LA NOSTRA - icalzanolombardo.gov.it · recente normativa regionale – dice Daniele Nembrini,...

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In App è la prima Scuola dell’Apprendistato nata dall’espe- rienza educativa e dalla conoscenza del mondo del lavoro che Fondazione Et Labora ha maturato in diversi anni.

In App ha come obiettivo quello di creare un percorso su un doppio binario tra i ragazzi e le imprese del territorio che, sempre più spesso, hanno l’esigenza di accogliere studenti formati da percorsi “on the job”.

In App già nel primo anno di sperimentazione del nuovo decreto 81/2015 art.43, ha iniziato la sperimentazione con 25 contratti di apprendistato, nel nuovo anno scolastico 2016/17 oltre 50 contratti.

Uno degli aspetti che contraddistinguono In App è la specifica attenzione nei confronti dello studente, per scoprirne e valorizzarne i talenti, e l’incontro con l’impr-enditore, per permettere di strutturare percorsi in formazione duale in funzione delle reali opportunità che le aziende offrono.

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LA NOSTRA

IDEA DIAPPRENDISTATO

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

LA SCUOLA CHE

RISPONDE

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PERCHÉ IN APP SI DIFFERENZIA DA UNA SCUOLA SUPERIORE TRADIZIONALE?Perché non partiamo da un corso specifico e preconfezionato ma dall’idea di verificare insieme l’intuizione del ragazzo avendo a cuore l’orientamento. Perché il percorso è definito a stretto contatto con l’azienda, si svolge all’interno di essa, in un contesto lavorativo e non esclu-sivamente scolastico.Perché per fare tutto ciò dialoghiamo con le aziende, ascoltiamo i loro bisogni in merito a figure professionali nuove, che non rientrano in una programmazione strettamente scolastica, e facciamo sì che In App aderisca intelligentemente a queste nuove esigenze.

CHE SCOPO HA LA SCUOLA IN APP?Scoprire i talenti del ragazzo e sostenerlo, facendo emergere gli spunti professionali.Far incontrare il ragazzo con l’azienda, attraverso una concreta esperienza conoscitiva.

COME IN APP VUOLE REALIZZARE TUTTO QUESTO?Attraverso un accompagnamento educativo.Attraverso una strada nuova e diretta verso il mondo del lavoro.Attraverso modalità didattiche ed educative che permettano di mettere a fuoco un’area di interesse non ancora indagata.Attraverso la verifica di un’ipotesi lavorativa già maturata grazie alla storia personale (azienda di famiglia, altre esperienze).

CHI SONO GLI INSEGNANTI DI IN APP?Sono professionisti appassionati del proprio lavoro, da anni esperti nel settore di competenza.Persone che amano trasmettere le proprie competenze con un insegnamento dinamico, coinvolgente e concreto.

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

SCOPERTADEI TALENTIDEL RAGAZZO

SOSTENERE E FAR EMERGERE GLI SPUNTI PROFESSIONALI

• Ricerca del proprio talento attraverso laboratori traversali aperti• Lezioni frontali con docenti professionisti del settoreOrientamento• Durata: settembre - luglio• Tutor d’area• Competenze di base e trasversali con metodologia personalizzata

• Definizione del percorso formativo

Orientamento• Tirocinio presso azienda del settore

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AGROALIMENTARE

AREA AREAMANIFATTURIERA

AREA

BENESSERE

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

DALLA

TERZA

MEDIA

PRIMOANNO

SECONDOANNO

13-14 ANNI 14-15 ANNI

NUOVOAPPRENDISTATO

IL TEMPO RENDE AL 100%

• Apprendistato di I livello, finalizzato al conseguimento del titolo di studi, art. 43 d. lgs. 81/2015

• Settimana tipo:

• Formazione esterna a scuola

Ipotesi di ripartizione settimanale delle ore di formazione interna, esterna ed ore di lavoro. Può subire variazioni in funzione delle esigenze produttive dell’area.

APPRENDISTATO

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20%

FORMAZIONE ESTERNA(PRESSO LA SCUOLA)

FORMAZIONE INTERNAIN AZIENDA

30% 50%

LAVOROIN AZIENDA

QUALIFICA DIPLOMA

RIPOSOFORMAZIONEINTERNA

FORMAZIONEINTERNA

ORELAVORO

MER

FORMAZIONEESTERNA

FORMAZIONEESTERNA

LUN MAR GIO VEN SAB DOM

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

5°ANNO AZIENDA

L’ASSOCIAZIONEFRIGORISTI ci ha chiesto un corsoper formare profili ad hoc con le competenze cheil settore specifico esige.

