DOMICILIARE: manuale pratico

La campagna “stop.AIDS” nasce dall’esigenza di far veicolare informazioni relative alle ma-

lattie sessualmente trasmissibili alla popolazione giovane/adulta.

Si tratta di informazioni specifiche, semplici e pratiche, sulla base delle quali prendere delle decisioni sui migliori comportamenti da tenere.

i target

Page 149: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 149

scheda tecnicaprodotto: locandine caratteristiche: stampa 4/0dimensione: 50x70 cm

target: giovani / adultiambiente: consultori, distretti socio-sanitari, scuole, eventi, dipartimenti dipendenze

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Tutti i materiali sono personalizzabili150

scheda tecnicaprodotto: pieghevole MTS italiano / multilingua caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato aperto 29,7x42 cm

target: giovani / adultiambiente: consultori, distretti socio-sanitari, scuole, eventi, dipartimenti dipendenze

Page 151: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 151

scheda tecnicaprodotto: brochure “HIV/AIDS”caratteristiche: stampa 4/0dimensione: formato chiuso 16,8x24 cm

target: educatori, operatori, insegnanti, genitori, giovani/adultiambiente: dipartimenti dipendenze, distretti socio-sanitari, incontri formazione

In questo manuale vengono riportate le varie tecniche di prevenzione e le modalità di trasmissione dell’infezione: informazioni specifiche, semplici e pratiche, sulla base delle quali prendere delle decisioni sui migliori comportamenti da tenere.

Page 152: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili152

scheda tecnicaprodotto: brochure “Assistenza domiciliare” caratteristiche: stampa 4/0dimensione: 16,8x24 cm

target: operatori socio-sanitari, pazienti HIV positivi e loro familiari,ambiente: dipartimenti dipendenze, distretti socio-sanitari

In questo manuale vengono riportati suggerimenti e consigli utili al fine di poter affron-tare al meglio la malattia, anche per i familiari che assistono il paziente in cura.

Page 153: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 153

Campagna di comunicazione

antidroga per persone dedite

alla prostituzione

Page 154: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili154

i prodotti

Target

• locandine 50x70 cm

• manifesti stradali 140 x 200 cm

La campagna attivata si rivolge alle persone che si prostituiscono sul territorio, con l’obiet-

tivo primario di prevenire le malattie infettive e sessualmente trasmesse e mettere in con-

tatto con i servizi sociali competenti le persone vittime di tratta che intendono uscire dalla

situazione di sfruttamento.

Obiettivi principali del progetto sono:

• prevenire e ridurre i comportamenti a rischio;

• indirizzare le prostitute presso il Centro per eseguire test di screening delle malattie

sessualmentetrasmissibili;

• indirizzarle al Consultorio Familiare/Spazio Donna Straniera per problematiche legate

alla salute sessuale e riproduttiva;

• indirizzarle al servizio sociale del Comune per intraprendere percorsi di cambiamento

per uscire dalla situazione di sfruttamento.

target

Page 155: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 155

scheda tecnicaprodotto: locandina/poster “Test HIV in anonimato”caratteristiche: stampa 4/0dimensione: 50 x 70cm / 70 x 100cm / 140 x 200cm

target: seniorambiente: dipartimenti dipendenze, eventi, affissioni stradali

scheda tecnicaprodotto: biglietto da visitacaratteristiche: stampa 4/0dimensione: 8,5x5,5cm

target: seniorambiente: dipartimenti dipendenze, eventi, affissioni stradali

Page 156: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili156

Target: prostitute europee

Target: prostitute africane

Page 157: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 157

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Materiale Modalità

Unità Mobili LocandinaPoster

Biglietto da visita

Distribuzione nei luoghi di prostituzione.

Distribuzione alle donne e agli uomini che esercitano la prostituzione.

Affissioni stradali Poster Affissioni nei luoghi di pro-stituzione.

Unità di testing HIV Biglietto da visita Distribuzione ai clienti delle prostitute che acce-dono al servizio.

Page 158: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili158

Page 159: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 159

Protocollo Drugs On Street

Campagna di comunicazione

antidroga per la prevenzione

degli incidenti stradali

Page 160: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili160

Gli studi epidemiologici oggi disponibili dimostrano che le sostanze psicoattive (di cui alcol

e droghe fanno parte) influenzano attenzione, concentrazione ed adeguatezza di risposta

agli stimoli, specie se alla guida. Considerato che il consumo di sostanze psicoattive appare

sempre più diffuso, e che i giovani risultano i più esposti a tale rischio, il controllo e l’accer-

tamento di comportamenti di guida a rischio causati dell’assunzione di alcol e droghe sono,

di conseguenza, sempre più necessari.

