LA PIORREA PUO’ESSERE UN INCUBOLa piorrea per manifestarsi ha necessita’ di un deposito sulle...

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LA PIORREA PUO’ESSERE UN INCUBO CON I GIORNI CONTATI

Diciamo la verità, Piorrea à un termine di cui hai sentito parlare spesso.

E’ una parola “ vecchia “.

Io ne sentivo parlare dai nonni quando ero piccolo .

Sono sicuro però che, se ti chiedessi, da cosa è provocata, non sapresti rispondere!

E se ti dicessi che si può curare, resteresti perplesso.

Non solo tu, ma la quasi tutti pensano che, se ne soffri Perderai tutti i denti, senza possibilità di recupero.

In realtà oggi , possiamo fare tanto per chi ne soffre, in modo particolare se riusciamo a fare diagnosi precoce.

In altre parole, la frequenza dei controlli periodici, e una Conoscenza profonda della patologia, possono significare La “ salvezza” per i tuoi denti!

Ti spiego ora alcuni concetti di base. Cerchero’ di essere piu’ chiaro possibile ,semplificando al massimo.

Perdona L’uso di alcuni termini tecnici , ma non sempre esistono parole per sostituirli.


Come ogni malattia , anche la Piorrea ( parodontite cronica), è associata a segni e sintomi :

• Alito cattivo• Gengive che sanguinano• Denti sensibili• Denti che si sono spostati• Denti mobili

Trascurare questi segnali puo’ essere fatale per la salute dei tuoi denti . Molti pazienti attendono troppo. Pensano che passera’, o per paura non agiscono subito e, come risultato vedono i loro denti estratti .

E spesso parliamo di persone giovani, tra i 30 e i 50 anni!

LA CAUSA DELLA PIORREA SONO DEI BATTERI CONOSCIUTI

La terapia tradizionale della piorrea e’ chirurgica! Un Intervento fastidioso e molto invasivo. L’intervento Chirurgico pero’ non e’ in grado da solo di debellareLa malattia parodontale.

Con l’intervento creiamo le condizioni anatomiche per poter prevenire nel futuro eventuali ricadute.

Ma la malattia puo’ ripresentarsi a distanza di Tempo!

L’approccio moderno alla malattia parodontale, preferisce una terapia non chirurgica.


Si cura la malattia puntando alla eliminazione della causa: I BATTERI!La terapia consiste in sedute piu o meno ravvicinate a seconda del protocollo terapeutico scelto dal medico , di detartrasi dentale ( seduta di igiene) e di scaling radicolare.

Ora ti propongo un utilissimo TEST DI AUTODIAGNOSI che puo’ aiutarti a capire se sei esposto al rischio di contrarre la malattia.

TEST DI AUTOVALUTAZIONE DR . ALBERTO ALESSANDRI

1. QUANTI ANNI HAI ?

A. Meno di 40

B. Tra 40 e 65

C. Piu’ di 65

La probabilita’ di contrarre la malattia aumenta con l’eta ‘.

2. SEI MASCHIO O FEMMINA ?

A. maschio

B. femmina

le donne sono generalmente piu’ esposte all’insorgenza della malattia.


3. SEI UN FUMATORE?

A. non fumatore

B. fumo meno di 10 sigarette al giorno

C. fumatore forte

il fumo e’ un grave fattore di rischio per la malattia. I fumatori rispondono peggio dei non fumatori alle cure.Inoltre hanno quasi sempre condizioni anatomiche piu’ gravi .

4. TI SANGUINANO LE GENGIVE QUANDO SPAZZOLI I DENTI ?

A. no

B. talvolta

C. sempre

il sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento dei denti e’ un segno tipico della malattia.

5. HAI NOTATO CHE I TUOI DENTI SI MUOVONO ?

A. no

B. si

la mobilita’ del dente e’ provocata da una perdita tessuto osseo intorno al dente stesso. Se non fai nulla , il dente sara’ irrecuperabile.


6.NOTATO CHE LE GENGIVE SI SONO RITIRATE?

A. no

B. solo in alcuni denti

C. su molti denti

Quando l’osso si ritira anche la gengiva spesso tende a ritirarsi, scoprendo i colletti dei denti e nelle forme piu’gravi, scoprendo parte della radice

7.FAI LA PULIZIA DEI DENTI IN STUDIO ALMENO UNA VOLTA L’ANNO?

A. si

B. la faccio piu’raramente quando mi ricordo

C. no

La pulizia dei denti e’ il momento in cui abbiamoòl a possibilita’ di diagnosticare eventuali problemi.

Se la fai con frequenza, possiamo diagnosticare il problema precocemente e risolverlo con piu’ facilita’.


8.UTILIZZI REGOLARMENTE I PRESIDI PER L’IGIENE ORALE COME FILO,SCOVOLINO, COLLUTTORIO?

A. tutti i giorni

B. ogni tanto

C. mai

9.HAI AVUTO FAMILIARI CON PROBLEMI DI PIORREA?

A. no

B. non lo so

C. si

La malattia parodontale ha spesso una origine ereditaria familiare. Saperlo puo’ essere un buon motivo per fare prevenzione.

