LA FILOSOFIA NEI LUOGHI DEL

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20/5/2021 i corsi 2021 www.nuovaaccademia.altervista.org/i corsi.html 1/14 20 Maggio 2021 I CORSI I DOCENTI I LUOGHI LA FILOSOFIA NEI LUOGHI DEL SILENZIO homepage / info e contatti / mailing list / archivio I NOSTRI CORSI 2021 Monastero di Camaldoli - Camaldoli (AR) 13 / 19 giugno POSTICIPATO: dal 18 al 24 settembre NELLE TERRE DI AREZZO CON PIERO DELLA FRANCESCA Dott.ssa R.GIORGI “Piero della Francesca, pittore da Borgo San Sepolcro”, così è inizialmente definito dall’aretino Giorgio Vasari che, nella sua nota opera sulle Vite dei pittori, lo esalta quale “maestro raro e divino nelle difficultà de’ corpi regolari e nella aritmetica e geometria”. L’attento studio della geometria, l’applicazione della matematica unite all’osservazione della realtà e la restituzione in pittura della bellezza del creato sono alcuni dei filoni che permettono di

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20 Maggio2021

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LA FILOSOFIA NEI LUOGHI DELSILENZIO

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I NOSTRI CORSI

2021

Monastero di Camaldoli - Camaldoli (AR) 13 / 19 giugno

POSTICIPATO: dal 18 al 24 settembre

NELLE TERRE DI AREZZO CON PIERO DELLA FRANCESCA

Dott.ssa R.GIORGI

“Piero della Francesca, pittore da Borgo San Sepolcro”, così èinizialmente definito dall’aretino Giorgio Vasari che, nella sua notaopera sulle Vite dei pittori, lo esalta quale “maestro raro e divinonelle difficultà de’ corpi regolari e nella aritmetica e geometria”.L’attento studio della geometria, l’applicazione della matematicaunite all’osservazione della realtà e la restituzione in pittura dellabellezza del creato sono alcuni dei filoni che permettono di

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conoscere il grande Piero della Francesca. Sarà un privilegiopoterlo fare immergendosi nelle stesse terre dove è nato o dove havissuto e operato: Borgo San Sepolcro, Monterchi, e Arezzo, leprincipali e imprescindibili mete per conoscerlo a fondo e alcunedelle tappe fondamentali della vita e dell’operato di uno dei piùgrandi, straordinari ed enigmatici artisti del Rinascimento italiano.

Casa Madonna della Pace - Assisi15 / 21 luglio

SCIENZA, TECNICA E FILOSOFIA

Prof. P. P. BENANTI tor - Prof. S.PETROSINO

Viviamo in una stagione in cui l'apparire di macchine sempre piùperformanti pone nuove e inedite sfide che possono far pensare adun vero e proprio cambio d'epoca. Si assiste a una nuova sfidalinguistica tra uomo e macchina: da una parte la macchina siumanizza, dall'altra l'uomo si macchinizza. Questo cambio d'epocainterroga i saperi e ci chiede di offrire in maniera nuova e rinnovatail fondamento di alcune certezze sull'uomo e sull'esistere. Ilrecente dibattito sull’intelligenza artificiale impone una seriariflessione sulla natura della razionalità umana. Oggi si tende adidentificare tale razionalità con la sola intelligenza concepitasecondo il modello del “problem solving”. Il corso intendesoffermarsi su tale tematica lavorando soprattutto intorno alladistinzione fondamentale tra “intelligenza” e “ragione”: la ragioneumana non rinvia semplicemente ad un alto grado di intelligenzama è sintomo di una razionalità del tutto diversa dall’intelligenza.

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Centro di Spiritualitá e cultura - Marola diCarpineti (RE) 18 / 24 luglio

LO SGUARDO CHE CREA Filosofia e teatro all'esplorazione dell'umano

Dott.ssa M. CASALBONI - Prof.ssa D.