Lo stato psico-fisico alterato del conducente nel 2007 ha provocato, nel nostro paese,

9.008 incidenti stradali. Le cause principali che rientrano in tale categoria sono: l’ebbrezza

da alcool (68%), il malore, il sonno e l’ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope che

con 2.612 casi pesano per il 29%.

In questo contesto si inserisce il protocollo “Drugs on Street: no crash”, frutto di un pro-

getto promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga, con lo scopo di contribuire a contra-

stare il fenomeno della guida in stato psicofisico alterato causato dall’assunzione di sostanze

stupefacenti e alcol.

L’attività di controllo si svolge grazie alla collaborazione tra Unità di Diagnosi Clinica e

Tossicologica formate da personale medico e sanitario e Forze dell’Ordine, ed è caratte-

rizzata dall’esecuzione di accertamenti di tipo tossicologico sui conducenti fermati durante

i controlli su strada, finalizzati a valutare la presenza di eventuali alterazioni, causate dall’as-

sunzione di alcol o di droghe.

introduzione

Page 161: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 161

scheda tecnicaprodotto: pieghevole “protocollo DOS”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato aperto A4

target: cittadinanza, operatoriambiente: dipartimenti dipendenze, unità mobili

scheda tecnicaprodotto: pubblicazione “Progetto Drugs On Street e Protocollo per gli accertamenti su strada”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 anno: 2008target: cittadinanza, operatoriambiente: dipartimenti dipendenze, unità mobili

Il manuale descrive l’esperienza e i risultati ottenuti dal progetto “Drugs On Street: No Crash”, condotta dal Dipartimento delle Dipendenze di Verona, per la prevenzione degli incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza alcolica e da sostanze stupefacenti. 454 controlli eseguiti nel periodo agosto 2007/gennaio 2008 che hanno riscontrato un tasso di positività all’alcol e/o alle droghe pari al 44,5% dell’intero campione.

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Tutti i materiali sono personalizzabili162

scheda tecnicaprodotto: sito web “drugsonstreet.it”

target: operatori, cittadinanza, forze dell’ordineambiente: web

Page 163: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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Campagna di comunicazione

antidroga per i giovani

attraverso la musica

e la creativita’

Page 164: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili164

Dream On

è un insieme di persone e organizzazioni che operano nel campo della promozione della

salute e per l’acquisizione di comportamenti e stili di vita sani e gratificanti.

Dream On

è nato con la convinzione che, anche senza l’uso di droghe, si possano raggiungere “stati

stupefacenti” non alienanti, sicuramente virtuosi e costruttivi, restando fortemente ancorati

alla realtà quotidiana e al buonsenso, creando forti entusiasmi ed emozioni in grado di mo-

tivare i giovani a vivere a pieno le loro potenzialità espressive, anche senza mettersi nei guai.

Dream On

è un’organizzazione permanente che promuove attività artistico-creative in vari ambiti

espressivi (musica, danza, recitazione e arti figurative in genere) con la finalità principale di

coinvolgere i giovani a “fare” direttamente e non solo ad ascoltare, vedere e subire passi-

vamente.

Dream On

è una rete di solidarietà, una Community per la promozione di attività artistiche con finalità

educative e formative, rivolte ai ragazzi, agli adolescenti e ai bambini.

Dream On

è composta da professionisti negli ambiti della salute e della promozione sociale apparte-

nenti sia a strutture pubbliche che del privato sociale.

dream on community

Page 165: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 165

scheda tecnicaprodotto: scheda Dream Omcaratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: ragazzi dai 6 ai 21 anni, genitori, educatori, scuole di danza, gruppi spontaneiambiente: scuole, scuole di danza, laboratori, associazio-ni, centri sportivi, palestre

scheda tecnicaprodotto: sito web “dreamonshow.it”

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatoriambiente: web

Page 166: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili166

scheda tecnicaprodotto: materiali di promozione

target: giovani dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatoriambiente: scuole, scuole di danza, associazioni sportive, palestre, popolazione generale

Page 167: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 167

scheda tecnicaprodotto: momenti di “Dream On”...

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

Casting

SHOW

Page 168: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili168

scheda tecnicaprodotto: book “Dream On”target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

Page 169: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 169

scheda tecnicaprodotto: photo album “Dream On”target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

Page 170: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili170

scheda tecnicaprodotto: t-shirt “Dream On”

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

scheda tecnicaprodotto: felpe “Dream On”...

