LA LINGUA BATTE Una traccia ben solcata e definita per ... 2018/suso_2018_05_06.pdf · ner...

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ANNO XV n. 1 Gennaio Febbraio 2017 Cari amici e colleghi, con la fine dell'anno mi avvio col mio collegio di Direzione nazionale SUSO alla chiusura del secondo mandato di presidenza. Non è facile raccontare la bellezza di questa mia e nostra esperienza avviata qualche anno fa con il timore di non essere in grado di farcela, venendo io dopo Paolo Picchioni, Attilio Ferrini e Bruno Genone. Voleva dire partire in salita dietro a professionisti di grande spesso- re. C’erano le cose già fatte (tante), quelle ancora da affrontare (molte e tutte nuove) insieme ad una grande scommessa: come rendere l'associazionismo accattivante e piacevole, utilizzando il termine Sindacato, che dalle nostre parti professionali non piace molto e cercando di compiere un miracolo generazio- nale: trasformare una classe dirigente molto adulta e “molto ortodontica” in una “molto specialistica” ma anche molto più giovane: specialisti in Ortognatodonzia quota 100 ! Termine oggi molto in voga: per curare 100 pazienti, i nostri colleghi fanno almeno 10 consulenze in assenza di uno studio ortodontico proprio e con mille adempimenti giuridico amministrativi entro un modello digital professio- nale, sempre più competitivo. Abbiamo quindi coniato frasi piene di significato come "Rilancio in SUSO" e "Cambio Passo", visto il valore della sfida in corso che chiameremo “La sopravvivenza dell'Ortodontista” nella sua nuova dimensione di lotta all'autodeterminazione del paziente “fai da te”, complici quelle Aziende che ritengono del tutto superato il nostro ruolo. Al centro della nostra attenzione, la cd. “ricerca del territorio” ribaltando le precedenti politiche centralistiche, e dando alle periferie maggiore visibilità ed importanza; un controllo gestionale come mai prima di ora, con la scoperta valoriale di nuovi presidenti provinciali e dei loro coordinamenti; l’importanza alla comunicazione per dar voce ad un territorio con tutti gli strumenti a disposizione del sindacato; le tutele come la polizza SUSO per la responsabilità professionale studiate ad personam da team di esperti per evitare di trovarsi in solitudine e in errore; la gestione fiscale da te- ner d’occhio vista la continua metamorfosi legislativa in materia; il nuovo mondo delle regole della privacy, tema in continua revisione, necessario per lo sviluppo della nostra professionalità. Ancora: la crescita culturale di brand come Orto- donzia, Legge e Medicina legale a Modena, il Forum della professione ortodon- tica a Bologna, la SUSO School itinerante per il Management sanitario, il corso FAD SUSO, i Congressi regionali. Tutto per tracciare una strada nuova al SUSO, tale da rendere il Sindacato di specialisti in Ortognatodonzia ed il suo nuovo Statuto, una realtà sindacale dinamica e vicina al professionista. Una realtà cui il giovane specialista si avvicina con fiducia, per entrare più sicuro di sé nel mondo della professione. La nuova presidenza ed il nuovo Collegio di direzio- ne nazionale troveranno una traccia ben solcata e definita, ma dovranno esser capaci di continuare ad ascoltare dal basso le esigenze dei nuovi professionisti per continuare a crescere al loro fianco. Buon lavoro SUSO e buon rilancio a fianco dei giovani! Pietro di Michele Presidente Nazionale SUSO 6 È arrivato il cinquantenario con Ersilia Barbato presidente SIDO 2019 11 Fatturazione elettronica? Con la Convenzione SUSO non c’è molto da temere Dinanzi alla preoccupazione per l’imminente fatturazio- ne elettronica, una nota positiva di A. Cesta secondo cui grazie alla Convenzione SUSO “riusciremo a metaboliz- zare anche questo nuovo adempimento” LA LINGUA BATTE 1 ANNO XVI n. 5/6 2018 14 Contro l’autoregolamentazione terapeutica Tavola Rotonda a Roma tra SUSO e Invisalign Tavola Rotonda a Roma a cura di Raoul D’alessio: rap- presentanti SUSO, con, in testa, il presidente Pietro di Michele e di fronte, con i collaboratori, Fausto Grossi, General Manager d’Invisalign Italia “Minuto per minuto” tutto il programma di iniziative per il 2019 elencate da Ersilia Barbato presidente SIDO 2019 nell’intervista di Damaso Caprioglio. IO MI ISCRIVO AL SUSO PERCHÉ • Sono uno specialista in ortognatodonzia • Ho sottoscritto la copertura assicurativa SUSO • Godo di consulenze legali puntuali ed adeguate • La consulenza fiscale è ritagliata sulle mie esigenze • Dal giuslavorista apprendo come applicare le leggi del lavoro • Ogni anno FAD gratuiti con 50 crediti formativi Eventi regionali gratuiti con ECM Consulenze medico legali in Ortodonzia di alta specializzazione • Accedo alle convenzioni create apposta “attorno a me” • Esercito la mia professione con maggior tranquillità • Ricevo SUSONews, finestra dell'Ortodonzia Italiana 1 6 3 2 7 8 9 10 4 5 Una traccia ben solcata e definita per SUSO Il suo Management si rinnova Roma: approvato il bilancio di previsione Enpam per il 2019 L’Assemblea nazionale della Fondazione Enpam ha approvato il Bilancio di previsione 2019. Il documen- to indica per il prossimo anno un avanzo di oltre 848 milioni di euro, superiore rispetto ai 727 milioni pre- visti dal bilancio preventivo 2018. segue a pag. 12 Per iscrizione scrivere a: [email protected] “L’Ortodonzia ed i Tessuti Parodontali, Syllabus Teorico Pratico” CORSO FAD 50 Crediti ECM in modalità FAD Scadenza: corso FAD da completare entro e non oltre il 21/12/2018 Più di 500 partecipanti a Milano da tutta Italia hanno affollato idealmente la nuova Casa della Gnatologia di recente costruzione per seguire i lavori dell’AIG. 8 La “Casa della Gnatologia” accoglie oltre 500 presenze al congresso di Milano SABATO 16 FEBBRAIO 2019 PALAZZO DEI CAPITANI, ASCOLI PICENO CORSO: SPECIALISTI A CONFRONTO SU OSAS • ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI SUSO • RINNOVO CONSIGLIO NAZIONALE Laura Miriam Pallotta Presidente SUSO Ascoli Piceno 3 Bari: 1° Congresso Regionale SUSO per una Ortodonzia a 360 gradi Promosso dal Consigliere nazionale Gianvito Chiarello e da Stefania Saracino neopresidente, si è svolto a Bari il 1° Congresso Regionale SUSO con una folta partecipazione Suso News 5-6/2018 - Dicembre 2018- supplemento a Infodent International 4/2018 - Str. Cassia Nord Km 86,300 01100 Viterbo - Italy - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n°46) art. 1 comma 1 CB VITERBO - PP - ECONOMY - DCO/DCVT/ n°5fb - del 24/05/02 Sabato sera speciale a Torino con SUSO e UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini): una grande Festa al Circolo Canottieri Armida sul Po per bambini af - fetti da tumore. Il ricavato sosterrà i progetti di Casa Ugi. 8 Festa benefica di Torino SUSO per la Casa dei bambini

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  • ANNO XV n. 1 Gennaio Febbraio 2017

    Cari amici e colleghi, con la fine dell'anno mi avvio col mio collegio di Direzione nazionale SUSO alla chiusura del secondo mandato di presidenza. Non è facile raccontare la bellezza di questa mia e nostra esperienza avviata qualche anno fa con il timore di non essere in grado di farcela, venendo io dopo Paolo Picchioni, Attilio Ferrini e Bruno Genone. Voleva dire partire in salita dietro a professionisti di grande spesso-re. C’erano le cose già fatte (tante), quelle ancora da affrontare (molte e tutte nuove) insieme ad una grande scommessa: come rendere l'associazionismo accattivante e piacevole, utilizzando il termine Sindacato, che dalle nostre parti professionali non piace molto e cercando di compiere un miracolo generazio-nale: trasformare una classe dirigente molto adulta e “molto ortodontica” in una “molto specialistica” ma anche molto più giovane: specialisti in Ortognatodonzia quota 100 ! Termine oggi molto in voga: per curare 100 pazienti, i nostri colleghi fanno almeno 10 consulenze in assenza di uno studio ortodontico proprio e con mille adempimenti giuridico amministrativi entro un modello digital professio-nale, sempre più competitivo. Abbiamo quindi coniato frasi piene di significato come "Rilancio in SUSO" e "Cambio Passo", visto il valore della sfida in corso che chiameremo “La sopravvivenza dell'Ortodontista” nella sua nuova dimensione di lotta all'autodeterminazione del paziente “fai da te”, complici quelle Aziende che ritengono del tutto superato il nostro ruolo. Al centro della nostra attenzione, la cd. “ricerca del territorio” ribaltando le precedenti politiche centralistiche, e dando alle periferie maggiore visibilità ed importanza; un controllo gestionale

    come mai prima di ora, con la scoperta valoriale di nuovi presidenti provinciali e dei loro coordinamenti; l’importanza alla comunicazione per dar voce ad un territorio con tutti gli strumenti a disposizione del sindacato; le tutele come la polizza SUSO per la responsabilità professionale studiate ad personam da team di esperti per evitare di trovarsi in solitudine e in errore; la gestione fiscale da te-ner d’occhio vista la continua metamorfosi legislativa in materia; il nuovo mondo delle regole della privacy, tema in continua revisione, necessario per lo sviluppo della nostra professionalità. Ancora: la crescita culturale di brand come Orto-donzia, Legge e Medicina legale a Modena, il Forum della professione ortodon-tica a Bologna, la SUSO School itinerante per il Management sanitario, il corso FAD SUSO, i Congressi regionali. Tutto per tracciare una strada nuova al SUSO, tale da rendere il Sindacato di specialisti in Ortognatodonzia ed il suo nuovo Statuto, una realtà sindacale dinamica e vicina al professionista. Una realtà cui il giovane specialista si avvicina con fiducia, per entrare più sicuro di sé nel mondo della professione. La nuova presidenza ed il nuovo Collegio di direzio-ne nazionale troveranno una traccia ben solcata e definita, ma dovranno esser capaci di continuare ad ascoltare dal basso le esigenze dei nuovi professionisti per continuare a crescere al loro fianco. Buon lavoro SUSO e buon rilancio a fianco dei giovani!

    Pietro di Michele Presidente Nazionale SUSO

    6 È arrivato il cinquantenario con Ersilia Barbato presidente SIDO 2019

    11 Fatturazione elettronica? Con la Convenzione SUSO non c’è molto da temere Dinanzi alla preoccupazione per l’imminente fatturazio-ne elettronica, una nota positiva di A. Cesta secondo cui grazie alla Convenzione SUSO “riusciremo a metaboliz-zare anche questo nuovo adempimento”

    LA LINGUA BATTE

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    ANNO XVI n. 5/6 2018

    14 Contro l’autoregolamentazione terapeutica Tavola Rotonda a Roma tra SUSO e InvisalignTavola Rotonda a Roma a cura di Raoul D’alessio: rap-presentanti SUSO, con, in testa, il presidente Pietro di Michele e di fronte, con i collaboratori, Fausto Grossi, General Manager d’Invisalign Italia

    “Minuto per minuto” tutto il programma di iniziative per il 2019 elencate da Ersilia Barbato presidente SIDO 2019 nell’intervista di Damaso Caprioglio.