MANCINI

La comune origine del teatro e della filosofia, spesso dimenticata,la troviamo già nella radice stessa delle parole greche thèatron etheoria che è thea- e fa riferimento al campo semantico delguardare, della vista. Il thèoros è lo spettatore, ma anche colui checontempla, che considera, che assiste partecipando e il thèatron èil luogo in cui avviene la visione. La vicinanza tra i due ambiti,tuttavia, non è testimoniata solo dall’etimologia: teatro e filosofia,in fondo, sono come due regni confinanti, che si assomigliano nelpaesaggio, ma non nella prospettiva da cui lo guardano: affrontanole stesse questioni cruciali per l’uomo, anche se in modo diverso.Questioni come la libertà e il potere, l’esilio, il tempo, l’identità, ilrapporto tra realtà e apparenza. Proprio di alcuni di questi temivorremmo “teorizzare”, mostrando come siano esperienzeuniversali di vita, mettendoli in “atto”, con l’aiuto di pensatoriantichi e moderni, quali Platone, Descartes, Bergson e didrammaturghi come Sofocle, Shakespeare, Calderon de la Barca,Dürrenmatt, in un alternarsi di racconti, immagini, letture scenichee video.

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Santuario della Madonna di Pietralba - NovaPonente (BZ)21 / 27 luglio

PENSARE ALTRIMENTI Lo sguardo diverso dell’antropologia

Prof. M. AIME

Assistiamo quotidianamente a un rimescolamento sempre piùrapido di persone, provenienti da parti di mondo di cui spessosappiamo pochissimo, che ci costringono a confrontarci condiverse concezioni del mondo. Di colpo il mondo ha fatto irruzionea casa nostra e ci ha trovato impreparati, anche a causa dellanostra scarsa memoria. Verifichiamo dunque un travasoquotidiano e costante di elementi culturali, che spesso vengono atrovarsi lontani dai luoghi di produzione, spaesati; forse unosguardo diverso può essere di aiuto per affrontare questi nuoviscenari, che spesso ci colgono impreparati. Guardarsi attorno conuno sguardo diagonale, spostarsi dai punti di vista consueti,assumere una prospettiva diversa, provare a pensare, comepensano gli altri, chiunque essi siano, provare a comprenderne leragioni. Questo non significa, come molti paventano, sottomettersinecessariamente a usanze diverse, ma comprendere, conoscereper cercare punti in comune, somiglianze, piuttosto che porrel’accento sulle differenze, che spesso non si rivelano tali.

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Casa di Accoglienza Il Carmine - San Felice delBenaco (BS)24 / 30 luglio

SOLITUDINE E FANTASIA NELL’ASCOLTODI J.S. BACH

Prof. P. G. BARZAGHI O.P. - M° G. CHIMINI

La solitudine è piena. Lo so che non lo credi, ma la solitudine èpiena! Anzi, se esiste qualcosa di pieno è proprio la solitudine:beata solitudo sola beatitudo (S. Bernardo). Allora perché laavvertiamo come vuota? Forse perché non ne sentiamo lacompagnia e non la apprezziamo nelle sue intimità. La solitudine èl’intero e il tutto: nel suo nome compare il greco olos, che vuolproprio dire questo: intero. Ci si deve accorgere della pienezza,come d’un balzo: un sussulto, un salto. Ma nel modo tranquillo esereno di uno zampillo, che si amplia in un ruscello. Occorreascoltare il suono di un ruscello. Questo ruscello è Bach (il nomevuol dire proprio ruscello) e il suo fluire sono le note delClavicembalo ben temperato. Qui la solitudine piena di ascolto e difantasia si fa avvertibile e il coltivarla fa la persona colta e affabile.

