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Da ingegnere ad apicoltore Il nuovo inizio di Guido Macconi Guida I consigli per il nuovo inizio Mobirama La rivista per le clienti e i clienti della Mobiliare Edizione autunno 2018

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Da ingegnere ad apicoltore

Il nuovo inizio di Guido Macconi Guida

I consigli per il nuovo inizio

Mobirama La rivista per le clienti e i clienti della Mobiliare

Edizione autunno 2018

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Il 10 maggio 1861 è un giorno che Gla-rona non scorderà facilmente. Erano quasi le 22 quando in un fienile della Landsgemeindeplatz scoppiò un incen-dio. Il vento di Föhn non fece che peggio-rare la situazione, fungendo da mantice per le fiamme. I pompieri misero in sicurezza gli edifici, ma non riuscirono a estinguere l’incendio, il cui bagliore era visibile perfino dalla città tedesca di Ulma.

Quella notte cinque persone persero la vita e molti morirono in seguito a causa delle conseguenze tardive dell’incendio. Due terzi della città erano in macerie e

quasi la metà dei 5000 abitanti perse la casa. I danni agli edifici ammontavano a 4,6 milioni di franchi e quelli ai beni mobili a 4,1 milioni, cifre astronomiche per i tempi. Pochi cittadini erano assicu-rati. Delle 129 persone con una polizza mobilia domestica, 116 erano assicurate presso la Mobiliare, che era allora l’unica società d’assicurazioni privata della Svizzera. Gli indennizzi pagati dalla Mobiliare diedero agli assicurati la possi-bilità di iniziare da capo. In seguito a questo esborso fu la Mobiliare stessa ad aver bisogno d’aiuto e fu salvata dal fallimento dal Cantone di Berna con un prestito di 300 000 franchi, restituiti nel

giro di due anni grazie alla rapida ripresa della società.

Anche i glaronesi in difficoltà non ven-nero lasciati soli. Una generosa ondata di solidarietà li aiutò a rimettersi in sesto: donazioni di denaro e in natura dalla Svizzera e dall’estero raggiunsero Glarona, permettendo alla città di rina-scere dalle proprie ceneri. Dopo l’incendio furono fondate altre assicurazioni. Perché da allora anche i bambini sanno quanto sia importante la sicurezza finan-ziaria. msc

La fenice che rinasce dalle ceneri

ColophonEditore: Mobiliare Svizzera Società d’assicurazioni SA, Bundesgasse 35, 3001 Berna, Comunicazione aziendale Responsabile: Karin Baltisberger, responsabile Comunicazione aziendale Direzione redazionale: Karin Baltisberger, Silvan Gertsch, Kurt Messerli Produzione: Marlis Bula Redazione: Kim Allemann, Patricia Blättler, Gabriel Marty, Susanne Maurer, Olivier Messerli, Sascha Moetsch, Leilah Ruppen, Isabelle Schmidt-Duvoisin, Jürg Thalmann, Sarah Villiger Segreteria di redazione: Marlis Bula, T 031 389 71 26, [email protected], mobiliare.ch I collaboratori di questo numero: Martina Schäfer (msc), Nadja Speck Foto: Michael Calabrò, iStock, Iris Stutz Traduzioni: Servizio linguistico della Mobiliare Ordinazione documenti: [email protected] Servizio clienti della Mobilia-re: [email protected] Ideazione e concezione grafica: wave-advertising ag, Lucerna, wave.ch Stampa: Kyburz AG, Dielsdorf Tiratura: 1,3 milioni di copie, esce due volte all’anno in tedesco, francese e italiano © Mobiliare Svizzera Società d’assicurazioni SA. Ottobre 2018

Rovine e fumo: nel maggio del 1861 un incendio rade al suolo i due terzi di Glarona. Foto: Robert Geyser, fonte: Archivio di Stato del Cantone di Glarona

Dagliarchivi

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Editoriale

Cara lettrice, caro lettore,

a volte le circostanze della vita impon-gono ad alcuni di noi di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da capo. Altri, invece, scelgono consapevolmente un nuovo inizio, per esempio rinunciando a un posto di lavoro sicuro, seguendo una determi-nata formazione o liberandosi dei propri averi per fare spazio a qualcosa di nuovo. E questo tipo di decisioni richiede una buona dose di coraggio. Non si può mai sapere, infatti, se il nuovo percorso porterà effettivamente il successo e la felicità sperati. Ma allo stesso tempo non è detto che restare sulla vecchia strada darà la certezza di un futuro positivo.

Per tutti è importante tenersi pronti al cambiamento. Anche per coloro che non necessariamente hanno intenzione di prendere decisioni drastiche; anche e soprattutto per le imprese. Questo vale sia per la Mobiliare, con la sua lunga storia alle spalle, sia per le nuove aziende o le

Ricominciare da capo

start-up. Anche la Mobiliare continua a svilupparsi e ad adattarsi alle esigenze dei suoi clienti, e lo fa ormai da 192 anni.