Case history

ALIFICQUAL

TERZOANNO

DIPLOMACA

O QUARTOANNO

15-16 ANNI 16-17 ANNI

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È ILLAVOROCHE ENTRAA SCUOLA

Case history

AREAAGROALIMENTARE

AGRO

ALIM

ENTA

REA

RE

A

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

matematica

laboratori orientativi

LABFLOROVIVAISMO

LABAGRONOMIA

FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

LAB PANETTERIAE PASTICCERIA

LABGELATERIA

LABCUCINA

LABSERVIZIOSALA/BAR

LA

BV

ITIC

OLT

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A

inglese tecnico - professionaleeducazione motoria

SCIENZE APPLICATE

italianost

ori

a

ING

LE

SE

legislazioned’impresa/gestione

d’azienda

EDUCAZIONE MUSICALEINFORMATICA

I moduli sviluppati all’interno dell’area agroalimentare formano figure professionali specializzate nelle attività orientate alla produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari e nelle attività alberghiere e ristorative.

La filiera produttiva è molto ampia e diversificata e comprende l’agricol- tore, l’operaio che utilizza macchinari per la lavorazione, la trasformazio-ne e il confezionamento alimentare, il distributore finale del prodotto, chi si occupa, in cucina, dell’approvvigionamento degli alimenti, della prepa-razione dei piatti e del servizio in sala.

È indispensabile possedere un’ottima manualità, saper lavorare in gruppo e interfacciarsi con le altre figure professionali a monte o a valle della filiera produttiva. Importante la conoscenza e l’applicazione delle norme relative all’igiene, sicurezza e qualità. Ciascuna figura professionale dell’area deve possedere proprie specifiche competenze tecniche e saper utilizzare adeguati attrezzi e strumenti di lavoro.

• ALLEVATORE• COLTIVATORE• OPERAIO AGRICOLO• FLORICOLTORE• ORTICOLTORE• MANUTENTORE DEL VERDE• VITICOLTORE• AGRICOLTORE

• PANETTIERE

• PASTICCERE

• GELATAIO

• CASARO

• CUOCO

• BARISTA

• CAMERIERE

• MACELLAIO

• GASTRONOMO

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AREAMANIFATTURIERA

MAN

IFAT

TURI

ERA

AR

EA

matematica

laboratori orientativi

LABCNC

LA

BF

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GN

AM

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IA

LABDI MECCANICA

LABELETTRICO

LAB DICARROZZERIA

inglese tecnico - professionale

educazione motoriaSCIENZE APPLICATE

italiano

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SE legislazione

d’impresa/gestione d’azienda

EDUCAZIONE MUSICALEINFORMATICA

L’area comprende un insieme di professioni in cui è necessario impara-re un mestiere che richiede l’uso delle mani per la realizzazione di manufatti, impianti, macchine o per la manutenzione ordinaria o straordinaria di macchinari, auto o attrezzature.

È indispensabile conoscere ed applicare le norme relative alla sicurezza, programmare e pianificare le attività, avere una spiccata propensione all’aggiornamento e, in molti casi, creatività.

Oltre a queste competenze di base comuni, ciascuna figura professio-nale dell’area deve possedere proprie specifiche competenze tecniche e strumenti di lavoro.

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

• TORNITORE• MECCANICO ADDETTO ALLE MACCHINE CNC• ATTREZZISTA MACCHINE UTENSILI• MONTATORE CARPENTERIA MECCANICA• SALDATORE

• SARTO

• ELETTRICISTA • MECCANICO D’AUTO• CARROZZIERE

• FABBRO• MARMISTA • FALEGNAME• CARPENTIERE IN LEGNO• CARPENTIERE PER L’EDILIZIA

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AREABENESSERE

LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

matematica

laboratori orientativiLAB DI

ACCONCIATURA

LABESTETICO

SC

IEN

ZE

AP

PL

ICA

TE

inglese tecnico - professionale

educazione motoria

italiano

storia

ING

LE

SE legislazione

d’impresa/gestione d’azienda

EDUCAZIONE MUSICALE

informatica

BEN

ESSE

REA

RE

A

I moduli sviluppati all’interno dell’area benessere formano figure professionali che si occupano della cura del benessere psico-fisico della persona. Gli interventi offerti non sono di carattere medico, curativo o sanitario bensì favoriscono il miglioramento, il mantenimento e la protezione della persona.

