La pallavolo OBIETTIVI 15 · Il volleyball (in Italia chiamato pallavolo) nacque negli Stati Uniti...

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136 Parte terza: Le attività sportive La pallavolo Cªpitºlº 15 Superficie di gioco L’area di gioco della pallavolo com- prende il terreno di gioco e la zona libera (Fig. 1). Il terreno di gioco ha la forma di un rettangolo di 18 m di base e 9 di altezza ed è circondato da una zona libera larga almeno 3 m. Sul terreno di gioco sono segnate: una linea centrale, parallela all’altez- za che divide il campo in 2 quadrati di 9 × 9 m dove gioca ogni squadra; due linee parallele e distanti 3 m da quella centrale che separano la zona di attacco da quella di difesa. Le linee di attacco si prolungano nella zona libera per 1,75 m con linee tratteggiate; la zona di servizio, posta oltre la li- nea di fondo, è delimitata da 2 linee OBIETTIVI Sapere una breve storia della pallavolo il regolamento di gioco le segnalazioni degli arbitri cenni di beach volley Saper fare i principali fondamentali tecnici i principali fondamentali di squadra di 15 cm tracciate sul prolungamento delle linee laterali; la zona di sostituzione dei gioca- tori è delimitata dal prolungamento delle linee di attacco fino al tavolo del segnapunti; la rete, posta sopra la linea centrale, è alta 2,43 m per gli uomini e 2,24 m per le donne. Per le categorie giovanili la rete è più bassa: le altezze usate nelle gare del- la scuola secondaria di primo grado sono 2,24 m per i maschi e 2,15 per le femmine. Pavel Losevsky - Fotolia

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136

Parte terza: Le attività sportive

La pallavoloCªpitºlº 15

Superfi cie di giocoL’area di gioco della pallavolo com-

prende il terreno di gioco e la zona

libera (Fig. 1). Il terreno di gioco ha

la forma di un rettangolo di 18 m di

base e 9 di altezza ed è circondato da

una zona libera larga almeno 3 m. Sul

terreno di gioco sono segnate:

una linea centrale, parallela all’altez-

za che divide il campo in 2 quadrati di

9 × 9 m dove gioca ogni squadra;

due linee parallele e distanti 3 m da

quella centrale che separano la zona di

attacco da quella di difesa. Le linee di

attacco si prolungano nella zona libera

per 1,75 m con linee tratteggiate;

la zona di servizio, posta oltre la li-

nea di fondo, è delimitata da 2 linee

OBIETTIVI

Sapere una breve storia della

pallavolo

il regolamento di gioco

le segnalazioni degli arbitri

cenni di beach volley

Saper fare i principali fondamentali

tecnici

i principali fondamentali di

squadra

di 15 cm tracciate sul prolungamento

delle linee laterali;

la zona di sostituzione dei gioca-

tori è delimitata dal prolungamento

delle linee di attacco fi no al tavolo del

segnapunti;

la rete, posta sopra la linea centrale,

è alta 2,43 m per gli uomini e 2,24 m

per le donne.

Per le categorie giovanili la rete è

più bassa: le altezze usate nelle gare del-

la scuola secondaria di primo grado

sono 2,24 m per i maschi e 2,15 per le

femmine.

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otol

ia

Fig. 1 Il campo di pallavolo

9 m

3 m

3 m

3 m3 m 18 m

6 m6 m 3 m 3 m

137

Capitolo 15: La pallavolo

Il volleyball (in Italia chiamato pallavolo) nacque negli Stati

Uniti nel 1895 per opera di William Morgan, insegnante

in una scuola del Massachusetts.

La caratteristica principale del gioco era l’impossibilità

del contatto fi sico, per cui l’agilità e la concentrazione degli

atleti, unite alle qualità tecniche, prevalevano sulla loro

forza.

Dopo un avvio incerto, questo sport si diffuse

rapidamente, rivelandosi meno faticoso del basket

e facilmente praticabile anche da persone con una

preparazione atletica non particolarmente elevata. Il nome

del gioco deriva dal termine volley (che in inglese signifi ca

“raffi ca”) e sta a indicare il colpo rapido con cui si deve

toccare il pallone.

