La Gente d'Italia - 18 maggio 2016

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Direzione, Amministrazione Porps International Inc . - La Gente d’Italia Cronache degli italiani dal mondo - Trademark n° 75/829279 Anno XVI MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 2016 N* 65 USD 1,25 - EURO 1,00 - URY 30 Pesos R Quotidiano d’informazione indipendente www.genteditalia.com EDIZIONE SUDAMERICA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1999 Direttore Mimmo Porpiglia Ci sarà anche Fabio Porta (Pd) il 1 giugno alla Festa della Repubblica Italiana al Parlamento uruguaiano I nuovi nodi del Pd M ettere da parte le polemiche e viaggiare tutti verso un’unica direzione: il sì al referen- dum costituzionale. Matteo Renzi ha chiesto non solo alla sua fidata maggioranza, ma anche alla minoranza Dem, di concentrarsi solo ed esclusivamente a questo importante impegno elettorale. Di questo il premier ha parlato a Montecitorio nel corso di un briefing che ha visto la parteci- pazione di deputati e senatori. Ma la situazione è non è ancora ben definita, all’interno del Pd. Basti pensare alla delusione attuale di Vannino Chiti, senatore di minoranza che si è speso, e non poco, affinché si arrivasse all’accordo che ha portato tutto il Pd a votare unito sulle rifor- me in Senato. “Diventa difficile dire sì alla riforma e assume- re un impegno in vista del referendum se non viene assunto l’impegno di varare la legge elet- torale per il nuovo Senato entro la fine della legislatura”, le parole di Chiti. “Mi aspettavo un chiarimento rispetto all’intervento del sotto- segretario Bressa, sulla legge per l’elezione dei nuovi senatori, da parte del governo o almeno della maggioranza del Pd. Non essendocene a ora traccia è necessario precisare alcuni aspet- ti per chiarezza, non per il gusto di nuove pole- miche". Poi un vero affondo nei confronti del premier: “È possibile e necessario approvare la legge per l’elezione dei consiglieri regionali-senatori entro questa legislatura, a meno che non si intenda andare a un voto anticipato nei primi mesi del nuovo anno. Renzi tuttavia ha sempre detto di volere le elezioni nel 2018. Non è vero che la legge elettorale attuativa della riforma provocherebbe lo scioglimento dei consigli regionali: non sta né in cielo né in terra. DI STEFANO GHIONNI En los últimos 5 años regresaron al país 2.144 uruguayos que habían emigrado MONTEVIDEO (Uypress) - Según datos de la Oficina de Retorno y Bienvenida del Ministerio de Relaciones Exteriores, por sus oficinas solicitaron ayuda para volver al país unos 12.144 compatriotas, desde enero de 2011 hasta marzo de 2016. En los prime- ros cuatro meses del año, retornaron con la asistencia de la Oficina un total de 504 com- patriotas. El 69% de los retornados manife- stó que tenía condiciones "buenas" en el país de residencia en el exterior. El 42% de los retornados en el primer cuatrimestre del año indicó motivos econó- micos para volver al país, el 24% manifestó motivos familiares y el 21% motivos identitarios o "añoranza", según señala el informe publicado por el Ministerio de Relaciones Exteriores. L a mappatura miliardaria. Vaticano spa, palazzi, ospedali, alberghi: un milione di immo- bili di proprietà nel mondo, centoquindicimila soltanto in Italia. Una impressionante ricchez- za gestita dalla Chiesa, duemila miliardi il valo- re degli immobili. In Italia il venti per cento del patrimonio immobiliare è in mano alla Chiesa. Mille miliardi il valore degli immobili italiani, pari al ventidue per cento del patrimonio immobiliare complessivo. segue a pag. 2 I l prossimo campionato di Serie A comincerà domenica 21 agosto. Lo ha stabilito la Lega Calcio che ha reso note le date della stagione agonistica 2016/17. L'ultima gior- nata si disputerà domenica 28 maggio 2017. Il campionato avrà 4 soste per gli impegni della Nazionale (4 settembre, 9 ottobre, 13 novembre, 26 marzo). La sosta natalizia durerà dal 25 dicembre al 1 gennaio. La Coppa Italia prenderà il via il 31 luglio col terzo turno eliminatorio. Il Napoli, testa di serie, entrerà nella competizione agli ottavi di finale che si disputeranno l'11 e il 18 gennaio 2017. La finale è in programma il 2 giugno 2017 (data di riserva il 17 maggio). SERIE A: il campionato 2016/17 comincerà il 21 agosto L'ultima giornata si disputerà domenica 28 maggio 2017 DI FRANCO ESPOSITO S cuole aperte anche il pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a luglio come a settembre e, magari, anche di domenica. Perché diventino "un centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi e dai genitori oltre i tempi canonici della didattica". E "come misura di contrasto alla dispersione, ma anche come risposta tempestiva e concreta ai fenomeni di disagio sociale che caratterizzano alcune aree del Paese". Scuole aperte d'estate e di domenica, anche il pomeriggio segue a pag. 2 segue a pag. 5 Diventano bed and breakfast i conventi della Chiesa E’quasi tutto pronto per il grande evento che si svolgerà il primo giu- gno a Montevideo. Il Parlamento uruguaiano renderà omaggio alla Repubblica Italiana in occasione dei settant'anni dello storico referendum del 2 giugno del 1946 che segnò il primo voto pienamente democratico della storia del paese. Ulteriori dettagli sull'organizzazione dell'iniziativa sono stati forniti nel corso dell'ultima riunione delle due commissioni del Comites, il Comitato degli Italiani all'Estero di Montevideo. segue a pag. 3 segue a pag. 2 IL PROGETTO DEL MINISTRO GIANNINI INTERESSERÁ NAPOLI, ROMA, PALERMO E MILANO, A SETTEMBRE TUTTA L'ITALIA La Coppa Italia al via il 31 luglio, la finale il 2 giugno 2017

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Publicación del periódico Gente d' Italia, que se edita en Montevideo junto con el diario La República - 18 de mayo de 2016. Incluye la publicación sobre el primer encuentro regional de los trentinos de Brasil, Argentina, Paraguay y Uruguay realizado en Montevideo.

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D i r e z i o n e , A m m i n i s t r a z i o n e P o r p s I n t e r n a t i o n a l I n c . - L a G e n t e d ’ I t a l i a C r o n a c h e d e g l i i t a l i a n i d a l m o n d o - T r a d e m a r k n ° 7 5 / 8 2 9 2 7 9 Anno XVI MERCOLEDI’ 18 MAGGIO2016 N* 65USD 1,25 - EURO 1,00 - URY 30 Pesos

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Quotidiano d’informazione indipendente

www.genteditalia.comEDIZIONE SUDAMERICAQUOTIDIANO FONDATO NEL 1999

DirettoreMimmo Porpiglia

Ci sarà anche Fabio Porta (Pd) il 1 giugno alla Festadella Repubblica Italiana al Parlamento uruguaiano

I nuovi nodi del PdMettere da parte le polemiche e viaggiaretutti verso un’unica direzione: il sì al referen-dum costituzionale. Matteo Renzi ha chiestonon solo alla sua fidata maggioranza, maanche alla minoranza Dem, di concentrarsisolo ed esclusivamente a questo importanteimpegno elettorale. Di questo il premier ha parlato a Montecitorionel corso di un briefing che ha visto la parteci-pazione di deputati e senatori. Ma la situazioneè non è ancora ben definita, all’interno del Pd.Basti pensare alla delusione attuale di VanninoChiti, senatore di minoranza che si è speso, enon poco, affinché si arrivasse all’accordo cheha portato tutto il Pd a votare unito sulle rifor-me in Senato. “Diventa difficile dire sì alla riforma e assume-re un impegno in vista del referendum se nonviene assunto l’impegno di varare la legge elet-torale per il nuovo Senato entro la fine dellalegislatura”, le parole di Chiti. “Mi aspettavoun chiarimento rispetto all’intervento del sotto-segretario Bressa, sulla legge per l’elezione deinuovi senatori, da parte del governo o almenodella maggioranza del Pd. Non essendocene aora traccia è necessario precisare alcuni aspet-ti per chiarezza, non per il gusto di nuove pole-miche". Poi un vero affondo nei confronti del premier:“È possibile e necessario approvare la leggeper l’elezione dei consiglieri regionali-senatorientro questa legislatura, a meno che non siintenda andare a un voto anticipato nei primimesi del nuovo anno. Renzi tuttavia ha sempredetto di volere le elezioni nel 2018. Non è veroche la legge elettorale attuativa della riformaprovocherebbe lo scioglimento dei consigliregionali: non sta né in cielo né in terra.

