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“LA GUERRA FREDDA” Prof. Francesco Baldassarre

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“LA GUERRA FREDDA”

Prof. Francesco Baldassarre

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COSA FU LA GUERRA FREDDA

La guerra freddaProf. Francesco Baldassarre

“CONFLITTO STRATEGICO E IDEOLOGICO PER IL FUTURO DELL'EUROPA E POI DEL MONDO”.

TRA NEMICI ASSOLUTI“Reciproca negazione di legittimità tra due avversari che, pur attenti a non precipitare lo scontro bellico diretto, si ritengono impegnati in una lotta mortale. Insomma l'ostilità assoluta, l'antitesi della pace, si combina con l'assenza di una guerra reale”.

COMBATTUTA NON SOLO SUI CAMPI DI BATTAGLIA“Una caratteristica costitutiva di quel conflitto fu proprio di essere combattuto non tanto sui campi di battaglia quanto nella sfera della rappresentazione, intorno a principî e categorie – libertà e liberazione, deterrenza e credibilità, integrazione e sovranità – che vivono solo nell'interpretazione pubblica che viene di volta in volta data loro. Se molti furono coinvolti in conflitti terribilmente materiali, per la gran maggioranza delle società e degli individui la guerra fredda fu una colossale rappresentazione … più che combattuta o patita, l'abbiamo insomma vista alla TV”.

F. Romero, Storia della guerra fredda

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LE ORIGINI (1945-1949)

La guerra freddaProf. Francesco Baldassarre

“Nessuno voleva una guerra fredda, nessuno l'aveva pianificata e nessuno dei protagonisti l'aveva davvero prevista, per lo meno nelle forme rigide che poi assunse”.

F. Romero, Storia della guerra fredda

Gran Bretagna

- politica di potenza tradizionale- contenimento dell'URSS- Impegno USA in Europa

“Gli USA non si sarebbero limitati alla dimensione nazionale o continentale della sicurezza. Avrebbero ridisegnato l'ambiente mondiale in nome della sicurezza propria e di quella collettiva, ritenute essenzialmente coincidenti”

URSS

- sicurezza totale per l'URSS- impero territoriale- inevitabilità della crisi del capitalismo

USA

- connubio libertà politica e economica- sicurezza globale- inizio del “secolo americano”

“Londra mirava insomma a un tradizionale equilibrio di potenza, soppesava se e quanto esso potesse essere concordato con i sovietici ma in ultima analisi si affidava alla potenza americana come unico fattore davvero decisivo”

“Nell'ottica staliniana si doveva invece mirare a una paziente accumulazione di forza e controllo, all'irrobustimento dell'URSS e del suo dominio geopolitico nelle aree circostanti, perché in ciò risiedeva sia la sicurezza del paese in un mondo ostile sia la propsettiva di un ulteriore rafforzamento di un socialismo identificato in un campo di egemonia sovietico”

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LE ORIGINI (1945-1949)

febbraio 1945 CONFERENZA DI YALTA

- Accordo per la nascita dell’ONU - Divisione (provvisoria) della Germania - Accettazione (implicita) delle rispettive aree di influenza

ogni potenza avrebbe controllato le aree

“liberate” dai propri eserciti

Conferenza di San Francisco(25 aprile 1945)

ORGANI PRINCIPALI

Assemblea GeneraleFormata dai rappresentanti di tutti gli stati membri (51 nel 1945, 193 oggi)

Consiglio di sicurezza5 permanenti con diritto di veto (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia, Cina); 10 eletti a rotazione ogni 2 anni dall'assemblea generale (dal 1966)

Segretario generaleIn carica per 5 anni

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“Stava sorgendo una geografia di potenza che affidava a USA e URSS, sia pure in misura disuguale, i ruoli cardinali di un nuovo sistema internazionale”.