    IO MI ISCRIVO AL SUSO PERCHÉ

    • Sono uno specialista in ortognatodonzia

    • Ho sottoscritto la copertura assicurativa SUSO

    • Godo di consulenze legali puntuali ed adeguate

    • La consulenza fiscale è ritagliata sulle mie esigenze

    • Dal giuslavorista apprendo come applicare le leggi del lavoro

    • Ogni anno FAD gratuiti con 50 crediti formativi Eventi regionali gratuiti con ECM

    • Consulenze medico legali in Ortodonzia di alta specializzazione

    • Accedo alle convenzioni create apposta “attorno a me”

    • Esercito la mia professione con maggior tranquillità

    • Ricevo SUSONews, finestra dell'Ortodonzia Italiana

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    Una traccia ben solcata e definita per SUSO Il suo Management si rinnova

    Roma: approvato il bilancio di previsione Enpam per il 2019L’Assemblea nazionale della Fondazione Enpam ha approvato il Bilancio di previsione 2019. Il documen-to indica per il prossimo anno un avanzo di oltre 848 milioni di euro, superiore rispetto ai 727 milioni pre-visti dal bilancio preventivo 2018.

    segue a pag. 12

    Per iscrizione scrivere a:

    [email protected]

    “L’Ortodonzia ed i Tessuti Parodontali,

    Syllabus Teorico Pratico”

    CORSO FAD

    50 Crediti ECMin modalità FAD

    Scadenza: corso FADda completare entro

    e non oltre il 21/12/2018

    Più di 500 partecipanti a Milano da tutta Italia hanno affollato idealmente la nuova Casa della Gnatologia di recente costruzione per seguire i lavori dell’AIG.

    8 La “Casa della Gnatologia” accoglie oltre 500 presenze al congresso di Milano

    SABATO 16 FEBBRAIO 2019

    PALAZZO DEI CAPITANI, ASCOLI PICENO

    CORSO: SPECIALISTI A CONFRONTO SU OSAS

    • ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI SUSO• RINNOVO CONSIGLIO NAZIONALE

    Laura Miriam PallottaPresidente SUSO Ascoli Piceno

    3 Bari: 1° Congresso Regionale SUSOper una Ortodonzia a 360 gradiPromosso dal Consigliere nazionale Gianvito Chiarello e da Stefania Saracino neopresidente, si è svolto a Bari il 1° Congresso Regionale SUSO con una folta partecipazione

    Suso News 5-6/2018 - Dicembre 2018- supplemento a Infodent International 4/2018 - Str. Cassia Nord Km 86,300 01100 Viterbo - Italy - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n°46) art. 1 comma 1 CB VITERBO - PP - ECONOMY - DCO/DCVT/ n°5fb - del 24/05/02

    Sabato sera speciale a Torino con SUSO e UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini): una grande Festa al Circolo Canottieri Armida sul Po per bambini af-fetti da tumore. Il ricavato sosterrà i progetti di Casa Ugi.

    8 Festa benefica di Torino SUSOper la Casa dei bambini

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    Siamo l'unico puro Sindacato di categoria.Uniamo TUTTI gli Ortodontisti (specialisti, esclusivisti, prevalentisti) d'Italia.Siamo in crescita perché riconosciuti, presenti e attivi a livello intersindacale, Ordinistico e politico (locale e nazionale).Offriamo una serie di servizi fondamentali per la gestione quotiodiana del-la professione: consulenza legale e fiscale, formule assicurative personalizzate (professionali, RC, TFR, Investo nell'Orto) e personali, analisi e informazioni su tutte le varie normative (vecchie e nuove) che regolano la nostra professio-ne, incontri regionali-provinciali-nazionali su tematiche di particolare interes-se sindacale, consigli etici-gestionali-comportamentali, SUSO News, la nostra

    rivista che, nella nuova versione, è a cadenza bimestrale e raccoglie tutto il meglio delle notizie, serie e non solo, dell'Ortodonzia italiana e internazionale. Per approfondimenti vedi il sito www.suso.it

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    ANNO XVI - N. 5/6 - 2018SUSO newsNotiziario d'Informazione del Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia.

    S.U.S.O.Largo Re Umberto, 10410128 TorinoTel. 011. 50 28 20Fax 011. 50 31 [email protected] di Segreteria:Lun-Mer-Gio 9.00/13.00 13.30/17.30Mar-Ven 9.00/13.00

    Coordinamento redazionalePatrizia Biancucci

    Comitato di RedazioneDirettore responsabile: Pietro di MicheleVicepresidente S.U.S.O.: Alessandra LeoneSegretario S.U.S.O.: Antonio CestaTesoriere S.U.S.O.:Francesca Rosato

    In Redazione Pietro Bracco, Damaso Caprioglio, Gabriella Ceretti, Alessandra Leone, Roberto Longhin, Gianna Maria Nardi, Alberto Pezzini, Federico Picchioni, Maurizio Tonini, Claudia Tosi, Pasquale Venneri

    Hanno collaborato Lisa Abbate, Angelo Bernardis, Gianvito Chiarello, Raoul D’Alessio, Daniela Garbo, Alberto Gentile, Belinda Guer-ra, Alberto Laino, Franco Pittoritto, Stefania Saracino, Marzia Segù, Eugenio Tanteri, Domenico Tripodi, Santi Zizzo.

    Segreteria di Redazione Angela Rosso

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    Infodent International magazine, connecting dental business worldwiden°4/2018 - aut. trib. VT n°496 del 16-02-2002Trimestrale di informazione tecnico scientificaPoste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n°46) art. 1 comma 1 DCB VITERBO

    La riproduzione delle illustrazioni è consentita previa richiesta scritta all'editore e al proprietario della testata Suso Sindacato.

    Chiuso il giornale al 4 dicembre 2018Finito di stampare nel mese di dicembre 2018

    Stampa e concessione della Pubblicità

    Infodent srl Strada Cassia Nord K. 86.300 01100 ViterboReferenti: Sig. Baldo Pipitone • M. 336 [email protected] Paola Uvini • M. 347 [email protected]

    È innegabile che l'Odontoiatria sia una delle branche che con maggior frequenza aggiorna il suo “stato dell'arte”, per le rinnovate metodiche e l'utilizzo di nuove tecnologie. Questa evoluzione continua richiede un par-ticolare impegno nella definizione e classificazione delle procedure e delle tecniche, per mezzo di una nomenclatura sempre aggiornata.

    Lo scorso 24 maggio la FNOMCeO CAO Nazionale, nella persona del Presi-dente Raffaele Iandolo, ha convocato la Commissione Nazionale per il No-menclatore Tariffario a cui sono state chiamate le maggiori rappresentanze dell'Odontoiatria italiana: SUSO, AIO, ANDI, l'Università (Lorenzo Lomuzio), Ministero della Sanità (Michele Nardone), le ASL ed altre sigle, allo scopo di redigere un nuovo Nomenclatore.

    Lo scorso 22 novembre è stata convocata la riunione conclusiva che ha raccolto e sintetizzato il lavoro di aggiornamento proposto da tutte le com-ponenti. Il SUSO, rappresentato da Gianvito Chiarello e da Raoul d'Alessio, dopo un proficuo confronto con il Direttivo Nazionale, ha proposto 4 emen-damenti che in breve sintetizziamo.

    Innanzitutto la denominazione della Specialità: da Ortodonzia si chiamerà Ortognatodonzia, in omaggio al nostro nome sindacale e all'idea innovativa portata avanti dai nostri Maestri (uno per tutti Pietro Bracco), di non consi-derare solo le malposizioni dei denti sulle arcate e il loro corretto riposizio-namento, ma anche la posizione e la conformazione delle ossa mascellari, correggendone eventuali discrepanze.

    Abbiamo poi proposto di sostituire la nomenclatura "Terapia ortodon-tica con apparecchiatura invisibile" con: "Terapia ortognatodontica con allineatori trasparenti": le mascherine rimovibili non sono propriamente invisibili. Inoltre una definizione analoga potrebbe essere riservata anche a dispositivi in carico all'Ortognatodonzia linguale o ad altri dispositivi in-terni non visibili all'esterno. Quindi il termine "Ortodonzia invisibile", oltre ad essere obiettivamente inappropriato, potrebbe indurre confusione.

    Riguardo alla valutazione del post-trattamento e della contenzione, abbia-mo inserito la possibilità di avvalersi di esami radiologici 3D che permetto-no un'analisi tridimensionale del massiccio facciale e della conformazione e disposizione dei denti, nonché dei loro rapporti con le strutture ossee. Molto significativa anche la modifica proposta in materia di Contenzione post-trattamento, che non "impedisce la recidiva", come riportato nella precedente stesura, ma "consente l'adattamento fisiologico delle arcate e limita i fenomeni di recidiva": Nessun dispositivo fisso o mobile è infatti in grado di impedire con certezza assoluta i fisiologici adattamenti occlusali che determinano la posizione definitiva dei denti.Abbiamo anche proposto l'aggiunta di una nuova nomenclatura: "Con-tenzione Attiva: applicazione di dispositivi fissi e rimovibili che, oltre a stabilizzare i risultati conseguiti alla fine del trattamento, permettono di ottimizzare la posizione finale degli elementi dentali e/o condizionare fa-vorevolmente i tessuti molli, ai fini della stabilità dento-scheletrica."

    Questo perchè la Contenzione Attiva, sia fissa (contenzioni bondate in Nickel Titanio), sia rimovibile (Placche di Hawley, mascherine ecc.) è molto utilizzata alla fine dei trattamenti ortognatodontici per effettuare micro spostamenti dentali che funzionalizzino l'occlusione e per favorire il condizionamento e

    la corretta funzione dei tessuti molli. Tutti e 4 gli emendamenti proposti da SUSO, grazie anche ad una efficace presentazione motivata, sono stati ac-colti all'unanimità dalla Commissione e troveranno riscontro nella stesura definitiva del Nomenclatore, indispensabile punto di riferimento anche per l’odontoiatria pubblica, i terzi paganti e l’odontoiatria forense. Il prossimo obiettivo della Commissione Nazionale FNOMCeO sarà aggiornare il Tarif-fario Indicativo delle Prestazioni, attualmente fermo al 2006. Indipendente-mente da quelli che saranno gli sviluppi riguardo alla discutibile Legge Ber-sani, rappresenta uno strumento estremamente necessario: per gli organi giurisdizionali per stabilire gli onorari professionali e la quantificazione del danno e, last but not least, per i cittadini, al fine di costituire un serio punto di riferimento nel rapporto fra professionista e paziente.

    Gianvito ChiarelloSegretario Nazionale SUSO

    Raoul d'AlessioConsigliere Nazionale SUSO

    Presidente Sezione SUSO Roma

    Nuovo nomenclatore FNOMCeO Passano 4 emendamenti SUSO in ortodonzia

    Per info più dettagliatee iscrizioni

    www.suso.itSUSO Sindacato Ortodonzia

  • SUSO School 2018: un gioco di squadraIncontri e crescita per la Scuola di dirigenza

    Bari: primo Congresso Regionale SUSOper una Ortodonzia a 360 gradi

    Grande l’affluenza dei colleghi al primo Congres-so Regionale SUSO Puglia promosso dal Consi-gliere Nazionale Gianvito Chiarello e da Stefania Saracino, Presidente SUSO Bari-Bat-Br. Svoltosi a Bari il 24 Novembre, col Patrocinio del Comune e dell’Ordine dei Medici, ha visto la partecipazione di esperti ed aziende operanti nell’Ortodonzia. Un evento, che in linea con altri progetti regionali, mi-rava a coinvolgere un gran numero di professioni-sti che esercitano la disciplina instradando al me-glio specie i giovani nei meandri di una disciplina “delicata e insidiosa”. Significativa è stata la scelta del titolo (“Orto 360°”) esplicativa della necessità di inquadrare il paziente a tutto tondo.

