LA MISURA DEL GAS RADON NELLE SCUOLE ... - Provincia di … · ... tecnico e normativo, di...

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Gennaio 2008 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA, NUCLEARE E DELLA PRODUZIONE LA MISURA DEL GAS RADON NELLE SCUOLE DEI COMUNI DELL’AREA GEOTERMICA IN PROVINCIA DI PISA (Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Volterra) Prof. Giorgio CURZIO – Ass. Rosa DELLO SBARBA PROVINCIA DI PISA ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE E SPORT

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Gennaio 2008

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA, NUCLEARE E DELLA

PRODUZIONE

LA MISURA DEL GAS RADON NELLE

SCUOLE DEI COMUNI DELL’AREA

GEOTERMICA IN PROVINCIA DI PISA

(Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina,

Monteverdi Marittimo, Pomarance, Volterra)

Prof. Giorgio CURZIO – Ass. Rosa DELLO SBARBA

PROVINCIA DI PISA

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE E SPORT

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INDICE

INTRODUZIONE ....................................................................................................... 3 IL RADON........................................... .................................................................... ..5 Cosa è....................................................................................................................... 5 Dove si trova ........................................................................................................... ..5 Effetti sulla salute ...................................................................................................... 5 Come si misura ......................................................................................................... 6 Come ci si protegge ................................................................................................. 6 La normativa vigente ................................................................................................ 7 DESCRIZIONE DEL METODO DI MISURA ................... .......................................... 8 IL TERRITORIO DELL’AREA GEOTERMICA IN PROVINCIA DI PISA ................ 11 Analisi del territorio.................................................................................................. 11 Gli edifici scolastici .................................................................................................. 14 RISULTATI DELLE MISURE............................. ..................................................... 17 CONCLUSIONI ....................................................................................................... 18

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INTRODUZIONE

Le radiazioni ionizzanti sono una normale componente del nostro ambiente e

l'uomo è ed è stato costantemente esposto a questa radioattività naturale.

Soltanto da circa un secolo a questa componente si è aggiunta l'esposizione a

radiazioni ionizzanti di origine artificiale, sia per attività industriali che mediche.

Questa nuova situazione ha comportato lo studio delle conseguenze

dell'esposizione alle radiazioni e la nascita di tutto un sistema, tecnico e

normativo, di prevenzione e protezione.

La radioattività naturale è tuttora comunque la principale fonte di esposizione della

popolazione, dando un contributo stimato mediamente superiore all’80% e dovuto

prevalentemente all'esposizione al radon negli ambienti confinati.

Il radon è un gas nobile radioattivo che si forma a seguito del decadimento

dell'uranio presente in rocce, terreni, ecc. Ha una vita media di circa quattro giorni,

abbastanza lunga da permettergli di diffondersi nell'ambiente e di essere respirato

dalle persone.

Raggiunti bronchi e polmoni il radon (ed i suoi discendenti) decadono emettendo

particelle alfa che possono danneggiare i tessuti con effetti non trascurabili per la

salute. In relazione a questo comportamento il Centro Internazionale per la

Ricerca sul Cancro (IARC) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha

classificato il radon come sostanza con provata cancerogenità.

Da alcuni decenni la radioprotezione ha cominciato a interessarsi anche di questo

tipo di esposizione, dapprima limitatamente ad ambienti lavorativi molto specifici

(lavorazioni minerarie) ed in seguito prendendo in esame tutte le situazioni in cui

la presenza di sorgenti di radiazioni naturali conduca ad un significativo aumento

dell'esposizione.

Recentemente (D. Lgs. 241 del 2000) la legislazione italiana ha recepito le

raccomandazioni europee sulla radioprotezione da sorgenti radioattive naturali

negli ambienti di lavoro ed ha stabilito specifici livelli di azione ed intervento in

relazione alle diverse attività lavorative.

Le scuole sono assimilate ad ambienti di lavoro, degni di particolare attenzione a

causa della loro specifica frequentazione. In relazione a ciò la legge prevede un

livello di azione, pari a 500 Bq/m3, che è tassativamente vietato superare nelle

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scuole dell'obbligo, le scuole materne e gli asili nido.

Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione (DIMNP)

dell’Università di Pisa da anni si occupa delle problematiche di radioprotezione

connesse al radon, in particolare della messa a punto di tecniche e

strumentazione di misura, ed in quest’ambito è pertanto fortemente interessato a

collaborazioni con gli enti locali deputati alla salvaguardia della salute pubblica.

L'effettuazione di questa campagna di misure in tutte le scuole nell'area della Val

di Cecina, una zona che, date le sue caratteristiche geologiche, presenta un

peculiare interesse, è stata resa possibile grazie alla disponibilità della Provincia di

Pisa ed alla sensibilità dell'assessore Rosa Dello Sbarba e della Comunità

Montana, nella persona del suo presidente Francesco Gherardini, trovando

l’appropriato finanziamento da parte del Consorzio Sviluppo della Geotermia

(Co.Svi.G.) nell’ambito dei fondi regionali della produzione geotermoelettrica.

