«La dualità nella ricerca tecnologica» Ing. Tommaso GUASTAMACCHIA Direttore V Reparto Segredifesa...
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«La dualità nella ricerca tecnologica»Ing. Tommaso GUASTAMACCHIADirettore V Reparto Segredifesa
-Innovazione Tecnologica-
V RepartoInnovazione Tecnologica
VERSO HORIZON 2020:Il ruolo di nuovi materiali e delle tecnologie di
manifattura per l’aerospazio.Pozzuoli 17 ottobre 2012
Agenda
• cenni ordinamentali• dual-use nella difesa• prospettive europee• alcuni esempi
SEGRETARIO GENERALE DELLA DIFESA E DIRETTORE NAZIONALE
DEGLI ARMAMENTI
UFFICIO GENERALE
DEL SEGRETARIO GENERALE
VICE SG/VICE DNA
III REPARTO POLITICA INDUSTRIALE E
RELAZIONI INTERNAZIONALI
IV REPARTO COORDINAMENTO DEI
PROGRAMMI DIARMAMENTO
1° UFFICIO PERSONALE MILITAR
2° UFFICIO PERSONALE CIVILE
3° UFFICIO INFRASTRUTTURE E
DEMANIO
4° UFFICIOANTINFORTUNISTICA CENTRALE, SANITA’ E
AMBIENTE E VIGILANZA
1° UFFICIO PROGR. FINANZIARIA, STRATEGICA E BILANCIO
UFFICIO GENERALE
C.R.A.
CIVILSCUOLADIFE
2° UFFICIO COORD. PROGRAMMI E
GESTIONE AMM.VO-
FINANZIARIA DEL BILANCIO,
CONTABILITA’ ECONOMICA ANALITICA
1° UFFICIO STUDI E COORD. GENERALE
2° UFFICIO AFFARI GIURIDICI E
CONTROLLO DI GESTIONE
3° UFFICIO AFFARI GENERALI
SERVIZIO SICUREZZA
SERVIZIO PUBBLICA INFORMAZIONE
SERVIZIO PROT. INFORMATICO
4° UFFICIO DI
PROGRAMMA PER
I SISTEMI LE APPLICAZIONI
E COOP.
SPAZIALI
VICE SG C.U.F.A.
V REPARTO INNOVAZIONE TECNOLOGICA
I REPARTO PERSONALE
II REPARTO COORD. AMMINISTRATIVO
VICE CAPO REPARTO
SERVIZIO CONTENZIOSO
DEL PERSONALE E COORDINAMENTO
VICE CAPO REPARTO
1° UFFICIO COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO
2° UFFICIO COORDINAMENTO
GEN. IN MATERIA
CONTRATTUALE
3° UFFICIO MONITORAGGIO FLUSSI DELLA
SPESA
4° UFFICIO ACCORDI, ATTI E
MATERIE INTERNAZIONALI
CONSULENZA LEGALE
RAMDIFE
DIFEAMMISPEC
DIRAMINTE(DAI)
VICE CAPO REPARTO
VICE CAPO REPARTO
VICE CAPO REPARTO
1° UFFICIO POLITICA
INDUSTRIALE DEGLI ARMAMENTI
1° UFFICIO PROGR. TERRESTRI
1° UFFICIO INFORMATICA E
STATISTICA
2° UFFICIO POLITICA DEGLI
ORGANISMI INTERNAZ.
E MULTILATERALE
2° UFFICIO PROGR. NAVALI
2° UFFICIO PROGRAMMI E
STRATEGIA DI RICERCA E
PIANIFICAZIONE
3° UFFICIO COOP.NE INTERNAZ.
CON I PAESI NATO, UE E
NON NATO DELL’EUROPA,
ASIA CENTRALE, AMERICA
DEL NORD E CENTRO
3° UFFICIO PROGR.
AERONAUTICI 3° UFFICIO CODIFICAZIONDE, ASSICURAZIONE DI
QUALITA’, NORMAZIONE
TECNICA E STANDARDIZZAZION
E
4° UFFICIOCOOP.NE INTERNAZ.
CON I PAESI DELL’ASIA
MERIDION. E ORIENTALE, DELL’AFRICA,
DELL’OCEANIA E DELL’AMERICA DEL
SUD
4° UFFICIOPROGR. SPAZIALI,
DIFESA MISSILISTICA, TELEMATICA
E C4ISTAR
4° UFFICIOCOORDINAMENTO E
GESTIONE ENTI AREA TECNICO
INDUSTRIALE
DIREZ. DI PROGRAMMA
JSF
DIREZ. DI PROGRAMMA FORZA NEC
DIREZIONI GENERALI
PERSOMIL PERSOCIV PREVIMIL TELEDIFECOMMISERVIZI
DIREZIONI TECNICHE
TERRARM NAVARM ARMAEREO GENIODIFE
Segredifesa (V-VI-UGGEATI)
al 31-01-2010VI Reparto
Informatica Statistica e AQ
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
UGGEATIArea Tecnico Industriale
Capo Reparto
1° Ufficio Studi e Sistemi Informatici e Tematici
2° Ufficio Statistica
3° Ufficio Standardizzazione e
Assicurazione Qualità dei Materiali
InformaticaStatistica
StandardizzazioneAssicurazione Qualità
Codifica V RepartoRicerca Tecnologica
Capo Reparto
1° Ufficio Strategia di Ricerca e Pianificazione
2° Ufficio Programmi di Ricerca
Servizio Brevetti e proprietà Intellettuali
PNRMR&T Nato, Europa,Nazionale,Internazionale
Centri TecniciServizio Brevetti
Gestione della Conoscenza
Direttore
1° Ufficio Coordinamento Tecnico
2° Ufficio Programmazione Finanziaria e Bilancio
3° Ufficio Collegamento Personale Militare Agenzie Industrie Difesa
Gestione StabilimentiInterfaccia AID
SEGREDIFESAal 1 novembre
2011
Direttore
Servizio Centro Gestione della Conoscenza
Vice Capo Reparto
Vice Capo RepartoVice Direttore
Vice Direttore
1° Ufficio Informatica e Statistica
2° Ufficio Programmi e Strategie di Ricerca e Pianificazione
3° Ufficio Codificazione, Assicurazione di Qualità, Normazione Tccnica e
Standardizzazione
4° Ufficio Coordinamento e Gestione Area Tecnico Industriale
Servizio Brevetti e proprietà Intellettuali
Servizio Centro Gestione della Conoscenza
compiti
V RepartoInnovazione Tecnologica
V RepartoInnovazione Tecnologica
• Direttore
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
Vice Direttore
1° Ufficio Informatica e Statistica
2° Ufficio Programmi e Strategie di
Ricerca e Pianificazione
3° Ufficio Codificazione, Assicurazione di Qualità,
Normazione Tccnica e Standardizzazione
4° Ufficio Coordinamento e Gestione Area
Tecnico Industriale
Servizio Brevetti e Proprietà Intellettuali
Servizio Centro Gestione
della Conoscenza
Servizio Coordinamento generale
e Segreteria
Servizio di Supporto Fin. Amm.vo
e Contr. Di Gestione
GDL Horizon 2020
Definizione:La Ricerca Militare è l’attività che persegue il potenziamento delle capacità militari (individuate dallo Stato Maggiore della Difesa), ovvero delle capacità industriali di interesse della Difesa, attraverso programmi di breve, medio e lungo termine.
Competenza: Segredifesa, giusta• Codice dell’Ordinamento Militare, D. Lgs. 66/2010:
• Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, DPR 90/2010
Strumenti:• Capitolo 7101• Proprietà brevetti• Royalties• Centri di test • Accordi con altre amministrazioni in campo nazionale ed internazionale
art. 41art.15
art. 103 art. 104 art. 105
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
• Regolamento Interno per la per la “Ricerca Militare in campo nazionale” (SGD-G-024);
Approvato a ottobre 2011
Condivisione degli obiettivi finali con lo Stato Maggiore Difesa e sua partecipazione strutturale nel processo di definizione delle attività di ricerca da condurre (Commissione di valutazione).