In Europa questo sport si diff use con l’arrivo dei soldati

americani della prima guerra mondiale e, col tempo, dall’idea

La nascita della pallavoloL

iniziale si svilupparono nuovi modi di giocare e nuove regole

che spesso variavano da una nazione all’altra.

Nel 1946 fu fondata in Italia la Federazione Italiana

Pallavolo (FIPAV), il primo campionato maschile fu

vinto dalla Robur Ravenna, quello femminile dalla

Amatori Bergamo. L’anno successivo si tenne a Parigi il

primo Congresso mondiale della pallavolo che stabilì

un regolamento comune, creando la Federazione

Internazionale di Volleyball (FIVB).

Nel 1948 si disputò in Italia il primo campionato europeo

vinto dalla Cecoslovacchia. L’anno successivo ebbe luogo

il primo Campionato del Mondo, ma soltanto nel 1964, ai

Giochi di Tokio, questo sport divenne una disciplina olimpica.

L’Italia vinse per la prima volta il Campionato Mondiale nel

1990 entrando, da allora, a far parte delle migliori formazioni

in assoluto.

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138

Parte terza: Le attività sportive

Regolamento generale di gioco

Le squadreLa partita è giocata da 2 squadre di 6

giocatori, mentre gli eventuali altri 6

giocatori iscritti sul referto siedono in

panchina.

I giocatori possono essere sostitui-

ti da un compagno in qualunque mo-

mento e il giocatore che esce può rien-

trare, ma non può essere sostituito nuo-

vamente in quel set, a meno che non si

verifi chi un infortunio. Le sostituzioni

concesse per ogni set sono al massimo

6, ma il giocatore che occupa il ruolo

di “libero” è escluso da questo limite.

Lo scopo di ciascuna squadra è

quello di far cadere la palla nel campo

avversario, facendola passare sopra la

rete, ed evitare che l’altra squadra fac-

cia altrettanto.

In campo ci sono 6 posizioni nu-

merate da 1 a 6 disposte su 2 fi le: n.

1 destro dietro, n. 2 destro avanti, n. 3

centro avanti, n. 4 sinistro avanti, n. 5

sinistro dietro e n. 6 centro dietro.

Quando i giocatori entrano in cam-

po, occupano le posizioni dichiarate

sul referto che così devono rimanere

fi no al momento della battuta.

Quando la squadra conquista il di-

ritto a battere, eff ettua una rotazione

delle posizioni dei giocatori in senso

orario (Fig. 2).

Durata della partita e punteggio La partita si disputa su 5 o 3 set a se-

conda della categoria di gioco. Vin-

ce un set la squadra che raggiunge per

prima 25 punti con uno scarto di al-

meno 2; in caso di 24 pari, infatti, si

continua a giocare fi no a raggiungere

lo scarto richiesto (26-24, 27-25 ecc.).

La squadra che per prima si aggiu-

dica 3 set (su 5) o 2 set (su 3) vince la

partita. In caso di 2 set pari (su 5) o 1

pari (su 3), l’ultimo set fi nisce a 15 o

25 ma sempre con 2 punti di scarto.

Viene segnato un punto quando

una squadra fa toccare il pallone nel

campo avversario, oppure quando l’al-

tra squadra commette un errore (pal-

la fuori, infrazione ecc.). Se la squadra

che si aggiudica il punto era in fase di

battuta, continua a eff ettuarla lo stes-

so giocatore, se invece era in ricezione

conquista il servizio e deve eff ettuare

la rotazione dei giocatori.

Durante la partita ogni squadra può

chiedere 2 tempi di riposo (time out)

e le sostituzioni previste. I time out so-

no di 30 secondi. Per le competizioni

mondiali e uffi ciali FIVB, nei primi 4

set sono previsti 2 time out per ogni

REFERTO

Modulo compilato dal

segnapunti, in cui sono

inserite tutte le

informazioni relative alle

due squadre e alla partita.

Fig. 2 Rotazione dei giocatori

21

45

36

Fig. 3 Posizione dei giocatori alla battuta

139

Capitolo 15: La pallavolo

set della durata di 60 secondi ciascuno,

quando la squadra che è in vantaggio

raggiunge gli 8 e i 16 punti. Nel quin-

to set i time out non sono previsti e

ogni squadra può chiederne soltanto

nei 2 tempi regolamentari.