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Priorato di Saint-Pierre - Saint-Pierre (AO)26 luglio / 1 agosto

PER UNA MAPPA DEL NOSTRO SENTIRE: DOLORE, LIBERTA’, NOSTALGIA,

PIENEZZA,ABBANDONO …

Dott.ssa. G. CARAMORE - M° P. MAURIZZI -

M° G. TESINI

Anche i sentimenti hanno una storia. L’essere umano non è maiuguale a sé stesso, anche perché il suo sentire – il suo statod’animo, la sua emozione, il suo vissuto interiore – sempre nasceda una relazione al mondo. E il mondo inevitabilmente sitrasforma. Inoltre ogni sentimento non è mai un’esperienza chiusain sé stessa, ma sfuma in altre che le sono prossime, o addiritturaopposte. Chi può dire se una travolgente passione d’amore nonpossa accompagnarsi anche al dolore, anche alla vendetta? E ilsenso di smarrimento che a volte ci sovrasta non può assumere inalcuni casi anche una venatura di indicibile felicità? E il desideriodi libertà, ineludibile nella vita dei mortali, in che misura è in lottanon solo con l’oppressione, ma anche con il senso di un destinoineluttabile o con una brama di rivalsa? Per orientarci in questaforesta emotiva ricorriamo alle parole dei poeti che hanno tracciatoper noi dei sentieri di senso, o alle note dei musicisti che hannocreato una mappa sonora delle loro emozioni, a volte anchecercando una corrispondenza tra le parole e il suono. Cimetteremo in ascolto di Shakespeare e di Rilke, di Hölderlin e diTolstoj, di Lavant e di Williams, e di Bach e di Brahms, di RobertSchumann e di Clara Schumann, di Beethoven, di Mahler. E dimolti altri. Per arrivare, forse, al cuore di noi stessi.

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Abbazia di San Benedetto in Valledacqua -Acquasanta Terme (AP)

30 luglio / 5 agosto

LE RAGIONI DEL TRAUMA

Dr. F. LOLLI - Prof. P. B. PRELLAO.P.

Cos’è il trauma? Quali caratteristiche deve avere un evento peressere vissuto come traumatico? Il trauma è sempre fisico e/opsichico, oppure può essere di natura morale o anche giungere adestrutturare la persona? Perché lo stesso accadimento nellarealtà è traumatico per alcuni e ordinario per altri? A questi e amolti altri interrogativi, il corso tenterà di rispondere, mettendo inprimo piano l’aspetto soggettivo del trauma e fornendo una seriedi riflessioni utili a favorire il lavoro necessario alla suaelaborazione e al suo superamento.

5 / 11 agosto

FILOSOFIA DEI SENTIMENTI: PENSARE LEVIE DEL CUORE

Dr. P. BARTOLINI - Prof. R. MANCINI

Il corso si propone come un viaggio nell’universo delle forzeproprie della vita interiore per offrire alle/ai partecipantiun’occasione di nuova consapevolezza di sé e del modo di porsi inrelazione. Una lunga tradizione, connotata da intenti ascetici, havisto nelle passioni e nel corpo degli ostacoli al presunto camminodi elevazione che l’essere umano percorrerebbe per lasciarsi allespalle il peso della materia e della nostra vita incarnata. Alcontrario, una filosofia rinnovata mostra il massimo interesse peresperienze rivelative come l’amore, la tenerezza, la cura, la felicitàe molte altre: esperienze tanto materiali quanto spirituali. Neiluoghi del silenzio può nascere una parola viva e sensata se ciponiamo in paziente ascolto di ciò che dà spessore alle nostreesistenze e ci tiene in costante tensione tra terra e cielo. Lerelazioni fondamentali che sin dall’infanzia ci accompagnano nellacostruzione della nostra soggettività ci plasmano, ci segnano e

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possono farci fiorire, purché si sviluppi un’educazione al sentireche è consapevole ricerca di una convivenza con quelle forze checi abitano e trascendono il nostro “caro io”. Evitare la doppiatrappola del sentimentalismo e della durezza emotiva è possibilese restituiamo all’universo delle emozioni, dei sentimenti, degliaffetti e delle passioni la loro centralità esistenziale e relazionale,cogliendo la complessità del fenomeno nelle sue tre dimensionicostitutive: quella personale, quella intersoggettiva e quellacollettiva/transpersonale.

Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana Serra S. Abbondio (PU)

8 / 14 agosto

PIENEZZA DI DIO, GIOIA DI VIVERE!Percorsi tra arte e cinema

Prof. P. A. DALL´ASTA SJ - Dott.ssa A.

PREVEDELLO

Quando viviamo momenti difficili siamo tentati di guardare la realtàintorno a noi con occhi stanchi e rassegnati. Ci chiniamo alloraverso terra, incapaci di sollevare il nostro sguardo verso il cielo.Tutto appare cupo, oscuro e non ci accorgiamo che la vita cichiama ad andare avanti, con fiducia, e ad attraversare le nostrepaure. In un percorso interdisciplinare tra arte e cinema, sarannoaffrontati alcuni temi centrali della nostra cultura, come lafecondità, la guarigione, la bellezza della creazione, il piacere dellostare insieme, il desiderio di essere cercati dalla luce, per vivereuna speranza. Ci accorgeremo con sorpresa che più ci sentiamovicini a Dio, più sperimenteremo un sentimento di gioia profonda.Se il critico e teologo dell’arte Andrea Dall’Asta SJ commenteràalcuni capolavori dell’arte, dai mosaici bizantini a Leonardo daVinci, da Raffaello a Caravaggio, Arianna Prevedello, scrittrice,animatrice culturale e responsabile della formazione per ACEC,l’associazione nazionale dei cinema cattolici, presenterà alcuni filmche situeranno queste tematiche nel contesto attuale secondo ilinguaggi cinematografici.

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Santuario di Vicoforte - Mondovì (CN)11 / 17 agosto

IL SENSO DELLA STORIA TRARIPETIZIONE,

PROGRESSO E DECADENZAUno sguardo dalla prospettiva filosofica,

pittorica e musicale

M°M.G. BIANCHI - Prof. M. FREDDI

Dove va la storia? Si ripete, progredisce o decade? L’incalzaredegli eventi rispecchia un disegno inevitabile o tutto dipende dalcaso? L’uomo è o non è arbitro del proprio destino? Mentre inpassato la filosofia dava a queste domande risposte univoche, algiorno d’oggi, per effetto del costante arretramento dei canoni,sussiste la massima incertezza. Il corso sarà impostato sui temidello storicismo contemporaneo e ricostruirà le concezioni nodaliemerse nelle epoche precedenti: la visione ciclica, l’escatologiacristiana, le teorie del progresso e della decadenza. All’interno diciascun incontro verranno presentate e commentate operepittoriche attinenti alla tematica trattata. Nella storia della musicagli stili si susseguono senza posa. Ad un ascolto superficiale diqualsiasi opera attuale potrebbe sembrarci che ben poco delpassato sopravviva nel presente. Ma è davvero così? Comereagiva nei secoli trascorsi il pubblico avvicinandosi a creazioninuove? Lo sviluppo dell’arte segue un ritmo inestinguibile che, nelsuo divenire, conserva intatti alcuni principi e altri ne sostituiscesecondo le mode. Osserveremo la trasformazione, nel corso dellastoria, delle principali forme musicali. Scopriremo, anche tramiteascolti guidati, il moderno nell’antico, la tradizionenell’avanguardia, al fine di vivere più compiutamente il nostropercorso di conoscenza di questa insostituibile arte, tantosignificativa sia a livello individuale che sociale.