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IL RADON

Cosa è

Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore, inodore, chimicamente inerte ed

estremamente volatile. Deriva dal decadimento naturale dell’uranio, un elemento

radioattivo primordiale presente nella crosta terrestre fin dalla sua formazione.

Dove si trova

Le principali sorgenti di radon sono, dunque, alcune rocce della crosta terrestre

(lave, tufi, pozzolane, porfidi, graniti), certi materiali da costruzione (cementi,

laterizi, graniti, tufi) oppure alcune falde acquifere nelle quali il gas può trovarsi

disciolto.

Essendo un gas, il radon fuoriesce dal terreno attraverso crepe o fessure

disperdendosi nell’atmosfera. Dal terreno può penetrare negli edifici attraverso le

fondamenta, i giunti di connessione, le fessure nelle pareti, i pavimenti sospesi

non ben isolati, le canalizzazioni degli impianti idraulici, elettrici e di scarico.

All’aria aperta le concentrazioni di radon variano molto da una zona all’altra, ma

solitamente si ha una notevole diluizione dello stesso e pertanto in spazi aperti si

raggiungono bassi valori di concentrazione.

Al contrario, negli ambienti chiusi, dato che il peso del radon è 8 volte quello

dell’aria, esso può accumularsi e raggiungere alte concentrazioni.

Effetti sulla salute

La pericolosità del radon è legata alla sua inalazione. Il radon decade in circa

4 giorni dando origine ad altre sostanze radioattive ("figli") che si legano alle

particelle di pulviscolo atmosferico e di vapore acqueo. Questi possono penetrare

e depositarsi nell’apparato respiratorio.

Raggiunti i bronchi e i polmoni, i figli decadono a loro volta emettendo particelle di

alta energia che possono danneggiare i tessuti polmonari con conseguenze non

trascurabili per la nostra salute, soprattutto nel caso dei bambini.

All’aumentare della concentrazione del radon aumenta il rischio di tumori

polmonari tanto che il Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)

dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il radon tra le sostanze

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con provata cancerogenicità per l’uomo. Se si considera che oggi trascorriamo più

dell’80% del nostro tempo in ambienti chiusi, è chiara la rilevanza del radon come

rischio sanitario.

I fattori principali dai quali dipende il rischio da radon sono:

> concentrazione di radon e figli nell’aria;

> tempo di permanenza nell’ambiente in cui è presente il radon;

> quantità di radon inalata.

Come si misura

Per valutare il rischio da radon nel luogo in cui abitiamo o lavoriamo è necessario

misurarne la concentrazione.

Il livello di radon varia durante il corso della giornata (è minimo durante il giorno e

massimo di notte) e le variazioni sono forti anche tra una stagione e l’altra (i valori

più alti si raggiungono in inverno, quelli minimi in estate).

Le condizioni climatiche, pressione, temperatura, presenza e direzione dei venti,

possono influenzare la sua concentrazione. Per questo i periodi di misura devono

essere sufficientemente lunghi ed in alcuni casi estesi ad un intero anno.

La misura si effettua con gli strumenti tipici della fisica nucleare (scintillatori,

contatori Geiger, camere a ionizzazione, semiconduttori, ecc.).

Lo strumento più comunemente usato per le misure nelle abitazioni consiste in un

piccolo contenitore permeabile al radon, nel cui interno è posto un materiale

plastico sensibile alle radiazioni emesse dal radon e dai figli ("rivelatore a tracce").

II rivelatore è completamente passivo, viene esaminato in laboratorio alla fine del

periodo di misura, non richiede né alimentazione elettrica né cure particolari e,

ovviamente, non emette radiazioni.

La concentrazione del radon si esprime in Becquerel per metro cubo (Bq/m3),

dove il Becquerel rappresenta il numero di decadimenti al secondo.

Come ci si protegge

Dal radon ci si può proteggere in diversi modi in funzione della sua

concentrazione.

Esistono rimedi e comportamenti appropriati che possono ridurre notevolmente i

rischi legati alla sua presenza.

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Le Autorità locali devono ricoprire un ruolo essenziale nella lotta contro il radon

attraverso:

> valutazione dell’esposizione da radon negli edifici già esistenti richiedendo a

strutture qualificate una misura del livello di radon (qualora si riscontrassero

elevate concentrazioni di radon le stesse strutture possono offrire una

consulenza al fine di realizzare opportune misure di mitigazione, come la

rimozione del radon attraverso un’aerazione dell’ambiente, la sigillatura delle

vie d’ingresso del radon dal suolo, ecc.);

> campagna informativa della popolazione sui rischi del radon.

Si deve prestare comunque attenzione al fatto che ogni edificio è da considerarsi

un caso a sé stante: le concentrazioni di radon possono variare di molto da un

edificio all’altro, anche se contigui.

La normativa vigente

Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro la legislazione italiana fissa dei “livelli di

azione" specifici per diverse attività. In particolare, per ambienti sotterranei o con

caratteristiche particolari, fissa tale livello a 500 Bq/m3 di concentrazione di attività

di radon media in un anno (D.Lgs. 241/00).