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

Page 171: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 171

scheda tecnicaprodotto: social network “Dream On”

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

scheda tecnicaprodotto: shopper “Dream On”

target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

Page 172: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili172

Esempio di piano di distribuzione nazionale

Ambiente Materiale Modalità

Pre-concorso LocandinaPosterCartolineScheda informativa

Sito Social network

Distribuzione fisica e mailing list: palestre, scuole, associazioni sportive, luoghi di aggregazione ed intrattenimento giovanile

Aggiornamento costante e promozione

Casting Poster

Gadget

Affissioni

Distribuzione dei gadget ai partecipanti all’interno della manifestazione

Pre-spettacolo LocandinaPosterCartolineScheda informativaInviti

Sito Social network

Stampa locale e nazionale

Distribuzione fisica e mailing list: palestre, scuole, associazioni sportive, luoghi di aggregazione ed intrattenimento giovanile, esercizi pubblici

Aggiornamento costante e promozione

Invio comunciati stampa ed informative progetto

Show Programmi di salaGadget

Distribuzione all’interno della manifestazione

Page 173: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 173

NEUROSCIENZE

E DIPENDENZE

Page 174: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili174

Neuroscienze e Dipendenze

Sito dedicato a risultati e sviluppi degli studi delle strutture cerebrali coinvolte nel fenomeno della dipendenza, attraverso nuove tecnologie, come ad esempio la neuroimaging.

scheda tecnicaprodotto: sito web “neuroscienzedipendenze.it”

target: operatori, cittadinanza, forze dell’ordineambiente: web

Page 175: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 175

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Neuroscienze e dipendenze”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato 17,5 x 24,5 cm target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: diaprtimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2009

scheda tecnicaprodotto: manuale “Neuroscienze e dipendenze” caratteristiche: stampa 4/4a cura di Serpelloni G., Bricolo F., Gomma M.

dimensione: formato A4 target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2010

Page 176: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili176

scheda tecnicaprodotto: RAI 1 - Speciale Droghe “Scienziati della droga”

anno: 2011 durata: 6’00”target: popolazione generale, studentiambiente: web, tv, dipartimenti dipendenze, medici, scuole

Descrizione:

Questi servizi sono estratti del documentario “L’altro viaggio”, realizzato al fine di far conoscere ai giovani e alla popolazione generale i danni che le sostanze stupefacenti provocano, anche con un solo utilizzo, il nostro cervello oltre che il nostro organismo. Nello speciale del TG1 vengono riportate informazioni scientifiche di medici specia-listi altamente qualificati nell’ambito delle neuroscienze e testimonianze di ragazzi.

Page 177: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 177

scheda tecnicaprodotto: documentario RAI 1 - L’altro viaggiodurata: 1h 30’ anno: 2011

target: popolazione generale, studentiambiente: web, tv, dipartimenti dipendenze, medici, scuole

Descrizione:

Questo documentario è stato realizzato al fine di far conoscere ai giovani e alla popolazione generale i danni che le sostanze stupefacenti provocano, anche con un solo utilizzo, il nostro cervello oltre che il nostro organismo. Nello speciale del TG1 vengono riportate informazioni scientifiche di medici specialisti altamente qualificati nell’ambito delle neuroscienze e testimonianze di ragazzi.

Page 178: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili178

Page 179: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 179

materiali informativi per famiglie,

educatori ed insegnanti

Page 180: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili180

Page 181: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 181

kit informativo

per educatori

Page 182: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili182

le aree

Il kit formativo per educatori si divide in tre aree così definite:

1. Istruzioni di utilizzo

2. Formazione per l’operatore

3. Attività didattica con gli studenti

L’area Istruzioni di utilizzo include alcuni documenti utili per l’impiego dei materiali proposti

all’interno del kit, il questionario di valutazione e gradimento, i moduli di richiesta del kit,

ecc...

Nella sezione Formazione per operatori è possibile consultare materiali ad alto contenuto

scientifico, aderenti al tema dell’uso di sostanze stupefacenti, dell’abuso alcolico e delle pa-

tologie droga-correlate, che possono essere utilizzati per aggiornamenti per gli operatori.

L’area Attività didattica con gli studenti include una serie di materiali di prevenzione (video,

cartaceo, diapositive, ecc) che gli operatori possono utilizzare nelle attività in classe con i

ragazzi.

