La matrice McKinsey – G.E. Capacità competitiva del business Grado di attrattività del settore.
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La matrice McKinsey – G.E.
• Capacità competitiva del business• Grado di attrattività del settore
La matrice McKinsey – G.E.
• Nasce come critica alla matrice B.C.G.
• La matrice McKinsey – General Electric non usa variabili semplici (come BCG), ma variabili aggregate, ossia un insieme di elementi che caratterizzano l’attrattività del settore e la posizione competitiva dell’impresa.
• La matrice McKinsey – General Electric può essere adoperata sia per un’analisi della situazione attuale, sia per una analisi della situazione futura (prospettica)
Cap
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Grado di attrattività del settore
La matrice McKinsey - G.E: le strategie
Elevato Medio Basso
Bas
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leva
toInvestime
nto e crescita
Crescita selettiva
Selettività
Crescita selettiva
SelettivitàMietitura / abbandon
o
SelettivitàMietitura / abbandon
o
Mietitura /abbandon
o
ANALISI SITUAZIONE ATTUALE
• Fase 1
Definizione dei fattori critici interni ed esterni
• Fase 2
Valutazione dei fattori esterni
• Fase 3
Valutazione dei fattori interni
• Fase 4
Posizionamento del business nella matrice
La matrice McKinsey - G.E: le strategie
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 1: Definizione dei fattori critici
– Fattori critici esterni, non controllabili dall’azienda (caratteristiche di base dell’ambiente e struttura competitiva)
– Fattori critici interni (o fattori critici di successo) controllabili dall’azienda, e cioè attività funzionali.
La matrice McKinsey – G.E.
• Fattori Esterni
Dimensione del mercato Tasso di crescita del mercato Struttura concorrenziale Barriere all’entrata Redditività del settore Tecnologia Legislazione Aspetti sociali e politici
• Fattori Interni
Quota di mercato Attività di Marketing R&D Produzione Risorse finanziarie Risorse umane Immagine Gamma prodotti Qualità
FASE 1: Definizione dei fattori critici
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 2: Valutazione dei fattori esterni
• Dopo aver individuato i fattori critici esterni, è necessario determinare il contributo dato da ciascuno di essi al grado di attrattività dell’ambiente.
• Distinzione tra fattori che hanno la stessa influenza su tutte le aziende e fattori che influenzano diversamente le aziende.
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 3: Valutazione dei fattori interni
• La valutazione dei fattori interni di solito viene effettuata in riferimento al concorrente principale (attività di benchmarking)
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 4: Posizionamento attuale del business nella matrice
• L’incrocio tra il grado di attrattività del settore (valutazione dei fattori esterni) e capacità competitiva del business (valutazione fattori interni) consente di collocare il business in uno dei nove quadranti della matrice
McKinsey – GE: esempio di calcolo
Attrattività settore coeff. Pond. valutazione (1-5) punteggio
dimensione del mercato 20% 4 0,8
tax annuo crescita mercato 20% 5 1
margine di profitto 15% 4 0,6
intensità competitiva 15% 2 0,3
fabbisogno tecnologia 15% 4 0,6
incidenza inflazione 5% 3 0,15
fabbisogno energetico 5% 2 0,1
impatto ambientale 5% 3 0,15
impatto socio-politico deve rimanere nei limiti di accettabilità
tot 100% 3,7
Posizione Competitiva coeff. Pond. valutazione (1-5) punteggio
quota di mercato 10% 4 0,4
sviluppo della quota 15% 2 0,3
qualità del prodotto 10% 4 0,4
reputazione brand 10% 5 0,5
sistema distribuzione 5% 4 0,2
efficacia promozionale 5% 3 0,15
capacità produttiva 5% 3 0,15
efficienza produttiva 5% 2 0,1
costi unitari 15% 3 0,45
approvviagionamento 5% 5 0,25
R&S 10% 3 0,3
risorse manageriali 5% 4 0,2
tot 100% 3,4
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Grado di attrattività del settore
Il posizionamento attuale
Elevato Medio Basso
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Il posizionamento
• Ampiezza del cerchio ed area colorata sono ulteriori dimensioni che danno informazioni aggiuntive sul business.
– Se l’ampiezza del cerchio è proporzionale al fatturato del business preso in considerazione lo spazio colorato è il contributo del singolo business agli utili totali dell’impresa
– Se l’ampiezza del cerchio è proporzionale alla dimensione del settore lo spazio colorato rappresenta la quota di mercato dell’azienda
La matrice McKinsey – G.E.