Non esiste in Italia una normativa specifica per gli ambienti domestici, ma si fa

riferimento ad una raccomandazione della Comunità Europea (Raccomandazione

CEC 90/143), che indica in 400 Bq/m3 il valore oltre il quale si suggerisce di

intraprendere azioni di rimedio per le abitazioni esistenti e in 200 Bq/m3 il valore

da non eccedere per le abitazioni di nuova costruzione.

Come detto nell’Introduzione, per le scuole dell’obbligo, le scuole materne e gli

asili nido il livello di azione da non superare è fissato a 500 Bq/m3.

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DESCRIZIONE DEL METODO DI MISURA

II sistema integrato per le misure di concentrazioni di radon mediante rivelatori

passivi a tracce scelto dal Laboratorio di Misure Nucleari del DIMNP utilizza il

metodo con il "CR-39".

Il rivelatore è costituito da poliallil diglicol carbonato, un polimero realizzato in

lastre di piccolo spessore, sensibile alle radiazioni alfa emesse dal radon ed

insensibile alle altre radiazioni, il cui nome commerciale è appunto "CR-39".

Per l’esposizione ed il monitoraggio il rivelatore viene inserito in un apposito

contenitore (camera a diffusione) il quale sfrutta la diffusione naturale del radon in

aria.

Le particelle alfa che interagiscono con il polimero causano un danno ai legami

strutturali (traccia latente), il quale viene evidenziato mediante un opportuno

trattamento chimico e/o elettrochimico.

I processi chimici amplificano la traccia sino a renderla misurabile con tecniche

basate sulla lettura ottica.

La rivelazione del radon avviene attraverso la registrazione delle tracce di

particelle alfa emesse dal radon stesso, e dai suoi prodotti di decadimento,

all’interno della camera a diffusione.

I rivelatori CR-39 devono essere necessariamente esposti all’interno di un

apposito contenitore (camera a diffusione) affinché la valutazione quantitativa

delle tracce sia attribuibile al decadimento del solo radon (5.48 MeV) e dei suoi

prodotti di decadimento sviluppati all’interno del contenitore stesso.

Il sistema completo di rivelatore è quindi formato da un contenitore di plastica che

rappresenta la camera a diffusione con all’interno un rivelatore CR-39.

Dalle misure della densità delle tracce, prodotta dal decadimento del radon e dei

relativi discendenti presenti all’interno del dosimetro passivo a tracce, si può

calcolare la concentrazione del gas radon.

Il conteggio delle tracce avviene mediante un microscopio automatico che

sottopone a lettura i rivelatori CR-39 punto per punto, selezionando e

memorizzando le tracce provocate dal decadimento alfa del radon (Fig. 1-3).

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Figura 1: contenitore (camera a diffusione) con all ’interno il dosimetro CR-39 e slitta (a sinistra) con montati i dosimetri CR-39 p er microscopio automatico.

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Figura 2: microscopio automatico per la lettura dei dosimetri CR-39.

Figura 3: immagine sul monitor per il conteggio aut omatico delle tracce.

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IL TERRITORIO DELL’AREA GEOTERMICA IN PROVINCIA DI PISA

Analisi del territorio

Le scuole oggetto del controllo sono quelle del territorio dei comuni di

- Castelnuovo Val di Cecina

- Monteverdi Marittimo

- Montecatini Val di Cecina

- Pomarance

- Volterra.

L'area di pertinenza di tali comuni è tutta compresa nella provincia di Pisa e

confina con le province di Firenze, Siena, Grosseto e Livorno (Fig. 4). Costituisce

la parte preponderante della Comunità Montana della Val di Cecina.

Connotato da un assetto orografico e morfologico talvolta decisamente irregolare,

il territorio della Val di Cecina si presenta con un profilo geologico complesso,

determinato dalle varie tappe che hanno condotto alla formazione dell'attuale

Toscana meridionale.

In particolare nel periodo pliocenico si è verificata una fase di assottigliamento

crostale legata ad una tettonica distensiva con una conseguente risalita di fluidi

magmatici e l'intrusione a piccola profondità di un corpo magmatico verificatosi

circa 3-4 milioni d'anni fa: questo fenomeno ha dato luogo ad un vasto (400 km2)

sistema idrotermale caratterizzato superficialmente, specie nella zona boracifera

di Larderello, da diffuse manifestazioni naturali (sorgenti termali, soffioni, lagoni,

fumarole, putizze, mofete) e sfruttato industrialmente da lungo tempo per la

produzione di composti borici e d'energia elettrica.

Dal punto di vista idrogeologico il territorio è costituito prevalentemente da gran

parte del bacino idrografico del fiume Cecina, ma comprende anche i rilievi da cui

prendono origine i reticoli idrografici del fiume Era, affluente dell'Arno, a Nord, e

del fiume Cornia, a Sud.

Il bacino del Cecina è di forma piuttosto irregolare e si presenta come una

depressione allungata per circa 50 km in direzione est-ovest all'interno della costa

tirrenica. Il corso d’acqua principale prende origine dalle alture di Gerfalco, nel

comune di Montieri (Grosseto) e, aprendosi il passaggio tra formazioni

litologicamente eterogenee, assume dapprima un andamento chiaramente

12

orientato in direzione Sud-Nord; giunto all’incirca all’altezza di Pomarance il fiume,

incontrando cospicui depositi miocenici presenti ai piedi del contrafforte di

Berignone, nelle pendici meridionali, volge decisamente e, con un progressivo

ampliamento del proprio fondovalle, raggiunge il mare nei pressi di Cecina dopo

un percorso complessivo di circa 79 Km.