Per noi non ci sono nuovi inizi in vista, ma di certo li rendiamo possibili. Un’assi-curazione, in fin dei conti, dà alle aziende la possibilità di correre rischi. Solo così si lascia spazio all’innovazione e al pro-gresso.

In qualunque modo decidiate di affron-tare la vostra vita, sia che scegliate di rimanere sulla strada vecchia o di intraprenderne una nuova, noi siamo al vostro fianco.

In questo numero conoscerete alcune persone che hanno ricominciato da capo. Vi auguro una piacevole lettura.

Cordialmente,

Markus Hongler, [email protected]

Panorama Denaro a sufficienza per l’istruzione dei figli 5

Sotto la lente Pronti per un nuovo inizio. Cinque storie che aiutano a farsi coraggio 6

Liberare lo spirito liberandosi del superfluo La guida per fare spazio a qualcosa di nuovo 8

Guida Punti da chiarire quando un nuovo inizio è alle porte 14

«Un nuovo inizio: con noi è possibile.»

Da estetista a ristoratrice. Sandra Sanglard svela la sua ricetta per un nuovo inizio.

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Con la nuova assicurazione veicoli Clever-Drive la Mobiliare ricompensa i giovani fino a 26 anni che adottano un buono stile di guida. Nel primo anno viene garantito loro uno sconto del 20%. A partire dal secondo anno lo sconto viene applicato sulla base delle stile di guida e può raggiungere il 25%.

Registratore dei dati di viaggio e aiuto in caso di panneLo spinotto CleverDrive, una volta inserito nella presa a 12 volt dell’auto, registrerà i dati di guida e assegnerà una valutazione sulla base di criteri di velocità, accelera-zione/frenata, tipo di strade e orari di

viaggio. Il cliente può avere accesso in qualsiasi momento ai valori di guida e allo sconto previsto utilizzando l’app della Mobiliare. In tal modo potrà ottimizzare continuamente il proprio stile di guida e beneficiare così del massimo sconto possi-bile. Lo spinotto CleverDrive, inoltre, offre un pulsante per ricevere aiuto immediato in caso di panne e una porta USB per ricari-care lo smartphone. Tutti i dati sono protetti secondo quanto previsto dalla legge sviz-zera sulla protezione dei dati.

mobiliare.ch/cleverdrive

Laptop, smartphone, televisore... per tutti questi acquisti lo scontrino vale spesso anche come certificato di garanzia. Ma dove archiviarlo in modo da ritrovarlo quando ne avremo bisogno? Fare ordine nel caos degli scontrini non potrebbe essere più semplice grazie alla nuova funzione «Le mie cose» nell’app della Mobiliare, che permette di salvare le

Guida intelligente, risparmio assicurato

Basta al caos degli scontrini!

L’app della Mobiliare fa ordine tra i vostri scontrini: la nuova funzione «Le mie cose» permette di salvare le ricevute in formato digitale. Foto: Olivier Messerli

Dai 10 gradi in giù: sfilata dei pinguini. Foto: zoo di Zurigo, Cora Braun

Mobiliare Volley Cup Finale 2019

Vuole essere presente all’incoronamento delle vincitrici e dei vincitori della coppa di pallavolo il 30 marzo 2019 a Friburgo?

Come premium partner di Swiss Volley sorteggiamo 5× 2 biglietti giornalieri per questo evento speciale. Mandi un’e-mail con oggetto «Cup Final 2019» entro il 1° dicembre 2018 a [email protected]

Emozioni garantite. Foto: Conny Kurth

Con lo spinotto CleverDrive della Mobiliare chi ha meno di 26 anni e guida bene ci guadagna. Foto: m.a.d.

ricevute con semplicità in formato digi-tale. Le ricevute perdute appartengono al passato. In caso di sinistro potrete alle-gare la ricevuta d’acquisto al momento della notifica di sinistro online.

Aggiornate l’app della Mobiliare o scarica-tela da App Store o da Google Play Store.mobiliare.ch/app

Esperienza con gli animali allo zoo di Zurigo Anche in autunno e in inverno lo zoo di Zurigo ha molto da offrire: a partire da novembre, con temperature al di sotto dei 10 gradi, avrete la possibilità di assi-stere alla sfilata dei pinguini, mentre in dicembre potrete preparare deliziosi dolci e decorare il pan di zenzero insieme ai vostri bambini. Ma il meglio deve ancora arrivare: Babbo Natale sarà pre-sente allo zoo.

I clienti della Mobiliare beneficiano del 20% di sconto sui biglietti d’ingresso online per tutto l’anno. mobiliare.ch/zoo.

