LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI · fonti di energia in energia di altra/altre forme ... diverse...
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LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI
CONVERSIONE DELL’ENERGIA NEL
MERCATO LIBERO
Sergio Rech
Dipartimento di Ingegneria Industriale
Università di Padova
Mercati energetici e metodi quantitativi: un ponte
tra Università e Aziende
8 Ottobre 2015, Palazzo Bo, Padova
Sistema di conversione dell’energia (Sistema energetico): limitata porzione di universo inclusa all’interno dei confini di uno specifico volume di controllo, atta alla conversione di una o più fonti di energia in energia di altra/altre forme
Questo volume può includere:
1. Una singola macchina
2. Un singolo impianto (un insieme ordinato di macchine)
3. Un insieme di impianti
Oggetto 2
Oggetto
Modello: è un insieme di relazioni matematiche che
traducono i processi fisici che avvengono all’interno del
sistema reale in termini quantitativi e permette quindi di
stimarne le prestazioni energetiche
Se il modello non descrive correttamente il comportamento del
sistema le stime delle prestazioni saranno errate
3
Gestori/proprietari degli impianti di produzione di energia
elettrica che possono impiegare i modelli per prevederne le
prestazioni energetiche, e quindi economiche
Soggetti interessati 4
• Costruire un sistema energetico che genera il massimo
profitto durante la vita utile
• Gestire lo stesso sistema anche in condizioni esterne
differenti da quelle iniziali (es. prezzi dell’energia, costo
delle materie prime)
Obiettivi 5
SISTEMA
ENERGETICO
Costruire un sistema in modo
ottimale corrisponde a scegliere:
§ Tipologia
§ Numero
§ Taglia (dimensioni)
di ogni impianto e definire:
§ le Interconnessioni tra
impianti
al fine di massimizzare il profitto
nella vita utile à costruzione e
gestione ottima sono aspetti
correlati
Obiettivi 6
I sistemi energetici
Approccio di modellazione generale e semplice indipendentemente dal
tipo di sistema/dimensioni del volume di controllo
SISTEMA
ENERGETICO
massa
ed energia
es.
Azienda municipalizzata
o gestore privato energia elettrica
massa
8
massa
ed energia
I sistemi energetici
Approccio di modellazione generale e semplice indipendentemente dal
tipo di sistema/dimensioni del volume di controllo
SISTEMA
ENERGETICO
es.
Regione
9
§ Modello del sistema energetico
• Bilanci di massa ed energia
• Indici di prestazione
• Utilizzo di variabili binarie
• Vincoli (relazioni aggiuntive)
§ Ottimizzazione del sistema energetico
• Funzione obiettivo
Indice della presentazione 10
Bilanci di massa ed energia
§ Esprimono la conservazione di massa ed energia
§ Sono suddivisi in categorie al fine di semplificare la
creazione del modello:
• Bilanci di ogni unità del sistema
• Bilanci di interconnessione tra le unità del sistema
• Bilanci di interconnessione tra sistema e l’ambiente
esterno (approvvigionamento di fonti primarie e invio dei
prodotti alla domanda/mercato)
11
Bilanci di massa ed energia
Bilanci tra sistema e ambiente:
ambiente - impianto 1
ambiente - impianto 2
impianto 2 - amb. (domanda)
impianto 3 - amb. (domanda)
Bilanci di unità:
impianto 1
impianto 2
impianto 3
Bilanci tra unità:
12
Indici di prestazione (un prodotto)
Sono un’indicazione quantitativa di come gli input (es.