Si tratta di un kit che rientra nelle attività del Progetto EDU, il progetto voluto dal Dipar-

timento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione

con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) per incrementare la

conoscenza e la consapevolezza degli effetti derivanti dall’utilizzo di sostanze stupefacenti,

attraverso strumenti che possano favorire la diffusione di notizie scientificamente corrette

e la divulgazione di messaggi chiari, coerenti ed attendibili, adeguati al target di riferimento.

cos’E’

Il kit formativo è rivolto a tutti gli educatori dei Dipartimenti delle Dipendenze che svolgo-

no le loro attività quotidiane con i giovani, proponendo loro dei programmi di prevenzione

dinamici e accattivanti sull’uso di sostanze psicotrope e sull’abuso alcolico, ma al contempo

ricchi di nozioni scientifiche corrette, tali da rendere i ragazzi consapevoli dei rischi che

possono correre sperimentando queste sostanze anche una sola volta.

a chi e’ rivolto

Page 183: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 183

scheda tecnicaprodotto: kit formativo per educatoricaratteristiche: stampa 4/4

dimensione: da definiretarget: educatri, insegnanti, genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

Page 184: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili184

Page 185: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 185

campagna di prevenzione

antidroga per genitori

e insegnanti

Page 186: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili186

i prodotti

• pieghevole

• slideshow per gli operatori e i genitori

• manuale per i genitori

• guida per i bambini

Il progetto quadro EDU.CARE ha come obiettivo generale quello di fornire supporto

concreto alle famiglie per poter affrontare correttamente i problemi correlati alla preven-

zione dell’uso di droghe da parte dei propri figli, attraverso il potenziamento delle abilità

educative dei genitori di preadolescenti e adolescenti e delle principali figure educative di

riferimento per la fascia giovanile della popolazione (insegnanti, operatori sociali, educatori

ecc.), all’interno di un più ampio processo di attivazione dell’attenzione delle differenti co-

munità di vita rispetto alle problematiche connesse all’uso di droghe.

Il progetto concentra il proprio intento preventivo sul fenomeno del consumo di sostanze

tra gli adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni e sui fattori di rischio che favorisco-

no l’uso potenziale di droghe da parte dei bambini a rischio in età compresa tra gli 8 e i

12 anni; pertanto quello che si intende realizzare sono nuovi interventi orientati a riuscire

ad entrare in contatto precoce, tramite i loro genitori, con il target bambini (8-12 anni), e

alle loro famiglie, che abbiano caratteristiche di maggior rischio comportamentale, e con il

target adolescenti (13-18 anni) alle prime esperienze nell’uso di sostanze e proporre loro

azioni di “early detection” (diagnosi precoce) accompagnate da interventi educativi ed un

aiuto specialistico mirato alla soluzione dei loro specifici bisogni.

Nell’ambito del progetto sono stati ideati, realizzati e pubblicati i presenti materiali e sussidi

didattici mirati ai target specifici degli interventi formativi ed educativi:

• operatori da coinvolgere in progetti preventivi rivolti a genitori/adulti;

• genitori di minori 0 - 12 anni;

• adulti in genere;

• minori 0-12 anni.

target

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Tutti i materiali sono personalizzabili 187

scheda tecnicaprodotto: pieghevole “EDU.CARE”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato aperto A4 target: genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

scheda tecnicaprodotto: slideshow 01 “EDU.CARE” caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

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Tutti i materiali sono personalizzabili188

scheda tecnicaprodotto: slideshow 02 “EDU.CARE” caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

scheda tecnicaprodotto: slideshow progetto “EDU.CARE” caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

Page 189: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 189

scheda tecnicaprodotto: manuale genitori caratteristiche: stampa 4/4autori: Karol L. Kumpfer

dimensione: formato A4 target: genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

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Tutti i materiali sono personalizzabili190

scheda tecnicaprodotto: manuale bambini caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: bambini, genitori, operatoriambiente: istituti scolastici, strutture sanitarie, ambulato-ri, reparti, centri di ritrovo per genitori, ecc.

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Tutti i materiali sono personalizzabili 191

MONOGRAFIE

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Tutti i materiali sono personalizzabili192

Page 193: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 193

scheda tecnicaprodotto: “Piano di Azione Nazionale Antidroga”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, geni-tori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, scuole

Per l’elaborazione del nuovo Piano di Azione Nazionale (PAN) sulle Droghe (che trae origine ed è ispi-rato al Piano di Azione dell’UE in materia di lotta contro la droga 2009-2012) ci si è riferiti soprattutto a quanto emerso e riportato nella “Sintesi degli orientamenti espressi dagli operatori nella V Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga”, tenutasi a Trieste dal 12 al 14 marzo 2009. Tale documento fornisce una importante base di partenza da prendere in considerazione per delineare un nuovo piano rispon-dente ai bisogni emergenti e identificati in tale contesto assembleare e istituzionale, così come previsto dal D.P.R. 309/90 e s.m.i. nel settore della tossicodipendenza.

