La generosità

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5. Generosità Qual è la misura della tua generosità? Cosa sono gratuità e dono? Unità di Lavoro 1 2 media | Alla ricerca di un nuovo me

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5. Generosità

Qual è la misura della tua generosità? Cosa sono gratuità e dono?

Unità di Lavoro 12 media | Alla ricerca di un nuovo me

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Ricerca il suo benessere a tutti i costi. Tutto ruota

attorno a lui.

È capace di dare. È generoso, sa

spendersi per gli altri.

Il bambino L’adulto

Crescere un viaggio da bambino ad adulto

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La misura del dare

Calcolatrice

Faccio i calcoli e mi aspetto un tornaconto, qualcosa in cambio

Metro

Misuro, pongo dei limiti, mi dico «questo si però non di più!»

Quanto è facile, quando doniamo, avere in mano:

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La generosità di Dio (Ez 47,1-12)Mi condusse poi all'ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all'esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l'acqua scaturiva dal lato destro. Quell'uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi giungeva alla caviglia. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l'acqua: mi giungeva ai fianchi. Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute, erano acque navigabili, un fiume da non potersi passare a guado. Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo?».Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume; voltandomi, vidi che sulla sponda del fiume vi era un grandissima quantità di alberi da una parte e dall'altra. Mi disse: «Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell'Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà. […]Lungo il fiume, su una riva e sull'altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

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Generosità smisurata

La generosità di Dio è: Smisurata Straripante Sovrabbondante Oltre ogni previsione Al limite dello

spreco

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La festa al castelloIl villaggio ai piedi del castello fu svegliato dalla voce dell'araldo del castellano che leggeva il proclama nella piazza. «Il nostro Signore beneamato invita tutti i suoi buoni i fedeli sudditi a partecipare alla festa del suo compleanno. Ognuno riceverà una piacevole sorpresa. Domanda a tutti però un piccolo favore: chi partecipa alla festa abbia la gentilezza di portare un po' d'acqua per riempire la riserva del castello che è vuota.»L’araldo ripete più volte il proclama poi fece dietrofront è scordato dalle guardie ritorno al castello.Nel villaggio scoppiarono i commenti più diversi. «Bah, è il solito tiranno! Ha abbastanza servitori per farsi riempire il serbatoio… Io porterò un bicchiere d'acqua e sarà abbastanza.» «Ma no è sempre stato buono e generoso io mi porterò un barile» «Io un ditale» «Io una botte.»Il mattino della festa si vide uno strano corteo che saliva al castello: alcuni spingevano con tutte le loro forze i grossi barili o ansimavano portando grossi secchi colmi d'acqua. Altri sbeffeggiando i compagni di strada, portavano piccole caraffe o un bicchierino su un vassoio. La processione entrò nel cortile del castello. Ognuno vuotava il proprio recipiente nella grande vasca, lo posava in un angolo e poi si avviava pieno di gioia alla sala del banchetto.Arrosti e vino, danze e canti, si succedettero finché verso sera il signore del castello ringrazio tutti con parole gentili e si ritirano i suoi appartamenti. «E la sorpresa promessa?!» Brontolarono alcuni con disappunto e delusione. Altri dimostravano una gioia soddisfatta: «Il nostro Signore ci ha regalato la più magnifica delle feste». Ciascuno, prima di ripartire, passò riprendersi recipiente. Esplosero allora delle grida che si intensificano rapidamente. Erano esclamazioni di gioia e di rabbia. I recipienti erano stati riempiti fino all'orlo di monete d'oro.«Ah, se avessi portato più acqua…». (Bruno Ferrero, Il canto del grillo, LDC)

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La misura della mia generosità

Allora, quale è la misura, il contenitore, il recipiente con il quale partecipi alla festa della vita? Un bicchierino? Una caraffa?

Un secchio? Un barile? Una botte?Sappi che quella stessa misura sarà ricolmata in cambio dalla vita stessa.

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La lotta contro due bestie

È l’atteggiamento di colui che si innamora della propria immagine, di colui che è autocentrato, di colui che vede solo se stesso.

Narcisismo

È la chiusura dentro il proprio io, l’atteggiamento di colui che pensa solo a se stesso e ha cura solo di se stesso.

Egoismo

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Generosità virale

Un po’ come il sorriso, la generosità è virale, si diffonde a cascata.

Guarda questo video tratto dal film Un sogno per domani e valuta se ti convince….

Chi è il ragazzo generoso?

Le due principali caratteristiche della genrosità.

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Conosce la gratuità

Colui che dà: non vive ricevendo, non pensa solo a sé, ma vive donando…

Colui che dà gratis: senza contraccambio, non si aspetta nulla in cambio, non ha interesse o tornaconto

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Dona senza misura

Colui che dà senza misura: non dà con il misurino, non dà con il contagocce, non ha limiti

Colui che dà la vita: alla fine la generosità non è dare qualcosa, ma dare se stessi.

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La generosità in persona: Madre Teresa Madre Teresa di Calcutta, al secolo

Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu (Skopje, 26 agosto 1910 – Calcutta, 5 settembre 1997), è stata una religiosa albanese, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità.

Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l'ha resa una delle persone più famose al mondo.

Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1979, e nel 2003 è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.

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Esercitazione: la generosità

Fai uno schema simile a quello in figura, che riprende il disegno «Passa il favore»

Nello spazio del primo “favore”, scrivi un aiuto che hai dato a un tuo amico, o ad un parente, nel passato, e pensa agli effetti che questo gesto di generosità ha portato a quella persona.

Nello secondo spazio invece, penserai a una persona che in questo momento ha bisogno di un aiuto, e prometti a te stesso di aiutare questa persona, invitandola però, dopo l'aiuto ricevuto, a fare altrettanto con altre tre persone.

Nel terzo spazio decidi un «favore a lungo termine», ovvero un favore da fare ad una persona che ne ha veramente bisogno, anche in un futuro non imminente, alla quale però poi verrà spiegato lo stesso procedimento.