10. TI E’ MAI STATO DETTO DURANTE I CONTROLLI CHE HAI PROBLEMI GENGIVALI?

A. no

B. si e sono in cura

C. si ma non faccio nulla


11.SOFFRI DI MALATTIA COME DIABETE O PROBLEMI CARDIACI?

A. no

B. non lo so

C. si

12.TI HANNO MAI DETTO CHE L’ALITO E’ PESANTE?A. no

B. talvolta

C. si

La presenza di tasche gengivale puo’ esserne la causa. I batteri che si annidano all’interno delle tasche gengivali degradano i residui di cibo e provocano un odore molto sgradevole.

13. TI HANNO MAI ESTRATTO DENTI PERCHE SI MUOVEVANO?

A. no

B. si

Se ti fa piacere puoi fare “ copia e incolla del test “ su una pagina word, rispondere alle domande, e inviarla come allegato a: [email protected]


il tuo test verra’ valutato da un esperto in PARODONTOLOGIA e riceverai la valutazione entro 8 giorni lavorativi.

NON VOGLIO SPAVENTARTI, ma e’ importante che tu sappia, che i batteri della malattia parodontale, possono entrare nel circolo sanguigno generale del tuo corpo e infettare anche altri organi, seppur lontani dalla bocca.

Pensa che, ci sono studi scientifici che hanno dimostrato come i livelli dei parametri infiammatori, rilevati agli esami del sangue, nei pazienti con parodontite in forma aggressiva, sono molto alti.

Questo dimostra come ci sia un interessamento di tutto l’organismo, non solo la bocca. Agli esami del sangue potresti riscontrare alterazioni dei seguenti valori:

• Granulociti neutrofili• Proteina C reattiva

Inoltre avere un livello costantemente alto di prot C reattiva, puo’ esporre a rischi di altre malattie, per esempio l’infarto miocardico.

LA MALATTIA PARODONTALE E’ CONSIDERATA UN FATTORE DI RISCHIO PER MALATTIE SISTEMICHE QUALI PER ESEMPIO:

• Il diabete

il paziente diabetico ha una forte predisposizione a sviluppare la malattia parodontale.Una Associazione medica Americana, che si occupa dello studio del diabete, ha addirittura dichiarato che il controllo della glicemia nel diabetico e’ molto difficile se questa persona soffre di malattia parodontale.


La causa di cio’ e’ il continuo rilascio a livello corporeo di mediatori infiammatori nel sangue.

• l’aterosclerosi

alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la concomitanza di aterosclerosi e malattia parodontale e’ associata a una maggiore incidenza di ictus ischemico.

• Malattie cardiovascolari

Un importante studio scientifico ha messo in evidenza la presenza in pazienti con malattia parodontale conclamata, degli stessi batteri che sono presenti nel cavo orale, anche nelle placche ateromatose, cioe’nelle lesione arteriose.

Questo fa pensare che la presenza di tali ceppi batterici non sia casuale, ma bensi’ che esista una correlazione tra malattia parodontale e patologie cardio vascolari.

• Osteoporosi

Pensa che esiste una correlazione addirittura tra malattia del parodonto e osteoporosi, ebbene si!L’ elemento che connette queste due gravi malattie e’ un ormone.

Questo ormone e’ la vitamina D.La vitamina D interviene nello sviluppo e nel mantenimento della struttura del tessuto osseo. Ma non solo! E’ anche coinvolto nel buon funzionamento del sistema immunitario e dell’apparato cardio circolatorio.


La carenza di vitamina D e’ un grave fattore di rischio per la insorgenza della osteoporosi, perche comporta una scarsa ri - mineralizzazione delle ossa scheletriche, comprese le ossa mascellari.E’ stato osservato che spesso, la malattia parodontale si manifesta con anni di anticipo rispetto alla diagnosi di osteoporosi sistemica.Questa correlazione puo’ far prevenire di anni laInsorgenza di osteoporosi nei pazienti , mediante la assunzione di Vit D in via preventiva.

PRIMA DI TUTTO PREVENZIONE:

• SOMMINISTRAZIONE DI VIT D• ASSUNZIONE DI INTEGRATORI ALIMENTARI• DIETA• MOVIMENTO

Questi sono gli accorgimenti da attuare al fine diprevenire questa grave e debilitante malattia.

VEDIAMO ORA QUALI SONO LE PROCEDURE CHE ATTUO NEI MIEI AMBULATORI PER FARE DIAGNOSI DI MALATTIA PARODONTALE

Cerchero’ di essere sintetico.

La malattia parodontale e’ causata da diversi ceppi batterici che per comodita’ diagnostica vengono suddivisi in famiglie o gruppi.

I gruppi sono 3 e li chiameremo A, B ,CI 3 GRUPPI sono presenti in proporzioni diverse durante le varie fasi della malattia. E queste proporzioni sono conosciute.


Ecco allora che facendo una analisi micro biologica dei tessuti con un piccolo prelievo, e’ possibile risalire mediante al tipo di batteri prevalenti che si evidenziano nel prelievo, a quale fase o stadio della malattiasiamo.

