La Malattia Del Terzo Mondo
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La malattia del Terzo mondo MORIRE DI FAME La denutrizione Sono più di due miliardi nel mondo le persone che soffrono la fame. Il grano c’è, ma il 36% della produzione mondiale viene usato per l’allevamento del bestiame. Circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per fame e il 10% dei bambini muoiono prima di aver compiuto cinque anni. I medicinali sono aumentati del 30% e la gente, non avendo mezzi di trasporto, non può recarsi negli ospedali. La morte per la mancanza di cibo è la malattia protagonista del Terzo mondo. L’Africa è un esempio di continenti più poveri al mondo, dove la popolazione vive con un dollaro al giorno a anche senza denaro. Il diritto all’alimentazione è uno dei principi proclamati nel 1948 dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; nonostante questo, milioni di individui continuano a subire i danni provocati dalla denutrizione. Ovunque intorno a noi troviamo molti “clochard” o come si dice in Italia i “senzatetto” che dormono negli autobus, per strada o nelle stazioni ferroviarie. Anche in Italia cresce il numero dei poveri: nel 2004 ha superato quota 7,5 milioni, con oltre 2,6 milioni di famiglie colpite dal fenomeno. Mentre al Nord e al Centro la situazione rimane invariata; al Sud è peggiorata,dove, nel 2005, una famiglia su quattro era in condizioni di povertà relativa. La situazione nel 2015 è peggiorata:
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La malattia del Terzo mondo
La malattia del Terzo mondoMORIRE DI FAME
La denutrizione
Sono pi di due miliardi nel mondo le persone che soffrono la fame. Il grano c, ma il 36% della produzione mondiale viene usato per lallevamento del bestiame. Circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per fame e il 10% dei bambini muoiono prima di aver compiuto cinque anni. I medicinali sono aumentati del 30% e la gente, non avendo mezzi di trasporto, non pu recarsi negli ospedali. La morte per la mancanza di cibo la malattia protagonista del Terzo mondo. LAfrica un esempio di continenti pi poveri al mondo, dove la popolazione vive con un dollaro al giorno a anche senza denaro. Il diritto allalimentazione uno dei principi proclamati nel 1948 dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo; nonostante questo, milioni di individui continuano a subire i danni provocati dalla denutrizione. Ovunque intorno a noi troviamo molti clochard o come si dice in Italia i senzatetto che dormono negli autobus, per strada o nelle stazioni ferroviarie. Anche in Italia cresce il numero dei poveri: nel 2004 ha superato quota 7,5 milioni, con oltre 2,6 milioni di famiglie colpite dal fenomeno. Mentre al Nord e al Centro la situazione rimane invariata; al Sud peggiorata,dove, nel 2005, una famiglia su quattro era in condizioni di povert relativa. La situazione nel 2015 peggiorata:
