La deglutizione

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LA DEGLUTIZIONE Dott. Franco Di Maria Resp. Servizio di Neurologia P.O. Sant’Agata di Militello ASP 5 ME Castello Gallego Sant’Agata di Militello 13 ottobre 2012

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a cura del Dott. Franco Di Maria

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LA DEGLUTIZIONE

Dott. Franco Di MariaResp. Servizio di

NeurologiaP.O. Sant’Agata di

Militello ASP 5 ME Castello Gallego

Sant’Agata di Militello

13 ottobre 2012

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DEGLUTOLOGIA Chirurgia

Radiologia

Otorino-laringoiatria

Logopedia

Psicologia

Gastroenterologia

Foniatria

Medicina riabilitativa

Neurologia

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Abilità a convogliaresostanze solide, liquide, gassose o miste dalla bocca allo stomaco (Schindler)

Risultato congiuntodi forze che spingono il bolo attraverso la faringe evitandole vie aeree (Logemann)

DEGLUTIZIONE

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Fisiologia evolutiva della deglutizione

1. Periodo fetale2. Periodo 0 – 6 mesi3. Periodo 6 – 24 mesi4. Periodo 2 -6 anni5. Periodo 6 – 12 anni

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Deglutizione

• La deglutizione del bolo alimentare avviene circa 150 volte nelle 24 ore mentre la deglutizione inconscia della saliva si verifica ogni 30 secondi durante la veglia e ogni minuto nel sonno.

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Anatomia e Fisiologia

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Controllo corticale

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DEGLUTOLOGIA

PEDOFAGIA

• Disturbo della deglutizione in età evolutiva

PRESBIFAGIA

• Disturbo della deglutizione presente nel soggetto anziano

• A) primaria

• B) secondaria a• Ictus cerebri• Morbo di Parkinson• Demenze

DISFAGIA

Patologia della deglutizione

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DISFAGIA

• Alterazione della normale progressione del cibo dal cavo orale

allo stomaco, causata da una disfunzione anatomo-funzionale.

• Non è una malattia ma un sintomo, se avvertita dal paziente, ed un

segno clinico se ravvisata dal clinico.

(F.L.I., Linee Guida 2007)

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OROFARINGEA ESOFAGEATUMORI OROFARINGEI CARCINOMA ESOFAGEO E

MTS ESOFAGEEDIVERTICOLO DI ZENKER STENOSI POST-INFIAMMATORIE

ESOFAGOMACROGLOSSIA ESOFAGITE – TUMORI

PANCREATICIANOMALIE CONGENITE MASSA MEDIASTINICA

POSTERIORECHIRURGIA DEL COLLO ERNIA IATALE VOLUMINOSAMASSA RETROFARINGEA DIVERTICOLO ESOFAGEO

EPIFRENICO VOLUMINOSOGOZZO VOLUMINOSO ANEURISMA AORTA TORACICA

DISFAGIA MECCANICA: le alte vie aeree

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OROFARINGEA ESOFAGEASCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA SCLERODERMIANEOPLASIA CEREBRALE ACALASIAICTUS CEREBRALE SPASMO ESOFAGEO DIFFUSONEUROPATIE POLIMIOSITESCLEROSI MULTIPLA DERMATOMIOSITEMIOPATIE DISFAGIA POST-VAGOTOMIAPARALISI CEREBRALE NEUROPATIAMIASTENIA GRAVIS AMILOIDOSIMALATTIA DI PARKINSON DISFUNZIONE AUTONOMICA

IDIOPATICA

DISFAGIA NEUROMOTORIA

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SEGNI E SINTOMIGENERALI:

• 1) Difficoltà a gestire secrezioni orali/ perdita di saliva dalla bocca.

• 2) Assenza o debolezza nell’atto della tosse.• 3) Modificazioni del tono vocale (voce bagnata o

rauca).• 4) Diminuzione dei movimenti della bocca/lingua,

lingua protrusa.• 5) Schiarimenti frequenti della gola.• 6) Anoressia e calo ponderale.• 7) Frequenti infezioni polmonari, febbricola

persistente.