“I sovietici vedevano la propria sicurezza nel dominio territoriale, gli Stati Uniti nell'interdipendenza e l'apertura dei mercati”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

MONDO BIPOLARE

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LE ORIGINI (1945-1949)

Inizio dellaGUERRA FREDDA

5 marzo 1946 discorso di Winston Churchill sulla “cortina di ferro”

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“Fu solo all'inizio del 1946 che il linguaggio della rivalità esplose in pubblico, rendendo evidente che l'alleanza era finita”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

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“La svolta venne ai primi di marzo, quando la Gran Bretagna comunicò di non poter più fornire aiuti al governo conservatore greco in lotta contro le formazioni comuniste armate emerse dalla Resistenza. Gli statisti americani – da tempo convinti di essere i successori dell'impero britannico all'egemonia globale – percepirono nel ritiro di Londra dal Mediterraneo orientale una sorta di chiamata della storia e del destino”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

12 marzo 1947 Dottrina Truman

Proclamava l'esistenza di un antagonismo bipolare radicale e preannunciava la “strategia del contenimento” (George Kennan)

5 giugno 1947 annuncio “Piano Marshall”

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Piano di aiuti economici per avviare la ripresa in Europa

“Alla base c'era la convinzione che oltre un certo livello di reddito pro capite sarebbero emersi valori politici e sociali analoghi a quelli degli Stati Uniti, e il comunismo sarebbe apparso un anacronismo politico ed economico”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

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24 giugno1948 – 11 maggio 1949 Blocco di Berlino

LE ORIGINI (1945-1949)

marzo 1948 colpo di stato in Cecoslovacchia

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4 aprile 1949 Nascita della NATO

Divisione della Germania

aprile 1948vittoria DC nelle elezioni italiane

Repubblica Federale TedescaRepubblica Democratica Tedesca

“Tutte le scelte decisive che diedero vita e forma alla guerra fredda furono americane (con qualche sollecitazione da Londra): la dottrina Truman, il contenimento e, soprattutto, l'opzione per una Germania divisa entro una coalizione occidentale alimentata dal Piano Marshall. La guerra fredda fu cioè una scelta strategica statunitense e occidentale per impedire la deriva di un'Europa disgregata di fronte alle potenza sovietica... in larga misura furono le idee americane e la loro influenza a rendere il conflitto sovietico-americano una guerra fredda”

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

SOVIETIZZAZIONEDELL'EUROPA ORIENTALE

EGEMONIA USANELL'EUROPA OCCIDENTALE

settembre 1947 nascita del COMINFORM

14 maggio 1955 Nascita del Patto di Varsavia

Consolidamento di unaEuropa bipolare

* imposizione di regimi comunisti filosovietici* brutale repressione del dissenso

* delega agli USA di difesa e ripresa economica* emarginazione delle forze comunista

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L’EUROPA DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Paesi aderenti alla NATO ed al PATTO di VARSAVIA

La divisione di BERLINO fra le potenze vincitrici

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IL BIPOLARISMO MILITARIZZATO (1950-1956)

1 ottobre 1949 Nascita Repubblica Popolare Cinese

agosto 1949 prima ATOMICA sovietica

1950-53“Maccartismo”

“Incomparabile con il simultaneo terrore staliniano scatenato in Europa orientale, il maccartismo fu nondimeno una manifestazione degli effetti dell'antagonismo bipolare, che eccitava la tentazione di elevare il culto della sicurezza nazionale al di sopra dei principî costituzionali di libertà che definivano gli ideali occidentali nella guerra fredda”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

1950 - 1953 Guerra di Corea

Il “contenimento” diventa globale

“La guerra tra le grandi potenze cominciava ad apparire non solo tremendamente devastante ma anche non risolutiva. Il conflitto bipolare non doveva perciò arrivare allo scontro militare diretto: la dimensione circoscritta di eventuali guerra locali andava assolutamente salvaguardata”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

Avvio corsa agli armamenti

Repressione del dissenso nell'Europa Orientale

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IL BIPOLARISMO MILITARIZZATO (1950-1956)

GUERRA DI COREA

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IL BIPOLARISMO MILITARIZZATO (1950-1956)

5 marzo 1953 morte di Stalin Settembre 1953

Chruščëv segretario del PCUS

1953Elezione di Eisenhower

“I discorsi incrociati della pacificazione non aprivano a un dialogo, ma divenivano armi retoriche dispiegate su un nuovo terreno di antagonismo, volto alla conquista di un'opinione pubblica che era ampiamente favorevole a un dialogo che allentasse la tensione internazionale”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