    Tutti i relatori del Convegno hanno sottolineato l’imprescindibile necessità di una diagnosi accu-rata dei casi ortognatodontici, sia semplici che complessi, come i trattamenti multidisciplinari or-todontico-chirurgici.“Senza una corretta diagnosi non si può intrapren-dere un corretto percorso terapeutico” hanno ri-badito Adolfo Ferro e Massimo Ronchin, colonne portanti dell’Ortognatodonzia Italiana, che hanno re-lazionato rispettivamente sulla terapia delle II Classi dento-scheletriche e sull’Estetica dentale e facciale. Il fine del Congresso è stato anche l’aggiornamento sui mezzi più moderni che il progresso scientifico e le innovazioni tecnologiche hanno apportato. La tecnologia digitale, oggi di grande supporto nella diagnosi e nella terapia ortognatodontica; l’utilizzo di ancoraggi scheletrici, adesso sempre più perfor-manti, grazie a sistemi guida che ne facilitano e ne migliorano l’inserimento, come brillantemente illu-strato da Renzo De Gabriele. “Ortodonzia estetica ed estetica in Ortodonzia”, questo il titolo della relazione di Domenico Ciava-rella, Prof. Associato presso l’Università di Foggia, che ha ribadito l’importanza di adeguati mezzi te-rapeutici perché l’estetica sta nel risultato e non nell’apparecchiatura. Ha colto anche l’occasione per confermare che a breve, dal suo Ateneo par-tirà il Master in ”Sleep Medicine” per rispondere alle esigenze della Sanità pugliese, sempre più alla ricerca di professionisti esperti nel settore che si occupa dei pazienti OSAS. “Il bello, in quanto frutto dell’immaginazione e del sentimento, non è una scienza esatta” afferma-

    va Hegel, ma la bellezza ricercata nei trattamenti ortodontici deve essere il risultato di terapie me-diche, non di trattamenti cosmetici proposti dal

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    SPECIALE SINDACALE

    Passione, interesse, gioco di squadra. Sono gli ingredienti che hanno consentito di rinnovare un incontro annuale e di grande interesse tra colleghi e amici, con un risultato sorprendente: sentire di essere sulla “strada giusta”. La SUSO SCHOOL è nata con l’idea e la voglia di orga-nizzare un momento formativo per i componenti dei Direttivi provin-ciali e nazionali, per informare e documentare tutto quel che la nostra Associazione sta facendo e quali indirizzi politici stiamo seguendo.E accanto alla crescita professional - sindacale si unisce il piacere di stare insieme anche con i familiari in un momento didattico, ma anche goliardico. Un momento di formazione indispensabile per tutti noi, per affrontare le sfide della professione sul piano clinico, ma soprattutto, sotto il profilo del management. Da questo intento prese forma il 30 settembre 2017 la I° edizione di SUSO SCHOOL in una cornice di benessere e relax come quella offerta dal "Palazzo di Varignana Resort & Spa" circondato, tra le colline bolognesi, da uno splendido giardino inserito nel prestigioso network di Grandi Giardini Italiani. Una I° edizione cui arrise il successo con l’incoraggiamento ad andare avanti. La seconda ci ha visto riuniti sabato 27 ottobre a Figline Valdarno (Fi), in un’atmosfera piacevole come quella offerta dall’ Hotel “Villa Casagrande”, una bella location che ha messo in con-dizioni di godere di un grande patrimonio artistico, immersi nella sug-gestiva atmosfera di un chiostro che raccoglie 6 secoli di storia, con un museo della cultura contadina, una fattoria dove vengono prodotti ottimi Chianti e olio extra vergine d’oliva e un ristorante dove la sera si gustavano piatti tipici toscani.

    Un appuntamento ricco ed intenso con un interessante incipit del presidente Pietro di Michele che ha ribadito la mission del sindaca-to oggi nella professione ortodontica. Gli ha fatto seguito Gianvito Chiarello descrivendo l’evoluzione del SUSO e accennando al nuo-vo Statuto da poco modificato. Gabriella Ceretti insieme a Giuseppe Dilena hanno illustrato il valore della polizza assicurativa in Orto-donzia, richiamando l’attenzione sul “che cosa cambia” e sul “come” come leggerla per poter apprezzare una copertura assicurativa “tailor made”. Nell’intervento della scrivente si è fatto il punto sulle nuove norme europee sulla Privacy, sintetizzandone i vari adempimenti, mentre Raoul D’Alessio si è soffermato sull’importanza del “territorio” nella lotta all’autodeterminazione. Immancabili gli aggiornamenti del consulente fiscale SUSO, Maurizio Tonini il quale ha spiegato cosa fare

    e come cambia per semplificare la gestione fiscale. Altri aggiornamen-ti di natura legale in tema di responsabilità professionale sanitaria alla luce delle ultime novità legislative dall’Avv. Roberto Longhin, fino alla conclusione, con un triplice intervento (Patrizia Biancucci, Massimo Boccaletti e Fabrizio Sanna) sul valore della comunicazione associa-tiva, dalla carta stampata ai social. Sette ore di lavori, tanti colleghi, un solo obiettivo: uniti nel gioco di squadra, un “gioco” che unisce, entusiasma, fa discutere e ragionare, in un’associazione che ci fa es-sere “squadra”. Come nei sodalizi sportivi si è cercato tutti insieme di trovare delle strategie per ottenere il massimo di efficienza, garantire maggior soddisfazione nel lavoro che ognuno porta avanti per l’asso-ciazione, per accentuare il più senso di appartenenza, la compattezza, la condivisione, la produttività e l’efficienza per dare all’associazione una crescita esponenziale, come sta già avvenendo.Questa II edizione di SUSO SCHOOL è stata condotta in risposta al “cambio passo“ della professione ortodontica, per rispondere al cam-biamento e cogliere le opportunità, consapevoli che non è più suffi-ciente avere nel Sindacato singole persone impegnate ma assoluta-mente importante disporre di team ben assortito. La squadra non è un io, ma un tu e un noi, la chiave del successo. E quindi …arrivederci alla 3° edizione del SUSO SCHOOL!!!

    Alessandra Leone Vicepresidente Nazionale SUSO

    Il 1° Consiglio regionale indica le vie “per coinvolgere

    le migliori risorse del territorio”

    In coda al primo con-gresso regionale Puglia si è svolto sabato 24 novembre anche il pri-mo Consiglio regionale, presenti i rappresentanti delle 4 sedi provinciali: Bari-Bat-Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce. Punto di arrivo - ha sottolineato Gianvito Chiarello - di un processo di coinvolgimen-to delle migliori risorse sul territorio, in linea con gli obiettivi del Consiglio

    Nazionale, tra cui coprire l'intero territorio italiano con sedi attive in grado di rappresentare e diffon-dere adeguatamente l'Ortognatodonzia.

    Il giovane e dinamico Presidente foggiano Gaeta-no Illuzzi ha illustrato le possibilità di costruire una piattaforma social regionale in grado di presenta-re e gestire gli eventi culturali e le attività sindacali.

    Anna Semeraro (Taranto) ha a sua volta prospet-tato la possibilità di aumentare il numero delle convenzioni per gestire l'attività professionale e stimolare l'interesse dei colleghi. Il Vicepresiden-te Nazionale Suso, Alessandra Leone (Lecce) ha detto che occorre puntare sulle manifestazioni itineranti che ogni Sezione dovrebbe realizzare al-meno una volta l'anno, mentre la neo Presidente barese, Stefania Saracino, ha sottolineato come la Puglia, dopo l'organizzazione di questo congresso e la celebrazione del primo Consiglio Regionale, possa diventare modello di riferimento per le al-tre Regioni, radicando pienamente il Sindacato sul territorio nazionale.

    Il Consiglio Regionale si è concluso con la nomina per acclamazione del nuovo Presidente Regionale, Gianvito Chiarello, il quale ringraziando per la sti-ma e l'affetto, ha dichiarato di assumere la carica solo pro tempore, in attesa delle elezioni del nuo-vo Consiglio Nazionale previsto per febbraio 2019.

    Santi Zizzo Segretario Provinciale SUSO Bari Bat Brindisi

    marketing. Ultimamente si sta assistendo ad un fenomeno sociologico in duffusione esponenzia-le, assolutamente da arginare: terapie autogestite dai pazienti con “allineatori trasparenti”, proposte commerciali che invogliano la popolazione a trat-tamenti in autonomia.

    Ma il tipico desiderio della nostra epoca di otte-nere tutto e subito non può scavalcare il compito del medico che ha giurato di adoperarsi in scienza e coscienza impegnandosi a aggiornarsi costante-mente. Al termine della relazione di Nicola Sgara-mella sulla chirurgia ortognatica, il Congresso non poteva concludersi senza un accenno al sindacale con una relazione sugli ultimi adempimenti in cor-so (GDPR, privacy, ECM e fatturazione elettronica).

    Belinda Guerra Vicepresidente Sezione Ba-Br-Bat

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    TUTTO SIDO

    Alla SIDO di Firenze superati molti indicipositivi in clima diffuso da cinquantenario

    Incentrato sulle “Orthodontic chal-lenges” definito del Cinquantenna-le (ma era alla 49° edizione), alla tra-dizionale Fortezza da Basso (Firenze)

    la conclusione sabato 13 Ottobre del Congresso SIDO. Alla vigilia di lasciare il testimone a Ersilia Barbato, Giuseppe Fio-rentino ha dichiarato in un’inter-vista “Non amo le classifiche ma gli iscritti alle sessioni scientifiche sono stati più di 1800, i partecipanti al Congresso per impegni commerciali 450, oltre 2250 operatori, una novan-tina di relatori (70 italiani e 20 internazionali) e più di 60 Presidenti di seduta. Anche le Commissioni hanno lavorato – dice il Pre-sidente SIDO - perché sono stati valutati circa 200 poster, mentre sono stati premiati 11 contributi scientifici”.Una nota più leggera ma importante: al President’s Gala Dinner erano in 400 persone anche perché era stata prevista una visita al meraviglioso complesso di S. Maria Novella. Una nota altrettanto significativa il numero di mail ricevuti da Fiorentino dall’inizio del suo mandato e della maratona precongressuale: più di 4300 mail, nella sola casella elettronica della SIDO, senza contare quelle arrivate nella sua personale. E la sua rivisitazione del Congresso testè concluso non poteva non contenere un grato pensiero ai collaboratori che gli sono stati a fianco nella am-biziosa ma esaltante fatica di fare un congresso

    all’altezza della fama SIDO e dei suoi predecessori. La riuscita dell’evento è stata rileva-ta anche da alcuni “maitre à penser” dell’Ortodonzia italiana e interna-zionale, come Giampietro Farrona-to che in una intervista ha definito “brillante” la trattazione di alcune te-matiche scientifiche del Congresso, compiacendosi anche per una ses-sione (“Orthodontics and Periodon-tics”) dove le due discipline, molto legate, sono state colte nella loro interdipendenza, ad ulteriore con-

    ferma, se mai ce ne fosse bisogno, di come nella gestione di un paziente, la collaborazione interdi-sciplinare sia alla base del successo terapeutico.Un’altra figura carismatica dell’Ortodonzia italiana come Alberto Laino si è soffermata sulla sinergia professionale tra chirurgo e ortodontista, in questo caso “percepita come vincente se condivisa in ogni fase della sua programmazione”. A colpire Laino è stata la competenza e precisione delle indicazioni e controindicazioni illustrate da un relatore, della chi-rurgia ortognatica nelle OSAS. Anch’egli past president SIDO, come Farronato e Laino, Claudio Lanteri ha anch’egli commentato in modo favorevole il soffermarsi del 49° Congresso sull’interdisciplinarietà, sulla cosiddetta “Ortodonzia invisibile” e sulle sue ricadute sul marketing con un “allargamento dei confini” della disciplina fino a com-prendere «pazienti che altrimenti non avremmo mai avuto». Per concludere con una riflessione sul ruolo in ambito ortodontico de “surgery first” a differenza di quanto si verificava in passato.

    Riparte il “Progetto solidarietà” SIDO

    Lettera del Presidente ai soci

    “Nel 2007 – ricorda il presidente - la SIDO creò il Progetto Solidarietà sul territorio nazionale e gra-zie alle adesioni (oltre 700) e al supporto dei soci , siamo riusciti a curare più di 200 bambini in affido.

    Nel ringraziare per la disponibilità, Fiorentino “sen-te” che si potrebbe fare di più: “Questi dieci anni ci hanno permesso di raccogliere le osservazioni dei soci aderenti e delle Istituzioni con cui abbiamo lavorato, inducendoci a modificare l’iniziativa per ampliarne il raggio d’azione e la fruibilità”.

    “Il progetto, allora riservato ai bambini in affido – sottolinea – viene modificato ed esteso a tutti i minori in condizioni di difficoltà”.