Durante il primo anno saranno fornite le competenze, le abilità e le conoscenze professionali comuni a ciascuna figura. Tale impianto ha l’obiettivo di permette all’allievo di orientarsi nella scelta della figura professionale e di essere competitivo nel mondo del lavoro perché le competenze acquisite gli permettono di offrire una professionalità a più ampio raggio.

FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

• ESTETISTA

• ACCONCIATORE

• BARBIERE

• TECNICO SPA

• RICOSTRUZIONE UNGHIE

Lavoratore• Giustificato motivo licenziamento se non raggiunti obblighi formativi• No versamento del contributo pari al 41% dell’Aspi per le interruzioni• Contribuzione ridotta al 5% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per aziende > 9 dipendenti. Zero contributi per le altre.• Sgravio totale altri contributi ivi inclusi il contributo di finanziamento della Naspi• Nessun obbligo di conferma del 20% di apprendisti assunti nei 36 mesi precedenti • Applicazione di tutele crescenti per i licenziamenti

Ulteriori incentivi previsti per i giovani inseriti nei programmi• Fixo di Italia Lavoro: incentivo di massimo 3.000€ per il rimborso delle ore di tutoraggio aziendale• Garanzia Giovani: in Regione Lombardia 2.000€/anno se minorenne e 3.000€/anno se maggiorenne

NUOVOAPPRENDISTATO

FRATUSPavimentazione,

Palosco (BG)

ISACCOAbbigliamento professionale e

divise, Grumello del Monte (BG)

FACILITAZIONI ALL’IMPRESA

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LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

PERSICO GROUPProduzione e lavorazione

materie plasticheNembro (BG)

TEAME-COMMERCE

e-commerce gestito,Castelli Calepio (BG)

Formazione esterna• Nessun obbligo retributivo

Formazione interna• Retribuzione dal 10% al 20% di quella che sarebbe dovuta

Durata• Non > 3 (iscritti Istituto Formazione Professionale Triennali)• Non > 4 (iscritti Istituto Formazione Professionale 4 ann0, biennio Istruzione)• Non > 2 (iscritti anno integrativo)• Possibile proroga di 1 anno per chi non supera esame

Formazione esterna• Per Istituto Formazione Professionale monte orario: non > 60% dell’orario ordinamentale 2 anno non > 50% gli altri anni• Per Istruzione: monte ore definito dal Decreto interministeriale

NUOVOAPPRENDISTATOCARATTERISTICHE

PAG. 13LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

SERIANA VERDEManutenzione del verde,Alzano Lombardo (BG)

PROCESS IMPIANTIImpianti elettrici industriali

e civili, Montello (BG)

ANTICA CORTEPALLAVICINA RELAIS

Polesine Parmense

SAN MARTINORistorante pizzeria,

Adrara San Martino (BG)

REGGIO EMILIA

CORSOSPECIFICO AZIENDA

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LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

DICONODI

NOI

Formazione. Fra aula e azienda:la sfida di imparare facendoGIORGIO PAOLUCCI

era una volta la separazioneassoluta tra teoria e pratica.C’era una volta «prima si im-

para come si fa, e poi si fa». Oggi la ve-locità vertiginosa con cui cambiano iprocessi ideativi e produttivi e la ne-cessità di un continuo aggiornamentorendono sempre più necessario unostretto rapporto tra scuola e lavoro. Simuove in questa direzione la speri-mentazione del cosiddetto sistemaduale, uno degli strumenti attuativi delJobs Act attraverso cui il governo pun-ta a favorire l’occupabilità dei giovanie la possibilità di conseguire un titolodi studio anche attraverso un contrat-to di apprendistato.La Lombardia è la prima Regione ad a-vere recepito la nuova normativa con u-na delibera approvata a fine dicembre,e sono già 22 i contratti attivati in varieaziende grazie alla collaborazione trala Fondazione Ikaros (ente formativo),la Fondazione Et Labora (agenzia dellavoro) e alcune piccole imprese delleprovince di Bergamo e di Milano di-sponibili a investire sui giovani.«Ci siamo mossi subito, in linea con la

recente normativa regionale – diceDaniele Nembrini, presidente di Ika-ros – perché da sempre sosteniamoche si impara anche facendo, e che ciòche si impara sul lavoro ha la stessadignità di ciò che si impara a scuola.Per i nostri studenti si aprono grandi

possibilità: il modello duale consenteinfatti l’inserimento lavorativo del gio-vane anticipandone i tempi rispettoal normale percorso scolastico, assi-cura il conseguimento di un titolo distudio con un piano formativo perso-nalizzato e permette di acquisire com-petenze più vicine e spendibili nelmondo del lavoro».Massimiliano Marcellini, direttore di Et