La morfologia generale della Val di Cecina appare caratterizzata da:

a) forme aspre, versanti ripidi e valli incassate dove prevalgono rocce litoidi

massive (come calcari massicci e ofioliti);

b) colline tondeggianti con versanti non molto ripidi, nelle zone dove affiorano

formazioni calcareo-marnose, ed arenacee;

e) valli aperte e dossi dolcemente ondulati, talora sormontati da ripide scarpate

sabbiose e frequentemente interessati da tipici fenomeni d'erosione dei versanti

(balze, calanchi, colate, soliflussi, ecc.).

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Figura 4: territorio oggetto dell’indagine.

14

Gli edifici scolastici

La distribuzione degli edifici è abbastanza omogenea e può essere considerata

ragionevolmente ben rappresentativa del territorio, tenuto conto della modesta

presenza antropica in vaste zone dello stesso.

Per ogni edificio scolastico e per ogni locale controllato all'interno sono state

compilate, a cura del personale del DIMNP in collaborazione con quello delle

scuole, delle "schede" descrittive, necessarie ai fini della caratterizzazione degli

ambienti e dell'analisi e valutazione dei risultati delle misure radiometriche.

Tali schede, delle quali nelle Figure 5 e 6 è riportato un esempio, hanno

precipuamente lo scopo di individuare le caratteristiche costruttive degli edifici in

relazione a:

- presenza nei materiali da costruzione di elementi naturalmente radioattivi

progenitori del radon;

- tipologia degli impianti di servizio (condutture di acqua e gas, scarichi, ecc.)

che possano costituire vie privilegiate per l'introduzione di radon rilasciato dal

terreno;

- caratteristiche di eventuali scantinati del locale in esame, per gli stessi motivi,

e cioè maggiore o minore possibilità di infiltrazioni di radon gas dal

sottosuolo;

- possibilità di ventilazione dei locali, dato che in un locale poco ventilato è da

attendersi, a parità di altri contigui, un accumulo maggiore di radon rispetto

ad uno con frequenti ricambi di aria.

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Figura 5: scheda descrittiva dell’edificio scolasti co.

16

Figura 6: scheda descrittiva del locale controllato .

17

RISULTATI DELLE MISURE

La normativa vigente prevede negli ambienti da monitorare misure della

concentrazione del radon su un lungo periodo (di norma un anno) per evitare

errori di valutazione legati alle variazioni stagionali o dovute a cause

estemporanee (maggiore o minore ventilazione, impiego di impianti di

condizionamento/riscaldamento, ecc).

Nel caso delle scuole, oggetto del presente lavoro, tenuto conto della peculiarità

delle condizioni d'uso si è sfruttato un periodo di misura corrispondente, grosso

modo, al periodo scolastico, quello cioè dell'effettiva occupazione piena dei locali,

ritenendo che misure in periodi in cui i locali non sono frequentati se non

saltuariamente potevano essere fuorvianti o, al limite, non cautelative.

18

CONCLUSIONI

Nelle Tabelle 1–8 sono riportati i risultati ottenuti espressi in termini di

concentrazione di radon gas (Bq/m3). Gli stessi risultati sono riassunti in forma di

istogramma nella Figura 7.

I valori riportati nelle tabelle sono compresi tra un minimo di 27 Bq/m3, misurati

nell’aula insegnanti della scuola media De Larderel di Larderello, ed un massimo

di 252 Bq/m3 misurati nel laboratorio di scienze della scuola media Donegani di

Montecatini Val di Cecina.

Si tratta di valori piuttosto divaricati tra loro, come era da attendersi data

l'estensione e la disomogeneità del territorio, e comunque lontani dal livello di

azione previsto dalla normativa (500 Bq/m3).

I valori mediamente più alti si riscontrano nelle scuole dei comuni di Volterra e

Montecatini Val di Cecina, con livelli all’incirca compresi tra 50 e 200 Bq/m3,

mentre in quelle degli altri comuni raramente si supera il valore 100, con

l'eccezione della ludoteca di Pomarance, nella quale sono stati misurati valori

attorno a 150.

Non sono stati considerati i due valori (472 e 496) riscontrati nel deposito della

falegnameria della scuola I.S.A. Carducci di Volterra, in quanto tale locale non

risulta frequentato ed è normalmente chiuso e non ventilato.

Confrontando il risultato delle misure con il livello d’azione previsto dalla normativa

nazionale si può concludere che la situazione radon nelle scuole controllate è da

considerarsi tranquilla sotto il profilo sanitario.

19

Figura 7: istogramma con i risultati delle misure e ffettuate.