Page 194: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili194

scheda tecnicaprodotto: “Early Detection”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, genitori, insegnantianno 2011

ambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, a cura di Serpelloni Giovanni, Gomma Maurizio, Rimondo Claudiain collaborazione con UNODC e NIDAcon il patrocinio di FIMP, AGE e IPASVI

Consultabile e scaricabile sui siti www.politicheantidroga.it / www.dronet.org

Questo manuale si propone di fornire linee di indirizzo ed elementi metodologici agli operatori dei Di-partimenti delle Dipendenze relativamente alle strategie ed alle tecniche di identificazione precoce dei fattori comportamentali di rischio per lo sviluppo di addiction e dell’uso di sostanze stupefacenti negli adolescenti. Quest’azione è stata giudicata prioritaria sia dalle Nazioni Unite, sia dalle più importanti orga-nizzazioni scientifiche del settore, oltre che dal Dipartimento Politiche Antidroga in quanto sempre di più si riconosce il fatto che è necessario intervenire quanto più precocemente possibile sul consumo, anche occasionale, di sostanze stupefacenti e non solo sulla dipendenza. E’ infatti riconosciuta l’efficacia di un intervento di questo tipo nell’interrompere il percorso evolutivo delle persone vulnerabili verso forme di addiction da sostanze quali eroina, cocaina o amfetamine.

Page 195: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili 195

scheda tecnicaprodotto: “Il Dipartimento delle Dipendenze”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, anno 2011

ambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base a cura di Giovanni Serpelloni, Mollica Roberto, Rimondo Claudiain collaborazione con UNODC e NIDA con il patrocinio di FIMP, AGE e IPASVI

Consultabile e scaricabile sui siti www.politicheantidroga.it / www.dronet.org

Questo documento è stato scritto in considerazione alla grande necessità, espressa dagli operatori e dalle varie organizzazioni partecipanti, anche in sede di V Conferenza Nazionale Antidroga di Trieste, di poter disporre di precise linee di indirizzo metodologiche nell’ambito dell’organizzazione dei Dipartimenti delle Dipendenze. L’opportunità di omogeneizzare queste strutture su tutto il territorio nazionale è indiscu-tibile e l’utilità, anche in termini economici e non solo clinici, di poter avere un’organizzazione efficiente e ben strutturata, in grado di coordinare gli interventi territoriali e coordinarsi al proprio interno in ma-niera razionale e condivisa, assicura anche una maggior efficacia in tutti i campi. Il Dipartimento Politiche Antidroga ha quindi messo a punto queste linee di indirizzo metodologiche che, nella piena autonomia programmatoria ed organizzativa delle Regioni e Province Autonome, vuole essere un punto di riferimen-to tecnico scientifico a cui ispirarsi per arrivare anche nel nostro paese ad avere un miglioramento del sistema preventivo, assistenziale e riabilitativo nel campo delle varie dipendenze (sostanze stupefacenti, alcol, tabacco, farmaci non prescritti, gambling patologico, ecc.).

Page 196: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

Tutti i materiali sono personalizzabili196

scheda tecnicaprodotto: “Manuale Teorico Pratico Rein-serimento Sociale e Lavorativo”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, scuoleanno 2011a cura di Serpelloni G, Diana M., Gomma M., Rimondo C.in collaborazione con UNODC e con il patrocinio del CNOAS

Finalità

La letteratura scientifica è concorde nell’affermare che la dipendenza da sostanze stupefacenti è una malattia multifattoriale, con andamento spesso cronico ma prevenibile, trattabile e guaribile (NIDA, 2007). Nonostante ciò, la maggior parte degli studi ma anche degli interessi si concentra ancora sugli aspetti sanitari e terapeutici del trattamento, lasciando sullo sfondo le dimensioni sociali e soprattutto riabilitative seppur presenti nei programmi di recupero della tossicodipendenza.

Se da un parte ciò ha comportato una scarsa attenzione teorica, la pratica quotidiana nel trattamento dei tossicodipendenti ha evidenziato come la fase della riabilitazione e del reinserimento, se non adeguata-mente sostenute, rappresenti l’anello debole del percorso terapeutico per l’alto rischio di recidive.

E’ da questa evidenza pratica che è maturata la necessità di procedere ad una riflessione in grado di delineare un modello operativo, che, a partire dalla multifattorialità del disturbo della tossicodipendenza, consideri le dimensioni sociali e riabilitative come parti integranti e fondamentali nel continuum del trat-tamento delle persone tossicodipendenti.

Consultabile e scaricabile sui siti www.politicheantidroga.it / www.dronet.org

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Tutti i materiali sono personalizzabili 197

scheda tecnicaprodotto: “Cannabis e danni alla salute”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, scuoleanno 2011a cura di Serpelloni G, Diana M., Gomma M., Rimondo C.in collaborazione con UNODC

Estratto della Presentazione

Con questa pubblicazione si è voluto mettere a fuoco una serie di informazioni scientifiche sugli effetti della cannabis e dei suoi derivati da poter offrire a tutti gli operatori del settore e a quelle persone che vogliono rendersi conto di quanto una sostanza di questo genere possa essere pericolosa per la salute.