DI STEFANO GHIONNI

En los últimos 5 años regresaron al país 2.144 uruguayos que habían emigrado

MONTEVIDEO (Uypress) - Segúndatos de la Oficina de Retorno y Bienvenidadel Ministerio de Relaciones Exteriores, porsus oficinas solicitaron ayuda para volver alpaís unos 12.144 compatriotas, desde enerode 2011 hasta marzo de 2016. En los prime-ros cuatro meses del año, retornaron con laasistencia de la Oficina un total de 504 com-patriotas. El 69% de los retornados manife-stó que tenía condiciones "buenas" en el país de residencia en el exterior.El 42% de los retornados en el primer cuatrimestre del año indicó motivos econó-micos para volver al país, el 24% manifestó motivos familiares y el 21% motivosidentitarios o "añoranza", según señala el informe publicado por el Ministerio deRelaciones Exteriores.

La mappatura miliardaria. Vaticano spa,palazzi, ospedali, alberghi: un milione di immo-bili di proprietà nel mondo, centoquindicimilasoltanto in Italia. Una impressionante ricchez-za gestita dalla Chiesa, duemila miliardi il valo-re degli immobili. In Italia il venti per cento delpatrimonio immobiliare è in mano alla Chiesa. Mille miliardi il valore degli immobili italiani,pari al ventidue per cento del patrimonioimmobiliare complessivo. segue a pag. 2

Il prossimo campionato di Serie A comincerà domenica21 agosto. Lo ha stabilito la Lega Calcio che ha reso notele date della stagione agonistica 2016/17. L'ultima gior-nata si disputerà domenica 28 maggio 2017. Il campionato avrà 4 soste per gli impegni dellaNazionale (4 settembre, 9 ottobre, 13 novembre, 26marzo). La sosta natalizia durerà dal 25 dicembre al 1gennaio. La Coppa Italia prenderà il via il 31 luglio colterzo turno eliminatorio. Il Napoli, testa di serie, entrerà nella competizione agliottavi di finale che si disputeranno l'11 e il 18 gennaio 2017. La finale è in programma il 2 giugno 2017 (data di riserva il 17 maggio).

SERIE A: il campionato 2016/17 comincerà il 21 agostoL'ultima giornata si disputerà domenica 28 maggio 2017

DI FRANCO ESPOSITO

Scuole aperte anche il pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a lugliocome a settembre e, magari, anche di domenica. Perché diventino "un centroche si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi e daigenitori oltre i tempi canonici della didattica". E "come misura di contrastoalla dispersione, ma anche come risposta tempestiva e concreta ai fenomenidi disagio sociale che caratterizzano alcune aree del Paese".

Scuole aperte d'estate e di domenica, anche il pomeriggio

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Diventano bed and

breakfast i conventi

della Chiesa

E’quasi tutto pronto per il grandeevento che si svolgerà il primo giu-gno a Montevideo. Il Parlamentouruguaiano renderà omaggio allaRepubblica Italiana in occasione deisettant'anni dello storico referendumdel 2 giugno del 1946 che segnò ilprimo voto pienamente democraticodella storia del paese.Ulteriori dettagli sull'organizzazionedell'iniziativa sono stati forniti nelcorso dell'ultima riunione delle duecommissioni del Comites, ilComitato degli Italiani all'Estero diMontevideo. segue a pag. 3

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IL PROGETTO DEL MINISTRO GIANNINI INTERESSERÁ NAPOLI,ROMA, PALERMO E MILANO, A SETTEMBRE TUTTA L'ITALIA

La Coppa Italia al via il 31 luglio, la finale il 2 giugno 2017

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PRIMO PIANO

La mitad de los retornados que volvieron através de la oficina especializada del Ministeriode Relaciones Exteriores se fueron entre el año2000 y el 2010. Al amparo de la Ley 18.250,Dec.330/008 ingresaron 84 vehículos y 102 trá-mites de enseres.Solo el 2 % de los retornados sostuvo que vivía,en el lugar al que emigró, en malas condicio-nes, y un 3 % dijo que eran muy malas. El 69% señaló que contaba con buenas condiciones

de vida, mientras que el 12 % indicó muy bue-nas condiciones de vida en el país donde resi-dió. Un 15 % señaló condiciones regulares.La principal condición que buscaban quienesretornaron fue la unión familiar, con casi lamitad de las indicaciones al ministerio (46 %).La mención siguiente fue la salud, con uno decada cuatro menciones. La vivienda fue men-cionada en el 11 % de los casos.España es el país de origen más mencionado en

los formularios de retorno de compatriotas, conun 26 % del total de retornados, seguido porEstados Unidos, con un 17 % de los retornados,Argentina, con un 15 % y Brasil, con 10 %.La mayoría de los retornados son personas demediana edad y niños. Entre los retornados,110 cuentan con una edad entre 31 y 40 años,mientras que 90 tienen entre 41 y 50 años. Losniños de entre 1 y 13 años totalizan 96 meno-res.

EN LOS ÚLTIMOS 5 AÑOS - SEGUE DALLA PRIMA

È questa la visione che ha generato il progetto‘La Scuola al centro’, l’idea che la periferianon sia solo una categoria geografica, ma rac-chiuda in sé il dramma dell’esclusione, dell’e-marginazione e che può radicarsi dentro lecittà o ai loro margini. Un progetto che coin-volge scuole medie e superiori, sottolinea ilministro dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca, Stefania Giannini in un'intervi-sta al 'Messaggero', che partirà questa estate eche, "se andrà bene" sarà allargato anche alladomenica. I ragazzi non si ritroveranno aluglio e agosto a ripassare italiano e matema-tica, ci tiene a precisare la Giannini:"Pensiamo allo sport, a scuole di musica, tea-tro. Ma anche vari laboratori artistici. Tuttoquello che potrebbe interessare i ragazzi, farlidivertire e toglierli dalla strada".Per questo progetto il  ministero

dell’Istruzione ha stanziato 10 milioni dieuroimmediatamente disponibili per iniziativeche rendano la scuola un polo di aggregazionee attrazione in aree periferiche e in contesti amaggior rischio di dispersione di quattrocittà: Napoli, Roma, Palermo, Milano. Il mini-stro ha firmato il decreto. A settembre, attra-verso un ulteriore finanziamento, si allargheràla copertura a tutto il territorio nazionale.“Le periferie sono i centri del futuro: sono ric-che di umanità e di energie. Spetta a noi, allascuola raccoglierle e farle emergere”, sottoli-nea il ministro Stefania Giannini. “Con questoprogetto vogliamo dare ai ragazzi di quellearee del Paese dove l’istruzione costituisceuna risposta importante ed essenziale pergarantire un futuro alle nuove generazioni,una scuola aperta, che appartenga a tutta lacomunità, dove famiglie e studenti possano

sentirsi come in una seconda casa, da frequen-tare non solo quando ci sono le lezioni, maanche in orario extra scolastico. Questo giàaccade in moltissime realtà. Ora stanziamorisorse specifiche affinché quella scuola aper-ta e viva che abbiamo immaginato con laBuona Scuola possa concretizzarsi sempre dipiù”.Il decreto firmato il 27 aprile prevede aperturestraordinarie delle scuole e iniziative dalprimo luglio. Saranno circa 700 le istituzionicoinvolte, ognuna avrà un budget di 15.000euro. A settembre, attraverso finanziamentidel PON Scuola, saranno coinvolte altre 5.000scuole di tutto il Paese. Le attività potrannoessere svolte in collaborazione fra istituti sco-lastici, con enti locali, università, associazioni,cooperative. I fondi saranno utilizzati perpagare le attività, i materiali e il personale.