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Tabella 1: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H64859 305 22/01/07 08/06/07 78 Volterra Materna Cappuccini, palestra

H64800 182 22/01/07 08/06/07 46 Volterra Materna Cappuccini, palestra

H64805 225 22/01/07 08/06/07 57 Volterra Materna Cappuccini, aula centrale

H64865 215 22/01/07 08/06/07 55 Volterra Materna Cappuccini, aula centrale

H64476 540 22/01/07 08/06/07 138 Volterra S. Lino, nido sez. Cristina

H64794 465 22/01/07 08/06/07 119 Volterra S. Lino, nido sez. Cristina

H64494 649 22/01/07 08/06/07 167 Volterra S. Lino, mensa

H64591 565 22/01/07 08/06/07 145 Volterra S. Lino, mensa

H63874 473 22/01/07 08/06/07 122 Volterra S. Lino, materna sez. 2

H64791 446 22/01/07 08/06/07 114 Volterra S. Lino, materna sez. 2

H64469 310 22/01/07 08/06/07 79 Volterra S. Lino, elementare classe 4 B

H63931 317 22/01/07 08/06/07 81 Volterra S. Lino, elementare classe 4 B

H64410 328 22/01/07 08/06/07 84 Volterra S. Lino, elementare classe 2 A

H63886 344 22/01/07 08/06/07 88 Volterra S. Lino, elementare classe 2 A

H64401 371 22/01/07 08/06/07 95 Volterra S. Lino, elementare classe 1 A

H63875 327 22/01/07 08/06/07 83 Volterra S. Lino, elementare classe 1 A

H64493 622 22/01/07 08/06/07 161 Volterra Savina Petrilli, segreteria

H64413 529 22/01/07 08/06/07 135 Volterra Savina Petrilli, segreteria

H64868 522 22/01/07 08/06/07 134 Volterra Savina Petrilli, salone polivalente

H64489 618 22/01/07 08/06/07 158 Volterra Savina Petrilli, salone polivalente

H64485 312 22/01/07 08/06/07 80 Volterra Elementare J. da Volterra, segreteria

H63915 251 22/01/07 08/06/07 67 Volterra Elementare J. da Volterra, segreteria

H64162 373 22/01/07 08/06/07 96 Volterra Elementare J. da Volterra, classe 3 A

H64789 332 22/01/07 08/06/07 85 Volterra Elementare J. da Volterra, classe 3 A

H64778 321 22/01/07 08/06/07 82 Volterra Elementare J. da Volterra, classe 5 B

H64056 207 22/01/07 08/06/07 54 Volterra Elementare J. da Volterra, classe 5 B

H64178 235 22/01/07 08/06/07 60 Volterra Media J. da Volterra, ripostiglio

H64177 293 22/01/07 08/06/07 75 Volterra Media J. da Volterra, ripostiglio

H64073 539 22/01/07 08/06/07 138 Volterra Media J. da Volterra, lab. tecnica

H64373 479 22/01/07 08/06/07 122 Volterra Media J. da Volterra, lab. tecnica

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Tabella 2: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H63877 314 22/01/07 08/06/07 80 Volterra Media J. da Volterra, classe 3 A

H64171 315 22/01/07 08/06/07 80 Volterra Media J. da Volterra, classe 3 A

H64483 218 22/01/07 08/06/07 56 Volterra Media J. da Volterra, classe 2 B

H64174 280 22/01/07 08/06/07 71 Volterra Media J. da Volterra, classe 2 B

H63927 302 22/01/07 08/06/07 78 Volterra Media J. da Volterra, classe 1 C

H64059 262 22/01/07 08/06/07 68 Volterra Media J. da Volterra, classe 1 C

H64514 322 22/01/07 08/06/07 82 Volterra Liceo Carducci, lab. informatica

H64089 282 22/01/07 08/06/07 72 Volterra Liceo Carducci, lab. informatica

H64444 430 22/01/07 08/06/07 112 Volterra Liceo Carducci, lab. chimica

H64407 223 22/01/07 08/06/07 57 Volterra Liceo Carducci, lab. biologia

H64105 314 22/01/07 08/06/07 82 Volterra Liceo Carducci, aula disegno

H64445 342 22/01/07 08/06/07 87 Volterra Liceo Carducci, aula disegno

H64175 420 22/01/07 08/06/07 107 Volterra Liceo Carducci, 5 pedagogico

H64072 400 22/01/07 08/06/07 104 Volterra Liceo Carducci, 5 pedagogico

H63998 504 22/01/07 08/06/07 129 Volterra Liceo Carducci, 4 B scientifico

H64463 487 22/01/07 08/06/07 124 Volterra Liceo Carducci, 4 B scientifico

H64459 364 22/01/07 08/06/07 93 Volterra Liceo Carducci, 1 B scientifico

H64464 274 22/01/07 08/06/07 70 Volterra Liceo Carducci, 1 B scientifico

H64806 635 22/01/07 08/06/07 162 Volterra I.T.C.G. Niccolini, ufficio 8 E

H64802 554 22/01/07 08/06/07 142 Volterra I.T.C.G. Niccolini, ufficio 8 E

H64861 517 22/01/07 08/06/07 132 Volterra I.T.C.G. Niccolini, sala riunioni

H64870 394 22/01/07 08/06/07 101 Volterra I.T.G.C. Niccolini, sala riunioni

H64874 727 25/01/07 08/06/07 192 Volterra I.T.C.G. Niccolini, punto B semint.