Infrazioni di giocoIn caso di infrazione dei giocatori,

l’arbitro fi schia il fallo e assegna un

punto all’altra squadra; le infrazioni

più frequenti sono quelle a rete, di po-

sizione e di tocco.

Infrazioni a reteDurante la partita non è permesso:

toccare la rete, ma solo se si va a in-

terfererire con il gioco avversario (in-

vasione di rete);

anche senza toccare il pallone, ol-

trepassare lo spazio sopra le rete con le

mani; il contatto con il suolo del cam-

po opposto è consentito a condizione

di non interferire con il gioco avversa-

rio (invasione sotto rete), ma oltrepas-

sare completamente con un piede la li-

nea mediana è sempre fallo;

toccare la palla, nello spazio oppo-

sto, prima o contemporaneamente al-

l’avversario (fallo di muro);

all’attaccante toccare la palla nello

spazio avversario (fallo di attacco).

Infrazioni di zonaIl giocatore non deve:

colpire la palla saltando dalla zona

di attacco pur essendo in posizione di

difesa al momento della battuta (at-

tacco dalla seconda linea);

al momento della battuta trovar-

si in una posizione diversa da quella

che deve ricoprire (Fig. 3) come, per

esempio, 1 dietro al 2 e a destra del

6 (fallo di posizione); tale posizione

può variare durante l’azione di gioco;

al momento della battuta trovarsi

in una posizione, rispetto ai compa-

gni, diversa da quella di inizio set (fal-

lo di rotazione).

Infrazioni di toccoDurante il gioco è vietato:

non colpire in modo netto la pal-

la che risulta quindi, anche se poco,

trattenuta dal giocatore (fallo di trat-

tenuta);

toccare per 2 volte consecutive la

palla (fallo di doppia).

È consentito tuttavia eff ettuare un

altro tocco dopo quello del muro e un

tocco non netto nel primo tocco di

squadra;

come squadra, toccare 4 volte il

pallone (4 tocchi).

2

1

4

5

3

6

140

Parte terza: Le attività sportive

Infrazioni del liberoIl libero, se presente, deve essere regi-

strato sul referto prima della gara.

Può giocare solo da difensore, non

può battere, murare o tentare di mura-

re, deve indossare una maglia di colore

diverso dagli altri giocatori e può so-

stituire illimitatamente i compagni di

gioco, ma solo in posizione di difesa.

L’arbitraggioNelle gare uffi ciali i giudici di gara so-

no 3: 2 arbitri e il segnapunti. Il pri-

mo arbitro rileva le infrazioni di gioco,

mentre il segnapunti trascrive le for-

mazioni sul referto e segnala il pun-

Le infrazioni del libero sono:

attaccare una palla da qualsiasi po-

sizione se la palla, al momento del toc-

co, è al di sopra della rete;

in zona di attacco, alzare la palla in

palleggio sopra l’altezza della rete per

un attacco di un compagno; tuttavia la

stessa azione può essere eff ettuata con

un bagher o dalla zona di difesa.

teggio. Per evitare incomprensioni e

malintesi, l’arbitro spiega i suoi inter-

venti con alcuni gesti che gli consen-

tono di mostrare ai giocatori e al pub-

blico il tipo di infrazione commessa

(Fig. 4).

Fondamentali tecnici BagherIl bagher è un tocco della palla con gli

avambracci e si usa quando la palla da

giocare è troppo bassa o troppo forte:

posizione di attesa con gambe

appena divaricate, busto leggermente

fl esso in avanti, arti superiori uniti e

distesi in avanti, le mani possono di-

sporsi come nella foto a lato;

distendo le gambe e tocco la pal-

la con gli avambracci;

con una lieve spinta alla palla au-

mento forza e precisione del passaggio.

PalleggioIl palleggio è un tocco della palla ef-

fettuato con entrambe le mani e ser-

ve soprattutto a passare il pallone a

un compagno che deve concludere

l’azione con un attacco:

posizione di attesa con gambe leg-

germente piegate e braccia alte, gomi-

ti in fuori fl essi a 90° e mani aperte;

il contatto con la palla avviene con i

Fig. 4 L’abc dell’arbitro

141

Capitolo 15: La pallavolo

polpastrelli di tutte le dita quando essa

si trova sopra o davanti alla fronte;

distendo gambe e braccia e tocco

la palla sopra la testa a mani aperte.

