LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO sfide: dalle classi tessituralialla curva di distribuzione granulometrica...

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LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO Terribile Fabio (DISSPAPA ‐ UNINA) Basile Angelo (ISAFOM ‐ CNR) De Mascellis Roberto (ISAFOM CNR) De Mascellis Roberto (ISAFOM CNR) Minieri Luciana (DISSPAPA – UNINA)

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LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO

Terribile Fabio (DISSPAPA ‐ UNINA)Basile Angelo (ISAFOM ‐ CNR)

De Mascellis Roberto (ISAFOM CNR)De Mascellis Roberto (ISAFOM – CNR)Minieri Luciana (DISSPAPA – UNINA)

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LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO

1 d G l1. Introduzione Generale2. Trattamenti preliminari

o Introduzioneo Setacciaturao Quartaturao Dissoluzione dei cementi e flocculazioneo Dissoluzione dei cementi e flocculazione

o Organici o Inorganici (carbonati, sali solubili, ossidi di ferro e manganese, …)

o Dispersioneo fisico‐chimica (esametafosfato)o fisica (agitazione, ultrasuoni, …)o dei suoli a carica variabile (resina a scambio sodico)

3.Tecniche di misura1. Introduzione2. Setacciatura2. Setacciatura3. Pipetta4. Idrometro55. Laser6. Altre tecniche (Stima di campo, Sedigrafo, Coulter , Analisi d’immagine 

su particelle singola, …) 

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LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO:LA GRANULOMETRIA DEL SUOLO:INTRODUZIONE GENERALE

Importanza della granulometria per la genesi dei suoli, per le proprietà fisiche e chimiche, …)Quale granulometria? Tessitura reale e tessitura apparenteQuale granulometria? Tessitura reale e tessitura apparenteGli artefatti nell’analisi granulometrica: i suoli a carica variabileI limiti delle classi granulometriche (USDA, ISSS, …)I limiti delle classi granulometriche (USDA, ISSS, …)o Triangolo tessituraNuove sfide: dalle classi tessiturali alla curva di distribuzione 

granulometrica   

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1. Trattamenti preliminario Introduzioneo Setacciaturao Setacciaturao Quartaturao Dissoluzione dei cementi

o Organicio Organici o Inorganici (carbonati, sali solubili, ossidi di ferro e manganese, …)

o Dispersioneo fisico‐chimica (esametafosfato)( )o fisica (agitazione, ultrasuoni, …)o dei suoli a carica variabile (resina a scambio sodico)

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TECNICHE DI MISURATECNICHE DI MISURA

IntroduzioneIntroduzione:1. principali tecniche di misura2 l t i l l l tili2. valutazione sul loro reale utilizzo3. valutazione sulle offerte commerciali disponibili4 l t i i ll ifi h t i h d ll di4. valutazioni sulle specifiche tecniche delle diverse        tecniche di misura

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1 P i i li t i h  di  i1. Principali tecniche di misura

• Setacciatura• Setacciatura

• Metodi per sedimentazione

‐ pipetta‐ pipetta

‐ Idrometro

‐ Attenuazione raggi XAttenuazione raggi X

• Metodo per diffrazione laser

• Metodo per analisi di immaginep g

• Metodo elettro‐resistivo

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2  Valutazione sul loro reale utilizzo2. Valutazione sul loro reale utilizzo

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Parole chiave: soil, particle size, (metodo).

Metodo n. pubbl. comparativo metodologico utilizzo

Laser 40 5 9 26

Pipetta 13 8 2 3

Idrometro 10 3 5 2Idrometro 10 3 5 2

Sedigrafo 2 1 0 1

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PRINCIPIOApparecchiatura

Costo  Costo Analisi Tempo di preparazione

Tempo di 

3. Valutazione sulle offerte commerciali disponibili

FISICOApparecchiatura

Apparecchiatura singolaTempo di preparazione

analisi

Levigatore Andreasen 100 18 (DISSPAPA)

40 (ARPA)Ossalato  – 12 ore

Ditionito per ossidi di Densimetro ASTM 45 (ARPA)Sedimentazione

Ditionito per ossidi di ferro­ 16 ore

Lavaggio per sali solubili –1 ora

Densimetro ASTM 152H 40 45 (ARPA)

95 (UNIGE)

Sedigraph 5120 ‐Micromeritics

125 (UNIGE)90 (UNIFE)

Sodio acetato per Carbonati –1 ora 

Diffrazione Laser

Mastersize 2000 –Malvern 42 000 60 (Alfatest)

75 (ARPA)

Acqua ossigenata per sostanza organica – 2­7 

gg

Coulter ZM  2 000 140 (ARPA)

Ipoclorito di sodio per sostanza organica ­ 18 

ore

E t f f t

Elettro‐resistivo

BeckmanCoulter’s MultisizerTM3

BeckmanCoulter’s Esametafosfato–minimo 2 ore 

Dispersione fisica 12­24 ore 

MultisizerTM4 120 (UNIGE)

Meritics LTD24 ore 

Ultrasuoni – 30 minAnalisi d’immagine Morphologi G3 87 000

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4. Valutazioni sulle specifiche tecniche delle diverse tecniche di misura

