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La luce e il colore 9 Che cos’è la luce La luce è una forma di energia fondamentale per la vita nel nostro piane- ta. Ci riscalda e ci consente di vedere tutto ciò che ci circonda. Si può produrre luce naturalmente adoperando il fuoco (le torce, le candele ecc.) o ricorrendo a sistemi artificiali (le lampadine di vario genere), ma la principale fonte di luce è il sole. Il sole genera una vasta gamma di raggi che il nostro occhio riesce a vedere solo in parte. I raggi invisibili all’occhio umano sono: raggi cosmici, gam- ma, X, ultravioletti, infrarossi, micro onde, onde radio corte e lunghe. Caravaggio, La vocazione di San Matteo, particolare, 1601. Nelle opere pittoriche la luce è un elemento fondamentale: esalta la tridimensionalità dei volumi e indirizza l’attenzione dell’osservatore. Nel grafico è possibile vedere i molto tipi di raggi prodotti dal sole. 97 n Per comprendere la luce e il colore, guarda il video e svolgi le attività collegate. Laboratorio Vol. A 97-216 corr.indd 97 21/02/14 11:59

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La luce e il colore9

Che cos’è la luceLa luce è una forma di energia fondamentale per la vita nel nostro piane-ta. Ci riscalda e ci consente di vedere tutto ciò che ci circonda. Si può produrre luce naturalmente adoperando il fuoco (le torce, le candele ecc.) o ricorrendo a sistemi artificiali (le lampadine di vario genere), ma la principale fonte di luce è il sole.Il sole genera una vasta gamma di raggi che il nostro occhio riesce a vedere solo in parte. I raggi invisibili all’occhio umano sono: raggi cosmici, gam-ma, X, ultravioletti, infrarossi, micro onde, onde radio corte e lunghe.

Caravaggio, La vocazione di San Matteo, particolare, 1601.Nelle opere pittoriche la luce è un elemento fondamentale: esaltala tridimensionalità dei volumi e indirizza l’attenzione dell’osservatore.

Nel grafico è possibile vedere i molto tipi di raggi prodotti dal sole.

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n

Per comprenderela luce e il colore,guarda il video e svolgi le attività collegate.

Laboratorio

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Che cos’è il coloreIl colore deriva dalla luce: in assenza della lu-

ce, esso non potrebbe esistere. Fu il grande fisico Isaac Newton, nel 1672, a dimo-strare che in realtà la luce bianca è formata da ben sette colori, o meglio, da un’infinita sfumatura cro-matica (cioè di colore), chiamata «spettro cromati-co», che passa dal rosso all’arancio, al giallo, al ver-de, al blu, all’indaco e al violetto. Lo spettro cromatico è visibile nell’arcobaleno, che si forma quando un fitto strato di piccole gocce pre-senti nell’aria provoca una rifrazione della luce bianca del sole e la scompone nelle sue componenti di co-lore. Un caso analogo si verifica anche quando un raggio di luce solare attraversa un prisma di vetro.

Percezione di un coloreUn oggetto è visibile perché la luce che lo illumina si riflette sulla sua superficie e arriva al nostro oc-chio. In realtà il raggio bianco della luce viene par-zialmente assorbito dalla superficie stessa dell’og-getto.Se un oggetto ci appare blu, significa che la sua su-perficie assorbe tutta la gamma di colori presenti nel raggio di luce a eccezione del blu, che viene riflesso e arriva al nostro occhio.

Percezione del bianco e del neroEsistono nell’arcobaleno il bianco e il nero? No.Il bianco, nello spettro solare, è il colore del rag-gio di luce, corrisponde cioè alla somma di tutti i colori presenti; il nero è ciò che percepiamo in assenza di luce.Un oggetto nero, quando viene illuminato, assorbe completamente il raggio di luce senza riflettere alcun colore. Un oggetto bianco, invece, riflette interamente il raggio di luce e non ne trattiene alcuna parte.Una conferma di quanto appena detto ce la dà il fatto che d’estate preferiamo vestirci con abiti chiari, per-ché essi proteggono maggiormente dal calore rispet-to a quelli scuri. Questo fenomeno si deve proprio al fatto che un oggetto di colore chiaro, riflettendo inte-ramente il raggio di luce, ne assorbe in modo minore il calore e rimane più fresco.

Se una superficie ci appare bianca, significa che essanon assorbe alcun

colore del raggio luminoso e riflette

interamente il raggio di luce.

Se una superficie ci appare nera,

significa che essa assorbe tutti

i colori del raggio luminoso e non

ne riflette alcuno.

