La perdita di senso : l’istruzione tecnico-professionale tra passato, presente e futuro

12 marzo 2005 Bicentenario Avogadro 1

La perdita di senso : l’istruzione tecnico-professionale tra passato,

presente e futuro

Relazione in occasione del bicentenario dell’Istituto Tecnico Industriale “Amedeo Avogadro”

Torino, 12 marzo 2005

Norberto BottaniDirettore SRED ( Service de la recherche en Education)

Dipartimento della Pubblica IstruzioneGinevra

[email protected]


Punteggio globale degli alunni di 15 anni ai compiti PISA (2000)

500474

0

100

200

300

400

500

600

Messico

Lussemburgo

GreciaPortogallo

ItaliaPoloniaSpagna

GermaniaUngheriaDanimarca

Stati Uniti

Media dei paesi

Rep. CecaNorvegiaIslandaSvizzeraFrancia

BelgioSveziaAustriaIrlanda

Regno UnitoAustralia

Nuova Zelanda

CanadaFinlandiaCorea

Giappone

Fonte: OCSE, Inchiesta PISA


Punteggio globale degli alunni di 15 anni ai compiti PISA (2003)

Fonte: OCSE, Inchiesta PISA

498476

0

100

200

300

400

500

600

Messico GreciaItalia

Lussemburgo

Stati UnitiNorvegiaPolonia

Media OCSE

Islanda Irlanda Svezia BelgioAustraliaCanada

Corea


Distribuzione in percentuale dei quindicenni italiani al test di lettura di PISA 2000 secondo il livello di

capacità e l’area geografica

Fonte: Elaborazioni di D. Checchi su dati PISA-INValSI 2002

0

10

20

30

40

50

Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud-Est Sud-Ovest eIsole

Livello < 1 e 1 Livello 4 e 5


Punteggio dei quindicenni italiani al test di matematica di PISA 2003 secondo l’area geografica

Fonte: PISA-INValSI 2003

400

420

440

460

480

500

520

540

Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud Sud Isole


Punteggio dei quindicenni italiani al test di matematica di PISA 2003 secondo il tipo d’istituto secondario

Fonte: PISA-INValSI 2003

503

472

408

300

350

400

450

500

550

Licei Istituti tecnici Istituti professionali


Qualche risultato della transizione scuola-lavoro a Ginevra, dati 2002

Situazione dei diplomati del secondario postobligatorio pubblico, 18 mesi dopo l'ottenimento del diploma

(N = 3236)

Altro3%

Continuano la formazione

50%

Mercato del lavoro47%

Occupati 40% (86%)

Occupati e in formazione3% (6%)

Disoccupati4% (8%)

Fonte: Sred 2004



Fonte: Sred 2004

Diplomati con un'occupazione: tipo di contratto di lavoro 18 mesi dopo l'ottenimento del dploma

secondario postobligatorio (N = 1317)

Altri tipi di contratto

1%

Contratto temporaneo

20%

Contratto fisso79%



Fonte: Sred 2004

Durata della disoccupazione durante i 18 mesi che hanno seguito l'ottenimento del diploma secondario

(N = 209)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

1 - 3 mesi 4 - 6 mesi 7 - 12 mesi Più di 12 mesi

Uomini

Donne



Fonte: Sred 2004

Risposte alla domanda "Cosidera che il suo posto di lavoro corrisponde al suo livello di

qualifica?" (N = 1276)

59%29%

12%

Sì, completamente

Solo in parte

No, per nulla


Indicatori Ocse per valutare il successo della transizione

Forte proporzione di giovani che terminano il 2° ciclo del’insegnamento secondario con una qualifica o un diploma che abilita sia a proseguire gli studi, sia a trovare un lavoro qualificato sia ad entrambe le combinazioni.