Iniziativa non solo rappresentata da Enti/Organismi esterni alla Difesa (proposte da ditte, università ,ecc.), ma provenienti anche dall’interno, per modificare aspetti della Difesa di elevato interesse strategico.Trasparenza nei metodi, riservatezza nei contenuti.
Massimizzazione dei risultati conseguiti, anche per mezzo di una pubblicazione annuale riassuntiva di quanto effettuato nel corso dell’anno precedente.
ATTIVITA’ V°REPARTOINNOVAZIONE TECNOLOGICA
progetti di ricerca proposti dall’esterno (“unsolicited”)
progetti di ricerca proposti dall’interno
modello “technology driven”
modello “capability driven”
cross-fertilization
TECHNOLOGY READINESS LEVEL
Agenda
• cenni ordinamentali• dual-use nella difesa• prospettive europee• alcuni esempi
cosa si intende per dual-use
Una tecnologia che, con limitati adattamenti, ha applicazioni civili e/o militari.
Il concetto si basa sulla capacità di identificare le tecnologie e di distinguere i settori militari e quelli civili.
cosa si intende per dual-use
Nel mondo legale-internazionale, è un concetto che nasce con riferimento all’energia nucleare (cfr. controllo armi atomiche), si estende ai voli spaziali (cfr. controllo missili balistici).
Oggi riguarda molti campi: nucleare, missilistico, chimico, elettronico, ecc.
(REGOLAMENTO (CE) N. 428/2009 del Consiglio del 5 mag 2009)
Prodotti a duplice uso sono i prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare; essi comprendono tutti i beni che possono avere sia un utilizzo non esplosivo sia un qualche impiego nella fabbricazione di armi nucleari o di altri congegni esplosivi nucleari.
L’esportazione dei prodotti a duplice uso compresi nell’elenco allegato è subordinata ad autorizzazione.
il dual-use nella difesa
Leveraging.Se un computer commerciale è potente a sufficienza per soddisfare I requisiti militari, perchè spendere soldi del contribuente per svilupparne uno nuovo?Note: Smart customer + personalizzazioni + improvement. (es.: reti e refrigerazioni)
Campi elettromagnetici: sistemi di predizione e di misura per situazioni “facili”: un’antenna su un edificio
Countering.Come difendere le nostre forze da rischi di uso malevolo di tecnologie commerciali dual-use?Utilizzo tecnologie alternative (esempio: GPS vs sistemi inerziali)
Campi elettromagnetici: diffusione di sistemi di intercettazione e disturbo COTS; codici, antenne quasi- ottime (diagrammi laterali minimizzati e variabili nel tempo)
il dual-use nella difesa
Limiti.Funzioni particolari, non di interesse commerciale (esempio: localizzazione cecchino)Bassi volumi di produzione (assenza interesse commerciale; esempio: moduli TRX radar)Funzioni critiche (esempio: cifranti)
Campi elettromagnetici:• nave militare (EMC, segnatura, HERO, HERP, HERF, ECC);• aereo militare (copertura delle antenne, EMC, ecc.)
il dual-use nella difesa
moderno sistema amministrativo e contabile
Pilastro Produzione
PilastroInserzione
performance + affordability
PilastroRicerca
SINTESI:industria militare e enti della difesa impiegano componenti da industria non-militare (“technology transfer”):• personal computer, display• MEMS (microelectromechanical systems),• materiali (anche strutturali) avanzati• comunicazioni wireless• ecc.
“Technology transfer” inverso:• passaggio di tecnologie militari al mondo civile (economia di scala) - esempio di successo: GPS.Energy Havesting?
