La Medicina Generale incompiuta tra cornice istituzionale...

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La Medicina Generale incompiuta tra cornice istituzionale ed esigenze della professione Modalità di formazione E’ stato scelto di limitare le letture magistrali frontali per favorire il maggiore coinvolgimento e confronto dei partecipanti, nei lavori di gruppo e buzz group che avranno mandati e obiettivi che verranno esplicitati strada facendo alla luce di quanto emergerà nelle fasi precedenti. Si tratta di una metodologia formativa sperimentale, creativa, basata sulla partecipazione e sulla capacità deduttiva dell’assemblea che non sarà più semplice spettatrice ma essa stessa fonte di conoscenza e di stimolo in una spirale continua. Presentazione Nella nostra epoca l’allungamento della vita media ha portato a una trasformazione epidemiologica, l’assistenza sanitaria è oramai molto orientata verso la cronicità che sembra essere un ambito di prevenzione e terapia cui dare attenzione ed importanza per le conseguenze sociali ed economiche cui porterebbe una sua cattiva gestione . La Medicina Generale sul territorio nazionale attualmente è una professione convenzionata con il SSN. Nel contratto di lavoro si parla di assistenza articolata in un arco di 24 ore continuative da parte delle Cure Primarie e di rapporto unico. All’interno di questa organizzazione è introdotta la cornice “cronicità” con la medicina proattiva (che comporta l’allestimento di una equipe sanitaria ad hoc) e la cornice “acuzie” (gli ambulatori dovrebbero rimanere aperti “per diminuire il numero degli accessi impropri al Pronto Soccorso”…). Ci domandiamo: Come assolvere all’h 24 in contemporanea alla medicina proattiva della cronicità? A cosa tende questa richiesta dall’aspetto schizofrenico? Quali sono gli obiettivi ? In tempo di crisi istituzionale non c’è una forza politica che abbia rivolto la sua attenzione alla medicina del territorio in maniera costruttiva, ed i contratti finora stipulati indicano compiti difficilmente armonizzabili fra loro. Come dovrebbe organizzare la sua giornata professionale il MMG? Per fare cosa? In questo seminario intendiamo rileggere i compiti della Medicina Generale attraverso un’analisi della cornice istituzionale (riferimenti di tipo economico, organizzativi e burocratici) alla luce delle opinioni dei protagonisti. Queste le domande su cui vorremmo dibattere: “Conoscenza, accessibilità e consenso delimitano dei confini? Sin dove spingere gli interventi? Come e se rispondere alle domande non mediche dei pazienti? Chi fissa i limiti: i pazienti che si rivolgono a noi e rendono così ragione del nostro esistere come medici? Da quale prospettiva si vogliono guardare i limiti: economica, organizzativa, culturale, biologica, etica? Le competenze del MMG in quale area stanno? Incertezza e complessità che caratterizzano l’agire clinico del MMG rendono ragione della difficoltà di delineare confini precisi della professione a fronte invece dell’istituzione che comunque i confini li detta ( note AIFA, Linee Guida, protocolli terapeutici, ecc….). A complicare ulteriormente il quadro il fatto che nella cornice legislativa nazionale si introducono differenti realtà regionali e di ASL ( AFT,UTAP, CREG, Chronic Care Model) che non rendono semplice un'analisi complessiva, dato il grado elevato di eterogeneità. La prima parte del Seminario sarà dedicata ad una revisione della cornice normativa e alla testimonianza di professionisti sanitari, anche non MMG, che porteranno esempi di alcune realtà locali, seguita da un lavoro di riflessione fatto attraverso buzz groups . Nel pomeriggio i lavori di gruppo approfondiranno l’analisi dei protagonisti in merito alle esperienze cliniche, organizzative ed economiche della Medicina Generale. Ad esso seguirà il profilo prospettico dei nuovi medici estrapolato dal questionario somministrato nelle Scuole di Formazione Specifiche della MG. Sede Hotel Novecento, via Nazario Sauro 1, Pegognaga, MN Data di svolgimento Il seminario si svolgerà nella giornata del 13 aprile 2013 e si articolerà su 10 ore di confronto dibattito Programma del corso: LA MEDICINA GENERALE INCOMPIUTA TRA CORNICE ISTITUZIONALE ED ESIGENZE DELLA PROFESSIONE 8-8.30 registrazione 8.30-9: Introduzione al seminario (Caimi Vittorio) I sessione - La Medicina Generale pensata dall’istituzione 9-9.45: La cornice istituzionale (Peasso Riccardo; Caimi Vittorio) 9.45-10.30: Ostacoli allo sviluppo professionale (Danti Guido, Della Vedova Roberto) 10.30 10.45: Pausa caffè 10.30 – 10.45: L’opinione degli altri professionisti delle cure primarie Chiara Rossi