Livello di conoscenze e competenze elevato conseguito alla fine del percorso di transizione

Proporzione minima di giovani al di sotto dei 20 anni che non proseguano gli studi e siano disoccupati

Proporzione elevata di giovani che dopo la conclusione degli studi trovano un’occupazione stabile

Proporzione minima di giovani disoccupati per lunghi periodi dopo aver terminato gli studi

Dopo la conclusione della formazione o dell’istruzione secondaria superiore, passare attraverso una successionedi esperienze (formative o lavorative) positive e stabili

Suddivisione equa dei risultati per sesso, origine sociale e regionale

OCSE(2000): From Education to Working Life. Making Transitions Work. Parigi


Indicatori dei risultati della transizione nei paesi dell’OCSE, per indirizzo diformazione nell’insegnamento secondario superiore (fine anni Novanta)

Indicatori Apprend. Misto Professionale scolastico Cultura generale

CH D A Dan PB N B Cec Fin F H I Pol S Uk Aus C G Irl Jp Kor Nz P SP Usa

1.Proporz.disoccupati/pop.15 -19enni ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ 2. % 15Disoccupati non studenti in dei- 19enni ⇑ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇓ 3. 15Disoccupati lunga durata- 19enni ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ 4. .Proporz disoc / .20cupati pop - 24enni ⇑ ⇑ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ 5. 20Disoccupati lunga durata- 24enni ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ 6. . / . 20Prop occupati pop - 24enni ⇑ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ 7.% 20non studenti - 24 enni attivi ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ 8. . . ./Prop disoccup giov disocc . .up ad ⇑ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ 9.% . .fuori dalla formazione un anno dopo la fine sc obbl ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ 10. . . .Tasso diplomati ins sec sup ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ 11.16 - 25 4/5 . enni al livello di letterat nei testi schematici ⇑ ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ 12. % 20- 24 enni debolmente qualificati ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ ⇓ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ 13. 20Handicap relativo dei- 24 enni debolmentequalificati ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ 14.% . . 25diplomati ins sup terziario tra- 29enni ⇓ ⇓ ⇑ ⇓ ⇓ ⇓ ⇑ ⇑ ⇑ ⇓ ⇑ ⇑

⇑ Quartile superiore (più favorevole) dei paesi dell’OCSE

⇓ Quartile inferiore (meno favorevole)


Tasso d’ottenimento di un diploma di fine degli studi secondari (2002)

Fonte: OCSE (2004). Regards sur l’éducation. Paris: OCSE.

81 82

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Rep. Slovacca

Spagna

Lussemburgo

SveziaStati Uniti

irlandaIslandaBelgio

Media dei paesi

Rep. Ceca

Italia

UngheriaFranciaGreciaFinlandiaSvizzeraPolonia

GiapponeGermaniaNorvegiaDanimarca


Numero di anni senza formazione e d’inattività tra i 15 e i 29 anni (2002)

Fonte: OCSE (2004). Regards sur l’éducation. Paris.

1.1

1.7

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

IslandaDanimarca

SveziaNorvegia

Lussemburgo

FranciaPortogalloSvizzeraAustria

Paesi Bassi

IrlandaGermania

SpagnaMediaPoloniaBelgio

Regno Unito

GreciaRep. Ceca

Rep. Slovacca

ItaliaFinlandiaUngheria


Percentuale dei 20-24enni non scolarizzati e inattivi (2002)

Fonte: OCSE (2004). Regards sur l’éducation. Paris: OCSE.

7.7

12.5

0

4

8

12

16

DanimarcaLussemburgo

FranciaSveziaSpagnaPaesi Bassi

NorvegiaSvizzeraPortogallo

IrlandaAustriaPoloniaMediaBelgioGreciaGermaniaRep. Ceca

Regno UnitoRep. Slovacca

Italia

FinlandiaUngheria


Per ogni dieci studenti che inizia la scuola media

9,6 conseguono il diploma di scuola media

8,9 si iscrivono al primo anno della scuola secondaria superiore

6,5 conseguono il diploma

1,2 arrivano alla laurea

4,6 si iscrivono al primo anno d’università

Perdite, fughe e sprechi nella scuola italiana

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