Inoltre “transfer” verso il commerciale:• procedure (esempio: triage, i codici colore)• standard (esempio: gantt, qualità)
PilastroInserzione
SINTESI:industria militare e enti della difesaproducono beni e servizi non-militari:• industria aeroautica• affitto infrastrutture ed
asset esecuzione test per scopi commerciali
• ecc.
Pilastro Produzione
(esempio: meteo; space weather?) (esempio: Arsenale Militare Marittimo affitta bacini carenaggio), (esempio: laboratori compatibilità elettromagnetica, ecc.),
il dual-use nella difesa
il dual-use nella difesa
PilastroRicerca
SINTESI:industria militare e enti della difesa condividono investimenti con industria non-militare per ricerca (di base, applicata, industriale) su:• materiali innovativi,• software,•cyber-domain•didtemi satellitari •readmap tecnologiche• ecc.
Inoltre, il Ministero della difesa riduce pretese su brevetti (utilizza i prodotti)
maggiore interesse da parte industriale
il dual-use nella difesa
PilastroRicerca
“dual-use” = soddisfare requisiti militari e commerciali
ottica di medio-lungo periodo per portare a maturazione tecnologie promettenti ed arrivare a tecnologie, componenti, sistemi, ecc. “dual use” (1° pilastro - Inserzione)
importanza che la difesa supporti l’industria nella R&D per affrontare le sfide del futuro
il dual-use nella difesa
PilastroRicerca
1) condivisione spese e rischi2) base di test più ampia (quantitativamente e qualitativamente)
PRO:
CONTRO:1) Rischio aree specifiche militari senza “copertura”2) Rischio dipendenza dall’estero
1) Analisi di Trade-Off2) Coesistenza di ricerca “dual-use” e di ricerca specifica militare
il dual-use nella difesa
PilastroRicerca
Coesistenza di ricerca “dual-use” e di ricerca specifica militare
Prodotti per mercato commerciale Prodotti per
mercato Militare
EXPLOITATION
Marketing e commercializzazione di competenza industria (finanziamenti al 50%)
il dual-use nella difesa
PilastroRicerca
Collaborazione Ministero Difesa con:•Ministero Istruzione, Università e Ricerca (IN)•Ministero Sviluppo Economico (OUT)
EXPLOITATION
Ministero Difesa come link fra Università e Industria:•prodotti e servizi•conoscenza
Agenda
• cenni ordinamentali• dual-use nella difesa• prospettive europee• alcuni esempi
• Protocollo di intesa fra Ministero della Difesa e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in data 16/06/2011;
Possibilità di co-finanziare programmi di interesse strategico nazionale.
Ipotesi di perseguire iniziative comuni che possano attingere a fondi europei.
Evitare sovrapposizioni e/o duplicazioni di interventi e, piuttosto, favorire una loro virtuosa integrazione.
Possibilità di incrementare il budget di riferimento per investimenti nella ricerca d’interesse della Difesa.
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIEZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
7 Programma quadro (2007-2013)
Per sostenere la ricerca, in Europa sono stati definiti dei «Programmi Quadro» , per i quali il referente nazionale è il MIUR
Sicurezza (duale)
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIEZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
G.d.L. HORIZON 2020
Il GdL Horizon 2020, ha i seguenti compiti:
Curare e monitorare le attività inerenti alla definizione e coordinamento di una policy nazionale di partecipazione della difesa alle attività della Commissione Europea in vista dell’inizio del programma Horizon 2020 previsto per il 01.01.2014 (Horizon 2020 sarà la naturale prosecuzione dei programmi quadro FP7 il cui termine previsto è fine 2013).Definire gli aspetti di specifico interesse della Difesa sulla base dei quali identificare precise linee di policy intese alla salvaguardia degli interessi nazionali nel settore dell’innovazione e della ricerca in cooperazione europea
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIEZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
G.d.L. HORIZON 2020
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESAE DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
Il fine unico e univoco di Horizon 2020 è di creare un ponte fra
ricerca accademica e imprese, dando vita ad un programma
unico e coerente nei settori legati alla ricerca e all’innovazione,
destinato alle università, agli istituti di ricerca, alle imprese, con
una particolare attenzione alle PMI, che generalmente accedono
con difficoltà ai fondi comunitari a causa della complessità delle
procedure burocratiche e delle minori risorse economiche e di
capitale umano di cui dispongono.