ANALISI SITUAZIONE FUTURA
• Fase 5
Previsione delle tendenze relative ai fattori esterni• Fase 6
Sviluppo della posizione auspicata per i fattori interni• Fase 7
Posizionamento auspicato del business nella matrice• Fase 8
Formulazione di strategie relative ad ogni business
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 5: Previsione delle tendenze relative a ciascun fattore esterno
• Lo scopo è quello di individuare l’ambiente in cui l’azienda si troverà ad operare nel prossimo futuro, identificando una serie di scenari alternativi. In questo modo è possibile prevedere se il settore in cui operiamo manterrà, aumenterà o diminuirà il suo grado di attrattività attuale.
• La metodologia è la stessa della fase 2
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 6: Sviluppo della posizione auspicata per ciascun
fattore interno
• Alla base di tale attività vi è la determinazione delle azioni da intraprendere relativamente a ciascun fattore interno di successo al fine di far acquisire al business la capacità competitiva desiderata.
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 7: Posizionamento auspicato
• L’incrocio tra il grado di attrattività futuro del settore e la capacità competitiva del business che si vuole raggiungere consente di collocare il business in uno dei nove quadranti della matrice.
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Grado di attrattività del settore
Il posizionamento auspicato
Elevato Medio Basso
Bas
so
Med
io
E
leva
to
Anno X
Anno X + 1
La matrice McKinsey – G.E.
• FASE 8: Formulazione di strategie relative a ciascun
business
• Pianificazione di programmi d’azione generali volti al raggiungimento della capacità competitiva auspicata per il singolo business.
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Grado di attrattività del settore
La matrice McKinsey - G.E: le strategie
Elevato Medio Basso
Bas
so
Med
io
E
leva
toInvestime
nto e crescita
Crescita selettiva
Selettività
Crescita selettiva
SelettivitàMietitura / abbandon
o
SelettivitàMietitura / abbandon
o
Mietitura /abbandon
o
La matrice McKinsey – G.E.
• Implicazioni strategiche.
– Assegnazione di priorità di investimento ai vari business dell’azienda;
– Guida nel processo di allocazione delle risorse tra i business.
La matrice McKinsey – G.E.
• Le strategie elaborate sulla base delle interpretazioni della matrice attrattività-capacità competitiva sono definite strategie naturali vale a dire indicazioni logiche e razionali per lo sviluppo dei singoli business in linea con la posizione che hanno nelle dimensioni sia interne che esterne.
Cap
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Grado di attrattività del settore
Le priorità di investimento
Elevato Medio Basso
Bas
so
Med
io
E
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to I II III
II III IV
III IV IV
La matrice McKinsey – G.E.
• Procedura per verificare la coerenza tra l’allocazione delle risorse proposta per ciascun business e le priorità di investimento.
• Livello storico di spesa per:– Impianti e macchinari
– Marketing
– Engineering
– Capitale circolante
– Remunerazione personale
La matrice McKinsey – G.E.
• Confronto con i livelli di spesa del triennio precedente e classificazione dei piani in:
– Aggressivi
– Moderati
– Di mantenimento
– Di sopravvivenza
Pia
ni d
i allo
cazi
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elle
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ors
ePriorità di investimento
Le priorità di investimento
I II III IV
Min
imo
di
M
oder
ato
Ag
gres
sivo
m
ante
nim
ento
Superiore al previsto
Inferiore al previsto
Considerazioni
• Il meccanismo di scelta dei fattori sia interni che esterni è di natura soggettiva;
• Anche la scelta del coefficiente di ponderazione è soggettiva;
• la valutazione in scala (di solito 1-5) è anch’essa effettuata attraverso criteri di scelta soggettivi;
• Tutti i business nella matrice sono però rappresentati con i medesimi criteri e quindi facendo riferimento ai medesimi valori di valutazione.
La matrice Shell (1975)
• Redditività prospettica del settore
• Capacità competitive dell’impresa nel business
Matrice SHELL: caratteristiche
• Matrice molto simile a quella McKinsey – G.E.;
• La differenza principale sta nell’uso di variabili semplici e non aggregate;
• Le valutazioni circa l’inserimento delle varie tipologie di business nella matrice sono di natura qualitativa.
• Differentemente da quanto avviene nella McKinsey – G.E., in cui le coordinate sono il risultato di una media ponderata di valori (quantitative).
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Redditività Prospettica del settoreRedditività Prospettica del settore
Matrice Shell
Elevata Media Bassa
Deb
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M
edia
For
te
Parametri principali
Settore (dim. Esterna)
• tasso di crescita;
• “qualità”del mercato;
• approvvigionamento;
• aspetti ambientali;
SBU (dim. interna)
• quota di mercato;
• capacità produttiva;
• investimenti in R&S;
Matrice del ciclo di vita – Arthur D. Little
• Fase del ciclo di vita del settore• Posizione competitiva
ADL
La matrice A.D.L.