H63950 839 22/01/07 08/06/07 216 Volterra I.T.C.G. Niccolini, punto B semint.

H63920 572 22/01/07 08/06/07 147 Volterra I.T.C.G. Niccolini, punto A

H63903 554 22/01/07 08/06/07 141 Volterra I.T.C.G. Niccolini, punto A

H64809 395 22/01/07 08/06/07 101 Volterra I.T.C.G. Niccolini, lab. informatica

H64875 279 22/01/07 08/06/07 71 Volterra I.T.C.G. Niccolini, lab. informatica

H64862 430 22/01/07 08/06/07 110 Volterra I.T.C.G. Niccolini, lab. chimica

22

Tabella 3: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H64798 345 22/01/07 08/06/07 89 Volterra I.T.C.G. Niccolini, lab. chimica

H64873 284 22/01/07 08/06/07 73 Volterra I.T.C.G. Niccolini, classe 4

H64804 299 22/01/07 08/06/07 76 Volterra I.T.C.G. Niccolini, classe 4

H64872 541 22/01/07 08/06/07 138 Volterra I.T.C.G. Niccolini, biblioteca

H64856 467 22/01/07 08/06/07 119 Volterra I.T.C.G. Niccolini, biblioteca

H64869 367 22/01/07 08/06/07 95 Volterra I.T.C.G. Niccolini, aula 7 B

H64860 333 22/01/07 08/06/07 86 Volterra I.T.C.G. Niccolini, aula 7 B

H64876 487 22/01/07 08/06/07 124 Volterra I.T.C.G. Niccolini, aula 13 B

H64864 283 22/01/07 08/06/07 73 Volterra I.T.C.G. Niccolini, aula 13 B

H63978 263 22/01/07 08/06/07 67 Volterra I.S.A. Carducci, ufficio

H64154 252 22/01/07 08/06/07 64 Volterra I.S.A. Carducci, ufficio

H64086 420 22/01/07 08/06/07 107 Volterra I.S.A. Carducci, sala insegnanti

H64081 378 22/01/07 08/06/07 96 Volterra I.S.A. Carducci, sala insegnanti

H63935 286 22/01/07 08/06/07 73 Volterra I.S.A. Carducci, lab. multimediale

H63919 265 22/01/07 08/06/07 68 Volterra I.S.A. Carducci, lab. multimediale

H63902 218 22/01/07 08/06/07 56 Volterra I.S.A. Carducci, lab. metalli

H64159 237 22/01/07 08/06/07 60 Volterra I.S.A. Carducci, lab. metalli

H63889 399 22/01/07 08/06/07 102 Volterra I.S.A. Carducci, lab. legno

H64058 247 22/01/07 08/06/07 63 Volterra I.S.A. Carducci, lab. legno

H64141 787 22/01/07 08/06/07 201 Volterra I.S.A. Carducci, lab. alabastro A

H64361 449 22/01/07 08/06/07 115 Volterra I.S.A. Carducci, lab. alabastro A

H64079 539 22/01/07 08/06/07 138 Volterra I.S.A. Carducci, lab. alabastro B

H64377 230 22/01/07 08/06/07 59 Volterra I.S.A. Carducci, lab. alabastro B

H63961 1850 22/01/07 08/06/07 472 Volterra I.S.A. Carducci, dep. falegnameria

H63906 1945 22/01/07 08/06/07 496 Volterra I.S.A. Carducci, dep. falegnameria

H63970 236 22/01/07 08/06/07 60 Volterra I.S.A. Carducci, classe 3

H64045 246 22/01/07 08/06/07 63 Volterra I.S.A. Carducci, classe 3

H63929 277 22/01/07 08/06/07 71 Volterra I.S.A. Carducci, biblioteca

H63975 222 22/01/07 08/06/07 57 Volterra I.S.A. Carducci, biblioteca

23

Tabella 4: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H64475 246 23/01/07 08/06/07 63 Volterra - Saline

Materna, aula 8

H64433 231 23/01/07 08/06/07 60 Volterra - Saline

Materna, aula 8

H64524 242 23/01/07 08/06/07 64 Volterra - Saline

Elementare, laboratorio

H64409 207 23/01/07 08/06/07 53 Volterra - Saline

Elementare, laboratorio

H64535 229 23/01/07 08/06/07 60 Volterra - Saline

Elementare, aula informatica

H63891 317 23/01/07 08/06/07 83 Volterra - Saline

Elementare, aula informatica

H64398 399 23/01/07 08/06/07 105 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, aula inseg.

H64477 446 23/01/07 08/06/07 115 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, aula inseg.

H64780 309 23/01/07 08/06/07 80 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, lab. artistica

H64441 231 23/01/07 08/06/07 60 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, lab. artistica

H64443 663 23/01/07 08/06/07 170 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, semint.

H64479 563 23/01/07 08/06/07 145 Volterra - Saline

Media J. da Volterra, semint.

H63898 368 22/01/07 08/06/07 94 Volterra - Villamagna

Materna, refettorio

H63948 344 22/01/07 08/06/07 88 Volterra - Villamagna

Materna, refettorio

H64857 376 22/01/07 08/06/07 97 Volterra - Villamagna

Materna, aula p.t.