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La Medicina Generale incompiuta tra cornice istituzionale ed esigenze della professione

Modalità di formazioneE’ stato scelto di limitare le letture magistrali frontali per favorire il maggiore coinvolgimento e confronto dei partecipanti, nei lavori di gruppo e buzz group che avranno mandati e obiettivi che verranno esplicitati strada facendo alla luce di quanto emergerà nelle fasi precedenti. Si tratta di una metodologia formativa sperimentale, creativa, basata sulla partecipazione e sulla capacità deduttiva dell’assemblea che non sarà più semplice spettatrice ma essa stessa fonte di conoscenza e di stimolo in una spirale continua.

PresentazioneNella nostra epoca l’allungamento della vita media ha portato a una trasformazione epidemiologica, l’assistenza sanitaria è oramai molto orientata verso la cronicità che sembra essere un ambito di prevenzione e terapia cui dare attenzione ed importanza per le conseguenze sociali ed economiche cui porterebbe una sua cattiva gestione . La Medicina Generale sul territorio nazionale attualmente è una professione convenzionata con il SSN. Nel contratto di lavoro si parla di assistenza articolata in un arco di 24 ore continuative da parte delle Cure Primarie e di rapporto unico. All’interno di questa organizzazione è introdotta la cornice “cronicità” con la medicina proattiva (che comporta l’allestimento di una equipe sanitaria ad hoc) e la cornice “acuzie” (gli ambulatori dovrebbero rimanere aperti “per diminuire il numero degli accessi impropri al Pronto Soccorso”…). Ci domandiamo: Come assolvere all’h 24 in contemporanea alla medicina proattiva della cronicità? A cosa tende questa richiesta dall’aspetto schizofrenico? Quali sono gli obiettivi ? In tempo di crisi istituzionale non c’è una forza politica che abbia rivolto la sua attenzione alla medicina del territorio in maniera costruttiva, ed i contratti finora stipulati indicano compiti difficilmente armonizzabili fra loro. Come dovrebbe organizzare la sua giornata professionale il MMG? Per fare cosa?

In questo seminario intendiamo rileggere i compiti della Medicina Generale attraverso un’analisi della cornice istituzionale (riferimenti di tipo economico, organizzativi e burocratici) alla luce delle opinioni dei protagonisti. Queste le domande su cui vorremmo dibattere: “Conoscenza, accessibilità e consenso delimitano dei confini? Sin dove spingere gli interventi? Come e se rispondere alle domande non mediche dei pazienti? Chi fissa i limiti: i pazienti che si rivolgono a noi e rendono così ragione del nostro esistere come medici? Da quale prospettiva si vogliono guardare i limiti: economica, organizzativa, culturale, biologica, etica? Le competenze del MMG in quale area stanno? Incertezza e complessità che caratterizzano l’agire clinico del MMG rendono ragione della difficoltà di delineare confini precisi della professione a fronte invece dell’istituzione che comunque i confini li detta ( note AIFA, Linee Guida, protocolli terapeutici, ecc….).A complicare ulteriormente il quadro il fatto che nella cornice legislativa nazionale si introducono differenti realtà regionali e di ASL ( AFT,UTAP, CREG, Chronic Care Model) che non rendono semplice un'analisi complessiva, dato il grado elevato di eterogeneità. La prima parte del Seminario sarà dedicata ad una revisione della cornice normativa e alla testimonianza di professionisti sanitari, anche non MMG, che porteranno esempi di alcune realtà locali, seguita da un lavoro di riflessione fatto attraverso buzz groups .Nel pomeriggio i lavori di gruppo approfondiranno l’analisi dei protagonisti in merito alle esperienze cliniche, organizzative ed economiche della Medicina Generale. Ad esso seguirà il profilo prospettico dei nuovi medici estrapolato dal questionario somministrato nelle Scuole di Formazione Specifiche della MG.

SedeHotel Novecento, via Nazario Sauro 1, Pegognaga, MN

Data di svolgimentoIl seminario si svolgerà nella giornata del 13 aprile 2013 e si articolerà su 10 ore di confronto dibattito

Programma del corso:

LA MEDICINA GENERALE INCOMPIUTA TRA CORNICE ISTITUZIONALE ED ESIGENZE DELLA PROFESSIONE

8-8.30 registrazione8.30-9: Introduzione al seminario (Caimi Vittorio)

I sessione - La Medicina Generale pensata dall’istituzione9-9.45: La cornice istituzionale (Peasso Riccardo; Caimi Vittorio)9.45-10.30: Ostacoli allo sviluppo professionale (Danti Guido, Della Vedova Roberto)10.30 10.45: Pausa caffè