Da gennaio 2012 la Mobiliare è sponsor principale dello zoo di Zurigo.

Partecipare

e vincere!

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Oggi strumenti come smartphone, hard disk o l’e-banking sono diventati imprescindibili. Ma cyber mobbing, perdita di dati o l’abuso di carte di credito restano un pericolo e per questo una buona protezione nel mondo virtuale è diventata un’esigenza del cliente. In quest’ottica la Mobiliare amplia il suo pacchetto di prestazioni di cyber protezione per privati con la cassaforte dati che offre ora una capacità di 100 GB rispetto ai 20 GB precedenti e IDprotect, un servizio per la protezione dell’identità online. Il pacchetto di prestazioni può essere stipulato all’interno dell’assi-curazione mobilia domestica per privati. mobiliare.ch/cyberprotezione

Per una migliore cyber protezione

Panorama

Dal 1° novembre entra a far parte della nostra offerta la nuova assicurazione di risparmio per bambini. Già a partire da un premio di risparmio di 50 franchi al mese si assicura oggi di disporre domani dei mezzi finanziari per garantire a suo figlio una formazione, un soggiorno all’estero o l’arre-damento della sua prima abitazione. Il premio di risparmio può essere investito in uno strumento d’investimento garan-tito, in fondi o in entrambi. Una consulenza personalizzata l’aiuterà a trovare la soluzione d’investimento più adatta alle sue esigenze.

Se decide di puntare sulla sicurezza, può scegliere lo stru-mento d’investimento garantito e ricevere dopo 10 anni almeno il 100% dell’importo accantonato, cui si aggiunge

una partecipazione annuale al rendimento degli investimenti della Mobiliare Vita.

Passati 10 anni, il consulente previdenziale le proporrà una nuova soluzione sulla base della sua situazione personale e dei suoi obiettivi. Così nel corso degli anni l’assicurazione risparmio evolutiva si adatta alle sue esigenze di vita rima-nendo sempre attuale.

In caso di incapacità di guadagno o decesso dello stipulant, la Mobiliare continua a versare il premio al posto suo. Suo figlio riceverà il capitale in ogni caso allo scadere del contratto.mobiliare.ch/assicurazionebambini

Investite nel futuro dei vostri figli grazie alla nuova assicurazione risparmio evolutiva per bambini. Foto: iStock

Denaro a sufficienza per l’istruzione dei figli

Un’app per entrare senza intoppi nella nuova casaOltre alle tante insicurezze, al momento della consegna dell’ap-partamento si ha spesso a che fare con tante scartoffie. Per facilitarvi la vita, la Mobiliare ha sviluppato l’app Lizzy, la cui funzione principale permette di scattare foto dei danni e di aggiungere contestualmente una descrizione. Una volta registrati tutti i danni, la lista completa potrà essere inviata all’amministra-zione in formato PDF insieme a un testo predefinito. Lizzy è disponibile per iOS e Android. getlizzy.ch/mobirama

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Un nuovo inizioUn nuovo inizio può voler dire molte cose: un lavoro completamente diverso, un trasferimento all’estero o un lieto evento familiare alle porte. O forse solo una semplice sistemata alla casa per far posto a qualcosa di nuovo. Spesso anche questioni giuridiche entrano in gioco quando ci sono di mezzo nuovi inizi, argomento a cui abbiamo dedicato le pagine che seguono.

Coraggio da vendere

L’imprenditore e artista Heinz Aeschlimann, la ristoratrice Sandra Sanglard e l’aspirante specialista doganale Cyrill Blülle. Foto: Iris Stutz

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Guido Macconi, 38 anni

L’apicoltore di VezioDa ingegnere a insegnante di matematica ad apicoltore: la carriera di Guido Macconi è segnata da nuovi inizi.

Susanne Maurer Michael Calabrò

Per un po’ gli va bene così. Ma nel 2011 si trova davanti a un altro nuovo inizio: Macconi diventa papà di un maschietto. Quando sua moglie resta incinta per la seconda volta – di una bambina – per Macconi diventa difficile conciliare le due attività. A casa c’è più bisogno di lui poiché anche sua moglie lavora part-time come insegnante di ginnastica. Deve quindi decidere: insegnante o apicoltore. E opta per la professione di apicoltore.

In balia dei capricci della natura«La decisione ha richiesto coraggio: come apicoltore non ho un reddito regolare e sono in balia dei capricci della natura.» Una realtà che vive sulla propria pelle nel terzo anno come indipendente. «Per gli apicoltori la fredda estate del 2014 è stata un disastro!» Ma Macconi non ha mai rimpianto la sua decisione. Come apicol-

tore non si diventa ricchi, ma: «Stiamo bene. Posso trascorrere molto tempo con la mia famiglia... e quando i bambini saranno grandi faccio sempre in tempo a guadagnare.»