    In occasione dello Spring Meeting venne sottoscrit-to, un Protocollo d’Intesa per il Progetto Solidarietà e Prevenzione SIDO con il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed elaborato con il Comune quale pro-getto pilota che prevedeva la cooperazione tra pe-diatri, soci SIDO aderenti e Assessorati alle Politiche Sociali, coordinati dalla Sede centrale SIDO.

    Un’iniziativa, in cui i Soci SIDO volontari avrebbe-ro offerto cure ortodontiche ai minori in difficoltà che “pone l’Ortodonzia ed i soci aderenti nel ruolo chiave che ci compete nella prevenzione e cura dei bambini tra i 6 e 12 anni”.

    Secondo tale Progetto dal 1° ottobre al 30 novem-bre 2018 i soci aderenti hanno visitato gratuita-mente i bambini loro riferiti dai pediatri di zona. Alla fase successiva (cura di un bambino) parteci-peranno, a fianco dei soci SIDO, gli odontotecnici (l’OrTec ha già aderito) ed alcune aziende “nostre partner storiche” – puntualizza il presidente che offriranno gratuitamente, come noi, il loro aiuto per donare un sorriso bello e sano a chi non se lo può permettere. Alla fine l’appello a tutti i soci: vi chiedo un grande aiuto. Realizziamo insieme questa iniziativa, facen-dola diventare ‘’na cosa grande’’.

    Alberto Gentile

    BREVE NOTA STORICA

    La SIDO venne fondata nel 1968. Pertanto duran-te l’”Opening Ceremony” il il Presidente Giuseppe Fiorentino ha ricordato i cinquanta anni di storia ed i vari presidenti che lo hanno preceduto con 130 diapositive da lui stesso preparate. Da sotto-lineare alla 49° edizione la significativa presenza di Giobatta Garino, Roberto Giorgetti, Franco Ma-gni, Franco Poggio (93 anni!) e Damaso Caprioglio, Decani dell’Ortodonzia Italiana, presenti anche alla toccante cerimonia religiosa in ricordo dei “soci per sempre”.

    Parlando di cinquantenari, come noto nel 2016 a cura del SUSO, venne pubblicata e presentata a Modena in una serata importante, la “Cittadella, Storia dell’Ortodonzia italiana” di 310 pagine cura-te da Damaso Caprioglio e Pietro di Michele. Una raccolta di personaggi, eventi ed immagini dell’ Or-tognatodonzia italiana che molto ha saputo dare all’evoluzione generale della disciplina. In prima linea nello sviluppo tecnico scientifico, gli eminenti Pionieri e Maestri, oltre a quelli richiamati all’inizio dell’articolo, assieme a tanti altri testimoni autore-voli che hanno lasciato un’impronta significativa.Della “Cittadella” è imminente la pubblicazione della versione in inglese, che contribuirà a raf-forzare in qualificati Circoli ortodontici di tutto il mondo la conoscenza del contributo dato alla disciplina da illustri studiosi italiani sin dal secolo scorso. Una dimostrazione di quanto la versione in inglese sia nelle attese di eminenti “addetti ai lavori” sotto diverse latitudini, può essere data da una lettera di Wolfgang Schmiedel, autorevole Presidente dell’ EFOSA (European Federation of Orthodontic Specialists’ Association) nel 1996-1998 e nel 2002-2004, inviata a Paolo Picchioni, past President SUSO.

    Nel “leggere la Cittadella” Schmidel definisce la ri-cerca come un contributo “unico” a coloro che in Italia “misero anima e cuore” nel fare grande l’Or-todonzia italiana, ma che, approfondendo le loro conoscenze in varie Scuole europee e americane, furono in grado di trasmettere le loro conoscen-ze ai colleghi di altre parti del mondo. Schmiedel esprime l’auspicio che questo libro “pregevole e di assai godibile lettura” per usare le sue parole, possa essere alimentato in futuro dalla storia di nuovi affermazioni e successi dell’Ortodonzia ita-liana nel mondo.

    Importante novità editoriale al 49° SIDOpresentato in anteprima “ORTHODONTICS”

    In occasione del 50º di fondazione della Società, durante il 49° congresso inter-nazionale della SIDO (Firenze, Fortezza Da Basso, 11-13 Ottobre) riscontrato un ottimo successo scientifico, oltre 2300 partecipanti. L’evento ha registrato an-che un altro momento importante: la Casa Editrice EdiErmes Publisher Medi-cal ha presentato in anteprima la novi-tà dei due volumi di Ortognatodonzia, scritti da Giampietro Farronato e la sua Scuola in italiano nel 2013, la “Summa” (testo base per specializzan-di e chiunque si occupa di ortodonzia), in inglese col titolo "ORTHODONTICS“ in una nuova veste editoriale e scientificamente aggiornati. Autore, oltre a Farronato, Ravindra Nanda,ben noto come Editor di Progress in Orthodontics uno dei mag-giori esperti di ortodonzia mondiali. Farronato ha rilasciato alcune anticipazioni sull’opera: “È un motivo di grande gioia ed una fortunata coinci-denza presentarli in occasione dei 50 anni SIDO. Il volume è frutto di un lavoro collegiale a più mani

    non solo dei due co-autori ma anche di due co-editor Cinzia Maspero e Umberto Garagiola. I coautori rappresentano gran parte delle Scuole italiane: Ersilia Barba-to, Claudio Chimenti, Giancarlo Cordasco, Paola Cozza, Felice Festa, Aldo Bruno Giannì, Rosalia Maria Leonardi, Concep-tion Alvaro e Letizia Perillo. Frutto di una collaborazione portata avanti con tenacia

    nel tempo e che ha trovato un notevole riscontro.Devo ringraziare Raffaele Grandi e il suo staff perché ha creduto in quest’opera, non solo nella versione italiana, ma anche e soprattutto nell’e-dizione inglese. Il testo sarà in formato anche digitale, un punto fondamentale: consentirà un aggiornamento continuo in tempo reale da parte di tutte le Scuole. Sicuramente un punto fermo, ma anche dinamico che si proietta nel futuro. La presentazione in forma ufficiale avverrà in univer-sità a Milano nel mese di febbraio".

    Damaso Caprioglio

    Ricordi e commozione alla Messa per i Pionieri e Maestri del passato

    Un momento particolare e toccante sabato 13 otto-bre alla chiesa di San Michele e San Gaetano in piazza Antinori: una Messa in suffragio “Ai soci per sempre” della SIDO, di maestri e pionieri che la fondarono riu-scendo nei primi anni a farla crescere.

    In quella che è considerata la più bella chiesa barocca fiorentina, nota come museo per i capolavori che con-tiene, ha celebrato Don Federico in latino alla presen-za di oltre 200 soci.

    Molti i past president, il Consiglio direttivo SIDO e i fa-migliari di quei pionieri e maestri che godono del saba-to senza tramonto.

    Al termine il Presidente SIDO ha portato il benve-nuto ricordando l’importanza di questo momento intenso, ricco di commozione, ringraziando la Past President Carmela Savastano per avere organizzato questo momento di preghiera dando poi la parola a Damaso Caprioglio per l’allocuzione finale.

    Momento di inaugurazione del congresso con i festeggiamenti per i cinquant’anni della fondazione della Sido: da sinistra i professori Martina, Barbato, Fiorentino, Maino, Caprioglio

    Cena di gala a Santa Maria Novella con il presidente ed i soci storici dalla fondazione Sido.Da sinistra i prof Giorgetti, Ceria, Di Malta, De Luca, Il presidente Fiorentino e signora e Caprioglio

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    TUTTO SIDO

    Ersilia Barbato, presidente SIDO 2019 all’insegna di “dogma, evidence, challenge”

    Ersilia Barbato, Direttore della cattedra e della scuola di Specializ-zazione in Ortognatodonzia alla Sapienza di Roma, oltrechè refe-rente dei Docenti di ortognatodonzia italiani al Collegio Docenti e coordinatore dei Direttori delle Scuole di Specializzazione in Orto-gnatodonzia, è il Presidente SIDO 2019. Damaso Caprioglio le ha fatto una intervista approfondita. Il tuo motto è molto bello: dogma, evidence, challenge. Che signi-ficato hanno queste tre parole?Sono le tre parole chiave con cui ho voluto caratterizzare l’anno scienti-fico della mia Presidenza e tracceranno le diverse sessioni dello Spring Meeting e del Congresso. Al di là del valore di tali termini è significativa la contestualizzazione nella disciplina. Dogma, evidenza e sfida emergono in diverso modo in tutte le sessioni dei due eventi scientifici.

    Esistono nella disciplina dogmi. Quali le evidenze e le sfide? In primis, la genetica, vera sfida anche per la disciplina, l’interdiscipli-narietà e la multidisciplinarietà nel trattamento di condizioni cliniche spesso complesse. In tale ottica saranno approfonditi aspetti relativi all’estetica [il mandato estetico vs quello biologico], talune problema-tiche sagittali, verticali e trasversali. Ed ancora, il digitale, realtà a sup-porto della diagnostica e del trattamento, ma anche degli approcci terapeutici e realizzazione di dispositivi; realtà preminente nella no-stra attività clinica, che, tuttavia richiede ancora approfondimento e validazione scientifica.

    Quale sarà l’impostazione generale dell’anno di Presidenza?Con la determinazione del 6 novembre, il Ministero della Salute ha pubblicato l’elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecni-co-scientifiche delle professioni sanitarie in attuazione della legge Gelli e del DM 2 agosto 2017. La SIDO ha superato la valutazione. Di qui la prosecuzione del lavoro intrapreso in linea con l’adeguamento norma-tivo e la promozione d’iniziative. Manterremo l’attenzione su “Progress in Orthodontics”, rivista del panorama editoriale internazionale con Im-pact Factor dal 2018. Vi sarà continuità tra i due eventi scientifici: Spring Meeting e Congresso, un filo conduttore nelle tre parole chiave che condurrà dall’Auditorium della Conciliazione (Spring Meeting, 24 e 25 maggio) e al Convention Center “La Nuvola” di Fuksas (10/12 ottobre). La SIDO sarà anche presente al Congresso del Collegio dei Docenti, con un workshop interdisciplinare organizzato con SIdCO. Quale il tema generale dello Spring meeting? Come verranno sud-divise le tematiche nei 2 giorni? Perchè la scelta di alcuni temi? Lo Spring si aprirà con una sessione dedicata all’impatto della genetica,

    nell’inquadramento eziopatogenetico delle problematiche ortognato-dontiche, nelle implicazioni correlate all’iter accrescitivo dento-scheletri-co e alla risposta terapeutica, anche in termini di spostamento ortodon-tico e in taluni effetti indesiderati del trattamento. Le altre due sessioni comportano un approfondimento su Classi III e Discrepanze Trasversa-li. Verrà fatto il punto su opzioni e percorsi terapeutici, contemplando, con le soluzioni più tradizionali, l’uso di allineatori e ancoraggi scheletrici in adulti e bambini. Ad Ottobre sono invece, previsti tre percorsi paralleli inerenti l’estetica, il digitale, il multidisciplinare. In ciascuno i relatori si confronteranno su topics specifici coerenti col congresso. Nell’ambito estetico, il venerdì si passerà dalla macro alla microestetica, mentre il sabato è prevista una sessione sui dismorfismi da eccesso verticale. Nell’ambito del percorso digitale si farà il punto sugli “allineatori” con un confronto basato su considerazioni cliniche e validazioni scientifiche. Nell’ambito multidisciplinare venerdì sessione dedicata ai DTM in colla-borazione con la SIOCMF su problematiche funzionali; mentre al sabato sessione di ortodonzia e parodontologia di concerto con la SIdP.