10.30 – 10.45: L’opinione degli altri professionisti delle cure primarie Chiara Rossi

10.45 – 11.15: Buzz group

11.15 – 13.30 Discussione

13.30 – 14.00 Pranzo

II sessione - La Medicina Generale pensata dai protagonisti14.0 0– 14.30 Costituzione dei gruppi e mandato

14,30 – 16.30 Le esigenze della professione: lavoro di gruppo

16.30 – 16.45: pausa Caffè

16.45 - 17.45 Relazione dei gruppi

17.45 – 18.30 Risultati questionario scuole di formazione

18.30 – 19.00 Test di Valutazione finale e Discussione conclusiva (Tombesi Massimo) Autori dei materiali formativi

Dott V.CaimiDott M.TombesiDott R. Della VedovaDott S.BernabèDott G.VisentinDott.ssa G.BondielliDott.ssa M.MilanoDott.ssa L.CastellaniDott.ssa A.MoroDott.ssa N.SartoriDott.ssa M. BosisioDott. P.LongoniDott. F.ValcanoverDott. A.MoserDott. G DantiDott. Fabio D’Alessandro

Segreteria organizzativaE-mail: [email protected] Sig.ra Clara CafaroTel/fax : 0392001504

Segreteria organizzativaCafaro Claratel 0392001504E-mail [email protected]

Curriculum professionale dott. Danti

Curriculum professionale dott. Tombesi

Data di nascita: 12/7/1954

Laureato in medicina e chirurgia nel 1979 e specialista in medicina interna, dal 1981 è medico di medicina generale a Macerata.

Membro del Consiglio Direttivo dello CSeRMEG (Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale) dal 1992, si occupa di clinica e questioni teorico-epistemologiche della Medicina Generale, epidemiologia clinica, ricerca e formazione. Ha partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di diverse ricerche in medicina generale (le maggiori sono lo studio PPP pubblicato sul Lancet nel 2000, lo studio QuED – Qualità ed esiti nel diabete, e lo studio Rischio&Prevenzione, attualmente in corso, di cui è chairman del Comitato scientifico).

E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative su riviste di medicina generale e non, italiane e straniere, e inoltre dei volumi "I fattori di rischio cardiovascolare in medicina generale", (C.I.S. Milano, 1995); per UTET Periodici scientifici, di "Prevenzione in medicina generale" (1997), "Gli esami strumentali in medicina generale" (1999), "Gli interventi inutili in Medicina Generale" (2000), curatore e co-autore del trattato “Medicina Generale” edito da UTET (2003) e autore del volume “La prevenzione nella pratica clinica” (Utet, 2005). Collabora con le riviste "Ricerca & Pratica" e "Occhio Clinico". Nel 2002, alla sua prima edizione, ha ricevuto dall’Associazione Italiana Medici di Famiglia l’Award per la medicina generale italiana.

E’ membro del Comitato Scientifico dell’edizione italiana di Clinical Evidence (edito dal Ministero della Salute su concessione del British Medical Journal) e Presidente del Comitato Scientifico del congresso del 2006 di Wonca-Europa che si terrà a Firenze nell’agosto 2006.

Curriculum professionale dott. Peasso

Curriculum dott. Della VedovaLaureato con lode nel 1979 a Padova, specializzato in Igiene e Medicina Preventiva a Trieste nel 1982, MMg dal febbraio 1981, animatore di formazione dal '85, tutor del corso di formazione specifica in medicina generale dal '90, membro del consiglio direttivo dello CSeRMEG dal '86, responsabile dell'aggiornamento obbligatorio ASS "Isontina" dal '96 al '99, responsabile delle attività seminariali del corso di formazione specifica in medicina gennerale dal '90 al '97; responsabile scientifico del progetto di ricerca "Sma.C" (Smascherare la celiachia dell'adulto in medicina generale.

Curriculum dott. Caimi

Curriculum dott.ssa RossiDal 2001 a oggi Infermiera c/O assistenza domiciliare ASL 1 Massa carrara e infermierac/O Ambulatorio Cronico Care Model ASL 1 Massa Carraradal 1990 al 2001 Infermiera c/o Casadi cura San camillo, lavorando nei reparti: ortopedia, medicina e fisiokinesi terapia2010-2011 Master in infermiere di famiglia e comunitàDal 2010 educazione alla salute nelle scuole elementari della provincia di Massa Carrara, educazione sanitaria alle maestre elementari con bambini portatori di tracheostomia, corsi ai colleghi infermieri sul Cronic Care model2008-2009 Laurea in Scienze infermieristiche Università di Pisa1988-1990 Diploma di infermiera professionale