H64858 400 22/01/07 08/06/07 103 Volterra - Villamagna

Materna, aula p.t.

H64507 557 22/01/07 08/06/07 143 Volterra - Villamagna

Elementare, aula 1' piano

H63908 526 22/01/07 08/06/07 134 Volterra - Villamagna

Elementare, aula 1' piano

H64803 217 23/01/07 08/06/07 56 Montecatini Val di Cecina

Materna Rodari, disimpegno

H64867 168 23/01/07 08/06/07 43 Montecatini Val di Cecina

Materna Rodari, disimpegno

H64424 674 23/01/07 08/06/07 173 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, presidenza

H64395 704 23/01/07 08/06/07 182 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, predisenza

H64379 979 23/01/07 08/06/07 252 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, lab. scienze

H63909 794 23/01/07 08/06/07 206 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, lab. scienze

H63871 651 23/01/07 08/06/07 167 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, classe 2 A

H64808 561 23/01/07 08/06/07 145 Montecatini Val di Cecina

Media Donegani, classe 2 A

24

Tabella 5: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H64807 507 23/01/07 08/06/07 130 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Materna Don Milani, attiv. didattica

H64866 487 23/01/07 08/06/07 125 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Materna Don Milani, attiv. didattica

H63913 964 23/01/07 08/06/07 248 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, classe 5

H64420 875 23/01/07 08/06/07 225 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, classe 5

H63882 791 23/01/07 08/06/07 203 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, classe 2

H64412 813 23/01/07 08/06/07 209 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, classe 2

H64517 529 23/01/07 08/06/07 116 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, attività didattica

H64053 816 23/01/07 08/06/07 210 Mont. V. d. C. - Ponteginori

Elementare, attività didattica

H64415 316 25/01/07 08/06/07 83 Pomarance Elementare Tabarrini, aula inform.

H64101 257 25/01/07 08/06/07 67 Pomarance Elementare Tabarrini, aula inform.

H63907 342 25/01/07 08/06/07 90 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 1 B

H64462 308 25/01/07 08/06/07 81 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 1 B

H64429 361 25/01/07 08/06/07 94 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 1 A

H64436 199 25/01/07 08/06/07 52 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 1 A

H64106 320 25/01/07 08/06/07 85 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 3 B

H64435 196 25/01/07 08/06/07 51 Pomarance Elementare Tabarrini, classe 3 B

H95879 211 25/01/07 08/06/07 53 Pomarance Media Mascagni, segreteria

H64386 306 25/01/07 08/06/07 80 Pomarance Media Mascagni, segreteria

H64468 301 25/01/07 08/06/07 79 Pomarance Media Mascagni, aula 14

H64534 208 25/01/07 08/06/07 54 Pomarance Media Mascagni, aula 14

H64770 433 25/01/07 08/06/07 113 Pomarance Media Mascagni, aula 39

H95840 187 25/01/07 08/06/07 47 Pomarance Media Mascagni, aula 39

H95957 339 25/01/07 08/06/07 86 Pomarance Media Mascagni, lab. artistica

H63936 375 25/01/07 08/06/07 99 Pomarance Media Mascagni, lab. artistica

H95913 603 25/01/07 08/06/07 152 Pomarance Ludoteca, ufficio 1' piano

H95496 679 25/01/07 08/06/07 172 Pomarance Ludoteca, ufficio 1' piano

H68087 645 25/01/07 08/06/07 168 Pomarance Ludoteca, sala p.t.

H95917 466 25/01/07 08/06/07 119 Pomarance Ludoteca, sala p.t.

H64107 267 25/01/07 08/06/07 70 Pomarance I.T.I.S. Santucci, segreteria

25

Tabella 6: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H65644 289 25/01/07 08/06/07 76 Pomarance I.T.I.S. Santucci, magazzino

H68011 250 25/01/07 08/06/07 65 Pomarance I.T.I.S. Santucci, magazzino

H64438 288 25/01/07 08/06/07 75 Pomarance I.T.I.S. Santucci, lab. T.D.P.

H95952 199 25/01/07 08/06/07 50 Pomarance I.T.I.S. Santucci, lab. T.D.P.

H63911 291 25/01/07 08/06/07 76 Pomarance I.T.I.S. Santucci, lab. fisica

H95851 123 25/01/07 08/06/07 31 Pomarance I.T.I.S. Santucci, lab. fisica

H64381 187 25/01/07 08/06/07 49 Pomarance I.T.I.S. Santucci, classe 5 A

H64537 174 25/01/07 08/06/07 46 Pomarance I.T.I.S. Santucci, classe 5 A

H64075 350 25/01/07 08/06/07 89 Pomarance I.T.I.S. Santucci, classe 2 A

H64099 274 25/01/07 08/06/07 72 Pomarance I.T.I.S. Santucci, classe 2 A

H95598 230 25/01/07 08/06/07 58 Pomarance - I Collazzi

Materna, refettorio

H96055 218 25/01/07 08/06/07 55 Pomarance - I Collazzi

Materna, refettorio

H96049 297 25/01/07 08/06/07 75 Pomarance - I Collazzi

Materna, corridoio A

H95466 278 25/01/07 08/06/07 71 Pomarance - I Collazzi

Materna, corridoio A

H95695 347 25/01/07 08/06/07 88 Pomarance - I Collazzi

Materna, sezione 4

H64070 515 25/01/07 08/06/07 111 Pomarance - I Collazzi

Materna, sezione 4

H64153 419 25/01/07 08/06/07 109 Pomarance - Montecerboli

Materna, refettorio

H95498 277 25/01/07 08/06/07 71 Pomarance - Montecerboli

Materna, refettorio

H96001 572 25/01/07 08/06/07 145 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula inf.