UNA DIAGNOSI CHE PUO’ RIVELARSI STRATEGICA!

Inoltre, per poter mantenere sotto controllo la evoluzione della malattia in ambulatorio eseguiamo un test diagnostico mediante la compilazione della CARTELLA PARODONTALE, l’esecuzione dello STATUS RADIOGRAFICO PARODONTALE, la esecuzione della RADIOGRAFICA PANORAMICA.

SE NON SAI DI COSA IO STIA PARLANDO, PUOI FARTENE UNA IDEA PRECISA GUARDANDO LE MMAGINI SOTTOSTANTI

STATUS RADIOGRAFICO PARODONTALE


PANORAMICA DELLE ARCATE DENTARIE

SCHEDA DIAGNOSTICA PARODONTALE


L’ insieme di questi ausili diagnostici , consente al clinico di :

• diagnosticare per tempo la patologia

• scegliere il piano terapeutico piu’ adatto

• bloccare la malattia

• periodicamente controllare che non si rimanifesti

LA SCOMODA EREDITA’

Quando si parla di eredita’, pensiamo generalmente acose belle! Qualche oggetto di lusso, una casa, un ‘auto , ma…. Dai nostri familiari piu’ o meno prossimi, possiamo ereditare anche la PREDISPOSIZIONE ad alcune patologie. Tra queste la PIORREA !

Significa che se un tuo parente stretto ne e’ affetto, anche tu prima o poi potresti sviluppare questo tipo di disturbo.

Attenione pero’, essere predisposto, non significa che svilupperai di certo la malattia. La piorrea per manifestarsi ha necessita’ di un deposito sulle superfici di denti e gengive, di una quantita’ patologica di placca e tartaro.

Il cibo che ogni giorno introduciamo nella nostra bocca, lascia in essa dei residui che vanno poi a introdursi in questi interstizi, permettendo il prolificare di batteri dannosi per le gengive e i denti.


Altre cause dell’originarsi della piorrea possono essere un’alimentazione non corretta, come per esempio l’eccessivo consumo di pane bianco, zuccheri e carni rosse o piccoli traumi causati alle gengive dall’utilizzo dipiccoli utensili quali gli stuzzicadenti, che spesso vengono usati senza troppi pensieri.

Un corretto stile di vita e un po’ d’attenzione possono infatti prevenirlo ed aiutare ad evitarlo.

Bisogna quindi prestare attenzione ai primi campanelli d’allarme in modo da poter correre tempestivamente ai ripari.

È necessario infatti recarsi immediatamente dal dentista nel caso in cui si presentino certe circostanze.

IMPLANTOLOGIA DENTALE E PIORREA

Se anche tu soffri di piorrea, hai ormai perso per strada qualche elemento dentale, e vuoi sostituirlo, forse ti sarai chiesto se anche gli IMPIANTI DENTALI che inserirai nell’osso, faranno la stessa fine.

Purtroppo la risposta e’ SI, se gli impianti vengono inseriti in una bocca con malattia parodontale in fase acuta, non trattata.

Gli stessi batteri che causano la perdita dei denti naturali, ahime’ provocheranno infiammazioni e infezioni anche intorno agli impianti, provocandone la perdita.

Naturalmente nessun chirurgo implantologo esperto commetterebbe un simile errore!


Se necessiti di aggiungere qualche elemento dentale mediante implantologia, dovremo fare una attenta valutazione dello stato parodontale, accertarci che la situazione sia stabilizzata, e solo successivamente procedere all ‘inserimento degli impianti.

LA STORIA DI DANIELA

Daniela si è rivolta al mio studio qualche anno fà

Soffriva di parodontite cronica, ma per anni è stata inconsapevole di soffrire di questa patologia.

Alla priam visita è stata molto sorpresa e si stupì molto che nessuno prima di me le avesse parlato di questo problema.

Non si capacitava del perché avesse potuto raggiungere un livello di scompenso così avanzato. Infondo, mi confessava, era stata sempre in cura.

Oltra alle normali seute di igiene dentale (volgarmente chiamata pulizia dei denti) non le era mai stato proposto alcun piano terapeutico aggiuntivo, anzi le era stato detto che di più non si poteva fare!

Purtroppo la parodontite cronica di Daniela era stata diagnosticata troppo tardi e la compromissione dei denti era ormai tale da rendere necessaria l’estrazione di tutti i suoi denti.

E Daniela ha solo 50 anni!


SE ANCHE TU , SOFFRI DI:

• GENGIVE ARROSSATE• GONFIE• SANGUINANTI• MOBILITA’ DEI DENTI• ALITO CATTIVO• DOLORI RICORRENTI AI DENTI

NON IGNORARE QUESTO CAMPANELLO D’ALLARME, ALTRIMENTI POTRESTI TROVARTI NELLA SITUAZIONE DI DANIELA!!!

PER SAPERNE DI PIU’ richiedi una visita GRATUITA SENZA IMPEGNO!

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Scrivimi all’indirizzo: [email protected]

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