combustibile) vengono trasformati in output (es. energia
elettrica):
Fuel
100
electric
Power
40
Fuel
100
Losses
60
Losses
72
electric
Power
28
13
Indici di prestazione impianti per produzione elettrica Im
pia
nti
a v
ap
ore
Imp
ian
ti
a c
iclo
co
mb
ina
to
Indici di prestazione dipendono dalla taglia (dimensioni) e dal
tipo di impianto
14
Indici di prestazione (più prodotti)
Per impianti che generano più di un prodotto utile si deve
considerare anche il rapporto tra i prodotti (esempio potenza
termica e potenza elettrica generate in impianti Combined
Heat and Power)
electic
Power Fuel
100
Fuel
100
Losses
25
Losses
44
40
thermal
power (Q) 35
electic
Power
28
thermal
power (Q) 28
15
Impianto turbogas
Impianto a vapore
Impianto a ciclo combinato
TAMB
TGEN
TGEN
Campi operativi di impianti CHP
• I campi operativi sono più o
meno ampi in funzione del tipo
di impianto
• Maggiore flessibilità operativa
può dare vantaggi in termini
economici
16
Indici di prestazione
Relazioni di prestazione delle unità:
impianto 1
impianto 2 (input-output)
impianto 2 (output-output)
impianto 3
Queste equazioni
possono essere
non lineari
( ))
e sono in numero
pari al numero
totale di ingressi e
uscite -1
17
Per la costruzione e la gestione ottima del sistema devono essere
scelti gli impianti da includere/escludere dal sistema e da
attivare/disattivare nel funzionamento dello stesso
Il modello richiede pertanto variabili binarie con il compito di
decidere
• : inclusione-esclusione di un impianto,
• : accensione-spegnimento di un impianto al tempo ;
Utilizzo di variabili binarie 18
)()(
)()(
)()()()(
min
max
321
tPtP
tPtP
tktQktPktF
d
d
d
׳
×£
×+×+×= &
quando d ð e
quando d ð e
)()()(
)()()(
76
54
tktPktQ
tktPktQ
d
d
×+×£
×+׳&
&
QP &-
FQP -- &
Relazioni lineari )
Vincoli (relazioni aggiuntive)
• Vincolo sul massimo e minimo carico di ogni unita e modellazione
di accensione-spegnimento:
ð unità spenta
ð unità accesa
19
• Vincolo sulla massima variazione di carico in ogni condizione
operativa:
}[ ][ ][ ][ ][ ][ ]
P
PPi
PPi
PPi
PPt
PPt
PPt
PtPtP
nt
mti CSCS
mt
ti WSCSCS
mt
ti WSWS
CSCS
WSWS
HSHS
D
ïï
þ
ïï
ý
ü
D-D×+
+D-D×+
+D-D×+
ïþ
ïý
ü
+D-D×++
+D-D×++
+D-D×++
+D£-+
ååå
-
-=
-
+=
-
=
corretti i imporreper
avviamenti gli durante
normale operazione in
maxmax,
1 max,max,
maxmax,
maxmax,
maxmax,
maxmax,
max
)(
)(
)(
)1(
)1(
)1(
)()1(
d
d
d
d
d
d
Vincoli (relazioni aggiuntive) 20
• Relazioni per l’individuazione e il conteggio degli avviamenti:
DT < T1 ð avviamento “caldo”
T1 < DT < T2 ð avviamento “tiepido”
DT > T2 ð avviamento “freddo”
T1 e T2 sono intervalli di tempo fissati in funzione del tipo di
impianto
0)12Tt()12Tt()2Tt(...)t(
0)11Tt()11Tt()1Tt(...)t(
0)1t()1t()t(
CS
WS
HS
³+++++-+--
³+++++-+--
³+++-
dddddddd
ddd
Vincoli (relazioni aggiuntive) 21
• Vincolo sul minimo tempo di inoperatività DTDT di ogni impianto:
( ) ( ))1t(11)t(T)1t(T DTDT +-×+=+ dDD
( ) ( ) 0)t(T)t(T)t()1t( min
DTDT ³-×-+ DDdd
sotto la condizione:
• Vincolo sul minimo tempo di operatività DTOT di ogni impianto
(analogo al vincolo sul minimo tempo di inoperatività)
Vincoli (relazioni aggiuntive) 22
Ottimizzazione del sistema energetico
• Modello à riproduce il comportamento del sistema
energetico in una determinata «situazione» caratterizzata
da determinati valori delle variabili indipendenti fissate a
parametro (dati di input del modello)
• L’esecuzione di più «run» del modello al variare del valore
delle variabili indipendenti fissate a parametro permette di
quantificare la bontà di ogni soluzione (diversi sistemi e
diverse condizioni operative) e, quindi, di scegliere la
soluzione migliore
• Più convenientemente può essere impostato un problema
di programmazione matematica che sfrutta opportuni
algoritmi e consente di velocizzare la ricerca della