Scontro propagandistico sul dialogo

Stagione di cambiamentiProposta di dialogo

Dal contenimento al “roll back”Rifiuto del dialogo

Attivismo della diplomazia sovietica

Ricerca di alleanza fuori dall'Europa(India, Egitto)

Teoria “rappresaglia massiccia”

Incomprensione della decolonizzazione(“teoria del domino”)

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IL BIPOLARISMO MILITARIZZATO (1950-1956)

febbraio 1956 XX Congresso PCUS

Manifestazioni in Polonia(reintegro di Gomulka)

1956Denuncia crimini di Stalin

Manifestazioni in Ungheria(ascesa di Nagy)

novembre 1956Invasione sovietica dell'Ungheria

ottobre – novembre 1956CRISI DI SUEZ

luglio 1956Nasser nazionalizza

il canale di Suez

reazione di Francia e Inghilterra“Il dominio del partito comunista sulla società e il ferreo controllo di Mosca sul suo impero restavano condizioni imprescindibili che il disgelo poststaliniano non intaccava […] il mito rivoluzionario di una società del lavoro in via di costruzione e perfezionamento risultava platealmente svuotato. Questo precipitava una crisi storica della cultura comunista, che entrava in un irreversibile declino”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

Imporsi di una logica bipolare

Declino di Francia e Inghilterra

Ampliarsi della guerra fredda

“Suez e l'Ungheria suggellarono questa percezione, perché di fronte a due crisi di prima grandezza l'ordine bipolare resse invece di deflagare... il 1956 segnava perciò un deciso assestamento dell'ordine bipolare in Europa”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

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UN ANTAGONISMO GLOBALE (1957-1963)

Processo di decolonizzazione

Varietà delle ideologie politiche

Diversità allineamenti internazionali

Rapporti differenziati con l'Occidente

Economie pianificate

“I paesi non europei impressero una torsione inedita alla guerra fredda. Potevano infatti divenire nuovi terreni di scontro per l'antagonismo Est-Ovest. […] Era ormai dominante l'idea che la sfida si giocasse sulla capacitò di attrarre i paesi del Terzo Mondo verso il proprio modello politico ed economico, e di riuscire per tale via a disegnare il futuro del globo”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

Missili intercontinentali

“L'avvento dei missili inter-continentali armati di testate nucleari rendeva ciascuno enormemente più vulnerabile, tanto da trasformare la guerra in un'opzione pressoché suicida”.

ANTAGONISMO GLOBALE

ScetticismoLegami con l'Occidente

Politiche razziste nel Sud

Difficoltà USA nei rapporti con i paesi del Terzo Mondo

Attivismo sovietico e successi diplomatici

Difficoltà in Europa

“Proprio mentre il mito sovietico si sgretolava in Europa, in seguito all'Ungheria, l'antimperialismo cercava – con qualche temporaneo successo – di ricostruirlo su scala globale. […] I dirigenti sovietici si persuasero che il Terzo mondo fosse l'arena in cui si sarebbe deciso il confronto tra imperialismo e socialismo... per un ventennio rimasero convinti che la guerra fredda sarebbe stata vinta nel Terzo Mondo”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

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UN ANTAGONISMO GLOBALE (1957-1963)

COESISTENZA PACIFICA

“L'antagonismo ideologico non svaniva ma era temperato dalle proclamazioni di comunanza, e la rivalità di potenza era contenuta entro i vincoli di una coesistenza necessariamente pacifica. La competizione bipolare assumeva insomma caratteri e toni ben diversi dal concetto originario. La nozione di guerra fredda prese a essere affiancata, e talora sostituita, da quella di distensione”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

1955 conferenza di Bandung 1957 nascita CEE1958 elezione Papa Giovanni XXIII1960 elezione Kennedy

Rottura fra URSS e Cina (1960)

Aggressività della diplomazia nucleare sovietica

Declino di Chruščëv

Agosto 1961 COSTRUZIONE MURO DI BERLINO

Ottobre 1962CRISI DEI MISSILI A CUBA1959 Rivoluzione Cubana

1957 lancio dello Sputnik

Evoluzione armamenti nucleari

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DISORDINE BIPOLARE (1964-1971)