SCUOLE APERTE - SEGUE DALLA PRIMA

Numeri che spaventano a rappresentare laconsistenza dei beni gestiti da Vaticano spa.Novecentocinquantasette quelli diPropaganda Fide, la congregazione per l’e-vangelizzazione dei popoli, per un valore com-plessivo di nove miliardi di euro. Sarebbero, sono, un milione i complessi immo-biliari, tra edifici, fabbricati e terreni di ognitipo. Centoventicinquemila le strutture sanita-rie e di assistenza nel mondo.Duecentosettemila le scuole per cinquantacin-que milioni di studenti. Parrocchie e missioni,poco meno di cinquecentomila. I cattolici sono un miliardo e duecento milioni;412mila 236 i sacerdoti, 721mila 935 le reli-giose. Alla enorme ricchezza costituita dalpatrocinio immobiliare è doveroso aggiungerei proventi derivanti dal giro d’affari annuolegato la turismo religioso, quattro miliardi emezzo di euro. Parrocchie e missioni in Italiasono cinquantamila. Qualcosa meno di cin-quemila i centri di sanità e di assistenza; otto-milasettecento le scuole.Sulla stima credibile dell’intero patrimonio diVaticano spa non è racchiusa in alcun docu-mento ufficiale. L’intero patrimonio immobi-liare costituito da immobili per un valore diduemila miliardi non è ovviamente alienabile,in quanto costruiti sulla Pietra evangelica.Sedi parrocchiali, istituti religiosi, conventi,missioni, case di riposo, seminari, case genera-lizie, ospizi, orfanatrofi, asili, alberghi per turi-sti e pellegrini, terreni, e molte abitazioni civilidate in locazione: in Italia trecentomila benidella Chiesa sono concentrati in Lombardia,Veneto e Roma, ovviamente.Il Gruppo Re, da sempre al servizio come con-sulente del Vaticano, stima che il patrimonioimmobiliare italiano della chiesa è a tutt’oggiappunto di centoquindicimila pezzi. Solo aRoma vengono registrati ogni anno circa die-

cimila testamenti a favore del clero. Gli appar-tamenti di lusso di Propaganda Fide valgononove miliardi di euro. E qui la questione pre-senta interamente gli aspetti dello scandalo.Novecentocinquantasette case sono spessousate come merce di scambio e cedute con lar-ghi sconti o affittati a politici a prezzi di estre-mo favore. Il palazzetto di tre piani e quaranta-sette vani venduto a prezzo calmierato all’exministro Pietro Lunardi in cambio della ristrut-turazione a spese pubbliche della sede diPropaganda Fide in piazza di Spagna.Volete altro, desiderate conoscere ulterioriaspetti opachi delle vicende legate a Vaticanospa? Eccovi serviti: settecentoventicinqueimmobili sono diventati affitti ottimi perAntonio Marano, ex vicedirettore generaledella Rai, e per una serie di personaggi in vistaa Roma. Il capo delle missioni sporche MauroDella Giovampaola, il direttore dell’Enac, VitoRiggio, l’ex ragioniere generale AndreaManorchio. Di Propaganda Fide anche il pre-stigioso attico di Bruno Vespa, il lussusoappartamento di Cesara Buonamici, il megasolarium di Priscilla, che versa al Vaticanosolo tremila euro al mese e lo show roomdell’Oreal.L’Apsa, amministrazione del patrimonio dellasede cattolica, gestisce cinquemila apparta-menti affittati a prezzo di mercato agli scono-sciuti e a canone zero a chi ha servito laChiesa: giuristi, letterati, direttore sanitari.Ottocento le locazioni gratuite, in prima filaquelle dei cardinali, tutte intorno a San Pietro.Quindici in piazza della Città Leonina, otto inpiazza San Callisto, sei in via Rusticucci, conl’appartamento del prefetto dellaCongregazione per le chiese orientali, oltrecinquecento metri di biblioteche e stucchi. E trein via Pfeiffer con da mega residenza da recorddella statunitense William Joseph Levada.

Capo della commissione Cosea, monsignorLucio Vallejo Balda ha scatenato la guerra inVaticano. Il processo conosciuto comeVatileaks 2.Papa Francesco non ha lanciato moniti néanatemi sul tema del patrimonio immobiliaredel Vaticano a disposizione di cardinali equant’altri. Il Papa non ha sgridato nessuno,però qualcosa di molto importante ha detto aitanti parroci, per capire quale sia l’identikit delsacerdote oggi. Parole serie, forti, in occasionedell’apertura dell’assemblea della Cei.“Rinunciate ai beni non necessari. I preti bru-cino sul rogo le ambizioni di carriera e di pote-re. Mantenete soltanto ciò che può servire perl’esperienza di fede e di carità del popolo diDio. Il sacerdote è uomo di pace, non è unburocrate, non mira all’efficienza, non si scan-dalizza per le fragilità”.Parole che contengono una lezione, non soloindicazioni sul come un sacerdote al serviziodella Chiesa dovrebbe interpretare il suo uffi-cio e la sua vita. “Uomo di pace, in questonostro tempo povero di amicizia sociale ilnostro primo compito è quello di costruirecomunità”. Non certo occupare appartamentidi lusso a canoni bassissimi o gestire l’immen-so patrimonio immobiliare della Chiesa, inItalia, a Roma, e nel mondo.Il Papa si è espresso con chiarezza sulle casedei principi della Chiesa. Laddove si assiste alpoderoso calo della vocazioni, la vera causadello svuotamento abbazie e monasteri. Più diduemila in Italia, diventati cantieri. Gli antichiconventi trasformati in bed and breakfast. Ilpalazzo dei Borromini, nella titolarità dellesuore Oblate di Santa Maria dei Sette dolori, èdiventato a Roma un albergo da sessantaduecamere. E questo potrebbe essere il destinofinale di gran parte del patrimonio immobilia-re di Vaticano spa. 

FRANCO ESPOSITO - SEGUE DALLA PRIMA

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3MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 2016 PRIMO PIANO

Bagnasco contro le unioni civili: "Di fatto sono unmatrimonio, l'utero in affitto sarà il colpo finale"

La legge sulleunioni civili "sanci-sce di fatto una equi-parazione al matri-monio e alla fami-glia" e "le differenzesono solo dei piccoliespedienti nominalisti, o degliartifici giuridici facilmente aggi-rabili, in attesa del colpo finale,così già si dice pubblicamente,compresa anche la pratica dell'u-tero in affitto, che sfrutta il corpofemminile profittando di condi-zioni di povertà". È dura la reazione del presidenteCei, cardinale Angelo Bagnasco,nella relazione all'assembleagenerale della Conferenza epi-scopale italiana. Per Bagnasco la legge per le cop-pie omosessuali non era unapriorità. Il lavoro che manca, lapovertà, le dipendenze comequelle legate al gioco d'azzardosono i problemi del Paese rispet-to ai quali "la gente vuole vedereil Parlamento impegnato senzadistrazioni di energie e di tempo,perché questi sono i problemiveri del Paese, cioè del popolo.Per questo non si comprendecome così vasta enfasi ed energiasia stata profusa per cause cherispondono non tanto a esigenze,già per altro previste dall'ordina-mento giuridico, ma a schemiideologici".A stretto giro arriva la replica delministro dell'Interno, AngelinoAlfano. "Lo dico con il rispettoche ho  sempre avuto e conti-nuerò ad avere del cardinale

Bagnasco - afferma -, ma la suainterpretazione della legge sulleunioni civili, come lasciapassareper l'utero in affitto, non corri-sponde a quanto in quella leggec'è scritto". "Nella legge che abbiamo votato- sottolinea Alfano - le unionicivili sono un nuovo istituto net-tamente e non nominalistica-mente diverso dal matrimonio,non sono previste le adozioni perle coppie omosessuali né nellaforma diretta né nella forma indi-retta della stepchild adoption.Meno che mai si accenna all'ute-ro in affitto che non potrà certoessere in futuro introdotto nellanostra legislazione in base a que-sta norma".Il lavoro è ancora un problema inItalia con tassi di disoccupazionetra i peggiori in Europa, ha conti-nuato Bagnasco. "Gli indicatoriche si leggono, purtroppo, nonsembrano andare in questa dire-zione. Dall'inizio della crisi - harilevato il cardinale di Genova -l'occupazione è caduta del 4,8%,una delle contrazioni più rilevantiin Europa. I dati ricorrenti diconoche la fascia tra i 15 e i 24 anni incerca di lavoro è prossima al40% contro il 22% della mediaeuropea: in termini percentualisiamo i peggiori, subito prima

della Bulgaria. Fortepreoccupazione laesprimiamo ancheper gli adulti che, unavolta perso il lavoro,si trovano nella diffi-coltà a rientrarvi congrave danno per leproprie famiglie oltreche per la propriadignità. Il peso dellavita quotidiana, alla