PRINCIPIO FISICO Parametro rilevato Intervallo di misura Potenzialità Limiti

Setacciatura Peso delle particelle 2000‐50

Peso delle particelle in

Sedimentazione

Peso delle particelle in sospensione (Levigatore Andreasen)

200‐2

Densità della sospensione (D i t ASTM 152H) 50‐2(Densimetro ASTM 152H)

ZZZZZZZZZZ (Sedigraph 5120 ‐ Micromeritics ) 300‐0.1

Diffrazione LaserAngolo di diffrazione (Mastersize 2000–Malvern) 2000‐0.02

5 ( l )

Elettro‐resistivo Voltaggio della sospensione

256‐1 (Coulter ZM)1200‐0.4 (BeckmanCoulter’s MultisizerTM3)1600‐0.4 (BeckmanCoulter’s MultisizerTM4)MultisizerTM4)

Analisi d’immagine Morphologi G3

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TECNICHE DI MISURA

3 tecniche principali: PIPETTA – IDROMETRO E LASER- Posizione ISO- rivisitazione metodi USDA-metodi SSSA- FAOFAO

ALTRE TECNICHE (Stima di campo, sedigrafo, colte, analisi d’immagine su particelle singola (Morphologi) etcparticelle singola (Morphologi), etc.

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METODO ISOPipetta

11277:1999 Soil quality -- Determination of particle size distribution in mineral soil material -- Method by sieving and sedimentation

ISO13317 2 2001 D t i ti f ti l i di t ib ti bISO13317_2:2001 Determination of particle size distribution by gravitational liquid sedimentation methods -- Part 2: Fixed pipette method

ISO/TS 17892-4:2004 Geotechnical investigation and testing --ISO/TS 17892-4:2004 Geotechnical investigation and testing --Laboratory testing of soil -- Part 4: Determination of particle size distribution

IdrometroISO/TS 17892-4:2004 Geotechnical investigation and testing --Laboratory testing of soil -- Part 4: Determination of particle size distribution

Diffrazione laserDiffrazione laser

13320:2009 Particle size analysis -- Laser diffraction methods

Sedigrafo13317 3 2001 D t i ti f ti l i di t ib ti b13317-3: 2001 Determination of particle size distribution by gravitational liquid sedimentation methods -- Part 3: X-ray gravitational technique

Coulter counter

13319:2000 rivisto in 13319:2007 Determination of particle size13319:2000 rivisto in 13319:2007 Determination of particle size distributions -- Electrical sensing zone method

caroselloImage Analysis

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Fase 1

Perché è necessaria la messa a punto della metodologia laser ?Perché è necessaria la messa a punto della metodologia laser ?

La necessità di un’accurata messa a punto della metodologia laser nasceperché è stata applicata ad una matrice di grande complessità fisica,chimica e biologica come il suolo e specialmente in considerazionechimica e biologica come il suolo e specialmente in considerazionedell’assenza di un’idonea letteratura tecnico scientifica sugli aspettimetodologici della misura

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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I - Quantità di campione di suolo da analizzare

C i b i iFase 1

Applicazione metodo LD:

Campione quartato: subcampione rappresentativoFase 1

5 g di suolo5 g di suolo

1) Prova preliminare: raggiungimento dell’oscuramento ottimale era ottenuto con 0,11 g di suolo per il) p gg g , g pcampione argilloso (Improsta), e 0,36 g per quello sabbioso (Scafati)

2) Prime prove: sensibilità della lettura è tale che si verifica una forte variabilità in termini di valorimisurati.

3) Al fine aumentare la rappresentatività del campione (adottando quantità maggiori di suolo) è statorealizzato un sistema semiautomatico per il raggiungimento delle condizioni ottimali delle misure(oscuramento ottimale)

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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I - Quantità di campione di suolo da analizzareApplicazione metodo LD:

Fase 1

3.5

4

Stabilizzazione della letturaFase 1

1 5

2

2.5

3

Freq

(%

)

Sistema di diluizione

Scafati Bw1

0

0.5

1

1.5 Scafati Bw1

3

3.5

4

0.1 1 10 100 1000 10000

Diametro delle particelle (µm)

1.5

2

2.5

3

Freq

(%

)Improsta Bss2

0

0.5

1

0.1 1 10 100 1000 10000

Diametro delle particelle (µm)

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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II - Procedure alternative di dispersione

Fase 1

Applicazione metodo LD:

Procedura standard (Idrometro) : Campioni dispersi con soluzioni di sodio esametafosfato (disperdente standard)

Fase 1

(i) i campioni di suolo posti su agitatore meccanico a scuotimento orizzontale per 12 ore (modalità “agitato”)

(ii) i campioni di suolo posti semplicemente a contatto con il disperdente per 12 ore(modalità “contatto”)

2

3

4

5 Agitato Contatto Delta*10

4

6

8 Agitato Contatto Delta*10

-3

-2

-1

0

1

Freq

. %

-6

-4

-2

0

2

Freq

. %-4

3

0.01 0.1 1 10 100 1000 10000

Diametro delle particelle (µm)