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SEGNI E SINTOMIFASE DI ALIMENTAZIONE/IDRATAZIONE:

• 1) Lentezza ad iniziare la deglutizione e/o ritardo a deglutire (oltre 5 sec.).

• 2) Masticazione e deglutizione non coordinate, deglutizioni multiple per ogni boccone.

• 3) Rigurgiti orali e nasali di cibo/liquidi, impacchettamento di cibo nelle guance.

• 4) Prolungamento del tempo di mangiare e bere.

• 5) Tosse e starnuti durante l’alimentazione.

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SEGNI E SINTOMI

FASE SEGUENTE LA CONSUMAZIONE DI CIBO E/O BEVANDE:

• 1) Sonorità della voce bagnata o rauca.• 2) Affaticamento.• 3) Modificazione della modalità della

respirazione.

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DISFAGIA ICTUS CORRELATALe turbe della deglutizione più temibili e

subdole si verificano a seguito di patologia cerebro vascolare acuta:

• Il 75% dei pazienti colpiti da ictus presenta disfagia

• Nel 91% dei casi persiste fino a 3 mesi• Il 40-50% di questi pazienti presenta

inalazione che nel 40% si complica con una broncopolmonite.

AGA American Gastroenerological AssociationJohanna Briggs Institute for EBN

SPREAD 2010

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DISFAGIA PER TIPO DI ICTUSTipo di ictus Tipo di

lesione Tipo di

alterazione

Ictus emisferico Lesione sinistra

FASE ORALE Incordinazione labio-glosso-mandibolare, aumento tempo di transito orale del bolo

Ictus emisferico Lesione destra

FASE FARINGEA Ridotta escursione verso l’alto della laringe, ristagno del bolo verso l’alto, rischio di inalazione, soprattutto i liquidi

Ictus emisferico Lesioni corticali

TUTTE

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VALUTAZIONE DISFAGIA

• Anamnesi mirata• Water Swallow Test• Bedside Swallow Assessment• Fiberoptic Endoscopic Evaluation of Swallowing (FEES)

• Videofluorografia (VFG )

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BEDSIDE SWALLOW ASSESSMENT

• Si tratta di una scala a punti piuttosto articolata che richiede un tempo minimo di somministrazione di 10 minuti.

• Si valutano oltre al livello di coscienza anche chiusura delle labbra, riflesso della tosse, tempo necessario per deglutire ecc...

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Water Swallow Test• Pz. seduto in posizione eretta• Mento retratto• Ambiente tranquillo• 10 ml di acqua per 3 volte

AD OGNI CUCCHIAINO1. Verificare l’avvenuta deglutizione2. Attendere qualche secondo (tosse)3. Far parlare il paziente (voce gorgogliante)

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RISPOSTA DISFAGIA DIETA

CORRETTA DEGLUTIZIONE ASSENTE LIBERAVOCE GORGOGLIANTE DOPO LA DEGLUTIZIONE DI ACQUA

LIEVE NECESSITA’ DI ADDENSARE I LIQUIDI

VOCE GORGOGLIANTE / TOSSE

MODERATA ADDENSARE I LIQUIDI RENDERE OMOGENEI ANCHE I CIBI

TOSSE SEVERA ALLA DEGLUTIZIONE DEI LIQUIDI E DEI SOLIDI

GRAVE ALIMENTAZIONE ENTERALE

RISULTATO DEL TEST

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Conclusioni- Quando valutare la disfagia ?• In tutti i pazienti con stroke dovrebbe

essere testato il rischio di disfagia prima di iniziare a somministrare alimenti o bevande. (SIGN 2)

• In tutti i pazienti in cui si sospetti una disfagia deve essere avviato un percorso di screening e valutazione prima di iniziare a somministrare alimenti o bevande. (Gruppo Studio FLI)

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Grazie per l’attenzione !