    Come pensi di organizzare e di incentivare i giovani? Con corsi re-gionali oppure altre iniziative?Ai giovani SIDO è da sempre attenta. Anche quest’anno sono previsti pacchetti dedicati per consentire a studenti e specializzandi di iscriversi agli eventi con quote agevolate. Prevista una sessione poster su topics dei 2 eventi, mentre ad ottobre si cercherà di tornare all’expo tradiziona-le, introducendo una chance interlocutoria per approfondimenti. Una novità dell’anno è la presenza di un giovane socio SIDO nella Commissione poster, che parteciperà alla valutazione dei contributi: un ulteriore stimolo al confronto per i giovani, che si interfacceran-no con ruoli differenti. Saranno organizzati corsi pre-congressuali al giovedì, tradizionalmente a loro dedicati. Per evitare una dispersione di forze, affiancheremo al tradizionale corso di piegatura fili, attività ponderate e mirate tra cui una giornata organizzata dalla SIBOS ed un corso pratico dedicato al digitale. Altra novità, l’introduzione nel corso della giornata del “The Orthodontic Circle Day” in due sale pa-rallele: sei figure di spicco approfondiranno argomenti specifici con taglio prettamente clinico. Sempre per i giovani, previsti due mo-menti serali per condividere il progetto 2019 SIDO nella suggestiva cornice di Roma. Collegherai anche la riunione delle Scuole di specializzazione con lo Spring Meeting o la terrai separata per il Congresso dei Docenti?SIDO e Simposio sono due realtà che percorrono binari paralleli. Il Simposio delle Scuole Ortodontiche, che da anni si svolge al Collegio dei Docenti, rappresenta una realtà nel contesto accademico della

    disciplina, importante momento di aggregazione e stimolo tra le Scuole, ciascuna rappresentata da uno specializzando o dottorando con un proprio contributo scientifico. Al migliore, grazie alla “Leone” viene assegnato il Premio ”Tiziano Baccetti”. Da anni nel Simposio è stata introdotta anche una sessione clinica. Per un evento così strut-turato, l’eventuale condivisione del progetto delle Scuole con SIDO non consentirebbe agli allievi di partecipare a entrambi compiuta-mente. Esisterà sempre un filo che unisce SIDO e Simposio, rappre-sentato dagli allievi. Quest’anno ricorre il trentennale della Scuola di Specializzazione di Ortodonzia della Sapienza. Il Congresso SIDO sarà l’occasione anche per incontrare i colleghi specializzati nella no-stra Scuola e per festeggiare l’importante ricorrenza.

    Quale attenzione per le figure facenti parte del team ortodontico? Es. le igieniste, le assistenti di studio, i tecnici di ortodonzia.Anche quest’anno verrà dato loro un ampio spazio parallelamente alle attività prettamente cliniche dedicate agli ortodontisti, per gli igienisti dentali è previsto un corso dedicato il giovedì e una sessio-ne scientifica il venerdì. Il sabato potranno partecipare alla sessione condivisa SIDO-SIdP. Il sabato mattina è previsto anche un corso per le assistenti, con quote agevolate per i colleghi che faranno parteci-pare al Congresso l’assistente. Da ultimo venerdì e sabato si svolgerà un incontro organizzato da ORTEC dedicato agli odontotecnici.

    Quali rapporti internazionali con le altre società? A quale congressi parteciperai?Nel 2019 manterremo i rapporti già consolidati con altre Società scientifiche internazionali. SIDO è presente in qualità di affiliata alla WFO, è componente FEO, fondatrice del MOIP, ha ottimi rapporti con la AAO, delegati nelle società più importanti. Inviteremo al Congres-so il presidente WFO e AAO. Con tali grandi società la collaborazione è grande. Parteciperò a maggio al Congresso AAO e sarò anche pre-sente all’EOS a Nizza. In programma anche qualche premio particolare? Nella sessione poster saranno previsti premi, per valorizzare i contributi dei giovani. Stiamo ancora definendo alcuni aspetti operativi. Dobbiamo puntare molto sui giovani: sono la nostra forza, continuità e testimo-nianza di ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo, come docenti uni-versitari, ma anche come professionisti che condividono un progetto comune. In questo momento sento su di me una grande responsabilità anche come Presidente della nostra prestigiosa Società.

    Damaso Caprioglio

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    All’Assemblea straordinaria del SUSO (Firenze) tutti i “Cambio Passo” compiuti e da compiere

    Il 2022 ha già il suo presidenteeletto: si chiama Mauro Cozzani

    Nella bella e tradizionale cornice di Fortezza da Basso (Firenze) e nell'ambito del 49° SIDO Interna-tional Congress, il 13 Ottobre si è svolta anche l’Assemblea Stra-ordinaria Nazionale dei Delegati SUSO. Ha introdotto l'Assemblea Pietro di Michele ripercorrendo le tappe più importanti della sua mission il "Cambio Passo in Orto-gnatodonzia", con gli straordinari traguardi raggiunti nel corso dei due mandati da Presidente. “Topic” dell'Assemblea l'approvazione di un nuovo Statuto, aderente ai tempi che cambiano e alle diverse modalità di interazione fra i Soci: un importante traguardo che ha richiesto un iter lungo e artico-lato. A dieci anni dall’ultima revisione l’Assemblea Nazionale tenutasi a Modena lo scorso 19 maggio, ha dapprima approvato all’unanimità la bozza di modifica approntata dal Gruppo di lavoro nazionale (P. di Michele, G. Chiarello, P. Picchioni, W. Manuzzi, R. Longhin, M. To-nini) tenuto conto dei suggerimenti pervenuti dalla base associativa. I componenti dei Direttivi provinciali hanno di seguito analizzato la bozza, avanzato proposte di modifica, oggetto di discussione e con-fronto nell’Assemblea Nazionale che ha ratificato la stesura definiti-va dello Statuto e Regolamento, entrato immediatamente in vigore. Sono state approvate comunicazioni e convocazioni attraverso po-sta elettronica, possibilità di tenere Consigli in videoconferenza. Altra importante novità è l’accoglienza, nel prossimo futuro, quali nuovi soci, solo degli Specialisti in Ortognatodonzia e di quanti esercitino

    in maniera esclusiva la profes-sione. Oltre ai soci benemeriti è prevista una Sezione giovanile, con giovani laureati da meno di tre anni o in formazione speciali-stica e studenti, iscritti al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria.

    Altre novità riguardano il rilancio e la valorizzazione delle sezioni provinciali, utili per la conoscen-za, il dialogo, lo scambio di opi-

    nione fra colleghi, organizzare manifestazioni culturali e rappresen-tare localmente l’Associazione. Approvata anche l’elezione diretta del Presidente provinciale da parte dei soci. Il Consiglio nazionale è stato allargato a 17 Consiglieri col supporto dei Presidenti regionali che potranno presenziare alle sedute. All'ordine del giorno anche il bilancio consuntivo del 2017, gli aggiornamenti fiscali e legali, e il ca-lendario dei prossimi appuntamenti Suso 2018: la seconda edizione SusoSchool il 27 Ottobre a Figline Valdarno, momento di crescita professionale e sindacale nell’ottica del “Cambio Passo”, il I Congres-so Regionale Suso Puglia il 24 Novembre a Bari. Il 16 Febbraio 2019, ad Ascoli Piceno, obbligo di votare il nuovo Direttivo. La mission politica è già segnata e il nuovo Collegio di Direzione proseguirà su questa strada.

    Stefania Saracino Presidente Sezione Interprovinciale Bari-Bat-Brindisi

    Il 49° Congresso Internazionale ha visto, sabato 13 ottobre anche una consultazione elettorale con diritto di voto per Soci attivi e Ordinari, dalla quale è uscito il nome dell’’incoming President per il 2022, Mauro Cozzani. Considerando che il consiglio SIDO è formato dal Presidente in cari-ca, i due presidenti eletti, i due past president, il Segretario e il Tesoriere, qualsiasi iniziativa risul-ta pertanto essere collegiale. In una breve inter-vista dopo la sua nomina Cozzani ha dichiarato: “In accordo con quanto anticipato in assemblea dal presidente 2019 Ersilia Barbato, avrei anche

    io piacere che SIDO completasse il percorso di unione e pacificazione di tutte le Società scientifiche e sindacali. Con SUSO, in particolare, vorrei si potesse collaborare nella difesa della figura dell’ortodontista soprattutto nei confronti di realtà imprendito-riali che cercano di rivolgersi direttamente all’utente finale chi necessita di trattamento ortodontico, eliminando una figura intermedia (l’orto-dontista) e sovrapponendo la logica commerciale. Ritengo inoltre, che una volta stabiliti in Consiglio gli obiettivi internazionali, una collabora-zione con tutte le componenti dell’area ortodontica, non solo in Italia, sia necessaria per raggiungere i risultati programmati. Infine uno dei punti del programma da me inviato a tutti i soci attivi e ordinari prima delle elezioni e a cui tengo di più – aggiunge Cozzani - era cercar di riu-nire tutte le società scientifiche ortodontiche italiane, almeno una volta all’anno in un unico evento sulla falsariga di quanto avviene in Francia con le “Journées de l’orthodontie”. Se il Consiglio SIDO e i presidenti del-le varie società scientifiche italiane saranno d’accordo mi piacerebbe tentar di organizzare tutti insieme un Congresso comune.

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  • (Bella) Festa natalizia organizzata dal SUSO TORINO per i bimbi affetti da tumore e le loro famiglie

    Col suo Congresso nazionale la “Casa della Gnatologia” diventa sempre più aperta ed accogliente

    Perché l'ASO deve conoscerela Gnatologia ed il campo

    di applicazione?Il Congresso nazionale dell’Associazione Italia-na di Gnatologia, considerata ormai di diritto la “House of Gnathology” di tutte le Società gnatologiche italiane, si è tenuto il 23/24 Novembre nell’Aula Magna della “Statale” a Milano. Svoltasi sotto l’egida della Scuola di Specialità in Ortognatodonzia dell’Ate-neo milanese diretta da Giampietro Farronato, la manifestazione ha visto più di 500 partecipan-ti provenienti da tutta Italia per seguire i lavori congressuali aventi come tema la “Riabilitazione occlusale, dalla diagnosi alla terapia”. Sul palco nu-merosi i relatori alternatisi, tra cui numerosi docenti universitari, le cui relazioni hanno evidenziato alcuni aspetti fondamentali nel trattamento, non solo del-le problematiche disfunzionali ma anche di quelle esclusivamente occlusali. Problematiche che hanno sottolineato l’importanza della conoscenza dei fattori etiologici in primis, della corretta diagnosi ed infine della appropriatezza degli interventi in termini di efficacia ed efficienza, in conformità a quanto viene sottolineato nelle raccomandazioni cliniche ministe-riali, alla cui formulazione l’AIG ha attivamente parte-cipato. E’ stato certamente un importante momento associativo, quello appena conclusosi, non solo per le relazioni che si sono succedute, tutte molto ap-

    prezzate dai convenuti, ma anche per il significativo numero di studenti che entusiasticamente hanno

    partecipato all’evento. Vedere dei giovani in-teressati alla Gnatologia era uno spettacolo al quale ci eravamo un po’ disabituati. Probabil-mente l’aver riunito sotto lo stesso tetto tutto ciò che fa Gnatologia incoraggia di più i giovani

    a partecipare, rispetto alla frammentazione settoria-le precedente all’unificazione. Proprio per la grande partecipazione di qualificati esperti, La manifesta-zione ha fornito l’occasione per una ridiscussione documentale sui rapporti esistenti tra occlusione e postura, a 20 anni di distanza del primo documento in materia, a cura di G. Ciancaglini nel 1998 la prima volta, una seconda nel 2008. Quanto prima le con-clusioni del team di lavoro guidato da G. Farronato e da C. Di Paolo verranno pubblicate. Durante la ma-nifestazione il Presidente AIG Roberto Masnata ed il suo direttivo hanno conferito la qualifica di Socio Onorario AIG a Tore L. Hansson per i suoi grandi me-riti di studioso e insegnante in campo gnatologico, qualifica già ottenuta nel corso di quest’ultimo anno da Sandro Palla e da Gregor Slavicek. A latere della manifestazione ha avuto luogo l’Assemblea Ordina-ria dei soci AIG nel cui contesto si sono svolte le ele-zioni per i prossimi Consigli Direttivi i cui Presidenti saranno nell’ordine Francesco Ravasini, Carlo Di Pao-lo e Alessandro Nanussi. Visto il successo e i consen-si che la manifestazione ha ottenuto ed in virtù del ri-conoscimento ministeriale tra le Società Scientifiche accreditate, l’’AIG deve ormai considerarsi a tutti gli effetti la casa di tutti i cultori della disciplina gnato-logica. Di qui l’invito a tutti i potenziali interessati ad iscriversi all’associazione: sul sito www.aignatolo-gia.it tutte le informazioni necessarie.