-80.01 0.1 1 10 100 1000 10000

Diametro delle particelle (µm)

Scafati Bw1Improsta Bss2andamento della mediana delle 10 letture

Delta * 10 Scafati Bw1Improsta Bss2 Delta 10

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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….ma permane un’alta variabilità della misura per ogni singolo campione

2.5

3

3.5

4

%)

Improsta Bss2

0.51

1.5

2

Freq

(%

00.1 1 10 100 1000 10000

Diametro delle particelle (μm)

III Incremento del tempo di misura e del numero diApplicazione metodo LD: III - Incremento del tempo di misura e del numero di misure per ogni campione

Applicazione metodo LD:

Fase 1

Nei granulometri laser è possibile integrare nel tempo n misure istantanee variando così il tempo di misura e conseguentemente la quantità di sospensione analizzata.

il t di i t i d ll l tt (M t ti ) d ffi i t t l ffi hé

Minore variabilità Massimo tempo di integrazione: 65 secondi

il tempo di integrazione della lettura (Measurement time) deve essere sufficientemente lungo affinché nell’unità di tempo scelta un’idonea quantità di sospensione abbia attraversato la cella.

Minore variabilità Massimo tempo di integrazione: 65 secondi

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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III - Numero di letture a campione

A li i d ll’ id d l diff il l di i l i di di i i i il

Applicazione metodo LD:

Analisi dell’errore, considerando le differenze tra il valore medio e i valori medi di sottogruppi in cui il numero dei termini veniva aumentato da 1 a 30, scegliendoli in modo casuale tra le letture effettuate.

Ogni lettura rappresenta un set di letture

4%

5%

6%

7%

%)Scafati Bw1

1%

2%

3%

4%

diff

. (%

0%1 10 19 28

n° letture7%

3%

4%

5%

6%

ff. (

%)

stabilità significativa: 10 letture con un errore sufficientemente ridotto (1÷2 %)

Improsta Bss2

0%

1%

2%

3%di

1 10 19 28

n° letture

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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IV - Indice di rifrazione

Fase 1

Applicazione metodo LD:

L’analisi è stata effettuata sulle frazioni granulometriche (argilla, limo, sabbia fine e sabbia grossa) di trecampioni di suolo dalle caratteristiche chimiche e fisiche differenti :

Fase 1

L’analisi dell’indice di rifrazione attraverso l’utilizzo del software è stata effettuata variando il valore di default (1.52) nell’intervallo 1.40 ed 1.72 (estremi riportati anche in letteratura)

Papa Sergio - Ap1 (limoso-sabbioso ), Improsta - Bss2 (argilloso-limoso) e Scafati - Bw1 (sabbioso)

100

120 R.I_1.40R.I_1.43R.I_1.46R I 1 49 Scafati Bw1

60

80

Freq

.%

R.I_1.49R.I_1.52R.I_1.55R.I_1.58R.I_1.61R.I_1.64R I 1 68

Scafati Bw1

20

40

F R.I._1.68R.I_1.72

01 2 3 4

Classi granulometriche

Frequenza (%) delle classi tessiturali argilla (1), limo (2), sabbia fine (3) e sabbia grossa (4) q ( ) g ( ), ( ), ( ) g ( )al variare dell’ indice di rifrazione R.I. (tra 1.40 ed 1.72)

Introduzione Metodi e Risultati Conclusioni

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metodo Italia esteroISO 11277:2009

ISO/TS 17892 4 2004

METODO ISOPipetta 11277:1999 Soil quality -- Determination

of particle size distribution in mineral soil material Method by sieving and

pipetta met. Uff. n. II.5 G.U 248 del 21.10.1999

ISO/TS 17892-4:2004 Soil Surv. Investigations Rep. No. 42, Soil Surv. Lab. Met. Manual, Version

4 0 2004 USDA NRCS

material -- Method by sieving and sedimentationISO13317_2:2001 Determination of particle size distribution by gravitational liquid sedimentation methods -- Part 2: 4.0, 2004, USDA, NRCS

idrometro met. Uff. n. II.6 G.U 248 del 21.10.1999 ISO/TS 17892-4:2004

qFixed pipette method ISO/TS 17892-4:2004 Geotechnical investigation and testing -- Laboratory testing of soil -- Part 4: Determination of

laser no no

particle size distribution

Idrometro ISO/TS 17892-4:2004 Geotechnical investigation and testing -- Laboratory testing of soil Part 4: Determination of

sedigrafo no notesting of soil -- Part 4: Determination of particle size distribution

Diffrazione laser 13320:2009 Particle size analysis --

Laser diffraction methodsLaser diffraction methods

Sedigrafo 13317-3: 2001 Determination of particle size distribution by gravitational liquid sedimentation methods -- Part 3: X-ray

ROBERTO

ygravitational technique

Coulter counter

13319:2000 rivisto in 13319:2007 Determination of particle size distributions -- Electrical sensing zone methodmethod

caroselloImage Analysis

LUCIANA

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Reologia

Geologia

Reologia Industria farmaceutica

Analisi granulometrica

Pedologia

Analisi granulometrica

gIdrologia

Industria mineraria Scienze agrarie