H95878 603 25/01/07 08/06/07 152 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula inf.

H63992 432 25/01/07 08/06/07 114 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula 6

H95850 277 25/01/07 08/06/07 70 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula 6

H95865 311 25/01/07 08/06/07 79 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula 4

H96034 281 25/01/07 08/06/07 71 Pomarance - Montecerboli

Elementare S. Pellico, aula 4

26

Tabella 7: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H95940 498 25/01/07 08/06/07 126 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, mensa

H95703 491 25/01/07 08/06/07 124 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, mensa

H96093 360 25/01/07 08/06/07 92 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, corridoio A

H95690 305 25/01/07 08/06/07 79 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, corridoio A

H65239 226 25/01/07 08/06/07 59 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, aula insegnanti

H95945 108 25/01/07 08/06/07 27 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, aula insegnanti

H64157 313 25/01/07 08/06/07 82 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, aula informatica

H63888 317 25/01/07 08/06/07 83 Pomarance - Larderello

Media De Larderel, aula informatica

H96078 319 25/01/07 08/06/07 81 Pomarance - Serrazzano

Materna, aula attività collettiva

H65542 391 25/01/07 08/06/07 102 Pomarance - Serrazzano

Materna, aula attività collettiva

H95985 201 25/01/07 08/06/07 51 Pomarance - Serrazzano

Elementare N. Sauro, classe 1-2

H64364 307 25/01/07 08/06/07 79 Pomarance - Serrazzano

Elementare N. Sauro, classe 1-2

H95863 352 25/01/07 08/06/07 89 Pomarance - Serrazzano

Elementare N. Sauro, aula inf.

H64366 366 25/01/07 08/06/07 95 Pomarance - Serrazzano

Elementare N. Sauro, aula inf.

H96111 237 25/01/07 08/06/07 60 Monteverdi Marittimo

Materna IV Novembre, aula 6

H64388 333 25/01/07 08/06/07 87 Monteverdi Marittimo

Materna IV Novembre, aula 6

H95510 199 25/01/07 08/06/07 50 Monteverdi Marittimo

Elementare Battisti, punto A

H95901 215 25/01/07 08/06/07 54 Monteverdi Marittimo

Elementare Battisti, punto A

H95459 221 25/01/07 08/06/07 56 Monteverdi Marittimo

Elementare Battisti, aula 2

H95699 178 25/01/07 08/06/07 45 Monteverdi Marittimo

Elementare Battisti, aula 2

H64165 271 25/01/07 08/06/07 71 Monteverdi Marittimo

Media, aula 2

H95597 143 25/01/07 08/06/07 36 Monteverdi Marittimo

Media, aula 2

H95923 324 25/01/07 08/06/07 82 Monteverdi Marittimo

Media, lab. tecnica 5

H65643 302 25/01/07 08/06/07 80 Monteverdi Marittimo

Media, lab. tecnica 5

27

Tabella 8: risultati delle misure effettuate.

Codice Tracce Inizio esposizione

Fine esposizione Bq/m 3 Frazione Scuola

H96024 155 25/01/07 08/06/07 39 Castelnuovo Val di Cecina

Materna Pascoli, atrio punto A

H95832 209 25/01/07 08/06/07 53 Castelnuovo Val di Cecina

Materna Pascoli, atrio punto A

H95823 285 25/01/07 08/06/07 73 Castelnuovo Val di Cecina

Materna Pascoli, ripostiglio

H95686 199 25/01/07 08/06/07 50 Castelnuovo Val di Cecina

Materna Pascoli, ripostiglio

H95854 154 25/01/07 08/06/07 39 Castelnuovo Val di Cecina

Elementare Cappellini, classe 1

H95440 197 25/01/07 08/06/07 51 Castelnuovo Val di Cecina

Elementare Cappellini, classe 1

H95937 171 25/01/07 08/06/07 44 Castelnuovo Val di Cecina

Elementare Cappellini, aula tecnica

H65620 237 25/01/07 08/06/07 62 Castelnuovo Val di Cecina

Elementare Cappellini, aula tecnica

H64362 295 25/01/07 08/06/07 78 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, ufficio A

H68091 215 25/01/07 08/06/07 56 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, ufficio A

H63939 283 25/01/07 08/06/07 74 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, classe 1 D

H95939 150 25/01/07 08/06/07 38 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, classe 1 D

H95931 132 25/01/07 08/06/07 33 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, aula tecnica

H95853 139 25/01/07 08/06/07 35 Castelnuovo Val di Cecina

Media Fermi, aula tecnica