• La dimensione interna è data dalla posizione competitiva del business espressa in termini di:
– Dominante (posizione di quasi monopolio)– Forte (consente di “non considerare” i
concorrenti) – Favorevole (in settori frammentati)– Difendibile (posizione redditizia e di nicchia)– Debole (presenza di concorrenti + grandi e + forti)– Insostenibile (totale assenza di capacità
competitiva)
La matrice A.D.L.
• Per determinare la dimensione interna prendo in esame:
– Quota di mercato
– Esigenze di investimento
– Redditività dell’investimento
– Flusso di cassa dell’investimento
La matrice A.D.L.
• La dimensione esterna è data dalla fase del ciclo di vita del settore diviso in:
– Embrionale
– Crescita
– Maturità
– Declino
La matrice A.D.L.
Fatturato
Flusso di Cassa
Utili
Fase embrionale
Fase di crescita
Fase di maturità
Fase di declino
fattori della matrice A.D.L.Fase del ciclo di vita
Fattori Embrionale Crescita Maturità Declino
Tasso di crescita del mercato
In accelerazione Più veloce di quella del PNL
Pari o inferiore al PNL
In diminuzione
Potenzialità del settore
Difficili da determinare
Superiori all’attuale volume
I mercati primari si saturano
Nessuna
Ampiezza linea di prodotto
Linea base Aumento linee Aumento estensione
Riduzione
Numero di concorrenti
In rapido aumento
In aumento Stabili In riduzione
Stabilità della quota di mercato
instabile Poche aziende con grandi quote
Consolidamento quote esistenti
Aumento concentrazione
Modelli d’acquisto
Pochi o nessuno Acquirenti aggressivi
Consolidati Forti e basati su routine
Facilità di entrata
alta Di norma alta difficile Molto difficile
Tecnologia Concept e ingegnerizzazione del prodotto
Affinamento delle linee di prodotto
Affinamento del processo
Ruolo marginale
La matrice A.D.L.
Fasi del ciclo di vita
Posizione Competitiva
Embrionale Crescita Maturità Declino
Dominante
Forte
Favorevole
Difendibile
Debole
Insostenibile
Molte opzioni strategiche disponibili Sviluppo selettivo Mietere o liquidare
La matrice A.D.L.• Strategie suggerite:
– Sviluppo naturale (per business nuovi)• Inizio
• Crescita con il settore
• Acquisizione graduale di posizione
• Acquisizione aggressiva di posizione
• Difesa della posizione
• Mietitura
– Sviluppo selettivo (in pochi segmenti)• Trovare una nicchia
• Sfruttare la nicchia individuata
• Mantenere la nicchia finché profittevole
La matrice A.D.L.
• Strategie suggerite:
– Prova di economicità (per i business incerti)• Recuperare il terreno perduto• Rinnovarsi• Prolungare l’esistenza
– Uscita (per business in declino)• Ritiro• Disinvestimento• Abbandono
Matrice alternativa del B.C.G
• Estensione del vantaggio competitivo• Approcci possibili per raggiungerlo
Matrice alternativa del B.C.G
• La matrice del B.C.G. pura dà indicazioni in merito alle strategie da realizzare per raggiungere elevate quote di mercato attraverso la riduzione dei costi.
• Con il moltiplicarsi degli specialisti di segmento e con il raggiungimento di elevate economie di scala da parte di più concorrenti, il modo di competere deve essere più “differenziato” ed articolato.
Matrice alternativa del B.C.G
• Nuove dimensioni:
– Estensione del vantaggio competitivo
– Numero di approcci possibili per conseguire il vantaggio competitivo
Valutazione soggettiva sulle opportunità di differenziazione all’interno del settore e sulla scala su cui conseguirlo.
Nu
mer
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pro
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Per
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gg
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om
pet
itiv
o
Dimensione del vantaggio competitivo
Molti
Pochi
Piccolo Grande
Matrice alternativa del B.C.G
Business Frammentati
Business Bloccati
Business di specializzazione
Business di volume
Matrice alternativa del B.C.G
• I business di volume rispondo alla logica di leadership relativa alla quota di mercato e di riduzione dei costi.
• I business bloccati si trovano in settori in cui la redditività è bassa per tutti ed è del tutto indipendente dalla dimensione dell’impresa.
Matrice alternativa del B.C.G
• I business frammentati non fanno registrare alcuna relazione tra quota di mercato e redditività; quest’ultima non deriva dalle dimensioni, ma dalla qualità dell’attività di impresa.
• I business di specializzazione mostrano come la redditività sia collegata all’operare in nicchie specifiche, attraverso una strategia di focalizzazione.