Nello svolgimento della pubblicazione si sono approfonditi aspetti legati alla disciplina delle neuroscienze ma anche alla psicologia del comportamento e della sociologia. Si è potuto così approfondire una serie di conoscenze strutturandole in una sequenza di articoli che rappresentano un’aggiornata e ricca bibliografia e sitografia per chi volesse ulteriormente approfondire la materia.

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scheda tecnicaprodotto: “Strategie di Auto-Aiuto”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4 a cura di: World Health Organization

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, scuoleanno: 2011edizione italiana a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga

Estratto della Presentazione

Il percorso di recupero alla vita delle persone entrate nella tossicodipendenza è sicuramente difficile e lungo. Tuttavia, nulla deve essere lasciato di intentato per poter far intraprendere questo percorso il prima possibile, offrendo qualsiasi alternativa alla droga che possa far avviare la persona tossicodipendente ad una nuova via di libertà attraverso la riabilitazione ed il reinserimento sociale e lavorativo.Anche le strategie di auto e mutuo-aiuto possono essere usate per tale scopo, rappresentando esse un primo momento di riflessione interna, anche spirituale, e di presa di consapevolezza da parte della per-sona consumatrice di droghe.

Gli operatori, i famigliari e le persone che credono nell’aiuto al prossimo possono, in questo modo, avere un ulteriore mezzo per esprimere la loro solidarietà che può essere offerto e utilizzato insieme alle per-sone in difficoltà, quale stimolo iniziale di riflessione personale.

Solo se totalmente lontano da qualsiasi tipo di droga e di tossicodipendenza infatti, la persona può realiz-zare a pieno se stessa e i suoi ideali.

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scheda tecnicaprodotto: “Cocaina e minori”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4 a cura di: Serpelloni G., Bonci A., Rimondo C.

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, scuoleanno 2010con il patrocinio di UNODC e FIMPin collaborazione con AGE e MOIGE

Estratto della Presentazione

La pubblicazione contiene, oltre alle linee di indirizzo, una valutazione degli interventi di prevenzione e un corposo numero di allegati tra i quali spiccano: la guida per genitori, educatori e amministratori, basata sulla ricerca scientifica contenente indicazioni per prevenire l’uso di droghe tra i bambini e gli adolescenti; la raccolta dei materiali della campagna informativa nazionale; una guida per il trattamento individuale della dipendenza da cocaina attraverso il counseling.

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scheda tecnicaprodotto: “Cocaina”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4 anno: 2006

target: medici, educatori, operatori socio-sanitari, geni-tori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base a cura di: G. Serpelloni, T. Macchia, G. Gerraprefazione di A. M. Costa - UNODC

scheda tecnicaprodotto: “Neuroscienze e Dipendenze”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2010a cura di: Serpelloni G., Bricolo F., Gomma M.

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scheda tecnicaprodotto: “Linee guida per la prevenzione delle patologie correlate all’uso di sostanze stupefacenti”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato 17,5 x 24,5 cm

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: diaprtimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2009a cura di: Dipartimento Politiche Antidrogain collaborazione con Min. Salute, Min. Giustizia, Com-missione Nazionale AIDS

scheda tecnicaprodotto: “Uso di cocaina e lesioni distruttive facciali. Linee guida per specialisti otorinolaringoiatri”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato 21 x 29,7 cm target: educatori, operatoriambiente: dipartimenti dipendenze, medicianno: 2011a cura di: M. Bussi, M. Trimarchi, G. Serpelloni, C. Rimondo

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scheda tecnicaprodotto: “Guida alla realizzazione di programmi di formazione sulle abilità genitoriali per la prevenzione dell’uso di droghe”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: genitorianno: 2009ediz. italiana a cura di: Dipartimento Politiche Antidrogain collaborazione con UNODC

scheda tecnicaprodotto: “Linee di indirizzo. Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all’uso di sostanze stupefacenti”

caratteristiche: stampa 4/4 dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 2011

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scheda tecnicaprodotto: “Il Counseling Individuale nella Dipendenza da cocaina”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, allenatori, genitori, insegnantiambiente: palestre ass. sportive, scuoleanno: 2009ediz. italiana a cura di: Dipartimento Politiche Antidrogain collaborazione con NIDA

scheda tecnicaprodotto: “Doping”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, allenatori, genitori, insegnantiambiente: palestre ass. sportive, scuoleanno: 2006a cura di: G. Serpelloni, A. Rossicon il patrocinio della Regione Veneto