Molte curve portano da Lugano alle colline boschive dell’Alto Malcantone e a Vezio (TI), dove vive e lavora Guido Macconi (38). D’estate regna su oltre tre milioni di api, che si riducono di un terzo in inverno. Del suo regno fanno parte anche tre arnie della Mobiliare, che cura per conto dell’agenzia generale di Lugano (v. riquadro). Il nostro apicoltore produce circa due tonnellate l’anno di miele di castagno, di tiglio, di acacia e di fiori selvatici certificato da Bio Suisse.

«Non avevo previsto di diventare apicol-tore. Per me è stato un succedersi di cose», racconta Guido Macconi. Dopo gli studi da ingegnere presso il politecnico di Losanna svolge dapprima la sua profes-sione. Presta poi il servizio civile come educatore con persone disabili. Questa attività gli piace così tanto che decide di continuare.

Macconi e il momento della decisioneCon le api ha a che fare per la prima volta nel 2006: un apicoltore ticinese suo amico con numerose colonie ha bisogno d’aiuto e Guido Macconi lo assiste per una stagione. L’anno dopo si procura lui stesso venti famiglie di api. Nel frattempo ha iniziato a lavorare come insegnante di matematica in una scuola media vicino a Vezio. Poco a poco acquista più colonie e intraprende ben presto la nuova attività al 50% anche come apicoltore. In estate molto di più, vacanze e week-end non esistono più.

«Il miele migliore si ricava quando interveniamo il meno possibile, pur facendo tutto quanto è necessario», afferma l’apicoltore biologico Guido Macconi.

Le «MoBees» della Mobiliare Anche la Mobiliare è felice proprietaria di oltre cento colonie, ossia circa 3 milioni di api. Il nostro reparto Impegno sociale ha dotato di api più di 50 agenzie generali. Delle api si occupano con competenza diversi apicoltori locali, tutti collaboratori o clienti della Mobiliare. Il numero delle api mellifere e selvatiche è da anni a rischio. Le «MoBees» hanno il compito di promuo-vere la consapevolezza sull’importanza delle api per il nostro futuro e di fornire un contributo attivo al nostro ambiente.mobiliare.ch/mobees

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Sotto la lente

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Sandra Sanglard, 46 anni

«Qui non ho mai l’impressione di lavorare!»La ristorazione e il riposo non vanno molto d’accordo. Eppure è questo il settore scelto da Sandra Sanglard, 46 anni, per la sua riconversione professionale. Per quale motivo ha deciso di cambiare? Per passione, naturalmente!

Isabelle Schmidt-Duvoisin Iris Stutz

In effetti, ha investito in questo progetto il suo secondo pilastro, necessario per la realizzazione del suo sogno. Ma il denaro non è il solo ingrediente: Sandra Sanglard ci ha messo anche la sua energia, la sua passione, il suo amore per i prodotti di qualità e molto del suo tempo. E chi lavora in questo settore di tempo deve investirne molto.

Il ristorante, la sua madeleine di ProustNon è per caso che Sandra Sanglard ha intrapreso un cambiamento professionale radicale a 44 anni. Per lei aprire un risto-rante è un po’ come tornare giovane. Ha infatti già lavorato in questo settore durante la sua formazione di estetista. E se risale ancora più in là nel tempo, la nostra ristoratrice dalle origini portoghesi rievoca con nostalgia i meravigliosi ricordi delle sue estati trascorse nella penisola iberica occidentale, dove suo zio gestiva un bar ristorante e dove la giovane Sandra trascorreva molto del suo tempo.

Sandra Sanglard inizia la sua carriera professionale nell’universo dell’estetica, un settore che apprezza molto. Con il suo AFC in tasca lavora in un salone e nel

Il ristorante di Sandra Sanglard si trova al terzo piano di un edificio situato in una zona commerciale a Marin, vicino a Neu-châtel. «Terzopiano» è in effetti il nome del suo esercizio. Non appena attraversata la porta, il cliente viene trasportato altrove. Una prima terrazza si affaccia sulle vigne e lo Chasseral, mentre una seconda terrazza permette di vedere una parte del lago di Neuchâtel. Il tutto in una calda atmosfera mediterranea.

«Benvenuti! Tutto quello che ho si trova qui», dichiara Sandra Sanglard entusiasta.

«Sandra Sanglard può contare sul sostegno del suo compagno, Stefano Fazio, peraltro un otti-mo cuoco.»

2004 apre il proprio istituto di bellezza. Imprenditrice a tutto tondo, assume una collaboratrice e un’apprendista. Tuttavia, non pensa di restare sempre in questo settore. Con gli anni la fatica inizia a farsi sentire e le gambe sono messe a dura prova. Ed è allora che Sandra Sanglard inizia una nuova formazione e ottiene un certificato di assistente del personale frequentando dei corsi serali.