Ricerca Militare
G.d.L. HORIZON 2020
Duale
Agenda
• cenni ordinamentali• dual-use nella difesa• prospettive europee• alcuni esempi
Micro Electro-Mechanical Sensors (MEMS):- I sensori generano onde ultrasoniche: i difetti modificano ampiezza, fase e durata del burst.
μ-wires:- Le proprietà magnetiche dei μwires ricoperti di vetro amorfo sono determinate dall’interazione magnetoelastica dei momenti magnetici con gli stress meccanici e di temperatura
Sensori a reticolo di Bragg: la lunghezza d’onda riflessa dal reticolo dipende dalla distanza spaziale tra le discontinuità del reticolo. Se la fibra viene deformata, tale distanza varia e con essa la lunghezza d’onda riflessa.
Sensori in fibra ottica:- Misure di perdita: l’intensità del segnale che si propaga nella fibra dipende dalle condizioni di strain e temperatura.
Scopo-Studio di sensori innovativi da impiegare nel monitoraggio strutturale avanzato di materiali sotto stress; essi permettono la valutazione dell’impatto di eventi esterni che possono verificarsi sia durante il funzionamento normale o a causa di condizioni speciali, fornendo una visione continua dello stato di salute della struttura e del suo degrado.Ambito: EDA Joint Investment Program ICET (Innovative Concepts and Emerging Technologies)Condizione: concluso
Materiali Compositi:- Monitoraggio dell’integrità strutturale e localizzazione dei difetti tramite sensori MEMS.- Sensori in fibra ottica per valutare lo stato in tempo reale della struttura sotto stress (meccanico o termico); Il sensore potrebbe utilizzarsi per monitorare il processo di curing e la vita del materiale.- Possibilità di integrare la fibra ottica in fase di realizzazione del materiale anche con la tecnica del filament winding
SolidRocketMotors:Monitoraggio dello strain e della temperatura nel grano di propellente durante le normali operazioni e durante il processo di curing tramite sensori in fibra ottica. Valutazione dello stato del propellente attraverso il monitoraggio di cricche nel grano durante e dopo il curing o a causa dell’invecchiamento del materiale.
Expansion of the bore (hoop strain)
Tension at the bondline (normal stress)
e 00 > 15% for ~ 10% of the web
High radial strain gradient in non homogeneous material region
Fibra
Danno
APPLICAZIONI
Obiettivo – Realizzare, in tecnologia ASIC (Application Specific Integrated Circuit), un tag RFID dotato di sensori ambientali e display. Il programma culminerà con la realizzazione di un dimostratore tecnologico VLSI (Very large scale integration).Ambito: Piano Nazionale Ricerca Militare Condizione: in corso Caratteristiche innovative:
• comunicazione attraverso il protocollo EPC standard, in modalità passiva;
• gestione dei sensori di temperatura, umidità, accelerazione e shock;
• gestione di un dispositivo di visualizzazione integrato a basso consumo;
• ampia capacità di memorizzazione non volatile;
• riduzione del consumo di potenza, tale da garantire una autonomia superiore a 10 anni;
• dimensioni estremamente ridotte.
• energy harvesting: insieme di tecnologie recenti volte alla raccolta dell’energia presente nell’ambiente esterno per alimentare sensori e dispositivi wireless. Le fonti di energia sfruttabili sono: solare, meccanica (vibrazioni o pressioni), elettromagnetica (segnali per telefonia cellulare).
ASIC (Application Specific Integrated Circuit): circuito integrato progettato e fabbricato per uno specifico scopo. Gli integrati ASIC permettono di raggiungere prestazioni superiori soprattutto dal punto di vista energetico e dimensionale. Grazie alla presenza del dispositivo di visualizzazione, consente in modo visuale di interpretare in tempo reale lo stato del manufatto.