“Quanto più Washington e Mosca tentavano di negoziare un ordine che diminuisse i rischi di conflitto e accrescesse le loro capacità di controllo, e tanto più si moltiplicavano le fonti di disordine, perché un numero sempre crescente di attori tentava di allentare la disciplina dei blocchi e percorrere vie più autonome”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

“1968 – Contestazione studentesca”

1968Invasione sovietica della Cecoslovacchia

1964GUERRA IN VIETNAM

1971 viaggio di Kissinger a Pechino

ACCORDI USA - CINA

“La cooperazione sinoamericana alterava l'essenza della guerra fredda. La netta linea divisoria tra comunismo e capitalismo – la fondamentale partizione ideale che aveva motivato e legittimato la guerra fredda – risultava ora segmentata e offuscata”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)1971 crollo sistema di Bretton Woods

CRISI ECONOMICA MONDIALE

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LA FINE DELLA DISTENSIONE (1972-1980)

Diffondersi in Europa del modello dell'Ostpolitik

1975FINE DELLA GUERRA IN VIETNAM

Crescita del dissenso nell'Europa Orientale

1973 Shock petrolifero

CRISI ECONOMICA MONDIALE

Crescita indebitamento dei paesi del blocco sovietico

Nessun “effetto domino”

Conflitto arabo-israeliano

GLOBALIZZAZIONE

NEOLIBERISMO Elezione R. REAGAN (1980)

Esaurirsi della “spinta propulsiva”

del comunismo

Costo corsa armamentiCosti mantenimento impero

Difficoltà economiche dell'URSS

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LA FINE DELLA GEURRA FREDDA (1981-1990)

Riacutizzarsi della guerra fredda

PERESTROJKA

“Dottrina Reagan”(URSS= impero del male)

FINE GUERRA FREDDA

Rivoluzione Khomeinista (1978)

Difficoltà dell'URSSinvasione sovietica dell'Afghanistan(1979)

crisi polacca (1980)

Crisi economicaRepressione interna

M. Gorbačëv segretario del PCUS (1985)

CROLLO DEL BLOCCO SOVIETICO (1989)DISSOLUZIONE DELL'URSS (1991)

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LA FINE DELLA GUERRA FREDDA

“Un diluvio politico dal basso travolse l'impero soovietico e la divisione bipolare dell'Europa. […] l'esposizione dei giovani alla cultura di massa occidentale tendevaad affrancarli dai veicoli d'indottrinamento e socializzazione dei regimi, erodendo ogni senso di identificazione nel socialismo persino tra i figli della nomenclatura... l'incessante paragone con gli standard della vita materiale e civile all'Ovest ribadiva giorno dopo giorno l'inequivocabile fallimento della promessa socialista. Sulle ali del consumo, l'Europa dell'Est veniva quindi attratta verso Ovest”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

“Gorbačëv osservava anche un vincolo ulteriore, superiore e finale: la sua concezione umanitaria del socialismo, con la scelta conseguente della pacificazione internazionale, escludeva l'uso della violenza”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

“L'obsolescenza della guerra tra grandi potenze è un fenomeno storico più profondo e multiforme, che matura progressivamente nella seconda metà del Novecento fino ad apparirci oggi acquisito, quasi fosse scontato”.

(F. Romero, Storia della guerra fredda)

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CARATTERI DEL MONDO BIPOLARE

CAPITALISMO

creazione di un “impero americano”

anticomunismo-maccartismo(caccia alle streghe; esecuzione dei coniugi Rosenberg)

impossibilità di un conflitto diretto “conquista dello spazio”

“dottrina del contenimento”(Piano Marshall; Guerra di Corea; Guerra del Vietnam)

- sostegno a dittature(America Latina)- “democrazia bloccata” (Italia)

SOCIALISMO

creazione di un “impero sovietico”

repressione del dissenso(instaurazione di regimi socialisti nell’Europa dell’Est; Muro di Berlino)

impossibilità di un conflitto diretto “conquista dello spazio”

politica estera “interventista”(Cuba; Medioriente; Africa; Afghanistan)

appoggio indiscriminato a tutti i movimenti rivoluzionari

scontro ideologico

scontro “imperiale”

riduzione delle libertà

corsa agli armamenti nucleari

subordinazione dei problemi locali allo scontro mondiale

interferenza nella politicainterna dei paesi satelliti