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Certosa di Pontignano - Castelnuovo Berardenga(SI)

20 / 25 agosto

DANTE: IL CAMMINO E LE ERRANZE

Prof. M. CACCIARI

Dante appartiene a canoni e tradizioni solo nella misura in cui lieccede- Ciò vale per la sua idea di poesia, per la sua dottrinapolitica, per il nesso filosofia-teologia che nella Commedia siesprime in forma altamente problematica, per quanto esso appaiaben determinato. Ma la grandezza insuperabile di Dante consistenell'esprimere tutto ciò in figure, con realismo. La "scienza" siincarna nel cammino reale del pellegrino, che "si fa strada"attraverso ogni pericolo, affrontandolo con tutto il carico della suaintelligenza e delle sue passioni, fino all'esperienza ultima, chetuttavia esperienza concreta rimane, quella dell'indicibileapprossimarsi alla visio Dei.

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Casa Tabor - San Zeno di Montagna (VR)24 / 30 agosto

DISAGIO DELLA CIVILTA’ E FILOSOFIA DELDENARO

Prof. A. BRANDALISE - Prof. F. VALAGUSSA

La nostra epoca si caratterizza sempre più come “civiltà delvirtuale”. Si potrebbe dire che la smaterializzazione costituisce unadelle tendenze generali del nostro tempo: il denaro si emancipaprogressivamente da ogni nesso reale con le strutture diproduzione; l’epistemologia delle discipline scientifiche inclinaverso una dimensione statistico-probabilistica; le relazioniinterpersonali vengono trasferite in misura massiccia sullapiattaforma dei social network. Senza cedere a riduzionismi esemplificazioni, non si può non sottolineare come taletrasformazione sia accompagnata dal rideterminarsi di quello cheFreud ha chiamato il disagio della civiltà. L’esperienza culturale eartistica del nostro tempo ha elaborato questo rapporto ai livellipiù diversi, dalla speculazione filosofica, all’indagine sociologica,alle varie declinazioni della fiction. Cercheremo d’indagare il temainterrogando il pensiero di figure come Simmel, Freud, Mann,Musil, Krauss.

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli26 agosto / 1 settembre

LA POESIA DEI SALMI TRA PAROLA EMUSICA

M° C. BERTOGLIO - Prof. P. P. GARUTI O.P.

Il Libro biblico dei Salmi è anche conosciuto con il nome collettivodi "Salterio", termine che indica anche uno strumento musicaleutilizzato per accompagnarne l'esecuzione; similmente, molti Salmisono corredati da indicazioni "musicali" per l'intonazione del testopoetico (come la melodia da impiegare o l'uso della modalitàantifonale). Salmi e musica sono perciò strettamente legati, findalla loro nascita, e tale legame è continuato nella storiadell'ebraismo, del cristianesimo e della musica occidentale. Il

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corso prenderà in esame alcuni Salmi che, per la loro valenzamessianica o per il loro contesto liturgico sono divenutiparticolarmente importanti per la tradizione cristiana, taloravenendo citati già nel Nuovo Testamento o comunque costituendoparte integrante della lettura cristiana della figura e della vicenda diCristo. Per questo, tali Salmi (messianici: 2, 8, 110; liturgici: 118;lamentazioni: 22; pasquali: 113) hanno avuto anche un ruolofondamentale nella liturgia cristiana, e, di conseguenza, hannoricevuto numerose e bellissime versioni musicali da parte di alcunidei massimi compositori della storia della musica occidentale, fracui Vivaldi, Haendel, Mozart. La discussione teologica e musicalesarà corredata da ascolti registrati e da concerti serali pianistici dalvivo.

