LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della...

12
SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL’ANZIANO

Transcript of LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della...

Page 1: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

SC GERIATRIADirettore Dott. Paolo Bonino

LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE

NELL’ANZIANO

Page 2: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile
Page 3: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

COS’È LA MALNUTRIZIONE?La malnutrizione è un’alterazione dello stato funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo che deriva da uno squilibrio nel rapporto fabbisogno-utilizzo dei nutrienti.La malnutrizione calorico-proteica (MCP) è la forma più frequente nell’anziano.

QUALE CATEGORIA DI ANZIANI VIENE PIÙ COLPITA?Sono maggiormente a rischio di MCP gli anziani “fragili”, ossia quei soggetti di età avanzata o molto avanzata che sono affetti da multiple patologie croniche, clinicamente instabili e frequentemente disabili a cui, spesso si associa-

COS’È

LE CAUSE LECONSEGUENZE

COME CONTRASTARLA

LA MALNUTRIZIONE

Page 4: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

no problematiche di tipo socio-economico.In questi soggetti si assiste ad una progressiva incapacità di alimentarsi autonomamente.Una MCP severa si è riscontrata nel 5-12% degli anziani che vivono al proprio domicilio, nel 26-65% degli anziani ospedalizzati e nel 5-85% degli anziani istituzionalizzati.

QUALI SONO LE CAUSE DI MALNUTRIZIONE NELL’ANZIANO?

CAUSE ORGANICHE ETÀ-CORRELATEL’invecchiamento determina modifiche fisiologiche quali:• atrofia della mucosa del cavo orale e della lingua con

alterazione della percezione del gusto• minor secrezione gastrica e pancreatica con alterazioni

della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti• edentulia con difetti di masticazione• ritardato svuotamento gastrico

CAUSE ORGANICHE PATOLOGIA-CORRELATEAlterazioni della deglutizione (che si riscontrano nel 20-50% degli anziani istituzionalizzati):• presbifagia e disfagiaUtilizzo di farmaci:• antiacidi e lassativi che interferiscono con l’assorbi-

mento gastrico• diuretici che interferiscono con l’assorbimento renale• sedativi che alterano la percezione del gusto ed aumen-

tano il rischio di disfagia per ridotto stato di vigilanza

CAUSE SOCIALI, AMBIENTALI E PSICOLOGICHE• ristrettezza economica• isolamento e solitudine• istituzionalizzazionepossono contribuire all’insorgenza di MCP per ridotta o inadeguata assunzione di cibo.

Page 5: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA MALNUTRIZIONE?

• Gravi conseguenze sull’autonomia del paziente• Comparsa di piaghe da decubito• Maggior rischio di fratture• Peggioramento di patologie croniche• Maggior rischio di essere ospedalizzati• Depressione ed apatia• Peggioramento della qualità di vita

COME SI PUÒ RICONOSCERE PRECOCEMENTE?Lo “screening” è un percorso che identifica persone a ri-schio di malnutrizione o con malnutrizione in atto che ne-cessitano di una valutazione di secondo livello.Lo si può effettuare tramite l’utilizzo di test, quali il Mini Nutritional Assessment (MNA), strumento facile ed imme-diato specifico per la popolazione anziana.È un questionario, validato e riconosciuto a livello interna-zionale, che si compone di 6 domande e che fornisce un punteggio in grado di individuare soggetti malnutriti o a rischio di malnutrizione.

LE CONSEGUENZE

Page 6: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

COSA COMPRENDE LA VALUTAZIONE DI SECONDO LIVELLO?La positività del test di screening indica che il soggetto deve essere sottoposto ad una valutazione nutrizionale per valutare la presenza di MCP ed indicarne il grado.La valutazione nutrizionale comprende:• anamnesi patologica, farmacologica ed alimentare• esame obiettivo• misurazione dei parametri antropometrici (peso ed al-

tezza) per la definizione del BMI (indice di massa cor-porea)

• esecuzione di esami di laboratorio

COME SI PUÒ CONTRASTARE LA MALNUTRIZIONE?

Se l’anziano É ANCORA IN GRADO di alimentarsi per via orale:

• consigliare pasti di porzioni ridotte, ad elevato conte-nuto calorico e frazionati nell’arco della giornata (alme-no 4-5/die)

• fortificare i pasti con fonti caloriche e proteiche ag-giuntive, quali olio, burro, parmigiano, succhi di frutta, miele, marmellate…

• consigliare di iniziare sempre i pasti con il secondo piatto, che di norma è ricco di proteine

• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile per chi ha problemi di masticazione)

• aggiungere alla consueta dieta gli integratori alimenta-ri come supporto nutrizionale

N.B: gli integratori NON sono un sostitutivo del pa-sto. Come dice il termine stesso devono “integrare” una dieta alimentare comune.

Page 7: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

Se il soggetto, invece, NON FOSSE PIÙ IN GRADO di alimentarsi per via orale:

• nutrizione enterale (NE), indicata per i soggetti che hanno mantenuto integro l’apparato digerente e che necessitano di energia, proteine e micronutrienti per il mantenimento delle funzioni vitali e della qualità di vita

• nutrizione parenterale (NP), utilizzata in quei sog-getti nei quali è controindicata o mal tollerata la NE o nei soggetti giunti al termine della vita che necessitano di “idratazione di accompagnamento”

1. la malnutrizione è un fenomeno frequente nella popolazione anziana che interessa in particolare l’anziano fragile ed istitu-zionalizzato

2. la malnutrizione ha gravi conseguenze sullo stato di salute, sull’autonomia e la qualità di vita dell’anziano

3. il rischio di malnutrizione può essere identificato con l’impiego di semplici test ed il rilevamento mensile del peso

4. in caso di scarsa assunzione di alimenti si può poten-ziare l’apporto calorico-proteico con gli integratori alimentari

Ricordatevi

Page 8: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

Per saperne di più...

La malnutrizione è anche causa di SARCOPENIA, ossia quel fenomeno, che inizia già intorno ai 50 anni, caratterizzato da perdita della forza e della massa muscolare.

La sarcopenia è la principale causa di invalidità e debolezza nell’anziano con compromissione della qualità della vita.

Page 9: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

Per saperne di più...

La sarcopenia comporta equilibrio instabile incapacità di salire/scendere le scale o portare a casa la spesa, peggioramento dell’osteoporosi con aumentato rischio di caduta a terra.

La sarcopenia si individua tramite la misura della circonferenza del braccio o l’utilizzo di apposite tabelle.

La sarcopenia si può preveniere o rallentare con costante attività fisica ed adeguato apporto proteico (carne, pesce, uova, formaggio grana, prosciutto crudo).

Per saperne di più...

Page 10: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile
Page 11: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

Opuscolo informativo

redatto dalla Dott.ssa Francesca Faelli

con la superivisione del Dott. Paolo Bonino

SC GERIATRIADIPARTIMENTO DI MEDICINA A LARGA DIFFUSIONE

Page 12: LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE …...• modificare la dieta a seconda delle necessità della per-sona (semisolida per chi ha difficoltà di deglutizione dei liquidi; facilmente masticabile

Agosto 2013

SC Comunicazione - Paola Bocco Ago-