Se una superficieci appare blu,

significa che essa assorbe tutti

i colori del raggio luminoso

a eccezione del blu che viene

riflesso.

violetto

indaco

blu

verde

giallo

arancio

rosso

prismaraggio di luce

solare bianca

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Unità 9 La LUCe e iL CoLore

Sintesi sottrattiva (Cmyk)Il colore è il prodotto della luce solare. Ma quando an-diamo a disegnare o dipingere lavoriamo con tempere, matite, pastelli che sono costituiti da pigmenti, ossia particolari sostanze coloranti che, mischiate a collanti (colla di coniglio, tuorlo d’uovo ecc.) e altri componenti, generano i «colori».L’insieme delle regole che determina il rapporto tra i pigmenti si chiama «sintesi sottrattiva». I principi fon-damentali che caratterizzano questa sintesi sono: • esistono tre colori «primari», cioè il rosso

magenta (Magenta), il giallo (Yellow) e il blue cyan (Cyan), la cui mescolan-za dà origine agli infiniti colori della gamma cromatica;

• la somma dei colori dà origi-ne a nuovi colori meno lu-minosi.

Questa sintesi viene indicata con l’acronimo dei colori CMY al quale si aggiunge il nero K (black).

Cerchio di ittenJohannes Itten, pittore e scien-ziato svizzero nato alla fine dell’Ot-tocento, ha elaborato un grafico geometrico attraverso il quale mette in evidenza la serie di relazioni tra colori-pigmento.

Colori primari: rosso magenta, blue cyan, giallo.La somma dei tre colori produce un grigio scuro.

Il grafico chiamato «cerchio di Itten».

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CoLori ComPLemeNTariIl cerchio di Itten dispone in modo geometricamente opposto, rispetto al centro, quei colori che sono tra loropiù diversi: sono i «colori complementari».Il loro accostamento genera il contrasto massimo e la loro mescolanza genera il grigio. Sono complementari rosso e verde, viola e giallo, blu e arancio ecc.

CoLori CaLDi e FreDDiLa separazione, indicata nel grafico, tra i colori del cerchio di Itten, ci indica due categorie di colori: i caldi e i freddi. I caldi sono quelli con dominante rosso-gialla, che ricordano il solee il fuoco; i freddi, con dominante blu, ricordano l’acqua, il ghiaccio, l’inverno.

CoLori PrimariI tre colori «primari» non possono essere generati dalla mescolanza di altri colori. Sono il rosso magenta, il gialloprimario e il blue cyan.

CoLori SeCoNDariSono i tre colori che nascono dalla mescolanza di due colori primari: l’arancio (rosso e giallo), il verde (blue cyan e giallo) e il viola (rosso magenta e blue cyan).

CoLori TerZiariSono i sei colori che nascono dalla mescolanza di un colore primario e del secondario adiacente: arancio-giallastro, arancio-rossastro, verde-bluastro, verde-giallastro, viola-rossastro, viola-bluastro.

colori caldi

colori freddi

Le TerreMescolando insieme tre colorisecondari, otteniamo una gamma di colori che non appartiene allo spettro cromatico. Sono colorinon puri, definiti «terre»:

+ =

+ =+ =

arancio+verde = giallo ocra

viola+verde = verde oliva

viola+arancio = bruno

Classificazioni dei colori secondo itten

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ToNo (o TiNTa)Il tono è il valore che definisce il tipo di colore (es. rosso, arancio, giallo). I toni sono posizionati lungo la massima circonferenza orizzontale (linea dell’equatore). Il cerchio di Itten è suddiviso in 12 toni.

chia

rezz

a

satu

razio

ne

SaTUraZioNe (o PUreZZa)La saturazione di un colore corrisponde al suo grado di intensità. Si misura lungo il raggio orizzontale che dalla circonferenza (equatore) si collega al centro della sfera. I colori più esterni della circonferenza centrale sono saturi (e quindi puri). Andando progressivamente verso il centro il colore si mescola con il complementare e si ingrigisce. Il colore si desatura quando si mescolacon altre tinte, con il bianco o il nero.

CHiareZZa è un valore determinato dalla mescolanzacon il bianco o il nero. Il colore, mescolato con il bianco diventa più chiaro, mescolato con il nero diviene più scuro.

tono (o tinta)

Sfera di munsellIn natura vediamo molti colori che non sono presenti nello spettro solare: essi nascono dalla mescolanza dei colori dello spettro con il bianco, il nero o altri colori. Per classificare la gamma di colori esistenti, il pittore e insegnante Albert Henry Munsell ha ideato uno schema a forma di sfera.Paragonandolo alla Terra, possiamo dire che al Polo Nord si trova il bianco e al Polo Sud il nero. Lungo l’asse che collega Polo Nord a Polo Sud, si trova la gam-ma dei grigi.Lungo la circonferenza che cor-risponde all’Equatore, si trova-no le tinte di colore più intenso (saturo).

GradazioniLa gradazione è la progressiva trasformazione su-bita da un colore quando si mescola con altri co-lori.Nel grafico a destra possiamo vedere una sezione ver-ticale della sfera di Munsell, che riguarda la tinta viola. Il viola saturo, al massimo della purezza, mescolandosi progressivamente al colore giallo (suo complementare) perde di intensità e si trasforma in grigio

chia

rosc

uro

desaturazione saturazione

colore puro: saturo e luminoso

colore chiaro: desaturato e opaco

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