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scheda tecnicaprodotto: “Vulnerabilità all’Addiction”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: genitorianno: 2002a cura di: G. Serpelloni, G. Gerra

scheda tecnicaprodotto: “Prevenire l’uso di droghe tra i bambini e gli adolescenti”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 2005

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scheda tecnicaprodotto: “Hiv e counselling”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: genitorianno: 1999a cura di: Bravi E., Serpelloni G.

scheda tecnicaprodotto: “Marketing preventivo”caratteristiche: stampa 4/4 dimensione: formato A4 anno: 2007

target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base a cura di: Serpelloni G., Marino V.in collaborazione con il Ministero Politiche Sociali, Provincia Varese, ASL Varese

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scheda tecnicaprodotto: “Contact-tracing & Partner notification “caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: genitorianno: 2000a cura di: Simeoni E., Serpelloni G.

scheda tecnicaprodotto: “HIV/AIDS e droga: Manuale per operatori di prevenzione ”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 1998a cura di: Serpelloni G., Rossi A.

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scheda tecnicaprodotto: “Project Management - Gestire progetti in sanità e nel sociale”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: genitorianno: 2008a cura di: Simeoni E., Serpelloni G.in collaborazione con Project Management Institute

scheda tecnicaprodotto: “Sistema di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe”caratteristiche: stampa 4/4 dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 2008a cura di: Serpelloni G., Rimondo C.in collaborazione con Ministero Salute e Politiche Sociali

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video &

spot

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scheda tecnicaprodotto: spot “Non ti fare, Fatti la tua vita”durata: 0’ 44” anno: 2011

target: giovani, popolazione generale, famiglie, educatoriambiente: tv, scuolevisibile sul sito: www.politicheantidroga.it

Descrizione:

La campagna contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si struttura intorno a un principio estremamente semplice e proprio per questo efficace: si tratta di rovesciare l’immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicità, e di affermare che, oltre a essere distruttiva, porta anche a un forte peggioramento della qualità di vita, della stima di sé e della considerazione da parte degli altri. Proprio per questo lo spot televisivo, che è l’elemento di maggior visibilità della campagna, pone il protagonista di fronte all’alternativa tra una felicità illusoria e avvelenata e la realtà di una ragazza semplice e vera. Fino a che non rifiuta la droga, il protagonista resta prigioniero dei suoi desideri frustrati, e solo quando sceglie di liberarsene trova nella realtà i rapporti veri. Chi si droga lo fa per cercare una via di fuga, del tutto illusoria, da una vita insoddisfacente, senza rendersi conto che è proprio questa fuga a renderla tale.

scheda tecnicaprodotto: spot “Festivalbar”durata: 0’ 30” anno: 2009

target: giovani, popolazione generaleambiente: eventi pubblicivisibile sul sito: www.dreamonshow.it

Descrizione:

In occasione della serata finale della manifestazione musicale “Festivalbar” è stato proiettato lo spot “No Drugs No Alcol Be Free” all’Arena di Verona.

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scheda tecnicaprodotto: spot Raoul Bovadurata: 1’ 40” anno: 2010

target: giovani, popolazione generaleambiente: tv, scuolevisibile sul sito: www.politicheantidroga.it

Descrizione:

In occasione della “Giornata mondiale contro la droga” Raoul Bova, testimonial d’eccezione, diventa protagonista di uno degli spot della campagna del Dipartimento. Nello spot, Bova risoluto, si rivolge direttamente ai ragazzi e mima l’effetto ossessivo di droga e tecno-music insieme: “E’ tutto finto”, avverte, e intima: “Passa oltre!”.

scheda tecnicaprodotto: spot MTV Daysdurata: 0’ 10” anno: 2010

target: giovani, popolazione generaleambiente: mtv daysvisibile sul sito: www.dreamonshow.it

Descrizione:

Su iniziativa dell’ONU ogni 26 giugno 2010 si celebra la Giornata Mondiale contro la Droga. Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha aderito all’iniziava partecipando agli MTV Days, facendosi promotore di una clip video dal titolo “Niente droga, resta libero”.

150 passaggi

in 1 giorno

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scheda tecnicaprodotto: spot Discotechedurata: 0’ 30” anno: 2008

target: famiglie, educatori, cittadinanzaambiente: tv, scuolevisibile sul sito: www.drugfreedu.org / www.dronet,org

Descrizione:

Questo spot è stato realizzato per la promozione di stili di vita sani e liberi dal consumo di sostanze stupefacenti e dall’abuso alcolico. Si rivolge ai giovani e viene proiettato all’interno di locali di intrattenimento e discoteche, all’in-terno dei quali questo tipo di sensibilizzazione viene spesso meno.