Quando il destino ci mette lo zampinoAlla fine è il destino a dare una spintarella a Sandra Sanglard, il cui sogno di aprire un ristorante è ben ancorato nella sua mente. Un inquilino che affitta una super-ficie appartenente al suo compagno, Stefano Fazio, scioglie il contratto prima del previsto. Un segno che la spinge ad agire. Inizia così il percorso del combat-tente! Bisogna creare il ristorante in un locale adibito a ufficio. Sandra Sanglard si rivolge a un architetto e a un designer e il risultato è decisamente brillante. Occorre fare uno studio di mercato, stabilire un budget, chiedere l’autorizzazione d’aper-tura, seguire dei corsi presso GastroSuisse, definire un concetto d’igiene. Tutto si accavalla a un ritmo frenetico fino al giorno dell’inaugurazione, il 15 agosto 2016. A Sandra Sanglard si spezza il cuore quando decide di cedere l’istituto di bel-lezza, poiché aveva pensato di riuscire a gestire entrambe le attività. Nel frattempo, la ristoratrice ha sei impiegati. Assistita da un’avvocata e una fiduciaria può dedi-carsi interamente alla sua clientela, che ha subito amato l’autenticità del luogo. Fedele al suo temperamento, Sandra Sanglard non si fermerà qui. Pensa già alle prossime innovazioni, volte a conqui-stare un’altra clientela che saprà certa-mente coccolare.

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Sotto la lente

Cyrill Blülle, 25 anni

Flessibile e mobile grazie ai pochi posse-dimentiCyrill Blülle intraprende una nuova carriera già a 25 anni. Per restare flessibile, il doganiere alle prime armi vive con poche cose in un piccolo alloggio.

Leila Ruppen Iris Stutz

dopo termina la sua formazione nel commercio al dettaglio e ottiene contem-poraneamente il diploma commerciale superiore. Tuttavia, il giovane non vede il proprio futuro in questo settore.

Tanto da imparare per delle nuove oppor-tunità. A inizio agosto l’argoviese, fino ad allora sostituto responsabile di mercato presso la Migros Fislisbach (AG), opta per un nuovo orientamento professionale. Cyrill Blülle spera di aprirsi nuove possibi-lità di carriera e inizia una formazione

professionale come specialista doganale. «Questo nuovo orientamento non è esente da ostacoli, lo so. Le materie da studiare sono molte.»

La formazione inizia con 7 settimane di scuola a Liestal (BL), su un totale di 31. Segue la parte pratica presso l’ufficio doganale di St. Jakob, dove Cyrill Blülle rimarrà per 73 settimane. La sua funzione consiste nel controllare la merce che entra in Svizzera. Verifica che le merci importate siano dichiarate correttamente e applica le rispettive tasse.

Poiché nell’Amministrazione federale delle dogane è in corso un programma di trasformazione, non è chiaro come cam-bierà la professione di Cyrill Blülle tra qualche anno, ma la cosa non lo spaventa: «Mi si aprono molte possibilità, ad esempio esperto doganale, la specializzazione in un settore oppure lavorare in un’altra regione linguistica.»

Il 25enne è cresciuto sul Mutschellen (AG), a 22 chilometri dal suo attuale domicilio a Lenzburg. Oltre allo scampanellio e al belare delle pecore nei dintorni non si sente praticamente niente. A Cyrill Blülle va bene così, a lui piace la calma e poter staccare la spina.

Ricetta per sbarazzarsi del superfluoSiccome non sa cosa lo aspetta sul piano professionale, deve essere flessibile e mobile. Se si hanno poche cose, è più facile cambiare domicilio in modo effi-ciente. Ecco perché, quando lascia la casa dei genitori, prende solo poca roba. E per sbarazzarsi del superfluo applica un sistema semplice: «Prendo l’oggetto in mano e mi chiedo se l’ho usato nell’ultimo paio d’anni.» Se non è il caso, lo regala o lo butta. Vedi infografica, pagina 8.

La nuova casa Minergie che ha affittato, larga 4 e lunga 11,65 metri, si adatta perfettamente al suo stile di vita minimali-sta. Da fuori la casa sembra piuttosto stretta, nonostante i 75 metri quadrati di superficie abitativa. «Se dovessi comprarmi una bici, non saprei proprio dove metterla», perché non ho un ripostiglio.

Ma al momento a lui va bene così: «Le prossime settimane e i prossimi mesi sarò spesso in giro. E durante i blocchi di scuola abito nel campus dell’Amministrazione federale delle dogane.»