    Eugenio Tanteri

    Dopo l’istituzione del ruolo degli assistenti alla poltrona si moltiplicano i segni di interes-se verso la categoria degli ASO.

    Sembrerebbe non strettamente pertinente al ruolo dell'ASO la conoscenza della Gnatologia e del suo campo di applicazione. Mentre, in realtà in ogni atto odontoiatrico viene quotidianamente ripetuta e ricercata l'occlusione. Non a caso, la Gnatologia è nata proprio dal suo studio ed approfondimento.Oggi, dopo un lungo percorso durato oltre un secolo, il mondo della Gnatologia si è affiancato prima ed è stato inglobato poi nell'ORTOGNATO-DONZIA. Non esiste una riabilitazione occlusale mediante mezzi ortodontici, come anche protesi-ci, senza un preliminare e finale studio gnatologico del paziente. Il paziente disfunzionale "sintomati-co" con problematiche a carico dell'ATM deve inol-tre, sottoporsi ad un lungo percorso riabilitativo gnatologico. Fondamentale quindi sottolineare che ogni trattamento ortodontico, oltre a ricercare come obiettivo l'allineamento degli elementi den-tali, dovrebbe ottenere un equilibrio occlusale or-tognatico. Come anche un trattamento protesico dovrebbe portare nella fase finale ad una riabilita-zione occlusale globale sia in protesi mobile quan-to in quella fissa. La Gnatologia oggi ha trasfor-mato molti dei suoi concetti fondamentali ed ha inglobato in sé molte altre discipline complemen-tari dalla Kinesiologia applicata alla Posturologia e si va sempre più affiancando al lavoro dell'osteo-pata, del fisioterapista, ecc. Tutto ciò è avvenuto con una profonda evoluzione di pensiero. Da un concetto prettamente meccanicistico/biomecca-nico in cui si cercava di portare su di un artico-latore sul banco del laboratorio la globalità della funzione occlusale del paziente, si è passati ad nuovi concetti funzionalisti biologici in cui si consi-derava fondamentale il distretto neuromuscolare.

    Spostando così nel mondo della Neurofisiologia l'approccio gnatologico che animava quello della Kinesiografia cranio-mandibolare e dell'Elettro-miografia. Da altre fonti di studio, si approcciava il paziente gnatologico "sintomatico" con terapie complementari in cui l'occlusione diveniva una ri-sultante soggetta a molte variabili e che si cercava di trattare per eliminare interferenze nocicettive in grado di modificare l'adattamento occlusale. Oggi, la grande confluenza di studi che conver-gono sull'importanza dell'apparato stomagnatico da tante branche, una volta apparentemente lon-tane, ma oggi sempre più vicine e coinvolgenti, lo gnatologo ha fatto nascere questa nuova figura professionale iperspecialistica nell'ambito dell'O-dontoiatria. Non solo per attuare una corretta ri-abilitazione occlusale in protesi ed ortodonzia, ma anche per guidarle verso nuovi orizzonti (vedi la tecnica M.E.A.W. e tutti gli approcci combinati con tecniche di rialzi occlusali ed attivatori plurifunzio-nali). Questo grande fermento e differenti scuole di pensiero non possono passare inosservate agli occhi degli odontoiatri quanto delle loro assistenti. La conoscenza di base non deve mancare anche per destare nei più volonterosi la voglia di appro-fondimento e conoscenza verso i nuovi orizzonti verso cui si proietta l'Odontoiatria del futuro.

    Angelo Bernardis

    Qualche mese fa ricevetti un invito da parte dei re-ferenti di una Onlus della mia città. Nel panorama torinese Ugi (Unione Genitori Italiani contro il tumo-re dei bambini) è una realtà molto conosciuta e ben strutturata che da anni opera in favore di famiglie meno fortunate. Nacque nel 1980 presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita, per volere di un gruppo di genitori di bambini affetti da tumore desiderosi di offrire ad altri genitori un sostegno nella cura ed ai bambini attività di gioco e didattiche. Per mia asso-luta mancanza, non conoscevo cosa e come venis-se fatto all’interno di quel bel palazzo di vetro che quasi quotidianamente ho visto passando di fronte con l’auto durante la mia formazione universitaria. L’occasione di quell’incontro mi ha lasciato qualcosa dentro perché è incredibile quello che l’UGI è in gra-do di fare, senza percepire un euro di finanziamento pubblico, per aiutare le famiglie colpite dal dramma del tumore infantile. Un supporto prima di tutto lo-gistico attraverso vere e proprie strutture abitative messe a disposizione delle famiglie che magari si sono trasferite da lontano per seguire le terapie dei propri bambini, il supporto economico attraverso la copertura delle spese di terapia e di una vita lontano da casa, il supporto psicologico per i giovani paziente e le loro famiglie. Ed ancora: le borse di studio per i giovani medici, le attrezzature per l’ospedale. Mi sono quindi ripromesso di cercare un modo per poterli supportare. Di qui la proposta che ho subi-to fatto ai miei compagni di avventura nel Consiglio direttivo Suso di Torino: una festa di beneficenza per finanziare i loro progetti. Ed essendo prossimo il Natale quale miglior nome di XMAS IN SUSO?Volevo fosse un’occasione per ritrovarsi con amici e colleghi, brindare alle imminenti feste natalizie ma soprattut-to aiutare qualcuno che avesse davvero bisogno di noi. La macchina organizzativa si è messa in movi-mento e, nonostante soli 45 giorni a disposizione, ci siamo buttati a capofitto per realizzare il miglior evento possibile e coinvolgere più amici nel proget-to: locandine, mail, telefonate, corse in tipografia,

    contatti con gli sponsor, l’organizzazione della lotte-ria….. Una vera corsa contro il tempo e finalmente la serata è arrivata. Quasi 80 amici fra soci, colleghi, parenti, rappresentanti degli sponsor si sono ritro-vati al Circolo Canottieri Armida, per l’occasione ad-dobbato a festa, pronto ad accogliere gli ospiti, in un clima accogliente quasi come una festa di famiglia: la famiglia del SUSO, tutti uniti sotto il nome di Ugi. Grazie alla generosità di tanti sponsor odontoiatrici e non, siamo stati in grado di realizzare una lotteria con numerosi premi a disposizione per aumentare la quota per gli amici di Ugi. E’ stata davvero una bella serata. Vedere così tanti amici riuniti per un nobile scopo ci ha ripagato dello sforzo compiuto. A volte serve fermarsi, uscire dal proprio, piccolo mondo e guardare quello che ci circonda, scoprendo che alla fine molte delle nostre preoccupazioni spesso non sono così importanti. potremmo anche fare a meno di lamentarci: serve intelligenza ma soprattutto cuo-re. Serate come questa danno un senso al nostro impegno. Grazie ai presenti per calore, il loro sup-porto e generosità. E un grazie agli sponsor accorsi numerosi all’invito: Borbonese, Umbra, Sweden & Martina, Easytech, Ormco, 3M, Il filo di Marianna, Del Vago, DuParc Oriental SPA, Ludovico Marabotto E un grazie anche ai miei compagni di avventura: Simone, Benedetta, Edoardo, Francesca, Alessia, Patrizia e alla prof. Maria Grazia Piancino, che accettano sempre le sfide senza tirarsi indietro.

    Fabrizio SannaPresidente SUSO Torino

    INCONTRI E CONGRESSI

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    “Il momento del conferimento del titolo di Socio Ono-rario AIG al Prof. T.L.Hansson”

    Ortodontisti a La Spezia dall’Italia e dall’estero

    per il 2° Memorial CozzaniSabato 22 settembre con un secondo Memorial, a lui dedicato, La Spezia ha voluto ricordare Giu-seppe Cozzani a 4 anni dalla scomparsa. Il Me-morial si è svolto nell’Auditorium della Biblioteca Beghe: una giornata di parole ed immagini per sintetizzare la ricerca più avanzata nella città di colui che dopo la laurea e la specializzazione in ortodonzia fu tra i pionieri di una nuova branca della medicina. Il sindaco Pierluigi Peracchini ha introdotto l’even-to ricordando la figura di Cozzani, le sue doti non solo di ricercatore e docente ma la sua umanità e i rapporti che seppe mantenere con la propria città, ove visse tutta vita, per l’amore che dedi-cava a La Spezia e avendo creato un centro di diffusione clinico -scientifica internazionale. Alla commemorazione hanno partecipato in 200, 40 dei quali dall’estero,tra docenti e professionisti, a testimoniare i progressi dell’ortodonzia. Ha aper-to il Memorial lo scrivente parlando della figura di Cozzani e dell’importanza del GISO, il Gruppo fondato a La Spezia il 7 dicembre 1967, dove Coz-zani ebbe il merito di raccogliere i primi pionieri della nuova branca della Medicina conosciuta in un congresso all’estero. Formato da 13 componenti il gruppo ogni tre mesi si riuniva e ogni volta un membro ospitava nella propria città gli altri, famigliari compresi, di-scutendo temi scientifici e presentando casi cli-nici. Questo per oltre 10 anni, stimolando così la lenta crescita dell’ortodonzia in Italia.Presenti oltre a Caprioglio, Franco Magni e Ro-berto Giorgetti, mentre assenti giustificati Gio-batta Garino e Franco Poggio. Caprioglio ha poi

    parlato dell’influenza avuta dal GISO nello svilup-po dell’ortodonzia italiana, stimolando la fonda-zione della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO ). Ben nove membri nei successivi 25 anni di vita divennero presidenti della Società portandola a notorietà internazionale, creando, tramite Paolo Falconi, membro GISO, la prima Scuola di specia-lizzazione in Ortognatodonzia in Italia. Di Cozzani Caprioglio ha detto che “volle rimanere sempre un libero professionista, libero di pensare, agire, creare, ricercare e anche di sbagliare, per miglio-rare. Chi lo ha avvicinato ne ha ammirato la mo-destia, la carica di umanità e simpatia, la sempli-cità dell’esposizione dei suoi successi e tecniche, la disponibilità a trasmettere quel che sapeva e la generosità verso tutti.”È seguita una “Lectio magistralis” affidata al pro-fessore emerito dell’Università di Torino, Pier Giorgio Strata, neurofisiologo di fama mondiale, che ha parlato dell’importanza del sonno nella prevenzione delle malattie neurologiche. Inter-venti successivi prettamente ortodontici sono stati svolti da alcuni fra i più noti ortodontisti ita-liani: in particolare, da Lorenz Moser su approcci insoliti in Ortodonzia, Marco Rosa sulle priorità e Renato Cocconi sulla pianificazione 3D nei casi complessi. È stato infine inaugurato il nuovo Cen-tro studi per l’insegnamento dell’ortodonzia de-dicato a Cozzani, mentre l’aula principale è stata dedicata a Tony Giannelli, suo caro amico, e già direttore della Boston University.