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scheda tecnicaprodotto: RAI - Speciale Droghe “Scienziati della droga”anno: 2011

target: genitori, studenti, educatori, insegnantiambiente: tv, scuole,visibile sul sito: www.dronet.org / www.politiche-antidroga.it

Descrizione:

Questi servizi sono estratti del documentario “L’altro viaggio”, realizzato al fine di far conoscere ai giovani e alla popolazione generale i danni che le sostanze stupefacenti provocano, anche con un solo utilizzo, il nostro cervello oltre che il nostro organismo. Nello speciale del TG1 vengono riportate informazioni scientifiche di medici specia-listi altamente qualificati nell’ambito delle neuroscienze e testimonianze di ragazzi.

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scheda tecnicaprodotto: documentario RAI - L’altro viaggiodurata: 1h 30’ anno: 2011

target: genitori, studenti, educatori, insegnantiambiente: tv, scuole,visibile sul sito: www.dronet.org / www.politicheantidroga.it

Descrizione:

Questo documentario è stato realizzato al fine di far conoscere ai giovani e alla popolazione generale i danni che le sostanze stupefacenti provocano, anche con un solo utilizzo, il nostro cervello oltre che il nostro organismo. Nello speciale del TG1 vengono riportate informazioni scientifiche di medici specialisti altamente qualificati nell’ambito delle neuroscienze e testimonianze di ragazzi.

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slide

showdidattici

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Sostanze e danni sulla popolazione studentesca”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Sostanze e danni sulla popolazione generale”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

Page 217: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Neuroscienze e dipendenze”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato 17,5 x 24,5 cm target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: diaprtimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2009

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Cannabis e danni alla salute”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

Page 218: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Nuove Droghe”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, geni-tori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, anno: 2009

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Cocaina”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

in attesa del FIle

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Cocaina e Minori”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato 17,5 x 24,5 cm

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: diaprtimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2009

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Linee di indirizzo. Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all’uso di sostanze stupefacenti”

caratteristiche: stampa 4/4 dimensione: formato A4 target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 2011

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Piano Nazionale d’Azione”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori, socio-sanitari, geni-tori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici di base, anno: 2009

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Relazione al Parlamento 2011”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

Page 221: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “N.E.W.S.”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato 17,5 x 24,5 cm target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: diaprtimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2009

scheda tecnicaprodotto: slideshow “MFP”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: medici, educatori, operatori socio-sanitariambiente: dipartimenti dipendenze, medici di baseanno: 2011

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scheda tecnicaprodotto: slideshow “Drug Test Professionale”caratteristiche: stampa 4/4dimensione: formato A4

target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

scheda tecnicaprodotto: slideshow “Il Sistema dei Dipartimenti delle Dipendenze”caratteristiche: stampa 4/4

dimensione: formato A4 target: educatori, operatori, genitori, insegnantiambiente: dipartimenti dipendenze, medici, scuoleanno: 2011

Page 223: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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GADGET

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scheda tecnicaprodotto: felpa “No Drugs, Be Free”target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

scheda tecnicaprodotto: spilla “No Drugs, Be Free”target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

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scheda tecnicaprodotto: portachiavi DPAtarget: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

scheda tecnicaprodotto: t-shirt “No Drugs, Be Free”target: giovani, dai 6 ai 21 anni, insegnanti di danza/musi-ca/video, famiglie, operatori, educatori

ambiente: scuole, scuole di danza, associazioni, diparti-menti dipendenze

Page 226: La Prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti

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Esempio di piano di distribuzione gadget “No Drugs Be Free”

GADGET LUOGO DI DISTRIBUZIONE QUANTITA’

Pieghevoli

Dire Giovani Dire Futuro Ottobre 2010 1200

Scuole 500

Parrocchie 150

Conferenza della Famiglia (MI) Novembre 2010 800

Forum Pubblica Amministrazione Maggio 2011 200

Spillette

Dire Giovani Dire Futuro Ottobre 2010

1200

Scuole 300

Parrocchie 80

Conferenza della Famiglia (MI) Novembre 2010 300

Forum Pubblica Amministrazione Maggio 2011 150

Volantini Siti Web

Dire Giovani Dire Futuro Ottobre 2010 1200

Scuole 500

Parrocchie 150

Conferenza della Famiglia (MI) Novembre 2010 800

Forum Pubblica Amministrazione Maggio 2011 200

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ALLEGATI

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ALLEGATO n. 01

prodotto: Richiesta di autorizzazione alla produzione e distribuzione dei materiali

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ALLEGATO n. 01

prodotto: Richiesta di autorizzazione alla produzione e distribuzione dei materiali

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ALLEGATO n. 02

prodotto: Liberatoria concessione utilizzo materiali

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