ricerca dei beni essenziali, diven-ta sempre più insostenibile, com-preso il bene primario dellacasa", ha concluso Bagnasco."Sempre più poveri in Italia e unaricchezza sempre più concentratanelle mani di pochi, spesso anchecorrotti": è l'ulteriore denunciafatta da Bagnasco. "La povertàassoluta investe 1,5 milioni difamiglie, per un totale di 4 milio-ni di persone, il 6,8% della popo-lazione italiana! Mentre la plateadei poveri si allarga inglobando ilceto medio di ieri, la porzionedella ricchezza cresce e si con-centra sempre più nelle mani dipochi, purtroppo a volte ancheattraverso la via della corruzionepersonale o di gruppo".Nella relazione di apertura dellaseconda giornatadell’Assemblea della Cei il cardi-nale Angelo Bagnasco ha affron-tato anche il tema dell'immigra-zione e dell'accoglienza, chie-dendo un esame di coscienza alnostro continente: “È doverosochiederci – le sue parole – se nonsia questo un banco di prova per-ché l’Europa del diritto, dellademocrazia e della libertà, culla esorgente dell’umanesimo, irrora-ta dalla sorgente perenne delVangelo, possa riscoprire se stes-sa”.

ROMA

Presso la Casa degli Italiani, si sono riunite due commissionidi lavoro, quella per i progetti socio culturali e quella per l'infor-mazione e la diffusione delle attività.“Questo è un atto simbolico ed estremamente importante.Sarà la prima volta che l'Uruguay farà un simile omaggioall'Italia” hanno commentato con soddisfazione i rappresen-tanti della comunità. Per il vicepresidente del comitato AldoLamorte - che è anche deputato in Uruguay - il fatto che “ilParlamento abbia accettato questa iniziativa è estremamenteimportante e ci deve servire per dare maggiore visibilità allacollettività italiana dopo anni di isolamento”.Nei giorni scorsi il Comites ha iniziato il lavoro di diffusionedell'evento cercando di “coinvolgere il maggior numero dipersone” attraverso tutti gli strumenti a disposizione dal telefo-no al web. “Fondamentale” sarà il supporto delle associazioniitaliane. Saranno invitate, inoltre, le principali collettività dialtre nazionalità presenti in Uruguay per “riallacciare i rappor-ti”.“Questa iniziativa mi da un grandissimo orgoglio” ha com-mentato l'ambasciatore d'Italia Gianni Piccato intervenuto nelcorso della conferenza organizzata per l'incontro regionale deicircoli trentini lo scorso sabato a Montevideo. Per l'ambascia-tore si tratta di “un atto civico molto importante che riflette glistorici rapporti di amicizia tra Italia e Uruguay”. 

Questo primo giugno sarà “un'occasione per riaffermare laconsapevolezza sul grande contributo che gli italiani hannodato allo sviluppo del paese”. Proprio per questo motivoPiccato ha mandato un appello alla popolazione invitando“tutta la collettività italiana a partecipare”.Il programma di questa Festa della Repubblica numero 70 èmolto ampio e diviso in più parti.Il “Palacio Legislativo” si riunirà mercoledì primo giugno alleore 16 in una seduta straordinaria dove parteciperanno i quat-tro partiti politici con rappresentanza parlamentaria. “Ognigruppo farà un riconoscimento ufficiale e ogni partito terrà undiscorso. Restano da coordinare solo gli ultimi dettagli” haspiegato il presidente del Comites Claudio Melloni che si riu-nirà a breve con i responsabili del Parlamento per coordinaregli ultimi dettagli tecnici.La seduta è - come sempre - aperta al pubblico e può ospitarefino a un massimo di 300 persone. È obbligatorio entrare conla “cedula”, la carta d'identità uruguaiana o con un altro docu-mento di riconoscimento.La festa proseguirà dopo la sessione parlamentaria con unsecondo evento. Alle ore 18 comincerà una riunione della col-lettività nel Salón de los Pasos Perdidos organizzata dalComites. In questo salone si potrà accedere direttamente dal-l'interno del “Palacio” oppure, per coloro che arriveranno

dopo, si potrà entrare direttamente da fuori. Per questa secondaparte è previsto il discorso di apertura del presidente delComites; a questo seguirà uno spettacolo artistico-culturaledove parteciperanno gli alunni del secondo anno della ScuolaItaliana di Montevideo, il Coro Voci e Pensieri ed il CoroGioia. Infine ci sarà il saluto istituzionale dell'ambasciatored'Italia Gianni Piccato a cui potrebbe seguire quello dell'ono-revole Fabio Porta in rappresentanza del Parlamento italiano.La presenza di Porta - deputato eletto per il PartitoDemocratico in Sud America - è stata confermatadall'Ambasciata secondo quanto ha annunciato il Comitesvenerdì sera. Non si sa ancora se oltre a Porta giungeranno aMontevideo anche altri deputati.La serata si concluderà infine con il brindisi dell'Ambasciatache per l'occasione verrà realizzato di fronte al Parlamento enon - come di consueto - nella residenza diplomatica. A que-st'ultimo atto si potrà accedere solo con l'invito.Su proposta di Mario Lannutti il Comites ha invitato le asso-ciazioni giovedì 19 maggio alle 18 presso la Casa degli Italianiin una riunione informativa. A partecipare saranno invitati dueo tre rappresentanti per ogni gruppo, i quali verranno informatisui due eventi in programma - oltre a  quello del primo giugnoanche sulla Giornata degli Italiani - e a cui verrà chiesta unacollaborazione nella diffusione.

CI SARÀ ANCHE FABIO PORTA - SEGUE DALLA PRIMA

E’ arrivata al Ministero dell'Economia la lettera della CommissioneEuropea con il giudizio sulla politica economica dell'Italia. Nella missiva,ci sarebbe il via libera alla flessibilità nel 2016 per 14 miliardi, pari allo0,85% del Pil. In cambio l'esecutivo Ue chiederebbe garanzia sul rispettodegli obiettivi di bilancio nel 2017, con particolare riferimento al deficit,che il prossimo anno dovrebbe attestarsi all'1,8%."Nelle prossime ore uscirà lo scambio di missive tra la commissione Uee il ministro Padoan, che ha fatto un lavoro straordinario, e potremo vede-re riconosciuto l'elemento della flessibilità", ha commentato il presidentedel Consiglio Matteo Renzi.Nella lettera - inviata dal vicepresidente della commissione ValdisDombrovskis e dal commissario agli affari economici e finanziari PierreMoscovici, al ministro dell'economia Pier Carlo Padoan - vengono con-fermate le cifre che girano già da tempo riguardo alla quantificazione deidiversi elementi della flessibilità concessa: 0,5 punti percentuali di pil perle riforme strutturali fatte dall'Italia e considerate convincenti, 0,25 puntiper gli investimenti produttivi, e il resto per tenere conto dei costi dellacrisi migratoria (0,04%) e del giro di vite nella sicurezza (0,06%).

Lettera della Ue al Tesoro, ok a flessibilitàper 14 miliardi ma impegni su rispettodegli obiettivi di bilancio nel 2017

Milano, 18 maggio 2016 – “Food4punto0”, dedicata al Food rigo-rosamente Made in Italy, è la testata online (www.food4punto0.com)nata in occasione di “Cibus 2016”, il Salone internazionaledell’Alimentazione giunto quest’anno alla sua 18a edizione (Parma,9-12 maggio 2016). “Food4punto0” sarà piattaforma internazionale sull’agroalimentareitaliano che, con le sue specificità identitarie regionali legate allaTerra-Madre, è una riconosciuta eccellenza nel panorama nazionalee mondiale. Attraverso notizie, approfondimenti e interviste, la nuova testata onli-ne - quale naturale sviluppo dei temi discussi in Expo Milano 2015 eapprofonditi in particolare presso il Parco della Biodiversità - sarà l’a-gorà internazionale per tematizzare gli aspetti che uniscono l’alimen-tazione al benessere e alla salute. Sarà punto di riferimento per met-tere in connessione  l’imprenditoria - attraverso il racconto di storie,sfide e conquiste degli italiani fuori e dentro i confini che diffondonoe valorizzano i prodotti italiani nel mondo - gli eventi, il giornalismodi settore e il mondo dell’università e della ricerca. Una testata innovativa che, sin dalla denominazione “Food4punto0”,vuole esprimere la sua dimensione di movimento, interazione e dina-micità. “Food4punto0” sarà un luogo di crescita da e verso l’Italia edi incontro della community digitale tra tutti gli attori protagonisti, ita-liani ed esteri, dell’alimentazione, del benessere e della salute: dalleistituzioni alle associazioni di settore, dalle aziende ai buyer, per svi-luppare rapporti bilaterali e internazionalizzazione.