    Damaso Caprioglio

    “La riabilitazione funzionale del sistema stomatognatico: dalla diagnosi alla terapia”

    Presidente del Congresso: Dr. Roberto Masnata

    Presidente AIG

    In collaborazione conScuola di Specializzazione in Ortognatodonzia

    dell’Università degli Studi di Milano Direttore: Prof. Giampietro Farronato

    Aula MagnaUniversità degli Studi di Milano

    Via Festa del Perdono, 7

    “THE HOUSE OF GNATHOLOGY“

    CONGRESSO NAZIONALE

    ASSOCIAZIONE ITALIANA GNATOLOGIA

    MILANO, 23-24 NOVEMBRE 2018

    CIC - Comitato Intersocietario di Coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane

    Società Italiana Disfunzionied Algie temporomandibolari

  • Chiude con le asimmetrie il triennio MusilliAlla SIBOS una nuova Presidente (e Direttivo)

    “Sorprendentemente elevata” l’OSAS: colpisce circa il 50% degli uomini e 25% delle donne nella mezza età

    Una recente relazione sull’ “OSAS: disturbi respiratori nel bambino e nell’adulto. Un approccio multidisciplinare” tenuta alL’Ordine dei Medici di Torino ha visto riuniti in platea riuniti tutti i professionisti che ruotano attorno a questa patologia, dal medico di medicina generale, il pediatra, il neurologo, lo pneu-mologo, l’otorinolaringoiatra, l’ortodontista e l’odontoiatra ha avuto un sapore avveniristico. Vediamo il perché con Marzia Segu’ della SIMSO (Società Italiana Medicina del Sonno). La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è caratterizzata sul piano clinico, da sonnolenza diurna e/o alterazioni delle performace diurne e russamento notturno. Sul piano fisiopatologico l'OSA dalla comparsa durante il sonno di episodi ripetuti di ostruzione parziale (ipopnea) o completa (apnea) delle prime vie aeree associati a fa-siche cadute dell'ossiemia e conseguenti desaturazioni di ossigeno dell'emoglobina arteriosa.L’OSA viene classificata in base al numero di apnee e ipopnee all’ora (indice AHI) in- lieve 5 -14 AHI- moderata 15 - 30 AHI- severa >30 AHI. I NUMERI L'apnea ostruttiva del sonno è stata considerata una malattia rara in passato (4% degli uomini e 2% delle donne), ma recenti studi epi-demiologici mostrano una prevalenza sorprendentemente elevata. L’OSA da moderata a grave (AHI ≥15) è stata riscontrata in circa il 50% degli uomini e il 25% delle donne nella popolazione di mez-za età. Negli ultimi 30 anni, i livelli di obesità sono aumentati dram-maticamente, e ciò può spiegare almeno in parte l'aumento della prevalenza dell'OSA. Tuttavia, l'aumento dell'obesità potrebbe non essere l'unica variabile esplicativa in quanto le tecniche di misurazio-ne e i criteri di valutazione sono notevolmente cambiati. L'AHI come unico criterio diagnostico dell’OSA è stato messo in discussione. Aumenta con l'età ed è più alto negli anziani, mentre l'associazione tra OSA e ipertensione, malattie cardiovascolari e tasso di mortalità relativo è molto più alta nei soggetti più giovani con OSA. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che è scarsamente associato a molti dei sintomi classici dell'OSA, come, ad esempio, la qualità della vita, la sonnolenza e la performance diurne.

    LA CLINICA I pazienti con OSA presentano diversi quadri clinici. In un recente studio di coorte condotto in Islanda, sono stati identificati tre cluster distinti. Il Cluster 1 definito "gruppo di sonno disturbato" che rap-presenta poco più del 30% dei pazienti OSA con la più alta probabili-tà di sintomi insonnia-correlati, inclusa la difficoltà di addormentarsi alla sera, risveglio precoce e frequenti risvegli notturni seguiti da difficoltà a riaddormentarsi. Altri sintomi notturni imponente sudo-razione, sonno agitato, gambe senza riposo, improvvisi risvegli per interruzione del respiro. Il Cluster 2 definito "gruppo minimamente sintomatico” che rappresenta circa il 25% dei pazienti che hanno più

    probabilità di svegliarsi riposati rispetto al cluster 1 e 3. Il Numero 3 definito "gruppo di sonnolenza diurna eccessiva" che rappresenta circa la metà dei pazienti OSA con un altissima probabilità di riferire sintomi correlati alla sonnolenza, come addormentamento involon-tario durante il giorno e sonnolenza alla guida oltre ai sintomi classici notturni quali interruzione del respiro durante il sonno e russamen-to forte. A fronte di questa sintomatologia però sembra che le pro-babilità di avere ipertensione arteriosa e malattia cardiovascolare siano più elevate nel cluster 2 e più basse nel cluster 3. I cluster non sembrano differire significativamente in termini di sesso, indice di massa corporea o indice di apnea-ipopnea.

    LE QUESTIONI IRRISOLTE Come influiscono sull’esito della terapia le comorbilità, l’età e il sesso, fattori classicamente ritenuti importanti? Il diabete di tipo 2 e la car-diopatia ischemica sono più diffusi negli uomini, mentre l'ipertensio-ne e la depressione sono più frequenti nelle donne con OSA. Gli uo-

    mini affetti da OSA generalmente sono russatori abituali con apnee riferite, sonnolenti, di età compresa tra i 45 e i 65 anni sovrappeso, le pazienti di sesso femminile invece lamentano più frequentemente ri-svegli con sensazione di soffocamento, insonnia, stanchezza più che sonnolenza, per la maggior parte sono menopausa e la patologia ha scarsa correlazione con il peso.

    Attualmente l’odontoiatra che si affaccia alla medicina del sonno deve avere un bagaglio di conoscenze importanti, da cui non può prescindere per trattare i pazienti OSA, e deve lavorare in team con gli esperti del settore (pneumologo, neurologo, otorinolaringoiatra).

    Marzia Segù

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    NON SOLO ORTODONZIA

    Il Congresso Annuale “Le asimmetrie dentoalveolari e scheletriche: diagnosi, pianificazione del trattamento e meccaniche” svoltosi a Roma presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù il 1 dicembre è stato il successo conclusivo del triennio SIBOS egregiamente pre-sieduto dal Marino Musilli. Il testimone della Presidenza della Società (che dal 2019 sarà bien-nale) passa ora a Daniela Garbo e al prossimo Consiglio Direttivo della Società. La affiancheranno i colleghi Vincenzo D’Antò (vice-presidente), Bruno Oliva (consigliere culturale), Francesco Fava (segretario), Rosaria Bucci (tesoriere), Lucia Perdoni, Silvia Massotti e Pietro Vecchione, revisori dei conti. Il nuovo consiglio è da tempo al lavoro per preparare un programma culturale per il 2019 ricco di eventi e corsi. Il Congresso annuale si svolgerà l’11 ottobre nel corso della giornata precongressuale del 50° Congresso Internazionale SIDO, ospitato nel prestigioso Convention Center La Nuvola di Roma. Il tema della giornata, che vedrà impegnati relatori italiani e stranieri di primo piano, sarà la terapia ortodontica nel paziente adulto con problemi parodontali e protesici. Il valore aggiunto del corso sarà la presenza di team di lavoro consolidati di ortodontisti, parodontologi e prote-sisti che presenteranno il loro approccio al paziente interdisciplina-re con una impronta altamente didattica.

    L’inquadramento dei casi ortodontico-parodontali sarà affrontato da Roberto Rotundo, mentre Musilli e Paolantoni si occuperanno dei tipi di movimento ortodontico più indicati e delle meccaniche per conseguirli. Il team formato da Stefano Gracis, Matteo Cappelli e David De Franco parleranno dei rapporti tra ortodonzia, protesi e parodontologia, mentre Morten Laursen si occuperà delle interazio-ni tra movimenti ortodontici e tessuti mucogengivali. A completare la sessione Cesare Luzi e Arturo Imbelloni approfondiranno la tema-tica del finishing in questa tipologia di pazienti.Per il 2019 la SIBOS ha inoltre organizzato un corso di Biomeccanica di base, che si svilupperà in 3 moduli in tre diverse città: Bologna, Roma e Torino. Il primo appuntamento si terrà il 9 marzo a Bolo-gna e tratterà la pianificazione e razionalizzazione del movimento dentale in un’ottica biomeccanica, indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Nel secondo, previsto per l’8 giugno a Roma, si svilupperà l’utilizzo della barra transpalatale e delle meccaniche più efficaci per la chiusura spazi e per la gestione del torque. Chiuderà il program-ma un terzo incontro a Torino, nel mese di novembre, incentrato sui Cantilever, dispositivi semplici ed estremante versatili, utilissimi per ottenere movimenti ortodontici altrimenti complessi o impossibili.

    Daniela Garbo

    VARIE

    DATE E ISCRIZIONI PRESTO ONLINE www.sibos.it

    Barra transpalatale,arco di base,

    torque e chiusura spazi

    Controllo e pianificazione del

    movimento ortodontico

    Il cantilever e lesue applicazioni cliniche

    Programma Culturale 2019

    ALLA SCOPERTA DELLA

    BIOMECCANICA ORTODONTICA

    Corso Base 3 Moduli Indipendenti

    1

    2

    3

    50 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIDO10 OTTOBRE 2019 ROMA

    CORSO PRECONGREGRESSOOrtodonzia nel paziente parodontale: scelteterapeutiche per l’ottimizzazione dei risultati

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    VARIE

    Per la crescita del piccolo paziente a Chieti un confronto interdisciplinare

    La traumatologia dentofacciale nel corso dell'attività sportiva

    Scomparsa di Isabella Tollarola Lady dell’Ortodonzia italiana Occorre programmare, prevenire, mantenere e curare la salute di un sorriso sano, sin dalla na-

    scita per poterlo poi preservare fino all’età adulta. Il confronto tra sanitari come l’odontoiatra pe-diatrico, il neonatologo ed il pediatra dà origine ad un percorso interdisciplinare tra i vari profes-sionisti che si occupano della crescita e sviluppo del sorriso del piccolo paziente. Un percorso che si estende ad altre branche specialistiche quali l’Otorinolaringoiatria, la Chirurgia Maxillo Faccia-le, l’Ortognatodonzia, la Logopedia, la Psicologia, etc… Tale confronto ha reso possibile la coope-razione, in Abruzzo, di due scuole: l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e dell’Aquila, il coinvolgimento degli Ordini provinciali dei medi-ci e dei presidi ospedalieri delle quattro ASL del territorio, sotto l’egida di cinque società scienti-fiche come la SIOI, la SIMPE, la FIMP, la SIP e la SIN. Intitolato “Salute orale in età evolutiva: rela-

    zione tra Odontoiatria pediatrica, Neonatologia e Pediatria”, il congresso SIOI Abruzzo organizzato dallo scrivente, Direttore della Scuola di Specializ-zazione in Odontoiatria pediatrica dell’Università “G. d’Annunzio” e da Marco Tieri, Referente regio-nale SIOI Abruzzo, si è svolto il 9-10 Novembre presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università di Chieti. La sinergia del gruppo di lavoro è stata rappresentata nel logo del congresso che raffi-gura l’Abruzzo con tre bambini, espressione del sorriso: il primo, che tiene in mano specchietto e spazzolino, simboleggia l’odontoiatra; il secondo con il biberon, che esprime il neonatologo ed il terzo con un fonendoscopio, che rappresenta il pediatra. Il congresso è stato inaugurato da Ser-gio Caputi, primo docente Odontoiatra a ricoprire la carica di Rettore in Italia, da Camillo D’Arcan-gelo, Direttore del Dipartimento di Scienze Me-diche Orali e Biotecnologiche, da Luigi Paglia, Presidente SIOI, da Roberto Gatto, Coordinatore delle sezioni regionali SIOI, da Piero Di Saverio, Segretario regionale FIMP e infine dalla scrittrice nonché pedodontista, Donatella Di Pietrantonio. Gli argomenti erano suddivisi in quattro sessioni congressuali. La prima trattava di alimentazione e il controllo degli zuccheri dalla nascita fino al termine della crescita, dal punto di vista dei di-versi specialisti; la seconda, il controllo e preven-zione delle problematiche dentali, orali e facciali durante lo sviluppo. Il giorno successivo, la terza sessione ha affrontato la gestione delle labiopala-toschisi, controllo dell’alimentazione del paziente sportivo e correlazione delle anomalie dentali, in rapporto alle malattie metaboliche, la quarta, infi-ne, riguardava i frenuli orali patologici, la trauma-tologia e le terapie odontoiatriche non invasive.Come si evince dagli argomenti, obiettivo dell’in-contro è stato di incrementare i rapporti interdi-sciplinari tra varie figure professionali, universita-rie, ospedaliere e liberi professionisti, per tutelare a 360 gradi la salute del piccolo paziente.