L’arredamento è minimalista: nessun quadro o fotografia ai muri, nessun tap-peto sul pavimento, pochissimi mobili. A captare lo sguardo c’è solo un orologio nero da parete grande più di due metri nell’entrata. «Cerco di avere solo ciò che mi serve veramente», commenta Cyrill Blülle sul suo arredamento.

Il 25enne è tecnico alimentarista diplo-mato. Dopo i tre anni di formazione, Cyrill Blülle fa il militare in ferma continuata come sottufficiale di salvataggio. Due anni

Rimanere flessibili: Cyrill Blülle davanti alla sua piccola casa in affitto.

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Heinz Aeschlimann, 71 anni

L’asfalto che unisceHeinz Aeschlimann costruisce ponti, e non solo nel senso tradizionale. Quest’instancabi-le personalità eclettica rende possibile un nuovo inizio ad artisti internazionali che non dispongono di mezzi economici sufficienti.

Jürg Thalmann Iris Stutz

Costruttore di ponti dell’arteHeinz Aeschlimann costruisce ponti anche in senso metaforico e il suo nome è legato a molti nuovi inizi. Nel 2005 salvò dalla demolizione l’ex clinica psichiatrica accanto all’abbazia lucernese di Sant’Urbano, infondendole nuova vita. Da allora l’edificio ospita il centro artistico e culturale «art-st-urban», che propone svariate mostre di artisti internazionali e un programma di promozione per giovani artisti.

In questo progetto sono state profuse molte energie. Da 15 anni il progetto avviato da Heinz Aeschlimann e sua moglie Gertrud permette a studenti e studentesse d’arte talentuosi provenienti da tutto il mondo di accedere a una piattaforma unica nel suo genere che li aiuta a diventare artisti indipendenti. Una buona parte di loro ha già conseguito un bachelor o un master. Ma creare sculture non è accessibile a tutti. «Il problema sono i soldi», spiega Aeschli-mann. «Se mancano quelli, dopo gli studi spesso si ritrovano in un vicolo cieco.» Ad oggi sono stati 62 i giovani tra i 22 e i 28 anni che hanno beneficiato di questo sostegno economico. Molti di loro sono poi riusciti a sfondare nel loro paese d’origine e oggi vivono della loro arte. Difficilmente i contatti vanno perduti e molti tornano spesso nell’idillica abbazia rurale. «Per noi è un po’ come se fossero figli. Ci invitano persino ai loro matrimoni.»

Non manca la diplomazia culturaleDue volte l’anno, per otto settimane, gli Aeschlimann ospitano e trasmettono le loro conoscenze a giovani artisti talentuosi, scegliendo ogni volta un uomo e una donna. Il loro motto: «L’oriente incontra l’occidente». Così vengono affiancati per esempio un americano e una cinese oppure una russa e un sudafricano.

I giovani artisti imparano così, grazie agli insegnamenti di Aeschlimann, a sperimen-tare con nuovi materiali come la gomma industriale, il bitume, le funi utilizzate per le funivie e naturalmente l’immancabile asfalto fuso, il materiale col quale ha ottenuto fama internazionale, sia come artista che come imprenditore. Le sue sculture sono esposte in tutto il mondo: Pechino, Vancouver, New York, Dubai e Chicago, per citarne giusto alcune.

Essere qualcosa di diverso. Questo è il tema ricorrente di Heinz Aeschlimann, un mes-saggio che non manca di trasmettere anche ai suoi studenti d’arte. Una dedica su un regalo per il suo 70esimo comple-anno che recita: «Pensatore globale e filantropo innovativo» sembra riassumere perfettamente la sua personalità.

Heinz Aeschlimann è un vero tuttofare. Imprenditore, artista e sperimentatore, questo 71enne sprizza vitalità da tutti i pori, sia come imprenditore che come artista. «Non può esserci l’uno senza l’altro», afferma il bernese Aeschlimann. L’elemento che unisce le sue passioni può risultare sorprendente per i più: l’asfalto fuso. E proprio di un asfalto speciale ottenuto con la miscela da lui stesso creata sono fatte le sue sculture. Oltre all’asfalto, l’Aeschlimann artista lavora principalmente con l’acciaio e fa esperimenti con quasi tutti i materiali.

Il guru dell’asfaltoTutto iniziò a Zofingen nel 1936, quando suo padre fondò la Aeschlimann Stras-senbau SA. L’azienda visse una rapida espansione a livello internazionale. Da oltre 40 anni la Aeschlimann sviluppa speciali sistemi di rivestimento per ponti e tunnel. Anche il rivestimento del tunnel del Gubrist è stato realizzato dalla Aeschlimann, che vanta attualmente 12 brevetti a suo nome. Dopo aver venduto 8 anni fa l’impresa di famiglia, Heinz si è specializzato nello sviluppo di acciaio fuso sottile per la costru-zione di ponti. Nel settore è considerato un guru e da tutto il mondo si rivolgono a lui per ricevere il suo consiglio. Quest’estate è stato completato il ponte sul mare più grande del mondo. Lungo 30 chilometri, l’opera collega Hong Kong a Zhuhai e Macau. E lo speciale rivestimento? Natural-mente porta la firma di Heinz Aeschlimann. I prossimi progetti sono già in fase di sviluppo e prevedono opere in Polonia, Ucraina e Cina.