NASCE “Food4punto0”, LA NUOVA TESTATA GIORNALISTICA ONLINE DEDICATA AL FOOD MADE IN ITALY NEL MONDO

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MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 20164 PRIMO PIANO

A Montevideo il primo incontroregionale dei trentini di Brasile,Argentina, Paraguay e Uruguay

Un opportunità per conoscersi meglio e riflettere sultema dell'emigrazione e dell'identità. Questo il senso delprimo incontro regionale dei trentini che si è svolto aMontevideo nel fine settimana. Tanti i partecipanti venuti dadiverse zone di Argentina, Brasile e Paraguay per quella chepossiamo definire una giornata storica per le comunità tren-tine sparse per il Sud America.Tanti gli argomenti trattati nel corso della conferenza disabato mattina ospitata all'interno dell'elegante saladell'Hotel del Prado. Durante la giornata sono intervenutirappresentanti istituzionali e distaccate personalità uru-guaiane di origine italiana.Roberto Brezzo, rettore dell'Universidad de la Empresa, harisaltato “l'importanza di intraprendere un lavoro comuneall'insegna dello scambio tra istituti universitari”.Un'opportunità, questa, che“serve per far avvicinare lenuove generazioni e catturarecosì un nuovo pubblico interessa-to. Occorre aumentare tutto quel-lo che si sta facendo e bisognaanche pensare a nuove proposteoriginali ed attraenti”.L'esperienza diretta dell'italianitàè stata al centro degli interventi diJorge Orrico e Julio MariaSanguinetti, due figure rilevantidel panorama politico e culturaleuruguaiano.Orrico, le cui origini provengonoda Vallo della Lucania, è attual-mente il direttore dell'auditoriumSodre ed è stato in passato presi-dente della Camera. Con gliocchi lucidi ha raccontato i gior-ni in cui rappresentò l'Uruguay inuna conferenza internazionale

sulla cultura a Roma nel 2000.“Non avevo mai pensato che il mio incarico istituzionale ungiorno mi portasse nel paese di mio nonno. Ho un ricordomeraviglioso”. “La cultura” - ha ripetuto - “serve proprioa questo: unire tutti i popoli all'insegna dei valori pacifici”.Sanguinetti ha curato una breve rassegna storica sull'iden-tità italiana nel processo di costituzione dell'identità nazio-nale uruguaiana. Ex presidente della Repubblica di originiligure, il presidente onorario del Peñarol ha citato le tanteopere architettoniche che testimoniano la grande influenzaitaliana nella costruzione della città di Montevideo.Ospedale Italiano, sede del Banco della Repubblica, PalacioSalvo, Palacio Legislativo: molteplici sono le eredità chehanno lasciato gli italiani nella capitale. “Il trentino el'Uruguay hanno un aspetto in comune: sono entrambi terredi frontiere. Ciò porta a sviluppare un'identità dove simischiano diverse caratteristiche. Nel nostro paese questopercorso è stato fatto sempre tenendo presente i valori repub-blicani all'insegna della tolleranza e del rispetto reciproco”.Oltre all'arte e alla cultura, anche il modo di vivere e le abi-tudini “ci dimostrano le tante similitudini tra Italia e

Uruguay, i cui legami continuano ad essere solidi e profon-di”. Alla luce di tutto questo, “ben vengano questi appunta-menti e il lavoro delle collettività. Ogni vincolo tra i due paesiarricchisce sempre”.Le considerazioni dell'ambasciatore d'Italia Gianni Piccatosu come mantenere l'identità sono partite da due domande:“Da dove veniamo? Cosa possiamo fare?”. “Le radici sonoun patrimonio di appartenenza” ha affermato dopo avermandato un saluto speciale ai delegati brasiliani. “Tuttavianon ci deve essere solo nostalgia bensì qualcosa di molto dipiù.  Sono molte la ragioni che possono spingerci ad avvici-narci all'Italia e ad arricchirci nello scambio”.L'Italia, però, oggi è profondamente diversa rispetto a quellache hanno lasciato gli emigrati nel secolo scorso: “Il paeseha sofferto tanto ma è cresciuto diventando una potenzamondiale. La prima cosa che le nuove generazioni possonofare per avvicinarsi alle loro origini è quella di imparare lalingua”. In questo contesto “assumono un ruolo importan-

tissimo le associazioni che non sidevono però limitare solo a man-tenere le tradizioni gastronomi-che. Devono essere soprattuttoun punto di riferimento per l'inte-ra famiglia nel trasmettere i valo-ri condivisi”. Piccato ha prose-guito il suo intervento elogiandoi risultati raggiunti dal Trentino,in quella che è stata un'emigra-zione dalle caratteristiche moltoparticolari: “Sono stati moltocapaci di intraprendere un dialo-go diretto con le comunità estere,cosa che non è sempre favile”.Mantenere i legami tra duepopoli lontani è possibile e lo sipuò fare - concretamente - attra-verso tre strumenti secondo l'am-basciatore: “Associazioni locali,consulta con i delegati di ogni

di MATTEO FORCINITI

Per conoscersi e riflettere sul tema dell'emigrazione e dell'identità. Alla conferenzahanno partecipato rappresentanti istituzionali e personalità italouruguaiane.

segue

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5MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 2016 PRIMO PIANO

zona e poi un'attenta politica regionale”.Autonomia è stato il concetto che ha approfondito il professorGiuseppe Zorzi, presidente della Fondazione De Gasperi,come caratteristica peculiare del Trentino basata sulla“responsabilità e sulla capacità di buona gestione”. Non èfacile parlare di identità per una zona di confine, ma “propriola storia del Trentino ci offre l'immagine simbolica di un arci-pelago: tutte le isole ne rimandano a un'altra. Sono tutteimportanti, non ce n'è solo una”.L'analisi del professore sulla difesa dell'identità si basa suquattro punti: tolleranza, autonomia, cooperazione e principieuropei. “Possiamo sentirci contemporaneamente trentini,italiani, europei, uruguaiani e sud americani. Certo è unqualcosa di un po' scomodo. È vero chi dice che ad ogni livel-lo si perde qualcosa ma è anche vero che l'identità originaria

si rafforza quando ce ne sono altre”. Tutti i trentini nel mondohanno quattro sfide: “Conoscere la storia, lavorare bene einsieme, innovare e comunicare meglio con le nuove genera-zioni”.Il dibattito è stato chiuso dal presidente dei Trentini nel mondoAlberto Tafner, che ha fornito un'analisi storica sul trentino ela sua evoluzione negli ultimi due secoli.Molto soddisfatto è apparso il presidente del Circolo Trentinodi Montevideo, Sergio Sartori, che ha  riassunto a fine gior-nata lo spirito dell'iniziativa: “Conoscersi, definire obiettivicomuni e lavorare insieme costruendo una rete più ampiaattraverso un contatto costante”.Se l'incontro regionale si ripeterà in futuro ancora non si sa.Tuttavia, “è stato un buon punto di partenza che ci deve sti-molare a continuare le nostre attività”. L'augurio è che “l'as-

sociazione Trentini nel mondo non sia solo un'istitu-zione che stia a Trento ma che coinvolga anche tuttinoi”.