Labora, sottolinea i vantaggi per le im-prese contenuti nel nuovo sistema dua-le: «Le aziende acquisiscono una risor-sa a condizioni vantaggiose e la forma-no in base alle proprie esigenze. In que-sto modo si favorisce l’incontro dei gio-vani con il mondo del lavoro, si com-batte la dispersione scolastica e il co-siddetto job mismatch, l’incongruenzatra il titolo di studio acquisito e l’occu-pazione trovata». In pratica i ragazzi potranno consegui-re il diploma seguendo un percorso chealterna formazione in aula e formazio-ne in azienda e mettendosi nell’otticadi essere al tempo stesso studenti e as-sunti da un’azienda. Andrea Ferrari, 17anni, sta facendo l’apprendistato pres-so un’azienda che si occupa di fornitu-ra lapidea, la Petra Srl: «Sono segreta-rio contabile, organizzo i trasporti del-la ditta. È una grande occasione di for-mazione, tocco con mano i problemidella ditta, sento di avere un ruolo e stoimparando molto di più che stando so-lo sui libri. Mi ritengo fortunato, per-ché alla fine del mio apprendistato a-vrò già un’esperienza lavorativa vera dainserire nel mio curriculum».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

’C

Sono 22 i contratti attivatifra Milano e Bergamo

grazie alla collaborazionetra Et Labora e Ikaros

nella «scia» del Jobs Act

CATERINA MACONI

on il decreto legislativo 81 del2015, in Italia è stato rivisto e ri-pensato l’apprendistato giova-

nile. Regione Lombardia, che lo ha re-cepito immediatamente, ne ha fatto ilpilastro portante del sistema duale, chepunta a introdurre i ragazzi nel mondodel lavoro mentre ancora stanno stu-diando: teoria e pratica fianco a fiancoper garantire alle risorse, una volta ter-minato il percorso, competenze a 360°.«Oggi c’è un’attenzione prioritaria al te-ma dell’apprendistato che, ricono-scendo un ruolo fondamentale alla for-mazione in azienda, si presenta comeun supporto per la crescita professio-nale», spiega l’assessore regionale all’I-struzione, Formazione e Lavoro Valen-tina Aprea.Per supportare il sistema duale, il Go-verno ha stanziato per Regione Lom-bardia un totale di 27 milioni di euro,20 dei quali servono per promuovere iprogetti di alternanza scuola-lavoro, ti-rocinio, impresa simulata e scuola-im-presa, che i centri di formazione pro-fessionale promuoveranno per gli stu-denti che frequentano i percorsi di i-

Cstruzione e formazione professionale;7 milioni sono invece gli incentivi chetoccano direttamente l’apprendistato.I livelli di apprendistato riconosciuti inItalia sono tre: il primo coinvolge glistudenti dei percorsi di istruzione e diistruzione e formazione professionaleregionale a partire dai 15 anni, il se-

condo è quello professionalizzante,mentre il terzo riguarda l’università e laricerca. Il fine è il medesimo: garantireun contratto a tempo indeterminato aigiovani per acquisire un titolo di istru-zione o universitario. I vantaggi sonoanche per le imprese, che godono di«sgravi fiscali e pagano i ragazzi a com-penso intero per le ore che passano la-vorando in azienda, e al 10% mentre lerisorse partecipano - sempre in azien-

da - alle lezioni teoriche», illustra l’as-sessore.Questa proposta formativa che si stafacendo sempre più spazio in Lombar-dia è supportata anche da Assolom-barda, che sposa in pieno il progetto, vi-sta la grande richiesta di tecnici con co-noscenza del mondo del lavoro. Il pre-sidente della Confindustria milaneseGianfelice Rocca ha richiamato infattialla necessità di aiutare le aziende a in-terfacciarsi in modo semplice con que-sta realtà, per agevolare domanda e of-ferta. Pieno e attivo appoggio da partedel presidente della Camera di Com-mercio italo-germanica, Erwin Rauhe,dal momento che il sistema duale èmutuato dalla cultura tedesca, dove èrealtà da moltissimo tempo.Segnale di come l’attenzione sul temastia prendendo sempre più piede è an-che l’accordo firmato lo scorso 4 mar-zo tra Cgil, Cisl e Uil Lombardia con leassociazioni lombarde dell’artigiana-to, per diffondere anche in questo set-tore il sistema di apprendistato duale,su cui già quattro anni fa era stata si-glata un’intesa, la prima a livello na-zionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondi dal governo alla Regione per favorire il binomio scuola e lavoro