«Non può esserci l’uno senza l’altro», afferma

l’artista e imprenditore Heinz Aeschlimann.

12 Mobirama 2/2018

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Sotto la lente

Christina, 54, ed Edgar Klauser, 60 anni

«Fieri di avercela fatta.»La tempesta del secolo, abbattutasi nella regione di Zofingen l’8 luglio 2017, distrugge la macelleria Klauser. L’azienda familiare a Uerkheim (AG) deve ricominciare da capo.

Leilah Ruppen Iris Stutz

Edgar Klauser ha 60 anni, ma alla pen-sione non pensa proprio. Abbiamo inve-stito così tanto nel negozio, che abbiamo oltretutto ingrandito. Se e quando smet-terò sarà la salute a deciderlo.»

Il negozio funziona meglio di primaChristina Klauser taglia il salame a fettine e lo impacchetta. La famiglia non dimen-ticherà mai ciò che può fare la forza

dell’acqua. «Lo si vede in TV, lo si sente alla radio, ma provarlo sulla propria pelle è tutta un’altra cosa», racconta Edgar Klauser.

La famiglia è felice che l’azienda funzioni di nuovo. Anche meglio di prima, grazie ai molti ordini di catering. «Abbiamo tantis-simo da fare.»

«Le nostre salsicce al curry sono una vera specialità», dichiara Christina Klauser mentre impacchetta le gialle salsicce. «Probabilmente siamo stati i primi a venderle 30 anni fa», sorride.

La moglie di Edgar Klauser è dietro al bancone, da dove esamina con occhio esperto i prodotti esposti. «L’8 luglio abbiamo pulito il negozio prima di partire in vacanza. Ma poi è arrivata la pioggia e il fiume Uerke è esondato», ricorda il marito.

Attività di una vita distruttaCon la sua famiglia ritorna subito all’-azienda assicurata dalla Mobiliare. Insieme impilano zerbini di gomma davanti alla porta del negozio, ma le masse d’acqua sono troppo ingenti. La famiglia è costretta a mettersi al sicuro e a guardare impotente dal balcone l’acqua impetuosa in movimento. Il mal-tempo nella regione di Zofingen distrugge quasi completamente l’attività, fondata 77 anni prima dai genitori dei fratelli Klau-ser, che gestiscono assieme il negozio.

Dopo il maltempo la famiglia riceve molti aiuti. La figlia di Edgar Klauser lancia nel villaggio vicino un appello presso le asso-ciazioni di villaggio. Il giorno dopo gran parte del materiale danneggiato viene rimosso e due giorni dopo la piena pos-sono già fare pulizia e disinfettare.

La ricostruzione è un tour de force... non solo dal punto di vista fisico: «Ero frustrato. Non sapevamo neanche se rilanciare o meno l’attività», dichiara Edgar Klauser. Il sostegno di tutta la famiglia, della gente del villaggio, di amici e conoscenti... tutti loro ridanno alla famiglia la forza di ricominciare da capo. «Volevamo assolutamente ini-ziare di nuovo con prodotti propri. Siamo fieri di avercela fatta.»

Edgar e Christina Klauser hanno gestito con bravura il nuovo inizio.

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Un nuovo inizio: cosa occorre sapere?In caso di nuovo inizio sorgono molte domande, anche di carattere giuridico. Irmtraud Bräunlich Keller, esperta di diritto del lavoro e autrice di diverse guide informative, conosce le risposte.

Gabriel Marty Iris Stutz

Tra sei mesi avete previsto un soggiorno all’estero e per questo desiderate lasciare il posto di lavoro. Con quanto anticipo occorre informare il proprio superiore?Per il datore di lavoro è ovviamente utile avere tempo a sufficienza per trovare un successore. Ma licenziarsi con troppo anticipo può anche essere controprodu-cente per il dipendente. Se dovesse trovare un successore prima del previsto, il supe-riore potrebbe sciogliere il rapporto di lavoro con il vecchio collaboratore, tenendo conto del termine di disdetta contrattuale, e quest’ultimo potrebbe ritrovarsi senza lavoro per alcuni mesi. In caso di dubbi, si consiglia di attenersi al termine di disdetta concordato.