Al loro naturale scioglimento i cittadini sce-glieranno con il voto i consiglieri regionali echi tra loro diventerà senatore. Per questa vianel 2018 in Lombardia, Friuli Venezia Giulia,Lazio, Molise, Basilicata, Valle d'Aosta,Trento e Bolzano e forse anche in Siciliasaranno eletti i nuovi senatori e la riforma perquesti aspetti sarà del tutto attuata nel2020”. Insomma, Chiti ha chiesto più garanzie:“L’approvazione della nuova legge elettoralein questa legislatura, insieme alle norme sulpresidente della Repubblica e sui giudici dellaCorte Costituzionale, era alla base dell’intesache ha portato tutto il Pd ad approvare lariforma. E resta naturalmente la condizioneper l’impegno coerente di ognuno di noi nelprossimo referendum”. Insomma, parole poco concilianti quelle diChiti. Al fuoco, che ha cercato di spegnere ilsottosegretario ai Rapporti con il ParlamentoLuciano Pizzetti: “La legge elettorale per ilnuovo Senato si farà in questa legislatura.Per rispetto degli impegni comunementeassunti in Parlamento. Nel periodo tra losvolgimento del referendum il prossimo otto-bre e la scadenza della legislatura c’è tutto iltempo utile per approvarla. Sarebbe anzidoveroso farlo immediatamente a valle del-l'auspicato esito positivo del referendum”.Una dichiarazione che però cozza con quantodichiarato una settimana fa da Bressa. Da qui la richiesta di Chiti a Renzi: “Devefare chiarezza e rispettare l’impegno preso”. E se l’obiettivo del premier è quello di tenereunita la maggioranza per arrivare al referen-dum senza perdere pezzi, dovrà probabilmen-te ascoltare le parole di Chiti. Perché tenereunito il Pd può sicuramente dare un messag-gio di coesione, a differenza di quanto staaccadendo, per esempio, ai cinquestelle, indifficoltà per via delle vicende giudiziarie cheli vedono protagonisti ultimamente. “Da quial prossimo mese – ha spiegato Renzi - faremocampagna per le amministrative senza stac-carci dal dato di fatto che queste sono elezioniamministrative e vince alla fine chi è capacedi raccontare un progetto puntuale. Noncadrei nelle provocazioni altrui, né a questalogica di bisogno costante di sondaggi.Abbiamo sempre questa situazione in cui i 5Stelle vincono nel 106% dei comuni al voto epoi finora hanno vinto in 17 comuni e hannopure parecchi problemi. Non è che i 5 Stellequando vanno a governare poi diano un fulgi-do esempio di amministrazione... e dove c’èuno bravo di solito lo isolano”.

STEFANO GHIONNI - SEGUE DALLA PRIMA

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6 MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 2016ITALIANI IN NORD AMERICA

California: il coro di Verdi nato 33 anni fain un ristoranteNew Jersey: salvata la lingua italiana a West Orange

AWest Orange, nel New Jersey, perproblemi di bilancio, era stata programma lachiusura del corso di lingua italiana per glistudenti dell'ottavo grado (nove anni). Unavolta venuti a conoscenza della decisionepresa, la sezione locale di UNICO National,associazione italo-americana, si è subitomessa al lavoro per far sì che la decisionefosse revocata. Il presidente Frank Paolercio,assieme al Dr. Carlo Davoli, direttore dell'uf-ficio istruzione, sotto gli auspici delConsolato d'Italia, hanno raccolto tutti i datipossibili da presentare ai responsabili del'taglio' per far comprendere quanto fosse sba-gliata la decisione e soprattutto quali conse-guenze avrebbe potuto avere. Infatti l'italiano

nel sistema scolastico di West Orange si inse-gna da quarant'anni ed ha sempre avutoavuto una grande partecipazione. Inoltresecondo la Modern Language Association,gli studenti che seguono corsi di lingua, storiae cultura italiana nelle università è cresciutodel 60% e i risultati di un recente studio diACTFL, la lingua italiana si trova al secondoposto tra le più richieste dagli studenti ameri-cani. Senza dimenticare poi che l'Italia, dopola Gran Bretagna, è la prima destinazione pergli studenti statunitensi che vanno all'estero,circa 30.000 all'anno. Inoltre la lingua italiananegli USA attrae un alto numero di studentinon di origine italiana. Così, in seguito all'im-pegno di UNICO, alla presentazione finaledel badget per il 2016/17, Eighth GradeItalian Language, non è stato cancellato, marimarrà ancora arricchito da alcune sovven-zioni del Consolato d'Italia di New York chesono state d'aiuto per la conferma.

Il Verdi Chorus è composto dauna cinquantina di coristi. Ungruppo di cantanti d'operacaliforniano che ha fatto in frettaa diventare celebre e il 21 e 22maggio, a Santa Monica, allaFirst United Methodist Churchoffriranno due spettacoli, daltitolo suggestivo: 'ItalianPassions'. Le passioni italianesaranno portate sul palco attra-verso tre straordinari composito-ri, Giuseppe Verdi, GaetanoDonizetti e Giacomo Puccini.Assieme al Verdi Chorus anchetre solisti di caratura internazio-nale, il tenore Todd Wilander, ilbaritono BabatundeAkinboboye, che tra l'altro èanche un ex membro delChorus,  e il soprano Amanda Squiteri.Tra le arie che verranno intonate, ci saran-no brani tratti dal Nabucco, MadamaButterfly, Tosca e Don Pasquale. "Tutti etre i compositori che porteremo nellospettacolo - ha sottolineato Tony Arm,uno dei coristi - hanno influenzato e ispi-rato i propri successori, allargando quellache è l'Opera italiana". L'esibizione delVerdi Chorus sarà guidata dal direttoreAnne Marie Ketchum, che ne è anche lafondatrice, con il supporto al piano diLaraine Anne Madden. Sono ormai tren-

tatré anni che il Verdi Chorus è sulle sceneamericane, dagli inizi nel 1983 al VerdiRistorante di Musica di Bernard e SheilaSegal, grandi appassionati di musica, eogni concerto rappresenta sempre unmomento particolarmente atteso dagliappassionati d'opera americani. Questavolta il palcoscenico sarà la First UnitedMethodist Church che si trova a SantaMonica, non lontano da Los Angeles, chequest'anno celebra il proprio 140º anni-versario e che possiede un teatro con unaeccezionale acustica.

Per oltre un secolo, Holy FamilyChurch a Detroit è stata la chiesadegli italo-americani di discendenzasiciliana. Una tradizione che, nel2005, quando i BenedectineSylvestrine Fathers, che avevanogestito la parrocchia per 76 anni, sene sono andati, ecco che sembravaarrivata la fine anche per quel glorio-so tempio. Presenze sempre piùscarse alle Sante Messe, molti italo-americani che si erano trasferiti,anche Holy Family Church, comealtre chiese cattoliche legate a dop-pio filo alla etnia, sembrava arrivatala fine. Poi però è arrivato PadreGiuseppe Licciardi, un sicilianoanche lui, un sacerdote emigrante,conosciuto dai parrocchiani piùsemplicemente come Padre Pino. Ela sua presenza ha portato una rinno-vata energia. "Father Licciardi - ha rac-contato Willian Leone, uno dei volontaridella chiesa - è diventato il volto di HolyFamily. La sua presenza ha portato nuoviparrocchiani, ha acceso la rinascita".Fondata nel 1908, Holy Family Church,la chiesa della Sacra Famiglia, fu costruitada emigranti che provenivano da Palermoe ancora oggi ha una Messa in italiano.All'interno della chiesa ci sono santi popo-lari in Italia e i simboli delle città della

Sicilia ed è stata realizzata nello stilebarocco italiano, simile a tante chiese chesi trovano in Sicilia. "La nostra chiesa -racconta Padre Pino - è una chiesa etnica,costruita per la gente italiana che viveva aDetroit e nei dintorni e per decadi è statasempre molto affollata. Poi la decadenzadovuta al fatto gli italiani hanno lasciatoDetroit. Ma adesso con una nuova inizia-tiva chiamata Detroit Mass Mob speria-mo di invertire la tendenza". 