Battuta La battuta è il colpo con cui si inizia

il gioco che, se eff ettuato con effi ca-

cia, può mettere in grave diffi coltà la

squadra avversaria. In genere si inizia

con la battuta dal basso che è più faci-

le, ma occorre poi passare prima pos-

sibile a quella dall’alto.

Pªllª dentrº Pªllª fuºri Dºppiª

Quªttrº tºcchi Cªmbiº cªmpºPªllª tºccªtª Pªllª cºntesª

Invªsiºne Fªllº di pºsiziºne º di rºtªziºnePªllª trªttenutª

Fig. 5 La battuta dall’alto

Fig. 6 La battuta dal basso

142

Parte terza: Le attività sportive

Battuta dall’alto(giocatore destro)

Gambe poco divaricate, piede sini-

stro avanti, peso del corpo sulla gamba

destra, palla tenuta con la mano destra

o con entrambe le mani;

porto il braccio destro indietro

con il gomito all’altezza della spalla;

lancio la palla in verticale o leg-

germente indietro, abbasso la spalla si-

nistra e porto il peso del corpo sulla

gamba destra;

distendo velocemente il braccio

sinistro e colpisco la palla con il polso,

con il palmo della mano o con il pu-

gno (Fig. 5).

Battuta dal basso(giocatore destro)

Busto leggermente inclinato in

avanti, gambe un po’ piegate con la

destra più indietro dell’altra;

peso del corpo caricato sulla gam-

ba sinistra, mano sinistra che tiene la

palla a destra del corpo e braccio de-

stro disteso dietro;

lascio la palla e la colpisco con il

polso, con il pugno o con il palmo

della mano aperta, tenendo il braccio

disteso (Fig. 6).

Francesca Piccinini (altezza m 1,85, peso kg 70) è nata a Massa il 10 gennaio 1979 e nel ruolo di schiacciatrice è stata un’atleta molto precoce: all’età di 12 anni giocava già nel campionato di serie D e a 14 vinceva la medaglia d’argento con la Nazionale italiana nel Campionato Europeo Juniores; due anni dopo (1995) debuttava nel campionato di serie A e nella Nazionale maggiore.Durante la sua attività ha vinto tre Scudetti (2002, 2004, 2006), due Coppe Italia (2006, 2008), tre Champions League (2000, 2005, 2007), due Supercoppe italiane (1999, 2004), una Coppa CEV (2004) e una Supercoppa Europea (1996). Con la Nazionale italiana ha vinto il Campionato Mondiale del 2002 e si è classifi cata due volte al secondo posto (2001 e 2005) e una volta al terzo nel Campionato Europeo.

FRANCESCA PICCININI

Fig. 7 La schiacciata

143

Capitolo 15: La pallavolo

Schiacciata La schiacciata è un fondamentale che

permette di colpire violentemente la

palla verso il campo avversario e si usa

per concludere un’azione di attacco:

eff ettuo due-tre passi di carica-

mento e salto in verticale a piedi uniti,

aiutandomi con un movimento delle

braccia da fuori-dietro-avanti;

durante il salto inarco la schiena,

porto dietro il braccio destro ponen-

do il busto di profi lo;

colpisco energicamente la palla

con il palmo della mano imprimendo

una frustata fi nale con il polso;

ricado a terra senza toccare la rete

(Fig. 7).

La schiacciata può essere eff ettuata

con potenza, oppure si può cercare di

piazzare la palla per confondere l’av-

versario.

MuroIl muro è un salto verso l’alto, con

le mani alzate, usato per opporsi alla

schiacciata dell’avversario; si può ese-

guire anche individualmente, ma rag-

Fig. 9 Gli schemi difensivi

144

Parte terza: Le attività sportive

giunge il massimo dell’effi cacia se ef-

fettuato assieme ad altri compagni

(muro a due, a tre):

dalla posizione di attesa con gam-

be leggermente piegate e mani all’al-

tezza delle spalle, mi sposto seguendo

il gioco avversario per capire il luogo

e il momento della schiacciata;

carico le gambe e salto in vertica-

le con le braccia in alto un attimo do-

po il salto dello schiacciatore;

tengo le braccia vicine e protese

verso la palla, ma senza toccare la rete;

ricado a terra senza toccare la rete

e pronto a riprendere il gioco (Fig. 8).