Non tutti vogliono licenziarsi in caso di un congedo sabbatico. In tal caso sussi-ste la possibilità di un congedo non pagato. Ne hanno diritto tutti?No, non sussiste alcun diritto legale ai congedi non pagati. Fa eccezione il cosiddetto congedo giovanile per le per-sone sotto i 30 anni che svolgono attività di volontariato in un’organizzazione giovanile come allenatori o responsabili di campi di vacanza. A seconda del datore di lavoro è tuttavia possibile, dopo un certo numero di anni, prendere un congedo sabbatico. A tal fine occorre tuttavia concordare le condizioni con il datore di lavoro.

Nel corso della loro vita professionale, alcune persone compiono il passo verso l’indipendenza. A cosa devono fare attenzione al fine di non subire perdite nella previdenza professionale una volta in pensione?È importante sapere che in quanto capi di sé stessi non si è più assicurati obbligato-

riamente dal datore di lavoro. Le persone che svolgono un’attività indipendente possono tuttavia assicurarsi volontaria-mente presso l’associazione professionale o l’istituto collettore LPP. Un’altra solu-zione è costituita dalle offerte nel pilastro 3a, in cui come indipendente è possibile versare di più rispetto a un lavoratore dipendente. In questo caso conviene chiedere una consulenza professionale per trovare una soluzione adatta a ogni caso.

Il richiamo verso nuovi lidi può essere allettante. A cosa occorre fare atten-zione in caso di trasferimento all’estero per mantenere l’assicurazione infortuni e malattia?Quando ci si trasferisce all’estero per un periodo prolungato e non si è impiegati

Guida

presso un datore di lavoro svizzero, l’ob-bligo di assicurazione e la relativa prote-zione decadono. Esistono assicurazioni e casse malati svizzere che offrono, nell’ambito dell’assicurazione complemen-tare, delle soluzioni per gli svizzeri all’e-stero, ma queste non sottostanno all’ob-bligo di ammissione. Si consiglia di informarsi presso il datore di lavoro o gli amici nel paese d’elezione sulle possibilità concernenti le assicurazioni malattia e infortuni. In caso di offerte concrete con-viene leggere attentamente anche quanto scritto in piccolo.

Anche l’allargamento della famiglia può comportare un nuovo inizio. Quando comunicare la gravidanza al datore di lavoro?Non esistono disposizioni per la comuni-cazione dello stato di gravidanza al datore di lavoro. Occorre tuttavia tenere presente che durante il periodo di prova non esiste alcuna protezione dalle disdette per le lavoratrici incinte. Dopo il periodo di prova le lavoratrici sono protette dal licenziamento fino a 16 setti-mane dopo il parto. Tuttavia, la gravi-danza in sé non può essere fatta valere come motivo di disdetta nemmeno nel periodo di prova. La legge sulla parità dei sessi vieta le discriminazioni in ragione di una gravidanza. Se una lavora-trice desidera informare il proprio supe-riore della gravidanza durante il periodo di prova, può essere strategicamente efficace scoprire dapprima durante un colloquio se il datore di lavoro è soddi-sfatto del lavoro svolto sino a quel momento. In tal caso, dopo essere stato informato della gravidanza, potrà difficil-mente far valere le scarse prestazioni come motivo di licenziamento.

Irmtraud Bräunlich Keller comparte le proprie co-noscenze per mezzo di libri e consulenze personali nella rivista Beobachter.

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Concorso

Inviateci la soluzione mediante la cartolina di risposta allegata, con un SMS oppure direttamente online su mobiliare.ch/mobirama-concorso.

Per partecipare con SMS (20 ct./SMS), inviate Mobirama, la parola della soluzione, il vostro nome e indirizzo al numero 363 (esempio: Mobirama, sole, nome, indirizzo).

1° premio Un pernottamento per due persone al Waldhotel Doldenhorn di Kandersteg con aperitivo di benvenuto, cena e ingresso al centro benessere inclusi.

2°-10° premioUn buono per la Scuola Club Migros del valore di 100 franchi.

Termine ultimo per la partecipazione: 1° dicembre 2018

Possono partecipare tutti i clienti della Mobiliare con un domicilio stabile in Svizzera o nel Principato del Liechtenstein.

Non possono partecipare le collaboratrici e i collaboratori delle imprese del Gruppo Mobiliare e delle sue agenzie gene-

rali. I vincitori verranno estratti fra i partecipanti e informati per iscritto dalla Mobiliare. Ogni partecipante può vincere

una sola volta. I premi non vengono versati in contante e non possono essere convertiti. Non sussiste alcun diritto alla

vincita. La spedizione dei premi avviene solo all’interno della Svizzera e del Principato del Liechtenstein. Non si tiene

corrispondenza sul concorso.

Vacanza a Kandersteg in palio

Partecipare

e vincere!

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