Michigan: Padre Pino ha resuscitato HolyFamily Church

Artigiani Milanesi è una azienda nataa Milano nel 1959, fondata da RosaFeroldi. Artigiani del cashmere che perdecenni hanno avuto la loro base inItalia, fino a 17 mesi fa quando l'azien-da si è trasferita in Canada, a BowenIsland, che si trova nello stato di BritishColumbia e con la fondatrice Rosa c'èil figlio Davide Bizzarri e la moglie diquest'ultimo Rebecca. ArtigianiMilanesi a Bowen Island ha aperto unlaboratorio per creare capi in cashmerein una boutique di 150 metri quadratiche si trova in una zona ricca di artigia-nato e altri piccoli negozi, che non acaso si chiama Artisan Square a unaventina di minuti di traghetto da WestVancouver. Il trasloco da Milano èavvenuto con due containers da dodicimetri all'interno dei quali c'eranoanche preziosi e rari telai d'epoca. Inquesto angolo, meraviglioso, del

Canada, la Artigiani Milanesi adessocrea i propri modelli ed è stata inaugu-rata anche una partnership con Tatumand Olivia Ltd, brand canadese che haha annunciato e presentato la nuovacollezione  che debutterà in una bouti-que di Maui, alle Hawaii,  alla fine delmese. Con l'occasione MelanieHadfield, fashion designer e proprieta-ria di Tatum & Olivia ha presentato lanuova collaborazione con ArtigianiMilanesi, che avrà una etichetta nuovaT&O Cashmere Pieces. La collabora-zione tra Tatum & Olivia e ArtigianiMilanesi è nata attraverso ColleenCochlin, il proprietario della boutiqueche sta per essere inaugurata a Maui.Melanie Hedfiled attraverso Cochlin, èstata presentata a Davide e RebeccaBizzarri e immediatamente è nata que-sta nuova partenrship che  sta perdebuttare nei negozi.

Canada: Artigiani Milanesi sbarcati nell'isola di Bowen

pagina a cura diCATERINA PASQUALIGO

La storia di Holy Family Church

Bowen Island, Canada

Il concerto

West Orange, New Jersey

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7MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 2016 ITALIANI IN SUD E CENTRO AMERICA

Messico: l'Ape versionetaxi sempre più popolareCuba: relazioni più strette della Fiom con il Sindicato

Rolly Marchi è stato sciatore, gior-nalista, fotografo e scrittore. In Italiadivenne celebre per aver inventato il'Trofeo Topolino' la manifestazioneper sciatori in erba che ha lanciatotanti campioni. Paolo Marchi è ilfiglio di Rolly. Fino al 2007 è statouna firma de 'Il Giornale', si occupa-va di sport, curando anche unarubrica 'Cibi Divini'. Poi fino al2008 un corso di giornalismo eno-gastronomico alla Facoltà diAgraria dell'Università di Parma,ma intanto nel 2004 aveva lanciato'Identità Golose' il primo congresso

italiano di cucina d'autore. In pochici credevano, ma nel 2009 era già aLondra. Adesso Paolo Marchi è uncritico gastronomico, produttore,autore. Conosciuto internazional-mente, l'ultimo suo viaggio, in ordi-ne di tempo, è stato in Perù. Il moti-vo? Ha voluto conoscere unagastronomia emergente nel panora-ma mondiale. "In Italia - ha raccon-tato - abbiamo cominciato a sentirparlare della gastronomia peruvianada più o meno otto anni. Adessotutto il mondo ne parla, ho sentitoche ha una naturalezza e una biodi-versità incredibile. Nel sud della

Grecia, come in Italia, ci sono diffe-renti lingue e spazi, si va in un luogodiverso e sempre si incontrano legastronomie più varie, lo stesso suc-cede in Perù. La gente in Italia dicesempre che noi siamo i migliori, lanostra cucina è la migliore, come ilnostro vino, però nel mondo si pos-sono incontrare ugualmente buonivini, ingredienti e altro. Posso direcha la Perù, come gastronomia,posso dare un 9, ma solo perchè nonsi fa la pasta come in Italia e questoper noi può essere un problema.Dico 9 perchè la cucina peruvianaha differenti tecniche, ingredienti".

Perù: Paolo Marchi ha scoperto una nuova cucina

Antonello Tolve, teorico, critico e curatore d'arte, sarà inVenezuela sotto l'egida dell'Ambasciata d'Italia a Caracase l'Instituto Italiano de Cultura. Si tratta della prima visita

di Tolve in Venezuela, durante la qualeandrà alla scoperta della scena artistica delPaese sudamericano visitando istituzioni,gallerie d'arte, spazi indipendenti, ma anche

incontrando alcuni degli artisti con-temporanei del Venezuela. Si trattadi un primo contatto che ha comescopo finale la realizzazione di unprogramma di arte contemporaneache si svolgerà in Venezuela, nel 2017, patrocina-to  ancora dall'Ambasciata d'Italia e dal Institutode Cultura. Ma in questo primo contatto che Tolveavrà con il Venezuela e la sua arte, ci sarannoanche due eventi, il 22 maggio, un incontro allaSala Experimental del Centro Cultural Chacao,durante il quale si parlerà della ubiquità dell'arte ela relazione tra la critica e i curatori. Poi il 24 nellaSala MAC del Instituto Italiano de Cultura, unadissertazione sull'arte italiana post SecondaGuerra Mondiale. Entrambe le manifestazioni

avranno accesso libero e saranno dotate del sistema di tra-duzione simultanea. Questa visita di Antonello Tolve sisvolge grazie all'appoggio del Instituto Italiano de Culturae del Centro Cultural Chacao, con il patrocinio dellaAmbasciata d'Italia a Caracas, ma anche, in fase organiz-zativa con l'appoggio di Patricia  Hambrona e NardaZapata. Antonello Tolve, teorico e critico d'arte, è nato aMelfi nel 1977. Dottore di ricerca presso l'Università diSalerno, insegna Pedagogia e Didattica dell'Arte eAntropologia dell'Arte alla Accademia di Belle Arti diMacerata.

Venezuela: arte contemporanea oggi per il 2017

Un Ape Piaggio in Messico, tipo risciò, costa circa 3.200 euro."Un vero affare" aggiunge il rivenditore Piaggio di Guadalajara.Per cosa? Mototaxi, una attività che anche in Messico sta diven-tando sempre più popolare. "Si tratta di un lavoro che rende circa15 euro al giorno e dopo sette otto mesi si è già recuperato l'inve-stimento fatto". La Piaggio sta andando forte in Messico in questosettore, anche se c'è la concorrenza indiana, a Guadalajara infatti cisono anche i concessionari della Bajaj che costano qualche euro inmeno. Il fatto ancora più curioso è che in Messico i mototaxi sonoirregolari, non hanno un permesso delle autorità, che li consideranopericolosi, ma nonostante tutto si presume che ci siano con questimezzi più di 46.000 corse giornaliere. Il mototaxi, a parte il fattodella irregolarità, è quindi conveniente per il guidatore. "Se si cir-cola a 45 chilometri allora e un'auto tampona un mototaxi non cisono problemi perchè la struttura è più che robusta - aggiunge ilconcessionario - non ci sono danni per il mezzo e per le personetrasportate". Il mototaxi sta diventando un vero e proprio affare peri costi limitati". Più economico che un Uber sottolineano i messi-cani... L'Ape della Piaggio è uno dei simboli italiani. Un veicolo atre ruote che per la prima volta venne prodotto nel 1948. Nacquesubito dopo la Seconda Guerra Mondiale, c'era carenza di mezzidi trasporto, ma soprattutto in pochi potevano permetterselo.Allora la Piaggio creò l'Ape, motofurgone derivato da uno scooter,la Vespa. E l'Ape Calessino, la versione trasporto persone, su licen-za oggi è prodotto anche in India.

Il critico d'arte Antonello Tolve

L'Ape Piaggio

Si intensifica la relazionesindacale tra Italia e Cuba. Unadelegazione della FIOM,Federazione impiegati operaimetallurgici della Cgil, si èrecata nell'isola caraibica e si èincontrata con il SindicatoNacional de los Trabajadoresde Industrias (SNTI). "Nessunodi noi - ha spiegato RosarioRappa, segretario nazionaledella Fiom-Cgil - era stato aCuba prima, però avevamo unaidea positiva dei suoi sindacatie della Rivoluzione. Abbiamoavuto la opportunità di partecipareagli eventi del Primo Maggio,nella sfilata e a una visita a unaimpresa siderurgica, la Antillanade Acero. E vogliamo materializ-zare quello di cui si è parlato percontinuare a intensificare le rela-zioni con il Sindicato deIndustrias, scambiare i metodi e lestrategie e conoscere le esperienzedi questi anni". Ma non si è tratta-to solo di una visita 'sindacale',

Rappa si è impegnato affinchè lestesse industrie italiane del settorepossano effettuare investimenti aCuba e allargare le sinergie con leentità dell'isola caraibica. Rappa aCuba ha guidato una delegazioneche era composta da ClaudioCipolla e Giuseppe Romanosegretari della FIOM nelle pro-vince di Terni e Taranto, città for-temente metallurgiche."Abbiamo visto, negli incontrieffettuati - ha aggiunto Rappa - la

volontà innovatrice degli operaicubani e la capacità, che non ècomune, di continuare a produrrecon creatività, inventiva e un altospirito di sacrificio per raggiunge-re gli obiettivi che si sono prefis-si". Stesso entusiasmo lo hannodimostrato anche i sindacalisticubani. "Le relazioni con la Fiom- ha sottolineato Emilio PerezEstrada, membro della segreteriadel SNTI - sono in pieno svilup-po".