Fondamentali di squadraLa difesaGli schemi difensivi servono a dispor-

si in modo tale da opporsi agli attacchi

avversari. Essi dipendono dalle carat-

teristiche dei giocatori della propria

squadra e dal tipo di attacchi che por-

tano gli avversari.

In genere, durante la preparazione

dell’azione della squadra avversaria, ci

si dispone come nella fi gura 9a.

Alic

e R

awso

n - F

otol

ia

In questo modo, i giocatori si spo-

steranno come indicato dalle frecce, a

seconda che l’attacco venga portato

lateralmente (Fig. 9b) o al centro della

rete (Fig. 9c).

L’attaccoLa ricezione è una modalità di dispo-

sizione dei giocatori in campo che

permette loro di ricevere la battuta

a b

145

Capitolo 15: La pallavolo

Fig. 8 Il muro

avversaria e impostare subito una ma-

novra d’attacco. In fase di apprendi-

mento si usa lo schema a “W”:

al momento della battuta, due

giocatori si spostano per formare una

“W” e, in questo modo, tutti i gioca-

tori della zona di difesa devono cer-

care di ricevere la battuta avversaria

indirizzando la palla all’alzatore che è

rimasto sotto rete;

quest’ultimo, a sua volta, dovrà ef-

fettuare un passaggio preciso a uno

dei due giocatori che, avanzando, por-

teranno l’attacco;

quando avviene la rotazione, gli

alzatori si troveranno in posizione la-

terale per cui, dopo la battuta avversa-

ria, i giocatori si sposteranno in modo

tale da ricreare la “W” (Fig. 10).

Naturalmente, fi no al momento della

battuta avversaria i giocatori dovran-

no rispettare la posizione di partenza.

c

Fig. 10 Lo schema a “W”

Fig. 11 Ruoli nella pallavolo

146

Parte terza: Le attività sportive

I ruoliIn teoria, ogni giocatore dovrebbe sa-

per svolgere tutti i fondamentali tecni-

ci ma, con l’evoluzione del gioco, gli

atleti si specializzano in base alle loro

caratteristiche tecniche e fi siche. I ruo-

li della pallavolo sono: 1 l’alzatore, 2

il centrale, 3 lo schiacciatore e, even-

tualmente, 4 il libero (non è obbliga-

torio schierarlo in campo) (Fig. 11).

1 L’alzatore. Deve possedere un pal-

leggio molto preciso e un ottimo sen-

so di gioco; è il giocatore che costrui-

sce l’azione off ensiva fornendo il pas-

saggio allo schiacciatore.

2 Il centrale. È un buon saltatore e, in

difesa, costruisce il muro da solo o as-

sieme ai compagni di gioco, mentre in

attacco fi nge la schiacciata o la eff et-

tua all’occorrenza.

3 Lo schiacciatore. Esegue la schiac-

ciata sia dalla zona di attacco che da

quella di difesa, quindi deve essere in

possesso di ottima coordinazione, ele-

vazione e potenza.

4 Il libero. È il giocatore specializza-

to in difesa, dotato di prontezza di ri-

fl essi, capacità acrobatiche e un bagher

effi cace da tutte le posizioni.

Il beach volley Il beach volley (pallavolo da spiaggia),

è nato nel 1936 sulle spiagge del sud

della California e si è rapidamente dif-

fuso in tutto il mondo.

In Italia il beach volley arriva nel 1983

quando si disputano i primi incontri

agli stabilimenti balneari di Ostia.

L’anno successivo si costituisce la

Beach Volley Association (BVA) con

INDOOR

Gara che si svolge in

strutture coperte.

147

Capitolo 15: La pallavolo

lo scopo di realizzare un regolamen-

to di gioco standard e di introdurre la

disciplina alle Olimpiadi del 1996 ad

Atlanta.

