La lezione di oggi illustra il periodo storico compreso tra questi due avvenimenti:

Cosa succede in questo periodo di tempo?

1) Succede che l’impero costruito da Carlo Magno viene diviso tra i successori (Trattato di Verdun 843 d.C.).

2) Succede che per la prima volta si usano le lingue volgari in un documento ufficiale (Giuramento di Strasburgo 842 d.C.).

3) Succede che i feudatari diventano i veri padroni dell’impero. Essi, infatti, approfittano della debolezza del potere centrale per diventare proprietari dei loro feudi (Capitolare di Quierzy 877d.C.).

4) Succede che con la morte di Carlo il Grosso finisce la dinastia carolingia.

I Franchi consideravano il territorio del regno come una proprietà personale del sovrano, quindi alla sua morte questo veniva diviso fra tutti i suoi figli. Alla morte di Carlo Magno (814 d.C.), quindi, il grande impero venne diviso fra i suoi tre figli. Tuttavia due di loro morirono in giovane età e Ludovico il Pio rimase l’unico erede. A differenza del padre, Ludovico il Pio era un re debole e nel periodo del suo regno non riuscì a comandare l’Impero con la stessa abilità del padre. Anche Ludovico aveva tre figli e arrivato il momento di lasciare a loro il regno in eredità decise di cambiare le regole di successione. Ludovico pensò di lasciare in eredità l’intero regno al figlio maggiore (primogenito) Lotario. Questa decisione del re, naturalmente, scontentò gli altri due figli esclusi dal trono e scontentò anche gli altri capi dei Franchi che non volevano cambiare le loro tradizioni. Comincia così un periodo di grande instabilità in cui i tre figli di Ludovico, appoggiati dai vari feudatari, cominciano a farsi guerra tra loro. Dopo 13 anni di guerre i tre figli di Ludovico trovarono un accordo (Trattato di Verdun) e decisero di dividere l’impero in tre parti. Lo schema seguente continua quello inserito nella lezione del 16 marzo 2020.

DINASTIA CAROLINGIA (Regnò sul popolo dei Franchi )

Carlo Magno

Fu prima re dei Franchi e poi

Imperatore del Sacro Romano

Impero.

Ludovico il Pio

Cambiò le regole di successione.

La sua decisione scatenò una guerra

tra i suoi tre figli.

FIGLIO

FIGLIO

FIGLIO

FIGLIO

Lotario

Carlo il Calvo

Ludovico il Germanico

La divisione del Sacro Romano Impero stabilita con il Trattato di Verdun (843 d.C.). La carta si trova a pag. 153 del nostro libro di storia.

Il Trattato di Verdun è un patto scritto, stipulato tra i tre figli di Ludovico il Pio per dividersi il territorio del Sacro Romano Impero. Il patto fu stipulato dopo 13 anni di guerre e fu messo per iscritto in modo tale che nessuno poteva negare l’accordo. I territori dell’impero furono divisi nel modo seguente (vedi carta): • Carlo il Calvo prese i territori occidentali: la Francia e la Marca di Spagna. • Lotario prese i territori centrali: Francia orientale, Germania occidentale, Paesi Bassi, Svizzera e Italia. Lotario in quanto primogenito fu l’unico ad ereditare il titolo di Imperatore. • Ludovico il Germanico prese i territori orientali: Germania centrale e orientale e Austria.

Durante i 13 anni in cui Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si fecero guerra, successe una cosa molto importante. Per capire questo episodio dobbiamo ricordare che il latino era considerata la lingua ufficiale del Sacro Romano Impero. Quindi tutti i documenti prodotti dallo Stato erano scritti in latino. Era stato così durante il regno di Carlo Magno e durante il regno del figlio Ludovico il Pio. Adesso, però, con la divisione del Sacro Romano Impero la situazione cambia. Cominciano ad emergere le lingue volgari, cioè le lingue parlate dal popolo (vulgus in latino significa popolo). Il latino, infatti, era conosciuto soltanto da poche persone colte (che avevano studiato), mentre la gran parte della popolazione (che non aveva studiato) non lo conosceva. Un episodio in particolare è molto importante perché per la prima volta queste lingue volgari vengono messe per iscritto nel Giuramento di Strasburgo 842 d.C.. L’episodio si svolse così: durante le guerre tra i tre figli di Ludovico il Pio, a un certo punto due di essi, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico (entrambi esclusi dal trono) si allearono tra loro per combattere contro il fratello Lotario (che aveva ereditato dal padre tutto il regno). Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico per stabilire la loro alleanza giurarono davanti ai loro eserciti di aiutarsi reciprocamente. Inizialmente la formula di giuramento fu pronunciata in latino (che era la lingua ufficiale), ma poi, dato che i soldati non conoscevano il latino e quindi non potevano capire il giuramento fatto dai loro capi, lo stesso giuramento fu ripetuto in lingua volgare. Carlo il Calvo giurò in tedesco per farsi capire dalle truppe del fratello che parlavano solo quella lingua, mentre Ludovico il Germanico giurò in francese per lo stesso motivo.

Occupava la Francia e i suoi soldati parlavano il francese.

Occupava la Germania e i suoi soldati parlavano il tedesco.

Ognuno utilizzò nel Giuramento la lingua dell’altro per farsi capire dalle truppe del fratello.

I 13 anni durante i quali Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si combatterono tra loro furono un periodo di grande crisi per il Sacro Romano Impero, in cui lo Stato si divise e il potere centrale praticamente scomparve. Infatti, non c’era più un unico re, ma tre personaggi in lotta tra loro per accaparrarsi quanti più territori possibili. In questi anni di instabilità i feudatari acquisirono un grande potere. Infatti Lotario, Carlo e Ludovico per combattersi tra loro chiesero aiuto militare proprio ai feudatari (conti e marchesi). Ricordiamoci che i feudi erano territori di proprietà dell’imperatore, concessi in dono ai feudatari. E quando un feudatario moriva il feudo tornava nelle mani dell’imperatore. Solo che adesso l’imperatore era una figura debole e i feudatari pensarono di approfittarne per far diventare il feudo ereditario (cioè far diventare il feudo una proprietà del feudatario). Fu Carlo il Calvo il primo a cedere a questa richiesta dei feudatari. L’accordo fu messo per iscritto in una legge il Capitolare di Quierzy, in cui si stabiliva che in cambio dell’aiuto militare dato dai feudatari a Carlo il Calvo, i feudi diventavano di proprietà dei rispettivi feudatari. Questa legge rese conti e marchesi i padroni assoluti dei loro feudi dandogli un’autorità paragonabile a quella del re.

Tre eventi da ricordare: per capire la storia di questo periodo è necessario conoscere

bene i tre eventi, illustrati nello schema seguente. Questi tre eventi sono fondamentali anche per comprendere tutta la storia medievale successiva:

La questione ereditaria per chi doveva comandare l’impero si riaprì alla morte dei tre sovrani Carlo il Calvo, Lotario e Ludovico il Germanico. Dopo una serie di vicende l’impero fu nuovamente unificato da un membro della dinastia carolingia Carlo il Grosso. Quest’imperatore però era una persona debole e incapace e non era per niente in grado di comandare l’impero. A questo punto i grandi feudatari, diventati potentissimi grazie al Capitolare di Quierzy, decisero di prendersi definitivamente il potere e deposero l’imperatore che si ritirò in convento. Con la deposizione di Carlo il grosso finisce la dinastia carolingia.

842 d.C Giuramento di

Strasburgo

843 d.C Trattato di

Verdun

877 d.C Capitolare di

Quierzy

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