pagina a cura diSANDRA ECHENIQUE

Al centro Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom Cgil

Paolo Marchi, gastronomo

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MERCOLEDI’ 18 MAGGIO 20168 ESTERI TIRO AL VOLO

Messina pronto a diventare 'americano'

Nella NBA, una storiache ormai ha più di ses-sant'anni, non c'è mai statoun capo allenatore stranie-ro. Nella NBA c'è un solovice allenatore non america-no. E poco più di un anno fa,novembre 2014, è stato unitaliano, Ettore Messina, cheper la prima ha guidato unasquadra in una partita dellaregular season della NBA.C'è solo Ettore Messinanella NBA, in panchina, chenon sia americano. Il coachitaliano, uno dei più grandiche la pallacanestro euro-pea abbia mai avuto, negliStates è diventato anche iltecnico dei record. Da vicedi Gregg Popovich, maprima aveva avuto ancheuna esperienza ai Lakers, inpanchina, anche se più defi-lata, come consulente, eccoche oggi Messina è pronto aspiccare il volo e a fare dav-vero la storia della NBA. Sìperchè la prossima stagionepotrebbe essere alla guida diuna delle trenta franchigieche compongono una delleleghe professionistiche piùimportanti al mondo.Messina, solo per rimanerea queste ultimesettimane,  era stato primacercato dai Brooklyn Nets,poi dai Los Angeles Lakers eadesso è in cima ai desideridei Memphis Grizzlies. Unaparticolarità: i Grizzliessono di proprietà di un gio-vane miliardario, RobertJ. Pera, 38 anni, ma anche

italo-americano. Pera hafatto la propria fortuna aSilycon Valley, poi si è com-prato la franchigia delTennessee ed ora ha messogli occhi su uno dei miglioritecnici in circolazione.Ettore Messina però tra unpo' avrà anche la missionedi portare la nostra naziona-le a Rio de Janeiro, alleOlimpiadi. Dal 4 al 10 luglioa Torino. Il ct ha già resonota la lista dei pre-convo-cati, sono 24, diventeranno16, ma dopo aver smaltito ladelusione della eliminazionedai play off, San Antonio haperso contro OkalhomaCity, ecco che, probabilmen-

te prima di rientrare in Italia,dovrà decidere se è arrivatofinalmente il momento difare la storia, il grande saltoalla guida di una franchigiadella NBA. Messina ha vintotutto in Europa, passandodall'Italia alla Russia, unaparentesi priva di successi laSpagna, con il Real Madrid,ma i motivi lì erano da cer-care nell'extra campo, l'am-biente che lo attorniava, daquelle parti è difficile vincereanche con una buona squa-dra (e lo dimostra spessoanche il Real Madrid diRonaldo). Ma il punto ades-so è solo uno: diventeràMessina capo allenatorenella NBA?Paradossalmente dipendesolo da lui: le offerte non glimancano, e non gli sonomancate nemmeno in unrecente passato dal momen-to che diverse sono state lesocietà che lo hanno cerca-to, contatto, o comunque sen'è parlato: dai Nets, anchequalche anno fa, poiToronto, quindi Atlanta, poiLakers, che avevano chiestoil consenso agli Spurs percontattarlo, poi hanno virato

su Walton, cheera la primascelta in ognicaso. AdessoMemphis. Cosafarà il cittì azzur-ro? Più di unavolta ne ha par-lato, perchèdurante le inter-viste concesse, èstato sempre unodei argomenti dipunta. "A SanAntonio sto bene

- ha sempre detto, ancherecentemente quando loabbiamo incontrato aMiami - ho ancora un con-tratto, sono in una societàche è la migliore per orga-nizzazione. Lavoro conGregg Popovich che è unodei più grandi coach di tutti itempi. Poi c'è il direttoresportivo Buford...". Unambiente ideale, una societàche rasenta la perfezione,una città, San Antonio, cheMessina adora perchè glisembra quasi di stare inItalia. Tutto perfetto. E inol-tre, rimanendo agli Spurs,diventerebbe il candidatoideale alla successione diGregg Popovich, oggi 67anni, dal 1996 coach di San

Antonio, non c'è nessun altroallenatore oggi capace dieguagliare la sua milizia inpanchina. Ecco allora cheEttore Messina sarà, anzi è,non ci sono dubbi, combat-tuto da un lato dal fatto dipoter prendere oggi la guidadi una squadra della NBA,dall'altro dall'idea di pazien-tare, ancora un po' per poigiocarsi la chance della pro-mozione agli Spurs. "Non èuna di quelle cose che nonmi fa dormire la notte - ci hadetto un paio di mesi fa - quimi trovo bene, se dovesse (edè puntualmente arrivata...ndc) l'opportunità di fare ilsalto, ci penserei, ma primadi tutto ne parlerei conGregg Poipovich e R. C.Buford". E adesso, dopo cheha rifiutato altre proposte,c'è davvero l'opportunità difare storia. Ma non è certoquello che cerca EttoreMessina: se gli offriranno unprogramma valido, ambi-zioso, basato su fatti certi, sel'organizzazione gli daràcertezze, allora potrebbeanche accettare. In casocontrario la storia può atten-dere, tanto la farà sempreMessina, è solo questione ditempo.

di ROBERTO ZANNI

Ettore Messina è vice allenatore a San Antonio, lo hanno già cercato, in tempi diversi, Atlanta, Toronto, Brooklyn,Lakers, ma adesso c'è una nuova proposta: Memphis, che tra l'altro ha un proprietario italo-americano, ilmiliardario trentottenne Robert J. Pera. E per fare la storia della National Basketball Association dipenderà solodal cittì della nostra nazionale: effettuare il salto adesso o attendere ancora una promozione agli Spurs?

56 anni, è nato

a Catania***

IL COACH ITALIANO PUÒ DIVENTARE IL PRIMO STRANIERO AD ALLENARE NELLA NBA

Ettore Messina è nato aCatania il 20 settembre1959. Uno dei più grandi etitolati allenatori di tutti itempi. Giovanissimo, con lafamiglia che si era trasferitaa Mestre, Ettore Messinadopo aver giocato a basketnelle giovanili, inizia ad alle-nare nel vivo mestrino. Nel1982 è chiamato a Udine,assistente diMassimo Mangano. Poi nel1983  il trasferimento aBologna, alla Virtus, respon-sabile del settore giovaniledelle Vu Nere e assistente diSandro Gamba e nel1989/90 diventa capo alle-natore. Vince Coppa Italia(due volte), Coppa delleCoppe, scudetto e nel 1993è  il coach della Nazionaleitaliana che porta a unostraordinario argento agliEuropei (1997). Chiusa laparentesi azzurra torna allaVirtus Bologna, un successodopo l'altro: nel 1998 scu-detto e Eurolega poi nel1999 Coppa Italia e nel2001 il trionfo in CoppaItalia, Eurolega e campio-nato. Passa poi a  Treviso,scudetto, Coppa Italia,Supercoppa e vice campio-ne d'Europa. Poi altre dueCoppa Italia e il trasferi-mento al Cska Mosca, inRussia rimane dal 2005 al2009 e dal 2012 al 2014.Altri grandi successi, incampo locale e in Europa.Poi il Real Madrid, le unichedue stagioni nelle quali nonriesce a vincere. Nel 2011 èa Los Angeles consulente aiLakers e in America poi citorna nel 2014 come assi-stente di Gregg Popovich aiSan Antonio Spurs. Il 26novembre 2014,sostituendo  Popovich indi-sposto, diventa il primocoach straniero a guidareuna squadra della NBA, vin-cendo ovviamente. Dalnovembre scorso è tornatoanche alla guida dellanazionale italiana.

Messina ai tempi del Real Madrid Foto courtesy

Messina a San Antonio Foto courtesy

Ettore Messina e Manu Ginobili alla Virtus Bologna

Messina e un time out con il CSKA Mosca Foto courtesy

Messina è anche il ct della Nazionale Foto courtesy