Sgravi fiscali per le impreseProposta appoggiata daAssolombarda e dallaCamera di commercio

Formazione. Fra aula e azienda:la sfida di imparare facendoGIORGIO PAOLUCCI recente normativa regionale – dice

Daniele Nembrini, presidente di Ika-Labora, sottolinea i vantaggi per le im-prese contenuti nel nuovo sistema dua-

Daniele, Tecnico della ristorazione, IV annualità

NOICI SIAMORIUSCITI

“L’Azienda dove ho svolto il tirocinio currico-lare cercava un ragazzo da affiancare allo chef. Era ciò che cercavo, una realtà dove poter crescere professionalmente confron-tandomi con il mondo del lavoro. Il titolare e lo staff mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo. Ora sono assunto con un contrat-to in apprendistato di I livello”

Matteo Mirani, titolare del ristorante “Osteria degli 11”, Coccaglio (BS)

“Quando mi è stato proposto di assumere un ragazzo in apprendistato di I livello, mi sono sentito lusingato e intimorito dalla prospet-tiva di contribuire alla formazione di un ragazzo. È un percorso che consiglio: tanta responsabilità ma ricco di soddisfazioni.”

Lorenzo, Tecnico Grafico, IV annualità

“Conseguire il titolo di studi attraverso un percorso duale? Ero poco convinto: l’idea di lavorare e studiare nell’anno dell’esame mi spaventava. Invece si è rivelato molto costrut-tivo. Grazie alla fiducia riposta in me, suppor-tato dal tutor aziendale, sono riuscito a realiz-zare dei lavori seguendoli dall’inizio alla fine.”

Poma Dario, titolare della ditta “Teamecommerce”, Castelli Calepio (BG)

“Assumere Lorenzo in apprendistato è stata una scommessa. Conosceva-mo le sue capacità ma non sapevamo come avrebbe retto i ritmi lavorativi, considerando il suo duplice impegno scuola-lavoro. Si è invece rivelato un ottimo collaboratore, in linea con la nostra idea di “team”, dove il contri-buto di ognuno è fondamentale per la buona riuscita del nostro lavoro.”

Nicola, Operatore Agricolo, III annualità

“Il progetto dell’apprendistato è la formula vincente che mi ha fatto ottene-re il titolo di studi, dedicando più tempo possibile a ciò che davvero mi piace fare: lavorare. Poter apprendere seguendo dall’inizio alla fine lavori sempre nuovi, ha fatto accrescere le mie conoscenze senza annoiarmi.Così, dopo il primo anno, ho deciso di proseguire il percorso con una secon-da annualità in apprendistato, per perseguire il titolo di Tecnico Agricolo.”

Francesco Zamboni, titolare dell’azienda agricola “Seriana Verde” – Alzano Lombardo

“Mi è sempre piaciuto lavorare con i giovani e dar loro la possibilità di crescere e di mettersi alla prova con un percorso formativo nuovo. Avevo già accolto ragazzi con la formula del tirocinio curricolare, mai in apprendi-stato di I livello. Superate le difficoltà iniziali, legate al fatto che il progetto era nuovo, mi sono lanciato in questa nuova avventura. Nicola si è rivelato una risorsa umana e professionale che sono contento di poter formare.”

PAG. 15LA SCUOLA CHE PARTE DAL LAVORO

T_035 0692145 I F_035 [email protected] I www.in-app.org

In App

BERGAMOSTAZIONE AUTOLINEE Autobus 2Cimitero Ospedale Don Orione / 2A / 6 min (4 fermate)

TREVIGLIO / trenord r2 / 40 minPONTE SAN PIETRO / autobus - Seriate (8) oppure r 14 o r7 / 30 min

SERIATE / trenord r1 / 25 minDALMINE / autobus 5 o il 2 / 25 minCAPRIATE / pullman z / 23 min

SAN PELLEGRINO / pullman b / 1 oraSAN GIOVANNI BIANCO / pullman b / 1 oraCLUSONE / pullman s / 1 oraALZANO LOMBARDO / LINEA T1 / 35 minALBINO / LINEA T1 / 40 min

SARNICO / trenord r 1 / 1 oraGRUMELLO DEL MONTE / trenord r 1 / 34 minROMANO / trenord r4 + r2 / 1 ora e 5 minPALAZZOLO SULL'OGLIO / trenord r 1 / 40 minTRESCORE BALNEARIO / pullman c / 45 min

Via Carnovali, 8424122 BERGAMO