sistema/funzionamento ottimo
23
• In generale il problema si configura come un problema MINLP
(Mixed Integer NonLinear Programming) per la presenza delle
variabili binarie inclusione-esclusione) e (accensione-
spegnimento)
• Spesso tutte le relazioni del modello sono ben approssimabili da
relazioni lineari (problema MILP)
xÎdd ,ˆcon
Ottimizzazione del sistema energetico
Equazioni del
modello
24
( )
( )(
( )( )( ) )
÷øöç
èæ+
××-
+-××+
+-××+
+××+
+×××-
+×××-
+××-
+××-
+××=
-=
ò
ååå
å
å
òå
òå
òå
=
=
=
=
=
T
oDsDs
s
t WSCSiCS
t HSWSiWS
t HSiHS
imi
N
i
i
ini
N
i
i
T
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J
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S
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dttPtPINCENTIVI
TzV
ccPt
ccPt
cPt
TcP
TzP
dttctL
dttctF
dttptP
fz
)(),(
])(
)(
)(
ˆ
ˆ
)()(ˆ
)()(ˆ
)()(ˆ
)(
,,
max,
max,
max,
,max,
1
,max,
1
0,
1
0,,
1
0,,
1
d
d
d
d
d
d
d
d
x
pd,s ≡ [€/MWh]
cf,r ≡ [€/MWh]
ce,j, ≡ [€/t]
cm,i ≡ [€/MW∙anno]
cHS,WS,CS ≡ [€/MW]
zn,i ≡ [€/MW∙anno]
zs ≡ [€/m3∙anno]
Ricavi da vendita dei flussi di energia
Costo per l’acquisto del combustibile
Costo delle emissioni
Costo ammortamento Unità
Costo di manutenzione
Costi ammortamento serbatoi di accumulo
Funzione obiettivo profitto
Eventuali incentivi
25
Conclusioni
§ Un approccio generale di modellazione dei sistemi energetici
consiste nell’organizzando le equazioni di bilancio in categorie e:
• Considerare le caratteristiche di prestazione dei diversi tipi di
impianto
• Utilizzare variabili binarie per la corretta stima del
progetto/funzionamento del sistema
• Considerare tutti i vincoli che limitano il funzionamento degli
impianti (es. rampe di massima variazione del carico)
§ Un buon modello permette di stimare correttamente il risultato
energetico e quindi economico del sistema: Viceversa, un modello
che non include tutti gli elementi necessari porta a stime errate
26
Grazie per l’attenzione
Sergio Rech
Università degli Studi di Padova
Dipartimento di Ingegneria Industriale
tel.: 049 827 7478
Esempi applicativi
• Impianti tradizionali nel mercato elettrico tedesco
• Installazione di serbatoi termici in un sistema CHP
• Impianti CHP nel mercato della riserva terziaria
28
Scenario di riferimento (base)
• Impianti considerati singolarmente: 3 a carbone (STxx), 4 a gas (CCxx)
• Prezzi e costi da dati storici
• Risultato ottimizzazione della gestione: profitto specifico annuo
• 2007: costi emissioni CO2 e combustibile bassi ð profitti alti
• 2008: il prezzo dell’elettricità è aumentato più dei costi ð profitti più alti
• 2009, 2010: prezzi dell’elettricità bassi e costi alti ð profitti bassi
0
100
200
300
400
500
600
STSC
(46.05%)
STHC
(43.10%)
STLC
(37.27%)
CCHC
(59.00%)
CC3P
(56.62%)
CC1P
(54.28%)
CCLC
(50.00%)
z/P
max [
€/k
W]
2010
2009
2008
2007
Impianti tradizionali nel mercato elettrico tedesco
29
•R
isu
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ottim
izza
zio
ne
de
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zio
ne
20
07
0
10
20
30
40
50
60
STSC
(46.05%)
STHC
(43.10%)
STLC
(37.27%)
CCHC
(59.00%)
CC3P
(56.62%)
CC1P
(54.28%)
CCLC
(50.00%)
[€/MWh]
20
08
0
10
20
30
40
50
60
STSC
(46.05%)
CCHC
(59.00%)
STHC
(43.10%)
CC3P
(56.62%)
CC1P
(54.28%)
STLC
(37.27%)
CCLC
(50.00%)
[€/MWh]
20
09
0
10
20
30
40
50
60
CCHC
(59.00%)
STSC
(46.05%)
CC3P
(56.62%)
STHC
(43.10%)
CC1P
(54.28%)
CCLC
(50.00%)
STLC
(37.27%)
[€/MWh]
20
10
0
10
20
30
40
50
60
CCHC
(59.00%)
STSC
(46.05%)
CC3P
(56.62%)
STHC
(43.10%)
CC1P
(54.28%)
CCLC
(50.00%)
STLC
(37.27%)
[€/MWh]
Imp
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007
ca
rbo
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, 20
10
ga
s)
30
Effetto sul mercato dell’aumento della produzione da rinnovabile
