La mediazione familiare: prassi, risultati e rappresentazioni Marina Lucardi Società Italiana di...
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“La mediazione familiare: prassi, risultati e rappresentazioni”
Marina Lucardi
Società Italiana di Mediazione Familiare(S.I.Me.F.)
Centro per l’età evolutivaRoma
Obiettivi della mediazione familiare
pragmatico(l’oggetto, il contenuto)
relazionale(il significato, lo stile relazionale)
interazione negoziale modifica qualità relazione
accordi pariteticità
Definizione di pariteticità
dialogo tra punti di vista diversi (attribuzione di pari dignità)
esposizione di sé e ascolto dell’altro (aspettative, richieste, risorse, limiti)
riconoscimento di stili diversifunzionali al raggiungimento di un medesimo obiettivo (decresce il senso di solitudine rispetto al problema, cresce la possibilità di modulare l’intensità del proprio comportamento)
Principi generali del processo mediativo
Il mediatore non media
(favorisce la costruzione di una relazione paritetica che consente agli ex-partner di mediare)
Il mediatore si occupa in modo diretto della relazione tra sé e le persone e in modo indiretto della loro relazione
(favorisce la costruzione di una relazione paritetica tra sé e gli ex-partner, che costituisce la premessa per la costruzione di una relazione paritetica tra loro)
agisce il riconoscimento della competenza
La ricerca SIMeF: i mediatori (n=121)
34.7% assistenti sociali 23.9% psicoterapeuti19.0% psicologi 9.1% pedagogisti 8.3% avvocati
35.1% fino a 3 anni di esperienza44.0% da 4 a 6 anni di esperienza20.7% oltre 6 anni di esperienza
50.4% fino a 5 casi l’anno37.4% da 6 a 12 casi l’anno12.2% oltre 12 casi l’anno
La ricerca SIMeF: le coppie (n=1133)
78.5% coniugati 19.0% conviventi 2.5% relazione senza convivenza
37.0% ancora conviventi63.0% non conviventi
97.7% figli34.2% figli con disagio
L’invio e la richiesta
24.0% avvocato 21.1% operatori servizi soc.19.6% accesso spontaneo 9.9% ex utente 9.5% magistrato 8.7% psicoterapeuta
38.5% richiesta generica56.9% richiesta congruente 4.6% richiesta incongruente
Assetto relazionale all’inizio del percorso
41,4% “SPOSTAMENTO”: - alta conflittualità espressa - assenza di comunicazione diretta- richiesta di coalizione ---> essere strumentalizzato
32,8% “CONGELAMENTO”:- bassa conflittualità espressa- comunicazione diretta povera di tonalità emotive- richiesta di rassicurazione ---> provocare sofferenza
23,8% “ESASPERAZIONE”: - alta conflittualità espressa in continua escalation - comunicazione diretta ad alta tonalità emotiva- assenza di richiesta ---> essere ignorato
2,0% “NEGOZIAZIONE”: - disponibilità al confronto paritetico- comunicazione diretta e modulazione adeguata della tonalità emotiva-richiesta di un interlocutore paritetico ---> essere utilizzato come elemento di confronto e riflessione
Contenuti privilegiati all’inizio del percorso
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
scarsa 52,0 9,3 5,9 8,0 4,9 5,2
media 29,7 65,2 24,8 21,8 57,9 60,6
approfondita 18,4 24,8 69,4 70,2 37,2 34,2
storia familiare storia di coppia val. conflitto val. mediabilità obiettivi e metodo regole
Strumenti e tecniche
72,8
50,0 47,4
33,3
16,2
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
tec. dinegoziazione
indicatori med. indicatori confl. genogramma schemi budget
I risultati della mediazione
Dopo le prime fasi:83.8% prosecuzione del percorso di M.F. 9.6% interruzione del percorso di M.F.
Dopo l’avvio delle negoziazioni:79.0% prosecuzione del percorso di M.F.19.3% interruzione
Risultati Finali:73.8% accordi completi20.5% accordi parziali 5.5% interruzioni
Variazioni del flusso comunicativo nel processo di mediazione
30,4
79,2
69,6
20,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
all'inizio della m.f. alla fine della m.f.
prevalentemente tra diloroprevalentemente con ilmediatore
Variazioni nella gestione della comunicazione
nel processo di mediazione
19,2
3,5
33,7
81,4
15,1
47
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
all'inizio della m.f. alla fine della m.f.
gestitaprevalentemente dauno dei partnergestitaprevalentemente daentrambi i partnergestitaprevalentemente dalmediatore
Variazioni nella disposizione spaziale dei partecipanti
al processo di mediazione
36,2
90,3
19,1
1,87,9
43,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
all'inizio della m.f. alla fine della m.f.
permette di osservaresia il partner sia ilmediatorepermette di osservareprevalentemente l'altropartnerpermette di osservareprevalentemente ilmediatore
Variazioni nella percezione degli effetti del proprio intervento da parte del mediatore
La ricerca del Centro per l’età evolutiva: il follow-up
Campione:261 coppie (522 persone)
Strumento:Intervista semistrutturata
Conclusione della mediazione:29% 2-4 anni37% 5-8 anni24% 9-12 anni
All’inizio della mediazione…
42% separazione/divorzio giudiziale12% ricorso al T.M.
19,9% consulenza tecnica15,0% intervento dei servizi sociali
53,3% conflittualità esplicita in continua escalation30,6% forte coinvolgimento di terzi nel conflitto16,1% rigido evitamento del conflitto 49,0% figli con disagi relazionali 15,0% figli sintomatici
Qualità dell’accordo al termine della mediazione
59%
31%
10%Molto soddisfacente sul pianopragmatico e relazionaleSoddisfacente sul pianopragmatico e relazionaleSoddisfacente sul pianopragmatico
Eventi critici significativi
66,1% ricostituzioni familiari36,4% nuove maternità/paternità22,3% cambiamenti lavorativi19,7% lutti nella famiglia d’origine17,0% adolescenza dei figli 5,6% trasferimento in altre città 4,8% cambiamento di abitazione 2,4% gravi malattie 2,2% pensionamento 1,7% adozione di un figlio 0,5% morte di un figlio
Stabilità dell’accordo nel tempo
38%
51%
11% Nessuna variazionedell'accordoAccordo rinegoziatodalle partiVariazionepromossa dai figli
Il significato attribuito all’esperienza di mediazione
85,2% condivisione78,6% pariteticità73,3% attivazione di risorse/competenze
53,2% progettualità51,2% concretezza45,9% organizzazione
38,3% volontarietà/libertà 33,7% responsabilizzazione 25,5% specificità del contesto 23,3% fatica
Il mediatore offre
89,3% condivisione/pariteticità77,9% attivazione di risorse/competenze76,9% competenza
61,8% accoglienza/disponibilità59,5% rispetto51,7% regole chiare49,5% tempo
38,3% assenza di giudizio/valutazione 33,2% simpatia/senso dell’umorismo 31,1% attenzione 27,2% leggerezza
Il mediatore chiede
91,7% collaborazione90,2% partecipazione85,4% chiarezza
69,4% rispetto58,4% competenza51,6% elasticità
45,1% tempo 31,1% creatività
Abilità acquisite dal mediatore nell’esperienza di mediazione
92,3% tollerare il conflitto90,9% avere fiducia nelle capacità degli altri87,5% avere fiducia nelle proprie capacità
86,6% capacità di aspettare85,8% improvvisare soluzioni nuove83,3% tollerare i propri errori