Melissa - Micro-ELISa Sensing Asic
Melissa - Micro-ELISa Sensing Asic
La tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) è utilizzata per l’identificazione e il tracciamento automatico di oggetti, allo scopo di implementare un nuovo concetto di logistica automatizzata e di diagnostica con interpretazione immediata, teso a migliorare l’efficienza della logistica e della gestione dei componenti dei sistemi d’arma, Verso un concetto moderno di Availability Centered Maintenance
I vantaggi nella realizzazione di un tag RFID come componente ASIC sono:• maggiore densità di sensori di differenti tipologie e possibilità di integrazione della
tecnologia GPS;• migliore efficienza energetica ed operativa rispetto alla versione in tecnologia
discreta, con comunicazione puramente passiva;• bassi consumi di potenza in stand-by e possibilità di inserimento di meccanismi di
Energy Harvesting tali da garantire autonomie superiore ai 10 anni;• possibilità di utilizzare display a molecole bistabili per la visualizzazione direttamente
sul tag dello stato di salute dell’item;• possibilità di inserimento di logiche di cifratura e protezione dei dati avanzate
(tecniche di crittografia a curve ellittiche);• costo contenuto su volumi medio-alti.
APPLICAZIONI
Il sensore passivo consente la rivelazione e la stima delle coordinate 3D (distanza, azimut, elevazione) di un bersaglio aereo tramite l’elaborazione del segnale radio in banda FM (88-108 MHz).I sensori passivi non emettono onde elettro-magnetiche ma sfruttano quelle prodotte da sorgenti di opportunità (segnali radio FM, apparati di telecomunicazione, altri radar, etc.). Essi sono perciò compatibili con l’ambiente (non generano ulteriore inquinamento elettromagnetico) e possono quindi operare anche in prossimità di zone abitate e, più specificamente, in ambiente urbano.
L’obiettivo della ricerca è stato lo sviluppo di un sistema passivo per la rilevazione el’identificazione di bersagli a bassa Radar Cross Section (RCS).
Self Organizatio
n
Local Interactio
ns
Autonomy of units
Entities share common goal
Stigmergy
Simple rules or
units
Il progetto “Sistema Adattativo Multirobot (SAM)” si propone di valutare iVantaggi derivanti dall’utilizzo di sistemi robotizzati basati sul concetto di agenticooperanti in varie tipologie di missioni.
L’obiettivo del progetto era lo studio e la progettazione di funzioni, metodologie eprotocolli per la cooperazione tra robot e sua validazione tramite dimostratoretecnologico.
Stazione Operatore
Area da Sorvegliare
• La Squadra è composta da più Robot, diversificati per mansione e capacità, che cooperano tra loro per il raggiungimento del comune obiettivo.
• La Squadra di Robot elabora dati sia da sensori propri sia da reti di sensori esterne per supportare l’operatore con dati atti ad una pronta ed affidabile identificazione di intrusioni.
• La Squadra di Robot reagisce ad eventi esterni adattando il proprio comportamento per il raggiungimento dell’obiettivo assegnato.
• La Squadra di Robot è multimissione: per una data missione ogni Robot adotterà il comportamento atto a perseguirne gli obiettivi.
Rete Sensori Anti-intrusione
Esempio di Missione SAM : Sorveglianza di Sito
Stazione Operatore
• La Squadra è composta da più Robot, diversificati per mansione e capacità, che cooperano tra loro per il raggiungimento del comune obiettivo.
• La Squadra di Robot reagisce ad eventi esterni adattando il proprio comportamento per il raggiungimento dell’obiettivo assegnato.
• La Squadra di Robot è multimissione: per una data missione ogni Robot adotterà il comportamento atto a perseguirne gli obiettivi.
Minaccia
Esempio di Missione SAM : Indagine NBC
grazie dell’attenzione
indietro
omissis
indietro
indietro
omissis
indietro
indietro
omissis