Santuario di Vicoforte - Mondovì (CN)

28 agosto / 3 settembre

LE FORME DELL’ARTE TRAARCHITETTURA E MUSICA

Un Nuovo Mondo: i linguaggi del Moderno

Prof. A.G. CASSANI - M° G.F. MODUGNO

Il grande scrittore austriaco Thomas Bernhard ha colto, forse piùdi chiunque altro, l’essenza del Moderno quando scrive, in A colpid’ascia (1984), che la gente si arreda la casa con mobili di epochepassate e non con mobili della propria epoca perché, di questa,«non riesce a sopportare la durezza e la brutalità», circondandosidella «mollezza del passato da cui è scomparsa ognicontraddizione». Il Moderno, in architettura, nasce in opposizioneall’Eclettismo storicista dell’Ottocento, per dare forma all’età dellaMacchina (Ludwig Mies van der Rohe), dove l’ornamento tende ascomparire, come insegna Adolf Loos, e dove la casa diventa una“macchina per abitare” (Le Corbusier). Ma il Moderno è tutt’altroche un movimento monolitico. Il corso cercherà di mostrarne lastraordinaria “polifonia”. Polifonia che ha fatto scrivere a PierreBoulez che il “secolo breve” vale tre volte il precedente perquantità e qualità della produzione musicale. Grazie alle musichedi Brahms, Liszt, Debussy, Ravel, Berg, Schoenberg, Bartok,

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Stravinskij e altri giganti del Novecento che il musicista illustreràed eseguirà nei concerti serali, si potrà godere degli affascinanti espregiudicati percorsi che tra Otto e Novecento le due arti hannosimilmente intrapreso. Imponendo già allora riflessioni la cuiportata è quanto mai attuale.

Convento dei Frati Cappuccini - Frascati (RM) 30 agosto / 5 settembre

IL DIVINO E L’UMANO. IL TEMPO DI DANTEE GIOTTO

Prof.ssa M.C. BRIZZI - Prof. S. ZUFFI

Sono trascorsi sette secoli dalla morte di Dante, e il centenario delgrande poeta è stato celebrato in molti modi e luoghi. Per partenostra, proponiamo un corso che intreccia letteratura e arte allesoglie del Trecento: una rilettura appassionata e profonda delleopere di Dante in parallelo con le radicali trasformazioni nel mondodelle arti figurative proposte da Giotto e da altri maestri alle sogliedel Trecento. E’ un cammino parallelo, che guarda verso Diopassando attraverso l’umanità, il senso della realtà, il sapore diuna vita quotidiana intensamente vissuta e goduta, il valoredell’individuo, il desiderio di agire in modo consapevole eresponsabile sulla scena della storia e nel vivo della società.

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Istituto Canossiano San Trovaso - Venezia 1 / 5 settembre

INCONSCIO E RESPONSABILITA’

Dott.ssa E. PATTIS ZOJA - Prof. L. ZOJA

Freud, a cui dobbiamo l’idea di inconscio, paragonò la psiche a uniceberg: un decimo è visibile, gli altri nove sono sommersi. Maproprio urtando quelli affondano le navi. Quindi devonointeressarci. Non possiamo rendere cosciente tutto l’inconscio, mapossiamo raggiungere più consapevolezza. È un compito morale,non solo clinico. Svolgeremo il tema seguendo due percorsi:individuale e collettivo. Eva Pattis illustrerà come la psiche siaauto-regolata. I sogni e la immaginazione attiva “propongono”quello che è stato trascurato e accumulato nell’inconscio. Sipossono anche localizzare le parti del corpo che trattengonoimmagini inconsce, ricordi, emozioni represse. Le percezionicorporee aiutano ad espandere e trasformare le modalità abitualidella coscienza. Luigi Zoja percorrerà la storia d’Italia alla ricercadi un “inconscio collettivo”. Di cultura italiana si può parlare dalPrimo Canto della Divina Commedia: Dante definisce l’Italia umile,per la prima volta e per sempre. Con Umanesimo e Rinascimento ilpaese fu al vertice del mondo. Da allora ad oggi, l’Italia è stata siatutto sia niente. Se diventava arrogante, sprofondava; da umiletornava al primato. Un esempio: per la critica, il neorealismo –cinema degli umili - del dopoguerra fu il migliore del mondo.

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Nuova Associazione Culturale Accademia - Via Castiglione,31 40124 Bologna - Tel. 051/234994Fax 051/372621