(Pres) con priorità di distaccamento:
• Diminuzione del prezzo dell’energia elettrica
• Esclusione dal mercato degli impianti con più alto costo di
produzione
Impianti tradizionali nel mercato elettrico tedesco 31
Futuri incrementi della potenza installata di fonti rinnovabili sono stati
modellati utilizzando Matlab® Simulink
Scenari considerati:
Base: capacità rinnovabile
installata nel 2010
PV3: x3 capacità di FV del 2010
W2: x2 capacità di eolico del 2010
PV3W2: combinazione di PV3 e
W2, ovvero capacità rinnovabile
prevista al 2020
(Rif.: Nitsch, J. (2010))
• Periodi tipo considerati: mesi di agosto, ottobre e dicembre
• Effetto dell’aumento della produzione da FV e eolico: diminuzione del
prezzo medio dell’elettricità e aumento della volatilità del prezzo
Impianti tradizionali nel mercato elettrico tedesco 32
• Risultato ottimizzazione della gestione nei nuovi scenari: riduzione del
profitto generabile dagli impianti termici tradizionali (STHC e CC3P)
STHC AUGUST OCTOBER DECEMBER
profit full load hours profit full load hours profit full load hours
PV3 -37% -16% -17% -7% -4% -1%
W2 -29% -19% -37% -25% -29% -23%
PV3W2 -62% -37% -50% -35% -32% -23%
CC3P AUGUST OCTOBER DECEMBER
profit full load hours profit full load hours profit full load hours
PV3 -30% -14% -17% -9% -5% -1%
W2 -23% -23% -35% -30% -28% -24%
PV3W2 -53% -32% -48% -33% -31% -24%
Impianti tradizionali nel mercato elettrico tedesco 33
• Valutazione della dimensione ottima di serbatoi di accumulo termico
inseriti in un sistema CHP (azienda municipalizzata)
Installazione di serbatoi termici in un sistema CHP 34
Effetti dell’installazione dei serbatoi di accumulo termico:
1. Economico: aumento del profitto (esclusa vendita ) dell’intero sistema
Δz = 8,66%
2. Energetico: disaccoppiamento della produzione di energia elettrica dalla richiesta
termica à aumento della produzione di energia elettrica (GT e CC)
ΔE = +2,16%
Installazione di serbatoi termici in un sistema CHP 35
Installazione di serbatoi termici in un sistema CHP
Effetti dell’installazione dei serbatoi di accumulo termico:
3. Termoeconomico: aumento del rendimento medio di generazione:
• diminuzione della produzione di energia degli impianti meno efficienti (ST),
• diminuzione della produzione di energia termica delle caldaie (ΔQ = -43,90%);
36
Impianti CHP nel mercato della riserva terziaria
• Valutazione della dimensione ottima di serbatoi di accumulo termico
inseriti in un sistema CHP operante nel mercato elettrico tedesco, incluso il
mercato della riserva terziaria
• Due tipologie di impianti considerati: impianti a vapore e impianti a ciclo
combinato;
37
Impianti CHP nel mercato della riserva terziaria
Mercato della riserva terziaria e ipotesi:
• L’asta chiude alle 10:00;
• Le offerte includono una capacità e due prezzi (riserva di capacità ed
effettiva variazione del carico) e sono relative ad intervalli di 4 h dalle
00:00 del giorno successivo;
• Il sistema entra sempre nel mercato (offerte sempre accettate);
• Non vi è mai l’effettiva variazione del carico.
38
Impianti CHP nel mercato della riserva terziaria
Potenza riserva:
Funzionamento normale:
Massimo o minimo carico:
e coerenti con i limiti di
carico
Accumulo termico e la caldaia
supportano a deficit/surplus di potenza
termica
39
Impianti CHP nel mercato della riserva terziaria
• L’installazione del serbatoio risulta essere sempre vantaggiosa;
• L’aumento del profitto è per la quasi totalità derivante dalla possibilità di
gestire gli impianti a seguire il prezzo dell’energia elettrica (profitto
derivante dal mercato della riserva terziaria è inferiore al 4,5% del
profitto totale);
• Nei periodi di picco del prezzi dell’energia elettrica non conviene offrire
riserva terziaria.
40