    Domenico Tripodi

    Nell’esercizio di qualsivoglia attività sportiva, sia agonistica che nel corso degli allenamenti di pre-parazione, l’incidente traumatico può sempre veri-ficarsi interessando in taluni casi il distretto faccia-le e dentale. Quando si segue una competizione sportiva al verificarsi di un incidente si è abituati a veder accorrere il medico sportivo, il fisiatra, l’or-topedico, nei casi più gravi il medico rianimatore e ci si è più volte domandati se in questo staff di professionisti possa e debba trovare spazio anche l’odontoiatra e/o il chirurgo maxillo facciale. Pur non rivestendo in genere caratteri di assoluta urgenza, il trauma dento facciale presenta comun-que alcuni aspetti che ne indicano l’immediatezza di intervento, quali ad esempio l’avulsione trauma-tica di un elemento dentale, la lussazione man-dibolare, fratture scomposte dei mascellari che giustificherebbero la pronta presenza di uno spe-cifico operatore esperto nel campo, o perlomeno di un sanitario che abbia seguito un percorso for-mativo di intervento su tali problematiche.Oltre alla opportunità di un intervento immediato il danno dento facciale richiede complesse soluzioni in termini di ristoro, sia in tema di costi che di com-plessità di soluzione ricostruttive, con inevitabili ripercussioni di carattere economico, assicurativo e di responsabilità giuridica, sia civile che penale. Al verificarsi di un incidente traumatico potreb-bero infatti emergere complesse problematiche che interessano una vasta gamma di persone, dai responsabili della sicurezza fisica e delle struttu-

    re sportive, agli allenatori, ai dirigenti sportivi, agli atleti stessi. La complessità inoltre degli interventi sanitari di primo intervento e di successivo risto-ro e gli aspetti di responsabilità giuridica com-portano necessariamente il coinvolgimento delle Compagnie Assicurative che si fanno carico degli obblighi di tutela in campo civile.

    Tutte queste problematiche saranno oggetto di discussione nel febbraio 2019, nel corso di un evento organizzato a Udine dalla Società Italiana di Odontoiatria Forense e dal CONI in collaborazione con il SUSO e le più rappresentative organizzazioni mediche, medico legali ed odontoiatriche. Tutti gli interessati all’evento potranno iscriversi e richiedere ulteriori informazioni all’indirizzo mail: [email protected]

    Franco Pittoritto

    Isabella Tollaro è scomparsa domenica 25 no-vembre dopo un lungo periodo di sofferenze. Nata il 16 ottobre 1935 a Firenze, laureata in medicina e chirurgia nel luglio del ‘60, ha pro-seguito tutta la sua carriera accademica pres-so la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Firenze dedicandosi esclusivamente alla Orto-donzia e Odontoiatria Pediatrica.

    Libera docente nel 1972, poi Associato nel 1980 e infine Ordinario nel 1987 ebbe come Maestro Ma-rio Adorni Braccesi ottenendo sin dal 1974 l’inse-gnamento di Ortognatodonzia, presso la Facoltà di Medicina e poi al CLOPD dal 1982 fino al 2007. Fu anche Emerito dell’Università di Firenze dal 2008, primario a tempo pieno dell’unità operativa di Or-tognatodonzia nell’ambito dell’SSN dal ‘74 al 2004. Unità che sotto la sua guida divenne centro di ri-ferimento regionale di ortognatodonzia preventiva dell’AOU Careggi di Firenze. Fu pure direttore del Dipartimento di Odontostomatologia del 1999 al 2005. Autrice di importanti pubblicazioni ed una particolare monografia sugli aspetti ortodontici del-la dentizione decidua è stata relatrice a congressi e simposi in Italia e all’estero. Diventò socia ordinaria della SIDO fra i primi soci nel settembre 1968, ap-pena costituita la società, contribuendo all’organiz-zazione del raduno nazionale SIDO di Montecatini (giugno 1972) e del II Congresso nazionale (Monte-catini, maggio del 1973). Dal 1971 al 1974 fece par-te del Direttivo della SIDO nell’ambito del quale rico-prì per un biennio la carica di segretario - tesoriere.

    Vinse numerosi premi e riconoscimenti in partico-lare il quarto premio nazionale SIDO nel 1996 e

    nel novembre 2010 il premio alla carriera.Introdusse il concetto di valutazione clinica precoce del paziente in età evolutiva ai fini di un moderno ap-proccio di prevenzio-ne e di intercettamen-to delle disarmonie dento - scheletriche e ne fu antesignana e promotrice efficacissima. A testimonianza il prosieguo delle ricerche note a livello internazionale di alcuni suoi allievi: Tiziano Baccetti, poi prematuramente scomparso, Loren-zo Franchi ed Efisio Defraia, attualmente Docenti presso la stessa università. Docente e ricercatrice dall’ineccepibile rigore scientifico, derivante da una acuta capacità di osservazione.

    Io la conobbi nel 1959 durante un viaggio di studio in Germania, dal quale prese le mosse una amici-zia profonda, una grande stima e collaborazione: es. la partecipazione alla collana di Odontoiatria In-fantile da lei diretta, con una monografia “La Fase di dentizione decidua“ tutt’oggi di estrema attualità e la sua eccellente prefazione al mio trattato di Or-todonzia Intercettiva. Non solo fu una grande Maestra di Scienza e di vita, ma anche la "First Lady dell’Ortodonzia Italia-na!” ancor più amata e stimata dai colleghi e dai Docenti per la sua umiltà, semplicità, serenità e per il suo grande rapporto umano.

    Damaso Caprioglio

  • NORME E PRASSI

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    Gli associati SUSO possono trovare le giuste risposte nella convenzione

    fiscale con lo studio del Dott. Maurizio Tonini

    Con la convenzione SUSO non c'è molto da temere!

    Le novità sulle proroghe delle sanzioni relative all’entrata in vigore della fatturazione elettro-nica si susseguono di giorno in giorno, coerentemente con i co-stumi politici e burocratici italiani, mentre chiudiamo questo nu-mero del Susonews. Attraverso i vibranti gruppi Whatsapp e le ca-selle mail, molti di noi leggono le ultime news, asciugano qualche goccia di sudore e alcuni tirano qualche prolungato sospiro di sollievo alla lettura di titoli quali: “Fatturazione elettronica: esone-rati medici e farmacisti”.

    Di ieri infatti la notizia della proposta dell’emen-damento che estenderebbe gli esoneri dal nuovo obbligo per il 2019. Sarebbero dispensati dall’a-dempimento i contribuenti che si avvalgono del regime forfetario previsto dalla Legge n. 398/1991. L’emendamento proposto prevederebbe inoltre l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica dei soggetti obbligati all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria per rendere possibile l’elabora-zione del modello 730 precompilato.

    L’esonero, che per gli altri soggetti partirebbe dall’inizio del prossimo anno, non è a tempo indeterminato, ma riguarderebbe esclusivamente il periodo d’imposta 2019. Tuttavia, per molti odontoiatri, e innumerevoli Ortodontisti che svolgono la propria attività profes-sionale in regime di consulenza e collaborazione, ed emettono le parcelle ai vari studi dentistici, poliambu-latori e cliniche, e che quindi non inviano questi dati al

    Sistema tessera sanitaria, l’obbligo di adeguamento a partire da inizio 2019 resterebbe... eccome!

    La digitalizzazione e le nuove incombenze burocratiche non spaventano solo gli odontoiatri, ma anche alcuni studi di com-mercialisti e centri contabili, nei quali i dipendenti meno avvezzi alla tecnologia temono di dover gestire e condividere dal 1o gen-naio le difficoltà e le fibrillazioni del personale di un call center italiano con sede nei Balcani.I soci SUSO conoscono tuttavia

    come un mantra lo slogan del nostro Presidente e del Direttivo tutto: Cambio Passo!

    E, così come negli anni siamo passati dal disegnare strutture anatomiche su fogli di acetato al visualizzar-le con migliore definizione sui software cefalometrici, dall’incollare frammenti di denti in gesso sui modelli museo al ruotarli e maneggiarli virtualmente sul no-stro tablet, dall’archiviare le foto dei nostri pazienti su pellicole di diapositive al farlo sui meno ingombranti Cloud virtuali, a pianificare la correzione di una se-conda classe sul nostro laptop mentre siamo in tre-no o in aereo... riusciremo senz’altro a metabolizzare anche l‘emissione delle fatture elettroniche!Tutti i soggetti interessati possono adeguare i propri sistemi contabili per emettere fatture elettroniche, oppure rivolgersi ad intermediari, vale a dire sogget-ti terzi che forniscono strumenti di supporto per la compilazione, trasmissione e per la conservazione a norma della fattura elettronica prevista dalla legge.

    E, se le risposte del vostro commercialista di riferi-mento non vi convincono, ricordiamo a tutti gli asso-ciati SUSO che potete trovare le giuste risposte nella convenzione fiscale con lo studio commercialista del Dott. Maurizio Tonini (vedi il suo articolo sotto).

    Come in ogni momento di cambiamento, è utile sa-per individuare l’aspetto positivo di nuove opportu-nità. Nello specifico, anche quella, colta da colui che firma questo pezzo, di poter sottoscrivere a condi-zioni particolarmente vantaggiose la convenzione di consulenza con lo studio Tonini per tutte le incom-benze fiscali (dalla registrazione contabile delle fattu-re emesse e ricevute, alle comunicazioni relative agli acquisti effettuati ed ai compensi fatturati (speso-metro), alla predisposizione ed invio telematico della dichiarazione dei redditi, IVA, IRAP, ecc.).

    Proprio in virtù della maggior entità di comunicazio-ni informatizzate a cui saremo abituati dal prossimo anno, diventa alla portata di tutti poter fare affida-mento, pur lavorando in Molise, Veneto o Sicilia, della consulenza fiscale di uno dei professionisti più aggiornati e stimati d’Italia. Possono usufruire della convenzione unicamente gli Associati in regola con il pagamento della quota associativa. Per i neolaureati, inoltre, durante il primo anno di attività, le prestazio-ni fornite dal dottor Maurizio Tonini sono a titolo gra-tuito. Gli Associati possono aderire alla convenzione compilando e sottoscrivendo il relativo modulo di adesione alla convenzione, presente sul sito web www.suso.it o richiedendolo in Segreteria.

    Antonio CestaSegretario Nazionale SUSO

    La fatturazione elettronicaUna rivoluzione contabile in arrivo

    Siamo in procinto di una vera e propria rivoluzione contabile. A decorrere dal 1° gennaio 2019 viene previsto l’obbligo di adozione della fatturazione elet-tronica con riferimento alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. Stante l’indica-zione generica la fattura dovrà essere emessa in formato elettronico, indipendentemente dalla cir-costanza che il destinatario della fattura sia un sog-getto passivo IVA o un privato consumatore. Siamo quindi in presenza di un obbligo generalizzato. Sono unicamente esonerati da tale obbligo i soggetti che si avvalgono del regime dei minimi o del regime for-fettario. Anche tali soggetti riceveranno, tuttavia, la fattura in formato elettronico, a meno che ricevano la fattura a loro volta da soggetti minimi o forfettari.In previsione di tale esonero, appare quanto mai importante il previsto innalzamento del limite dei compensi percepiti al di sotto del quale i soggetti passivi IVA potranno applicare il regime forfettario.L’Agenzia delle Entrate, in occasione di Telefisco 2018, ha specificato, inoltre, che i soggetti minimi e forfettari sono comunque tenuti ad emettere fattura in formato elettronico per le operazioni nei confronti della Pubblica Amministrazione.Sono, inoltre, escluse dall’emissione di fatture elet-troniche le operazioni nei confronti di soggetti che non sono stabiliti o identificati ai fini IVA in Italia, nonché viceversa, le operazioni ricevute da questi soggetti. È sempre consentita, comunque, l’emis-sione della fattura elettronica nei confronti di sog-getti non stabiliti nel territorio dello stato, mentre non è possibile il ricevimento della fattura elet-tronica da parte dei predetti soggetti. Per “fattura elettronica” si intende il documento informatico emesso in formato XML (Extensible Markup Lan-guage) inviato al Sistema di Interscambio e reca-pitato da questo al soggetto ricevente. Il Sistema di Interscambio (SdI) è la struttura, istituita dal Mi-

    nistero dell’Economia e delle Finanze, mediante la quale è possibile trasmettere telematicamente le fatture elettroniche ed inviare le relative notifiche.Il processo di fatturazione elettronica si articola sostanzialmente nelle seguenti fasi:1) Creazione del documento in formato XML2) Trasmissione al Sistema di Inter