Le partite si disputano su un campo

di sabbia di 16 m × 8, diviso a metà da

una rete alta 2,43 m per gli uomini e

2,24 m per le donne.

I 2 giocatori indossano pantalonci-

ni corti e una canottiera in cui il nu-

mero deve essere ben visibile frontal-

mente.

È consentito l’uso di occhiali scuri

e cappello per ripararsi dal sole.

Come nella pallavolo, vince la squa-

dra che si aggiudica 2 set di 21 punti

con un vantaggio di almeno 2 punti

(22-20, 23-21 ecc.).

L’eventuale terzo set fi nisce a 15,

ma sempre con un vantaggio di alme-

no 2 punti.

La regole del beach volley sono mol-

to diverse dalla pallavolo indoor: nel

servizio si cerca di sfruttare al massi-

mo i fattori atmosferici come il vento

e il fastidio che il sole può provocare

all’avversario in fase di ricezione che,

a sua volta, è ostacolata dalle diffi coltà

dovute allo spostamento sulla sabbia.

Il palleggio d’alzata è molto più

trattenuto rispetto alla pallavolo per

consentire al giocatore una maggior

precisione. In attacco non sono con-

sentiti pallonetti ma soltanto schiac-

ciate, attacchi in palleggio che posso-

no essere portati in avanti o indietro

seguendo una traiettoria perpendico-

lare alla linea delle spalle.

In difesa è spesso utilizzato il col-

po a mani alte e aperte che consente

di trattenere per un momento la palla,

permettendone un migliore control-

lo. Il muro è considerato un tocco di

squadra ed è eseguito sempre da un

solo giocatore.

Spor

t lib

rary

- Fo

tolia

148

Parte terza: Le attività sportive

1 Descrivi il terreno di gioco della pallavolo.

.....................................................................................................................................................................................................

2 Come è nata la pallavolo?

.....................................................................................................................................................................................................

3 Come sono composte le squadre?

.....................................................................................................................................................................................................

4 Quali sono le posizioni in campo?

.....................................................................................................................................................................................................

5 Quanto durano le partite?

.....................................................................................................................................................................................................

6 Descrivi le infrazioni di gioco.

.....................................................................................................................................................................................................

7 Illustra i gesti che gli arbitri usano per segnalare le infrazioni.

.....................................................................................................................................................................................................

8 Quali sono le regole del libero?

.....................................................................................................................................................................................................

9 Come vengono dirette le partite?

.....................................................................................................................................................................................................

10 Illustra i principali fondamentali tecnici.

.....................................................................................................................................................................................................

11 Descrivi i tipi di difesa che si possono attuare.

.....................................................................................................................................................................................................

12 Parla della ricezione.

.....................................................................................................................................................................................................

13 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori.

.....................................................................................................................................................................................................

14 Parla del beach volley.

.....................................................................................................................................................................................................

Rispondi alle seguenti domande

MA

PPA

CO

NC

ET

TU

ALE

149

LA PALLAVOLO E IL BEACH VOLLEY

2 arbitri − 1 segnapunti

Segnalazioni arbitraliArbitraggioArbitraggio

Bagher − palleggio − battuta − schiacciata − muroFondamentali tecniciFondamentali tecnici

Rettangolo 18 x 9Superfi cie di giocoSuperfi cie di gioco Linea metà campo − rete (M 2,43 − F 2,24 / M 2,24 − F 2,15) − 2 quadrati 9 x 9 − 2 linee parallele alla rete a distanza di 3 m dalla linea centrale

Fondamentali di squadraFondamentali di squadraSchemi difensivi

Ricezione

Alzatore − centrale − schiacciatore − liberoRuoliRuoli

USA

Gioco sulla sabbia

Adattamento delle regole

Beach volleyBeach volley

Le squadre

Posizione dei giocatori

Durata della partita

Infrazioni di gioco

Regole del libero

Regolamento generale di giocoInfrazioni a rete: fallo di rete − invasione − fallo di muro − fallo di attacco

Infrazioni di zona: attacco dalla 2a linea − fallo di posizione − fallo di rotazione

Infrazioni di tocco: fallo di trattenuta − fallo di doppia − 4 tocchi

Mappa concettuale